grembiule, e chinasi e fa chinare gli altri a pigliare il detto porco per le
, / e deboi pe'disagi e per gli affanni / ch'avea sofferti, misera
invigoriscono le complessioni gagliarde, ed opprimono gli stomachi deboli: poiché la lode attribuita
la lode attribuita agli spiriti gloriosi, gli avvalora e gli rinfranca dalla stanchezza presa
attribuita agli spiriti gloriosi, gli avvalora e gli rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle
dietro a trasportar le sparse / su gli argini vicini erbose masse. parini,
aspetto ascetico, le grosse lacrime che gli colavano dagli occhi lustri, infossati,
privi di dolcezza, come quello che gli si partiva dalla gola ogni due minuti,
col padre, ma raccordando che per gli anni era debole di corpo e di
piccolo, di aspetto, se tu gli levi il vigore e la dignità degli
necessità imprendere. tasso, n-ii-60: gli altri non riconobbi così tosto, ma più
molto deboli in questa carità, sì gli confortava, e dicea che fossero radicati
facile- / mente conoscer, come forse gli uomini / farebbero. giraldi cinzio,
/ sento. leopardi, ii-234: gli uomini d'ingegno grande ed esercitato sono per
demoniaccio, che sempre lavora, / gli guastò tanto il debole cervello; / che
477: nutriscono [i tiranni] gli esploratori, accusatori, omicidiali, acciò che
, acciò che spaventino e facciano divenir gli omini pusillanimi e spargano discordie per tenergli
, in grazia di una parte che gli convenga. lanzi, i-107: esse
debile stile. bembo, ii-33: gli epiloghi sono povera e debole opera. trissino
b. davanzali, ii-301: se gli oratori non veggono da poter, quasi liberi
beltà delle frasi, è segno evidente che gli affetti e le immagini sono deboli.
. con mezzi debolissimi in apparenza produce gli effetti più grandiosi e durevoli. d'
primo detto; ma le mie, che gli son contrarie, non son però debili
foco / non splende chiar, ma gli occhi umidi affuma. galileo, 3-4-348:
nel silenzio camminando vanno, / rompea gli orrori tuoi sol quando è d'uopo
.. che il volto pallido, gli occhi lagrimosi, il parlar debole ed interrotto
avviene come a loro là, che gli tramutano facendone quello che e'vogliono. pro
era debilissima. simintendi, 3-65: gli vini davano loro animi: ma i vaselli
. / sia qual si vuol, poco gli nuoce o giova: / sì
altre: che per esser mancati loro gli scrittori, son restate del tutto spente anche
il cavallo, si richiede principalmente che gli si metta leggerissimo freno, ed eziandio
in istato di malvagitade per lo seguitare gli uomini rei. macinghi strozzi, 1-420
andrà pure sopra'più deboli, ché gli altri s'aiuteranno collo sgravo. beicari,
anime ardenti, / e portar guerra a gli uomini nocenti, / e al debole
, 3-1-22: ma questa libertà di discoprire gli occulti falli e i deboli tutti degli
debole. sbarbaro, 5-67: una vecchietta gli allestiva dei piatti locali per i quali
zappi il leopardi ebbe un debole: gli era parso follìa credere o scrivere che
delle ottime, hanno un debole per gli empi, e per i pessimi fra gli
gli empi, e per i pessimi fra gli uomini. soldati, 69: voleva
un debole per l'arte e per gli artisti. -prendere dal debole,
espugnarmi. de roberto, 272: gli narrava le loro pazzie, gli suggeriva
272: gli narrava le loro pazzie, gli suggeriva il modo come disamarli, come
. cicognani, 2-75: sembra che gli dica: « m'appello a lei,
ne mostrassero il forte ed il debole, gli errori e le verità. imbriani,
alla punta. pisacane, iii-56: gli economisti hanno francamente appiccata la battaglia ed
7-2-216: non vorrei già che i medici gli traesser sangue, essendo egli naturalmente così
che dubiterei che essi col sangue non gli traesser la vita. cellini, 1-46
debolette de l'atre, per questo non gli darebbe una noia al mondo. segneri
armatura che ha in dosso, assai gli pesa, / onde se la spogliò con
bianco da siena, 42: fa che gli dica la mia tepidezza / e l'
ignoranza e la mia insipienzia, / tutta gli conta la mia debolezza. savonarola,
che quel * verrà un giorno 'gli aveva messa in corpo, era svanita
tutto, co'sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche
stessa, per la prova di debolezza che gli aveva dato. -facile impressionabilità;
commozione. metastasio, i-373: tolgan gli dèi / che vinca amor, che
è certamente cosa verissima che non sempre gli uomini savi discemono o giudicano perfettamente:
la vecchia forma della quartina... gli si presta come una misura fissa,
di poterlo fare con maggiore sicurtà quando gli altri potentati fussino ritornati nel pristino vigore
lunga oppressione desta in lei l'odio contro gli oppressori; la usanza con ogni maniera
fare tante debolezze, e tuttavia non gli riuscì. goldoni, viii- 999
. gioberti, i-225: oh quanto volentieri gli ammiratori dell'uomo grande [bossuet]
un'altra, vicina alla soffitta, perché gli rammentava quelle delle case di campagna,
sarebbe per l'europa, anzi per gli stati uniti d'europa la migliore diga di
pareri erano che i pretori potessero vergheggiare gli strioni. aterio agrippa tribuno della plebe
ad ogni modo esecrabile per tutti gli uomini e sacrilega in ogni tempo il perseguitare
e più debolemente e con meno costo gli facea tignere; di che essendo passato un
, e freme, / e alfin gli dice: -noi staremo insieme. l.
fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente l'orecchio, ed un
, 6-85: splendono per un momento gli strumenti d'ottone dei bandisti e la
. livio vólgar., 3-43: gli elefanti cacciati per la stabile zattera siccome
, ma bisogna andare, o sostenendo gli errori, o medicandogli con purgazioni leggieri,
. cavalcanti, 2-155: se noi considereremo gli argomenti oratorii, vedremo...
5-20: persuadeva niccolò machiavelli a deporre gli abiti villerecci e vestire il lucco prima
prima decade, il regno del congo gli pagava tributo. c. bini,
ricevono ogni dieci giorni i soldati 0 gli attori teatrali. 4. periodo di
lanzi, ii-135: il taia gli aggiunse giacomo stella da brescia; che
decadenti (spagna, grecia) dove gli interessi si sono ridotti intorno al fatto
due tendenze; ma i decadenti e gli squilibrati fanno mancare nell'arte il fine
; il gusto che lo ha accompagnato; gli atteggiamenti che ha determinato nel costume.
che non arricci un po'il naso quando gli parlano delle lettere di foscolo? e
quel portoncino rimesso a nuovo per ingannare gli occhi del visitatore e nascondergli lo stato di
altre nazioni straniere. algarotti, 2-390: gli ultimi anni del regno d'anna la
è la stima esagerata per coloro che gli si offrono in spettacolo e lo divertono
che mancava da più secoli a tutti gli italiani e che rendeva insanabile la loro
[la contessa di castiglione] attese gli anni, senz'amici, senza / specchi
letteratura latina, è quello che comprende gli ultimi due secoli dell'impero romano.
, civile, colto e potente, gli avanzi de'costumi moreschi, ec.
un privato, quando questi non assolve gli obblighi inerenti alla concessione, o non
, 2-29: marte, giove con gli altri pianeti furono un tempo altrettanti soli
nel più giusto e spedito procedimento, talché gli uomini anche dopo d'essersi procacciate ricchezze
mercati decadono, fanno come le piante e gli animali, si riempiono di parassiti.
il cielo antico era crollato, e gli dei di roma ridotti a sopravvivere tra
palude. moravia, i-43: questi pensieri gli davano l'impressione d'essere molto malvagio
l'impressione d'essere molto malvagio, gli pareva d'essere decaduto completamente, senza
, dimostrativi del supremo dominio, e tra gli altri, che non potessero mai i
decadere il primo. cattaneo, ii-1-188: gli ebrei francesi decaddero adunque dal diritto di
sufi, -diene usato dai chimici per indicare gli idrocarburi non saturi. decadiménto
più ampollose le parole, e che gli uomini abbiano cercato di farsi una illusione
che difficilissima è la gloria e scarsi gli emolumenti della letteratura. [sostituito da]
. giordani, iv-24: invariabili rimanendosi gli oggetti che la parola chiama a nome
niuno discordante, erano d'accordo con gli ambasciatori dell'arcivescovo. benvenuto da imola
leopardi, ii-342: è certissimo che gli uomini discorrendo o con- ghietturando per via
infinitamente, s'allontanano le mille miglia gli uni dagli altri, e pigliano e seguono
ingiuriosa non contrasti, / ch'a gli animosi fatti mal s'accorda: /
.. 1'accordarsi insieme al cacciare gli aragonesi dal regno di napoli; ma
discordava. maestro alberto, 73: gli statuti intra lor variamente discordano, sì
sconvolgere. porzio, 9: gli animi degli abitatori discordò in sì fatta
; non fare concordare fra di loro gli elementi del discorso. alberti,
gridio -come d'un'orchestra che provasse gli istrumenti per discordarli - le parti del
8-i-141: erano discordi in questo: che gli amici di iob credevano solo che in
era inconveniente. tasso, 10-51: gli agni e i lupi fian giunti in un
, i-207: i prìncipi del popolo e gli anziani della plebe ('presbyteri plebis
di facile lettura, così discordi sono gli atteggiamenti che di volta in volta vi
e da noi ed anche tra di loro gli altri popoli, che qual pronunzia a
son quelli che son malvagi e noiosi intra gli uomini. certo queste proprietà non sono
più barbara discordia, che il negarmi gli allettamenti del volto, ed empiermi il cuore
[scrive eforo] avvenne che ebbero gli spartani discordia co'lor confederati.
latini, rettor., 22-8: gli uomini d'altissimo ingegno, quasi per
. d. bartoli, 7-3-65: gli rendè altrettanta consolazione, tornar tutto quei
di mortina,... ritiene gli capegli discorrenti. 3. figur
ora ad or subito foco, / movendo gli occhi che stavan sicuri, / e
408): più focosamente, che gli altri uomini, a quella [alla vendetta
maestri? parini, 389: spesso gli uomini scuote un acre riso: / ed
/ ed io con ciò tentai frenar gli errori / de'fortunati e de gl'illustri
mainera. simintendi, 3-216: passati gli anni del mezzo tempo, discorre per
inchinevole via della cadevole vecchiezza. questa gli toglie e distrugge le forze della prima etade
: poiché in ispagna ercole, siccome gli affricani credono, morìo, la sua oste
quelle schernendo, per ciò che sentono gli esecutori di quelle o morti o malati,
per l'altrui case, e disturbando gli altrui matrimoni, commette senza tema e
il brusio della sera s'assottiglia / e gli alberi discorrono col trito / mormorio della
causa, facendo bene, per che cagione gli venga questo male. machiavelli,
11-ii-40: e così, discorrendo per gli altri sensi, vedrem che la virtù e
di esso discorrere tutte quelle offese che gli è necessario fare, e tutte farle
terra dei nostri padri, discorrere insieme gli affanni dell'esilio. de sanctis,
sé lo chiama, e 'l caso gli discorre. guicciardini, ix-174: io mi
con quel suo fare a scatti, gli espose brevemente il suo accordo col lo
quelli che insidiano con importunità grandissima a gli armenti di quei paesani e gli amazzano,
a gli armenti di quei paesani e gli amazzano, quando vacche, quando vitelli
suoi bilanci, intralcia le sue iniziative. gli sbarra la strada, ad esempio,
nostri monti di reggio, mezzo scoscesa gli anni scorsi per un'orrenda rovina, o
appiccarsi a'saldi corpi in guisa che umidir gli possa, è simigliante poi nella gravità
e rapidi di eloquenza, che urtano gli animi, e li trasportano. tommaseo
cervelli balzani ed i discorritori senza cervello gli sapevano male in quelle città. b
occasione che porta il senso con gli accidenti particolari di questa sostanza,
questi furono sempre accidenti comuni a tutti gli uomini di lettere. fu. ugolini,
significato discorsivo, i concatenamenti logici, gli aspetti epici o teatrali, egli [il
: quivi altri messaggeri apportanti maggiore tumulto gli occorsono, i dardani per macedonia discorsi
3-139: e sanza indugio, gli fiumi discorsi da diverse parti, e
più che prigioni. marino, vii-130: gli dipigne alati [gli angioli giovanetti]
marino, vii-130: gli dipigne alati [gli angioli giovanetti], per accennare la
del rosso, vii-454 (3-20): gli spiritelli fenno corso / ver'madonna a
vero dimenticato ogni buon precetto el piovano gli avìa dato.
necessaria. de sanctis, 11-7: tutti gli elementi che si notano nella * divina
o tragici. leopardi, i-426: ridotti gli uomini allo stato di depravazione (e
desolato squallore. pavese, 8-175: gli stilnovisti creando la situazione degli amici e
che non si vuole attaccare in quelli [gli amarini]. 5.
il parroco, parato a festa, con gli occhiali lucidi, fece il discorso sui
tutta sensibile. -parti del discorso: gli elementi che compongono una frase; si
, la collezione dei segni destinati a indicar gli accidenti delle stesse parti, la loro
alberti, d'obizzi discorso / fatto gli aveva. l. bellini, v-360:
: eravamo entrati in discorso giacché io gli avevo domandato come si chiamassero (e
, iii-20: e senza aspettare che io gli muova discorso sopra di voi, egli
1-50: ci diciamo ben levato e gli chiedo se oggi farà caldo. veniamo sul
farà caldo. veniamo sul discorso e gli dico che dormivano ancora tutti, ma io
mia traduzione, e dentro quest'oggi gli darò il discorsetto che deve accompagnarla.
dal dì che ferraù li prese, / gli ha ognor tenuti in loco oscuro e
dal suo paese, / sparirà tra gli uomini. bartolini, 4-132: mi condussero
vallisneri, i-135: non saranno già [gli autori moderni] così discortesi alle leggi
, iii-144: fornito il vino, gli fu da quel spagnuolo rotto discortesissimamente il
compassionando la natura quieta del chigi, gli disse che andasse pur di buon animo
di soperchiar quegli strilli; ma intanto gli si scioglievano, sulla nuca e le
: pure, tanta forza, prendendolo gli fecero, che lo levaron ritto, e
ritenesse i soldati dalla preda, e non gli discostasse dall'insegne. tasso, n-10
.. mostrando discorsivamente i scogli e gli intoppi di questo pelago confuso, e
di gaietta. pea, 7-646: gli zampognari discostano pigramente le spalle dal muro.
, 16 (275): quando gli parve d'essersi allontanato abbastanza, rallentò il
ediz. 1827 (275): quando gli parve d'essersi abbastanza discostato, allentò
ariosto, 30-62: e per mezzo gli fende la visiera; / buon per
. crescenzi volgar., 10-17: gli uomini insino dalla lungi vengano per la
china la rete con le funi, e gli uccelli si pigliano. vettori, 1-129
l'uomo si guardi di piantargli [gli ulivi]... vicini alle querce
. bisticci, 3-480: molto caldamente gli parlorono che non si discostassi da quelle
sì come ella più inchina verso uno de gli estremi, così ancora gli uomini sono
uno de gli estremi, così ancora gli uomini sono più inchinati a l'impeto
io non voglio discostarmi dal parer de gli antichi, perché, dice il saggio
/ s'è la mia lia con gli effetti suoi, / che di que'
, che si discosti dalle bellezze e da gli artificii giovenili, più stretto,
messer gianni, aveano presi costoro e gli menavano al castello. g. m.
a. verri, i-31: mentre gli spettatori erano perplessi in questi pensieri,
]. verga, 2-127: ella piantò gli occhi scintillanti come armi omicide in quel
sue braccia irrigidite, e all'improvviso gli si avventò al collo, e lo baciò
di rannocchia, che il pancione esorbitante gli faceva tener sempre oscenamente discoste, e
rassiderate dal freddo, caso che si gli stia discosto quanto comporta il dovere: e
vituperi di alcuna persona, perché farebbe gli uditori del detto suo discredenti, e non
-ma sempre il dolersi e discredersi con gli amici fu alleggiamento de'tribolati. pazzi
discredea con una femmina, / che gli doveva costar una favola, / a quel
figura, e che e'faceva muovere gli occhi a quella testa, e la
le stava fisso nell'animo la felicità de gli ultimi tempi d'augusto, e non
simili avvenimenti pensare e creder ciò che più gli va per l'animo. baretti,
che le parole sue aiutarono a discreditare gli spagnuoli. sagredo, 1-25: moisé
quel frangente il suo ministero. sotto gli antichi re ligio a quelli, smanioso di
i letterati protetti: ma negletti, gli apportan discredito. carducci, iii-24-151:
da che il sistema erasi cominciato, gli fu dato il primo crollo colla diminuzione
. de sanctis, ii-15-525: avrà gli applausi de'consorti, che questo appunto vogliono
cattivo sarebbero un efficacissimo mezzo per portare gli uomini al bene, laddove la tolleranza
strada del vizio. frisi, xviii-3-334: gli errori rilevati, e più ancora il
più ancora il ridicolo sparso sull'avversario gli suscitò contro tutto un partito di già irritato
machiavelli, 13: consideriamo ciro e gli altri che hanno acquistato o fondato regni:
un'apparenza la quale può accordarsi con gli animi più vari e le vicende più discrepanti
opinione. leone ebreo, 281: gli angeli participano ne l'amore divino al
vita loro. russo, i-324: gli scrittori medesimi e gl'istitutori sono molto discrepanti
e delle connessioni fra le cagioni e gli effetti, passa per un rapporto una
e maldicenti appuntatori / di discrepanza con gli altri scrittori. machiavelli, 7-5-4:
cattaneo, i-1-248: sarebbe tempo che gli scrittori nostri non riponessero più il sommo dell'
mi figurava che mai più drizzarle / gli occhi non ardirei nel puro volto.
verso aristotile, li disse che non gli arrecava riputazione, negli articoli di maggior
da quelle opinioni, che nelle cattedre gli aveva lette un maestro della qualità di
il suo dorino al ginnasio e poi gli aveva fatto continuare gli studi. serra
al ginnasio e poi gli aveva fatto continuare gli studi. serra, iii-127: di
berni, 65-47 (v-217): come gli vide il franco paladino, / verso
molto alle maniere del re riguardando, gli parve che esso ora ad imo e ora
, / perché la lancia alla vista gli appicca. viviani, 1-66: se questa
, 3-198: sopraggiunto queiraltro male, gli era stata d'attomo indovinando, intuendo,
discretezza per la sua via, frammette tra gli estremi del sommo freddo e del sommo
discretiva per ritornare, quando occorra, gli adirati in concordia. perticari, i-108:
di discreto uomo è di conoscer che gli errori non siano degni de la medesima pena
, né le sciarne de la medesima che gli errori. tasso, n-ii-126: s'
, niuna sorte d'onore per cortesia gli deve esser negata. sarpi, ii-311:
vogliono leggere si dilungano le scritture da gli occhi, perché la immagine loro vegna
animo; che è benevolo nel giudicare gli altri; che si ispira a moderazione
g. m. cecchi, 63: gli è sì gentile e sì discreto,
le centinaia secondo le leggi antiche del punir gli eretici, rimesse per cristiano zelo,
: era discretissimo inverso tutti quegli che gli avevano fatto qualche piacere. pulci, vi-154
discreto. guicciardini, 98: se gli uomini fussino discreti o grati a bastanza,
e liberali, tanto bisogna essere con gli avari ingrati e discortesi, importuno sempre
non deve pagar nulla al barbèra, perché gli ho scritto che metta la stampa nel
s'accordi a più discrete condizioni con gli offici postali, e trovi intanto altra via
discreto dispregio che per i libri avevano gli apuani, si alzò mortificato balbettando in
dinanzi la casa di quella, o gli spessi corteggiamenti con quelle disvolture e smanie
, iv-2-1131: egli uscì per dare gli ordini alla donna abile e discreta che
accudiva al servizio. comisso, 7-299: gli amici furono discreti a non entrare nella
aveva una sua dolcezza più raccolta, fra gli alberi. bocchelli, i-289: questo
): si volse per vedere se mai gli cadesse sott'occhio qualche vicino, da
: quante volte, allora, chiudendo gli occhi per un attimo avevo sognato piazza
radunano 1 superiori per conferire insieme circa gli affari dell'ordine. =
troppo famoso della colonna infame, se gli arbitri sono sempre eccessivi e il poter
gadda, 7-95: il migliorini, con gli esempi * discrezionale ', * cambiario
; / che a mio padre ben gli mancò un pozzo / da gettarmivi dentro,
. b. croce, ii-8-175: gli schemi grammaticali, le definizioni dei vocabolari
. giovanni dalle celle, 4-1-88: gli impubi son detti i fanciulli che hanno
abito, dal primo spuntar fuori avanti gli anni della discrezione, ad esser de'sensi
dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere, in
. garzoni, 1-159: son forse gli uomin elefanti o cavalli, a misurare
compartire i premi con giudizio, dispensare gli onori con prudenza ed imporre i pesi
g. bentivoglio, 5-ii-57: io gli ho risposto che molte cose si rimettono
50-29 (iv-198): non pianger, gli dicea, non dubitare: / se
discrezione i maestri di legname nel far gli usci e le finestre, che posson servir
pe 'l cavallo si può intendere gli uomini, che sono in grande stato
poca discrezione, e con molta superiorità, gli dà crudamente una negativa.
chiamano amanti quelli che male hanno disposti gli affetti dell'animo loro nelle di- siderate
siderate cose e cercate, come quelli che gli han bene. varchi, v-53:
alla peggio'. bocchelli, 1-i-572: gli austriaci protettori di quella rovina lamentevole ch'
. bisticci, 3-195: vincendo gli avversari, tutta italia, e non
della fortuna. magalotti, 22-19: gli egizi... paghi e fastosi d'
coczino, che il dì trenta se gli arrese a discrezione, essendosi ritirato già
far delle pazzie. pananti, i-280: gli zoccolanti, i padri cappuccini / vengono
(144): se e'si dà gli ufizi, non si può dare la
toscani, 153: e'si danno gli ufficii, ma non la discrezione.
5-141: nell'abbassare il capo per cercare gli spiccioli nella borsetta, i capelli corti
. baretti, 3-122: l'intendere gli autori latini così alla grossa, cioè
orioni, x-4-138: nei capelli arruffati gli si riconosceva ancora la discriminatura, che
la discriminatura, che forse quella donna gli faceva ogni mattina, ricacciandogli i ricci
settore. orioni, x-20-285: sotto gli alberi i prati sorridono lindi, laggiù
stor. letto discubitorio: sul quale gli antichi si sdraiavano durante il convito.
nel significato di quelle sedi ch'usavano gli antichi, mentre si trattenevano alle mense.
. bibbia volgar., ii-431: gli otri nuovi, gli empiemmo di vino
., ii-431: gli otri nuovi, gli empiemmo di vino; ed ecco ora
trovava alquanto de fusca luce, per gli eccelsi arbori uno poco nelle cime discuneati,
, ove vedeva el celo lacerato per gli impedienti rami frondosi, e tali sicchi,
, / e sin all'osso la carne gli stacchi. 2. togliere,
raccordava de la noia / che gli avea tolta de l'arpie d'
intorno. / ma poi che la grossezza gli discuoia / di quello umor che
/ di quello umor che già gli tolse il giorno, / e che gli
gli tolse il giorno, / e che gli rende la vista di prima,
materia peccante, applicando a i buboni de gli emolienti caldi con pezza di lino,
la propaganda non bastavano sempre, perché gli ostacoli frapposti da gruppi sociali e da
che la mamma e genia e tutti gli altri di casa devono sempre essere in discussione
essere in discussione con te su tutti gli argomenti dello scibile e del fattibile.
ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori (e si applica ai medicamenti
, 7-396: allora la determinazione violenta gli s'era imposta lucidamente, come un atto
medie. ant. risolvere, sciogliere gli umori. cocchi, 8-115: possono
questi tre secoli essersi fatto, e da gli uomini di varie nazioni tanto essersi già
il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere e votare leggi
i-120: egli [veuillot] ha attirato gli avversarli nel suo terreno, ha messo
, finalmente si fa dare i nomi e gli indirizzi. -figur. buzzati
comando io; mio marito, se gli dicessi di buttarsi dalla finestra, mi compiacerebbe
ii-287: appena il sole declina, gli amici vogliono condurmi a guardare il tramonto da
ii-1015: quando ci si batte, gli ordini non bisogna discuterli mai, anche
paressero crudeli. imbriani, 3-193: gli ordini de'commissari di polizia non si
ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori (un medicamento, un preparato
dan- naggio e nocciono a quelli che gli hanno,... ché in molta
: terreo che soleva portare a casa gli orsi vivi e disdegnanti, e quali egli
vien sì a piè gagliardo; / né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta
: feroce leon ferir disdegna / cui gli s'inchina umil, e mercé chiede.
battaglie da ogni parte, e mescolano gli disdegnati mari. 2. respinto
quand'i'guardo verso lei, / rizzami gli occhi de lo su'disdegno / sì
. -l'ira di dio contro gli uomini per il peccato originale.
che di sopra al baleno egli vide con gli occhi mortali il suo dio eterno.
disdegno / che sempre mai da poi gli ho fatto guerra. -recarsi, avere
che troppo ben di ciò parso non gli era, / e va addosso a
perché « mostro » 11 nomai, gli fu noioso, / al mio parer;
suoi perduti onori. caro, 5-137: gli uomini servili e gli abietti e quelli
, 5-137: gli uomini servili e gli abietti e quelli che non aspirano a
abietti e quelli che non aspirano a gli onori non sono disdegnosi. fed. della
i duo percote e scaccia / con gli aspri colpi de'suoi duri vanni, /
: tanto cruda e dura e salvatica gli si mostrava la giovinetta amata, forse
, che né egli né cosa che gli piacesse le piaceva. idem, viii-1-45:
era / sì desdegnosa e fera, / gli sdegni e le fierezze eran sì grate
, e il pregiudizio di religione, gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la
disdegnoso, che non lo possono patire appena gli schiavi. d'annunzio, iii-1-614:
quel con l'importuno suo sentiero / gli abbia interrotto il gran piacer ch'avea
con sommessa voce chiamò alessandro e gli disse che appresso a lui si
apparecchiare, par tire non gli lasciò, pregandogli a rimanervi. onde essi
società in generale o l'italia in particolare gli facevano patire, il suo umore si
certo con animo invitto e sopra tutti gli altri animoso, con gran rischio della
frequenti fossero ormai le rotture di promesse, gli amori brutalmente disdetti. 3.
non sappiendo da se medesimo, che penitenza gli si dovesse ingiungere; chiese la parola
: la cagione dell'odio, il quale gli era universalmente portato grandissimo, fu,
suo disdicevole. soderini, iii-26: gli alberesi et i mescolati con le pietre
. v. franco, 333: gli occhi del vostro senno rivolgete, / e
e di recente,... che gli scrittori viventi... non
minor disdicevolezza e non tanto ne gli occhi de'convitati. segneri,
confon deva le lingue e gli scopi. boine, ii-135: sentì qui
la scarsa attendibilità di una persona (gli eventi, la realtà oggettiva).
quel tatuaggio, sembra ringagliardire e disdire gli ottant'anni, che lo hanno reso bianco
di grazia chiese che la sua infermità gli mostrasse. il re veggendola bella giovane
dove noi faccia, fin da ora gli disdice la sua amicizia. monti, iv-359
il attuario... crede che gli possa essere disdetto il fitto. carducci,
la regina considerando che, se questo gli disdiceva, era impedimento del suo proponimento
signore / muover, siccome un dì, gli fu disdetto. gioberti, i-245:
e 'l signor d'inghilterra / che molto gli ha questa impresa disdetto, / che
, com'è dovere, / ch'attenuta gli sia la sua promessa: / e
tanto costrinse l'inventore, quanto per gli esempi che aviamo di ciò in altre
chi fu re. panzini, i-176: gli si buttò a dosso, lo baciò
su le lagune di venezia, che gli erano rimaste in fondo alla memoria dal
, 95: bella guancia che disdori / gli almi onori, / che sul viso
e forse del paese, che, dopo gli eccitamenti dati a noi da ingegni stranieri
, / perocché la bardella senza stoppa / gli faceva gli arcion premer su tossa.
la bardella senza stoppa / gli faceva gli arcion premer su tossa. marino, 304
]: è dottore di titolo: ma gli anni e l'inerzia e la compagnia
il crea, viene amore, / che gli entra poi nel core, / e
bencivenni [crusca]: con tale bevanda gli ebbri divengono perfettamente disebriati.
diseduchi). educare male, cancellare gli effetti positivi di una precedente educazione o
che si spacciano per rappresentare più direttamente gli ordini dirigenti, con la scusa del
le squadre, le seste le matite gli inchiostri, tutti insomma gli strumenti dell'arte
le matite gli inchiostri, tutti insomma gli strumenti dell'arte. pavese, 6-20
del nostro sguardo, quando alziamo gli occhi al cielo, noi, cavie
letteraria). giamboni, 7-167: gli arcobalestri, e mazzafrusti, e le
lungo sarà, se tutti vi disegno / gli ornati alloggiamenti de la corte. metastasio
. leopardi, ii-466: quasi tutti gli antichi che scrissero di politica...
troiolo lo già preso piacere, / e gli atti tutti andava disegnando / stati tra
quella e distinguere le membra e immaginare gli suoi atti e disegnare per pensieri le
in qualche modo e rivedermi anche sotto gli occhi vivo quel tempo, che nella
verrà di poi, però disegnano che de gli studi loro nascano frutti utili al mondo
. savonarola, iii-239: il diavolo gli mette l'esca innanzi [ai presuntuosi]
presuntuosi], cioè queste fantasie che gli hanno, e dicano: -lassa pure
ad alcuno, a chi ha disegnato gli eventi, il nero dei monti
ond'ilio arse e cadeo, / per gli ospiti famosi il grande achille / disegnava
la vecchia forma della quartina... gli si presta come una misura fissa,
comune, e appunta e disegna con gli occhi ciascuno di noi per uccidere. pulci
molta tempesta, / che 'l capo inverso gli orecchi pigliava, / come morgante disegnoe
: il greco, sì come ella gli disegna / quando sente dormir tutta la torma
: pregò fabio che in breve scritto gli disegnasse le strade, per le quali intendeva
, 49: i primi lumi / disegnano gli scali. -ant. presentare una larvata
terribile e paurosa, e quasi disegnando gli occhi e lo sguardo tutto di lupo.
, / ché questa ancella pura / disegna gli suo servi temperati / nel regno de'
fuori di ragione tenere per più anni gli stessi modi con chi si disegna per la
, e andasse con due altri che gli nominò, alla spedizione. [ediz.
... volle nondimeno finire di dare gli ordini che avea principiati a disegnare.
ritonda, 1-326: la dama sua suora gli dona l'armadura,...
. bocchelli, i-94: rappresentavano [gli ex voto] ogni sorta di disgrazie di
due nostri grandi teatri liberamente disegnati secondo gli ideali classici dell'umanesimo.
disegnato in forma di 4, per gli occhi della più limpida acqua. bocchelli
la luna, / vidi, e per gli occhi le ridean le stelle. di
sera già cala sul giardino simmetrico ove gli orli di bossolo disegnati sono già neri
dei suoi monti, i fiumi, gli affluenti e al piede degli appennini l'
parla assai della conversazione di cristo tra gli uomini;... ma giovanni,
sì gran disegnatore che non tanto che tutti gli orefici si servivano dei sua bellissimi disegni
solo per tentare l'animo di quel che gli sovviene, perciò si chiamano schizzi.
e latini si debbano non copiare eternamente gli stessi quadri, ma bensì imparare a dipingere
, fronde e frutti; e così ben gli stende, / che non manca il
: qui anche la natura è artista. gli alberi vengon su vanitosi e studiosi di
: avendo posto la diffinizione di por gli generi delle cause e le parti della retorica
misteriosi segni, / e più de gli altri son significanti / quei dodici, ch'
egli medesimo a lavorare quell'anima con gli occhi al disegno, e la mano alla
ché da loro medesimi la natura a ciò gli trae. l. ghiberti, i-i
tuono / e i soavi costumi e gli usi apprendono, / che oman lo
9-3-107: de l'abito mi rimetto a gli uomini di disegno, che ne potranno
pecchio, corte., ii-478: gli ebanisti superarono nella loro arte i francesi
in forma di candelabro, è tra gli elementi ammirevoli del disegno juvariano.
spinadosso; e poi il giorno / forse gli fia la fortuna contraria. machiavelli,
primi di marzo, se il cielo e gli uomini non si attraversano, come
sinceri difetti per disporre le une e gli altri secondo un disegno premeditato, per
imperturbati e di quella giacchetta sulla spalla. gli supponeva i più loschi disegni.
quel c'ha nel disegno, / pon gli stromenti in opera e l'ingegno.
in tutto il disegno, in tutti gli ornamenti. baretti, 1-405: ecco,
la sua storia fatta da uomini, e gli uomini hanno le loro debolezze: questa
nel loro svolgersi e nel loro accadere gli eventi, ciascuno con una funzione e
a un collega che aveva vicino e gli mormorò qualcosa, e il collega mi
e il collega mi raccontò poi che gli aveva detto con qualche maraviglia: -ma
18-166: se pur anche ogni cosa gli succedesse a disegno, non s'avea finalmente
riuscire abili a valersene per salute de gli altri. sagredo, 1-88: a
. ordina e conserva a disegno de gli eterni consigli della sua previdenza le cose
. machiavelli, 1-iii-646: raccolto tutti gli andari del papa,...
universal del mondo. bruno, 3-75: gli ultimi [servi] de la quarta
là. d. bartoli, 2-2-165: gli si stabilivano le speranze di giungere forse
lettor mio, se a gran disegno gli venisse l'imprudente colloquio di alpinolo.
(di§émbricio). ant. togliere gli embrici; scoprire i tetti.
, / ognuno se ne ride e gli perdona. cesari, 3-1-451: disem-
togliere le scaglie o laminette che coprono gli insetti. vallisneri, iii-402: '
o di altri animali squamosi. così gli chiamano anche embriciati. disembriciare è lo
disembriciare è lo stesso che levar via gli embrici. = comp. da dis-con
malattie di bestie ch'hanno negli occhi gli fanno con la luna enfiare e disenfiare,
ritrovava disenfiato, e che per ciò gli rimaneva il suo corpo sottil sottile,
: visto la spalla assai disenfiata, gli permise d'alzarsi alquanto. disennato
coltello intriso di umano sàngue, gli auto-da-fè e la tortura in ogni raffinatezza,
montagne ricominciavano ben presto le rapine, gli incendii e i disertamenti. [sostituito
abbruciar le città, di tagliar a pezzi gli abitatori di esse, e insomma che
insomma che il mestier crudelissimo di macellar gli uomini, di disertare il mondo e di
non esser bastato l'introdurvisi con violenza gli eserciti forestieri, l'opprimersi la sua
, e il desertare le città con gli esilii, con le carceri e con le
? a cento a cento / cadon gli egri mortali / d'ogni età, d'
. botta, 4-368: le ruine, gli ammazzamenti della guerra, le gravezze pubbliche
un contagio disertasse la vostra città, gli altri uomini si raccoglierebbero nelle chiese pregando
si raccoglierebbero nelle chiese pregando o renderebbero gli ultimi uffici ai defunti o soccorrerebbero ai
lasso al mondo duo cugin carnali / fra gli altri, che scoperto il vitupero,
d. battoli, 9-31-2-7: in fine gli consegnavano l'aria, l'acqua,
la terra con tutta la gran dovizia de gli uccelli, de'pesci, de gli
gli uccelli, de'pesci, de gli animali che sono in esse: egli
ogni ben disertogli e il riposato / viver gli spense. prati, 1-24: oh
. battoli, 1-6-34: maladisse con gli esorcismi e scongiuri ordinari della chiesa una
per la qual cagione, non solamente gli convenne far gran mercato di ciò che portato
non se ne preoccupa, una piccola rendita gli permette di fare a meno di quei
distendeva intorno a loro silenziosa come se gli abitatori l'avessero disertata da secoli o
, / sì nel gozzo la boce gli rimbomba, / che diserta le donne e
buoni amici » dacché l'oste non gli faceva più credito. bocchelli, 6-260:
. lei si era tirati in casa gli impiegati giovani e scapoli dell'ufficio;
xxiii-186: dal campo regolarmente si staccano gli ordini alla tal terra di portare tanta paglia
né certo comincerò a farlo adesso, che gli anni mi mostrano non lontano il porto
municipali e privati. bocchelli, 10-76: gli italiani, dopo tanti anni di generale
altrui, che non cura di disertar gli stati suoi patrimoniali per fare acquisto di
. ferd. martini, ii-1-1117: gli alunni, disertate le aule, s'
fr. colonna, 2-23: risonavano gli mei amorosi e sonori suspiri in questo
de amicis, i-222: dovean [gli ufficiali] farla da sindaci nei villaggi
bene, facondo, eloquente '. gli antichi riferivano il termine al verbo disserère
patria loro. nievo, 570: gli altri veneziani l'avevano molto col frumier
notare. algarotti, 2-389: quivi gli egregi nostri giovani disertori delle gentili brigate
magalotti, 9-2-235: tra per gli stenti, la fame, la mortalità,
necessario che per l'appellante si trasportino gli atti fatti nel giudizio dell'istanza precedente
delle finanze a farsi nostro sostenitore contro gli arbitrii della polizia. 6
busone da gubbio, 36: e durando gli assalti dall'una parte e dall'altra
, assassinio. boccaccio, viii-3-266: gli predice... similmente forese il
anima tua, che non vada disaminando gli altrui fatti, acciocché tu non sii coll'
la chiami, così le donne, così gli uomini, così i fanciulli, così
, che la gatta graffia con gli artigli, e massimamente il cane che è
meno, le fatte si disfaranno, e gli edifici rovineranno; perché ti affligi tu
pezzo; staccare le singole parti, gli elementi che compongono una costruzione.
ogni cosa. pananti, iii-204: gli algerini hanno lo svantaggio di non aver legno
di pergamena dell'ultimo volume della pila gli premeva sulla testa. -sconquassare,
detto vento straccia tutte le vele, tronca gli arbori, disfacendo tutte le parti della
chiese arse e la castella disfatte, gli monasteri distrutti. g. villani,
novero di guastatori, i ponti e gli argini. giordani, i-47: le
le tocca è un traditore, ed io gli tiro come a traditore ». pea
/ potrien le trave, li correnti o gli embrici / cader in capo alla signora
/ l'eminenza più volte, in su gli antichi / ruderi con fracasso a piombar
cedé contro i cardinali deponendoli, contro gli altri della famiglia, spogliandoli d'ogni
13-127: mandano il popolo a stanare gli eretici, ossia a disfare e bruciare il
mi dipartii dalla detta città, nella quale gli miei antichi discesi di fiesole essendo disfatta
, con grandissimo animo, se vita gli durasse e la guerra la quale aspettava
di david suo servo, si come gli avea promesso. frezzi, iii-14-109:
, 1-165: dorme il gigante che conta gli anni dalle sue furie e dai popoli
grandi reazioni. moravia, viii-71: gli occhi parevano disfarsi dentro le occhiaie,
ancora ribagnandosi di lagrime, di nuovo gli si fece innanzi [l'angelo delle tenebre
g. villani, 11-3: fuggendo gli uomini alla chiesa, la nuvola cominciò
, l'anare recato a drieto, gli fu fitto nel mezzo del palato.
sacchettato e manimesso alla cherica, e gli fu straziata la pelliccia, e con
ancora sano quasi, ed intero con gli istessi colori. prati, 1-261: queste
disfa, funebre. moravia, ii-264: gli piaceva, aggirandosi per il piazzale,
disfà e assottiglia quell'aria, come gli altri corpi, convertendoli in sustanze più
un serraglio di leoni. ma né gli alti bastioni, a corfù, li possono
quella spugna in cui sogliono i dipintori gli stromenti nettare. buonarroti il giovane [
ma solamente per disfare il popolo e gli ordini della giustizia. boccaccio, dee.
e le città disfanno la campagna e gli uomini. carducci, iii-19-280: ma
occhi: per vo'mòro, / gli occhi dicon al cor: tu n'hai
432: con alcune canzonette così addolcirono gli animi di tutti, che pareva che
loro dolcezza. campanella, i-27: gli ignoranti dalle sventure subito son disfatti,
, 19-109: si disface / quasi per gli occhi. d. bartoli, 2-2-376
io la vidi,... / gli occhi infiammati e sparsi / di fuse
ben disface / del mondo nostro con gli aguzzi teli. simintendi, 3-124: ma'
ad un tratto. tommaseo, 3-i-91: gli avvocati e i letterati possono preparare le
1-30: ordinò [catellina] d'uccidere gli consoli e parte de'sanatori, e
al senato o al popolo, disfare gli ordini vecchi della città e fame de'nuovi
ultimo l'istituto topografico, tutti insomma gli elementi della milizia. -intr.
cellini, 1-31 (84): gli altri compagni si ritiromo chi in qua
stregonerie. ugieri apugliese, xxxv-1-898: gli diavoli prendo al laccio; / so
niuna forteza vi si potrà fare se gli incantamenti non si disfanno; e io ò
e io ò tale consiglio che io gli disfarò. marino, 15-86: costei de
tenere. f. corsini, 2-51: gli riuscì presto di disfarsi del personaggio sospetto
quantunque qua e là... presso gli edonisti di vario indirizzo, presso retori
e disfarsene. moravia, ii-240: gli dispiaceva di disfarsi del suo antico amor
mano e mangiavano quel grano, e gli farisei gli riprendevano perché era la festa.
mangiavano quel grano, e gli farisei gli riprendevano perché era la festa. deledda,
dell'altare. bocchelli, 6-326: gli umili mazzetti di fiori, che si
lista di nomi minutamente graffiti, evocavano gli occhi dolenti che fra le migliaia avevano
lui, fa e disfà ciò che gli piace alla sua volontà. fior ovante,
fior ovante, 47: raunò tutti gli suoi baroni, e fece fiovo capitano di
, 1008: oh più che 'l po gli aspetta, oh più che il serto
/ di berengario! a lor servono gli eventi / e le disfatte: gli emuli
gli eventi / e le disfatte: gli emuli d'un giorno / pugnan per
della disfatta. manzoni, 1067: gli amici onesti e generosi del rinnovamento non
g. bassani, 3-31: erano gli anni folli ma a loro modo generosi del
tre mesi istà fatto questo palagio, gli altri mesi dell'anno istà disfatto e
? / perché non taglio il vecchio che gli ha fatti? / perché li miei
, si vedeva che lo eccitava e gli piaceva. 6. tormentato da lunga
strozzi, 1-230: dicemi coppino che gli ha 'uto gran male, e che è
miserabile e lacrimevole spettacolo giammai hanno veduto gli occhi degli uomini, dell'ingresso felicissimo
si lagnavano ancora dello strapazzo mentre interrogavano gli accusati nel refettorio del convento. serao
medica]. garzoni, 1-448: da gli osti ancora [i corrieri] son
] son molte volte beffeggiati, perché gli danno certe carogne sotto, che hanno
primo mobile e tante magre e disfatte che gli tremano le gambe sotto, come ai
arte d'amare di ovidio, raffazzonata con gli stracci a più colori delle allegorie monacali
/ volgersi a lui dintorno obbedienti / gli astri con danze alterne. d'annunzio,
miglior governo e grandi benefici a tutti gli italiani. baldini, 6-209: non poteva
rami delle umane cognizioni; e a mettere gli animi in diffidenza contro i loro progressi
che ci danno le osservazioni di tutti gli astronomi prodotti dall'autore; tra le
ce n'è pur una, che non gli sia in disfavore e contraria al suo
, il ricetto che vi potessino avere gli inimici sarebbe molto pericoloso alle cose di
con molto disfavore dei paesi per cui gli era necessità di passare, perché le
, o lo favoreggiano e lo disfavoreggiano gli accidenti. = comp. da dis-con
in passo a disfaorire, e de continuo gli demostrava avere a niente e lui e
che il concilio si dovesse far per confondere gli eretici, per favorire le cose dell'
secrete, ed appartenenti alla disfazione de gli uomini. -ciò che è causa
sarà che non si siano per disfecciar gli orecchi a qualcuno. 2.
son parte della divisa, per cui gli offici si disferenziano l'un dall'altro.
disfida, che san paolo mandò a gli angioli. bonarelli, xxx-5-7: i tuoni
portar per la confusa / guerra de gli elementi / le disfide de * venti
malispini, 1-528: consigliò che gli rispondesse per sua lettera, comandandogli ch'
. g. villani, 7-65: fellonescamente gli disfidò lo re a morte loro e'
faccia dio / di me, come gli pare, o male o bene. marino
/ non v'è cristiano, che gli passi innanzi. milizia, iii-329: disfidò
anche il ca- racci, il quale gli uscì incontro con un pennello tutto intinto
il calle / l'aureo coturno induce gli argomenti per infirmare le ragioni si disfibbia e
prigioni a disferrare intenti, / e gli altri imprigionar eran costoro. 2.
usbergo, / perché co'tradimenti gli disferro: / i'dico co'la lingua
1-10: questa disfida accese di maniera gli animi dei piattelli, che deliberarono di fare
roman, legno volgare / scegli per disfidar gli urti di noto; / io,
: disfido adesso / i tormenti, gli affanni, / le furie de'tiranni
strada] disfidano le frustate di zulimo e gli sculaccioni materni; s'arrampicano sul montatoio
minacciare. tavola ritonda, 1-284: gli parenti di mio marito sì m'hanno
di loro e di se stesso, alzò gli occhi in alto. 3.
natta, che appesagli ad una guancia gli contorce e disfigura il volto. carducci
v-3-445: quel che avevo operato sopra gli uomini... io scrivevo ogni
, né mostro sì mostruoso come voi gli apparite. segneri, ii-648: tutti
rimedi al contrario, dànno occasione a gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo di
luogo di destillatori, desfilando i corpi con gli onti calidi e eccessivi.
rimedi al contrario, dànno occasione a gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo di
, aveano avuto il consiglio, che gli traessono fuori della cittade. 3
figur. di giacomo, i-399: gli prese il mento nella mano, costrinse
ira. bandello, ii- 1144: gli augelletti gai, / che 'n questi giorni
tutte le finestre che ci sono e gli usci, e stette più tardi che
quanta pena per lui soffro. io gli dirò pur la tale e la tal cosa
nello aspetto / niente o poco ancor gli si parea, / come ch'egli
in foco. roberti, ii-257: gli affitti del mondo non si disfogano mai
preme / non si può disfogare, ché gli è sì greve, / ch'è
nascean dalla terra; fitti si disfogliavano gli alberi, rendendo suono di piova.
.. dicevano che sì come il dar gli ordini per prezzo era scellerato sacrilegio,
, 1-9: molti e vari sono gli abusi che per una o per altra via
dei cortei, si trovano quasi tutti gli stessi personaggi, rappresentati con movenze e
dall'elocuzione e dall'artifizio col quale gli abbiamo formati. vasari, i-127: ella
a cancellare qualche tratto che nella distrazione gli era venuto fatto disforme dall'originale.
-strabico. guerrazzi, i-251: gli occhi stirati verso le tempie, presero
non vi essendo disformità di costumi, gli uomini si vivono quietamente. varchi, v-
39- i-95: la similitudine che concilia gli animi, consistendo principalmente nella somma uniformità
: veggendo tanta disformità di pensieri, gli sarà più facile il capire, come voi
sottentrati, dal 1268 al 1377, gli angioini agli svevi e i guelfi ai
la patria di dante lasciossi andare con gli ultimi medici e si disfrenò co'lorenesi
bandello, ii-858: per levarne da gli occhi il folto velo / de l'
/ crude son l'alme e traditor'gli amici. salvatori, vi-1186: ma
lucida eguale / m'empie di sé gli spiriti domati. 4. smoderato
: ci dissero di buttarci, come tutti gli altri, per terra: la cosa
a disgelare. boine, i-71: apro gli occhi di macerazione a questo mattino-di-sera,
ritorno nell'inghilterra, che nella disgelata gli venne fatto d'uscire da quelle catene il
. l'inverno declina e su per gli « scrimi » della mia valle il disgelo
di disgelo di cui non si prevedono ancora gli effetti. = deriv.
giunse / in fretta un messaggier che gli disgiunse. tansillo, ix-600: s'
disgiugne. / con maggior sonno poi gli occhi suggella, / che con la
disgiugniménto) lasciati pur colla vista de gli occhi seguire le moglie ed i padri ed
in varii, le persone più belle e gli ingegni più acuti, e per conseguenza
disgiunte. gemelli careri, i-v-326: gli uomini si fanno colle mani giunte, e
si fanno colle mani giunte, e con gli occhi bassi, le donne colle mani
, ne raccolse da dugento, e gli scompartì in tre disgiunti luoghi allo scavamento.
gambe sono lunghe a dismisura contendendo con gli alti steli intorno, disgiunti sono i
per la mancanza di comunicazioni facili, gli uomini rimangono disgiunti ed isolati, la
voler concorde, / compartendo fra lor gli offici e l'opre. 4
forma tal spesso colora e mostra / gli angeli l'arte vostra; / né già
segneri, iii-1-73: non sempre [gli uomini irati] lanciano contra il cielo
anseimo, menando una bipenne, / gli andava innanzi e disgombrava i passi.
le civette / tra quel furor che gli arbori disgombra. 2. cacciare
su luce celeste / le tenebre a gli antipodi disgombra. tasso, 7-15: forse
tema si disgombra, / s'io non gli ho posti pria sulle stadere, /
15-340: l'aria del cielo circola per gli incontri e rende placido il nostro cuore
son poco differenti [i beccari] da gli anatomisti, e solamente da loro
da loro disgradano in questo che gli anatomisti scorticano e smembrano i cadaveri
aveano del filosofo, seguendo in ciò gli stoici, non disgradivano l'eti- mologie
..., non disgradiva che gli facessero innanzi piazza pulita. 2
è quegli, che, rimossi via gli arbitri, in un cantone disse ad orecchie
, sì perfetta fiama, / che se gli avvien che fiso la riguardi /
spenta. gioberti, 1-iii-68: stimando che gli debba riuscir non disgrato il fermarsi per
presto che falcon su l'ale, / gli disgravò, pria che cadesse, il
atlante in cima al sasso, / gli fu tolto l'annel da brada- mante
16: questo diletto medesimo, ove gli accademici sieno in disgrazia delle muse,
giù calato; / rinaldo per disgrazia gli era sotto / e non poteva fuggir
giovanotto, di discorso in discorso, gli entrò a parlare della sua dama,
, / spogliato il trova e non gli presta fede. firenzuola, 125:
van braccando con ogni ingegno che ella gli faccia qualche favore in tempo che sia
, t'incominciava a disgraziare di quanto gli avevi dato mai e ti faceva le fica
far del breve spazio, / che gli rimane ancor, del consolato / un abuso
fermarli, non per ammazzarli, ma gli venne disgraziatamente ammazzata la femmina. pananti
che inducono in grandissimo fastidio chi gli vede ed ode. d. bartoli,
, 9-32-28: quanto v'attrista gli occhi il vedere una vita disgraziatamente portata,
re d'inghilterra. bruno, 3-75: gli ultimi [servi], de la
che i disgraziati, i disavventurati e gli affatturati mariti si potessero assicurare. rosa
altrettanto disgraziatissima! fracchia, 70: gli avvenimenti che seguirono ci condussero purtroppo
carte, i dissoluti perdono la sanità, gli avvocati perdon le liti, i generali
che da un pezzo in qua, con gli animali sono disgraziato. -tradito
chi mi tiene che non ti cavi gli occhi dalla testa con queste dita, e
98: il proprio padre, che gli stava a lato, / vedendo il figlio
, i-336: « disgraziato, » gli dissi, « ma sapete tutto il male
prese non so che disgraziato, che gli parve, alla cera, che fosse
lo scudo, dopo questo, / gli arcadi afflitti quel disgraziato. moneti,
scopriria l'arte e, benché begli gli avesse, a tutti pareria disgraziatissimo.
allertano volgar. [tommaseo]: saranno gli uomini ama tori di se
si spezzassero egoisticamente in categorie; che gli interessi vincessero le idee. disgregante
in una sorda fermentazione che invadeva pur gli strati più profondi risollevandone alla superficie frammenti
, v-1-116: la realtà che prima gli si mostrava come un nesso chiaro di
considerati. de sanctis, 7-263: gli uomini sono come atomi disgregati, tremanti
. g. capponi, ii-407: gli animi disgregati non si univano a comporre
più suave amore. mazzini, ii-927: gli uomini disgregati in una moltitudine di comuni
sgretolato (l'intonaco di un muro, gli stucchi, ecc.).
vittorie mostravano l'anima di ferro sotto gli stucchi disgregati, e non più la corona
cominciavano a osservare nelle conversazioni di caffè gli effetti subdoli e disgregatori della propaganda
loro impossibile tesser padroni sulle acque che gli circondano. d'annunzio, v-3-404:
ideologici. carducci, iii-15-349: gli esempi e gl'impulsi s'abbatterono tra
i-317): disgruppate alcune funi che gli utri legavano, cominciò a gridare e domandar
disgroppando / ed eguagliando il dente iva gli stami. -figur. francesco
in faccia livido come un cadavero, gli si disgropparono le giunture. 5.
un disguido'. arila, 168: gli ufficiali della posta sogliono chiamar 'disguido
il pregio di questi antichi tesori, gli toma a sepellire in fabbriche o
. peregrini, xxiv-167: appresso gli uomini savi può alcuno di costoro
sacco vile. rosmini, i-144: gli errori de'grandi uomini non sono che verità
l'avesse offerta d'innanzi per consolare gli occhi miei, che da molti anni si
si è disgustato, ma la collera gli passerà. mi fido dell'amor suo,
che con le impertinenze loro giusta cagione gli hanno data di adirarsi, comandò che
da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra
. b. croce, ii-10-138: gli scrupolosi... finiscono con lo scoprire
bocca vi porsi, / e chiusi gli occhi e fecine due morsi. f.
pensieri sulla morale, i disgusti dal vedere gli uomini non seguire i precetti della vera
che hanno certi ammalati, senza aprire gli occhi. serao, i-123: era una
373: l'ore del lavoro lente / gli gravavano addosso, riviveva / il disgusto
che sapeva i disgusti di suo figliuolo e gli offeriva perdono, s'ei venisse a
senza indebolir la complessione della pazienza, gli sfortunati francamente possano digerir gli amari disgusti
pazienza, gli sfortunati francamente possano digerir gli amari disgusti che così spesso sono forzati
], col sufi, -ano che indica gli idrocarburi. disillàbico, agg.
partenopee. baldini, 4-212: gli anziani sono legati ancora al mondo di ieri
disimpedisci). disus. levare gli impedimenti. b. davanzali,
vinti i numidi. soffici, v-2-539: gli aeroplani austriaci, che erano venuti per
latina secondo scienza, conosce anche bene gli studi del diez, ha tutto l'occorrente
per disimpegnarsi bene di questo insegnamento se gli fosse commesso. pesci, ii-1-548: quello
a cena meco. cicognani, 6-205: gli era rimasto sempre del dilettantesco: questa
delle case intorno che nella più parte gli rivoltano la schiena alternando terrazzini di disimpegno
che il conte disimpressionasse d. massimiliano e gli confidasse la situazione mia.
suole consolare con le parole e con gli esempi, e io pavento la riuscita
quel tuo far disinvolto / di attraversar gli oggetti / senza che l'ombra tua se
441: un sorriso come / disincantato gli corse sul volto. govoni, 869:
spirito incorporeo. papini, 26-57: gli spiritisti, mi hanno detto, si contentano
sagredo, 1-364: l'ambasciatore gli motivò che senza cercare imprese lontane
tr. privare di industrie, ridurre gli impianti industriali (in un paese,
facendo sarai disinfestato, potrai vivere come gli altri uomini. = comp. da
della vita aziendale finché sussistono nel suo seno gli agitatori. = deriv.
s'era ferito a una mano. gli dissi di andare a disinfettarsi.
, 6-446: ti spogli e consegni gli abiti, scarpe comprese, per la disinfezione
ii-140: fuori della società ortodossa, gli spiriti più acuti e assennati sono
io, per disingannarli e per giovarli, gli risposi che la sua conclusione era falsa
che la sua conclusione era falsa, come gli farei vedere in fatto che la grazia
prese [le mie difese] da gli amici miei, è stato più per una
(141): supponeva che menico gli avesse trovati tranquilli in casa, prima
proteggeva. lo vedeva ben vestito, gli sapeva una moglie elegante. cesare non
). bonfadio, i-16: alzando gli occhi poi mi disingannava; ma dolce
altro eccesso: acciocché si disingannassero tutti gli uomini e presenti e futuri di
oramai della gioventù e delle poesie, gli aveva risposto [al pannonio] malinconicamente.
chiaramente questo disinganno; ma voi serrate gli occhi. malvezzi, iv-262: aspetta
baretti, 2-52: il complimentare gli uomini nell'atto che severamente si criticano
domestico) o esponendo per alcune ore gli oggetti da disinfestare al calore secco prodotto
come, a es., gli estratti pancreatici, sottoposte a questo
mia, in una di quelle epoche che gli antichi chiamavano « titaniche » dalla favola
* vita rustica ', come il poeta gli volle da ultimo intitolati? dov'è
della * libertà campestre ', come gli aveva intitolati da prima? non io li
-figur. tozzi, iv-171: gli pareva impossibile che tutte le cose si
bella fatica fatta dal nanteuil, e gli fece donare cento doble; ma non
azione). boccalini, ii-283: gli uomini assolutamente disinteressati sono favolosi. baldinucci
che muove da sollecitudine e affetto per gli altri o dalla consapevolezza di un
che tessere delle maggiori infelicità a tutti gli altri, non meno che a se
i-59: io spererei che dovessero [gli effemeridisti romani] annunziare un articoletto da
: il padrone chiamò subito tocquixiro e gli ordinò che tostamente su l'albero salisse e
e religiosa vigente per antica tradizione fra gli uomini. alfieri, 9-47:
castellano e disinvoltamente con libertà del paese gli diede la mano, e si mosse
è più facile che sorprenderla e spalancarle gli occhi di voglia. -riferito ai
, io (174): tutti gli occhi saranno sopra di voi. dignità e
pea, 7-41: questa tonaca usata gli conferiva uua disinvoltura signorile, a suo
: tutto il paese mormorava e temeva gli effetti della loro eccessiva disinvoltura nel pesare
a loro insaputa. poiché sembra che gli instituti di credito pubblico dei « paesi
nonnulla, e punto che l'opera gli paresse abborracciata, e punto che una
, michelangiolesco. foscolo, xi-1-223: gli può scemare in parte quella disistima in
occupata a penetrare il mezzo secreto che involgeva gli atti suoi; conosciutili, non trovavo
sia giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi dell'amor proprio, non
27-212: abbraccia il corpo, e telmo gli dilaccia, / e mille volte poi
braccia; / e nulla per ancora gli favella, / ma ceppi e ferri dai
giacere, / per dargli morte telmo gli dislaccia. allegri, 4-100: come e
e baccante il grido scioglie: / gli dislaccia la veste, il chiama a
, il chiama a nome, / gli ricerca la piaga, e n'braccio 'l
udime il prezzo, e di notar gli errori, / di mirargli al minuto e
strano e di bizzarro, perché quando gli tornava meglio (dicono) inventava i
iii-1-372: re capitano degli achei, gli achei / voglion pur che tu viva
v-181: [in campagna] odo cantare gli usignuoli e gli altri uccelli non con
in campagna] odo cantare gli usignuoli e gli altri uccelli non con minore diletto che
le mani e per lo ventre e per gli piedi, egli sarebbe ben preso;
tua fortuna a i venti, / e gli avince a sua voglia e gli dislega
/ e gli avince a sua voglia e gli dislega? -dislegare i denti
: stando lui in prigione certi dì gli suoi legami miracolosamente si dislegavano. donato
dell'acquistare sia quello che faccia che gli stati si colleghino insieme, quel medesimo
quanto dir lo disobbliga, lo dislega e gli condona amorevolmente quel debito che con tutte
bella, non direte voi che queirorefice inganna gli occhi di chi la vede!
-figur. maestro alberto, 163: gli atti e le fortune degli uomini con
bambini] senza grandissimo modo che non si gli travolga e disluòchi qualche membro. boiardo
: arrivammo a un'osteria, keller dislocò gli arditi di pattuglia pronti a dare l'
, io le avevo dislocate in tutti gli angoli del mio vestito, ne avevo
spada. govoni, 1269: tutti gli arti dislocati / di colpo.
crusca1]: in quella caduta dalla rupe gli avvenne il dislogamento d'un braccio.
, 2-43 (i-48): il destrier gli andò sotto traboccato; / e sbalordito
scale umide e melmose del pretorio, gli accade di mettere un piede in fallo e
diede uno stramazzone in terra, che gli si dislogò una spalla. -figur
. bartoli, 9-23-50: tanto in fine gli si disluoga e travolge il discorso,
dilogate e inaridite di sinovia; movendosi gli scricchiolavano come un guindolo. -sostant
dolore che massimamente quella dislogatura del piede gli cagionava, che con tutto il tenerlo
, 526: il conte andò a trovare gli nimici che si erano ridotti a soncino
dell'oglio; e quelli diloggiò, e gli fece ritirare a cremona. guicciardini,
loro, col prendere qualche alloggiamento che gli soprafaccia o con l'impedire loro
'l tuo buon mastino / ratto dietro gli lascia, e sì l'aizza / che
la particella pronom.). abbandonare gli alloggiamenti, levare il campo; sloggiare
ne'luoghi donde la mattina erano diloggiati gli aragonesi. tasso, v-ico: marco di
: le terre è lieve / riprender con gli eserciti. -con quali? -non,
rabbiose zanne, / e lacerarli con gli acuti ugnoni. - figur
: troppo la scienza insegnò a dismembrare gli oggetti della contemplazione e degli affetti nostri
forse alla coscienza più comodo, suddividere gli uffizi dell'uomo. 2.
molto eccellentemente hanno fatto conoscer al mondo gli stati dismembrati servir di buonissima occasione
stato di notte allo scuro, / gli era un piacer, v'arei per iscusati
pittura, che è quasi dismessa in tutti gli altri luoghi, si mantien viva
, 34 (594): si vedevano gli uomini più qualificati, senza cappa
ogni sorta di vestito che potesse con gli svolazzi toccar qualche cosa, o
uno sperto in quell'arte... gli spianò e ridusse a interpretazione diciferata;
-derelitto. cieco, 34-61: gli era un truffatore e uno assassino /
anellino, come voi vorresti, e'gli sarebbe troppa gran fatica. caro, i-327
. o per difetto de'traffichi o de gli artisti che mancassero, o dismettessero le
entrambi lavoratori di seta: triste circostanze gli avevano costretti a dismettere per molto tempo
sorgente di barbarie e di corruzione fra gli uomini. carducci, iii-6-199: sol
.. ancora dismessa la colera che gli aveva compresa per le ingiurie che occultamente
per le ingiurie che occultamente e facetamente gli erano state dette. segneri, iv-254
essere oramai tempo che si dismettessero tutti gli odii fra i cristiani. gioberti,
.). marino, i-161: gli uomini difficilmente dismettono col tempo quella impressione
più miti... per dismettere gli odiosi nomi di tirannide, di tiranni
suo regno, dismesso l'armi contra gli eretici, con qual disegno doveva prenderle
che dismisura / di mal giudizio non gli dia cagione. ammirato, 1-38:
sanctis, ii-1-204: ciò che più gli spiaceva ne'romantici, era la dismisura
tasso, 8-6-1322: non fur opre tue gli orridi mostri? / opre tue non
grato. libro di sydrac, 99: gli malvagi, per la ria coscienzia ch'
b. croce, ii6- 140: gli uomini degni del nome non corrono dietro
maestro alberto, 26: furono con gli uomini rei gravi e dismisurate discordie.
dando ad intendere a molte persone che gli spiriti erano a centinaia nel monastero,
/ e del suo manto le membra gli avvolse, / ché d'uopo non avea
replicarono, facendo fino dismontar da cavallo gli uomini d'arme. -assol
e dello stomaco giovane, favori naturali che gli hanno dato favore al montare; ma
37-1-4: le allegrezze tuttora di- smuovon gli animi, ché rade volte interviene modo nelle
ma sofisticare da uom selvaggio; disumanando gli uomini, disnaturando
trovi scarso di princìpi, ben presto gli diminuisce, gli consuma, ed in conseguenza
princìpi, ben presto gli diminuisce, gli consuma, ed in conseguenza lo disnatura
suol dirsi per proverbio. -eh! gli uomini non si disnaturano così facilmente.
: i'veggio dileguarsi quella nebbia / che gli occhi m'offoscava freddamente: / il
in bassi modi / a l'armonia gli animi altrui prepara. pindemonte, 10-321:
mirate come a colpi di grave martello gli trapassan que'carnefici i piedi, e,
parea proprio incarnato / il padovano a gli atti ed a la fretta: / si
coi segni / del suo giudicio, e gli affidò la verga / che si fa
scortese, sgradevole (le parole, gli atti, le maniere).
non li disobblighi da quello a cui gli obbliga la raffinatezza della conversazione. pea
dichiarazione non ci disobbliga, né verso gli uomini né verso dio. -per
non potersi disobbligare dal letto, finché gli fu forza il vedere l'ultima ora del
volgar., i-i-l: disposi di scrivere gli libri della città di dio; la
discorrendo e avisando. guidiccioni, 5-291: gli ho fatto intendere che, non avendo
i milanesi] a garantire all'imperatore gli stati suoi d'italia, e singolarmente
ma per gustar la dolcezza che sentono gli onorati servidori, quando verso i benefici
. privare degli occhi, cavare gli occhi. p. bardi,
6-89: man mano che essa spariva gli oggetti poi pare vano disoccultarsi
, in un giro d'occhi sfrondò gli allori di cesare, atterrò l'eminenza di
1-v-171: dominano i luoghi più interiori gli abitatori de'monti, che, amici
giorno, siccome era sabato, ella gli dovè dare l'equivalente del salario che ogni
, perché coloro a'quali hanno tolto gli utili hanno anche caricato di pesi maggiori
opponersi alla lega e d'unirsi con gli ugonotti, se lo stimolo della propria coscienza
agostino volgar., 1-1-146: questi [gli autori drammatici] li greci disonestamente,
scompostamente. soderini, i-19: tutti gli animali quando festeggiano e scherzano insieme disonestamente
altri. settembrini, 1-330: sovraggiungono gli altri, che gli danno vari colpi
, 1-330: sovraggiungono gli altri, che gli danno vari colpi in testa, sulla
belle, molto pronte e familiari con gli uomini, non ricusando, anche le
tu sempre sia scritto per segni con gli altri cavalieri. aretino, ii-198:
giacomo, sebbene quattro volte e sei gli sprazzi lo infradiciassero fino alla camicia, e
tu disordini il riso; tu disonesti gli atti; tu induci inique tentazioni.
che troppo io non mi disonesti, / gli uman coglion lodando, in altra parte
innocentissimi, d'onestà e di pudicità, gli privavano parimente de l'avere. davila
animo non menomasse, niuna sua felicità gli levò dalla memoria. pindemonte, 12-130
e in una cena el detto flammineo gli fece tagliar la testa. cantini, 1-4-184
erano disoneste. ariosto, 37-114: gli è pur men che morir, mostrar le
miserabil guisa / avea le man, gli orecchi, il naso e 'l volto /
c'entra? -dissero insieme gaetano e gli occhi del crocchio. -non si può mica
contrariarlo in vita sua. avvegnaché il senno gli venisse meno, pur perdonagli; e
sfronda e sfiora / l'erbe, e gli arbori scorsa e disonora.
di quel che voi siete, perché gli è un disonorato marrano. caro,
ii-151: molti garritori cortegiani audacemente con gli emoli loro avevano attaccate di quelle risse
i-132: instantemente supplicava sua maestà che gli piacesse di comandare che quella disonorata fosse
guido delle colonne, 3-22: certo no gli è troppo disi- nore / quand'orno
, chi isputa in alto, nel viso gli toma. boccaccio, iii-1-64: a
a costui, si era, che gli metteano in sul carro uno uomo della
superiore, / vedendo ch'esso non gli ha alcun rispetto, / anzi gli dice
non gli ha alcun rispetto, / anzi gli dice incarco e disonore, / di
e disonore, / di una daga gli dette al fin nel petto / con la
al fin nel petto / con la qual gli passò per mezzo il core. ariosto
pensando al disonore e all'oltraggio che gli facevano la moglie et il figliuolo.
di dio, come dunque i democritici e gli epicurei, opposegli il saraceni, potevan
8-649: disnore / non fece a gli avi. foscolo, xiv-274: io
dal suo sarcastico compagno di stanza, gli impedirono una sincerità che gli pareva disonorevole
stanza, gli impedirono una sincerità che gli pareva disonorevole. -sostant.
dalle orbite, stralunare, strabuzzare (gli occhi). boine, i-55
care e le più dilicate cose che gli altri antichi cittadini, e con questo
l'originale giustizia, la quale iddio gli avea donata, disordinò e inviziò, la
. tu disordini il riso; tu disonesti gli atti; tu induci inique tentazioni.
essi e'nemici alquanto di largo, gli investirono da due bande con tanto impeto
fila, acciocché non potessero mai disordinar gli altri retrocedendo, erano stati vincolati insieme
fa che d'una staffa il piè gli falla. boterò, i-109: nell'imprese
in quelle torme confuse, e così gli fiaccavano. de amicis, i-351:
stipendiati osservavano l'ordine militare, e gli altri come genti accolte procedeano disordinatamente.
termini della vita, a'quali giungono gli uomini più sobrii. lancellotti, 481:
coltura al tempo stesso profonda ed eclettica non gli era sembrata di troppo in un'impresa
valorosamente al furore dei barbari, che gli fece una, ed un'altra fiata porre
la disordinata dicitura di quell'ultime parole gli fosse imputata a turbamento pauroso. praga,
intelletto per tanta assidua varietate confuso e gli sensi disordinati. milizia, ii-
..., se non trovassero gli uomini impediti dal lusso, ravviluppati nell'
. marino, ii-77: [sono gli scritti] così disordinati e stravolti (
, disordinate. comisso, 15-113: gli apparve la distesa del porto e una
. crescenzi volgar., 4-12: gli esperti potatori del nostro tempo alle disordinate
vigne non osservano, dicenti meglio essere gli stipiti della vite rinnovarsi spesso. savonarola
e miserabilmente con gran dolore e stento gli fecero morire. e fu ben giudicato di
e dal tuo bel nome ti dovrebbono gli uomini conoscere, ché pur bel nome
e con accenti brutti e disconvenevoli provoca gli animi umani a movimenti disordinati e disonesti
. struttura disordinata: struttura in cui gli atomi del reticolo sono disposti irregolarmente.
guicciardini, 2-3-272: la signoria volse gli animi a riordinare le cose, e lo
per la disordinazione del quale nascevano tutti gli altri disordini e confusioni. sarpi,
perduta, anche qui i rimorsi, gli strappi violenti, dentro gli smarrimenti dinanzi al
rimorsi, gli strappi violenti, dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo,
. boccalini, i-274: sempre tra gli uomini ha regnato il disordine gravissimo,
e neanche l'imperversare della retorica, gli urli e le digressioni, il disordine e
del sito, urtò con tanto impeto gli archibugieri di briquemaut e di piles che
archibugieri di briquemaut e di piles che gli costrinse con grandissimo disordine a ritirarsi.
disordine. alvaro, 9-384: ella gli stava tra le braccia aspettando, il
della sua toeletta, senza neppur volgere gli occhi sullo specchio. 6
rovina. guicciardini, 125: gli uomini, e e'popoli massime, per
non l'attribuiscono a quello errore che gli ha prodotti, e così, non
9-250: i grandi industriali e tutti gli interessati alla conservazione del disordine capitalistico,
soffre questa giornata più penosa di tutti gli altri, fin a pericolo di svenimento;
ma nella pratica poi si veggono sorgere gli ostacoli che generano disordine, codardia,
era fatto infermo. guicciardini, 125: gli uomini, per essere di materia corruttibile
(215): mescolati poi con gli uni e con gli altri, c'eran
mescolati poi con gli uni e con gli altri, c'eran coloro che avevano
tutto l'animo all'aratolo ed avendo gli occhi quivi, fanno questo disordine e spezzano
: ma voi sapete in qual disordine sono gli affari suoi. la sposereste voi senza
né borsellino, / tenete tanto più gli orecchi attenti. 16. azione
: il papa averebbe provveduto a tutti gli abusi e disordeni che si commettono nella
i manicaretti cucinati dall'amico pallante, gli si erano mutati in veleno, dacché
si erano mutati in veleno, dacché gli costavano cari. de marchi, ii-63:
questa / che le squadre in disordine gli ha messo. di costanzo, 1-172
non si ricade nell'errore se si ricordano gli sbagli commessi. goldoni, vii-153
: giunte le cose a questo, gli stati necessariamente si disorganizzano, perché.
, si disorganizza, si squarcia, gli uomini, fatti impotenti, si sentono in
giovane, 9-52: spesso è, che gli infermi innamorati /... /
2-160: perdo i muri, / sogno gli alberi, / fiuto il vento:
bontempelli, 20-65: debbono essere [gli scrittori] o dei sentimentali o dei cinici
(disorméggio). marin. togliere gli ormeggi, salpare le ancore per riprendere
. (difórno). disus. togliere gli ornamenti, privare della bellezza, delle
colui che regnava in cielo sopra gli altri, discese in terra di sotto,
città e tanto ingegno, che tra gli altri tuoi servi non sarò così disorrevole
la tratta degli orsi come la facevano gli uomini; ma... siccome
si affaticavano a disossare la lingua, raffinare gli strumenti, e farsi venire in testa
riguardarle? tozzi, i-542: aveva gli occhiali, e il suo viso pareva disossato
, 1-92: nient'altro... gli restava a desiderare che il ritrovarsi a
pur la sorte volse, / che gli convenne a maioalto andare, / né me
non ammale, / e l'entragno gli sbratta e gli dispaccia. 7
/ e l'entragno gli sbratta e gli dispaccia. 7. far partire
, disse loro che lo scusassero appresso gli altri. 8. assol. mandare
de roberto, 12: hanno avvertito gli altri..., hanno dispacciato
roberto, 470: un fattorino del telegrafo gli portò due dispacci, dei quali egli
: in spagna, ufficio che tratta gli affari esteri. giannone, 84:
, anche * ufficio 'che tratta gli affari, anche la * concessione ',
, viii-2-207: 'ove colpa contraria gli dispaia ', cioè gli divide, facendogli
colpa contraria gli dispaia ', cioè gli divide, facendogli tenere contrario cammino,
mal cuoco fui, di poco sai gli aspersi; / troppo altamente il
, i chiostri, i templi, gli archi e le colonne, e venderne le
trovi, / lume con doni novi, gli qual non adde- mandi; / se
dinanzi da lui, ed egli gli disparerà infra loro, come il pa
. abbonda il vocabolario ebraico, e gli altri orientali, cioè quasi ciascuna parola
di relazioni... concerne piuttosto gli oggetti ideali o i reali idealmente considerati
simpatie che attirano i caratteri disparati, gli spiriti perfettamente opposti. gramsci, 32
e disparecchi giorni che egli non gli aveva mai veduti. « =
, tutti i dispareri che nascevano tra gli uomini fossero di loro giurisdizione e sottoposte
tutte le piante, le erbe e gli animali si dispargerebbero. = adattamento
son cinque fiaccole accese, le quali usavano gli antichi ne le nozze né più né
a questo effetto. fiamma, 506: gli aritmetici dicono, che il numero dispare
pare è femina. pallavicino, 10-i-223: gli accoppiamenti possibili in due dadi di sei
e sei pariglie. milizia, iii-374: gli archi debbono esser in numero dispari,
, al se gnar de gli aspri colpi, pari, / che si
tanto bella, / che mi fur gli atti suoi a mirar cari. donato degli
di più strumenti a fiato, anche gli strumenti stessi). -a voci dispari
che il suono col quale si distinguevano gli atti. d'annunzio, v-1-657: un
/ tantalo, e 'l bel giardin vicin gli pende; / ma, qual'or
ariosto, 12-61: sol ritrovare angelica gli resta, / che gli appar e dispar
ritrovare angelica gli resta, / che gli appar e dispar come baleno. tasso
ghiottita dal rombo che adesso gli torturava le orecchie. sciogliersi,
: che i corpi, ne'quali [gli angioli] appariscono, sieno fatti d'
chiamò santi in disparte, e sì gli disse: « niuno, in questo
disparte riverente, / non alzando pur gli occhi per mirarla. parini, 298:
da parlarle. leopardi, 11-12: gli altri augelli contenti, a gara insieme /
promise in disparte a'fiorentini, che gli sovverrebbe di quarantamila ducati. b. davanzali
modo, tratto dall'antica severità, gli consigliò in disparte a conoscersi, e supplicar
, tu avevi giurato, ecco ch'io gli hoe, e sono appo me.
dell'arte dei vinaltieri, 1-56: gli elettori di ciascuno quartiere debbano nominare e
a lui venne in disparte / da tutti gli altri un palafreno eletto, / di
le genti dinanzi da lui, ed egli gli disparerà infra loro, come il pastore
pericolosa, entrée in mezzo e grande pena gli fece dispartire. -dividere in
cominciò a fuggire, acciò ch'elio gli dispartisse; il quale come gli pareva
ch'elio gli dispartisse; il quale come gli pareva essere insufficiente a tutti, così
peccatori] a dispartire da dio quegli che gli sono in grazia. s. bernardo
. fra giordano, 3-150: gli omori nel corpo sono mischiati tutti insieme
pindemonte, 11-527: non lunge / gli amici mi cadean, quai per illustri
dispendio di tempo. buzzati, 4-9: gli amici, i familiari stessi, deridevano
). boccalini, i-237: gli uomini facultosi coi carichi onorati, ancorché
di essi verrà tolta a coloro che se gli appropriano, e commessa a un governo
de'caratteri e della carta, e gli intervalli delle dispense,...
, le ossa del cranio, perché gli studenti, in sala, di là,
miracoloso. moravia, i-273: l'occhio gli cadde sulle dispense universitarie sparpagliate in terra
ascose nel forziere; / e dentro se gli fece una dispensa / di tutto quel
una dispensa / di tutto quel che gli facea mestiere. d'azeglio, 1-268
di tutte le provvisioni di viveri per gli uomini e bestiami, e dei ferramenti.
. quasi di tali dispensamenti non sieno gli stessi principi i più spessi e i
i beni temporali che tu hai, non gli tenere come se fossono d'altrui,
ventre lor dispensa, / tal che gli è forza d'atturare i nasi. baruffaldi
ma non sempre il lamartine giudica così gli scrittori a passo di corsa, dispensando epiteti
, ma tutti loro / i trionfi, gli onor, le terre e toro.
di vivere e di conversare con chi gli piace, e di dispensare le sue
mai uomo meglio di lui seppe dispensare gli inganni e la forza nello assaltare i
medici, i-283: se pur amor gli promette o dispensa / che pensi ad altro
vi dico che la nazione germanica gli porse [al papa] una
per alcuni giorni pietro non uscì con gli altri: era dispen sato
leggi del regno ch'escludono da'feudi gli ecclesiastici. cuoco, 1-200: il nome
spirituali spesse volte alcuni minimi vizii, gli qua'son sanza peccato, dispensativamente sono
, dispensato, perocché dovunque il sonno gli venia, quivi era il suo letto,
sati manti oscuri e persi, / gli accesi torchi che vi furon strutti.
compiangeva; e chi diceva: « gli sta bene! ». serra, i-340
... è negli animi nostri de gli alti e generosi concetti dispensatrice. tasso
famiglia. g. villani, 11-95: gli venne in tanta grazia che 'l fece
cultor, che a tempo mosse / gli acquidotti a osservar, gli argini, i
mosse / gli acquidotti a osservar, gli argini, i fossi / dispensator de
però che in altro modo si fan gli edificii urbani, in altro modo i rurali
m. villani, 11-56: gli uomini saranno amatori di se medesimi:
si trovò in una fastosa sala, gli giunse, dispento dai cortinaggi, un rumore
cacciare. calandra, iii-228: niun diletto gli pareva niente, e non voleva più
si conosca e conoscendosi si desideri, gli uomini hanno una naturale viltà e diffi-
: perché in questa diffidenzia di te stesso gli potria essere la repugnanzia e tentazione del
in dio. bocchelli, 13-79: gli occorse, e gli occorse tutta, la
, 13-79: gli occorse, e gli occorse tutta, la fede nella imperscrutabilità
né disperano mai gli amanti del tutto; ma per mantenergli
senza disperare l'ammalato di guarigione, gli farebbe proibire di affaticare i polmoni,
dal recitare. monti, iii-266: io gli rispondo intanto in termini che non disperano
son generati talor dall'odio e sdegno che gli dispera per le ingiurie e contumelie che
/ come pietosa duce / / tolse da gli occhi l'importuno velo i che mi
forte ogni vii, e disperando / gli raddoppiano al cor spirti e speranze.