onde chiameranno la crudeltà e il soperchiare gli altri uomini, valenteria; l'avarizia ed
ma dubbioso acquisto del regno: e gli svizzeri, alle cui armi dassézzo si rifuggì
caccia. / stolto! ché in danno gli tornò dassézzo / se d'achille obbedia
ripa secca e 'l mézzo, / con gli occhi volti a chi del fango ingozza
bettinelli, i-i-xxi: gl'italiani pertanto imitarono gli esemplari di storia greci, e latini
: giorno a partire dal quale decorrono gli interessi relativi a titoli pubblici o privati,
, iii-9-82: luigi vii di francia datava gli atti dalla coronazione di adele sua moglie
che vi aspirano, compilando ed evadendo gli atti che li conferiscono, dispensando eventualmente
di canoni e livelli sui benefici e gli altri beni ecclesiastici, ecc.
i soli aristocrati erano in francia gli eletti dalla corte ai ricchissimi vesco
, dissesi, i proventi del fisco, gli voleva crescere, non che diminuire
, facendo opportunamente ruotare i cilindri o gli anelli, si può comporre la data
croce, i-4-116: è ovvio altresì che gli entia imaginationis, del pari che le
come, io dono le mie fatiche a gli studiosi. l. salviati, ii-n-32
/ ch'amor face sentire a chi gli è dato, / d'amor prendo cumiato
, di cui si conoscevano... gli affetti dati a cagnolini e a pappagalli
: i ministri, i generali, gli uomini in somma del merito più distinto,
alvaro, 7-159: c'è in tutti gli attori di cinema un'espressione inconsapevole,
questa è cosa grande / c'ognun gli vede e rado in ciò ben siede.
una persona. bocchelli, 1-iii-728: gli misurarono l'indice cefalico, e raccolsero
misurarono l'indice cefalico, e raccolsero gli altri dati somatici; ma questo era appena
dicesse appartenere ad sé, o che gli fosse assemprata per piuvica carta, debbia
a lui. allegri, 224: a gli affamati gramuffastronzoli, ordinariamente pare di sapere
. cartaio, xxi-n-967: dico che gli è un buon dato, un buon
ch'è detta materia prima, forma gli elementi e i misti e nostri corpi
, dator di gioia: / io chiedo gli occhi tuoi, fulgida lidia, /
cercammo tutti e tre i fiori con gli occhi, per quella terra fulva e aspra
siano colpevoli ai giorni nostri non solo gli operai ma anche, e prima di
avverso. gr azzini, 531: gli sconciator, che dopo lor succedino,
molto avvertir nello scegli, / che tutti gli altri di fortezza eccedino; / perch'
uno quello del muro, e poi gli altri due, che stiano nel mezzo.
da una fonte il bere, né altro gli bisogna, mangiava de dattili di quella
a'piantatori degli alberi, anzi a gli eredi loro, fan quasi queste mie stanze
vidde che nascevano nell'an- guinaglie de gli uomini e in altri luoghi più delicati certe
bastra, e per quella città e per gli borghi nascono i migliori datteri del mondo
e grandi. bracciolini, 1-12-18: gli assapora, come fusser fichi, / distinguendogli
si chiamavano datteri o dattili, gli altri ballari o ballani, amenduni cibi gratissimi
che dato sia tal scoppio, / io gli vo render dattero per fico, /
. varchi, v-704: e in somma gli eroici o vero dattilici, che così
sf. disus. scienza che studia gli anelli e i sigilli. milizia,
dattiliologia, scienza che insegna a conoscere gli anelli o le pietre incise. =
. garzoni, 1-932: fanno rimbombar gli antri e le grotte al strepitoso suono de'
donato, i bottegari di concordanze, gli abbatelli che sperano di arrivare al kirie
che lavorano col compasso i dattili e gli spondei; tutta insomma la milizia dello staffile
, 8-213: viene fatto circolare tra gli studenti, dattilografato e scritto a mano,
numero dattorno e di sotto, ragguarda gli popoli etiopi e'campi cefei. folgore
. caro, i-283: se dattorno gli fosse tolta la siepe che 'l chiude,
nel saladino e messer torello, 4 gli fece metter datomo '. buonarroti il giovane
; la quale, seguitandolo a chiamare, gli fece cenno anche con la mano.
predare i campi dattorno, che pigliassero gli uomini sparsi per la campagna. sacchetti
quale in luogo assai solitario era, gli venne veduta una giovinetta assai bella,
dittatore; ondeché ed esso e tutti gli altri che dattorno gli stavano si fecero
ed esso e tutti gli altri che dattorno gli stavano si fecero gran maraviglia di tal
nere. panzini, i-101: le tenebre gli si serrarono dattorno per sempre. cicognani
della alcnea secca bevuta in vino leva gli stranguglioni: ma con più efficacia arro-
davanti la cagione del suo dolore, gli comandò che alla villa n'andasse. giusti
copriva. ariosto, 12-78: chi gli percuote con la mazza il tergo,
bella donna dimorava,... gli venne per ventura... questa donna
rassomigliarli e quasi per metterceli davanti a gli occhi laonde si può credere ch'egli
morda / che quella di colui che gli è davante. matazone da caligano,
che son tante, / par che gli fuggan timide davante. 0. giustinian,
dardo. monti, x-3-23: leva su gli occhi, e vedi: il denso
nobili e di non nobili, che gli si paravano dinanzi. 6.
gienito. tale movimento, comecché per gli uomini terreni si faccia, nostra credenza
una gloriosissima giornata contro a'veienti e gli etruschi; nella quale fu morto quinto
con tutta esattezza e distinzione, perché gli oggetti che sono su le prime linee
v. franco, 337: sempre davanti gli occhi ho 'l bel soggiorno, /
altro, sopra la quale si posano gli stipiti delle finestre, detta così per
pietra, sopra la quale si posano gli stipiti delle finestre, così detta perché
. pirandello, 7-332: si sparpagliarono [gli uccelli]... su le
foco senza affanno e cura / che gli presti il vicin quel ch'ha davanzo;
-arpa davidica, cetra davidica: gli strumenti suonati con particolare abilità da david
la davidica cetra alle tue rive / gli alti portenti celebrar di dio. arici,
le quali avete potuto imparare da'morti gli accidenti di molte età. gelli,
celebrò in deio giuochi, e primo infra gli altri donò al vincitore un ramo di
nessuno da vero o pochissimi, fra gli stranieri, hanno mai parlato delle cose
nei modi. 2. con gli aggettivi ha valore rafforzativo. baretti
, che non ci sarebbero nemmen bisognati gli occhi esperti di perpetua, per iscoprire
perpetua, per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario davvero
d'onor, più che il fellon tra gli agi / e gli amici.
che il fellon tra gli agi / e gli amici. -davvero? ma,
inchiesta si dilatasse allo stato di tutti gli argini della provincia. 19.
la bibbia non faceva ricordo e nulla sapevano gli scrittori greco-romani. -rifl
-rifl. onofri, 101: aperti gli occhi, pure, io dormo ancora
indietro meglio pervenga all'orecchie de gli auditori. galileo, 4-3-101: la corda
non sapete voi che il vetro concavo gli dilata, e forma il cono inverso
della picciola libertà, che nacque tra gli svizzeri, avesse potuto accendere un fuoco
son morti nove. provisioni grandi se gli son fatte e fanno tuttavia, e spero
-dilatare vanima, la mente, gli affetti: aprire allo spirito nuovi orizzonti
, i-254: leva, o uomo, gli sguardi, dilata l'anima rattratta.
la mia bocca si è dilatata sopra gli miei nemici, però ch'io mi
lardo invietito, grinzosa e scura sotto gli occhi grigi:... camuso il
sensibilità. pea, 3-204: le lacrimano gli occhi, stimolati dall'aroma, e
-dilatare lo sguardo, le pupille, gli occhi: spalancarli e fissarli nell'atto
una meraviglia misteriosa e quasi sacra dilata gli occhi dell'eroe vinto, àltera la
la gola secca, per quanto dilatasse gli occhi non le riusciva di veder chiaro.
dilatarsi / ne la sera: - non gli astri in affo apparsi, / non
non i fiori. ungaretti, ix-21: gli occhi, che erano ancora luminosi /
luminosi / solo un attimo fa, / gli occhi si dilatarono... si
. e tu dilaterai sotto a me gli miei andamenti; e i miei talloni
e così facevano, per ostentazione, gli scribi e i farisei): pavoneggiarsi (
, agg. che ha subito gli effetti della dilatazione; che ha
appariva senza dubbio chiuso a chiave come gli altri. 2. ingrandito,
era tutta nella voce: piccoletta, gli occhi e le labbra per troppo affaccendato
ritte / ne i lunghi bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù
. svevo, 3-657: essa alzò gli occhi dilatati dalla sorpresa... la
malvezzi, 154: più operano [gli eretici], e più stanno occulti
, acconciandovi un sassolino in mezzo che gli tenga un po'dilatati a poter nascere
, snello, ondeggiante, il muso e gli occhi rossi, la coda lunga due
ne'templi de'cristiani, per risvegliare gli animi de'fedeli alle divine lodi, messi
tempi era così poco dilatato il commercio tra gli uomini, che quasi ogni provincia viveva
qualunque, indispensabile per poter tener aperti gli occhi. 16. ant.
isaac volgar., 1-42: nel vedere gli altrui fatti t'è uopo d'avere
dunque che abbiate una idea di quello che gli uomini hanno osservato sulla natura del calore
: se pur la francia ha vicini gli altri paesi aquilonari e occidentali, ciò
dessegli minuto e fedele ragguaglio di quanto gli fosse paruto convenirsi per mantenimento della pietà
a punto, che nel riso brillano gli spiriti che si dilatano dal cuore e per
hae sentimento e muovimento non processivo, come gli altri pesci; ma dilativo et restrettivo
: io credo che... gli edilìzi suoi, benché meschini, abbiano salvato
acque che scorrono sopra; portare via gli strati superficiali (e più fertili)
. ne fanno fede le caverne e gli scogli. galileo, 4-1-209: quando poi
: il sottile 'humus 'che gli alberi avevano creato nei secoli, scomparsi
alberi avevano creato nei secoli, scomparsi gli alberi, è dilavato dalle piogge e la
questi sì fatti brodi puri e semplici gli sdilinquiranno e dilaveranno lo stomaco.
memoria). cattaneo, ii-1-26: gli odi e gli amori li seguirono dall'europa
cattaneo, ii-1-26: gli odi e gli amori li seguirono dall'europa in america
. ser giovanni, ii-148: non gli parve da esasperarla col dirle così ad
quasi la polvere al vento, e perché gli umili sogliono esser timidi e pusillanimi,
io (187): l'imprecazioni e gli scherni contro la prigione claustrale.
carcere, venian trascinati sui graticci, fra gli urli e i dileggiamenti della plebe
/ quanto fidava, e tanto mal gli vuole. pulci, 21-131: mentre ch'
scotendo così un poco il capo, gli rispose: -eh sere, sere, andate
si sono valsi di me per mascherare gli affetti loro; mi hanno lusingata per
. soffici, v-i-10: il pubblico gli dileggiava e voleva sfondare e stracciar le
, e pensava superbamente in che modo gli potesse parlare protervamente. bibbia volgar.,
, 3-277: volsesi a neri e sì gli disse: che dirà il doge,
se troppo picciola, vien dileggiata. gli ingannati, xxi-1-185: tanto fusse voi in
la dileggiate: ché, se voi gli volesse bene, non la terreste in queste
. savonarola, 7-i-114: ciò che gli altri fanno biasimano e dileggiano. muratori
stessi cantori, come se volessero dileggiare gli appelli più patetici, con ima volgarità
: 'dileggiato'. si trova anche presso gli antichi in significato di scorretto, sfrenato,
monti, 2-359: questa volta fra gli achei, per dio! / fe'la
: 4 giovannone 'era il nome che gli davano, da più generazioni, gli
gli davano, da più generazioni, gli scolari: e non aveva quel nome suono
voce sua discorde e fioca / mosse tra gli altri augelli un mormorio / di disprezzo
pace da certaldo, 38: gli semifontesi ferono alla presenza di tutta toste
5-88: chi 10 morde, chi gli storce le mani, / chi per deligion
storce le mani, / chi per deligion gli sputa in faccia, / chi gli
gli sputa in faccia, / chi gli dà certi sorgozzoni strani. mariano da
per natura; / dai frutti sperge gli uccelli e consume. lalli, 1-1-16:
coll'indice destro, lieve lieve / sopra gli occhi scorrendo, indi dilegua / quel
si fa più lontana nel vano; e gli anni vengono, e la respingono indietro
fatte, e che delle nasciture dileguano gli elementi. 4. ant. diluire
, acciocché ne facesse causa e giudicio, gli avea fatti dileguar e fuggirsene via di
viene scelto da una bella signora, tutti gli adoratori... che hanno vissuto
d'uomini. buzzati, 4-346: gli uomini, incerte ombre, dileguavano ad
cani] in maniera che più nastagio non gli potè vedere. ariosto, 33-5:
e diedeglisi a conoscere, il che gli fu agevole, quantunque fosse annippo molto
/ [le comete] sparir da gli occhi e dileguarsi in tutto /
. le erbe, le piante, gli augelli pareano desiderarlo: gli spettri per
piante, gli augelli pareano desiderarlo: gli spettri per lo contrario ne evitavano la
ti dilegua. verga, 2-54: gli ebbri fantasmi della notte, che avevano bisogno
, dileguavano alla loro maniera, tra gli spari della fanteria, che si disponeva a
parte si ricoverarono nel palazzo, e gli altri subitamente si dileguaro. tasso,
quei che sopravanzarono alla mina, per gli esilii o celatisi nella domestica oscurità; quando
m'importerà assai poco il conto che gli uomini saranno per fare de'miei libri
da le memorie, / via da gli affetti, tenui ombre lievi / dilegueremo.
una via remota. montano, 81: gli ultimi rumori di guerra si dileguavano verso
spenti i lumi, i fuochi e gli incensi sacri, i fumi loro aggirando intorno
che era come se una gran nebbia gli avvolgesse il cervello, adagio adagio era
prodotta nel suo cervello dalla cena che gli aveva pagata il povero antonio.
l'altro nel regno della morte come gli anni si dileguano nella eternità. carducci
dileguavano come cera alla fornace, o gli sembravano leggi necessarie per il bene di
cure, le sollecitudini e l'ansie se gli dileguano dalla mente con maggior furia che
un cielo di nembo, s'allontanano come gli aneliti del vento nel deserto, disperdendo
vasti, è l'amore di distinguersi fra gli altri cittadini e di mostrarsi colla profusione
né 'l ladro vede, / e gira gli occhi e indarno affretta il piede.
: il sole era veramente dileguato, gli uccelli si erano taciuti, pace avevano
tossico sì mortale che... gli uomini nello spazio di ventiquattr'ore stillavano
, 1-228: se questi più rado che gli altri sbagliano, ecco dileguato l'altro
eccovi, se non erro, dileguati gli scrupoli e le apparenti difficultà opposte dal
sarà dileguato. sbarbaro, 1-164: gli vedemmo d'inverno trangugiare gotto su gotto
se non fusse ch'andar bisognevole / gli è stato a roma, i'credo
pur non guadagnato, / che forza gli è d'andarsene in dileguo. pindemonte,
una gente nequitosa e audace, / che gli armenti divorami e le gregge, /
anni appresso ire in dileguo, e tutti gli stati, non solamente d'italia,
modo che preso poi tutt'insieme, non gli rimane più uscita. de marchi,
dita aperte a un dilemma mentale che gli inchiodava il cervello, o con una
risposta quel dilemma che già dalla mattina gli torturava il cervello. pea, 7-302
f. f. frugoni, xxiv-990: gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero
tanto più che s'avanzavano talvolta con gli argomenti cornuti, aguzzando con dilemmatica arrotatura
con sensazioni piacevoli e grate (riguarda gli organi dei sensi, in primo luogo
cui sì sovente quest'oratore per dileticar gli orecchi, termina le periodi. d.
192: il frigido anno li caccia [gli uccelli] oltre mare e mandali alle
, appetisce e ama solamente quello che gli è presente. 2. che
la casa d'israel è, e gli uomini di giuda germoglio dilettabile suo.
a dilettamento di lussuria... e gli altri dilettamenti del corpo. bibbia volgar
ingegnoso uomo che 'l male dilettamento fa gli uomini feminaccioli et assottiglia il corpo soggetto
tanto quelli che rendon frutto, quanto gli sterili dell'una sorte e dell'altra,
nel dilettamento che di questa gradevole illusione gli uomini prendono. 4.
sostant. leone ebreo, 382: gli antichi ebrei, quando avevano diletto,
che accadesse nella strada,... gli altri due che stessero dentro a giocare
: io posseggo lo stesso fiore, gli disse, e non voglio che ve
, 1-481: cominciai ad andare per gli studi, a far conoscenza cogli artisti e
estasi alle produzioni delle belle arti, non gli si domandino ragioni; non spampanerà che
baldinucci, 2-5-334: ogni dì se gli affollavano intorno, per aver sue opere
competente. milizia. iii-66: e gli amatori, e i curiosi, e i
senza giudizio. cattaneo, ii-1-166: gli interessi di trieste e di venezia son
di ogni sorta, i bellimbusti, gli atleti, le signore erudite e i tedeschi
collodi, 611: ogni volta che gli capita la palla al balzo, allunga
, una professione l'abbia; ma gli era rimasto sempre del dilettantesco: questa salvezza
morali, l'azione politica era per gli italiani qualcosa di esterno e di dilettantesco
le scene di tortura e di sangue gli si rappresentano come un'eroica disciplina al martirio
che chiudersi nella « parte » che gli compete, e tutti hanno una portentosa
nell'alto mare tanto trascorrere, abbandonando gli argomenti del savio e accorto reggimento,
ferro da l'orror fu vinto. / gli empi no, che con fiera dilettanza
, che con fiera dilettanza / pascean gli sguardi disiosi e cupi, / e
consiglio, è nemica della ragione, gli occhi della mente costrigne, e non ha
6-5 (115): più a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a compiacer allo
mescolarvi rettorichi colori, che non dilettino gli orecchi, e non vadano al cuore.
concento non solo molce torecchie, ma gli spiriti eziandio diletta e dilettando rapisce.
, i-209: se il villemain diletta gli spiriti contemplativi con tanta finezza ed eleganza
ii-55: conciossiacosa che da scriver sono gli avenimenti di molti anni di molte maniere
commuovere, coltivare, e bene indirizzare gli umani affetti. monti, iii-320: dilettare
di lui, ad arte, perché gli ardori e gli sdilinquimenti di quel bruto
, ad arte, perché gli ardori e gli sdilinquimenti di quel bruto e vano signore
come... ciò che prima gli era argomento di trastullo gli divenisse poi
che prima gli era argomento di trastullo gli divenisse poi insipido, e come vieppiù
. sappia con una certa dolcezza recrear gli animi degli auditori e con motti piacevoli
oratore non solamente con le facezie, con gli ornamenti e co'numeri, ad amore
e ad invidia movendo, suol dilettar gli ascoltanti. della casa, 2-2-52:
: essendo usato questo maestro di condurre gli scolari a piacere e sollazzo fuori della città
parlando lungamente di diverse cose, quando gli parve, condusse quelli per insino alle guardie
/ da ciò fugge ed arrietra, / gli altri dilectan ch'el si veggia il
foscolo, vii-281: col poco che gli rimase accendea la sua pipa, perch'
carni umane? palazzeschi, 4-93: lì gli antichi romani si dilettavano, anche le
angolo una veranda per ogni piano, perché gli inquilini si dovessero dilettare a guardare il
le cornacchie, né nibbi, né gli altri uccelli di rapina, e che sogliono
paia che egli si diletti, tra gli altri suoi miracoli, d'accendere in
, 54: dice che in fra gli uomini di diversi costumi non ci cade amistà
, iii-1-636: guido cavalcanti / tra gli altri, cavaliere de'migliori / che si
: nel poco tempo che la professione gli lasciava libero, si era sempre dilettato
guardandoti nello specchio, per dilettare a gli uomini e per dispiacere a iddio,
fastidio incredibile. fontanella, iii-357: alzo gli occhi bramoso, / spio tra'rami
/ che vuol che vada ove più gli dilette. parini, x-37: or
che n'assembra / i volti e gli atti, e con più vive membra,
un corp'umano. aretino, iv-1-159: gli fece nascere, per più compiacere a
1 quali, assecondandone il genio, gli suggeriscono cose che non son giuste ma
dalla delettazione che sente nella cosa che gli è utile o dilettevole. gelli, 15-36
, 15-36: discernono e conoscono [gli animali] quali cose sieno loro convenienti
con maggior dilettazione incomparabilmente, che con gli occhi corporei. -dilettazione vincente:
il piacere della cacciagione tira e conduce gli uomini per boschi per montagne per nevi
termini che muovino riso, acciò che gli uomini, correndo a quella delettazione, gustino
nulla proprietà o dilettazione corporale o temporale gli corresse, per rispetto di quella vera
ventimila. leone ebreo, 382: gli antichi ebrei, quando avevano diletto,
). giamboni, 181: gli uomini savi... rizzano il capo
turbare. fra giordano, 125: gli angioli, che avevano tutte le cose dilettevoli
, i-188: sua moglie... gli era assiduamente compagna non manco alle cose
le campagne e i fiori, / e gli augelletti col cantar fan festa. bruno
se sieno anche oneste, commuovono forte gli appetiti o sia la concupiscenza nostra.
lecito, il giusto e l'onesto; gli appetiti, l'utile e 'l dilettevole
che il dilettevole mi pare utile sopra tutti gli utili, e la
e bene assisa, nel quale luogo gli uccelli riparavano con dolci canti. bibbia
, per le forti sponde che ne riparano gli orli. g. gozzi, 1-12
59: la viuola e il liuto e gli altri stromenti hanno bella boce, e
giosafatte, 95: quando lo vento gli toccava quelli albo- scelli, ch'erano
intorno alla considerazione della semplice bellezza, gli altri due ci destano a desiderio di moltiplicare
la gente all'effeminatezza, e persuadono gli amori col rappresentarli sì dilettevoli, sì
sì teneri e sì propri di tutti gli uomini grandi. 4. accogliente
dunque sarà la vittoria del giuoco de gli scacchi e de gli altri che si fanno
del giuoco de gli scacchi e de gli altri che si fanno con alcuna fatica.
più artifizioso e il più dilettevole di tutti gli altri. l. salviati, n-33
, dissolute e di detrazione, che gli fussero dette; e attenda a udire la
simo fine intente, cioè a pascer dilettevolmente gli animi umani e con sommo piacere
[petrarca], i-387: udiva gli adulterii e fornicazioni d'una sua unica
ritrovato il suo diletto boiardo, non gli andrà certo a dire che io non lo
cavalca, i-67: dopo alquanto tempo confortando gli frati, tornò alla diletta solitudine del
dell'amato], almanco la mattina seguente gli era concesso il rivederla, perché,
quanto fu piacevole a cristo, perocché più gli fu famigliare; onde egli era detto
. -relig. i diletti: gli eletti, i predestinati alla felicità eterna
austria, pia e zelosa, fondò per gli aiuti di lei, con le constituzioni
sì ci è uno grande diletto: ché gli fiori ànno biltade, e l'
e l'erbe ànno medicina, gli frutti della terra sì ci pascono,
della terra sì ci pascono, gli venti e lo sole e la luna sì
che si prova quando si sono placati gli stimoli della fame e della sete; appagamento
e dal convito splendido e beato, / gli alti diletti e l'allegrezze immense /
: lo pregava a man giunte che gli facesse la grazia di fargli il collo lungo
aura morta / che m'avea contristati gli occhi e 'l petto. beccari, xxx-4-309
che e le foglie e 'l frutto e gli uccelli stessi colla varietà de'colori pare
fiori per diletto dell'odorato, così gli uccelli per diletto dell'udito.
: usa d'andare a vedere giustiziare gli uomini, non per diletto di vedergli guastare
colpo. s. maffei, 5-5-55: gli esposti ora si legavano, perché fossero
partita / da questo corpo, essendo tra gli eletti? -la beatitudine celeste,
, e accompagnando l'utile col diletto, gli porge maraviglioso giovamento. tasso, 1-2
davanti. petrarca, 73-64: tutti gli altri diletti / di questa vita ho
stella / de'mortai, de gli dei vita e diletto, / tu fai
mauro, xxvi-1-292: o sommo de gli frati, o gran diletto, / o
... palazzi incantati che sono gli alberghi, pieni di ogni agevolezza e
/ s'in voi l'anima mia gli spirti suoi / raccoglie mai, qual fia
fra giordano, 1-102: e però non gli assimiglia mai a diletto di lussuria,
a diletto di lussuria, perocché tutti gli altri deletti della carne sono sozzi,
i carnali ha fatti iddio; e chi gli usa come dee, è sanza peccato
colpa (che svia l'uomo dietro gli allettamenti del mondo e allontana dai doveri
boccaccio, vii-136: io ho, seguendo gli terren diletti / e i tuo comandamenti
voluttuosa è quella nella quale, dandosi gli uomini totalmente in preda a'sensi e
che saranno sempre la disperazione di tutti gli artisti borghesi, dall'animo probo,
1-52: lo graffia e lo morde e gli dilania tutta la persona a bel diletto
assai ciar- delli, / che uccidevan gli uomini a diletto, / di nuovo
tuttavia / ama a diletto e segue chi gli piace. lippi, 2-10: io
somma qui facean, secondo / fan gli nimici capitali, eccetto / che potea il
ove traluce / quantunque picciol lume, gli conduce / il desio d'esso; al
mio detto, / o me beato sopra gli altri amanti! boccaccio, iii-10-10:
l'abbiamo se non per comunicare con gli altri e procacciare ad essi diletto ed utilità
suo bell'idioma tal diletto, / qual gli promise il fonte di parnaso.
,... si conciliano gli animi de'lettori e destano espettazione e
sì alta occasione / che la fortuna gli ha posto d'avante / di far di
che, dallo scorgese negli oggetti che gli si presentano novità ed ordine, ha necessariamente
g. gozzi, 1-1: tutti gli uomini per lo più s'ingannano in questo
questo libro in piano volgare, acciocché gli laici siccome gli alletterati ne possano ritrarre
in piano volgare, acciocché gli laici siccome gli alletterati ne possano ritrarre frutto e diletto
fingendo di piacer m'ingegno / a gli altri ingegni, e dal profondo orrore /
tremila istufe, ove prendono gran diletto gli uomeni e le femmine; e varinovi molto
puote ciascuno, secondo che all'animo gli è più di piacere, diletto pigliare
di principe; e coloro che dilettosamente gli anni trascorrono... reputa generosi.
l'altro dilettosìssimo. cavalca, vii-125: gli uomini virtuosi si vede che hanno lunga
, / e 'l don che chiede gli sia indugiato, / colui che dona non
trastullato; come anzi ciò che prima gli era argomento di trastullo gli divenisse poi
ciò che prima gli era argomento di trastullo gli divenisse poi insipido, e come vieppiù
anche accogliente, confortevole, gradevole per gli agi e la comodità che offre:
. villani, 12-102: calido con gli arabi venne a tunisi, e sanza
lieta e dilettosa / simili a sé gli abitator produce. marino, i-247: le
, e così nulla assaggiando neppur con gli occhi la ricreazione di quei dilettosi viali
disse tanto bene, e come gli era tanto utile e dilettoso, che a
d'esercizio dilettoso che eragli stato, se gli fece solo argomento a campare la vita
. algarotti, 2-419: concordi tutti gli amanti non falliranno la via che gli
gli amanti non falliranno la via che gli conduca al desiato termine di felicità. a
. sacchetti, vi-135: al ciel volgendo gli occhi
tu l'ami [iddio] con tutto gli scrittori furono ugualmente colti, riflessivi, diligenti
tollerante nel negozio. settembrini, 1-20: gli meriti dell'amato. muratori, 10-ii-27
barilli, 6-86: splendono per un momento gli stru 3. per estens
bocchelli, 10-208: agitarsi, agire, gli collegiale?... di quell'educazione
diletta. diligente dell'acqua che lavava gli orinatoi nelle piazze g. villani
'l braccio scenda al duro effetto, / gli caccia sotto tessitori e tessitrici debiano
pettini di la spada pungente, / e gli fa ne la maglia ampia finestra.
diligente examinazione per più dì, quando gli avanzava tempo, lo metteva in ragionare
la fortuna e le altre sue qualità gli promettano. sarpi, vi-2-5: li dottori
sole buono; i soldati vociavano malgrado gli ammonimenti dell'ufficiale, dimenticavano tutto,
che lo scacciato e la sua balia gli dovesse mandare. s. bonaventura volgar
diligentemente che non potevano alloggiarci, perché gli avversari lo proibivan loro. 4
a riguardare, / e non può gli occhi più tor da l'arena.
e il rotolar del cocchio non empisse gli atri di rumore, fu primamente tratto
bianca o bruna, aiutarsi con gli abiti, ma dissimulatamente più che sia
quei difetti che par che non sappiano schifar gli altri potentati, che le diligenze,
qual poche: finita questa diligenza, gli estimatori fanno il prezzo alle perle secondo
le molte e diverse diffinizioni date da gli scrittori di quella, parendomi che questa
, l'ingegno, l'assiduità, gli esercizi e le operazioni degli abitatori circa
saltazione artificiosa così grata alle fanciulle e a gli amanti... consiste tutta in
diligenze a'confini e diligenze per iscoprire gli ammassi illeciti, si estese alla custodia
, in astuzie, strattagemmi per pagare gli albergatori, per frodare i diligenzai di
ch'unico, in largo / aver, gli nasca nell'età canuta. cantù,
, 1-294: un ostinato e continuo studio gli procura... i dolori di
molte cose non solo pare mirabile tra gli uomini, ma quasi cosa divina. galileo
aver passaggio ogni raggio visivo terminante ne gli obbietti che dietro ad essa tela altri si
nome di dì, come lo prendono gli astrologi. oriani, x-4-39: larve del
di rendere più fluidi il sangue e gli umori. c. mei, 105
medie. disus. attenuare, rendere fluidi gli umori del corpo animale. c
vedere... come infine il piacere gli sfuggisse del tutto nel disperdersi della sua
tintura, diluita dal sudore, presso gli orecchi e le labbra. soffici, iii-441
occhio sinistro vizioso e presbita] vedo gli oggetti non solo più rimoti, più
con una calotta nera sulla testa che gli teneva luogo di berretta, una veste
i-127: né ancora [al cavallo] gli darai tutto il freno, però che
. sigoli, 183: del niffolo gli esce [al leofante] un budello
. simintendi, 3-57: poi che gli ebbe dato nel petto solamente colla grossa
., 55 (64): gli cristiani feciono venire una canna, e fes-
come lontana. gioberti, i-m-287: gli astronomi stessi, di mano in mano
parea proprio incarnato / il padovano a gli atti ed a la fretta: / si
brancoli, 3-201: si rialzavano con gli occhi lustri di sorriso e di commozione,
dilungata dalla ragione. carducci, 137: gli appresenti il duol de la sua gente
e'garzoni e popolo minuto a grido gli seguirono fuori dalla porta. varchi,
contemplai tutte a dilungo e in tutti gli aspetti. arici, i-156: pel tenebroso
, senecione e quinziano di nominare anche gli altri a dilungo. 3. lungamente
con avidità. viani, 13-92: gli orsi, che parevano slacciati nelle
non m'inganno, i vo'che gli abbia / il mellon questa volta quel
noi... crediamo che tutti gli abusi quasi precipitati e diluviati siano oggidì
alla gola, delle innumerevoli seccature che gli erano diluviate da quelle zolfare d'aragona,
avvampi. testi, i-127: fra gli amor, fra le mense / passerò di
resticciuolo di artista. bocchelli, i-431: gli innamorati della luna riempirono un immenso trogolo
la natura! annega in pochi minuti gli uomini ch'ella ha preteso di beneficare
sollevata alle nubi, ora precipitata a gli abissi, e mentre il cielo spandeva diluvi
gran parte di esso) per punire gli uomini dei loro peccati (ed è
lo ricente diluvio, si riscaldò per gli caldi del sole, partorio maniere sanza
225: entrati che furono, il signore gli serrò di fuori, e venne il
vita / poscia nel gran dillùvio e ne gli incendi, / io per me son
pietre, come nell'antica favola, gli uomini si batterebbero tra loro appena espressi
valido, non riuscisse ad imperar su gli altri. govoni, 2-1: apriti,
umano che aveva perso il rispetto per gli dèi. -figur. ungaretti
genere umano nel mar rosso; non gli basta il petrolio, invoca un diluvio di
. fu così tempestosa e smodata, che gli saltarono addosso tutti insieme, e ci
periodo. bocchelli, 4-52: gli anfratti e le veme e le crollanti
di là mandati e resi / son gli strali a diluvi. redi, 16-i-18:
la bocca si allarga nei luoghi dove gli uccelli sono soliti passare la notte;
di mano in mano che si facevano gli appalti, e fissavano...
e sono assai scarsi le proteine e gli idrati di carbonio (è perciò povera di
labbra s'assottigliarono quasi risucchiate; ma gli occhi insistevano lucidi ne'miei, mi
gulosi e ghiotti solo in una ora gli dimagrono e consumano, che mai non
che tanta fama merti / in discovrir gli altrui latin coverti. baretti, 3-47
parevano invecchiate, con le rughe sopra gli occhi. -figur. carducci
di mele vivere, ovvero dimagrate abbandonar gli alveari. c. gozzi,
, di salute non ferma, abbassò gli occhi alla terra con qualche lagrima trattenuta.
, i capelli arruffati ed incolti, gli occhi spalancati, lucidi, fissi, spaventosi
e buoni affari, specie ora che gli era riuscito di diminuire la sua pancia.
occhi, con un gesto che presto gli diveime abituale, tanto che non parlava,
cavalca, 21-87: ogni dì veggiamo gli uomini che fe- ciono quel che vollero
. b. davanzali, i-181: gli direbbe sinceramente, prima, che la
rettori al loro volere, dimembrando loro gli ordini dell'arti a chi erano sottoposti per
/ de la turba più vii pone gli avanzi. 5. ant.
volgar., 2-23: e acciocché [gli alberi] non si possan rompere o
, sedia di spine, e per gli uomini ch'erano sopra a ciò,
, dimenando il pancione gravido, con gli occhietti lucenti dietro gli occhiali d'oro
gravido, con gli occhietti lucenti dietro gli occhiali d'oro posati sul naso fiorito,
camaglio dell'elmetto, e colla mano ritta gli cacciò el coltello nella gola, e
l'uccise. varchi, 18-2-130: gli edifici si rovinavano con uno strumento così
,... che, sceso, gli corse dietro insino al canto de'pazzi
12-325: già più volte, quando zalda gli aveva abbrancato il collo, segomo con
compiere il rito con cui, presso gli ebrei, si mostrava al popolo, sollevandola
964: anche nel piccolo tempo che [gli uccelli] soprasseggono in un luogo,
mangiare, lo stomaco di digerire, gli intestini di dimenarsi, i polmoni di
dire che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver l'argento vivo addosso
sparso. giocosa, 121: quella nenia gli giungeva all'orecchio
. dal lat. minare 4 spingere avanti gli animali da tiro con le grida e
compiva un particolare tipo di offerta presso gli ebrei (cfr. dimenare, n.
brea, ha il merito di avere concentrato gli studi sulla preistoria e protostoria, contribuendo
garzoni, 1-195: per la dimensione de gli intervalli s'adopra l'astrolabio, gli
gli intervalli s'adopra l'astrolabio, gli anelli geometrici, il raggio astronomico,
desiderato -dalla zoe figlia -che sola -di quattro gli sopravvisse. d'annunzio, v-3-389:
, un de'suoi discepoli... gli raffigurava con la parola i lineamenti della
del serpente echino, e'vaghi errori e gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l
. caro, 6-1069: l'anime, gli rispose, a cui dovuti / sono
dimenticanza. algarotti, 2-389: quivi gli egregi nostri giovani disertori delle gentili brigate
a buio fatto, sempre la porta gli era aperta prestamente e da persone dall'aria
rimase la scrittura in piede, né gli fusse mai nominatamente derogato. ammirato,
i-21: cosa degna di molta ammirazione gli pareva... che quelle leggi
, la vaga anima per forza abbandonerà gli amorosi pensieri, e quegli abbandonando,
molte volte. boccalini, ii-114: gli ricordava essere obbligo strettissimo di ogni buon
disuso e in dimenticanza le fatiche e gli esercizi che giovano al ben essere corporale
pezo avevo dimenticato. machiavelli, 231: gli uomini sono tanto inquieti che, ogni
ambizione, dimenticano subito ogni amore che gli avessero posto al principe per la umanità sua
che la giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati. pascoli, 714: dimentica
il naviglio. / io, de gli eolii sacri poeti / ultimo figlio, /
: credo che la stanza di qua gli abbia fatto danno assai, che abbia più
gran cane è in questo palagio e e'gli viene un mal tempo, e gli
gli viene un mal tempo, e gli astronomi e incantatori fanno che 'l maltempo
io il ti dico, perocché i'gli trovo più perfetti. i'ti dirò un
sugl'i e i tagli sui t e gli uncini
fattegli. g. gozzi, 3-1-14: gli errori della vita debbono essere dimenticati.
, v-455: dismen- ticoronsi iddio che gli fece salvi. sacchetti, 31-112: s'
19: propria cosa è della stoltezza guardare gli altrui peccati e dimenticare li suoi.
): avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati
? -e lo guardò come per vedere se gli rispondeva con sincerità. -dimentichi ch'io
, svagarsi. cavalca, ii-211: gli apparve [il diavolo] in forma e
dunque, disse giove, che se gli dia da bere l'acqua di lete,
: tutt'intento a vedere come andassero gli affari pubblici, si dimenticava di vigilar
, x-7: un mese almeno pascano [gli agnelletti] lontani dalle madri, per
colà fra'dimentichi. leopardi, 3-28: gli eroi / dimenticati il suol quasi dischiude
, 3-154: i giovani dovrebbero ricercare gli scritti di binazzi, oggi dimenticati;
158: l'atro allor non gli stride / fulmine in pugno, ma
stride / fulmine in pugno, ma gli giace al piede / dimenticato e freddo;
africa sotto abderamo, sotto iussuf, sotto gli al- mohadi ed i fatemirs. l
un'altra ne vede, incontanente desidera gli abbracciamenti di quella, ed è dimentico
l'uomo giudica sempre più o meno gli altri da se stesso; che per quanto
rispetto e con quella riverenza che gli si conveniva parlare in quel luogo,
dimessamente in umil vesta, / umidi gli occhi e con penose fronti. carducci,
cominciato in tono altamente lirico, con gli « inni sacri » e le tragedie,
42-30: a narrar il suo amor se gli condusse / col viso rosso e col
(1769): ve ne ragionerò con gli occhi, se non chiusi, almen
, 6-286: bianca nel volto, gli occhi dimessi, e con la guancia china
paralume di vetro..., gli apparve essere tutto quello che la madre
martello, / vede un palco, e gli par quello / un altare espiator;
e... non ardivano d'alzare gli occhi, non che di contrastare ai
occhi del giovane tanto bella, che gli parve... non ne avere mai
positivo e dimesso, quanto il più gli era consentito di farlo. segneri,
un locale e il suo arredo, gli abiti di una persona, il suo tenore
co'capelli giù per le spalle, gli si gittò ginocchioni a'piedi. c.
: vide maria lo sposo; e gli piacque la semplicità di lui, non
e 'nvano / qual contro al tempo e gli anni avrà possanza / questo mio nuovo
aspri e dimessi. carducci, iii-14-163: gli fu dato vanto d'avere innovato la
da prima villanie ed ingiurie, come gli altri laudi e celebrazioni. menzini,
voce, secondo che più oppor tuno gli pareva, ed a renderla nell'essordio dimessa
principalmente a formare un esercito, richiamò gli antichi uffiziali già dimessi per politiche opinioni
creò nuovi reggimenti, riordinò ed accrebbe gli antichi. -figur. scherz.
135: io non voglio escludere gli uomini da'ragionamenti communi né da conservare
perfettamente ben educati. borgese, 1-37: gli era faticoso simulare dimestichezza coi compagni di
prendemmo tale domestichezza con lui, che gli andavamo tra i piedi quando zappava.
più calda e impegnativa e, come gli sembrava, più pericolosa. -per simil
primi anni, e con quanta domestichezza gli avesse uditi sempre e raccolti, e che
le messi e le vendemmie, che gli sorrideva come condizione adatta a lui,
, come suo vero ideale di vita, gli può tornare fastidiosa e ripugnante. deledda
la dignità de'costumi vieta che si palesino gli effetti delle colpevoli dimestichezze. bandi,
incoloro, non velenoso, irritante per gli occhi e per le vie respiratorie,
, ecc., e come repellente per gli insetti). = voce
giambici ammezzati, / non più già gli eroi passati, / ma sol canta
virgilio avesse atteso... forse gli avrebbe dimesso, forse gli avrebbe perdonato
. forse gli avrebbe dimesso, forse gli avrebbe perdonato lo stare e dimorar a veder
uno anellino come voi vorresti, e'gli sarebbe troppa gran fatica. anguillara, 8-289
campo e 'l bosco al bosco / e gli spingo per forza al salso regno;
: e d'esse inutilmente / gravò gli omeri e 'l fianco. foscolo,
: di queste reti ben paiono fuori gli uomini divini e contemplativi, e romiti e
trassinano le cose del mondo, che non gli può fare ispergiurare, e cotali altre
del peccato carnale, di questo non gli dimette il dimonio di combattere. seneca
posarsi il corpo lasso, / come fan gli animali o 'n nido o 'n
, 2-118: essendo per lo più gli alberi delle navi assai più alti delle
delle torri,... pare che gli dovessero dimettere gli antichi più tosto per
... pare che gli dovessero dimettere gli antichi più tosto per l'uso della
. bembo, 7-3-67: quanto meno gli era uopo in questa parte faticare,
21-35: rinaldo un colpo alla zucca gli pose, / ch'arebbe ben dimezzate le
il sor prini, che la casa gli era richiesta tutta, e non la poteva
-la terra che volava in aria, gli alberi dimezzati, solchi che si aprivano all'
ix-135: tal è che porta indosso gli ermelini / e de zendado vano foderati,
, da quaranta che erano in principio, gli animali essendosi ridotti a soli ventidue.
. tesauro, 3-175: vergognosa gloria gli sembra una dimezzata possanza. pallavicino,
dimezzata possanza. pallavicino, 1-23: gli altri beni intanto son da noi posseduti
metà. gemelli careri, 1-i-313: gli accennati castelli, situati in luogo dove
: alla quale non che io diminuissi gli anni suoi, ma io l'aggiugnerei volen-
i-538: paolo con l'ordine della prospettiva gli andò diminuendo e ritraendo [i paesi
danari assai, a restituirgli a chi gli avesse voluti. fu cagione questo in
o mostrarlo grande coll'offendere e diminuire gli altri. deledda, i-210: per
. deledda, i-210: per continuare gli studi vendevo la mia poca roba:
lor valitudine. guicciardini, 1-120: gli avevano [i fiorentini] retti con giustizia
serra, i-321: verga: passano gli anni e la sua figura non diminuisce
lo cominciò a pregare che egli lasciasse gli errori della fede giudaica e ritornasse alla
fece nella sagrestia nuova di san lorenzo gli ornamenti della tribuna, cioè alcuni
le donne hanno la smania di consolar gli afflitti, e provviste inesauribili di carità
! moravia, 12-205: dapprincipio il lavoro gli parve fin troppo agevole, tradusse senza
a riguardare il numero delle pagine che gli restava da voltare, quasi avesse sperato
indussero, così mi è parso, gli artisti a sforzare certe qualità di evidenza
solo la magnificentia e amplitudine, ma gli uomini, né solo gli uomini sono
, ma gli uomini, né solo gli uomini sono scemati e disminuiti, ma più
bordone e'si menava dietro... gli anima'salvatichi. 6. matem
altrui le grandezze, le diminuzioni e gli sfuggimenti de'corpi. baldinucci, 8-18:
volte... fatti vedere con stupore gli effetti mirabili della medesima scienza [della
scienza [della prospettiva], con gli accrescimenti e diminuzioni dependenti dalla maggiore
timone della pittura,... insegna gli sfuggimenti delle parti, le diminuzioni loro
se ne rattrista perché gli pare che sia diminuzione della sua gloria
autorità al senato o al popolo, disfare gli ordini vecchi della città, e fame
i membri del comitato di liberazione, gli uomini politici, i giornalisti italiani e
; ma stimolato da quel puro patriottismo che gli fa più desiderare la prosperità della patria
prelato possi conferir la prima tonsura o gli ordini minori se non a'sudditi loro
lettere dimissorie a chierici secolari per ricever gli ordini. pallavicino, iii-572: gli
gli ordini. pallavicino, iii-572: gli abati... non potessero dentro i
; le primavere, i ranuncoli e anche gli anemoni metton la testa fuori delle
, 2-178: quando fosse dismoiato e gli alberi mettessero le foglioline nove e i
-per simil. viani, 13-302: gli occhi ella aveva rotti dalla stanchezza,
16-ii-206: 'dimoiare', e 'demoiare', dicono gli aretini il bagnare, o tuffare
. cicognani, 2-40: io gli voglio subito bene: « sei dimolto stanco
l'arsione. soldati, 39: gli ha fatto dimolto bene a venire
cielo. nievo, 1-488: genova gli è il solo sito del mondo nel quale
quale m'accontenterei di far dimora se gli angeli portassero in paradiso il castello di
avien, ciò che non suole / de gli altri lumi? e'fan giro e
, ed ascrivere piuttosto a gran fortuna se gli fosse venuto fatto di sottrarre alla
va contro al nemico tuo e non gli lasciare prendere più campo. lacopone,
tosto poterono, si mossono con tutti gli loro cavalli, e con le cose
quel signor che voi portate / ne gli occhi, tal che vince ogni possanza,
peccati ricordati, se altre volte interamente tu gli confessasti. 2.
ritener non si puote, e miseri gli uomini fa fuggendo; che è la
. da'miei pensieri, e non gli dimentico. e non fo troppa dimoranza
a città, ove per l'ordinario gli piace più dimorare. -stare di casa
che non volea dimorare co-llui da che gli era intervenuta sì gran disaventura che no
era intervenuta sì gran disaventura che no gli era rimaso neente. boccaccio, iv-m
diporto più volentieri trapassava quelle ore che gli avanzavano dalle publiche cure, che in
siena della provesione che dal padre donata gli era,... si dispose a
potesse, e con molti savi atti gli dimostrò che molto ascaro le paresse dimorar
porto, perciocché egli temea che non gli facessono alcuna noia alla città. dante,
giovanni, i-227: nel dimorar quivi gli venne veduta la dionigia, la quale gli
gli venne veduta la dionigia, la quale gli entrò sì fattamente nell'animo, che
a tintoille; e quivi si dimorano gli due fini amanti. guicciardini, i-81
c., 25-1-2: crudele stimolo tra gli altri peccati è lussuria, la quale
davanti a quel sole straffognin dimorò estatico: gli risorgeva nell'anima un po'di atavismo
mentre che io queste parole dico, con gli occhi sfavillanti e co'denti serrati,
; e non dimorerà in anni che gli cristiani passeranno daccapo, e passeranno molto
due individui diversi, che caratterizza tutti gli animali superiori, specialmente i vertebrati.
asia, perocché s'affrettava, se possibile gli fosse, di fare la pasqua della
quella non era la terra che da'fati gli era stata promessa, anzi era italia
tesoro. poliziano, 142: gli angioli, al canto suo, sanza dimoro
e quello sciolto, con le mani gli gettò la cappa addosso. monti, xii-2-200
dovrebbe veramente valere, come l'intesero gli accademici, * morsicchiare '; sì perché
dimorsa j il suo cappel, sicché fra gli altri il conto. = comp.
: nelle cose (dico) dimostrabili se gli danno i primi termini et immobili,
immobili, e nelle cose agibili se gli dà l'ultimo et il contingente. albergali
aspettare altro dimostraménto, colle braccia aperte gli corse al collo. ottimo, ii-130
disse nella fossa, chente egli avea veduti gli orecchi del signore; e mormorollo nella
offende con simigliarne amore colui che offese gli coperti amori. l. salviati,
, addita; che scopre alla vista gli oggetti circostanti. boccaccio, i-463
di sydrac, 3: sidrac idio gli degnò per la sua grande dimostranza la
dimostranza. boccaccio, ii-8-19: hanno gli dèi di noi mortai mercede, / ed
284: ben prego sempre amor, che gli dimostri / le mie miserie e 'l
. delfino, 1-435: non palesa gli amici / la sorte, quando ride,
uccello molto onore parea che rendessero tutti gli altri, allegrezza della sua venuta dimostrando
dignitade a'rei, non solamente non gli fa degni, ma piuttosto gli manifesta e
non gli fa degni, ma piuttosto gli manifesta e col vizio gli dimostra indegni
ma piuttosto gli manifesta e col vizio gli dimostra indegni. boccaccio, dee.,
non lece. loredano, 1-137: gli antichi figuravano la fedeltà sotto nome di
giambullari, 196: il non essere comparsi gli unghieri nel territorio de'romani, o
o almeno dove era il marchese che gli chiamava, né esso andato a la volta
: il tempo però che dissipa tutti gli errori dimostrerà che i romantici italiani non furono
se il peccatore fallava per malizia, gli era dimostrata la gravità del suo fallo
ambra, 4-8: se dimostratili / saranno gli error suoi, cosa gratissima / gli
gli error suoi, cosa gratissima / gli sarà fatta. galileo, 3-4-182: forse
voglio avvertirli, innanzi che cadano, circa gli ostacoli che ciascuno di essi fatalmente incontrerà
al sole / i dolci pomi e gli odorati gigli. caro, 6-97: tu
cultore / dove... / gli dimostri il terren sorgente viva. 12
. tasso, 1-20-147: tu volgi gli occhi; e dimostrolli a dito / la
furto di lettere colto, non se gli sparga il sangue, e lo dimostri
i-36: colle mani in grembo e gli occhi rivolti al suolo, già dimostrava nelle
: donde il proverbio le donne hanno gli anni che dimostrano). busone
e dimostrargli che avveduto se ne fosse gli piacque. macinghi strozzi, 43 (
si possono definire, e di loro dimostrare gli accidenti e proprietà. muratori, 5-iv-87
libro di sydrac, 3: sidrac idio gli degnò per la sua grande dimostranza la
sua sancta trinitade... e gli fu bene cosa conosciuta ch'e'dimostrò
chiamava leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta della rocca
tanto felize. savonarola, 8-i-49: gli angeli vengano a dio per pigliare le
dio per pigliare le illuminazioni che dio gli demostra e infonde, e quivi assistano
infonde, e quivi assistano e raccomandano gli eletti. michelangelo, i-7: que'
e mistico: far conoscere agli uomini gli attributi della divinità, attraverso le manifestazioni
riempirò di lunghezza di dì, io gli dimosterrò la salute mia. bianco da
livio volgar., 5-383: già gli etoli di giorno in giorno più,
: la preda dimostrerà a'compagni, e gli occhii de'figliuoli suoi verranno meno.
fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne gli effetti con l'animo e con l'ingegno
rie onbre, che si dimostrano loro e gli spaventa. g. morelli, 93
: dimostrasi [l'anima] ne gli occhi tanto manifesta, che conoscer si
s. c., 7-1-7: per gli atti di fuori, di bene o
, di quegli che più feroci che gli altri si erano ne'tumulti dimostri.
farlo in modo e luogo, che gli fossero di pregiudizio. pea, 7-262
credere quello che più vero o verisimile gli si dimostra. galileo, 3-4-284:
cielo in questi giorni, / sotto gli occhi del sol chiaro e lucente,
, 145: e'denti fanno neri e gli occhi rossi; / e di questi
stando, venne la regina / con gli occhi ancor di lacrime coperti / ch'a
e dimostrativamente. ma quando tu non gli hai, usa di far l'orazion
certa e inoppugnabile di una verità traendone gli argomenti dal ragionamento o dall'esperienza;
mai, 1 giudizi assertori e non gli apodittici, i quali non sono dommatici
guida, non avevo rilevato; che gli corrispondevano in ogni caso perfettamente.
10-488: lei non era dimostrativa, ma gli voleva bene con calma e impegno,
perché in un momento ne andassero dispersi gli effetti. pirandello, 7-772: per
che parea che di mezzo il cuore gli uscisse, verissimo dimostratore delle sue interne pene
/ de l'antiche virtù e de gli autori. gilio, l-n-55: il pittore
buonarroti il giovane, 9-704: io me gli opposi / dimostrator com'un pensier sì
/ dimostrator com'un pensier sì fatto / gli era da passion poco sicura / nato
: stimandola [la matematica] utile per gli ecclesiastici, se non altro pe 'l
botanica, d'anatomia, insegna mostrando gli oggetti a parte a parte, e spiegando
circonferenza dell'astrolabio, il quale da gli arabi è chiamato almuri, che in nostra
, il quale corre più velocemente che gli altri; ed oltre a questo vi aggiungeremo
come le forme; se voi avete gli effetti delle dimostrazioni, noi abbiamo le
mettesse in opera cotal dimostrazione, e gli mostrasse il modo di smuovere un corpo grande
. col quale s'ingrandiscono di molto gli obbietti, e serve mirabilmente per aiuto
e del moto, riprendendo zenone e gli altri che abbandonassero l'esperienza del senso
con l'esempio; ma betta pronta gli tenne la mano. bocchelli, 1-ii-572
allora è una lezione, che per gli occhi e per gli orecchi va efficacissima
lezione, che per gli occhi e per gli orecchi va efficacissima alla mente: è
lezioni che danno i professori esponendo sotto gli occhi degli studenti gli organi del corpo
professori esponendo sotto gli occhi degli studenti gli organi del corpo umano o degli altri
dimostrazione. pascoli, i-n: forse gli uomini aspettano da lui chi sa quali
si mise ad operare in tutto ciò che gli fu ordinato. stuparich, 3-155:
più bella di quanto le volevano provare gli uomini con le loro dimostrazioni, d'
(in partic.: le decisioni, gli atteggiamenti, l'indirizzo politico delle autorità
sproloquio o d'un epigramma, e gli scritti, le dimostrazioni e i tumulti vennero
ma con che bel frutto! / voi gli farete perdere del tutto / il carattere
il negri la sera innanzi, riuniti gli uomini e creato un diversivo e una
cose delle quali si ragiona dinanzi a gli occhi degli auditori, in maniera che
età, che si vogliono con tutti gli abiti e dimostrazioni che rappresentino que'tempi
giovani da filocolo fatto, mostrò quanto gli fosse stato caro la dimostrazione della fonte
più acerbe, facendo apprestare dal carnefice gli stromenti del suplizio. 22.
vigne e torri e accostare alle mura gli arieti. macinghi strozzi, 51 (119
giov. cavalcanti, 141: in tra gli altri uomini che dai cittadini si volevano
favore del pontefice, quantunque dal noncio gli fosse fatta grandissima instanza. alfieri,
, e dimostrava con grande impegno che gli uomini sono eguali, perché tutti coloro
in pubblico facesse le medesime dimostrazioni che gli altri. -usare gentilezze, cortesie
dimostrazione alcuna, aspettava che il tempo gli apparecchiasse comoda occasione alla vendetta.
a cui tagliavano le mani, a cui gli piedi, a cui cavavano gli occhi
cui gli piedi, a cui cavavano gli occhi, faccendone maggiore strazio che far
fratelli di m. vanni, gli tagliò quella mano con la quale egli avea
). gioberti, i-67: sorsero gli uomini dinamici, il più mirabile dei
uomo all'altro, non solo per gli elementi, che, pel differire della
la tombola e l'oca; non gli scacchi, che richiedono un soverchio dinamismo
sostanze assorbenti (per eliminare o attenuare gli inconvenienti e i pericoli della nitroglicerina
un mammifero [l'uomo] che fonda gli spedali e gli ospizi marini, e
uomo] che fonda gli spedali e gli ospizi marini, e nel tempo stesso studia
alla dinamite, che facevano suonare « gli squilli » da parte dell'autorità.
, così, pare anche più vasta. gli angoli si perdono nel buio. le
locuz. avere dinanzi: avere sotto gli occhi; tener d'occhio (e,
battaglia, che dinanzi i vecchi e gli usati cavalieri si debbiano allogare. ristoro
vengo. gemelli careri, 1-ii-55: tutti gli altri [caravan- serragli] hanno camere
non fosse prete, io credo certo gli avrei scagliato in capo un tomo in
bolle, e di atro sangue / sprazzi gli grondan dalla bocca. d'annunzio,
vita esteriore e interiore, che non hanno gli altri animali. 3. avv
angeli e da cristo, ché diceano gli angeli: andate in galilea, ed
; e neuna cosa divina o umana gli parea nascosa, in tale modo che
are il vitello, / e dal petto gli sgorga un caldo fiume / di sangue
agli occhi di chi disceme il vedere gli antichi autori differentemente parlarne [della lingua
dinanzi a se stesso, quale pur gli converrà essere in quel sì penoso e
fruttificare e non possono, e dominedio gli leva loro dinanzi e dintorno, acciocché
assegnamento adosso alla fante, e però gli pareva mill'anni di levarsi la moglie
per cortesia gli deve esser negata. goldoni, iv-253:
di scrivere ancora, di scrivere come gli pare e piace; esprimendosi rabbiosamente nella
fede perduta, anche qui i rimorsi, gli strappi violenti, dentro gli smarrimenti dinanzi
rimorsi, gli strappi violenti, dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo, dinanzi
. montano, 85: tutti gli atti che si compivano intorno a lui.
. rajberti, 2-154: che cosa sono gli altri [pittori], dal primo
fatto del limo della terra, che gli fosse l'anima inspirata. serdonati, 9-182
che d'un vento / impetuoso per gli avversi ardori, / che fier la selva
dove andando la gente di curadino, gli si fece incontro e fugli dinanzi al
nobili e di non nobili, che gli si paravano dinanzi. -ant.
del leone, con la lingua e gli occhi di colore di fuoco. tommaseo,
le memorie dinanzi, è cagione che non gli possiamo assegnare più alto principio.
avviasse i romani a comprendere ed apprezzare gli istituti della monarchia grecorientale. = voce
, pur mite e innocente, sconta gli errori e le colpe di tutta la sua
ima faccia liscia come un dindarolo e gli occhi fessi. = voce romanesca
buonarroti il giovane, 10-978: te gli vo'dare, e 'nsieme un pa'
prosciutto asciuga il grasso del dindo e gli dà un saporito filosofico... eh
caro, 12-1472: disnervate e fiacche / gli vacillàr le gambe, e freddo e
le gambe, e freddo e stretto / gli si fe 'l sangue. tesauro,
par che sieno il collo, che se gli dinoccoli, e ponendosi in una frombola
e ponendosi in una frombola, se gli scagli, a casa calda.
lungo, con le giunture che non gli tenevano, come certi vecchi metri dinoccolati.
verniciato, come dalla dinoccolatura meccanica di tutti gli altri membri, che palpai ad uno
che per la struttura del bacino ricordano gli uccelli, e sono bipedi o quadrupedi;
si potesse, che almeno addosso non gli nevicasse. capellano volgar., i-117
mondo fittizio che la sua propria parola gli ha creato dintorno. -nelle immediate vicinanze
o che porti la sua divisa, gli sta sempre dintorno, e beato a chi
: la rimembranza / del caro obbietto sempre gli è d'intorno, / anzi porta
avessimo speso dintorno sudore e sangue, gli avremmo per certo più diligentemente mantenuti.
se non sono molto fruttuosi, sì gli tagliano, perocché fanno uggia, e
tal figura ne risulti grazia per tutti gli aspetti. cellini, 707: avendo
sol de'corpi nostri, / ma gli affetti dell'animo e 'l valore. d
v-198: forato hanno le mie mani e gli miei piedi. hanno dinumerato tutte le
motivo, di terrore senza pericolo, gli pareva sentirlo gridar dentro di sé:
. bacchetti, i-ii: dio non gli aveva ancora prescritto il monte di nebo
a locuzioni, a forme che esprimono gli attributi di dio, secondo la concezione
qualche dio con le proprie mani formati gli abbia ed ornati de tutti i beni
e del corpo. metastasio, 1-ii-637: gli mostrai / che, quando al vostro
a lui estraneo e quasi despota che gli comandi e lo benefichi a capriccio, né
divenuta infame in mano a molti, / gli dei s'irrita contro, e la
lieve passa. manzoni, il-n: gli uccisori esultanti sul monte / di dio
, 1 -intr. (44): gli anni della fruttifera incarnazione del figliuolo
, 4-251: fingono i poeti che gli dii, non potendo sofferire gli amorosi tormenti
che gli dii, non potendo sofferire gli amorosi tormenti, molte volte abbandonassero il
popol nostro. de sanctis, 11-319: gli dii hanno pure le passioni umane ma
. sono giove. montano, 145: gli dei hanno lasciato la terra ingombra di
guido da pisa, 2-28: piglia adunque gli dii di troia, e vatti via
pietra i dei son oggi alzati, / gli ossi de'santi eroi fien onorati.
eroi fien onorati. caro, 1-9: gli suoi dei / ripose in lazio,
. pananti, ii-157: anni ti dien gli dei. chiedo sol questo, /
in publico, credono acquistar autorità tra gli omini ed esser quasi tenuti dèi.
per lo vero dio, / che gli è stranezza teco esser discreto.
non può cosa nessuna il giudizio di chi gli allieva; bisogna solo pregare dio che
si fa. bottari, 5-131: gli fu barattata la famosa sua tavola del
-parola di dio, verbo di dio: gli insegna- menti della dottrina cristiana, impartiti
malispini, 181: pregandolo che per dio gli traesse di servaggio. dante,
famigliari che nella sua casa il menasse e gli facesse dare
regno di dio, / or a gli propri casi appertinenti. d'annunzio, iii-2-93
dee., 8-3 (243): gli smeraldi de'quali v'ha maggior montagne
727: i nostri antichi diucci, come gli altri più grossi, li battezzammo anche
quindi darit e traiano e rifeo / gli mostra, ed altri en la sua luce
nazioni, perdono il sentimento della comunione gli uni con gli altri, non sono conosciuti
il sentimento della comunione gli uni con gli altri, non sono conosciuti nella diocesi
rifiammeggiassero eccitati dai mantici tolti a tutti gli organi della diòcesi. piovene, 5-618
. condizione per cui in alcuni vegetali gli organi maschili e gli organi femminili si
in alcuni vegetali gli organi maschili e gli organi femminili si trovano su individui diversi
, e per non vedere cosa che gli faciesse peccare. = etimo incerto
, sono i più grandi di tutti gli uccelli d'acqua. la specie più
far riparo / quel dì, come gli uccelli diomedei, / al tempio suo,
plinio], 216: iuba chiama gli uccelli diomedei cataracti... sono simili
di gran boschi copiosa, / tra gli urli dionei niso ritenne, / ma con
con gocciole di colore rosso, che gli antichi credevano preservasse dall'ubriachezza.
. salvini, 6-5:. gli scenici ancora istrioni tutti perciò da i
delle antiche orge dionisiache scoppiava in tutti gli spiriti travolgendovi misteri e riti cristiani.
, l'ideale « dionisiaco » che gli era balenato sotto la grande quercia nell'
, oltre che allo schopenhauer, risalgono gli elementi di pensiero onde è materiata la
capsula ovoloculare ed i semi alati: gli fu imposto il nome da dioscoride botanico
è l'altro dioscuro del nazionalismo integrale che gli stava a fianco: carlo maurras.
fr. colonna, 2-313: [gli ottagoni dell'aiuola] cum requisita sortizione
inferiori dei diossolani sono buoni solventi per gli esteri della cellulosa e per resine naturali
signo- raggio in dodici anni: / gli altri eran tutti piccoli e dioti.
regolo che l'attraversa, il quale da gli arabi fu chiamato alidada, e da'
perché con quella si osservano, mediante gli occhi, i movimenti celesti. lorini,
sue teste, come sta quella de gli astrolabi. baldi, 438: scrisse dell'
le minute divisioni del quadrante; ma chi gli ha detto che io nel misurare non
operazioni ai miei scolari, io non gli mostri anco il modo di traguardare?
così si trasportano nel disegno sulla tavoletta gli angoli presi sul terreno per fame la
fece intendere, se viver voleva, che gli conveniva imparar a dipanare, e che
dipanare; e col suo aspo ingannava gli indugi]. capuana, 2-25:
palme alle tempie. viani, 14-118: gli arganelli delle barche incagliate dirugginano i denti
, xvii-241-41: piangie la mente / e gli ochi miei dogliosi, / pensando dela
ebbono alquanto insieme parlato, nell'ultimo gli dissono: noi ti preghiamo, francesco,
è disposta, / (benché tal dipartenza gli è molesta) / al gran soldan
per mercede / del buono albergo, angelica gli diede. g. stampa,
ritener non si puote, e miseri gli uomini fa fuggendo; che è la
in punto di morte, sì che non gli manca altro che lo spirare, se
; commiato. -per estens.: gli atti o le frasi di commiato con cui
certi che i più tra loro [gli stranieri] imparano da voi a disistimare il
si conservano le navi, dove risiedono gli ufficiali, e dove trovasi raccolto tuttociò
, v-3-28: vani son riusciti tutti gli sforzi fatti dagli ammiragli comandanti dei dipartimenti
cantari cavallereschi, 194: quel che gli ha detto carlo gli contava: /
194: quel che gli ha detto carlo gli contava: / in termin di tre
dipartimento / faccia del campo, così gli ordinava. cieco, 20-87: preparata la
l'omo non spera, / passa per gli occhi e lo core diparte.
volli, / quando primier sì fiso / gli tenni [gli occhi] nel bel
quando primier sì fiso / gli tenni [gli occhi] nel bel viso, /
vita trovasi così dolce, niuna così diparte gli animi da viltà, e gli sveglia
diparte gli animi da viltà, e gli sveglia ed aiuta a belle opere ed
l'amore del loco natio che scalda tutti gli uomini. guerrazzi, 6-12: mi
mi rattristai nel profondo, considerando come gli uomini, la natura e tutto congiurassero
altro accorse / per dipartirgli, e gli partirò alfine. tassoni, n-60: sal-
/ subito in mezzo, e ognun gli dipartìa. -disperdere, far cessare
le prede delle battaglie gl'imperadori con gli detti pochi rapiano e dipartiano. bencivenni
vuole, e vuole ciò che più gli piace; né del suo operare rende ragione
dallato a giason, ed ercules e gli altri greci si levarono. dante, inf
finita la favola, non avendo ancora saziati gli auditori. d. bartoli, 9-23-45
lato s'ha posta, / e gli altri tutti che tu vederai. pulci,
tu vederai. pulci, 7-82: ulivier gli perdona volentieri, / che del suo
beatitudine, la quale è di tutti gli uomini fine, e unico intendimento,
pindemonte, 5-207: « sciagurato », gli disse, « in questi pianti /
giovinezza cadeva, comé ^ sfiorivano anche gli ultimi germogli dell'età divina ed ella ne
: la prima voce che in croce gli uscisse di bocca fu al padre, e
mia dipartita. ungaretti, ix-16: gli sono più che alla mia stessa vita /
chi si raccomanda ad uno, chi gli si lega e se ne fa dipendente,
di potente finisce, appena egli perde gli adescamenti coi quali per l'innanzi tenea
per l'innanzi tenea stretti a sé gli altri, appena si dà a costoro quello
a costoro quello la cui partecipazione mendicata gli avea per l'innanzi renduti ligi e
, e chiuderne l'adito all'avversario: gli uni e gli altri divenivano più specialmente
adito all'avversario: gli uni e gli altri divenivano più specialmente suoi dipendenti.
, perché i prencipi italiani il re gli chiama suoi dependenti e non confederati.
manzoni, 344: bisogna pur riconoscere che gli uomini non possono essere uguali, se
ugualmente ricevuto, se non dipendentemente da chi gli abbia costituiti tali. rigatini, 1-60
ignoranza della relazione e dipendenza che hanno gli effetti particolari colle cause generali. b
fatte la dipendenza e la congiunzione de gli episodi può esser necessaria, benché le
assai più a moltiplicare l'adulazione fra gli uomini e la servile dipendenza della gente
che, non volendo altro, non gli negheranno mai quella riverenza che conviene
stato, le dipendenze, la disposizione de gli altri potentati vicini e lontani. botta
sia avere la comodità che possono dare gli stati della chiesa, con le dipendenze che
sì, con la bocca, con gli occhi, con gli orecchi, con tutta
la bocca, con gli occhi, con gli orecchi, con tutta la testa,
lui [pericle] avevan dependenza tutti gli affari degli ateniesi, l'entrate, gli
gli affari degli ateniesi, l'entrate, gli eserciti, le galee, l'isole
2-193: sentiva che ormai tutto quello che gli succedeva non dipendeva dalla sua volontà.
di ambizione. tasso, 4-66: util gli fia / che ne l'imperio di
subordinante da cui dipendano tutti, come gli strumenti dipendono dall'artefice.
il sufi, -osi (che indica gli enzimi). dipèptide, sf.
le pietre, di monti, de gli arbori, di fonti, di fiumi,
5-i-98: ambedue dipingono, ambedue imitano gli oggetti; con questa differenza, che
più morbido, e più dolce, e gli stessi colori nel lavorare s'uniscono,
e latini si debbano non copiare eternamente gli stessi quadri, ma bensì imparare a
perché i più fanno dipingere a verde gli scrittoi e simili stanze, o cuoprono
cominciono a far le lance rosse / e gli scudi e le falde e le corazze
, e i rubicondi / pomari, e gli orti fontanosi, dove / quella gentil
: dalle parigine ha imparato a dipingersi gli occhi e le labbra. saba,
non civettano e camminano compunte e con gli occhi bassi come se andassero alla messa,
parete opposta ella vi rapporta e vi dipigne gli oggetti esteriori con tutti i loro minimi
alzava il riso, e, girati oziosamente gli occhi all'in- tomo, li fissava
2-283: pure allora i teneri anni gli dipingevano il volto di novelli fiori; quando
i giacinti, e i narcisi, e gli altri fiori, / né dipingeano il
iri dipinse. tarchetti, iv-59: gli si affacciano tutte le memorie della prima giovinezza
felici, quando l'avidità dell'ignoto gli dipingeva di mille colori vaghissimi le scene
ad un poema e dipignere arditamente tutti gli oggetti della poesia in mezzo a tanta
io che ho girato, ed ho con gli occhi miei / veduto mirabilia in mare
, dietro, aggrappate alla tavola, con gli occhi sgranati, un tremito alla bocca
spingeva a passeggiare per le cascine con gli amici, chiacchierando di testi critici e
per uno omo contrario a quello che gli è, non si muova a commettere che
. gir aldi cinzio, ii-138: gli istrioni che hanno a rappresentare i satiri
rappresentare i satiri devono essere tali quali gli vedeste nella detta scena, e quali
vedeste nella detta scena, e quali gli vi dipinge plinio e solino e gli altri
quali gli vi dipinge plinio e solino e gli altri autori che di ciò hanno scritto
la pietà de'figli, / ch'ama gli ozii domestici, depinga / lievi l'
, un reo e un innocente, fra gli spasimi, fra le estreme convulsioni
, 3-54: fu tanto lo stupore che gli si dipinse sul viso, che tutti
, / spesso, terminio, come amor gli spinse, / cantò il mio plettro
; e di maravigliosa chiarezza disceme infra gli alti alberi dipignere la via onde ella
nel cor dipinge, / quando aver gli occhi pò sì dolce vista. proverbi volgar
immagin bella, / con voluntario fren gli occhi costrinse / lei sol mirar, non
cor dipinge / un'amico pensier, chi gli sta sopra. -intr. con
fantasia). tasso, 1-19-68: gli son quasi dal pensier dipinti / i
dal pensier dipinti / i simulacri de gli amici estinti. parini, 212: quale
la spera; e così ce lo dimostrano gli eclissi della luna. -celare con
intendenti sia la virtù onorata e non gli ornamenti. leggenda aurea volgar.,
393: fu ribello, e con gli altri dipinto. ammirato, 1-250: ne
g. capponi, i-208: gli posero taglia addosso,... e
che se lui mi stuzzicava, io gli darei ben calci più forte che uno asino
da dipingere. giocosa, 38: gli anziani del paese raccontavano che anche quand'
simiglianti gigli dipinsono. machiavelli, 479: gli davano solamente mangiare carte dipinte a biscie
, 7-i-233: san paulo, quando gli fu dato la guanciata, disse: *
casti, xxiii-503: altro inconveniente sono gli incendi: le case tutte di legno,
tigri, e i lupi, / e gli orsi informi, o la dipinta lince
da una frangia di capelli, con gli occhi allungati, con le labbra dipinte
cipria pallida, le labbra scolorite e gli occhi dipinti di nero intorno intorno. cassola
4-223: festeggiando accolti e misti / infra gli altari i driopi, i cretesi /
i dipinti agatirsi in varie tresche / gli s'aggirano intorno. garzoni, 5-6:
, / fra le superbe piante e gli arboscelli / facean bella armonìa. marino,
e mare, tra i faggi e gli aranci: nella piccola massa dipinta.
parole di toscana non si mostri a gli occhi de'riguardanti vaghissima. galileo,
intraprendono il nobilissimo carico di eternar con gli scritti loro nella memoria della posterità le azioni
avere stampato nel cuore e dipinto avanti gli occhi. 17. vagamente rappresentato
delle robe, che sono buone e gli vanno dipinte. dossi, 825:
iuno: e venuta in terra per gli dipinti archi, chiamò ersilia colle domandate boci
dipintura? andrea da barberino, 1-286: gli disse quello che gli era intervenuto contro
, 1-286: gli disse quello che gli era intervenuto contro a uno cavaliere che
teologiche; ma, innanzi tutto, gli piace che nel suo dipinto si osservino certe
mezzo uomo mezzo cavallo, sì come gli piace, secondo sua fantasia.
marmoraio non può mai rappiccare i pezzi donde gli leva, né racconciare gli stroppi senza
pezzi donde gli leva, né racconciare gli stroppi senza accusarsi per inetto. salvini
dell'arte sua, tutte le regole migliori gli stan davanti a gli occhi, e
le regole migliori gli stan davanti a gli occhi, e quando s'accinge a qualche
il detto palvese, e disegnato quello gli parea, disse a un suo discepolo,
. che le erbe e le foglie allegrano gli occhi nella primavera e che le verdi
come vogliono vitruvio e plinio, ricreano gli occhi dei risguar- danti.
... la dipintura rendendoci presenti per gli occhi ah'immaginazione le figure e i
due suoni sia da uno sia da entrambi gli orecchi, provocata per lo più
bot. attributo di pianta nella quale gli assi di secondo ordine terminano con un
, che scorrevano via snodandosi, tra gli intrighi delle macchie, sguazzando nelle paludi
facoltà de'pianeti, il valore de gli asterismi, la qualità de gl'influssi,
: a ciò gioverebbe lo stabilire che gli allievi d'esse scuole...
testualmente, senza nulla mutare, compresi gli errori, come si suole fare dei
impensata e indefinibile antichità sieno in italia gli usi diplomatici, e quanto d'alto
suo paleografo dottor enrico frati a raffrontare gli originali in ravenna. b. croce,
, e perciò sotto la sua protezione gli accludevo la lettera della polizia. settembrini,
era del tutto incolto. la sua professione gli aveva dato un contegno diplomatico, cioè
conoscono / che in quella scuola / secondo gli ordini / mentir bisogna: / mentire
l'albergatore: aveva subito assunto verso gli altri avventori un sussiego da diplomatico.
in volta, ora vince e travolge gli ostacoli, ora li gira cauto.
) per attuare i rapporti internazionali con gli altri stati; il complesso delle attività
stati; il complesso delle attività che gli agenti diplomatici svolgono nei rapporti internazionali fra
agenti diplomatici svolgono nei rapporti internazionali fra gli stati; in genere, la politica
molte bugìe, nelle fandonie, che gli vendevo ad ogni momento. b. croce
l'aspettativa più comune era che, finiti gli studi, entrassi in diplomazia.
, circospezione, ponderatezza (nel trattare gli affari, nei rapportisociali). alfieri
della vista, per cui si veggono gli oggetti semplici una o più volte raddoppiati.
. l'ammalato vede, per esempio, gli oggetti doppii, triplici, ecc.
soltanto quando li guarda con am- bidue gli occhi, e chiudendone uno, li vede
li vede semplici; ovvero vede tutti gli oggetti doppii, tanto guardando con ambedue
oggetti doppii, tanto guardando con ambedue gli occhi, quanto con un solo. panzini
di molti pesci d'acqua dolce; gli individui adulti si trovano sempre riuniti a
quelle di dietro: carattere per cui gli antichi ed i moderni gl'im- posero
e di ogni popolo... con gli nostri mali diportamenti a malo partito.
di magistrati irremovibili, aveva giurisdizione su gli omicidii, i sacrilegii, la propagazione
fuga del campo, egli uno fra gli altri tutti valorosamente si diportò.
diportati versogli altri, come vorresti che gli altri si diportassero verso te. g.
, quando veniva gente, come faceva gli onori di casa. linati, 25-132
): presero adunquel e donne e gli uomini inverso un giardinetto la via,
ripe, il sole, che purissimo gli feria, ricevendo, si diportavano.
sacra via, a lui gratissima per gli suoi diporti contemplativi, e dolevasi non
/ giardino e prato e rivera, / gli auscieletti odo bradire, / udendo la
da uno canale ad un altro, gli venne veduta una vaga e bella giovene
de'miei pensieri che l'aura e gli augelli, la mente, ingolfata in quelle
: avrebbero forse costoro voluto che io gli avessi trattenuti e dato diporto con i favolosi
disceso a basso,... gli fu detto, che messer jacopo sannazaro e
d'or fin, s'esce ne gli orti, / dove prendono ognor schiere beate
, ix-76: ninfa crudele infin a gli occhi miei, / a gli occhi
infin a gli occhi miei, / a gli occhi miei, crudele, hai posto
del natio petto: / lascia andar gli occhi vaghi al lor diporto / tra i
pescecane intemazionale. brancoli, 3-104: gli antichi diporti estivi, per cui si tuffavano
. bocchelli, 3-81: destro a tutti gli esercizi, buon marinaio da diporto,
meglio il disastro economico del nipote, gli assegnò una pensione ragionevole perché potesse vivere
, di quanta egli ha voluto frodar gli altri. galdi, i-224: dippiù non
ormai un estraneo, un imbarazzo, come gli attestavano gli occhi dei suoi fratelli puntati
, un imbarazzo, come gli attestavano gli occhi dei suoi fratelli puntati su di lui
14-74: évi il leone e 'l dippo gli va drieto, / évi il cavai
di vota maddalena, che a'piedi gli piangea, e quella contrita donna nell'adol-
non dubito punto che, quando voi gli avrete assaporati, voi non possiate immaginarvi
suo predecessore. cantoni, 97: gli chiese... in che modo
e saputolo così a un dipresso, gli fece ima gran levata di cappello,
libico (il cui morso, secondo gli antichi, provocava una sete ardentissima)
. / la dipsa è un che fra gli altri si prezia / che, cui
fauci arsicce, dopo che l'ingorda gli attinse tutto l'umore. settembrini [luciano
ardente; sete da cui, secondo gli antichi, quello stesso rettile è tormentato,
liberi in cui si ha ripugnanza per gli alcoolici. panzini, iv-197:
foglie pedato-palmate, e dal fatto che gli sporangi vi sono sparsi su tutta la
seguendo una specie di traccia sabbiosa tra gli arbusti la quale pareva un sentiero,
il fuoco-riprese il fomaciaro -sta per invadere gli ultimi anelli, noi, sorveglianti,
, iii-52: sappiamo che in brescia gli si affollarono intorno, chi baciandogli le mani
xxx-i-m: essa [citerea] dirada / gli aliti infesti e le fetenti nebbie /
baroggi. manzini, 12-137: sbarrando gli occhi nel buio, fissava un punto
diradare ed espandere, v'ha pur chi gli ascolta; e l'udienza s'accresce
, i dolori; diminuire i pericoli e gli affanni. parini, 498:
ai mortali sono quelle che più diradano gli affanni e le noie della vita.
si al guardo, da lunge, gli azzurri deserti del mare. pascoli,
mesi che non ci siamo visti; gli si sono diradati i capelli! peccato.
si diradano o restano confinate tra gli eruditi, e si moltiplicano quelle nelle
acqua. bartolini, 4-187: il rivedere gli alberi di quercia sparsi a segnare i
è la patria a tutti comune; che gli uomini formano una famiglia che diradatamente l'
: perch'i viaggiatori, / sendo gli alloggiamenti diradati, / giugnendo assai affamati
tonsura e da'pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati intorno alle tempie, poteva
d'ultime rose. comisso, 7-245: gli abeti stavano diradati, il terreno scendeva
uomini, minacciano ruina, sovente diradicando gli robusti cerri del luogo loro. crescenzi volgar
1-177: diradica [l'elefante] gli alberi co 'l dosso o li torce co
diodati [bibbia], 2-18: gli dissero: signore, non hai tu
sue sottilità, fece una strada che gli diradicò tutta la sua moschea. 3
figliuolo, che per le sue parole gli nasce, per lo suo essempro è ucciso
voi le inique lance / che potevan offender gli inocenti, / e spento ogni veleno
durata più fatica in diradicarle dalle menti de gli uomini. panciatichi, 125: massimamente
scienze e con le lettere più ornate gli animi nostri, e da loro quel salvatico
. maffei, 6-240: aveano insegnato gli altri filosofi doversi usare ogni studio per diradicare
volgar., iv-677: non tanto che gli uomini muoiano, ma insino alle bestie
. cattaneo, iii-2-101: troppo spesso gli scrittori credettero diradicate immense popolazioni, ove