altre nazioni. lanzi, i-140: gli era preferito nelle commissioni in firenze e in
via di qualche avversità del tempo. gli alberi e gli orti intorno al paese
qualche avversità del tempo. gli alberi e gli orti intorno al paese non ne avevano
de'miei martiri / qua'sono stati gli anni e i giorni e l'ore.
vituperio di quella prima battaglia, non gli potè dare tentazione del secondo malore, che
era sì velenoso, che molti dì gli avea quasi dato un poco di febbre.
avea da lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. bisticci
strana figura / de'due fratelli e poi gli salutoe / ché gli detton capriccio di
fratelli e poi gli salutoe / ché gli detton capriccio di paure. poliziano, 157
era sempre rimasto lo stesso: non gli costava sforzo né gli dava nausea.
lo stesso: non gli costava sforzo né gli dava nausea. pea, 7-71:
/ la bella donna, poi che 'n gli occhi splende, / de 'l suo
città di firenze, dando suono che gli dovea esser data la terra. petrarca
a gran pena e mal volentieri, tanto gli amava; e diede parola alli tre
suo. ariosto, 7-78: e gli diede intenzion che 'l dì seguente / gli
gli diede intenzion che 'l dì seguente / gli lo trarrebbe fuor di quello stato.
se egli volesse intendersi con lui ch'e'gli darebbe la via e il modo che
darebbe la via e il modo che gli usciti tomerebbono. tomitano, 180:
: ora dirai che le ricchezze danno gli onori, e fanno che l'uomo può
confini quattro anni, e la stanza sua gli diedero a padova. savonarola, 5-71
lottini, 106: tal che quando gli volevan dare a vizio, che egli fosse
carducci, 572: la nota ugo gli diè [al sonetto] de'rusi-
gran vinci amava. cicognani, 9-38: gli occhi d'un celeste chiaro davano ima
: e fu dato anco festa a gli scolari, / che il petrarca sapean col
di mel bevanda euterpe, e clio / gli dier, perch'ei dicesse, /
, un'orchestra. pavese, 5-123: gli davano il tè coi biscotti, glielo
entrare nella polizia. ma quel mestiere gli ripugnava: voleva dare la licenza liceale,
altro impiego. pavese, 6-147: lei gli chiede quand'è che avrà dato la
rompe la fede, / e ch'inanzi gli capiti per sorte, /..
ebbe dato il fallace saluto, / gli diede il bacio, che gli fu
, / gli diede il bacio, che gli fu sì grave. leggende di santi
. bibbiena, xxi-1-127: che saluto gli darò io? dirò « buon dì
al passar di sì dotta compagnia, / gli si inchinava e davagli il buon giorno
giorno. serdonati, 10-21 z: gli altri cinque congregati per divin volere insieme si
si sostentarono buona pezza, dandosi scambievolmente gli ultimi saluti, e domandando fra loro
di chi scorgendolo già già arrivare, gli dà, com'è convenevole, il
la sapienza e la dottrina, e gli errori e le mattezze, e cognobbi che
tiranni tanto. foscolo, iii-1-376: e gli argivi un altissimo grido / dier esaltando
. croce, ii-5-78: i relativisti e gli scettici del gusto e della storia di
aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli il
castiglione, 337: rivolse ognun gli occhi a messer federico ed al magnifico
alzatolo così un poco all'aria, gli fece dare il più bello stramazzone in terra
. grazzini, 4-85: se non gli è dato aiuto di fuori, io so
nulla, tomo / a dormire. gli ingannati, xxi-1-193: dacci una corsa
l'iride, dove si davano convegno gli uomini colti di tutte le opinioni. nievo
da cui si spiava la sera dando gli ultimi punti. quarantotti gambini, 4-223:
dava buon tempo. bisticci, 3-59: gli usò molto umane parole, dicendo a
tono scherzoso, gogliardico, che subito gli fece schifo come un mezzuccio, ma che
tolo giurare di tacere, gli do a credere che per via di
/ e non la mosca, così gli uomini grandi / straccian le leggi e danvi
, 18-103: e d'una punta gli dette nel fianco, / che gli fe'
punta gli dette nel fianco, / che gli fe'rimbalzar l'elmetto in testa.
deledda, i-968: si sollevò e gli parve di dar contro al cielo con la
: voltato agli ambasciatori delli principi, gli raccordò che quello, che oziosi vedono
volte nelle faccende il male maestro se gli dette. g. m. cecchi,
, che non hanno sopracapo / chi gli freni. albergati, 328: non si
, 1-2-86: indi a non molto gli si diè una febbretta sorda e lenta,
era giro o movimento di cieli che gli potesse sfuggire dagli occhi, né poteano
perfezione ancorché relativa, non si dà fra gli uomini, né fra gli animali,
dà fra gli uomini, né fra gli animali, né fra le cose. pascoli
g. gozzi, 1-31: gli altri due compagni, vedendo che la
allora mi diedi come pazzo a sbarbare gli arbusti e a strappare l'erba.
chi tentò l'uscita, col ferro; gli altri, con la sete. fed
, per cui alcuni restarono soffocati, gli altri, si diedero salva la vita.
, 8-391: non si curano de gli agi, i quali possono avere dandosi altrui
invogliò dell'arte del salviati, e gli si diede scolare. -darsi a
dando nelle trombe o ne'comi, chiamano gli altri che sono imboscati. d.
a pugni. nieri, 182: gli capitan lì vicini due diavoletti che cominciavano
3-271: la ricchezza lasciatagli dal morro gli aveva dato alla testa. moravia, ii-197
sorso. era caldo e forte, e gli diede subito alla testa. pavese,
testa. pavese, 6-298: la politica gli ha dato alla testa. -dare
corte], ce ne fu una che gli détte per sicuro che quella sera stessa
e pregalo, e fa quel che gli detta l'amor paterno. grazzini,
fagiuoli, 1-1-41: perché io non gli ho risposto, come voleva, mi
pensato solamente agl'impicci che quell'insegna gli poteva scansare, e non a quelli che
poteva scansare, e non a quelli che gli poteva tirare addosso. rovani, ii-109
che rendono tanto perigliosi alla navigazione [gli scogli subacquei corallini] che il vascello rischia
petto e darci dentro col cranio, gli giri attorno. baldini, 5-102: adocchiato
allora che la vergogna e la forza gli sospinge a darci dentro. caro, 12-ii-270
. lancellotti, 28: che anche gli ebrei dessero dentro in quest'abuso, si
: detto fatto, si mise con gli altri a far far largo. [ediz
: detto fatto, diè dentro con gli altri a far far largo]. nievo
due o tre cucchiaiate a testa; ma gli altri ci diedero dentro con tanta furia
, 70-53: e 'l porco ferito gli dà di ciuffo alla gamba, e quanto
sempre temere la superbia, che non gli dia di pinta e faccialo cadere.
pensò dargli d'urto, / ma gli prese egli il corridor pel freno. tasso
, e dal volto, che poi gli si trovarono impiastricciati di fango, si conghietturò
potea vedere ciò, che si operava dentro gli alberghetti di ciascuna. vasari, ii-63
5 (84): don rodrigo gli diè d'occhio, per fargli intendere
. m. cecchi, 20-26: e gli hanno dato a dietro; ma a
ii-227: spiccò la corsa, e gli offesi a sangue gli detter dietro.
corsa, e gli offesi a sangue gli detter dietro. -dare fuori, in
fareteli serbar tutti insino attanto ch'io gli possa far vedere e trovar gli scritti
io gli possa far vedere e trovar gli scritti ch'esso volea dar fuora. a
a. f. doni, 295: gli inferni di costoro son fatti ne l'
e ancora i mondi, e non gli vogliono dar fuori se non parte per
giudicava dover lui levar qualche passo che gli fosse caro. de sanctis, 7-157
di un buon tratto di corda che gli avesse fatto veder le stelle anche di
quiete, e co'movimenti o contorcimenti non gli fa dar fuori, e non gli
gli fa dar fuori, e non gli palesa. [sostituito da] manzoni,
la rivoluzione. linati, 11-81: gli era tornata a dar fuori l'immensa albagia
terreno, dando loro nel naso, gli avea a far diventar matti. pascoli,
seranno molti che, non che temino gli augurii, ma elli non vi daranno alcuna
le dive, le fumanti ruote / e gli affannati augei diero in governo / a
poco dopo queste cose a diletto, isprovedutamente gli venne dato nel falso laccio del cacciatore
ii-n-5-233: non s'usino così spesso [gli epiteti], perché allora argomentano studio
: spinge lo sguardo addentro, ma là gli s'intorbida la vista, e dà
un errore, /... / gli fecero sonar ventiquattr'ore. -mutarsi in
governato di maniera nel mangiare, che gli è ritornata la febbre e credo che gli
gli è ritornata la febbre e credo che gli sia data in quartana. -mettere
: non mi dare nella morte con gli peccatori; e con gli operanti la iniquità
morte con gli peccatori; e con gli operanti la iniquità non mi perdere.
azzio apollo / saettava di sopra: a gli cui strali / l'egitto e gl'
/ l'egitto e gl'indi e gli arabi e i sabei / davan le spalle
non si può dolere, ch'io gli dissi che se mi credeva, ch'io
partita, la dava vinta all'avversario, gli cedeva la merce quasi in regalo.
., 7-5 (178): io gli darò quello che egli va cercando.
questo torto alla mia vedova, / io gli darei di quel che e'va cercando
do per inteso della mezza ritrattazione che gli uomini del governo opposero all'arcivescovo.
. gozzi, i-23-151: le capriole e gli atti di creanza /..
perdette intieramente la testa soltanto a gettare gli occhi su quelle lunghe filze di cifre,
compiaciutosi di questo onorato suo desiderio, gli donò diecimila darici. settembrini [luciano
in mano del re, non potevano gli imperiali entrare in pavia se o non passavano
genere d'insetti che offrono, fra gli altri caratteri, le gambe ed i tarsi
chi del negromante intendere / vuole, gli corra dietro; ma spediscasi, / ch'
di che? -della moglie / che gli avete levata. buommattei, 1-53:
il sequestro e la distruzione di tutti gli esemplari, l'esilio del ciccarelli e
/ almanco, sempremai presto e veloce / gli fuggirò, come il diavol la croce
grazzini, 2-248: messer no, gli rispose la colei; ma che volete
che per capirci chiamiamo coda del diavolo, gli si ficca tra piedi. noi,
brancoli, 3-170: quando le bombe e gli scoppi cominciarono a entrare in città,
medici, visto che il sangue ora non gli giovava più, tentarono di consolarlo parlandogli
infestata dai briganti. fu come se gli avessero messo il diavolo addosso. giocosa,
, 84: la nascita di gian-paolo gli rimise il diavolo in corpo e la
: lascia, lascia fare, / e'gli sarebbe il me'pigliare il diavolo /
azzardo. cardarelli, 173: pare gli piacesse il gioco, cioè tirare l'
de roberto, 493: sposi chi gli piace e vada al diavolo, perché
di chi indovina o mostra di sapere gli altrui segreti. soffici, v-1-608
corpo di una rana scorticata, scopre gli ioni e i cationi dentro una soluzione
alfieri, v-1-920: ecco madri! ecco gli usi! a custodire / una ragazza
diavol vuol andare in processione, non gli mancano mai le croci: le cose,
vuole andare a pro- cissione, non gli mancan mai le croci. -se
, 51-57 (iv-229): e sopra gli altri un certo diavolone / chiamato malagriffa
fattore, ogni volta ch'io me gli getto a'piedi, son certo, che
frate vi adoprasse in vece di messale, gli faresti perder gli occhi. garzoni,
vece di messale, gli faresti perder gli occhi. garzoni, 2-41: che accade
reagisce facilmente con l'acqua e con gli acidi minerali, si adopera quindi come
. tassoni, iv-2-108: avevano gli antichi varie sorti di porpora, la
, ai litui, i bacoli, / gli auguri a'frati, e le vestali
bibbia volgar., iii-288: e gli prevaricatori saranno dibarbati tutti, sì come
cacciò di fuor da sé veloce / gli alberi dibarbati. g. rucellai il vecchio
mettesi all'opera di svellere e dibarbicare gli alberi per un po'di sgombero e
. 2. chinare verso terra (gli occhi, il capo). a
, / non ne scusando me, dibasso gli occhi, / scrivendo. 3
in su la piazza / e dice che gli tiene 'n aven tura.
. giamboni, 4-158: e gli sbanditi, per lungo temporale, della
c., 28-2-9: noi volentieri aiutiamo gli uomini dibassati e che si sottomettono a
. andrea da barberino, i-87: gli mostrò la pietra preziosa, la quale com'
appaion mostri armati in guarda / de gli alti merli, e in che terribil faccia
movesi ratto e in spaziosa rota / gli omeri dibattendo ondeggia ed erra. /
e la coda dibatte, / e gli ammolliti abitator spaventa. manzoni, pr
, iii-24-405: risento in queste parole gli echi di quella nobile scuola toscana, tutta
cuore è di lungi? -dibattere gli occhi: muovere, sbattere le palpebre
. pavese, i-22: lo stupore gli sbiancò ancora la faccia sovrapponendosi alla tensione
faccia sovrapponendosi alla tensione consueta. dibattè gli occhi. -non ho nulla:
; il vento ne dibatte e frange / gli scheletri lucenti, e alfine il nembo
notona e il vento dibatteva gli alberi ancora scheletriti e un freddo tedio
lo incalza, / e col fiato gli dava tanti guai, / che spesso non
con questa dibattuto assai, / sotto gli corse e tanto il brando innalza, /
capo, dibattono i denti, travolgono gli occhi. gelli, 15-i-264: tremando
, e debattuto altresì l'impostor de gli sbocchi e delle scalette, vi possono
questo per sua ventura ha avuto sopra gli altri problemi il vantaggio di più e più
? sarà finito? -come se con gli occhi chiusi vedesse queltinfelice dibattersi nella lotta
che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna e si
un movimento tellurico (il terreno, gli edifici). gelli, 15-i-273:
al conseguimento del proprio ideale (superando gli ostacoli che vi si frappongono);
. alfieri, 6-316: già, gli è inutile, / come i'tei dissi
più non dibattersi in cotal pensamento, gli parve di dover considerare le spoglie,
di poesia, ciò accade solamente quando gli vien fatto di cogliere qualche lampo di
deltarterie, il qual non in tutti gli animali ivi trambasciati lece osservare, s'argo-
l'ansietade,... e gli altri gravi accidenti che hanno a sostenere coloro
), dell'oralità (per cui gli atti del procedimento non sono fatti
iii-239: il dibattimento ebbe luogo; gli accusati confermarono alla udienza quanto avevano dichiarato
vennero in fretta da tuscolo dicendo che gli equi aveano la loro terra assalita. machiavelli
firenzuola, 459: e mentre che gli stavano in questo dibattito, il biondo tornò
il grande dibattito della biologia è che gli effetti dell'ambiente siano ereditari.
rovescio: il desiderio della giustizia fa gli abissini litigiosi; e al tribunale di
, si rimisono ne'fiorentini, e per gli fiorentini fu giudicata e terminata la quistione
9-57: dibattuti di tanta pestilenza, gli spinoli... si partirono della
, non hanno gusto e pazienza per gli antichi poeti. dibellare, v.
sm. il diboscare, 1'abbattere gli alberi di un bosco; diradamento degli
dibòsco, dibòschi). tagliare periodicamente gli alberi di un bosco per sostituirli con
primo dopoguerra; diboscarono i tedeschi e gli americani; più diboscarono gli speculatori approfittando
i tedeschi e gli americani; più diboscarono gli speculatori approfittando del disordine.
e così fece più giorni, perché sempre gli parea duro lo cominciare, e quasi
-figur. appianare le difficoltà, abbattere gli ostacoli che si oppongono a un'impresa
benigna e potente mano s'aggiugne che gli diboschi, gli divelga e gl'impingui
potente mano s'aggiugne che gli diboschi, gli divelga e gl'impingui. =
diboscato. mamiani, 1-206: parver gli umani;... /..
ricevetter da noi senza fatica, poiché gli antichi avevan tutti scoperti, spiegati,
, e l'urbana vita, e gli spettacoli, ed ogni cosa.
. cecchi, 2-97: non sono molti gli scritti di filosofia classica che possono,
lei di sotto, / e non gli valse dir: sta su carogna, /
di crostacei; vivono appiattati fra gli scogli o nella sabbia o in fondo agli
carichi, si dibruca il pedale sotto gli innesti, dove crescono i polloni selvatici.
). letter. potare, mondare gli alberi. vettori, 1-158: quando
1-158: quando e'non par loro che gli ulivi abbiano molto bisogno d'essere potati
non se la scemare, eglino [gli antichi] usavano solo di dibruscargli; che
latini 4 interradere olivetum '; cioè quando gli ulivi hanno troppo folti i rami giovani
potatura. padula, 410: gli olivi restano ignari di scure per tre
de'salci, acciocché le bestie non gli dibuccino. mattio franzesi, xxvi-3-95: molti
vescovo d'arezzo messer cosimo de'pazzi gli fu ributtata con non manco pronta risposta
canina lingua e da tutta la bocca gli scaturivano, finalmente consumato e disfatto,
. fr. colonna, 267: gli antichi autori a gli principi e magnanimi
colonna, 267: gli antichi autori a gli principi e magnanimi omini...
'dicasterica peste ', che ingombrava gli uffizii, che mercanteggiava la dignità contro il
'a'quali si riportassero non meno gli affari propri dell'austria inferiore che di tutte
sale e tabacchi in pistoia, ma nessuno gli rispondeva. b. croce, iv-12-454
caro, 8-526: un gran bosco gli mostra: ove l'asilo / romolo contrafece
[venere] dicato / testimonianza ancor fanno gli spersi / archi e gl'infranti stipiti
fresoni ruppono i dicchi, ciò sono gli argini fatti e alzati per forza, a
guerrazzi, 2-439: e sì che gli svizzeri, quando superarono i tedeschi, si
tedeschi, si avvantaggiarono dei monti, gli olandesi per annegare i francesi apersero le
d'asini: perché a quest'ora a gli asini son mozze l'orecchie, ed
f. bini [manuzzi]: questo gli awien per essere dicente / di
: quindi vedutosi diceppato po- leone da gli obblighi della guerra, scrisse ad eurilla.
, scotendo così un poco il capo, gli rispose: -eh sere, sere,
poesia. g. gozzi, 1-436: gli fece una garbata diceria, in fine
garbata diceria, in fine della quale gli disse che gli avrebbe perdonato ogni errore
in fine della quale gli disse che gli avrebbe perdonato ogni errore, se gli
gli avrebbe perdonato ogni errore, se gli confessava il vero. monti, i-61:
uberti, e la sua diceria propose gli antichi due grossi proverbi. bartolomeo da
ha a dire bene alcuna cosa, non gli conviene avere l'animo né il pensiero
di importanzia, acciò che 'l populo gli vegga in favore. tasso, i-155:
ascoltar le dicerie e sciocchezze de'semplici che gli parlano. algarotti, 2-243: da
. vittore uomo sì dotto accomunandosi con gli scrittori avanti a lui, o lasciandosi
il collegio de'vecchi di quella metropoli gli si presentarono con una lunga diceria in
diceria in forma di memoriale, che gli porsero contro allo star de'padri in
rinaldo degli albizzi, iii-277: noi gli abbiamo fatti tutta notte bombardare, per
tullio, quando voleva fare versi, molto gli dicessava. = comp. da
): egli è dicevole cosa che gli ottimi consigli della discrezione manifestino in prima
cinzio, 2-5 (1878): gli prese [il bargello] e gli condusse
: gli prese [il bargello] e gli condusse al giudice, ove confessati i
66: facendo così viverà quietissimo, non gli parendo mò gran cosa il veder atto
l'in dustria, e gli stormenti, acciò ch'egli [l'uomo
la decevolezza che al re de gli animali si conveniva. salvini, 39-ii-189:
, l'ordine e la dicevolezza gli occhi giudicano. idem, 41-135: la
famiglia de'branchiopodi, così detti perché fra gli altri caratteri hanno due branche frontali avanzate
è inutile; o perché dunque non gli si dà l'erba cassia?
sono per ciò ugualmente dichia- rabili tutti gli altri aspetti della storia medioevale.
maggior brevità che mi sarà possibile, gli alti concetti e i profondi sensi della
1-46: rivoltosi al padrone della casa, gli facea instanza che gli dichiarasse la faccenda
della casa, gli facea instanza che gli dichiarasse la faccenda. foscolo, xi-i-
con fatti che o correggano o dichiarino gli atti loro. soffici, iv-178:
angustino non sempre parlavano e dichiaravano sopra gli evangelii, ma * etiam 'sopra
volgare tanto megliormente, quanto maggior occasione gli verrebbe presentata di rispondere e dechiarare.
ix-448: rendimi il vigor mio, che gli anni avari / tosto m'han tolto
voluto il re del suo proprio ricompensare gli ugonotti, tanto più dichiara la sua
in paradiso con cristo e in compagnia de gli angeli raunate. m. villani,
. davanzali, ii-333: due cose gli proposero: « che sua santità entrasse nella
accorto / a ciascun compartir ciò che gli tocca, / bella colei dichiara in fra
per fine primario il dilettare, giacché gli uomini devono giudicare essi medesimi della impressione
per uno, ma... per gli effetti della legge sulla ricchezza mobile,
stampa della penisola fu in armi e gli dichiarò la guerra. oriani, i-37:
caro, 5-765: il fronte / gli ornò di verde alloro, e dichiarollo /
odiar la nazione spagnuola: azione che gli avrebbe acquistato l'amor di tutti gli
gli avrebbe acquistato l'amor di tutti gli italiani, se tanta sua gloria non avesse
moderni italiani, di non saper odiar gli spagnuoli senza dechiararsi parziali amici de'franzesi
lo spirito. tiraboschi, xix-4-581: gli stessi autori della * storia letteraria
rinunci a un'antica corrente d'opinioni che gli era favorevole, e si dichiari nello
si dichiara per quella legge medesima che gli amici di virginio mettono innanzi alla loro petizione
..., che non era presso gli antichi? tommaseo, 3-i-33: i
d. bartoli, 9-27-2-191: durar gli anni interi in ansietà, in sospetti
dechiarate. d. bartoli, 9-31-1-144: gli avvenne di vedersi parar davanti due femmine
un ladroncello alla non pensata, ovvero gli sopraggiunge alla dichiarata come un ladrone,
come un ladrone,... gli si para innanzi a faccia scoperta.
io medesimo. pallavicino, i-444: gli arriani s'eran disgiunti da'cattolici per
la dichiarazione che tu lo spedisci fra gli involti. comisso, 7-71: la
che questa tal chiarezza che si ha da gli argomenti e da gli altri sì fatti
si ha da gli argomenti e da gli altri sì fatti aiuti, non è né
splendere la maraviglia nelle romane sembianze, gli spettri delle, quali scambievolmente guardandosi pareano
e acciocché sia manifesto a chi per gli tempi leggerà questa cronica, e non possa
graffite nell'intonaco. cassola, 1-37: gli dica da parte mia che perde il
au'opinione pubblica le questioni trattate e gli impegni eventualmente presi. 4. dir
che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi da esso nascenti, rende noto
francia... vi si ammoniscono gli amici, alleati [ecc.].
nella esplosione di sì alto interesse tutti gli uomini disgustati de'vecchi abusi, sostenuti
diedero bando perpetuo, con dichiarazione che gli fosse levata la testa. /. pitti
/ ma non sì, che tra gli occhi suoi e i miei / non dichia
tutto solo in camera fattosi col pensiero sopra gli ordini delle vite e la varietà degli
pistoiesi, 1-420: la quale nebbia intra gli dieci dì e gli diciassette di luglio
quale nebbia intra gli dieci dì e gli diciassette di luglio prossimo che verrà, si
: in rancia... gli scrittori del secolo diciassettesimo, smisura- amente
con che gratitudine mise- ìda e sublime gli si strinse addosso; come lo ringraziò
famiglia del tipo mesozoi; se- ìdo gli zoologi moderni, platelminti degenerati: adattamento
oimè, che cosa è questa? gli è molto bolso, rifinito e frollo;
che diciotto! lippi, 9-2: là gli uomin si disfanno, e chi ne
non per odio, ma per una compassione gli altrui mali, ovvero eziandio che ne
ovvero eziandio che ne ragioni con chi gli vuole bene per sua correzione, pogniamo
che andavano a lui, e propinando gli rivi della dottrina copiosamente, alcuni vinti
: ho mostrato di sopra quanto sono gli uomini per la favella meglio che gli altri
sono gli uomini per la favella meglio che gli altri animali; perocché molto vale a
presti e utili e belle, secondo gli accidenti, a'dicitori, la fortuna ancora
g. villani, 12-108: a rimino gli spuosono l'ambasciata, la quale ambasciata
non aveva riguardo a persona, ché gli pareva essere il dappiù, e sempre
dicitor per rima / che fosse allor tra gli uomini mortali. boccaccio, dee.
che appo il re enzo ed appo gli altri antichi dicitori furono in prezzo suonano
studio degno di sapiente dicitore, perché gli uomini grandi non istudiarono mai, né
, agg. bot. che ha gli antofilli ordinati a spirale, con quelli esterni
d'ìndia), oppure che ha gli antofilli in due o più verticilli (
riscontra in alcune piante, che hanno gli organi sessuali non riuniti nello stesso fiore
grande frutto e utilità d'amare gli amici loro, e disceveravansi dai nimici
, e con delle pesche azzurre sotto gli occhi, se n'era come si
, x-51: le viziose dicotomie, ossia gli smembramenti tanto riprovati da bacone nelle scienze
de'donati / fu sinibaldo, e gli altri non dicrino. = variante tose
raffrena, / anzi con ogni forza gli dicrolla, / infin ch'a basso
popolo... percuote con sue infamie gli uomini escellentissimi, ma non gli dicrolla
infamie gli uomini escellentissimi, ma non gli dicrolla. 3. rifl.
: l'autore del dramma lotta con gli autori e col direttore dello spettacolo attraverso
direttore dello spettacolo attraverso le didascalie che gli permettono di caratterizzare meglio i personaggi.
, degli interpreti, e di tutti gli altri collaboratori, e altre eventuali indicazioni.
, dall'un lato, tutto quello che gli uomini pensano e, dall'altro,
.. diventa mezzo di comunicazione fra gli uomini e da poesia si fa prosa.
scrittori / quelli, onde pieni son gli altri due piani; / l'
in grido di letterato, e tra gli altri il signor gregorio calopreso,.
boccalini, ii-247: alle genti [gli annali e le istorie di tacito] mostravano
erano di dentro, non quali con gli artifici necessari per regnare si sforzavano di
. grazzini, 4-85: se non gli è dato aiuto di fuori, io so
(anche nell'accezione politica: concernente gli affari interni, le relazioni fra i cittadini
, 1-15: ebbe piero di tutti gli onorevoli ufici di dentro e di fuori
i capelli grigi, i denti cariati, gli occhi pesti; la testa di dentro
; la testa di dentro, invece, gli è rimasta come quando era giovane,
viso spianato, i denti bianchi e gli occhi vivi. -ant. personale,
in venzone sua patria dipinse in duomo gli sportelli dell'organo d'una maniera molto
ercinia, reno e meno, fiumi, gli elvezi; e il difuori i boii
, che voltano il di dietro, toccarsi gli stinchi delle gambe, per lo scorto
albizzi, ii-195: il capitano di pisa gli fe'dare sette tratti di corda,
nel di dietro, quelli che ora gli davano dell'4 eccellenza ', e gli
gli davano dell'4 eccellenza ', e gli parlavano col berretto in mano. nieri
d'alberti, 298: 'didimi', gli antichi anatomici diedero questo nome ai testicoli
-moneta pagata dagli ebrei, che sopravanzavano gli anni venti. = voce dotta
. -die 'l sa. -iddio e gli / uomini ancora el sanno. b.
. dante, par., 27-117: gli altri [cieli] son misurati da
. goldoni, iii-13: questi sono gli orecchini di sua moglie. gli ho prestato
questi sono gli orecchini di sua moglie. gli ho prestato dieci zecchini; vi pare
buzzo buzzo, in una settimana non gli cavarono in tutto dieci parole di bocca.
dieci, appellato appio claudio, concedendogli gli altri, solamente continuò a sé lo
mezzogiorno a mezzanotte / ho svaligiato con gli occhi / diecimila vetrine. =
errore di una o due millesime, e gli altri di qualche diecimillesima.
fu chiamata con più nomi, secondo gli ordini de'remi che in essa si trovavano
tutte queste unità personali dell'uomo, gli facciano ciascuna compiere un passo innanzi nella
carducci, iii-25-214: l'adige filtra per gli argini nel polesine superiore, e b
moltiplicandosi i diesis e 1 bemolle e gli altri accidenti in chiave, arrivi a quella
e di malvage femmine, e gli chiamavano i dii e le diesse.
dieta sua sia che le cose calde gli sieno tolte... e siangli date
nella dieta de corpi che ne costumi de gli animi. c. mei,
i-320: miglior dieta, rimedi opportuni gli faranno ricuperare la vigoria della sua sanità
, che per contanti / don federigo gli facea far pietà. sacchetti, 107-44:
medico... comandò che non gli lasciassero favellare a persona, e che
favellare a persona, e che non gli rispondessero a nulla, e che lo
sogni son tutt'uno, / ché non gli varia in la menzogna il nome.
dimagrar: non ci fu verso. / gli fer far dieta, gli dettero il
. / gli fer far dieta, gli dettero il legno, / ma fu tutta
l tempo perso. lippi, 3-13: gli è quel che attende a predicar dieta
pananti, i-285: la dieta non gli ha punto rifiniti, / e a desinare
scendeva dalla casa furtivamente, celando sotto gli abiti un gran pezzo di pane.
mai cinguetta, / né chi tien gli occhi a dieta, / né chi qua
'mi cibo '. e per questo gli scrittori latini nominano quelle camere, ch'
senza consenso precedente della più parte de gli elettori. gemelli careri, 2-1-457:
dieta di mantova, dove furono tutti gli ambasciadori de'cristiani. modesti, 234
niccola... operò, con gli oratori che i fiorentini gli mandorono nella
, con gli oratori che i fiorentini gli mandorono nella creazione sua, che si
questa guerra il remedio alla salute de gli stati loro; nella qual dieta intervenne
magnifico lorenzo. dovila, 59: ma gli ugonotti conseguirono dalla conferenza molto maggiore vantaggio
: ciascun sovrano d'italia conserverebbe appieno gli antichi diritti intorno al reggimento interiore de'
136: vostra signoria conferisca il caso con gli amici, ed ordini che si faccia
, passai alle indicazioni terapeutiche, e gli prescrissi un'ampolla di tamarindo. calandra
sopravvivere all'infrazione al regime dietetico che gli era stato prescritto.
linguaggio di banca e di borsa, gli interessi di conguaglio. = voce dotta
nello ordinare una zuffa, ei mettevano gli astati innanzi; nel secondo luogo
carlantino che continuava ad essere malinconico, gli lanciò dietro un: -non aver paura
: rico è un mangiagrilli che tutti gli ridono dietro. 3. denota il
, / salvo ch'ai polveroso / per gli altri luoghi vagli dietro presso. dante
casa della paglia, dove la niccolosa gli andò dietro. lorenzo de'medici, i-58
46-25: a lei dietro, che gli persuade / sì pietosa opra, in molta
artista. petrarca, 19-14: però con gli occhi lagrimosi e 'nfermi / mio destino
. boccalini, i-38: il menante gli corse dietro e l'avvertì ch'egli
, che non vi è occhio mortai che gli possa tener dietro. goldoni, iii-114
, adorato da tutti. le donne gli corrono dietro, egli è l'idolo di
regalarmi la roba per forza un giorno gli corsi dietro con uno spillone. cassola
, / tallora stoscio dà / che ben gli sta. ariosto, 127:
posa ad un ideale, che non gli si appressava, se non per fuggirsene.
non andate dietro agli auguri e non osservate gli sogni. boccaccio, dee.,
, / imparando ei da noi, gli farà sperti / dietro 'l provviso nostro.
provviso nostro. baretti, 2-64: gli uni ripetettero quello che dagli altri era già
di fornire vetture di qualunque genere, tutti gli uffiziali che viaggiano per * missione '
amico. tavola ritonda, 1-89: gli tagliò tutti a pezzi colla sua spada
lagrime dietro a profondissimi sospiri mandate per gli occhi fuori, cominciò ad attender quello
cominciò ad attender quello che la gentil donna gli rispondesse. sacchetti, 33: sia
schiavo negro dietrogli, che sopra il capo gli teneva la laurea all'antica romana.
future ancora. cicerchia, 1-156: alquanti gli han le man dietro legate [a
ripiombava giù e, davanti, due mani gli pi- gliavan la destra. piovene,
più la pena che 'l diletto sanza gli altri mali, e difetti, che vanno
soli ne trovò feriti di dietro, gli altri tutti morirono fermi e saldi alle lor
dietro. giamboni, 7-107: se gli avversari... del viaggio saranno
.. del viaggio saranno affaticati, gli assaliscano, e quegli di dietro, o
assaliscano, e quegli di dietro, o gli abbandonati soprappiglino. malispini, 19:
: a uno a uno, segretamente gli faceva dicollare, e cacciare in una tomba
l'asino] sui piedi di dietro e gli altri ha in aria / imbizzarrito.
che il giorno innanzi aveva fatto amazzare, gli faceva il giorno dietro chiamare, perché
natiche. verga, i-131: accendeva gli zolfanelli sul dietro dei calzoni, levando
de'tre predetti figliuoli... gli andò dietro, con molto danno della sua
firenzuola, 161: tutto il dì gli era dietro a ricordargli il ben suo
di persone. buzzati, 3-130: gli uomini sono giù al paese; sono
i benefizi che ti sono stati fatti da gli amici, avergli alle mani, e
le guerre. boccalini, iii-174: gli nostri padri... con dieci parole
si tiravano dietro le turbe, che gli ammiravano e onoravano come semidei. marino,
meno. ariosto, 28-30: né gli spiace vederselo secondo, / e di
: boiardo ha trovato un agostini che gli andò molto presso nello stile, comeché
andò molto presso nello stile, comeché gli sia rimasto assai dietro nella bella fantasticaggine
non li passa innanzi: chi imita gli altri non raggiungerà mai l'eccellenza.
] da uno amico suo quel che gli paresse d'uno, che avqva contraffatto
, che di gran lunga aveva superato gli antichi, rispose: 4 chi va dietro
quelli di belvedere intimavano il dietro-front con gli schioppi spianati. negri, 2-567:
di venire parenti maschi all'arrembaggio, gli faccio fare dietro fronte con un paio di
a te guatton guattoni, e se gli dici (richiedendoti de l'onor drietovia)
ti risponderanno: noi siamo peccatori come gli altri. carducci, 167: ladre tantaferate
nievo, 65: ed io facendomi innanzi gli soggiunsi che avrei ballato pel primo con
tanti cretini: difatti non ha torto: gli altri popoli, all'estero, sono
nabal fu difebbriato, la sua moglie gli raccontò tutte quelle cose: e 'l
tutte quelle cose: e 'l cuore gli si tramortì in corpo, ed egli
sorteggio o per accordo, vengono destinati gli scacchi neri (quindi gioca in contromossa,
la quale, perciocché donna séte, gli difenderete dai morsi di coloro che con
di coloro che con nimico dente mordere gli volessero. s. caterina de'ricci
calunniano con esso gli effetti veri, con attribuirgli operazioni falsissime
(26): niuno potrebbe sostenere gli agguati del nemico, o vero spegnere
: l'antichità difende i riti e gli usi. bocchelli, 10-73: né meno
: la quale [verità] tutti gli uomini, e spezialmente i filosofi, deono
(i beni, le ricchezze, gli interessi, il patrimonio, ecc.)
cacciate, acciocché non periscano di fame gli uomini da battaglia per li quali la
cronica fiorentina, xxviii-923: uscirò fuori gli aretini per difendere lo guasto e quivi
non era sperabile. pisacane, iv-46: gli eserciti permanenti sono una forza che la
, 1-101: se verbi- grazia tutti gli uomini fussero dottori, chi con tarmi
con dio, difendendo con le palme gli occhi, che gli aveva chiusi la
difendendo con le palme gli occhi, che gli aveva chiusi la luce insopportabile, tutto
pria che fetonte il lume prenda / gli unge di liquor sacro il capo e
a reticella ch'egli adoperava per difendersi gli occhi dallo zolfo. ojetti, ii-703:
noi amiamo li nostri vizi, perciò gli difendiamo e più tosto li vogliamo scusare
passavanti, 126: git- tando gli occhi a terra vergognosi, non difendiamo il
maliziosamente, e altra volta tra sé gli difendeva. lottini, 48: e come
v-90: diverrò un de la setta de gli stoici, per difender che la felicità
, egli non dovrebbe bastarci di produrre gli esempi e l'autorità de'vecchi scrittori,
e procuratori, i quali per cupidità gli altrui piati, quantunque ingiusti, tolgono a
si conturbò al veder volti in sé gli occhi e l'espettazione de'giudici e del
e nel * difendere 'italiano presso gli antichi? soldati, 208: la piccola
e non sarai ricco, ed ora gli poni ad arte a 'mparare, acciocché
fatto signore,... se gli conviene pensare di difendersi dalla malizia de'
. savonarola, 8-i-27: così hanno gli uomini buoni: sempre le tabulazioni intorno e
13. fronteggiare, controbattere (gli assalti dei nemici); opporre resistenza
3-102: doppo le prime battaglie, gli nemici si difesero grande tempo dentro dalle
giorno / dentro un castel che sol gli era rimaso, / che tutto il resto
che nulla luce è tanto mera / che gli occhi miei non si fosser difesi.
, 314: il lito è cinto da gli argini fatti da'popoli con gran fatica
mal fare, e ordinò d'uccidere gli consoli e parte de'sanatori, e di
appresso l'altro, e per questo modo gli fanno forti e assai difendevoli. guido
esercito; acconcia le squadre, e riponi gli uomini ne'luoghi difendevoli a noi e
anche al tommaseo parve difendibile, o gli parve improprio o negletto, il * divino
si possono avere, e per costumi gli altri debbono passare. busone da gubbio
busone da gubbio, 106: ma gli nimici erano bene provveduti, e ogni
si turba contra i buoni, quanto più gli sente fortificati dal difendimento di dio.
. libro di sydrac, 132: gli occhi sono guarda tori; e gli orecchi
: gli occhi sono guarda tori; e gli orecchi sono messaggi del cuore; le
magistrato che aveva il compito di tutelare gli interessi del popolo. -anche: tribuno
questa vita i peccatori solo per gli angeli cattivi e iddio fa questo
fa questo medesimo anco talvolta per gli angeli buoni. = deriv.
per difensargli dalle malattie, come perché gli mandano in campagna a pascere tuttavia con
forma di combattimento intesa a respingere gli attacchi, gli assalti di un nemico
combattimento intesa a respingere gli attacchi, gli assalti di un nemico, a parare i
uno è assaltato all'improviso e che gli è voluto dare in sul capo, subito
persiche. gelli, 15-i-277: sentendo gli spiriti... il romore di questo
animale: le zanne, le unghie, gli artigli; per una città, un
per le macchie o sagliavamo su per gli arbori i più alti. -per
respingendo le accuse, le critiche che gli vengono mosse, le calunnie); discorso
di ludovico il bavaro incominciato a usare gli argomenti del trattato di monarchia a difensione
1-63: la quale condannagione si riscuota per gli consoli e camarlingo della detta arte,
dì none avrà fatta difensione, per gli consoli legittimamente approvata. e se verrà
consorti, e a tavola mangiando con lui gli fece assalire con arme, e prendere
di m. annibaie caro, ancoraché io gli sia amicissimo, ma della verità.
e il rafforzamento delle proprie posizioni contro gli attacchi del nemico [difesa a oltranza
f. corsini, 2-278: non gli stava bene il dar motivo a motezuma
v-2-439: si trovavan ora passati [gli aeroplani] dall'offensiva alla difensiva in
che qui abbiamo) per romperla con gli austriaci, e tengono così disperse ed
solo pace ma lega difensiva perpetua per gli stati di italia contro a qualunque cristiano
tori della lega offensiva e difensiva per gli stati che rimangono ancora in fiandra alla
non offensiva ma difensiva. noi difendiamo gli uomini e il loro diritto di alimentarsi e
: i romani non edificavano fortezze, gli spartani, non solamente si astenevano da quelle
uomo particulare, non altro defensivo, gli difendesse. sarpi, i-92: concluse che
ama, taci e dissimula tanto dono de gli dei, se ti fa dono del
odiosi a quella, ardente defensore de gli ordini e de'costumi della città. tasso
, che, difensore dei poveri, gli rinfacciava gli stipendi non pagati dei cronisti
che, difensore dei poveri, gli rinfacciava gli stipendi non pagati dei cronisti, e
37: gentil signore e difensore di tutti gli studiosi delle buone lettere, il signore
295: non senza mistero esso dio pane gli apparve in sogno, così dicendo:
così dicendo: -o scellerati e sopra tutti gli uomini irreverenti e dispietati! e che
germania] sono emanati molti decreti contra gli eretici, confirmati anco dalli pontefici.
difensore: il quale, se non gli era in forma visibile al fianco, ben
in forma visibile al fianco, ben gli fu coll'invisibile operazione nel cuore. parini
, e d'altri familiari che non gli lasciavano entrare. 6. partigiano
allora pietro e li compagni miei / gli funno defensori in ogni corte, / innanzi
del popolo: magistrato incaricato di tutelare gli interessi, di far valere i diritti
turbare e far danno au'anima (gli errori, le tentazioni, i vizi
di questo vantaggio a difesa soltanto; gli astuti e i facinorosi ne approfittavano,
fu al letto di morte, io gli feci un giuramento che avrei conservato la
strangola, così andava uccidendo qualunque dinanzi gli si parava. guazzalotri, ix- 1007
33-43: il titolo mai più non gli adorna, / ch'usurpato s'avran quei
difesa, fatto la città per ogni quartiere gli ordini delle milizie populare, ancora io
parte animati, come i cavalli e gli elefanti, parte inanimati, che sono
l'altra attende che il nemico gli presenti l'appicco. b. croce,
dalle artiglierie piantate da basso non però gli abbandonavano i pisani, e nel tempo medesimo
angolo inferiore dell'altro baluardo, che gli sarà incontro; il quale deve esser guardato
grande e fero / robustissimo pin, fra gli altri tutti / ch'han l'alma
civili allo scopo di ridurre al minimo gli effetti delle offese nemiche e di rafforzare
caldo, il freddo, il vento, gli insetti, la violenza dell'acqua,
cavalcanti, 285: com'eglino [gli arabi] spogliano le bestie, così
lo meglio ha presa, / ch'amor gli ha dato per lunga stagione. zanobi
], 10-3: tanta superbia prendono [gli rei uomini] nella loro difesa,
all'ambasciatore suddetto che essendosi già per gli offici suoi fermate le stampe, ora vedendosi
conservarsi ed una giusta esigenza di tutti gli altri diritti già esposti. romagnosi,
difensore per far valere i diritti e gli interessi della parte da lui rappresentata e
. de luca, 1-15-2-68: se gli dimanda [al reo] se abbia i
rovani, i-296: s'accorgeva che gli erano venute nuove idee e nuovi fervori
nuove idee e nuovi fervori; però gli pareva di poter alla fine scrivere una
, da'giurati, prosciogliendolo / giustizia gli sia resa. -per estens.
generale, l'attività svolta per contrastare gli attacchi avversari. pellico, cono.
e cautele, è gran tempo che gli andò male. 22. ant
avendo astolfo esercito infinito / da non gli far sette afriche difesa; /..
nuova eletta, / quella ch'ai mar gli parve manco inetta. 23
le difese, forse perché ei non gli squadernasse in giudizio le commessioni di questa
, 264-90: aver la morte inanzi gli occhi panne; / e vorrei far
., 5-55: da quindi in avanti gli ateniesi tenendo la gente loro dentro le
all'onore della cristianità difesa parteciparono anche gli ungheri, nei quali riluce particolarmente la
finnico. alvaro, 7-42: abbassando gli occhi sul figlio, e con quanta
radunanze recar disturbo, comecché tutte le forze gli difettassero e venisser meno, talora a'
474: è soltanto quando l'estro gli difetta che egli tende a diventare allegorico
poi in tutte le parti dell'orazione gli esempli che qui appresso addurremo..
ordini architettonici. cipriani, ii-1-199: gli elementi dell'armata piemontese erano perfetti sotto
, non erano difettati più i piagnoni che gli altri. b. davanzali, i-lxxviii
, 1-iii-749: il ceto colto risentiva gli effetti depressivi e dispersivi di una coltura
e proden- tissimo principe era, non gli parve che la defettiva natura de femene
, i-iii: t mercatanti e gli artefici in vendere più caro che possono
o che lo istorico sia difettivo, o gli ordini di roma in questa parte non
mediocrità ne l'ira la mansuetudine; de gli estremi, colui ch'escede, iracondo
sforzato a mancare delli debiti uffici verso gli amici e padroni. gemelli careri,
158: dannisi la filosofia, perché gli eccessi e i difetti ne mostra, e
che ha a dirizzare l'operazione e gli atti umani nel debito fine. 5
. aretino, 9-102: come avviene a gli uomini, che per un certo diffetto
bene tosto che si perde, awene a gli egizii: i quali, dopo il
loro l'estimo e le gabelle come gli altri e la cittadinanza, e feceli
difetto / ché il fio d'amon gli aperse tutto il scudo / tal che d'
spogliato e nudo / e due coste gli ruppe a mezzo il petto. l.
del re ruberto e de'franceschi, e gli altri il contradio e'voleano. 5
si truovano. questo defetto viene perché gli è mancato quello fuoco grande della primitiva
animale architetto / de le case de gli uomini conobbe il gran difetto; / vide
fazio, i-2-87: la bianca barba gli listava il petto / e 1 cigli
tanto li cadeano in gioso, / che gli erano a la vista un gran
colori non rispondano perfettamente al vivo, e gli delineamenti non vi parranno al tutto proprii
questo libro in piano volgare, acciocché gli laici siccome gli alletterati ne possano ritrarre frutto
piano volgare, acciocché gli laici siccome gli alletterati ne possano ritrarre frutto e diletto
, come accade e come interviene a tutti gli altri libri che si stampano; ma
purché il fondamento stii, bisogna sopportar gli altri mancamenti e passarli per umani.
/ fui lince pria, ma poi che gli occhi alzai / de'tuo begli occhi
difetto ereditato. govoni, 2-147: gli occhi no: un impossibile celeste, /
cavallo avesse difetto secreto nelle gambe, gli fu messo per le mani questo malatesta,
bestie con qualche difetto, / non gli lasciam passar senza biasmalli. fracchia,
che ti possa fare salvo di tutti gli impedimenti. francesco da barberino, ii-241:
osso fracido il quale aveva nella gamba non gli si cavasse, a costui si convenia
e di fianco: poi si convertirono gli umori, che ciò creavano, in gotte
suoi israeliti. pea, 7-29: gli piaceva di trovare della resistenza, in una
della scrittura santa... non gli spongono secondo l'intimo e spirituale intendimento
hanno a tenere ricco il publico, e gli loro cittadini, poveri; convenne che
con un solo amore; / troppo gli uomini avari, / o sia difetto
di prezzo. delfino, 1-154: son gli oracoli oscuri, / ma per difetto
qualsivoglia difetto. algarotti, 1-97: gli stessi difetti del palladio, il quale
si scapricciava forse troppo nella decorazione, gli stessi suoi difetti sono pittoreschi. milizia
. pulci, 22-26: 10 gli ho per alfabeto i tuoi difetti. castiglione
i sui, / ciascun impari a perdonar gli altrui. g. gozzi,
sinceri difetti per disporre le une e gli altri secondo un disegno premeditato,
quelle schernendo, per ciò che sentono gli esecutori di quelle o morti o malati,
ch'è vergogna e difetto / fra gli assiri il lasciar che donna bella / da
difetti pur si trovano fra costoro [gli istrioni]; e il principale fra essi
signore, più buona; ch'io gli sia esempio di bene, e i
e1 re gli abbracciò, e perdonò a loro e al
gravati. anguillara, 6-327: amor gli pone innanzi il gran diletto, / che
e trovando grazia appo dio e appo gli uomini, finalmente diventano ereditari della terra
suddetti archi in modo che, contrapponendo gli eccessi ai difetti, ne risulti una
del sole e della luna, ma ancora gli predisse. leggenda aurea volgar.,
... or rinnovella in questi / gli stessi esempi; e, s'ineguale
i-209: se il vil- lemain diletta gli spiriti contemplativi con tanta finezza ed eleganza
di volere che, se la natura gli avesse in alcuno atto fatti difettosi, essi
lett. it., ii-201: gli fa difetto ogni qualità di poeta e
facciata doveva imbiancare / e la pittura gli fece difetto. pratolini, 1-89: lo
, / e che dolci rendea / gli sconsolati miei sterili giorni. monti, v-390
il petto / e tutto quel che gli facea mestiero, / per dimostrarli che
far l'etate antica?) / gli abbracciamenti lor primi finiti, / con fier
e non tace, ode sovente che gli dispiace. -chi è in difetto
che chi è colpevole, stima che gli altri facilmente cadano negl'istessi mancamenti.
coda di paglia, ha sempre paura che gli pigli fuoco. cantoni, 118:
cappellano aveva la vista difettosa e portava gli occhiali. calvino, 37: chiese con
: né ha il tuo viso tra gli uomini men di bellezza, che abbia
sotto maestre vengono allevate e disciplinate per gli esercizii di tutte le sorte; e
1-29: in paese ci restano invece gli scarti, coloro che non sanno far nulla
nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi: la noia e
difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità li
, al quale conviene guadagnare ciò che gli bisogna, e allo stolto incredibile il
di volere che, se la natura gli avesse in alcuno atto fatti difettosi,
nell'eluderli]. gioberti, 1-ii-557: gli errori e le difettuosità delle missioni passate
gioberti, iii-5: sono spesso [gli orientali] difettuosi di economia nella favola,
parimente difettuoso. leopardi, i-1031: gli uomini svogliati e blasés dal lungo uso
difficili. bocchelli, 1-ii-445: se tutti gli argini difettosi fossero franati, addio ferrara
perfezionare in ambedue queste parti non meno gli oggetti che i caratteri, le passioni e
imputi a quegli uomini dotti, che dottamente gli disputarono, ma piuttosto al mio debole
alla conoscenza dei fatti e a rettificare gli errori in cui i loro autori stessi cadono
esecuzione e nel sito così difettuoso che gli esperti non sanno se la natura si possa
il comprendere e il definire quali siano gli stili difettosi, per esempio, lo
con maniere troppo risentite inveiva contro 0 gli errori d'ingegno o di dottrina o 'l
votive a'sacri tempii: / fuman gli altari, e nera fiamma sorge, /
detta impresa, veggendo la diffalta che gli aveano fatta 1 baroni della magna.
incontanente volandosene, si volse tòr da gli occhi e dalle mani della infelicissima moglie
, 1-147: quella fanciulla in braccio gli metteva una grande apprensione di sospetto in
sfama / i giornalisti? / gli oziosi, ignoranti, invidi, tristi.
agostino volgar., 1-3-79: meglio stanno gli iddìi inferiori, li quali non sono
diffamati di scelleratezze, che non stanno gli iddii scelti. leggende di santi, 3-314
questo luogo numerarne e molto meno confutarne gli errori. 5. prov. uomo
di quell'assassino dell'appaltatore, gli faceva abbassar la voce.
con logorarvi sopra essa un lessico) gli atti, e le scene, e i
se, da ragazza, doveva come gli altri portar pesi e mangiare polenta.
enti / ben s'inface, e gli intende in quella guisa / ch'essi in
/ a giudicar, di quel che gli si avvisa, / il resto e gli
gli si avvisa, / il resto e gli simili e i differenti. de sanctis
. c. dati, 49: gli scrittori sono concordi, o di poco differenti
modo differente. tozzi, ii-27: gli risposero,... che sarebbe stato
lente. bibbia volgar., v-202: gli ebrei, per reverenza del dì del
reverenza del dì del sabbato, tutti gli dì della settimana appellano sabbato; ma
differenza tra i due oggetti, che paiono gli stessi al non conoscitore e all'uomo
calzette secondo la quantità della robba che gli era stata consegnata, e occorse che differenza
differenze, per esserne molti basiti mentre gli portavano. f. galiani, 3-304:
dire, essendo quello proprietà di tutti gli uomini, ma questo qualità attribuita solo
chi ha in mano il badile e chi gli è toccato la squadra. -una bella
vescovo] e'sanesi per uno suo castello gli avean tolto, la quale era rimessa
romano certe loro diferenze antiche, che gli avevano di modana e di certe altre
stato e per essere nelle mani di questo gli esami e i diplomi, non davano
. passavanti, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e
mus. differenza: nel canto gregoriano, gli spostamenti tonali (ossia gli spostamenti di
gregoriano, gli spostamenti tonali (ossia gli spostamenti di un modo dalla sua scala
fiamma, 3: e prega dio che gli riempia la mente di santo furore,
gl'italiani, a differenza di tutti gli altri, non conoscono oggidì altra poesia
non fa che l'imagine partendo da gli oggetti esteriori a l'occhio pervenga, o
sono essi della stessa efficienza in tutti gli uomini? gobetti, 1-155: la caratteristica
classi, le unisce: le sfumature e gli elementi differenziali riescono così mutevoli e dialettici
differenziali: nelle scuole elementari, per gli alunni di scarso sviluppo intellettuale o che
differenze tra nazione e nazione per favorire gli uni ed avversare gli altri, nel qual
nazione per favorire gli uni ed avversare gli altri, nel qual caso chiamansi '
misericordia... per differenziarlo da gli uomini, a cui mai non può
, di cui si servivano nelle statue gli artefici, per differenziare la porpora nelle toghe
... è il modo per alzar gli occhi. zannoni, 1-8: le
v-19: perché credete voi, che tutti gli uomini e similmente tutti gli individui di
che tutti gli uomini e similmente tutti gli individui di tutte le spezie degli animali
che è superflua la differenziazione di dignità tra gli arti superiori e gli arti inferiori,
di dignità tra gli arti superiori e gli arti inferiori, tra mani e piedi.
1'assicurato è ancora vivo, l'assicuratore gli paga un dato capitale o incomincia a
2-25: ciò ch'a difesa spera che gli vaglia, / senza gran diferir,
uno è vinto ad ogni guerra / che gli vien mossa da un piccol disio.
tolomei, 2-10: onde se [gli endecasillabi] non son ritenuti, ritardati da
nel fine. galileo, 3-1-206: gli effetti del volar degli uccelli non differiscono
5-111: secondo che portasse o no gli occhiali, ricordo che il suo sguardo
ii-341): quantunque questo co- mandamento gli paresse indiscreto, senza ragione e difficiliimo
la mano le accennò che faria quanto ella gli comandava. cellini, 2-8 (316
loredano, 1-50: dispiace il morire a gli amanti, perché per lo più sono
ammaestrato e avezzo ne la lezione de gli ottimi libri, e di sì alto intendimento
verso volgare essere molto difficile, e tra gli altri versi lo stile del sonetto difficiliimo
sua molto più difficile apparisce, nondimeno io gli ho saputo trovare la via alla salute
alle ferite come se le interrogasse e gli parlassero un linguaggio segreto, guardava il
, p. verri, i-153: gli uomini sono difficilissimi a contentarsi delle cose
facevan le difficili e le rare, gli piaceva di persuaderle al peccato colla sua
oltre a questo nel tempo medesimo infestati gli aragonesi per fianco dall'artiglierie dell'armata
bonario, dolce, flemmatico e difficilmente gli altri indovinano le cose che mi passano
, e difficilmente s'indeboliscono, crescendo gli anni. carducci, iii-6-158: a un
prezioso. savonarola, 8-i-115: tra gli altri libri della bibbia questo libro di
d'intoppo al vile, / ma gli spiriti altieri invita e sprona. spolverini,
poesia, spianate le difficoltà, rimossi gli ostacoli. soffici, ii-230: mi parò
molte cose simili troverà chi vorrà ricercare gli esempli, per li quali conoscerà che
violenza, né per alcuno tiranno che gli sforzasse, esser caduti. giovanni da
. bocchelli, 1-i-109: la testa gli si stancava a studiare difficoltà senza uscita,
scrittura; ed egli d'ogni difficultà gli dichiarava. trissino, i-53: tutte
ma non sapevano solvere le difficultà che gli erano opposte, e però ancora questi
andar piano i rangiferi, ed occorrendo gli porgono ogni servizio. cesarotti, ii-166
e. gadda, 522: quando lei gli rivolgeva due parole d'obbligo piene di
che d'ordine del re e del consiglio gli furono proposti. manzoni, pr.
veramente aiutando il maestro, e copiandone gli originali, venne a tale, che le
. malvezzi, iv-281: questo se gli si deve che, obbligando, disobbliga,
, quando al papa venne riferita, gli fu sentito dire che in tal modo
anco posto in uso i vomeri, gli aratri, le bipenni e gli altri
vomeri, gli aratri, le bipenni e gli altri stromenti rustici. vallisneri, iii-17
dificultosamente s'amazza, se non se gli fracassano le tempie. soderini, ii-20:
penetrarla. bocchelli, 1-ii-344: per favorire gli scoli in un fondo come quello,
nell'uso di esso, che questo gli serve male. come ad esempio: difficoltoso
il ponte ancor diffida; / e gli altri che temean rincora e sgrida.
erano diventati i padroni delle navi come gli operai delle fabbriche e i contadini della
, di poterlo altramente salvare diffidato, gli diede per consiglio che di essere il
previa diffìdazióne, lagnandosi che 10 non gli avessi fatto il rapporto delle disposizioni date
la- veno, non per questo cesseranno gli obblighi de'mercanti, ma si riterranno
a far valere la propria volontà, gli dava ascolto diffidente, tuttavia sospettosa di
fratelli parlassero male di lui anche con gli altri; e, perciò, si vantava
animo sospettoso, pieno di diffidenza verso gli altri (un atto, un sentimento,
si volse a celio, quando questi gli fu da lei accennato, parve più diffidente
v.]: col diffidentemente osservare gli atti altrui, rischiasi di generare mala fede
: perché in questa diffidènzia di te stesso gli potria essere la repugnanzia e tentazione del
e i pensier per diffidenza affrene, / gli apre un benigno riso e in dolci
della sua esistenza randagia e pericolosa, gli era rimasta una diffidenza fisica, una serie
serie di riflessi improvvisi e controllati che gli facevano ad ogni rumore sospetto mettere mano
metterlo in diffidenza del re ptolemmeo, gli fece altre grandi cortesie, senza che mostrasse
di desiderarle. botta, 4-400: gli spagnuoli l'avevano messo in diffidenza coi
. equicola, 247: se [gli amanti] in diffidènzia di conseguir l'
ogni paese. tasso, 10-63: fra gli amenissimi mirteti / sorge una fonte e
silenzioso / a stille su le fronti de gli uomini diffonda. -intr.
degli alimenti, e diffondersene ancora per tutti gli altri minimi canaletti. monti, 11-413
: il tiaranto a ponente dechina, e gli altri tre tra questi dui, nello
mare maggiore, che ancora che secondo gli antichi con sette bocche, e secondo i
fumi. bruno, 3-131: questi sono gli grandi animali, de'quali molti con
: amor con un uncino / gli strascinava disperatamente / qua e là la
la cerimonia. quarantotti gambini, 4-71: gli altoparlanti diffondevano canzoni e merce.
con tempireo ciel di pure menti / gli angelici splendori insieme accensi, / eran
di poeta. egli mirava a rivendicare tutti gli elementi morali della nazione, e però
. mamiani, 1-172: d'udir gli avvenne un sovrumano, ignoto / concento,
/ la perigliosa musica: accorrono / gli sciami de'sogni. gozzano, 106:
come a quello che si diffonde per gli componimenti di chiunque merita lode.
pasque veronesi, imposero che si eseguissero gli editti. comisso, 12-45: nel
a sì novo spettacolo e sì strano / gli occhi girò meravigliando a caso / greco
, e le fanno circolare per tutti gli ordini e tutte le classi. foscolo,
industriosi, per diffonderlo contemporaneamente a tutti gli individui della nazione. -intr. con
sulle sue sembianze. boine, ii-82: gli si diffuse dentro il corruccio: pensò
discorra; / né sì vii pastorei guarda gli armenti, / che se vuol la
un temporale d'ampolle esuberantemente 1 'aver aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro
loro modi difformi a'costumi italiani: quali gli leopardi, v-757: il primo
[i quattro libri doro, che facevano gli etiopi, per rendersi simili a coloro
simili a coloro piacevono e quali gli dispiacevono. cieco, 21-49: il tempo
sua provvidenza in114: i pensieri de gli uomini sono nella quantità quasi 1- 737
possente e pellegrino, / e i labbri gli or dorme. algarotti, 2-495: oimè
divenire diverso. sioni, ond'erano animati gli autori, non ci hanno lasciato mazzini
, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero e fassi per virtù de
aveano mirata, forse contenti che io non gli avessi dipintura col colore nero,
fatto molto -stravolgere, stralunare (gli occhi). mandomi sì mi transforma /
. marino, lora cominciò a difformare gli occhi, e avvolgerli come rere intorno a
ad esprimere cose diverse o opposte. che gli rigava e quel orrendo un difformare il
: le diverse e difformi grida divertivano gli animi de'combattitori dalla battaglia presente.
. carducci, 131: rea servitù gli antichi spirti rase / da'cor difformi;
la terra goder delle medesime perfezioni, che gli altri corpi integranti dell'universo. marchetti
nostra, e porre uno specchio dinanzi a gli occhi a questi particolarmente, che presumono
hanno in se stessi e appresso a gli altri, mentre si reputano i più
campailla, 16-104: i rivoletti / de gli atomi solari indefiniti, / entro i
cristo. cieco, 40-33: quindi gli narrai diffusamente / tutta quanta la mia
si intrattenne con lui più diffusamente, gli spiegò i suoi propositi e ne fu incoraggiata
e alla sua liberalissima diffusione sopra tutti gli uomini, può stare che la maggior
sudore. una lucentezza le si faceva sotto gli occhi, agli zigomi, tra la
avrebbe voluto fare; e che qualche volta gli nasce, in mezzo al racconto,
doleasi in vano, / da un avel gli occhi al del lucente
, 2-44: un color gentile e pallido gli era diffuso nel viso, e due
della bellezza diffusa nel mondo visibile, gli rendeva più desto il sentimento di dio
il discorso il bel garzone / la favella gli tronca. magalotti, 7-131: la
fatto non ha, emendando non pure gli errori da lui commessi, ma
che sono diffuse e vi si riassumono gli elementi processuali cercando di coordinarli.
/ volgesti il guardo al mar con gli occhi intenti: / quante l'isole in
sbarrate stalle; / e il verde prato gli nutrisce e serba / di rugiada conditi
i grandi sassi... non solamente gli uomini e cavalli magagnano, ma de'
, pregando iddio con grandissimo pianto che gli convertisse e salvasse. g. villani,
(e si incontra in quasi tutti gli embrioni e, allo stato adulto, nei
giamboni, 7-173: i balestri e gli altri difici, se per arte sono
entrovvi sotto e ucciselo; la bestia gli cadde in dosso con tutto il difìcio
che quel difìcio con che niccolò piccinino gli aveva sbigottiti e vinti con morte e
e sbigottito il fato stesso, che vedendo gli spagnoli diffilar nella fuga, cominciò anch'
vienna con grossi rinforzi, prima che gli si possa contendere il passo, guada l'
andrea da barberino, 5-1210: mentre che gli confortava, e arabas lasciò il liopardo
difilò verso penetras, come la donna gli mostrò a dito. grazzini, 2-228:
difilate addosso, / e m'han con gli aghi lor tutto forato. paolieri,
pascoli, 47: tra gli argini... /...
batte / a casa, o dove più gli viene il taglio. c. gozzi,
pisto- lette verso la squadra mascherata. gli assalitori guardarono noi e noi guardammo gli
gli assalitori guardarono noi e noi guardammo gli assalitori per ben due minuti. essi
difilato, / apre la bocca e distende gli unghioni. / orlando durlindana nel costato
. / orlando durlindana nel costato / gli cacciò tutta, fuor che l'elsa
padrone doveva battersi contro il maligno, che gli compariva davanti in persona propria dentro alle
mandarli difilato a qualche santuario, come gli predicava io. de roberto, 171:
i-2-83: si celebra l'intuito del quale gli uomini geniali sono forniti, e che
suo intendimento sarà difrodato, e non gli sarà dato grazia da dio. vangeli volgar
serotini allegerire, spogliare e difrondare gli àrbori. vero a noi vecchietti e dì
di qui nasca l'inganno, apportando fra gli altri paesi l'olanda, i di
naviglio urta confusamente sulle dighe, / gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano
tanto enfiato e tempestoso, che rompe gli argini, o dighe che dir vogliamo
sarebbe per l'europa, anzi per gli stati uniti d'europa la migliore diga di
, ma sì nasce intra li rovi e gli spineti delle volpi. tramater [s
[i latini] l'ebbero da gli eoli, che per quello che ne dice
questo non altro che un carattere che gli eoli ponevano in luogo dell'aspirazione,
digèsto). trasformare il cibo mediante gli appositi organi in modo da renderlo assimilabile
del calore di tutti i membri, gli infermi digeriranno meglio e avranno sempre più
appetito, digerisce le vecchie scarpe e gli stracci. e ogni anno rivorrebbe mangiare.
, piglian caffè, e stanno con gli occhi immobili a digerire il bagno.
senza indebolir la complessione della pazienza, gli sfortunati francamente possano digerir gli amari disgusti
pazienza, gli sfortunati francamente possano digerir gli amari disgusti che così spesso sono forzati
, vuoi sciolti o vuoi rimati, perché gli uomini finalmente danno più fede alle loro
i-247: sempre era da credere che gli antichi con diligente accuratezza avessero esaminate e
del governo de'popoli, molto più che gli uomini moderni. statuti de'cavalieri di
consalvo riceveva così le stesse lezioni che gli aveva fatte donna ferdinanda, le digeriva
del latino e dell'aritmetica. esse gli davano un'idea straordinaria di quel che valeva
[papa sisto] un pezzo e gli parve una certa cosa... non
. adriani, ii-64: i consigli e gli affari prudentemente esaminati e digeriti, come
perduto. calogierà, xl-82: eran gli estratti de'libri ingegnosamente fatti con l'
appunto di questa licenza abbisognavano, se gli apprestarono e con rispettosi modi s'ingegnarono
le avevano ingiallita la pelle, cerchiati gli occhi, resa la bocca amara e impoverito
va per le vene estreme che toccano gli occhi. 6. ant.
.]. cicognani, 1-107: gli eran sempre piaciute donne pienotte e allegrocce
buoni umori. gazola, 1-135: gli abstemii... assai più mangiano di
de'frutti. 4. purificare gli umori del corpo. ottimo, ii-470
digestito bene, perché il crudo non gli gioverà tanto. digestivo (ant.
'l naturale. pirandello, 7-266: gli daremo a intendere che è stato un
carducci, iii-24-122: i classicisti e gli altri della letteratura civile erano nel travaglio
piede buon letame trito e digestivo; questo gli aiuta vivere e mantiene.
secerne succhi ed enzimi capaci di digerire gli animaletti catturati dalla pianta. 7.
; / ma da ga- brina non gli fu concesso, / dicendo non voler ch'
trova in tanta temperatura che per esso gli umori digesti delle nemiche voglie, purgati
i digesti e da quella onde ordinò gli studi del diritto. cicognani, 1-99:
che v'erano drento, e tutti gli disse per nome; in fra quali
stesso. -gettare il digesto: abbandonare gli studi di giurisprudenza. anguillara, xxvi-2-298
. boccalini, i-99: allora fu che gli spiriti elevati aborrirono il sordido studio de'
beltramelli, i-287: i più forti fra gli uomini sono passati per l'atroce minuto
: ammirai le forme del lione, gli screzi della tigre, le liste verdi
c. e. gadda, 5-108: gli era sparito [l'assegno] tra i
., ix-367: e se io caccio gli demonii col digito di dio,
dal sufi, -osio (che indica gli zuccheri). digitossina, sf
, e sempre stava in orazione: gli altri digiunanti dormiano la notte. d.
digiunato un termine tanto che la pelle gli si è avizzata, ed egli va e
sabbato ad onore di nostra signora, se gli concedeva grazia di ricuperar la vista.
i digiunati giorni e quali e quanti gli ardentissimi sospiri, chi ad uno raccontar
bisogno, fuggendo le cose disutili, sempre gli ha serviti: è stato digiunatóre quando
lemosiniere, che se lo tolgono dove gli è messo, e quanti graffia indul-
potuto giurare che pure allotta avesse digiunti gli sfaticati buoi. berni, 24-44 (ii-
garzoni, 1-645: da esso hanno imparato gli ip- pocriti e simulatori d'immascherarsi anch'
per parer sobrii e digiuni appresso a gli uomini. rosa, 117: torna più
ali alla madre intorno, quando / gli reca il nutrimento, ond'egli,
pucci, cent., 2-61: correvan gli anni allor nove- cent'uno: /
della traduzione. cattaneo, ii-1-180: gli economisti sono per 10 più digiuni di
, le sette povere miss, sotto gli occhi digiuni e voraci della nobiltà palermitana
miei, ch'io vo'morire / se gli è suggetto al mondo più digiuno.
e digiuna. leopardi, 201: su gli erbosi dorsi e i ramuscelli / [
la sua ritirata, quantunque per via gli cadessero molti uomini, vinti dalla fatica
è -e a comparazione di questo tutti gli altri sono leggieri -non nuocere a alcuno,
, 2-482: rassegnatosi ài digiuno ch'ella gli imponeva, si accontentò di quei baci
di questo digiuno a cui teniamo costretti gli organi più vivi. 5.
. fagiuoli, 3-4-142: io gli esorto al digiun delle campane, /
. alamanni, 22-26: vadan dunque gli araldi, e 'n vostro nome / comandin
dell'addome mediante il mesentere, che gli concede grande mobilità).
consolarassi d'essere caduto guidando in lazio gli troiani. e io non ti
abito. pallavicino, ii-26: tra gli uomini ciò procede dalla loro debolezza, la
altrui con vere ed interne doti che gli diano il diritto o dell'eredità o del
sue cerchi degnificarsi e farsi eccellente tra gli altri. = voce dotta,
, i-12: lo incitò quanto più gli fu possibile alla conservazione della propria degnità,
., 22 (372): tra gli agi e le pompe, badò fin
che loro egli avèa concessa, gli guadagnarono la mano. de marchi
riavvicinarsi a lui. la dignità non gli avrebbe impedito allora d'accoglierla a braccia
onorato / sederai in trono, o gli starai vicino, / e reggerai de'popoli
sull'orlo di una cascaggine le si chiudevano gli occhi cinerei e spenti.
ella [la fazione] sognò di tenersi gli austriaci a modo d'una guardia di
gramatica e retorica; studiò i poeti gli storici gli oratori;... in
retorica; studiò i poeti gli storici gli oratori;... in boezio
condizione intrinseca che un'istisiste sì ne gli ornamenti delle parole,... come
che, trattandosi le cose freddamente, gli achei non potevan mantenere oppresso de'romani
iv-1-66: per dimostrare la degnità de gli scritti che mi avete mandati, bastava il
e la cortesia vostra ha voluto che gli intitoliate. firenzuola, 385:
e dignità. cesarotti, i-128: gli altri pochi suoi componimenti [del petrarca]
cieco, 16-38: agrisippo ordinò fra gli assettati / primo, dicendo che il senno
: a'nostri tempi si danno loro gli speroni dell'oro altresì, per dinotare
che, come l'oro è sopra tutti gli altri metalli tanto puro ed eccellente,
barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli augelletti per le ramute selve: egli
augelletti per le ramute selve: egli gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui
malispini, 133: questo carroccio usavano gli antichi per trionfo e degnità. g
-in partic.: i benefici e gli uffici ecclesiastici che, nei vari gradi
il fugge. vico, 648: gli re catolici dappertutto, per difendere la
marciano e quello che è sopra tutti gli altri di sito e di degnità,
creato suo luogo tenente. gli stessi suoi figli doveano prestargli deferenza.
, 938: a poco a poco gli articoli di rovani, da semplici e
piccolo, di aspetto, se tu gli levi il vigore e la degnità degli
lor degnitade. soderini, i-216: gli edifìcii tra le valli ascosti, oltre a
paiono a'nostri uomini, come belle a gli antichi soleano parere; né il corso
individui che ne sono volenti o nolenti gli strumenti. bacchetti, 10-45: una
parti avranno la medesima proporzione che hanno gli esponenti delle dignità. = voce
conobbi due o tre carbonari, fra gli altri un passano, antico console di
re, i principi, i dignitari, gli alti prelati e le dame, ed
i-377: dati i primi passi, gli applausi poco dignitosi degli uni, le esagerazioni
nei più, d'entusiasmo... gli hanno fatto legge di durare nella benevolenza
di animali. manzini, 11-35: gli perdonavo dunque di non occuparsi punto di
arpa. valeri, 3-194: vedevamo gli ulivi / annuvolare d'un velo d'argento
decrescente. d'annunzio, iv-2-736: gli alberi stavano immobili, quasi fossero fusi
filari, quando le fa convergenti; e gli alberi tutti della stessa altezza quando li
mano / l'occhio s'aguzza in su gli estremi invano. carducci, 13:
dolcemente dall'una nell'altra, che gli occhi de'riguardanti non se n'addavano.
colore. prati, 1-40: or leva gli occhi all'ultima finestra / di quel
... in maggior luogo l'abate gli porrà, overo digraderà per certe cagioni
overo digraderà per certe cagioni; tutti gli altri, secondo che si convertono,
, 1-184: nerone fu digradato più da gli avisi e da'romori che dall'armi
marito nei conti del dare e avere, gli chiese di continuare quella memoria.
l'opera da vicino. -collocare gli oggetti nella prospettiva (in un'opera
, i-39-38: e quanti, quanti sono gli autri de la ritondità de la terra
maniera digradati i sederi, che da gli ultimi luoghi come dai primi, e
può assaggiare. nelle mani e in tutti gli altri membri è disposto il toccare;
] le facce infocate e spaventevoli de gli uccisori; gli atteggiamenti di timore e
infocate e spaventevoli de gli uccisori; gli atteggiamenti di timore e di mercé dimandata
di timore e di mercé dimandata, o gli sforzi alla difesa de'feriti; il
francobollo dorato. la carne digrassata, gli occhi schiariti, la voce argentina.
. v.]: 'digrassare'. nettare gli abiti, le stoffe dalle macchie d'
sem digrassi assai, ritorci / gli occhi oramai verso la dritta strada. buti
non so qual terra ad un'altra gli avvenne di trasviarsi un pochissimo, e
landino, 221: 'digressione 'usano gli sciptori quando a qualche fine escon de
, sarà necessitato lassare le digressioni e gli altri ornamenti che sono necessari al poema
, ma con una destra digressionétta gli ho motteggiato d'ingratitudine. =
, compiendosi, partorire i contrari e gli oppositi, come i capi di un asse
. il digrignare i denti (gli animali e, per estens., l'
su le spalle di lui, e gli accarezzava il volto e contro di me pur
, che in catena digrigna, / gli fecion tutti viso di matrigna. allegri,
il cane abbaia, se colui se gli accosta, digrigna, e, se può
e digrignavano le chele, e sporgevano gli occhi senza sguardo. -sostant.
. carducci, 768: non han ne gli sbarrati occhi una lacrima, / ma
annetta per una parola offensiva ch'ella gli aveva detta. d'annunzio, v-2-281:
installato là tra i morti, che gli vietava il passaggio. 11 vecchio si
, digrignando i denti bianchi e strizzando gli occhi. -assol. dante
vorrebbono al fine mordere quella mano che gli flagella, essi [i bestemmia- tori
de'dannati, digrignare contro quella che gli benefica. nievo, 3-150: il cavaliere
parevan sempre pronti, chi nulla nulla gli aizzasse, a digrignar le gengive. pavese
sofferenza non ha servito a noi e gli altri se ne infischiano. e allora si
-quel tristo! quel tristo! - gli digrignava dietro essa: -quel tristo!
arricciando i peli del dosso, con gli occhi torti, co i ringhi in gorgia
, i-36: mise un grido che gli uscì tronco e rauco fra i denti
e balle di sementi / cercavan d'ipocrate gli argomenti / per mettere in molticcio trenta
è un nuovo pesce, che non gli pare che noi abbiamo tanto a fare a
digrossa un arnese, una statua. gli scultori, per lo più, fanno
persino il vezzo delle belle, digrossò gli spiriti d'un popolo di guerrieri, e
, il cui pallore giallastro rischiaratosi con gli anni, permette esser pia
. vallisneri, ii-146: quanto [gli antichi] al digrosso s'ingannino,
l'orzo e i panetti di farina che gli son dati il giorno della partenza,
te materie e sensi, / e gli digrumi, e la mente lavora. nomi
sanguigno. faldella, iii-88: volgendo gli occhi di sbieco contemplai mia moglie cheta
i-291: solo il correr de'cavalli gli valse a salvar sé e la moglie gravida
[la musa] i bei sandali, gli scarpini stretti che piacevano al gauthier,
de le vene il calore esca / che gli ha acceso il portar de la corazza
penne pur troppo, ma solamente per illustrare gli immortali morti; passando qualche mese ed
. e. cecchi, 5-136: fra gli orti delle sponde erano alcune capanne.
e allora il ciattìo del diguazzo e gli schizzi fin sopra ai capelli.
stessa cosa sotto varie maniere o nomi avere gli uomini diguisata. leopardi, ii-216:
saba, 469: in cielo / gli angeli con le trombe, in cuore
, i-236: io non fuggirei ora gli aguti ferri, né le taglienti spade com'
loredano, lx-2-3: arderico, provando ne gli stracci di quella carta dilacerato il proprio
dovute compiere nella realtà concettuale, e gli espedienti e strumenti che si sono foggiati
[le acque] per aventura su per gli argini? no: i contadini armati
tramonto un nuovo incanto dilagò intorno; gli alberi tacquero; dall'occidente il cielo
il lor vermiglio; il viso rifiorì, gli occhi si fecer più vivi e l'
paese, come il nostro, nel quale gli istituti universitari dilagano, l'abruzzo non
tra i belati / scampananti a capanna gli appennini. pavese, i-96: celestino
. pavese, i-96: celestino fissò gli occhi su una folata di monelli che sbucarono
[s. v.]: per gli scoli dei fiumi le acque si dilaniano
to insieme con esso, le rote gli andarono addosso e tutto il di- laniaro
acerbe piume, / se pure avvien che gli occhi al sonno io chiuda, /
trascineranno su i ciottoli, ti strapperanno gli occhi, ti copriranno di sfregi,
, da sinistra a destra, con gli occhi strabuzzati, sbarrati nel vuoto,
tempesta di mare gonfiasse vela, con gli stiracchiamenti con cui essi dilaniavano le coltri
dilaniavano le coltri e le lenzuola che gli erano d'intorno. galileo, 3-4-138
gozzi, 4-143: ma sopra tutto gli dilania il core / il veder che gli
gli dilania il core / il veder che gli uffìzi son diretti / in prò d'
ed anni una feroce inimicizia ha dilaniato gli abitanti di questo paese. savinio,
siano, vani i possessi di cui gli uomini vanno orgogliosi, per i quali
ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi. 4. mal ridotto
pirandello, 8-662: con voluttà dilaniatrice gli avventò in faccia la confessione del tradimento
tuttora dilapidato da que'che ab- borrono gli aristocrati perché occupavano il seggio che volean
e amministrano le lor possessioni, io gli considero alla pari de'dilapidatori del proprio
sapienzia, secondo che io veggo che gli bisogna. -rifl. settembrini,
badato a chi la vorrebbe difendere con gli esempii del magalotti e del filicaia.
a fare l'inchiesta, se veramente gli odori soavi applicati al di fuori dell'
acqua cacciatone il calore, se gli ristregneno, e così si converte in materia
lo diluvio doveva esser foltissima, per gli quali sforzi dovevano dilatar altri muscoli per
di sottobosco è già buio; ma gli ultimi raggi di luce filtranti rivelano lo spaziarsi
del vomito, e nel vomito istesso gli spiriti irritati, insieme col sangue facciano
ch'è nel pulmone ed altre cavità de gli animali, per cui respirano, se
roba per il nonno... gli fa dilatare lo stomaco. 6
scienza dilata i suoi rami, e alletta gli uomini a raccoglierne i frutti proibiti,
zappa ne'piedi. davila, 112: gli ugonotti arrogandosi assai più licenza di quella
signorelli, xix-4-640: il pontefice sosteneva gli antichi suoi diritti che credeva di derivare
coperta verde. roberti, iv-305: gli spedali introdotti dal santo cristianesimo si sono
di vermiglio / quinci e quindi su gli omeri dilata. pallavicino, 1-51:
come maomettano, ch'egli è, gli sarebbe di gloria, da muoverne invidia
dell'estate. banti, 8-239: gli stessi domestici, di solito tanto ghiotti di
per tutta l'europa, che quasi tutti gli altri principi a gara cominciarono a batterne
alla storia dell'uomo, paragoniamo principalmente gli antichi coi moderni. savinio, 1-132
in parole di sua loda, provoca gli uditori a rincrescevole spiacere. a