se '1 fallo è incerto, / gli danna inclementissima ragione. achillini, ii-218
real, dannando / tutti a morte gli dei, che di leggiadre i fantasìe
avverrà nel consumar del mondo, / che gli angeli usciran santi ministri / del giudicio
3-51: l'angelo... gli era riapparso nel momento in cui era stato
del mondo e una bellissima francese che gli dannava l'anima. 4. ant
potenti, accusandogli che, per sfogare gli appetiti loro e opprimere, per dominare
seco, vedrebbe più che evidentemente quanto gli ignoranti s'ingannino in dannar le scienze
infedeltà de'parenti, de'medici, de gli amici, che celano a gl'infermi
così inflessibile, che dannavo non solo gli ornamenti e i ricami, che chiamavo
la luce vital curando poco, / dannare gli occhi a lunga notte oscura / e
. dotti, iii- 248: gli [i re] aggira il tempo,
volgar., 2-10: e sieno gli scrobi, ovvero fosse, o solchi cavati
/ che poco più che la pelle gli danna. 7. ant.
: li dugento fiorini... io gli recai qui di presente alla donna tua
si danna; / dopo la morte non gli vai « osanna ». 5
: prima della discesa del cristo tutti gli uomini potevano dannarsi, tanto è vero
faceva dannare. palazzeschi, i-569: gli altri invece, quando si trattava di
tra questi neri / qual fu enea tra gli dannati spirti ». beicari, 5-65
non solo i maschi naturali ma anche gli spuri adulterini sacrileghi incestuosi o qualunque altro
: l'uomo ha un'anima che gli è stata donata in custodia, in un
comporre madrigali a ogni sua voglia, empire gli albi di tutte le maintenon ministresse in
di settimane verrà fuori qualche cosa che gli altri chiameranno tesi. bocchelli, 2-32
giustizia, molte fiate i dannati sarebbon gli assoluti e gli assoluti condannati. pascoli
fiate i dannati sarebbon gli assoluti e gli assoluti condannati. pascoli, i-236:
; riabbia il popolo umano ciò che gli era già stato dato: la sua domenica
allevato soltanto perché l'ospedale di alessandria gli passava la mesata. su queste colline
palla di piombo nello stomaco, che gli pesava, voleva uscir fuori, con un
di pena continuo;... gli balzava alla gola, e lo faceva
faceva urlare come un dannato, e gli faceva mordere tutto ciò che capitava.
danteschi. palazzeschi, i-172: chiuse gli occhi, uscì ratto rasentando la parete
faccio belle passeggiate, e coltivo tutti gli sports immaginabili... che ballo come
: del tutto già informato il gesuita / gli fece un solennissimo sermone, /.
entusiasmo che sol del pensiero l'amore gli risveglia, come pe'l terrore del
pe'l terrore del peccato e della dannazione gli anacoreti, il poeta sfida i rigori
dannazione, perpetuo sbandimento... gli furon donate. valerio massimo volgar.,
o la dannazione. tasso, i-122: gli altri quattro versi secuenti, credo che
viani, 19-293: lo spavento, gli urli, le dannazioni, le caldaccie
urli, le dannazioni, le caldaccie gli fecero come lievitare il capo. e.
che molte volte queste cose, che fanno gli uomini suntuose, sono in loro dannazione
. libro di sydrac, 404: gli miscredenti che in lui non credono,
e s'era affacciato alla finestra; gli pareva che il sole nascente e l'aria
fa, ma qualche volta per danneggiar chi gli ha offesi. sergardi, 349:
masse, anche quando questa giustizia danneggia gli individui. svevo, 6-466: tu
. busone da gubbio, io7: gli nimici erano bene provveduti, e ogni
con una catena grossissima la assicurò da gli improvvisi e subiti assalti di chi cercasse
danneggiarla. soderini, iii-202: cuoprinsi gli innesti bassi e turinsi bene, o si
, 497: erano stati sempre gli eserciti del duca di parma pieni di
la terra, né il mare, né gli alberi, fin che noi abbiamo segnati
juvara. comisso, 7-257: egli pregò gli offrissero qualcosa da mangiare, perché fino
non lo danneggiò il corpo, ma elli gli stracciò sì panni indosso ch'ai tutto
la ferita. arrivi a dire che gli furono sfracellate le gambe e danneggiato al
, 1-56: cercavano di rilevarlo e gli chiedevano s'egli si fosse in qualche
trovar sé dalla ragione e in torto gli altri, lo faceva riguardarsi costantemente,
: certo non avrebbe potuto vivere con gli scarsi proventi
chiameranno la crudeltà e il soperchiare gli altri uomini, valenteria; l'
12-3-99: tollerava caldi e freddi eccessivi, gli uni e gli altri perché voleva
caldi e freddi eccessivi, gli uni e gli altri perché voleva patire, ancorché
altri perché voleva patire, ancorché gli sperimentasse non solamente penosi al senso
. c., 40-8-6: a correggere gli eccessi de'sudditi tanto più diligentemente si
dannifica. crescenzi volgar., 1-2: gli ardenti venti e le mortificanti rugiade dannificano
e la strugge. magalotti, 20-6: gli accorti lavoratori, come si usa in
gli sdegni insani. panni, 356: la
ed aspetti. alfieri, 1-711: gli efori udirlo, giudicare il denno /
efori udirlo, giudicare il denno / gli efori: nulla io per me sol non
avevano disperso di qua e di là gli altri malavoglia, erano passate senza far
come andavano i lavori, e come crescevano gli orti, e 1 danni del torrente
occhio d'uomo. baretti, 3-35: gli anconitani se la rideranno e lasceranno che
mira, / né schermo trovar sa contra gli affanni, / in rime i danni
per mostrar le tue grazie, e gli altrui inganni, / in vece di tabella
i dannati che piangono nel bollor vermiglio gli spietati danni, sono certo tali che
m. franco, 56: diavol, gli è pur de'pulci; egli è un
suo urbino, di quello scorticamento che gli aveva detto, forte se ne rise;
un cavaliere. mazzini, i-526: se gli italiani non intendono ancora questa verità elementare
boccaccio, iii-1-34: e se [gli iddìi] atarci forse non vorranno,
beffe. piovene, 5-527: non gli creda; è una testa calda, un
un tal mezzo. tommaseo, 3-ii-69: gli uomini, dic'egli, sono adesso
delle frutte amicissimo ed alla bocca molto gli dilettavano, benché alla salute dannosissime gli
gli dilettavano, benché alla salute dannosissime gli fossero. b. davanzali, ii-391:
con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili e le cariche di corte;
di quella breve incertezza: la bontà non gli tornò dannosa, come spesse volte.
e, in senso iron., imitarne gli aspetti più appa riscenti e
o due in fuori ha contro tutti gli altri danti e quel che importa ha contro
come fussero diavoli danteschi, fan rimaner gli asini lungi a dietro. monti, i-394
, iv-2-417: mi tornavano alla memoria gli argomenti danteschi a dimostrare il buon diritto
: chi coltiva con amore e passione gli studi danteschi e tutto ciò che a
i lor gesti atteggiati di grazia e gli occhi d'allegria, e tutte insieme
saltazione artificiosa così grata alle fanciulle et a gli amanti... consiste tutta in
se non fosse temperata dal suono de gli instromenti e... una vanità
mendicando spirito e patria, / diluviano gli angeli, e insù riaffluiscono fino alla loro
ballava quella pazza danza che di notte gli faceva cercar l'aria come un annegato.
quali, oltre a non volere obedire gli edicti nostri e comandamenti d'andare a pisa
nostro pur celatamente. machiavelli, 6-2-364: gli venne nelle mani quel proprio cugino di
/ mi piacque! un fantoccio è chi gli crede. sassetti, 301: va
danza trivigiana che sopra il capo fatta gli era, una grandissima pezza sentì tal
verrà a ferma pace, / ma no gli gravi troppo la tardanza.
135: io vidi un più che gli altri venir destro / come se lettere avesse
che di sinestro. / et drieto gli venia sì lunga danza / di sciocchi ch'
preso ordine del danzare, e con gli strumenti e con le canzoni alquante danzette
de'suoi vagiti il suono, / gli avean sublime stabilito il trono / due
boine, i-39: quando diafana, per gli spacchi improvvisi, l'aerea fiamma di
voluttuosamente l'aria lucida e forte che gli ricordava quell'elastico passo danzante. bernari
— in partic.: danzanti: gli appartenenti a una setta comparsa nel belgio
io veggio 'l tempo della primavera / tutti gli augei cantar per la foresta / e
augei cantar per la foresta / e gli arbuscelli metter verde cresta / e pesci
assai. -sì da coloro / ch'han gli stomachi freddi e delicati, / debili
i principi] danno udienza, ànno gli orecchi molto delicati, e facendo mal viso
e rabeschi, sarebbe stata abbagliante, se gli anni non avessero tolto il luccichio degli
l'attaccatura dei capelli scuri e setolosi gli mangia le tempie, insieme a certi accenni
e delicata, / ché troppo amare fa gli òmini stolti. bartolomeo da s.
delicato e scrupoloso, quel semplice rimprovero gli bruciava sul cuore come un carbone acceso.
fai tra'cavalieri armati, / tra gli uomin bellicosi, tra i romori,
spirti / e men barbaro suon fìeda gli orecchi. galeani napione, xix-4-680:
gentilezza al sapere, non sono soli gli svogliati leggitori dei giorni nostri che vogliano
'de'romani. si disputa fra gli eruditi intorno all'essere di que''delicati
con la dilicatura del condito saporosi gli renda et aggradevole botta, 5-
dittatore, fu reputato di tutti gli uomini donna. s. caterina de'
del vestire, che gl'ingegni penetrativi gli veggono la mente fuori del corpo ora svolazzare
la si facesse servir troppo, distraendo gli uomini dal lavoro del mulino.
orzo più non se ne trovava. gli stritolati e strani semi, prima abbrustoliti
mandargli certe delicature di cibi, non gli era permesso, se non con licenza del
tanto orgogliose o tanto modeste che ricusino gli ornamenti, si ricusino anch'esse dalla poesia
e non so che robusto che hanno gli uomini. fiamma, 506: senofonte e
senofonte e pausania attribuiscono più volte ne gli scritti loro la tenerezza e dilicatura alle
e spaciosa, l'orecchie ritonde, gli occhi scintillanti, gli archi d'ebano,
l'orecchie ritonde, gli occhi scintillanti, gli archi d'ebano, le labra di
0. rucellai, 2-1-4-124: allora gli atomi del fuoco scostano d'insieme con
delimitato nel tempo..., gli toglieva di continuo la sicurezza che egli
di varie figure. botta, 4-436: gli scrisse ai sette d'aprile del 1618
non rispondano perfettamente al vivo, e gli delineamenti non vi parranno al tutto proprii
possa chi leggerà, averne, come sotto gli occhi, ancora i successi. buommattei
che vedeva delinearsi sotto lo scollo triangolare gli ricordavano il pane, ma crudo,
istante l'occhio da sognatore come se gli si delineasse in mente la figura pensata.
, 5-177: la sua vita avvenire gli si delineava ora come ima gara angosciosa di
per reggere quel viso che pregava, gli occhi fedeli, l'anima che aleggiava
guerra tanto verisimile... onde gli resti quasi sempre innanzi agli occhi quello
le cose tanto passate quanto future, gli apparecchi della guerra, il viaggio per
mal delineati, confusi, doppiamente infelici; gli altri vivono una vita luminosa anche nel
il giovane. borgese, 1-165: gli pareva che quella civiltà [della francia
di morte'. gemelli careri, 1-iv-389: gli olandesi... aveano stampata la
capace, o per terrore de gli altri. metastasio, ii-193: -non
nasce tutta uguale, e sono solamente gli altri che trattandoti male ti guastano il sangue
? che cos'hai? -ho che gli uomini sono tanti delinquenti. palazzeschi, 7-60
è un infelice. bettinelli, 1-i-222: gli scolari davano il loro voto in quegli
sia reo, ma una sola che gli comprende tutti. pallavicino, 1-466: tal
così il lato grossolano della delinquenza come gli abbellimenti romantici del delitto. vittorini,
complesso dei delitti comuni, che offendono gli interessi del privato o della società civile
2-26: i deformi, i dementi, gli ossessi e 1 pazzi lucidi, nei
., per lo più sostantivato; gli altri tempi sono rarissimi; part.
si faccia raccontare com'è che non gli sequestrano mai il carrettino... -semplice
buonarroti il giovane, 9-766: noi gli dicemmo, come poco appresso / ch'ei
i deliqui? -sì, signore, sopra gli svenimenti. casti, 188: dee
nella beatitudine di un deliquio, e gli appoggia la fronte sul petto. cicognani
sul petto. cicognani, 3-100: quando gli occhi furono fissi negli occhi, ella
ecclis- sato. vallisneri, iii-242: gli deliqui lunari succedono quando il sole si
noi con essi. soldati, iii-113: gli tornarono in mente le parole..
poco meno che il giorno innanzi, gli stessi affetti. de sanctis, 7-46:
la minestra. bocchelli, 9-190: gli aromi del cedro, più che dar forza
le braccia tese come se fossero ale gli si avventa addosso, né potendo o volendo
, baciandole, baciando il fazzoletto, gli occhi, il vestito, fuori di
quel che diceva o lasciava dire o gli facevan dire,... suscitavano
que'boglienti spiriti del sangue distemperato che gli fumica al capo, farnetica e delira
una febbre altissima e delirava, con gli occhioni smarriti e il viso ardente.
ii-406: la corte e l'aristocrazia, gli antri infernali della garzoni, 5-9
andò egli stesso al fine, e gli ostinati / smover con dolci e con parole
: e te, il troppo meditare, gli studi, ti fan delirare!
frenetico entusiasmo. carducci, iii-24-221: gli abitanti di non so più qual città
quel momento, che se la barmis gli avesse detto che la amica del gueli
per un vuoto, / di già gli umori si risentono, / si snodano,
ai delirii, che gli durarono più giorni, ed ho gran paura
ad uno ad uno i visi che gli stavano attorno al letto stralunati, borbottava:
, la faccia vicinissima alla parete, gli occhi sempre aperti. pirandello, ii-525
e la febbre andò crescendo: in nottata gli détte il delirio. tozzi, i-186
tozzi, i-186: oltre airinsonnia che gli faceva spavento soltanto a ricordarsene, gli
gli faceva spavento soltanto a ricordarsene, gli vennero i delirii... egli diceva
che quanto il prega più, non più gli taccia. testi, i-158: di
, come si fa qualche volta, gli errori de'tempi passati, ci priviamo
come la miseria e la disperazione mettono gli uomini a livello con gli animali i
la disperazione mettono gli uomini a livello con gli animali i più feroci. pananti,
abondanza troppo a lungo compressa, ha gli accenti del delirio e dell'ebrezza, la
allora passavano, come nello scorso secolo gli anagrammi e le allegorie, per isforzi
freneticamente, e voleva l'autore, gli attori al proscenio, per decretare un trionfo
io tristo ed affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea, come per febre
e può indicare anche il comportamento, gli atti, le parole di chi è
14-89: cominciò andar la notte con gli amanti, / indi coi ladri e
. vasari, ii-364: il conte gli fece por le mani addosso, ed alla
tortura messolo, senza che altro martorio gli dessero, [il garzone] confessò
affannata / che tu persuadesti / a sprezzar gli altrui dritti, / o padre di
vita, l'eguaglianza, la libertà, gli toglie i maggiori ed unici doni che
consumato: condotta che realizza compiutamente tutti gli elementi di un fatto previsto dalla legge
disconfessarle per mie. pananti, ii-165: gli uomini... sono gelosi dello
il tuo defitto. piovene, 5-500: gli studiosi distinguono il barocco di trapani dagli
far pubblica penitenza coll'abbruciarne almeno tutti gli esemplari, e col deporre il pensiero di
delitto. ariosto, 25-81: quanta gli sarà infamia, quanto scorno, /
a gran delitto, / battezzandosi alor, gli sarà ascritto! forteguerri, 6-95:
di pesca], come il veleno e gli esplosivi. deliverare, delivrare e deriv
libertà sconfinata. palazzeschi, 1-515: gli uomini, si sa,...
venner delizie, / o gemma de gli eroi, al tuo palato. zanella,
. parini, 431: che da gli occhi, dal volto, e fin dal
: cerchi chi vuol le pompe e gli alti onori, / le piazze, i
, / le piazze, i templi e gli edifizi magni, / le delizie e
169: non deono con delicie effeminare gli animi ed indurgli in tal modo a
della città. e poi cosa sono gli spiriti, gli elisiri, le quintessenze?
. e poi cosa sono gli spiriti, gli elisiri, le quintessenze? ciarlatanate.
la vita in delizie: stare fra gli agi dimenticando tutto quel che possa turbarne
piaceri che offre una condizione privilegiata trascurando gli aspetti spiacevoli della vita. cavalca
, uno dio; ed e'gli conviene lassare. 5. giovanni crisostomo volgar
troppo gran numero sono stivati insieme fra gli agi e le delizie, infemminiscono di
de le membra sparte / e de gli estremi aneliti / e del morir con
. baretti, 1-294: senza contare gli sconci che un ostinato e continuo studio
renderò il paradiso celestiale, dove sono gli angeli miei. fra giordano, 5-78
ordine di afeetti, e nemmeno per gli afeetti suscitati dalle cose alte e beatificanti o
nel tempo. foscolo, xiv-14: fra gli ondeggiamenti e le dolcezze di un estro
vari oggetti, per modo che gustassero anche gli ozi di pace, e le tranquille
che cercava invano di restringersi, sollevò gli angoli della larga bocca di santina,
pur troppo, ma solamente per illustrare gli immortali morti; passando qualche mese ed
ci mettemmo deliziosamente a mangiarla, spiccando gli àcini dallo stesso grappolo e insieme cianciando
sentite la soavità che accompagna il sapere gli uomini felici. foscolo, iv-361: l'
qualunque cosa si parlasse, il colloquio gli riusciva sempre delizioso. leopardi, 31-43
un ramoscello di rosaio, ed ella gli aveva dato col suo turbamento un delizioso
di roma è che si possono trovare gli amici per la strada come si fosse in
avrebbe voluto fare; e che qualche volta gli nasce, in mezzo al racconto,
uccelli, e formicolante d'isolotti che gli fan da museruola. e. cecchi,
baldini, i-278: un'altra pallottola gli aveva passato da parte a parte il deltoide
ha ve; / che la furia crudel gli s'appresenta / / sotto orribili larve
in persona propria, ma che deludesse gli ebrei. menzini,
frumento. ingannò le vigilanze, deluse gli agguati, vinse tutte le asprezze.
sovente al male, e si deludono gli animi a quello che non è lecito.
ortodossa, la quale occupò in modo gli estremi suoi momenti da porlo in commercio
da porlo in commercio e in colloquio con gli angioli. mazzini, i-162: così
una mistificazione tremenda pel governo e per gli ambasciatori. tenca, 1-65: se v'
se vero spirito o falsa delusione questo gli avesse disegnato. scala del paradiso,
.. e discoprire e tor via gli inganni, e le delusioni de'magi e
, iii-43: il sesto senso fuorviava gli altri cinque con delusivi indizi; e intanto
non have; / ché la furia crudel gli s'ap- presenta / sotto orribili larve
che rivela la delusione (il viso, gli occhi, la voce).
delusoria. b. croce. iii-26-327: gli altri, che nelle facilonerie avevano trovato
come è fatto e se si diporta come gli altri uomini il poeta di satana e
seguaci delle parti estreme; chiamandola demagogica gli assoluti, servile gli sfrenati, dissoluta
; chiamandola demagogica gli assoluti, servile gli sfrenati, dissoluta i ministri, ministeriale i
plur. -ghi). stor. presso gli antichi greci (e, per
erano detti fuci. salvini, 39-iii-67: gli oratori presso gli ateniesi erano appellati
, 39-iii-67: gli oratori presso gli ateniesi erano appellati * demagogi ', quasi
te, nell'ideale! / guarda gli amici. ognun palpita quale / demagogo,
predominio de'demagoghi e degl'ipocrati, gli odi intestini, le fazioni, i furori
demaniale e prov vidi per gli studi necessari a rilevare la importanza dei
un diritto di godimento a favore di tutti gli appartenenti a un dato comune o ad
dileguarla. papi, 1-1-175: arrestaronsi gli appaltatori generali che avevano radunate immense ricchezze
, e ricevitori generali delle finanze e gli amministratori dei demanii nazionali. settembrini,
-figur. romagnosi, 19-760: gli inventori nelle scienze e nelle arti sono
c. e. gadda, 2-100: gli ingegneri che demarcano sul terreno la percorrenza
lui, percioché già da lungo tempo gli avea dimentati con le sue arti magiche
tal è la magia dell'onore: dementa gli animi, sicché appena più si discemono
impazzire. segneri, iv-129: gli apostoli discopersero quelli mira coli
se questo è il mio o se gli è un altro albergo? domenichi, 2-338
per essere ingrato né immemore di chi gli ha destato i più dolci e più
sonno e ragazzini ebeti che dormono con gli occhi sbarrati, erano mischiati nel riposo con
occhi sbarrati, erano mischiati nel riposo con gli assassini ubriachi, loro padri rispettivamente e
e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli odori, fondendoli per poco in un
melanconia,... e assegnano fra gli effetti multiplici di questa demenzia l'aver
, e che la demenza di lieta gli si cambiasse in trista ed in lagrimosa,
né alessandro magno, né cesare, né gli altri che sono stati celebrati in questa
lo usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva più ammirabili. tesauro, 3-176
s'ella fosse stata men forte contro gli amplessi del giovane lusinghiero, qual più
, era una demenza, alla quale gli stessi diplomatici del congresso dovevano segretamente concedere
dieci e subito cento infuriarono di su gli ulivi del ciglio di strada con unisono demenziale
era l'ultima sciocchezza che potevano far gli uomini pazzi. segneri, 2-2-327:
andremo... demeritando sempre più gli speciali [aiuti]. magalotti, 9-2-168
] che il padrone lo licenzi, o gli neghi il salario demeritato dal suo
de'miei peccati, e non confesso gli errori, e non accuso i
ricordia e alcuni altri secondo gli loro demeriti ha repro bati
ordinata non mai cancellò i demeriti con gli meriti de'suoi cittadini. ariosto, vi-
mi avea, come dissi, aperto gli occhi... sul demerito intrinseco di
conflitto celeste i maggiori serafini avanzarono tutti gli altri angeli o nella pravità o
medesimi, come dimostrato è, [gli iracondi] s'accendono. landino,
, tr. eliminare da un territorio gli apprestamenti bellici e le industrie collegate con
deinineralizzare, tr. eliminare dall'acqua gli elementi minerali. = fr. déminéraliser
: tenevo le braccia aperte e avevo gli occhi rivolti in quel cielo ove di preferenza
dèmo, sm. stor. presso gli antichi greci, la più piccola unità
al certo significar vollero: prima che gli uomini le città abitassero, dimorando ancora
per li villaggi e borghi, e come gli ateniesi parlavano, demi o popoli,
: i conservatori, i militari, gli espansionisti pretendevano la rivincita, che i
come potenza politica. bocchelli, 5-89: gli si accostarono alcuni preti un po'mondani
gravina, 194: a coloro, che gli stessi affetti in sé non riconoscono,
non si troveranno al medesimo livello, gli uomini che la pensano nobilmente, gli uomini
gli uomini che la pensano nobilmente, gli uomini che hanno cuore e fierezza,
ad organizzare i popoli e render gli animi repubblicani? ma questa operazione
spinta da furore, si delibera vendicare gli oltraggi ricevuti, subito ne nasce la
dal popolo, e tratti da tutti gli ordini senza distinzione o esclusione d'alcuna classe
di posizioni emotive che i fautori e gli avversari della democrazia e della sua organizzazione
predicamento, come colui che corre appo gli vestigii de gli altri che circa cotal
colui che corre appo gli vestigii de gli altri che circa cotal sugget to democri
di dio, come dunque i democritici e gli epicurei, opposegli il saraceni, potevan
sull'orificio del caos, potrebbe discacciare gli squadroni degli atomi democritici. magalotti,
, che si dicesse cristiano, perché gli paresse in europa questa fosse la religione
mi dicano i democritisti, quanti son gli atomi che bisognano a comporre il corpo d'
assisi nel globo de la luna, con gli occhi ritorti e bassi ne mirate,
accumulano uno eguale all'altro a formare gli anni, i decenni, la vita tanto
comisso, 7-117: per allargare queste strade gli inge gneri civici non si
co'picconi. davila, 769: gli spagnuoli pretendevano di demolire totalmente la fortezza
civetteria dell'originalità; demolire quel che gli altri han lodato e scoprire le bellezze
siamo un campo di battaglia. se gli inglesi han demolito la baracca del fascismo,
bartolini, 4-205: nefande azioni per cui gli uomini si scorticano, si demoliscono,
ombra o tortura. il grammofono « gli demoliva i nervi ». pratolini, 2-204
borgese, 1-222: il fattorino nicchiò quando gli fu messo in mano un assegno bancario
fosse l'inventore teut, demone de gli egizi, come credeva socrate nel 'fedro'
nel suo nascimento, e noi cristiani gli diciamo angeli. zeno, xxx-6-149: demone
o cuculo dei boschi, / dove gli alberi annosi e giovinetti / son tutti
entusiasmo. pascoli, 780: oltre gli uomini ossessi dal dèmone della cupidigia e della
, non corrompe e distrugge il mestiere che gli dà vita. baldini, i-356:
iii-1-80: schiavona, schiavona, invoca tutti gli angeli e tutti i dèmoni! fa
promesso. palazzeschi, i-172: chiuse gli occhi, uscì ratto rasentando la parete
. boine, ii-72: qualcosa di demoniaco gli passò balenando pel corpo, come una
la capra è un animale diabolico. anche gli altri fruschi sono diabolici: ma la
leopardi, v-76: ebbe virtù contra gli spiriti immondi e curò molti demoniaci.
nel demonico, e per questa ragione gli angeli debbono essere totalmente privi d'amore
filosofo, è superiore a l'ordine de gli eroi. sinisgculi, 6-80: forme
di questo carattere demonico dell'isola, gli tornavano frequentemente alla memoria come gli aspetti
, gli tornavano frequentemente alla memoria come gli aspetti diversi di ima sola inafferrabile realtà
: il giovane chiese se c'era fra gli scritti di quel grande, che
di impedirne la salvezza (e gli è attribuita la funzione di guar
, i-75: disse che il demonio gli veniva intorno di frequente, vestito di
, installato là tra i morti, che gli vietava il passaggio. il vecchio si
amore sia un gran demonio, mezzo fra gli dei e gli uomini, il quale
gran demonio, mezzo fra gli dei e gli uomini, il quale levi l'opere
o quel che sia, / che gli ha renduta la sua libertade, / ringrazia
, 161: quando poi da'platonici gli furon messi innanzi le sostanze astratte e
ower demonio di socrate: cioè che gli antichi romani appellavan 'lemures 'generalmente
poteva impedire che un maligno demonio non gli soffiasse nell'orecchio una parola strana,
e disfece lo tempio, e tagliò gli boschi consecrati agli demoni. guido da
con questi dimoni visibili, che con gli invisibili. bandello, 1-52 (i-
non mi moveva con tanta forza, gli amici miei del ministero mi sacrificavano:
: si rimette a gemere e ad asciugarsi gli occhi collo stesso fazzoletto con cui va
, 7-511: il demonio, che gli s'è domiciliato da tant'anni nella gola
quell'anno, per natale, non gli aveva voluto dar più requie: giù risate
lo riconduceva ai paesi, dove sopportava gli schemi con umiltà, finché non lo
, [donne,] / però che gli omini nel mondo nati / le più
meretrici, che son demoni, tradiscono gli amanti, essendoci visse gli anni?
, tradiscono gli amanti, essendoci visse gli anni? tassoni, 2-5: il popol
parea proprio incarnato / il padovano a gli atti ed a la fretta: / si
v-82: il demonio sei porti, e gli cavalchi in groppa! diss'io.
che cosa dire a quel demonietto che gli balzava a lato. d'annunzio, i-78
demoniaccio, che sempre lavora, / gli guastò tanto il debole cervello, / che
. v.]: 'demonomachiabattaglia fra gli angeli o genii buoni, ed
psicologia dei popoli attraverso le tradizioni, gli usi, i costumi. carducci
parte degli assalitori, i demoralizzati e gli indisciplinati, che se la davano a gambe
rivoluzione è essenzialmente demoralizzatrice: essa sbriglia gli appetiti più ignobili, e l'esempio
faccia di giungere alla demostenica sublimità, gli dice che cangi socrate con demostene. gioberti
iii-86: attendano dunque a quest'opera gli scrittori italiani;... si
paese, di una città, per indicarne gli abitanti. = voce dotta, gr
li cento danai a colui, che gli avea perdonati dieci mila bisanti. statuto
, e portavano su bacini e cuscini gli emblemi della passione: i chiodi, i
. t. alberti, 12: gli fu danno grande, che oltre la roba
all'oste, quando i danar gli mancavano. machiavelli, 22: dico
amore del denaro è fortissimo in tutti gli uomini, ma nei paesi dispotici più
provvisto con molta carità, perciocché pagarono gli osti per le spese di tutti col denaro
-pensati pur che essi dan denari, e gli spagnuoli coppe. tasso, n-ii-492:
incontanente ch'egli è morto, e'gli cavano lo fiele [del colubro] di
, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva, ma che solo mancava che
letto ove egli dormiva, i corami e gli altri abbigliamenti della sua stanza.
verga, ii-22: ma suo padre gli diceva sempre: -no, figliuolo mio,
dietro a la fama; pur che gli influssi nostri ci faccino un'mal viso
cosa e fanne denari, e portera'gli colla tua mano, e anderai al luogo
grosso imprenditore agrario è quasi scomparso; gli è subentrato l'agrario che ha fatto danaro
2-15: fu proposto che non più gli uomini ma la legge, per l'avvenire
proprio e più quieto, era necessario che gli permettesse di levar il danaro sopra le
esperienze dell'accademia del cimento già stampate gli anni passati in firenze, in oggi
mercantuzzo di quattro danari, di sconficcare gli ornamenti delle camere de'gentiluomini?
prestito con l'obbligo della restituzione con gli interessi. g. morelli, 118
in alessandria una società per soccorrerli [gli esuli]... prestando o guarentigia
guarentigia o danaro perché si procacciassero loro gli strumenti dell'arte. -riscuotere i
come fossero distribuite, e quanta parte gli ordinarii bisogni della repubblica ne consumavano,
tocca a noi. alfieri, i-51: gli somministrai anche per del tempo dei danari
. gozzi, 1-58: gira il povero gli occhi a tutte le coserelle sue,
stasera; e porta 'l danaiaccio che / gli è stato un pezzo chiuso ove gli
gli è stato un pezzo chiuso ove gli tiene. = lat. dènàrius [
dioscoride], 721: veggiamo che da gli antichi furono le agate nominate per diversi
delle volte i suoi cristalli sono piantati gli uni sugli altri, e spesso imitano le
piante parassite, le quali vivono sopra gli altri alberi, ricavandone il loro nutrimento
alla dendroforia, o festa di portare gli alberi e i mai, appartien questa
lunghi e forti con unghie ricurve che gli permettono di arrampicarsi rapidamente sugli alberi,
permettono di arrampicarsi rapidamente sugli alberi, gli arti posteriori appiattiti con dita mediali
che promesso aveva, e acquistare ciò che gli era stato promesso, domandava la paga
quella costiera di tutte l'altre amenità, gli ha dinegato tacque dolci. tasso,
più che tutte le fere, / albergo gli dineghi nel tuo petto. d'aquino
, i-146: elli scrive come li demoni gli denegarono l'entrata di questa cittade,
di firenze, 21: item, se gli dinega al tutto che non debbano volere
posta de'cittadini, con comandamenti espressi gli dinegarono la ritornata a lucca. davila
tenerlo dubbio ed incerto del possesso, gli fosse denegato l'ingresso di molte piazze
. monti, 18-609: avverso fato / gli dinega il ritorno. nievo, 3-61
. gozzano, 1153: il cristo muove gli occhi e le labbra, diniegando col
quale credo che sdegnato del rabuffo che io gli feci sopra lo esser bravo, mi
la verità della fede santa, contra gli eretici falsi cristiani dinegatori della verità.
denervato: organo privato dei nervi che gli giungono generalmente dalle vie del simpatico.
perfido accorgimento cominciò da prima ad esaltare gli avversari tanto da provocare il livore e
livore e il sospetto del volgo; poi gli facea malignamente nominare nelle gazzette e poscia
belle. de sanctis, ii-15-491: gli amici, ne'quali ha avuto fede,
, ne'quali ha avuto fede, ora gli tirano il calcio dell'asino. lo
, 1-iii-341: vide e immaginò ridere gli sguaiati, gli opportunisti, i denigratori
vide e immaginò ridere gli sguaiati, gli opportunisti, i denigratori immorali.
nel frasario, nella curiosità denigratoria per gli avvenimenti. denigrazióne, sf. il
si fossero già scoperti e denominati tutti gli oggetti possibili, la lingua agli uomini
istituti e di quei costumi per che gli uomini culti si differenziano dai selvaggi e dai
l'unico. viani, 14-7: « gli svizzeri » di viareggio avevano la loro
. vito di cadore ove espresse fra gli altri santi, il denominatore della villa in
livio? ridurre, anzi, tutti gli scritti e tutti gli scrittori al comun denominatore
anzi, tutti gli scritti e tutti gli scrittori al comun denominatore della nostra lingua
: le città tengono quattro porte per gli quattro venti cardinali, cioè per levante
gente, massimamente di villa, usavano gli zoccoli,... perciò i
, v-2-558: questi [versi] gli ho messi per denotare che filippo,
della vita nostra. caro, 12-i-74: gli egizii... volendo significar la
da questa parola son varie in tutti gli uomini. ferd. martini, ii-1-1157:
. tanaglia, 2-1060: con gli occhi neri e corto becco vale [il
parte dentro di piombo... acciocché gli radii degli occhi sieno ritenuti dalla densitade
e freddezza, non par capace di ritener gli spiriti velenosi della peste. algarotti,
. milizia, iii-347: per distaccare gli oggetti non si servì di colori opposti
un elemento della stessa natura di tutti gli altri elementi composti nel creato..
i popoli settentrionali, s'usano assai gli archi, le balestre e le saette,
questa sorte d'armi, per cagion de gli assalti de'nimici, e per difendersi
si può far viaggio ordinariamente come ne gli altri luoghi. bruno, 3-152: l'
estirpare. monti, x-3-23: leva su gli occhi e vedi: il denso velo
ii-348: nella chiara luce del meriggio gli antichi ippocastani versavano un'ombra densa e
gruppo di persone, un bosco, gli alberi, i peli, i capelli,
e il cielo. folengo, ii-224: gli uomini già fatto / gli han cerchio
ii-224: gli uomini già fatto / gli han cerchio intorno ramischiati e densi. tasso
profondo pensiero e incolore alla superficie, gli schiacciarono in tre giorni tutta la buona
annunziare un ultimo saluto di neve. gli uomini che non vantavano il piè veloce
parte anteriore della lingua a contatto con gli incisivi superiori. salvini, v-475:
sono le sogliole:... gli altri si nutriscono meglio nel mare, come
fra gidio, 1: se egli non gli diletta e non lo 'ntenda, non
, senza paura che lo stu- farolo gli abbia a contare le dentate. dossi,
un leone guarda una nuova belva che gli portano a far vedere. -per simil
di denti. modio, xlv-321: gli animali cornuti non si pascono di carne
non si pascono di carne, come gli altri dentati; ma... si
fiero drago / de la bocca infemal gli antri dentati. d'annunzio, i-1106:
seminato campo, / e dove calcar gli altri, ricalcando, / rompa qualche
insorta gleba. spallanzani, xxiii-436: gli orli superiori del cratere, fattone giudizio con
mostra e divide, / se talvolta gli stami, ond'han sostegno / i
di sé, stretta dalle ginocchia che gli fan da morsa, ha una ruota dentata
marino, vii-313: compiuto il settimo mese gli spunta la dentatura nelle gengive. lippi
dando a creder per lanterne, / sbarbata gli han la lingua e dentatura. segneri
33-77: quand'ebbe detto ciò, con gli occhi torti / riprese il teschio misero
ghiacciati, simiglianti a ossi che divorano gli ossi. matteo correggiaio, ix-61: e
petrarca, 103-7: l'orsa rabbiosa per gli orsacchi suoi, / che trovaron di
in guisa che guardandosi nello specchio, gli parve esser uscito dalle mani del creatore
. domenichi, 8-3: conoscono [gli elefanti] che la preda che in loro
tanto antico, e l'usanza ancora meglio gli chiama denti. boterò, 1-177:
chiama denti. boterò, 1-177: gli elefanti sono qui in grandissima copia,
denti d'elefante sono da tempo immemorabile gli oggetti di esportazione di questa colonia.
cioè uno istrumento che ha tre denti, gli uncini e li vasi del fuoco.
borchia. marino, vii-519: porta gli omeri ignudi, abile vesta / gli
gli omeri ignudi, abile vesta / gli scende giù, sotto il sinistro fianco,
in cambio de'torretti, che usavano gli antichi, certi denti o baluardelli,
lorenzo de'medici, 5-20: contentate gli appetiti, / non vi state a denti
, veggendo che i suoi inganni non gli valevan nulla. l. salviati, 19-77
dente asciutto, / quando si vedon gli altri assaporire / totani e sfoglie fritte
e aperta, e la giovane con gli occhi bassi e con qualche ghignuzzo fra
uscir i batavi di maganza, chiuso gli occhi agli andamenti di civile, e
, divenendo per ardore spumosi, aguzzano gli eburnei denti. -mangiare, sfamarsi
, xxi-n-19: o traditori micidiali! se gli avessi tra i denti. -avere
ha le mura, i valli e gli argin forti / del cieco abisso e datogli
: io ti dico, ched io né gli miei fratelli non temàmo tue minacce.
con parole: / certo che a costui gli duole / qui d'intorno qualche dente
cose cambiarono subito di aspetto, e gli usseri trovarono pane pei loro denti.
5-410: domandai a papiano, con gli occhi fissi negli occhi, per fargli intendere
; / ballar non puossi e suonar gli strumenti, / e ad un tempo menar
sentono i bambini nel metter i denti o gli augelletti quando s'impiumano di novelle penne
di stima che amo far pubbliche verso gli amici. -mettere il dente in
che lupo fosse, tutti insieme fieramente gli s'avventavano, e tomiandolo, prima che
12-ii-189: intendo che, dopo che gli si è cominciato a mostrare i denti,
si è sentito anco rimordere, mostra che gli paia strano, e s'ingegna a
i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto. giusti, 3-229:
lo chiamai, lo accucciai sul sentiero, gli dissi di attendere dino. mi mostrò
: procederemo con quelle ragioni quali fanno gli architetti edificando la torre: prima lasciorono
e ha presala / co'denti e gli è entrato quello scrupolo / del parentado
presa coi denti, volere scuotere da sé gli impacci di lei. -prendere il
tenente ricomparve: -vieni. sorrideva con gli occhi e coi denti: il lume candido
in dente la mugnaia. -rintuzzare gli altrui denti: controbattere polemicamente le affermazioni
hanno già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli
ardito / strigneano i denti e strabuzzavan gli occhi / inverso me, menacciando col
un brivido, e tornò a chiuder gli occhi. pirandello, iii-170: quando una
! come cento cinquanta scudi? - gli ha tocco dove il dente duole.
in bocca, non sa quel che gli tocca: v. bocca, n.
pataffio, 5: la lingua va dove gli duole il dente. l.
e se l'occhio, l'occhio gli sia tratto; e questo giudicio sarà fra
3-96: mi disse... che gli era parso [il discorso] molto
torte, / sgaraffa le vivande con gli ugnoni. negri, 2-959: ride:
modestia, l'amor della casa. gli dava per cibo foglie di verdura, radici
disotto a questo membro che è detto gli si fa uno membro quadro il quale si
, / la mensola d'or fin gli uovoli avanza, / che al suo
. battoli, 1-217: le membra de gli ornamenti son queste: la fascia,
ne dentecchia. pataffio, 7: tratti gli aresti i denti della gola; /
i libri mascellari filettati d'oro, gli incisivi cariati e grumati di tartaro,
i giornali di sé, pagava gli annunzi come farebbe un dentista. d'an
con onore e diligencia servire, quando gli parve [tempo], a sé
, / nul- l'altro obbietto dentro gli occhi accolsi. foscolo, gr.,
il turcasso / fatale i vanni affrettano gli alipedi / al ciel, meta del dio
in testa, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore:
alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili intagli / di queste donne con
egli parevano carcami di corpi spolpati: gli occhi parevano loro confitti dentro della testa
un bel riquadro di sole, le fermò gli occhi uno spettacolo, dal quale non
s. c., 1-1-8: se gli uomini avessono lo vedere del lupo cerviero
/ ch'i'maladisco amore e chi gli crede. guicciardini, i-60: non potendo
un edificio molto magnifico e riguardevole fra gli altri, che si sporge molto dentro in
per iscienza di fuori non sapeva, gli era dentro barbata e viva per amore
jovine, 2-90: dolcezza e malinconia gli componevano dentro una immagine della donna ubbidiente
che fuor m'immolla, / dentro per gli occhi cresce, ond'io m'allargo
3-102: doppo le prime battaglie, gli nemici si difesero grande tempo dentro dalle
., 17 (18): rinchiuse gli tarteri dentro dalle montagne. boccaccio,
b. davanzali, ii-340: replicavano gli ambasciadori del re, che se carlo dentro
figlia del vecchio, / ch'innanzi a gli occhi gli sostien lo specchio.
vecchio, / ch'innanzi a gli occhi gli sostien lo specchio. / quanto
e de l'altrui follie nota gli essempi. morando, iii-226: il
, come un incubo, una donna con gli occhi castagni, che avevano dentro un
a lavorare non più di quanto strettamente gli bisogna a sussistere. 12. verso
vicin all'uscio, poi andava a prender gli altri, a uno, a due
, a due, a tre, come gli riusciva. nievo, 1-391: finalmente.
volto a buona via, e a fuggire gli scandoli, quanto avessi potuto. manzoni
giaceva riverso, in pieno sole. aveva gli occhi sbarrati, e il sole ci
, come di nervi, le fiondi, gli fiori, gli frutti. pavese,
, le fiondi, gli fiori, gli frutti. pavese, 1-9: allora mi
vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi, rientrati in dentro, appena
appena si vedevano. sarpi, i-2-187: gli spagnoli hanno occupato aì duca una terra
vo significando. passavanti, 119: gli atti e'reggimenti di fuori mostrano quello
signor cleanto e le altre guardie che gli diedero la mano raccomandandogli di fare bene
mano, ch'era gentilissimo scrittore, gli aveva chiosati tutti, che v'era
dice che l'animò assai, e gli dimostrò quella causa esser giustissima, e
volgar., xviii-15 (234): gli dierono il soprannome bufalo, in quanto
pisacane, ii-197: loda... gli attacchi contemporanei alle due ali, denudando
.. vuole che il lettore aguzzi gli occhi e cerchi la sentenza nascosta e denudi
. mazzini, i-904: perché insegnate gli 'effetti 'come se fossero * cause
, i-850: simone... non gli incuteva più né paura né rispetto.
savinio, 10-253: brillavano in trasparenza gli ombrosi boschetti, i torrentelli scroscianti dell'
filo d'erba. bocchelli, 6-85: gli accarezzava furbescamente le tempia che s'andavan
pecore, coi loro musi denudati, gli occhi molli, le lane che si
321: il giardino era già devastato, gli alberi a guisa di scheletri torcevano le
primo episodio la denudazione inesorabile avviene sotto gli occhi stessi dello spettatore.
che la giustizia presto o tardi colpisce gli scellerati, e ch'io son vivo
. cicognani, 3-199: da qualche tempo gli arrivavano al banco biglietti anonimi: denunzie
all'autorità giudiziaria che disponga con urgenza gli opportuni provvedimenti per evitare i danni che
quando si fu chiarito denunziante, ognuno gli calcò la mano addosso. 2
la dichiarazione che, non si presentando gli altri due ordini entro un'ora,
un ispettore di polizia, il quale gli consigliò pel suo meglio di desistere dalle
31 (532): non si denunziavan gli ammalati. pirandello, iv-66: credo
mi guardava [il carabiniere] con gli occhi sottili, sotto la luna.
, 196: abbiamo visto che, gli abusi, come vengono da queste cagioni,
donato degli albanzani, ii-69: gli parve di fare ottimamente di mandargli ambasciadori
ottimamente di mandargli ambasciadori, i quali gli denunzias- sono che cesare voleva parlare con
venne davanti a'signori, da'quali gli fu denunziato il confine, confortandolo allo
quelli che ora denunziano l'accordo sono gli stessi che prima imprecavano al bizantinismo delle
: convenne ciascuno in polizze scrivesse chi gli parea fosse colpevole: trovossi per gli più
chi gli parea fosse colpevole: trovossi per gli più i tre cavalieri nomati; che
al contrario, la repulsione che ora gli dimostrava, non potevano essere gli unici
ora gli dimostrava, non potevano essere gli unici indizii denunziatori? d'annunzio, v-2-320
malati di denutrizione, così ci sono gli esuberanti e i pletorici. alvaro,
in armi? idem, 2-696: gli aghi che frangiano i rami -più intensamente
dee procurare di evacuarne più che piacevolmente gli umori soverchi, deostrùere i canali delle
le paraffine capaci di solidificare, sottoponendo gli oli a forte raffreddamento in presenza di
, desolavano l'impero romano, depauperavano gli erari pubblici, empievano tutto di spavento,
fluidi. vallisneri, i-287: ne gli uomini consistenti l'uova coll'andar del
, fora delli echini inanulati, cum gli astragali subiecti, dependuli de qui e
spensabili deperdizioni della macchina; se gli altri segni della vecchiaia, e
segni della vecchiaia, e specialmente gli occhi non indicano degradazione prematura,
i-79: piangono a cald'occhi [gli zelatori] sul deperimento giornaliero dell'antica lingua
il risultato d'una lotta secolare contro gli elementi. manzini, 12-184: in mani
presenta una figura che va deperendo; gli uomini si fanno freddi ed indifferenti: tutto
come la miseria e la disperazione mettono gli uomini a livello con gli animali i
disperazione mettono gli uomini a livello con gli animali i più feroci, non sarà mai
ambiente e lo stesso corpo del soggetto gli appaiono come estranei. = voce
con tanto accanimento che pareva che avesse gli occhi gonfi. -rifl.
trattenere i capelli sconvolti dal vento, gli parve di indovinare attraverso il lino della
del maneggio delle cose pubbliche, spinse gli abusi dell'anarchia intellettuale sino ai più
sarebbono stati i mezzi soavi, che gli aspri. baretti, 1-38: questa
e di questi deplorabili fasti sono pieni gli annali della letteratura d'ogni nazione.
magalotti, 24-164: riconosco in me medesimo gli effetti deplorabili di questa sterilità di mente
tra queste deplorabili guerricciole con sé e con gli altri, aveva varcata la puerizia,
, una parte maggiore di quella che gli rimane per andare in traccia del vero.
tanto ci forziamo sollevarlo, solo perché gli uomini moderni hanno lasciato di far i
da una giovane e bella donna, gli fosse capitato in un momento disadatto.
aristotele, deplorando 11 poco studio de gli ateniesi, disse che da poi che quel
e confusione. più volte la deplora fra gli altri scrittori francesco petrarca che visse in
maneggia le carte, e come giubila e gli brillano gli occhi, e si sente
, e come giubila e gli brillano gli occhi, e si sente largo e comodo
, i disonesti, i viziosi, gli adulteri? e voi? 3
essa mormorò, levando su di lui gli occhi seri: « nemmeno quindici giorni
di continuità che governano... gli uomini. moravia, i-215: meglio,
attagliata una vesticciuola di scolaretta. ma gli parve di vederla in questa vesticciuola e
nelle pile elettriche, evita o diminuisce gli effetti della polarizzazione fissando o trasformando le
disposizioni ', e il loro opposto sono gli * espo nenti *,
chiese arse e le castella disfatte, gli monasteri distrutti; e universalmente tutta questa
tutti i figliuoli di iacob corsero sopra gli uccisi; e depopularono tutta la città
saprebbe, mai leggere, poi che gli è mezzo greco e mezzo latino? »
mugnaio, e la maggior delle nuore gli depose accanto la cena. svevo,
alzato per reggere il sacco sulla spalla gli si era stancato e passò il sacco
deporre il ricevitore, al gruppo che gli si accalcava intorno. -per simil.
e noi col tuono / di spaventar gli basta. carducci, 682:
lavarsi. livio volgar., 3-215: gli fu comandato dal vescovo, che siccome
8-16: non depone / ei medesmo gli arnesi o la lorica. marino, 2-125
svati, ed è costretta ad ascoltare gli equivoci più grossolani e le brutalità più
5-179: voleva deporre quei fastidiosi occhiali che gli davano un malessere continuo allo stomaco e
continuo allo stomaco e quel tubino che gli calava sugli occhi e gli fasciava il cervello
tubino che gli calava sugli occhi e gli fasciava il cervello. moravia, 12-215
non deliri. dossi, 574: tutti gli altri professionisti depongono, quando a quando
dentro e di fuora, la scorza gli diventò tale, qual diventano quelle delle biscie
erano state profetate e scritte, diponendolo gli suoi amici della croce, sì lo puo-
, i-773: l'inviato s'imbarcherebbe con gli uomini, e si deporrebbe in terra
nievo, 487: mi destai per porgere gli estremi uffici al- l'amico,
: si frugò nell'abito, vi trasse gli oggetti che vi era andato sistemando
, i-290: egli, che non ama gli affari, perciò appunto amava il dispotismo
/ il supremo sospiro mandò: / gli uccisori esultanti sul monte / di dio
il mare e il cielo / con gli affocati rai, scioglier dal lido / il
23: per la quale confessione non gli fu data la corda, ma in
farlo e'magistrati medesimi che possono punire gli altri cittadini. sarpi, ii-206: non
su sergio! sia deposto! / gli sia strappato il pallio! bocchelli, i-138
campi a destar dell'ampio mare / gli addormentati nembi e le procelle! cuoco,
e lo domandai, perché non deponesse gli errori de'giapponesi e seguitasse la verità
/ il desio di regnar. troppo gli costa, / per diporlo in un
iv-184: i pregiudizi nazionali son sempre gli ultimi a deporsi. monti, x-4-133:
a deporre il loro arbitrio e convocare gli stati generali. mazzini, i-182: cercherò
e idiote che fan lagrimare di commozione gli umili. 13. figur. liberarsi
nel peccato persevera e dimora, tanto gli è più grave e difficile il ritornare
, 1-700: coi fardelli del viaggio gli pare di deporre un carico dell'anima
. franco, 244: nel mover gli occhi in lagrimosi giri / fermàrsi i fiumi
18 (308): i parenti e gli amici di renzo vengono citati a deporre
animo servile; e la povertà, che gli fu compagna per tutta la vita.
, x-1068: venuto il tempo che gli uomini vanno a deporre la maggior parte
beata, della sua immortale / alma gli affanni espone. carducci, 356: dolce
delfino, 1-272: attonito il leon gli alti ruggiti / deposti, e l'innocente
non lei. davila, 112: gli uomini avvezzi ormai alla libertà non meno del
di'che diponesti appo me; et incontanente gli annoverò la detta pecunia. tommaseo,
animo non volendo; tanto che alle volte gli fa mestiere di molta opera e fatica
venuti, / mai del sacro arbuscel gli odori e l'ombre / e i fior
-deporre il peso del ventre, deporre gli escrementi: evacuare. straparola,
s'abbia il diritto di deporre in essa gli escrementi del suo cervello?
periodi scritti avanti, per poter soggiungere gli altri seguenti, e schivar di
sua statua e potè nominare re chi gli piacque e altri privar del regno. testi
i-58: ivi il tiranno umil depone / gli scettri e le corone. f
a'compagni, i quali già quasi disperati gli animi deponevano. -deporre le
: si combatte / colla benda su gli occhi; e la pietade, / la
il divertimento più grande che si diano gli uomini, è quello di giudicare. in
esistenza quotidiana. bernari, 7-269: gli avvocati puntarono su di un solo obbiettivo:
disse: « fiorini dugento che io gli depositai a un'ora con quelli da lato
. il nostro ambasciatore, pepoli, gli salvò la vita; ma il caroli fu
. pratolini, 6-228: fucilarono tutti gli uomini di lidice, le donne e
i quattro condannati alla deportazione, quanto gli altri... furono tolti alle
: ora che prova un popolo / dopo gli strappi / ora che nelle fosse /
affinché li custodisca, li amministri e gli corrisponda gli interessi pattuiti. beccaria
custodisca, li amministri e gli corrisponda gli interessi pattuiti. beccaria, i-639
in amministrazione deve custodire i titoli, esigerne gli interessi e i dividendi, verificare i
che / e'sie sicuro, i gli vò [gli scudi] di presente /
sie sicuro, i gli vò [gli scudi] di presente / dipositar, dove
per riscuoterlo dopo terminato il giuoco, gli conveniva, in nome di penitenza,
i-299: erasi praticato in questo mezzo per gli oratori franzesi con il papa..
a lovanio per aspettar quivi che uscissero gli spagnuoii, e si depositassero le cittadelle in
nel cui petto sapevano che il re gli aveva principalmente depositati. redi, 16-vii-287
c. e. gadda, 7-97: gli apporti espressivi delle tecniche...
mio orologio, la mia tabacchiera, gli anelli, il mio danaro; se
, però ha ordinato che i depoformarono gli scrittori, ma gli scrittori i grammatici.
che i depoformarono gli scrittori, ma gli scrittori i grammatici. sito ad
questa scellerata imnapione, xix-4-665: presso gli antichi latini scrittori 4. per
, 2-3-36: il papa, sdegnato, gli tolse la 3. finanz.
, ecc.). depositerìa, che gli era di grande utilità. g. capponi
iii-407: con la somma depositata per garanzia gli ricuopre o scusa con nome di cambio,
altri di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano comsia la mano del signore,
: codesti uomini hanno i a avete fatto gli uficiali savonarola, iv-233: voi
quante centinaia di ducati, che i tapinelli gli avevano 5. ant. stor
vito da cortona volgar., xxi-724: gli altri pannilini sono diventati un deposito
depositaria di suoi segreti, a ciò che gli desse a'soffrire particolarmente, ch'
- depositi conglomerati oppure sciolti: se gli elementi costitutivi sono o non sono cementati
formazioni secondarie; ed i gessi, gli zolfi, le piriti ed i sali muriatici
di rigattieri. soffici, v-3-9: gli austriaci eran venuti con gli aeroplani a
v-3-9: gli austriaci eran venuti con gli aeroplani a frullar bassi sui magazzini, a
giunto, e prima che il medico gli assegni il suo proprio luogo. cicognani,
di tutta l'arte e di tutti gli amici suoi e della nazione fiorentina dato
andò ch'erano già mille e mille gli imboscati; ed ingombravano uffici, commissioni
e de'suoi in ogni caso di fortuna gli fossero dati in deposito la città ed
le escomunicate novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza.
accresca. papini, 28-31: tutti quanti gli uomini son mia proprietà. io ne
alcuni tra i nostri contemporanei provano per gli antichi manoscritti in virtù della polvere degli
liberarli, che sono indotti ad esaltarli come gli unici depositi della verità. giusti,
di ciò maravigliandosi fortemente, l'apostolo gli disse: « io ti raddomando quello
per sei mesi. getti, iii-66: gli ha appresso di sé di molti danari
erano la maggior parte di gente che gli aveano dati loro in accomandigia e in
non rilasciava ricevute per le somme che gli affidavano in deposito. comisso, 7-64:
: un altro pacco lo portò per gli impiegati della banca milanese dove teneva in
/ a chi 'l seme in deposito gli crede, / e manchi de l'usura
, 3-581: per lusingarlo e dargli pace gli raccontai che non doveva sforzarsi per trovare
sforzarsi per trovare subito le parole che gli mancavano, perché in frangenti simili i più
deposito, un debito, e di adempiere gli obblighi che ne derivano. bibbia
il signore, negherà il deposito che gli sia dato dal suo prossimo per fede
lui. b. cavalcanti, 2-192: gli atti d'ingiustizia, come il negare
ad amo, posti fra esso e gli argini..., participando spesso delle
: possano distribuire la detta gabella tra gli uomini della detta arte, e a
testimoni della sua innocenza. il perfido inquisitore gli ha già bastantemente spaventati, per non
troppo, e con volgare olezzo / gli stomachi agitar. monti, x-3-
e. cecchi, 3-123: pregano [gli indiani] con in mano un cero
de'peruzzi. cattaneo, iii-4-43: gli austriaci si turbarono la mente, obliarono
monti, iii-66: se da qualche sedotto gli riuscisse di ottenere pentimento e ritrattazione delle
è quando l'uomo in altra guisa gli altrui beni travolge. = deriv
sommamente di non toccar la lettera de gli autori, di non depravare i testi
. che le sue epistole fosser state da gli eretici depravate, per prender quindi occasione
associa, o estingue, o deprava anche gli interessi morali. periodici popolari, i-475
morali. periodici popolari, i-475: gli oppressori dei popoli... gradivano
mente o depravati dai vizi, divenivano gli arbitri della corte. gianni, xviii-3-1010
invalido una piccola parte dei profitti che gli procurò con le sue fatiche quando ne
: ma non di ciò rimanean contenti gli avversi a quella depravatissima professione. oriani,
delle conscienzie, satisfatto alla giustizia divina per gli peccati nostri, estinto l'ira di
lealtà e rettitudine svizzera, e dove anzi gli uomini sorpassano di lunga mano in depravazione
, non amava mangiare la selvaggina che gli ripugnava. e. cecchi, 5-485:
dell'arte, delle istituzioni); gli effetti, le manifestazioni di questa decadenza
prima dell'insurrezione lombarda al '48, gli uomini della stessa tempra deprecavano tutti l'
moravia, i-307: gianmaria levò allora gli occhi e vide che scuoteva pian piano
commenti e i gesti deprecativi delle altre, gli spiegò, in tono di scusa,
l'affetto e 'l modo del parlare gli distingue. 3. retor.
romagnolo, leone cobelli, avendo sotto gli occhi la invasione francese del 1494,
giudici, e qualche volta supplica a gli iddii, o contra allo accusatore o
, le con versazioni, gli amori, se non che tanti pericoli alla
, 5-2-371: terribile sopra tutti gli altri era il nome de'goti: da
i soldati] il palagio, depredando gli argenti che vi si conservavano. caro
di laomedonte, depredati e scorsi / gli armenti e i campi nostri, che
forte e da grand'ira tocco / gli trasformò repente abito e pelle. casti,
casa, 639: io temo non gli spirti in ogni vena / mi sugga
feudi, si alzavano, s'esageravano gli appalti, non si badava ai popoli
9-276: un suo cameriere... gli era fuggito, dopo averlo depredato d'
fingendo, che una gran parte de'capitani gli si ribellassero, gl'inviò con segreti
i stati sui / per depredare e devastar gli altrui. cattaneo, iii-4-242: uscirono
scoperte le fonti del nilo, e gli ultimi confini dell'etiopia; penetrati paesi
, e girando per l'immenso oceano a gli antipodi trovato, e descritto un nuovo
descritto un nuovo mondo, al che gli antichi non aspirarono mai. 4
, ai pomi e alla verzura / gli odor diversi depredando giva, / e di
entro passa / quant'acqua scende e gli depreda i campi. de rossi,
g. rossetti, vi-19: gli zeffiri ch'ai fremito rispondono / degli
che si merita, la sorte che gli hanno augurata sempre i molti parenti depredati.
e violati i tempi, / dispogliati gli altari. testi, ii-23: qui
depredatore inghilese gianni aguto quando si godeva gli ozi suoi sanguigni in riva d'arno dopo
s'era dovuto nascondere o sotterrare fin gli orologi, che anzi particolarmente eccitavano la
li boschi poi comunali sono distrutti perché gli utenti hanno grandissimo interesse alla depredazione di
modo lo menano a pilato. ed egli gli seguitava come se fosse depreso in colpa
x-4-127: quella depressione dei capelli che gli cadevano sulla fronte, lasciandogli quasi calva
, lasciandogli quasi calva la nuca, gli dava un'aria anche più mistica. piovene
sino alterargli il governo di castiglia, non gli piacesse totalmente la depressione del regno di
: i partigiani del governo antico sollevavano gli animi a grandi speranze, e si promettevano
. p. verri, 1-i-71: gli storici nostri hanno temuto di deturpare lo
lunga depressione. botta, 4-475: gli ultimi casi sovrastavano fra il popolo e
che essa incide. -depressioni susseguenti: gli affossamenti valliformi allungati che si formano alle
di depressione fisica o morale, se gli era accaduto, fin dal principio della
cicognani, 13-617: tutto questo gli aveva portato l'insonnia. il sistema
, 1-iii-748: il ceto colto risentiva gli effetti depressivi e dispersivi di una coltura
, 159: il proprio riso depresso gli addolcì la bocca fino alla nausea.
indebolita oltre a ogni credere, pure gli resta abbastanza per vincere quella sua nemica
voce, si rinfocolavano nel ricordo, gli spiriti depressi si sollevavano in quel flusso
dalla fatica, e incerto se questa gli produrrà il sostentamento. fogazzaro, 1-302
», fece il medico, « tutti gli organismi a quest'ora sono depressi al
voluto ripetere quell'altro affare col quale gli era riuscito di caricarmi di una merce
frange, / ritenci in ozio, e gli animi deprime. carducci, iii-6-137:
forse abusò la lauda spirituale a deprimere gli spiriti e nutrire nei più timorosi ed austeri
sommamente i sudditi, perché il principe gli trattava quasi come schiavi e ad un minimo
appresentava occasione alcuna di deprimere e abbassare gli avversari. d. battoli, 9-29-1-37
, i-125: chiunque deprime e calca gli altri per innalzare se stesso, è alla
di deprimere e di allontanare dalla marina gli uomini di maggior virtù. bocchelli, 12-323
superbia, al divin trono avanti / stiensi gli angioli amanti. baretti, 2-133:
, come cadente, faccia le nascite de gli uomini infortunate; allegando per regola,
si esaltano i fortunati, si deprimano gli infelici. d. battoli, 9-23-29:
detto per lui de'paternostri, adesso gli dirò de'* de profundis '.
colpo mi date con questa sentenza, gli disse. -poter cantare, intonare
fatta quella strada di licodia, dietro gli asinelli. che cascavano per via e
ha portato. milizia, ii-273: gli antichi in ima cisterna facevano più cisterne
illustrato il mondo? c'hanno cacciato gli errori daltintelletto cieco e confuso? c'
che sublima i pensier, l'idee, gli affetti, / e ne depura la
vi s'era intruso di forestiero e che gli eruditi chiamavano barbarie. baretti, 2-44
e spesa, una ventina di mille lire gli sarebbero pur toccate di sua parte.
il corpo dalle sostanze nocive, eliminandone gli umori maligni. -anche: purgante.
tumore, il quale è mischiato per gli elementi, è cibo e materia così della
, depurata da'pregiudizi, trionferà; gli stati saranno tranquilli; la pace sarà nel
, 12-85: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata, quasi femminea
8-218: molti però sono e grandi gli ostacoli che incontra la natura nel proseguimento
: quindi passa [l'acqua] sopra gli archi che in numero d'intorno a
depurazione del sangue, converrebbe dire che gli uomini sieno più sani e robusti presentemente
, di quello che non lo fossero gli antichi prima che conoscessesi in europa il vaiuolo
malispini, 1-128: tutti questi nobili cittadini gli ten- nono compagnia, e furono deputati
effetto. equicola, 179: come gli arcangeli sono alle pro- vincie presidenti,
sono alle pro- vincie presidenti, così gli angeli a particular custodia nostra sono diputati
apprendere in tre giorni il governo de gli oriuoli a ruota. gemelli careri, 1-iv-198
ed in oltre, in nome suo proprio gli scrisse in raccomandazione e favore del re
e necessari alla chiesa; o accrescere gli spedali; o deputar doti annue alle
3-283: fece tanto, che non gli poterono negare di non gli dare audienza;
che non gli poterono negare di non gli dare audienza; e per questo deputarono
e 'l fuoco / depu- terem per gli empi. = voce dotta, lat
ognun s'affanna. savonarola, 8-ii-191: gli angeli che sono deputati alla nostra custodia
merito si concedeva. goldoni, viii-395: gli uomini deputati alla distribuzione di questi fogli
. leopardi, 859: invitava tutti gli dei maggiori e minori, e gli altri
gli dei maggiori e minori, e gli altri abitanti della detta città, che
273: cominciarono liberamente a permettere che gli uomini deputati in quelli eserciti usassero la
udendo un nobile uomo della terra sì gli presentò un cavallo, lo quale,
cervello e del polmone, i sapori gli sono deputati. 7. ant
via le nimicizie de'cittadini, a spegner gli odi, e finalmente ad assettare le
di refugio, ch'erano deputate a gli ebrei per iscampo e salvo della vita
riverenza e onore de'compagni e di tutti gli uomini, e spezialmente de'preti,
luna empie di gioia e di piacere gli animi erranti. deputato2, sm
pestilenza, e tanto più che se gli ritrovò un gavocciolo assai più grosso d'
ad andare là per incettare per tutti gli altri, afinché non si causi alterazione
abbiano al fianco un cotal deputato, che gli accompagni, e ne osservi ogni andamento
molti forestieri ammiratori della virtù di romulo gli antichi latini inviarono deputati a contrar seco
.. sull'alba un sonno smoderato / gli assai;... / si
sol, tutti aspettando stanno, / e gli signori amba- sciator non vanno. monti
costumatamente, i deputati di s. pietro gli diedero in un deposito onorato sepolcro,
reverendo ufficio dell'inquisizione, insieme con gli altri deputati di venezia in materia di
vengono feriti in battaglia, e come medici gli fanno governare acciocché guariscano. tramater [
.]: 'deputatati 'chiamavano gli antichi alcuni armaiuoli o operai che lavoravano
; ed anche alcuni uomini che seguivano gli eserciti e che nelle battaglie erano incaricati
di storia patria: associazioni che promuovono gli studi di storia e la pubblicazione e
hanno picciolissimo cervello, posto tanto sopra gli occipitali, che sulle vertebre cervicali,
si tira dietro l'uomo, che gli pare essere derelitto. cicerchia, 1-175:
volumetto di cino rimastosi derelitto, con gli altri miei compagni d'amore e consolatori,
o che pietà è egli a volger gli occhi verso l'afflizione e le querele di
d'annunzio, v-1-600: beati sono gli innominati. glorificati sono i derelitti. viani
., vi-406: da lungi manderà gli uomini il signore, e sarae multiplicata quella
, 368: nessuno vorrà negare che gli uffici della corona non sieno ormai diventati molto
uso al proprietario dei beni che gli erano stati requisiti. = deriv
41-87: vien dietro ad olivier che tenea gli occhi / al re agramante e poco
agramante e poco altro attendea; / e gli ferì nei deretan ginocchi / il destrier
scherno, a la presenza di tutti gli astanti, così sopra le vestimenta,
[latini volgar.], iii-266: gli conviene [al rimatore] misurare le
: benché alcun fu tardo, pur gli piace / che i deretan non men che
tutti sottesi da un deretano enorme che gli sporgeva goffamente sotto quella giacca austera sollevandone
32-5): anz'io ch'a tutti gli altri deretano / men vo con
. pananti, iii-59: gemessero solo gli schiavi sotto il peso delle fatiche, e
, iii-1071: povero ranieri mio! se gli uomini ti deridono per mia cagione,
-assol. guicciardini, i-140: querelandosi gli oratori loro della ribellione di montepulciano
: erano ridotti a ripetere sempre gli stessi gesti, mostallino a sperimentare
e l'auree travi, / drizzo gli occhi alle sfere e là rimiro / del
il suo amore filiale, bensì invece gli rimproverava d'essere senza cuore, disumano
que'che già fur re; non gli lasciare / nella futura fama in dirisióne
: cominciò ad avvedersi della derisione che gli fruttava la sua deformità, e si sentì
cancello il portinaio gallonato lo riconosce e gli sorride con una lieve aria di derisione
aria di derisione, quella con cui gli adulti guardano i ragazzi. moravia,
d'ogni sorta, derisioni e maledizioni gli piovvero addosso. 4. cosa
senza comprendere queste virtù se ne fanno gli apostoli. svevo, 5-424: netta la
galileo, 3-1-65: col solo silenzio gli metteranno in disprezzo e derisione appresso l'
degradato nella società,... gli amici e i conoscenti da tutti i lati
ogni pietade. alamanni, 7-i-150: gli dei, sempre derisi / da quei
1-235: il veder lui uomo, come gli altri, e, quel che è
i consoli o qualcuno il governo; non gli fu creduto anche il vero e l'
derisi, e rendendo loro spettacolo di beffe gli stessi derisori. deriso2, sm
chi mai sofferse /... / gli altrui scherzi, e 'l deriso,
altri nuovi e diversi trasporti di questa guisa gli usciranno dalla penna, che non parti
vo'per ora dire degli errori che gli idioti spesso in pergamo dicono, ma dirò
le donne, implacabile derisore di tutti gli uomini che se ne innamoravano. bocchelli
come una foglia, e la voce gli uscì fioca quando ingiunse all'ordinanza ed
che entrava nella sua cameretta con gli occhi rossi. vittorini, 4-134: la
accontentò del compenso derisorio che quel mercante gli offriva e ne favorì, senza nemmen
. borghini, i-2: chi può levare gli occhi a queste superne spere,.
lingua chiamanla * pi- cielt ', gli spagnuoli * tabaco '; voce derivante,
o polviglio. svevo, 1-93: gli porse una carta che alfonso riconobbe derivante
cor, ché non derivi / per gli occhi, e stilli, in lagrime converso
. foscolo, iv-435: pare che gli uomini sieno fabbri delle proprie sciagure;
, disonestissimi, abominevolissimi, da cui gli odii derivono, di cui escano gli
gli odii derivono, di cui escano gli scandoli, le occisioni dei parenti. tasso
i galli cisalpini e i longobardi e gli altri popoli da'quali deriviamo. marino,
di coloro dei quali scrivono, ma gli dimostrano o con que'nomi che sono
siano derivati dai nomi de'padri; o gli fanno noti per circonlocuzione. d.
è salariato uno che di continuo giornalmente gli annaffia, derivando solchi d'acqua pieni
-per simil. riferito ad altri liquidi: gli umori del corpo umano, la linfa
manifesto che conviene il muovere e risolvere gli umori fermi e assodati,...
che venne di del; / e gli erranti per l'alto idoli amai / gravare
signorelli, xix-4-640: il pontefice sosteneva gli antichi suoi diritti che credeva di derivare
della germania vennero di macedonia, e gli deriva dalle reliquie di alessandro magno.
2. figur. che imita gli altri; privo di una sua personalità
gallia e in comune volgare francia e gli uomini franceschi, derivato dal sopraddetto nome
parola). cesarotti, i-131: gli si presenta un'idea nuova che sembra
dall'aria interposta infra l'occhio e gli obietti da esso occhio veduti. manzoni
conservarsi ed una giusta esigenza di tutti gli altri diritti già esposti. cattaneo,
chiamava così i ragionamenti con i quali gli uomini giustificano i loro sentimenti ed i
parte fondamentale della pelle nella quale risiedono gli organi del tatto (ed è costituita da
di preferenza la cute degli arti, gli inferiori più che i superiori; la pelle
tessuto meristema- tico più esterno che riveste gli apici vegetativi delle piante superiori e che
della cute con alterazioni sclerotiche di tutti gli organi interni. = voce
; ha il collo non retrattile e gli arti a forma di pale particolarmente atti
). segneri, iii-3-204: gli dà bene ampia facoltà di distribuire il
derogato, qual appartenga a dio o a gli uomini. varchi, 18-3-264: poco
tirato da parte con niccolò ed ugolino gli ricordai che in ogni composizione e accordo
di difendere l'anima della clara contro gli artigli del diavolo. =
, li caricava di derrate coloniali, gli spediva in olanda. di giacomo,
4-145: possiamo intendere per lo cane gli sciagurati peccatori, che per li diletti dii
grazzini, 3-2-9: le donne e gli uomin sono una brigata / di buon
. pucci, cent., 1-96: gli altri furon venduti, e fu l'
per quattro lire può fare escomunicare chi gli piace. bandello, 1-50 (i-594)
male, asserendo il primo utile, gli altri necessaria la podestà di far testamento,
certa eccitazione, camminando leggiero e appuntando gli occhi nella nebbia scialba e lattiginosa,
47: era paonazzo, la rabbia gli serrava la gola; poi sbottò: -farabutti
, iii-24: un insaziabile desiderio di gloria gli faceva egualmente ritenere che il tempo in
. bibbia volgar., v-80: gli altri trapassarono li termini, e dirubarono le
monasteri, dove i più noti sono gli urlanti e i danzanti o giranti,
sopra un deschetto con una bianca tovaglia gli apparecchiava. gelli, ii-ii: ho dubitato
(117): entrati, videro gli altri, de'quali avevan già sentita la
. 1827 (115): entrati videro gli altri dei quali già avevano intesa la
ruzzolone di pietra o di metallo, che gli antichi per esercizio di forza giocando gittavano
cosimo avendo compiuto i dodici anni ed io gli otto, eravamo stati ammessi allo stesso
7-211: deve per tutto ciò ne gli altrui deschi / cibo cercar la meretrice infame
in torno a un desco di quercia, gli amici moltiplicarono le risa e i clamori
. cavalcanti, 93: si vedevano gli alpestri guelfi... serrarsi addosso
al desco del governatore, e voleva che gli stesse allato, e istava a tutto
12: e si viene alla tratta de gli uffici,... / fate
: certe statue d'argento, che gli erano state poste in pubblico, tutte le
d'essere stati al martello di tutti gli osti cialtroni che fanno desco in quella
la funzione o la capacità di descrivere gli oggetti. -genere descrittivo, poesia
colle belve feroci. mazzini, ii-108: gli arabi aveano comunicato all'europa il loro
piuttosto i filosofi, e mostrare che se gli empirici e psicologi, gonfiati a filosofi
. pindemonte, 19-319: io stessa gli recai dalla segreta / stanza piegate le da
la vide così verdolina nel viso, gli parve una di quelle figure di donna descritte
di molte cose umane / si veggiono gli esempi in ciel descritti. c. i
. machiavelli, 384: vivendo adunque gli uomini intra tante persecuzioni, portavano descritto
del mar stanno, / che portate gli sian discritte in carte / tutte le
contentano, ma la corografìa avanti a gli occhi mettono. s. maffei, 5-1-
chiesa gronda di ornati, come se gli esecutori non si decidessero mai a staccarne
dolce, l-1-188: rafaello imitò talmente gli scrittori, che spesso il giudicio degl'
suo servitore a trovar scaramuré, che gli era stato descritto efficace mago. campanella
di questa guerra io piglio a descriver gli avvenimenti, che sono de'maggiori e
; ma devi per altro descrivermi tutti gli estremi accidenti della sua morte. settembrini
nascita del bambin gesù. gestisce. gli altri lo ascoltano con convinzione.
forse vi dorrete il nostro poeta e gli altri avere tanta soavità riposta, in guisa
sei parte equali. betussi, 7: gli egizii ebbero in usanza, pria che
che descrivono le costumanze della milizia e gli archi trionfali... empiono l'
saturno descrivendo un cerchio maggior di tutti gli altri pianeti, lo compisce in trent'
. già da lontano; e sembrava gli descrivesse tutt'ingiro, con quei balzi
. petrarca, 193-5: e che gli uomini invasino e si confondino, non lo
ariosto, 18-165: duo mori ivi fra gli altri si trovaro, volgar., i-11
fedelmente in carta il rimedio che renduta gli avea la sanità, l'affiggeva alle mura
e chiarezza, degli antecedenti: e gli espone, nella stessa maniera, la
1827 (466):... gli espone nello stesso modo i concetti da
. adriani, v-203: e furon descritti gli uomini che bisognava far morire oltre al
. c. battoli, 1-60: gli antichi,... nel descrivere delli
indietro, acciò che col tempo tutti gli uomini del nostro paese fusseno uomini di
, facendo riveder i canali, descrivere gli abitatori, cavar pozzi. f. negri
o più risentiti, e finalmente per gli aggiunti enfatici ed anche oziosi. d.
, si volle e ritrovare e tra gli altri essere scritto. giannotti, 2-1-245
esercitino, per la disformità che nasce tra gli uomini di tale diversità. varchi,
fece la descrizione di tutti loro, e gli privò del tutto deu'armi. b
i sacrifizi posti sopra l'altare, e gli trasportò oltre fuor de'confini della descrizione
possono definire, e di loro dimostrare gli accidenti e proprietà. 5
a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto per fuggire intenti / ove
! verga, i-177: qui la campagna gli si stendeva dinanzi brulla, deserta,
e 'l vizio esulta fra le gemme e gli ori. monti, 5-47: e
leopardi, 22-85: sebben vóti / son gli anni miei, sebben deserto, oscuro
. idem, iv-2-286: le labbra gli stanno aderenti alle gengive deserte, e
stanno aderenti alle gengive deserte, e gli comincia a colar giù pe 'l mento la
il mandato, la sentenza e gli atti del primo giudizio. =
per lo diserto di babilonia, si gli mancò la vivanda, e non trovava niente
passi pei deserti / ove l'arena gli uomini abbarbaglia. folengo, ii-39:
feste mondane. pulci, 1-25: gli antichi padri nostri nel deserto, /
/ porto 'l cor grave, e gli occhi umidi e bassi / al mondo,
nebbie dell'errore,... son gli accademici. alfieri, 35: or
degli amici del marito e appena sposate gli fanno il deserto intorno, lei zompava
lui [cristo] e che tutte gli deservano, non dico tirandole estortamente, ma
ci fia levare la falsa fama che gli chiama iddìi, e porla a noi
. tavola ritonda, 1-182: molto gli disiava l'essere colla reina ginevra.
che io queste parole dico, con gli occhi sfavillanti e co'denti serrati
verde solitudine / lungi al rumor de gli uomini! svevo, 2-484: in
che s'acquistasse ragione e podestà sopra gli altri, a quanto ridere saresti mosso?
una città dove possino meno le leggi che gli uomini; perché quella patria è desiderabile
è desiderabile nella quale le sustanze e gli amici si possono sicuramente godere. castiglione,
anche impossibile. boccaccio, iv-146: gli amanti credono ogni cosa, però che amore
per usanza continua, sempre s'adattano gli accidenti nocivi, e, molto disideranti
ammetteranno i desideranti, i domandanti, o gli abbi- sognosi d'altro che di schietta
1-13: cui ben sente, / bel gli è, contro al morire, /
mazzeo di ricco, ii-195: se gli è distinato / multiplicar lo folle pensamento,
colui che più desidera; perocché neente gli monta per avere l'arche piene, e
, desidera figliuoli e, avuti, gli ama non solo per suo ma per lor
in quel piacere filosofico al quale tutti gli studiosi come voi di continuo agognano,
non giunge a distruggere l'amore, gli serva di stimolo e d'alimento.
d'annunzio, iv-2-701: ora quella pena gli sembrava inutile; l'angoscia della donna
sembrava inutile; l'angoscia della donna gli sembrava, quasi importuna, poiché egli
sé, peggio di quella che lei o gli altri avrebbero potuto imaginare e desiderare.
. le erbe, le piante, gli augelli pareano desiderarlo. calvino, 2-138:
2-138: imparò l'arte di potare gli alberi, e offriva la sua opera ai
di frutteti, l'inverno, quando gli alberi protendono irregolari labirinti di stecchi e
e fedele. boccaccio, viii-1-10: gli studi generalmente sogliono solitudine e rimozione di
4-11: io credo che... gli uomini nell'arte del- l'ammazzarsi fra
, che quest'anno non sia come gli altri sette che sono passati, e ci
quella santità di vita che testificano tutti gli scrittori, fu amato, mentre che
no, davvero, sotto questo rapporto nulla gli restava a desiderare. io
quando e'dice: io vorrei, che gli dii immortali avessino fatto che noi avessimo
, cioè delle costellazioni necessarie per trarre gli auspici (da sidus sidèris 'stella')
, ec., insomma le passioni e gli affetti d'ogni sorta.
. b. croce, iii-27-78: gli stessi regimi assolutistici... aspettavano il
i freni, di largire amnistie, richiamare gli esuli, compiere riforme desiderate e opere
torricelli, 144: sia vero che gli elementi della terra e dell'acqua possano
: la sua vita era stata, gli pareva, la trascrizione lenta, faticosa,
quello che a molti, quando mettono gli occhi in una lettera carissima desideratissima,
piacevolissimo fanciullo, pigli con piacevole dolcezza gli stolti animi degl'ignoranti, e in
fabrichi le tue catene, con le quali gli animi de'miseri, che tua signoria
il tuo desiderio, che ansiosamente precorre gli avvenimenti. proverbi toscani, 169:
volgar., 756: una cosa gli era [a s. paolo] in
era l'offesa di dio; né non gli era altra cosa desiderevole se non piacesse
non sia chi voglia, importunamente allegando gli stessi canoni fatti da i papi medesimi
seconda. bruno, 3-521: [gli astri] per desiderio di conservarsi nell'esser
fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva i fiammiferi e la borsa del
del suo padrone, rispose, che avendo gli altri concedutogli il casato, egli li
): tenendogli le mani in su gli omeri, senza lasciariosi appressare al viso,
di sottomettere i popoli liberi, e gli altri tirannelli che sono minori, tenea
uomo, e spesso mi assali- scono gli amorosi desiderii; e a questi non è