mixomiceti, batteri), combattute con gli anticrittogamici. nievo, 1-20: e
compreso i quattro ordini di piante in cui gli organi sessuali sono poco visibili ad occhio
i vagli derivato, secondo alcuni, da gli antichi ebrei, qual si compisce con
, / vinto cede, / chiusi affatto gli occhiolin. -vibrare (un'asta
sen quella semenza / che negli orecchi gli arrecai sì trista, / n'andrà cogliendo
. d'annunzio, v-3-196: allora gli si scagliarono sopra urlando i più feroci e
, a gara lo crivellarono, le mani gli orecchi il naso le pudende gli mozzarono
mani gli orecchi il naso le pudende gli mozzarono. pea, 1-51: tra
ad uno con diligenza e studio tutti gli instromenti del mestiero, come pentole, catini
. lippi, 11-36: pur anco gli vuol far, mentre ch'ei
forte che, battendo in terra, gli crocchiarono tutte le costole e tutte le congiunture
pataffio, 1: e'non gli crocchia il ferro a vincolenza. redi
: e quanto più [i fulmini] gli crocchiavano in capo, e più si
di lei mettèvansi a chiuccur- lare tutti gli uccelli di gabbia del vicinato, crocchiàvano
tiapa. / tiapa, non chiudi gli occhi? / se tu non dormi,
di donzelle e donne; / chinano gli occhi all'appressar del toso. de
rovinato il mondo. / io c'ho gli uncin, senza tenerti a crocchio,
poi si duole, / e invan gli grida, e invan dietro gli croccia.
e invan gli grida, e invan dietro gli croccia. = voce onomatopeica.
vangile. garzoni, 1-506: gli instromenti per gli frutti della terra
garzoni, 1-506: gli instromenti per gli frutti della terra sono la falce
savi, 1-522: il nome di croccolone gli è stato dato a causa del grido
perdonò, e pregò il padre per gli suoi crucifissori. andrea da barberino, iii-5
che con gloria tanta / di lor gli odori ad asciugar fur preste, /
el calcio en petto. / si non gli dài la voce, porratte ne la
loco ove fu posto in croce, / gli occhi per grazia gira. boccaccio,
, mi ha messo in croce perché gli scriva una poesia. leopardi, 1057:
fieri, le croci, le cataste, gli eculei furono un sogno, paragonati al
croce in una spada a due tagli, gli altari in roghi e l'ostia incruenta
; ché alla croce di dio, sarete gli aggirati pur voi. 4
impedimento alla sua completa felicità, che gli impongono gravosi sacrifici). -anche:
trovò una croce a collo; e gli saracini, vedendo questo, noi sotterrarono nel
, noi sotterrarono nel moni- mento con gli altri califfi passati. boccaccio, dee.
ed altre sue orazioni, e metteva su gli usci de le case de le croci
in piedi. carducci, 1076: gli abitanti venian de le tre porte, /
ammirato, 51: mandò, fra gli altri, l'arcivescovo di ravenna.
l'altra del valore militare di savoia non gli poteva mancare. giusti, 2-217:
fare il mazzolino a manca, mentre gli spasimanti le puntano di sulla soglia. dalla
mie che stanno nel collegiodolore il cor se gli divide, / dicendo: « a punto
giornata per le vie di bologna, tra gli odori carnosi e brodosi dei ristoranti,
odori carnosi e brodosi dei ristoranti, tra gli odori cremosi delle pasticcerie, nel riverbero
e ghiotti da mazzo di carte, tra gli esemplari d'un gotico tra i più
9-386: m'era parso vederti con gli astanti fare a dama. -la
quando giocano a imitare i modi, gli atteggiamenti, le conversazioni delle signore.
trassero infino in sue la riva, ove gli troiani gli uccideano e damaggiavano sanza rimedio
in sue la riva, ove gli troiani gli uccideano e damaggiavano sanza rimedio. testi
/ istar più forte quando incontra gli ène, / e quanto più gli
incontra gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damaggio / allora
(64-8): poi che gli guelfi de j'arme pronti / siano,
frati, non meno che a tutti gli altr'uomini, è impossibile senza un
, tr. sottoporre alla damaschi- natura gli oggetti d'acciaio (lame di armi,
facevano capolino su dalla rossa sciarpa che gli cingeva la vita e gli si gonfiava
rossa sciarpa che gli cingeva la vita e gli si gonfiava sulla pancia. tornasi di
tassoni, 314: vuol il governator che gli stendardi, / per torre al duca
, e che si guardi, / ché gli addobbi di camere e di sale,
sale, / i velluti e damaschi e gli ormesini / de'lucchesi l'han fatto
sala tappezzata di damasco giallo, sotto gli occhi di tutti quei sganci che lo
/ quando uscite a dameggiare, / ne gli specchi de i lucchesi / le si
dorate] oggi, / non dico gli zerbini, / non dico i damerini.
forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l'occhialetto lucido.
un damerino a cui la dama adorata gli avesse detto di sperare. =
è quella amorosa damigella, / ch'ha gli occhi in testa più chiari che stella
d'ogn'altro eccellente, tirava a sé gli occhi di tutte le damigelle di quella
. / la damigella alzò con meraviglia / gli occhi ch'aveano il pianto sulle ciglia
., iv-631: le damigelle e gli eunuchi della regina entrorono ad ester,
, né trovando la veste ch'esse gli avevano cavato la sera, restarono tutte
zitelle quasi sempre o in là con gli anni. 3. ant.
nel viso colorito e delicato, / ne gli atti e nel parlar dolce e iocondo
tremore aveano distinto il bel damigello, gli mandavano di sotto al drappo delle tenere
, ii-142: sarai più errante che gli augelli del mare: più agile che le
suo damo le belle accoglienze, tutti gli altri abitanti di venchieredo non si mostravano
quel giovanotto, di discorso in discorso, gli entrò a parlare della sua dama,
tuiscono un mezzo di difesa contro gli uccelli e altri animali insettivori.
tenere essi in mano le dande per guidare gli altri uomini? è venuto per tutti
umana in modo, che già non gli piaccino i dannabili costumi degli uomini terreni
dimostra lo occupare il palagio, venire con gli armati in piazza, quanto questa cagione
i-155: non consentiranno che siano ricevuti gli articoli concordati nel colloquio,...
, 297: oh che dannaggi vegio ne gli stati! / gli smemorati, /
dannaggi vegio ne gli stati! / gli smemorati, / insensati, / con gli
gli smemorati, / insensati, / con gli abiti adornati / montati in sedia stanno
., 1-4: quelli, che hanno gli occhi nel cuore, cognoscon ben quella
che la severitade in la giustizia / gli affermi per giustissimi, dannando / gli
gli affermi per giustissimi, dannando / gli innocenti per rei, ed assolvendo / i
è stata decorata di certi canoni che gli impongono l'ozio sotto l'interdetto delle occupazioni
, rivestire, mascherare (per nascondere gli aspetti spiacevoli di una cosa).
esterne delle finestre, certi sontuosi stipiti, gli archi, l'arcadico pozzo coronato,
i colli e asciuga la rugiada, e gli alberi, i frutti, gli animali
, e gli alberi, i frutti, gli animali della corte, i monelli,
erano le cucine e alcune sale per gli avventori frettolosi e plebei; al piano
o sbirciavano, la bocca aperta, gli occhi muti, con stupido sussiego. d'
faccia tutta spellata da uno scoppio e gli occhi quasi senza palpebre incastonati in due
non esercitava ragione alcuna di metropolitano: gli precedeva solamente nell'onore e in dignità,
rivestito (in modo che siano celati gli aspetti spiacevoli, deformi); non sinceri
, i-100: sul soffitto, con gli stampini, il decoratore aveva avuto la fantasia
. cagna, 1-32: alcune volte gli strani abbigliamenti delle statue, i grotteschi nani
una luce chiara ma che non ferisce gli occhi. jovine, 2-50: per le
vagheggiato da più ville che non tutti gli altri fiumi della terra. cicognani,
parti sono la decorazione della veduta, gli apparati e gli ornati che spettano all'arte
decorazione della veduta, gli apparati e gli ornati che spettano all'arte dell'amesario
delle decorazioni, a cui erano avvezzi gli spettatori, si credette supplire con una regolarità
, xv-131: si duole che non gli abbiano ancora mandata la decorazione della corona
, ne cavò un baiocco e sorridendo gli disse: « piglia, questa è
quarant'anni e il decoro professionale non gli impediscono di saltare sulla vecchia bicicletta e di
via con pompa e con decoro / gli dei n'andaro al santo concistoro.
della somma maestà, mostrarono di stimar tutti gli altri interessi inferiori alla religione. pallavicino
religione. pallavicino, 1-14: ma gli altri trattenimenti per lo contrario sono fonti di
alta opinione che aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze appena sufficienti
. menzini, iii-5: stiansi [gli arcadi] nella loro umiltà;..
12-421: quantunque sia conveniente in tutti gli amori tra l'uno e l'altro
proprio delle persone reali, oltra tutti gli altri. cesarotti, ii-398: ier
: ier sera la scolaresca in folla gli fece un funerale commovente, come a
vantato la dolcezza del riposo, e gli ozi placidi delle muse. il riposo
. soldati, 250: sono gli stessi gitanti che poco prima e poco dopo
. brancoli, 3-303: il cuore gli batteva e sussultava al pensiero che nessuno
paese di qui lontano cento anni, che gli possa venir cento malanni; cioè a
tale ad ulisse l'atenèa minerva / gli omeri e il capo di decoro asperse,
guerrazzi, 6-44: avrete veduto a roma gli obelischi, una volta decoro della superba
bastevole ch'egli si proponesse inanzi a gli occhi tutti i decori d'un alto
per duce. palladio, 4-2: gli antichi nell'edificare i tempi si ingegnarono
tutti i cruscobeoni, lungi dall'aver aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro
il brusio della sera s'assottiglia / e gli alberi discorrono col trito / mormorio della
non era decoroso per un domenicano fissare gli occhi su tutti quei busti e reggipetti
giovane in un posto decoroso e che gli somministra di che vivere onestamente. cesarotti
e consumo, e però vanno a caricare gli argini inferiori ed a soverchiarli.
nel momento istesso in cui scrivo odo gli urli dei convocati. carducci, ii-4-
l'età decorsa è come dire che gli anelli di cima non reggono il paiuolo
. foscolo, xviii-327: se [gli interessi percepiti] sono pochi, come
non erano pronti a estinguere questo incendio gli imperiali, occupati in esigere de'denari
, 5-ii-54: si parla ora che gli si debba pagar l'annata presente, e
. alvaro, 13-228: in genere, gli operatori si limitavano a controllare le visioni
isola insieme con il re e tutti gli suoi soggetti vennero alla fede di cristo
mio padre e mia madre, ma e gli antenati miei e le loro azioni,
. a. verri, ii-108: gli splendidi e vasti regni suoi rimasero alla fine
non sono eterni. piovene, 5-328: gli ultimi decorsi del movimento anarchico, chi
interrogato il medico sull'argomento delicato. gli fu risposto che ogni fatica dava affanno
l'impegno che viene a scadere; gli interessi, le rendite maturate.
questo credito, ciò che segue a tutti gli altri che hanno il debitore decotto.
infermo contra sua voglia lo riceve, non gli dite che non si torga? e
leone ebreo, 175: il sonno gli ritira [gli spiriti] a la
, 175: il sonno gli ritira [gli spiriti] a la parte inferiore del
b. segni, 7-167: e'[gli animali] generano, et hanno l'
questa a repristinarsi. piazzi, 1-19: gli aumenti delle ombre sono sensibilmente uguali ai
33-7): en decrepità, che gli odi stilla, / sortìlega doventa [la
i loro genitori già vecchi, ma gli fomentano con l'ale, quando loro
si soffermava per riprender fiato, anna gli dava qualche piccolo urto carezzevole sul collo
carne che va a male; perde gli arti come la lebbra. bocchelli,
vecchio né di decrepito, ma tutti gli diede nelle sue mani. m. villani
di carta degli angeli / che furono gli ultimi giornali. calvino, 2-209:
, 2-247: se l'istinto della vita gli avesse fatto credere che la felicità consisteva
457: è l'eroismo della paura e gli sta bene a quel visetto decrepito
, iv-183: ne la fanciullezza io gli fui non sol parente, ma compagno
pelle era di un roseo fanciullesco e gli occhi parevano vedere come attraverso un velo
addio il padre e la madre, gli amici l'amante! prigioni decrepite, vec
che le lor reverenzie... gli ereditarono. gazzetta nazionale genovese, lv-113:
decrepitudini, e se conservandole si conservino gli stati, o non anzi si precipitino.
. de marchi, i-958: squillano gli ottoni raucamente, e il contrabbasso deve
continuatore decrescente del testi: del quale gli ultimi riverberi tremolanti si ravvisano in cinque
ancora per la grande abbondanza dell'acque gli granai della chiesa venne a sommergere,
[olao magno], 257: gli agricoltori pigliano augurio da'lor nidi,
stato e decrescimento, così l'hanno ancora gli umani ingegni. guglielmini, 295:
deboli e inabili come me, da tutti gli abili e gagliardi come il mio vicino
. cattaneo, iii-1-106: e perché gli abitanti deformavano i cadaveri in modo che non
il colpo io stesso, / non che gli altri animar; dov'ei decreti /
, quando morì,... tutti gli ordini di una città liberale decretarono una
svevo, 6-409: l'uomo fa gli affari e la donna fa l'uomo d'
minuti freneticamente, e voleva l'autore, gli attori al proscenio, per decretare un
tema era svolto, e per cavarsela gli aveva decretato un « sei » cronico.
voluto decretargli, dopo quel fatto, gli onori di un solenne banchetto civico.
: in lui voltarono i padri tutti gli onori già decretati a nerone suo fratello
fin dal 1803. è bene farne avvertiti gli ufficiali pubblici, affinché lo fuggano.
padroneggiare i fatti singoli e di comunicare con gli altri uomini. decretista, sm
1-iii-339: i decretisti da una parte e gli scolastici dall'altra cospirarono insieme a stabilir
volgar., viii-481: tutti gli dì solenni e gli sabbati e le
, viii-481: tutti gli dì solenni e gli sabbati e le nove lime e
nove lime e li decreti, e gli tre dì che sono inanzi allo dì
lui, e fermata la elezione, gli mandarono il decreto. idem, 11-1:
colùbro, / o l'occulta giustizia non gli è orrenda; / costui misero intenda
d'onorario, e l'operetta che gli ha meritato nella prima aurora de'suoi talenti
prometteva a bonaparte la liberazione di tutti gli arrestati politici dal primo ingresso delle armate
8-45: il decreto luogotenenziale che proibisce gli assembramenti ha già fatto mettere in carcere
, questi e quelli di roma ma gli uni dell'impero e gli altri della
di roma ma gli uni dell'impero e gli altri della chiesa. ojetti, ii-312
di questa terra i troni / che gli eterni decreti a te non di èro.
dovevano sottrarsi. bacchetti, 3-33: gli mancava l'espressione dell'intelligenza, la
sozzini, 329: la signoria con tutti gli ordini e magistrati andorono alla chiesa cattedrale
orina, per le feccie, per gli sputi e specialmente a gli polsi.
feccie, per gli sputi e specialmente a gli polsi. d. bartoli,
tramater [s. v.]: gli antichi chiamavano 'giorni decretorii 'i
da décumbère * coricarsi a letto: gli ammalati '. de cuius,
per dividere e orientare i campi, gli accampamenti e le città romane, costituendo
assai superfluo il recitare come sieno fatti gli alberi, che le producono. ritrovandosi
, così come furono ancora appresso a gli antichi li quali aveano le superbe,
e nel 1825 era giunto oltre gli otto milioni di franchi. =
. colletta, iv-176: visti gli apparati ostili della reggia, le guardie
di un grave, che discenda in amendue gli elementi, sarà dieci volte più tardo
i discesi di liberti, pochi restar gli altri liberi. segneri, iv-595: occupavano
dal sig. dottore stefano bonucci il quale gli aveva in mano di mio per avergli
un fatto incontrastabile,... noi gli avremmo negata ogni fede quando lo avessimo
fu scelto almen il sasso, e chi gli diede / figura, quanto il tempo
stessa opinione. foscolo, xvi-313: gli ho già mandato il testo con alcuni
,... il dono che gli aveva fatto, prima di congedarlo, dopo
in un ritratto d'un vecchio con gli occhi bolsi e le fedine a scimmione,
grande, che oggi troviamo che gli fu dedicata al tempo di aliprando
leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla porta della
loro, perché elle sono nobilitate da gli inventori e da quegli a cui elle sono
dedicata solennemente, così a lei crebbono gli onori. -ant. inaugurare (
, andò in brodo di giuggiole e gli dedicò un lungo ed entusiastico articolo sopra un
, a due anni dalla morte, gli era stata dedicata ima sala. quarantotti
orologio, erano le otto e quaranta e gli rimanevano pochi minuti da dedicare a bice
agli sguardi del dottore alla voce che gli si velava quando le indirizzava la parola
suo posto colla polizza in mano, nessuno gli dedicò un calcio nel muso, e
le case affumicate del ghetto, e riprendendo gli antichi connotati di tempio dedicato alla fortuna
contento di questa brama, il che gli ha portato un gran giubilo al cuore;
suoi per tal titolo, non concorrono gli uomini in modo alcuno; allor vi concorrono
cosa era per tutto notissima, e gli faceva una grande dedignazióne nel conspetto di
facoltà animali, consecrato e dedicato a gli organi de'sensi, e tiene nella fabbrica
per soli pensieri dedicati alle donne, gli era parso naturale tacere in confessione
essendo il sesso donnesco quasi insaziabile de gli amori; onde il prencipe de i
., 2-8: la gente sopra tutti gli altri dedita alla religione, imperocché era
, orgoglioso, avaro, sommamente dedito a gli idoli, e scellerato in tutte le
l'africano essendosi primamente sforzato di avere gli acerrani per volontaria dedizione, poiché vide
acerrani per volontaria dedizione, poiché vide gli animi loro essere ostinati, cominciò ad
i modi, adunque, con i quali gli acquistavano le città, erano o per
stanca di te. alvaro, 12-174: gli ordini che partivano dal comando di brigata
lingua latina, e particolarmente la parlavano gli uomini delle colonie colà dedotte da roma.
. bartoli, 1- 7-137: non gli riusciva però sempre fatto d'aver pronte
dedutto / dal suo bene operar non gli è nocivo, / avvegna che sia
dimesso, l'andare agile ma composto, gli atti in sé raccolti e severi;
arici, ii-127: dedotta indi in su gli archi / fra le rupi e le
, 1-198: la realtà è che né gli uni, residui passivi, né l'
, poiché ai tetti loro / dedussero gli dei. monti, 8-304: che l'
disgroppando / ed uguagliando il dente iva gli stami. mamiani, 1-155: e
grossa lagrima, che di tratto in tratto gli colava dall'altro occhio, quello buono
infiammò contro a me cioè accese, * gli animi tutti 'de'cortigiani.
gravissime guerre. giannone, 1-83: gli etiopi... eran persuasi che essi
tutti i mortali i primi, che gli egizi fossero loro coloni, e che
ho poi dedotta la prova che tutti gli amori dell'uomo, ancorché diversi, hanno
e sovrano bene, si deduce che gli antichi cinesi han conosciuto che ci sia un
da pagarsi al sovventore, ben poco gli rimane di reddito netto. mazzini,
portava al cielo le nuove leggi, gli consigliava di non lagnarsi: anche dedotto
allora quelle profonde menti tedesche, mancando gli argomenti pratici, consumarono la copia della
, 3-336: e per queste false deduzioni gli uomini s'arrecano a le cose mondane
: si fecero buoni a coloro che gli tenevano a fitto dagli 'ufficiali deputati sopra i
per godimento onesto / in avvenir se gli defalchi il sesto. instruzione a'cancellieri
la camera dei due giovani, e gli piacque ammobiliarla... allora io,
, ossia noi, ossia tu, gli hai defalcato cinquecento lire. 2
andata mia dubiosa e tarda / facean gli amanti. leonardo, 2-79: difalcare
il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto, bisogna che difalchi
dimostrati in astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia. obizzo, 4-46:
boccalini, i-220: i gabellieri, gli affittuali e i daziari si presentarono tutti
inimici si travagliassero e fossero defatigati quando gli sopraggiungessero i suoi freschi e animosi.
spesa e defatigazióne sia stata e sia per gli faccendieri e mercanti che trafficano e contrattano
letter. che defeca, che espelle gli escrementi. -anche al figur.
2. intr. fisiol. evacuare gli escrementi. savinio, 173: sedeva
. rigatini, 1-53: se gli antichi ebbero * defensione', non ebbero
delle comparse, delle memorie defensionali non gli rimaneva che la sera. papini, 20-467
pianeti, e a tale effetto inventò gli epicicli, circoli uniti a quello, che
-vaso deferente: quello che un tempo gli anatomici ritenevano servisse al passaggio delle uova
di gente più o meno famigliare che gli stava dinanzi in atto deferente. d'
quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni per le lettere, se chi
famiglia del sindaco erano i principali anzi gli unici punti, su cui...
non dividere i stati, al primogenito gli deferivano. compagnoni, i-9: deferendosi
i-251: si osservarono con più diligenza gli effetti della luce e dell'ombra;
a quella d'altri o di preferire gli altrui a'propri sentimenti per venerazione, per
esclusi dalla loro confidenza i servi e gli infami, ordinarono che il giudice deferir
guerra, / ch'io son per gli anni pur defesso e stanco. ariosto,
opinione, da una parte) adoprano spesso gli amanti di francesismi, ma è parola
, 254: al nostro specchio intellettuale gli basta ricevere e figurare l'immensa essenzia
intellettual natura, se bene in infinito se gli equipera ed è deficiente de la natura
: anche i preti, che dividono gli uomini in due categorie, o tutti in
deficiente nel suo effetto, e che occupa gli nobilissimi motori a mobili assai più indegni
ha raggiunto il livello che è normale per gli altri individui della stessa età e della
dal suo sarcastico compagno di stanza, gli impedirono una sincerità che gli pareva disonorevole
stanza, gli impedirono una sincerità che gli pareva disonorevole. -deficienza mentale,
. cicognani, 9-80: gli avvocati della parte civile cercavano di riparare
sempre. bartolini, 5-250: [gli editori] nella mano sinistra tengono stretta
, con le quali altre volte si governavano gli stati. giusti, 2-50: ho
strappare, staccare (in partic.; gli affissi dai muri).
tutta l'europa, dopo l'invasione e gli stabilimenti de'barbari. oriani, x-19-126
definito. pavese, 8-237: amo gli scrittori che trattano sempre lo stesso motivo
coi nuovi prezzi e campioni, a definire gli impegni che, in generale, si
o descrivendo con termini brevi e appropriati gli attributi che la distinguono da altre.
si han creato in un certo modo gli elementi con definir certi nomi. p.
1-281: o sapienti, che aguzzate gli occhi / nell'umano animale, e che
cui, secondo la teologia cattolica, gli angeli sono presenti in un luogo) cfr
capellano volgar., i-335: la donna gli prese con allegro viso [i doni
/ diffinitiva, fra tutti coloro, / gli dié di vincitor la precedenza. goldoni
a palermo per metter in sesto definitivo gli affari di colà. capuana, 4-38:
del mondo, fuor che quella che gli conferisce la definizione nell'universo dell'intelletto
amore. boine, ii-186: numererò gli uomini, non permetterò che sian molti (
. cercherò di ridurre a giuridiche persone gli uomini. bacchelli, 2-10: l'
. fr. colonna, 2-20: gli quali spiracoli in diversi loca- menti.
. f. visdomini, 123: gli angeli anch'essi che sono spiriti,
, 24: e li chiama celesti [gli angeli], perché sono in cielo
. l. ghiberti, i-i: gli antichi filosofi, i quali rettamente diffinirono essere
delle materie geometriche sono le definizioni, gli assiomi, le ipotesi, le proposizioni
un semplice sinonimo, come dicendo: « gli astri sono stelle ». tommaseo [
cosa. b. croce, ii-8-175: gli schemi grammaticali, le definizioni dei vocabolari
mi faceva fiottare tra i pensieri e gli umori diversi. -stipulazione (di
bruciati dalle deflagrazioni ininterrotte e silenziose, gli aghi [del pino] cadono a terra
propri princìpi. gramsci, 8-260: gli unici frutti che possono esserci consentiti finché
tuo con l'infelicissimo esercizio di ammazzar gli uomini, di rubar i contadi,
presenti miserie. papini, 28-169: gli amori casti e legittimi non sopportano d'esser
di quelle provincie [dalmate] fa gli uomini e le femmine libidinosissimi, e i
. d'annunzio, i-287: de gli agguati / ignare le fanciulle godevano il
dell'onda mistica dal cuore, con gli occhi volti ancora all'altare ma non
l'aveva schiacciata da bambina con tutti gli stenti che deformano e induriscono il corpo
quella che la natura in quella età gli ha conceduto, anzi, se vi fossero
vedendo la sua bellezza esser sollecitata da gli occhi di molte femine, mosso da
deformato. fagiuoli, 2-75: non gli era [ad alessandro] di mestiere
affoghi aspra tosse. foscolo, iii-1-422: gli treman le membra, / freddo pallore
treman le membra, / freddo pallore gli defforma il viso. leopardi, iii-67
greco ad un correttore speziale che emendi gli errori, i quali anche nelle ottime
autore. cattaneo, iii-1-106: e perché gli abitanti deformavano i cadaveri in modo che
1-93: una specie di ticchio doloroso gli deformava gli angoli della bocca. moravia
una specie di ticchio doloroso gli deformava gli angoli della bocca. moravia, i-65
persino le piaghe, le fistole, gli ascessi che qua e là deformavano quelle
sia gentil, non dorma / con gli occhi aperti; ché più tesser sciocca
di tutte le miserie, liberi di tutti gli ostacoli che forse nel tempo li avrebbero
5-148: un'ombra di tristezza pareva gli avesse deformato il volto. bratteati,
forti o guardare in un acquario; gli oggetti tremavano, si univano, si confondevano
l'influenza che su esso possono avere gli altri oggetti circostanti -l'ambiente -vuol dire
circostanti -l'ambiente -vuol dire: spostarne gli elementi, modificarne il ritmo. comisso,
altra potenza; e il nemico di cristo gli si deforma nei tipo sempre grottesco del
del vento, il paesaggio esteriore e gli oggetti interni si deformavano alla luce dei
di tempo talmente tutti i membri gli impedirono, che né stare in piedi né
i monasteri, prostrate timmagini, rovinati gli altari e bruttamente deformate le chiese.
soffici, v-2-481: alzando improvvisamente gli occhi da un giornale in questo caffè
nulla di pellegrino 0 di gentile / gli piacque mai, né mai troppo alto intese
bue di vita privo, / che gli parea che 'l suo deforme fianco / vivendo
di virtù, può ingannare più agevolmente gli uomini, e spezialmente i giovani, che
spezialmente i giovani, che non possono gli altri vizi più deformi. rosa, 38
l'ammendar i pensieri falliti, col correggere gli affetti erranti. filicaia, 2-2-161:
vanissime per la differenza troppo deforme tra gli anni giovanili del duca e quelli della
o correggerla, o pur con fare gli oggetti d'essa più deformi, più
per le frequenti vie, / de gli aliti corrotti / empion festivo dìe:
ordine. pindemonte, iii-488: ma perché gli altrui / notomizzar dovrò parti deformi,
, par che, non so come, gli tolgano quella sconcezza, quella deformità quell'
, roderebbero i nodi sociali e abbandonerebbero gli stati al terror del carnefice, alla congiura
degli stranieri. manzoni, 160: gli rribili effetti dell'avarizia che entra nel
volta da quando era al sanatorio, gli parve di distinguere chiaramente tutta la deformità
2-312: quando quegli che ora dinanti gli avevano maledetti e mormorato contra loro li videro
ciascuno essendosi scordato della sua condizione voltò gli occhi in altra parte, e non
e di recente,... che gli scrittori viventi... non possono
defrauderai la limosina del povero, e gli occhi tuoi non stravolgerai dal povero.
603: or dunque chi sarà quel che gli laudi, / se fusse ben la
e con diverso fine dal prevenuto / termina gli atti nostri e l'opre chiude.
. giusti, i-266: giusto appunto perché gli amici e i conoscenti hanno qualche fede
con uccisione e strage infinita... gli cacciarono fuori del paese. galileo,
chiarire / che sia raspeo; ma se gli scema mezzo, / per defruto si
e in vita il serba, / gli saria stato o tronco o svelto in erba
uom defunto. cieco, 3-6: se gli altri a l'aiutar saran sì pronti
, quasi per iscatto, la destra gli saltava sul cuore. verga, ii-73:
infranti, / le inutili parole de gli amanti / illusi, le impossibili chimere,
mortali, i grandi pianti / de gli ignoti. g. raimondi, 3-250:
e piloso e defunto, stimarono che per gli spessi digiuni e le lunghissime vigilie e
di ca- racalla, il santo battesimo gli pareva lavacro sufficiente. = deriv.
lagna / de to mala degagna / che gli ha messo l'insagna en su le
dustriale con cui si separano gli idrocarburi superiori contenuti nel gas naturale
4-720: la differenza troppo deforme tra gli anni giovanili del duca, e quelli della
ii- 572: le piante, gli animali, ec., trasportate e
da'suoi genitori. ghislanzoni, ii-1-262: gli ambrosiani non avevano ancora degenerato al punto
a poco a poco avvezzati a veder gli eroi accesi d'altro amore, che di
tristezza, in desolazione, e strascina gli uomini al precipizio. botta,
vuole, e mezo tra i bruti e gli angeli, secondo ch'elegge, può
b. segni, 9-80: gli uomini ingegnosi vanno degenerando in furiosi costumi
alcibiade e da dionisio primo; e gli ingegni quieti vanno degenerando in pigrizia e
in pigrizia e in dappocaggine, come furono gli descendenti da cimone, da pericle e
non lasciò un momento il suo capezzale, gli fece da infermiera e da cameriera,
. con le mani nettarla, perché se gli levin dinanzi l'altre erbe che la
tal modo i sintomi degenerativi da costringere gli altri a una fatica immensa di retroscena che
, 1-29: in paese ci restano invece gli scarti, coloro che non sanno far
far nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi: la noia
i difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità
di questi drammi. e poi, gli urti violenti tra padre e figlio. e
e di giovanni torti, unico tra gli alunni del parini non degenere da tanto
: le declamazioni del filosofo carnivoro contro gli ammazzatori degli animali, l'episodio della
di peso nella sua clinica, gli aprì la pancia e glie la richiuse senza
quaranta giorni interi e in ultimo gli presentò un conto di ven- ticinquemila
con un grosso nottolino protuberante, che gli andava su e giù ogni qual volta
volta deglutiva. cicognani, 13-172: non gli possono dare il sacramento della comunione perché
non deglutisce più. stasera don luigi gli somministrerà l'olio santo. jovine,
jovine, 28: la deglutiva lentamente e gli si empivano le ghiandole del palato di
di un succo mielato ed ardente che gli chiudeva la gola. moravia, ii-48:
loro gola [ai sommersi], mentre gli organi della deglutizione sono inoperosi.
a galla morti. savinio, 97: gli imi e le altre deglu
uomo che chiamava privilegio quello di servir gli appestati, perché lo teneva per tale
si duole di tutte le cose godute da gli altri o degnamente o indegnamente, il
di fargliela 'e simigliami modi, gli ho per mio bisogno cercati in quanto
. e. cecchi, 8-132: regolarmente gli antichi viaggiatori ed eruditi si scaldavano più
era di gentile nazione; e tale gli rendeva onore, che prima non lo degnava
lei. g. capponi, i-531: gli eruditi di quell'età poco degnavano il
che io sia superbo, che non degni gli amici: smemoriato sì, ma '
, 5-63: e acciò stremata non gli sia la vita, / non dice pur
libro di sydrac, 3: idio gli degnò per la sua grande dimostranza la
accordarmela per isposa. romagnosi, 10-593: gli speculatori da gabinetto dovrebbero degnarsi di portarsi
1-14: si degnava appena di alzare gli occhi miopi di sui libri affollanti il tavolo
sfrontata si rivolse altrove, / né gli occhi a me, che già scendea tra
foscolo, iv-414: poi mi tesseva gli annali recenti, e i delitti di tanti
sberretti sul loro passaggio, e non gli si fa luogo mai abbastanza in fretta,
se gettano a gratificare a qualunque se gli presenti. macinghi strozzi, 1-552:
le carezze con degnazione, e socchiudeva gli occhi trasparenti ma infidi. 4
una gente vedi / la savia europa gli staffili suoi, / oh degnazione! ferma
. o. rucellai, 2-2-246: gli atti degnevoli e le maniere soavi e
4. disposto ad accettare facilmente gli inviti. f. buonarroti, 2-96
, più che il fellon tra gli agi / e gli amici. -davver?
che il fellon tra gli agi / e gli amici. -davver? ma,
barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli augelletti per le ra- mute selve:
per le ra- mute selve: egli gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui
. tasso, 1-52: son qui gli avventurieri invitti eroi, / terror dell'
insolito omaggio. levi, 2-300: gli risposi... che, per quanto
suoi capi,... e sotto gli auspici e 'l comando di costoro conseguir
gradito. fra giordano, 113: gli teneva presi in babilonia; acciò che
e degni / nullo elicona mai dir gli contese. masuccio, 13: molto
contese. masuccio, 13: molto gli avrebbe piaciuto che per me fusse dato memorevole
di genova, uomo di polso, gli aveva detto: « e che resti
davvero e fa qualcosa di degno » gli rispose, come uno maravigliato che no
partir non po'da voi, tanto gli è bello. guittone, i-40-59: esso
egli mal degno ne fosse, benignamente gli diede. -non esser degno di
, abbassa, umilia l'animo, e gli fa ben sentire il suo degradamento,
onde le ferite, le prigionie, gli attestati, l'onoratezza, gli studi mi
prigionie, gli attestati, l'onoratezza, gli studi mi fruttarono, dopo tre anni
le leggi venete fin dal secolo xiv gli comandavano di portare un segnale, '
il nostro amore, dopo le scosse, gli strappi e le degradanti contaminazioni di parigi
essi gareggiare del pari: l'opera gli animi snerva e degrada; la tragedia
animi snerva e degrada; la tragedia gli innalza, ingrandisce e corrobora. pananti,
appunto perché li vedeva così bene, gli pareva che fossero stati degradati ad
dei pubblici degradate, mentre come tributari gli tenete ne'luoghi dove si incanta.
della pittura,... insegna gli sfuggimenti delle parti, le diminuzioni loro,
: come a reo degradato solennemente, gli fu con un fendente spiccato il capo
gentildonna, alla quale egli voltava tutti gli onori e favori, essa [isabella
clericali. guicciardini, i-298: gli furono [a savonarola], per
con le cerimonie instituite dalla chiesa romana gli ordini sacri, e lasciato in potestà della
appruovato che la repubblica punisse da sé gli ecclesiastici incorsi in gravi delitti, solo
: la deplorabile necessità che ha costretti gli studenti a consegnare ad epoche fisse e
in tavola, unica a cercar di mascherare gli oltraggi del tempo e dell'universale degradazione
di beffa. moravia, ii-249: gli pareva che [i genitori] fossero degradati
de'piani. baldinucci, 2-4-187: gli eccellenti professori di paesi premevano...
attraverso le pelli d'aria interposte tra gli oggetti e i nostri occhi.
s. maffei, 5-4-17: perché gli altri di quella casa che occupazion non
scuoteva con forza la testa e stralunava gli occhi. 3. figur.
un litro, brucia le sigarette che gli restano, fintanto che non tirano giù le
amici: / fate un capo, che gli altri indrizzi e frene. d.
or sarebbe egli morto gabelo, e niuno gli renderebbe la pecunia? petrarca, 243-10
che di rossor tingesti, / per gli occhi tuoi, deh, piacciati / voler
del metabolismo (e concorrono a consumare gli alimenti nell'organismo, liberando notevoli quantità
dal sufi. -osi, che designa gli enzimi. deidratare, tr.
e dal sufi, -osi che designa gli enzimi. deidrogenazióne, sf.
è un processo molto diffuso in tutti gli organismi viventi ai quali fornisce l'energia
carità nelle piaghe del mondo, ammansando gli spiriti altieri, i deietti risollevando,
per le deiezioni di ventre e per gli sconvolgimenti di spirito che da esso provengono
animi servili dimandando a cesare perdono, gli offeriscono di sottomettere la repubblica ad un
innalzamento, assunzione di un mortale fra gli dèi. ottimo, i-107:
senza voler deificarmi. tassoni, vii-93: gli egiziani... furono i primi
; immortalare. milizia, iii-44x: gli artisti hanno il privilegio di deificare le
signori, il solito costume: combattere gli uomini quando sono vivi e deificarli morti
.. hanno figurati ne le imprese gli uomini non deificati. testi, ii-189 ma
e l'altro insieme; mentre che gli uomini deificati ed i primi fondatori della nostra
che cedano a'nostri papi, e gli pone in luogo a loro indegno, a
esalta e glorifica eccessivamente e quasi deifica gli uomini. pisacane, iii-185:
sf. elevazione di un mortale fra gli dèi; apoteosi. -per estens.:
julo disse, ch'elli [romolo] gli era apparitoli, e dettoli la sua
la signora lucrezia. alfieri, v-2-418: gli scrittori a vicenda, contraccambiano i principi
e brando e di pantera spoglia / su gli omeri. monti, 4-255: al
. foscolo, iii-1-23: o deiforme, gli risponde, o prode, /
da dio la forma, l'essenza, gli elementi costitutivi. dante, par
, le antere liberano il polline, gli sporangi le spore, ecc.).
e di lor deitade, / e poi gli fece una comparazione. nardi, 88
: noi abbiamo la nostra città edificata mediante gli augurii e gli auspici; non è
nostra città edificata mediante gli augurii e gli auspici; non è luogo in essa che
. l. martelli, 1-187: stan gli altari intorno: / e la sagra
trionfa di dario! pananti, ii-319: gli antichi avevano il sommo giove; ma
e la pace. mazzini, i-184: gli uomini ch'oggi predicano spenta la poesia
vi vedevo molto maggior deità, sì per gli ornamenti eclesiastici, quali mi mostravano una
xxvii-135: la grazia, la quale santificò gli uomini avanti cristo, si può
questa eccellentissima povertade dilettandosi possessore, allora gli è tutto el mondo de iure obbligato
in apparenza di avere in odio, e gli adulatori sciocchi parimente. firenzuola, 516
delatore iniquo, / che accusato l'avea gli dié per servo. a. verri
e zelo di patria seduceva per fin gli onesti. imbriani, 3-172: ed
dell'accusa. foscolo, viii-163: gli occhi suoi furono contaminati da tante vili
.. tollerata, si rendono [gli strascini] con dette armi più audaci
i, ovvero non perpendicolari, causanti gli angoli acuti ed ottusi, come la
sulla cera, ma non delebile, gli apollinei decreti dallo scaligero. a. verri
tommaseo, 3-ii-327: il fine del delegare gli è appunto trovare persona che voglia più
mese sarò in perugia, commissario delegato per gli esami di quel liceo. piovene,
botta, 4-143: nel che se gli abbati fossero negligenti, il vescovo gli
gli abbati fossero negligenti, il vescovo gli costringesse come delegato pontificio. -delegato
i quali dovessono con piena balìa addirizzare gli cherici disubbidienti, e così per nome
delegazione municipale e rimetto il portafogli fra gli oggetti smarriti. -stor. organo
luca, 1-14-2-29: quando... gli sia stata comunicata la facoltà dall'ordinario
delegazione nella camera di don paolo e gli chiesero: « chi è adesso il
amministrazione della navigazione aerea, istituito presso gli aeroporti privati per esercitare la vigilanza sull'
del quale, da cicerone scoperti, gli furono cagione di lasciare roma e di
delfico tempio. soderini, iii-11: gli oracoli degli dei de'gentili sono stati primamente
suo andare, / e come ancor gli piace la figura / umana di vedere e
lido, / né rosignuol cantò sopra gli scogli, / né rondine stridè sugli
per nulla turbati da quelle barche pescherecce, gli si affollano attorno. montale, 13
giambullari, 1-2-56: il buon destrier qui gli fu morto sotto... /
nella rete e poi scappa: incitare gli altri a imprese rischiose e al pericolo
quando cadono le foglie, quando emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son
fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, / monta in sella enrico
era montato tanto, / c'uopo gli fa di dechinar co 'l plaustro, /
è parallela, se il focone, gli orecchioni, i delfini sono a suo luogo
a briglia; e dando loro la caccia gli feci cadere nell'imboscata. gemelli careri
, e d'un fedele amico / gli operosi e ridenti ozi saluta.
'. dlcevasi particolarmente delle libagioni che gli antichi facevano in onore degli dei.
mostro da l'infemal grotte, / che gli rapisce e contamina i cibi, /
l'occhio da un'altura discende per gli alberi del variato pendio, e trasvolando ne
io dalle tue dotte inclite carte / gli aurei detti delibo ad uno ad uno.
giudizio. banti, 8-21: uditi gli antefatti, annoverati i segni coperti e
infra noi italiani il mutamento che feciono gli abitanti dell'isola di cecilia, quando
.. quanto liberamente dovessero esser emanati gli atti di un'assemblea deliberante. rosmini
adunque di voi, proponerà quello che più gli aggrada, e ciò che alla maggior
e deliberare quindi sul posto ciò che gli sarebbe convenuto di fare. viani, 19-525
ogni tempo) di deliberare verità per gli uomini. -assol. francesco
. tasso, 1-33: l'approvàr gli altri: esser sue parti dénno / deliberare
deliberar pur deggio. leopardi, 848: gli uomini rarissime volte fanno ogni loro potere
scavalcando muretti e staccionate; e dietro gli veniva, a piedi e a ima certa
fatto. beicari, 3-3-241: allora gli disse il demonio: non adorare questa
speranza e il desiderio di vivere, gli ridava il fardello più grave della vita
, per la necessità di cesare, gli succedesse più facilmente, interponeva [il
[il pontefice] l'autorità sua con gli elettori dell'imperio, e colle terre
, che nella dieta di augusta non gli deliberassero alcuna sovvenzione. firenzuola, 431
sol cortese amante e pio, / quando gli altrui e l'ardor suo bilancio.
: non vuole una moglie, che gli delibera dare il duca, bellissima e ricchissima
e quel che è peggio, nessuno gli faceva credito né mallevadoria. -disus
dette noia. caro, 15-iii-108: gli portiamo affezione tale, che senza sua
sedette nel suo monte, e diliberò gli orecchi degli arboli: ma pure dintorno
409: deliberrà una lunatica, che gli suoi discepoli non potranno curare né sanare
santo pietro di roma, che dilibera gli indemoniati. d. bartoli, 2-3-142:
le tribulazioni de'giusti, e di tutte gli diliberrà iddio. leggenda aurea volgar.
, 1-40: et se 'l scusarmi apo gli eletti spirti / mi dilivrasse da vergogna
cittadini si può raccorre dalla commissione che gli addossarono di dipingere la tribuna del duomo
iii-191: la facoltà di consultare armati gli affari pubblici era libertà o necessità delle
i popoli più civili furono meno deliberativi gli eserciti. balbo, ii-53: 10
le cariche e le provincie ai principali tra gli ugonotti, acciò con maggior regola e
: ma poi che for di vista gli fu uscito, / è delibrato adrieto
di due consoli, per tenere fermi gli animi de'soldati, ed ubbidienti a'comanda-
un giorno della sua mala lingua, la gli si avventò alla gabbia con tanta furia
/ dall'onde grosse, e su gli enormi assiso / girèi macigni, a
dando ad intendere al marito, che gli era bene che andasse ad alcune sue
prudente o ragionevole. varchi, 18-2-202: gli uomini giudicano le più volte i consigli
fidarsi d'amicizia. davila, 438: gli uomini nobili amano e favoriscono le deliberazioni
darsene per innanzi, corrobora ed aumenta gli abiti di esse. a. verri
giunti fummo a fuligno, e quivi furono gli onorevoli ambasciadori del comune di perugia,
grande o di poco rilievo, ed ora gli escludeva da ogni deliberazione, adoperando in
panciatichi, 116: aprite dunque una volta gli occhi dello 'ntelletto, accademici, e
ed economiche della camera voto deliberativo come gli altri abati. cuoco, 2-192:
funzioni di segretario sono quelle di conservare gli archivi ed il sigillo della direzione;
prendendo lume da quelle votazioni, studiando gli aggruppamenti delle firme nelle proposte di deliberazioni
raffinatamente. -stare delicatamente: vivere fra gli agi, fra le mollezze. giamboni
dilicatamente lavorato. galileo, 4-4-223: gli assi, i perni ed i poli
, si sente la dolcezza del cantar de gli uccelli, eccetto che de'pappagalli de'
o come donatore della corona, onde gli toccò la sua parte nell'aura popolare
questa una di quelle delicatezze, che gli guadagnarono il nome di capitano sommamente avveduto
ed asprezza? alberti, 104: gli antichi usavano l'arco, et era
quelle delicatezze di camminare, d'adomarsi gli uomini fuori d'ordine e di misura in
l'acqua freschissima, i legumi, gli erbaggi e tutte l'altre delicatezze di
telefono o il microfono. -così anche tutti gli altri apparati che registrano con la delicatezza
li celli sottili e ben volti; gli occhi lucenti e vaghi, lo naso
vi si ricomanda, e priega che gli donate un poco de delicata farina per
nel viso colorito e delicato, / ne gli atti e nel parlar dolce e iocondo
gentile e delicata, e che se. gli
rami d'acque purissime e dolci, gli agrumi vi nascono in gran copia,
di una persona, anche le membra o gli organi del corpo). -per estens
uomo fu fatto forte e robusto per portar gli 'ncarchi e per fornire le bisogne da
settanta scudi. galileo, 3-4-510: gli uomini delicati e leziosi reputano molte volte
-mangia come un lupo, e poi gli si aggrava lo stomaco. -non è vero
delicato, e ogni poco di più gli fa male. alfieri, i-57: la
-parte delicata, punto delicato: gli organi o le membra di maggior sensibilità
si vidde che nascevano nell'anguinaglie de gli uomini e in altri luoghi più delicati
ed è in pace con sé, con gli uomini e con dio, ma non vuole
contro l'intollerabile falsità che invade tutti gli organi della nostra esistenza, e li
quello che dovutamente è suo e se gli richiede, sommamente dilettomi. tommaseo,
dio. de roberto, 54: gli condono tutti gli arretrati della rendita da lui
roberto, 54: gli condono tutti gli arretrati della rendita da lui dovutami su
riso e 'l canto, / torni gli onor devuti al signor mio. ariosto
vostri. marino, 350: fuggi gli alberghi altrui felici e lieti, / vanne
a gran segno, siccome quella che gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui
, il tempo di proporci innanzi a gli occhi la gloria militare ricevuta da'nostri
a'magistrati. fagiuoli, 1-6 69: gli insegno che non dia retta mai più
non dia retta mai più a chi gli propone patti illeciti e non dovuti guadagni
salutò, che in mezzo il cor gli passa; / poi fece con orlando il
propria fidanzata. adesso che questo piacere gli era consentito, aveva ogni diritto di pretendere
, dileguavano alla loro maniera, tra gli spari della fanteria, che si disponeva
caro, 15-iii-22: de'nicchi, io gli avevo i più belli del mondo,
a comparirgli capovolta; e le seggiole gli andavano in giro per la stanza. palazzeschi
sotto maestre vengono allevate e disciplinate per gli esercizii di tutte le sorte. baretti,
le ghiande. montano, 242: gli ospiti non erano molti, una dozzina
un occhio d'uomo; e poi gli scolari si dolgono che le dozzine son
il più ricco, perché se non gli avanzassero denari, non gitta- rebbe dieci
quale fu a dozzina per alcuni anni, gli mobiliò la mente di cognizioni.
-andare in dozzina: essere confuso con gli altri, non prevalere, non imporre
che, volendo entrare in dozzina con gli omeri e coi virgili, sbadiglian versi
o sei che avanzin di buona fama gli altri de la città, importan più
e far conoscere ad altri, dove che gli altri non ve la conosceranno o non
mettere insieme senza distinzioni, confondere con gli altri. berni, 150: i'
, i-646: il venditore sciorinò sotto gli occhi dell'albina un groviglio di cravatte
che non abbian l'ale: / gli altri van tutti poi pel dozzinale. allegri
che, se non è ascritto fra gli arcadi, merita d'esserlo per la pochezza
fr. colonna, 2-83: sopra gli labii della iante conca...
.. cum il capo levato sopra gli sui piedi viperei stando, cum decentissimo
una draga per le forche a cavar gli occhi a gli impiccati. berni, 65-49
le forche a cavar gli occhi a gli impiccati. berni, 65-49 (v-217)
congegno per rastrellare il mare e tagliare gli ormeggi delle mine subacquee.
è una certa gomma che ne vende tutti gli speziali. mattioli [dioscoride],
diversi luoghi si ferisce, chiamata da gli speziali gomma draganti, è da tutti
dritto di poppa, e dal quale partono gli scalini della poppa. anche 4 madiere
befana / una dragata, e la testa gli ha giunta / sì che il distese
che dalle ampie nari nello stesso tempo gli esalava. mordi, 2-404: un
di draghi, essendo elle a tutti gli altri vietate. algarotti, 2-470:
asii di fede e imago: / già gli ultimi giudei vi si battezzano / e
beffe. folengo, ii-12: fan gli atri spirti al nigro re concorso / ne
]! e a caricarlo? ora gli era di troppo un fuscello, ora invece
tavi con ferrei strali / l'orecchie, gli occhi e quella garrula / linguaccia,
. sospetto che da questo abbiano inventato gli antichi il * drago volante '.
capo del ix libro de l'istoria de gli animali in queste parole: il serpente
capo dell'ottavo libro dell'istoria de gli animali il drago marino è un pesce
tordi, i gobii, e molti de gli altri con tutti i sassatili. vallisneri
bastimento o uscire di porto, nessuno gli darà impedimento. salvini, v-429:
traevano i lor splendidi nomi, come gli astarii, i triarii, gli antesignani
, come gli astarii, i triarii, gli antesignani o campigneni, i ferentarii,
, i funditorii, i ballistarii, gli pussiliatori, gli ordinarii, gli augustali,
, i ballistarii, gli pussiliatori, gli ordinarii, gli augustali, gli aquiliferi
ballistarii, gli pussiliatori, gli ordinarii, gli augustali, gli aquiliferi, i draconari
, gli ordinarii, gli augustali, gli aquiliferi, i draconari, gli imaginifori.
, gli aquiliferi, i draconari, gli imaginifori. = voce dotta, lat
alla più lunga in tre giorni traeva gli uomini di vita. vallisneri, i-32:
simili a'lombrichi, de'quali ne sono gli italiani privi. dizionario di sanità,
, iii-14-75: i dragoni non custodivano gli orti delle esperidi e il vello d'
, chiamata creonta, / come un dragon gli unghioni avea afilati, / barbuta e
però da'poeti è fatto guardiano de gli orti de le esperidi e un grandissimo cardinale
il dragone similmente ne le sacre lettere de gli egizi e de'cristiani or significa la
a dio e con molte lagrime si gli racomandò, pregandolo che non guardasse al
era peccatore, ma che guardasse per gli altri cristiani che ver- rebbono alle mani
le perigliose chimere,... gli ingordi griffoni, i terribili dragoni, e
dei battaglioni, per quindi tirar sopra gli altri, combattendo essi altramente per l'
il berrettone e i guanti e gli stivali. saba, 87: qui prostituta
camicia, coi calzoni di daino e gli stivaloni alla dragona. -far arrossire un
genitori, che l'amavano assai, non gli permisero di farsi dragone. -in
. carducci, iii-19-375: tre opposizioni gli si armano dragonescamente contro.
per i pazzi, la dragonetta per gli opilati, la centaurea per quei che sputan
tanti nodi (come affermavano) quanti erano gli anni che ella aveva e con altrettante
di gran bile, e guai se gli s'infiamma. -a dramma a
delle decorazioni, a cui erano avvezzi gli spettatori, si credette supplire con una regolarità
papini, 26-32: non dimenticano [gli storici] né un nome, né un
quest'oscuro chiostro / delle favole noi siamo gli attori. leopardi, v-101: sovvengati
e gioiendo. bontempelli, 19-14: gli altri risvegli sono, sempre, un dramma
la loro esistenza. comisso, 12-45: gli amori furono veramente senza limiti; se
estensivamente e con intendimento faceto per indicare gli autori di un dato avvenimento.
complesso delle regole a cui devono uniformarsi gli autori di composizioni drammatiche.
. perticati, i-166: a seguire gli ordini della drammatica, qui si fece
modo drammatico; secondo le norme e gli schemi dell'arte drammatica; per modo
col seno palpitante, il torso audace, gli occhi stralunati sotto la veletta.
in relazione con il teatro e con gli spettacoli teatrali. tasso, 12-336
braccia al sen conserte; perfettamente imitavo gli atti del « pieno di grazia »,
. visconti, cotte., ii-112: gli autori drammatici devono contribuire per quanto è
8-60: raccolsi nelle mie letture tutti gli sfoghi dei poeti, le battute dei
. pirandello, 5-581: cercavano con gli occhi nelle poltrone, nei palchi,
boccardo, 2-1020: kean dichiarò che gli inglesi non sono una nazione drammatica.
soprascritte repubblicane sulle effigi dei monarchi: gli avevano dato un senso drammatico dei rivolgimenti
viva voce, rappresentando e il dialogo e gli atti delle persone. troppo drammatizzare la
b. croce, iii23- 443: gli è possibile [a galileo]..
abbronzato, con la barbetta grigia e gli occhi furbi. si drappeggiava in un
'filostrato '[il boccaccio] vestì gli eroi del tempo degli epigoni e della
innamorarlo meglio, e che da ultimo poi gli avrei tutto concesso per le sue
più alte e drappeggiate a chiosco, gli ufficiali s'incipriavano le ascelle e si facevano
a un fuoco di pruni che faceva frizzare gli occhi. valeri, 1-22: la
pucci, cent., 28-31: sentendo gli aretin cotal zimbello, / di notte
busone da gubbio, 38: quando gli tunisei ebbono soficientemente poste le guardie, e
combattere,... quasi tutti gli abitanti di quello luogo misero a morte.
dudon aventurier drapello, / fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo.
i drappelli di femine, per adescare gli uomini. forteguerri, 30-22: ed
, 3-201: le querele fioccavano. gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di
che lampeggiava dal sereno del cielo, gli fece alzar gli occhi, e visto
dal sereno del cielo, gli fece alzar gli occhi, e visto un drapello di
fecondissimo drappello. bartolini, 1-180: gli uccelli, migrano. ne sono piene
le cimici. al buio, con gli occhi chiusi, ne seguiva lo snodarsi e
3-382: terminata la piacevole cirimonia, gli sposi se ne vennero tutti in un drappello
sole di giugno, marcando il passo sotto gli stivaletti a mezza gamba.
il calle piglia. salvini, 41-54: gli veniva fatto di mettere insieme, tra
egli de'primi che trovasse di lavorare gli stendardi ed altre drapperie, come si dice
se non crede che i riguardanti debbiano lasciar gli animi instupiditi e pendenti dallo straniero lavoro
3-364: providero i detti arbitri che gli officiali della drapperia dell'arte di calimala
frange, e lo stuccatore le volute e gli svolazzi. = da drappo-,
tessuti o ricamati o compartiti, che gli vogliamo chiamare; ma de'tessuti a listato
mobili delle case e dei palazzi, gli altari, le balaustre, i sedili delle
di legnami. sacchetti, 60-12: gli fu recato un forzieretto di cristallo,
torno tomo. boine, i-52: ma gli affissi sui muri hanno cubitali annunci di
sola cosa è mancata a tutti [gli impressionisti]: il tempo di coordinare in
a un cenerino drappo avea commessi / gli omeri, e il crin coprìa color
tremore aveano distinto il bel damigello, gli mandavano di sotto al drappo delle tenere
drappo, col quale... gli occhi che forte piangevano rasciugandosi...
[questa erba] e mettesse sopra gli suoi occhi, e legassevi suso di forte
secondo il grado e potere di coloro che gli facevano fare, per meglio conservarvi
biz- zocca in quello, / e gli porta a donar per la bisogna /
un terreno ricco di acqua scorrente fra gli elementi porosi del sottosuolo, si formano
sinisgalli, 6-130: il colle che ripara gli orti torlonia e gli orti alibert dai
colle che ripara gli orti torlonia e gli orti alibert dai venti occidentali si alza a
si contano ormai a centinaia di mila gli ettari drenati in francia. g. bassani
: voi potreste nella facilità speciale per gli ingegneri toscani e sardi introdurre studio normale
driade, vestite di nero, aveano gli capelli sparti. boccaccio, v-9: in
: i lascivi satiri e silvani, / gli arditi fauni e timide napee /
e timide napee / eranvi tutti, e gli amorosi pani, / le naiadi
. fra giordano [tommaseo]: gli dringolavano tutte le membra con perpetuo dringolare
simile alla felce, e nasce ne gli alberi. mattioli [dioscoride], 642
saldi avvinse alle caviglie / di prua gli stragli, ma di poppa i bracci
un fiume, che si appoggia, con gli estremi, all'alveo primitivo.
, 59: tutte le mercedi e gli affitti ricevere, e tutti e'predetti frutti
con suo onore, e l'altra gli apportò anzi danno e biasimo. sarpi,
. macinghi strozzi, 1-512: tutti gli uomini sono in pensiero di quello che
e la manca ventura dii villano si gli fu drizzata, e guadagnava di ciò
: n'andai davanti lei / e drizzai gli occhi miei / a mirar suo corsaggio
via a pellegrini / e che dirizzi gli erranti in canmino. fra giordano, 1-241
. ariosto, 16-41: drizzati che gli ha tutti al lor camino, / cavalca
bellezze, e dirizzato verso di lui e gli occhi e la mente, ella gl'
, e fulminando / spesso a la vista gli dirizza il brando. bruno, 3-236
a dirizzare i ragazzi del fattore perché gli diano una mano ai preparativi.
del pie', subito scosse, / e gli drizzò queste parole: « sorgi,
guari ragionarono tra loro, che essi, gli abitati tronchi degli alberi e le rigide
e fabricando tempi. / altri contro gli drizza archi e trofei, / piramidi
560: il drizzarsi, ove gli altri seggano..., pare noiosa
quando aveva di questi propositi, che gli duravano poco, si drizzava con tutta la
acciocché il corretto si dirizzi, e che gli altri tremano. 16. volgere
, che quando comparisce in iscena tutti gli occhi si drizzano colà e si sta
lui, e diedersi delle lance sopra gli scudi. boccaccio, dee.,
lor s'eran drizzati, / assalir gli nimici. tasso, 20-47: vèr lui
venti / si drizzano nel sol che gli penetra, / sola garrisce in picciol suon
p. f. giambullari, 29: gli ungheri, come aveva ordinato arnolfo,
bologna. giannone, 2-i-473: mettendo gli occhi alla seguente pagina, leggo la
roberto, 1-306: tragica, muta, gli si abbandonò sul petto, s'avvinghiò
fine, con un benigno nodo se gli aveva ritirati insino in sulla sommità della
poi, / e'non occorre dir: gli è tutto voi; / guardate lì,
). sassetti, 345: gli altri danari de'particulari si spendono in
cina, il rabarbero, il rapontico, gli ermodattili, e tutte l'altre cose
per procurarla? pirandello, 7-649: gli portava anche da mangiare e qualche droga
); preparato nella cui composizione predominano gli stupefacenti. botta, 5-508: a
stupefacenti. moravia, xiii-88: ma gli occhi neri, grandi e fissi,
bi lance adulterate, / gli venne fatto d'esser milionario. verga
sozzini, 227: visto il reverendissimo che gli era forza il partirsi di siena,
di droghétto in oro, fatto per gli sponsali della principessa. = dal fr
domestico. redi, 16-v-141: tutti gli altri [libri] sono spariti; e
, 1-157: venne ordinato, che gli speziali e i droghieri non possano vendere
ne capiti a un droghista, e che gli tenga per disfarsene, se la curiosità
l'una maniera sono più piccoli che gli altri, li quali si chiamano dromedari
p. della valle, 266: gli arabi ladri sogliono venire a far simili
ricettario fiorentino, 3-102: tutti gli altri medicamenti composti... sono
liquido vischioso, nel quale restano impigliati gli insetti. tramater [s.
: trastulla- vansi tra loro / con gli schierati combattenti bossi, / della regina
monti, x-2-32: peccò francia, gli è ver; ma, spenti i drudi
e tiranni / e d'ogni servitù gli eterni drudi / quand'ei gli ozi turbò
ogni servitù gli eterni drudi / quand'ei gli ozi turbò de'tristi ludi / cui
quando il pepe è maturo in su gli alberi, che sono drudi e folti,
mi ricordo... i druidi, gli uomini e le donne, sacerdoti
: una bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta: / da
visione / su gli spiriti cala e gli tormenta: / da le torri papali d'
duale della fierezza sprezzante ond'essi giudicavano gli eventi e gli uomini. 3
sprezzante ond'essi giudicavano gli eventi e gli uomini. 3. agg.
la religione di zoroastro, che attribuisce tutti gli avvenimenti del mondo alla lotta di due
e cercava d'ingannare anche te che gli parlavi. michelstaedter, 216: per
specifico è creduto forma e principio; e gli elementi del numero sono l'unità e
e desiderio di porsi in relazione con gli altri, di renderli partecipi delle proprie
lui l'unguento, il barbiere. gli fu intimato che nominasse questo barbiere;
31: già li vedevo gli occhi tuoi soavi / seguirmi sempre per
teneri miei affetti con quest'ingrata, ricordomi gli amorosi trasporti, gli affanni, le
ingrata, ricordomi gli amorosi trasporti, gli affanni, le dubbietà, i combattimenti dell'
mente dal considerare la infinita distanza che tra gli antichi tempi e i nostri si vede
fra giordano [crusca]: gli eventi della impresa sempre sarebbono dubbievolissimi.
ingannano quel sentimento che, come de gli altri è più nobile, così è
sé dinanzi a se stesso, quale pur gli converrà essere in quel sì penoso e
. questo pensiero, man mano che gli schiariva i torbidi e le dubbiezze della sua
» come da un raggio illuminante, gli faceva cara talvolta la prigione, sempre
è costantissimo e indivisibile istinto di tutti gli esseri la cura di conservare la propria
mia du- biosa e tarda / facean gli amanti. bembo, 1-244: quando
prezzo dotai d'uve gemmate, / colmar gli olmi mariti, indi troncate / stillar
credo, e quanta / su tra gli altri celesti in ciel si mostra. tasso
quale sia la faccia delle persone che più gli sono vicine. 7. infido
dubbia fé, la poca sua fermezza / gli espongo; e fingo che la trama
tasso, n-ii-286: il primo grado de gli animali è quello che ha l'anima
e le piante; ma tra questi e gli animali che hanno tutte le sentimenta si
la natura de le piante e de gli animali. d'annunzio, iv-2-59: le
nostra sorella finì sepolta in casa, con gli abiti da monaca, pur senz'aver
morte. ariosto, 1-39: se gli è amico o nemico non comprende: /
: « è in camera sua, gli doleva un pochino il capo ». pavese
per non sbagliare, la sorella maggiore gli faceva la ricevuta a scapaccióni. d'annunzio
s. c., 165: tutti gli altri re o vinti da voi per
a vari dubbi di dover morire gli amanti conduce. macinghi strozzi, 1-233
. caporali, ii-117: se con gli amici disputando stassi [il pedante] /
l'uno e l'altro egualmente a gli atti brutali si sottopongano? certo,
sua paura / poi che la verità gli è discoperta, / mi cambia'io.
cambia'io. ariosto, 3-77: gli va gli occhi alle man spesso voltando,
. ariosto, 3-77: gli va gli occhi alle man spesso voltando, / in
petrarca, 270-87: l'arme tue furon gli occhi, onde l'accese / saette
ch'io presi gran dubio, / e gli ungar ne sentir tormento e guai.
sto io assai dubbiosa, e forse ancora gli altri; perché tesser voi troppo amabile
se el vedea / colui che quivi parlato gli avea. pulci, 1-55: alla
suo stato incerto, / ch'ancor gli par de l'orgoglioso flutto / veder
mia du- biosa e tarda / facean gli amanti, di che ancor m'aggrada /
io m'aggiravo traboccante e stordito tra gli uomini e per il mondo, coll'unica
molte sollecitudini era stimolato, le quali gli davano cagione di dubbiosi movimenti: e
simintendi, 1-51: l'acqua hae quivi gli diei marini, tritono cantevole, proteo
esser soliti per lo più di snervare gli animi, avvilire le forze, e insieme
dubbiosa / ricominciarsi, subito vigore / gli corse dentro allo 'nfiammato core. pulci
'nfiammato core. pulci, 24-14: gli mostrò la guerra assai dubbiosa, /
: avvenir potrebbe / che le ginocchia gli sarieno enfiate, / e mal dubbioso ne
il pregava... di far che gli articoli da esaminarsi nel concilio si riducessero
soggiunge che il senno è stimato perché libera gli uomini dalla fatica della riflessione; taluno
aria, di mano in mano che gli è dattorno, divide e rompe. vallisneri
, 3-8: lo quale [sileno] gli abitatori delle contrade di troia, dubitante
delle contrade di troia, dubitante per gli anni e per lo vino, preserlo
de tale accidente, e de maiore dubitanza gli donò ac- cagione. b. davanzali
che rimangono, più si accendono ne gli odii e più sono apparecchiati alla vendetta
questa apparizione dicono i santi che cristo gli confermò sì e gli certificò tutti quanti,
santi che cristo gli confermò sì e gli certificò tutti quanti, che tutti ne
, e se fissi / tengano gli occhi in noi; / ma potenti ragioni
so io e che non sanno tutti gli uomini che vivono e che viviranno in fin
1-3: non è punto da dubitare che gli antichi usarono di portar cimieri ed ornamenti
dubitar ed interrogar a proposito e co'gli ordini che si convengono, se non ha
da s. c., 28-3-7: gli uomini amano coloro che lodano i beni
docilità, alzò il capo e sbarrò gli occhi, come se cominciasse a dubitare che
, avesse avuti alcuni altri eccellenti spiriti gli quali o istorie o orazioni o libri
detto cardinal di marsilia, dove in prima gli aveva sospetti, dubitando di loro opinione
ella è natura di buona mente il temere gli errori suoi e l'impeto degli appetiti
/ e quando vider sì pietosamente / pianger gli achivi e li duci dircei, /
vi-228: al mattin sull'origliere / gli occhi aperse, e dubitò! /
in errore, valeria estendeva a tutti gli uomini maturi l'idea che si era
sono queste: perdonare l'offese che gli sono fatte, e gastigare chi bisogna,
profondo / che le sue forze tutte gli disperse. di costanzo, 1-15:
cibo che 'l maestro degli inganni gli profferea. g. b. strozzi il
dubitativamente e conghietturalmente. balbo, i-58: gli assalti moderni... non provano
: chi perde la fede, non gli è lasciato con che cosa si conservi;
dubitazioni insegnò più fruttuosa filosofìa che non gli altri con le loro sentenze presuntuose.
ombra il corpo. guicciardini, i-121: gli ordinò che, pascendogli di speranza insino
ordinò che, pascendogli di speranza insino che gli dessino i danari, lasciasse finalmente le
fiorentini avessino non piccola dubitazione, nondimeno gli pagorono quaranta- mila ducati, de'quali
dieta. a. verri, i-180: gli dei esaudiscono chi in loro confida;
danari, e la gente si mettesse per gli fiorentini alla guardia del castello dell'agosta
lo vorrebbe allegramente, / ma sapendo che gli è sì trafurello, / nascer dubitazione
, intendendo quelle parole, corsero sopra gli ambasciatori e sì li uccisero.
plaga / ove tra note forme rivivono gli anni felici. d'annunzio, iv-2-402:
.. che l'ambascia del frantoio gli ritorni e gli strappi il grido dubitoso.
l'ambascia del frantoio gli ritorni e gli strappi il grido dubitoso. 3
(480): si potevan distinguere gli arrivati di fresco, più ancora che all'
il teocriteo amaranto. valeri, 3-166: gli occhi d'oro van cercando / qualche
suddita come le altre, nella quale gli storici nostri c'insegnano che risedeva un
, ma perché non avendo mai provato gli agi della vita, non si curano di
lì, per le stesse ragioni, e gli aveva mosso guerra. collodi, 580
guido da pisa, 1-23: allora [gli egizi] elesseno loro duca moise.
mali e di malvagità artefice, assedia gli animi. boccaccio, iv- 101
v'abbia, imperocché inutili sono per gli appostamenti e guerre che fanno loro, perocché
finalmente morto, / io prego dio che gli faccia da clero / un cento d'
. f. giambullari, in: gli dette tutte le insegne e tutti i privilegi
e russia hanno preso l'offensiva. gli eserciti russi marciano verso l'occidente;
. colonna, 2-59: [invocai] gli prosperi genii, che a questo mio
). trovò modo che... gli facesse venire cinquanta ducati. l.
cara comare / e che dieci ducati gli donasse. masuccio, 8: costui
... e in quello passeggiare gli venne veduto dinanzi ai pedi d'un
, vi parrebbe bello. solamente i lavori gli costan di molti ducati. baldi,
avvocato / scriver per me, né gli mostrai ducato. -ciondolo composto con
profeti. i secondi xiv fuoro re. gli altri xiv fuor tutti duci e principi
vii-520 (64-8): poi che gli guelfi de l'arme pronti / siano,
ai signori di notte, cercatolo, gli trovonno addosso di quelli ducati falsi gran
della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il carrettier dalla
le fo stile, or foglio / de gli elementi istessi e d'essa luce.
. villani, 5-4: il re filippo gli tolse, tornato lui in francia,
dugento migliaia di livre di parigini che gli avea prestati quando andò oltremare sopra la
vari baroni oppressi dalla sete / che gli rendea del dominar devoti, / occuparono
?... io me ne lustro gli stivali del decoro! io mangio pane
altri procuratori, ch'e'potessero usare gli ornamenti consolari. gioia, 1-ii-292:
ducenarii ', i * centenarii ', gli 'egregii '. = voce
. cavalcanti, io: licenziato che ebbono gli ambasciatori ducheschi, e detto che a
: e quando viene alla luce, gli altri uccelli se gli raunano attorno e beccandolo
alla luce, gli altri uccelli se gli raunano attorno e beccandolo lo spiumano.
privi di dolcezza, come quello che gli si partiva dalla gola ogni due minuti,
e tre aspetta, / ma dinanzi da gli occhi di pennuti / rete si spiega
i quattrini per comprarlo. -non gli vuol dare? -o buon, o buono
non sono la dugentesima parte di tutti gli altri. duecentista (tose, dugentista
mille dugencin- quantotto, / quando gli uberti e case ghibelline / trattar che
: è un piacere a vivere con gli smemorati, si può loro dugento volte
], iii-3- 165: riferiscono gli esploratori che già s'è raccolto da un
. calvino, 2-181: si svegliarono gli altri esuli, accorsero, s'interposero tra
viii-1-51: è vero che il boia uccide gli uomini legati e circondati di guardia;
24-66: chi mi cambiò i leoni e gli orsi, coi quali m'era bisogno
sol potei fra mille sdegni ed onte gli archi acquistar del duellato ponte. duellatóre
in duello. monti, 7-138: gli desteranno incontra altro più fermo / duellator
quel che gl'iddìi chiamano santo, gli uomini appellano sca- mandro. bisaccioni,
e ne'congressi de'pochi, quanto gli italiani sieno superiori con le forze,
e con quel poco di fiato che gli rimane, sbatte l'ali e canta
corso, e il bel vedere che gli uni dimostrarono combattendo, dimostrarono gli altri
che gli uni dimostrarono combattendo, dimostrarono gli altri giuocando. tasso, x-26: così
sento l'aculeo / dell'epigramma; / gli atleti s'armano / tutti a duello
tuo gran guaio / in una mezzoretta gli è fornito. emanuelli, 1-66: lo
venuto a duello col fiume acheloo, gli ruppe un corno. garzoni, 1-587
tutti quelli ch'entrano in duello, e gli confisca tutti i beni temporali e gli
gli confisca tutti i beni temporali e gli dichiara infami perpetuamente. marino, i-60
duello col germano. bocchelli, 6-37: gli anziani lodavano il modo franco e coraggioso
. d'annunzio, iii- 1-410: gli inviati sono circa duemila, d'ogni regione
.. vide nelle valli... gli alberi a duetto, a terzetto,
si chiamava nando e alla faccia non gli avreste dato un duino. soffici, v-2-345
un duino. soffici, v-2-345: « gli è a genova. gli è un
: « gli è a genova. gli è un gran caposcarico; guadagna bene,
. vico, 408: si diedero [gli eroi]... a ridurre
, il quale bru- stolito tra gli dumeti e spinai, avevano forse osservato
/ ch'uom ch'a terra calcò fra gli aspri dumi / angue non visto
che il mare si forma da se medesimo gli argini all'intorno, con monticelli di
virtù: perché la prima cosa che perdono gli amanti è l'intelletto. casti
: dico dunque, che già aveano gli academici infiammati, l'anno della salutifera
, e come egli era venuto dopo gli altri, altri sarebbero venuti dopo di
un solo. forteguerri, 20-119: fidelbrando gli disse: o via figliuolo, /
: o via figliuolo, / tu gli vuoi mal; perché t'ha fatto bene
riprese; e dentro delle vene / gli bollì il sangue. 3.
a la magnificenza e a la grandezza de gli edificii, il domo di milano,
). rajberti, 2-62: [gli scrittori classici] quando hanno arrischiato là
là una parola nuova, aspettano trepidando gli applausi del pubblico, quasi che avessero fabbricato
, xxiv-979: posta mano alla tasca, gli diè addoppiato il denaro solito, in
mi sono oltre '« odo cari gli augurii che... mi avete praticati
semi duplicati, siccome il pisello e gli altri legumi tutti. s. degli arienti
i-18: saranno due settimane ch'io gli scrissi lettera duplicata di semplice complimento,
semplice complimento, come s'usa fra gli amici, e non ha degnato di
vi si mandano, quando saprete che gli originali son capitati, ritenete appresso di
, e che fatalmente poi son sempre gli stessi. 7. per estens
quello stesso tumulto d'impressioni che producono gli oggetti naturali, la proposizione che l'
due grandezze. galileo, 3-1-244: gli spazi passati dal mobile partendosi dalla quiete
nello stesso cromosoma sono presenti due volte gli stessi geni). 5.
duplice mar! d'annunzio, v-2-118: gli riapparve nello splendore degli iddìi ridenti la
la terra ampia dividi; / tu fra gli opposti lidi / nel duplice emispero /
balbetto e mi lascio andare a tutti gli atteggiamenti di un sentimento traboccante. ma
deglttaliani. d'azeglio, 1-325: gli arbitri, le prepotenze distruggono l'indipendenza
che sua maestà non vi metterà fra gli esclusi. arila, 179: quanto più
è sempiterna. machiavelli, 77: gli regni i quali dipendono solo dalla virtù d'
durabili e men suggetti ai mali; altri gli tengono per più fievoli. •
, le quali durano tanto tempo, che gli uomini, per non vedere il fine
, i-17: tre cose sommamente gli pareva di provvedere: il consiglio, e
volgar., 1-28: coloro che gli altri potranno insegnare, aranno sprendore durabilmente
e il picciol campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, / preda
duracine, / che, non che gli elmi, are'rotte le macine.
la dura madre, o almeno gli strati delle sue fibre motrici fossero intatti,
forte valor lo colpo venne / che gli occhi no 'l rltenner di neente, /
quasi vicino. tommaseo, 3-i-57: gli esuli duramente scacciati, portano altrove la
la gragnuola mescolata con fuoco, laonde gli uomini e gli armenti e gli alberi erano
con fuoco, laonde gli uomini e gli armenti e gli alberi erano duramente percossi
, laonde gli uomini e gli armenti e gli alberi erano duramente percossi. cavalca,
l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur duranti sotterra del greco fiume
ci convenimo che quei mia dinari e'gli tenessi a quindici per cento a vita
ma durante un mese o più non gli giovò trovarsi col marito, come quella
pianta eterna delle repubbliche, sulla quale gli stati, quantunque acquistati con violenza e
leopardi, ii-572: le piante, gli animali ecc. trasportate e stabilite
col timor di dio, il quale gli dura ancora. alfieri, i-ii:
la brina durava tra i cespi e gli sterpi bagnati. 4. figur.
: durava poco da per tutto e presto gli davano il ben servito dal gran vizio
lui si battezzavano... tutti gli altri del sangue, e la maggior
fintantoché s'accorse che il soverchiamente prolungarlo gli avrebbe nociuto. -indugiare.
troppo alto di stanghe per lui, e gli pesava tutto sulle spalle, sicché non
spesa. crescenzi volgar., 3-5: gli uomini l'usano [la cicerchia]
la quiete. manzoni, 310: gli oscuri perigli di stanfce incresciose, /
. d. battoli, 27-265: durar gli anni interi in ansietà, in sospetti
sassetti, 213: vannosi a trovare gli altri venti, che vengono da mezzogiorno
della facilità incontrata in questo caso con gli stenti durati nell'altro. d'annunzio
iudice del peccato, duratura sempre quanto gli uomini abiteranno la terra. rinaldo degli
legge della natura, comune a tutti gli uomini e approvata dal sommo iddio e
ab eterno ', perché i modi e gli atti delle sostanze create succedono l'uno
servitù del signore di matellica, il quale gli rifonda sul basto vinticinque strengate d'un
, n-6: i legni son buoni per gli edifici, i quali son tagliati del
il topazio è gioia: e perché gli è della medesima durezza del zaffiro, con
mostrano non maravigliarsi delle cose che fanno gli altri. 6. gravità,
, e altre cose, le quali gli altri chiamano miserie, egli avea avuto
strano viaggio. davila, 17: gli uomini afflitti e oppressi, con tanto maggior
. leggende di santi, 4-236: gli apparve santo francesco in sogno, con
che pesi sulla stirpe britannica d'ambo gli emisferi, è appunto quell'alterigia e
ver di lui con durlindana / gli diè di punta una piaga villana. g
, non ne trova pur uno che gli dia un biscottino sul naso, quantunque
non si vede. -figur. gli uomini d'arme, l'esercito.
fitti, la fronte dura e bozzuta, gli occhi celesti e il naso ricurvo con
da bastare. verga, ii-22: gli portava, nascoste in seno, delle croste
, delle croste di formaggio, che gli avventori avevano lasciato cadere sotto la tavola,
., 4-6: il tufo e gli altri [terreni] più duri, ove
. giamboni, 7-159: il capo gli si veste di ferro [al gatto]
i-8-i8: egli si mosse, ed io gli andai dirieto; / e sempre per
un crudelissimo ghiaccio, e nel'acque gli facevano divenir duri. caporali, ii-ii:
sanctis, ii-1-109: la mia presenza gli faceva una certa impressione, perché io
faceva una certa impressione, perché io gli stavo a lato teso e duro, con
in fondo. moravia, iii-326: gli piaceva che l'attrice si mostrasse,
. tasso, 3-45: cade; e gli occhi, ch'a pena aprir si
come un sacco, i guanti che gli davano noia, e non sapere più cosa
mento duro, il naso duro, gli occhi neri. -privo di morbidezza
, le si dovrà scrivere avanti * gli 'intero, non apostrofato: altramente sonerà
avessi cento lingue non saprei / narrar tutti gli affanni, e dolor miei. ariosto
dura necessità ci costrinse a trascurare tutti gli esterni rapporti che avrebbero potuto salvar la
, 20-1-10: poco era quello che gli faceva bisogno di procacciare al suo proprio
, 4-302: scriveva delle lettere che gli mettevano addosso la febbre, l'avvelenavano
pel colpo ebbe paura / perché e'gli parve di molta possanza, / era di
iii-1-264: stavo alla dura, e non gli volevo cedere il cocchio, ma le
in mano, / come avean detto, gli dier me e le mura. malatesti
me, lo era a tre doppi sopra gli altri fanciulli. baldini, i-629:
volta mi riesce un po'durotta, gli è il mio non potermene, prima
, duroni e occhi di pernice che gli costellano le dita. 2.
freschi i colori della vegetazione, [gli] aveva lasciato più fini, duttili
sia duttile e trasparente, così come gli sta dentro. linati, 17-24: lettere
sua guardia, corrotto da petronio sabino gli lo diede ad esemplare, sì lo fece
solamente i duumvirii, i decurioni, gli edili e simili. 2.