120-5: per far voi certo, che gli estremi morsi / di quella ch'io
e prendon sì mia fede, / che gli altri mi sarien carboni spenti. passavanti
si perdessero, si giudicavono vani tutti gli altri apparati alla guerra...
sospeso, e co'consigli certi va gli incerti avvenimenti temperando. marino, 2-58
luminosi chiocciolini, / con gli stendardi d'incenso in testa / dei
, le quali chiamano chiocciolini, perché gli fanno a figura di chiocciola. tommaseo-rigutini
, i-34: fu allora che qualcuno gli porse la fiasca: l'abboccò.
inondò la gola, lo stomaco, gli penetrò nel sangue; il chiocciolio del
pananti, ii-53: gioiam se sul mattin gli uccelli passano, / van chioccolando,
, giocavano a spruzzarsi d'acqua presso gli orli della vasca. il loro chiacchiericcio
cespuglio. l'uno rispondeva all'altro e gli rifaceva il verso. pancrazi, 1-85
2. fischietto usato per attirare gli uccelli, imitandone il richiamo; caccia
una ramata, e chioccolando per richiamare gli uccelli. frocchia, 1-940: dove
dunque due fili,... e gli appicco a due chiodetti. marino,
scaldati i predetti pezzi al fuoco, gli commetta e gli serri insieme, non con
pezzi al fuoco, gli commetta e gli serri insieme, non con chiodi di
: grosse scarpe!, i muratori e gli operai di campagna, con chiodi d'
chiodo ch'accoppia, orizonte che gionge gli emisferi. algarotti, 2-357: ne condusse
, figendo in lui la dura necessità gli adamantini suoi chiodi. monti, iv-
un amico nostro, appena vedranno come volano gli scheletri, pianteranno voi grassi in un
, / coi quali amore il cor gli punge e fiede. bandello, 1-15
minacciò darsi al disperato, avrebbe scoperto gli altarini. giusti, 2-240: e
da un'attività (mettendo in disparte gli attrezzi e gli strumenti necessari).
(mettendo in disparte gli attrezzi e gli strumenti necessari). -in particolare: attaccare
). giusti, i-536: spariti gli eroi, scappò fuori la grammatica tanto
. targioni pozzetti, 12-5-228: sono gli agricoltori di questi paesi...
per le guerre o le maialate, quando gli garbava. -trane, cacciare,
che si fa sentire per ordinario sopra gli occhi o pure nella sommità del capo
capo in guisa che sembra al paziente che gli entri appunto nel capo un chiodo.
stava suso uno monticello rilevato, e gli aveva posto nome il calvario, in mezo
, ii-310: « chiodo, che gli antichi dissero anche chiovo e aguto,
de la rosa biondissime dopo le spalle gli ricadevano. ariosto, 112: senza misterio
pene de'nobili appo i persiani e gli americani di spiccare uno o più capelli
. bembo, 1-106: e se gli onesti preghi / qualche mercede han teco,
tratto del sol per lucido cristallo, / gli elementi distempri ardor di fiamma. monti
accendesse il fuoco della sua passione; e gli occhi sfavillanti, e le mani calde
ancora alla mal'ora quella chioma detta gli crini di berenice, e sia portata da
trombetti comandò canori, / che chiamasser gli achei a parlamento, / ch'hanno le
di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'gli omeri attendea. pascoli, 1238:
ho ai miei piedi il più chiomato tra gli angeli di me- lozzo, che mi
. salvini, 16-361: ma fievole gli fè restar la lancia / nettuno chiomazzurro.
la zaz zera, non gli rileva [ad amore] cosa alcuna.
e fuligginoso. tinto 11 sudore gli cola come sangue. = voce
pratolini, 9-393: sono infami gli uomini in germania, e non gli
gli uomini in germania, e non gli si pesta mai abbastanza il calcagno sulla
piacere, sono confusi, perocché iddio gli ha spregiati. bruscaccio da rovezzano,
vi andassi certificando con istorie e con gli essempi, vi allegherei il testo moderno
molti, e eccene parte che gli uomini universalmente gli usano, come
eccene parte che gli uomini universalmente gli usano, come sarebbe..
sua mano, ch'era gentilissimo scrittore, gli aveva chiosati tutti. chiabrera,
e più con le latine, e con gli scoli de'grammatici e de'chiosatori,
, ch'egli l'ha inteso quanto gli altri tutti, ed al mio parere lo
. d'annunzio, v-3-91: tutti gli oriuoli risplendevano e illuminavano. tu alzavi
chiusa valle. petrarca, 192-8: gli occhi move / per questa di bei colli
fondo lasciar de'cristallini fiumi; / e gli alti monti, e i bei soggetti
idem, i-213: di seguir voi gli martiri non tardi, / con l'animo
bicchier piglia / di scopulo che i servi gli recavano: / « pel dì *
della corte. muratori, 7-v-247: fin gli stessi re, duchi e conti,
nel chiostro vergine romita, / se gli azzurri del cielo, e la splendente /
in mezzo di molti di ciascuna fazione, gli venne presentata la vostra bellissima lettera.
molti giudei d'intorno a pilato. gli ingannati, xxv-1-334: chi diceva ch'
guizzar di questo fiume, / e spiegar gli augel- letti al ciel le piume.
, e poscia in freddi chiostri / gli spirti d'aquilon la rischiarare. marino,
xxiv-781: quivi col torchio ch'ella gli porse illuminando que'tenebrosi chiostri, vide
celesti chiostri / il vago lampegiar de gli altri segni. lorenzo de medici, 96
e 'l crin sanguigno tira / per gli alti chiostri. tasso, 6-iv-1-37: signor
albergo / la sublimò [maria] sovra gli empirei chiostri / il sovrano monarca onnipotente
la fine da l'amore, non gli facendo le carezze che s'aspettava, si
, diceva, con le lagrime a gli occhi, cose bestiali. berni, 6-30
e chiotti, che se no il popolo gli avrebbe fatti a pezzi. fucini,
dei canali, le casupole chiotte, gli alberi spirituali hanno un'immobilità di stampa
spremono i panni, la chiovara, gli uncinelli, e cose tali...
a guisa delle dita de'chiragrosi, tutti gli ha nocchieruti e bistorti.
di pa rità con tutti gli altri crediti della stessa natura (contrapposto
suo denaro, pretendere qualche privilegio sopra gli altri creditori, li quali si dicono personali
chirografo al mio erede, nel quale gli ordino di farla intagliare de verbo ad
peritissimo nell'arte, volse che egli gli guardasse la mano e dicesse la ventura
i segni aperti, / onde d'investigar gli altrui destini / prendon notizia i chiromanti
traevano tutti a due il vitto dal gabbare gli uomini. d'annunzio, v-2-889:
da l'arte de'geomanti e de gli astrologi: e l'esperienza dimostra che le
l'esperienza dimostra che le predizioni de gli astrologi sogliono il più volte esser vere.
. averani, i-n-3-291: nelle pandette gli esercizi della palestra con tal nome appellavano
da greci detta chironomia, e da gli antichi fu riputata necessaria ai figliuoli ingenui
le mie pianella, le mie botte, gli miei sproni e il mio annulo e
mani da parte del vescovo nel conferire gli ordini sacri. « = voce dotta
e prender di varie cure disperate che gli altri medici in cinigia avevano abbandonate.
e farmaceutici. oriani, x-21-282: gli aveva offerto una magnifica busta chirurgica, comprata
il cirugio, per poterlo meglio medicare, gli fece rader la testa. boccalini,
don chisciotte, che ricorda la figura o gli atteggiamenti di don chisciotte (o di
in lei / con l'onda fresca gli smarriti spirti. / ma chi sa che
perciò altro che miglior cozzone, che gli altri suoi mozzi di stalla, i
, 4-202: chissà da quale ricordo gli venne in mente, davanti a lei
con le mani sul seno colmo e gli occhi fermi e diritti davanti a sé.
. -con valore rafforzativo, quando precede gli aggettivi interrogativi che, quale.
di amilcare. però subito dopo sbattè gli occhi e si mise a fischiettare, come
dolci frittate, divorate sull'erba dopo gli allegri spari di caccia. valeri, 1-21
. ungaretti, iv-19: mi porteranno gli anni / chissà quali altri orrori, /
di chitarre / là ne la spagna de gli atzechi. d'annunzio, iv-2-289:
mano, / perché il viaggio non gli venga a noia. redi, 16-iv-288:
resistente agli agenti chimici, che forma gli involucri e le struttine degli artropodi,
chitina e sufi, -asi che indica gli enzimi. chitinóso, agg.
o soltanto fino al ginocchio, per gli uomini. valli uguali la nota
: chi sa che chiucchiurlaia di ragazzi gli sarà stata fatta d'intorno nel passar per
incontravano i ragazzi che tornavano di scuola, gli facevano la chiucchiurlaia. 2.
si liberò da così gravi pericoli che gli soprastavano. fagiuoli, 1-5-10: -o
... comincia a cospirare contro gli altri nobiluomini, e ricorda tutti i
e a mantenergli un'ammirazione, che gli serviva principalmente di salvaguardia. nievo,
davila, 389: erano anco per natura gli andamenti del senato molto alieni da'turbatori
e alla luce del fuoco ne volle scrivere gli indirizzi. « che fate? »
veienti con uno assedio tanto lento, se gli altri popoli toscani avessero fatta una cospirazione
cossi. vallisneri, iii-396: cosso, gli storici naturali intendono una spezie di tarlo
riputazione un porro, un cosso, / gli è questo qui, che ti fa
sulla terra, / e la sua donna gli tornò nel cosso, / ond'egli
essendo recati maccheroni e messi su per gli taglieri innanzi a ciascheduno, essendo venuto
femmina come abello, caino, e gli altri figliuoli d'adamo. pulci,
, rotto il grosso usbergo, / gli apre le coste, e l'aspra punta
padre adamo aveva tutta nella costa che gli fu levata. pascoli, 1340: disse
coste vellose, di qua e di là gli ondeggiava. d'annunzio, iv-2-315:
di mal di costa,... gli fu forza venire in potere della morte
licio all'improwista, e il giavellotto / gli ficcò nelle coste appunto in quella /
a quel comandatore; / e poiché gli ebbe tutti a rodi posti / i vecchi
, ii-90: io, che per avventura gli sedeva da costa, non credo poter
or, così da costa, / gli atti che vedi a chi t'ascolta fare
mezzo la collina, di costa tra gli oleandri rosacei e i melograni dal verde
i melograni dal verde metallico, con gli olivi sopra e d'intorno.
]: da questi serenissimi miei padroni gli ho fatti dare molti aiuti di costa.
, 1-10: le quadrella pioveano: gli aretini n'aveano poche, et erano
diritta, egli non perde di vista gli oggetti del piano che gli sono da
perde di vista gli oggetti del piano che gli sono da lato; ma secondo ch'
; ma secondo ch'ella volta, se gli lascia alle spalle. pindemonte, 180
monte io scersi, / che sopra gli altri ergea la fronte, ed era /
e quel l'aspetta fin che se gli accosta; / poi spiega l'ale per
sopra 'l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la costa d'amalfi,
nabartoli potrà o vorrà attendervi; pur gli scriverò. guavicatoli tutto l'anno,
costola '. matosi a ali distese, gli gridò da una grande altezza: costà
e publicare molte fatiche ed a rivedere gli amici e i ch'aveano pagati
daccapo costà a dissipare l'una e gli altri. palazzeschi, 40: m'awicino
forza elettro / se chiudo un poco gli occhi / l'uomo costà / mi sembra
battaglie sono dentro e di fuori; e gli anni
o per altra cagione, perocché non gli sentiva costanti. petrarca, 357-11:
il solito colore, / io non gli voglio creder, che tremante / non abbia
l'avete a scusar, ch'a gli occhi vostri, / occupato a le cacce
abitudine di timore e di sforzo affatica gli animi deboli, essa arma e ribadisce
avvenutigli [i casi d'elena] gli estimavano, con più moderata compassion gli
gli estimavano, con più moderata compassion gli avean trapassati, quantunque rigido e costante
229: lampada ondeggia a galileo su gli occhi / dell'amo in riva, e
della buona forma è costante e fondamentale, gli effetti desiderati avrebbero dovuto pure manifestarsi.
. matem. e fis. che conserva gli stessi valori rispetto a elementi fissi,
ed invariabili, come i parametri, gli assi o diametri. rosmini, xxiii-104
, ma in ogni tempo fecero gli uomini uso costantemente per denomi
uso costantemente per denomi nare gli oggetti nuovi, e le nuove combinazioni d'
ed ostinato del mondo verso di lui gli richiamava alla memoria le ragioni opposte con
/ mi promettea speranza, / e ne gli onesti ragionari acceso / di fede avvalorarmi
più fedeli, offendono meno; e gli offesi non possono nuocere, sendo poveri
costami danari. baretti, 1-28: gli associati che saranno fuori d'italia non potranno
roberto, 430: i libri che gli erano costati tanti quattrini s'impolveravano e
così peregrina, / il troppo amare alfin gli costa caro. boiardo, 2-5-41:
che la mangiassi, e protestando che non gli costava niente, che gli era avanzata
che non gli costava niente, che gli era avanzata, che non sapea che fame
fargliene venire più voglia, anzi perché gli costasse più cara, et egli a scongiurarlo
sostenere nel caliginoso tempo che successe a gli apostoli. metastasio, ii-176: numi
emilio in ufficio era dolorosissima. gli costava un grande sforzo dedicare la
un tal gentilissimo arfasatto / e gli altri amici, io giunsi costassù. g
, 1-356: poiché essi [gli abitanti della luna] sanno ch'io sono
me'el costato; / niuna armadura gli valse niente. boiardo, 2-6-45: né
io. marino, 19-358: e gli ha la piaga del costato orrenda / fasciata
far strada a tutti, tanto che se gli metteno al costato. varchi, v-45
costati delle navi, e scorrere per gli alberi, le antenne, le funi catramate
costeggiò l'elide, dove / regnan gli epei. botta, 4-82: andrea,
di combattere ma di andargli costeggiando [gli svizzeri] per impedire loro le vettovaglie.
suo luogo, dentata e confitta ne gli stamenali. = deriv. da
divina / costella di elettriche lune / gli alberi / il paesaggio è mitico / di
dove. 2. astrol. gli aspetti geometrici che esprimono la situazione relativa
le fisse, e la costituzione, gli aspetti dei pianeti, o anche l'
o anche l'influsso che si riteneva che gli astri esercitassero sulle vicende umane.
si transmutano). cavalca, 6-1-463: gli uomini nascono a certe costellazioni fatali.
la sua constellazione. campanella, i-28: gli astrologò antevista in un paese / costellazion
antevista in un paese / costellazion che gli uomini impazzire / far dovea, consigliarsi
costellazione teneva il campo del cielo, gli armatori d'allora non temevano per le holcadi
g. m. cecchi, 1-2-407: gli altri eran che / battevono le carni
ti dimentichi del tuo bellini, ma pure gli fai dell'invettive che crede di non
ferma, e, col viso e con gli atti più che con le parole,
atti più che con le parole, gli chiede conto del come abbia potuto dare a
fronte d'un nemico, soleva raddoppiar gli spiriti di quell'uomo, e infondergli
, nella sicurezza del suo castello, gli metteva addosso una costernazione repentina. de
fiume armato / ten vai sì baldanzoso. gli ingannati, xxv1- 387: -venite con
e giardini. bocchelli, i-175: gli aranceti e i limoneti riempiono tutte le
, per compiacere a'francesi ed a gli inglesi, che la menzionata prerogativa,
. a. cocchi, 8-385: gli antichi solevano anzi ugnersi e costipare i
papa, 3-115: d'ogni intorno gli s'oppongono [agl'ignicoli esterni] le
, i quali nello stato naturale umettano gli escrementi. monti, ii-361: un'ostinata
peregrini, xxiv-181: veramente io non gli trovo più di sette, cioè i
e non vi si determina quali sono gli essenziali costituenti che fanno classificare come belle
vedessi le cose essere disordinate, né gli bastando el cuore poterle riformare voluntariamente e
tortora, come il gibus: costituivano gli elementi del travestimento di bakùnin in conte
nievo, 1-104: la signora livia gli disse, ch'ella costituiva in dote alla
. pallavicino, 10- i-217: ella gli faccia conseguire il suo diritto: senza
]. galileo, 3-1-420: ma se gli strumenti son così sospetti e l'osservazioni
voluto cibare dell'albero vietatogli, che gli avea fruttata la morte! nievo,
personalmente in giudizio. manzoni, 814: gli fu detto dal commissario generale della cavalleria
, 2-29: il brigadiere ha in mano gli elementi per metterlo in contraddizione, ma
metterlo in contraddizione, ma lui non gli cadrà sul tavolo « come la pappa scodellata
dicono i savi fisici, quelli tra gli umani corpi essere in eccellente sanità costituiti i
che, come a reo costituito, gli fu comunicato. costitutàrio, sm.
801: sostenne tranquillamente la sua deposizione. gli domandaron due volte perché non l'avesse
la virtù. bruno, 3-416: gli diversi mobili concorreno nella constituzione di imo
di imo continuo immobile, nel quale gli contrarii concorreno alla constituzion d'uno,
con tutte quelle attribuzioni che le diedero gli uomini condotti dalla necessità e dall'ordine
conserverà quel buon temperamento che la natura gli ha dato, e potrà mantenersi in salute
che non si scioglie con le carte e gli statuti che sono ordinamenti esteriori e posticci
ai principi; non fomite ad essi gli elementi vitali per sussistere! noi vogliamo
s'altre debbano essere le costituzioni e gli ordini in stato torbido e discorde, e
fede e di ristretti pensieri; né gli pareva che la constituzione del clero,
le costituzioni che fece santo domenico e gli nostri padri, dicano che non dobbiamo
dichiarazione apostolica, siano le costituzioni, gli statuti, le regole, i decreti e
mercantili è determinato aggiungendo al costo totale gli interessi del capitale investito nelle merci per
cartella, 1384]: concordamoci che noi gli desimo i velluti per lo vero costo
digli che son venute quelle robe ch'io gli promisi, e, se le vuole
70-6: e convenendo che cercasse chi gli uccidesse, acconciasse e insalasse [i
rinunziato. tozzi, iii-149: ella gli diceva sempre che non ci sarebbe rimasta
e s'awentò battendo l'acqua, gli altri denti della fiocina non l'avevano preso
: tutte e tre [le città] gli aveano inviate ambascerie e prieghi di volerle
, né dev'essere, d'estirpare gli abusi a qualunque costo, ma di combinare
267: lo ronca, lo dirada, gli ripone / la terra al calcio,
aveva io finite queste parole, che gli famigliari di casa mi furono intorno alle costole
fratello, francesco de'pazzi... gli erano sempre [ad alessandro de'medici
usando grandissima domestichezza, participavano insieme gli amori e leggerezze de'giovani. g.
a'pittori non picciola se avessero allato chi gli dirigesse, come gli eroi di omero
avessero allato chi gli dirigesse, come gli eroi di omero avevano quasi sempre alle
verga, 4-166: il campiere che gli stava alle costole, armato sino ai
al cocchiere di buttargli addosso i cavalli, gli fracassò il legno e gli pestò le
cavalli, gli fracassò il legno e gli pestò le costole! 14.
raggrinzato, e con le costole che gli si potrebber contare, scende da'suoi
. soderini, i-155: hanno [gli arbori] ancora le vene nelle lor
. baldinucci, 7-99: sotto gli archetti della lanterna, e quegli che
molto; ultimamente, costretta, ordinatamente gli aperse ogni cosa. piovano arlotto, 150
i-116: ma qui, nel descrivere gli effetti stranissimi di ima gelosia inglese, la
era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d'essere in
pena che il disiderio che avea di costei gli dava, la domandò per moglie.
, elena si volse un poco; e gli sorrise. 5. tenuto stretto
permetteva fuggir? foscolo, 1-412: pria gli schinieri, d'eleganti argentee / fibbie
/ petto rompendo, getta / impetuosa gli argini; e rispondo. d'
2-9: di queste [piante] dissono gli antichi, che l'arbore per freddezza
che risplende nel corpo bello, costringe gli amanti a maravigliarsi, temere e venerare
è simile al creditore, che quando gli pare, può costrignere ciascuno che gli
gli pare, può costrignere ciascuno che gli è tenuto. firenzuola, 202: la
che dio chiamava i peccatori, ma non gli costringeva: apparir ciò, perché non
eletta io m'era; / ma gli fui tolta a forza; e qui costretta
altra uscita non abbia, o non gli paia avere, men difficile di quella
in altro luogo, acciocché l'aere scuro gli provochi a dormire. del tuppo,
in vendetta, ma tutta via elli gli costrigne, che non facciano tanto di
furon cari] e le dottrine / e gli affetti e i bisogni e le vicende
social costringe. foscolo, 1-55: gli altri / dopo tanti anni di speranza e
crescenzi volgar., 2-16: gli arbori delle selve in molto gran pro
mediocremente. fagiuoli, 3-7-13: contro gli allargamenti avean valore [le frondi dell'edera
dura constrizione, si sarebbero tenuti tranquilli gli altri maschi della città. d'annunzio
povertà entrò nella nostra casa con tutti gli impedimenti, le pene e le costrizioni
in cui ora sentiva il suo corpo, gli richiamava pensieri di libertà fisica, di
: vedi tu quale / e quanto muro gli orgogliosi achei / innanti alle lor navi
7-130: sull'opera di teatro, gli spettatori costruiscono anche un'opera loro,
fine. marino, 6-177: sospeso gli avev'io su 'l tergo manco / di
de l'amore, è che tutti gli amori e desideri umani nascono da la
: mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro lentamente con l'occhio,
mirar proprio quelle sacrosante parole, che gli parevano dover essere il suo aiuto. cattaneo
mago perché leggeva correntemente virgilio di cui gli altri non sapevano trar costrutto. borgese
di cose sportive, e le ore che gli avanzavano dai corsi liceali le spendeva in
senza costrutto, ché appena fuori dell'osteria gli tornava l'appetito intatto. 4
: chi, dopo aver compiuto gli studi necessari in un istituto nautico, viene
. cecchi, 6-196: con quale affetto gli antichi costruttori curarono e tornirono ogni particolare
tommaseo, ii-258: quindi è finalmente che gli uomini letterati, nel chiuso delle stanze
meno dilicata. cuoco, 1-207: quando gli fu annunziata la morte, egli passeggiava
dov'era carla non la si vedeva, gli alberi la nascondevano. calvino, 1-151
periodo, di una proposizione): disporre gli elementi nell'ordine ritenuto più logico,
essere cioè neutrale, indifferente, e come gli inglesi dicono * imparziale '. solone
tedaldi, 31-10 (64): ché gli occhi messagger del mio cor vago /
xxi-135: noi diremo dunque 'costumanze'gli usi considerati in sé; e riserberemo la
concetti di religione e di stato eran gli stessi;... erano quelle stesse
iii-596: a motivo di vecchie costumanze, gli uomini questo ammettono a titolo di complimento
sta in silenzio: non ricevere per usanza gli amici nella cella tua,..
di monreale, come si costumava per gli altri re. sacchetti, 29-9: domandò
per alcun capitano si è costumato fargli [gli eserciti] con la fronte a uso
con ognuno. marino, 7-122: che gli uomini ir in estasi costumano, /
alla predica tardi. algarotti, 1-64: gli antichi praticavano l'arte di dipingere su
leggiadria, e se ne costuma molto fra gli architetti moderni. tesauro, xxiv-56:
costumare il cavallo, si richiede principalmente che gli si metta leggerissimo freno. alberti,
il piovano e doppo una grande villania gli disse [ecc.]. bisticci,
: ne'tempi e luoghi dove concorreranno gli altri giovani degli imba- sciatori pòrtati gravemente
gravemente e costumatamente e con umanità verso gli altri pari tuoi. savonarola, iii-126:
notabile e con molte virtù, né si gli dà altro carico, 0 vero o
ciò fu, avanti lo specchio che gli serviva di maestro a ben atteggiare, presentarsi
d'alto. leopardi, 1010: gli uomini costumati a questo modo nostro e
vera ubbidienza / del ben che da ciascun gli è comandato. boccaccio, dee.
quando in quella grazia sono tutti assorti gli uomini perfetti e constumati. machiavelli,
: antistene... diceva essere gli stessi i nobili e i ben nati,
sì fatti incomodi. nievo, 226: gli ignoranti adunque, gli sciocchi, gli
, 226: gli ignoranti adunque, gli sciocchi, gli ipocriti, i costumati se
gli ignoranti adunque, gli sciocchi, gli ipocriti, i costumati se ne ritrassero
726: egli è passato in costume tra gli uomini che coloro che sono arrivati a
monti, x3- 60: altri poi gli adamantini / scuoton lucidi orecchini, /
se si possono avere, e per costumi gli altri debbono passare. guittone, xxxvii-29
, i-33: lo sermone degli uomini gli costumi loro cela e manifesta. petrarca,
etatel sannazaro, 6-100: nel mondo oggi gli amici non si trovano; / la
atti e costumi,... io gli posi tanto amore, quanto in un
servi prendono i costumi de'padroni, quando gli amano o sono ben trattati da loro
vago portamento, il bel sembiante, / gli atti, i costumi e le parole
(9): mai... gli s'era potuto mettere nel capo né
quello adornamento semplice, lo quale iddio gli adomò e lo compuose. machiavelli, 265
alle sue operazioni. ariosto, 28-50: gli è meglio una trovarne che di faccia
, 1087: si donano... gli uomini fantastichi e capricciosi a donne grasse
, poco istando nella corte, apparò gli costumi tarteri e loro lingue e loro
bellezza virile e femminile e la moda e gli atteggiamenti e il linguaggio e l'arredamento
bluse, i giacconi di cuoio e gli altri costumi che per alcuni mesi dopo
costura, sf. cucitura che, rimboccando gli orli, unisce due pezzi di stoffa
pesta, / ogni costura e buco gli ritrova, / sì che scrupolo alcuno non
sarebbe derivata da cautha, con cui gli etruschi denominavano la * divinità del sole
materia s'offeriranno, con nostra scusa gli racconteremo. petrarca, iv-1-13: quale
barlume, apertisi i panni dinanzi, gli mostrarono i petti loro tutti dipinti.
de'cotali. marino, i-62: gli scritti di questi cotali o non si leggono
egli careggiava anzi quel giovinetto, che gli pareva ed era per vaità d'ottima
le membra ma portava via di peso gli uomini; onde... fu anche
navicanti pare, / poi che fortuna gli ha sbatuti intorno, / veda le stelle
avi tuoi / le imprese ti rimembra e gli ozii illustri / che infìno a te
il suo guardare, / che sovra tutti gli altri è 'l suo splendore. angiolieri
restò un contanto di straccio indosso che gli ricopriva le carni. 4
, 1-57: le balie, e gli artefici minuti manuali, volevano tre cotanti
spesso due cotanti di elemosina che non gli era addimandato. soderini, i-316: ogni
sì gravi i corpi e frali / de gli uomini mortali, / che quando io
, che cotanto amava, / novellamente gli è dal cor partita. tasso, 15-46
diletti, l'amor, l'opre, gli eventi / onde cotanto ragionammo insieme?
coltelli. garzoni, 1-507: gli instromenti per gli frutti della terra sono
garzoni, 1-507: gli instromenti per gli frutti della terra sono la falce fenaia
rucellai, 275: e col dente mordace gli aghi acuti arrotando bruniscon, come a
. bembo, 1-192: speme, che gli occhi nostri veli e fasci, /
xxiv-995: è vero che s'aguzzano più gli spiriti sopra le coti delle dispute,
giovò su le fallaci carte i sfiorar gli anni tuoi novi ed il natio / vigore
dalla frattura cagionatogli uno sformato tumore, per gli molti e profondi tagli il fanciullo si
nuca. pea, 3-201: tiene gli occhi in giù, fissi...
scoppia. paoletti, j-2-349: se gli volete seccare [i fichi] colti poco
coagulata. targioni tozzetti, 10-7: gli furono in tal occasione cavate once cinque
di colei che cotanto amava, lasciati gli amorosi pensieri e gli urbani solazzi,
amava, lasciati gli amorosi pensieri e gli urbani solazzi, si era posto fra
. soderini, iii-70: mandano fuore gli arbori le lor messe bianche, tutte
disviato ed un caca pensieri; se fuggi gli intertenimenti onc. 9..
garzoni, 1-197: taccio e gli amici, un villano ed un coticone.
fato, acciò che le cose ne gli futuri secoli in suo favore vegnano disposte
. d'annunzio, iv-2-15 7: gli effetti si ripeterono cotidianamente, con una
stuparich, 4-219: tre sono difatti gli elementi che concorrono a formare questo libro
, il pensiero e l'esperienza, gli ideali e la cotidianità, la vita
. parini, 651: i dipintori, gli scultori, gli architetti, i musici
651: i dipintori, gli scultori, gli architetti, i musici, i poeti
, i musici, i poeti, gli scrittori eccellenti, anche nel cotidiano uso
diversi modi, convenevoli non solamente a gli ammalati, ma utili ed aggradevoli ancora all'
si caricarono di frutti, ma fra gli altri un bellissimo pesco di quei cotognini
cotone turchino e si asciugò il sudore che gli grondava dal faccione affocato. ojetti,
del cotone, per le cuciture e gli occhielli, ch'ella doveva metter di suo
una vecchia ruggine col sindaco perché questi gli aveva imposto...
. frugoni, xxiv-932: non sibilavano [gli abiti] al moto, perché non
garrulo e lieve, ma tacito e grave gli muniva il cotone. seri ma non
, ciò aveva formato un filtro che gli aveva procurato prima molti dolci successi,
mescolato al numero delle sue azioni, gli serviva egregiamente per terrorizzare i consigli di
la poteva sfangare, dava in bestia e gli rifregava di maledette cordonate in sul cotrione
per ribattervi sopra, perché stessero fermi, gli orli dell'ornamento. d'alberti,
maestra del capitello, che nel bollire se gli va daendo, il quale ha forza
: non è la prima volta che gli uomini vedono furberia in ciò che è
cotta, due o tre pezzi escedere tutti gli altri per bellezza. c.
. c. gozzi, 4-18: gli abati in cotta e i santi monachetti,
ciol mandavano, / erano uditi come gli organetti. settembrini, 1-4: un
fino ai ginocchi, che i cavalieri e gli araldi portavano sopra tannatura. boiardo
aurata cotta. baldi, 4-1-216: erano gli uomini d'arme della sua guardia tutti
(in uso presso i greci e gli etruschi), consistente nel lanciare le
m'ha fatto richiedere, / che io gli dia per moglie quella giovene / che
far dardi. idem, v-1-386: gli artieri senza nome e senza numero dell'
in una revisione generale dei cottimi, gli toccò, per far tornare non si sa
vuol sonetti da me, come s'io gli gittasse in petrelle. v. s
di terra, chi un cottimo, chi gli ornamenti de la chiesa, e chi
e stagionate per far godere voi e gli altri preti che ci verranno alla festa
conci con la ragia sono tenuti utili a gli stomachi freddi, ma non a'vomiti
quella bestia per condurli alla region de gli uomini, l'asino...
, arefatto da la fatica, sentendosi gli pulmoni disseccati da la sete, venne
pelo sulla bocca - mi guardava con gli occhi scuri e circospetti. -che
, 6-246: quando mi fu vicino gli chiesi sottovoce perché non mandavano in giardino
la vita e la facilità di chi gli ingenerò. firenzuola, 950: cori
più danari assai di quelli che io gli avevo offerti. g. m. cecchi
cotta come una pera per colui, e gli sta sempre alle calcagna. de roberto
vergogna niente, / tu anderesti con gli occhi chinati / e non appariresti mai tra
. algarotti, 3-212: le cantonate e gli ornamenti delle finestre e della porta sono
/ con più di mezzo il ferro gli trapassa. / ma quel gigante ch'era
ch'era cotto e crudo, / gli dà nel capo, e l'elmo gli
gli dà nel capo, e l'elmo gli fracassa. -farne di cotte e
cotte, e a chi s'oppone gli si minaccia botte... e qualche
botte... e qualche volta gli si danno. brancoli, 4-112: io
manico, e l'attacca da che banda gli piace, e poi la lascia seccare
della cottura dello smalto, di tenere gli oggetti un attimo di più nel forno
giorni,... che tanto vogliono gli autori che duri una solenne cottura.
alla mensa, e cara sposa / gli siede accanto la dal pie'leggiadro / ebe
, e libero come egli era, gli caddero sul piatto molte coturnici e allodole
, / e i candidi coturni / e gli amuleti recano, / onde a'cori
lo paravamo da antico romano, con gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso
saputo come noi lo trattavamo, che gli strappavamo i coturni dai piedi e lo
d'annunzio, ii-446: in cor gli ardeva una tristezza ignota, / mentre nella
l'urto e per l'impeto / de gli affetti tremendi, / me per lo
cieco avvolgere / de'casi, e per gli orrendi / de i gran re precipizii
alberti, 46: vedi l'uccello e gli altri animali che... durano
al nostro avvicinarsi uscivano dai loro covacci gli augelli marini a nuvoli, sorpresi al vedersi
arroganza, covacciolo della libidine, inrola gli ambiziosi, ricetta gl'impudichi pensieri.
una tempesta di strida e di percosse gli rincorsero spauriti fino al loro covàccio, ove
pro fondissimi baratri, che gli abitatori addimandano covali. = voce
l'altro, ma mettendo gli elettroni in comune: detto anche
embrione e alla nascita dei piccoli (gli uccelli e altri animali ovipari). -anche
le penne vecchie, e cavano loro gli occhi, e covangli infino a tanto che
(una cosa). -covare con gli occhi una persona: guardarla fissamente,
o il desiderio). -covare con gli occhi una cosa: con cupidigia.
condescendono? quelli comandano esercitare e sostenere gli studi della natura,...
'l sudore in loro richieggiono e alcuna volta gli scuotono. ma le madri gli vogliono
volta gli scuotono. ma le madri gli vogliono covare, tenergli in braccio sott'
il quale, come egli diceva, gli ha inventati e tintili in nero per
roberto, 300: la covavano con gli occhi come una cosa preziosa. alvaro,
le spalle alla parete, mi covava con gli occhi. pavese, 7-29: linda
occhi. pavese, 7-29: linda gli disse che dappertutto si trova. se
. betocchi, 5-84: e soltanto gli giova, / di quel lavoro inutile,
in germe. negri, 2-686: gli alberi, dietro quell'apparenza arcigna e
bicchierini, e le fiamme dell'alcool gli avvamparono ora d'un tratto il cervello
consumo! poliziano, orfeo, 245: gli altri che similmente sono intrati, /
bitana rovina che ne vediamo rivela e accusa gli occulti vizi di quella monarchia; i
gentilezza precisamente per celare il rancore che gli covava in fondo all'anima. e.
se n'esca. soderini, i-98: gli spessi fuochi, l'aprir la strada
caldo. panzini, ii-386: gli spinaci devono covare, covare nella teglia
, 1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle covate di marzo, i
. palazzeschi, 4-43: giselda prese gli amorevoli consigli per gelosia bella e buona
essere covato; il tempo in cui gli uccelli covano; cova. palladio volgar
sm. luogo dove si rifugiano abitualmente gli animali selvatici; tana (cfr. covo
, si fuggano. alberti, 125: gli animali bruti...,
sopra i covili, ove le fere e gli uomini / da la fatica condannati dormono
cóvo, sm. luogo dove si rintanano gli animali (per nascondersi, per dormire
la gente di rilievo nella foresteria, gli altri chi nella frateria, chi nelle
nievo, 128: la sbirraglia di portogruaro gli era stata sguinzagliata addosso due volte.
in fragranti e a covo, come gli riuscì, quello smargiasso [ecc.
ecc.]. pananti, i-421: gli farò la posta, / giacché non
d'intorno al mio covone, e gli s'inchinarono. salvini, 15-2-160: covon
rumore dei suoi passi sullo sterrato, gli si precipitò incontro di corsa, abbaiando
tutti li profonda, / e men gli stima che un covon de paglia. cellini
[s. v.]: gli antichi medici che attribuivano agli umori quasi
cozzanti, e varca tra i vortici e gli abissi, e va al regno dei
ella sedea / negletta il crine e gli occhi rivolgea / al cozzar di duo
caro, 12-i-84: ma vittorio, che gli stava da l'occhio cattivo, quasi
infelloniti e crudi, / cozzan con gli elmi insieme e con gli scudi. marino
cozzan con gli elmi insieme e con gli scudi. marino, 10- 269
, non dico in fascia: / quando gli fussi ben il capo mozzo, /
della crusca fu riconosciuta dal maggior numero. gli scrupolosi abbracciarono il sistema del tuziorismo che
calmava la loro coscienza;... gli accorti non vollero né cozzare con un
di artista, che si cerchi attraverso gli affanni o magari le aberrazioni di uno
borsieri, conc., i-528: gli uomini colti, e non soli i filosofi
xxxiv-26: quel libico cnacone, / che gli ha sì grossi, guarda non ti
pananti, i-122: accorti si son gli sciagurati / che meco alle cozzate
, a testa bassa e con gli occhi bianchi. -dare una cozzata
tombari, 1-48: sotto le porte gli antichi spingevano al cozzo gli arieti.
sotto le porte gli antichi spingevano al cozzo gli arieti. 2. colpo,
cose o persone (e anche per gli elementi naturali). dante, inf
cozzi. tasso, 11-37: già gli arieti a la muraglia appressa, /
già minacciosi già parati al cozzo / gli eserciti rivali. prati, ii-113:
tu ritrovato? / -si ho; così gli avesse el collo mozo! / ché
« ma nel gregge non ci son soltanto gli agnelli. ci son anche i brutti
anche i brutti caproni che son cattivi come gli uomini, e cioè dan di cozzo
somma voi, che siete cozzone de gli uomini vivi, che sarete dunque delle statue
era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei cozzoni, stummia
di cavalli e i sacerdoti di tutti gli dèi, i solitari che hanno scrollato
or a quella a vostra voglia, come gli esperti cozzoni sogliono fare i cavalli.
andar soli in cavezzana, senza ch'altri gli tiri, e di menargli con carezze
menargli con carezze, e farsi accostare dove gli piace; castigandoli quando son renitenti con
tutta la persona, salvo che a gli occhi. salvini, v-476: bardella,
dei cozzoni e dei maniscalchi, a criticare gli animali degli altri signori rifugiati al belvedere
stringersi le gambe da due ferri taglienti che gli fecero vedere quante stelle c'erano in
manetti, 1-48: tali sono, fra gli altri, i semi del loglio,
, cra, cra; e 'l cascio gli cadde di bocca. sacchetti, 101
vi-254: questa notte mi vo', se gli è possibile, / partire, o
, invece si sentiva tirare i nervi, gli sembrava che il cervello gli bollisse dentro
nervi, gli sembrava che il cervello gli bollisse dentro la scatola cranica.
deserto. gozzano, 6: socchiudo gli occhi, estranio / ai casi della
mio cranio. quasimodo, 4-27: gli animali i boschi fondono / nell'arca
barba grigiastra, delle grandi borse sotto gli occhi, il cranio quasi calvo, una
vero che da quattro anni sono qua fra gli stenterelli, ma l'umore stenterellesco non
morti in me? pratolini, 9-78: gli dava fastidio ch'ella dormisse, così
e della femmina, i temperamenti, gli istinti, le forme delle razze, le
scienze parenti loro e gran riverenza per gli interpreti di esse. = voce
ultimi due denti molari, perché nascondono gli ultimi, detti volgarmente i 4 denti
. d'annunzio, iv-2-661: scomparivano gli angusti teatri urbani ove, nel calore soffocante
schiera di crapuloni e di meretrici, gli attori fanno ufficio di spin- trie.
dinotare la 4 piastra 'che porta gli ordini de'gradi superiori nella cavalleria,
di cràspedo come organo di movimento (gli idrozoi). 2. sf
indisposizion di quello [del corpo] gli vegna fatto. o. rucellai, 2-8-14-533
: hanno enormità, crassizie e rudità gli miei numeri? = voce dotta,
di crassa oscenità. hollywood insegna come gli americani sieno inarrivabili nel neutralizzare anche il
/ ché, crastinando, la morte gli è intorno. = voce dotta,
voti. foscolo, 1-410: celeri gli araldi / in vestimenti insigni, altri gli
gli araldi / in vestimenti insigni, altri gli arredi / altri recando intorno auree le
e stretta, diversamente sagomata, che gli uomini portano facendola passare sotto il colletto
verde di commendatore che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino.
dare indietro; ma la fanticella non gli badando, come per cravattino toltolo pel
: aveva una giacchettina di velluto che gli pareva colata addosso, una cravattina rossa,
shakespeare colle sue brave punte triangolari che gli coprivano mezzo il panciotto. beltramelli,
è ben da ridere che quando io gli ebbi dato gli scudi, gli porsi
da ridere che quando io gli ebbi dato gli scudi, gli porsi una crazia dicendo
quando io gli ebbi dato gli scudi, gli porsi una crazia dicendo: ser gianbattista
botteghe..., i baiocchi, gli aspri, le gazzette, le craice o
una dimensione complessa e avventurosa, non gli basta più essere ben fatto dentro,
. de sanctis, iii-181: illuminiamo gli intelletti, senti dire; qui è il
tasca sua, un altro fiasco, ma gli altri si opposero. « spetta a
, / [un assillo], se gli appiccò sul dosso [al toro]
non parlammo gran che; per creanza gli dissi che venivo da torino dov'ero
migliorano; ma se manca loro chi gli curi bene, divengono come selvatichi,
, che è dovuta loro da tutti gli uomini creanzuti e di vigoroso cuore.
dio, / e creasti e partisti gli elementi, / porgi ai miei membri
dì la città, e non arebbono gli otto potuto ritenergli. vasari, ii-61:
e di sua autorità creò gli eletti ed i reprobi. così la lingua
firenze a pigliare piede, perché faccendosi gli accopiatori, che avevano a creare la
criarono i tribuni della plebe, e gli si fecero giurare dalla nobiltà, i
). machiavelli, 436: tolse gli assegnamenti a quegli mercatanti che nella guerra
, che ariano ad ognuno che conosciuti gli avesse potuto dimostrar chiaro argu- mento,
; il che fatto hanno quasi tutti gli altri, che in essa creati si sono
a crearlo / leon d'umil agnel gli diede aiuto. alfieri, vii-40: mortalmente
, per lo cui furore si commettono gli adulteri, nascono i sacrilegi, criansi
il core, / apra in voi gli occhi, e i doni in mille sparsi
forme spirituali. pavese, 8-15: gli esempi storici -se pure in materia di
, e veggiamo in essi creati da dio gli ordigni a bella posta per un tal
dante, par., 7-135: gli angeli, frate, e il paese sincero
in loro essere intero; / ma gli elementi che tu hai nomati / e quelle
grandi province nel prossimo continente; e gli eserciti creati per la conquista si terrebbero in
sudetto. marcellino, 1-40: fra gli altri vi eran giovani... così
le cose distinse, / nel creato gli abissi a metter foce / imperiosa spinse
rapido pensier scorre sull'ali / per gli ampi spazi del creato, dedita / scorge
nome. leopardi, 813: ben gli parve conveniente [a giove] di
idea semplice. nievo, 73: tutti gli esseri del creato erano suoi amici e
uno suo famiglio, di quegli che gli spagnuoli chiamano 'creati ', che vuole
, che venne dentro, perciò che gli fu aperto di subito. g. bentivoglio
le creature, è necessariamente in tutti gli enti. campanella, i-io: io credo
che fussero i persiani, i caldei e gli egizii adoratori del sole, poiché sebene
ogni tossico d'amore, ostile a tutti gli intrusi, per molti anni egli non
fulgidi eroi che un creatore di bellezza gli ha dato a compagni in regioni supraterrestri
lui e nel calore della passione creatrice gli bastava un fìl di suono per veder
dal dio, anelare nell'ansietà che gli davano i tumulti confusi della sua forza
le creature, è necessariamente in tutti gli enti. campanella, 1109: nulla
la ragione di questo amore per tutti gli uomini, se non in ciò che è
in ciò che è comune a tutti gli uomini, e insieme degno d'amore,
tiene celato in casa, secondo gli usi del suo paese, il mistero della
, 4-227: un padre deve aprire gli occhi per sapere a chi dà la sua
, 17: veniva a fontamara quando gli uomini erano al lavoro e nelle case non
, iv-193: la sua voce tremò, gli occhi le si empirono di lacrime;
ai minuti dettagli di casa reale, tutti gli altri ministri non furono che creature di
, 524: sparata la fiera gatta gli trovarono gli occhi della creaturina in corpo
: sparata la fiera gatta gli trovarono gli occhi della creaturina in corpo. fu
: « ecco vostro cognato, » gli disse la zia sganci entrando nella sala insieme
del nuovo eccitamento a vellicare e scuotere gli animi, stufi dei vecchi e abitudinari piaceri
di vento, nei quali soffiando, gli faceva volare per l'aria, ma
senza palpebre, / non men che gli occhi, avea l'orecchie crebre. parini
sindone] una dolcezza ineffabile che consola gli occhi, intenerisce gli spiriti, e
ineffabile che consola gli occhi, intenerisce gli spiriti, e ricercando le viscere infino al-
soavità. segneri, iv-197: lasciandosi [gli ere- siarchi] dominare prima nel cuore
sopra te, nell'ideale! / guarda gli amici. ognun palpita quale / demagogo
signore credendo megliorare, e questa credenza gli fa pigliare l'arme contro a quello
questa ferma credenza, che gl'ignoranti, gli uomini nuovi e di niun merito,
ero; / e 'l chiocciolo gli deggia far credenza: / non ch'io
che si suole prestare a sogni de gli infermi o a fola de romanzi. alamanni
che vuole sapere più che mestiere non gli è, e più che non conviene
99: l'illustre autore non adduce gli argomenti per cui l'unità della fede non
religiose derivasse alcun frutto di virtù per gli uomini. de roberto, 586: io
, perocché più che giuda quella tradisce gli uomini. ariosto, 170: pur ch'
, vii-135: lavoravano a credenza [gli antichi padri] con domeneddio, aspettando
fate, parente mio, pur de gli stocchi: / pigliate spesso a credenza
a 'nteresse / e lasciate ch'a gli altri il pensier tocchi. tasso,
sul lino a tramel fuora, / gli fu trailo sportello stretto 'l braccio.
'l sulo assaggiare la vivanda pare che gli sia stato davanzo. pulci, 19-129:
di case, bene abbigliato, se gli faceva la credenza, basciavasigli la mano,
cellini, 1-126 (288): io gli dissi che nulla io volevo mangiare di
così mangiando britannico, uno de'suoi gli faceva de'cibi e del bere la credenza
i casi suoi e chiedergli aita, gli mandò dicendo che seco aveva da conferir cose
parziale di s. m., gli fe'legger sotto credenza ciòcche pur allora
. d. bartoli, 15-1-43: ben gli promise, come stanislao nel pregò,
. a indagare cosa veramente significasse ne gli antichi tempi la voce 'credenza '.
credenza ', e altre simili frasi presso gli scrittori italiani dopo il secolo xi;
quattordici cittadini nomato la credenza, e gli fu data ampissima balìa nelle cose della
ordine di malta, i quali tutti gli presentarono nuove lettere di credenza.
i confini, si possino da quelli che gli avessero raccolti condurre e far condurre verso
a sportelli, nel quale si ripongono gli utensili da tavola, le vivande o altro
aurea noce apre la scorza / e credenza gli appar d'alto lavoro, / e
e la sete e la fame in un gli ammorza / vasellamento di cristallo e d'
entro al quale si ripongono e conservano gli arnesi ed avanzi della mensa. f.
appresta. nievo, 1-70: tutti gli utensili di ferro e di rame, staccati
: e non è insolita cosa che gli ambasciadori delle maggiori corone di europa si
le credenziali. manzoni, 1051: gli sconosciuti venivano a colpo sicuro, perché
e questi dal suo seggiolone... gli accennava di tagliare. 2.
avrà caro che il suo nuovo credenziere gli faccia una piccola porcellana di quelle frutte
i quali sono per colpa di chi gli è appresso, a chi eglino sono
faragine di sfere ed orbi figurati da gli astronomi, ciò reputo io così poco
mamento. iacopone, 34-66: non gli pò ben sequire, se- conno co
, 82-29: qualunque vincerà, io gli farò un dono com'io crederrò che lo
, 113: le genti duchesche lionescamente gli assalirono: i nostri non credendo essere in
. baldini, i-161: -questi sono gli sborniaci -ci osserva un carabiniere, ma con
raddoppia il colpo, e di riverso / gli mena, e se gli crede il
riverso / gli mena, e se gli crede il capo torre. a. f
: oscuri sempre / sono assai più gli oracoli di quello / ch'altri si crede
bellino, /... / e gli altri di cui tal l'opra si vede
cred'io, se quella / non gli rendea la voce e la favella. alfieri
dic'ei, vuol testimoni in tebe / gli argivi aver; per più nostr'onta
, / a voi non posson celar gli occhi miei, / li quai de'vostri
ché non credi tu quello che credono gli altri? diodati [bibbia],
apporte / a ch'il seme in deposito gli crede. agostini, 35: vedendo
7-5: credano 11 petto inerme / gli augelli al vento. carducci, 26:
stato e povero, non arebbe trovato chi gli avesse creduto d'uno fiorino. varchi
; e quando oltre alla fatica tu gli aggiugni anco il risico dello starti del credere
, a suo credere nuova e vera, gli è come avere il capogiro, vede
/ che 'l conte appunto ogni cosa gli crede. s. caterina de'ricci,
. bini, ii-219: se poi gli elementi sociali di una data epoca vanno
e genti et artiglierie grosse da muro gli mandasse. f. d'ambra, 4-112
ciò che altri ha scritto, tutto gli crede. -non credere a sé
lo vede, / vedendo, a gli occhi suoi stessi noi crede. pirandello,
carità ci dimostri, non è credibile apo gli uomini, che e'volesse per qualunque
cuoco, 1-40: tanto era sperabile che gli altri popoli si rivoluzionassero, quanto sarebbe
del capo. pratolini, 9-432: gli ho attribuito dei sentimenti perversi, ma
b. fioretti, 1-2-40: secondo gli andamenti delle cose, a cento per uno
nella signora marchesa,... perché gli sforzi del vomito credibilmente dovrebbon in lei
scadenza. piovene, 5-78: tutti gli industriali si lagnano... di una
/ così ben taglia, e il padron gli dà credito. berni, 62-62 (
le tornerebbe il credito nelle proprie grazie e gli uomini la appetirebbero ancora. buzzati,
torino che parlano fino, non gli davano credito a monticello. 3
danari assai, a restituirgli a chi gli avesse voluti. fu cagione questo in ogni
paio di capponi, pensando come gli potesse avere sanza costo, come
piazza all'altra, come facevano gli antichi, sostituirono al danaro la pro
, 2-245: il salumaio del borgo gli aveva chiuso il credito, ma sandrone
più varie, i mezzi occorrenti per gli acquisti all'estero. -credito permanente:
rivolto a banche di altri paesi perché gli forniscano denaro entro un dato ammontare.
, 1-1 (68): in dubbio gli rimase, cui lasciar potesse sofficiente a
passar quindi e veder di ricuperar più che gli fosse possibile. sassetti, 23:
credito verso di me e verso gli altri. -credito certo: quello
per la divisione ereditaria, discutendo con gli altri eredi circa gli innumerevoli crediti cambiarli,
, discutendo con gli altri eredi circa gli innumerevoli crediti cambiarli, non si era
generale, e tanto credito, che gli uomini si adattarono volentieri a preferirgli a
creditrice, sol che il cofano / gli sia messo in casa. a. f
di sé, oibò! si riserbi per gli amici e per la serva, o a
e necessario esponere e recare in volgare gli articoli della fede, li quali si contengono
il sant'uomo fermossi, e stato con gli occhi chiusi e in silenzio, quanto
buonarroti il giovane, 9-354: che gli scioprati, i vagabondi, e quelli /
): alla qual cosa il priore e gli altri frati creduli s'accordarono. bibbiena
fe'l'uom pensare / non aver gli elementi, né le stelle / (benché
, è la fermezza / che affettano gli eroi ne'casi estremi. alfieri,
: se noi saremo tanto creduli quanto gli uomini sono maligni, il nostro amore
credulo ai sofismi del clero, che gli mostrava nella ripristi- nazione del romanismo la
che doverebbe dar tanto campo d'aprir gli intelletti ad ammirabili speculazioni, da molti
rum, il cui odore vinceva tutti gli altri. moravia, iv-83: entrò la
di crema, che salutandolo senza fermarsi gli ravvivò tutti i pensieri del mattino sulla
. taluni non venivano cremati, e gli scheletri sono stati trovati distesi come sul
rallegrarsi con esso del nuovo papato. gli ingannati, xxv-1-356: guardate che prosciutto,
cappello cremesi. parini, 742: gli smisurati piloni che formano la croce della gran
a rienti, 55: vedendola vaga e gli occhi suoi belli de onestà pieni,
meccan. diagramma che permette di calcolare gli sforzi nelle aste di una travatura reticolare
e indiana. cattaneo, iii-2-101: gli illustri aztechi, i zapotechi, i taraschi
nell'impero. pascoli, i-452: gli cavalcava accanto [a garibaldi] la
: a te né le gemme né gli ori / fornisco, o dolce ospite:
, la quale... non gli si adattava punto alla vita: perciò
4-3-31: poco appresso, seguirono gli orrendi tremuoti, che altrove dicemmo, e
con una guida alpina, la quale gli assicurava che i crepacci e i burroni erano
si vede che talora le formiche o gli uccelli avendo portato un seme di cappero nelle
che morrai di crepacuore / in veder che gli manca un labbro e il mento.
lontano e dopo tanto tempo, * gli dicevano i fratelli, « e già discorri
quella ragazza per il crepacuore che lei gli ha fatto venire. -scherz.
colombaia, era crepacuore che superava tutti gli aculei inglesi, tutti gli acerbi dolori
che superava tutti gli aculei inglesi, tutti gli acerbi dolori delle parturienti e tutte le
a crepapanza. boccalini, iii-48: gli schiavi, che per vent'anni in galera
lor male irrimediabile, ingollano a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo, ma
di pappardelle. / tutti si riverfra gli altri, che ne creparono alcuni pezzi.
un cannone si aperse salvandosene le genti e gli armamenti. boccalini, iii-80: il
quale così presto pigliò foco, che gli si crepò in mano e la fiamma di
mano e la fiamma di lui talmente gli brugiò la faccia, che, avendolo tutto
te creperre'el cuore, / e lasceresti gli altri tuo'serventi. s. degli
ti so dir che [un vitello] gli ha stivata l'epa / in un
te lo dico io! faremo crepare gli invidiosi. de roberto, 316:
patirne molto, sentirne in gran misura gli effetti. tommaseo-rigutini, 3047: con
dove due settimane prima le une e gli altri crepavano di sete.
pareva d'esser diventato un uomo come gli altri, crepava di voglia di vantarsene.
che non crepò. bruno, 3-819: gli ebrei dicono d'un corvo inviato da
acqui erano secche, a tempo che gli uomini aveano tanto bevuto che crepómo. boccalini
7-109: « aspetta almeno », gli diceva don filippino, « che questa povera
a crepare. palazzeschi, 1-2io: gli argomenti saranno sempre buoni e tutti in
al ritorno, dall'oste, / altrimenti gli crepa il cavallo. -crepare sotto
sunt onera honores ', e chi gli ha, / sotto vi resta oppresso
scudi d'oro... so che gli amici e i patroni come mi è
. s. ne goderanno, e crepino gli invidiosi. maniglia, 1-iii-34: -vi
collodi, 122: il povero cane aveva gli occhi impauriti e stralunati, e abbaiando
a uno per la soverchia fatica cascano gli intestini. salvini, v-397: simile
esperienza (esperienza del crepavescica), gli effetti della pressione atmosferica: se da un
da donna, e istrumenti di delizie come gli ombrelli. 2. letter
buonarroti, 1-437: l'agostini vuole che gli antichi chiamassero questi strumenti xpép. 3otxa
g. b. martini, 2-2-275: gli strumenti da battere... sono
, abbassando i comi irati, / spinge gli uomini in alto; o gemer s'
persona). tozzi, i-92: gli chiese scherzando, con la sua voce
(uno strumento, le nacchere, gli applausi, ecc.). boccaccio
festivo. panzini, ii-223: pareva che gli applausi scendessero già dal cielo come crepitanti
enormi sassi una tempesta crepita / su gli ammaccati scudi. manzoni, 299:
e il picciol campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, / preda
. alla mattina / quando udii tra gli scogli crepitare / la bomba ballerina.
! emilio si attaccò a questo verbo che gli parve caratterizzasse tanto bene l'attività in
ojetti, ii- 593: e gli applausi ricominciano a crepitare, e il clamore
l'osso infranto, e sanguinosi / gli cascàr gli occhi nella polve al piede.
infranto, e sanguinosi / gli cascàr gli occhi nella polve al piede. pavese,
sulla groppa in sudore, crepitando tra gli impennati orecchi del baio. 6.
col crepitio del tramonto di brace dietro gli alberi. -crepitìo articolare: v
un gatto sonnacchioso; ma a traverso gli occhi della paranza guardava la luna nuova
nell'ebetudine crepuscolare s'allentano in secoli gli attimi. bocchelli, ii-97: la prima
i vapori del crepuscolo, disegna tra gli abeti e i larici una grande ombra,
erano i fantasmi dorati della giovinezza che gli vagolavano dinanzi nel confuso crepuscolo del delirio
si sta sviluppando, che sta crescendo (gli organi o le singole parti di un
, 909: non più il rumore de gli anni lieti crescenti, / non de
anni lieti crescenti, / non de gli amor le cure, non d'imeneo le
del mètere, di piantare le viti e gli ulivi. soderini, ii-82: sarà
quella debolezza crescente di tutte le forze gli spaventi religiosi la sopraffacevano. d'annunzio
3-17: nella quale... vegnono gli arbori di miglior crescenza. tommaseo
il rapido sviluppo fisico dei bambini renda gli indumenti troppo presto stretti o corti.
sarebbe intristita. quasimodo, 2-31: gli uccelli divorano i semi appena sparsi, /
coma anco non pende, / né con gli anni lor sono i fòri artigli /
/ e con l'essempio a incrudelir gli accende / nel cacciator, che le natie
. pavese, 1-48: la barba gli era ancora cresciuta. per simil.
entr'al mio dolce hai misti / tutti gli amari tuoi, del mio cor esci
adorno. dossi, 685: lo sguardo gli cadde sopra un ritratto allato lo specchio
3. diventare adulto, sviluppare con gli anni le proprie qualità, facoltà e
volgar., 58: appo gli uomini veggiamo che è questa usanza,
discepoli ch'egli aveva, vedendolo crescere con gli anni e con la virtù, gli
gli anni e con la virtù, gli portò amore come a figliuolo e per
giorni, le settimane, i mesi e gli anni, in quella prigione! cardarelli
... cominciaro a signoreggiare tutti gli altri pastori. boccaccio, i-5: questa
volendo vedere detta opera, e sempre gli cresceva di piacere. vasari, ii-44:
dello stato di società e di proprietà gli effetti dello stato di guerra e di usurpazioni
è di già ingrossato, ancorché di nuovo gli sopravenga gagliarda pioggia, in ogni modo
cresceva angosciosamente, sempre più giallo. gli argini poi non basta guardarli, bisogna
cala e quando cresce, come altera gli omori ne'corpi, così fa mutazione
gente d'arme per soldo o per amistà gli mandavano alle frontiere de'nemici in mugello
. d. battoli, 10-139: gli sbattimenti della non toccata [corda]
l'appunto un terzo del palmo romano de gli architetti. algarotti, 2-156: la
intercolunnii d'un portico di diaspro; gli acanti corintii eran come le coronazioni abbattute
coraggio / istar più forte quando incontra gli ène, / e quanto più gli
gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damaggio / allora più conforta
, / c'al cor entra per gli occhi, / per poco spazio dentro par
: infermò dunque, e 'l male gli si venne facendo ognidì più penoso e
più tardi, crescendo il malvezzo, gli dolse, stuporosamente, che alcuno potesse
70: quel che fece molto crescer gli animi, fu che... si
servilio prisco. vasari, 11-68: tanto gli era cresciuto l'animo, vedendo le
s. pietro per rifarla di nuovo, gli fece infiniti disegni. manzoni, pr
nell'alpe di valembrosa, e quivi gli crebbe la grazia di dio e la
. algarotti, 1-16: incominciarono adunque [gli uomini], servendosi degli alberi che
poi l'arte e l'ingegno, gli andarono a poco a poco conformando in abitazioni
assedio d'una città turrita e che gli squilli e i clamori accompagnino il coraggio nell'
. sacchetti, ix-164: mettete dentro gli spezzati remi, / calate vele,
/ lo sfidator non cessa, anzi gli rende / ogni replica sua più vigorosa
del nemico, al suono delle fanfare gli artiglieri cantavano e danzavano freneticamente: se
gran scipio dall'ingrata terra / che gli fu patria e il cener suo non ebbe
secoli in qua la navigazione che fanno gli abitanti dell'europa, è cresciuta a
annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e chiamasi questo guadagno
giovin lasso / dormia profondo, e gli crescea negli occhi, / nei vigili
iii- 464: finalmente papa paolo gli fece un motuproprio, come lo creava
/ buon re di giuda, e gli crescesti etate: / lagrime d'umiltate
cura / riman di adrasto; ei gli fia padre. al pianto / il crescerei
ariosto e dante. pascoli, 1343: gli rispose ora tètide, che lagrimava a
robusta favella, il domandò perché e'non gli aveva ubbidito. quest'uomo gli rispose
non gli aveva ubbidito. quest'uomo gli rispose tutto tremante e pauroso, che
, e allora lo sguardo, miope dietro gli stessi occhiali a stanghetta da studioso,
... entrarono 1 fiorentini cacciando gli avversari nel primo procinto. e crescendo
(e non fien favole) / che gli sta peggio la state. tasso,
1-191: mangeremo la crescia santa e gli uovi pinti. = deriv.
fluido qualsiasi. bolero, 1-162: gli antichi si maravigliavano estrema- mente de i
. anonimo genovese, xxxv-1-720: che gli zoa cresi- mento / ni a guagno
lastri, 1-1-262: si comincia a ripulire gli alberi da costruzione nel decimo anno,
crepuscolo della passione, i crocifissi su gli altari erano coperti di drappi violacei;
diventato adulto, che ha sviluppato con gli anni le proprie qualità e facoltà fisiche,
un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de'portici, la cupola della
l'orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse a un tratto spezzato dentro,
al beato remigio; e ciò fu gli anni di cristo 500. 3
dar la cresima in paese, il municipio gli mosse incontro, gli ammanili pranzi,
, il municipio gli mosse incontro, gli ammanili pranzi, discorsi e iscrizioni,
e mezzo. manzini, 7-196: discese gli scalini della chiesa. sognava palazzi impassibili
patrizia / tutta appetito, / ripappa gli utili / nel piatto altrui / del
: sul petto largo la pelle abbondante gli faceva, con tre o quattro crespe,
vole insieme e di miserevole che hanno gli uomini nani oppressi dall'adipe e dall'
raccolta la veste in crespe, asciugò gli occhi miei abondanti di pianto. bisticci
senza crespe; una benda in su gli occhi; il mantello le copriva in
, raggrinzata e con crespe perché meglio gli tornasse addosso. foscolo, v-136:
l'osserva, fallisce: e partitisi / gli anni felici, ha l'agio poi
altro, vivendo volentieri insieme. il mattiolo gli contrassegna in tutto e per tutto al
con l'ampiata fronte, / con gli occhi piccinini posti dentro, / con memoria
: tomai a guardarlo. aveva socchiuso gli occhi, per sospirare, e alzato il
mento. sotto la folta barba crespa gli s'intravedeva il collo taurino,
, bei denti, bei capelli, che gli sono divenuti un po'crespi come i
con tutte tonde, / mormorando cessò gli usati oltraggi? / e della crespa
s'imbianca, / quinci e quindi gli estremi in duo gran monti / sospende
le primizie. -e in questo / gli mostrava l'orribile palude i da freschi
nel freddo inverno suol fare il fiato de gli uomini; pensati che quivi non manca
; il medesimo difetto dicono che hanno tutti gli alberi che sono lacrimosi e crespi.
crespo nero l'abbiamo arso là dove gli sbirri austriaci agguantarono guglielmo oberdan e l'
ovidio], io: rivolgi poi / gli occhi a me tua consorte, a
e bianca. soderini, ii-nx: gli antichi avevano in pregio il sabellico [
ix- 202: ben che tra gli altri uccelli io viva adorno / de
.. abbi principalmente il capo che gli stia diritto, alto, elevato e feroce
veggio 'l tempo della primavera / tutti gli augei cantar per la foresta / e gli
gli augei cantar per la foresta / e gli arbu- scelli metter verde cresta / e
. ojetti, ii-30: aveva compiuto gli ottanta, ma alto, lindo,.
piaghe, e le nostre lance passano bene gli scudi dipinti e dorati. machiavelli,
li omini e piccoli e grandi avere tutti gli stremi de'vestimenti frappati in tutte le
buretti / per la città fan che gli spadaccini / alzan tutti la cresta.
son quelli che sanno bene il mestiere; gli operai milanesi alzan la cresta; chi
con la cresta bassa, ed io gli detti quel che si meritava.
di questa era occupata dalla carica. gli parevano le onde del lago maggiore in
onde del lago maggiore in tempesta, gli parevano, i cavalleg- geri grigioverdi con
parevano, i cavalleg- geri grigioverdi con gli elmi crestati. 3. letter
di ferro spazza paria, / divelle gli arbusti, strapazza i palmizi / e nel
ridenti, / che su i deschi gli stan, ridon di lui. giusti,
costrutto colle materie che la costituzione francese gli dava: l'architetto è grande,
realtà, i contorni divenivano nebbiosi, gli occhi e le bocche si allargavano come
, le marne, le argille, gli argilloscisti; la distribuzione delle terre durante
è stato trasportato ne'giardini e ne gli orti, si chiami volgarmente * erba
di libero, perciò che al saltellar su gli orli parea che pretendesse di sprigionarsi da
cretesi moveva ranni de'combattenti e commoveva gli animi de'riguardanti. pascoli, i-996:
ingiuria). carducci, iii-25-394: gli 'ammiratori 'mi salutavano 'cretino
cretini: difatti non ha torto: gli altri popoli, all'estero, sono molto
spaziava. e nelle pareti si vedevan gli stampini stinti, e certi cretti paurosi
, s'anneravano. tra i giardini e gli orti, l'uno più alto dell'
... il barlume della notte gli sembrava che cadesse come quando piove a
, fece i pesci per i mari, gli uccelli per l'aria, e per
l'aria, e per i boschi gli caprioli e gli cervoli. ulterius ad
, e per i boschi gli caprioli e gli cervoli. ulterius ad similitudinem sua impastò
era portato ad ascoltare con attenzione tutti gli altri rumori della campagna, ed a
panzini, i-497: se si dovessero ammazzare gli uomini per le sciocchezze che dicono
pancia bianca. - cribbio, - dissero gli uomini. = alterazione eufemistica del
e propriamente, se condo gli antichi anatomici, dicesi di quell'ossicello che
2-684: apponevano, tanto egli che gli altri della sua cricca, a cortes,
il battidore, il correttore che corregge gli errori, la stamparia, il ponzone,
spara a un tratto, / che gli è sempre di palle in aria cricca.
non vi so ben dire / se e'gli avvenisse toccar quelle cricchie; / perché
grossi magli l'un dopo l'altro gli picchiano, tanto che penetrano ben a dentro
redi, 16-ii-156: che forse forse gli uscirebbe il cricchio / di quel desio
/ di quel desio, che sin per gli occhi vomita. nieri, 224:
disposto dalla fatai giustizia, che gli sia intessuto in circa un carcere con
iv-343: gli accusati come il brown non si salvano
1-892: per la scienza poi se gli conviene [al giudice] aver notizia
. g. bentivoglio, 3-1-13: gli schiavini, insieme con lo sculteto,
, arbitrario. manzoni, 779: gli scrittori, principalmente dal tempo in cui
sia su questo o quel punto speciale, gli scrittori trattavan la materia con metodi complessivi
che si ponga mano al processo. gli avvocati fiaccati e istupiditi da prove lunghissime
.. se la materia fosse criminale gli si * applichi la stessa pena che meriterebbe
dolente padre a trovar il giudice criminale e gli narrò il dubio che aveva. boccalini
contro se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il modo
calunniarsi. botta, 5-5: tali furono gli ordini civili introdotti da leopoldo. circa
farlo e'magistrati medesimi che possono punire gli altri cittadini. varchi, 18-1-186: che
la causa. nardi, 4-1-13: gli otto di guardia e balia erano (come
; poi una cantata in coro con gli amici e alle dieci o dieci e mezzo
xxiv-1004: or che divario sarà tra gli assassini ed i principi, se così questi
carcerati e carcerieri] si diffondono molto gli scrittori criminalisti, oltre quel che ne
: esamina tutti i gesti, tutti gli sguardi, e tutte le parole di lei
... 'levati su ', gli gridò, * una volta, o carnefice
meno uscire della città dove a ciascheduno gli è assegnato di stare mentre vive
1-172: l'assassino, o gli assassini, se ne erano sbarazzati
delittuoso. bruno, 3-733: tra gli uomini quei ch'hanno del porco,
far leva sul sistema sociale, sono gli stessi tipicamente creati e perfezionati dai gangsters
suo. con che si vengono ad agguagliar gli umori del corpo civile, che per
fin per largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a
/ accresce impeto al corso. / ardon gli sguardi, fuma / la bocca,
7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero a'mariti, e racconci i
, inf., 7-57: questi [gli avari] resurge- ranno del sepulcro /
, e d'oro un lento nastro / gli facea sotto e fregio insieme e nodo
sguardi / che ancor lor possa, e gli altrui danni ignorano, / escono accesi
il polvere lucente / ridotto il cosmo gli piovea sul crine. d'annunzio,
/ quel da camogli, il biondo, gli apparisce: / il marinaio biondo che
apparisce: / il marinaio biondo che gli somiglia, / occhi cilestri, d'
genti, inutil vanto / cògli d'asia gli allori: e il fero scita /
. anonimo, ix-560: questo ugellino gli è tanto bello, / ardito e
'l crin sanguigno tira / per gli alti chiostri, ed ira / guida
nell'occhio, che poco o niente gli avanzi intorno del capillizio. carducci,
, le fronde di una pianta, gli steli dell'erbe. tasso, 6-iv-2-120
faceva chiudere, dio con uno uccidere gli uomini di amore, e le donne
viani, 13-123: dalla selva scendono gli uomini con la crinella di salice colma di
i leoncelli strisciavano ai suoi piedi, e gli lambivano le calcagna, e sembravano invitarlo
sembravano invitarlo ai lor giuochi; mentre gli adulti non s'ardivano appressarsi, e
la ricca criniera e i denti e gli artigli; ma era illirico vigore non
vigore non poco di quel che tuttavia gli rimaneva. d'annunzio, iv-2-949:
ascoltò tra il fischio del vento che gli agitava l'ancor fulva criniera, ascoltò il
e tragge a tutta forza / verso gli achivi quel meschino. foscolo, i-413
, 2-229: i pampinosi / poggi e gli azzurri monti e 'l ciel che appanna
spirerò, perch'ei, chiamati / gli achei criniti a parlamento, imbrigli / que'
cantari cavallereschi, 171: fa'che gli parli presente coloro / e digli come
e nera, arricciata e crinuta, / gli occhi di fuoco e la testa cornuta
la fronte calva o crinuta, secondo gli piace per util del mondo.
epidermide (che porta, quindi, gli stomi) nello spessore delle foglie di alcune
vivono parassiti di altri crostacei; tutti gli individui allo stato di larva sono maschi
definitivamente ancora trasformata, buffi come tutti gli esseri all'inizio di una vita, i
. mangiansi i suoi frutti come gli altri erbaggi de gli orti. montigiano,
frutti come gli altri erbaggi de gli orti. montigiano, 190:
bianchi, violacei, su cui si posavano gli occhi malinconici di clara green. bar
orina, per le feccie, per gli sputi, e specialmente a gli polsi.
per gli sputi, e specialmente a gli polsi. segneri, 5-15: al terzo
panzini, i-392: allora conviene chiamare gli infermieri dell'ospedale perché insorgono crisi tragiche
da una nuova crisi di gotta, che gli aveva ormai infettato tutto il sangue,
riflessi delle candele io cercavo di non incontrare gli occhi della nene; glieli avevo visti
ne seguì una salutevole crisi, che gli portò fuor del cuore quanto v'avea di
ad occupare quel luogo che più se gli conviene. cuoco, 1-84: quasi
, il quale, prevedendo da lontano gli avvenimenti, vi si sia preparato e
s'accentua in europa un'impressione che gli stati uniti debbano entrare in una crisi da
la crisi, la grande crisi, gli anni della crisi: la depressione economica
di vecchi feltri, sopra tutto, gli dava pensieri amari, e non sole le
tegole », diceva « in pagamento gli regalerò i cocci. come? vuole la
invece di ringraziare il cielo che gli do da lavorare in tempo di crisi
anch'esso una crisi. sono stati richiamati gli espulsi e licenziati tutti i nuovi legislatori
: quello che hanno da dire [gli scrittori americani] è quasi sempre qualcosa
pensiero e lungo intorno alla richiesta che gli ha fatta il conte di virtù, dell'
, ed ivi come vescovi, eccettoché gli ordini sacri e il crisma, esercitano
così bel verde scuro, che si gli richiede. ricettario fiorentino, 23: la
sicuramente in tutte corti, che grazia gli porteranno tutte genti. chi à questa
letto, / di porfido intesti / gli strati che pesti, / di bisso e
nel terreno; sia le larve sia gli adulti sono dannosi alla vegetazione. *
l'arte di trasmutar in oro gli altri metalli. = voce dotta
libero, perciò che al saltellar su gli orli parea che pretendesse di sprigionarsi da
acciò venga bello; perché il manganese gli toglie il verdiccio e pavoniccio, che per
e dolci, se anco sono dilettati [gli animali], non ne sogliono dare
pascoli, 80: e covano [gli uccelli] sul musco e sul lichene
la terra sia un corpo luminoso per gli raggi del sole nella superfìcie cristallina,
stato solido della materia, in cui gli atomi sono ordinati nello spazio con regolare
la centina che bisogna, per veder gli oggetti nella loro giusta proporzione. algarotti,
, ma ed anco cristallizza ed impietra quanto gli sta dintorno. carducci, i-277:
sempre il proprio pensiero... non gli fosse in quel momento sembrata la più
, egli fissava sul suo ex compagno gli occhi lucenti ove pareva che le lagrime
certi aspetti della città fossero rimasti indubbiamente gli stessi di quelli che si era portati per
tamente alterando dentro di lui, con gli anni, ed egli avrebbe detto che
chiaro che anche qui... gli odi reciproci di tutti contro tutti si cristallizzavano
: altro punto interessante in omero sono gli appellativi e i versi ritornanti..
riuscì mai a chiudere la luce dentro gli oggetti; e le sue immagini anziché
gli altri, panni veramente esser cosa chiara,
contezza di una verga di cristallo che gli occorse di esaminare; di una certa specie
cristallo, / ove eterno le forme e gli elementi / temprano un ballo. d'
davanti a una vetrina; ne indicava gli oggetti, col suo strano modo di allargare
59: mi accadeva sovente di perder gli occhi in certi libroni rossi che stavano
d'annunzio, iv-2-579: a quanti gli stavano da presso e lo amavano era
ambiguo giallore; a barriera ci sono fra gli uomini i cubitali cristalli della pazzia.
a indicare specialmente servizi da tavola, e gli sfarzosi lampadari a gocce e fiori di
le guarderà a pena le viole e non gli verrà in mente di metterle in un
], 726: facevano del cristallo gli antichi alcune palle, in cui battendo
dei canali, le casupole chiotte, gli alberi spirituali hanno un'immobilità di stampa
leggi fisiche e chimiche che regolano gli aggruppamenti molecolari da cui hanno origine
da cui trae il responso che gli è richiesto (e in psicologia spe
cristianamente, e vedendo il frate, gli disse: « padre, per esser
questo solo è un tale miracolo, che gli altri non sono il centesimo di
, ingol lano a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo ma
quest'uno / è tal, che gli altri non sono 'l centesmo *. antonio
quest'ultimo caso, si esegue girando gli sci, tenuti sempre paralleli, in
egli hae vivuto, e per sua confessione gli dica come egli hae speso e adoperato
che l'ha fatto fiorire sopra tutti gli altri di cristianità. redi, viii-37:
dei fumaiuoli; i quali alla lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza
scacchiera a mezza partita e certo se gli antichi signori contavano un solo armigero per
la cristiana, e che, tolti gli abusi, sarà signora del mondo. manzoni
tevoli canti cristiani, le antifone, gli invitatorii, i re sponsorii
con la nascita di cristo (gli anni dell'èra cristiana anticamente erano
o none. guicciardini, 350: [gli imperatori] perseguitavano e'pontefici e la
da bene, che per misericordia non gli lasci far superchieria. io non ci
cuore ad ogni sentimento cristiano, e gli apre a tutte le passioni. nievo,
natura. d'annunzio, iv-2-106: gli enormi pilastri di pietra sostenenti le due
catolici nomati, / perché di cristo gli uomini uccidete? guicciardini, i-25: quanto
musulmani e dei buddisti e di tutti gli altri infedeli? pavese, 8-122: un
domanda la mia pelle, e io gli domando la sua. levi, 1-9:
, violente. berni, 46: gli sgrida e gli minaccia, / e dà
berni, 46: gli sgrida e gli minaccia, / e dà lor bastonate
zione sacra (conferita, presso gli ebrei, a re, sacerdoti
., 23-74: ché quella voglia a gli alberi ci mena / che menò cristo
ix-350: [gesù] li addomandò [gli apostoli], dicendo: le turbe
soldo non fa acquisto, / né gli darebbe da baciare un cristo.
: c'erano anche i buoni, e gli ottimi. un povero cristo di contadino
di ercole, qui finiva la critica. gli scrittori, giudicati secondo questi criteri,
ragione nel suo criterio di medico. gli parevano fenomeni fuori di natura. pascoli
né bello né amabile: ci eran voluti gli omaggi delle altre perché ella apprezzasse i
i poeti, / che seguir non gli può la fredda critica. foscolo,
o la più bella; nel conoscere gli autori, accertare l'età loro e
scrittore delle eleganze latine, combatte non pure gli aristotelici e gli scolastici in nome della
, combatte non pure gli aristotelici e gli scolastici in nome della natura e della
ferma nel criterio dei generi, si tappava gli orecchi ai canti delle sirene ammaliatrici ed
più giovane, è ricorsa a tutti gli strumenti, ottici acustici chimici elettromagnetici,
. borgese, 1-33: se tutto gli veniva a mancare, rimaneva inesauribile quella
cercava il luccichio, guardandosi allo specchio gli occhi splendenti e profondi con la gioia
. 1. neri, 5-4: gli è un bel dir su spiumacciati letti /
voler poi con oltraggiosi detti, / gli poveri soldati criticare. goldoni, vii-
, che non metton su lite con gli altri avventori..., quelli sono
. berchet, conc., i-333: gli uomini savi di italia, perché rispettano
, comparativo, atto a servir a tutti gli oggetti per cui può studiarsi una lingua
nume, arco e flagello, / che gli uomini e gli dèi trafige e fiede
e flagello, / che gli uomini e gli dèi trafige e fiede. f.
da lei ne le conche e ne gli animali, quasi imprigionati in un career naturale
male. de'moderni vi ha chi gli nega. foscolo, v-93: deh!
due mali, / che tristo quei che gli ha fuor di stagione; / pe'
di meno, era questa: che gli affari della ditta anziché filare a gonfie vele
l. salviati, 9-284: se gli altri di quel protagora furono dello stesso
le ali verso il cielo e goder gli spaziosi campi dell'aura popolare. tesauro
iniquità i tributi di questo erario, gli ostinati delle sette che impediscono accrescersi l'
o male, a seconda di quello che gli detta la coscienza, o gli
gli detta la coscienza, o gli stivali che ha in piedi. d'annunzio
medesima cosa: rispondere a ciò che gli uomini, con desiderio instancabile, chiedono
o critico, tu vuoi / mostrar gli altrui difetti, e scopri i tuoi.
lucia. svevo, 2-416: « gli occhi non son brutti » dichiarò il balli
cotto, come l'altre erbe de gli orti, e conservasi ancora in salamoia