e corretta. cesarotti, i-98: gli antichi mancano talora d'aggiustatezza, i
vii baldanza. pindemonte, 17-202: gli alteri proci alla magion davante / dischi lanciavan
le taglie comuni, si opponevano ora gli usi ed il lusso della reggia, ora
con istintiva baldanza il piccolo uomo che gli stava davanti. baldini, 6-157
.. tutta la sicurezza di sé gli era venuta di colpo a mancare. moravia
mancare. moravia, v-142: giravo gli sguardi intorno con un'attenzione ormai priva
sua libertà. boccalini, i-124: gli uomini,... per conseguir
e rompono con le scuri, sotto gli occhi e le offese del nemico,
: ma tanti furono, che gli ambasciatori s'avvidono, che la parte
baldanzosi pareva troppo simplice, ma'a gli sani ingegni toglié la speranza di poterlo
suo destino) rispinse le mani che gli porgevano salute. colletta, ii-29: mentre
, flebilissima. palazzeschi, i-629: gli va dietro a un passo di distanza
16-i-2: in festa baldanzosa, / tra gli scherzi e tra le risa, /
cieco bardo, che dolente chiama / gli amici estinti. pananti, i-461: come
gloria all'alta e luminosa meta / gli spingerai coi detti e con lo sguardo,
sua prosa. borgese, 6-21: perciò gli antichi che di poesia s'intendevano,
anche popoli meno antichi, non rappresentarono gli aedi e i bardi come fanciullini, o
livorno. ojetti, ii-136: nessuno alza gli occhi, nemmeno quel bardotto che da
il mestiere dei vecchi biagini; quasi tutti gli operai licenziati... ne eran
solamente pasquino tra tutti i maestri de gli artificii che producano le mani e le
producano le mani e le fantasie de gli uomini, non bareggia. = voce
cinto di garze. barilli, 2-141: gli infermieri andavano come ombre dagli uni agli
, i-181: allungando un braccio, gli porse cento lire. enrico le strinse e
tanta altura. ariosto, 336: gli voglio fare vedere la maggiore bareria,
chiamarsi bargellini: fu molto biasimata per gli uomini buoni. idem, 9-83:
metà. m. villani, 4-40: gli domandò trentamila fiorini d'oro se volea
, ho parlato col barigèllo, e gli ho narrato le iniquità che mi ha
sì pauroso, che ad ogni momento gli parea di dare nelle ugne del bargello
uomini d'arme che facciano stare a segno gli stampatori e i librai. manzoni,
manifestazione di qualsiasi progresso, son sempre gli stessi, insolenti, villani e svergognatamente
: mi disse... che voi gli mandasti un galea al bariglione; disse
, 163: voi sbancate i copisti e gli scrivani, / voi vendete il sistema
, gittati volano. burchiello, 41: gli ovannotti dal pozzo a san sisti /
lungi da quel diletto almo paese, dove gli scudi son le scudelle, le celate
le celate son le pignatte e lavezzi, gli brandi son l'ossa inguainate in carne
inguainate in carne salata, le trombe son gli becchieri, urcioli e gli bocali,
trombe son gli becchieri, urcioli e gli bocali, gli tamburi son gli barilli
becchieri, urcioli e gli bocali, gli tamburi son gli barilli e botte,
urcioli e gli bocali, gli tamburi son gli barilli e botte, il campo è
dir da mangiare; le forterezze, gli baloardi, gli castegli, li bastioni
; le forterezze, gli baloardi, gli castegli, li bastioni son le cantine
luiatico della buona fatta, il quale gli aveva mandato a donare il re, e
sotto ai carretti, fra le canestre, gli orci e i barili vuoti molti contadini
l'acqua. moretti, 17-235: con gli occhi nel barile, scelse l'aringa
con esplosivi e materia incendiaria, che gli assediati gettavano dall'alto delle fortezze e
, le sinfonie su le quali cantano gli orazioni, e i barlozzi dal vino
signare la persona che serve gli avventori. panzini, iv-60:
i buoni / occhi in volto gli ridono sportivi. baldini, 5-177: mi
da cuba, e data voce al barista gli fece mettere in linea sul banco
malattia polmonare che col pisce gli operai addetti alla macinazione e insaccatura della
d'ogni stromento; e che tutti gli obblighi e bisogni sociali richiedano vicendevolmente or
malora. machiavelli, 871: io gli volevo dir le mie ragioni; /
cotal barlume apertisi i panni dinanzi, gli mostrarono i petti loro tutti dipinti,
culla. idem, v-115: io gli ombrava quel po'di barlume che gli giungeva
io gli ombrava quel po'di barlume che gli giungeva, ond'ei girò l'occhio
cosa è questa. o che tutti gli oriuoli fallano, o il sole dovrebbe
di ritrovare col bastone le giunture e gli ultimi ossicini della bisnipote di stefano bellabarba
un barlume. alvaro, 9-221: gli occhi di quel pubblico scintillavano qua e là
per man tornate: et a barlume gli uomini / si torran poi, che tanto
fosse, e, a quel che gli parve di vedere così al barlume, tra
è il mondo) ma noi incallitivi gli occhi al continuo vederli, non ce ne
come più il suo corpo si disfaceva, gli ultimi barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano
sebbene non intellettiva. quest'altra forma gli balenò alla mente, non già nel
, la gentilezza naturale del popolo e gli estremi barlumi di una civiltà che fu
di una civiltà che fu grande si scoprono gli abbondanti residui del vecchio sud inanimato e
, / a un buffon, che gli pareva sciocco, / trasse, e con
trasse, e con esso la bocca gli ha chiusa; / onde e'si volge
reina e luciana accusa; / ma ricciardetto gli dette un bamocco / nel capo,
questo fatto sia tra bara e baro. gli ingannati, xxv-1-369: voi séte un
contatto di una chiave dentro la tasca gli avrebbe dato una sensazione tanto grande e tanta
due nostri grandi teatri liberamente disegnati secondo gli ideali classici dell'umanesimo. sorse in
molto de'suoi freddi scoliasti: perché o gli hanno fatto un contorno barocco, o
dandogli questo scrocchio e quel barocchio, / gli facessero il collo per più versi,
il collo per più versi, / gli starebbe il dover. de luca,
rocco » e « barbara » e tutti gli altri suoi pari, sono zughi.
de marchi, i-725: la nonna gli portava la solita chicchera di cioccolata o
portava la solita chicchera di cioccolata o gli versava il vecchio barolo. panzini, iv-60
torricelli, il dre- bellio, e gli accademici di parigi. casti, iv-84:
altezze incredibili. moretti, 67: riapro gli occhi detti sognatori, / e vedo
sognatori, / e vedo un gatto e gli alambicchi snelli / e il barometro e
novella né messaggio. pallavicino, 3-1-174: gli spagnuoli al contrario costituirono alcuni giudici popolani
assai mal ridotta casa baronale da cui gli ultimi creditori avevano fatto pignorare e vendere
attenere la mezza promessa che raimondi gli aveva carpita in seguito: cioè di non
cominciato d'apparare a dipignere, ma gli altri uomini furon fatti poscia che domenedio
e agli altri uomini: dove voi tutti gli altri vedrete co'visi ben composti e
diede a un povero gentiluomo, che gli domandava elemosina, un bel castello:
in borgogna. simintendi, 1-134: gli campi risuonano de'festerecci canti: la turba
: le vecchie e le giovani mescolate con gli uomini, e 'l popolo e'baroni
, le quali di gran vantaggio bene gli rispondevano. paolo da certaldo, 385:
baroni era venuto. / rinaldo e gli altri baciaron la mano, / come è
al re. ariosto, 5-17: che gli donò di non picciola sorte / castella
fede, e discrezione, che il signore gli diede carico di viceré, e fecelo
, di effetto nondimeno sono stati sempre gli stessi, e parvero ai romani sì naturali
congiunti ai regni, che perciò regoli gli denominarono. tasso, 2-57: duo
; se non o per troppa ambizione de gli uni, o per soverchia adulazione de
uni, o per soverchia adulazione de gli altri: tra questi se ritrova civiltà
la terra. gioberti, ii-151: introdotti gli ordini feudali, la romana sedia fu
, i-49: v'è chi sfonda gli scrigni o il capitale / cristianamente mercanteggia,
, bombetta. vittorini, 5-318: né gli altri personaggi, i baristi e camerieri
i vanderbilt... i rockefeller e gli altri baroni della finanza americana, avevano
lettera? io freddo, ma no, gli risposi; ed egli oscurandosi in volto
in volto come, disse a villa non gli hai mandato la lettera? giusti,
mentre giocava al circolo dei nobili, gli hanno visto una carta dentro la manica!
. vasari, i-213: e gli uomini di quei tempi non essendo usati
. m. villani, 6-54: gli ungheri sono grandissimi popoli, e quasi
dee., 10-1 (405): gli parve che esso [il re]
i bracci dell'àncora tenace / che sa gli abissi. idem, v-1-418: una
dalle lunghe barbe apostoliche, con gli occhi abbassati ed umiliati, entrano devote
sui quali si fa il morso (tra gli scaglioni o canini, e i molari
villani, 10-151: e altri battifolli per gli poggi e tagliate fatte e barre di
agosto. d'annunzio, v-1-249: gli orizzonti si sono avanzati come quattro barre
di una parte del tribunale ove stanno gli avvocati a difendere le cause: andare
avvolge due volte il corpo (tanto per gli uomini, quanto per le donne:
di tutti i suoni, di tutti gli odori, di tutte le tinte: cenci
a tutte tarmonie dei gravicemboli, de gli arpicordi e de i liuti del mondo
che sarà frusto; / se voi gli date un po'di cardatura, /
. canti carnascialeschi, 1-321: ché gli è tra buon giudizi confermato, /
. pananti, ii-45: ci vuol gli uccelli nominati sorte, / la passera,
questo mondo son buone; e che gli uomini non potevano esser cattivi, se
1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle covate di marzo, i
. dina, io: tra gli uccelli che cantano tiene segnalato luogo il
altri beneficii ch'aveano dalla chiesa, gli dispuose e privò. piovano arlotto,
insieme » mediante ima corrispondenza che muti gli elementi successivi dell'uno in elementi successivi
). boti, 3-365: dicono gli altori essere quattro venti cardinali, cioè
, benché questi sien più, secondo gli antichi, e molto più, secondo
dell'agnello, e porrannone sopra amendui gli sportelli dell'uscio e ne'cardinali della
modi. percioché, o a canto a gli stipiti si mettono arpioni di ferro,
sopra la punta de'quali si bilicano gli usci e si aprono e serrano.
cardinale di lui fare qualche cosa, gli fece fare una supplicazione per impetrare alcuno
ma considerando all'utilità degli studenti, gli parve più utile ch'egli attendesse a
ed è sì come un cardinale di tutti gli altri vescovo, d'arcivescovo, di patriarca
sogliono mul [tommaseo]: usarono gli uomini più giocondi, il mettere, tiplicarsi
di corte di roma, che si pigliano gli illustrissimi cardinali servi che reggessino il cardinale
, quasi noi mirando, / sol gli fe'croci e benedizioni: / ma un
romani. poscia vi furono ammessi anche gli stranieri e lontani, con dare a
solo sotto il baldacchino, lentamente, con gli ogghi fissi sulle proprie mani congiunte
congresso eucaristico di buenos aires, una notte gli giunse un dispaccio dal vaticano.
m. -chi). che ricorda gli atteggiamenti, la figura, gli abiti di
ricorda gli atteggiamenti, la figura, gli abiti di un cardinale (e ha
: andai [a roma] per vedere gli scheletri della nostra grandezza primitiva e a
nell'altro mondo e la guerra a tutti gli istinti e affetti terreni, l'astinenza
, a stendere la spiegazione scientifica che gli era balenata, e diventerà da quel momento
più fieri, e più idolatri de gli altri, non che quelli ch'avevan
, nutar l'asse del mondo, cespitar gli cardini de l'universo, e sì
e portando senza alcun strepito o impedimento gli spettatori attorno, venivasi ad incontrare l'un
il senso che non faccia differenza tra gli cardi e le lat- tuche. monti
e la suzzacchera, massimamente quando se gli nuoce. b. davanzali, ii-143
ii-143: altri dicevano che questo cardo gli era dato per compiacere muoiano.
alcun riguardo. baldinucci, 2-1-66: gli voleva bene, ma lo faceva stare
dogana a portare poi le carrieghe, gli stagni, saliere d'argento, forchette
... che i careggiamene e gli onori che a'libri si fanno, si
392): pensando che forse quel dispiacere gli potesse venire dal parergli d'esser trascurato
ben accolto, così accarezzato, se gli voltò... con un sorriso
vede il nemico, e un gran colpo gli mena: / quel per la poppa
tolta anch'essa dal latino carina. gli anatomici si servono anch'essi di questo
così a un tratto, quei brulicanti gli parvero maestri d'ascia e calafàti in cantiere
scala del paradiso, 501: come fanno gli pusillanimi e negligenti navicatori nel tempo della
essendo recati maccheroni e messi su per gli taglieri innanzi a ciascheduno, essendo venuto
ministra volentieri a sudditi lor bisogni, gli provvede le cose necessarie, gli cerca le
bisogni, gli provvede le cose necessarie, gli cerca le vettovaglie a buon mercato,
la spagna, egli, per sovvenire gli stati che governava, fu sì sollecito
, dogliendosi del re ruberto che non gli forniva del regno, a romore si levò
erba in questa via; / di tutti gli altri ben v'è carestia. castiglione
e per carestia di tempo, non gli procedei altramente contra. piccolomini,
ne sia carestia, ma perch'io gli giudico assai malsani. carletti, 140
, il lusso, la poltroneria / gli aggravi ogni anno cresciuti in contanti,
di quei mali che vi circondano: che gli anni son carestosi, i guadagni scarsi
la virtù sua e col favore delle vittorie gli provvede. carétta1, sf.
avanti, n: faccendogli i parenti e gli amici carezze e festa, non si
da soperchia tenerezza impedita: poi lacrimando gli baciò la fronte e con voce alquanto rotta
dolente, / ma pure al messo gli mostrò carezze. ser giovanni, 25:
veggendo messer giannetto che la moglie non gli faceva così buon viso com'ella soleva
era venuto, / e la cagnuola gli facea carezza, / e poi di botto
lo volle vedere. la prima volta gli fece molte carezze e offerte il papa
e virtù, e perché da molti gli era istato lodato e comendato. masuccio,
trovatase, ultre l'infiniti basci, gli fe'tante effettuose e non simulate cariezzi
cariezzi. pulci, 1-46: morgante gli rispose: « io son contento »
sùbito abbracciare, / orlando gran carezze gli facea, / e disse: « alla
fine da l'amore, non gli facendo le carezze che s'aspettava, si
diceva, con le lagrime a gli occhi, cose bestiali. cellini, 1-62
esso a pricissione, che io gli darò le comodità che vorrà a
dargli: che le carezze gli fosser tormenti, e i tormenti
di tristezza. monti, iv-166: gli è vero che voi, bontà
, mi avete sempre trattato benevolmente: ma gli è vero altresì che la mia
suo favorito. tasso, n-ii-369: se gli animali bruti si rallegrano delle carezze de'
più creder debbiamo che se ne rellegrino gli uomini, animali ragionevoli. foscolo, 1468
vivere smisurato, quasi che ogni attimo gli sembrasse il supremo ed egli stesse per
morbido del toro, che immobile socchiudeva gli occhi. alvaro, 9-482: e nel
[la sollecitudine], avendosi adattati gli talari de l'impeto divino con gli
adattati gli talari de l'impeto divino con gli quali calpestra il sommo bene populare,
giovine luna / stendesi il murmure de gli abeti /..., carezza
una lunga carezza / che fa chiudere gli occhi e pensare ai compagni / in
se ne faccendo schifa di niente, gli faceva otta catotta di belle carezzocce.
sua slendra con carezzine addobbate, conchiusi gli sconci convenevoli, s'assisero su certi
schieravano intorno. parini, 664: gli faceva le più amorevoli carezzoccie che mai
faceva le più amorevoli carezzoccie che mai gli avesse fatte. -spreg. carezzàccia
omero si lamenta atreo che tieste gli abbia le pecore d'oro rubato
pecore d'oro rubato; e gli argonauti rubarono il vello d'oro da ponto
pirandello, 7-205: la vecchia madre gli prese una mano e gliela carezzò.
e diceva delle cose piano, e chiudeva gli occhi. -figur. monti
. pirandello, 5-87: carezzò con gli occhi pietosi, sul letto, quel
corte amorevole e cortese, conoscitore de gli ufficiali regii, carezzevole con loro,
più regolare, più tranquilla, smesse gli schemi e il brontolìo, si mostrò
meno di dirti che non sempre troverai gli uomini così carezzevoli, così disposti a giovarti
carezzevoli, così disposti a giovarti come gli trovi ora. collodi, 143: un
braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo ed
tondo ed imbrodolato. imbriani, 1-223: gli si rifece, carezzevole, intorno.
cullato da quella voce carezzevole, chiudeva gli occhi e si addormentava. bocchelli,
panzini, ii-493: lei carezzevolmente gli rispondeva che la vita è invece
. caro, i-332: promettendogli che gli donerebbe un tabarretto ed un capperone
.., a guisa delle cariatidi de gli architetti, mettere una mano al
trone... quindi gli architetti che fiorivano allora, col
cariatidi in architettura sono licenze che gli antichi si presero per motivi politici
di velluto chermisi, messo storto, gli copriva la metà del ciuffo...
curvi pure nel loro riposo, con gli occhi sempre guardanti in alto, sotto la
color burro o di tortora, con gli abiti neri o co i paletot bigi,
neri o co i paletot bigi, con gli orribili cappelli a cilindro che il popolo
si trovò di fronte un cinghiale, gli azzannò un orecchio, ma poiché aveva i
,... che aveva tutti gli ossi cariati e tarlati dal male, che
metodo di incalcinamento per immersione; invitai gli abitanti ad affidarmi la loro semente,
che il vetro, coibente, non gli dà passaggio. 3. figur
viii-40: s. a. s. gli darà con ogni sicurezza una carica,
: con una penna di ferro cassò gli stipendi inutili e le cariche di corte;
fortuna lo ha contaminato, la carica gli ha portata la vertigine della superbia nel
indicare colla parola * carica 'gli umili impieghi, ma soltanto i più onorevoli
che in ciaschedun luogo si faccino tutti gli ufiziali. nievo, 195: esaminò
carica più grossa, che rimbombava e svegliava gli echi dei burroni. -figur
erano una delle sue passioni. diceva che gli facevan l'effetto d'una tromba che
di questa era occupata dalla carica. gli parevano le onde del lago maggiore in
onde del lago maggiore in tempesta, gli parevano, i cavalleggeri grigioverdi con gli
gli parevano, i cavalleggeri grigioverdi con gli elmi crestati. 13. disus
celerità nella carica...; gli accidenti prodotti dall'accensione della carica al
figur. giamboni, 1-8: ma gli angioli cacciati peccaro, che non ebbero
una torre. idem, 30-11: gli venne disio d'andare in barca; /
ma bene invano e i gridi e gli urli getta, / che volentier tal merce
voluto ripetere quell'altro affare col quale gli era riuscito di caricarmi di una merce
: c'incamminammo alle macchine e caricammo gli altri. -ant. (senza l'
, arefatto da la fatica, sentendosi gli pulmoni disseccati da la sete, venne
. pananti, i-292: si cerchin tutti gli asini possibili, / cavalli e buoi
] un grave e maraviglioso sogno, che gli parea che molte persone l'avessono preso
, 10-990: da lui pur largamente / gli aitar molte fiate e i templi tuoi
digerirne e per conseguenza si caricano ancora gli ipocondri di crudezze e d'impurità.
si caricarono di frutti, ma fra gli altri un bellissimo pesco di quei cotognini
loro buoni balestrieri, che per forza gli ributtarono addietro del primo fosso. machiavelli,
guicciardini, 182: e1 papa sdegnato, gli tolse la depo- siteria che gli era
, gli tolse la depo- siteria che gli era di grande utilità, e lorenzo si
gravose imposizioni con le quali i viceré e gli altri minor governanti caricavano ogni dì più
canzoni / e i muggiti vernano in fra gli aitar. 10. mettere una
negri, 2-594: voleva che la moglie gli caricasse tutte le pendole: guai a
. foscolo, vii-94: ben tosto gli scritti francesi e la natura dello scrivere mostrò
buffoni di mestiere, a'buffoni da conversazione gli equivoci, i giuochi di parola,
mena a condizioni acri et amare. / gli arde il foco, il mar sorbe
. d. bartoli, 40-ii-35: gli si diè per traverso una bufera di vento
vita di filippo brunelleschi, 175: gli amici di filippo... dicevano
come tutto ebbe acconciato per modo che gli riuscisse agevole il caricarsene, trasse dal
sul bere, e benché non ne gli bisognasse troppo, pur si caricò bene.
da siena discenda qualche volta ad ammirare gli altoparlanti che diffondono nel duomo di milano
la stracchezza, e molto più per gli urti degli ultimi che troppo si caricavano addosso
carca, che fu follia, guidavano gli altri capitani. codice della navigazione,
e caricati, a cui sogliono ricorrere gli uomini mediocri. pratolini, 9-13:
pezzo di carta gialla da involtare, gli sembrò terribilmente caricato. 13
accompagna prova con la voce l'eco: gli toma chiara ed aperta, con un
attopato dietro un mucchio di cordami tappandosi gli orecchi per non sentire i richiami.
coincidenza ed angustia de'canali, e costipa gli umori, impedendone il moto, e
, presente a quella disputa- zione, gli suscitò nel capo l'idea dell'indiscreta caricatura
suggerire al caricaturista il modo di render gli schizzi più buffi. pesci, ii-1-536:
iii-6-48: il manco lato uno scudo gli armava, / nel qual vedeansi i
, trovò uno povero uomo, che gli era caduto uno asino carico di farina.
che quella tra noi divisa fusse, gli altari de la santa dea non avessemo con
ariosto, 23-18: poi di menarsi dietro gli diè cura / i duo cavalli,
patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne e i
1-104: tutta la grande sala fin su gli estremi capitelli carica di volti protesi e
di luna, fitto di stelle, gli scendeva sugli occhi. 3.
molte stelle. vasari, i-159: sicome gli orecchi restano offesi da una musica che
durezza... così restano offesi gli occhi da'colori troppo carichi o troppo
se il soldato vuol scappare il caporale gli tira addosso peggio di un beccafico.
spese. piovene, 5-184: nemmeno gli operai addetti a stabilimenti sul porto possono
navi, de le galee, e de gli altri legni da guerra e da carico
, 2-521: con l'anfore e con gli otri, / come d'ulisse il
farà penare. bembo, 1-76: gli uomini e le donne, destinati a due
, tutta quella altezza dove oggi sono gli occhi. leopardi, 885:
accettato. guicciardini, 81: se gli altri che hanno avuto carico nella guerra avessino
dell'ordine di s. jacopo; e gli diè patente di viceré, luogotenente e
tanto averne bisogno per quel carico che gli addossava, che non lasciò a d.
, e non soprusi il potere che gli è conferito. carducci, 1-225:
322: non sapete voi meglio di me gli ordini di raugia, che non permettono
tali fossero gli ordini di quella eccelsa libertà, tali le
di superbia a quei che con somma autorità gli avevano maneggiati. g. bentivoglio,
administrazioni contrapesi alla sufficienza e capacità de gli suggetti. garzoni, 1-522: de'fanciulli
i-504: simili a costui sono stati tutti gli altri soldati di italie, che hanno
e con molte virtù, né si gli dà altro carico, o vero o falso
: incolperà l'uom dunque / sempre gli dei! quando a se stesso i
; perché mi fa male sentire che gli si dia carico di voler far dispiacere
cioè il nero -un gran malumore contro gli individui di quella razza alla quale pur
si voleva accrescere da sperges, io gli dissi che sino dal principio del secolo vi
, i-262: nel processo, tra gli altri capi d'accusa, a carico dei
in lontane promesse di rimborso che impinguarono gli usurai e i banchieri a carico dei possidenti
quale, per giunta, esigeva che tutto gli fosse consegnato in buon ordine e in
chi l'alloggia. sbarbaro, 1-237: gli occhi lustri parlano di miseria, di
corruttela della sostanza dell'osso, che gli antichi chiamavano con voce impropria intarlamento.
concorso di flussione: la carie richiama gli umori. imbriani, 1-48:
del grano] per immersione; invitai gli abitanti ad affidarmi la loro semente, e
all'approssimarsi della messe la municipalità e gli anziani visitarono que'due pezzi di terra (
cioè quella polvere o rosicatura corrotta con gli escrementi del medesimo. 4
il concetto cristiano della fratellanza di tutti gli uomini in quanto figli di dio)
nostri cuori miseri, vóti, perché gli piaccia riempirli di quella carità, che
mali del corpo, i lebbrosi, gli storpi, gl'inseccoliti, e propose
... m'impose che io gli facessi un disegno di un calice ricchissimo
2. inclinazione naturale a compatire gli infelici e a procurare di alleviarne le
delicato / de la donzella che sopra gli arriva, / debil quantunque e mal
[l'anima] per carità se gli commosse. gelli, iv-49: ehi mio
nelle infermità dee dimostrarsi, nelle quali gli infermi in letti più morbidi e agiati
il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli uomini e le donne fanno gli astrologhi
tutti gli uomini e le donne fanno gli astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà
mondo. verga, 3-61: il nonno gli disse che gli aveva trovato d'andare
3-61: il nonno gli disse che gli aveva trovato d'andare a giornata nella paranza
caritate accesa / lega la lingua altrui, gli spirti invola: / chi pò dir
da tema che la corruzione de'morti non gli offendesse, che da carità la quale
la carità nativa della patria, tutti gli altri amori e tutte l'altre carità
saputa di seneca, ma ch'egli lo gli aveva fino persuaso, non già per
far cosa tanto scelerata, che poi gli avesse cagionata quella rovina che seneca solo
è per me. verga, 3-116: gli fecero la carità di dirgli che andasse
che in pisa in uno mese? io gli dissi, ch'era il vero,
i-319: e se un piccolo prezzo gli si dà, / par che fatta gli
gli si dà, / par che fatta gli sia la carità. cuoco, 1-55
nome di « carità », potea indurre gli uomini a far un'opera utile a'
accostava alla maggior parte delle persone che gli passavano da lato, m'accorsi ch'
sempre la carità, quando padron 'ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca ».
levò su i gomiti e, tenendo gli occhi ancóra chiusi, balbettò macchinalmente:
, aiutava le sale di scherma, gli orfanatrofi, gli ospedali, le squadre di
sale di scherma, gli orfanatrofi, gli ospedali, le squadre di calcio.
abbiano alcuno degli inconvenienti che hanno tutti gli altri istituti di carità. boccardo, 1-402
. con siffatta qualificazione s'indicano tutti gli stabilimenti destinati a soccorrere qualsiasi specie di
qualsiasi specie di miseria; e quindi gli ospedali, i manicomii, gli orfanotrofi,
e quindi gli ospedali, i manicomii, gli orfanotrofi, gli alberghi di poveri,
, i manicomii, gli orfanotrofi, gli alberghi di poveri, i ricoveri per trovatelli
, si deve necessariamente riconoscere che tutti gli stabilimenti di benificenza, i quali sono
faccia allusione. boccardo, 1-302: gli economisti avversano la carità legale. alvaro
,... popolarono d'angeli consolatorii gli ospedali, aprirono scuole per i fanciulli
comincia perfino a mormorare che a 'ntoni gli fai la carità pelosa. panzini,
era un'inchiesta, per carità. non gli pareva fosse il caso. voleva soltanto
bacchettoni s'intende mangiare insieme: e tra gli antichi cristiani i conviti, che si
. al soprastante specchio: il quale gli rimandò fra caritatevoli penombre il solito faccione
oggetti vorrei che avessero sempre in mente gli autori: l'uno, la società di
altro, quella naturale curiosità che hanno gli uomini di sapere. il primo oggetto farebbe
che per lui far si poteva gli dava aita; e insomma si mostrava con
: può bene un cristiano meritarsi presso gli uomini il titolo di cortese, e
d'acqua per estinguer il fuoco, gli empivano di pece, d'olio, di
e virtuosamente adoperare... maravigliosamente gli accendea. s. degli arienti, 29
poi fatto morire il duca di durazzo e gli altri reali innocenti presi. =
, il finocchio, la ruta guariscono gli occhi da ogni infermità. la genziana,
come si debbe, e di poi gli asciugava... e a tutti dava
moneta di valore di dua carlini. gli ingannati, xxv-1-321: sapete? vorrei che
roberto, 64: a questa risposta gli toccavano carezze e promesse di carlini, di
egli mai non recusando invito che fatto gli fosse, francava al man
piccole orecchie; il muso è grinzoso, gli occhi prominenti hanno una caratteristica espressione
e buon filosofo, il quale per gli arguti suoi detti e per un certo
beltramelli, ii-384: aveva lasciato che gli affari suoi andassero alla carlona tanto che
più caro, / io non perdessi gli altri per miei carmi. buti, 3-507
i banchetti (e vi si celebravano soprattutto gli eroi e le loro gesta).
, disse di volergli tole- rare [gli eremitani] insieme co i carmeliti, come
tanno 1160. ma papa onorio terzo gli diede l'abito bianco che ora portano,
un altro i minori, e ne gli altri si adagiarono i carmelitani e romiti
pazzo tillustrissimo signor principe di capua con gli altri in numia delicatamente vestiti ad una
chi è zoppo serve alle sentinelle con gli occhi; chi non ha occhi serve a
più cagiona ribrezzo, è che [gli uomini] s'introducono anche nei templi
cattiva gonnella per toste, tale che gli diè il mal verno. 4
, e avendo per le dure pugna gli occhi sì lividi e gonfi che quasi non
, 1-79: la natura ben fa gli uomini di varia tinta e carnagione, ma
voce agile ma lungamente vibrante, lunghi gli sguardi, candida la carnagione come di
e di farina. alvaro, 9-370: gli occhi di lei celesti e senza espressione
naturale di mezzo rilievo, fanno [gli artefici] le carnagioni, i capelli,
da enti assistenziali, dai comuni per gli indigenti; fossa comune. rustico,
. piovano arlotto, 85: se te gli accosti vedrai che pute di lezzo come
uno carnaio. grazzini, 4-303: gli pute il fiato di sorte ch'io ne
cavando giornalmente... di tutti gli avelli, e per ogni carnaio, e
bentosto si spalancarono sotto i loro piedi gli abissi; le montagne precipitarono col fragore
aggruppati in modo disordinato, addensati confusamente gli uni contro gli altri; luogo in cui
disordinato, addensati confusamente gli uni contro gli altri; luogo in cui si affolla
di caccia applicato nelle riserve per catturare gli animali predatori, nocivi alla selvaggina:
quaderno di fogli e legandogli stretti, se gli misse nel carnaiuolo; e comperò un'
ebreo, 350: la maggior bellezza che gli occhi corporei possono vedere del sole è
con grandissima diffi- cultà si possono affissare gli occhi carnali per discernerlo. anguillara,
bimbo, che la macchina corporea la gli s'è perfezionata ad io fisico oramai
bocchelli, i-466: zunino le piantò gli occhi negli occhi con un tal quale disprezzo
nel lato sinistro della chiesa sono significati gli uomini carnali, e nel destro, gli
gli uomini carnali, e nel destro, gli spirituali. d'annunzio, v-1-732:
, 7-31: tanti so li tumulti e gli émpiti carnale, / che la rascion
senza freno la sua lussuria, e gli altri diletti carnali, ove si riposa la
quelli saracini;... e quando gli piaceva, usava con quella che l'
., 1-4 (94): gli venne veduta una giovinetta assai bella,
della contrada, la quale andava per gli campi certe erbe cogliendo; né prima
, 7-i-347: erano poi amendue [gli sposi] avvisati di astenersi per quel
scaturigini cieche, di là donde pullulano gli istinti primi e imperiosi, di là
a tutti, almeno con lieto cuore gli vedete, e abbiate quella compassione,
eredità, che dal suo padre carnale gli è apparecchiata, per questo istesso non
g. bassani, 1-57: sebbene lui gli avesse dato il suo nome; sebbene
avesse dato il suo nome; sebbene gli venisse insegnato il mestiere con la stessa
questo luogo,... e con gli miei arabi disiderate abbattere la signoria di
fosse che carnalissima de'figliuoli, mentre gli piacea, la vedea, lei avrebbe
rubati da'più tuo'carnali / ed interdetti gli uffici annuali, / de'quali più
garzoni, 1-488: fra'tessari si comprendono gli ordi tori, coi denti
della carnalità attualmente, ma il pensiero gli verrà a tedio e correggerà se medesimo.
subito che l'ha fatto l'uomo, gli è sopragiunto la carità, e fattogli
messico. pasolini, 29: ma già gli spumeggianti e crudi figli / in nuvole
-figur. pavese, 8-197: gli altri [romanzieri inglesi]...
lo fa perché vorria qualche cosa che gli è delettabile: o roba, o carnalità
carnalità, l'avarizie, le quali gli uomini sempre empia e sceleratamente commisero.
di ciò avendo memoria, con pietosi affetti gli onorava talvolta. aretino, ii-9:
inclusioni di scagliette di ematite che gli donano un ca ratteristico luccichio
era un cavaliere di straina contrada, che gli appartenea carnalmente. -conoscere,
se vi piace meco vegnate e con gli occhi vostri possiate chiaramente vedere con chi
nero sangue e fetido carname / vedi gli altari a lui fumanti alzarse. d'annunzio
fui sulla soglia, dove m'attendevano gli sbirri col fazzoletto arancione dei rivoluzionari intorno
uno paio di capponi, pensando come gli potesse avere sanza costo, come era
più degno aspetto,... erano gli equipaggi carnascialeschi del patriziato e della grassa
lippi, 7-34: che gli par di veder, mentre in quel
carnato falso e la bocca dipinta e gli occhi cerchiati. -figur.
overo nodosa nelle poppe, e ne gli emuntorii e ne i testicoli. la muscolosa
! / non son, non son gli achei marmo né ferro: / gli achei
son gli achei marmo né ferro: / gli achei son carne, e non respinge
e le chiare onde poco o niente gli nascondevano de le bianche carni. ariosto
era sì magro che e'non si gli vedeva se non tossa e la pelle,
), ch'ell'è bionda, ha gli occhi neri e belle carni e quel
di sangue. cavalca, 16-1-152: gli erano fratelli non solamente per carne,
soltanto nella locuz. carne umana: gli uomini. dante, par.,
a morte un sartore perché avea cuciti gli abiti repubblicani ai municipi. de sanctis
carne da cospirazione, da rivolta: gli uomini considerati come semplici strumenti per effettuare
. carne da lavoro, di officina: gli operai. bocchelli, 2-109: i
; mercenario. pratolini, 9-685: gli unici in condizione di sorgere, erano
, è spirito. passavanti, 34: gli uomeni, che sono avvezzi agli agi
un colpo trame, / che lo spirto gli sciolga da la carne. michelangelo,
/ troppo a se stesso di piacer gli spiacque; / depose a piè de l'
i-93: nell'epilogo o commiato sono esortati gli spettatori a castigare la carne e a
salisti. cavalca, 19-261: utico gli disse: la fine d'ogni carne è
co non te consumavi, quanno tu gli guardavi, / che deo ce contemplavi
entro uno grande bacino; e mentre gli gittava l'acqua a dosso, tutta
carne della vergine maria. imperò che lei gli de'quella carne della sua propria;
, / e carne fragile, / siccome gli uomini, / volle vestir. campanella
toni variati delle carni. vi vogliono gli occhi i più fini e i più attenti
fosse, sentì subitamente non meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti avesse il
41): il demonio... gli mise addosso sì forte stimolo, e
scorse sopratutto i pericoli della carne e gli inviti del vizio. c.
mezzo la caldaia / la carne con gli uncini, perché non galli. nuovi testi
bevea vino, quando non n'avea che gli piacesse. cantari cavallereschi, 236:
che la mangiassi, e protestando che non gli costava niente, che gli era avanzata
che non gli costava niente, che gli era avanzata, che non sapea che
di terra e di voglie sostanziose, gli piaceva l'abbondanza, a chi il vino
ancora di sale (e si riempiono gli intestini di salamoie). boccaccio,
e mi parrà d'essere a cena con gli eroi, al tempo de'quali s.
diverse, e prima non volean uccidere gli animali, narie e madere, vascelli che
1-85: non ho che dir (gli rispond'ella) un'acca; / oltreché
mani e i piedi, / e tutti gli altri membri come noi. goldoni,
lacrime per vere sciagure, e tutti gli uomini erano fatti di carne ed ossa e
iv-193: la sua voce tremò, gli occhi le si empirono di lacrime; in
. « i suoi due uomini, » gli dissi, « sono i primi partigiani
così della tua mamma, / che gli è peccato, e poi sa'tu la
anima gl'in- cresce; / perché gli pare uscito di cervello, / non si
proverbio, un pezzo di carne con gli occhi, avvengaché fino a quel tempo sua
a prolungare le condoglianze -il veleno che gli scorreva sotto il faccione giallo: «
lepre a erbe: le differenze tra gli individui non sono dovute alla quantità e
, né la spada, ché subitamente gli diventò arido. bibbia volgar.,
capo di ioanne battista. allora il carnefice gli tagliò il capo in prigione. straparola
, vii-90: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, / il tuo tradito
miei: io con questi occhi / da gli armati carnefici in quel rogo / vidi
strugge. foscolo, iv-395: e se gli spasimi, e le preghiere, e
dispregio de la giustizia vede premiarsi de gli omicidi commessi, è però un vagheggia orine
me [furono] i parenti e gli amici, carnefici ed esecutori de taltrui inaudita
la carnefice secure. carletti, 135: gli nomini di questa terra in generale sono
: le interne e le esterne dissensioni e gli esilii e i tradimenti e le carneficine
tarbé, sono dei delinquenti. se ora gli si va incontro, succede una carneficina
per le civili carnificine, e per gli esilii, e per le pesti già estinta
esclamò che lo lasciassero, che non gli dessero più « tormenti, che la
favole. ojetti, i-614: distolgo gli occhi dalla carneficina, e la vetrina lì
ora alla s. v. (se gli è lecito a'preti far così) che
tornasi di lampedusa, 71: tutti gli altri ostentavano la loro gioia, portavano
quali piu: riconosceva la necessità inevitabile, gli apparivano sciocche e sciape.
giorno di quaresima. -in particolare: gli ultimi giorni o l'ultimo giorno di questo
il piovano e doppo una grande villania gli disse: -voi non fate dife- renzia
420: avvertite e ricordatevi / che gli è da carnoval, che si travestono /
il sepolcro ove giulietta si addormenta sognando gli abbracciamenti di romeo; morire colla felicità
brillo coi suoi colori. e tutti gli anni è l'istessa storia: questo carnovale
ottanta carnevali, / si può metter gli stivali / per andare all'altra vita.
, poiché in questa città, gli stivali: chi ha cinquant'anni deve cominciare
ha cinquanta carnevali, si può metter gli stivali '. cioè mettersi in ordine di
erane la seguente. redi, 16-v-120: gli aromati, i salumi, di
coltella. i... i tratta gli fui di dosso umida e floscia. /
garmi. e. cecchi, 6-282: gli ospiti dello zoo di nuova aiuta
3-108: i suoi princìpi vagamente democratici non gli viesoderini, iv-119: la coda [
di mestiere, e lui zitto zitto gli preparava la carniera all'ordine e ben
al vespero, / chino a palpar gli stracchi, / reddia, colmo sul
, 6-46 (i-168): d'angelica gli pare esser sicuro; / anzi gli
gli pare esser sicuro; / anzi gli pare averla nel carniere. 4
.. di qua venne che presso gli scrittori de'secoli bassi, ciò che noi
cornacchia]; tempo di autunno, quando gli uccelli carnivori e predatori, che per
. -in zoologia sono detti propriamente carnivori gli animali appartenenti a un ordine, ben
appartengono il cane, il lupo, gli orsi, il procione, la donnola,
, e veggiamo in essi creati da dio gli ordigni a bella posta per un tal
[luoghi] se saranno umidi, saranno gli abitanti grossi e carnosi, e abbonderanno
dal vaiuolo come una spugna, pareva gli fosse divenuto, dopo la malattia, più
leggera maglia a righe bianche e azzurre che gli fremeva sul petto. montale, 3-107
. montale, 3-107: i lunghi baffi gli scendono lungo la boccuccia puntuta e carnosa
e stecchi conobbi anch'io, come gli anacoreti, le tentazioni carnose delle bellezze
: erano fiori di gigaro che protendevano gli smorti pistilli dalle labbra di carnosi e
ulivastro. bocchelli, ii-100: agata gli sta davanti, gli sorride come a buon
ii-100: agata gli sta davanti, gli sorride come a buon conoscente, come
fa un passo verso giancola inerte, gli tende una mano, schiude la bocca
, / per li padri, e per gli altri che fùr cari, / anzi
se alcuno mai n'ebbe bisogno o gli fu caro o già ne ricevette piacere
e cara, / così mi sento per gli occhi passare / una soavità, la
172): albertaccio mio, sopra tutti gli altri carissimo, ben verrà tempo che
sì bene accolto e veduto, né offenderebbono gli animi de'letterati che sì caro l'
contro vento, / ghermiva tutti e quattro gli elementi. alvaro, 9-115: è
per rimediare allo sdegno avea ricevuto, gli presentorono fiorini mm nuovi. e io
può dare più moneta *. rispose gli avea cari; e molto li guardò,
benché abbia caro e savi timidi, non gli dispiacciono anche gli animosi, quando gli
savi timidi, non gli dispiacciono anche gli animosi, quando gli conosce di cervello quieto
gli dispiacciono anche gli animosi, quando gli conosce di cervello quieto, perché gli
gli conosce di cervello quieto, perché gli dà el cuore di contentargli. straparola,
sono stati carissimi: ché in vero gli bramo assai. berni, 6-24 (
,... erano quelle che gli acquistavano la grazia d'iddio. chiabrera,
musica. redi, 16-viii- 205: gli distribuirò [gli esemplari] a questi dotti
, 16-viii- 205: gli distribuirò [gli esemplari] a questi dotti amici,
tornò ad intenerirsi, e non distolse gli occhi mai dalla scena. « cielo
suo dolce consorte, basciandolo tuttavia, gli dice: cuor mio, anima mia
caro mio! la nascita... gli antenati... tutte belle cose
non dico di no... ma gli antenati che fecero mio figlio barone.
, ii-149: scorreva... gli annunzi mortuari quando gli stessi familiari s'
... gli annunzi mortuari quando gli stessi familiari s'eran già dati pace
suoi specchi arditi / di mia luce gli strali, e fe'parere / cari
/ perché le gole lor disabitate / gli eran parute care per le spese) /
. note al malmantile, 7-92: * gli eran parute care per le spese '
le spese: e intendesi: se gli dà più del dovere, e di quel
a quel ch'aspettava altachiara, / che gli facea costar la vita cara. marini
irrequieto e ansioso io sollecitava... gli amici... a trasferire in
peregrina, / il troppo amare alfin gli costa caro. ariosto, 2-3:
, aita alla digestione. mettesi utilmente ne gli antidoti, e ne gli ossipori.
utilmente ne gli antidoti, e ne gli ossipori. corrisponde proporzionalmente con l'aniso
/ l'ara ed il soglio de gli antichi dì. verga, 4-76: dei
gorghi avidi. alvaro, 9-84: gli uomini appestati da quel sentore di carogna si
nefando. garzoni, 1-448: da gli osti ancora [i corrieri] son molte
] son molte volte beffeggiati, perché gli danno certe carogne sotto, che hanno un
tanto magre, e disfatte, che gli tremano le gambe sotto, come a i
una coscia d'una bestia quando gli piomba ai piedi quella carcassa tignosa che
« quelli sono carogne, che non gli importa un corno della patria! *
prima di pagare. bocchelli, 2-296: gli chiedeva spesso come stesse di salute vera
bambina. e sentendo che era gelosa, gli diceva: « sei pure la gran
che le han dati in dono / gli spirti forti di novella pasta, /
. buonarroti il giovane, 9-570: gli serbo a te, faina. — nibbio
allor tra prati e linfe / gli scherzi e le carole, / di legittimo
d'un batter di denti, che gli faceva per troppo freddo. 4
e cantare), comandò la reina che gli strumenti venissero. bembo, 1-97:
dopo che egli è nato, e gli fa perdere il verde, e lussureggiar con
oraria del salario contrattuale, la contingenza, gli assegni familiari e il caropane.
torneamene e le barriere, e giuochi gli assalti de'castelli, e giuoco è
a farsi buio; e, sotto gli alberi della piazza beccaria, le baracche
i-275: né il carosello impazzito del dopoguerra gli dette mai il mal di mare,
con le quali ci tocchino i tasti? gli ingannati, xxv-1-378: a un tratto
su le mani; né cognobbi se gli era un pestaglio o una carota
, 1-1-45: non so già se gli entrò questa carota. g. a.
termine). guarini, 328: -io gli senti'pur dire [all'astrologo]
nervoso. -fori carotici: sono gli orifizii del canale o condotto di questo
fiere d'un tempo, in oriente, gli arrivi delle donne perdute che si calcolavano
a condurti nei paesi strani, dove gli spettri vani fan così grottesche carovane,
6. organizzazione cooperativistica fra gli scaricatori portuali. 7. ricovero
: ed il mio tempo lo passavo con gli occhi per ore! fanciullescamente a seguire
contegno passivo delle autorità e rievocando gli episodi più truci. = comp
non conciato (usata anche per proteggere gli zoccoli degli animali da soma).
fa menzione aristotile nel secondo de * gli animali ', scrivendo che i cameli
leggiadro / che cesse al car- pentier gli aviti campi / là si scorge tra i
sé il dispensiere, in brevissime note gli significa il voler suo; dopo il
carpiccio. sassetti, 291: voi gli avete levate le mani d'addosso,
e le chiare onde poco o niente gli nascondevano de le bianche carni. mattioli
più piccola, ama i monti e gli aspri dirupi e grotte inaccessibili, né
aspetto. fucini, 95: abbassò gli occhi sorridenti, e gingillandosi con una cocca
garzoni, 1-556: l'acconciar per gli altri due ova nell'acqua e devorar
porgerla di sua mano, a chi se gli affacciava intorno, pareva un corbacchione,
sputato, / la barba e 'l capo gli fier carpire; / quando ver l'
laudevole. firenzuola, 707: 10 gli ho carpito su questa vesta, senza che
quale siam camminati noi stessi, sormontando gli ostacoli che ci si frapponevano: la
finale, -il combattimento dei diseredati contro gli usurpatori. ognuno ormai vuol partecipare,
un pez- zaccio di carpita, che gli aveva dato la donna,...
differente da quello che ne mostrano gli speziali. imperoché il buono è
giovanetto] avendo, per ciò che carpone gli conveniva stare, alquanto le dita dell'
gliam dire, che questo asino ve gli pose su piede. s. bernardino
/ va per campar, ma poco gli successe. bandello, 2-11 (i-784)
, salitagli adosso, menando i calcagni, gli faceva fare, come faceva lui al
, 6-299: battuti da venti indefessi, gli alberi lungomare si mettono carponi, in
calsone da salò che non disarmava mai contro gli intrusi e che sapeva -esso il dannato
due carratelli di zucchero segnati. quando gli avete, per suo carreggio gli date mezzo
quando gli avete, per suo carreggio gli date mezzo fiorino. d'annunzio,
). pea, 1-42: anche gli sterchi, dei cavalli e dei bovi,
ant. antica misura di capacità per gli aridi. chiarini, 9: staia
dove avie suo stallo / e mandò per gli amici in un baleno. crescenzi volgar
a carreggiare sabbione. algarotti, 1-451: gli svezzesi e i danesi, confinati già
corse / in fumo e fiamme per gli eterei borri. bacchetti, 2-242:
di fetonte, / che sì mal carreggiò gli alti sentieri. 4. intr
annunzio, iv-2-1083: ella ascoltava, con gli occhi verso le selci aguzze, verso
funzionare. soffici, 1-94: non gli restava che far di tutto per accordarsi
. e. cecchi, 6-282: gli ospiti dello zoo di nuova york hanno
a prezzo rimunerativo, per cui gli amministratori giudicarono utile di tenere come
spruzzava scintille d'oro intorno, gli uomini accoccolati in terra col vetro affumicato da
, che cela i suoi guidareschi, gli si gridaria dietro: dalle, dalle
fiocchi in testa, / o con gli ancili e con le tibie in mano:
/ coi santi simulacri e, con gli arredi, / che traean per le vie
, al cui strepitoso fragore fan contrappunto gli fischi degli staffili scoppiaci e le strida
sua carretta a nolo,... gli venne voglia di provare come ella sapeva
acquistar la benivolenzia dei populi e pascer gli occhi e gli animi della moltitudine,
benivolenzia dei populi e pascer gli occhi e gli animi della moltitudine, far magni teatri
pugne, e le carrette / e gli assi fracassati, e 1'polverio /
si faccia onore nel corso delle carrette, gli porge alcuni utili avvisi sul modo di
e di peso gravissimo s'usavano, gli conducevano in sulle carrette, tirate non
nondimeno ad essere un grande avvocato solo gli bastava aver un cervellaccio di bue, una
la carretta: non abbiate paura che gli avvezzin male, i curati..
, all'alba della vita, con sotto gli occhi la morte a carrettate, sia
che in letto non potevo chiuder occhio per gli spettacoli di morte visti nella giornata,
cui diedi il pane di frumento a gli uomini? marino, i-200: de'carrettoni
della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il carrettier dalla
; / a corde di fil d'or gli fè legare. / non bisognava avervi
bisognava avervi carrettiere, / che la dea gli sapea ben guidare. bandcllo, 1-28
sp., 18 (314): gli chiederebbe in cortesia un posto sul baroccio
[ediz. 1827 (315): gli chiederebbe in cortesia un posto sul carrettino
fontana lustra di zampilli d'acqua, gli autobus in riposo, e il carrettino del
, 1-488: fra'i tessari si comprendono gli orditori, coi denti loro, con
ariosto, 16-31: i carriaggi e gli altri impedimenti / con lor fece drizzar per
nicolò piccinino, non avendo salvacondotto, gli furono tolti otto cavalli, dove erano
meglio; chi messe in proverbio « gli è più fatica a muovere uno campo
: se ne attendono le patenti per gli ambasciadori; le quali avute, con piccolo
contra l'altro correva egualmente / sotto gli scudi coperti e serrati; / ma
termine con quella lena e vigor che gli è possibile. tassoni, 9-14: fuor
globi di polvere levando. / avanzò gli altri clitonèo, che, giunto /
, che la provvidenza e la costituzione gli hanno segnato. monti, x-3-182: tu
maestra sagace e condotterà / il cammin gli segnasti, onde spedito / correr di
cavalliere, trattenuto da'ramuscelli intralciati che gli barricavano la carriera, ristette e,
col togliere il freno al sudato corsiere gli diede la libertà di pascolarsi vagando fra
onorata carriera. baretti, 3-350: gli uffiziali e gli stessi soldati [valdesi]
baretti, 3-350: gli uffiziali e gli stessi soldati [valdesi]...
. nievo, 78: il coraggio gli cresceva colle ore; e dopo cena
moderne. svevo, 2-427: terminati gli studi, girovagava per milano in procinto
, da aguzzino, sulla pelle proletaria; gli amministratori lo esclusero da una lista di
garzoni, 1-800: senza che alcuno gli chieda, né gli accenni a pena
: senza che alcuno gli chieda, né gli accenni a pena, [i facchini
. cardarelli, 3-38: con tale svegliarino gli eroi della cacciarella sogliono inoltre annunciare la
ima carriuola, correndo un suo corsiere che gli venia a ferire addosso, essendo perduto
con due con esso, / se gli scommesse in man la carriuola. marino
suo letto, / in una carriuola / gli metton qualche roba di rispetto. magalotti
la serva lo abbandona. ma io gli tiro il collo, se vuole, non
: cigolanti poltrone carriolavano stridendo a barricar gli anditi e i quarantottati passaggi, o
. giov. cavalcanti, 114: gli uomini erano alla terra giacenti, chi
altro va di carriera: di qui gli sbalzelloni. pascoli, 1226: le stelle
; / a corde di fil d'or gli fè legare. / non bisognava avervi
avervi carrettiere, / ché la dea gli sapea ben guidare. petrarca, 164-3:
, perché egli imparasse a disegnare, gli fece molte carte stupendissime,..
stupendissime,... e poi gli disegnò un ganimede rapito in cielo dall'
di giove, un tizio che l'avvoltoio gli mangia il cuore, la cascata del
sudati, e colle briglie al carro / gli annodò ciascheduno. foscolo, 1-428:
. pascoli, 1-8: non sono gli amori, non sono le donne, per
ha a dare la via, come facevano gli antichi a'liofanti e a'carri falcati
quali leggiamo in omero ed in vergilio che gli eroi combattevano. marchetti, 2-166:
, per chiane e fossati / impigliando gli avversi guerrier. d'annunzio, 11-86:
, fonte becci, la piazza co'gli uomini, la festa di mezzo agosto,
trasportata l'arca dell'alleanza, presso gli ebrei. p. alighieri,
del vincitore che entra in trionfo, tra gli applausi dei vinti, come se fosse
il battidore, il correttore che corregge gli errori, la stamparia, il pon-
sua, e con la vangolina, e gli untini e manuelle. carena, 1-299
onore fu ricevuto. il carroccio, e gli armeg- giatori gli andorono incontro. g
il carroccio, e gli armeg- giatori gli andorono incontro. g. villani, 6-76
sul carroccio sta. carducci, 1076: gli abitanti venian de le tre porte,
lui le trombe / del carroccio mandar gli ultimi squilli, / innanzi a lui l'
, al cui strepitoso fragore fan contrappunto gli fischi degli staffili scoppianti e le strida
. settembrini, 1-176: il popolo gli si affollò intorno, volevano torre i cavalli
1-201: solo quando nella carrozza tutti gli scompartimenti saranno inquinati da almeno una presenza
, pr. sp., 10-171: gli zii parlarono anche a gertrude, come
fermava, eziamdio per sentir conficcar nelle ruote gli aguti. nievo, 1-8: «
corrono carrozzelle trainate da piccoli cavelili; gli uomini vivono al sole. 4
è la maggiore, mi dice che gli compri la carrozzétta, perché vuol venirvi a
, / liscio, ed i rami gli spuntare in vetta, / che l'uomo
sferza. boccalini, i-102: mentre tutti gli altri virtuosi carrozzieri si affannavano nel corso
altra). guerrazzi, iii-72: gli si schierarono davanti le specie innumere dei
carrozzone marchionale... che svegliava tutti gli echi storici delle case della città morta
stravaganti. d. bartoli, 16-5-29: gli dissero che se si fosse messo in
seme di carruba,... gli sarebbe uscito per le narici. d'annunzio
graticci. garzoni, 1-188: si dividono gli arbori... in domestichi sfrondati
spacciatamente. garzoni, 1-872: fra gli instromenti di legname son compresi..
parini, 672: questi [gli animali e le persone] vi si sollevano
(590): la prima cosa che gli diede nell'occhio, furon due travi
: cigolanti poltrone carriolavano stridendo a barricar gli anditi e i quarantottati passaggi, o
si stropicciava le mani dall'allegria che gli fosse capitata la bazza di carrucolarne una
poi m'affondavo, e carrucolandomi per gli scogli rimontavo sfinito la corrente. baldini
quei caruggi, dall'alto degli ultimi piani gli rovesciavano sulla testa ben colmi pitali,
la nostra carta volgare, fatta con gli stracci della tela di lino o di canape
trasparire in una pagina le linee e gli scarabocchi dell'altra. manzoni, pr
la carta stridula: s'impenna: / gli occhi cercano intorno una parola.
in mio nome, e ditegli ch'io gli ho bella e preparata ima epistola sui
e di cui si dovrebbe valersi almeno per gli atti giudiziari e le carte di stato
libri ch'egli aveva di bisogno, gli accattava dì per dì, o di
, overo in carte caprine, overo su gli agnus dei, e in cose simili
ben levigata. verga, 3-15: gli andava raccomandando... di mandare
qualche conoscente dalla città, che poi gli avrebbero mandati i soldi per la carta
visibili qua e là i buchi e gli strappi. -carta da sigarette:
suo capriccio, la misura del foglio gli ho già mandata [al pittore schidone
scritture. garzoni, 1-241: gli instromenti poi de'scrittori sono...
rulli delle macchine da scrivere allineate in fila gli ultimi fogli si srotolano e separano dalla
sogni, / lanciotto, tristano, e gli altri erranti, / ove conven
l'altro mondo. anonimo, ix-846: gli mostrò il paese soprano / e
ario sto, 46-89: gli occulti sensi / chiari gli espone de l'
, 46-89: gli occulti sensi / chiari gli espone de l'an- tiche carte
ogni voltar di carta muta scena, ma gli par di sentire un nuovo prolago d'
e faceva specialmente conserva di quanti disegni gli veniva fatto di raccogliere, ricavati dalle
ben che il tuo sesso / tra gli ufizi a noi cari e l'umil'arte
frugarvi dentro. leopardi, 21-16: io gli studi leggiadri / talor lasciando e le
i veroni del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce.
, le collezioni rare, le carte, gli autografi, i codici a gran spesa
redi, 16-ix- 132: quando gli uomini bevevano acqua, dicono le sacre
fu il filosofo padron d'esopo, non gli fece tante dimande in tutto il tempo
i-288: quest'avvenimento abbuiò sempre più gli affari di francia; e noi vi ci
in lontane promesse di rimborso che impinguarono gli usurai e i banchieri a carico dei possidenti
, e la gran quantità di carta, gli dicevan qualcosa [al popolo],
], e imparava a inquietarsi, quando gli capitavano fra mano messi in circolazione,
dell'amicizia onde ti vanti / compendiar gli ufici in breve carta; / o se
discordia col re riccardo per moneta che gli avea prestata..., e quando
come la terra e il contado e gli uomini di quel comune erano liberi del
? a null'altro che a intorbidar gli animi e ad inquietare. volesse il
diritti dell'uomo, e di tutti gli ornamenti filosofici di quella carta,..
non si scioglie con le carte e gli statuti che sono ordinamenti esteriori e posticci.
accendo una sigaretta e poi col cerino gli faccio lume. pratolini, 1-33: egli
, o così o alle carte, gli apparecchierai la via delle forche. poliziano,
un mazzo di carte da giuocare che gli sbirri, mentre lo cercavano, gli trovarono
gli sbirri, mentre lo cercavano, gli trovarono nelle calze: le quali,
, sarti e pasticcieri, questi erano gli argomenti di tutto il chiacchierio. prati,
ticchettìo dei ferri da calza, e con gli episodi della partita a carte, in
piante di diversi paesi, pigliando prima gli angoli di posizione delle città, castelli
indicazioni utili a rilevare l'estimo per gli usi del catasto. boccardo, 1-428
fisica: carta geografica che rappresenta soltanto gli elementi orografici e idrografici della superficie terrestre
: carta geografica terrestre, che riporta gli elementi magnetici (la declinazione, l'
di mare. bocchelli, ii-246: tra gli ufficiali, ch'erano tre col capitano
la sua buona fede, che non gli evita il minimo della pena. a
non mutava / ragionamento, e non gli scambiava / tosto le carte tra mano,
scambiar le carte. lami, 2-33: gli avete cambiato bene le carte in mano
dice come gan le carte bianche / gli manda, e ciò che gli avea ragionato
/ gli manda, e ciò che gli avea ragionato. /... /
tanto ben caramellare, / che carlo gli perdona, e così orlando. davila
proposito degli ugonotti [il re] gli avrebbe mandata [al cardinal di borbone
stettero a quello che diceva il fattore e gli dettero carta bianca. -dar
carte basse: distribuirle in modo che gli altri giocatori non le possano vedere. -al
significa dire il suo parere, quanto gli occorre, e liberamente senza aver rispetto
capponi, 1-69: il conte non gli prestava fede, e però gli mandò
conte non gli prestava fede, e però gli mandò a dire, che se voleva
mandò a dire, che se voleva gli credessi, rendessi a veneziani le terre
i periodi scritti avanti, per poter soggiugnere gli altri seguenti e schivar di non repeter
quelle due cose, dolci forse com'erano gli obietti veduti e malinconiche come era allora
, lett. it., i-124: gli parea che uomo di sangue regio non
ser giovanni, 16: e perché gli mancavano diecimila fiorini, andò a un
: di poi, voltando carta, gli parrebbe quelli noi medesimi esser leggieri,
quella cartaccia -se non che correndo con gli occhi sul primo verso, m'invogliai del
se e'non era che in fatto i'gli ho obbligo, / i'gli davo
i'gli ho obbligo, / i'gli davo cartaccia da principio. sassetti, 60
. bruno, 3-836: ho volti gli occhi ad un cartaccio che avevo altre
e con la sega che ogni tanto gli spuntava dal bavero. -per simil
altro che canzoni; perché i versi voi gli raccogliete sul vostro, dove io ho
sportello che era rimasto a mezzo gli contò le otto cartemonete. bocchelli, 1-iii-129
figli, nel libro di cartapecora contenente gli statuti del popolo di savigliano. leopardi,
filza a filza, / ci si logora gli occhi. pancrazi, 2-99: il
coccodrillo si diffuse a lungo a illustrare gli avi suoi, e finì per dire alla
volpe che un giorno le avrebbe mostrato gli stemmi e le cartapecore della sua nobiltà
si era lievemente venata di viola; ma gli occhi, oh gli occhi, erano
viola; ma gli occhi, oh gli occhi, erano quelli di una volta!
a un santo se le stimate gli diano fastidio! le nostre stesse facce,
gran foglio di cartastraccia diverse cose che gli occorrevano per la casa e ch'egli
capo benché avesse la sicurezza che non gli servissero affatto. 2. per
le mani nelle tasche dei calzoni e gli occhi fissi su gli sgorbi della cartasuga.
dei calzoni e gli occhi fissi su gli sgorbi della cartasuga. manzini, 7-88
: ho piacere che l'abate scarpelli gli comunichi questa notizia, perché da ciò
talché non si presume, che pervenuta gli fosse della morte di lui la notizia,
provò, ora, da sé, tutti gli episodi presentiti, leggendo il carteggio de'
carte nautiche, col fine di ricavarne gli elementi necessari alla navigazione. =
de roberto, 614: i giornalisti, gli stenografi presero posto alle loro tavole e
edifici, le iscrizioni, le cifre, gli stemmi, i bassirilievi.
la cartella serve di sostegno a tutti gli altri pezzi dell'acciarino, tre dei
e il cane, sono esterni, gli altri interni. 12. la
in cui sono incastrati il castello e gli assi delle ruote dell'orologio.
b. davanzali, ii-277: gli bisogna trovare e pregare chi si degni
udirlo leggere, appiccarne i cartelli; e gli costa qual cosa. algarotti, 1-252
e. cecchi, 1-95: di tutti gli scrittori del mondo, son io il
credito e il risparmio, alle quali gli istituti di credito sono obbligati ad attenersi
trasfigurazioni in me incendiato. se io gli dessi a leggere quel mio
i pori, intesse le fibre, ramifica gli nervi, e con sì mirabile magistero
un tenerume, o cartilagine, che gli unisce, questa, come ne'bambini è
, così ne'grandi si risecca con gli anni e si ristrigne e tanto indura
dei pipistrelli, o che hanno ai piedi gli uccelli acquatici; la pellicola che si
una pelle sì grossa, come hanno gli altri animali così fatti, ma ti
sbalzandole fin sotto i capelli, distese su gli occhi dolenti le pàlpebre cartilaginose. calvino
arrivato a metà girava verso destra e gli andava a finire su uno zigomo.
acconsentiva col capo. dal canto mio gli porgevo il tabacco e le cartine perché
a'cemboli, a'cartocci, / a gli osti, a'cessi, a'chiassi
piero soderini soleva pigliare, il cassiere gli volse dare certi cartocci di quattrini, ed
frugavamo nelle tasche per trovare qualcosa; gli promettevamo di tornare con un cartoccio di chicche
. d'annunzio, iv-2-273: le orecchie gli si spandevano ai due lati come cartocci
ritratti: curvetto, la bocca gonfia, gli occhioni duri e sbarrati dietro alle lenti
] talmente dal suo nodo, che gli duoi ultimi fanno con la cima loro
cantonate di essa si accartocciano; e gli altri, che restano fra l'una e
34 (588): raccontò che gli s'era accostato un untore,..
.. un plinio volgare, gli mostrò quello che nel settimo libro,
di cicerone; e il cartolaio che gli vende, dice che sono suoi. buonarroti
proverbi dalla viva voce del popolo e gli buttava là in un cartolare.
, monastero, comune) o concernente gli interessi di esso. s.
pochi archivi fu praticata, di trascriver gli atti più considerabili e comporne un codice
pasolini, 3-254: proprio in quel tempo gli era arrivata a tommaso la cartolina rosa
, a dio supplicando con umili core gli donasse noticia d'un tale accidente, subito
colori dipinte. vasari, iii-517: gli fece fare un modello d'un crocifisso
d'altre mesture, ed in contado gli andava vendendo. garzoni, 1-241: e
cartoni adopransi anche dall'arazziere per fare gli arazzi, cioè tappezzerie tessute a figure,
uscissene fuore e chiamato il frate, gli mostrò tutta ismorta le... cartucce
ritirarsi il giovane in su la cappa, gli cade certe cartuzze della capperuccia. fagiuoli
si cacciò dentro a furia, disarmò gli invalidi, si sparse per tutto a cercare
i pacchi di cartucce nel barile; / gli scatti ode, gli scocchi dei moschetti
barile; / gli scatti ode, gli scocchi dei moschetti; / ode il tonfo
piega, / la rabbia che stridisce su gli elmetti. e. cecchi,
lor condimenti de'cibi, come sono gli anisi a noi toscani. ricettario fiorentino,
riputata / quando un signor possente / gli smonta a casa, e de'ne loda
fioretti, xxi-908 (7): cominciarono gli uomini a edificarvi delle case e abitarvi
pauperismo... certo le case per gli operai non guariscono la società dalla piaga
grazie, volendo significare che a tutti gli uomini era necessario far grazia, e piacere
sì ben divisa dal rimanente, che gli stranieri e 'l lor seguito di corteggio,
el conservare la sicurtà e fare fiorire gli aviamenti loro. -casa del
, loro, cosa vogliano fare, folco gli ha mandato
in libia, vedendo tanta gente, quanto gli era capitato a casa,..
quale disagio ognuno ne sente e ciascuno gli diventa inimico: e sono inimici che li
fu lo sgomento negli italiani quando ebbero gli stranieri in casa; ma vi si ausarono
e stagionate per far godere voi e gli altri preti che ci verranno alla festa
non avere di bisogno, ma per gli altri di casa, pregandolo che condonasse
12-i-14: egli si risolve a provedervi gli tre scudi e di non mancarvi di tutto
egli può; ma perché egli non se gli può cavar di mano mese per mese
pareva a platone ed a senofonte ed a gli altri seguaci, quella del governare il
. sassetti, 96: egli non gli disse veruna cosa, ma guardatolo da capo
torre per moglie una donzella di casa gli amidei, onorevoli e nobili cittadini.
(384): e quando tempo gli parve, a casa messer corso se n'
. sacchetti, 81-4: fu confinato tra gli altri uno nastoccio o minoccio de'saracini
luci torte, / sgaraffa le vivande con gli ugnoni. leopardi, iii-753: la
. ciascuna delle dodici regioni in cui gli antichi ritenevano che fosse diviso il cielo
/ va sovente passando / per case che gli danno alterazione. g. villani,
oricalco la vastità de'cieli, calcolando gli altrui natali, empiendo i fogli di segni
oltr'alla pelle, / nel capo gli raddoppia le girelle. note al malmantile,
9-2-1: a casa mia / si paga gli operai finita l'opera. -amico
passarci mette una mezz'ora; / gli uccelli ha sulla testa, e non
che, secondo una pia tradizione, gli angeli trasportarono da nazaret a loreto.
dio, per nessuna ragione al mondo gli antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar
da quella educazione che comincia per render gli uomini inutili a se stessi, per
cimitero. panzini, iii-513: [gli etruschi] hanno costruito le loro case
in casa, se già non si gli richiedesse per la gran ricchezza. machiavelli,
, avisatemi i nomi, ch'io gli scriverò al maestro di casa. caro,
che se, ora che è morto gli si volesse dare un vero purgatorio, non
voglia sposare. verga, 3-30: ella gli è sempre per casa, come il
dice di no, tanto più che non gli costa nulla. -aprire casa
, traslocare. galileo, 1-1-105: gli scudi 200... verranno opportuni.
guadagni per la tua casa. -fare gli onori di casa: accogliere un visitatore
gentile; ha un riso chiaro e gli occhi della madre. ha fatto gli
gli occhi della madre. ha fatto gli onori di casa a delfina con una compitezza
stabilitisi. serdonati, 8-5: circa gli anni di nostra salute 1010 fermò la
se la caverebbe di casa: ma gli manca un cento scudi. fagiuoli,
bandello, 2-34 (i-1016): gli offerse di prestargli per quattro anni sesssanta
mettesse casa e banco in londra e gli trafficasse, senza volerne profitto d'un
: è la metropoli, in cui gli si ordinava d'assegnar loro alcun suolo bastevole
8-52: ella in sul mio viso si gli coricò sopra, e ponendo la casa
e ponendo la casa in sul camino gli fece fare du chiodi ad un caldo
i padroni di mezzo san grato e gli stavano in casa soltanto per la comodità di
. panzini, ii-266: don sperindio gli aveva preso a voler bene, tanto
, tanto che lo teneva per casa e gli faceva servire la messa.
diminutivi, come casetta e casuzza, e gli augu- mentativi, come casotto e casona
nature. baldi, 4-1-216: erano gli uomini d'arme della sua guardia tutti
[l'im- perial caino] insignito gli omeri / de la casacca gialla,
gabanella de ghiribizzi, la toga de gli umori,... la casacca delle
ognun può fingere e fantasticare ciò che gli piace, e tagliare, come si
, ad intervenire per le corti de gli ambasciadori, dei signori, e dei grandi
pisana di venirmi a trovare a traverso gli andirivieni di quella buia casaccia, e ad
al settimo cielo. civinini, 7-117: gli aveva portato via la sua donna per
, 2-169: andandosene dove le gambe gli menano, e in le ville, e
boccaccio, 18-28: non poterono gli amorosi desiri, né le dolenti lagrime
casalingo. leopardi, i-1192: gli uomini dissipati ed ardenti, sono
piazze de'beluardi, le casematte, gli spiragli, le vie secrete. galileo,
fortezze. forteguerri, 17-8: vuol gli si mozzi l'una e l'altra
con il loro gregge, tornati a gli suoi usati casamenti. firenzuola,
di pace aveva servito da dormitorio per gli emigranti. -per estens.: abitacolo
cavata la medesima rendita di quella metà che gli era rimasta, che del tutto che
era rimasta, che del tutto che gli aveva prima. 2. rifl
tanti colliè / ammassati, pendenti, che gli scendon giù davanti, / quanti sono
rustico, vi-1-158 (25-9): fra gli altri partiremo li casati: / donati
aspettate di riconoscere o il casato o gli uomini, perché lo autore, per
. caro, 5-141: e quelli gli antichi o i parenti o 'l casato o
quali sono onorevoli, cercano a gara gli onor loro. boccalini, i-181: un
famiglia. bonichi, xii-3-135: tra gli uomini grandi che son di casato,
orlo di una cascaggine le si chiudevano gli occhi cinerei e spenti, se apriva un
tre mescite di tutte le domeniche. gli avrai dato sotto oggi » casa della
conformarsi al genio loro, mostrano, per gli accennati odori, di soffrire somiglianti sventure
[s. v.]: tra gli amanti il cascamorto è più finto,
rovina. boccaccio, 7-4-117: poi gli ricadde col viso in sul petto,
, i... i e gli occhi suo'velati a lei cascante, /
lei cascante, / che morta fosse gli porser sembiante. d. bartoli, 40-i-309
. algarotti, 1-127: nella malinconia gli occhi sieno rimorti, pallida la faccia
di pantano; e broccuta quali sogliono gli uccelli che mudano, grinza e crostuta,
desiderano d'essere saziati, e nessuno gli ne dà. sannazaro, 1-54: già
volta e mattoni cascando insieme seco, gli fiaccorno tutte a dua le gambe.
/ ch'egli spirita sempre e'non gli caschi / il campami in capo. bruno
castegli, son spuntate le frecce e gli son rotti gli archi. carletti, 34
spuntate le frecce e gli son rotti gli archi. carletti, 34: cascano molte
crepitò l'osso infranto, e sanguinosi / gli cascàr gli occhi nella polve al piede
osso infranto, e sanguinosi / gli cascàr gli occhi nella polve al piede. manzoni
mentre stava gozzovigliando in una bettola, gli vennero a un tratto de'brividi,
vennero a un tratto de'brividi, gli s'abbagliaron gli occhi, gli man-
tratto de'brividi, gli s'abbagliaron gli occhi, gli man- caron le forze
brividi, gli s'abbagliaron gli occhi, gli man- caron le forze, e cascò
aveva raccolta dal suo avvocato, e gli era piaciuta tanto, quando gliel'avevano
mi nascono i tofi e mi cascano gli denti; mi s'inora la carne e
era cinto d'un politissimo grembiule che gli cascava oltre il ginocchio. pirandello, 7-271
c b. cavalieri, 3-22: quando gli angoli aggiacenti al lato, sopra il
/ poi trovi un ganapan che pur gli dica: / « vuestra mercé ».
vii-50 (18-12): maraviglia che non gli càscar tanche! proverbi toscani, 364
cascato, si tenesse diligente cura di chi gli era attorno a governarlo.
mi buttai sopra quel letto e chiusi gli occhi. -perdere di armonia
andrea da barberino, iii-6: mentre gli gittava l'acqua a dosso, tutta
era il meno peggio, e poi gli voleva bene. pavese, 7-158: faceva
può immaginare a dipresso chi abbino a essere gli elettori. sassetti, 14: per
-cascare di dosso, cascare intorno (gli abiti o qualsiasi altra cosa che si
mogio mogio, che il giubbone nuovo gli cascava di dosso. taloni con la
corbi dal freddo, i naturali e gli altri che vivono qua in india, gli
gli altri che vivono qua in india, gli temono bravamente. -cascare le
quel pastore / immantinente in tant'odio gli casca. -cascare in piedi:
in mente. machiavelli, 895: gli parrebbe, ora, che noi fussimo
non tolgono grandezza ed unità, ma gli aggiungono varietà e leggiadria. carducci,
leggiadria. carducci, 1046: cantan gli uccelli a prova, stormiscono le cascatelle,
incontrati per la via, / creduti ognun gli avria / qualche meschin, che avesse
, che vorrieno, / tosto che gli hanno auto un benefizio, / che chi
cascare il pane di bocca! * gli diceva, mangiando insieme a lui,
perché po'poi (diss'io), gli è me'ch'io caschi / dalle
. vasari, iii- 508: gli disegnò... la cascata del carro
gorgo, un paesano (posati gli zoccoli nel cavo d'un albero) si
sole appare / su'monti e chiama gli uomini al lavoro? / iole è morta
: sotto il caschétto dei capelli lisci, gli occhi d'oro scuro guardavano uomini e
spargono tutti per la cascina a chiudere gli scuri e mettere le cose al coperto
per il senno o cascinaio, che gli svizzeri chiamano der senn. paoletti, 1-1-240
sp., 17 (295): gli venne in mente d'aver veduto,
ediz. 1827 (295): gli sovvenne in buon punto d'aver veduto
l'ingegno e il capitale formano lentamente gli argini dei fiumi, gli emuntori delle
capitale formano lentamente gli argini dei fiumi, gli emuntori delle paludi, i canali navigabili
rinascimento, pure amando la natura, gli alberi, il lontano orizzonte, soleva
. alvaro, 7-224: i ragazzi e gli adulti della scuola popolare di irsina,
ma ciaschedun di me crede, quel che gli pare, et che forse non è
spirito, disse a'gabellieri ciò che intervenuto gli era; e per lo migliore insino
. de roberto, 640: gli eroi si trovano, quando si trovano,
un trottello, raggiunse il pellegrino e gli disse: « datemi la zucchetta che
, come sarebbero, per esempio, gli scaffali negli uffizii della posta per la distribuzione
casellario del palchetto della tua scrivania », gli disse gabriele, « alla lettera z
? » domandò il bertone. « gli ultimi, dopo la costruzione del piano
per torli un pezzo de casio che gli era dentro. aretino, 1-32:
vecchiezza. idem, 1-685: tutti gli scrittori antichi pongono per cibi delicati il
. digli che m'informerò, che gli scriverò, ma che credo di profetare la
cammino alla caser- metta della forestale, gli fu detto che era già passata l'
che era già passata l'autoambulanza: gli conveniva tornare indietro per vedere se faceva
che intride l'aria le mura le brande gli oggetti di casermaggio, uguale in ogni
proprio di una caserma, che ricorda gli usi e l'ambiente di una caserma
26-263: nelle città si distruggono crudelmente gli ombrosi giardini per fabbricare casermoni di cemento,
. garzoni, 1-493: di più gli è necessario al buon pastore saper mongere
il burattino in così grandi smanie, gli domandò premurosamente: -che cos'hai
coi tronchi, è lo stesso che aver gli scarpini. te li farò fare di
di prato, che quando se li provò gli arrivavano a mezza polpa. oriani,
fabbricato per poetare, alcuni letterati ascosamente gli entrarono in casa. buonarroti il giovane
sguazzi. panciatichi, 153: si rappresentino gli orti rucellai, che furono dove è
, 4-15: cominciò a vedere scolorire gli autunni,... sugli alberi
e un'allegria di soldati rossi, e gli ufficiali che fumano e bevono seduti innanzi
casello ferroviario. cattaneo, ii-1-414: gli edifici [della strada di ferro da
don diego dal canto suo seguiva cogli occhi gli ultimi raggi di sole che salivano lentamente
averà grandissimo / il salvestrini, e gli altri poetonzoli, / che negli orti
2-136: il principe di putbus getta gli occhi sulla duchessina che sarebbe il casissimo
casistica anche gl'italiani contribuirono, sebbene gli autori principali di essa fossero spagnuoli e
perché sono uomini sottoposti allo errare come gli altri. boiardo, 1-1-80: messe
: don filippo margarone, anche lui, gli lasciava cadere dall'alto del cravattone complimenti
sisal ». « perché no? » gli dissi. « ma sarebbe lo stesso
cui si attribuisce la facoltà di determinare gli avvenimenti indipendentemente dalla volontà degli uomini,
tema gelo mai, di desir foco / gli animi non raffredda e non riscalda.
caso o l'espressione collettiva di tutti gli ostacoli naturali e umani in cui intoppa
e altre gravi cose, delle quali gli uomini... più forte si meravigliano
arme, così il forte caso pruova gli amichevoli cuori. boccaccio, dee.,
secondo che disse poi, che costui gli volesse tórre lo stato, e privarlo
di esser saputo, come sono tutti gli accidenti che acca- scano fuori dell'aspettazione
pittura, chi saper ne potesse tutti gli anecdoti? c. gozzi, 4-232:
e spergiurando che un caso simile non gli era capitato da che era vivo.
della vita. gozzano, 14: gli leggo le notizie del giornale: / i
. saba, 295: allato / gli stavo sempre, in lieti casi e avversi
lacrimoso, tragico caso, che dimostra gli effetti del macinato non su chi ne
tutti i casi; ed ancora il duca gli aveva dato più larga commissione che a
per meraviglia obliò quasi / l'ire e gli affetti propri e i propri casi.
grande, come è il caso di tutti gli uomini onesti. beccaria, 1-275:
dubitar ed interrogar a proposito e co'gli ordini che si convengono, se non ha
fanno molte volte i medici per non isbigottire gli ammalati. redi, 16-ix-51: stanti
sua solita passeggiatina del dopopranzo. e gli fecero sapere anzi che destava dei sospetti
comisso, 1-270: incominciò una debolezza che gli smontava le braccia, poi s'accorse
si fosse ripetuto, io stimavo con gli anni di reagire, beneficiando dell'esperienza
, e gliene dava licenza, non gli segnava; quegli che non voleva assolvere
la libertà o contra dio o contra gli offiziali maggiori, senza misericordia si eseguisce.
121: è fallacissimo el giudicare per gli essempli, perché, se non sono