gelata la sgnappa. -al mio tokài gli è capitato il contrario. è caldo che
landulfo di lamberto, 213: ove son gli giuochi, / tale di scachi,
ondante come su la tolda, / con gli occhi aperti come dalla coffa. salgari
chiusa su tre lati, in uso tra gli indiani della patagonia; internamente è divisa
vli-351: quelle considerazioni... gli erano sovvenute in comprobazione dell'opinione copernicana,
8. strabico (gli occhi). duodo, lii-15-185:
assai amabile di presenza se non avesse gli occhi torti, ch'ei tiene fissi
colori, / la faccia amunta, e gli occhi torti e loschi. imbriani,
fautori del despota d'exibo la scrignataggine e gli occhi torti. tozzi, v-54:
dalla testa massiccia e contadinesca, con gli occhi torti. -per estens.
con mia madre, e mai non gli dissi una parola torta; e ora perché
. 1. dolce, 1-50: gli uomini dal collo torto, in apparenza agnelli
questo scudo cercherò d'assicurare ben bene gli amori e gl'incanti. muratori, cxiv-4-179
magistrato si faceva torto a uno, gli erano spesso tirati gli orecchi di sorte che
a uno, gli erano spesso tirati gli orecchi di sorte che si ritirava el
destino. boiardo, 2-1-4: pur gli fece fortuna estremo torto, / ché fu
1-v-47: perdono per questo favore tutti gli altri torti della mia fortuna.
pensare di far piccolo peccato et offendere poco gli dii, se faremo torto a così
d'oltremare', dove la sua ingenuità non gli fa torto, ma mi fa ridere
. palazzeschi, 1-104: se gli avessimo dovuto rimproverare un torto lo avremmo
sottoscriverla ora sarebbe un irritare a torto gli spagnuoli. vico, 526: tali
giustificar omero di gravissimi errori, che gli sono a torto imputati. spallanzani,
torto o a ragione, si pensa che gli impiegati siano soverchi in numero e
don luigi dimena la testa, e straluna gli occhi sorridendo, coll'espressione di chi
servito per conferenze; né io certo gli ho mai dato torto. c. carrà
al villan che mai si sazia non gli far torto né grazia. = dal
altro giorno che un tortoio del barroccio gli aveva fatto un 'sette'nella carne di un
con la bocca aperta, che appena gli avrebbono mangiati i porci. = deriv
: da la tua nicchia guardi tra gli alberi / le grigie tortore mescer gli amori
gli alberi / le grigie tortore mescer gli amori / e le verdi cetonie 7
a pernio sopra un becco aguzzo, gli passasse allora a un palmo dalla bocca del
tarchetti, 6-ii-507: furono sempre così ingiusti gli uomini, che ti [pavone]
ii-2-68: ne- rina... gli bisbigliò [al marito] 'tortoreggiando', con
retore slombato / ponno di mente togliermi gli esempi / che d'ogni vizio turpe
gentil, che apporta pace / addolciti gli sdegni, estinte l'ire / quel
dicendo che il veder quelle due tortorelle gli metteva il pizzicore di fare come loro,
: aretino, 20-15: prima gli levava la veste di dosso, e poi
le calze, e ritrovato il tortorino, gli faceva tanta festa, che entrato in
la lupa] avanzare tortuosamente, con gli occhi biechi e la testa bassa? d'
4-ii-418: nei moti hanno da fuggirsi sempre gli angoli acuti e le linee rette,
tortuosità. firenzuola, 557: hanno [gli
torture. p. levi, 9-104: gli si compresa per la difficultà della via
, 10-24: sola la rondine fra gli uccegli ha il volo tortuoso. galileo
storico). moravia, 15-11: gli automatismi dell'umanità in realtà son processi
effetto necessario che fosse fatta soffrire a tutti gli accusati. garibaldi, 3-75: gl'
per costringere i testimoni a scopare e gli accusati a confessare i misfatti. gozzano,
(590): la prima cosa che gli diede nell'occhio, furon le due
le forche, ma anche i cavalletti, gli argani e gli altri strumenti di tortura
ma anche i cavalletti, gli argani e gli altri strumenti di tortura con cui il
pochissimo, però, una tortura che gli era di bellezza, dice mia moglie,
. papini, 27-977: ricorda gli asceti di tutti i tempi e di tutte
nervoso, al punto che una mano gli trema, mentre si tortura il labbro
dondolava su se stesso bibì, torturandosi gli orecchi con le dita.
carducci, iii-16-133: non vorrebbe si torturassero gli alunni nell'esercizio di ricomporre i versi
-forzare un testo a significati che non gli appartengono. saba, 7-130: ho
persona). siri, ix-1285: gli olandesi torturati dalla gelosia facevano di già
a raggirare contra di me più torvamente gli occhi adirati, se volete imitar
scesa del male, il cui baratro gli si apre sotto i piedi torvamente illuminato dal
i prìncipi] se credono acquistare autoritate tra gli omini et esser quasi tenuti dei.
in atto è di ferire, / gli move incontra il principe feroce / con
sullo stomaco. pirandello, 7-264: con gli occhi torvi, i denti serrati,
/ sol per desio di non veder gli orrendi / templi sacrati al torvo re dell'
me forte recluta / un fratei sovra gli spalti chiama. -selvaggio, aggressivo
, 1-59: non mai fu veduto sbiecar gli sguardi, perché non ebbe mai torvi
ebbe mai torvi i pensieri; né torcer gli occhi sdegnoso, se non contra la
, ma tale continuazione d'animo fa gli uomini alcuna volta rigidi e torvi, e
natura dura e inflessibile, e toglie tutti gli umani affetti. de amicis, xii-173
ripieno. nievo, 437: sopraggiungono gli anni sempre più torvi ed accigliati, come
). fagiuoli, ii-27: teneva gli occhi stralunati al cielo: / nel mostaccio
e di gorghi, l'assòro correva tra gli argini cretacei con un silenzio che lo
pe- cure di quelle che il signore gli vuol porre sotto la cara; egli è
si hanno da trapiantare, di nuovo gli sieno tosate le foglie alquanto, acciocché la
le tosavano. rovani, ii-440: gli usurai tosarono senza pietà gli zecchini di
, ii-440: gli usurai tosarono senza pietà gli zecchini di venezia. bacchetti, 2-xv-209
mandre, o i corpi lor / segar gli acuti, e i pungenti spini.
agnelle tosate. arbasino, 19: gli airedale di razza pura devono essere neri-
-trice). chi per mestiere tosa gli animali, in partic. pecore e cani
? assoni, xvi-807: consideriamo se gli scrittori di questa lingua che già trecent'
: nascano dunque e scrivano egregiamente gli autori; dicano da principio gli attori francamente
gli autori; dicano da principio gli attori francamente, con intelligenza (cioè
inchinava alla sua gentile padrona di casa che gli aveva sempre lodato il suo buon italiano
'l principe carlo: / per nome gli hanno messo toscanello. cantoni, 339:
e quanto allo stile da adoprarvisi; gli ascoltava bensì con umilità e pazienza su la
ne dovrò portare doppia lode, attesi gli ostacoli. giuliani, i-64: ho
costruito o confezionato in toscana o secondo gli usi, i gusti e le tradizioni di
i sigari toscani: gran mancanza: gli avana son per finire: i cavour qui
. palladio, 1-12: cinque sono gli ordini de'quali gli antichi si servirono,
: cinque sono gli ordini de'quali gli antichi si servirono, cioè, il
: mortale in vasel d'or tosco gli offerse. marino, 1-13-251: adon che
fin messe da canto, / e alza gli occhi. e bee tosco d'amore
oggi », 7-iv-1955], 60: gli abitanti d'italia parlano tutti dialetti albanesi
restuto che da tosello / perché mal gli granisse talvolta elio. = dal fr
sacerdote in pura veste involto / anzi gli accesi altari il nuovo parto / d'una
vedo il suo tosetto che lo segue e gli batte il grano distro, per imparare
ripiegato e arrotolato. genovesi, 4-264: gli ordini di cavalleria...
tosone /... vivesse, gli sarebbe forte e grave / multiplicar ben ogne
, 2-70: molto lieto il re gli assegna / gran palazzi e gran tesoro;
senza. alfieri, i-145: nel bigliettino gli dava conto in due riche della mia
due riche della mia immutabile risoluzione, e gli acchiudevo un involtone della lunga e ricca
lunedì dopo la messa solenne sederà con gli altri tosonisti alla stessa tavola con flmperatore
, v-2-15: fu lì che, con gli anni, mi perfezionai: 'keep'
vapore. moravia, 23-144: hanno gli stessi ornamenti dei turkana e dei f
ghiacciaio; una vacanza annuale, quando gli altri vanno nelle gentili campagne teatrali o
1-635: a parte i mulini e gli scalpelli, quale è l'agente in natura
le rette... che passano per gli angoli di detta base, dicesi vertice
fr. colonna, 2-37: sopra gli regulati capitelli dille antedicte columne, se
. soranzo, lii-13- 237: gli sono sopravvenuti accidenti di vertigini o, come
3-726: non è questa quella clvha perturbato gli secoli, ha messo in scisma il
ferrigna e lutosa ed argilosa, avendo posti gli popoli in ruota ed in certa vertigine
quella del duca najara, dove vie più gli prese a turbinare dentro la mente una
dei capelli. bernari, 5-302: gli pialla i capelli, che corrono da una
moto vorticoso. tommaseo, 15-303: gli uccellacci mal augurati s'intanano, e
fr. colonna, 2-342: ad gli anguli dille quale appacti pendevano dui ossi
et l'altro di illì, cum gli mgosi comi incochleati overo cum intorta vertigine.
esagerato. pascoli, 429: cerchino gli altri il pallido oro e il plauso /
che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini che diventano vertiginosi, pazzi e
, cui chiamavano mal del castrone, perchérendeva gli uomini vertiginosi a guisa dei montoni. verga
dissenzione che tra loro medesimi vertiva sopra gli stessi articoli controversi. g. brusoni
conchiuse bene una picciola tregua per ventilar gli affari, che allora vertivano fra di loro
appellazione d'una causa che vertiva per gli granai d'aquileia. 2. avere
paganino bonafè, xxxvii-124: agugali [gli olivi] e falli tre cantoni /
: cerere corrucciatasi contra di lui, gli mise una fame sì grande in corpo
e tanto m'hanno detto loro e gli altri che ci voglion bene, ch'io
. tronconi, 2-71: quel giorno gli amici mi trovarono della 'verve'e persino
d'arte, e se si amava fare gli amici del diavolo nei caffè, lo
altre stranie erbuccie, che il diavolo gli secchi le radice. = deriv
rosso chiamato da noi brasil, e da gli italiani verzi, procacciò che questo nome
. corona de'monaci, 75: gli ipocriti ragunano i loro beni, ma
come su le ruote; / e avvinsero gli ormeggi ad un len- tisco / che
azione da vemcare. / perché gli è stata morta una verzicola. gigli,
: ora sì bramerebbe di sapere / su gli uccelli onde avvien che la civetta /
potere, / e cotanto in verzicola gli metta. = etimo incerto: forse
frutteto. anonimo, i-586: gli ausignuoli a gli altri agielli / cantano a
anonimo, i-586: gli ausignuoli a gli altri agielli / cantano a li verzier
così. il tormento, forgio, gli erbaggi, la verdura i legumi di tutte
che quanto più dibucci sua vedrai gli orti in verzura; surrogati / altri germi
region. che rivela turbamento, soffesconde gli amorini scolpiti sotto il labbro del vaso.
orcelle, le cardarelle, le manine, gli ordinali, le parigiole, le vescie
a poco a poco / le vesciche io gli farò. rovani, i-183: la
. ojetti, i-458: dalla bocca gli escono, dentro una vescica come nelle
arciprete girò come su una pertica: gli occhi scasati, la bocca aperta quasi a
denti e le vescichette del veleno, e gli ha fatti e imitati con la latta
-vescichina. targioni-tozzetti, 5-49: gli uovi sono vescichine rotonde piene d'umore
. malpighi, 74: ne gli apoplettici supposta la pituita nei ventricoli del cervello
246: 1 dottori pontificii... gli cavarono sangue, lo vessicarono e cauterizzarono
: se non hanno sale in bocca se gli vescica e marcisce in tanto, che
nepote, il quale, per sanarlo, gli fa metter i vessicatoi su gli omeri
sanarlo, gli fa metter i vessicatoi su gli omeri, e quasi l'ammazza.
schianze, a bitorzi, a vessiconi / gli si fregi la cherica e la cotta
. boccaccio, viii-2-244: git- tano gli arcivescovadi, i vescovadi, le badie e
avv. scherz. con i modi o gli atteggiamenti dignitosi e ieratici propri o tipici
relativi tre pacifici sugheri, due con gli occhi e uno col naso.
vescovo. galanti, i-ii-488: gli abati vollero 'vescovizzare', e nella decadenza
autorità perònon contenderemo del nome, purché se gli dia la vera intelligenza. cesarotti,
rispettar eziandio le chiese e'divini ufizi) gli tribolavano. -donna giovane, dai
-vescovi elettori-, nel sacro romano impero, gli arcivescovi di treviri, magonza e colonia
con esso. galileo, 3-4-238: gli venne osservato, che le vespe, le
): poi che l'amorosa vespa gli avea punto e trafitto il core, cominciò
calci. f. fona, 4-118: gli mostrava [al giovane] di voler
serpentello vivo,... affumicare con gli sterpi accesi i vespai, i formicai
. baldinucci, 141: dove sotto gli ammattonati si faranno alcuni suoli di questo
d'informar corpo, intorno cui meritino gli accidenti, che io ti faccia parola
più veloci che lupi vespertini; e spargerannosi gli uo mini suoi da cavallo
anno. bareni, 2-104: sentire gli strilli disperatissimi... delle mattutine,
da campo; e quando si vedevano gli incappati, lunatici vespilloni, fra le
fredda e greve, / che de gli anni ave a me condotta al fine /
147: questa carneficina di tutti gli uomini d'una favella, questi esecrabili
campagne si fossero levate a rumore, gli austriaci, che non erano moltissimi, e
uliver con orlando dicea: / « io gli chiano miseramente come una greggia tonduta
. che siano ordinati in modo che gli innocenti non siano facil 5
uso a non perdere tempo, gli dispiaceva i sua fastidi e faceva ogni
il mal francese o infezzione venerea. scacciare gli arabi odiati e vessatori. gadda conti,
: tasse vessa- sa: vuole gli ricompri la proprietà della 'vendetta'. palazzeschi,
infermità, ingiurie. zilioli, ii-2: gli uscocchi... si diedero
parte de'cavalli alla volta d'italia, gli fu compagno ario varo. bisaccioni,
eleggevano i vessillari, ch'oggi diciamo gli alfieri, e ogni coorte n'avea
: deh come allegri e rapidi si sparsero gli squilli / de le trombe teutoniche fra
/ quando in cospetto a l'aquila gli animi ed i vessilli / d'italia s'
o intellettuale. panigarola, 313: gli eretici... si servono dell'eresia
sotto la vestaglia, e s'erano portate gli asciugamani di spugna. = deriv
come fogliette pur mo nate / erano [gli angeli] in veste, che da
conservata tempio degno della divinità) e gli sussurra dentro gli orecchi.
della divinità) e gli sussurra dentro gli orecchi. -abito nero da lutto
, 1-37: teodoro la segue con gli occhi incantati: guarda insistentemente quei fianchi
rimasa già, con piacevole detto / gli disse: « spogliomi io? le nuove
di molte vesti e i capituti porri e gli spacchiti agli. 4.
fiume. moretti, ii-682: ora se gli avviene di scorgerla, gli sembra perfino
ora se gli avviene di scorgerla, gli sembra perfino ostile e l'ostilità la imbruttisce
cavati i ghiribizzi amorosi del capo, gli fecero una vestetta, e con grande
greci scrittori, pare come vedere proprio gli antichi risuscitati. -spreg. vestàccia.
riprese cinematografiche. - basso vestiario-, gli accessori di abbigliamento (scarpe, parrucche
prestano. g. bellini, 477: gli manderò ancora i disegni per le scene
guardaroba. amari, 1-iii-446: erano gli 'hàgib', propriamente uscieri, spogli bensì
trovarono nel vestibolo coi due fratelli che gli stavano aspettando. de amicis, ii-44:
cortile dei re. moravia, iv-39: gli occhi gli caddero sopra una tenda che
re. moravia, iv-39: gli occhi gli caddero sopra una tenda che a destra
un piccolo vitalizio, venne per chiudere gli occhi in venezia, da lui vagheggiata
stomatico, che consente la comunicazione tra gli spazi intercellulari e l'ambiente, assicurando
spazi intercellulari e l'ambiente, assicurando gli scambi gassosi nei due sensi.
a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto per fuggire intenti, /
. ch'ama, e segue gli vestiggi d'una vera prudenza, nell'osservanza
10-xi-423: manifesta cosa è, che appresso gli ebrei e i greci si prende lo
v-347: quante vestigia delle superstizioni che gli antichi aveano intorno agli astri rimangono ancora
vestigia impresse? pallavicino, 1-14: gli altri piaceri del senso ancora, se
il lieve vestigio. morante, i-311: gli parve che, dall'ultima volta,
; e nei suoi occhi cerchiati, gli parve di scorgere vestigia di pianto.
-manifestazione tangibile dello spirito; il corpo, gli atteggiamenti come specchio dell'anima.
quella bee, che dopo il sorso gli raddoppia la sete; così interviene a me
tancredi menato. boiardo, 1-237: gli arabi aveano succinte le zire intorno.
e vestimente, tutti i pedocchi che trova gli ammazza. manzoni, ii-1-71: un
i vestimenti, li quali la stagione gli ha fatti cadere da dosso.
fra giordano, 2-305: questi sono dunque gli ammanti, e i vestimenti ch'io
no, e che toglie via gli antichi loro nomi, e del toscano nome
: dormivamo, ci vestivamo, raccoglievamo gli sterpi e la legna per il fuoco,
chiaccherando del più e del meno con gli altri sfollati. -abbigliare un cadavere per
legge comanda. tasso, 11-4: quivi gli altri vestir can dide spoglie
monacale, ricevere l'ordinazione ecclesiastica, gli ordini sacri. -anche: far prendere
cortese volgar., 224. e ben gli è avviso che, poiché prima arme
nella sua prima età abbia cercato di fuggir gli affanni della penitenza. 7
168: carne fragile, / siccome gli uomini, / volle vestir. varano,
la strada e il corpo / le incupiscono gli occhi, socchiusi appena / come un'
del zelo publico. pallavicino, ii-638: gli augustani fra tutti gli altri vestirono d'
, ii-638: gli augustani fra tutti gli altri vestirono d'umiltà il rifiuto. foscolo
e il negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere
il vescovo... un pensiero nuovo gli si affacciò alla mente. pavese,
ulloa [guevara], ii-178: gli uomini... vestivansi con pelli d'
. ricoprirsi di vegetazione (la terra, gli alberi). petrarca, 127-20:
8-ii-ded.: hanno anco gli spagnoli con animo nobilissimo gustato, e
ben vestiti. erizzo, 1-135: gli animali tutti di penne vestiti, o che
dalla buona aria. cinelli, 1-57: gli uomini bevevano dalle fiasche vestite di giunchi
pronto a contentarlo, ma che almeno gli facesse udire i due pezzi già vestiti di
6-2-142: l'apostolo vieta alle giovani maritate gli ornamenti... delli vestiti preziosi
. ant. luogo in cui si conservano gli abiti, guardaroba. 3
sepoltura. pirandello, 8-113: e gli abiti per l'ultima vestizione? bemari,
7-626: da principio, la vestizione. gli esercizi sul prato. il maneggio delle
caserma, all'atto della vestizione, infilai gli scarponi ma dimenticai di sciogliere il cordino
8-244: allora i tram vesuviani partivano sotto gli alberi di piazza municipio. pasolini,
ha preso a picca di levare tutti gli aiuti agli spagnoli gli ha volentieri esauditi chiamandogli
di levare tutti gli aiuti agli spagnoli gli ha volentieri esauditi chiamandogli nella veterania.
ostrogoti vi si trovavano, fu tra gli altri di nazion gota, un velamiro.
rinvennero più legioni veterane, non più gli uomini liberi, ma gli schiavi dei tiberì
non più gli uomini liberi, ma gli schiavi dei tiberì, dei domiziani,
2. sm. medico che cura gli animali superiori e al quale sono affidate
, e i mansueti greggi lanosi e gli aratori armenti, / tutti dell'uomo alla
corriere della sera [24-viii-1983]: gli argomenti dei comunisti e dei massimalisti di
notte per torino, ebbe corriere ieri che gli indicava la partenza delle regie zie da
per leso, può reclamare, e se gli altri riconoscono ragionevole il suo reclamo,
a vetri, in cui i librai, gli orefici e altri tengono esposte all'altrui
moravia, i-316: si distinguevano attraverso gli usci vetrati un vestibolo lussuoso pavimentato di
'vetrato': traduzione del francese 'verglas'. gli alpinisti, per 'vetrato', intendono il ghiaccio
3. categoria merceologica che comprende gli oggetti di vetro e cristallo. -anche
fondo, come son le forme da far gli zuccari, a li quali fanno un
: come accade appunto nel riguardar noi gli oggetti esterni per una finestra vetriata,
simintendi, 2-10: le vetrici e gli albori notificati dall'acque davano ombre nate
i nocelli, o siano nocciuoli, gli ontani, le vetrice ed altre piante
, 113: tra le vetrici e gli ontani / vedi un fiume luccicare. d'
di vetrici / la bimba, e gli altri piccoli dormono. pirandello, 8-223:
, i frassini, i vetricioni, gli escoli, i ciliegi salvatici; si fanno
fondò dio maestro grazioso /... gli occhi sono le speculature, / le
a vetri, in cui i librai, gli orefici e altri tengono esposte all'altrui
la forza del fuoco,... gli diedero fondamento a quella bella e ragionevole
il nostro lotto di spazio verde; gli occhi restavano fissi in alto, calamitati da
ferro, / stava annichilito / con gli omeri sui femori. moravia, xi-158:
nelle vetrinette sopra il banco, preparava gli occhiali. « ecco », diceva,
. moretti, i-994: neppur gli spiaceva di far della sua bottega un
. moravia, 24-211: ha sbattuto gli occhi con energia, come si sbatte
: la ragazza taceva, assorta, con gli occhi nel vuoto: la patata della
, con la luce vetrina d'aprile che gli pungeva le palpebre chiuse. moretti,
. -luccicante, sfavillante, vivido (gli occhi, lo sguardo). cesareo
presenza di ossido di nichel, che gli conferisce colore nero e lo rende opaco
-freddo, inespressivo (lo sguardo, gli occhi, in par- tic. nella
volte, ma quando arrivai aveva già gli occhi di vetro. malaparte, 7-596:
7-28: come ruggiero abbracciò lei, gli cesse / il manto: e restò il
/ chi bee ne'vetri e chi ne gli elmi a rova. baruffaldi, i-15
. -mobile a vetri: che ha gli sportelli di tale materiale, per lasciar
. bernari, 3-27: « ti rovinerai gli occhi » gli dissi. « perché
3-27: « ti rovinerai gli occhi » gli dissi. « perché usi dei vetri
fossin belle gioie. giuglaris, 238: gli smeraldi, rubini, zaffiri, e
fatti i fiumi, ed i ruscelli / gli serra di fuor ora la freddura.
, 2-16: dove si chiamano a raccolta gli astri magnetizzati / dove batton le fredde
di ogni elettrone può interagire con tutti gli altri. -vetro metallico: lega metallica che
incantatori©, / con le forze e con gli spiriti / de'vostr'occhi consigliatevi
scoglio / volgesti il guardo al mar con gli occhi intenti: / quante risole in
esile vetta. calvino, 2-286: gli uomini che tenevano il lenzuolo erano stanchi.
non potrò più riparare i torti che gli feci » pensa andrea, guardando la città
lacqua vi si sdraia su neghittoso, e gli dà noia ogni monito o invito a
degli antiqui allori. ojetti, i-191: gli uomini potenti o solo celebri vivono sulle
105: lodare per aver portato con zelo gli uffici dà l'idea d'un impiegato
, /... / l'ha gli occhi suoipiù neri ch'un carbone / di
di leccio o d'altro; poi attorno gli s'avvolge la legna a mo'd'
zolle erbose) o con terra. gli si dà il fuoco su dalla vetta.
., 6-7: in que'tre dì gli si dieno tenere vettic- ciuole di franai
t braccio: fa un rumore con gli scarponi in cui sguazza!
-vettina. corporali, 11-68: gli ordinò l'infrascritta infusione: succo di
. e vegnendo al terzo dì, gli si dieno le tenere vettucce degli arbori e
nel parco, dietro al ^ palazzo', gli alberi ramificavano fitti, nell'intrigo
avere un segno solo, / ma tutti gli altri è in buon terren
bachelite rossa come il volante, con gli orologi ovali e i numeri molto disegnati
parte i cavalli, e parte adoperano gli elefanti. guerrazzi, 4-120: prima di
e le vittovaglie, e che essi negato gli avessero..., si dispose
adunque bisogno... vittovagliaré bene gli esserciti e le fortezze. muratori, cxiv-14-319
5-230: il medesimo volendo una volta essortare gli ateniesi, che s'erano vettovagliati in
, 1-289: sapersi quanto siano felloni gli armeni, altra sicurezza non v'essere
fruttuoso son le vetture, se vi son gli andamenti e le vie per gli quali
son gli andamenti e le vie per gli quali i carri ovvero navi possan portar via
cavalli. boiardo, 1-229: benché gli altri ancora ne'lochi opportuni conducessero frumenti
, sarà pagato. nievo, 317: gli è come un passeggierò che per giungere
continuo la frusta accompagnando di grufi rauchi gli schiocchi strepitosi? bonsanti, 4-96: si
qualche isolato più in là; e gli chiocchi della frusta agitata prò forma dal vetturale
. bibbiena, 2-93: che saluto gli darò io? dirò: 'buon di'?
che sposta, che trascina con sé gli elementi nel proprio moto. leonardo,
commerciali. gorani, 2-i-91: se gli assiri fossero stati popoli manifattori,
o merci. algarotti, 1-iv-332: gli ollandesi, nello spazio di poco più di
). firenzuola, 153: fra gli altri... era un suo famiglio
cavai vetturino. battolucci, 5-4-141: con gli stivali, col feltro, e col
col ferro e col senno / ricuperar tutti gli onor vetusti / de tarme invitte alla
vetusto e gigantesco. moravia, 17-93: gli alberi sono vetusti, solitari, e
vettori, 1-146: se bene egli [gli ulivi] sopportano, come n'è
: o brezza vezzeggiatrice / che fai danzare gli astri / nelle praterie del cielo,
-figur. dilettare intensamente la vista; attirare gli sguardi in estatica contemplazione (la bellezza
vezzeggiare e'cancellieri acciò che non lasciassino gli inimici nostri alterarai lo stato di pistoia
. giuliani, i-179: son piante gentili gli ulivi, in questi luoghi ci tirano
, la figurina con la volpe bianca, gli occhi bistrati, la bocca come un
, ch'è or vivo, / che gli ha frustati più su che la natica
che a tua cagion l'impero / gli sia di mano uscito. lorenzo de'
quello dello spettatore di mutare a beneplacito gli scritti altrui. a me pure ha fatto
1 vezzi e le gentilezze della lingua gli uni e gli altri in sovrano grado
le gentilezze della lingua gli uni e gli altri in sovrano grado possederono, e il
facendo ai fanciullin mille carezzi, / gli sentireste dir con festa e gioia: /
il riso della madre ed i vezzi che gli fa intorno, prova un sentimento di
vezzi, come se ella nodriti da piccioli gli avesse. tasso, 12-29: giunse
: ami la pace re che fra gli agi e i vezzi / sol le tartare
nel rigirarle e fissarle sul capo con gli spilloni. poi preparò una fastosa acconciatura
grazia di dio; ma chi troppo gli ha in uso e in vezzo,.
vezzo, e per lentar i sensi / gli umani affetti non son meno intensi;
ippolito infuriato contro la nutrice, che gli ha proposto di condiscendere all'amor di fedra
non so per qual ventura io le affisai gli occhi miei negli occhi suoi, de'
, si pospone a mi, ti, gli e si antepone a si, se
ore de'piaceri, e quanto lunghi gli anni de'disgusti. parini, 453:
sua madre e la baciò, mentre costei gli baciava la guancetta. moravia, iv-22
un vezzeggiativo. carducci, iii-13-226: gli occhi di francesca fontana (egli in
landi, 27: quelle perle cleopatra a gli orecchi pendenti vezzosamente portava. conti,
, iv-50: nella correz- zione non gli abbiate rispetto per esser giovanetto, figliuolo
il 'cordovese'porta avanti il piede destro che gli permette di retrocedere rapidamente.
giglio / ne la guancia vezzosa / gli fioriva la rosa. moravia, 18-295:
le viole bisbiglian vezzose, / guardan gli astri su alto passar. de pisis,
vezzose l'aure e lusinghieri i venti / gli applaudon con sussurri adulatori.
vezzosétto. tasso, 13-i-433: io gli occhi a te rivolto / e nel tuo
.. la seguente mattina... gli si fece incontro nello. pulci,
, 9-35: insomma l'amplificatore infra gli argumenti communi a tutti i generi è
el servo ti si racomanda / che gli porti tal vivanda / ch'el vi
solerti può forse indicare qualche cosa. gli scrivo. sta in torino, via massena
brusoni, 374: veduta adunque svanita gli ecclesiastici ogni speranza di penetrare per questa
vapor si spegne. boccaccio, viii-3-189: gli argini di quel ruscelletto, il quale
una via per le barche, e gli altri cinque per le slitte. barilli,
con aeromobili. 7. letter. gli spazi celesti (in partic. al plur
guicciardini, 2-1-152: il fare che gli amici si accorghino che tu stai riservato con
/ tutte le vie son piane a gli animosi: / moviam là guerra, e
, e il 'quarterely review', nota che gli articoli due intorno a dante ne'volumi
intorno a ciò tutte le diligenze e gli artifici possibili. marco foscarini, li-6-
lo inviasse per la via di platone. gli propose come per via ottima la 'teologia'
crear cantando. bonghi, 1-162: gli scrittori in italia, i quali, imitando
condurre un aftengono la stessa via e gli rassomigliano, sono pur troppo molfare.
-prime vie. lo stomaco e gli intestini. magalotti, 9-1-237: gli
gli intestini. magalotti, 9-1-237: gli ordini qualche medicina, che purghi almeno
balia] perché la via de'signori gli pare troppo lunga. provvisioni del consiglio
fibre nervose che trasmettono agli organi periferici gli impulsi provenienti dai centri nervosi.
: tutto l'uomo ha necessità di chi gli mostri la via nel peregrinaggio del mondo
d'ispruc, egli di brigata con gli altri cortegiani le accompagnava. cristoforo armeno,
battezzato in dante dal perticari, adorò gli ultimi splendori della poesia del monti e
carducci, iii-26-60: le botteghe affumicate gli fanno uggia, le casipole e le viucce
casipole e le viucce fuori dal centro gli destano ribrezzo o fastidio. moravia, xi-507
capitani fossero cacciati via e si ritenessero gli oratori. marchetti, 5-248: or sì
carducci, ii-16-49: faccia insieme con gli zanichelli i conti delle pagine, sì
le parole antiquate e i neologismi e gli idiotismi e via via. nievo, 44
a me solo più che a tutti gli altri, che voleva stare con me e
argomento. ugieri apugliese, xxxv-i-898: gli diavoli prendo al laccio; carducci,
: la ripetizione rituale di tale pernon gli porgere il vital ristoro. corso con preghiere
vita i missionanti; / ed han per gli ambarvali e i di più -mi pareva
mezza una gran pruova, non come gli altri la mandò via o più 2.
. -mettere via: ritirare, riporre gli abiti, in partic. dutale tela
f. f. frugoni, 2-51: gli osti, invitavano a pranzo il viaggiante
. trascorrere nel cielo (le nuvole, gli astri). aleardi, 1-455
, con i propri ammaestramenti, guida gli altri sulla via del bene. bartolomeo
, viii-444: loro commossono tutti gli abitatori di quelle contrade per la voce
il buon viaggio dal cardinale, non gli corrispose con minimo atto di cortesia,
non pare che questi viaggi d'istruzione gli abbiano giovato. -con meton.:
curiosità il viaggio del lucente carrello che portava gli antipasti da un tavolo all'altro.
con dolce canto e riso, / gli spirti vostri rapportato l'hanno, /
trovar sottili viaggi / e nuovi movimenti / gli antichi precedenti, / per invenir radice
, che cerca un esito, e rovescia gli ostacoli e frange tutto ciò che le
erto vetta al quale stava tra gli alberi la casina. che poesia! che
riso di prima, 'vialone'autentico, gli arrivava ogni mese dai suoi posti, 'd'
quivi esser ponti a ricevere con amorevolezza gli stanchi viandanti, e che benignamente gli
gli stanchi viandanti, e che benignamente gli ricreassero. oliva, 143: si avviavano
burberi che una sovvenzione di cinquemila ducati gli fosse fatta a titolo di viaria,
. livio volgar., 4-371: gli aretini diedero trentamila scudi, e altrettanti
nazionale di via lagrange,... gli aveva apparecchiato nella sporta il viatico di
per la podesteria / di pesaro. tu gli hai apparecchiato / il viatico. papini
: celebrai la messa, e dopo gli portai il santo viatico con tutta la solennità
e, con voce mezza spenta, gli disse all'orecchio: « siete contento ora
/ d'ira gonfio e di tosco gli s'avventi. buonarroti il giovane, 9-414
viatore, un peregrino, / e sì gli è grato e favorevol tanto / di
luce, alla deserta notte i con gli occhi intenti il viator seguendo, / te
. l. pisani, xlix-73: vedralo gli angeli e li amatori / i qual
, 8-106: per terra, infisse fra gli aghi dei pini, brillavano nere penne
stridente, quasi acre, come se gli scottassero le labbra. d'annunzio,
. fenoglio, 5-i-439: le perplessità gli costò un secondo e piùvibrante avviso, mentre
. tecchi, 13-51: filippo rialzò gli occhi. e vide che non era
. corsini, 12-49: già già vibran gli archieri a cento a cento / pennuti
mira con quanta forza amor possente / gli acuti dardi furibondo vibra. goldoni, xii-803
, / vibra argante la spada e gli appresenta / la punta agli occhi. forteguerri
). marino, 14-240: alzo gli occhi alle stelle, ed alla luna,
sul quale si era arrampicato per cercare gli ultimi raggi del sole cadente, vibrando la
. capuana, 1-i-193: il salotto gli s'illuminava [ad alberto] di
, sempre ancora soniiù sottili e più acuti gli atomi ch'ella gitta. ungaretti, xi-147
sali. bianciardi, 4-188: scamiciati [gli operai] col muso duro e rossiccio
che... s'incontrassero con gli occhi,... risuonatori che
corieri si sentiva vibrare per l'emozione che gli davano quelle idee; e sembrava nella
vibrano la lingua, e la penna contra gli ecclesiastici. -vibrare le armi:
muovere guerra. siri, xii-612: gli scozzesi parea, che ponessero ogni studio
che ponessero ogni studio in metter [gli inglesi] nel loro torto, e obligarli
verri [il caffè], 65: gli uomini contentansi deltestemo delle cose, gli
gli uomini contentansi deltestemo delle cose, gli usi ed i costumi rispettando, né più
quel vibrato sasso, / che l'anima gli tolse: inorridii / a tal vista
minor sempre a un circolo maggiore / gli ondeggiamenti tremoli diffonde; / e de
più vibrato e più lento, innalzò gli occhi... e fissò in volto
). pallavicino, 1-47: avvedendosi gli uomini dozzinali che egli con argomenti acuti
delle più acute. leopardi, v-859: gli altri [cieli]...
, che cagiona, secondo ptolomeo, gli altri movimenti de'pianeti. soldati, 22
d'animo. pirandello, 8-838: gli brillavano gli occhi, e la sua voce
. pirandello, 8-838: gli brillavano gli occhi, e la sua voce aveva
. medie. tracciato che rappresenta gli spostamenti del torace in rapporto al
santi barlaam e giosafatte, 113: appresso gli disse: « se ti hai podesteria
facilmente ributtaro il regente della vicaria e gli altri cavalieri napolitani. f. badoer
il re con migliore avviso volle, che gli abitanti di s. giovanni a teduccio
governati dal tribunale della vicarìa, come gli altri cittadini della capitale. -edificio
lui migliore il fratello giovanni xix, che gli successe comprata a bei contanti la vicaria
partic. fra la volontà divina e gli uomini. bibbia volgare, x-167:
dominio equivalente a quello che la francia gli offriva sulle romagne quando ne voleva assegnare il
pietro per oro né argento, né altro gli chiese salvo che lo seguitassi. tommaseo
il compito di rappresentarne l'autorità e gli interessi presso le principali città italiane (
l'avevo fatto per monsignor vicario, ma gli è tornato troppo stretto.
la subordinazione al nunzio di fiandra, e gli fu poi dato ancora il titolo d'
chiesa, o altra giusta causa, se gli suole sospendere la giurisdizione e deputategli un
, come insegna della vicaria potestà che gli concedevano in amministrar l'esterior governo delle
, egli comandò la ritirata a'vasselli secondo gli ordini del viceammiraglio. guglielmotti, 1983
.. va mai in squadra con gli altri, anzi sdegna eziandio il viceammiravicecancellerìa,
squadra. neralto della chiesa, e tutti gli altri carichi pià autorevoli. sanudo,
. to quello che dal detto viceammiraglio gli fu narrato, risolse che ricopre un grado
, 1-i-609: mal ricompensato dal duce (gli si diede un vicecommissariato d'emigrazione)
colà ad istanza della missione lazzarista per proteggere gli europei ed anche i cristiani abissini,
, ne'portici tutto solo di mezzo, gli apparve una donna più che umana e
apparve una donna più che umana e gli disse: « rufo tu ci
non sono stati vicedominati, non se gli debba dar fede. statuti triestini (
stor. archivio in cui venivano conservati gli atti notarili, i documenti ufficiali, autenticati
1-2-30: ho trovato una lettera / che gli scrive vicelegato. gualdo priorato, 3-i-9
altro affanno. cinelli, gior de gli altri, e detti eran prefetti / d'
patriarca della sacra religione, capo di tutti gli abati, e relicon un cenno affermativo
questo demonio della fornicazione molto più che gli altri aspetta le vicende de'tempi. giraldi
popolo di cui più conosciamo le vicende e gli avvenimenti. b. croce, iii-27-181
spinta delle aeree braccia, / come gli uccelli, ed hanno il color
lasciate dalla storia per queste contrade dove gli imperatori hanno tentato di sgozzarsi a vicenda
, 1-69: questa vicendevolezza o corrispondenza ne gli amori per lo più adivenire non veggiamo
diletto e gioia. parini, 851: gli uomini si sono insieme radunati nella società
or l'una ed ora l'altra gli porgono alimento, come l'una e
stazione di camponarzio accolti dai vicentini fra gli evviva di un affollato popolo, il
d. bartoli, 2-3-259: ben gli riuscì lo smembrar la cina dal giappone
, 86: con aperte e chiare parole gli dichiaravano i limiti e confini del suo
manzoni, fermo e lucia, 93: gli atti più usuali dei cappuc
;... circa i vantaggi e gli svantaggi che ha la lingua italiana in
estens. molto alto, biondo e con gli occhi azzurri (con partic. riferimento
vicinanza de lo elemento del fuoco, che gli conferisce la calidità e la secchezza.
vicinanza e grand'agi può ella prestare a gli innamorati vicini. boterò, i-420:
ariosto, vi-51: se grida, non gli accorrerà tutta la vicinanza? a.
repubblica di venezia, e di tutti gli altri principi d'italia, i quali per
anzi senza una vicinanza di idee, gli uomini più disparati facciano comunella in una
loro. delfico, i-372: i capitani gli risposero di non dover dare ascolto a
mentre in paragone di qualunque argomento essi gli avrebbero dimostrata l'intenzione che avevano di
, paiono essere 'sfuggiti'i nomi e gli aggettivi trisillabi proparossi- toni della lingua latina
accontatosi con edmondo nevillo, un de gli scontenti di corte, congiurò seco d'
: considerando quanto i nimici fossero vicini e gli amici colle forze lontane e mal pagate
riguardarsi il rispetto del turco, che gli pareva di molto maggiore peso delli altri tutti
a pensare quanto doveano essere più efferati gli altri popoli di quel regno più vicini
a noi lacrimoso. soldati, 2-273: gli venne in mente, che non avevano
de la primavera, quando iddio, volgendo gli occhi a terra, rimirò i secreti
di approssimazione. saba, 1-46: gli strilli acutissimi dei bimbi in cuna, o
: come a sacripante fu vicino, / gli domandò se con un scudo bianco /
ponte, non potendo altrimenti congiugnersi con gli ugonotti. leopardi, iii-398: " vicino
mezzanotte, col suo amante sollazzatasi, gli disse: « che ti pare,
6-xiii-181: serravano il corteo i vidami, gli scabini e i prevosti, siccome giudici
dell'intero xvi secolo, in cui gli eventi storici sono organizzati per anno e per
: questi tali che si ungono o untano gli stivalida lor posta, cioè si lodano da
. pascoli, ii-245: questi dunque furono gli eredi di tutti gli effetti che lasciò
: questi dunque furono gli eredi di tutti gli effetti che lasciò, i quali oltre
i vicolacci / d'ogni puttana a riscaldar gli scanni. a. monti, 11
handicappati e stragi e i video con gli aghi sulla pelle. = riduzione di
genere specificamente videomusicale, a modello per gli altri testi, televisivi e non.
bagaglio delle centrali di addestramento in tutti gli stati dell'america. = comp
i-237: volendo partire il forestiere, gli sarà retrocesso il suo passaporto vidimato nelle forme
buono tutto quello che il piccolo schermo gli offre. = comp. da vid
empireo,... che e'gli è vie di sopra? -vie
, 2-iii-5: altre acerbità disse contro gli efesini, e per animo alto e per
allora questa cotal tribolazione non solamente purga gli peccati preteriti, ma guadagna infiniti meriti.
. moneta (denaro) denali. gli arcivescovi di vienne (dip. isère in
. marino, 3-10: purpureo foco gli colora e stampa / di più dolce rossor
/ in quei prati d'amor viepiù gli avviva. = dal lat vivarìum
luoghi dove rinchiuse dimorano, non avisino gli amanti d'ognilor stato, e non s'
borgese, 1-22: quella piccola somma gli garantiva un mese ed anche quaranta giorni
se non vietare tutte le resìe e gli errori. cavalca, 21-5: a
il trattare cose scientifiche, non però gli dispiacque, che per incidenza le toccassero.
reputata nobile, facendosi a credere che gli sia stata vetata una grande felicità g
e non lo conoscendo i ministri del tempio gli viettamo la entrata. battaglia di ravenna
aveva avuto coraggio di violare la consegna che gli vietava l'entrata alla villa senza il
quando e'parthi volessino passare loro tagliono gli argini e colla inun- dazione de fiumi
una nata le spese private; e gli ufici vietò a chi che russe che non
], / chi l'ubbidisse e chi gli favellasse, / generalmente, qualunque persona
gabella per la valuta, come pagavano gli stessi uomini del contado di rimino, colla
simile a quello in cui furono coinvolti gli stati uniti in vietnam. corriere della
unger fichi a fagli maturare, / né gli tener nell'acqua per inganno.
/ che non s'intenerisca in su gli arnioni, / se sente un scempio sonare
can né gatta che pur vi musi. gli ingannati, xxv- 1-329: credi che
/ quanta sapa per mele 7 gli speziali! i beccai pecore! quanto
nel loro mondo, in grigioverde, vigono gli stessi rapporti sociali che regolano la vita
regnò al tempo di lampare, vigesimoterzo fra gli assiri. g. b.
vedetta (un edifirosmini, xxi-252: gli antichi non parlarono vigilantemencio). te
pigliar l'alpi inanti / fece ir gli suoi d'armatura scarchi; / ma trovar
petrarca], i-122: non sanza cagione gli uomini vigilanti et industriosi sono lodati.
la vigilanza dei fabì, non solo gli toglieva la primiera licenza di trascorrere e di
di portarlo, se però continuano, gli averà rocchio più addosso e con
in casa sua il capo famiglia; e gli ultimi nei paesi sudamericani di lingua spagnola
dal pianto. ammirato, 5-7-149: gli occhi son pur aperti; io pur vigilo
. vegliare su qualcuno, badare che non gli accada nulla di negativo, provvedere a
, 2-2-81: è necessario che chi governa gli stati sia bene prudente, vigili attentissimamente
che tutt'intento a vedere come andassero gli affari pubblici, si dimenticava di vigilar le
re le armi per via alle soldatesche che gli dovevano contrastare tommaseo [s.
, con lo scopo di prevenire e spegnere gli in- libertà vigilata: v. libertà
, nel luogo istesso, tutti gli undici uccisi. la notte) che
ad allora aveva fantasticato sulle storielle che gli aveva racontato alessandro, piccole storielle che
1-1 (1-iv-45): il priore e gli altri frati creduli s'acordarono; e
costei. savonarola, iii-93: essendo gli discepoli nella tempesta del mare, agitati
del mare, agitati dal vento contrario, gli apparse loro el salvatore circa la quarta
fatte profondissime fosse ne'luoghi men sospetti, gli sotterrano. 7. condizione
le alterazioni, i travagli, e gli altri gravi accidenti del nostro infermo. redi
far quaresima, quanto le gambe ne gli poteron portare lavorarono. bandello, 2-57 (
alle volte male trattandogli tanto adoperò che gli costrinse a lasciar l'assedio e ritrarsi dietro
produttivo. lucini, 4-108: gli basterà assegnare ad un vago socialismo alla
'ventivirato'o 'vigintivirato': una dignità presso gli antichi romani, stabilita da cesare.
riprovevole. salvini, 39-ii-128: gli uomini intesi più all'utilità che alla
. ant. e letter. scegliere secondo gli intendimenti della ragione o della morale.
. « vigliacca, » le dico con gli occhi, « vieni con me che
certo ordine e dichiarazione, la quale ei gli avrebbe mandata in un vigliétto, il
., ed io ti dico che gli stessi inquisitori di stato non rilasciano viglietti contro
regio vigliétto del febbraio del 1838 'impose'gli ignorantelli all'amministrazione, coll'onere di
l'uno come l'altro, e gli altri poneteli nelle foglie di vigna. romoli
durla a male, e scacciare gli operai, e poi spiantarla vogliono!
. machiavelli, 1-viii-120: se tu gli parli ei pone una vigna. varchi
, vel vigna, ciò è a ridirizzare gli fedeli ch'erano in forse e in
, a grappoli con cui si arricchivano gli antichi manoscritti e che vennero copiati, riprodotti
uccello sul ramo e io affacciato e tutti gli altri a naso in su, dovrei
di metri 1000. cattaneo, iii-3-108: gli spa- gnuoli chiamarono pecore le vigugne del
corso. ramazzini, 57: osservandosi gli escrementi, che sono così pallidi, può
, che tutti quelli che a lei venivano gli confortava nel divino servigio.
a cui sono e rotti ed arsi / gli usati suoi sostegni, onde ritira /
etate? bellori, iii-157: ritornando gli spiriti, clemente ripigliava la prima sembianza e
433: garzon bellissimo, a cui con gli anni / crescon le grazie, cresce
del corpo insieme e della mente, gli aveva svolto in faccia e in ogni suo
. tasso, 6-93: ma rinforzan gli spiriti amore e spene / e ministran vigore
abbiamo quello vigore d'animo che avevano gli avoli nostri. beccuti, i-326: il
, 6-15: quegli uomini che sopra gli altri hanno vigore d'intelletto sono degli
la pelle si aggrinziva loro addosso, gli occhi diventavan senza vigore, le occhiaie
/ né de'caldi sospiri innamorati / gli escon del cor con minor forza i
: questi, signori, lettori, sono gli argomenti, in vigore de'quali il
da poco alcune delle antiche interdizioni contro gli ebrei. -in uso,
dovesse perciò obligare li cattolici a vigoreggiare ora gli pre- tendimenti della francia. =
tanto lo strinse tra le sue braccia che gli fece mancar l'anima. cesarotti,
de'guelfi furon morti certi, / e gli altri rifuggir dentro alla stia. algarotti
1-116: accioché, rinfrancandosi in tal guisa gli animi stanchi dallo speculare, e dall'
s * era fermato lì ad adorare gli antichi, ma s'era slanciato vigorosamente
non ha gagliarda sufficiente, per muovere gli animi ad abbracciar vigorosamente le virtù e
boccaccio, iv-125: il tuo senno e gli oziosi pensieri di questo amore ti furono
scampanìo. linati, 13-160: scintillavano [gli allori] vigorosamente al sole scagliando faville
valente e vigoroso. brusoni, 925: gli successe nel regno cristiano quinto suo figliuolo
acque e sopra i nvi, ottimamente allignano gli arbori, e la corteccia di cotali
adriaca sposa, / come fan risonare gli estensi colli / del terreno i cultori,
e il cieco tornò al riparo e gli piacque per un poco quello scrosciare vigoroso della
per accertate limosine, e in cui tutti gli abitanti attendano a'lavorieri,..
dell'antichità, rivelarono le angustie e gli errori scientifici del ciclo cristiano.
e vigoroso questo amore, ch'egli gli passòe per mezzo lo cuore. pattavicino,
potevo abbandonare quel palcoscenico tremendo, volgendo gli occhi alle fortune che passavano, alle felicità
, 1-258: dice eustrazio che, invecchiando gli altri vizi, e debilitando e mancando
: egli pure... provava gli stimoli di un appetito vigorosissimo.
, 1-ii-271: l'uomo vile [tra gli spartani] non poteva maritarsi sotto pena
si sa, per i quattrini anche gli uomini vili diventano coraggiosi. -sostant
fornimento al corridore; / rinaldo addosso gli pose la sella, / e lasciassi trattar
volte il suo aivino maestro: tutti gli altri fuggiti per vii timore.
dal giuramento sarebbe sfidato a duello da tutti gli altri, come fedifrago e vile.
parere delle genti via più sottani che gli altri ed uomini quasi pur della morte
, 1-15 (i-168): molto diffidi gli era a creder che il nipote suo
spirituali. fra giordano, 3-308: gli uomini del mondo aman tanto questi beni
, iv-2-677: il letto dell'albergo gli faceva orrore come un giaciglio vilissimo. calvino
'elle numerose e vaste terre che gli antenati di don carlo magna avevano messe
ma da povera femina, e faceva tutti gli uffici vili di casa per risparmiare e
aurea volgar., 900: lo schermano gli avversari de la veritade, gittandoli addosso
cavalca, ii-119: molto vilifica dio gli nostri detrattori, poiché delle loro lingue
s. leronimo, 21: anche gli confortava alla povertà, dicendo loro,
odio me- nina l'uomo e vilifica gli altrui beni; e raggrava li mali.
pei figliuoli degli operai, e per gli operai medesimi. papini, 28-304:
. e. cecchi, 3-188: gli artisti hopi... pretendevano cinquanta
vilipendere il regno italiano di bonaparte, gli amministratori di vituperi politici in inghilterra non
era onorato, di abbassare ciò che gli altri innalzavano. codice penale, 402:
, quando i beni, i quali dio gli dà per grazia, reputa spesse volte
vilipendere. buonafede, 2-vii-254: solamente gli fu detto ch'egli essendo crapulatore e
, vilipendere. leti, 6-ii-272: gli eretici stessi avrebbono preso motivo di
d'allora. bacchelli, 13-752: gli rovesciò la tonaca sul capo, con un
, 3-342: veduta la vilipensióne che gli era stata fatta come uomo politico..
di dio d'un omaggio così vilipeso fra gli uomini. goldoni, ix-108: ormai
, 1-ii-332: se uno, come gli spartani, nutrisse i suoi figliuoli in villa
città, per le sparte ville e per gli campi i lavoratori miseri e poveri e
vivere solitario, è stato necessario che gli uomini si ragunino e congreghinsi insieme o in
: pare che l'uomo di villa nudrisca gli affetti più moderati, perché brama cose
leve dei soldati e in cui venivano ospitati gli ambasciatori che non si voleva entrassero in
luoghi. marinetti, 2-iii-51: lascio gli amici per sentire la navata della galleria
sfogando le fiamme, e l'ire contra gli aperti villaggi e i poveri villaggesi.
villaggio. fantoni, iii-69: tutti gli uomini, e le donne del villaggio,
, non solo non l'ammazzò, ma gli diede altrettanta somma, quanta da lui
doveva rispondere villanamente. -senza gli onori funebri. giamboni, 8-ii-359:
era impaziente; e soggetto all'ire, gli disse: che 'l re piero avea
rischiarano la prospettiva teatrale e disingannare villanamente gli spettatori, non sarebbe assai meglio calar il
ch'i'fo villananza / di levar gli occhi in alto ver lo cielo, /
giorni dopo il duca d'aosta a roma gli diceva: « sua maestà m'ha
modi. g. villani, iv-7-2: gli ambascia- dori di firenze furono..
stimando rovina della propria potenza, sempre gli mandava sotto villaneggiatoli che l'oltraggiassero.
avv. ant. secondo i modi, gli atteggiamenti tipici dei contadini, della gente
vivendo ella separatamente e alla villanesca, gli diede forma e aspetto di città grandissima
e alla disposizione favorevole dell'animo suo verso gli amici. c. e.
risposte così villanesche e superbe le quali gli furo fate per li greci. caviceo,
): più e più volte la signora gli ha sgridati di queste odiose e villanesche
quantunque ella fosse di età matura, gli diede però un'acerba risposta, dandogli
giustizia tieni. ariosto, vi-241: non gli possia
amato da nessuno in paese... gli facevano ogni sorta di villanie, gli
gli facevano ogni sorta di villanie, gli aizzavano contro i ragazzi, si lagnavano
di lui. svevo, 1-3 io: gli seccava di andare a udire sciocchezze o
patrizi, 1-iii-285: aristotile ancora mette gli inni con gli encomi e co'psogi
1-iii-285: aristotile ancora mette gli inni con gli encomi e co'psogi, o villanie
aristotele, fu ne la magnificenza tra gli altri massimamente poeta, e fu ancora
palvesi o rotelle, / ché 'sassi non gli faccin villania. -fare villania a
(zarate), 22: portano [gli indiani] i capelli lunghi in guisa
suo ma- novaldo, però che quelli gli volea torre il suo retaggio. cellini,
, che con prepotente e villana maniera gli vengono ritardati. carducci, ii12- 201
lungi l'eroe / dal trucidarti, terrà gli altri a freno. / ei non
, 3-199: la prima volta, che gli fu comandato a fare villano servigio.
muro... che le cervella gli uscirono di capo. sercambi, i-1q4:
via, dopo la morte, vadano gli rei che gli buoni; e ch'egli
la morte, vadano gli rei che gli buoni; e ch'egli [i rei
pan- zini s'è fatto addirittura prestare gli occhi trasecolati di gelsomino villanèllo e lo
: « coloro che m'amano io gli glorificherò, e quelli che m'hanno a
da azzeccare a quel villanaccio: altrimenti gli muto nome. tecchi, 5-18:
, 275: al mal villano / non gli dar bacchetta in mano...
355: il mal villano, / se gli dai il piede, piglia il piede
villan che mai si sazia, non gli far torto né grazia. a mal villano
né grazia. a mal villano non gli dar bacchetta in mano. ibidem, 176
un broncone. cesarotti, 1-viii-274: gli spensierati villanzon trastullo / lieti prendean di
della vita civile, procedessimo in dimostrare gli esercizi vii- latici. cesareo, 82
venuta a sapere qual parte avessero avuto gli artisti nella zuffa, ne mandò qualcuno
75: sarebbe solo a desiderare che gli abitanti di quei beati colli ne conoscessero
il pregio, e che... gli rendessero un poco più praticabili coll'accommodamento
mi toccheranno, come tutti, come tutti gli uomini di questo mondo.
fare, trattenuto da quella ritrosia che non gli faceva mai rivolgere parola ai villici ed
. dossi, iii-118: dall'opposta riva gli echi di una villica musica.
sono i villini dell'estate annunzianti oggi gli svaghi del mare, il dolce arenile,
. villinétto. pirandello, 7-966: gli fu indicato un villinetto lì sotto la
non rammenta delle sue origini se non quando gli giovi a trarre delle memorie e consuetudini
gonna. chiari, 2-i-37: sotto gli abiti villarecci in cui era avvolto,
tradizione contadina. bersezio, 4-11: gli rimaneva... il ricordo d'unacasa
castelluccio, non è maraviglia alcuna se gli scrittori latini non trattarono di quella se
della villicazióne sua: e sappia che gli conviene maggiormente far prode ch'esser segnore
semine, cosa che camminando sulla terra non gli
mostro] porta, / tre lingue gli stan fuor dell'ampia bocca, / e
ampia bocca, / e man- dan gli occhi luce bianca e smorta. pascoli,
pelide; entro il velloso petto / terribilmente gli tentenna il co- re. foscolo,
e ne'profondi del velloso petto / gli fremea l'alma in due consigli. settembrini
a. verri, ii-19: splendeano gli occhi, grandi e lenti ne'moti
biel, o ce biel sischiel in udini'gli alpini dell'ottavo cantavano la vecchia villòtta
al soldo, c'oggi è tanto da gli animi vilmente stimato, poiché la lode
. morando, 352: la viltà de gli abiti non potea coprire lo splendore della
, con i quali abbraccia ciò che gli tocca e fa fiori bianchi a modo di
avvoltati a'nuovi rampolli d'un gelso, gli avevano tutti ricoperti delle lor foglie ciondoloni
bisognerà nascondere a marco? quel marco ora gli dà proprio fastidio; bisogna sbarazzarsi di
novità g. gozzi, i-9-171: ecco gli spiana / novella mtenzion, costumi,
vipere della lascivia; nei tralci vilupposi gli scorpioni tetri. e. cecchi,
alla mano il filo somministrato gli dalla sua arianna prudenza, per uscire da
. vimine. giamboni, 7-18: gli antichi... a questa generazione d'
d'arme provarono i cavalieri, che gli faceano al palo provare non solamente la
vimi. n. villani, i-2-61: gli sono addosso e lo cir- condan pria
bertoldino e cacasenno, 4-73: e chi gli spini ai vimini congiunge, l'incauta
e stivate di vinaccia, che intorno gli goccioli. tanaglia, 1-354: lo strettoio
ciascheduno unito / qual mai priemer licor non gli rincresce, / e molto serve a
chi aceto vuole / che con vinaccia forte gli riesce. caro, i-288: un
è dentro. soldati, 6-459: gli acini delle uve del grignolino sono caratterizzati da
la padrona lo guardò pigramente distogliendo subito gli occhi. 2. agg.
il barone calabrese non governava e sgovernava più gli interni, e il 'vinattiere di stradella'
miete la parca cieca con indifferenza rotante gli allori ed i mirti: i papaveri e
mirti: i papaveri e le ginestre, gli scettri ed i vincastri.
nimici solamente liberati, ma da tutti gli altri cristiani ancore. ariosto, 27-96:
i... seminava intanto / tra gli achei lo scompiglio e la paura,
custodi e fa l'usate prove: / gli uccide e vince, e di quell'
-di animali. lippomano, lii-6-277: gli uri sono simili ai tori, e di
3-175: i santi per la fede vinsero gli regni, adoperare giustizia, ed acquistaro
il controllo, dominandone i pensieri o gli atti; obnubilare la mente (una
. piccolomini, 10-159: ciò bisogna che gli avvenga... o da qualche
come bagno, sì che il prefetto maladisse gli dei suoi che non ne avevano potuto
dolori colla travagliata natura, e vinse gli strazi del dubbio colla forza d'un'
capitano, / oltra questo dal ciel gli fu concesso / che vinti gli altri,
ciel gli fu concesso / che vinti gli altri, ancor vinse se stesso. boterò
. boterò, 43: quando gli si diceva, che la maggior vittoria d'
quando il canova parlava di ino vii, gli cadevano le lagrime dagli occhi, né
. guicciardini, 2-1-231: ogni cosa gli pare ragionevole che gli viene in desiderio
2-1-231: ogni cosa gli pare ragionevole che gli viene in desiderio, e si persuadono
imperiale, mentre vi si opponevano tutti gli altri prencipi dell'im- perio, adducendo
, adducendo le constitutioni di esso, e gli stretti e rigorosi termini della pace di
alba appena vinceva le stelle: e gli uccelletti la chiamavano con ancora sommessi e
: chi vancese quela batagla [contro gli spiriti maligni] non sape. aretino,
mondo, e loro stessi, e gli era data la manna ascosta del santissimo sacramento
d'una parte e d'altra ne gli diè, che il mulo passò avanti;
: talvolta, la sera, filippo gli esponeva accalorandosi la sua idea per vincere una
sì fatta madrona domandato si sentì colmar gli occhi di lagrime, le quali prima caddero
peggio vinse: sciolsero i compagni / gli otri, e la furia ne fischiò dei
con assoluta e matematica certezza, che gli avversari italiani e stranieri del socialismo e
, dominare. pesci, ii-1-443: gli impazienti tentarono di vincere la manoai prudenti e
il 'de officiis'la vinca su tutti gli altri libri dello stesso genere, o se
lomazzo, per ingolosirne i fratocchi che gli commettessero (come gli commisero) una
ingolosirne i fratocchi che gli commettessero (come gli commisero) una copia del lavoro vinciano
che alcuni pianeti ristringano: alcuni risolvano gli elementi. domenichi [plinio], 2-101
esso licino è vero mazzamarrone e tiene gli uomini cordati per balocchi e come se fosse
2. frasche usate come foraggio per gli animali. s. degli arienti,
1-vi-398: la entrata di questo anno io gli ho consegnata tucta da le vincigle in
aveva fede in quel suo banco e gli puntò contro un terzo della vincita che gli
gli puntò contro un terzo della vincita che gli aveva procurato. -condizione di chi risulta
ritonda, 1-372: da lui venivano tutti gli bandi e co- mandamenti e in lui
pretendere che si scoprano e non si pubblichino gli errori commessi dagli eccellenti artisti nella pratica
vincitore che entra in trionfo, tra gli applausi dei vinti, come se fosse finita
stanchezza cn'essi provavano del tanto combattere gli giovò forse in parte; comunque sia
sfuggi ove il vinco rigoglioso cresce / e gli arbor troppo degli stagni amici. volponi
paese). mazzini, 20-346: gli americani d'altra parte cospirano per invadere
nomi e con infiniti pretesti, indennizzare gli enti locali per la perdita di sovrimposte dovute
le pietre contra alli uccelli, sì gli caccia, così chi dice convizio all'amico
estenuata tanto, che ogni mediocre accidente gli torrebbe tutti gli spiriti; l'altra
, che ogni mediocre accidente gli torrebbe tutti gli spiriti; l'altra, per la
siccome non d'altronde può avere l'uomo gli alimenti, ed altri generi per li
su un bel palazzo nuovo come tutti gli altri qui in giro.. come vincolo
piante, che spesse volte non solamente fanno gli effetti predetti, ma si trasformano l'
natura ad un diverso semituono determinato, gli è un tal vincolo a cui non ci
figliolo chiamato edippo: el quale secondo gli oraculi avea a uccidere el padre.
che uccidessino lui. quelli per pietà gli donorono la vita: e infilzatolo per piedi
di vincoli o di macchine, per punire gli abusi della personale libertà. pascoli,
: i cattivi figli si castigano con gli stessi mezzi che purgano i mentacatti: tanto
fa di mestiere assegnare un vincolo, che gli tenga uniti nel moto loro velocissimo;
camillo. praga, 393: siam gli implacati vindici / del pianto delle madri,
barba del più protervo, che a stento gli fu tolto incolume dalle vindici mani.
vita medesima. ojetti, 1-81: gli scrittori della 'ronda', vindici e custodi
della carniola. cattaneo, iii-2-85: gli slavi del friuli, e quelli di tolmino
introdotta in epoca romana, usata durante gli assedi, costituita da una tettoia mobile
le testudini di arieti, le falci, gli ellepodi, le vinee, i plutei
elepoli, le sambuche, le testuggini, gli arieti, le baliste e le catapulte
gradevole. ghislanzoni, 18-19: gli intingoli pepati, il brillante vinello p
, ii-517: fosse il vinetto che gli scioglieva la lingua, o provasse gusto a
veduto ringa- liardirsi in pochi anni gli arbusti viniferi, già sterminati dalle
uva). soldati, 6-30: gli stessi vini meridionali... vinificati sui
i vinilici conduttivi sono prodotti creati per gli ambienti dove qualsiasi carica elettrica risulta pericolosa
sostanze azotate, come le proteine e gli amminoacidi, di pectine, enzimi e vitamine
a lui: « figliuolo, non gli è vino ». crescenzi volgar.,
solito modo. ieri il marchese albicini gli mandò del vin santo; ma il suo
e porli poi al torcolo, perché gli esprima il liquore. calvino, 10-25
aveva bevuto il vino forte della battaglia che gli ferveva ancora nelle calde vene.
r. da sanseverino, 195: vino gli aveva molto poco, e quello ch'
'lento il vinolento', e quanto più gli fa volar la testa, altretanto più gli
gli fa volar la testa, altretanto più gli fa de- bolire le ginocchia. berchet
da darsi pensiero: se la vinolenza gli fosse passata alla dimane, avrebbe fatto primiera
landino [plinio], 500: chiamiamo gli uomini vinosi, perché nessuno altro animale
[plinio], 23-1: chiamiamo gli uomini vinosi, perché niun altro animale
color, che veggono molto / con gli occhi dello ingegno: / il sonno amico
sì come di fuor doppie lucerne / miran gli occhi vinosi; incerte, e doppie
aristotele vuole che tirando da ogni parte gli umori vinosi, nel ventricolo refrigera il corpo
: allor, conosciuto il fellone, / gli trae nel viso la tazza vinosa.
, dall'amarezza di tanta ingratitudine che gli saliva alla gola. bernari, 3-101:
, e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli
gli gettò le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette il bacio di
, gliel commenda senza misura, e gli prega da dio il merito di tanta
dà vinto e perduto a. ccui gli piace, secondo i meriti e i peccati
ma dentro si rodeva perché davvero non gli servivano gran cosa tutti quei denari spesi
giglio e la viola / cedono e gli altri fior tutti a la rosa. erbolario
viola, queir arabesco elegante che contorna gli oggetti. 7. tessuto,
tengo per fermo che ne siano stati autori gli italiani, e divagare. forse quelli del
: intrecciare menzogne, zio, v-2-209: gli strumenti grandeggiano. le viole da gamba
, le violeciocche, i gigli, gli oleandri. piovene, 8-65: se si
diva inclita figlia / di quel che dar gli volle tutti i tuoni. svelse; /
le sacre mura. scalvini, 1-375: gli = comp. da viola1 e
.. togliendosi rispettosamente il berretto, gli disse: « egregio signor meustrier, ella
condannato. dolce, 7-37: violarono gli ambasciadori del popolo romano, e sotto il
sciroppo] per le vivuole, che gli dànno colore, non puore venire chiaro,
gialli poponi co'ritondi cocommeri, e gli scrupolosi cedriuoli e 'petronciani violati con
traccie della colpa: sul volto pallido, gli occhi cerchiati, violati, le labbra
pannicelli e a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi, se ne venne tosto a
davanzati, i-39: disse perché venuti gli ambasciadori, l'ambasceria violata, il grave
» la disobbedienza e turbolenza del popolo, gli animi sediziosi e empi dei più grandi
sono, oracoli. foscolo, ix-1-256: gli eroi dell'iliade'ogni qual volta non
quanto ne restassero offesi da tutte le bande gli interessati. borgese, 1-23: fin
5 termidoro contro i perturbamesso, temendo gli echi di quelle violate solitudini. tori e
: offesa e viola unisce gli uomini in corpo sociale. buti [
: ebbe paura, non levò più gli occhi dall'uscio, con l'idea che
i frati, uno di quelli se gli avventò addosso, e presolo per la
non si trovino comodi con scrittori che gli violentano; e che preferiscano di leggere
di leggere in quelle lingue, nelle quali gli scrittori si discostano meno da quell'uso
aria che violentava la faccia... gli faceva bene. -offendere la
non avevano forse comgiamento in quelli che gli eran più vicini e nei quali soli stava
o tentare di convincere con dolce violenscienza gli doverla far fare spontaneamente. scannelli, 80
rottura in quel dipinto che viedal vino gli aventò contro una tazza d'argento. fenoglio
capelli sciolti, alla greco, e gli occhi nerissimi violentemente truccati. bigiaretti, 11-
uomini potenti e violenti, non istia ne gli occhi loro. de luca, 1-15-2-385
le sue leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e lor dignità
: questo ragazzo catanese... aveva gli occhi azzurri, freddi e violenti.
appaia talmente violento e tirannico da spingere gli uomini che sentiranno nominarlo a farsi un
ai serve, tormentosa come la tigna che gli aveva intignato il cranio aguzzo.
era superbo per le sue ricchezze e già gli avea gravati e molestati alcuna volta,
mortalità patite, e per vuotamente de gli erari, s'erano violentemente più tosto
negoziazione non servisse, che a multiplicare gli ostacoli. il sognatore italiano, xl-315:
). maestro alberto, 86: gli animi queti e a pace contenti / rugghiando
freddo, mortale; il cuore non gli batteva più, ed egli scoppiò in un
, come alcuni del po... gli accidentali, come effetti di cause violente
lii-4-315: sua maestà quando morì non gli mancava più d'un mese a finir ventiquattro
se non si avesse rovinata la complessione con gli esercizi violentissimi che faceva, aveva natura
nella notte mio padre si sentì male: gli si sviluppò un violento malore, e
notare l'avvedutezza del poeta mentre dice che gli tremavano le vene ancora, come quegli
fogge, usi, tradizioni, né gli riusciva mai di smorzare quel violento suono di
dio. nardi, 1: gli aborigini corsero armati a far contrasto alla violenza
il mio amico che lei ha smesso gli studi » disse doro a un tratto.
delle passioni, ed arrivino colà dove gli trasporta la violenza degli affetti. loredano,
aretino, v-1-558: la violenza de gli oltraggi non pur gli tor- ria dal
: la violenza de gli oltraggi non pur gli tor- ria dal petto la ruggine del
del mal talento, ma confermarebbe ne gli animi loro la pertinacia de l'odio.
un fianco con tanta violenza, che gli sparse le viscere a terra.
morte. livio volgar., 1-219: gli equi pregiarono sì poco queste parole,
, o forza illegale; ma più incivili gli inganni, le perfidie, i tradimenti
, v-247: il buon ugoni e gli amici mi fanno dolcissima violenza, perché
paese era troppo bello e l'amico momi gli faceva tanta violenza perché restasse! fracchia
la divina potestate. e noverando gli arabeschi del soffitto. verga, 8-357:
que senso. gli [o dio] che con amorosa violenza
anche viola, terno ardor spegner gli seppe. garzoni, 1-158: i violebi
. che ha iridi di tale colore (gli occhi). violéto, sm.
piumacciuol d'un violeto / capelli grigi che gli incorniciavano la fronte obliqua, mi fissalungo
venne ancora più violetto, strabuzzò gli occhi. almeno in parte i vostri
uno dei sette fondamentali) / trillan gli augelli a voi. pascoli, 133:
forse così detta, perché, allorquando gli strumenti d'arco, non solo presero nelrorche-
più importante dell'orchestra, che esegue gli assolo principali; secondo violino-, il
, tornito, pulimentato, ci sono gli occhi perfino traforati col violino, assai
dorme, chi sbadiglia; / un violinàccio gli fa ziro ziro, / e poi
magalotti, 4-240: e quando poi ella gli sprofondava, / un bel violo rosso
. manzini, 12-18: vide da vicino gli strumenti d'un piccolo concerto. quasi
vuole. tarchetti, 0-i-534: vorrei vedere gli archidei violoni andare e venire...
torità falsa, usurpata, i più tra gli uomini della democrazia rifuggono dall'associazione ordinata
viottolino. bresciani, 6-xiii-370: tutti gli altri... messisi pel fiorito viottolino
nascondono o tra sassi o ne gli alberi voti. cottenuccio, 136: cuciti
le scrofole. loredano, 1-11: gli scorpioni e le vipere portano seco la
/ e fuoco e tosco per bocca gli schizza. libro detta natura degli animali
/ concesse gli occhi ad un profondo oblio. pallavicino,
oblio. pallavicino, 1-33: quando gli stimoli della cristiana virtù non bastassero per allenarci
in una sottile acredine: una viperetta gli spuntò sotto la lingua con la quale
di 'che partorisce per forza', come ritenevano gli etimologisti del passato).
non un figlio mio dolce, / gli occhi hai pieni di lacrime! che pianto
. cecchi, ii-372: dice ch'i'gli ho rubbato / la carne di mestiere
di vipere. veder più da vicino gli occhi di quella piccoletta dalla lingua
vace et ingente spire mirava stupente gli viperi e intortigliati lumbella desiderare.
e vipistrelli. citolini, 224: gli uccelli notturni sono... il fatappio
/ turno ne la terribile virago / gli occhi fissando: « o de l'italia
dei tiri. moravia, ix-i8q: gli aeroplani andarono fino in fondo alla valle,
cambiare improvvisamente direzione durante il volo (gli uccelli). d'annunzio, v-2-773
/ qua su'virenti pascoli / biancheggiano gli agnelli. carducci, iii-1-141: in
furiar de le procelle / e con gli astri parlonne. marroni, 89: pur
ma tu, divo, leggiadro infra gli eletti / virgiliani, orazì e più che
avrete del vostro partito se non se gli 'oraziani': i virgiliani saranno del nostro.
nei con lo corpo molto piomato e con gli artigli molto aguzzi. uti, 2-814
, tra pudica e desiosa, / gli affigge in volto i grandi occhi azzurrini,
le verginee gote, / del servigio gli fa timide grazie. foscolo, gr.
, iii-2-338: punirti / saprà dinanzi gli uomini e gli iddii / l'eroe
: punirti / saprà dinanzi gli uomini e gli iddii / l'eroe che vanamente /
: con esse [sillabe] insieme saranno gli accenti, ciò è l'acuto
i punti e le virgole alla rinfusa come gli atomi d'epi- curo. manzoni
. ulloa [castagneda], i-137: gli diede questo dì un duliman di scarlato
6. filo sottilissimo ritorto usato per fare gli occhielli; vergola. 7.
far con certi cosi., tu non gli caverai di corpo una virgola a codesti
due baffi scendenti sotto le labbra marcate, gli occhi folgoranti sotto la rupe della fronte
naso schiacciato e fil di denti trapelanti gli davano l'aria del can mastino.
mentalità giansenista: quella che per esempio gli rende sgradevole un culto della vergine troppo spinto
quanto tengo allo stile, mi piacciono gli innesti e cerco qualche effetto nuovo ».
o costume. pratesi, 5-449: tutti gli altri alberi erano nudi e anneriti come
diverse. alfieri, 4-154: posavano gli appostati numidi, fanti, e cavalli,
dell'amata,... tra gli ostacoli de'tronchi, tra gli intralci de'
. tra gli ostacoli de'tronchi, tra gli intralci de'virgulti, tra le resistenze
bacchetti, 1-iii-741: l'affetto che gli pose anche lo zio fu tanto, che
vostre scalpelline e con fargli andare ornati gli induce alla luxuria e fate alle vostre
: stentone stava là cogitabondo, allorché gli echi della cucina furono scossi da una terza
suo destino; e quella ch'ebbe / gli fu nel fior de'suoi verd'an-
, alla fermezza, all'autorità che gli sono tradizionalmente attribuite considerandolo nel pieno vigore
o sia temperato. col sistalico eccitavano gli affetti teneri e men virili, come l'
.. che in tutti i modi gli bisogna abbandonare qualunque speranza fondata sul sacrificio
virile / frema, e ti miri a gli onorati seggi / salir togato, e
valor militare, nelle quali cose hanno sopra gli asiatici la palma gli europei. alvaro
cose hanno sopra gli asiatici la palma gli europei. alvaro, 14-74: al caffè
le femmine... generalmente effeminarono gli uomini, assoggettandogli al lor impero, col
lo scellerato. segneri, i-393: gli assalti sono quei che ti aspetti, ma
ma brava e nervosa, che strappa gli applausi agli spettatori compensando la sua poca
pezzi d'un oriuolo che ne sostengono gli altri. = dal fr. virole
piante della patata e del pomodoro, gli alberi da frutto e i cereali.
0. targioni pozzetti, 1-213: gli odori son difficili da distinguersi e nominarsi
ne mostrano le cagioni delle cose, gli effetti delle virtù e de'vizi. s
, 2-354: le donne superano dunque gli uomini in tutte le virtù: v'è
: era così mirabile lo scorgere e gli affetti e i costumi e le virtù di
: dimmi, non brami / veder con gli occhi tuoi fino a qual segno /
: tu mal scegli, / caio, gli amici, e d'onor poca hai
la virtù d'oleandro resa invincibile a tutti gli accidenti non ebbe sofferenza contro alla forza
per rendergli più noiosa la morte, gli moltiplicava gli oggetti, che potevano inquietarlo
più noiosa la morte, gli moltiplicava gli oggetti, che potevano inquietarlo. g
il dì de'25, si spinsero innanzi gli attacchi, e moltissimi preparamenti si fecero
sconfitta da annibaie la virtù romana andarono gli anelli delle preture italiane raccolti a staia
mamiani, 10-ii-427: la espressione che gli atomi sono nello spazio vuole a giusto
tanto me- liormente, quanto maggior occasione gli verrebe presentata i rispondere e dechiarare.
volte aveva espresso questa opinione, che gli scrittori italiano lavorano con la memoria e mancano
7 che la virtù visiva al fin gli è tolta. p. cattaneo, 8-16
di sydrach, 410: faranno [gli disciepoli del figliuolo di dio] miracoli e
miracoli e vertudi a'miscredenti, e gli saneranno di molte malizie, per convertirgli
così devesi intendere delle qualità di tutti gli elementi: aggiugnendovi che la virtù dell'
dagnò tanto di virtù da quel che gli era stato veduto in prima, che
muovere: e questo fanno in tutti gli animali. 14. influsso esercitato
in essa [città di torino] gli è necessario deputare un cavaliere di virtù
si dilettava delle buone virtù... gli aveva volontà il detto papa di fare
. balbo, 4-361: quali che siano gli abusi della letteratura, quale la ridicolezza
delle cose utili; morali, che sono gli abiti virtuosi del cuore; e meccaniche
combattono con più ferocità che non fanno gli italiani. -in virtù di dio
, 1-24 (66): era infra gli altri belli ornamenti un manico tutto di
vicina all'anodo, da cui provengono gli elettroni raccolti dall'anodo. 6.
v. riccati, 1-21: tra gli scrittori c'hanno trattata la statica,
é medicina al nostro male. / gli alamanni, di questo avendo sete
altare è il principale, e tutti gli altri sono ordinati a questo, perché
cavalca, 20-426: s. giovanni gli riguardò virtudiosamente, e incominciogli a ammaestrare e
, e donò molte pecunie, e armò gli uomini virtudiosi della gente sua, e
. 6. che ha o gli sono attribuite proprietà curative o virtù magiche
della co... si palleggiavano gli endecasillabi, con virtuosismi porten
un virtuosismo meraviglioso e ci ha messo sotto gli oc s. a.
6-109: e non è che la laide gli desse speciali voluttà. anzi, dopo
ed emersoniana, tuosa cosa è di constringere gli animi turbati e di farli obbeche dalle
di chi possiede tale qualità. [gli occhi] portan la dolze figura / ch'
un amuleto, una ii-522: gli storici continuano a domandarsi se fu [filippo
, vili-1-44: le quali tre proprietà estimarono gli antichi inventori di questo onore convenirsi con
domanda la paro la. gli vien accordata. ed egli interpella virulentemente la
. baldini, 14-156: 1 libri che gli abbonati della « farfalla » ricevevano in
non portavano la camicia: cotali sono gli ideali del medio evo, della bella
egli vi moriva su: si perdeva dentro gli occhioni azzurri. -smorfia, per
. casti, 1-24-36: né vaglion gli atti pubblici, se in guisa / di
stesso, / contro il facchin le redine gli sciolse; / e 'nfin al pugno
nievo, 1-vi-223: compongono al passeggio gli incantevoli tratti di spirito, che la
.. si dimenava con bel garbo e gli faceva il visavì. = voce
e pena, / che tutta la viscera gli fracassa / minuta e trita assai più
, nei tetrapodi, foglietto che ricopre gli organi contenuti nell'addome. - pleura viscerale
sforzo della memoria irritata dalla contraddizione, gli rendeva principalmente un ricordo futile: dell'
ventre suo l'oro, l'ariento e gli altri metalli recarono suso in alto.
in un fianco con tanta violenza, che gli sparse le viscere a terra. miloni
i-130: in più di dieci brindisi essi gli editori dichiararono di amarsi svisceratamente l'un
svisceratamente l'un l'altro e di amare gli autori più delle loro stesse viscere.
sua madre per le braccia, le immerse gli occhi negli occhi... «
palle con stragge, e ruma d'ambi gli esserciti. 4. profondità della
una puro e lieve fuoco, andò ne gli alti luoghi. sannazaro, iv-65:
per mirar maggiormente i suoi tanto gli premeva su l'anima. goldoni, iii-901
non interessava; che naschino e che gli accaschino. moniglia, 1-ii-74: senza avevano
tarchetti, 6-ii-121: un singhiozzo elefantino gli tronca la panell'espressione canna da vischio
: / ei ci ha spremuto infin tra gli odoriferi ginepri. fasciculo di medicina volgare,
nevano tosto morti in quel vischio che gli interveniva. brescia = voce
guarda da quell'autorità che m'hanno data gli genda di s. chiara,
di sabino, fosse lo schiamazo e gli altri il vischio. -di vischio (
il suo sermone matrimoniale al nipote, gli fosse pervenuta nel mistero una parolina di miele
-bagnato, impregnato di lacrime (gli occhi). - anche: lipposo
borgese, 1-358: altre volte uno gli lasciava addosso un'occhiata vischiosa, attaccaticcia
fila molli, viscidi e distesi, / gli uni dagl'altri traggonsi [gli atomi
/ gli uni dagl'altri traggonsi [gli atomi] seguiti: / e tesser lor
lanciate. carducci, iv-1-143: gli sembrava che le sue lacrime non gli scendessero
gli sembrava che le sue lacrime non gli scendessero sul cuore come un balsamo ma
scendessero sul cuore come un balsamo ma gli rimbalzassero come sopra una materia viscida e
... la scorgevo trasformata, gli occhi rossi, le guancie corse da un
stomaco. s. maffei, 10-iii-126: gli effluvi eran di corpo umano, che
morale. boine, iii-iqi: e gli pareva... d'esser sceso giù
, et i viscioli migliorano in su gli acquaioli, con tutto che plinio scriva
la ricetta dell'acqua del pomponazzo, gli dico ingenuamente, che non si può
el quale con visco cioè pania ritiene gli uccegli. ariosto, 23-105: sempre
g. villani, iv-13-46: intra gli altri signori presi furono... il
conosce lo stemma dei visconti; siccome però gli esteri che onorarono il nostro foglio della
crea e grossezza. magalotti, 9-1-237: gli ordini qualche medicina, che purghi almeno
generazioni de le infertadi de gli occhi sono queste, e sono così nominate
, il quale con la gola aperta gli si fece incontro, gli gittò in gola
gola aperta gli si fece incontro, gli gittò in gola una palla di certa
via di creta viscosa, che spesso gli ruba le scarpe. g. gozzi,