, un calore infetto, facendo squilibrare gli elementi delfatmosfera respirabile, avvelenando sottil
borraggine camminando squilibrata in avanti, con gli stinchi fuori e gli occhi a terra come
avanti, con gli stinchi fuori e gli occhi a terra come una gallina.
: dubitava, per certe voci, che gli scremin fossero un po'squilibrati nelle finanze
la situazione sarebbe falsa, non stabile, gli economisti direbbero squilibrata. -in
con il busto piegato in avanti e gli occhi fissi su di me, dandomi un
e ardite, che apertamente richieggan quasi gli amanti loro, altre si di- lettan
or di punta, or di taglio, gli fan girare e impazzare a voglie
. it., i-317: questi sono gli antecedenti del romanzo sparsi di vaghissime descrizioni
col lume dopo un po'ti stanchi gli occhi. -lavorare stanca: titolo della
stancati assai, feriva nel viso a chi gli si rivoltava e nelle spalle a chi
bene, ma mi sembra aver letto dovechessia gli esercizi dello spirito non istancar la mente
botta, 6-i-352: la sola via che gli restava aperta, quella si era di
in vagheggiare voi stesse avete ornai stanchi gli specchi. tommaseo [s. v
a stancare il pubblico: ma sopratutto gli attori. essi dànno sempre le stesse
], 10-25: il troppo germogliare stanca gli alberi. 6. protrarre
specialmente più di lui seppe o dispor gli animi o raggirar le opinioni o colorire i
come furono sull'autostrada, la donna gli disse in maniera insinuante e sbadata,
maniera insinuante e sbadata, come se gli avesse fatto una proposta corruttrice: «
avaro, / ché così quel che possiede gli manca / come l'altrui per cui
grandi ostacoli che le condizioni di famiglia gli oppongono. 10. essere manchevole
. 13. locuz. -stancare gli occhi, la vista: fissare troppo
.. nel mar ognora / stancan gli occhi infelici e d'ogni nave / prime
rocco, ancorché nullo impedimento o pochissimo gli si desse, è sforzato fermarsi in
/ che potranno rubarmi anche domani / gli studenti canaglie in versi veri.
alfieri, 1-1169: almen chiarirmi / con gli occhi miei vogl'io se già risorto
, che non potevano più darmi, tanto gli avevo scolati, deliberai smugnerli a fatto
. ntevo, 260: stancheggiava tanto gli amici e gli avversari che finivano col dargli
260: stancheggiava tanto gli amici e gli avversari che finivano col dargli ragione. g
cerca stancheggiar l'emulo invitto / che gli va intorno con veloci passi.
: anche a castiglione, soprattutto fra gli apostoli della partitura della volta, ricrescono
colpi, come se la stanchezza non gli vincesse il braccio mai. ungaretti, i-76
pace, benché fusse la quinta dopo che gli eretici avevano prese l'armi, dovesse
da s. c., 30-6-6: gli studi forti e duri si deono lasciare
: questa faccenda, volendola mandare con gli ordini, s'aspettava a me: ma
, 2-137: teresita era bellissima, con gli occhi chiari, e una dolce stanchezza
stanchezza nel suo signore, accioché non gli convenisse poi pacificarsi con maggiore disvantaggio e
goethe non credeva al 'mistero', del quale gli uomini troppo facilmente pronunziano il nome nelle
sapere », 31-i-1949], 4: gli sperimentatori in alcuni vasi frammischiarono alla stessa
risonando dal murmurc dell'acque, / invitava gli stanchi a le fresch'ombre.
. baldi, i-156: per te non gli feci io, ma per coloro /
eccessivo o dall'assiduità della contemplazione (gli occhi). cino, cxxxviii-104-10:
già volto al mezzo giorno, / gli occhi miei stanchi di mirar, non sazi
: entrò con un passo aggressivo e gli occhi lucidi e stanchi. bianciardi,
faccia del ragioniere in camicia bianca, con gli occhi stanchi di sonno già alle otto
le riconfortiamo. brusoni, 424: gli assediati... incominciarono a temere che
: un viso su cui erano passati gli stenti, la fame, le percosse,
un impeto di fuoco / i paesi, gli aromi, le memorie, / e il
dì oggimai è stanco, e più tosto gli interi giorni sarebbono a tale ragionamento
dell'elmetto, e colla mano ritta gli cacciò el coltello nella gola. leonardo
al parco a cui si comunicava per gli campi di vanchigia. -a o alla
o di metallo che si fissa lungo gli orli degli elementi scenografici di grandi dimensioni
di metallo, che si applica lungo gli orli, superiore e inferiore, di
chiudi l'uscio colla stanga; apri gli occhi e sta'attento; e se tu
stanga che sbarrava la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove
e stanche. firenzuola, 275: né gli fu alcuno, fra tanta gente,
alla fornacie, il quale, con gli altri aiuti e di legnie e di stuzzicare
linati, 30-219: oggi... gli uomini, a cagione dei tempi, son
dall'uso. einaudi, 6-600: gli speditori si decisero a mandare pacchi.
lo slancio e le stanghe di ferro gli avevano squarciato il ventre. quarantotti gambini
un calesse, ai quali si attaccano gli animali da tiro. baretti, 6-213
». -sbarra a cui si attaccano gli animali da tiro per azionare la ruota
a una certa altezza dal suolo per separare gli animali l'uno dall'altro, delimitando
posta in un ambiente aperto per legarvi gli animali, in partic. cavalli o
., 5-9 (1-iv-513): gli corse agli occhi il suo buon falcone,
: cotesta fu la caccia al falcone, gli levaste il cappello, lo avventaste contro
poi agitando il logoro per richiamarlo, gli riponeste i geti appollaiandolo sopra la stanga.
con lo spago, lui sospirò e gli altri risero. c. e. gadda
alla stanga: non cessare di ritorcere gli argomenti di un avversario. jacofione,
: come la reina fue messa tra gli malatti, cosìe come ella fue messa dentro
? affé: 11 miglior partito / gli è di ben ben stangar la casa.
188: a furia di stangate / straluni gli occhi e batta que'pedacci / simili
, quasi non avesse la benda sopra gli occhi, e, preso bene lo slancio
, e verranno rillantemente superati anche gli scogli della legge sulla droga e della
: stangate ben le finestre e serrate / gli usci a stanghetta che, se pure
iii-363: io rividi veramente dopo tanti anni gli occhiali a stanghetta. soffici, v-6-212
occhiali al fratello ed infilò le stanghette dietro gli orecchi el ragazzo. moravia, xii-57
tanto tanto e massimamente presso ci guasta gli arrosti e gl'intingoli e facci fare
cornazano, 1-18: pigliato uno stanghétto, gli dava zacconate a man tenente. g
croce, 100: preso uno stanghétto, gli tirò così fatto colpo sul capo che
i muli,... e con gli stangoni gli mazzicarono per tal forma che
,... e con gli stangoni gli mazzicarono per tal forma che quasi guasti
1-88: conciosia cosa che egli levasse gli occhi suoi, apparirono tre uomini
[di questa città] sono gli artefici; e questi ne sono di meglio
e questi ne sono di meglio, perché gli stanti più gli amano e piu gli
di meglio, perché gli stanti più gli amano e piu gli onorano che non facevano
gli stanti più gli amano e piu gli onorano che non facevano gli usciti.
amano e piu gli onorano che non facevano gli usciti. 3. che si
delizie de'latini, acquistate anticamente per gli franceschi, i quali erano i più morbidi
uno stante? anonimo fiorentino, iii-530: gli angeli furono col- l'altre creature creati
suo galleggiare. marco foscarini, lxxx-4-681: gli rincresceva in oltre di vedersi mancar que'
perché non si potevano salvare altramente percioché gli avevano già rotta la stantèirla.
nella selva uno lebbroso che stantemente aiuto gli domandava. s. gregorio magno volgar.
lui... e però stantemente egli gli rifiuterà per figliuoli e per eredi nel
i-223: che vuo'ci faccia? oramai gli è uscito tutto di mente. perché
respirò a bocca spalancata nella coperta cogliendone gli odori stantii ma familiari. 2
e già che la sua merce ormai gli è un po'stantia, / la faccia
, 4-301: mentre aspettavo nella melma fra gli ontani, sentii lo stantuffo del treno
, iv-n-50: fu fatta la risposta per gli fiorentini per certi loro savi, mostrando
core a quelle, / la stanza quivi gli era rincresciuta. piovano arlotto, 16
nuova dolcezza, per modo che quasi gli viene in tedio la stanza di questo mondo
firenze vicario dello 'mperadore; e perché gli piacque la stanza di firenze, vi fece
di separare i puri dagl'impuri e gli ammorbati da'sani dar agl'infetti stanza nel
mandò in terra il suo figlio e gli elesse gierusalemme per stanza? berchet,
un percorso. sansovmo, 2-16: gli si appartiene anco di collocar per poste
la loro stanza. serdonati, 9-468: gli abitatori del luogo non avevano alcuna villa
amore. -stanze di ader. gli inferi. betocchi, 7-41: chi
fattor superno. vico, 4-i-362: gli elisi sono la stanza beata degli dei mani
o accidenti si vengono spesso mutando [gli accampamenti], accommodandovisi dentro i soldati
leoni, 622: già da mesi gli approntava una stanza da letto tutta ad
nella stanza sua propria, incominciò con gli occhi ancora chiusi a gridare e a dire
con pulsanti e altre apparecchiature si impartiscono gli ordini alle unità produttive. -per simil.
moderni, il centro direzionale da cui partono gli ordini che mettono in movimento un determinato
i bottoni sono i pulsanti attraverso i quali gli ordini vengono trasmessi). per estensione
leopardi, 823: giove mandò tra gli uomini la verità e diedele appo loro
mali, che hanno stanza abituale tra gli uomini, li assillano senza requie.
le tre divine sentenze di solomone a tutti gli udienti fnacquero grandemente. tasso, n-iii-637
angiolieri, vi-i-383 (71-13): gli altri disagi non conto, signori,
3-2 (1-iv-250): come che grave gli paresse il partire, pur temendo non
partire, pur temendo non la troppo stanza gli fosse cagione di volgere l'avuto diletto
. crescenzi volgar., 9-92: gli uccellatori di lombardia, massimamente que'di
. dossi, i-188: come furono tolti gli scuri, alberto si vide in una
podere. tomizza, 3-44: gli mostrò la costiera... lungo la
. algarotti, 1-vii-239: aveano [gli antichi] di molti modi onde vie meglio
. g. gozzi, 1-252: gli altri uomini conviene che si contentino di
che trovano; abbiansi il naso schiacciato, gli occhi scerpellini, i tarli del vaiuolo
, giurovi che né tarma di avarizia gli roderebbe il riposo della vita, né il
vita, né il tarlo della infamia gli distruggerebbe la fama dopo la morte. malvezzi
aspirate a diventare un tarlo come tutti gli altri? 9. assillo,
che al cor gli fu continuo tarlo; / e, com'
è veramente amico, il tarlo dell'invidia gli entra nel cuore e glielo rode in
michelangelo, 1-iv-227: e di'che gli era l'obrigo tuo venirci per l'
lo amore che ha il tarlo, tanto gli è caro uno quanto li porge;
, ira, rancore, e questo 'tarlo'gli vien fuori infallibilmente tutte le volte che
quello modo tarmano fenteriori, e occidono gli animali, ancora e molti uomini. oliva
di busso tarmato, e avea gli occhi al continuo pesti, incaver
sodalizi equivoci, come la crusca, gli ebrei, le fattucchiere, e i
: atta a entusiasmare, a trascinare gli animi più insensibili. aretino
asta di legno o di ferro che forma gli sca- essere il matto fra o nei
garzoni, 7-242: con questa invenzione adunque gli è piaciuto [all'autore] rintuzzare
legnuoli di due cavi paralleli tra loro, gli uni al di sopra degli altri,
corvo] sì addentro che un'ala gli sanguinava. -strappare le piume (
quest'infe- lici ministri, e se gli scuoprono un pelo, con mollette di ferro
senza pietà. -privare delle ali gli insetti. g. rucellai, 9-17
, e finalmente conclude, ch'e'non gli riuscì di farla chetare [la cicala
, / insin ch'ella no. gli à tarpata l'ala: sì de'tener
il buono ingegno, ch'ebbe nascendo, gli era stato tarpato dagli errori della corte
, estraper), propr. 'tagliare gli sterpi', che è dal lat. extirpàre
penne, / che vuol volar come gli dà natura, / così son io;
magliabechi, cxxxiv- i-380: più volte gli ho fatto forza conoscendola assai tarpata,
tarpata, ma finalmente in questo foglio gli ho conceduta la bramata libertà. giusti
prato, ed estirpare i pruni, gli scardiccioni, le calcatreppole, le felci,
, le vitalbe, i titimali, gli elelbori, gli stoppioni, le code di
vitalbe, i titimali, gli elelbori, gli stoppioni, le code di cavallo,
la cosa è manifesta / che qui non gli restar le penne tarpe. =
ulloa [guevara], iii-30: gli fu detto da certi pescatori tar- raconesi
specie d'ignoranza, secon- o gli cabalisti e certi mistici teologi...
, invogliò dell'arte del salviati, e gli si diede scolare. fogazzaro, 10-72
ristrettezza del luogo favorisse, indirettamente, gli incroci e le tarsie complicate dei nostri
. 0. rucellai, 2-183: gli ossi del piede da basso si dividono in
un tegumento duro e lucido comprendente fra gli altri il genere tarsonemo; sono parassiti di
). angiolini, 2-193: gli uomini son coperti da un drappo di
piste, i tendoni, i lanternoni, gli atri scozzesi tappezzati di tessuti a quadrettoni
non venne. tasso, 4-3: chiama gli abitator de l'ombre eterne / il
, 1-81: ma che mi stringe mai gli ordin superni / di lui che m'
: e un orrido / stuolo veder gli parve / di spaventosi spiriti, / e
efficace rimedio, mentre questa non solo gli mitigherà il calore, ma gli repurga
non solo gli mitigherà il calore, ma gli repurga i reni, e tutta la
solfuree e minerali che raccoglie e che gli comunicano le loro qualità, ha di
causa della cattiva dentatura. ma io gli dicevo che procedeva dal tartaro che si è
si vedeva quel dentino bianco, cresciuto tra gli altri gialli di tartaro, come un
patrizia / tutta appetito, / ripappa gli utili / nel piatto altrui / del
dottori, 3-84: dal tartaro suol chiamati gli empi, / con infelici essempi /
a indicare genericamente l'oltretomba sotterraneo, gli inferi. ugurgieri, 202:
. guglielmini, 2-217: qualunque alveo gli sarà preparato al fiume, se sarà
loro, da cui fuoriescono la testa, gli arti e la coda, assai corta
salvini, 15-2: né braman già [gli agricoltori] di bella tartaruga / intarsiate
per mettere a coperto le persone e gli effetti che vi sono. 8
è mai largo a chi i gheron gli pesta, / s'abbia il codazzo delle
e flemma. dossi, 1-i-186: gli impiegati cominciano a comparire tarta- rughescamente,
con ingredienti salati (come / dicon gli amici: « cosa vi tartassa? »
mi venisse alle mani, a lui pria gli occhi che ne fé la profezia, /
occhi che ne fé la profezia, / gli ha piantato un bel porro dietro via.
? con quanta e varia copia ha tartassato gli antichi? allegri, 5-17: mostra
vedere più nulla; è sdubbiato, tutto gli viene in uggia; è proprio il
xiii-593: 'e fu ben ver: ma gli amorosi affanni'ecc. s'intende come
ii-3-18: a questo poeta tartassato da tutti gli imbecilloni moderni, e per più scorno
e per aver composto sonate, che intronano gli orecchi ». = nome d'
lo schivo o, i zaffarani / che gli fan nelle prospere tartire. ibidem,
/ e sbadiglia scampanellando, / con gli occhi lustri, le dolci orecchie di velluto
, 188: chiama [il burchiello] gli amici 'tartufi'per similitudine, perciocché siccome
g. macchia, 2-119: qualche tartufo gli avrà consigliato di bruciare il manoscntto dei
cravaliz [gòmara], ii-132: vivono gli uomini nel collao più di cento anni
aga- nippone, rubava colla penna che gli serviva d'uncino; e come se
tarulli /... / ché non gli spergi, o febo, e non
spergi, o febo, e non gli annulli? i. nelli, 2-ii-346:
. nelli, 2-ii-346: che tarullo! gli si darebbe ad intendere che la republica
e stanco. caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca /
scappucciati, / o che in tasca gli han cacciati. -tasca fradicia:
e ridendo dinanzi ad un caminetto tra gli amici ch'egli andò a rivedere.
fermarmi, ma io non persi tempo e gli detti in testa il piatto e poi
, che mi inviti innanzi a tutti gli altri favoriti. malatesti, 59: tina
: dovessono racconciare la tasca e tutti gli altri uffici di pisa. -il
organo che contiene, nei cefalopodi, gli spermatofori prodotti nella vescicola seminale. -tasca
non sai tu che le grida contra gli osti contano. e pretendi girare il mondo
sociale. p levi, 6-243: gli inglesi e gli americani non vi capiranno
p levi, 6-243: gli inglesi e gli americani non vi capiranno affatto. sei
cappello sull'orza e la cinta rossa che gli davano un'aria buffa da marinaio,
il vostro naturale di approvare quel che gli altri condannano, chi mi sentisse esser lodato
v.]: antonio, ora che gli è entrato in tasca il giuoco degli
le borse. -mettersi in tasca gli occhi: smettere di fissare incessantemente qualcosa
tasca. f. alberti, lxxxviii-i-127: gli efeti tristi e le buone parole /
ed all'altro empie la tasca / acciò gli faccian fede ch'egli ha male.
son le lodi, i pregi, gli onori, i trofei dell'ignoranza. lippi
il primo, coi tasconi a cintola che gli si arrotondavano sotto la zimarra, pieni
dove ci sono due tuoi racconti (gli ultimi due). arbasino, 23-682:
, 18-39: ne accese uno, avvolse gli altri in un frammento di giornale,
misero perfettamente in corrente colla paga e gli scudi non mi si invecchiavano più di
/ com'è costume, un tascolin gli pende, / la tasta in mano,
/ ed ha innanzi un fanciul, che gli fa luce. = forma masch
di noci fresche con il merlo e gli erano strappate di mano a un quattrino
cavo i duo ducati dal tascoccio: gli guardo, gli maneggio, e fo vista
ducati dal tascoccio: gli guardo, gli maneggio, e fo vista di star fra
in rendergliene; ed egli che non gli rivorrebbe, suda. = dimin
et ad apolline gratissima, nobilissimo munere ad gli romani misso. mattioli [dioscoride]
, 4-i-202: per tosico perfetto tenevano gli lesbi il granello di evonimo et ancora le
fuegini, e non tarderanno a scomparire gli australiani, i ne- gritos, i
i ne- gritos, i boscimani e gli ainu. g. prono [« la
2. sm. plur. gli aborigeni della tasmania, estinti a metà
, quali, in partic., gli australiani autoctoni e i fuegidi dell'america
con tutto il mensuale conservati i transiti e gli alloggiamenti degli eserciti, la tassa d'
provvedono che il detto nostro contado e gli uomini e abitatori di quello siano liberi e
. panzini, iv-683: 'tassa su gli imbecilli': il lotto (frase del-
d'aver quelle poche tasse, che gli sono ordinate, ed ad ogni minima querela
adesso cambieranno certamente le monture delle guardie gli stemmi altro. nuove spese, nuove
toscane. tasse universitarie, deposito per gli esami, spese di viaggio a firenze (
.. in particolare... delibera gli importi di tutte le quote e tasse
saria stato il togliergli la pensione che gli competeva pel servizio prestato; pensione promessa
cause overo delle case respettivamente, se gli suole assegnare una mestrua, o annua
1556) [rezasco], 466: gli debba [i non presenti allo squittino]
della casa sotto deduzione di un quarto per gli edifizi civili e di un terzo per
edifizi civili e di un terzo per gli edifizi ad uso industriale. verbali del consiglio
raccomandato al governo di essere indulgente per gli uni, severo per gli altri; di
essere indulgente per gli uni, severo per gli altri; di avere una diversa misura
uno dei commensali non lontano da me gli impose di occuparsi solo di lui, di
g. f. pagnini, i-37: gli ecclesiastici... non eran sempre
che procuravano economie e tassavano, e gli altri che volevano minori tasse e maggiori
e pedoni, per mantenere il bentivo- gli nella città. zazzera, i-527: mandare
il re di francia e il nevres eleggessero gli arbitri destinati a tassare il valore di
per ciascheduno anno il tributo che tassato gli era. p. nelli, 123:
. capriata, 273: più ancora gli era molesto, che, riducendo le
restando in uso il processo inquisitorio, gli scrivani, la tortura, la tassazione
o di spesso a tassellarsi; io gli ho detto che voi state là e avete
1-172: vole che sotto questi cimbali gli siano li taxilli alti circa tre digiti cioè
stagione. comisso, 7-252: tutti gli esseri si incastrano nella vita per le loro
cum francesco parisetto. barbaro, 294: gli egizi usavan anco, essi sopra le
usavan anco, essi sopra le colonne gli architravi, ma sopra quelle, che
cominciando dal riempiere, e pianizzare tutti gli scavi, o sottosquadri della figura. carena
parte dello stato maggiore dell'esercito con gli ipparchi e gli strateghi dai quali dipendevano
maggiore dell'esercito con gli ipparchi e gli strateghi dai quali dipendevano.
sf. arte di imbalsamare o impagliare gli animali, utile alla ricerca scientifica e principalmente
per i mammiferi e in generale per tutti gli altri vertebrati, ma è anche
ma è anche stata talora adottata per gli invertebrati, gli insetti e artropodi di vario
stata talora adottata per gli invertebrati, gli insetti e artropodi di vario genere e
). tecnico che imbalsama o impaglia gli animali morti per musei di scienze naturali
quante volte da invidiar le dièro / e gli orsi, e i ghiri, e i
la caccia e svegliar, se dormissero gli orsi e i tassi e i ghiri e
orsi e i tassi e i ghiri e gli altri che dormono molti mesi de l'
/ ed ha innanzi un fanciul, che gli fa luce. domenichi [plinio],
di lunghezmanoscritto delle lettere tassoniane che voi gli avevate raccoza spropositata. mandato.
, ossia la cro rare gli animali o una parte del loro corpo.
che, come è noto, sono fra gli uccelli d'europa dei più appoggiano il mento
funzionatastiera. mento di una lingua classificandone gli elementi senbronzino, 1-356: la musica
, / prova prova, tasta tasta / gli par d'esser nel su'letto /
i sanguinosi avori. casti, i-1-48: gli parve tastandolo all'oscuro / sentirvi enfior
guardò la lingua, le gengive e gli occhi, mi picchiettò, mi tastò,
confortava, rinnovava battaglia ed egli con gli eletti tutte cose che utili tossono tastava.
il denaro contiene tutte le cose e gli venne voglia di tastare il mondo, inventò
13. locuz. -tastare con gli occhi: scrutare, esaminare con grande
tommaseo [s. v.]: gli ho dato una tastata così alla lontana
che aveva troppo grande occasione di dubitare che gli spagnuoli per molta equanimità che ostentassero non
quel tasteggia un piccol gravecembalo / che gli pende davanti, bacchi, i-244:
come palanconi. brancati, 3-36: gli amici, tutta gente di peso che
e, quando sarà meglio disposto, gli ne parleremo. assarino, 5-165: infuriata
, / se di saure a dio punto gli cale. 14. indagine sulle
quasi meccanicamente, andando a tasto tra gli altri capi di biancheria, mentre gli
gli altri capi di biancheria, mentre gli occhi, in fondo al cassetto, in
cosa ti ha portato (e intanto gli metteva in capo il berrettino, rosseggiante
colore). cicognani, 9-131: quando gli morì anche la mamma e rimase solo
attendan chi incontrano pel primo: se gli è un uomo, è indizio che trovano
tal pretesto / poco giovò, né gli giovò il rifugio. 3.
essendo già vicina la riva, mercurio gli comandò che rimettesse quella inquisizione alla dogana
e d'altre tattere, / che gli narra costui, saper con cura. gioberti
. nievo, 1-vi-179: somma tutti gli istanti felici ch'ella ti ha fatti
solita tattica, si sarebbe voltato contro gli antichi amici. buzzati, 6-97: meglio
potuto sostituire, per accattare suffragi, gli accorgimenti tattici dei più tra i cospiratori
, l'avocatt pavesi: partono subito gli sbarbatelli: fanno punto di appoggio e bartali
, osservano vento e correnti e controllano gli avversari per suggerire al timoniere cosa fare
le più tenui voci della materia, interpreta gli avvertimenti più oscuri; con l'esperienza
zona della superficie corporea, non sente gli stimoli tattili che agiscono su quella zona.
tattili, recettori periferici specializzati che trasformano gli stimoli meccanici applicati alla cute su segnali
-valori tattili: nella critica d'arte, gli elementi che nell'opera pittorica contribuiscono a
alta voce le diverse sensazioni tattili che gli saranno date dal viaggio delle sue mani
il mondo esterno e rende l'uomo e gli animali capaci di rilevare con precisione la
cerebrale) o unità tattili, trasformano gli stimoli meccanici applicati alla cute in segnali
. borgese, 1-104: come erano gli archi delle sopracciglia, così sottili eppure così
comandate. pascarella, 1-96: quando io gli manifestai la meraviglia che provavo nal vedere
malaparte, 7-53: era smagrita, aveva gli occhi cerchiati di nero, le tempie
. barilli, ii-348: 1 lottatori han gli avambracci tatuati. e. sanguineti,
1087: i bei ceri tatuati / sono gli stessi fiori / con i grani d'
apologisti e controver- sisti insieme furono gli scrittori ecclesiastici già allora numerosi e fecondi
6-10: i maestri di questi artifìci appresso gli antichi furono detti taumaturgi come dice erone
ha la sua fede, / dove con gli altri iddìi posa a convito; /
i medio- lanensi, i taurinensi, gli uomini delle metropoli disertano i loro accampamenti
vi fu un solo caso di diserzione. gli alpini sono leali. =
: società taurine, dove i toreri, gli allevatori di tori e gli 'aficionados'orni
toreri, gli allevatori di tori e gli 'aficionados'orni tanto si riuniscono a mensa e
aggiunge forza all'èrcole farnese, e gli dà non so che di taurino.
alla notizia del bombardamento dii guemica riprende gli studi delle sue tauromachie d'anni precedenti.
. barbaro, 294: ponevano [gli egizi] la travatura che passava
, 8-13: « troppo comodo » gli rispondeva lei / « l'incognita della tabema
alla tavemella. marotta, 4-70: erano gli occhi che lo guardavano nella tavemella di
l'altro dormendo vide in sogno quello che gli domandava aiuto. amenta, 180:
!. de nicola, 48: gli albergatori, tavernai! e locandieri, ogni
so a memoria: 'comanda'dice 'a tutti gli osti e tavernai, camere locande etc
alloggeranno'. settembrini, 1-287: se gli è permesso di camminare un poco verso la
aretino, 25-126: -che modo tengon gli osti? -tavemesco e briaco: onde
le cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via il lume e quello
18-i-360: colmò le pentole, fiaccò gli spiedi, / ridusse in cenere tutte
tempo che vi hanno a stare con gli anelli, con le medagliette, con le
le vesticciuole e con l'altre tavemine che gli vedi intorno. =
del peso di una buona libbra, che gli etiopi usano per pane.
salvezza). cavalca, iv-147: gli altri si misono in su certe tavole e
i trespidi o talari loro, e gli armari, le credenze. tasso, iii-85
le tavole fisse nelle pareti per riporvi gli effetti. cantoni, 789: il grosso
i giochi di carte o anche per gli scambi, la dama, il domino:
, con una noia mortale, che gli si leggeva negli occhi. -cambiare le
(1iv- 69): come che gli altri che alla tavola dello inquisitore erano
voi farete con le vivande di cucina, gli istrumenti alla lombarda dien dentro, sonando
carducci, iii-1-274: s'udì « gli è 'n tavola, signori » / da
, dove minuccio ordinatamente ogni cosa udita gli raccontò. gherardi, iii-8: fu la
delicatezza e lo ingrossare dei corpi e gli ornamenti delle vesti, le tavole più
casa. p. verri, 4-46: gli alloggi non sono sì buoni come nell'
massimo annotava i nomi dei magistrati o gli eventi più significativi; venivano esposte nel foro
avea per usanza d'inginocchiarsivi e molto gli si raccomandava. cennini, 3-57: questo
fece fare, che per ricompensa non gli diede altro che una soma di grano
della famiglia d'asclepiade la propagarono con gli scritti e con le tavole figurate.
strabiliante affermazione. calvino, 13-308: gli scrittori in italia sono continuamente sollecitati a esprimersi
rotonde, alla televisione, su tutti gli argomenti anche i più lontani dalle loro competenze
posizione di pari dignità e diritti, gli esponenti più autorevoli dei vari schieramenti politici
pregi. redi, 16-i-204: tra gli altri vini, se ne fa un rosso
viii-2-81: domandò [seneca] che portate gli fossero le tavole del suo testamento.
tenera verga. tasso, 11-iii-1037: gli epitaffi di semiramis o di giacob e le
semiramis o di giacob e le piramidi e gli obelisci furono riscritti di lettere meno antiche
dette tavole testamentarie) sulle quali presso gli antichi ro7. tavola rotonda: nella
la notabil perdita de'suoi averi con gli 'atlanti'o sue 'tavole geografiche', nel
a cui seppe inspirare il suo zelo per gli studi meteorologici, giunse a darci la
tavole così i verbi come i nomi e gli aggettivi e gli avverbi e le proposizioni
verbi come i nomi e gli aggettivi e gli avverbi e le proposizioni che reggono il
del retomamento. ottimo, ii-19: gli astrologi cominciano li loro dì quando il
consiglio di amministrazione fiat, 914: gli appezzamenti di terreno di cui si tratta,
a scacchi e chi a tavole, mentre gli altri dormiron, si diede. leggenda
in quelle cose, ne le quali anche gli stabulari e vilissimi omini sono avantaggiati »
, nel quale si costuma di giucare con gli scacchi, tavole, e dadi.
dal lato, e in sul viso gli fece le tavole del nove con quella
della città può mettere e'sua danari e gli sono conservati bene e sicuri. bacchetti
e da che è con me non- gli faccio mancar nulla. l'andare a tavola
, di colori diversi cangiante, perché gli umori dei cortigiani son vari.
, 5-154: le temine, guardando con gli occhiacci / di fiero basilisco i lor
sua [dell'elefante] è caprina, gli orecchi sono come ale di pipistrello,
i tavolanti d'intorno staccarono per poco gli occhi dalle carte, mentre clemente lo sogguardava
i-391: filocolo tace, mostrando che molto gli dolgano i bisanti: e avendo quasi
siate voi, ne'quali quando sarà, gli verrà forse desiderio della pace, perché
verrà forse desiderio della pace, perché gli parrà differenzia grande da una guerra dove
grande da una guerra dove il peggio gli possa succedere sia tavolarla, a una
e che le sode tavolate confitte con gli aguti le tempestose onde non sentano,
non sentano, tosto è forata se tra gli scogli si navica. gadda conti,
hanno per ossaturadei travi perpendicolari e paralleli, gli interstizi de'quali sono riempiti da un
rappresentare sopra un tavolato gl'infortuni, gli errori, le scioccherie de'nostri simili per
notte, per ismaltire il vino -come gli disse il brigadiere dei carabinieri - mastro
, le statove, le vesti, gli algenti e altre cose votate. g.
soldi. m. adriani, iv-335: gli aspiranti a'magistrati, messo in piazza
lunga e larga parecchi decimetri, sulla quale gli architetti distendono il foglio per disegnare.
negri, 1-66: per camminar dunque con gli skie, che così chiamano gli svezzesi
con gli skie, che così chiamano gli svezzesi quelle tavolette, non le sollevano mai
metti il cesso alla turca, sia per gli uomini che per le donne. evita
, 218: ancor che mal volentieri io gli fussi obediente, io mi condussi a
, su le ginocchia la tavoletta che gli serve da tavolino, una tavoletta fornita fin
: prevede l'utilizzazione di tavolette contenenti gli elementi della colla di pesce e dell'estratto
effigiato, postogli in mano uno anello, gli si fece sposare. filarete, 1-i-189
tavola di legno nella quale sono riportati gli angoli dei quartabuoni delle singole coste per la
incavi, sono collocati i piatti con gli assaggi di minestra e di pietanza e
a più luci, sul quale si collocano gli oggetti e gli accessori per il trucco
, sul quale si collocano gli oggetti e gli accessori per il trucco e l'acconciatura
puote ciascuno, secondo che all'animo gli è più di piacere, diletto pigliare.
pamondo. faceva ciò che più gli era a grado per passar quell'ora fastidiosa
cagionano il 'tavoliere'di puglia, gli 'stucchi', il 'ndone', la 'doganella',
gelate e aelle gragnuo- le che cagionano gli appennini. delfico, iii-375: il tavoliere
milan, che non deve vivere con gli ingaggi del barnum vagabondo. si restava a
soldati, 2-107: i suoi quadri gli piacevano, e quelli di rousset così così
così così. quelli di rousset, gli veniva qualche volta il sospetto che fossero un
. / fra tutti questi 'l mio gli è 'l più bellino. -mettersi
, il sonno comparisce, / mi serra gli occhi, e dice ch'egli ha
. tavolinétto. magalotti, 7-74: gli rimando la relazione del gran cavallo inalzato
canile sul quale dormiva, erano tutti gli arredi di quella stanza. tozzi, v-433
pavese, 7-9: se all'osteria capitavano gli altri, lui restava al suo tavolo
un unico tavolo da bigliardo, con gli anelli infilati per registrare i punti.
, confronto o contrattazione che avviene fra gli esponenti di forze politiche o di categorie
, 8: giocare tutto quel che gli resta sul tavolo dei rapporti con l'urss
le tavole fisse nelle pareti per riporvi gli effetti. arbasino, 23-243: i
questa invenzione servì mirabilmente, e obligò gli spagnuoli a coprirsi con tavoloni, coperti di
: poco di poi descrivendo il boccaccio gli effetti che la vista della fanciulla ebrea
per far entrare nella cavità primitivamente occupata gli organi che hanno fatto ernia.
. beccaria, ii-205: semplici sono gli elementi che compongono una bilancia, coi
gran tazza di sale, e riempie gli occhi come con tele di ragno.
iii-1-904: la madre / la tazza gli dia del consólo, / prima che la
del consólo, / prima che la mano gli tàglino, / prima che nel sacco
ne tracanna. domenichi, 2-53: gli fu presentata una tazza di finissima vernaccia.
in metallo con funzione di abbeveratoio per gli animali nelle stalle con stabulazione fissa;
vecchia sconosciuta l'aveva arrestato sull'uscio e gli aveva offerto un tazzone di latte.
: te il più ritroso porta tra gli alberi / familiari, ed ultima, e
la, le, li, lo, gli. dante, conv., iv-xxvii-9
sopra tolmezzo, nella camia. finiti gli esami, faresti bene a toglier su il
fatto il possibile per rincorargli, te gli cominciò a gonfiare, per mettergli al
/ quasi l'astuzia poi non vinca gli anni? sbarbaro, 1-259: lui non
a lo speziale, che poi te gli rendevano. carducci, ii-3-117: le spese
funerale furono tutte pagate da quegli amici che gli fanno an che la sepoltura
tasso, 17-38: il re così gli dice: « te'questo scettro; a
. -te', -fa il dritto, e gli passa il binoccolo. -accompagnando una
diciamo ancora fare a te te con gli spilletti. la forcina, comunemente la
o sott'acqua e per ilbell'aspetto che gli dànno le fibre diritte e senza nodi
[platone] che si dovesse anche per gli idioti provveder di rozza musica, ai
rischiarano la prospettiva teatrale e disingannare villanamente gli spettatori, non sarebbe assai meglio calar
un omarino che sa lavorare molto bene gli affari del suo paese ». bonsanti,
secondo partito come il più spedito; né gli dispiaceva la teatralità di una tale adesione
, 10-38: i suoi poeti, cosa gli avevano insegnato? essi vissero con un'
si rappresenta niente, se non quello che gli spettatori vorranno rappresentarvi. -con
. certo era mio padre, non gli manco di rispetto. ora lasciami in pace
delle scenette comiche cui prendevano parte tutti gli altri 'teatristi'. teatro (ant
il proscenio, su cui si esibivano gli attori; nel teatro romano l'innovazione
: il settore di rappresentanza, comprendente gli ambienti di ingresso, le scale,
, che include anche i camerini, gli spogliatoi, sale di prova, depositi,
.. è luogo circolare dove stanno gli spettatori; la scena... è
: quel mondo collinare che stavano attraversando gli appariva come non mai provvisorio e fittizio,
con panche al centro e gradinate per gli ospiti eccellenti, su cui venivano rappresentati
con panche al centro e gradoni per gli ospiti eccellenti tradiva a chiare lettere un'
accanite nel teatro, che rabbiosamente rompendo gli assiti, salton fuori con furore e fierezza
ed atro. / « sai », gli dirò, « qual magico pennello /
è di notte: quivi 'l carnesciale / gli spropositi suoi tutti raguna. pirandello,
cui le marionette o i burattini sostituiscono gli attori viventi. montale, 3-28:
uno spettacolo, detto 'choragus', con gli studenti in veste di attori; i
4-i-938: i manti dell'imprese dovettero appo gli eroi essere quelle che si dissero da'
lor combattuto. colletta, 2-i-110: gli ufficiali del genio erano impiegati costantemente a riconoscere
, 2-61: quantunque io sapessi che gli ungheresi e i croati si fossero già pestate
sentì che irreparabili guasti nell'interno congegno gli minacciavan lo sfascio, bruciò di fuggire
nel teatro della prudenza cristiana per ribattere gli urti burascosi della fortuna. muratori,
mi son trovato io non una volta gli anni passati nel pubblico teatro della notomia
posto nel mezzo tra le scuole e gli uffici è un centro d'infezione.
alla sua compagnia / che senza indugio drieto gli cavalchi / per non venire ingombrata la
, e poi, formati o rassodati gli aggruppamenti sociali e politici e costituiti i
rendere il loro dialogo ancora più palpitante gli attori di vitez sono registi e teatrologi
luogo appartato in cui si ritirano gli eremiti per vivere santamente in meditazione.
rimorso, quale, immagino doveva assalire gli eremiti della tebaide, allorché, nella solitudine
: pelopida ed epaminonda tebani, poiché gli ebbero libera tebe e trattala dalla servitù
tarmi. p. cattaneo, 1-3: gli ateniesi furono di migliore e più acuto
. -letter. le corde tebane-. gli inni di pindaro. -per estens.
ecc.) o per mantenere sterili gli strumenti chirurgici. bettini, 1-81
le re- iquie, il sangue o gli oggetti a santi, martiri, ecc.
quale, attraverso un'apertura, fuoriescono gli pseudopodi; testacei. = voce
la teccarella del galluzzar non pur marcantonio con gli altri tuoi sozii, ma gli anenti
con gli altri tuoi sozii, ma gli anenti de la credenza, le tovaglia de
, le tovaglia de la tavola, gli strumenti di cuccina, l'acqua del pozzo
lavoro nella tecchia! viani, 13-75: gli teli, che tribolavano una 'quindicina'
sentirsi pieno per troppo mangiare. ma anche gli strumenti 'mentali', la conoscenza filosofica. verranno
, sm. bot. parte fertile contenente gli aschi degli apoteci dei funghi asconiceti e
, trovar modo di coltivarle, e gli ostacoli gli accresceranno vigore. -medie
modo di coltivarle, e gli ostacoli gli accresceranno vigore. -medie. insieme
spesso la chiesa. che volete? gli avversari finiscono sempre col somigliarsi e la
le tecniche grafiche siano soltanto invenzioni per gli stampati commerciali, e siamo ben lungi
esistito; che in tutti i tempi gli scrittori cercarono nuove tecniche del linguaggio in
filosofica. carducci, iii-20-211: gli addottrinati e scienziati solenni troveranno forse che
regionale, i tecnicismi, i neologismi e gli arcaismi stessi. p. levi,
componente retonca di ogni scrittura; dall'altra gli ispirazionisti, i quali puntano sul soffio
la prima testimonianza che mi capita sotto gli occhi,... lo spirito tecnicistico
. pasolini, 8-103: a torino gli immigrati non imparano più il dialetto torinese
ed economici delle acque marine, per gli uomini. periodici popolari, i-470: i
moto; uno dei russi lo chiama e gli addita un bullone allentato, e glielo
direttore generalel'ing. fomaca facendo presente che gli saranno mantenute le come in passato
serve di collegamento tra la massa operaia e gli imprenditori. gobetti, 1-i-287: nel
comunicazione coi tecnici, cogli intellettuali, con gli intraprenditori. il politecnico [29-ix-1945]
di parecchi sforzi convergenti... gli occorrono il regista, il produttore,
nella trasmissione televisiva, operatore che controlla gli strumenti e sovrintende al trattamento dei segnali
del giornale salveminiano i e ne ripete gli argomenti. don sturzo è egli stesso
finanziamento. sinisgalli, 6-115: tutti gli ingredienti spurii, tecnici, giuridici, biologici
le quali non hanno potuto fare tutti gli studi necessari per acquistare una convinzione assoluta
: tra i filosofi professionali o 'tecnici'e gli altri uomini non c'è differenza 'qualitativa'
. lomazzi, 4-i-162: aristotele chiamò gli musici dedicati a questa parte dionisiaci tecniti
veramente tecno-burocratico col quale ho 'reificato'gli avvenimenti. tecnoburocrazìa, sf. burocrazia
approccio alla fabbrica (che è per gli uomini del partito il regno neutrale e oggettivo
essendo la tecnica uguale a sviluppo, gli uomini della tecnoburocrazia non hanno da desiderare
della 'rivoluzione culturale') sono stati gli intellettuali e le autorità accademiche; ma
sorto negli stati uniti d'america tra gli anni '20 e * 30 del xx
alla quale vuol dedicarsi. lo stato gli accorda altri due anni di istruzione nella
che ottenuto avessero in molti e molti secoli gli incerti tentativi del cieco empirismo. gramsci
alcune metropoli aggiunto un museo tecnologico dove gli artieri imparano agevolmente... infinite
.. infinite notizie e ragguagli circa gli oggetti di lor professione. tommaseo,
», 27-v-1988], 120: passano gli anni. progressivamente si frantumano le utopie
u. fadini, 131: dopo gli 'xenotrapianti'di organi di animali, è
a mangiar con esso teco, percioché tu gli hai chiamati a letizia e ora gli
gli hai chiamati a letizia e ora gli attristi. pindemonte, 15-638: or male
penelope. giuliani, ii-369: noi gli si fece coraggio: « che? son
. guicciardini, 2-1-152: il fare che gli amici si accorgano che tu stai riservato
teco ora il core, a me gli occhi rivolsi. marino, 8-41: ma
sue porte: / carta né scritta non gli valse teco! pulci, 17-56:
fr. colonna, 3-304: asterie cum gli calciati piedi di rosato et le due
cui corpo è ricoperto di aculei flessibili; gli aculei caudali sono cavi all'interno e
sorte, / e dietro e in tomo gli altri con le tede. -
/ cocchi di gnosso ai liti / scendean gli sterni a celebrar le nuove / tede
germania, cresciuti gua. smisuratamente con gli anni, questa colossale bestialità è prebonghi,
pochi scrittori che badano a'tedeschi; se gli studi di lindo quale se l'era
è fautore dei tedeschi; che ne imita gli usi e i tedeschizzato (part. pass
. carducci, iii-2-168: dite le piantati gli sgherri tedeschi. litanie, / e
con l'austria troverà uniti e comatti gli uomini di tutti i partiti, andranno a
fondo nulla. tomizza, 3-133: stefano gli chiese: « nonno, voi sapete
siano già stati anticipatamente restituiti anche gli interessi. 10. elettrotecn. relativo
maestro soffiaci; noi conosci tu? » gli ambasciatori intesono il tedesco e lasciorono affraddare
pelle. ibidem, 210: gli spagnuoli s'accordano a bravare, i francesi
bravare, i francesi a gridare, gli inglesi a mangiare, i tedeschi a sbevazzare
lo denunciarono per rorigine ebraica; non gli capitò nulla, ma i superiori,
discorrendo. gramsci, 12-193: questi gli rimprovera di non tener conto dei documenti
adriatico, e lo canta sotto tutti gli aspetti; sicché metà del volume può
chiappini, cxiv-250: purtroppo fu voce che gli ecclesiastici elettori fossero stati liberati da quella
esoneriamo. g. prati, i-52: gli tedian forse / queste rive del garda
ora tediato da quel piccolo orgoglio che gli sembrava strano, spropositato. 3
tadi e golosità, alle quali dànnosi gli oziosi per fuggire e passar tempo.
: volendo e ^ li per tedio che gli era venuto ritornar addietro, ella el
vincitore. livio volgar., 5-24: gli uomini di propria volontà e per la
false / mostrar ne volle che di noi gli calse. moniglia, 1-i-667: il
c. gozzi, 4-17: donde gli amor, gli equivoci ed i gesti,
gozzi, 4-17: donde gli amor, gli equivoci ed i gesti, / unitialla natura
, con voxi alte e dolenti / gli dice, figliuol mio, la vita ho
albertazzi, 738: e sì che gli piacevano [le donne]! disgraziato com'
intere lo sforzo tediosissimo di non chinare gli occhi sopra se stesso per non rabbrividire.
, ed a letto, traggono fra gli orrori della sazietà la loro effeminata, tediosa
la luce del riflettore, che fa brillare gli occhi e i denti.
, 1-265: ben si pareva quanto gli uomini anche più liberi son fatti per essere
a tegamate, o a quel che meglio gli è alle mani, il suo oppressore
, mandando noddo per lo suo, gli venne dato il mio. pulci, i-56
il tegame delle polpette summen- tovate, gli s'accostò pian piano quel bravaccio che aveva
aveva squadrato il nostro giovine, e gli disse sottovoce « chi sono que'fìlantuomini
: ci riducevano tutte infangate, con gli occhi pieni di lacrime che bruciavano, stremate
g. bragaccia, 1-621: essendo gli argivi incerti di ciò, e dubitando
lucio è l'undicesimo e penultimo. nemmeno gli uccelli arrivano fin quassù. solo qualche
/ co'già le pecori e gli agnelli periti / perché non stan securi più
a. boni, 45: lessate gli spinaci, trinciateli grossolanamente e fateli insaporire
, / in cambio di rotella, che gli guarda da colpi il magazzin della mostarda
fomite di una serpentina di rame), gli embrici, ecc. vita di
pesci, che ne pigliano grandissimi e gli scorticano. g. c. croce,
quali giaciono sul dosso, ed altre coprono gli orli delle prime... tegole
che avevano di compire in quell'anno gli edifici. -lingotto di metallo prezioso
fagiuoli, 3-1-18: il capo gli spaccò con tegolate. = deriv
belgi] le tegoline, e parimente gli embrici da coprire le case, d'una
suo figliuoletto a vedere fare alla palla, gli cascò uno tegolo in sulla testa e
gronde dei tetti, sopra le quali ella gli apparisce in quella guisa appunto che farebbe
furono trovati i forni, e gli altri ingegni, che servono a questo mestiere
. gadda, 21-71: al grande astigiano gli fu giocoforza tegumentar la capa naturai durante
, che ha funzione protettiva e regola gli scambi tra l'esterno e l'interno
più o meno insensitivo che racchiude tutti gli entozoari, si limiti a breve spazio sì
e ripari dell'ambulanza, i quali gli vietavano ogni atto opera
natura », 5-x-1884], 224: gli elementi cellulari a cristalli possono in date
di teofrasto mille e novecento anni sono gli trasse neleo scepsio, portandoseli a troa-
tolti dai re d'egitto, che gli cercavano, i suoi eredi gli sotterrarono e
che gli cercavano, i suoi eredi gli sotterrarono e stetero perduti fino al tempo
e dal tempo di nuovo in grecia gli riportò. siila, avendo poscia preso
, avendo poscia preso il pireo, gli condusse in trionfo a roma, dove da
teisti, che si studiano di far comparire gli apostoli per gli più grandi protettori dei
si studiano di far comparire gli apostoli per gli più grandi protettori dei teismo, e
la veste oltra 'l ginocchio al piè gli cade, / la scimitarra al fianco,
quegli al sole; dipoi nel mortaio gli pestano e servali nella tela. baiardi,
per sé stesso,... con gli infaticabili gesti e atti quotidiani con cui
poco appresso clark cadde nelle tele cne gli erano tese. metastasi, 1-i-725:
barbare e lodare le strofe del cavallotti, gli è un tesser la tela di penelope
: si diè altro indirizzo ai rapporti con gli altri stati, e la tela tessuta
opere sue la lunga tela / con istupor gli si dispiega e svela. metastasi,
nella pila a sofia... gli portava la tela forte per fasciare le piaghe
la mia vereconda modestia a quel lascivo apparato gli volsi il tergo e mi misi ad
rappresentante un marinaio, in piedi, gli occhi e le labbra truccati. -imbrattatore
più tela potè, compresi i coltellacci e gli scopamari. -inter. tela
leggi facilmente diventano tele di ragno per gli potenti. 11. patina,
salito fosse, a la salute, a gli anni / onde non grave, avrei
umore e da poi di quel umore gli è la tella aranea. -tela nervosa
stillata per campana è molto buona per gli occhi, che schiara la vista e disfa
dalle tele, con disperato furore rompe gli assediatoli. conti, 529: ma quando
cacciatori, che circondano con piccole imbarcazioni gli stormi delle folaghe che si radunano in
di una vernice di colori diversi, che gli dà aspetto di pelle concia e colorata
tipo primitivo di tale macchina, nel quale gli organi sono manovrati a mano e con
a mano e a pedale, ma con gli organi comandati da un unico albero principale
son d ^ principio entrato dove lavorano gli arazzieri, che sono diverse stanze assai
citolini, 435: il riccamatore, gli aghi, i ferri, i telari,
sbrogli, dov'era stato confinato tra gli straccali, il telaio polveroso del ricamo,
sostengono mediante cerniere, cardini o gangheri gli sportelli, i battenti o gli altri
gangheri gli sportelli, i battenti o gli altri elementi mobili. g. cheliini
aver fatto levar i telari vecchi con tutti gli sportelli a tutte le finestre e ringhiere
finestre prive di vetri, s'affacciavano gli uccelli, saltellavano e facevano pio pio.
c'è modo d'avere il 'telaino'e gli 'altri utensili necessari'(ma non credo
abbondanza, e d'alessandria i canapiper far gli armezzi, come ancora per via di marsiglia
occhiali, il lustrarli, e qui saranno gli occhiali o di questa o di quella
non s'atterrebbero con fermezza, se gli ossi non fabbricassero, per così dire,
nievo, io: io credo che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada
credo che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e il telaio delle ossa
non vogliono più né ordire né tessere gli anfanamenti loro, perché son cruscate.
tipografica destinata alla stampa per evitare che gli elementi da cui essa è composta subiscano
ella poteva agevolmente per i peducci che gli si veggono da ambedue i lati del
, mentre rispondeva alla scialbin. che gli aveva domandato che poesie o articolo o
: « dartela! tela! » gli disse. « c'è il maresciallo
mocherai il naso di codesto fazzoletto perché gli è stato tessuto come la natura ha
: rifiutano caparbiamente di teleabbonare i fi- gli. = comp. da televisione \
'telegenico', ecc.). chiamare gli abbonati al telefono teleabbonati. =
2. acquisto effettuato scegliendo la merce fra gli articoli presentati nel corso di una televendita
: teleasta a telemontecarlo... gli spettatori interessati fanno le offerte collegandosi telefonicamente
: sono perfetti figli del 'caso italiano'gli autori dei video passati in rassegna a
. disus. settore dell'aviazione concernente gli apparecchi teleguidati. marinetti, 1-115:
italiana [1-i-1955], 51: gli attori... talvolta...
pubblicisti (iggi-igg4), 22: gli articoli che a giudizio del direttore, nell'
telecollétta, sf. raccolta di denaro fra gli spettatori di programmi televisivi.
apparecchi radio. calvino, 22-295: gli scatti frenetici del telecomando fanno apparire e
», 12-vi-1987], 7: persino gli spot di pubblicità elettorale...
cercherò di riprendere, in qualche modo, gli studi più direttamente interessanti le telecomunicazioni.
, in una tavola rotonda sull'italia e gli accordi di maastricht. nelle stesse ore
interessante è il teleconsulto, con cui gli specialisti possono incontrarsi pur rimanendo nelle rispettive
guida telefonica: pubblicazione annuale che registra gli utenti di una provincia o regione, indicandone
petrocchi [s. v.]: gli telefonai se usciva di casa. d'
dalla buchetta e lo colpisce tra gli occhi. s. ballestra, 2-138:
ballestra, 2-138: spesse volte gli ospiti in sala lo mettono sotto [il
conduttore televisi vo], gli rubano tutto lo spazio; e anche i
, il grassatore degli alberi delle eliche, gli elettricisti, gli ufficiali di rotta,
alberi delle eliche, gli elettricisti, gli ufficiali di rotta, i telefonisti, i
in entrata in impulsi elettrici e riconvertendo gli impulsi in uscita in suoni (e
le comunicazioni, queste, essenziali su tutti gli altri punti, erano propriamente superflue su
23-686: intanto, su e giù per gli scaffali con gli scatoloni colorati, fra
, su e giù per gli scaffali con gli scatoloni colorati, fra i mucchi e
, vemissages, cartoline... per gli eventuali archivi futuri... e
.). deledda, v-1013: gli operai del telefono,... quando
giudice, 2-124: magari tra un po'gli darò un colpo di telefono.
1961], 20: fra gli apparecchi portatili utili per la trasmissione di fotografie
una risposta rassicurante. pascoli, 1-03: gli ho scritto che telegrafi o scriva a
scommetto che aveva bevuto anche quando telegrafò gli auguri per la nascita di ghesa.
. vassalli, 18-60: alla sera, gli invitati dei quotidiani telegrafarono i loro articoli
segni le parti sostanziali del discorso che gli mancavano. -comunicare a distanza facendo
e quelli della luce, e tagliare gli alberi. -telegrafo marconi o radio
croce, iv-12-314: continuammo ad intenderci con gli occhi e col sorriso e a un
bordo per trasmettere dalla plancia di comando gli ordini al personale di macchina di una
di comando ai locali delle motrici principali gli ordini relativi all'andatura.
, 144: la germania attuò per prima gli aeroplani ad alta velocità con motore a
. denominazione polemica attribuita, soprattutto durante gli anni '8o, alla terza rete televisiva
tale sistema permette la comunicazione immediata fra gli utenti, che possono così accedere a
lunghezza focale maggiore di quella ordinaria che gli fornisce un notevole potere di ingrandimento e
-anche: la disciplina che studia gli aspetti tecnici e scientifici dell'integra
di eseguire esami clinici e di trasmettere gli esiti o informazioni terapeutiche a distanza,
9, 75 kg del satellite, tutti gli strumenti e l'equipaggiamento di telemisurazione possono
anteriore del rosencefalo dal quale si sviluppano gli emisferi cere- rali, i ventricoli laterali
della teleonomia. moravia, 27-64: gli effetti perversi dei comportamenti che lorenz chiama
che si rivolgono ai loro fedeli attraverso gli schermi televisivi). -per estens.:
e stata innalzata decine di volte sotto gli obiettivi delle teleprese, mentre altri soldati
», 9-vi-1987], 7: tutti gli altri
», 4-vii-1984], iv: attualmente gli interventi di questo tipo vengono studiati utilizzando
il cielo e registra su uno schermo gli aerei che si trovano entro un certo
me. targioni tozzetti, 6-74: fra gli usi economici e tecnici, oltre ai
le piccole incrinature, i malintesi, gli impacci... non potessero essere interf
creare separazioni telescopiche fra il pubblico e gli attori. 2. che si
5. zool. occhi telescopici: gli organi visivi posti in cima a una
diametro scalare che possono scorrere e rientrare gli uni negli altri modificando così la lunghezza
telefono di una data zona di chiamare direttamente gli abbonati di altre zone senza intervento di
uno stesso filone o in cui compaiono gli stessi personaggi, ecc. m
o 'riformatrice', come era detta, gli fu tutta intorno: il bombino,
paziente può portare su di sé durante gli spostamenti in casa o in giardino.
sm. servizio di assistenza tecnica per gli apparecchi televisivi. la starnpa [4-xi-1964
, insomma, noi telespettatori, a essere gli uomini della platonica caverna che credono realtà
del colore e da cui si sviluppano gli impulsi telegrafici. f. savorgnan
l'ambizione g. morselli, 4-9: gli uffici hanno sloggiato da unpezzo, adesmento
, 10-102: ebbene, sia chiaro per gli uomini religiosi che queste manifestazioni pomposamente teletrasmesse
. striscia di stoffa che appesa fra gli scenari teatrali impedisce alla luce di filtrare e
e l'altro, serve ad evitare gli sfori. = acer, masch.
amano il genere leggero, le canzonette, gli spettacoli popolari. i. weiss [
contesi. cioè dei guerrieri dello zapping, gli spettatori che saltano di canale in canale
illustrazione italiana [24-x-1909], 398: gli spettatori posti innanzi al televisiòmetro della capitale
, si sposteranno per offrire a tutti gli spettatori quella parte di rappresentazione aerea molto
organizzazione che provvede a trasmettere programmi per gli abbonati. oggi [7-i-1954], 6
, una delle reti televisive a cui gli analisti dedicano la maggiore attenzione. e
6-346: si potrà in futuro, 'visionando'gli ampex degli attuali documentari televisivi, avere
avanzamento del lavoro. arbasino, 23-253: gli architetti degli allestimenti e gli storici dell'
23-253: gli architetti degli allestimenti e gli storici dell'arte discutono i pannelli e
il quale i messaggi vengono trasmessi fra gli abbonati su circuiti telefonici. e così
, sopra al membro genitale degli animali gli togli, con una foglia di se medemo
pantalene, le telline, i mituli, gli ombilici. mattioli [dioscoride],
, più fatti per la golosità de gli uomini che per la sanità. d'annunzio
le scosse telluriche ci aprivano la strada. gli strati di roccia s'aprivano a ventaglio
e ben di notte si tramuteranno [gli alveari], / e sien con telo
questa valle / il gran pastor con gli altri del suo telo / per sostenere la
né di mano indarno / il telo gli [a diomede] fuggì; che tra
: mi piace sentirmi schioccare sul capo gli stessi teli di quando correvamo al pericolo
. a. parazzoli, 1-ii-153: gli alberi di trasmissione, le puleggie,
, radici), secondo la quale gli organi riproduttivi (i fiori e i frutti
da due o tre strisce cremisi, cne gli davano una apparenza di tendone da fiera
, dodici apostoli, e alcuni discepoli se gli danno per seguaci. 2.
pinzimonio. cantù, 3-89: fa gli affari tuoi da te stesso. chi fa
. bisogna star al telonio, se no gli affari vanno a farsi benedire. rajberti
tema e dai sepolcri / non suscitar gli estinti. manzoni, fermo e lucia,
, che la corruzione de'morti non gli offendesse, che da carità. bandello
, senza tema alcuna di ritrovar cosa che gli impedisse o molestasse. cavour, vii-121
, i-95: non riuscivo più a trovare gli errori nei temi e diventavo idiota a
come nota all'ascoltatore, in quanto gli è fornita dal contesto o in quanto è
il vico] i molteplici danni che gli universali aristotelici cagionano in tutte le parti del
legislativo; nella vita pratica, nella quale gli abusatoli di universali sono derisi col nome
persona pratica, / perché l'impresa gli parea tematica. = deriv. da
fenoglio, 5-iii-187: b. gli rispose con la temebonda voce di bimba
di non verità. campanella, 1050: gli amanti e timenti s'ingannano, che
vapori neri o acri al cerebro, gli par di vedere cosa tetra che gli
gli par di vedere cosa tetra che gli minacci o di far guerra col nemico o
cattolici lupi apre il cancello / e gli sfrena su i popoli e la sabbia /
animali. monte, xxxv-i-462: se gli augelli han temenza / e mostrano doglienza
e n'oda ella i sospiri, / gli apre subito il core / e nel
governo vile e brigoso degli uomini e gli uomini della temenza servile e tormentosa di dio
aurea volgar., 756: una cosa gli era in grande temenza e paura,
era l'offesa di dio; né non gli era altra cosa desiderevole se non piacesse
con l'impeto medesimo e molto temerariamente gli inimici. loredano, 1-16: è costretto
donato degli alban-dormiva, quando ecco un topo gli saltò su e si mise a trotteva
piccolomini, 1-92: non siano adunque temerari gli uomini a voler far giudicio delle altrui
64: vizio, che fai gli uomini temerari, insolenti, precipitosi e
contrattacco quando una certezza di vittoria dirige gli atti temerari. v. costantini [
, 1-7-133: la tragedia vuole dispor gli uomini a compatire il male in altrui,
che nel nuovo regime, in cui gli uffiziali e gli agenti temono la stampa
nuovo regime, in cui gli uffiziali e gli agenti temono la stampa ed il parlamento
chiamato re degli uccelli, imperocché tutti gli uccelli quella temono, ma ella niuno
inf, 3-80: allor, con gli occhi vergognosi e bassi, / temendo no
avete i cuori gentili e nobili infra gli altri, acconciate le vostre menti e le
il vento e la pioggia, il sole gli offende, il freddo gli spaventa.
, il sole gli offende, il freddo gli spaventa. cavour, ii-335: l'
, / e pargli ch'ogni vena amor gli sugga; / or teme di seguirla
tra il frutto e la man non gli sia messo. m. leopardi, 1-135
temerità? giusti, 4-ii-501: quando gli tien sospesi fi mercanti] a'lor navili
, 234: chi ama teme, e gli è segno rurgi, alle lunghe diete,
cattivo da abitare. invenzioni, ha incoraggiato gli incubi del pubblico, il sadismo =
denota spavalderia, imprudenza, incapacità di gli avversari, burbanza). valutare il rischio
. albergati, 505: poiché gli accidenti, che agli uomini intravengono, possono
42: conviene che siano pochi gli avvocati, temibile la loro facondia se
caro, 5-194: il teemirio e gli entimemi che dal teemirio procedono non si
/ che al buio di pescare assai gli pesa, / e vuol temer sebben
primi temosfori. boccardo, 1-497: gli iniziatori, i temosfori della colonizzazione di
3-68: rupi diserte son l'alcinoo gli arti: / ne le tempe di mida
di quello. ammirato, 1-ii-226: gli uomini non istupiscono dell'invenzione de'tempi
s. maffei, 5-4-375: gli antichi sapeano dare al rame tal tempera
un metallo. biringuccio, 2-137: gli si dànno anco le diverse tempere d'
nel passaggio fra le miniere e sottili gli ori e gli argenti nel passaggio fra le
le miniere e sottili gli ori e gli argenti nel passaggio fra le trafile.
... e assodati i ferri e gli smalti nel passaggio di fra le tempere.
tempera era, fatto chiamar tindaro, gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa
loro spirito. tommaseo, 14-244: gli studi fatti sulle eleganze toscane, e
, compiacque tutto quello che dimandato e'gli avevano. cesari, ii-51: egli si
tal tempera, chi è uomo, gli stima, e chi ha sapore di valore
riconosce per più che uomini e gli adopera quasi dei. baretti, 6-42:
nea più del catone che del cesare: gli uomini di questa tempera nascono sventurati,
lanzi, ii-28: dipinse a tempera come gli altri comunemente prima di pietro perugino,
... poi deriva dall'alterar gli affetti nel dedursi all'atto dell'operare
della stagione. zucchelli, 376: gli ardori eccessivi dell'ambiente... senza
. 2. moderazione che evita gli eccessi; misura. guidotto da bologna
niente piaccia e niente giovi a tutti gli altri, per figura a dieci mila:
certo e sicuro che essendo io costà, gli salvava la vita col non lasciargli cavar
, benché gentilissimo, aveva aggiunto che gli aveva fatto l'impressione ai un temperamento un
le pulsioni sensuali e materiali, evitando gli eccessi peccaminosi (anche come personificazione)
, 140: temperanza è virtude che ristrigne gli non leciti movimenti, li quali colla
vostra abituale temperanza, cavaliere », gli disse, « ma non so come
senso della misura, capacità di evitare gli eccessi nel modo di esprimersi, di
della lingua. boterò, i-418: ora gli stati, sì come si rovinano o
ci si prenda qualche temperamento per tórre gli ordinari fuori di tanti travagli, e
più o meno questi ultimi suoni e gli intervalli che ne dipendono, e perconseguenza i
ordinarono i dì di festa, acciocché gli uomini tossono costretti piu- vicamente a letizia
. fr. colonna, 3-444: gli quali ochii, cum propera appetentia et
mia; né per questo ancora non gli posso cum alcuno temperamine obfrenare. =
. pacichelli, 1-36: vorrebbero essere gli ecclesiastici temperanti nel vitto e più sobri
angiolini, 2-217: oltre queste qualità, gli abitatori delle terre alte hanno quella di
tolleranza politica, che rifugge o limita gli arbitri e gli abusi del potere (
che rifugge o limita gli arbitri e gli abusi del potere (un gruppo sociale
e una logica che non amo. ma gli altri! la borghesia ragionevole e temperante
temperanza del doria... accendendo gli animi dei genovesi gli stimolava a giovare
... accendendo gli animi dei genovesi gli stimolava a giovare alla repubblica. cuoco
senza tante acutezze e usando con temperanza gli ingegnosi veli, non affatica mai di soverchio
chiamano olimpica e attribuiscono a goethe, che gli dà la misura e la temperanza,
tiene al di sopra del contenuto e gli fa trovare nella rappresentazione... quella
forte. gadda conti, 2-83: mozzo gli temperava i colori, rimestandoli nei pentolini
un cibo valoroso, incognito ora, / gli temperò con disusata iega.
addirittura contraria) in modo da attenuarne gli eccessi; equilibrare opportunamente, armonizzare.
quelli degl'inglesi, vivano lungamente insieme gli amanti. foscolo, v-26: filippo
naturalmente la prudenza del>roduttore è intervenuta a temperare gli azzardi degli origina- i, perciò gianni
disteso sotto a un alto pino che gli tempera il sole. -mitigare un
piume. bertola, ni: ci temperava gli ardori del sole un venticello. manzoni
, che il dolore della madre che gli era venuto temperò. baldi, 4-2-210:
e 'l sen m'asperse a temperar gli ardori. -tenere a freno
il suo animo contenendone le reazioni, gli istinti. boccaccio, iv-122: o
: le quali battaglie avvengono solo perché gli uomini non sanno temperare gli animi loro
avvengono solo perché gli uomini non sanno temperare gli animi loro. guicciardini, 13-vii-216:
temperar la pena... che gli parve che molto grave meritassero il giudeo ed
tempera / il ciel, le fere e gli uomini. rezzonico, 224: in
dicendo che avevano paura che là guastassero gli oriuoli che non sapevano temperare. galileo,
cara amica; temo che voi ficcherete gli occhi in questi scarabocchi, come dante facea
); / sorgete a temperare / gli aratri e le falci / pel pane di
.. del temperare ch'essi fecero gli strumenti stabili, acciò fossero adatti al contrappunto
temperasse nel furore, / tale atto gli sarebbe una corona / di perpetua memoria
memoria al mondan secolo, / e ognun gli guarderia come in un specolo. g
230: a'sani nodnsce quel che gli sa buono, pur che sia
il temperarino. garzoni, 1-241: gli instromenti poi de'scrittori sono questi,
nessuno dei beni e dei piaceri che gli dei ci presentano, e goderceli tutti,
temperatamente. maestro martini, lxvi-1-204: gli mettirai ancora del sale temperatamente che non
chi non vuole che i denari mai gli manchino, bisogna che spenda temperatamente.
3. ant. perfetto equilibrio fra gli umori del corpo o i sentimenti dell'
landino [plinio], 410: mietono gli orzi: e acconcino l'aia con
ioi italiani siamo nell'aria temperata, e gli altri, gli arabi e quelli d'
nell'aria temperata, e gli altri, gli arabi e quelli d'etiopia e gli
gli arabi e quelli d'etiopia e gli altri di là sono nel meriggio, paesi
non s'arrischiò a imbrancare il figliolo fra gli alunni dello zei, covo, come
rivoluzione di luglio, e non seguì gli ideali del mazzini e accettò la politica
10 passò, sì che il piastron gli ha infranto / tentò la lancia insino
quasi nel mezzo tra i grandi e gli umili. cesarotti, 1-xl-129: lo stile
savonarola, 40: quel primo breve gli parve un poco più imperioso, questo altro
rifatti da una mano sobria, che gli riducesse a uno stile temperato e semplice,
riducesse a uno stile temperato e semplice, gli sapesse purgare di quanto contengono di soverchio
consimili, non si possono usare tutti gli intervalli, de'quali si serve il
temperati e accomodati per 24 ore come gli orriuoli qual si voglia tela o drappo
, duca e principe e temperatóre di tutti gli altri lumi. -chi governa
ri ammazzato. garzoni, 1-241: gli instromenti poi de'scrittori sono questi: la
che in valtellina! pascarella, 2-224: gli alberi crescono, la temperatura tropicale li
macchine, 24]: se nel 1940 gli acciaiinossidabili sopportavano temperature di funzionamento di 650°
di funzionamento di 650°, nel 1945 gli acciai superinossidabili sopportarono temperature che raggiunsero i
sentilo: è quasi freddo! io gli toccai la fronte, una guancia. la
era infatti diminuita. cicognani, 9-204: gli esami del sangue avevano rilevato alterazioni notevoli
comeavrebbe fatto ogni altro assassino? no: gli assassini che manda roma sono d'un'
. g. manfredi, 203: gli ochi megliore che possono essere sono quelli
di omori tanto ben proporzionata e con gli organi e strumenti ne'quali hanno a
scalpelli de sì facta temperatura quale ignora gli nostri moderni artifìci. boiardo, 2-22-33:
temperazióne ci vuole: se è troppo, gli dà una stretta al pane, che
123: finora mi hai detto che gli uomini sono nati a gruppi in tutti
clima temperato. serdim, 1-73: gli arbori e rerbe mai non abandona / l'
fu quel che si suol chiamare defletto'o gli 'effetti'della rivoluzione di luglio. gramsci
che un antidemocratico, quantunque risentisse fortemente gli influssi morali e intellettuali della temperie sindacalista
può mai meglio desistesse acque termali attenuare gli umori e render loro la convenevole mescolanza e
. non purga dunque il poema tragico gli affetti suoi alla stoica, spiantandogli totalmente
prima richiamare dallo esilio e restituire in libertà gli avversari dell'afiarto. papini, v-303
dargli il commissariato civile del friuli, gli venne offerto il ministero della marina, che
pugnale. messisburgo, lxvi-1-288: gli serà bisogno di carta, calamaro,
i demonii bestemmiano, bestemmiano mentre dio gli flagella, e rispondono con una tempesta
il buon conte con molta tempesta / gli tira un colpo e gli taglia la testa
molta tempesta / gli tira un colpo e gli taglia la testa. monti, 8-155
incominciamento è dubitoso / quanto è co gli agelletti a la foresta, / e
l-6: chi ragione o virtù contra gli sprieme, / fa come que'che 'n
bruno, 3-788: quante volte chiamano [gli ebrei] il lor vecchio dio leone
giudice, 2-92: così volarono [gli idrovolanti] magari per un'altra ventina d'
. domenichi, 5-359: mentre che gli spagnuoli volteggiando sidiedero a correre alle mura,
soprafatti; dove morti quattro di loro, gli altri felicemente ma però feriti si salvarono
per la tempesta continua delle cannonate che gli flagellava. p verri, 4-62: eccoti
il medesimo grido ripeteano i corniti e gli aguzzini, scaricando una tempesta di nerbate
sui galeotti. ghislanzoni, 4-115: gli si fa addosso improvvisamente e gli amministra
4-115: gli si fa addosso improvvisamente e gli amministra fra il collo e la schiena
sfuggir la tempesta, debbono, nel premiare gli scrittori, dar sempre loro tali onori
, 5-290: luisa vide subito che gli occhi e la fronte segnavano tempesta. pavese
: givami attorno la piagata testa: / gli umor, tra lor nemici, dentro
tempesta de le passioni negli eroi supera gli affetti umani di gran lunga. monti,
pensieri ondeggia. niccolini, i-42: ei gli occhi atterra, e tace, e
ne le bonaccie. monti, ii-381: gli ho mostrato la mia amicizia nelle tempeste
4-81: (augusta) al suo aprire gli occhi non aveva visto una culla di
, 1: come i metereologi anche gli economisti cercano di prevedere con anticipo taprossimarsi
nave, con grandissimo pianto verso la poppa gli parea fuggire e gridare verso quel signore
parer loro il tempestante vasello; le panche gli staminali, la mensa, la corsia
mar tempesta, / per natura che gli ène, / de lo suo tempestare gitta
geme il gran mare tempestando, e gli arbori / d'alta testa al suol cadon
lo voglia. in poco d'ora gli ha sì sbarattati che nullo vi si trova
intorno. c. campana, ii-1-1-23: gli spagnuoli con incredibile animosità, usciti al
tempestare [con la spada] sovra gli amanti, diede loro comodità di portare i
con la propria morte l'animo e gli occhi delle sfortunate amiche. t.
; e là rincorse / per sedarne gli sdegni. 4. cadere,
chi si avventa, / e chi graffia gli amanti, e chi gli addenta. /
e chi graffia gli amanti, e chi gli addenta. / tempestano i bastoni;
accorto, in tanti colpi, quale gli fosse toccato. graf 5-93: in grembo
: per quanto facesse, la poesia gli tempestava sempre nel cuore. 9
un capo all'altro del palazzo, perché gli portassero la legna. 11
fenoglio, 5-i-920: la voce di pierre gli tempestava nelle orecchie, urlando, urlando
seguito il costume dei ragazzini che tempestano gli adulti di una gragnola di domande.
il ministero era stato disegnato senza che gli altri partiti avessero 'invitato'il partito d'azione
loro riveriti antenati, e spesso ancora gli smaltarono d'oro e gli tempestaron di gioie
spesso ancora gli smaltarono d'oro e gli tempestaron di gioie. bartolini, 20-327
. bartolini, 20-327: molti sono gli artieri capaci di cesellare gioielli di costo
membra / a la sponda, che gli offre / tutto per man di flora /
, un tipo di malnutrito, con gli occhiali e tempestato di foruncoli. 9
nubi di sabbia lo investirono. socchiuse gli occhi, intese il tempestio sottile sulle labbra
9-663: io non so s'io me gli ho risposto cosa / utile e tempestiva
male conoscenti di se medesimo, per gli accumulati beni entrati nella speranza di flagrareo
ora aquilone, tempestosamente spirando, tutti gli discaccia. ovidio volgar., 2-173:
anche litigando. leoni, 640: gli studenti... decisero tempestosamente che adogni
con le vele le quali piene d'occhi gli pareano tutte spezzate, e con li
270-35: era possente / cantando d'acquetar gli sdegni e l'ire, / di
troverete quanto la mobile fortuna abbia ne gli antichi amori date varie permutazioni e tempestose
1-1-18: alla fé, ch'io gli detti un pugno in una tempia ch'io
, in un'attitudine più composta, fissò gli occhi della mente in colei da cui
. poliziano, st., 1-115: gli omer setosi a polifemo ingombrano / l'
sinistra verso il viso di colui, gli dice « lima, lima », aggiungendovi
, ii-1-55: egli ne volle levare tutti gli altri tempietti e tutti gli altri sacrari
levare tutti gli altri tempietti e tutti gli altri sacrari. cellini, 594: in
fondatore è il luogo dove si radunano gli adepti che imparano l'insegnamento del maestro
maestro e celebrano insieme la liturgia e gli atti cultuali da esso prescritti; il tempio
separate erano, da quelle che generalmente per gli uomini si abitavano; e nominaronle 'templi'
a nome del parlamento e di tutti gli ordini al re, acciocché rivo- casse
udissero i lor ministri eretici e facessero gli altri esercizi delle lor sette. cavour,
.., ma la foresta dove gli anni contano per giorni. in questo
il cielo si chiama tempio perché secondo gli antichi le stelle erano dei. carducci,
, un tremor gelido / per tossa ime gli corse. 10. templi
. 10. templi acherontei: gli inferi. foscolo, sep.,
della sinistra verso il viso di colui, gli dice « lima lima », aggiungendovi
più stolidi. imbriani, 6-163: gli si rovesciò addosso una valanga di epiteti
d'annunzio, iv-1-124: ti gioveranno gli 'arresti in tempo'e specialmente le 'inquartate'
si fingono intenti a scattare fotografie, gli domanda in buon italiano, accennando al
la misura sensibile; a newton si oppongono gli empiristi (locke, berkeley, hume
e perciò definiscono il tempo locale-, per gli scopi pratici si fa tuttavia uso del
5-36: si uscirebbe da dubbietà quando gli esperimenti mostrassero essere egualii tempi delle cadute dell'
gli uomini sono lenti nelle cose dove credono avere
quanto e'sono presti dove la necessità gli caccia. ariosto, 34-75: le
dal momento in cui i materiali e gli utensili sono approntati al momento in cui
studia i 'tempi'(cioè il tempo che gli elementi della casa richiedono per essere montati
essere montati) di quello che studia gli impianti o i servizi. ottieri, 5-96
che doveva saltar fuori, il direttore gli ha chiesto se voleva un gardenal. c
[regno d'italia], io: gli officiali dello stato civile che avranno proceduto
impedimenti canonici,... cioè gli sponsali del futuro, che si hanno contratti
era / quando si va, lungo gli eremi, / a raccogliere i fiori pingiuovo
che in tempi di quaresima quali sono gli attuali per quest'arte, manolo merita di
trascorso il tempo utile per farlo, gli eredi avranno due mesi per impugnare la
que sto tempo si vogliono gli arbori che son nel semenzaio potare e
che le donne e i bimbi: gli uomini vanno tutti al mare.
suo tempo, comunque a lui cara, gli appariva come se ella fosse emigrata volontariamente
giorno suo breve, e prefisso / han gli uomini tutti il tempo de la vita
buzzati, 6-62: era già avanti con gli anni, doveva essere ormai prossimo alla
», secondo il destino di tutti gli scrittori arrivisti. -tempi di mezzo
era mai stato verso di fargli intendere che gli potesse recar vantaggio di sapere che cosa
potesse recar vantaggio di sapere che cosa gli altri uomini avevano fatto, fin dal
gloriosa parte. ariosto, 15-10: gli è tempo ch'io ritorni ove lasciai /
nè uscito male... ti gioveranno gli 'arresti in tempo'e specialmente le 'inquartate'
bel tempo erano come quella di prima; gli amici e i colleghi venivano a far
di commercio dei peruzzi, 27: eglino gli levarono ove 'l detto giovanni dovea loro
. m. zanotti, 1-7-26: possono gli avverbi dividersi in quante classi ognun vuole
finanziarie (igg4-iggy), 19: gli addetti in via continuativa e prevalente ai
: già due volte quel brav'uomo gli aveva procurato la branda e lo aveva chiuso
di chiave. la prima volta quando gli avevan dato il tema per un tempo di
non finisce mai a tempo », gli risposi. -nella forma superi.
tempo. marchetti, 5-70: menar gli altri fanciulli in cerchio un ballo / co'
, che prima di consegnarlo a carlo gli diedero mescolato negli zuccheri, de'quali il
e tempo avanzato. ghislanzoni, 18-59: gli insegnava, a tempo perso, a
priorato, 10-vii-50: sbrigatisi in tanto gli affari d'angiers e saputasi la venuta
proprio tempo: seguire in ogni particolare gli usi e le mode dell'età in
avvertito in tempo il mazza pose sotto gli occhi a quei chiarissimi i loro vóti su
., 9-9: il cavallo che gitta gli orecchi indietro in ogni tempo è di
incalzare. machiavelli, 1-i-211: perché gli ordini consueti nelle republiche hanno il moto
da voi quante e quali ne abbiano con gli occhi nostri vedute. -perdere tempo
. quello che, per ogni verso, gli parve il meglio o il men male
fugir dalle mani d'altrui più che gli fosse possibile. -senza porre tempo
. savonarola, i-356: sono [gli angeli] mandati al mondo, secondo
che non si sazia, / non gli far tempo né grazia. idem, 378
ma s'e's'innalza, / non gli aver fidanza. idem, 381
chi a tempo vuol mangiare, innanzi gli convien pensare. ibidem, 280: il
tutti fossemo prodotti eguali,... gli uomini non potrebbeno essere prodotti, né
vigilie, ne'sabbati e in tutti gli altri dì proibiti. massaia, iii-
uscire della oscurità di quella confusione, quando gli mancò il lume del giorno temporale.
del bel corsivo senza pentimenti / e gli stilemi -un 'ove'a preferenza / del
da trapani, il quale, tra gli altri ben temporali, era di figliuoli assai
vedere la gran sollecitudine, ch'hanno gli uomini de fuggire la morte temporale.
rivela i suoi segreti, né procura gli onori, come fa poi, ch'elli
in tanta fama e benevolenza appresso a tutti gli uomini illustri pervenne, che così da
alla vigilia di una guerra di religione. gli articoli del direttorio ultimamente venuti essendo tali
all'onore di cristo, e abbattuti tutti gli tempi del paganesimo e degli idoli,
sono a temporali d'ora molto richieste per gli signori e gente di levante.
del tempo storico; le abitudini, gli usi, le mentalità che vi dominano,
. b. segni, 95: per gli cattivi temporali si risolvette l'imperadore,
borghesi quando abbiamo paura. e chiuder gli occhi e non vedere il temporale,
croce, 12: le parti laterali appresso gli angoli esteriori de gli occhi, chiamansi
parti laterali appresso gli angoli esteriori de gli occhi, chiamansi tempie e parti temporali,
tecchi, 12-108: ella, alzando gli occhi, non vide che il cielo cupo
mare. cassola, -21: gli olivi si sarebbero imbiancati voltandosi sotto le rat
giorni temporaleschi di umor nero; ma gli passerà. -ispirato ai violenti
, ed il provvedimento dovuto alla famiglia gli obbliga a qualche cura di temporalità, lo
propone la suspen- sion temporanea, che gli pare non poter pregiudicare. pallavicino,
1-201: solo quando nella carrozza tutti gli scompartimenti saranno inquinati da almeno una presenza
proprio: appena un istante, senza chiudere gli occhi del tutto, senza nemmeno abbassare
più di un minuto, come tanto volte gli era capitato in quelle notti.
.]: 'fiume temporaneo', presso gli idraulici, vale lo stesso che torrente.
). d'azeglio, 1-333: gli consegnavo [al custode del castello]
temporeggiamenti. massaia, xi-io: smaniosi gli scioani di venire alle mani, e malcontenti
di aritmetica finanziaria, sorgere a deplorare gli esorbitanti dispendiidell'armata e consigliare nuove tirchierie e
terra che per altro che per temporegiare gli inimici. machiavelli, 1-i-424: non
legname che con l'aiuto del ferro (gli antichi davano la tempra al rame che
gel terrestre intese / l'angelica beltà, gli atti divini, / di celesti colori
in sì soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'
. l. pascoli, i-123: quando gli fu data al gesù a dipignere la
forte. 2. equilibrio fra gli elementi e le condizioni climatiche di un
sua mano 7 e in acheronte poi gli intinge e tocca / la spuma che