, zitelle quasi sempre e in là con gli anni; se no, vedove o
, vedove o in stato di divorzio: gli uomini sempre al bando da questo genere
poi che il cognobbe, tutto lacrimoso / gli raccontò la gran disaventura, /
memoria celeste, la sua faccia tonda, gli occhi turchini, i due bandò dei
e loro per avere più seguito gli intratengono, nutriscono e difendono.
mazzo di stomi appeso alla bandoliera, gli stivaloni inzuppati d'acqua e carichi di
carichi di fango, sempre di più spalancava gli occhi. c. e. gadda
. de amicis, ii-766: dava gli ultimi consigli all'avvocato bussi, seduto
, i-286: voi fate, come gli scolaretti, che credono d'imitare cicerone,
un piccolo segno, un particolare che gli servisse da bandolo in quel groviglio di
e inanellate, / un parrucchin con gli aghi e con la cera, / con
ombra dei cocchi e dei baniam, gli alberi dalle radici multiple, ascendenti,
il rito d'ogni giorno / che gli africani celebrano intorno / ai grandi baobab
diretto. panzini, iii-322: ma gli abitanti di spoleto dove sono? un
barriera, divisione '(che separa gli avventori dal banco di vendita),
alla chiesa accompagnati; li quali non gli orrevoli e cari cittadini sopra gli omeri portavano
non gli orrevoli e cari cittadini sopra gli omeri portavano, ma una maniera di
tamburi / a cadenza di morte su tutti gli orizzonti / dietro le bare strette alle
, 1-34: né è vero che gli uomini muoiano l'uno prima e l'
il tarbuscio rosso. palazzeschi, 1-613: gli egiziani, gli arabi e i negri
palazzeschi, 1-613: gli egiziani, gli arabi e i negri col barakano! avrò
inebetito, insaccato nella maglia sudicia che gli faceva le grinze giù per gli stinchi
sudicia che gli faceva le grinze giù per gli stinchi sottili. soffici, ii-117:
burattini, abbandonando nella fuga precipitosa fin gli strumenti di lavoro. baldini, i-427:
. de ami l'attendente gli consegnava la posta. moravia, vii-43:
prato, una specie di ripostiglio per gli arnesi, per la guardia di notte.
che montano e smonguerra... gli stessi aeroplani, più di cento, nei
color di rame, sotto alberi calabroni gli aeroplani nemici. e. cecchi, 6-271
degli altri baraccati. a tutti gli abitanti di dichiarare i loro mobili, immobili
, legno in montagna (per gli alpini, gli escursio nel
legno in montagna (per gli alpini, gli escursio nel 1536),
. balducci pegolotti, 256: per gli baramanni, cioè per bastagi del peso
del peso, quando si pesano per gli costumieri del re, a tutta la
a venchieredo. verga, 4-16: gli altri vociavano tutti in una volta, ciascuno
di immagini, quasi di sogno, gli passarono davanti, cominciavano persino a formare
quelle migliaia di lire che l'ingrata patria gli nega. e. cecchi,
, assalirmi le memorie più care, gli aspetti più desiderati, e le follie
le follie e le speranze e tutti gli allettamenti della gioventù; dall'altro l'
pianoforte. de roberto, 608: ella gli aveva finalmente consegnato i conti dell'amministrazione
siamo noialtri che l'abbiamo aiutato, gli abbiamo dato una mano quand'era oramai
aver de'piaceri del mondo, poiché gli baratterebbe a un poco di rugiada che
fabbrica chiamata nave. magalotti, i-83: gli stessi piaceri ancora barattereste volentieri con quella
: l'altro dice, che l'arie gli baratto, / che l'ho cacciato
sarebbe barattata. moravia, ii-201: gli pareva di aver barattato l'antica innocenza
si barattano. baretti, 1-6: gli è forza si contenti... di
furon tenuti tutti smemorati: / fojan gli vide, e disse: velli, velli
ei non son dessi, il bagno gli ha scambiati: / o e'gli ha
bagno gli ha scambiati: / o e'gli ha barattati in alberelli. tassoni,
del commercio di piazza); vendere gli uffici, gli onori per via di
di piazza); vendere gli uffici, gli onori per via di corruzione.
, e vituperate le leggi, e barattati gli onori in picciol tempo, i quali
detto castello male difeso fu preso per gli pisani. fiore, 127-4: dì,
sua filosofia,... e che gli storici della filosofia e quelli della politica
trovatasi mal contenta, deliberò di non gli dar più danari. aretino, 1-11
baratterie come la virtù, che fortifica gli animi dei mali arrivati, fu tolta
mano ad una pistola, ed io prudentemente gli cedo il campo. parini, 669
, che bonturo sia maggiore barattieri che gli altri; e seguita che quive « per
obbrobriose stinche. leonardo, 1-332: gli strumenti de'barattieri sono la semenza delle
la semenza delle bestemmie umane contro a gli dei. ariosto, 332: e tu
volutamente e per tornaconto alla nave che gli è affidata (cfr. baratteria,
: « vorrei del tuo ronzin (gli disse il matto) / con la giumenta
c'era di netto, volli tentare gli stati umani, onde mi fuggi'dal
imbroglione. bruno, 3-552: stima gli filosofi per filosofi, gli pedanti per
3-552: stima gli filosofi per filosofi, gli pedanti per pedanti... le
... le sanguisughe per sanguisughe, gli disutili, montainbanco, ciarlatani, bagattellieri
dicono, mostrano e sono; ha gli operaii, benefici, sapienti ed eroi per
la barba grande e nera e unta, gli par sì forte esser bello e piacevole
. landino, 418: noi veggiamo che gli uomini in puerizia hanno onesta innocenzia,
da spada o scudo, / ne gli occhi è bruno, e biondo nella testa
carletti, 191: non sono [gli uomini] troppo belli di viso,
troppo belli di viso, per avere gli occhi piccoli et il naso stiacciato, et
troppo lunga, ma ton- duta sotto gli orecchi quanto era bastevole al bisogno di
/ che ancor si mira, se piaga gli resta. / oh quante barbe di
barbieri. foscolo, v-6: schiudendo gli occhi languenti, vidi al debil raggio
e special- mente una gran barba che gli dia autorità presso quelli che vanno da
. pascoli, 1075': l'imperatore ha gli occhi al sol levante, / l'
occhi al sol levante, / l'arcangelo gli dice, ave! all'orecchio.
con una barba bianca bianca, che gli cadeva sul petto. d'annunzio, iii-1-504
incolta e i capelli lunghi e sviati gli davano l'aspetto di un eremita mendico.
michele per la sua strada voleva cavargli gli occhi con la conocchia che teneva in mano
più pure della natura divina; laddove gli altri vocaboli che vagliono tutti forte,
per sua prodezza e senno, che gli suoi fratelli gliela volevano tórre e gli suoi
che gli suoi fratelli gliela volevano tórre e gli suoi parenti; e sappiate che di
costui. machiavelli, 75: [gli imperadori] per adozione, furono tutti
noiosa vita senza qualche trastullo, mise gli occhi a dosso ad un giovine nobile de
i primogeniti signori, gli altri che « cadetti » sono nomati
dell'eredità devoluta al maggiore, e gli obbligava perciò a correr la via dell'
e sonnolenti. giusti, i-405: gli articolai... mirano più a luccicare
il mugnaio. de roberto, 61: gli altri fratelli cadetti, il secondogenito gaspare
signorili, e pareva che ogni cosa gli puzzasse, e parlava adagio, soave,
: perciocché in co tal modo sono gli cadimenti della mente, che prima avvegna
a lui perdon del cadimento; / ulivier gli perdona volentieri. 4.
fattore della eternità non vuole che gli sia addomandato nessuna cosa cadi
e su i ferri che ado- prano gli artefici. vallisneri, ii-285: la prima
e determinate le questioni ch'accadeno tra gli mortali e tra gli dei. marino
ch'accadeno tra gli mortali e tra gli dei. marino, i-169: se apollo
le più nuove e lunghe lettere, gli parlavo della caducità delle cose umane, delle
diverse ho saputo scoprire segrete analogie con gli aspetti della mia forma, e per un'
, 3292: [il corallo] gli spirti fuga nel caduco morbo. buonarroti
niache, le allucinazioni o gli attacchi di mal caduco. 3
che, ricordevoli di quella professione che gli rende fratelli e coeredi d'un regno eterno
vana e caduca quella gloria per cui gli uomini si affaticano. tommaseo, i-69
ii-651: mira spettacolo novo, / gli iddii appariti / su l'alpe di luni
ei torna. / non alfonso caduco gli mova a rincontro, non mova /
, 3-62: questa è la città dove gli alberi veri stanno bene soltanto lungo il
cavalcando per parigi col re luis, gli si traversò uno porco tra'piè del cavallo
): andreuccio, dentro sicuramente passato, gli venne per ventura posto il piè sopra
cattivella per- dice, a che schifavi gli alti tetti, pensando al fiero avvenimento
in cadute, dove i provetti si rompono gli stinchi o la testa? idem,
19-309: tentai di acchiapparmi a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono, scoscesero
prevalentemente di marmo? in quei giorni gli scivoloni sui ponti, le cadute più
d. bartoli, 40-i-506: ben gli si doveva dieci volte più alta [la
10 stato. / ma capofitti / cascaron gli asini; / noi valentuomini / siam
/ del suo diletto amico, ora gli tacque. 7. figur.
cascata. caro, 12-i-106: per gli quali fori, per certe picciole cannellate
caduta. algarotti, 1-32: misero gli uomini sopra le porte e le finestre delle
abitazioni due pezzuoli d'asse; e gli misero in piovere, perché le acque
, caduti i palchi dorati, rovinati gli stipiti, i frontespizi e le cornici
ma i soli degni di cogliersi erano gli spontaneamente caduti a piè del sasso,
nell'indie; aver bisogno di chi gli sustentasse il braccio allenato, e non
e di zuffa desioso / si scagliò tra gli achei. tommaseo, i-69: non
sangue dalla bocca; nel punto stesso gli muore accanto il capitano frigerio. onore
giron nel campo doloroso, / dove gli argivi re morti giaceano; / e ben
amaro e reo caffè: / colà tra gli arabi / e tra i giannizzeri /
, / sì nero e torbido / gli schiavi ingollino. /... /
: caffè. beveraggio usato anticamente tra gli arabi, ed oggi tra'turchi e tra'
-tutti cercan di fare quello che fanno gli altri. una volta correva l'acquavite,
non vede più quella tazza di caffè che gli è posta innanzi. pananti, i-246
le scuole o palestre pubbliche, dove gli oratori popolari montando sulle scranne o sulle
col cuc- chiarino; il marchese e gli altri nobili seduti in fila dinanzi al
dipinti alcuni pavoni e una pagoda. gli spettatori, intorno, gridavano e bevevano
latte. alvaro, 9-171: tornando con gli occhi al piattino, vidi che sulla
tavolo, sporgeva indietro la testa, sbarrava gli occhi globosi ed ormai gridava, a
andava in un caffeuccio..., gli venivano in mente le grosse fette di
cui s'era ridotto a prestar servizio e gli aveva trovato un posticino nel banco del
. borgese, 1-52: nel caffeuccio gli ufficiali versavano il solito cicchetto nella tazza
il caffè] senza zucchero, come gli orientali. caffellatte { caffè e
alvaro, 9-71: tutto qui gli appariva più gentile che al collegio
donare un palafreno; / cento bisanti poi gli pose in mano, / e d'
d'un bel drappo splendido e sereno / gli détte un ricco e gentil caffettano.
le discussioni erano prolisse ed acerbe fra gli unionisti e gli unitaristi. invelenirono attorno al
prolisse ed acerbe fra gli unionisti e gli unitaristi. invelenirono attorno al nome,
. invelenirono attorno al nome, ché gli uni volevano caffè dell'italia una, gli
gli uni volevano caffè dell'italia una, gli altri dell'italia unita. fu risolta
, come io ho dati a tutti gli altri de'convitati, per poter giuocare insieme
, 7-185: che cos'è che volevano gli altri italiani? farla finita coi violenti
fiore, /... / audo gli rausingnuoli / dentro dagli albuscielli,
[tom maseo]: gli fece tagliare le orecchie e le nari.
mediante la reflessione fatta nell'umido de gli orli delle palpebre, la quale si distende
... l'idea dell'omicidio gli cagionò un orrore pretto e immediato.
per compensarlo di quei lunghissimi dolori che gli abbiamo cagionati!... »
triste intimità di quella casa senza amore gli cagionava. fracchia, 67: attraverso le
. stavo disteso sul letto, con gli occhi socchiusi, senza muovermi. quella
ed in gran pericolo, parte per gli umori di dentro del popolo, che tutto
dello stato e del principe; parte per gli umori di fuori, cagionati ora da'
loro alterazioni cagionatrice, col tempo finalmente gli conduce a morte. cagióne (
ingiuria, che senza cagione di guerra gli spagnuoli gli aveano fatta. passavanti,
che senza cagione di guerra gli spagnuoli gli aveano fatta. passavanti, 30:
sentito dal re federigo prima che dare gli si potesse effetto, fu cagione di
48: volendo questo scellerato ch'io gli provedessi di quel veleno, come già vi
morte di veruno..., io gli diedi non veleno, ma una pozione
, sono altri innumerabili, quali da gli antichi e veri filosofi non senza causa
queste cagioni, che risvegliano l'aura e gli zeffiri, sempre dalla medesima parte ed
conoscerla. vico, 126: fra gli effetti della discoverta delle origini delle lingue
noia. p. verri, i-192: gli uomini capaci di ergersi sopra degli altri
signore, anzi che l'anno compiesse, gli colse cagione addosso, e cacciollo di
uno l'altro, e prendendo cagione, gli cominciò a uccidere colle sue mani,
, io mi aveva guadagnate, io gli ne diedi: sicché a quello stato che
e diverse pro- vincie, non tutti gli abitanti possono aver familiari gli oggetti medesimi
, non tutti gli abitanti possono aver familiari gli oggetti medesimi, e osservarne le qualità
proprie mani la testa dal busto non gli spiccava. 4. che cagiona
, parendogli di più bestiale aspetto che gli archi e gli strali, con cui marte
più bestiale aspetto che gli archi e gli strali, con cui marte già soleva ricamar
l'aria di roma, ma tutti gli elementi insieme... non potranno mai
il vescovato di caglio, il papa gli rispose: « non sai tu che
ha ragione egli. caro, 12-i-96: gli si arruffò per modo il ciuffetto de
mattioli, 1-399: il caglio de gli animali... è una sustanza
stomaco di quelli che lattano. tutti gli animali che ruminano hanno il caglio.
e. gadda, 440: dimenticati tutti gli scioperi, di colpo; le urla
lo paravamo da antico romano, con gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso rincagnato
han saputo come noi lo trattavamo, che gli strappavamo i coturni dai piedi e lo
da'cani e da le volpi, e gli indiani da le tigri e da'cani
mastino emise un lungo altissimo ululato. gli rispose allarmata la cagna che guardava l'orto
giovine con uno suo compagno, il quale gli disse: -egli è una vergogna a
. era più bella d'irene, aveva gli occhi come il cuore del papavero.
spremono i panni, la chiovara, gli uncinelli, e cose tali. carena,
suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi, con un nomaccio famoso
via un cagnaccio nero: nel salto gli urtò per le gambe. panzini, i-292
fece a questa festa cavar fuore. gli ingannati, xxv-1-344: -scatizza,
t'incantare con l'arcangelo, nessuno sforzo gli costa a lui che ha in mano
danari; / e peggio fanno a gli amici più cari aretino, 8-294: ci
mago che arriva nuovo tutta la città gli corre dietro e l'onora. si pompeggia
, se è proprio vero che il re gli dà le terre, vogliamo vedere il
, / e disse: dove appicchi tu gli occhiali. carducci, 721: salve
v. bellini, 312: per gli altri cantanti non farò una nota di
marito, dicendo: « che non gli di'tu, che tagli questo cappone
che sapevano d'aver la notte cangiati gli amanti, si guardavano mezzo in cagnesco
. f. d'ambra, 29: gli stanno ambedua in cagnesco senza parlarsi.
b. davanzati, ii-136: il popolo gli era lusinghevole fuor di tempo, i
, e non fanno mai cosa che gli piaccia. monti, x-3-86: sta lontan
polizia stava più cagnesca del solito sopra gli studenti per la rivoluzione stata allora nella
con un riso agro e... gli fece le corna. de roberto,
cagnesco e come se volessero incenerirlo con gli occhi. baldini, i-699: appena
attenzione. pulci, 7-39: e'gli feciono intorno un rigoletto, / che lo
a fuggir non solo i morsi, ma gli abbaiamenti ancora di questo maladetto cane o
pesci, giuocano i cagnoletti, cantano gli uccelletti, tutti per solo diletto,
ma noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira. c. e.
: ecco una cagnolina tutta bianca / gli viene incontro pel prato fiorito. bruno
a quel suono risposer subito di dentro gli urli e le strida di mastini e
sente il padre, quando il fanciullo gli tocca il viso. 3.
venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche volta per passatempo suo
, a tempo de le lor vacanze, gli scherze in seno. 4.
era venuto, / e la cagnuòla gli facea carezza, / e poi di botto
di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon di sopra, presa la zampa
un vel bianco che riluceva, e gli copriva il volto e le mani,
e le mani, ed in collo gli dette un cagnuol bianco. bruno, 3-841
5. prov. -i cagnoli hanno aperto gli occhi: di chi sta in guardia
moneti, 34: né fan vedersi più gli uomini sciocchi, / ma furbi assai
e mariuoli, / mentre aperti già gli occhi hanno i cagnoli. -tale
un cavallo: e procede quindi con gli arti obliqui rispetto al piano del corpo,
chermessa di corpi e d'anime, gittati gli ultimi guizzi, ha lasciato il posto
vii cagnotto. firenzuola, 163: gli sarebbe stato migliore l'avere prestato le
; / e van per case, e gli occhi han ben aperti, / per
han ben aperti, / per condannar gli addobbi e tutti i punti / dell'apparecchio
, fatto ala, e inchinatolo, gli andaron dietro. [ediz. 1827 (
i gialli dall'abito che vestivano, gli stavano sempre intorno, e li accerchiavano la
cum dolo: / « chi gli avrì fusolo? ». pascoli, 1030
barroccio aneliate di tatuaggi violetti, con gli occhi stralunati e i denti aguzzi come un
gl'indigeni le usano anche per curare gli avvelenamenti provocati dalla puntura di rettili velenosi
si aprì nella sua tragica fissità attraverso gli spazii. 3. segno di
(e, per estens., gli austriaci): nella polemica risorgimentale.
coste facendo cale con la sciabica, gli ammiccassero nell'acqua mossa. 3
terziglio. guerrazzi, iv-59: gli si concedeva l'ingresso nella casa
giovanotti, l'uno figlio di batone e gli altri amici di casa, era
ambiente e poi le sue luci, gli avevano riacutizzato, la testa che era tornata
ne'gabbioni / dove le vespe aguzzan gli spuntoni / e dove il calabron fa la
che era il calafato, e gli additò una scrostatura dello scafo del battello che
che chiamano buttafumo; volete che gli dica di passar qui dalla vostra
il santo chiese i libri, i quali gli aveano tolti, per trame quello che
venia; / ed io, come gli vidi il calamaio, / dissi: -e'
idem, i-51: oltra che, gli pendeva da un lato un calamaio di bronzo
il quale, come egli diceva, gli ha inventati e tintili in nero per contras-
calamai, voce scherzosa di gergo: gli ufficiali contabili nell'esercito e nella marina.
parecchi parrochi, e tutti no: gli fu indicato quello di san vitale come uomo
vedendo la berenice con due calamari sotto gli occhi e più sbattuta che mai, le
per farne nerofumo per i calamari sotto gli occhi. -fare a qualcuno un occhio
qui per distinguerlo dal legno aloè che gli è inferiore. carletti, 140: dal
assegnato immutabile il con che divisarsi da gli altri: e vedesi ne'calzari diversamente
3-292: alcuni gruppi di soldati, gli uni in atto di render tarmi,
uni in atto di render tarmi, gli altri ginocchione in atto supplichevole,..
va tuttavia sovra leggiadro nastro / intrecciando gli stami eletti e fini, / dove con
invenzioni ingeniose, che a sé tirino gli occhi de'circonstanti, come calamita il
vico, 318: ed ove ammirano gli stupendi effetti della calamita col ferro, in
, e mille altre cianfrusaglie, che gli pendeano a'calzoni, appiccate per ciondoli
a una certa ora le prostitute. hanno gli occhi taglienti come trincetti, captano il
cosa per arte diabolica, inducendo anco gli uomini per via d'incanti in pazzi amori
. cecco d'ascoli, 1932: gli occhi umani sono caiamite / che attirano
, che con violenza grande tira a sé gli animi anco di quelli che, dovendo
pezzi badiali, / come faceva orfeo de gli animali. imbriani, 3-16: le
, perdé ogni cosa, e non gli rimase nulla. leonardo, 1-193: uscirà
far la grazia particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo calice
come di guerra, fame, peste, gli re consagravano i loro propi figliuoli per
anime generose che non s'adontano d'amare gli sventurati! ah, tanto più le
, n-no: il suo struggimento gli veniva da qualcosa di molto più lontano e
che tesser burlati; e gli animi umani non sono inclinati a beffare
351: in tutti questi tempi fu tra gli imperadori e pontefici nessuno o piccolissimo commercio
pontefici nessuno o piccolissimo commercio, essendo gli stati loro lontani e non avendo nessuno di
manzoni, zi22: scendeva quindi a rappresentare gli effetti naturali, secondo lui, dell'
note; / se già non schiferai rivolger gli occhi / a queste carte pien di
. ariosto, 19-9: volgonsi tutti gli altri a quella banda / ond'era
, 4-4-326: la provvida natura dovendo far gli uccelli molto leggieri,...
, / pescatrice leggiadra, a trattar gli ami, / amor con altro laccio e
piccolo, e 'l suo polmone schiara gli occhi a chi gli ha turbati. boccaccio
suo polmone schiara gli occhi a chi gli ha turbati. boccaccio, i-292:
calandra. sannazaro, 10-163: per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si
tutte l'armonie dei gravicemboli, de gli arpicordi e de i liuti del mondo.
arsicce, irte di stoppie, venivan gli strilli gioiosi delle calandre, che forse
e se l'infermo dee morire, sì gli volge la testa e non lo guarda
, sì il guarda e ogni malattia gli toglie da dosso. sacchetti, v-255:
'nfermo, se egli dee morire, gli volge il capo e non lo guata mai
campare, sì lo guata ed ogni morbo gli leva da dosso. olina, 27
sino al io sieno i crescenti, e gli altri sino all'uno i calanti.
ancora a cavarne un senso; per gli altri l'impressione non può essere che
; e ne tornò, riandando che gli occhi èrano la prima porta al peccato,
testa ad un cumulo d'affari, con gli urti che l'interesse porta. l'
o rompere esse mura; e se con gli uncini alcun veniva còlto se gli faceva
con gli uncini alcun veniva còlto se gli faceva far un bel volo, tirato
attopato dietro un mucchio di cordami tappandosi gli orecchi per non sentire i richiami.
per pescare. e simon, rispondendo, gli disse: maestro, noi ci siamo
boccaccio, iii-1-47: quando, alzati / gli occhi, d'un bel castel vicino
dietro il canonico, calò di nuovo gli occhiali sul naso. pascoli, 998
calando la saracinesca del negozio. -calare gli occhi: abbassare lo sguardo.
si è vergognarci, ed calare gli occhi. -calare le ginocchia:
. sacchetti, ix-164: mettete dentro gli spezzati remi, / calate vele,
corbelletta e con uno lume in mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la
lume in mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in
aretino, 1-21: colui che uccella a gli uccelli è meno avvertito del piede,
, che lo tira a sé, temendo gli scandoli, sta un pocolin sospetto:
calar lo scapperuccio su le spalle e gli si arruffò per modo il ciuffetto de la
gran corna, che su la fronte gli ramificavano? chiabrera, 354: dalla terra
torta scala / che di mezzo al cortil gli archi distende / gli eburnei gradi,
mezzo al cortil gli archi distende / gli eburnei gradi, onde si monta e cala
terreno inzuppato, si distribuisce per mantenere gli alimenti all'erbe, alle piante.
distese via via sotto il sughero che gli navigò dietro un poco. faldella,
arroganza. monti, ii-448: intanto gli verrà addosso la coscrizione, e non
verrà addosso la coscrizione, e non gli gioverà l'aver preso moglie, perché anche
gioverà l'aver preso moglie, perché anche gli ammogliati dopo la legge di coscrizione sono
scendere verso le reti, posarsi (gli uccelli). -per simil.: riferito
li divora. ariosto, 10-67: gli mostra come egli abbia a far, se
più espediente per lui di calarsene a gli libici deserti dove trovarà moglie e compagni
e stiamazzando tra le frasche impaniate, gli allettano [gli altri uccelli],
le frasche impaniate, gli allettano [gli altri uccelli], e quelli vi calano
: una bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. verga
druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. verga, 4-30: due
mio umore cambiava. era come se tutti gli spiriti festanti dell'isola che m'avevano
. gettarsi su un luogo, invadere (gli eserciti stranieri, le orde barbariche che
principio del secolo x quasi ogni anno [gli unni] calavano in italia, per
che son sprone a quelli, / che gli hanno in borsa a tentar loro fortuna
codesta nube di dottori novelli che tutti gli anni cala sulle città, gravida di ricette
a uno a uno i pettegolezzi, gli spropositi, i commenti detti e fatti
destino, badando solo di non incomodare gli altri, e tenersi per sé i suoi
entrare la sorella, quasi un'ombra gli calasse sul viso incartapecorito. campana,
tremuli e vaghi nelle vive fonti, / gli echi dei nostri due sommessi cuori.
cala e quando cresce, come altera gli omori ne * corpi, così fa
il prezzo e crescere, / quando gli paia, può alla cera e all'olio
chi si parte di quivi di buon'ora gli trova molto tosto [i venti]
iii-1-245: crescendo da una parte con gli anni le indisposizioni, e le infermità,
. nieri, 227: sempre più gli calava il da fare: di quello che
diceva accennando quel flaccido capino inteschiato, gli ossicini dei braccìni annaspanti, le gambine
... aè... * gli arrivava soltanto. si faceva sempre più
. si faceva sempre più forte, gli passava sopra, con la massima intensità,
detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo: tu me l'hai chiantata,
a calata per girare la meta, gli parve di alzarsi vertiginosamente per superare un
iv-2-1176: egli scorse una nave che gli intersecava la rotta navigando a ostro levante;
... invece biondo, con gli occhi chiari e la faccia lunga, che
di carbone, con le labbra rosseggianti e gli occhi lucenti sulle facce da negri.
in mano? bruno, 49: gli vien proposto che faccia elezione de una
di pagar la. bona strena a gli birri e capitano, o di aver diece
calate sui petti, / a canto gli scudi, rasente agli elmetti; / udiron
. sbarbaro, 1-276: solo amore dicevano gli occhi che andavano intorno a toccare primi
schiavo che aveva l'incarico di convocare gli invitati del padrone o le persone con
stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'
ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore. sacchetti
non sarà impedito da la calca de gli altri, che poneno in effetto simil pensiero
e amaro, antonio magnano guardava con gli occhi spiritati. -figur. d
; e concorrendo innanzi a lui solo gli affari d'una sì gran monarchia,
le mani, e tutti i panni gli furono in dosso stracciati, tenendosi bearto chi
le novelle e le gazzette che ci empiono gli orecchi di cose lontane da noi.
che non potendone romper la calca, gli fu bisogno farsi portare in seggia.
in alcun lato salvarsi, che i nimici gli davano la calca per la china,
: i romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli
, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono molto. -essere di
, 8-3 (247): io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna,
tutte dissonanze aspre, crude, spiacevoli gli piacessero, ne godesse, vi trionfasse
e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto / un solo
: vedendo luca lì davanti, che gli avevano messo il giubbone del babbo,
messo il giubbone del babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva:
babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva: « questo ti terrà caldo
farlo coll'esempio, e lasciare che gli altri t'abbaino ai calcagni.
cadutagli la baldanza ne le calcagna, gli verrà l'anima a denti, perché io
ei pur volea 'mbrogliar la spagna, / gli fa l'uscio serrar sulle calcagna.
. m. cecchi, 11-2-7: avendo gli assassin su le calcagna. diodati [
in verso la montagna: / e gelosia gli è sempre alle calcagna. foscolo,
: il capitano, quando il principe gli cammina dietro ai calcagni, più che
, i-103: le orecchie intente, gli sguardi bassi, / tu come un'ombra
cotta come ima pera per colui, e gli sta sempre alle calcagna. cicognani,
salitagli adosso, menando i calcagni, gli faceva fare, come faceva lui al suo
, 1-39: que'valorosi, che facean gli eroi, / senza aspettar chi lor
centro. garzoni, 1-485: gli istromenti poi di loro [gli orefici]
1-485: gli istromenti poi di loro [gli orefici] sono... il
: faceva bel vedere un calcagnetto, che gli scappava fuori della scarpa. chiabrera,
subbia. l. bellini, 5-2-304: gli altri due uniti ferri, ch'egli
appetito infermo, scacciar la putredine de gli umori. = voce dotta,
/ né spelunca o caverna è fra gli sassi, / che non rimbombe al mio
tasso, 20-19: ite, abbattete gli empi; e i tronchi membri / calcate
sotto a le mura stesse / trasse gli scelerati / rivi a marcir su i prati
/ con l'aurea sferza; ed ei gli eterei smalti / calca verso il leon
ed oscure, che calcano gl'intriganti e gli scellerati. berchet, 76:
mai segno di avere inteso quello che gli si dice. -calcare le scene:
mura di casa sua, compiacenti, gli rendevano l'eco; ciò che gli
gli rendevano l'eco; ciò che gli fece pensare di avere una gran bella voce
sp., 33 (566): gli parve che, per la calca, gli
gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su, e fosse
[ediz. 1827 (568): gli parve che, per la stretta,
stretta, ella [la spada] gli fosse montata su lungo la vita,
un velo ben profumato, e velatigli gli occhi, e calcategli la baretta, e
virtù ch'egli [dio] dimostra per gli umili. maestro alberto, 34:
tire, calca i superbi, esalta gli umili, accorda i nimici, ispegne il
: la maggior cura che sul cor gli calchi / è che fiammetta stia lontana
per questi piedi onde i superbi e gli empi / calchi,... /
i troi, calcando i patti / offendano gli achei lieti, fidati / della vittoria
vinti! -e non solo li calcarono [gli italiani] ma li dileggiarono, trattandoli
. 6. accoppiarsi, congiungersi (gli uccelli). - anche recipr.
disegnare, trascrive una lingua straniera, che gli è insignificante. è impossibile che non
si calcano l'un l'altro perch'io gli tragitti di là. 9.
il grigiore stillante della notte milanese gli si era, fin dal primo
dai calafati per riempire di stoppa gli interstizi fra le tavole dei ponti
, mi scorderò i miei deliri, gli affanni miei, le mie debolezze..
noi a lui [a dio] gli diamo e gli rendiamo misura non
lui [a dio] gli diamo e gli rendiamo misura non
, e, l'uno in su gli omeri dell'altro, aggiugnere spesso alla
un ranno forte di calce si addolciscono gli amarissimi frutti dell'ippocastano o castagno d'
in certe fabbriche toma prezioso, e gli olandesi mal potrebbero fame senza. carena
di sorelle. marino, 20-345: consentir gli convenne a quant'ei volle; /
con precipizio impetuoso e folle, / pur gli fe'nondimeno un verde salce / romper
a leva il pose, / e gli dié volta. marino, 350: il
, 350: il viperino teschio / gli oppone agli occhi, e col ferrato calce
targioni tozzetti, 12-4-67: sono ovvi gli esempi ne'massi di diaspri di sicilia
/ né cosa d'arme puon gli uomini avere. garzoni, 1-649:
allegri, 72: di sonetti / gli occhi m'empiete, e gli orecchi e
sonetti / gli occhi m'empiete, e gli orecchi e le mani, / che
è così buon soggetto, / che metterebbe gli ettori e gli achilli, / e
, / che metterebbe gli ettori e gli achilli, / e quanti son di loro
si può tingere diversi colori con gli minerali calcianti. = deriv.
: tanto mi fastidivano i berci e gli sberleffi dei compagni, che d'alato ridoventavo
ridicula la sentenza attribuita a democrito da gli alchimisti, che la calcina e lisciva -per
. d. bartoli, 34-327: gli spiriti dentro al lor seme immobili e cheti
: fornito il fatto, i giovani che gli erano cognati lì vennono il giorno seguente
calcinacci da altra parte, e il dì gli facea gittare fuora, mostrando che fossono
: ora pare che [al duca] gli sia preso il calcinaccio e che abbassi
tirannica, feci da padrone. chiamai gli intrusi, comandai agli ottusi: che accorrevano
terra, i metalli, le ossa, gli alberi); disseccare totalmente. -intr
mie parti interne. biringuccio, i-107: gli alchimici ancora assai si serven di lui
fisso o indurvi una data mutazione. gli antichi dissero calcinare i metalli per l'
grandissime. faldella, 2-188: quelle lacrime gli vuotavano le mani; salivano in su
mani; salivano in su; e quindi gli gocciolavano addosso dal soffitto, come dalla
la conca di seravezza con le cave, gli ulivi, le case, le carra
greti dei fiumi è come incenerito; gli scheggioni rossi di ceragiola sembrano calcinati,
il salice. calvino, 1-359: gli scogli, a seconda dell'esposizione,
piedi chiedendogli misericordia; e il papa gli puose il calcio in sul collo e disse
ima bella fila di micheletti, con gli archibusi spianati, per riceverli come si
l'ebbrezza della canzone tutta motivi d'amore gli ravvivava il povero cuore. silone,
e stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'
ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore. marsilio
constretto dalla dea necessitade, che gli dié de'calci, se rimosse
fermò con tanto vigore, che appena gli uomini che lo guidavano, poterono più
capo dei mulini, col naso fra gli scogli, e la schiena in aria
e abbaiava, abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. allora il vaiino
tutti, come il ronzin videro, gli furon dintorno. il ronzino sentendogli,
non vorrebbe contendere col castelvetro, ma gli cederebbe quanto dicesse. -dunque m
perché no? e anche per avventura gli direbbe, come dicono i fanciulli in firenze
aperta: sicché, bisognava ingozzare tacitamente gli schiaffi ed i calci nel sedere dello
3-15: don franco... gli giurava fregandosi le mani che se arrivavano
quel morso farlo stare a freno. gli ingannati, xxv-i- 347: facendo
aver qualche regresso, / né che gli abbian a aver quel calcio in gola /
. guerrazzi, iii-133: in generale gli uomini si arrotano invano, durante la
sul calcio, il ciclismo e la boxe gli hanno fatto imparare ora libero ora marione
vigorosi calci. bruno, 3-466: gli frangipetri, sassifragi, gli comupeti
, 3-466: gli frangipetri, sassifragi, gli comupeti e calcipotenti.
perché la notte era profonda, e gli animali comupeti e calcitranti non ne molestaro
la carta carbone), oppure segnando gli stessi contorni su una carta trasparente sovrapposta
o di acquerello, secondo che più gli era a grado di fare; e di
grafiche. baldinucci, 2-5-99: fra gli altri bellissimi modi che ei tenne,
0. rucellai, 2-184: gli ossi calcoidei o innominati detti anche cuneiformi
garzoni, 1-488: fra'tessari si comprendono gli orditori, coi denti loro, con
filo dell'ordito; onde essendo due gli ordini dell'ordito, due sono i
quindi e veder di ricuperar più che gli fosse possibile. aretino, 2-99:
in sudetto campione, insieme con tutti gli altri debitori o creditori. caro
burroni, l'altezza de'macigni, e gli abissi de'ca- trafossi, in che
della sperata quaderna, incapace di calcolare che gli stava innanzi la probabilità di vincere una
mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute in cassa in premio di
c. e. gadda, 457: gli ingegneri, di tanto in tanto,
proprie azioni. galileo, 3-1-229: gli errori dunque non consistono né nell'astratto
di un calcolatore, che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si metteva
si metteva a computare, disse: gli altri fanno le cose, e costui le
i cestini della carta straccia... gli si aprono davanti saloni con file di
e. gadda, 550: l'amore gli aveva regalato una testa...
questa parte della nuova astronomia, acciò gli astronomi futuri possano perpetuare la scienza,
fiumi. vico, 216: contavano [gli ebrei] giusta la ragione de'tempi
dell'umanità, tanto era sperabile che gli altri popoli si rivoluzionassero, quanto sarebbe
geometriche. cattaneo, ii-2-164: ma se gli amministratori entrano in convenzioni illegali, se
le onde elettromagnetiche prima che fossero costruiti gli strumenti? non è stato forse il
meraviglie imprevedute della fìsica e del calcolo gli uomini hanno potuto credere per qualche tempo
esaminar ad una ad una le operazioni e gli accidenti della campagna. ma io credo
accidenti della campagna. ma io credo che gli accidenti debbano mettersi a calcolo e che
e pesa, e misura quello che gli noccia o gli giovi. la vita è
e misura quello che gli noccia o gli giovi. la vita è per lui
nelle reni. bruno, 3-452: gli catarri, le erisipile, gli calculi,
: gli catarri, le erisipile, gli calculi, le vertigini, le febri ed
aveva le lentiggini e le palpebre spioventi; gli occhi piccini e troppo lucidi. mori
guarisce i calculosi, i nefritici e gli stranguriati. 2. ant.
amor irr levante, fu contra / gli avvisi suoi mandato in cartagine. idem
, sf. stor. armadio (presso gli antichi greci) in cui si conservavano
antichi greci) in cui si conservavano gli oggetti di bronzo. =
si affaticò (non avendo quegli aiuti che gli bisognavano) di maniera che, presa
nieri, 342: passata poi che gli fu la caldaccia, il raccontava da
mezzo la caldaia / la carne con gli uncin, perché non galli. m.
caldaie grandi che tengon l'acqua; ma gli farò prima pigliare una presa di pillole
anni, e lo metto a lustrare gli ottoni col petrolio. 3.
derive da la cabala giudaica; perché gli ebrei son convitti per escremento de l'egitto
fingere con qualche verisimi- litudine, che gli egizii abbiano preso qualche degno o indegno
ha di verghe a'fianchi / chi gli ministra ognor foco maggiore. vasari, ii-468
, li snidava fra le alghe e gli scogli,... li rimetteva in
caldaio del fraticello, onde il ranno gli frutti fin d'ora qualche zecchino.
vanti, / che fér dal piano a gli ultimi arconcelli / l'alta torre tremar
arconcelli / l'alta torre tremar de gli asinelli. tommaseo [s. v.
. g. villani, 6-76: gli usciti di firenze uno giorno diedono mangiare a'
e ineb- briare, a romore caldamente gli feciono armare e montare a cavallo per
cautamente per gli savi, seguendo il consiglio di farinata
degli uberti. petrarca, 292-2: gli occhi di ch'io parlai sì caldamente
nel suo proposito; però che presto gli manderebbono aiuto tanto e sì fatto, non
. varchi, 24-6: mai non gli scrive gismondo mai, che non gliele
festi di tónni / e sempre amarmi? gli ingannati, xxv-1-348: io amai già
[di pordenone]; onde la santa gli fu caldamente raccomandata da questo, e
caldamente raccomandata da questo, e siccome gli era un capo ameno e un buonissimo
, d'inverno, in firenze! gli affissi che lascian passare la sizza, i
mattonelle... e per la casa gli uomini coi « paltò * usati,
uomini coi « paltò * usati, gli scialli sulle ginocchia, le donne coi
carboni di un suo fornello. « non gli piacevano le caldarroste? * lei gli
gli piacevano le caldarroste? * lei gli chiedeva. = comp. da
in sette od otto che coltivavano gli stessi studi e caldeggiavano le stesse idee
il quale era nella casa del signore, gli caldei spezzarono; e 'l metallo tutto
la terra il caos, il quale gli ebrei sogliono chiamare terra e ancora li caldei
la sinistra in quel modo che fanno gli ebrei e gli arabi e 1
in quel modo che fanno gli ebrei e gli arabi e 1 caldei. bruno
stesso giorno dal calderaio ad ordinargli che gli confezionasse una penna indispensabile per la nuova
stalla e spazzato la casa / e netto gli usuvigli di cucina, / le secchie
. bronzino, xxvi-2-250: ma dove gli speziai co'calderotti / cuocon di molte
seco alterna il canario, e gli risponde / quasi d'amor lodando i lacci
/ quasi d'amor lodando i lacci e gli ami. = deriv. da
quello riconfortato, da morte a vita gli parve esser tornato. idem, vii-199:
mestizia diffusa, di nostalgia abbandonata, gli faceva ripensare a figure e paesi intravisti
ed osservata. marini, xxiv-780: gli concedea poscia un generoso perdono;
a caldìo. idem, iii-38: gli aceri vogliono il caldìo, come i carpini
partir più sollecita; / ed ogni scusa gli pareva lecita. sannazaro, 8-129:
si parte / verso settentrion, quanto gli ebrei / vedean lui verso la calda parte
tornare, per quello che fece con gli amici e co'parenti nella sua partita,
legge del tempo e loco, come gli asini a i quali il sole, particulare
i loro armoniosissimi versi di su per gli ontani. alfieri, i-22: un giorno
. alfieri, i-22: un giorno tra gli altri caldissimo, mentre tutti su la
anno, nuocesse al mio stomaco, e gli giovasse il nuovo? e che il
iv-2-218: una gioia feroce aveva invaso gli animi. la vista e l'odore
e quando così fossero loro caldi, gli addimandasse di grazia di portarsi bene per
pucci, cent., 67-53: incontro gli si fe'con gran presenti / perché
. boiardo, 2-8-52: avanti a gli occhi suoi vedea ranaldo / e gli altri
a gli occhi suoi vedea ranaldo / e gli altri tutti che cotanto amava, /
singulare alla città a accendere ed infiammare gli uomini generosi e di spirito grande a farsi
, pure la speranza di una tale esaltazione gli fa più caldi. grazzini, 4-104
come dimostrata verissima una sentenza, che voi gli farete da lì a poco riprovare per
, premiava di doni e di laudi gli ufi&ziali più caldi a'voti, o
dalla novità o dal maraviglioso de'fenomeni che gli si affacciano, le immagini gli escono
che gli si affacciano, le immagini gli escono vivaci, peregrine. carducci,
d'una natura molto calda, dissonle gli medici che, se ella non si rimaritasse
6-2 (161): negli ampi campi gli sfrenati cavalli e d'amor caldi le
partia assaliscono. bartolini, 1-19: gli orsi amano siffattamente la vita isolata che
., 31-140: bernardo, come vide gli occhi miei / nel caldo suo calor
madonna e il desiderio di quella affettuosamente gli fece manifesto, aggiungendogli mille caldissimi prieghi
della mente, mi trovava anche soddisfatti gli affetti del cuore, tra l'amata donna
, 23: in caldo / scritto gli affetti del mio cor t'apersi, /
apersi, / che non saria da gli occhi tuoi veduto, / chiusi per sempre
: l'immaginazione concitata dalla solitudine presenta gli oggetti così vivi e propri che vengon
fosse / dentro le mura, renderìan gli achei / di sarpedonte le bell'armi
, colore di sole,... gli occhi grigi e fieri, la bocca
a mal suo grado le calde lacrime gli colmarono gli occhi ed alcuna pure gli
mal suo grado le calde lacrime gli colmarono gli occhi ed alcuna pure gli bagnò le
gli colmarono gli occhi ed alcuna pure gli bagnò le guancie, e tuttavia egli
, xxiv-293: perché, mi risponderanno gli oggidiani, non ci è più oggidì
platone e un altro aristotele per consolar gli oggidiani d'allora e d'oggidì.
aver avuto tempo di farla passare sotto gli occhi del principe. l'ho mandata a
di quella predica di renzo, colui gli aveva fatto subito assegnamento sopra; parendogli
se la piglia, / perché il timor gli spinge e sprona i fianchi. pananti
giorno stesso. pavese, 5-27: gli disse che... dovevano muoversi nel
compiuto il mese dacché a menico trinca gli era morta la prima moglie, e
chi sì caldo scrivo, / e gli atti che da dir tanto mi danno.
altro s'ode che le cicale su per gli ulivi; per che l'andare al
secondo che all'ammo gli è più di piacere, diletto pigliare.
di frondi, e di foglie, e gli uccelli lodano iddio con loro canti.
ogni gioia e di speranza privo / per gli occhi spargo un doloroso fiume. machiavelli
che più che da la peste me gli involo. idem, 14-m: l'acque
, non mi lasciavano udire ciò che madonna gli diceva. idem, ii-275: il
la vecchia fama nelle selve ascose / gli antichi dei sotto terrestre velo, /
/ sono un campo di gioco migliore che gli alberi / o la solita strada
nemico, o di un giorno in cui gli scontri sono particolarmente accaniti e senza tregua
si raddrizzò e passò la mano sopra gli occhi. « vacci di notte che fa
3-50: vedendo luca lì davanti, che gli avevano messo il giubbone del babbo,
messo il giubbone del babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva:
babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva: « questo ti terrà caldo
, divampando dall'anima al corpo, gli aveva inaridite le viscere, vote le vene
militari, di là dal ponte, gli tengono in caldo il desinare. 5
nella cui corte s'usasse palese simonia per gli suoi parenti. m. villani,
, che pur dianzi oltr'al dover gli spiacque. tasso, 4-34: audace
d'averla vinta. già son sicura che gli passerà, son sicura che tornerà,
amorosa. cavalca, 19-284: dissonle gli medici, che se ella non si
. pucci, cent., 10-2: gli uberti e case ghibelline / trattar,
tanto travaglio, e tanto caldo / gli ha posto, che del fin dubita forte
, i-38: credesi che per loro gli fosse data gran balìa, e che
: e di poi fatto questo, se gli dà un altro poco di caldo di
. berni. 4-94 (i-120): gli corre addosso a guisa d'un serpente
guisa d'un serpente / a chi presso gli passa quando è in caldo. sassetti
che, se giugnea rinaldo, / e'gli bastava solamente questa, / e non
inferno con tutti quelli di cielo e con gli angeli, a lui non scemerebbe gloria
: un afflitto che per non affliggere gli altri si mette a fare il bravo è
esso non badava neppure a quello che gli dicevano brancati, 4-154: ti puoi
: ella in sul mio viso si gli coricò sopra, e ponendo la casa in
e ponendo la casa in sul camino gli fece fare du chiodi ad un caldo,
mentre gettate il grido / che salva gli altri, predi l'astore; / né
picciola febbre che ci assaglia, o almeno gli anni vegnenti le portan via, seco
danze, i conviti, i giuochi e gli altri piaceri amorosi traendo.
furono le nuvole e il sereno, gli acquazzoni di maggio e i larghi cieli
di maggio e i larghi cieli, gli sbuffi irruenti delle caldure subitanee e le subdole
palato come farebbe il pepe, se gli discuopre una dolcezza per compagna soave tanto,
riceve dalla caldura, o 'l diletto che gli porge la dolcezza. 3
. sacchetti, 67-9: o che gli fusse fatto in prova fare,
io. moravia, n-130: tutti gli aspetti e le persone della mia vita si
, ma facendo coincidere le stagioni con gli stessi mesi dell'anno); calendario solare
il calendario non esisteva più. come gli anni entrassero e uscissero dal calendario era
di apertura e di chiusura delle scuole, gli esami, le vacanze. -calendario accademico
sopra un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo
/ ed il segni segretario / scriva gli atti al calendario. 4.
che già l'avea sul calendario, / gli voglio in quanto a me tutto il
all'astinenza dai piaceri carnali (perché gli scolari non desiderano altro che vacanza)
propriamente * libro in cui si registravano gli interessi che maturavano il primo giorno del
e con le spade / nude in man gli giuràr l'obe- dienza *. d'
o dopo poco / (e ben gli disse l'anno e le calende).
la casa, come i topi de gli speziali le scatole, non appariscono in
primavera], perché al calen di maggio gli uomini attendono a tutt'altro che a
. pananti, ii-45: ci vuol gli uccelli nominati sorte, / la passera,
dentro a'confini che vi han posto gli antichi scrittori,... dove
scia che del mio duol nulla gli cale. boiardo, canz., 123
: il vento e la tempesta gli minaccia, / ma più la conscienzia
quando ebbe tempo, sì poco gli calse, / or si battezi in queste
dico ognuno che metta tavola; ché de gli altri nulla mi cale. tasso
lo prega d'aiuto, e che gli caglia / del gran periglio de le schiere
bartoli, 39-55: ma se non gli calea di se stesso, né avea spiriti
miglior senno al parer mio colui che gli approvati esemplari terrà davanti, siccome agli
/ che più di re la maestà gli cale, / che il regno. monti
che in petto / non ha virtù che gli corrucci e sangue / derisor de'mortali
e de'celesti / né di patria gli cal, né di fortuna / né di
non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti, e così trapassi
una. tommaseo, i-139: di lei gli cale, e al mal di lei
tomba. manzoni, 318: ma se gli sfugge / un nemico, e respira
v-302-13: ché carlo, credo sua spada gli vaglia, / e c'a dio
la fleur assumea la sua carica; e gli consegnai la valigia e la chiave,
e delle brache di seta nera: gli ordinai d'assettare ogni cosa sopra il calesse
al balcone la camilla, che, asciugandosi gli occhi, mandavagli per saluto uno sguardo
intimo del calessaccio, e chiudeva anche gli occhi per non vedere, né esser visto
ferro. bruno, '3-617: gli maghi del specchio calibeo cercano gli oracoli
: gli maghi del specchio calibeo cercano gli oracoli de floron, uno de'grandi principi
de floron, uno de'grandi principi de gli arctici spiriti. =
tavola e da cucina: pinze speciali per gli asparagi, spremilimoni di vetro a corona
via il passo scioglie, / dove gli afflitti d'un istesso calibro / denno
un'opera. baldini, i-32: fra gli altri spettacoli poteva darsi anche quello di
guido delle colonne volgar., 1-62: gli orafi che facevano li calici d'oro
... m'impose che 10 gli facessi un disegno di un calice ricchissimo.
vuol far la grazia particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo
protettiva, e anche di richiamo per gli animali impollinatori). sassetti,
di nuovo avvicinata a lui, e gli tendeva le belle braccia nude entro il
: da calidità nasce audacia, però gli innamorati altra volta timidi sono, e altra
calidità e la siccità sogliono esser cagione de gli odori, i quali vengono da l'
, 109: tu [padre celeste] gli elementi leghi con bell'arte, /
estensi, / ch'a certa concordanza gli comparte; / sì che col freddo
ima delle cinque fascie ch'essi [gli astrologi] costituiscono in cielo, dividendolo
cittade, ov'è lo califfo di tutti gli saracini del mondo, cosi come
cosi come a roma il papa di tutti gli cristiani. ariosto, 15-96:
egitto una fortezza. tasso, 17-24: gli conducea canario ed assimiro, /
coregge, bullettate parimente d'oro, che gli rigiravano [a montezuma] il piè
/ ch'andare un palmo sol più non gli lice. tasso, 9-95: e
amico / la funesta novella; e tra gli achei / ancor non veggo al doloroso
/ immobili tra la leggiera / caligine gli alberi. d'annunzio, iv-2-813:
: e in questo modo la perdono gli uomini i quali corrompono l'imagine.
d'atra caligine tenace / le velò gli occhi un repentino oblìo. magalotti,
e rischiara. pindemonte, 4-833: se gli gonfiava della furia il core / di
, e le pupille / nella fronte gli ardean come duo fiamme. berchet, 40
fronte come per mandar via certe caligini che gli si addensavano pensando alla sua giovinezza.
apprensiva l'altrui merito, come appunto gli oggetti per nebbia sogliono apparir più grandi
gotica caligine che annosa / siede su gli occhi a le misere genti? cesarotti,
di quella aria infernale, apparse a gli occhi di dante alquanto più vermiglio e
ottimo, ii-275: si puniscono gli iracondi in un aere caliginoso e fumoso
di acqua: perché egli è posto tra gli orecchi e la lingua, come tra
lume, che rendea divini ed eroici gli animi di nostri antichi padri, approvando
sostenere nel caliginoso tempo che successe a gli apostoli. c. dati, i-390
terra coperta di brina, o di maggio gli alberi di foglie. e'mi si
non potea vedere, però che avea gli occhi caliginosi per la vecchiezza. ottimo,
ottimo, iii-256: per troppa vecchiezza gli suoi occhi fossero caliginosi. =
il tempio di minerva, che videro gli esuli d'ilio, prima apparizione di
taglie, passa e si ordisce con tutti gli altri raggi, e serve a tirare
ditteri brachiceri (vi appartengono, tra gli altri, le mosche). =
bene di campo in campo il minonna gli ebbe guidati; e giugnendo per entrare
(per catturare al varco le lepri, gli uccelli). bencivenni, 4-22
tasso, 16-9: poi che lasciàr gli avviluppati calli, / in lieto aspetto il
garzoni, 1-603: né sia persona che gli abbia a impedir o disturbare queste commodità
. marino, 357: già per gli opachi e tebrosi calli / de le tenarie
tutto a caso, mi vennero messi gli occhi in una lunga e folta striscia di
tosto, di cui l'ala alzata gli fea trinchetto sul capo ventoso a sembianza di
qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a cercare / quel che ciascun
0 donne, dividono l'animo nostro gli antichi filosofi: nell'una pongono la
il calle / la fama d'avisar, gli abbia [l'esercito pagano] alle
calle che ne dava il passo per gli sterili campi della ingratitudine. della casa,
, 588: la numerosa e a gli avil simile, / che il ciel ti
del sol per lucido cristallo, / gli elementi distempri ardor di fiamma; /
foresta, / se tronco il calle gli attraversa, o sasso, / marte sei
, / con nover, né ignota gli era alcuna. chiabrera, 301: deh
... era più callido di tutti gli altri animali della terra. s.
, astuto e fino più che tutti gli altri che la terra produca. prati,
d'ironie quest'uno, / girando gli occhi, come serpe in pruno, /
occhi, come serpe in pruno, / gli fa dolci lusinghe, e il pone
: se ne andò a rimestare fra gli enormi registri. in essi con due anni
ha ima bella calligrafìa '. -'gli scrivani delli uffizii bisogna che abbiano una
molte cose, come mi hanno giovato gli esercizi di calligrafia e i disegni di macchine
certe sue tavole di esercizi calligrafici, ove gli svolazzi i più leggeri, i più
o rotonde. borgese, 1-125: gli scriveva una specie di diario d'ospedale e
, imitando il carattere dell'autografo che gli consegnai. e peppino puntualmente trovò un
trovò un calligrafo che per sei ducati gli fece dieci copie della lettera. nievo,
gomiti i calli a modo di cammello, gli quali avea per lo molto orare.
sopportare la vicinanza, lo spettacolo e gli attacchi, e poteva anche dire senza
né a ufficio, e le prediche non gli facevano fare il callo come le
plur. sempre calli): tanto per gli animali, quanto per le piante (
). pratolini, 2-48: corrado gli applica [al cavallo] i chiodi
e 'l molto andare attorno eziandio per città gli fa callosi e rozzi. g.
meno sapea. idem, vi-90: gli portator colla callosa spalla / con grandi urli
. bandello, 1-54 (i-627): gli diede sul muso un gran punzone,
4-5: aveva la fronte rugosa, gli occhi biecchi, lagrimosi e rossi che
! e sì crudele / soccorso ancor gli fu negato. manzoni, 12: allor
magalotti, 21-109: secondo che portano gli accidenti esterni dell'aria e del freddo
ad ogni avvenire, mentre i capelli gli si cominciavano appena a brizzolare. pascoli
su la porta; / e vigor gli comparte / de la sorpresa salma / la
-rimettere la calma: porre ordine, calmare gli animi accesi. pirandello, 7-165
calmarsi. redi, 16-v-104: contuttociò gli spiriti di soverchio irritati, e messi
atto ad alleviare il dolore fisico e gli stati di affanno. carena, 2-308
hanno virtù di sedare le convulsioni, gli spasimi e simili angoscie dell'ammalato.
e: « gesummaria » disse coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar
dì che rompa, » fece uno fra gli astanti, « e vedrai che si
questo chiasso. ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron
fracasso nel suo petto, i polmoni gli si sollevavano contro volontà in un respiro
doloroso. cassola, 2-55: amelia gli faceva continue scenate di gelosia e per
di petrolio, bianco e nero come gli avvisi funebri: « cittadini! domani si
135: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava bene alla fantasia, come
dalla vecchia taverna a volte che raccoglieva gli scolari gli piaceva udire tra i calmi conversari
taverna a volte che raccoglieva gli scolari gli piaceva udire tra i calmi conversari dell'
ocra delle volte i passi frettolosi sotto gli archi prossimi. moravia, iv-152:
tipo mongoloide, col naso schiacciato e gli zigomi sporgenti. fogazzaro, 5-191:
avesse avuto una faccia più italiana, gli avrebbe creduto; con quella faccia calmucca
creduto; con quella faccia calmucca non gli credette e lasciò cader il discorso. ojetti
nemica dell'autore dell'istoria, rinoviamo qui gli editti nostri... nei quali
il calonaco di fuori così serrato, gli parve essere a mal partito,..
e stando fuori, molto piacevolmente chiamava gli fosse aperto. machiavelli, 748:
pianella, le mie botte, gli miei sproni e il mio annulo e chiroteche
rispetto), avverrà che la terra co'gli raggi, che ella manda alle lontane
d. battoli, 34-40: fra gli elementi, l'acqua è il primo
il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero, fatto sta che tutti
ne la sua opera; né manco gli bisogna la copia del calor naturale come
, per 10 cui furore si commettono gli adulteri, nascono i sacrilegi, criansi
facendosi vento. -vigliacca, -le dico con gli occhi, -vieni con me che
. pratolini, 9-280: remigio batignani gli aveva ceduto la camera matrimoniale alla quale
intorno alle opere de'letterati, perché gli animi si riscaldano subito; e laddove
le idee accessorie e l'armonia che gli verranno trasfuse nella mente e nell'anima
lui e nel calore della passione creatrice gli bastava un fil di suono per veder
. d'annunzio, iv-2-579: a quanti gli stavano da
intellettuale americano, sa appuntino quante calorie gli occorrono per il lavoro di classe o
.. arrivato al cuore, discacciandone gli atomi calorifici, del tutto lo raffreddi
: le gote le s'invermigliavano, gli occhi mutavano continuamente espressione; i movimenti
vegliardo col ciuffetto di capelli argentei che gli uscivano dalla calotta, la faccia rosea
bianca, soffice, compatta, che gli sta sopra e forma quasi un secondo
calva! e. cecchi, 6-395: gli acquaioli con enormi coltelle tiravano come dannati
pre mere, battere con gli zoccoli (gli animali). - anche
mere, battere con gli zoccoli (gli animali). - anche con
a gano sbuffa, / tanto gli venne sdegno e pietà al core, /
. alamanni, 6-10-1: e gli par di sentir assai vicino / cal
muletto. tasso, 9-33: gli urta il cavallo addosso, e 'l coglie
. carducci, 129: frughin de gli avi ne le tombe sante / con
e de le sue pompe, calpestano gli vestimenti, hanno bandita da sé ogni
; altro è che questa fedeltà stessa gli abbia incoraggiti a calpestare i primi. leopardi
, 26-68: a scherno / ho gli umani giudizi; e il vario volgo /
provincia è stata facilmente calpesta da tutti gli oltramontani. alfieri, vii-19: come
versare; / i tre baron sì gli erano alla schiena, / e
, e poscia in freddi chiostri / gli spirti d'aquilon la rischiarare. buonarroti il
. davila, 1-1-254: riceverono [gli svizzeri] l'impeto della cavalleria con
/ d'un lungo calpestio, che gli occhi in giro / fece a tutti voltar
umiliana [manuzzi]: avvegnaché per gli digiuni fosse secca e magra e abbattuta e
sf. la prima peluria che mettono gli uccelli. latini volgar. [manuzzi
le plebee calunnie, per nullo modo gli voleva dare licenza; non ostante che
licenza; non ostante che più volte gli dicesse, che noi riceveva per comparito se
esser falsa la calunnia di che ci gravano gli stranieri, cioè che i letterati italiani
, io, eterno di dio, gli stacco la testa dal busto. bacchelli,
ivi; e assur sanza alcuna cagione gli fece calunnia. idem, viii-137:
sempre per valenti e reputati che fussino gli artefici, andassino a trovarlo a casa.
con sicurezza affidata al pubblico costume: gli scellerati, che non mancano giammai,
contro se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il modo
magno volgar.], 32-16: gli argomenti de'suoi predicatori sono annodati di calunniose
abate [crusca]: serrarono loro gli agnoli di dio le calunniose bocche. caro
d. bartoli, 40-i-550: tutti gli altri li si cacciaron d'avanti come ribaldi
quella non s'investiscano; altrimenti tutti gli altri nervi mentre sieno dentro al cranio
viani, 10-231: proprio sulla calvaria gli c'era buttato un tumore maligno e stravolgeva
era buttato un tumore maligno e stravolgeva gli occhi come un epilettico e si ciccava la
stava suso uno monticello rilevato, e gli aveva posto nome il calvario, in mezo
, la canizie dei pochi capegli che gli rimanevano, e le rughe del volto,
t'hanno per persona perduta, e gli eretici dicono che questo è il frutto del
garzoni, 1-535: magnificano [gli eretici] le forze loro temporali allegando
fiandra, e gran parte de'malcontenti, gli ugonotti della francia, i calvinisti e
tanto ingenioso ed eloquente, che non gli sia mancato subietto per comporre un libro
m. villani, 4-74: gli occhi grossi, e le gote rilevate
quando uno è calvo, vuol dire che gli è andato giù li capegli. ariosto
ancora alla mal'ora quella chioma detta gli crini di berenice, e sia portata da
soli pochi capegli bianchi e lunghi che gli cadevano sopra le spalle. monti,
un santo / arissecchito, calvo, con gli orecchi / la fronte coronati di cernecchi
1-57: il monte veliino, che divide gli abruzzesi da'marsi,..
e da'pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati intorno alle tempie, poteva
ragionevole, calvo di testa, con gli occhi azzurri, col naso aquilino,
pantaloni stretti alla gamba, o sotto gli stivali. -calza espulsiva, allacciaia
2-168: io ti lascerò testé tutti gli usci aperti: imbràttati tutto il viso
, più tosto che « galli * [gli uomini di parigi] doverebbono essere detti
moglie. mauro, xxvi- 1-186: gli uomini com'eran vaghi e belli / se
di vaglia / da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze
d'una forte maglia / e li schinieri gli ebbono affibbiato. 3.
, / bisogna men l'aceto che gli stecchi. carena, 2-195: 'calza',
la nappina in punta: alcuni portavano gli orecchini; tutti, essendo domenica,
calza: confezionarla a mano, con gli appositi ferri. verga, 4-247:
piede (usati specialmente dalle ballerine durante gli esercizi). 2. nel
di comparazioni]. bettinelli, i-169: gli ho dato in tanto a vedere,
a tali autorità e ragioni. poi gli darò a leggere il saggio del conte
, 1-280: due prencipi de'greci gli calzarono li sproni dell'oro. cantari
di vaglia / da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze
d'una forte maglia / e li schinieri gli ebbono affibbiato. caro, 12-i-87:
caro, 12-i-87: non senza solennità gli fu calzata la berretta in capo.
poco uso a portar guanti, se gli era calzati assai stretti, e quando si
darsi l'acqua alle mani, non se gli potendo cavare, si lavò le mani
calzo il tale; s'intende, io gli fo le scarpe. 5
nel ripostiglio dietro alla macchina, dove stanno gli stracci, le chiavi, il martinetto
, 9-364: il berretto all'inglese gli copriva la fronte e gli calzava la nuca
all'inglese gli copriva la fronte e gli calzava la nuca. 9.
cesarotti, ii-425: il titolo che gli date di egregio, gli calza egregiamente per
titolo che gli date di egregio, gli calza egregiamente per il suo onesto e
non vuole intendere alcuna ragione che detta gli sia, suole dire: ella non
, che a onta della povertà che gli cincischia, vivono mercé del tenere il
non poter più muoversi con facilità: gli animali da cortile. crescenza volgar.
credo che sia ginestra, della quale gli animali si calzano. 16.
se chiedesse le forme dinanzi a tanti, gli verrebbe meglio fatto di riaverle, considerando
quali dislacciano ad alessandro la corazza, altri gli traggono gli stivali ovvero calzari, altri
alessandro la corazza, altri gli traggono gli stivali ovvero calzari, altri gli levano l'
traggono gli stivali ovvero calzari, altri gli levano l'elmo e la veste,
le membra ma portava via di peso gli uomini; onde... fu
: importa alla società in universale che gli scrittori siano veridici ed incorrotti! procedano col
vedere il berrettone e i guanti e gli stivali, e ci stanno i camerieri perché
però, dal suo sguardo e girò gli occhi intorno. la camera con le pareti
a. f. doni, 3-276: gli sbricchi dettono nell'attilato, et con
citolini, 435: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè...
, il grembiule. garzoni, 1-839: gli instromenti del calzolaro sono il misuradore,
il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine,
stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale, il guanto,
ix-135: tal è che porta indosso gli ermelini / e de zendado vano foderati,
e dura pelle m'hanno / cinto gli stinchi talché dir mi lice: / «
; con tanta simmetria vanno a proporzionarsi gli termini e confini dove l'orificii de cannoni
: al signor melai... non gli han lasciato neanche le calzette.
fogazzaro, 5-410: « partite? * gli disse luisa con quella voce che
. e. gadda, 505: abbassò gli occhi anche alle scarpe di loro
. palazzeschi, 4- 122: gli avevano fatto cucire due vestiti, uno grigio
e i calzettoni di lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte,
. goldoni, vii-1025: ora [gli uomini] portano anch'eglino la polverina
] portano anch'eglino la polverina, gli scappinetti colle fibbie di brilli, e montano
la mattina al cotale calzolaio e che gli dicesse che la montagna si muterebbe.
, e per le parole dette se gli levò dinanzi. aretino, 8-146: gli
gli levò dinanzi. aretino, 8-146: gli dico, anima mia,..
al popolo ateniese. garzoni, 1-839: gli in- stromenti del calzolaro sono il misuradore
il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine,
stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale, il guanto
che abborre lo spago e la lesina perché gli ricordano il padre calzolaio. verga,
della lega, calzolaro, per fieragosto gli furono regalati due capponi. pascoli,
assume di far nuove le scarpe che gli si portano a rattoppare? meraviglia,
citolini, 435: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè il misuradore,
cioè il misuradore, le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine.
in calzoncini, e in pianelle, gli corse dietro per ritenerlo. i
, e mille altre cianfrusaglie, che gli pendeano a'calzoni, appiccate per ciondoli
: nelle prime sedie della platea sedevano gli ottimati. don giovanni ussorio primeggiava,
vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate da calzoni
son lor certi calzoni / che non gli ricorreste in un bordello. 3
paura se li muove il corpo e gli empie le brache. questo detto esprime
chi li vedeva, nonché veramente se gli empiessero i calzoni. r. m
visto i piedi magri dei bambini e gli zoccoli del mulo strisciare sulla strada. quei
ferro. boccaccio, i-126: gli fece cignere la celestiale spada, dandogli
di sangue fu tinto, / che gli entrò tra 'l camaglio e 'l gorzaretto
a grande altezza, e la rapidità gli sferzava il viso entro il camaglio.
ii- 539: i meticolosi, gli oziosi, e quei tanti che affogano in
bocca con rapidità fulminea, per ghermire gli insetti di cui si ciba, che
, uniformandosi ai colori circostanti (perché gli stimoli visivi agiscono sulle cellule colorate della
, / quale è soggetto di tutti gli uccelli, / se la sua chiaritate
e piglia il colore della cosa che gli è vicina, fuorché del rosso e del
candidezza de'costumi non è imitata da gli adulatori. buonarroti il giovane, 9-661:
cavalli diventavano camaleonti, se non se gli provvedeva la biada e 'l fieno con
mio amico: « cosa fai? » gli dissi afferrandolo per la barba. «
erbe e i camangiari, che hanno gli stipiti, ovvero gambi molli e teneri,
a serse ebbe ricorso, il re gli assegnò tre città, le quali il pane
e il vino e 'l camangiare abbondevolmente gli somministrassero. nievo, 1-341: tornarono
v-3-246: alla porziuncola gia- comina settesoli gli apprestò quella vivanduzza romana prediletta, quel
): il carenzone... sapeva gli amori de la zanina e come ella
buono carnato in mano, fatta che gli ebbe la confessione sopra capo, disse
con in capo una vecchia papalina, che gli faceva cornice intorno alla faccia, al
con tutte quelle attribuzioni che le diedero gli uomini condotti dalla necessità e dall'ordine delle
cambiali false. cicognani, 3-38: gli affari della ditta anziché filare a gonfie vele
. calvino, 1-494: se noi gli stiamo addosso, gli protestiamo la cambiale,
1-494: se noi gli stiamo addosso, gli protestiamo la cambiale, si crea il
figur. papini, 8-259: tutti gli uomini sono debitori ma pochissimi riconoscono i
410: il domani ricorreva a tutti gli usurai della città, i quali, contro
contro la firma d'una cambialina, gli davano quel che voleva. panzini, ii-322
di vita e di costumi, che gli esercizii spirituali cagionarono in alquanti prelati e
cambiamento, e strano / saria che gli odi nostri / soli fossero eterni. goldoni
, più regolare, più tranquilla, smesse gli scherni e il brontolìo, si mostrò
delle cose la cambiava,... gli parve tempo di doverla trarre dall'amaritudine
il rastrello di ernesto? allora cambiò gli occhi. - sono proprio caduta. avevo
mostrò a giusfredi perché il nome cambiato gli avea. machiavelli, 25: e1
1028: in altri tempi ho invidiato gli sciocchi e gli stolti, e quelli che
altri tempi ho invidiato gli sciocchi e gli stolti, e quelli che hanno un gran
, 4-163: « dino è andato con gli altri, * disse cate. «
* disse cate. « perché non gli cambi la marinara, * disse la vecchia
voltarsi, e io cambio gamba e gli dico: -così domani venite col grano
panzini, i-821: a cambiare aria gli ha fatto bene. ojetti, ii-291
rimasto stordito:... capiva che gli erano state cambiate le carte in tavola
un colletto, quel tanto di biancheria che gli occorresse per cambiarsi. silone, 5-152
, redenta col sangue, custodita con gli angioli, ornata della sua similitudine.
del mar, se delle 'ncette / temi gli stra- falcion, paventi i balzi,
come avete cambiata fortuna, cambiatevi ancora gli mantelli e le barette, ch'alfine
volgar., 81 (112): gli mercatanti le più volte cambiano questa moneta
le temporali. algarotti, 1-451: gli svezzesi e i danesi, confinati già
città, disfare delle edificate, cambiare gli abitatori da un luogo a un altro
, che non pochi, avvegnaché cambiandosi gli ascoltatori, convenisse al padre ripigliar le
con forte animo e con fermo viso gli rispose. 16. marin.
cambiale protestata. fagiuoli, 3-7-190: gli dan roba, e che roba! e
per la divisione ereditaria, discutendo con gli altri eredi circa gli innumerevoli crediti cambiarii,
, discutendo con gli altri eredi circa gli innumerevoli crediti cambiarii, non si era
2- 100: mancando la cassaforte e gli sportelli, i cambi si facevano sul
come il figlio dell'avvocato franzoni, gli prese la mano fra le sue e
pericolo; mentre all'opposto, se gli oggetti periscono o soffrono avaria, egli non
al mutuatario di più di ciò che gli oggetti medesimi potranno valere al momento della
davanzali, ii-431: voi avete danari e gli volete cambiare per lione, perché vi
sanno o possono intendere. e chi gli ricuopre o scusa con nome di cambio,
di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano compera e vendita, e guadagnare per
otto abbia a pagare i cambi e gli aggi a sue spese. b. davanzati
rasori, conc., i-546: gli antichi metodi di cambio furono insufficienti a
ad un nuovo sistema. due erano gli ostacoli che impedivano il corso di tanti
fenici e greci e più di tutto gli stessi cavalieri romani avevano già posto la
di casa, e dato in cambio / gli ha la tua veste e gli altri
cambio / gli ha la tua veste e gli altri panni, e dettogli / che
giusti, 2-123: piòvono e comprano / gli ossequi istessi / banditi anonimi, /
vergi, 3-90: ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron
e ansiava di mettersi alla pari con gli anziani. gli diede il cambio un
mettersi alla pari con gli anziani. gli diede il cambio un ardito, al
trentasei giorni senza cambio di camicia anche gli innocenti ostaggi. 7.
sì piacevolmente, che al primo colpo gli fece lasciar la vita, su quel querciuolo
35): in cambio di remunerazioni, gli fu tolto il suo luogo del palazzo
. segni, 126: in quel cambio gli messe innanzi la leonora figliuola di don
l'opera intera, forse cotal impresa gli saria paruta altrettanto eroica e grande,
un ghezzo. marino, i-163: stentare gli anni per tirare a fine qualche fatica
dare al culto in cui esso avrebbe tenuto gli studi di erudizione. in cambio,
luogo mi piace troppo perché vagheggiarlo con gli occhi mi appaghi, a illudere l'impossibile
bisticci, 3-237: per sì lungo cammino gli mancarono danari: trovandosi al cairo,
catalano che... come mercadante leale gli prestò alla fede dugento ducati;.
renso, il cambrà, l'olanda e gli ortichini. baldinucci, 2-6-620: gli
gli ortichini. baldinucci, 2-6-620: gli strumenti, de'quali ottaviano si servì
. l. bellini, 1-25: gli spagnuoli hanno data loro [ai buccheri]
nella cambusa, dove i suoi sudditi gli portavano in processione cibo e femmine.
ancorate nel porto carichi di bisacce, gli ufficiali spagnoli della linea o di
sul capo per tome il dolore; mitigano gli ardori dello stomaco e bevonsi
ricettario fiorentino, 50: il mezzereon de gli arabi, o la timelea con la
la lampada velai, ché il lume gli occhi / non le ferisca.
di tenue vena / lene a gli orecchi mormora e deriva / né sottil arte
un'altra distesa da là, guardando gli travi della intempiatura della camera. boccalini
e la morte,... variarono gli ordini della casa,
silenzio quasi lo sbigottì; un'angoscia enorme gli prese l'animo. palazzeschi, 1-153
questo paradiso di concretezza e di verità gli era sembrato, due anni prima d'intraveder
malmantile, 2-719: camera locanda intendiamo gli alberghi ovvero osterie che danno da dormire
di comando, ove sono sistemati tutti gli organi adatti a trasmettere gli ordini nei
sistemati tutti gli organi adatti a trasmettere gli ordini nei vari compartimenti della nave,
nei vari compartimenti della nave, e gli strumenti adatti a governare la nave in
li ambasciadori in roma, il papa gli ebbe soli in camera, e disse loro
camera sua non vi entrava persona che gli dicesse il vero, di cosa ch'egli
d'impero: le città ghibelline che gli imperatori ritenevano di fede sicura.
colla volontà de'suoi cardinali ne rinvestì gli ambasciadori... con promes- sione
patiscono la nobiltà, i mercatanti e gli artigiani. d. bartoli, 4-12-118:
camera comun, ch'avea doppi / gli arnesi bisognevoli alla guerra, / tolse
. istituzioni create col compito di rappresentare gli interessi di certe categorie, dell'atti-
spetta il compito di coordinare e rappresentare gli interessi commerciali, industriali e agricoli delle
cittadini consigli, pareri ed aiuti concernenti gli interessi delle industrie agrarie, manufattrici e
resistenza, con lo scopo di tutelare gli interessi delle classi lavoratrici. panzini
capitale e mano d'opera: regola gli scioperi. cassola, 2-267: bisori.
i disturbi di cui a volte soffrono gli operai che lavorano nei cassoni ad aria
tubo, e piene di gas; gli spostamenti, da una cavità all'altra
, ella vi rapporta e vi dipigne gli oggetti esteriori con tutti i loro minimi
. /... l'altro che gli è sotto, / del maestro di
d'una toga ormai consunta, che gli aveva servito, mol- t'anni addietro
importanza. imbriani, 3-14: amo gli eroi in veste da camera e le regine
in disabbigliè. ojetti, i-795: tra gli spettatori è caio, figlio d'un
quella suo'voce da camera, che gli venga il canchero! -essere camera
p. verri, i-283: tutti gli affari di mera direzione ed amministrazione diansi
in francia ne abbia pieni e foderati gli orecchi, pure egli mi fa ridere
peccato che n'abbia pochi, che gli spenderebbe tutti qui [all'osteria].
nella milizia... ciascuno considerando gli altri come compagni e camerate, ci
altrettanto fa la letteratura, e altrettanto gli uomini. sono di moda alcune parole
, giacché io non potrei chiamar servi gli amici, vedete in qual difficoltà ci
e ben fece. ma io allora snellissimo gli scivolai di sotto, ed era già
cortese con quei della sua camerata e con gli altri tutti. algarotti, 1-359:
duomo, a volta a volta lasciavo gli occhi sopra il pergamo del cingolo e sopra
con tutte le grazie, le prerogative, gli onori, i salari e gli emolumenti
prerogative, gli onori, i salari e gli emolumenti conceduti prima al duca d'alva
complicità dava un sottile disagio, e assai gli preferivo il piatto tono obbligatorio ch'ero
vedere ciò, che si operava dentro gli alberghetti di ciascuna. firenzuola, 175:
pia- cevol motti, / e tra gli sposi con maniere grate, / tra
e candelotti, / e si menan gli amanti in una eletta / bianca, fresca
dolente n'andava / e compassione alquanto gli portava. sacchetti, 222-39: dice
uno suo cameriere, e disse che gli portasse danari1. portonne, e giucando
, disse a imo suo cameriere che gli facesse intendere come gli voleva parlare.
suo cameriere che gli facesse intendere come gli voleva parlare. ariosto, 5-70: