Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 203535

vol. II Pag.46 - Da BANDO a BANDOLO (10 risultati)

, zitelle quasi sempre e in là con gli anni; se no, vedove o

, vedove o in stato di divorzio: gli uomini sempre al bando da questo genere

poi che il cognobbe, tutto lacrimoso / gli raccontò la gran disaventura, /

memoria celeste, la sua faccia tonda, gli occhi turchini, i due bandò dei

e loro per avere più seguito gli intratengono, nutriscono e difendono.

mazzo di stomi appeso alla bandoliera, gli stivaloni inzuppati d'acqua e carichi di

carichi di fango, sempre di più spalancava gli occhi. c. e. gadda

. de amicis, ii-766: dava gli ultimi consigli all'avvocato bussi, seduto

, i-286: voi fate, come gli scolaretti, che credono d'imitare cicerone,

un piccolo segno, un particolare che gli servisse da bandolo in quel groviglio di

vol. II Pag.47 - Da BANDONE a BAR (4 risultati)

e inanellate, / un parrucchin con gli aghi e con la cera, / con

ombra dei cocchi e dei baniam, gli alberi dalle radici multiple, ascendenti,

il rito d'ogni giorno / che gli africani celebrano intorno / ai grandi baobab

diretto. panzini, iii-322: ma gli abitanti di spoleto dove sono? un

vol. II Pag.48 - Da BAR a BARACCA (7 risultati)

barriera, divisione '(che separa gli avventori dal banco di vendita),

alla chiesa accompagnati; li quali non gli orrevoli e cari cittadini sopra gli omeri portavano

non gli orrevoli e cari cittadini sopra gli omeri portavano, ma una maniera di

tamburi / a cadenza di morte su tutti gli orizzonti / dietro le bare strette alle

, 1-34: né è vero che gli uomini muoiano l'uno prima e l'

il tarbuscio rosso. palazzeschi, 1-613: gli egiziani, gli arabi e i negri

palazzeschi, 1-613: gli egiziani, gli arabi e i negri col barakano! avrò

vol. II Pag.49 - Da BARACCAMENTO a BARALITTON (10 risultati)

inebetito, insaccato nella maglia sudicia che gli faceva le grinze giù per gli stinchi

sudicia che gli faceva le grinze giù per gli stinchi sottili. soffici, ii-117:

burattini, abbandonando nella fuga precipitosa fin gli strumenti di lavoro. baldini, i-427:

. de ami l'attendente gli consegnava la posta. moravia, vii-43:

prato, una specie di ripostiglio per gli arnesi, per la guardia di notte.

che montano e smonguerra... gli stessi aeroplani, più di cento, nei

color di rame, sotto alberi calabroni gli aeroplani nemici. e. cecchi, 6-271

degli altri baraccati. a tutti gli abitanti di dichiarare i loro mobili, immobili

, legno in montagna (per gli alpini, gli escursio nel

legno in montagna (per gli alpini, gli escursio nel 1536),

vol. II Pag.50 - Da BARAMANNO a BARATTAMENTO (9 risultati)

. balducci pegolotti, 256: per gli baramanni, cioè per bastagi del peso

del peso, quando si pesano per gli costumieri del re, a tutta la

a venchieredo. verga, 4-16: gli altri vociavano tutti in una volta, ciascuno

di immagini, quasi di sogno, gli passarono davanti, cominciavano persino a formare

quelle migliaia di lire che l'ingrata patria gli nega. e. cecchi,

, assalirmi le memorie più care, gli aspetti più desiderati, e le follie

le follie e le speranze e tutti gli allettamenti della gioventù; dall'altro l'

pianoforte. de roberto, 608: ella gli aveva finalmente consegnato i conti dell'amministrazione

siamo noialtri che l'abbiamo aiutato, gli abbiamo dato una mano quand'era oramai

vol. II Pag.51 - Da BARATTANTE a BARATTERIA (13 risultati)

aver de'piaceri del mondo, poiché gli baratterebbe a un poco di rugiada che

fabbrica chiamata nave. magalotti, i-83: gli stessi piaceri ancora barattereste volentieri con quella

: l'altro dice, che l'arie gli baratto, / che l'ho cacciato

sarebbe barattata. moravia, ii-201: gli pareva di aver barattato l'antica innocenza

si barattano. baretti, 1-6: gli è forza si contenti... di

furon tenuti tutti smemorati: / fojan gli vide, e disse: velli, velli

ei non son dessi, il bagno gli ha scambiati: / o e'gli ha

bagno gli ha scambiati: / o e'gli ha barattati in alberelli. tassoni,

del commercio di piazza); vendere gli uffici, gli onori per via di

di piazza); vendere gli uffici, gli onori per via di corruzione.

, e vituperate le leggi, e barattati gli onori in picciol tempo, i quali

detto castello male difeso fu preso per gli pisani. fiore, 127-4: dì,

sua filosofia,... e che gli storici della filosofia e quelli della politica

vol. II Pag.52 - Da BARATTIERE a BARATTOLO (9 risultati)

trovatasi mal contenta, deliberò di non gli dar più danari. aretino, 1-11

baratterie come la virtù, che fortifica gli animi dei mali arrivati, fu tolta

mano ad una pistola, ed io prudentemente gli cedo il campo. parini, 669

, che bonturo sia maggiore barattieri che gli altri; e seguita che quive « per

obbrobriose stinche. leonardo, 1-332: gli strumenti de'barattieri sono la semenza delle

la semenza delle bestemmie umane contro a gli dei. ariosto, 332: e tu

volutamente e per tornaconto alla nave che gli è affidata (cfr. baratteria,

: « vorrei del tuo ronzin (gli disse il matto) / con la giumenta

c'era di netto, volli tentare gli stati umani, onde mi fuggi'dal

vol. II Pag.53 - Da BARATTONE a BARBA (18 risultati)

imbroglione. bruno, 3-552: stima gli filosofi per filosofi, gli pedanti per

3-552: stima gli filosofi per filosofi, gli pedanti per pedanti... le

... le sanguisughe per sanguisughe, gli disutili, montainbanco, ciarlatani, bagattellieri

dicono, mostrano e sono; ha gli operaii, benefici, sapienti ed eroi per

la barba grande e nera e unta, gli par sì forte esser bello e piacevole

. landino, 418: noi veggiamo che gli uomini in puerizia hanno onesta innocenzia,

da spada o scudo, / ne gli occhi è bruno, e biondo nella testa

carletti, 191: non sono [gli uomini] troppo belli di viso,

troppo belli di viso, per avere gli occhi piccoli et il naso stiacciato, et

troppo lunga, ma ton- duta sotto gli orecchi quanto era bastevole al bisogno di

/ che ancor si mira, se piaga gli resta. / oh quante barbe di

barbieri. foscolo, v-6: schiudendo gli occhi languenti, vidi al debil raggio

e special- mente una gran barba che gli dia autorità presso quelli che vanno da

. pascoli, 1075': l'imperatore ha gli occhi al sol levante, / l'

occhi al sol levante, / l'arcangelo gli dice, ave! all'orecchio.

con una barba bianca bianca, che gli cadeva sul petto. d'annunzio, iii-1-504

incolta e i capelli lunghi e sviati gli davano l'aspetto di un eremita mendico.

michele per la sua strada voleva cavargli gli occhi con la conocchia che teneva in mano

vol. II Pag.495 - Da CADERE a CADETTO (5 risultati)

più pure della natura divina; laddove gli altri vocaboli che vagliono tutti forte,

per sua prodezza e senno, che gli suoi fratelli gliela volevano tórre e gli suoi

che gli suoi fratelli gliela volevano tórre e gli suoi parenti; e sappiate che di

costui. machiavelli, 75: [gli imperadori] per adozione, furono tutti

noiosa vita senza qualche trastullo, mise gli occhi a dosso ad un giovine nobile de

vol. II Pag.496 - Da CADEVOLE a CADO (9 risultati)

i primogeniti signori, gli altri che « cadetti » sono nomati

dell'eredità devoluta al maggiore, e gli obbligava perciò a correr la via dell'

e sonnolenti. giusti, i-405: gli articolai... mirano più a luccicare

il mugnaio. de roberto, 61: gli altri fratelli cadetti, il secondogenito gaspare

signorili, e pareva che ogni cosa gli puzzasse, e parlava adagio, soave,

: perciocché in co tal modo sono gli cadimenti della mente, che prima avvegna

a lui perdon del cadimento; / ulivier gli perdona volentieri. 4.

fattore della eternità non vuole che gli sia addomandato nessuna cosa cadi

e su i ferri che ado- prano gli artefici. vallisneri, ii-285: la prima

vol. II Pag.497 - Da CADO a CADUCO (9 risultati)

e determinate le questioni ch'accadeno tra gli mortali e tra gli dei. marino

ch'accadeno tra gli mortali e tra gli dei. marino, i-169: se apollo

le più nuove e lunghe lettere, gli parlavo della caducità delle cose umane, delle

diverse ho saputo scoprire segrete analogie con gli aspetti della mia forma, e per un'

, 3292: [il corallo] gli spirti fuga nel caduco morbo. buonarroti

niache, le allucinazioni o gli attacchi di mal caduco. 3

che, ricordevoli di quella professione che gli rende fratelli e coeredi d'un regno eterno

vana e caduca quella gloria per cui gli uomini si affaticano. tommaseo, i-69

ii-651: mira spettacolo novo, / gli iddii appariti / su l'alpe di luni

vol. II Pag.498 - Da CADUNO a CADUTO (14 risultati)

ei torna. / non alfonso caduco gli mova a rincontro, non mova /

, 3-62: questa è la città dove gli alberi veri stanno bene soltanto lungo il

cavalcando per parigi col re luis, gli si traversò uno porco tra'piè del cavallo

): andreuccio, dentro sicuramente passato, gli venne per ventura posto il piè sopra

cattivella per- dice, a che schifavi gli alti tetti, pensando al fiero avvenimento

in cadute, dove i provetti si rompono gli stinchi o la testa? idem,

19-309: tentai di acchiapparmi a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono, scoscesero

prevalentemente di marmo? in quei giorni gli scivoloni sui ponti, le cadute più

d. bartoli, 40-i-506: ben gli si doveva dieci volte più alta [la

10 stato. / ma capofitti / cascaron gli asini; / noi valentuomini / siam

/ del suo diletto amico, ora gli tacque. 7. figur.

cascata. caro, 12-i-106: per gli quali fori, per certe picciole cannellate

caduta. algarotti, 1-32: misero gli uomini sopra le porte e le finestre delle

abitazioni due pezzuoli d'asse; e gli misero in piovere, perché le acque

vol. II Pag.499 - Da CAENA a CAFFÈ (6 risultati)

, caduti i palchi dorati, rovinati gli stipiti, i frontespizi e le cornici

ma i soli degni di cogliersi erano gli spontaneamente caduti a piè del sasso,

nell'indie; aver bisogno di chi gli sustentasse il braccio allenato, e non

e di zuffa desioso / si scagliò tra gli achei. tommaseo, i-69: non

sangue dalla bocca; nel punto stesso gli muore accanto il capitano frigerio. onore

giron nel campo doloroso, / dove gli argivi re morti giaceano; / e ben

vol. II Pag.500 - Da CAFFÈ a CAFFÈ (10 risultati)

amaro e reo caffè: / colà tra gli arabi / e tra i giannizzeri /

, / sì nero e torbido / gli schiavi ingollino. /... /

: caffè. beveraggio usato anticamente tra gli arabi, ed oggi tra'turchi e tra'

-tutti cercan di fare quello che fanno gli altri. una volta correva l'acquavite,

non vede più quella tazza di caffè che gli è posta innanzi. pananti, i-246

le scuole o palestre pubbliche, dove gli oratori popolari montando sulle scranne o sulle

col cuc- chiarino; il marchese e gli altri nobili seduti in fila dinanzi al

dipinti alcuni pavoni e una pagoda. gli spettatori, intorno, gridavano e bevevano

latte. alvaro, 9-171: tornando con gli occhi al piattino, vidi che sulla

tavolo, sporgeva indietro la testa, sbarrava gli occhi globosi ed ormai gridava, a

vol. II Pag.501 - Da CAFFEARIO a CAFFO (12 risultati)

andava in un caffeuccio..., gli venivano in mente le grosse fette di

cui s'era ridotto a prestar servizio e gli aveva trovato un posticino nel banco del

. borgese, 1-52: nel caffeuccio gli ufficiali versavano il solito cicchetto nella tazza

il caffè] senza zucchero, come gli orientali. caffellatte { caffè e

alvaro, 9-71: tutto qui gli appariva più gentile che al collegio

donare un palafreno; / cento bisanti poi gli pose in mano, / e d'

d'un bel drappo splendido e sereno / gli détte un ricco e gentil caffettano.

le discussioni erano prolisse ed acerbe fra gli unionisti e gli unitaristi. invelenirono attorno al

prolisse ed acerbe fra gli unionisti e gli unitaristi. invelenirono attorno al nome,

. invelenirono attorno al nome, ché gli uni volevano caffè dell'italia una, gli

gli uni volevano caffè dell'italia una, gli altri dell'italia unita. fu risolta

, come io ho dati a tutti gli altri de'convitati, per poter giuocare insieme

vol. II Pag.502 - Da CAFILA a CAGIONATO (10 risultati)

, 7-185: che cos'è che volevano gli altri italiani? farla finita coi violenti

fiore, /... / audo gli rausingnuoli / dentro dagli albuscielli,

[tom maseo]: gli fece tagliare le orecchie e le nari.

mediante la reflessione fatta nell'umido de gli orli delle palpebre, la quale si distende

... l'idea dell'omicidio gli cagionò un orrore pretto e immediato.

per compensarlo di quei lunghissimi dolori che gli abbiamo cagionati!... »

triste intimità di quella casa senza amore gli cagionava. fracchia, 67: attraverso le

. stavo disteso sul letto, con gli occhi socchiusi, senza muovermi. quella

ed in gran pericolo, parte per gli umori di dentro del popolo, che tutto

dello stato e del principe; parte per gli umori di fuori, cagionati ora da'

vol. II Pag.503 - Da CAGIONATORE a CAGIONE (10 risultati)

loro alterazioni cagionatrice, col tempo finalmente gli conduce a morte. cagióne (

ingiuria, che senza cagione di guerra gli spagnuoli gli aveano fatta. passavanti,

che senza cagione di guerra gli spagnuoli gli aveano fatta. passavanti, 30:

sentito dal re federigo prima che dare gli si potesse effetto, fu cagione di

48: volendo questo scellerato ch'io gli provedessi di quel veleno, come già vi

morte di veruno..., io gli diedi non veleno, ma una pozione

, sono altri innumerabili, quali da gli antichi e veri filosofi non senza causa

queste cagioni, che risvegliano l'aura e gli zeffiri, sempre dalla medesima parte ed

conoscerla. vico, 126: fra gli effetti della discoverta delle origini delle lingue

noia. p. verri, i-192: gli uomini capaci di ergersi sopra degli altri

vol. II Pag.504 - Da CAGIONEVOLE a CAGLIARE (6 risultati)

signore, anzi che l'anno compiesse, gli colse cagione addosso, e cacciollo di

uno l'altro, e prendendo cagione, gli cominciò a uccidere colle sue mani,

, io mi aveva guadagnate, io gli ne diedi: sicché a quello stato che

e diverse pro- vincie, non tutti gli abitanti possono aver familiari gli oggetti medesimi

, non tutti gli abitanti possono aver familiari gli oggetti medesimi, e osservarne le qualità

proprie mani la testa dal busto non gli spiccava. 4. che cagiona

vol. II Pag.505 - Da CAGLIARE a CAGNACCIO (18 risultati)

, parendogli di più bestiale aspetto che gli archi e gli strali, con cui marte

più bestiale aspetto che gli archi e gli strali, con cui marte già soleva ricamar

l'aria di roma, ma tutti gli elementi insieme... non potranno mai

il vescovato di caglio, il papa gli rispose: « non sai tu che

ha ragione egli. caro, 12-i-96: gli si arruffò per modo il ciuffetto de

mattioli, 1-399: il caglio de gli animali... è una sustanza

stomaco di quelli che lattano. tutti gli animali che ruminano hanno il caglio.

e. gadda, 440: dimenticati tutti gli scioperi, di colpo; le urla

lo paravamo da antico romano, con gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso rincagnato

han saputo come noi lo trattavamo, che gli strappavamo i coturni dai piedi e lo

da'cani e da le volpi, e gli indiani da le tigri e da'cani

mastino emise un lungo altissimo ululato. gli rispose allarmata la cagna che guardava l'orto

giovine con uno suo compagno, il quale gli disse: -egli è una vergogna a

. era più bella d'irene, aveva gli occhi come il cuore del papavero.

spremono i panni, la chiovara, gli uncinelli, e cose tali. carena,

suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi, con un nomaccio famoso

via un cagnaccio nero: nel salto gli urtò per le gambe. panzini, i-292

fece a questa festa cavar fuore. gli ingannati, xxv-1-344: -scatizza,

vol. II Pag.506 - Da CAGNARA a CAGNINO (15 risultati)

t'incantare con l'arcangelo, nessuno sforzo gli costa a lui che ha in mano

danari; / e peggio fanno a gli amici più cari aretino, 8-294: ci

mago che arriva nuovo tutta la città gli corre dietro e l'onora. si pompeggia

, se è proprio vero che il re gli dà le terre, vogliamo vedere il

, / e disse: dove appicchi tu gli occhiali. carducci, 721: salve

v. bellini, 312: per gli altri cantanti non farò una nota di

marito, dicendo: « che non gli di'tu, che tagli questo cappone

che sapevano d'aver la notte cangiati gli amanti, si guardavano mezzo in cagnesco

. f. d'ambra, 29: gli stanno ambedua in cagnesco senza parlarsi.

b. davanzati, ii-136: il popolo gli era lusinghevole fuor di tempo, i

, e non fanno mai cosa che gli piaccia. monti, x-3-86: sta lontan

polizia stava più cagnesca del solito sopra gli studenti per la rivoluzione stata allora nella

con un riso agro e... gli fece le corna. de roberto,

cagnesco e come se volessero incenerirlo con gli occhi. baldini, i-699: appena

attenzione. pulci, 7-39: e'gli feciono intorno un rigoletto, / che lo

vol. II Pag.507 - Da CAGNIZZA a CAGNOTTO (17 risultati)

a fuggir non solo i morsi, ma gli abbaiamenti ancora di questo maladetto cane o

pesci, giuocano i cagnoletti, cantano gli uccelletti, tutti per solo diletto,

ma noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira. c. e.

: ecco una cagnolina tutta bianca / gli viene incontro pel prato fiorito. bruno

a quel suono risposer subito di dentro gli urli e le strida di mastini e

sente il padre, quando il fanciullo gli tocca il viso. 3.

venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche volta per passatempo suo

, a tempo de le lor vacanze, gli scherze in seno. 4.

era venuto, / e la cagnuòla gli facea carezza, / e poi di botto

di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon di sopra, presa la zampa

un vel bianco che riluceva, e gli copriva il volto e le mani,

e le mani, ed in collo gli dette un cagnuol bianco. bruno, 3-841

5. prov. -i cagnoli hanno aperto gli occhi: di chi sta in guardia

moneti, 34: né fan vedersi più gli uomini sciocchi, / ma furbi assai

e mariuoli, / mentre aperti già gli occhi hanno i cagnoli. -tale

un cavallo: e procede quindi con gli arti obliqui rispetto al piano del corpo,

chermessa di corpi e d'anime, gittati gli ultimi guizzi, ha lasciato il posto

vol. II Pag.508 - Da CAGNUCCIO a CALA (10 risultati)

vii cagnotto. firenzuola, 163: gli sarebbe stato migliore l'avere prestato le

; / e van per case, e gli occhi han ben aperti, / per

han ben aperti, / per condannar gli addobbi e tutti i punti / dell'apparecchio

, fatto ala, e inchinatolo, gli andaron dietro. [ediz. 1827 (

i gialli dall'abito che vestivano, gli stavano sempre intorno, e li accerchiavano la

cum dolo: / « chi gli avrì fusolo? ». pascoli, 1030

barroccio aneliate di tatuaggi violetti, con gli occhi stralunati e i denti aguzzi come un

gl'indigeni le usano anche per curare gli avvelenamenti provocati dalla puntura di rettili velenosi

si aprì nella sua tragica fissità attraverso gli spazii. 3. segno di

(e, per estens., gli austriaci): nella polemica risorgimentale.

vol. II Pag.509 - Da CALABBASSO a CALAFATATO (5 risultati)

coste facendo cale con la sciabica, gli ammiccassero nell'acqua mossa. 3

terziglio. guerrazzi, iv-59: gli si concedeva l'ingresso nella casa

giovanotti, l'uno figlio di batone e gli altri amici di casa, era

ambiente e poi le sue luci, gli avevano riacutizzato, la testa che era tornata

ne'gabbioni / dove le vespe aguzzan gli spuntoni / e dove il calabron fa la

vol. II Pag.510 - Da CALAFATO a CALAMBÀ (12 risultati)

che era il calafato, e gli additò una scrostatura dello scafo del battello che

che chiamano buttafumo; volete che gli dica di passar qui dalla vostra

il santo chiese i libri, i quali gli aveano tolti, per trame quello che

venia; / ed io, come gli vidi il calamaio, / dissi: -e'

idem, i-51: oltra che, gli pendeva da un lato un calamaio di bronzo

il quale, come egli diceva, gli ha inventati e tintili in nero per contras-

calamai, voce scherzosa di gergo: gli ufficiali contabili nell'esercito e nella marina.

parecchi parrochi, e tutti no: gli fu indicato quello di san vitale come uomo

vedendo la berenice con due calamari sotto gli occhi e più sbattuta che mai, le

per farne nerofumo per i calamari sotto gli occhi. -fare a qualcuno un occhio

qui per distinguerlo dal legno aloè che gli è inferiore. carletti, 140: dal

assegnato immutabile il con che divisarsi da gli altri: e vedesi ne'calzari diversamente

vol. II Pag.511 - Da CALAMEGGIARE a CALAMITA (8 risultati)

3-292: alcuni gruppi di soldati, gli uni in atto di render tarmi,

uni in atto di render tarmi, gli altri ginocchione in atto supplichevole,..

va tuttavia sovra leggiadro nastro / intrecciando gli stami eletti e fini, / dove con

invenzioni ingeniose, che a sé tirino gli occhi de'circonstanti, come calamita il

vico, 318: ed ove ammirano gli stupendi effetti della calamita col ferro, in

, e mille altre cianfrusaglie, che gli pendeano a'calzoni, appiccate per ciondoli

a una certa ora le prostitute. hanno gli occhi taglienti come trincetti, captano il

cosa per arte diabolica, inducendo anco gli uomini per via d'incanti in pazzi amori

vol. II Pag.512 - Da CALAMITA a CALAMITOSO (8 risultati)

. cecco d'ascoli, 1932: gli occhi umani sono caiamite / che attirano

, che con violenza grande tira a sé gli animi anco di quelli che, dovendo

pezzi badiali, / come faceva orfeo de gli animali. imbriani, 3-16: le

, perdé ogni cosa, e non gli rimase nulla. leonardo, 1-193: uscirà

far la grazia particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo calice

come di guerra, fame, peste, gli re consagravano i loro propi figliuoli per

anime generose che non s'adontano d'amare gli sventurati! ah, tanto più le

, n-no: il suo struggimento gli veniva da qualcosa di molto più lontano e

vol. II Pag.513 - Da CALAMO a CALANDRA (12 risultati)

che tesser burlati; e gli animi umani non sono inclinati a beffare

351: in tutti questi tempi fu tra gli imperadori e pontefici nessuno o piccolissimo commercio

pontefici nessuno o piccolissimo commercio, essendo gli stati loro lontani e non avendo nessuno di

manzoni, zi22: scendeva quindi a rappresentare gli effetti naturali, secondo lui, dell'

note; / se già non schiferai rivolger gli occhi / a queste carte pien di

. ariosto, 19-9: volgonsi tutti gli altri a quella banda / ond'era

, 4-4-326: la provvida natura dovendo far gli uccelli molto leggieri,...

, / pescatrice leggiadra, a trattar gli ami, / amor con altro laccio e

piccolo, e 'l suo polmone schiara gli occhi a chi gli ha turbati. boccaccio

suo polmone schiara gli occhi a chi gli ha turbati. boccaccio, i-292:

calandra. sannazaro, 10-163: per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si

tutte l'armonie dei gravicemboli, de gli arpicordi e de i liuti del mondo.

vol. II Pag.514 - Da CALANDRA a CALARE (13 risultati)

arsicce, irte di stoppie, venivan gli strilli gioiosi delle calandre, che forse

e se l'infermo dee morire, sì gli volge la testa e non lo guarda

, sì il guarda e ogni malattia gli toglie da dosso. sacchetti, v-255:

'nfermo, se egli dee morire, gli volge il capo e non lo guata mai

campare, sì lo guata ed ogni morbo gli leva da dosso. olina, 27

sino al io sieno i crescenti, e gli altri sino all'uno i calanti.

ancora a cavarne un senso; per gli altri l'impressione non può essere che

; e ne tornò, riandando che gli occhi èrano la prima porta al peccato,

testa ad un cumulo d'affari, con gli urti che l'interesse porta. l'

o rompere esse mura; e se con gli uncini alcun veniva còlto se gli faceva

con gli uncini alcun veniva còlto se gli faceva far un bel volo, tirato

attopato dietro un mucchio di cordami tappandosi gli orecchi per non sentire i richiami.

per pescare. e simon, rispondendo, gli disse: maestro, noi ci siamo

vol. II Pag.515 - Da CALARE a CALARE (18 risultati)

boccaccio, iii-1-47: quando, alzati / gli occhi, d'un bel castel vicino

dietro il canonico, calò di nuovo gli occhiali sul naso. pascoli, 998

calando la saracinesca del negozio. -calare gli occhi: abbassare lo sguardo.

si è vergognarci, ed calare gli occhi. -calare le ginocchia:

. sacchetti, ix-164: mettete dentro gli spezzati remi, / calate vele,

corbelletta e con uno lume in mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la

lume in mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in

aretino, 1-21: colui che uccella a gli uccelli è meno avvertito del piede,

, che lo tira a sé, temendo gli scandoli, sta un pocolin sospetto:

calar lo scapperuccio su le spalle e gli si arruffò per modo il ciuffetto de la

gran corna, che su la fronte gli ramificavano? chiabrera, 354: dalla terra

torta scala / che di mezzo al cortil gli archi distende / gli eburnei gradi,

mezzo al cortil gli archi distende / gli eburnei gradi, onde si monta e cala

terreno inzuppato, si distribuisce per mantenere gli alimenti all'erbe, alle piante.

distese via via sotto il sughero che gli navigò dietro un poco. faldella,

arroganza. monti, ii-448: intanto gli verrà addosso la coscrizione, e non

verrà addosso la coscrizione, e non gli gioverà l'aver preso moglie, perché anche

gioverà l'aver preso moglie, perché anche gli ammogliati dopo la legge di coscrizione sono

vol. II Pag.516 - Da CALARE a CALARE (17 risultati)

scendere verso le reti, posarsi (gli uccelli). -per simil.: riferito

li divora. ariosto, 10-67: gli mostra come egli abbia a far, se

più espediente per lui di calarsene a gli libici deserti dove trovarà moglie e compagni

e stiamazzando tra le frasche impaniate, gli allettano [gli altri uccelli],

le frasche impaniate, gli allettano [gli altri uccelli], e quelli vi calano

: una bieca druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. verga

druidica visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. verga, 4-30: due

mio umore cambiava. era come se tutti gli spiriti festanti dell'isola che m'avevano

. gettarsi su un luogo, invadere (gli eserciti stranieri, le orde barbariche che

principio del secolo x quasi ogni anno [gli unni] calavano in italia, per

che son sprone a quelli, / che gli hanno in borsa a tentar loro fortuna

codesta nube di dottori novelli che tutti gli anni cala sulle città, gravida di ricette

a uno a uno i pettegolezzi, gli spropositi, i commenti detti e fatti

destino, badando solo di non incomodare gli altri, e tenersi per sé i suoi

entrare la sorella, quasi un'ombra gli calasse sul viso incartapecorito. campana,

tremuli e vaghi nelle vive fonti, / gli echi dei nostri due sommessi cuori.

cala e quando cresce, come altera gli omori ne * corpi, così fa

vol. II Pag.517 - Da CALASTRA a CÀLATO (12 risultati)

il prezzo e crescere, / quando gli paia, può alla cera e all'olio

chi si parte di quivi di buon'ora gli trova molto tosto [i venti]

iii-1-245: crescendo da una parte con gli anni le indisposizioni, e le infermità,

. nieri, 227: sempre più gli calava il da fare: di quello che

diceva accennando quel flaccido capino inteschiato, gli ossicini dei braccìni annaspanti, le gambine

... aè... * gli arrivava soltanto. si faceva sempre più

. si faceva sempre più forte, gli passava sopra, con la massima intensità,

detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo: tu me l'hai chiantata,

a calata per girare la meta, gli parve di alzarsi vertiginosamente per superare un

iv-2-1176: egli scorse una nave che gli intersecava la rotta navigando a ostro levante;

... invece biondo, con gli occhi chiari e la faccia lunga, che

di carbone, con le labbra rosseggianti e gli occhi lucenti sulle facce da negri.

vol. II Pag.518 - Da CALATO a CALCA (11 risultati)

in mano? bruno, 49: gli vien proposto che faccia elezione de una

di pagar la. bona strena a gli birri e capitano, o di aver diece

calate sui petti, / a canto gli scudi, rasente agli elmetti; / udiron

. sbarbaro, 1-276: solo amore dicevano gli occhi che andavano intorno a toccare primi

schiavo che aveva l'incarico di convocare gli invitati del padrone o le persone con

stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'

ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore. sacchetti

non sarà impedito da la calca de gli altri, che poneno in effetto simil pensiero

e amaro, antonio magnano guardava con gli occhi spiritati. -figur. d

; e concorrendo innanzi a lui solo gli affari d'una sì gran monarchia,

le mani, e tutti i panni gli furono in dosso stracciati, tenendosi bearto chi

vol. II Pag.519 - Da CALCABILE a CALCAGNO (14 risultati)

le novelle e le gazzette che ci empiono gli orecchi di cose lontane da noi.

che non potendone romper la calca, gli fu bisogno farsi portare in seggia.

in alcun lato salvarsi, che i nimici gli davano la calca per la china,

: i romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli

, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono molto. -essere di

, 8-3 (247): io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna,

tutte dissonanze aspre, crude, spiacevoli gli piacessero, ne godesse, vi trionfasse

e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto / un solo

: vedendo luca lì davanti, che gli avevano messo il giubbone del babbo,

messo il giubbone del babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva:

babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva: « questo ti terrà caldo

farlo coll'esempio, e lasciare che gli altri t'abbaino ai calcagni.

cadutagli la baldanza ne le calcagna, gli verrà l'anima a denti, perché io

ei pur volea 'mbrogliar la spagna, / gli fa l'uscio serrar sulle calcagna.

vol. II Pag.520 - Da CALCAGNOLO a CALCARE (14 risultati)

. m. cecchi, 11-2-7: avendo gli assassin su le calcagna. diodati [

in verso la montagna: / e gelosia gli è sempre alle calcagna. foscolo,

: il capitano, quando il principe gli cammina dietro ai calcagni, più che

, i-103: le orecchie intente, gli sguardi bassi, / tu come un'ombra

cotta come ima pera per colui, e gli sta sempre alle calcagna. cicognani,

salitagli adosso, menando i calcagni, gli faceva fare, come faceva lui al suo

, 1-39: que'valorosi, che facean gli eroi, / senza aspettar chi lor

centro. garzoni, 1-485: gli istromenti poi di loro [gli orefici]

1-485: gli istromenti poi di loro [gli orefici] sono... il

: faceva bel vedere un calcagnetto, che gli scappava fuori della scarpa. chiabrera,

subbia. l. bellini, 5-2-304: gli altri due uniti ferri, ch'egli

appetito infermo, scacciar la putredine de gli umori. = voce dotta,

/ né spelunca o caverna è fra gli sassi, / che non rimbombe al mio

tasso, 20-19: ite, abbattete gli empi; e i tronchi membri / calcate

vol. II Pag.521 - Da CALCARE a CALCARE (18 risultati)

sotto a le mura stesse / trasse gli scelerati / rivi a marcir su i prati

/ con l'aurea sferza; ed ei gli eterei smalti / calca verso il leon

ed oscure, che calcano gl'intriganti e gli scellerati. berchet, 76:

mai segno di avere inteso quello che gli si dice. -calcare le scene:

mura di casa sua, compiacenti, gli rendevano l'eco; ciò che gli

gli rendevano l'eco; ciò che gli fece pensare di avere una gran bella voce

sp., 33 (566): gli parve che, per la calca, gli

gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su, e fosse

[ediz. 1827 (568): gli parve che, per la stretta,

stretta, ella [la spada] gli fosse montata su lungo la vita,

un velo ben profumato, e velatigli gli occhi, e calcategli la baretta, e

virtù ch'egli [dio] dimostra per gli umili. maestro alberto, 34:

tire, calca i superbi, esalta gli umili, accorda i nimici, ispegne il

: la maggior cura che sul cor gli calchi / è che fiammetta stia lontana

per questi piedi onde i superbi e gli empi / calchi,... /

i troi, calcando i patti / offendano gli achei lieti, fidati / della vittoria

vinti! -e non solo li calcarono [gli italiani] ma li dileggiarono, trattandoli

. 6. accoppiarsi, congiungersi (gli uccelli). - anche recipr.

vol. II Pag.522 - Da CALCARE a CALCATO (7 risultati)

disegnare, trascrive una lingua straniera, che gli è insignificante. è impossibile che non

si calcano l'un l'altro perch'io gli tragitti di là. 9.

il grigiore stillante della notte milanese gli si era, fin dal primo

dai calafati per riempire di stoppa gli interstizi fra le tavole dei ponti

, mi scorderò i miei deliri, gli affanni miei, le mie debolezze..

noi a lui [a dio] gli diamo e gli rendiamo misura non

lui [a dio] gli diamo e gli rendiamo misura non

vol. II Pag.523 - Da CALCATOIO a CALCEDÒNIO (8 risultati)

, e, l'uno in su gli omeri dell'altro, aggiugnere spesso alla

un ranno forte di calce si addolciscono gli amarissimi frutti dell'ippocastano o castagno d'

in certe fabbriche toma prezioso, e gli olandesi mal potrebbero fame senza. carena

di sorelle. marino, 20-345: consentir gli convenne a quant'ei volle; /

con precipizio impetuoso e folle, / pur gli fe'nondimeno un verde salce / romper

a leva il pose, / e gli dié volta. marino, 350: il

, 350: il viperino teschio / gli oppone agli occhi, e col ferrato calce

targioni tozzetti, 12-4-67: sono ovvi gli esempi ne'massi di diaspri di sicilia

vol. II Pag.524 - Da CALCEFIRI a CALCINA (7 risultati)

/ né cosa d'arme puon gli uomini avere. garzoni, 1-649:

allegri, 72: di sonetti / gli occhi m'empiete, e gli orecchi e

sonetti / gli occhi m'empiete, e gli orecchi e le mani, / che

è così buon soggetto, / che metterebbe gli ettori e gli achilli, / e

, / che metterebbe gli ettori e gli achilli, / e quanti son di loro

si può tingere diversi colori con gli minerali calcianti. = deriv.

: tanto mi fastidivano i berci e gli sberleffi dei compagni, che d'alato ridoventavo

vol. II Pag.525 - Da CALCINABILE a CALCINARE (9 risultati)

ridicula la sentenza attribuita a democrito da gli alchimisti, che la calcina e lisciva -per

. d. bartoli, 34-327: gli spiriti dentro al lor seme immobili e cheti

: fornito il fatto, i giovani che gli erano cognati lì vennono il giorno seguente

calcinacci da altra parte, e il dì gli facea gittare fuora, mostrando che fossono

: ora pare che [al duca] gli sia preso il calcinaccio e che abbassi

tirannica, feci da padrone. chiamai gli intrusi, comandai agli ottusi: che accorrevano

terra, i metalli, le ossa, gli alberi); disseccare totalmente. -intr

mie parti interne. biringuccio, i-107: gli alchimici ancora assai si serven di lui

fisso o indurvi una data mutazione. gli antichi dissero calcinare i metalli per l'

vol. II Pag.526 - Da CALCINATO a CALCIO (10 risultati)

grandissime. faldella, 2-188: quelle lacrime gli vuotavano le mani; salivano in su

mani; salivano in su; e quindi gli gocciolavano addosso dal soffitto, come dalla

la conca di seravezza con le cave, gli ulivi, le case, le carra

greti dei fiumi è come incenerito; gli scheggioni rossi di ceragiola sembrano calcinati,

il salice. calvino, 1-359: gli scogli, a seconda dell'esposizione,

piedi chiedendogli misericordia; e il papa gli puose il calcio in sul collo e disse

ima bella fila di micheletti, con gli archibusi spianati, per riceverli come si

l'ebbrezza della canzone tutta motivi d'amore gli ravvivava il povero cuore. silone,

e stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'

ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore. marsilio

vol. II Pag.527 - Da CALCIO a CALCIO (12 risultati)

constretto dalla dea necessitade, che gli dié de'calci, se rimosse

fermò con tanto vigore, che appena gli uomini che lo guidavano, poterono più

capo dei mulini, col naso fra gli scogli, e la schiena in aria

e abbaiava, abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. allora il vaiino

tutti, come il ronzin videro, gli furon dintorno. il ronzino sentendogli,

non vorrebbe contendere col castelvetro, ma gli cederebbe quanto dicesse. -dunque m

perché no? e anche per avventura gli direbbe, come dicono i fanciulli in firenze

aperta: sicché, bisognava ingozzare tacitamente gli schiaffi ed i calci nel sedere dello

3-15: don franco... gli giurava fregandosi le mani che se arrivavano

quel morso farlo stare a freno. gli ingannati, xxv-i- 347: facendo

aver qualche regresso, / né che gli abbian a aver quel calcio in gola /

. guerrazzi, iii-133: in generale gli uomini si arrotano invano, durante la

vol. II Pag.528 - Da CALCIO a CALCITRANTE (4 risultati)

sul calcio, il ciclismo e la boxe gli hanno fatto imparare ora libero ora marione

vigorosi calci. bruno, 3-466: gli frangipetri, sassifragi, gli comupeti

, 3-466: gli frangipetri, sassifragi, gli comupeti e calcipotenti.

perché la notte era profonda, e gli animali comupeti e calcitranti non ne molestaro

vol. II Pag.529 - Da CALCITRARE a CALCOLARE (6 risultati)

la carta carbone), oppure segnando gli stessi contorni su una carta trasparente sovrapposta

o di acquerello, secondo che più gli era a grado di fare; e di

grafiche. baldinucci, 2-5-99: fra gli altri bellissimi modi che ei tenne,

0. rucellai, 2-184: gli ossi calcoidei o innominati detti anche cuneiformi

garzoni, 1-488: fra'tessari si comprendono gli orditori, coi denti loro, con

filo dell'ordito; onde essendo due gli ordini dell'ordito, due sono i

vol. II Pag.530 - Da CALCOLATAMENTE a CALCOLO (12 risultati)

quindi e veder di ricuperar più che gli fosse possibile. aretino, 2-99:

in sudetto campione, insieme con tutti gli altri debitori o creditori. caro

burroni, l'altezza de'macigni, e gli abissi de'ca- trafossi, in che

della sperata quaderna, incapace di calcolare che gli stava innanzi la probabilità di vincere una

mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute in cassa in premio di

c. e. gadda, 457: gli ingegneri, di tanto in tanto,

proprie azioni. galileo, 3-1-229: gli errori dunque non consistono né nell'astratto

di un calcolatore, che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si metteva

si metteva a computare, disse: gli altri fanno le cose, e costui le

i cestini della carta straccia... gli si aprono davanti saloni con file di

e. gadda, 550: l'amore gli aveva regalato una testa...

questa parte della nuova astronomia, acciò gli astronomi futuri possano perpetuare la scienza,

vol. II Pag.531 - Da CALCOLO a CALCOSTIBITE (14 risultati)

fiumi. vico, 216: contavano [gli ebrei] giusta la ragione de'tempi

dell'umanità, tanto era sperabile che gli altri popoli si rivoluzionassero, quanto sarebbe

geometriche. cattaneo, ii-2-164: ma se gli amministratori entrano in convenzioni illegali, se

le onde elettromagnetiche prima che fossero costruiti gli strumenti? non è stato forse il

meraviglie imprevedute della fìsica e del calcolo gli uomini hanno potuto credere per qualche tempo

esaminar ad una ad una le operazioni e gli accidenti della campagna. ma io credo

accidenti della campagna. ma io credo che gli accidenti debbano mettersi a calcolo e che

e pesa, e misura quello che gli noccia o gli giovi. la vita è

e misura quello che gli noccia o gli giovi. la vita è per lui

nelle reni. bruno, 3-452: gli catarri, le erisipile, gli calculi,

: gli catarri, le erisipile, gli calculi, le vertigini, le febri ed

aveva le lentiggini e le palpebre spioventi; gli occhi piccini e troppo lucidi. mori

guarisce i calculosi, i nefritici e gli stranguriati. 2. ant.

amor irr levante, fu contra / gli avvisi suoi mandato in cartagine. idem

vol. II Pag.532 - Da CALCOTECA a CALDAMENTE (16 risultati)

, sf. stor. armadio (presso gli antichi greci) in cui si conservavano

antichi greci) in cui si conservavano gli oggetti di bronzo. =

si affaticò (non avendo quegli aiuti che gli bisognavano) di maniera che, presa

nieri, 342: passata poi che gli fu la caldaccia, il raccontava da

mezzo la caldaia / la carne con gli uncin, perché non galli. m.

caldaie grandi che tengon l'acqua; ma gli farò prima pigliare una presa di pillole

anni, e lo metto a lustrare gli ottoni col petrolio. 3.

derive da la cabala giudaica; perché gli ebrei son convitti per escremento de l'egitto

fingere con qualche verisimi- litudine, che gli egizii abbiano preso qualche degno o indegno

ha di verghe a'fianchi / chi gli ministra ognor foco maggiore. vasari, ii-468

, li snidava fra le alghe e gli scogli,... li rimetteva in

caldaio del fraticello, onde il ranno gli frutti fin d'ora qualche zecchino.

vanti, / che fér dal piano a gli ultimi arconcelli / l'alta torre tremar

arconcelli / l'alta torre tremar de gli asinelli. tommaseo [s. v.

. g. villani, 6-76: gli usciti di firenze uno giorno diedono mangiare a'

e ineb- briare, a romore caldamente gli feciono armare e montare a cavallo per

vol. II Pag.533 - Da CALDANA a CALDEO (17 risultati)

cautamente per gli savi, seguendo il consiglio di farinata

degli uberti. petrarca, 292-2: gli occhi di ch'io parlai sì caldamente

nel suo proposito; però che presto gli manderebbono aiuto tanto e sì fatto, non

. varchi, 24-6: mai non gli scrive gismondo mai, che non gliele

festi di tónni / e sempre amarmi? gli ingannati, xxv-1-348: io amai già

[di pordenone]; onde la santa gli fu caldamente raccomandata da questo, e

caldamente raccomandata da questo, e siccome gli era un capo ameno e un buonissimo

, d'inverno, in firenze! gli affissi che lascian passare la sizza, i

mattonelle... e per la casa gli uomini coi « paltò * usati,

uomini coi « paltò * usati, gli scialli sulle ginocchia, le donne coi

carboni di un suo fornello. « non gli piacevano le caldarroste? * lei gli

gli piacevano le caldarroste? * lei gli chiedeva. = comp. da

in sette od otto che coltivavano gli stessi studi e caldeggiavano le stesse idee

il quale era nella casa del signore, gli caldei spezzarono; e 'l metallo tutto

la terra il caos, il quale gli ebrei sogliono chiamare terra e ancora li caldei

la sinistra in quel modo che fanno gli ebrei e gli arabi e 1

in quel modo che fanno gli ebrei e gli arabi e 1 caldei. bruno

vol. II Pag.534 - Da CALDERA a CALDEZZA (8 risultati)

stesso giorno dal calderaio ad ordinargli che gli confezionasse una penna indispensabile per la nuova

stalla e spazzato la casa / e netto gli usuvigli di cucina, / le secchie

. bronzino, xxvi-2-250: ma dove gli speziai co'calderotti / cuocon di molte

seco alterna il canario, e gli risponde / quasi d'amor lodando i lacci

/ quasi d'amor lodando i lacci e gli ami. = deriv. da

quello riconfortato, da morte a vita gli parve esser tornato. idem, vii-199:

mestizia diffusa, di nostalgia abbandonata, gli faceva ripensare a figure e paesi intravisti

ed osservata. marini, xxiv-780: gli concedea poscia un generoso perdono;

vol. II Pag.535 - Da CALDICCIO a CALDO (11 risultati)

a caldìo. idem, iii-38: gli aceri vogliono il caldìo, come i carpini

partir più sollecita; / ed ogni scusa gli pareva lecita. sannazaro, 8-129:

si parte / verso settentrion, quanto gli ebrei / vedean lui verso la calda parte

tornare, per quello che fece con gli amici e co'parenti nella sua partita,

legge del tempo e loco, come gli asini a i quali il sole, particulare

i loro armoniosissimi versi di su per gli ontani. alfieri, i-22: un giorno

. alfieri, i-22: un giorno tra gli altri caldissimo, mentre tutti su la

anno, nuocesse al mio stomaco, e gli giovasse il nuovo? e che il

iv-2-218: una gioia feroce aveva invaso gli animi. la vista e l'odore

e quando così fossero loro caldi, gli addimandasse di grazia di portarsi bene per

pucci, cent., 67-53: incontro gli si fe'con gran presenti / perché

vol. II Pag.536 - Da CALDO a CALDO (19 risultati)

. boiardo, 2-8-52: avanti a gli occhi suoi vedea ranaldo / e gli altri

a gli occhi suoi vedea ranaldo / e gli altri tutti che cotanto amava, /

singulare alla città a accendere ed infiammare gli uomini generosi e di spirito grande a farsi

, pure la speranza di una tale esaltazione gli fa più caldi. grazzini, 4-104

come dimostrata verissima una sentenza, che voi gli farete da lì a poco riprovare per

, premiava di doni e di laudi gli ufi&ziali più caldi a'voti, o

dalla novità o dal maraviglioso de'fenomeni che gli si affacciano, le immagini gli escono

che gli si affacciano, le immagini gli escono vivaci, peregrine. carducci,

d'una natura molto calda, dissonle gli medici che, se ella non si rimaritasse

6-2 (161): negli ampi campi gli sfrenati cavalli e d'amor caldi le

partia assaliscono. bartolini, 1-19: gli orsi amano siffattamente la vita isolata che

., 31-140: bernardo, come vide gli occhi miei / nel caldo suo calor

madonna e il desiderio di quella affettuosamente gli fece manifesto, aggiungendogli mille caldissimi prieghi

della mente, mi trovava anche soddisfatti gli affetti del cuore, tra l'amata donna

, 23: in caldo / scritto gli affetti del mio cor t'apersi, /

apersi, / che non saria da gli occhi tuoi veduto, / chiusi per sempre

: l'immaginazione concitata dalla solitudine presenta gli oggetti così vivi e propri che vengon

fosse / dentro le mura, renderìan gli achei / di sarpedonte le bell'armi

, colore di sole,... gli occhi grigi e fieri, la bocca

vol. II Pag.537 - Da CALDO a CALDO (12 risultati)

a mal suo grado le calde lacrime gli colmarono gli occhi ed alcuna pure gli

mal suo grado le calde lacrime gli colmarono gli occhi ed alcuna pure gli bagnò le

gli colmarono gli occhi ed alcuna pure gli bagnò le guancie, e tuttavia egli

, xxiv-293: perché, mi risponderanno gli oggidiani, non ci è più oggidì

platone e un altro aristotele per consolar gli oggidiani d'allora e d'oggidì.

aver avuto tempo di farla passare sotto gli occhi del principe. l'ho mandata a

di quella predica di renzo, colui gli aveva fatto subito assegnamento sopra; parendogli

se la piglia, / perché il timor gli spinge e sprona i fianchi. pananti

giorno stesso. pavese, 5-27: gli disse che... dovevano muoversi nel

compiuto il mese dacché a menico trinca gli era morta la prima moglie, e

chi sì caldo scrivo, / e gli atti che da dir tanto mi danno.

altro s'ode che le cicale su per gli ulivi; per che l'andare al

vol. II Pag.538 - Da CALDO a CALDO (16 risultati)

secondo che all'ammo gli è più di piacere, diletto pigliare.

di frondi, e di foglie, e gli uccelli lodano iddio con loro canti.

ogni gioia e di speranza privo / per gli occhi spargo un doloroso fiume. machiavelli

che più che da la peste me gli involo. idem, 14-m: l'acque

, non mi lasciavano udire ciò che madonna gli diceva. idem, ii-275: il

la vecchia fama nelle selve ascose / gli antichi dei sotto terrestre velo, /

/ sono un campo di gioco migliore che gli alberi / o la solita strada

nemico, o di un giorno in cui gli scontri sono particolarmente accaniti e senza tregua

si raddrizzò e passò la mano sopra gli occhi. « vacci di notte che fa

3-50: vedendo luca lì davanti, che gli avevano messo il giubbone del babbo,

messo il giubbone del babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva:

babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli diceva: « questo ti terrà caldo

, divampando dall'anima al corpo, gli aveva inaridite le viscere, vote le vene

militari, di là dal ponte, gli tengono in caldo il desinare. 5

nella cui corte s'usasse palese simonia per gli suoi parenti. m. villani,

, che pur dianzi oltr'al dover gli spiacque. tasso, 4-34: audace

vol. II Pag.539 - Da CALDOSO a CALEFATTIVO (21 risultati)

d'averla vinta. già son sicura che gli passerà, son sicura che tornerà,

amorosa. cavalca, 19-284: dissonle gli medici, che se ella non si

. pucci, cent., 10-2: gli uberti e case ghibelline / trattar,

tanto travaglio, e tanto caldo / gli ha posto, che del fin dubita forte

, i-38: credesi che per loro gli fosse data gran balìa, e che

: e di poi fatto questo, se gli dà un altro poco di caldo di

. berni. 4-94 (i-120): gli corre addosso a guisa d'un serpente

guisa d'un serpente / a chi presso gli passa quando è in caldo. sassetti

che, se giugnea rinaldo, / e'gli bastava solamente questa, / e non

inferno con tutti quelli di cielo e con gli angeli, a lui non scemerebbe gloria

: un afflitto che per non affliggere gli altri si mette a fare il bravo è

esso non badava neppure a quello che gli dicevano brancati, 4-154: ti puoi

: ella in sul mio viso si gli coricò sopra, e ponendo la casa in

e ponendo la casa in sul camino gli fece fare du chiodi ad un caldo,

mentre gettate il grido / che salva gli altri, predi l'astore; / né

picciola febbre che ci assaglia, o almeno gli anni vegnenti le portan via, seco

danze, i conviti, i giuochi e gli altri piaceri amorosi traendo.

furono le nuvole e il sereno, gli acquazzoni di maggio e i larghi cieli

di maggio e i larghi cieli, gli sbuffi irruenti delle caldure subitanee e le subdole

palato come farebbe il pepe, se gli discuopre una dolcezza per compagna soave tanto,

riceve dalla caldura, o 'l diletto che gli porge la dolcezza. 3

vol. II Pag.540 - Da CALEFAZIONE a CALENDARIO (9 risultati)

. sacchetti, 67-9: o che gli fusse fatto in prova fare,

io. moravia, n-130: tutti gli aspetti e le persone della mia vita si

, ma facendo coincidere le stagioni con gli stessi mesi dell'anno); calendario solare

il calendario non esisteva più. come gli anni entrassero e uscissero dal calendario era

di apertura e di chiusura delle scuole, gli esami, le vacanze. -calendario accademico

sopra un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo

/ ed il segni segretario / scriva gli atti al calendario. 4.

che già l'avea sul calendario, / gli voglio in quanto a me tutto il

all'astinenza dai piaceri carnali (perché gli scolari non desiderano altro che vacanza)

vol. II Pag.541 - Da CALENDARISTA a CALERE (7 risultati)

propriamente * libro in cui si registravano gli interessi che maturavano il primo giorno del

e con le spade / nude in man gli giuràr l'obe- dienza *. d'

o dopo poco / (e ben gli disse l'anno e le calende).

la casa, come i topi de gli speziali le scatole, non appariscono in

primavera], perché al calen di maggio gli uomini attendono a tutt'altro che a

. pananti, ii-45: ci vuol gli uccelli nominati sorte, / la passera,

dentro a'confini che vi han posto gli antichi scrittori,... dove

vol. II Pag.542 - Da CALESELLA a CALESSE (17 risultati)

scia che del mio duol nulla gli cale. boiardo, canz., 123

: il vento e la tempesta gli minaccia, / ma più la conscienzia

quando ebbe tempo, sì poco gli calse, / or si battezi in queste

dico ognuno che metta tavola; ché de gli altri nulla mi cale. tasso

lo prega d'aiuto, e che gli caglia / del gran periglio de le schiere

bartoli, 39-55: ma se non gli calea di se stesso, né avea spiriti

miglior senno al parer mio colui che gli approvati esemplari terrà davanti, siccome agli

/ che più di re la maestà gli cale, / che il regno. monti

che in petto / non ha virtù che gli corrucci e sangue / derisor de'mortali

e de'celesti / né di patria gli cal, né di fortuna / né di

non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti, e così trapassi

una. tommaseo, i-139: di lei gli cale, e al mal di lei

tomba. manzoni, 318: ma se gli sfugge / un nemico, e respira

v-302-13: ché carlo, credo sua spada gli vaglia, / e c'a dio

la fleur assumea la sua carica; e gli consegnai la valigia e la chiave,

e delle brache di seta nera: gli ordinai d'assettare ogni cosa sopra il calesse

al balcone la camilla, che, asciugandosi gli occhi, mandavagli per saluto uno sguardo

vol. II Pag.543 - Da CALESSERESCO a CALIBRO (4 risultati)

intimo del calessaccio, e chiudeva anche gli occhi per non vedere, né esser visto

ferro. bruno, '3-617: gli maghi del specchio calibeo cercano gli oracoli

: gli maghi del specchio calibeo cercano gli oracoli de floron, uno de'grandi principi

de floron, uno de'grandi principi de gli arctici spiriti. =

vol. II Pag.544 - Da CALICANTACEE a CALICE (6 risultati)

tavola e da cucina: pinze speciali per gli asparagi, spremilimoni di vetro a corona

via il passo scioglie, / dove gli afflitti d'un istesso calibro / denno

un'opera. baldini, i-32: fra gli altri spettacoli poteva darsi anche quello di

guido delle colonne volgar., 1-62: gli orafi che facevano li calici d'oro

... m'impose che 10 gli facessi un disegno di un calice ricchissimo.

vuol far la grazia particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo

vol. II Pag.545 - Da CALICE a CALIDONIO (7 risultati)

protettiva, e anche di richiamo per gli animali impollinatori). sassetti,

di nuovo avvicinata a lui, e gli tendeva le belle braccia nude entro il

: da calidità nasce audacia, però gli innamorati altra volta timidi sono, e altra

calidità e la siccità sogliono esser cagione de gli odori, i quali vengono da l'

, 109: tu [padre celeste] gli elementi leghi con bell'arte, /

estensi, / ch'a certa concordanza gli comparte; / sì che col freddo

ima delle cinque fascie ch'essi [gli astrologi] costituiscono in cielo, dividendolo

vol. II Pag.546 - Da CALIDRA a CALIGINE (14 risultati)

cittade, ov'è lo califfo di tutti gli saracini del mondo, cosi come

cosi come a roma il papa di tutti gli cristiani. ariosto, 15-96:

egitto una fortezza. tasso, 17-24: gli conducea canario ed assimiro, /

coregge, bullettate parimente d'oro, che gli rigiravano [a montezuma] il piè

/ ch'andare un palmo sol più non gli lice. tasso, 9-95: e

amico / la funesta novella; e tra gli achei / ancor non veggo al doloroso

/ immobili tra la leggiera / caligine gli alberi. d'annunzio, iv-2-813:

: e in questo modo la perdono gli uomini i quali corrompono l'imagine.

d'atra caligine tenace / le velò gli occhi un repentino oblìo. magalotti,

e rischiara. pindemonte, 4-833: se gli gonfiava della furia il core / di

, e le pupille / nella fronte gli ardean come duo fiamme. berchet, 40

fronte come per mandar via certe caligini che gli si addensavano pensando alla sua giovinezza.

apprensiva l'altrui merito, come appunto gli oggetti per nebbia sogliono apparir più grandi

gotica caligine che annosa / siede su gli occhi a le misere genti? cesarotti,

vol. II Pag.547 - Da CALIGINOSITÀ a CALLAIA (11 risultati)

di quella aria infernale, apparse a gli occhi di dante alquanto più vermiglio e

ottimo, ii-275: si puniscono gli iracondi in un aere caliginoso e fumoso

di acqua: perché egli è posto tra gli orecchi e la lingua, come tra

lume, che rendea divini ed eroici gli animi di nostri antichi padri, approvando

sostenere nel caliginoso tempo che successe a gli apostoli. c. dati, i-390

terra coperta di brina, o di maggio gli alberi di foglie. e'mi si

non potea vedere, però che avea gli occhi caliginosi per la vecchiezza. ottimo,

ottimo, iii-256: per troppa vecchiezza gli suoi occhi fossero caliginosi. =

il tempio di minerva, che videro gli esuli d'ilio, prima apparizione di

taglie, passa e si ordisce con tutti gli altri raggi, e serve a tirare

ditteri brachiceri (vi appartengono, tra gli altri, le mosche). =

vol. II Pag.548 - Da CALLAIOLA a CALLE (15 risultati)

bene di campo in campo il minonna gli ebbe guidati; e giugnendo per entrare

(per catturare al varco le lepri, gli uccelli). bencivenni, 4-22

tasso, 16-9: poi che lasciàr gli avviluppati calli, / in lieto aspetto il

garzoni, 1-603: né sia persona che gli abbia a impedir o disturbare queste commodità

. marino, 357: già per gli opachi e tebrosi calli / de le tenarie

tutto a caso, mi vennero messi gli occhi in una lunga e folta striscia di

tosto, di cui l'ala alzata gli fea trinchetto sul capo ventoso a sembianza di

qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a cercare / quel che ciascun

0 donne, dividono l'animo nostro gli antichi filosofi: nell'una pongono la

il calle / la fama d'avisar, gli abbia [l'esercito pagano] alle

calle che ne dava il passo per gli sterili campi della ingratitudine. della casa,

, 588: la numerosa e a gli avil simile, / che il ciel ti

del sol per lucido cristallo, / gli elementi distempri ardor di fiamma; /

foresta, / se tronco il calle gli attraversa, o sasso, / marte sei

, / con nover, né ignota gli era alcuna. chiabrera, 301: deh

vol. II Pag.549 - Da CALLETTA a CALUMO (11 risultati)

... era più callido di tutti gli altri animali della terra. s.

, astuto e fino più che tutti gli altri che la terra produca. prati,

d'ironie quest'uno, / girando gli occhi, come serpe in pruno, /

occhi, come serpe in pruno, / gli fa dolci lusinghe, e il pone

: se ne andò a rimestare fra gli enormi registri. in essi con due anni

ha ima bella calligrafìa '. -'gli scrivani delli uffizii bisogna che abbiano una

molte cose, come mi hanno giovato gli esercizi di calligrafia e i disegni di macchine

certe sue tavole di esercizi calligrafici, ove gli svolazzi i più leggeri, i più

o rotonde. borgese, 1-125: gli scriveva una specie di diario d'ospedale e

, imitando il carattere dell'autografo che gli consegnai. e peppino puntualmente trovò un

trovò un calligrafo che per sei ducati gli fece dieci copie della lettera. nievo,

vol. II Pag.550 - Da CALLIMORFA a CALLO (1 risultato)

gomiti i calli a modo di cammello, gli quali avea per lo molto orare.

vol. II Pag.551 - Da CALLO a CALMA (8 risultati)

sopportare la vicinanza, lo spettacolo e gli attacchi, e poteva anche dire senza

né a ufficio, e le prediche non gli facevano fare il callo come le

plur. sempre calli): tanto per gli animali, quanto per le piante (

). pratolini, 2-48: corrado gli applica [al cavallo] i chiodi

e 'l molto andare attorno eziandio per città gli fa callosi e rozzi. g.

meno sapea. idem, vi-90: gli portator colla callosa spalla / con grandi urli

. bandello, 1-54 (i-627): gli diede sul muso un gran punzone,

4-5: aveva la fronte rugosa, gli occhi biecchi, lagrimosi e rossi che

vol. II Pag.552 - Da CALMA a CALMARE (8 risultati)

! e sì crudele / soccorso ancor gli fu negato. manzoni, 12: allor

magalotti, 21-109: secondo che portano gli accidenti esterni dell'aria e del freddo

ad ogni avvenire, mentre i capelli gli si cominciavano appena a brizzolare. pascoli

su la porta; / e vigor gli comparte / de la sorpresa salma / la

-rimettere la calma: porre ordine, calmare gli animi accesi. pirandello, 7-165

calmarsi. redi, 16-v-104: contuttociò gli spiriti di soverchio irritati, e messi

atto ad alleviare il dolore fisico e gli stati di affanno. carena, 2-308

hanno virtù di sedare le convulsioni, gli spasimi e simili angoscie dell'ammalato.

vol. II Pag.553 - Da CALMATO a CALO (13 risultati)

e: « gesummaria » disse coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar

dì che rompa, » fece uno fra gli astanti, « e vedrai che si

questo chiasso. ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron

fracasso nel suo petto, i polmoni gli si sollevavano contro volontà in un respiro

doloroso. cassola, 2-55: amelia gli faceva continue scenate di gelosia e per

di petrolio, bianco e nero come gli avvisi funebri: « cittadini! domani si

135: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava bene alla fantasia, come

dalla vecchia taverna a volte che raccoglieva gli scolari gli piaceva udire tra i calmi conversari

taverna a volte che raccoglieva gli scolari gli piaceva udire tra i calmi conversari dell'

ocra delle volte i passi frettolosi sotto gli archi prossimi. moravia, iv-152:

tipo mongoloide, col naso schiacciato e gli zigomi sporgenti. fogazzaro, 5-191:

avesse avuto una faccia più italiana, gli avrebbe creduto; con quella faccia calmucca

creduto; con quella faccia calmucca non gli credette e lasciò cader il discorso. ojetti

vol. II Pag.554 - Da CALOCCHIA a CALORE (4 risultati)

nemica dell'autore dell'istoria, rinoviamo qui gli editti nostri... nei quali

il calonaco di fuori così serrato, gli parve essere a mal partito,..

e stando fuori, molto piacevolmente chiamava gli fosse aperto. machiavelli, 748:

pianella, le mie botte, gli miei sproni e il mio annulo e chiroteche

vol. II Pag.555 - Da CALORE a CALORE (11 risultati)

rispetto), avverrà che la terra co'gli raggi, che ella manda alle lontane

d. battoli, 34-40: fra gli elementi, l'acqua è il primo

il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero, fatto sta che tutti

ne la sua opera; né manco gli bisogna la copia del calor naturale come

, per 10 cui furore si commettono gli adulteri, nascono i sacrilegi, criansi

facendosi vento. -vigliacca, -le dico con gli occhi, -vieni con me che

. pratolini, 9-280: remigio batignani gli aveva ceduto la camera matrimoniale alla quale

intorno alle opere de'letterati, perché gli animi si riscaldano subito; e laddove

le idee accessorie e l'armonia che gli verranno trasfuse nella mente e nell'anima

lui e nel calore della passione creatrice gli bastava un fil di suono per veder

. d'annunzio, iv-2-579: a quanti gli stavano da

vol. II Pag.556 - Da CALOREGGIARE a CALOROSITÀ (2 risultati)

intellettuale americano, sa appuntino quante calorie gli occorrono per il lavoro di classe o

.. arrivato al cuore, discacciandone gli atomi calorifici, del tutto lo raffreddi

vol. II Pag.557 - Da CALOROSO a CALPESTARE (9 risultati)

: le gote le s'invermigliavano, gli occhi mutavano continuamente espressione; i movimenti

vegliardo col ciuffetto di capelli argentei che gli uscivano dalla calotta, la faccia rosea

bianca, soffice, compatta, che gli sta sopra e forma quasi un secondo

calva! e. cecchi, 6-395: gli acquaioli con enormi coltelle tiravano come dannati

pre mere, battere con gli zoccoli (gli animali). - anche

mere, battere con gli zoccoli (gli animali). - anche con

a gano sbuffa, / tanto gli venne sdegno e pietà al core, /

. alamanni, 6-10-1: e gli par di sentir assai vicino / cal

muletto. tasso, 9-33: gli urta il cavallo addosso, e 'l coglie

vol. II Pag.558 - Da CALPESTATA a CALPESTIO (9 risultati)

. carducci, 129: frughin de gli avi ne le tombe sante / con

e de le sue pompe, calpestano gli vestimenti, hanno bandita da sé ogni

; altro è che questa fedeltà stessa gli abbia incoraggiti a calpestare i primi. leopardi

, 26-68: a scherno / ho gli umani giudizi; e il vario volgo /

provincia è stata facilmente calpesta da tutti gli oltramontani. alfieri, vii-19: come

versare; / i tre baron sì gli erano alla schiena, / e

, e poscia in freddi chiostri / gli spirti d'aquilon la rischiarare. buonarroti il

. davila, 1-1-254: riceverono [gli svizzeri] l'impeto della cavalleria con

/ d'un lungo calpestio, che gli occhi in giro / fece a tutti voltar

vol. II Pag.559 - Da CALPESTO a CALUNNIA (5 risultati)

umiliana [manuzzi]: avvegnaché per gli digiuni fosse secca e magra e abbattuta e

sf. la prima peluria che mettono gli uccelli. latini volgar. [manuzzi

le plebee calunnie, per nullo modo gli voleva dare licenza; non ostante che

licenza; non ostante che più volte gli dicesse, che noi riceveva per comparito se

esser falsa la calunnia di che ci gravano gli stranieri, cioè che i letterati italiani

vol. II Pag.560 - Da CALUNNIABILE a CALUNNIOSO (8 risultati)

, io, eterno di dio, gli stacco la testa dal busto. bacchelli,

ivi; e assur sanza alcuna cagione gli fece calunnia. idem, viii-137:

sempre per valenti e reputati che fussino gli artefici, andassino a trovarlo a casa.

con sicurezza affidata al pubblico costume: gli scellerati, che non mancano giammai,

contro se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il modo

magno volgar.], 32-16: gli argomenti de'suoi predicatori sono annodati di calunniose

abate [crusca]: serrarono loro gli agnoli di dio le calunniose bocche. caro

d. bartoli, 40-i-550: tutti gli altri li si cacciaron d'avanti come ribaldi

vol. II Pag.561 - Da CALURA a CALVINISTA (8 risultati)

quella non s'investiscano; altrimenti tutti gli altri nervi mentre sieno dentro al cranio

viani, 10-231: proprio sulla calvaria gli c'era buttato un tumore maligno e stravolgeva

era buttato un tumore maligno e stravolgeva gli occhi come un epilettico e si ciccava la

stava suso uno monticello rilevato, e gli aveva posto nome il calvario, in mezo

, la canizie dei pochi capegli che gli rimanevano, e le rughe del volto,

t'hanno per persona perduta, e gli eretici dicono che questo è il frutto del

garzoni, 1-535: magnificano [gli eretici] le forze loro temporali allegando

fiandra, e gran parte de'malcontenti, gli ugonotti della francia, i calvinisti e

vol. II Pag.562 - Da CALVINISTICO a CALZA (11 risultati)

tanto ingenioso ed eloquente, che non gli sia mancato subietto per comporre un libro

m. villani, 4-74: gli occhi grossi, e le gote rilevate

quando uno è calvo, vuol dire che gli è andato giù li capegli. ariosto

ancora alla mal'ora quella chioma detta gli crini di berenice, e sia portata da

soli pochi capegli bianchi e lunghi che gli cadevano sopra le spalle. monti,

un santo / arissecchito, calvo, con gli orecchi / la fronte coronati di cernecchi

1-57: il monte veliino, che divide gli abruzzesi da'marsi,..

e da'pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati intorno alle tempie, poteva

ragionevole, calvo di testa, con gli occhi azzurri, col naso aquilino,

pantaloni stretti alla gamba, o sotto gli stivali. -calza espulsiva, allacciaia

2-168: io ti lascerò testé tutti gli usci aperti: imbràttati tutto il viso

vol. II Pag.563 - Da CALZA a CALZA (7 risultati)

, più tosto che « galli * [gli uomini di parigi] doverebbono essere detti

moglie. mauro, xxvi- 1-186: gli uomini com'eran vaghi e belli / se

di vaglia / da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze

d'una forte maglia / e li schinieri gli ebbono affibbiato. 3.

, / bisogna men l'aceto che gli stecchi. carena, 2-195: 'calza',

la nappina in punta: alcuni portavano gli orecchini; tutti, essendo domenica,

calza: confezionarla a mano, con gli appositi ferri. verga, 4-247:

vol. II Pag.564 - Da CALZABRACA a CALZARE (13 risultati)

piede (usati specialmente dalle ballerine durante gli esercizi). 2. nel

di comparazioni]. bettinelli, i-169: gli ho dato in tanto a vedere,

a tali autorità e ragioni. poi gli darò a leggere il saggio del conte

, 1-280: due prencipi de'greci gli calzarono li sproni dell'oro. cantari

di vaglia / da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze

d'una forte maglia / e li schinieri gli ebbono affibbiato. caro, 12-i-87:

caro, 12-i-87: non senza solennità gli fu calzata la berretta in capo.

poco uso a portar guanti, se gli era calzati assai stretti, e quando si

darsi l'acqua alle mani, non se gli potendo cavare, si lavò le mani

calzo il tale; s'intende, io gli fo le scarpe. 5

nel ripostiglio dietro alla macchina, dove stanno gli stracci, le chiavi, il martinetto

, 9-364: il berretto all'inglese gli copriva la fronte e gli calzava la nuca

all'inglese gli copriva la fronte e gli calzava la nuca. 9.

vol. II Pag.565 - Da CALZARE a CALZARE (13 risultati)

cesarotti, ii-425: il titolo che gli date di egregio, gli calza egregiamente per

titolo che gli date di egregio, gli calza egregiamente per il suo onesto e

non vuole intendere alcuna ragione che detta gli sia, suole dire: ella non

, che a onta della povertà che gli cincischia, vivono mercé del tenere il

non poter più muoversi con facilità: gli animali da cortile. crescenza volgar.

credo che sia ginestra, della quale gli animali si calzano. 16.

se chiedesse le forme dinanzi a tanti, gli verrebbe meglio fatto di riaverle, considerando

quali dislacciano ad alessandro la corazza, altri gli traggono gli stivali ovvero calzari, altri

alessandro la corazza, altri gli traggono gli stivali ovvero calzari, altri gli levano l'

traggono gli stivali ovvero calzari, altri gli levano l'elmo e la veste,

le membra ma portava via di peso gli uomini; onde... fu

: importa alla società in universale che gli scrittori siano veridici ed incorrotti! procedano col

vedere il berrettone e i guanti e gli stivali, e ci stanno i camerieri perché

vol. II Pag.566 - Da CALZATO a CALZETTA (9 risultati)

però, dal suo sguardo e girò gli occhi intorno. la camera con le pareti

a. f. doni, 3-276: gli sbricchi dettono nell'attilato, et con

citolini, 435: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè...

, il grembiule. garzoni, 1-839: gli instromenti del calzolaro sono il misuradore,

il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine,

stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale, il guanto,

ix-135: tal è che porta indosso gli ermelini / e de zendado vano foderati,

e dura pelle m'hanno / cinto gli stinchi talché dir mi lice: / «

; con tanta simmetria vanno a proporzionarsi gli termini e confini dove l'orificii de cannoni

vol. II Pag.567 - Da CALZETTAIO a CALZONAIA (18 risultati)

: al signor melai... non gli han lasciato neanche le calzette.

fogazzaro, 5-410: « partite? * gli disse luisa con quella voce che

. e. gadda, 505: abbassò gli occhi anche alle scarpe di loro

. palazzeschi, 4- 122: gli avevano fatto cucire due vestiti, uno grigio

e i calzettoni di lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte,

. goldoni, vii-1025: ora [gli uomini] portano anch'eglino la polverina

] portano anch'eglino la polverina, gli scappinetti colle fibbie di brilli, e montano

la mattina al cotale calzolaio e che gli dicesse che la montagna si muterebbe.

, e per le parole dette se gli levò dinanzi. aretino, 8-146: gli

gli levò dinanzi. aretino, 8-146: gli dico, anima mia,..

al popolo ateniese. garzoni, 1-839: gli in- stromenti del calzolaro sono il misuradore

il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine,

stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale, il guanto

che abborre lo spago e la lesina perché gli ricordano il padre calzolaio. verga,

della lega, calzolaro, per fieragosto gli furono regalati due capponi. pascoli,

assume di far nuove le scarpe che gli si portano a rattoppare? meraviglia,

citolini, 435: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè il misuradore,

cioè il misuradore, le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine.

vol. II Pag.568 - Da CALZONCINO a CAMALDOLARE (11 risultati)

in calzoncini, e in pianelle, gli corse dietro per ritenerlo. i

, e mille altre cianfrusaglie, che gli pendeano a'calzoni, appiccate per ciondoli

: nelle prime sedie della platea sedevano gli ottimati. don giovanni ussorio primeggiava,

vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate da calzoni

son lor certi calzoni / che non gli ricorreste in un bordello. 3

paura se li muove il corpo e gli empie le brache. questo detto esprime

chi li vedeva, nonché veramente se gli empiessero i calzoni. r. m

visto i piedi magri dei bambini e gli zoccoli del mulo strisciare sulla strada. quei

ferro. boccaccio, i-126: gli fece cignere la celestiale spada, dandogli

di sangue fu tinto, / che gli entrò tra 'l camaglio e 'l gorzaretto

a grande altezza, e la rapidità gli sferzava il viso entro il camaglio.

vol. II Pag.569 - Da CAMALDOLESE a CAMARILLA (12 risultati)

ii- 539: i meticolosi, gli oziosi, e quei tanti che affogano in

bocca con rapidità fulminea, per ghermire gli insetti di cui si ciba, che

, uniformandosi ai colori circostanti (perché gli stimoli visivi agiscono sulle cellule colorate della

, / quale è soggetto di tutti gli uccelli, / se la sua chiaritate

e piglia il colore della cosa che gli è vicina, fuorché del rosso e del

candidezza de'costumi non è imitata da gli adulatori. buonarroti il giovane, 9-661:

cavalli diventavano camaleonti, se non se gli provvedeva la biada e 'l fieno con

mio amico: « cosa fai? » gli dissi afferrandolo per la barba. «

erbe e i camangiari, che hanno gli stipiti, ovvero gambi molli e teneri,

a serse ebbe ricorso, il re gli assegnò tre città, le quali il pane

e il vino e 'l camangiare abbondevolmente gli somministrassero. nievo, 1-341: tornarono

v-3-246: alla porziuncola gia- comina settesoli gli apprestò quella vivanduzza romana prediletta, quel

vol. II Pag.570 - Da CAMARLINGO a CAMBIAMENTO (13 risultati)

): il carenzone... sapeva gli amori de la zanina e come ella

buono carnato in mano, fatta che gli ebbe la confessione sopra capo, disse

con in capo una vecchia papalina, che gli faceva cornice intorno alla faccia, al

con tutte quelle attribuzioni che le diedero gli uomini condotti dalla necessità e dall'ordine delle

cambiali false. cicognani, 3-38: gli affari della ditta anziché filare a gonfie vele

. calvino, 1-494: se noi gli stiamo addosso, gli protestiamo la cambiale,

1-494: se noi gli stiamo addosso, gli protestiamo la cambiale, si crea il

figur. papini, 8-259: tutti gli uomini sono debitori ma pochissimi riconoscono i

410: il domani ricorreva a tutti gli usurai della città, i quali, contro

contro la firma d'una cambialina, gli davano quel che voleva. panzini, ii-322

di vita e di costumi, che gli esercizii spirituali cagionarono in alquanti prelati e

cambiamento, e strano / saria che gli odi nostri / soli fossero eterni. goldoni

, più regolare, più tranquilla, smesse gli scherni e il brontolìo, si mostrò

vol. II Pag.571 - Da CAMBIAMONETE a CAMBIARE (12 risultati)

delle cose la cambiava,... gli parve tempo di doverla trarre dall'amaritudine

il rastrello di ernesto? allora cambiò gli occhi. - sono proprio caduta. avevo

mostrò a giusfredi perché il nome cambiato gli avea. machiavelli, 25: e1

1028: in altri tempi ho invidiato gli sciocchi e gli stolti, e quelli che

altri tempi ho invidiato gli sciocchi e gli stolti, e quelli che hanno un gran

, 4-163: « dino è andato con gli altri, * disse cate. «

* disse cate. « perché non gli cambi la marinara, * disse la vecchia

voltarsi, e io cambio gamba e gli dico: -così domani venite col grano

panzini, i-821: a cambiare aria gli ha fatto bene. ojetti, ii-291

rimasto stordito:... capiva che gli erano state cambiate le carte in tavola

un colletto, quel tanto di biancheria che gli occorresse per cambiarsi. silone, 5-152

, redenta col sangue, custodita con gli angioli, ornata della sua similitudine.

vol. II Pag.572 - Da CAMBIARIO a CAMBIATORE (10 risultati)

del mar, se delle 'ncette / temi gli stra- falcion, paventi i balzi,

come avete cambiata fortuna, cambiatevi ancora gli mantelli e le barette, ch'alfine

volgar., 81 (112): gli mercatanti le più volte cambiano questa moneta

le temporali. algarotti, 1-451: gli svezzesi e i danesi, confinati già

città, disfare delle edificate, cambiare gli abitatori da un luogo a un altro

, che non pochi, avvegnaché cambiandosi gli ascoltatori, convenisse al padre ripigliar le

con forte animo e con fermo viso gli rispose. 16. marin.

cambiale protestata. fagiuoli, 3-7-190: gli dan roba, e che roba! e

per la divisione ereditaria, discutendo con gli altri eredi circa gli innumerevoli crediti cambiarii,

, discutendo con gli altri eredi circa gli innumerevoli crediti cambiarii, non si era

vol. II Pag.573 - Da CAMBIATORIO a CAMBIO (4 risultati)

2- 100: mancando la cassaforte e gli sportelli, i cambi si facevano sul

come il figlio dell'avvocato franzoni, gli prese la mano fra le sue e

pericolo; mentre all'opposto, se gli oggetti periscono o soffrono avaria, egli non

al mutuatario di più di ciò che gli oggetti medesimi potranno valere al momento della

vol. II Pag.574 - Da CAMBIO a CAMBIO (21 risultati)

davanzali, ii-431: voi avete danari e gli volete cambiare per lione, perché vi

sanno o possono intendere. e chi gli ricuopre o scusa con nome di cambio,

di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano compera e vendita, e guadagnare per

otto abbia a pagare i cambi e gli aggi a sue spese. b. davanzati

rasori, conc., i-546: gli antichi metodi di cambio furono insufficienti a

ad un nuovo sistema. due erano gli ostacoli che impedivano il corso di tanti

fenici e greci e più di tutto gli stessi cavalieri romani avevano già posto la

di casa, e dato in cambio / gli ha la tua veste e gli altri

cambio / gli ha la tua veste e gli altri panni, e dettogli / che

giusti, 2-123: piòvono e comprano / gli ossequi istessi / banditi anonimi, /

vergi, 3-90: ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron

e ansiava di mettersi alla pari con gli anziani. gli diede il cambio un

mettersi alla pari con gli anziani. gli diede il cambio un ardito, al

trentasei giorni senza cambio di camicia anche gli innocenti ostaggi. 7.

sì piacevolmente, che al primo colpo gli fece lasciar la vita, su quel querciuolo

35): in cambio di remunerazioni, gli fu tolto il suo luogo del palazzo

. segni, 126: in quel cambio gli messe innanzi la leonora figliuola di don

l'opera intera, forse cotal impresa gli saria paruta altrettanto eroica e grande,

un ghezzo. marino, i-163: stentare gli anni per tirare a fine qualche fatica

dare al culto in cui esso avrebbe tenuto gli studi di erudizione. in cambio,

luogo mi piace troppo perché vagheggiarlo con gli occhi mi appaghi, a illudere l'impossibile

vol. II Pag.575 - Da CAMBISTA a CAMELIA (10 risultati)

bisticci, 3-237: per sì lungo cammino gli mancarono danari: trovandosi al cairo,

catalano che... come mercadante leale gli prestò alla fede dugento ducati;.

renso, il cambrà, l'olanda e gli ortichini. baldinucci, 2-6-620: gli

gli ortichini. baldinucci, 2-6-620: gli strumenti, de'quali ottaviano si servì

. l. bellini, 1-25: gli spagnuoli hanno data loro [ai buccheri]

nella cambusa, dove i suoi sudditi gli portavano in processione cibo e femmine.

ancorate nel porto carichi di bisacce, gli ufficiali spagnoli della linea o di

sul capo per tome il dolore; mitigano gli ardori dello stomaco e bevonsi

ricettario fiorentino, 50: il mezzereon de gli arabi, o la timelea con la

la lampada velai, ché il lume gli occhi / non le ferisca.

vol. II Pag.576 - Da CAMELIDI a CAMERA (6 risultati)

di tenue vena / lene a gli orecchi mormora e deriva / né sottil arte

un'altra distesa da là, guardando gli travi della intempiatura della camera. boccalini

e la morte,... variarono gli ordini della casa,

silenzio quasi lo sbigottì; un'angoscia enorme gli prese l'animo. palazzeschi, 1-153

questo paradiso di concretezza e di verità gli era sembrato, due anni prima d'intraveder

malmantile, 2-719: camera locanda intendiamo gli alberghi ovvero osterie che danno da dormire

vol. II Pag.577 - Da CAMERA a CAMERA (9 risultati)

di comando, ove sono sistemati tutti gli organi adatti a trasmettere gli ordini nei

sistemati tutti gli organi adatti a trasmettere gli ordini nei vari compartimenti della nave,

nei vari compartimenti della nave, e gli strumenti adatti a governare la nave in

li ambasciadori in roma, il papa gli ebbe soli in camera, e disse loro

camera sua non vi entrava persona che gli dicesse il vero, di cosa ch'egli

d'impero: le città ghibelline che gli imperatori ritenevano di fede sicura.

colla volontà de'suoi cardinali ne rinvestì gli ambasciadori... con promes- sione

patiscono la nobiltà, i mercatanti e gli artigiani. d. bartoli, 4-12-118:

camera comun, ch'avea doppi / gli arnesi bisognevoli alla guerra, / tolse

vol. II Pag.578 - Da CAMERA a CAMERA (8 risultati)

. istituzioni create col compito di rappresentare gli interessi di certe categorie, dell'atti-

spetta il compito di coordinare e rappresentare gli interessi commerciali, industriali e agricoli delle

cittadini consigli, pareri ed aiuti concernenti gli interessi delle industrie agrarie, manufattrici e

resistenza, con lo scopo di tutelare gli interessi delle classi lavoratrici. panzini

capitale e mano d'opera: regola gli scioperi. cassola, 2-267: bisori.

i disturbi di cui a volte soffrono gli operai che lavorano nei cassoni ad aria

tubo, e piene di gas; gli spostamenti, da una cavità all'altra

, ella vi rapporta e vi dipigne gli oggetti esteriori con tutti i loro minimi

vol. II Pag.579 - Da CAMERACCIA a CAMERATA (10 risultati)

. /... l'altro che gli è sotto, / del maestro di

d'una toga ormai consunta, che gli aveva servito, mol- t'anni addietro

importanza. imbriani, 3-14: amo gli eroi in veste da camera e le regine

in disabbigliè. ojetti, i-795: tra gli spettatori è caio, figlio d'un

quella suo'voce da camera, che gli venga il canchero! -essere camera

p. verri, i-283: tutti gli affari di mera direzione ed amministrazione diansi

in francia ne abbia pieni e foderati gli orecchi, pure egli mi fa ridere

peccato che n'abbia pochi, che gli spenderebbe tutti qui [all'osteria].

nella milizia... ciascuno considerando gli altri come compagni e camerate, ci

altrettanto fa la letteratura, e altrettanto gli uomini. sono di moda alcune parole

vol. II Pag.580 - Da CAMERATA a CAMERIERE (12 risultati)

, giacché io non potrei chiamar servi gli amici, vedete in qual difficoltà ci

e ben fece. ma io allora snellissimo gli scivolai di sotto, ed era già

cortese con quei della sua camerata e con gli altri tutti. algarotti, 1-359:

duomo, a volta a volta lasciavo gli occhi sopra il pergamo del cingolo e sopra

con tutte le grazie, le prerogative, gli onori, i salari e gli emolumenti

prerogative, gli onori, i salari e gli emolumenti conceduti prima al duca d'alva

complicità dava un sottile disagio, e assai gli preferivo il piatto tono obbligatorio ch'ero

vedere ciò, che si operava dentro gli alberghetti di ciascuna. firenzuola, 175:

pia- cevol motti, / e tra gli sposi con maniere grate, / tra

e candelotti, / e si menan gli amanti in una eletta / bianca, fresca

dolente n'andava / e compassione alquanto gli portava. sacchetti, 222-39: dice

uno suo cameriere, e disse che gli portasse danari1. portonne, e giucando

vol. II Pag.581 - Da CAMERIERISMO a CAMERLENGHERIA (2 risultati)

, disse a imo suo cameriere che gli facesse intendere come gli voleva parlare.

suo cameriere che gli facesse intendere come gli voleva parlare. ariosto, 5-70: