impeto de'venti contrarii al corso d'arno gli si andasse perpetuamente interrando la bocca,
. lombari, 2-206: i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa
, il libro, il braccio, gli comparivan sempre nella memoria, come l'ombra
, / ch'ei ne pende su gli omeri a due bande. imperato, 1-27
tutta quella vento seduti / fuori banda sopra gli scalmi / coi piedi verga,
udir inclinati da una banda e gli scalmi toccavano l'acqua. -marin
(54): io [gli] menai una pugnalata al petto, che
pianto da tutte le bande; / ma gli occhi tondi aveva tanto rossi / e
sole, e fea d'argento / gli arbori ch'a quel loco eran ghirlanda.
, contrafacendo al commandamento, la cosa gli vien mal fatta. firenzuola, 680:
a due o più marinai) per rendere gli onori. -alla banda nocchieri!
, giacché iddio vi fa capire che non gli accomodano per nulla. fogazzaro, 7-188
e falsetta trae da banda; / gli altri che vadin via tosto comanda.
banda di cavalli leggeri e insieme con gli altri capitani dimorava a la difesa de
tante gran cose in roma, che gli era male stare alle botteghe pubbliche. caro
3-98: le bande di pancho villa sconvolsero gli stati settentrionali al canto della curaracha e
predano i convogli, e riescono per gli eserciti molestie sovente fatali. d'annunzio
4. reparto militare, reclutato tra gli indigeni (nelle truppe coloniali).
« i fatti » si susseguivano; gli assalti alle automobili erano i colpi preferiti.
: pei viali del parco si polverizzano gli echi delle bande / comunali e militari
/ di fior, che quasi il petto gli copriéno. vasari, i-700:
forse violetto, che da un lato, gli scendeva in due bande fino all'orlo
medesimo modo che la si era prima: gli arpioni ritornarono alle bandelle, le emposite
cui bandellacce e fuor di sesto / fan gli allentati arpion chino sostegno.
capo. e. cecchi, 3-122: gli specchietti, le banderuole, le collane
: / ecco la cigolante banderuola, / gli embrici roggi del loquace tetto. d'
degli spalti. alvaro, 9-220: levando gli occhi al disopra del chiostro, vedevo
, / e la bandiera in braccio gli tagliare. idem, dee., 1-6
. boiardo, 1-10-9: lo araldo gli mostrava una bandera, / che quasi il
del lione, a ciò che tutti gli uomini vostri sieno affezionati di una medesima
641): fece esplicare in uno momento gli stendardi e ban- dere, e a
, quale d'altro colore, che gli segnano a'naviganti in luogo di botti,
asta una bandiera e va agitandola fra gli evviva nostri e della folla che ci segue
/ a cadenza di morte su tutti gli orizzonti / dietro le bare strette alle
emettendo grida inarticolate, talmente quello sposo gli ricordava la banda, i cortei,
bandiere. storie pistoiesi, 377: gli pisani, quando seppono che cavalcavano verso
c. e. gadda, 153: gli autocarri, colmi delle loro bombarde come
chiabrera, 358: e se, volgendo gli anni, in campo armato, /
a bandiere levate, e le femmine come gli uomini vennero in bruggia. boccaccio,
11-826: tu, raunati i tuoi con gli altri tutti / nostri cavalli, i
baroni la difendevano dalle loro castella; gli artigiani e i mercanti la difendevano sotto le
esercizio (tanto che si sono invecchiati gli strumenti, i mezzi), e
bastioni e l'altro a torno, e gli facevo spesso spesso combattere insieme e stavo
mano, facendogli azuffare tanto che io gli volevo fare tutti morire. panzini,
a cavallo. pulci, 11-25: carlo gli piacque quel che gan dicea, /
tetti e i terrazzi rovinar col peso gli edilìzi, il magistrato della città bandì che
in dio. foscolo, 1 385: gli araldi a lunghissime grida / bandìan battaglia
partir la questione, / sin che gli araldi con trombe d'intorno / bandirno
scrittore bandire la croce addosso a tutti gli statuti moderni. de roberto,
147-142: deh, non dir più; gli altri se ne stanno cheti, e
bandito. colletta, i-275: con gli altri decreti furono venduti molti beni della
de lo sciocco giovine, altro male non gli fu fatto se non che da la
, 6-85: splendono per un momento gli strumenti d'ottone dei bandisti e la
processione in gloria di musica, con gli abatini che si scapaccionano di nascosto,
il giovane, 9-394: che 'ncatenan gli 'ngegni, / fan muri e siepi
tutti i banditi, i perseguitati e gli afflitti che erano della patria,..
... facendo loro assapere che gli rappacificherebbe, consolerebbe, aiuterebbe e soccorrerebbe
bandito fugge. bruno, 3-1074: gli ebrei, quando erano schiavi nel »
cuore..., bandito da tutti gli stati di europa, senza il becco
chi si trova affezionato a questa pianta non gli potrà vedere e star cheto, perché
a melegnano ancora a tempo per godere gli ultimi raggi della fortuna di suo padre;
, 2-123: piòvono e comprano / gli ossequi istessi / banditi anonimi, /
mostrò un fazzoletto nero con due buchi per gli occhi di quelli che usano i banditi
: non solamente i vecchi, ma gli uomini di mezza età, ricordano la
teatri, nel tempio, a promulgar gli editti del publico reggimento. g. gozzi
agli scalini del municipio, il banditore gli vendeva la mula. -quindici onze la mula
il banditore, la voce roca, gli abiti fradici, abbagliato, assordato,
saranno capaci di fermarsi in tempo. gli ideali dei banditori del progresso non si
della terra. serra, ii-163: ecco gli aggettivi lustri come un soldo nuovo,
g. villani, 10-162: e per gli suoi esecutori fu ordinato per bando,
chi dia aviso / chi stato sia che gli abbia il figlio ucciso. vasari,
otto che mandassino un bando, che chi gli ha avuti, [i denari]
avuti, [i denari] non gli revelando fra dua giorni gli sia ammesso
denari] non gli revelando fra dua giorni gli sia ammesso per furto. forteguerri,
perché giovanni passa di gran via tutti gli altri che hanno scritto de la divinità di
2-17: per la porta, che noi gli demmo in guardia, dié l'entrata
che si sbandisse, / ma che gli fussi in tutto perdonato; / ma ulivieri
/ l'ereditate in pace, e chi gli agogna / mal, freme indarno e
: certi suoi scritti politici... gli procurarono un glorioso bando dal suo nativo
. manzoni, 1055: il re gli diede per lettera l'ordine di lasciare
[l'imperatore] anche ha dimenticato gli anatemi, / e il bando a
mezzo fra l'anima de'bruti e gli intelletti angelici. galileo, 1027:
né sia chi creda che la lettura de gli altissimi concetti, che sono scritti in
che è il termine sin dove penetrano gli occhi dei bruti e del vulgo.
se di piante e di bruti e gli uman spirti / formano al buio ospizi tanto
buio ospizi tanto adorni, / e gli reggon con arte a loro ignota, /
dio, che in lor soggiorni, / gli guidi. marino, 322: oh
non hanno altro che la parola che gli distingua da'bruti. casti, 1-3
1-296: né s'avveggon costoro [gli istitutori] che così l'educazione degli
il bruto non sai sa quello che gli è necessario e non s'impaccia d'altro
, uccisero sfracellando i crani infantili contro gli alberi del cortile, come si fa
grande vergogna si recano e dio e gli angeli, che l'uom piuttosto voglia viver
: il lieve e non costante gli studii permuta? niente dagli uccelli è differente
(181): cominciollo a pregare che gli dovesse piacere di non correr furiosamente a
quale ha scoperto l'autonomia... gli appare ora triste necessità di bruttarsi le
la corte. svevo, 4-936: gli appariva gravissimo il fatto che s'era bruttato
un angiolo di martirio », non gli è dato il cuore di farcela comparire
2-37 (i-1054): e tra gli altri vituperosi ed abominevoli vizii di cui
tutto lo 'mperio e i reami e tutti gli stati che voi avete...
nausea. de roberto, 694: gli mancò il coraggio di significare una verità
altro uomo, che sempre el naso e gli occhi gli colava. alberti, 2-90
, che sempre el naso e gli occhi gli colava. alberti, 2-90: a
una bionda criniera / sul collo; gli uccelli sono coperti di piume, /
ché, come aristotile disse, se gli uomini usassono occhi di lupo cerviere,
sì che 'l titolo mai più non gli adorna / ch'usurpato si avran quei villan
nulla, e tutto quello che facevan gli altri era sbagliato e fatto male. insomma
. guicciardini, 122: guardate quanto gli uomini ingannano loro medesimi: ciascuno reputa brutti
in preda a brutti vizi, i quali gli arien fatto rompere il collo. b
ne la gran terra, / ove gli astuti e scaltri cittadini / e i cortigian
dell'invidia, della rabbia e di tutti gli altri vizii e peccati scelerati e brutti
? b. croce, iii-22-310: gli interventisti promossero o si unirono a manifestazioni
negativo. deledda, iii-493: io gli dicevo: sono le streghe della
334: certamente quella delle cagioni per gli di lor effetti sono tante picciole favole
. tassoni, 8-63: accecato de gli occhi e de la mente, /
la mente, / brutta effìgie, gli disse, anima nera, / va',
-micio, -fece anna. -micino. gli si avvicinò cautamente. quello si accorse tardi
mette quell'occhiale, / che torta gli fa far la guardatura, / si confonde
carducci, ii-1-136: venerdì spera rivedere gli stampini. il brutto è per le
. appostarono il passaggio nell'erba e gli tesero un fildiferro nascosto.
altro baccalà col berretto gallonato; ma gli bastava l'anima di fargli uscire il vino
, e per rovello / il resto che gli avanza all'aria scaglia. magalotti,
non parendomi ragion bastevole a rigettare tra gli apocrifi certi componimenti il non essere essi
. cantoni, 576: ma! se gli elettori, per il bene pubblico,
: a quello che sposerai, tu gli farai un gran regalo, e potrà baciarsi
dagli artefici, che michelagnolo in pubblico gli dicesse ch'egli era goffo nell'arte
stabilirà la virtù e felicità universale, gli artisti, chi sa?, non saranno
acque; la quale non aveano toccato gli pastori, né le caprette pasciute nel monte
224: io vidi guasti / gli altari santi e casti, e con brutture
. abitando in certi deserti et essendo de gli occhi lippo, dall'odorare l'arena
l'esalazione delle sordi o brutture de gli uomini e de gli animali la quale
sordi o brutture de gli uomini e de gli animali la quale penetrasse fino a quella
le nostre gioie, dalle brutture de gli elementi, ma chiari, limpidi, incorrotti
e piscio per le mura, / gli otto vi proibiscon far bruttura. lippi
piglia la via da temere, per gli oscuri bruzzoli, disse: o che tu
bocconcino, / vo a letto, chiuderò gli occhi un minuzzolo, / poi
al su'bambino quand'è cascato: gli cerca la bua e lo spoglia e lo
astuzia s'ammassano lì, a rutilio gli riuscì di far cantare la cencia.
vite dei santi padri [tommaseo]: gli apparvero una gran moltitudine di certe bestie
, 1-23: è falso che tutti gli uccelli abbiano due intestini ciechi, perché
ma dopo qualche tempo si accorse che gli conveniva far getto di tutte le astrazioni e
al medico, se a sorta, / gli arrivasse stasera. = deriv.
si dovettero far manifesti sopra gran carri gli ammassi dei cadaveri nudi aventi i bubboni
allo spedale; dove un bubbone che gli si scoprì sotto un'ascella, mise chi
(535): un bubone che gli si scoperse sotto un'ascella...
le generazioni illustri ed egregie mentre per gli lor segni ed imprese vogliono mostrarsi ed
sotto un masso, / mentre ch'io gli ero colla spada a'fianchi, /
esser di rinaldo guida e duca / gli salì dietro. cellini, 677
e da principio, la vestizione. gli esercizi sul prato. il maneggio delle armi
il mio baccelliere per i panni, gli feci cenno che mi spiaceva vedere altri sanguinacci
abituato alle fatiche e ai disagi: gli vacillavan le gambe, grondava sudore. in
pochi giorni fece le buche nel viso, gli incavi alle tempie. tozzi, i-377
tempie. tozzi, i-377: fissava gli occhi sul cristo di latta colorata:
ai leggìi! fuori i fagotti e gli zùfoli! pirandello, i-29: sul
se n'avvedendo, / che la spada gli entrò pel gorzarino / e riuscì di
la carne e il pesce », avendo gli avventurieri francesi adottato il modo di arrostire
de roberto, 640: roteava gli occhi e mulinava con le braccia come
come per trapassare da parte a parte gli autori incriminati. barilli, 6-22: siamo
.. i e cinge irsuta veste che gli buca. cicognani, 2-185: le
della mitraglia bucano i tedeschi come bucano gli austriaci. 4. passare attraverso,
le medicine ai corpi umani, ché gli purgano, ma gli invecchiano. gli
corpi umani, ché gli purgano, ma gli invecchiano. gli ingannati, xxv-1-320:
gli purgano, ma gli invecchiano. gli ingannati, xxv-1-320: una gattina bella,
il predicator di san francesco perch'io gli fo le bocate. garzoni, 3-157:
i panni per fare il bucato e gli aveva già inconca ti. tozzi, i-308
intero villaggio. cassola, 2-132: gli venne in mente la moglie, quando
sforzi di allungare queste mie corna, che gli uomini chiamano monti e picchi; colla
ancora rasciutti, e per lo tempo gli aveva ragunati in su una tavola a piè
verga, ii-137: sua moglie poi gli faceva trovare la camicia di bucato bella
che riempie le buccas allorché si suonano gli strumenti da fiato. = lat
andò, e prese due buccellati che gli erano stati offerti. e andando al bagno
buccheri è il più antico di tutti gli altri odori. tommaseo [s
dal lato di fuori della marza se gli lasci la buccia. b. davanzali,
di buccia gentile. padula, 406: gli agrumi sono generalmente poco studiati, e
salvadanaio. svevo, 4-967: furon quelli gli anni suoi più felici,..
come pinocchio quando pretendeva che papà geppetto gli sbucciasse le pere perché le bucce non
certe femminette,... che fanno gli scorticatoi alle femmine, e pelando le
. / rinaldo trasse, e la spada gli smuccia / al collo, tal che
smuccia / al collo, tal che gli cava la stizza: / ch'appena sol
1-91: credo mio debito di scongiurare gli educatori che non si fermino alla buccia,
» / ed egli a me: « gli è pur di quella buccia: / questo
'. note al malmantile, 1-353: gli rivegga il pelo o le bucce:
rivegga il pelo o le bucce: gli faccia l'aristarco, o il soprassindaco.
lippi, 3-27: l'armata avea tra gli altri un cappellano / dottor, ma
volare dalle bucciate ed altro, che gli tirarono quei ragazzi. bùccica, sf
sf. grossa conchiglia marina ritorta che gli antichi usavano come tromba (simile al
pietre, e imperò solamente si ritrovano tra gli scogli. marino, 304: chi
in mano de'tritoni. credesi che gli antichi romani l'usassero prima d'inventare le
tace. carducci, 834: per gli antri tuoi salì grido, e la torta
incerta la priorità fra i due significati (gli antichi rassegnavano al primo, e raccostavano
, se forse in qualche privato bucinaménto, gli negò il nome e l'autorità di
senza riposo, notte e dì, gli uomini buccinanti e i cannoni per tutti
volgar., ii-1-222: e tutta notte gli fece trombare e comare e buccinare.
, / come s'è bucinato fra gli arpioni. bandello, 4-6 (11-688)
dappertutto i greci la guerra troiana e gli errori degli eroi,... enea
se una signora, per uso cortese, gli porge a baciar la mano,.
, per la masticazione, per suonare gli strumenti a fiato. mascagni,
fiato. mascagni, ii-241: gli ultimi dei muscoli delle labbra,
con conchiglia ovale allungata, di cui gli antichi rompevano l'apice per usarla
, che si afflisse sì che quasi non gli era rimaso se non il buccio e
quello; ma un giorno o l'altro gli fo il buccio. gli è troppo
o l'altro gli fo il buccio. gli è troppo che la bolle.
, buccelluzzo. pirandello, 8-324: gli avevano finanche rubato la vacca appena figliata
, il quale facevano i parenti e gli amici di coloro i quali ad esser creati
: sue parole garbate mi sollucherano, / gli occhi suoi mi succhiellano e mi bucherano
vi appaiono inaccessibili, ebbene, se gli uomini incominceranno a... bucherellarla,
che ci aresti da apponere? me gli ha dati il francese stesso in persona
su nel bucine. pulci, vi-127: gli stamoni se ne vanno, e tutta
sai., 1-255: temendo poi che gli sien péste l'ossa / [l'
, 1-106: i fanciulli con gli archetti / spaventano gli scriccioli nei buchi
i fanciulli con gli archetti / spaventano gli scriccioli nei buchi. quasimodo, 4-25
dalle gambe alla faccia, / che gli scusa i calzoni e germoglia tra i
non so che mi fare. se gli lascio qui chiusi, che so che non
quella mosca riede / sui labbri, gli entra nei buchi del naso.
buco. quarantotti gambini, 4-74: gli ultimi erano già venduti. il circo
, e fargli danno ne'buchi, gli quali trovandovi battevagli con una verga, la
chiedo di meglio che cadere in tentazione. gli è bastato scorgermi per capirlo e viene
prima a farsi troppo sotto, e poi gli strinse addosso il colpo, gli fece
poi gli strinse addosso il colpo, gli fece rompere la posizione; e finalmente
dicendo, e al bucolin venuto, / gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo / che la
di donzella, che dal bucolino così gli disse: -signor alberto [ecc.
chiesa. fracchia, 332: angela gli tolse bruscamente di mano luli e vide
che rappresenta la vita, i costumi, gli amori, i canti dei pastori,
. buti, 2-528: tra gli altri libri ch'elli [virgilio] fece
e scorticate che imitate in stucco usarono gli antichi, e si usa ancora collocare
in cina) che si propone di portare gli uomini nella totale indifferenza e insensibilità del
che nel giro continuo della reincarnazione trascina gli esseri attraverso il dolore e la morte.
della sacra india? che altro furono gli asceti cristiani, vilipesi dai trenta tiranni
ci fanno buon testimonio... gli avanzi tradizionali di alcuni dogmi so
è venuto magherò e spolpato, / che gli traluce il fegato e 'l polmone,
fegato e 'l polmone, / e se gli vede andar per ogni lato / tututto
. forteguerri, 30-99: del ventre gli usciranno fuore / le budelline, e si
spesse budella? sacchetti, 248: gli altri pensier vadan per una vena, /
tagliava il senatore, / e le budella gli metteva in seno. bronzino, xxvi-3-55
così bassa e sforzata che pareva che gli venisse fuori dalle budella, rompendogli le
più. tassoni, 5-5: egli tosto gli aggiustò un quadrello / nel foro a
uno dei grossi sorci da palude, gli mette le budella al sole, e sdegnosamente
verga, 3-176: a padron 'ntoni gli parve che gli strappassero le budella dallo
3-176: a padron 'ntoni gli parve che gli strappassero le budella dallo stomaco, come
modo della mia sorella, / al poeta gli cavo le budella. panzini, ii-732
c. e. gadda, 230: gli uni e gli altri suonatori d'organetto
. gadda, 230: gli uni e gli altri suonatori d'organetto e di chitarra
sole, campi dove i frutti maturavano, gli uccelli cantavano. ungaretti, i-58:
, 1-83: un budellone d'un frate gli venne incontro tutto sudato e sciammannato,
lo guardarono prima con l'occhialino, poi gli fecero inviti nei loro budoàr, gli
gli fecero inviti nei loro budoàr, gli offrirono vin di cipro e pan di
): per che addivenne i buoi, gli asini, le pecore, le capre
fuori delle proprie case cacciate, per gli campi (dove ancora le biade abbandonate erano
/ d'un suo vicin, che gli teneva cari, / e volevagli pur sanza
de'nichi e lumache non si potessi annumerare gli anni o i mesi della lor vita
buoi entrare l'uno innanzi all'altro gli fece in modo accelerare che, per la
: omero, volendo lodare quelli [gli occhi] di giunone, disse che
bifolchi. foscolo, vii-172: e vidi gli iloti sacrificati come buoi, e i
se ve n'ha vestigio alcuno tra gli animali, come tra le api, tra'
le api, tra'buoi, tra gli elefanti,... esso viene da
in odio ogni cosa rossa, che quando gli cacciatori lo vogliono pigliare, si vestono
alla nuora che, trattando da buoni amici gli uzeda, non c'era poi bisogno
vive nelle regioni artiche dell'america; gli si dà la caccia per la carne e
, /... / ostico gli pareva e molto strano. -cacciare
due / di scudi, come nulla gli si toglia, / si dice: è
7-62: che quand'ei prese quello, gli altri due / ad aspettarlo avuto avrian
: e'suoi compagni, / che gli tengon la mula or fatta zoppa,
, questo giorno fuori; / perché fra gli altri onori, / correndo al palio
de maglie nulla vale, / ché gli fece nel braccio aspra ferita. lastri,
, e, quegli messi sopra i cammegli gli mandò davanti. firenzuola, 675:
oh, s'i'non credo che se gli desse ad intendere che'bufoli son agnoli
a durar fatica come loro... gli antichi gli addomandavano bisonti. sassetti,
fatica come loro... gli antichi gli addomandavano bisonti. sassetti, 263:
uso che portar la soma, come gli asini o i muli. carletti, 184
: dopo la morte del babbo pareva che gli fosse entrato il diavolo in corpo,
accostarsi meglio alle peschiere, / onde gli uccei ne sien colti e deserti.
, bufalaccio! / si vo- glion gli animali adoperare / solo a quel che son
scorto per un buffalaccio, e già gli hai cominciato a dar da ridere e
. redi, 16-i-304: tra gli aretini bufare vale lo stesso che
e rompe e abbatte ciò che dinanzi gli si para. torini, 245: quanto
egli era più bello a vedere / certo gli abissi, il dì, che runcisvalle
cadevon come pere, / e squarciatene gli portava a balle; / tanto che tutte
ogni calle / e le bolge e gli spaldi e le meschite, / e tutta
11 fiume era precipitoso e profondo, gli si dié per traverso una bufera di
dopo certe bufere politiche, sembra che gli uomini come dopo le bufere del cielo
una adolescenza sacrificata; la miseria, gli stenti: una lunga bufera, un naufragio
, i-501: mostardo distribuì le biciclette, gli schioppi e le cartucciere; poi si
, o da vero armati in difesa da gli altri, chi è tutto spine,
il volto, con due buchi per gli occhi: usato per le cerimonie da alcune
a cintola, la buffa calata; e gli occhi che scintillavano da'buchi della buffa
il naso / tagliato fu che non gli parve buffa. idem, ii-268: allora
, il licchetto, il buffardèllo, gli incantesimi... son cose d'oggi
e tirò su due vetri: una buffata gli scompigliò i capelli. 2.
1052: elli pareva uno pazzo; chi gli dava uno buffetto sul naso, chi
: / che pensi tu ch'e'gli dessi un buffetto / da far cadérgli di
messa per i morti di dogali e leva gli obelischi per le sconfitte, quasi quasi
, pizzicata, col naso storto e gli occhi a traverso; ma era così
con la coperta rossa sulle spalle, con gli scarponi del babbo ai piedi. cassola
giognendo ad astolfo davante, / incontinenti gli cominciò a dire / sì come il re
buffone e si cominciò a trattenere con gli altri di casa e dir delle novelle
cose da suo pari; onde tutti gli fecero carezze. guarini, 346: i
, i ruffiani, i parassiti, gli adulatori, gli spioni, e simil gente
, i parassiti, gli adulatori, gli spioni, e simil gente, son
de'padroni. questi li ben veduti, gli accarezzati, i favoriti, i premiati
vede il buffone con le ciglia de gli occhi dentro ascose e gli occhi sbardellati,
ciglia de gli occhi dentro ascose e gli occhi sbardellati, che par guerzo;
per essere il vostro buffone. io rispetto gli altri e voglio essere rispettato. carducci
il mondo, / né il buffon gli vo'fare. d'annunzio, iii-1-580
ingiuria. pulci, 19-95: margutte gli faceva un viso arcigno, / /
fogazzaro, 2-61: diceva che tutti gli scrittori francesi insieme non valevano la nota
sul serio, senza quasi muovermi, gli occhi bassi, perché sono un artista e
e via co 'l guanto profumato sfiora / gli schiaffi de la guancia, / dice
che nuocano o co'denti, o con gli artigli: / né di scherzar si
di scherzar si veggon mai satolli [gli orsacchini]; / tanto son dolci
sa che il mondo è fatto per gli gnomi? moravia, iv-74: michele
di buffoneggiare. tesauro, 333: gli predicatori stessi, i quali con quell'
è se non voi che con allegrissimi applausi gli ricompensi, quando essi contra la santità
che per sorte nel mezzo delle buffonerie gli avea fischiato dietro, come talora s'usa
trionfetti, quel tanto di vincita, che gli dà colui, che gli beccò su
, che gli dà colui, che gli beccò su gli scudi. tasso, u-iii-996
dà colui, che gli beccò su gli scudi. tasso, u-iii-996: la veracità
ei rispondeva con buffonerie, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte:
caterva buffonesca, facendole servitù a'piedi gli uomini letterati da ogni banda. campanella,
sognare in mezzo a tanti che tenevano gli occhi aperti, risi di quella buffonesca serietà
le bufonie erano certe solennità presso gli ateniesi in cui si sagrificavano molti bovi.
; tafferuglio. carducci, 181: gli scudi che vuoi dare / per far
v-283-68: nelle quali controversie adusandosi gli uomini spessamente a stare fermi nella bugia incontra
, no: quanto sono più felici gli astrologi che gli altri uomini! quelli
: quanto sono più felici gli astrologi che gli altri uomini! quelli, dicendo tra
, corse a lagnarsi colla vespa che gli dava a bere di tali bugie,
e sciocchezze, / non le virtù, gli arcani e le grandezze / di dio
e'fecero bugiardamente di lui morto, gli avrà dato ombra e angoscia.
perché avuto hanno ai lor tempi / gli scrittori bugiardi, invidi et empi. garzoni
finalmente, delle quali n'ha trattato fra gli antichi halì e fra'moderni gherardo cremonese
d. bartoli, 40-ii-468: il popolo gli scherniva come non aventi a poter nuocere
bugiarde. campanella, i-42: tutti gli enti sono uniti al primo ente, come
enti sono uniti al primo ente, come gli splendori al sole, però tanto quanto
rimugghiando / dai cavi antri profondi, gli rispose / con la conca ritorta. salvini
, 1-23: di questo peso sono pesati gli amatori del prossimo e del mondo pure
. io sostenevo che siete stata voi che gli avete rifiutati, l'uno e l'
'non è maniera di bugire che gli amanti non bugiscano, quando la necessitade
bugiscano, quando la necessitade dell'amore gli stringe. = variante di bugiare1.
e botticine, e stavano poi su gli usci con le vesti di baracane raccolte tra
mangiarli con quel buglione, ché voi gli traete del loro proprio brodo e friggeteli in
in un altro pignatto, e poi gli minestrate col formaggio. magalotti, 20-60
2. figur. cattedra da cui gli accademici della crusca recitavano le loro composizioni
non mi placo, / perciò (gli rispond'ella) di maniera, / ch'
sono state vane ed inutili, perché gli accademici sono entrati nel bugnolone, e
per quelle viuzze quasi correndo, perciocché gli era buiccio, fece tanto che egli
, 1-87: la via... gli si allungava davanti, spietata nella sua
poi che dal vago obbietto / rivolser gli occhi, entràr nel buio tetto.
casa di ibrahim. pavese, 4-11: gli antri bui delle porte basse..
pagonazzo buio. foscolo, 1-402: gli achei procedean taciti, densi, /.
; e la nastasìa allora cercava con gli occhi quelli di beppino, e quando
, ora divenendogli buio ciò che prima gli era parso chiaro. fogazzaro, 2-334:
sinistre. casti, 17-57: fra gli avvenimenti antichi e bui / scisma seguì
antichi e bui / scisma seguì fra gli animai di allora / famoso memorabile,
: era molto buio, il corpo gli si incastrò tra rupi e cespugli.
giunto quella mattina a buio pesto, gli aveva raso la barba. -locuz
: e filosofi e teologi e tutti gli altri che scrutano le cose sopra natura
dicono mille pazzie: perché in effetto gli uomini sono al buio delle cose, e
ha servito e serve più a essercitare gli ingegni che a trovare la verità. f
animi de'soldati,... gli fe'svanire. sassetti, 168: e
qui- stione. vico, 229: gli egizi e gli sciti, come abbiam
. vico, 229: gli egizi e gli sciti, come abbiam veduto, scrivevano
di sapere, ma desidero!, gli ultimi affari del processo guerrazzi di cui
ala costretta. -oscurità che ingombra gli occhi dei morenti; la morte stessa
, 13-867: un orrendo / perpetuo buio gli coprì le luci. carducci, 871
dell'antichità, che non son ricerche per gli cantucci delle spazzature. a. adimari
levossi un polverìo torbido e fosco, / gli oggetti asconde, e a quel buior
mezzo bicchiere di più, a quel buiore gli parve di riconoscere il colpo dello spavento
terra grassa e ben lavorata, e prendonsi gli spicchi suoi ovvero bulbi, cioè cipolle
de'fiori. svevo, 5-144: gli occhi s'erano chiusi da sé ma
g. villani, 1-51: e gli romani vi mandavano [a viterbo]
fatta... per rispetto de gli bagni ch'escono dal bulicame. casti,
quivi nell'inferno dantesco stanno immersi gli omicidi. una buiima, una
degli albigesi, o lenta / de gli uganotti nobil passione, anche cuoio
mondo con una testa affatto nuova; gli è tutt'altro il governo; cangiàrono lingua
annunzio, v-3-617: voracissimo truffardo che gli antichi medici avrebber dichiarato infetto di buiimo
sottilissimamente intaglia. garzoni, 1-485: gli instromenti poi di loro [orefici]
/ ottavio, io ben poria / far gli alti pregi espressi. marino, i-286
. cardarelli, 3-70: si dorarono gli stemmi e le statue, i monumenti
al bulino. alvaro, 12-9: gli pareva di udire martelli battere su lastre di
, / avidi a sé tirava tutti gli occhi. falconi, 1-3: fare che
contadini per guadagnare i pochi soldi che gli occorrevano per vivere. -figur.
gran parte de i ricchi avanzi che gli venivan fatti in roma col bulino.
grande caldaia. tore ignaro osava opporsi gli scaraventava la tazza di caffè contro il
annunzio, iv-2-890: alle pareti erano gli stipi per gli strumenti e per le intavolature
: alle pareti erano gli stipi per gli strumenti e per le intavolature, e
buòna mòrte), sf. con gli altri. -buonafede contrattuale: obbligo
quella buona lana di benvenuto, quando gli pigliava il capriccio di essere timorato e
da signore. pratolini, 1-138: barcucci gli misurò la stampella, e gli disse
barcucci gli misurò la stampella, e gli disse: -va via, buonalana, per
è perdonare buonamente a colui che male gli ha fatto. capellano volgar., ii-422
disse quel greco, i fondamenti e gli articoli della sapienza. p. verri,
: pervenne a la camera ove erano gli amanti, e non la potendo buonamente aprire
la volle. è una forestiera che attira gli uomini e li vuol tutti,
: la buonanima rideva sempre, gli ridevano le punte dei capelli quando cantavo
d'orizzonte esigua e lontana... gli rimise nell'animo quel che sentiva
potergli dire buon giorno, per dirgli che gli voleva bene servizio negli ospedali.
dee., 9-3 (354): gli si fece incontro nello e disse -buon
e disse -buon dì, calandrino. calandrino gli rispose che iddio gli desse il buon
calandrino. calandrino gli rispose che iddio gli desse il buon dì e 'l buono anno
. bibbiena, xxv-1-60: che saluto gli darò io? dirò « buon dì
riverentemente con le berrette in mano se gli inchinarono dandogli il buono giorno, come
distrarla dal rito: ne hanno invidia gli aggruppati buongustai, ma pure non possono fare
poesia buon gusto / la proscrizion iniqua gli perdona. michelangelo, 156-5: non
giudicio. bettinelli, 296: perché chiuder gli occhi alle mostruosità sempre compagne de'primi
su le auguste comici, e su gli eccelsi / timpani de le moli al nume
che a un popolo licenzioso e tumultuario gli può da un uomo buono essere parlato
fatti. garzoni, 3-66: se tutti gli individui fossero buoni, belli e perfetti
, ascolto / dir parole di fiel ver'gli alchimisti: / gente...
che promettesse di rendere infallibilmente boni tutti gli uomini, col solo esser promulgata,
con essa. leopardi, i-1042: gli uomini senza talento sono più ordinariamente buoni
, 545: dolci parole dette per gli assenti / al buon gesù, dette
dio fa la toilette al mondo quando gli uomini dormono? nessuno mi proibisce di
stieno zitti. borgese, 1-114: gli teneva compagnia nel bere, ficcando nelle
machiavelli, i-140: perché così come gli buoni costumi per mantenersi hanno bisogno delle
ed intenso desiderio di conoscere e riverire gli uomini di bontà ed erudizione. marino
258): « bravo oste! * gli riuscì però di dire: « ora
nel fondo queste tendenze ribelli, né gli vieta giuste lodi all'uno e all'
re di inghilterra, e finalmente solo per gli interessi comuni. g. m.
giamboni, 7-4: usanza fu appo gli antichi di scrivere i trova- menti delle
virtù di uno uomo, come hanno gli altri, che lo mantenga. ariosto,
guicciardini, v-301: essendo apparito per gli effetti averlo mosso non, come da principio
che giovano i buoni statuti, se gli uomini non hanno il senso del dovere
di buono animo; e cominciarono a convertire gli uomini e dire parole di pietà.
317: io pur facendogli bon animo, gli dissi tanto, che mi montò di
che in tale arte [della scultura] gli passavano innanzi, con bollissimo animo si
ogni fastidio. alvaro, 9-457: gli abitanti del villaggio non vedono di buon
(l'aspetto, il comportamento, gli atti, i discorsi di una persona
249: e non meno stimò, che gli conveniva a tale mostrare buona ciera e
assai cittadini, i quali con buone parole gli umori mossi della moltitudine quietassero. ariosto
accòrlo lietamente. vasari, i-475: quando gli uomini che sono eccellenti in uno qualsivoglia
. foscolo, xiv-211: 10 gli voglio bene per quella fisionomia di buona persona
quella fisionomia di buona persona, e gli devo essere grato per i modi cortesi ch'
: insieme con le pettegole e con gli avari anche [ritrovo] la buona gente
donne si erano messe in agitazione e gli stavano intorno e chi gli diceva « buono
agitazione e gli stavano intorno e chi gli diceva « buono buono *, e
« buono buono *, e chi gli batteva con la palma della mano la schiena
. cecchi, 6 * 146: [gli immigrati] per solito, al loro
primiero, che esso medesimo che fatti gli avea fare appena conosceva qual si fosse
produrre e maturare i frutti suoi, gli taglia i primi rami che la mette,
regola osservò, che bene di trascendere gli mettesse, né ha di lui buono e
tavole. varchi, 8-1-230: tutti gli artefici si chiamano buoni cioè dotti nel lor
, 244: il fondamento di tutti gli stati è la buona milizia. idem,
possiede tutte le qualità che convens'ingegnano gli altri; c'ingegneremo anche noi. mi
, 121: è fallacissimo el giudicare per gli essempli, perché, se non sono
il re, accostatosegli all'orecchio, gli disse: « bastinti le prime, ché
; / ma solo un certo sbergo gli fu buono, / ch'avea tutta la
era malato l'uomo, disse. tanto gli uomini, l'inverno, non lavoravano
, 222-18: il cardinal * » gli domandò più cose, fra le quali fu
fu in tanto magistrato preposto a tutti gli altri furono molte: era di casa
] il buon bellerofonte, / cui largirò gli dei somma beltade. leopardi, iii-733
dato educazione e istruzione uguale a tutti gli altri della buona società. stuparich, 5-286
uomini grandi dal resto della natura, gli ebbero in altissima venerazione e la dimostrarono
bianco. pascoli, 1273: essa gli ha messo in ordine i suoi panni
incominciato a buttare il verde e che gli faceva una figurina affusolata.
): angelica mi pregò che io gli comperassi una vesta di velluto nero,
prestate cinque l'opinione pubblica e gli amici loro stessi giudicarono lire,
in buona alfieri, i-347: gli diedi però a leggere... ogni
dee., 10-7 (453): gli donò ceffalù e calatabellotta, due
roberto, 69: in palazzo gli dessero. egli si sarebbe ritirato
ser andar indietro, non gli avesse ingiunto di rimanere al suo posto
; / ciò ch'ella fa, gli par che perle sia. vasari, iii-176
fama. nievo, 874: colà gli italiani hanno buon nome. moretti, 170
, (il modo di condurre gli affari); amabile, salto, e
se salva la persona, / che fortuna gli sia propizia e buona. idem,
hanno a questo secolo nel suo nascere gli artefici. tasso, torrismondo, 2617
qualche buona fortuna, suol subito far gli occhi grossi, e perdere affatto la
e perdere affatto la memoria di tutti gli amici; a me è avvenuto in contrario
restituirmi uno schioppetto da caccia ch'io gli aveva prestato, e a pigliare il buon
avuto, / se non or, quando gli è in tutto perduto. machiavelli,
ima parte le insolenzie e dall'altra gli sdegni, che i capi de'popolani
a me, come la dava a tutti gli altri: ma credetemi che alla mia
tordi. d'annunzio, ii-880: gli sia concessa / la buona greppia nella
», senza ragione sarebbe ripreso da chi gli opponesse che, concorrendo a tale operazione
buon denaro costarono la battaglia di zama, gli esperimenti di galvani e la scoperta dell'
. cecchi, 5-151: il dentista gli cavò un dente buono, invece del dente
castiglione, 308: avea sognato che gli dava una bona quantità di fiorin d'oro
... e così arrivato, gli fu assegnata bonissima provvisione. a
negli angeli, mi venne alquanto da velare gli occhi; così m'apoggiai sul mio
, in conclusione, / in casa gli cacciai un buon sacchetto. forteguerri,
l'anno, ma la pubblica esecrazione gli pesa sopra la testa. manzoni, pr
, e gridando italia, italia, affrontarono gli spagnuoli con tanta bravura, che.
con tanta bravura, che... gli sforzarono non solo a ritirarsi di buon
legare alla colla, parecchie tratte delle buone gli fece dare con animo di fargli confessare
buffoni si fanno, e la parte rasa gli fece impiastrare con isterco. g.
presente di quell'alta riputazione che un dì gli acquistarono i salviati, i redi,
... oggidì sono introdotte fra gli uomini, e gli anni addietro non s'
sono introdotte fra gli uomini, e gli anni addietro non s'usavano, ma
gente alla buona e positiva / sempre gli piacque, e la commenda e loda.
elicona. alfieri, i-87: non che gli individui me ne piacessero gran fatto,
che lo vidi. senza raccomandazioni me gli presentai così a la buona, tirato
comune, dimostra così alla buona come gli viene, non pensa a fare effetto
cattivo gusto cominciar la giornata come tutti gli altri, e mangiare alle ore stabilite
signor attilio, bona memoria, così per gli rispetti sopradetti; come per lo valor
senza che la madre e i parenti e gli amici potessono né colle buone né colle
con le buone non si sarebbe ottenuto. gli ingannali, xxv-1-367: facciamo in prima
pretende venga colle buone, / che data gli sarà soddisfazione. goldoni, vi-811:
ha sottoscritti molti fogli bianchi, e gli ha affidati a uno che credeva il
che ha soscritti molti fogli bianchi, e gli ha fidati ad uno ch'egli teneva
la voglia. buzzati, 1-143: gli artiglieri si misero a preparare i cannoni,
l. bellini, ii-123: poh questo gli è pur bello! / questo è
/ oggi no, bam- binaccio, gli ha il chiassino'. rajberti, 1-33:
è vinto ad ogni guerra / che gli vien mossa da un piccol disio;
il governo dei boni, che chiamavano gli antichi ottimati. guicciardini, ii-98:
sono i cattivi che i buoni e gli ignoranti che i dotti. g. m
, può fare il male e non gli è creduto. tasso, 2-36: ché
nel presente secolo i buoni così per gli angeli come per i demoni, ove
dottrina accompagnata co'cervelli deboli o non gli megliora o gli guasta; ma quando lo
cervelli deboli o non gli megliora o gli guasta; ma quando lo accidentale si
si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi divini. 0
e conseguentemente desidera di trovare oggetti che gli piacciano, di trovare il buono (intendendo
facciamolo. pavese, 8-339: spiega che gli asparagi vanno cotti con le punte fuori
a casa con l'altro, che gli era morto. allora quello gli aveva fatto
, che gli era morto. allora quello gli aveva fatto scrivere che andasse con lui
postale nominativo non cedibile e pagabile con gli interessi maturati presso qualunque ufficio postale.
fluttuante'. bocchelli, ii-237: per gli invalidi delle mani, furono inventati mantici
per giunta. panzini, iii-72: gli porto un affare che rappresenta dei buoni
dei buoni da mille e lui dice che gli guasto l'onore. 8.
248: ben ciò che hanno di bon gli italiani, nei vestimenti, nel festeggiare
ariosto, 30-62: e per mezo gli fende la visiera, / buon per
fu fatto papa... mio padre gli mandò li sua quattro versi di profezia
lui, se si fussi consigliato meco! gli ingannati, xxv-1-371: com'io lo
fa parola; ma s'io me gli mettesse sotto, mi squartarebbe, sì gross'
sarete a parte della sentenza dolcissima che gli destino. foscolo, xiv- 237:
. lancellotti, 300: che comunemente gli uomini già fossero maggiori di quello che
fare una scenata col duca, quasi gli si fosse mancato di rispetto in casa sua
ognun par che giuochi bene, quando gli dice buono. -impers. esser
inchiostro, / ch'ognun vedrà che gli er.. utile e buono / aver
e subito sentitigli, serrallo affatto. gli ingannati, xxv-1-371: il frulla m'ha
scudo o per due, secondo che gli pare; e s'intende che non vuol
pavese, 5 * 152: e tutti gli altri erano gente che capivo, giovanotti
. giamboni, 193: questo pensiero gli sa sì buono che non se ne
era luce. alvaro, 12-103: levando gli occhi, videro il colle imminente,
montale, 3-78: di dove gli fosse entrato in testa il pallino
l'altre si danno buon tempo con gli amanti loro, e non ce n'ha
decreto. fucini, 122: il rivedere gli amici mi mette allegria, vado a
perché, più d'una volta, gli era toccato a sentirsi dire: « vada
la buonauscita? borgese, 1-237: gli concedeva un mese di buonuscita, che
un mese di buonuscita, che non gli spettava di diritto. » comp
sono rarissime in italia e rassembransi a gli scalabroni. domenichi [plinio],
la peste o contagio seguita nei buoi gli anni scorsi, venisse dall'aver mangiato
laetari *. bocchelli, 1-i-435: gli rinfacciava d'avere nelle vene un sangue
di legno coperto di panno, e gli fa operare mettendosegli sopra alle punte delle dita
delle dita e con un suo fischio gli fa parlare. collodi, 34: quei
volontà e iniziativa, che agisce secondo gli impulsi o gli ordini che gli vengono
, che agisce secondo gli impulsi o gli ordini che gli vengono da altri (
secondo gli impulsi o gli ordini che gli vengono da altri (a cui si sottopone
per tempo di lasciare in un canto gli antichi eroi da tragedia, per sollazzarmi
burattini, abbandonando nella fuga precipitosa fin gli strumenti di lavoro. baldini, i-427
l'ostreghe abbarbicate e pietrificate insieme, che gli scarpelli ci bisognano per distaccarle: né
in fatiche e pericoli quel tempo che gli altri sogliono in cirimonie e burbanze.
suo: ci è entrato, ma non gli appartiene. 2. letter. azione
. c. dati, 3-28: gli spagnuoli sono così burbanzosi, che non si
uomo che, con le buone, gli si cavava la camicia, ma i rusti-
ricci, 1-57: la loro serietà e gli scherzi ed i cenni ed i ghigni
panciatichi, 35: ognidì facevano [gli dèi] il viso dell'arme,
insieme con la grande arte pura soltanto gli uomini grandi ed eroici. bocchelli,
questi burberoni hanno più buon cuore che gli altri. = etimo oscuro.
albanzani, 2-227: i cittadini e gli altri che a quel luogo erano fuggiti,
.., menò il cherico che gli tenessi fermo il burchièllo quando gettava la rete
burchièllo quando gettava la rete. e'gli venne preso con la rete un fanciullo che
foce e bocca de'porti, e gli serrano in maniera che un burchièllo per piccolissimo
quadre sono le lavagnotte, le saettie, gli squarcia- pini, gli schiarazzi, i
le saettie, gli squarcia- pini, gli schiarazzi, i burchi e piccoli e grossi
semi in complessione, sì come gli asini e i cavalli, de'
ballo bello. idem [tommaseo]: gli sian queste parole cantate sul minuetto
altro fuor della burella, / che molto gli è annoiato star rinchiuso. targioni tozzetti
: i voltoni o cavee come dicevano gli antichi, o burelle come chiamavansi in
anno fatale, ancora coi burgi e gli stazzoni, cioè coi pagliai e le fornaci
andava a ricercare i'babbo. appena gli entrava 'n casa l'era buriana, e'
ai nostri carmi. grossi, 1-203: gli stava al fianco, e gli faceva
: gli stava al fianco, e gli faceva da buriasso, dicevano a quel
venire a cavalluccio, buricchio? » gli domandò. = etimo incerto: forse
borrichi negri. caro, i-327: gli donò forme di cacio ben premuto, un
« burino » con cui il barista gli rivolgeva la parola. pasolini, 1-65:
ne tornavano calmi calmi dai mercati verso gli orti della periferia. -come ingiuria
: uno scal1- 482: bisogna che gli orefici sappiano saldare gli ori, piccio di
482: bisogna che gli orefici sappiano saldare gli ori, piccio di piedi femminili, che
-fuor di burla: lasciando da parte gli scherzi, rilevo come di cavo.
me, come la dava a tutti gli altri. tazione, così nelle
perché il fino con qualche matematica invenzione gli pazzi, i-3-355: e bene
agio essendosi avveduto della sua sciagurataggine, io gli mostrai d'appostarlo con maggior sicurezza.
, castiglione, 512: forse i fanciulli gli farebbon drieto quale dovesse essere il da
differenza che corre tra il borgognone e gli altri battaperò ditemi, signor simplicio:
nimici, comici ed istrionici sileni, sotto gli quali sta ricoperto, ascoso e sicuro
. rajberti, 1-41: non sono [gli autori] mai modesti...
? tozzi, iii-34: e allora gli avventori si toglievano la giubba; mentre
campanella, i-119: questi animali dinotano gli principati, c'hanno in terra sofisti
, c'hanno in terra sofisti e gli tiranni macchiavellisti, che si burlano del
erbaggio. tommaseo, i-279: gli elettori che fra pochi dì si vedranno
, o come egli burlescamente e empiamente gli chiamava galilei e atei. cesarotti, i-97
rispettoso, « signor curato », gli disse: « le è poi passato quel
e là in questo poeta burlesco! gli antichi filosofi gli aveva per le dita
in questo poeta burlesco! gli antichi filosofi gli aveva per le dita. bettinelli,
tediar, donne garbate, / raccontando gli scherzi e le burlette, / ch'
l'allegoria. nievo, 226: gli piaceva conversare, ragionare, discutere alla
: quella parte passiva e condiscendente che gli era piaciuto di assumere, rendeva più
1460: non basta fare ismascellare / gli spettatori (e pur c'entra un che
e per la difficultà del rappresentarsi con gli abiti; le burlette per esser piene
china a guardarla, la segue con gli occhi burlevoli. ojetti, i-282: quando
, come dice il bernia, 'fece gli orecchi e le campane, fece l'
caccia degl'impieghi, e, centralizzando gli affari, sopprimeva ogni libertà e movimento
più solubile dal momento che per fare gli italiani abbiamo dovuto farli impiegati, e
pietanze lo guardò incredulo e sprezzante e gli assegnò l'ultimo posto nella burocrazia culinaria
archiviare, tutta la burocrazia, tutti gli inciampi, tutte le mortificazioni: e
paoletti, 1-1-239: si valutino gli strami che consuman le mucche,
d. bartoli, xxix- 1-97: gli apostoli nella barchetta sorpresi da una troppo
calma di mare spianato e smaccatissimo, gli darebbe il cuore di andarsene passo passo
burrasca. d'annunzio, iv-2-323: gli altri marinai, dai loro posti,
in quella notte, / e festa gli sciiti / facevano laggiù / alla luna detta
trovar pace finché mi cadeano giornalmente sotto gli occhi quei luoghi stessi ed oggetti,
bruno, 3-68: col cenno de gli occhi suoi, nel centro de le borasche
in tasca. idem, 3-61: gli uomini di quella tempra, in tempi di
i-902: dopo la caduta di gaeta, gli avvenimenti che più ci commossero furono la
soffici, ii-291: ciò; non gli impediva tuttavia, appena passata la burrasca
, 7-646: la burraschétta è passata. gli zampognari discostano pigramente le spalle dal muro
187: i sagrestani avevano serbato loro gli stessi posti, facendovi la guardia in
un tipo d'operaio benestante. aveva gli occhi rosso fiamma, il viso burrascoso
/ col burro ammorbidito, / a passargli gli orecchi senza duolo. tommaseo, i-281
forse cercando qualch'orso che la vita gli levasse. caro, 15-i-16: l'
burroni, l'altezza de'macigni e gli abissi de'catrafossi, in che ci eravamo
. panzini, ii- 206: gli uomini sono pecore, e le pecore non
poi dar moschetto e picca, / gli uomini buoni ingombri, a chi '
buscarsi una buona sgridata, o quel che gli sarebbe pesato ancor più, una penitenza
dopo, questi poliziotti stanchi di fare gli ubriachi e di buscarsi parolacce e rumori d'
quel modo delle chiave che io inconsideratamente gli avevo insegnato. tornielli, 485:
e a carestino? verga, i-326: gli andava a buscare della paglia e del
è un gran brav'uomo, e gli allievi della scuola fanno bene ad essergli
, non avevamo mai potuto dar fuori gli stranuti nostri con una vera naturalezza,
truova sano: / perché le dita gli tagliava tutte, / salvo che al primo
/ delle cui sante puche / mentr'io gli occhi gli annesto, e 'n fronte
cui sante puche / mentr'io gli occhi gli annesto, e 'n fronte il bollo
d'una lova, / che svaligiar gli ha fatto le busecchie, / dice al
iv-93: giova e piace notare come gli italiani, oltre ai molti modi di cui
oste, ov'io fusse, / io gli ho pagato lo scotto di busse.
savonarola, iii-342: e se bene tu gli dai [al cane] qualche bussa
al cane] qualche bussa o che tu gli tagli un poco d'orecchia, lui
3-20 (ii-376): egli adirato gli diede tante busse che per assai meno
1-93 (219): io subito mi gli gittai addosso, e gli detti di
subito mi gli gittai addosso, e gli detti di pugna e calci le più aspre
è fermata rattrappita, puntandomi in faccia gli occhi... come un povero cane
: quando viene e bussa, incontanente gli apriate. cassiano volgar., ix-34
/ « tu 'l saprai tosto * gli rispose orlando. ariosto, 276:
che la moglie accorresse dal salotto e gli gridasse: « alfio, che fai?
e mandare a appannare nelle tese reti gli impauriti uccelli che vi soggiornano.
con la palma della mano. « e gli studi? e gli studi?.
mano. « e gli studi? e gli studi?... sento che
. boccalini, i-12: vendono anche gli stessi politici numero grande di bussole usate
, così pure agli architetti per orizzontare gli edifici, e per levare di pianta,
luce coi loro riflettori le coste e gli ancoraggi, e il freddo martirizzante e
: strumento per misurare correnti continue osservando gli angoli di rotazione di un ago calamitato
le aveva promesso di sposarla, ed essa gli aveva creduto ed era andata a un
: e ricciardetto col suo bussolotto / gli andava appresso e pigliava i quattrini.
questa abitudine di convivere con le bestie, gli ha conferito un'indole molto allegra.
il quale, al vedere, aveva gli occhi nel bussolotto, che tu mi dasti
la sera stessa, quella sciagiurata ode: gli leggo quella: ne va preso:
quella: ne va preso: vuole che gli regali quella copia. svevo, 5-407
2-414: sabato sera, scherzando, gli tirò fuori dalla tasca la busta-paga.
carta da visita. baldini, i-808: gli « apostoli »... avevano
sanza capo andar sì come / andavan gli altri della trista greggia. intelligenza, 125
cui busto offre il seno ed offron gli occhi / tremuli il letto. verga,
dei convitati. vittorini, 2-176: gli uomini che cantavano erano seduti su una
movimento simultaneo. cassola, 2-302: gli sembrava di averlo davanti, alto,
brancolava, come se avesse tutti quanti gli altri suoi membri. onde per ischerzo e
è sovrapposto. milizia, ii-186: gli antichi fecero grand'uso di busti;
patria, il culto istituito agli iddìi, gli avvenimenti, le epoche, le sentenze
, e torrà loro le trecce e gli ornamenti di capo, cioè le corone e
e le mitre e i busti e gli balzi. fagiuoli, 1-3-323: -un busto
chiuderle il fiato e fare che gli occhi le scoppino dalla strettura dei bustini.
, 3-821: la ebrietade è numerata tra gli attributi divini: dove col treink e
farina, il butirro, la carne e gli altri ingredienti bisognevoli al vitto della giornata
ant. specie di rete per catturare gli uccelli. olina, 57: pigliansi
dell'alzarsi del sipario e di avvertire gli attori del momento in cui devono entrare
: bottata con gran furia la lancia tra gli reni de la donna e supra quella
buttarviti dentro. verga, ii-266: gli buttava in faccia il sorriso, il profumo
incatenandolo a sé con quel ninnolo che gli aveva messo fra le mani, come un
aveva fatto i gesti di cacciare avanti gli uomini, levò le mani come se
ad altrui, e spiacendo, come gli sentii dire tante volte, a se
uomo butta via le altre dieci ch'essa gli ha dato. manzoni, pr.
tu vói. vasari, i-137: usano gli artefici eccellenti quando vogliono gittare o
incominciato a buttare il verde, e che gli faceva una figurina affusolata. c.
.. di certo buttava sangue; e gli giurò qualche cosa, o gli disse
e gli giurò qualche cosa, o gli disse i morti suoi. pavese, 5-91
d'aprile s'immargheritan le prode; tutto gli appariva in un'atmosfera di snervamento e
appariva in un'atmosfera di snervamento e gli entrava addosso un'agitazione, un orgasmo
/ da un po'non sente cinguettar gli uccelli! sbarbaro, 1-55: tutto cresce
(dai germogli, dalla fioritura) gli auspici di buoni frutti, di una
: già le industrie buttavano sul mercato gli alimenti in scatola. 8.
seco la ragione, / quel che gli butti il partito che piglia. magalotti,
inginocchiandosi e incolpandosi dell'ingiuria che fatta gli avea. bibbiena, xxv-1-47: or
bella notte... tre omacci scellerati gli si buttarono addosso coi manichi dei coltelli
, si buttavano spesso, senza nemmeno cavarsi gli stivali, a russare sui sacchi appoggiati
altra cenò -, stette sveglio con gli occhi aperti nel buio. cassola, 2-15
pittura astratta. moravia, i-251: gli accadeva... di buttarsi ad occhi
13. rifl. calarsi, posarsi: gli uccelli (anche: scendere dove è
uno dietro l'altro,... gli diedero subito alla testa: a
/... / la sua caponeria gli butta in faccia. salvini, 30-2-125
molto giovane... buttava avidamente gli occhi su tutto, voleva sapere tutto
: non potendo far altro, si tappava gli orecchi e si buttava via dalle risate
provata; / e visto se tal via gli uccelli fanno, / e se vi
dibattono imborsati nella rete, simoni spalanca gli occhi azzurri. stuparich, 4-93: una
: volto sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate le ciglia e le palpebre
morto. era immobile, stecchito, con gli occhi chiusi, con le tempie butterate
che i butteri, stando a cavallo, gli rincorrano e pungano colle pertiche. lastri
queste buzzere, molto meno sentirvi rinfacciarmi gli stessi benefici. = etimo incerto:
lavarone e dimolto. sbarbaro, 1-150: gli schizzinosi basiscono al banchetto della vita.
buzzo buzzo, in una settimana non gli cavarono in tutto dieci parole di bocca
. ant. stoffa imbottita per appuntare gli spilli. libro delle segrete cose delle
: nel buzzo, ove si tengono gli aghi e gli spilli. =
, ove si tengono gli aghi e gli spilli. = forse da buzzo1
riprese, e poi incontanente lo demonio gli entrò addosso. = voce settentrionale
in particolare, a roma, gli italiani del nord giunti in seguito alla con
toscana proprii si posson dire: perciocché gli altri gl'imbastardiscono stranamente; in vece
derive da la cabala giudaica; perché gli ebrei son convitti per escremento de l'egitto
fingere con qualche verisimi- litudine, che gli egizii abbiano preso qualche degno o indegno
: il nome di cabala presso a gli ebrei non importa altro che recessione presso
la virtù ha per condizione l'indovinare tutti gli effetti del- l'azioni umane, è
i biglietti da ogni lato; io gli leggo e non trovando in essi cose a
qui la loro speranza; ma anche gli altri, anche quelli che non sperano nel
cabala / del non parere, / e gli ammennicoli / del darla a bere.
divini ed eroici furori, come interpretano gli mistici e cabalisti dottori; volevo,
chiama prima a consiglio, non dico gli angioli, come affermano gli ebrei,
non dico gli angioli, come affermano gli ebrei, non le misure ovvero idee
il qual costume di scriversi e di significarsi gli altrui pensieri, conciossiaché avesse in sé
s'incontrano ancora in questo lucidissimo secolo gli esempi di quelle vergognose e sventurate illusioni
, i-426: allora fu che usciti gli uomini dalla ignoranza... si eressero
letto (sulle navi) ove alloggiano gli ufficiali e i viaggiatori. imbriani
prima classe, quando il bravo delegato cuccurullo gli ha intimato l'arresto. panzini,
di linee di diverse società per consentire gli scambi di energia elettrica. -cabina
a le donne, ballando; adesso gli uomini la tengono ascosa sotto la cappa
o pregandolo. magalotti, 20-130: gli oriuoli, mi si dirà, non vi
caro, i-155: fi fi! che gli s'è mossa la cacaia. / su
/ su, che 'l cui gli si turi e si suggelli, / che
. aretino, iii-163: che cacaruola gli verrà tosto che si avvede in che rischio
franco, / che a cascar mai non gli abbia a cacaiuola. -aver
anni, far cavalieri li meccanici, gli artieri, insino a'fornai; ancora
a'fornai; ancora più giù, gli scardassieri, gli usurai e rubaldi barattieri.
ancora più giù, gli scardassieri, gli usurai e rubaldi barattieri. e per
il nome. algarotti, 1-448: e gli spagnuoli... ne riportarono di
frolli di cervello più che tocche de gli ebrei. = comp. dall'imp
. { caco, cachi). espellere gli escrementi, defecare. sacchetti
se'dannato », e tu gli rispondi: « apri la bocca e mo
: feci questi quattro versi, e gli appiccai nel cantone della chiesa, dove
: dicono: oh se qui ci fossero gli svizzeri a tenere gli alberghi! io
qui ci fossero gli svizzeri a tenere gli alberghi! io ringrazio che quei vili repubblicani
e de'fiorini, / poiché tu con gli tuoi non ci satolli. / capre
sentono alcuno che maledicendo il compagno gli dice: « ti venga il cacasangue,
la gonnella...), gli si annebbiava, ormai, come in una
. speziale. aretino, 8-300: gli scudi d'uno acquarolo rimescolati con quei
de la medesima valuta, e chi gli piglia, non vantaggia questi da quelli.
cacata, sf. il defecare; gli escrementi. saccenti, 1-2-223: poteva
ai cacatua. calvino, 1-227: adesso gli uccelli del paradiso, i cacatoa,
uccelli del paradiso, i cacatoa, gli uccelli mosca sono tutti in silenzio.
cacatura, sf. il defecare; gli escrementi. iacopone, 48-31:
alla rocca a san simone, che gli pareva essere a una caccia, e pigliò
, trovò uno povero uomo, che gli era caduto uno asino carico di farina.
nostro signore don ferrando, un iomo fra gli altri avvenne che una doncelletta,.
la futura caccia; ite svegliando / gli occhi col corno e con la voce i
caccia, acciò che questo esercizio non gli impedisca da lavorare i campi che tornano
alla caccia. redi, 16-vii-419: così gli riuscisse egli di riparo contro questo tempo
muso odorando il vento infido, se mai gli porti odore d'uomo o di ferro
d'uomo o di ferro, rizza gli orecchi acuti, e gira due occhi
donne; ma di queste meno, gli uomini quasi tutti. molti vanno per la
, poiché il sapor selvatico della lepre gli risaliva su per la gola e il vento
: mi misi in caccia di cavallette e gli strappavo le gambe, rompendole alla giuntura
« peggio per voi », gli dicevo, « dovevate andare a candii »
, e secondo la forza, così se gli ripone il peso in spalla. d
tua dimanda. bembo, 1-76: gli uomini e le donne, destinati a due
caccia degl'impieghi, e, centralizzando gli affari, sopprimeva ogni libertà e movimento
che il mondo è un ergastolo, e gli uomini tutti galeotti all'infuorì di loro
, fonte becci, la piazza co'gli uomini, la festa di mezzo agosto,
n-ii-475: -e nel giuoco de gli scacchi chiamerei picciole vittorie i molti pezzi
1-116: per l'apertura di caccia gli uomini, i cacciatori, parlano l'
le lancie, le balestre, gli archibusi. algarotti, 2-72: l'altro
diciamo: corre, che par che gli abbia i birri dietro. -andare,
alla caccia, in caccia: inseguire gli animali, per ucciderli o catturarli (
che quella tra noi divisa fusse, gli altari de la santa dea non avessemo
delle guardie doganali, coi calzoni dentro gli stivali, e la pistola appesa al
figlia e il marito, consultatisi con gli occhi, andavano a caccia di pretesti
. -dare la caccia: cacciare gli animali. ariosto, 8-33: e
scostato quando il polpo è fuori. gli davamo la caccia. -inseguire chi
ch'e'[i birri] non gli dien la caccia due volte, e mai
la terra è larga abbastanza e tutti gli anni feconda, può pascerci tutti,
alla sacristia. carducci, i-1114: gli slavi del litorale istriano danno la caccia agli
caccia: fuggire inseguito dalla caccia (gli animali). -per estens.: fuggire
. compagni, 1-10: furono rotti gli aretini, non per viltà, né per
/ e guardi il fior che sì gli par aolente. seneca volgar., 3-374
usato da incisori e orefici per lavorare gli sfondi. = comp. dall'
sezione quadra, che serve a sostenere gli alberi di gabbia. dizionario di marina
dal tommaseo. cacciagióne, sf. gli animali che si sono presi o
: arrècami della cacciagione tua, e fa gli cibi, acciò ch'io ne mangi
caccia. simintendi, 2-1-165: mescolava gli suoi riposi con le dure cacciagioni.
, e nelle aperte pianure i volanti uccelli gli fanno vedere dilettevoli cacce. paolo da
doni, 3-47: cominciaron poi [gli uomini] a cacciare le fiere salvatiche
studiosamente per invescare i tordi, e gli altri luoghi da cacciare e da uccellare
figur. ruggieri apugliese, xxxv-1-898: gli diavoli prendo al laccio; / so
tiene per la migliore: se alcuna non gli piace, egli la puote ben cacciare
cara, / così mi sento per gli occhi passare / una soavità, la
il vicino giorno, significando l'ora che gli accoppiati bovi sogliono a la fatica usata
zio, cacciò di firenze quasi tutti gli alberti, e rimase el governo in mano
figliuoli disordinano nel coito o nel cibo, gli fanno ribuffi
[facciata] dirimpetto sopra la porta principale gli aveva ordinato che vi facesse, quando
illustrato il mondo? c'hanno cacciato gli errori dell'intelletto cieco e confuso? c'
/ da la montagna al lido / gli armenti circostanti. d. bartoli,
come io potrò sostenere la battaglia che forse gli uomini e gli dei mi conciteranno per
la battaglia che forse gli uomini e gli dei mi conciteranno per cacciarmi di nuovo di
abbraccia, ti bacia, ti cova con gli occhi la notte, e poi di
,... entrarono i fiorentini cacciando gli avversari nel primo procinto. e crescendo
, 58 (69): quando gli tarteri veggono che gli cavagli di coloro
69): quando gli tarteri veggono che gli cavagli di coloro che gli cacciavano,
veggono che gli cavagli di coloro che gli cacciavano, morti, eglino si rivolgono a
): eravamo in grandissimo spavento che gli awersarii e nemici nostri ci cacciassero contra
massìla fera / ch'allor d'insanguinar gli artigli e 'l ceffo / disponsi, allor
, e nelle loro interiora metti aizzando gli acuti denti de'feroci cani. sacchetti,
saracino si ruppe imprima, e fiovo gli passò tutte sue armi, e cacciollo
basso degli altri in qualunque cosa, gli altri ti cacceranno un braccio più giù.
furie di donne sfilano, cacciando / gli scalzi figli sol di rabbia armati. abba
/ la qual cosa più ch'altro gli è molesta; / pensa e ripensa e
braccia. foscolo, 1-165: suonan gli antri marini / altin- calzato scalpito /
all'asta corse un mormorio. tutti gli altri concorrenti si erano tirati indietro,
per quel contorno; / che se fame gli caccia, e'son poi fanti /
6-32: dodon al suo [cavallo] gli spron ne'fianchi caccia; / e
/ la corazza con l'elmo, gli la caccia [la spada]. firenzuola
ciò non bastando per tenerlo su, gli cacciò il suo strumento -o, come vogliam
: hanno talmente raggirato agridemo, che gli hanno cacciato in casa il lupo per
346): o se mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi
che mi tenga che non ti cacci gli occhi del capo. firenzuola, 217:
rimasuglio? -a fatica, risposi io, gli ho potuti per un grosso nuovo cacciar
potrete allor con più ragione / cacciarvi gli occhi e rompervi la testa: / cessate
2-227: l'invidioso domandò che apollo gli cacciasse un occhio, affinché fossero cacciati
tal molestia se ne vada, / or gli animali or quel villan minaccia / col
si cacciò dentro a furia, disarmò gli invalidi, si sparse per tutto a cercare
, 1-56: « ho sonno! » gli risposi non pur guardandolo; e senza
nero dove l'immaginazione del signor giacomo gli rappresentava tanti iniqui sassi sdrucciolevoli. pirandello
minaza, / ma non per questo gli altri isbigotimo. / turpin di rana
bandello, 2-14 (i-808): gli disse ch'ei mentiva, e cacciò
è quello, il quale avendosi cacciati gli amori miei dietro alle spalle, non solamente
a difesa di milano, insegnò frustrare gli impeti degli esserciti, in modo che
la vespina loro madre, che gli ricordava le belle cacciate degli altri anni,
cacciata. balbo, ii-120: in tutti gli altri paesi la cacciata [dei gesuiti
ed oppressione. aretino, 8-152: gli serra la pòrta sul viso, onde si
farebbe toltane quella gagliardia, quella furia che gli si imprime? 6. pitt
, terribilmente di scuro. e questa maniera gli piacque tanto, che mentre visse sempre
blù, la camicia di bucato, gli stivali nuovi... dava l'ultimo
sorrisetto a modo suo e quando toma gli zampetti della lepre sbucano dalla cacciatora.
insolita petulanza. pratolini, 9-648: gli uomini col cappello in mano e indosso
giamboni, 2-5-9: chiamò cacciatori gli uccelli di rapina, perché danno la
e alla verità dire, in fra tutti gli uccelli cacciatori, li maggiori sono le
9 -intr. (341): videro gli animali, sì come cavriuoli, cervi
ancor essi valorosi e guerrieri, e gli uccida, e li porti presi in
animale da vicinissimo, dicono ancora: gli ho messo lo stoppaccio in corpo; ed
1-150: il dottore il quale precedeva gli altri a braccetto del curato ed aveva
sonno: uccelletto nel pugno del cacciatore che gli cerca col pollice la vena del collo
la caccia. beltramelli, ii-680: gli stessi... cacciatori di frodo.
1-14: diceva sospirando: « eh, gli uomini sono tutti uguali! »;
convien guardarsi più dalle guardie che da gli assalitori. 5. nelle corti principesche
l'ignoranza paga di sé, difficili gli studi. 9. locuz.
. caccolóso, agg. cisposo (gli occhi); sporco, lurido.
aveva ritrovato i pantaloni, e sotto gli occhi della madre e della sorella,
pulci, vi-59: non gli campa cavezza, come sente truccare un
e la più parte degli uccelli granivori. gli uccelli rapaci, e i palustri non
8-176: mamma, voi mi avete insegnato gli atti, che io ho a fare
l'uomo, con un sorriso che gli aveva legato i denti come un cachi
campo 11 riso, con presentar a gli occhi del senato la prospettiva di tanti
., 3-8 (349): dio gli dea il buono anno a messer
e caci, e in effetto volle gli promettessi come fussi alla pieve gli manderebbe
volle gli promettessi come fussi alla pieve gli manderebbe qualche cosa, desinato che ebbe
hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda..., s'usano questi
caro, 12-ii-197: vorrei che gli faceste confessare il cacio da galantuomo,
nievo, 31: i servitori, gli staffieri, il trombetta, la guattera
lui; e quando il conte non gli era fra i piedi, scherzava con esso
aiutava il figliuolo del castaido a spennar gli uccelletti. = deriv. da
buonarroti il giovane, 10-966: cacio! gli sgangherava le mascelle [il vin generoso
pasolini, 3-198: quando arrivarono a roma gli americani, lui con la famiglia,
lui con la famiglia, assieme a tutti gli altri caciot- tari ch'erano lì,
voragini, castrate i nostri sileni, imbracate gli nostri nohemi..., condonate
i quali fanno rivolgere in cattivo chilo gli alimenti che servir debbono pernodrirci..
c. e. gadda, 476: gli veniva a ruota il lionello de'guenci
meticoloso collazionista di tutte le cacofonie, gli stridori perversi, 1 rulli, i
cacografie per insegnare l'ortografia, correggendo gli errori. = voce dotta,
manzoni, 1132: lingua mendace che invoca gli dei / essendo in suo cuore ateo
ne la mal'ora. io mi gli ho pur levati dinanzi, e conte,
per lo monte del cui bel cacume / gli occhi della mia donna mi levaro.
una montagna smisurata, dove / non gli s'alzi da presso altro cacume. manzoni
rimpinzando sé, assotti gliava gli stipendi al cadastraro e ai maestri, rincarava
catuna di queste poste istanno quaranta cani, gli quali istanno per portare gli messaggi dall'
cani, gli quali istanno per portare gli messaggi dall'una posta all'altra.
scala del paradiso, 215: tutti gli altri vizi si distruggono catuno per la virtude
, per 4 ciascuno ', dissero gli antichi: ora si usa in alcune provincie
si mette, / e fissamente vi pon gli occhi intorno; / perché,
vestiti di bianco, e il più propinquo gli chiu deva gli occhi,
più propinquo gli chiu deva gli occhi, e da poi aprivano la camera
. carducci, 355: la fame ahi gli emungea / l'ultime forze, e
notomizzato, studiato, riprodotto artificialmente; e gli italiani si avvezzarono ad imparare e scrivere
a colle di val d'elsa. gli scioglimenti cessarono, ma le prime materie
io sdegno alla pari i timidi e gli avventati. pavese, 8-138: senza carità
superflua, accollandoci imprese cadaveriche, spaventando gli investimenti per demagogia politica, imponendoci il
c. e. gadda, 370: gli occhiali, poveraccio, e una cadaverosa
poltrona (sacro ricordo del su'nonno) gli permettevano di assaporare in tutta quiete le
albertano volgar., i-77: perdo gli occhi affaticati per vegghiare, e caggenti
dell'acqua cadente nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale
nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale che frangeva contro
tasso, 8-18: ma il numero de gli egri e de'cadenti i fra l'
surgente, del sole cadente, ne gli estremi angoli del settentrione e dell'austro
sol cadente / inginocchiata, e, gli occhi al ciel, pregava, / e
onde trar puoi / fortunata quiete a gli anni tuoi. tesauro, xxiv-54:
, i-497: guardò i due vecchi: gli sembrò che avessero cento anni, cadenti
pioggia. palazzeschi, 1-126: e gli olivi, poveretti [sembrano] dei vecchi
eguale / l'ombre non son, né gli cadenti fiori. 11.
sveno, 2-463: la sua fantasia gli faceva vedere dei segni di sofferenza in
moralmente persuasibili, cioè cadenti sotto gli tre generi preaccennati del laudare o
. negri, 1-814: intima fiamma gli occhi / t'accese; la tua voce
farà il maestro di cappella fermar tutti gli strumenti, lasciando l'arbitrio al virtuoso
arbitrio al virtuoso o virtuosa di trattenersi quanto gli piace. algarotti, 1-255: per
blocchi di realtà, esperienze angolari che gli ritmano e cadenzano e ricamano il discorso
che la nostra banda era buona per gli accompagnamenti funebri e per la processione del
cadevano della mensa del ricco e nessuno gli ne dava. sannazaro, 4-78: avendo
di mente, senza avvedersene ella, tutti gli caddero, seminando la terra di forse
volta, forato in più lochi, per gli quali fori, per certe picciole cannellate
che un dì o l'altro il rasoio gli caderà di mano e verrà a tagliarmi
la loro ombra nera sul verde del grano gli uccellini nuovi volavano giù lasciandosi cadere a
s'apre, piangono i rusignuoli, cantano gli uccelli, cadono le rugiade, corrono
son degli arbori le foglie, / taccion gli uccelli e fuman le fontane; /
colpa fonte. castiglione, 188: gli anni fuggendo se ne portan seco molte
la complession si muta e divengono debili gli organi, per i quali l'anima opera
: quando cadono le foglie, quando emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son
e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, / monta in sella enrico
sarebbero cadute. deledda, iii-634: gli sembrava di vedere francesca, vecchia,
bianchi umori e nigri, / da gli otri il vin, che si diffonde e
fortezze intere di ghiaccio; sovra- ponendone gli uni a gli altri, come fossero trivertini
ghiaccio; sovra- ponendone gli uni a gli altri, come fossero trivertini, grandissimi
tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nel- l'ondeggiar del cubito
'l collo ignudo / ad or ad or gli caggia il ferro crudo. garzoni,
attende, o da quanti altri mali gli caggiono in capo. parini, xvi-82:
o di una classe della nazione, gli effetti più spietati del sistema tributario cadono
all'asta corse un mormorio. tutti gli altri concorrenti si erano tirati indietro,
le piglio tutte io ». mentre gli altri erano contenti e approvavano coi cenni
ha ella [la commedia] fatto ne gli marino, 12-97: già del
a morte, / l'aver gli vegna meno, / e pur istringe 'n
quando tale colle signorie, e con gli ufici a nascondere le loro colpe contraddizione le
non romana rapporti che con ce gli stessi l'assoluto. ne lasciarmi
bisogno alcuna regola. beccaria, 1-315: gli attentati dunque del medico, e quello
classe cadono non solo la autorità che gli ha data la religione, sia stata causa
ha data la religione, sia stata causa gli assassinii e i furti degli uomini plebei,
diceva delle cose piano, e chiudeva gli occhi, e poco alla volta il sole
ha sì fresca verdura, / che gli suoi fiori non cangino istato; / e
alta loro riputazione nell'accademia, e salitivi gli eruditi moderni con molto danno del fòro
tórre a tempo investigioni, / potesse gli lor figli o gli fratelli, / eredi
investigioni, / potesse gli lor figli o gli fratelli, / eredi far cader di
/ fortuna, ognor più caggio in ver gli abissi, / né quinci ancor alcun
volgersi in basso (il capo, gli occhi). bartolomeo da s.
nel chiaro fonte. poliziano, 146: gli occhi mi cadder giù tristi e dolenti
quella che cade nel punto di mezo gli è perpendicolare. 12. locuz.
nelle terre del nimico vicino, dove gli cadrà più in acconcio: sebastiano re
7-156: volevano soltanto pregarle come tutti gli altri di fare in modo che venisse
al nemico, lo gitta a terra, gli cade sopra. -cadere al varco:
quel velo che fino a quel punto me gli avea sì fortemente ingombrati, io feci
dal cuore di nella. come se nella gli fosse « caduta di collo * molto
le genti,... e ciascuno gli facea festa; e chi più era
regno? vasari, ii-168: naturalmente gli artefici nostri,... lavorando
la sera avanti aveva guardata la dama con gli occhi eclissati dal vago d'altre bellezze
non avesse saputo più rintracciarla, e gli fosse caduto dalla mente il nome dell'
sono quelle che disertano le compagnie e gli uomini speziali, e però mai no
e egli a me, e cadre'gli in pena di cotanti danari: sì che
or di cornetto sonando; e sempre gli facevo cadere le lacrime con gran sospiri
xii-16: ride il fanciullo; e gli occhi / tosto gonfia commosso, /
cadde giù come fulminato. quando riaprì gli occhi, si trovò seduto per terra
; ed eravi tale lo remore, che gli tuoni non si sarebbono uditi. boccaccio
-intr. (46): essendo gli stracci d'un povere uomo da tale infermità
se veleno avesser preso, amenduni sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra
. pirandello, 7-265: improvvisamente stravolse gli occhi, storse la bocca, quasi
uno sbadiglio mancato; e il capo gli cadde sul petto e la faccia sul piatto
giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi dell'amor proprio, non è
ariosto, 34-43: questa mia ingratitudine gli diede / tanto martir, ch'ai fin
diletti, l'amor, l'opre, gli eventi / onde cotanto ragionammo insieme?
persone, perché cadesse anco quello sopra gli acquisti de'lor figliuoli, gl'imperadori introdussero
, 4-1044: se ben non mancavano gli assediati... di far resistenza,
ond'ilio arse e cadéo, / per gli ospiti famosi il grande achille / disegnava
alla merca- tanzia per e'sei e gli statutari uno squittino di tutti e'dottori
tomai sul ponte al cader del sole. gli sfondati de'colli erano già scuri;
fedelmente consigliato; per che di presente gli cadde il furore e la sua ira si
l'orgoglio cade, / e da gli amanti più che mai si spera. tasso
(89): a quel complimento, gli cadde ogni spirito d'ira. de
avesse avuto una faccia più italiana, gli avrebbe creduto; con quella faccia calmucca
creduto; con quella faccia calmucca non gli credette e lasciò cader il discorso.
come se fosse un prezzo assurdo. gli dissi di passare, se mai,
, pregare iddio che le cose a tutti gli altri facili a noi non caggiano difficili
giovi pur l'autore, se mai gli cade il destro, di questa nostra
caddero in sul ragionare delle orazioni che gli uomini fanno a dio. firenzuola, 77
, 7-215: inavvertitamente... gli cadde di nuovo lo sguardo su quell'
principe, voglia operare bene, e che gli caggia mai nello animo di usare
animo di usare quella autorità bene, che gli ha male acquistata. bibbiena,
quanto per ubligarsi il suo re, e gli ne parve male. firenzuola,
. firenzuola, 461: costui gli potrebbe far nascere un desi
il suo maestro, non perché non gli cadesse in mente, ma perché disprezzò
è così indubitato, come evidenti sono gli effetti. goldoni, vii-1056: e convien
un partito per sua figliuola, non gli è caduto in mente di domandarmi di
pindemonte, 15-405: sdegnato assai, gli rispondesti, euméo: / « ahi!
.. con le tue musiche note gli fai cader l'armi di mano, e
(iii-264): a l'ordin con gli scudi e con le spade, /
veste oltra 'l ginocchio al piè gli cade. patini, giorno, i-261:
piante secolari sui cui rami la lambrusca tesseva gli attendamenti più verdi e capricciosi. coronava
, 1-149: dei vasti calzoni rigati gli cadono sulle scarpe rutilanti. -di