pò, me stesso, / vo con gli occhi j j agnando l'
i dolci passi. / e benché poco gli occhi alti levassi, / pur qualche
, con la vigilanza al trinchetto, che gli riesca di secondare il venticello amorevole e
. b. davanzati, ii-525: gli abeti e arcipressi intorno alle case rompono
. m. cavalli, lii-12-278: gli armeni... sono cristiani e possono
dopo averci squarciate le velie, spezzati gli alberi e rotte le sarte.
14. spingere una nave a infrangersi contro gli scogli, mandarla a fondo; farla
sei le sue galee ruppe e tutti gli uomini perirono. boccaccio, dee.,
non può rompere. 15. travolgere gli argini o le rive, superare le
due volte in ventiquattrore, aveva rotti gli argini verso reymersvalle. dovila, 735
e quieto, impedivano il progresso rompendo gli argini. s. errico, i-138:
questa barbarie finalmente nel secolo x ruppe gli argini e da lì innanzi impunemente trionfarono i
un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de'portici. guerrazzi, 116:
: ecco cessare il vento, sicché gli accesi ceri poterono rompere gli orrori della
vento, sicché gli accesi ceri poterono rompere gli orrori della notte. fogazzaro, 11-218
. g. bianchetti, 1-211: gli scrittori che sanno il loro mestiere,
. pucci, cent., 12-43: gli cacciar della cittade / e di lor
città prese per forza quando, rotti gli usci delle case e abbattute le mura dagli
le carceri, se ne fuggi; e gli altri dopo non molto tempo furono sprigionati
7-29: allora tutti ruppero la ruota che gli avevano fatto intorno e ripresero a rincorrersi
negus ruppe il cerchio che i suoi gli facevano intorno, alzò l'arma e gridò
, 5-14: già son tre giorni che gli andaron via, /...
mattutina, la fatica delle esercitazioni militari gli avevano rotto il corpo. -straziare
aere credeva che fosse il meglio a piegare gli animi del popolo che a romperli.
d'un altro,... per gli amorosi sentieri più volte s'è ingegnata
le bellezze di quello... gli feci... scoperte: le quali
ultime parole di don diego, aperti gli occhi de l'intelletto, l'aspra sua
ad affrontare le prove più ardue, gli imprevisti e le fatiche; addestrare a fondo
compagni, i-io: furono rotti gli aretini, non per viltà né
la santa pasqua, i franzesi roppono gli spagnoli nel piano di ravenna.
a trovare annibaie; e non gli fu prima giunto all'incontro che fu con
e lui fecero prigione, e in tutte gli ugonotti rimasono sem jre battuti
in persona. monti, 1-537: gli abbraccia [a giove] le ginocchia,
beaulieu, lo assale nei fianchi, gli soverchia la diritta, lo rompe a monte-
. de'bardi, xcii-i-147: quello che gli è a lato andrà a soccorrerlo col
, gl'italiani! », pensavano gli ufficiali tedeschi, rompendo, col passare da
all'altro della sala..., gli sguardi d'odio che li avvolgevano.
sospetti i loro amori, / né zelosia gli avea le sue vivande, / la
campagna i tempi e bandito che niuno gli rompesse la sua quiete,...
baldi, 4-1-177: non potevano patire gli ecclesiastici che un luogo solo rompesse il
della storia viva e raccoglierne e ordinare gli inerti materiali nello schema temporale, reso
unque ti correggi? compagni, 1-8: gli aretini, sdegnati per le parole sue
non ti rompo i negozi, te gli interrompo; non ti volgo l'azzione,
medico che, rompendo la visita che gli voleva rendere il cavaliere, venne il
». -ant. dimostrare falsi gli argomenti di altri; confutarli.
scherma. docciolini, 34: voi gli venite a rompere il suo tirare,
che s'ebbe a disperare perch'io gli ruppi un capitolo de lo sbemia o
, che scaccia le tenebre, rompe gli odi, tronca le liti, orna i
negoci, regge i pensieri, purga gli affetti. g. p. maffei,
. tortora, i-90: erano tanti gli eccessi che commettevano e tanti i modi co'
191-156: una che filava a filatoio gli ruppe più volte il sonno. boiardo,
sgorgavano da'suoi occhi ed i singhiozzi gli rompevano il respiro. -turbare, sconvolgere
: siccome ancora seguirebbe se, mentre gli altri favellano, egli, o per contar
del campanile. de amicis, xii-129: gli ruppi in bocca un'invettiva feroce che
quattro anni e non sapeva neppure come gli fosse venuta l'idea di rompere 'questa
più d'una volta sono stati rotti gli assegnamenti. 31. far cessare uno
, 4-1618: facciano... gli spagnuoli anch'essi il medesimo o rompasi piuttosto
verità del successo, riputasse meglio d'addolcire gli animi da tutte le parti e non
, silvia: al letto altero / gli amoretti con le faci / già ti segnano
dea giunone verso i troiani, e quinci gli andò spiegando per dritto filo, il
pur se ne astenne, di atterrare tutti gli edifizi romani. mazzini, 20-39:
-trasgredire una regola di comportamento o gli stessi propri insegnamenti. s. agostino
pieni di maltalento e di malafede, rompon gli accordi e le tregue quando lor toma
-con riferimento al contratto sociale fra gli uomini. b. corsini, i-64
. v borghini, 4-ii-570: per vero gli artefici, quando hanno promesso una cosa
lo assolvino che lui possa andare a fare gli suoi fatti in alcun altro loco con
alzò e ficcavalosi nel petto, se non gli era tenuto il braccio. rocco,
: colui fue ottimo vendicatore che ruppe gli legami li quali offendevano il suo animo.
volontà e comandamento di dio che fra gli uomini si conservi la concordia, l'amore
mai rompere. mazzini, 14-197: gli anni passano: ogni anno rompe o illanguidisce
la loro legge, e fece chiamare tutti gli anziani di parte bianca. il quale
pizzamano, deputato alla custodia del lido, gli mandava 'interporre municipio o
rotte tutte le costumanze tanto la vita gli è dura, atroce. depisis,
delle generalizzazioni irrazionali, domina in tutti gli scritti del gravina. c. carrà
'ius militare'chiamavano le leggi quai ferono gli antichi romani per quando un reame rompesse
il re a rompere la guerra con gli spagnoli. algarotti, 1-vi-95: è.
si rompe guerra senza aver prima uditi gli araldi. -manifestare un'aperta inimicizia
meglio, la tenacità de'princìpi che gli compongono, arriva a tal segno che
una sorta di legno del paese che gli abitanti chiamano 'pal- metto', ed e
gettò sotto sopra alcuni che in quel buio gli avevano dato di petto. relazione anonima
ai persia, lii-12- 210: gli furono adosso buttandogli una corda d'arco al
affanni, / perch'una volta addosso gli cadette, / ch'era abitata pnma
si dilatano; e io sotile aciò non gli gravassi; e fo duro aciò non
guevara], i-161: per volersi maritar gli uomini troppo giovani, gli sopraviene di
volersi maritar gli uomini troppo giovani, gli sopraviene di gran danni, cioè che le
svanire. 56. infrangersi spumeggiando contro gli scogli (le onde del mare)
fatti di cesare, 231: catone e gli altri tutti intraro in mare, e
tantosto un'atrocissima tempesta, per tal guisa gli travagliò che molte delle lor navi ruppero
è la sua bottega rimasa sola, ché gli altri per goffezza hanno quasi rotto.
gridò, con la voce che nello sforzo gli si rompeva: « fuori con le
ingannato, ma comune accidente in tutti gli accozzamenti delle lettere non vocali, sì com'
terza istanza rispondo non esser vero che gli acidi nell'atto di fermentare anche co'metalli
avesse a rompersi quel sinistro augurio che gli pesava sul capo. manzini, 8-53
che mai. assarino, 2-i-71: gli spagnuoli..., stimando per quasi
ai forestieri, avevano mantenuto in genova gli animi forti, e le menti attente
è imputato ad ingiustizia, rompersi con gli amici a leggerezza. boldù, lii-7-424:
sia sospettoso e mi rompa facilmente con gli amici. magalotti, 20-30: con
, ed i gran ballerini a mostrarci gli studi più difficili in differenti attitudini, graziose
rompessero. g. capponi, i-76: gli aretini vernano innanzi con grande animo e
cavalleria. de amicis, i-12: gli ordini si rompono, tutti accorrono; a
urtano, gli sfuggono, gli additano e gli sbarleffano. beccuti, xxvi-2-51: col
che col brando / tra lor si ammazzin gli uomini a bizzeffe? manzoni, fermo
, ha uno sberleffe sulla faccia che gli taglia una guancia in due. oriani,
l'altra sbiancandosi in viso per la collera gli tirò un riatto sulla testa: il
riatto sulla testa: il piatto nel rompersi gli fece uno sber- effe alla guancia
, / facendo a gara a chi gli fa più sbeffi: / chi pel naso
chi pe'ciuffi, / chi sul viso gli fa cento sbirleffi. verainois, 246
che, a qualche passo di distanza, gli facevano boccacce e sberleffi.
] l'orbo con l'accom- modar gli occhi in sberleffo e farsi condur dal guido
1-759: era caduta sopra una poltrona con gli effetti isterici:... tira
tempo, la conseguenzialità dei fatti nonostante gli sberleffi dell'imprevisto, in uno con
. 7. locuz. fare gli sberleffi alla luna sulla forca: essere
staccare si dovrà, / se alla luna gli sberleffi / sulla forca non farà.
. volponi, 4-75: a parte gli eventi della storia vera e ufficiale,
drappo, con le loro sbemiette che non gli arrivano al culo a una spanna.
, e si sberrettò in faccia a tutti gli assessori. pavese, 4-83: era
inchinano e si sberrettano anche oggidì tutti gli altri poeti. 2. salutare qualcuno
.. sberrettava i primi, assomigliava gli ultimi a paterini e scomunicati. k
aretino, 20-254: -che giovamento gli fanno le sberrettate? -gli dàn credito
non usano riverenze o sbarret- tate. gli ingannati, xxv-1-370: forse che non vanno
forse che non vanno gonfiati perché altri gli chiama « messer tale » e « maestro
tu tomi vestito bene! », gli gridò dietro, come una salva,
. guerrazzi, 1-535: gli eretici condotti dal papa sberteggiavano lui,
sarebbe vendicato di quelli come di tutti gli altri che lo sberteggiavano nella città.
boine, iv-296: non fate gli scandolezzati, costui che accusate vi ha
spetta di fare previsioni, come credono gli incompetenti, i quali perciò la sberteggiano
incollenva lui e più si rallegravano gli altri. faldella, 11-150: si laurearono
repubblica », 26-vti-1986], 23: gli aristocratici sono tali se non lesinano sul
signore... devono comportarsi con gli ospiti in casa. = comp
di cui ho bisogno per prepararmi per gli esami all'università e per imparare finalmente
don chisciotte il fortunato, / ma gli rimasi rotto e sbertucciato.
, avvelenato dall'amore adulterino, che gli contaminava l'anima. calvino, 40
è l'azione morale, e che gli uomini, prima di arrivare a mangiar
una sola, questa sola: trasformare gli uomini da bestie in santi per mezzo dell'
a quest'opera, che a tutti gli animali appena sbestiati e agli uomini sbozzati
. bandi, 2-i-204: 1 pittori e gli scultori avevano dato l'esempio di convenire
d'arte, molto pure avevano luogo gli sbevazzamenti, le burle e le pazze allegrie
sua, che ella aveva messosi in casa gli adulteri a branchi, che era ita
-sostant. aretino, 26-129: gli abbracciamenti, i basci e le accoglienze
il calido bicchiere / via della man gli sbalza tremebonda. 2. tr
e a centellini, chiacchierando tra gli amici. 'la sera vanno là da barile
, 19-266: a federigo i ragazzi gli dicevano « bavarocchio » perché dalla bocca
a vita masculina, /... gli scusa cavallo e concubina.
circa 2. soderini, iv-122: gli altri rossi schietti o sbiadati, cangianti
. g. belli, 463: gli attori... sino a quel punto
. gangi, in: tinsero di nuovo gli stemmi graffiti che la grande estate aveva
. g. ferrari, 335: gli scrittori che vengono dopo boccalini vi sembreranno
così sbiadita di raccontare che davvero non gli fece molto onore presso il cugino che
bandierai » si disse e la parola gli riusciva sbiadita. 7. dimin
e temibile come una pioggerella che levasse gli splendori fenoglio, 5-iii-318: la scuola di
scuola di bretton oaks ha perdipinti, gli ori incrostati e a poco a poco sbiancasse
. stuparich, 3-45: un pallore mortale gli sbiancò la ralo nella limatura di
cicatrice che come un rammendo mal ricucito gli si sbiancava su per la fronte.
di tutta quella gran barba nera, gli si sbianca di più. bacchelli,
: il padre mi fermò dicendo se gli vendevo una coppia d'uova. risposi di
: prese l'anello che la ragazza gli porgeva sbiancata in volto dal dispetto,
il san- chi: il levare gli occhi al cielo, nascondendo le pu
e delle luci sbiancate radenti i corpi e gli oggetti, sono indizi che possono servire
, ancora che siano maturi, dove gli altri appena cominciano a maturare che sono
sbieco; storcere, piegare la bocca o gli occfii per ma lo si esalta.
, 1-138: sbiecare, cioè storcer assai gli occhi. marini, 5: biavo
disus. matu basilischi sbiecar gli occhi. f. f. frugoni,
1-59: non mai fu veduto sbiecar gli sguardi, perché non ebbe mai torvi i
dovuto sbiecare si rimedia in parte col segare gli alberi subito che venir via. sono
xxv-99: basta considerare il caso in cui gli occhi sbiecano, come quando s'awicina
catena da que'satelliti foschi, convertiti gli abbaiamenti atri in urli atroci, partissi
, 5-608: rigidi, nell'azzurro sorgon gli sghembi tetti, / e la purpurea
menò un colpo con la spada: che gli venne molto sbieco per la paura e
è di figura quadrilatera, ma sbieca su gli angoli, con due cappelle su i
curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali. p. levi, 2-107:
-fettuccia tessuta obliquamente e usata per rifinire gli orli di gonne e pantaloni. 5
. -lanciato di traverso, torcendo gli occhi (uno sguardo). -
, 1370: con un'occhiata di sbieco gli disse il pièrapido achille: / «
2-36: « allora, signorino », gli dice, « vuol favorire a prendere
diagonale. bresciani, 6-xiv-93: pippo gli sbiescia un traverso e lo sventra.
. botta, 6-ii-32: mentre deliberavano, gli altri sbiettavano. bresciani, 6-x-31q:
e gl'innocenti, e qui sotto gli occhi di lei, fra danze e tripudi
pen sando / che come gli altri uomini dovevi / morire pure tu,
e le abitazioni dei suoi servi e gli uffizi del suo ministerio e le vestimenta
: muzio, per più sbigottirlo, gli disse che ccc giovani aveano congiurato venire
: chiama un sacerdote... e gli sussurra dentro gli orecchi: « mettimi
... e gli sussurra dentro gli orecchi: « mettimi a parte del cielo
papini, 27-111: ti vantavi di ricondurre gli uomini alla penitenza ma in verità il
fece allore: / lo quale sbigottì sì gli occhi miei / che li 'ncerchiò di
. ramusio, cii-i-5: oltraché gli esemplari che mi son venuti alle mani erano
/ non giunse quell'altezza a sbigottire / gli animi nostri. carducci, iii-6-244:
accidenti repentini. tasso, 6-61: sbigottir gli alto a l'apparir di tante /
sì fere. tesauro, 2-32: gli omini molto più sbigottiscono allo scuro che al
è stato conseguito da altri, perché gli uomini nacquero, vissero e morirono sempre
. b. croce, iii-22-23: perché gli italiani avrebbero dovuto sbigottirsi delle frequenti mutazioni
cavalcanti, 1-ix-56: però li mena [gli spiriti] per fidata via / e
donne, e ne le faccie smorte / gli interni affetti loro espressi elle hanno.
letterati si rialzano tutti sbigottiti. entrano gli scrupoli, le paure, le sottigliezze.
., indi alzò verso il crocifisso gli occhi umidi di lagrime. d'annunzio,
. busone da gubbio, 1-211: gli sbigottiti avviliscono, e nelle battaglie molti
arti della invasione, l'arte di guerreggiare gli sbigottiti. -con meton.
poeti dimostrare che questo interviene: che gli uomini e quali si dànno alla contemplazione
fortuna, o sopportare qualche male che gli sarà sopravenuto. vasari, 1-3-201: gli
gli sarà sopravenuto. vasari, 1-3-201: gli scultori che noi abbiamo chiamati vecchi ma
pio animo a giove e lo pregò che gli mandasse qualche cosa in suo aiuto.
per dar più aiuto di quello che gli si chiedeva, senza mettersi lui nel
valore avvertì. landolfi, 19-117: gli occhi mandarono... lampi d'aperto
di tre bimbi che non osavano volgere gli occhi all'uscio, donde la mamma
imbriani, 9-8: m'affacchinavo ad interpretarne gli sgorbi cancellereschi; ma con l'animo
sospetti, non sapendomi persuadere come non gli bastassero i proventi che aveva in casa
dei nicolotti vacillò una volta e scompose gli sforzanti; e nel replicare il giuoco rovinarono
nspetto al centro delle terre antiche, gli provocava quasi un principio di vertigine,
... volean farmi credere che gli affari di mio marito fossero sbilanciati? c
essendo quello che ha tra le mani gli affari più intrinseci della di lui famiglia
sbilancio violento tra i nudi vicini e gli spettatori irriditi laggiù nell'aria tersa.
sua grossa e grezza testa contadina, gli occhi bestiali roteare. -che ha
e sbilenche, durante quell'ammirazione, gli si accapponavano, illividite dal freddo.
storta? » -che procede con gli arti obliqui rispetto al piano del corpo
occhio). panzini, iii-271: gli occhiacci sbilenchi di quelle facce gialle e
pagliaio. bastiano di francesco, 1-11: gli ho corso dietro fino a mezzo il
, 183: sbiluciò un pezzo e gli parve una certa cosa. viani, 19-638
. calvino, 2-45: finiti gli orti, cominciava l'oliveto, grigio-
[s. v.]: ora gli piace godere e sbir- bare: piangerà
tavolino e un paio di panche, dove gli avventori avessero comodo di sedersi e aspettare
che, tenendosi più sbirbato di fallalbachio, gli pareva mettervi più del suo.
, socchiuso nello sforzo di vedere (gli occhi). = comp. dal
, sbirci). guardare socchiudendo gli occhi, per rendere più penetrante
62: benché il vero la vista non gli dica / e mal ascolti pel
pirandello, 8-827: si cercano però con gli occhi da lontano e, appena si
si dice non solamente di chi ha gli occhi scompagnati, ma generalmente ancora di
sp., 12 (218): gli alabardieri e la sbirraglia, stando alla
fu... necessario sopprimere immediatamente gli agenti civili, ossia la sbirraglia, e
32-57 (iii-113): ecco addosso gli fu la sbirrena: / credon aver a
, iii-18-86: leopoldo aveva finito di fiaccare gli spiriti e avvilire l'indole dei toscani
locuz. alla sbirresca: come usano fare gli sbirri. baruffaldi, 2-261:
cappellon triangolato / che s'usa e copre gli occhi alla sbirresca. = deriv
li sbiri. zuccolo, 1-101: gli sbirri, i giocolieri, i buffoni,
vogliono pigliar. guerrazzi, i-9: io gli domanderò: se egli reputi virtù quella
il malfattore in prigione, vò dire con gli sbirri e co'nottolini. capuana,
egli diceva parlando del 'policeman', non gli avrebbe dato fastidio. dannunzio, v-1-975
donna che li nascose nella soffitta mentre gli sbirri li cercavano di soglia in soglia.
in un'azione di gioco, per evitare gli avversari. viani, 13-17:
dallo sbisoriare in chiesa o dal perder gli occhi su'numeri o sui libri
5-79: in faccia alla gente chiudeva gli occhi, sbisoriava, e si picchiava
gramsci, 6-239: lì teatro dialettale gli dà naturalmente largo campo agli sbizzarrimenti.
in tutte le stravaganze immaginabili a sollazzare gli accorrenti. tenca, 2-316: un'
, 8-100: bisogna... che gli uomini si sbizzarri- schino che le sorti
da un tic nervoso, il gargarozzo gli andava su e giù, non c'era
.., la zuppa dei frati gli sembrava una delizia. tanto che i
tanta avidità perr- savano: « come gli piace questa sboba ». monelli, 5-149
gabr. pepe, i-211: poiché gli è permesso di star nella sua patria
il mare agitato, oltre il ricevere gli sboccamenti de'fiumi. -straripamento, inondazione
anco sdocciare le fosse ove si pongono gli arbori e sboccare le lor fognature in
virgilio chiese allo autore una corda che gli aveva cinta e, gittatola nel burrato,
. a. campana, 186: per gli venti d'ostro gagliardi ch'avevano impedito
lunghissima gola tra 'monti, dove gli convenne sfilare; e secondo che sboccavano le
infine addio, ditelo, ma con gli occhi. bresciani, 6-vi-287: vo-
, 3-88: se le sedizioni interne con gli esterni mantici più si riscaldano, divampano
chiaro, dolce e fresco, / gli argini tuoi io non isbocco e sbarro /
. m. adriani, 3-4-98: gli albuscelli e le piante che si dice
contenuto. savinio, 27-152: abbassò gli occhi e vide ai piedi del divano
4-13: da adolescenti avevano sboccato tutti gli stretti. -oltrepassare una strettoia.
morso. giuliani, i-205: se gli ha dato una sboccata (alla lepre)
, e l'abbocca, che non gli scappa più. = comp. dal
... parla sboccata- mente con gli uomini che a lei vengono...
ch'era sboccata / e pel furor gli par piano ogni monte. da porto,
figlia di minos,... con gli sboccati pruriti del senso stomacò le memorie
, efficace. baldini, i-166: gli episodi buffi, le frasi sboccate,.
gli abitatori nella strada publica e nelle case dello
del mugello, uno chiedesse, quello gli era di sboccatura di fiasco servito.
: germogliare. giuliani, ii-ipi: gli ulivi quassù sono ancora in boccio;
, 305: come un sol fiore gli sbocciò vicino / un pesco.
il sorriso), sfavillare improvvisamente (gli occhi). nievo, 9-36:
7-632: certi movimenti che facevano sbocciare gli omeri delicati dalla scollatura del vestito.
le donne lo applaudivano mentre saliva, gli mandavano baci svestendosi e sbocciando dai corsetti
ragione di sospettare che, fin da quando gli sbocciavano nel marmo le forme della statua
diversamente, ne sbucciano le verità o gli errori, secondo che si mantiene nella
stella lontana e come ascosa / fra gli splendori del notturno cielo / mi viene una
se il loro amore, così come gli sembrava fosse sbocciato, dovesse rapidamente fiorire
arriva talvolta a sbocciare i datteri, non gli matura. -far fiorire i boccioli
: nella veste sbocciata alle braccia, / gli occhi fitti sul riso dei denti,
sentimento può dedursi dal dir lui che gli antichi sbocchi del po nella venezia erano
la soldatesca alla casa del vicario; gli sbocchi della strada furono sbarrati di travi
d'archi. carducci, iii-21-235: gli sbocchi della piazza erano custoditi dagli armati
osano aggirarsi fra queste montagne per studiarne gli sbocchi e le vie di più facile
la difesa cioè e l'attacco di tutti gli altri sbocchi alpini. -accesso
ferrovie e il porto saranno esercitati secondo gli interessi della città e dei paesi che
e amare. / guardati dal fondo gli sbocchi / segnavano architetture / possenti campite
trine / sanguigne e di capelli dentro gli occhi / d'improvviso feriti.
/ e dall'aperto fianco sgorgano lenti / gli ultimi sbocchi / della rosseggiante linfa.
, con sommo artificio eseguito, perché gli influenti erano della stessa capacità degli sbocchi
i prodotti, a diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato. einaudi,
popoli facilmente sboglientiscono, dove non gli agitino o una grande speranza od una grande
allegri, 187: li addottrinati ammaestrano e gli idioti lodano, ché, se quelli
byron o qualunque altro; i forti, gli uomini, voglio dire, dotati d'
stava esaurendo la sua prosapia, sbocconcellandosi gli ultimi quattrini. 7. assaporare
a piazza montanara... gironzavano gli 'anticagliari', piccoli ed ignari pirati di antichità
bianche prodotte dai rimbalzi che i tre ragazzi gli facevano fare sul selciato.
paragrafi e leggi, che studiar plinio e gli altri che di ciò hanno scritto.
mob (il giro della boxe) gli trovò un avversario di comodo, un
italiano, per giunta sordomuto, marciano gli promise di metterlo k. o. senza
c. gozzi, 4-105: gli fa riverenza, e poi gli ha data
4-105: gli fa riverenza, e poi gli ha data / la lettera che a
. bartolini, ii-24: se non gli do i denari egli se li piglia
: tanto imbrigamento di guerra sbo- glientava gli animi degl'italiani per terra e per mare
toccatami la fronte che sboglientava, interrogatomi gli occhi, la lingua, mi strapregò
la parete, nell'altra casetta, e gli strilli dei ragazzini, che, in
, sia sottentrato il cholera a deprimere gli animi. carducci, iii- 20-92:
. carducci, iii- 20-92: sbolliti gli ardori giovanili, sfumati (dio volesse!
, sfumati (dio volesse!) gli ultimi vapori romantici, confessiamo che sarebbe stato
declamazione tacque e, fingendo di pulire gli occhiali col fazzoletto, lasciò che
cittadini è desolatamente uguale a quello di tutti gli altri nidi d'europa. c.
, 7-392: né mai si ritirano [gli ignoranti] dalla pugna, anzi ognora
, finché con le sbolzonate qualcuno non gli fa arrestare. = comp. dal
sostant. aretino, 10-53: gli ebrei, i rigattieri, i cambiatori,
nel quale era scampato l'amico, non gli sbombardò per due conti: uno per
di spirito: questo non tolse che gli sbomboloni fiorentini le assomigliassero piuttosto a sgorbi
loro vecchio e sbontadiato, sì gli commisono la cura dell'orto. ovidio
indietro, di maniera che tutta tombolar gli fece quella scala; ed egli artatamente
augi de ferro far quelli solchi per gli galon del corpo corno satanaxo con gli
gli galon del corpo corno satanaxo con gli vermi ghe gli sbordagni grandi per le
corpo corno satanaxo con gli vermi ghe gli sbordagni grandi per le coste e le
dugentornila persone,... senza raccontare gli sbordellamenti delle matrone nobili, la verginità
questa mia scappata il colonnello e tutti gli altri uffiziali sbordellatamente ne risero. =
, quanto tempo è che non ho ammazato gli uomini? ah puttana, sbordellata,
abbiamo il verbo 'sborlare', onde 'sborlare gli occhi': cacciare gli occhi infuori delle
, onde 'sborlare gli occhi': cacciare gli occhi infuori delle cave e delle borrelle
una sbornia per le strade, tutti gli corrono dietro a dargli la baia. de
3-194: tutte le volte che sua moglie gli regalava un'altra figlia, egli se
la sbornia dell'odio cieco. anche gli usceri sono delle povere creature che hanno a
oggetto. dell'uso familiare. 'senza gli occhiali io non ci sbornio. da
a uno sborniato scola bava dalla bocca; gli si vedono, a bocca larga,
il dolersi... e corrompersi con gli amici, mi pare una gran parte
dentro. pavese, 15-314: chi gli piace sborare in fica, paghi.
vomitare / quel che in italia forse gli è disdetto, / perché da tutti i
, / perché da tutti i medici gli è detto / che, se non sborra
che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere della giustizia o
da sborrare il suo veleno. -smascherare gli aspetti deteriori di un ambiente. aretino
scandagliativo come clemente; e io non gli sfibio el giupone. = agg.
la gran penuria de tute le cosse e gli can chi sborrivan a lapar gli ghiaveli
e gli can chi sborrivan a lapar gli ghiaveli e la malsania e la vexi-
. 'fior di pesco sborsacchisci': gli è in uno stornello, del quale
: parve grave al mercante questo sborsamento e gli dispiacque che gli costasse sì caro il
mercante questo sborsamento e gli dispiacque che gli costasse sì caro il poco e breve piacere
son tan- t'anni, / sborsar gli deve scudi settecento. muratori, 7-v-
governo sborsa, ed i capi e gli amministratori rubano ed arricchiscono alle spalle loro
testa d'uno di questi capi di fazzioni gli sarebbe stato sborsato tanto oro quanto pesava
ha le mani in pasta in tutti gli affari del comune. moravia, 22-256
la dote / vuole sborzar pria che gli doni il sangue / in man di genti
sovra un'estasi divotissima sollevata, così gli dicea...: « gradisci
avvisatane o l'utilità o 'l bisogno, gli persuase di farsi a rivedere de'conti
i-2-96: poteva senza dubbio la divinità cavar gli uomini dall'unghie di satanasso con un
un naturale sborso di tenerezze col quale gli occhi pagano i debiti all'umanità. segneri
e proprie... eccoti or tra gli altri un altro sborso di piccoli denari
zioni o, anche, abbattendovi soltanto gli alberi per ricavarne legname. -
acqua, a cui pare che gli abitanti di bardonecchia abbiano a bella posta cercato
scoperto. fenoglio, 4-330: johnny gli fece cenno, poi un fischio e
vegetazione boschiva. boccalini, i-113: gli uomini... con le securi tenevano
ambros, che ciascuno che molto l'ascolta gli fa nel suo magone un mal servis
cui si devono vedere i palpiti, gli sbotta fuori dalla giacca e vola come
me favellando e sdottando da se stesso! gli è uguccione! i'mi vò tirar
possono di quella povera gentildonna che se gli sarà data in preda. d. bartoli
non debbono dire tutto quanto vorrebbero e gli sbottonamenti alla giolitti non sono sempre augurabili.
scalone e cominciò a sbottonarsi adagio adagio gli stivaletti. fenoglio, 3-174: con una
scegliere i bottoni più gonfi e strappare gli altri. 6. locuz.
chiamiamo 'motti pungenti, piccanti'; così gli diciamo anche 'bottoni': e 'sbottonare',
; / va sbottonato e scinto e giù gli pende / il mantel mal tagliato e
fenoglio, 5-ii-491: attraverso la sbottonatura gli si scopriva il petto nudo e fradicio
minuta lima, / con industria maggior gli dà le forme. l. pascoli,
. fr. morelli, 41: gli scultori... sbozzano senza applicazione
dar fuori, / e bene insieme non gli unisce e accozza, / a che
, iii-98: luca, proseguendo gli uni e gli altri [quadri],
luca, proseguendo gli uni e gli altri [quadri], avendo fatte primamente
uomo. bacchelli, 9-198: nel leggere gli 'sposi promessi', male ci si difende
quelli non se dice, / né no gli bixogna de scordare, / né
mastro ed imperfetto / che data non gli avea l'ultima mano. manzoni, fermo
opera si trascurò: rimasine solo ira gli avanzi di mano del tintoretti, i ritratti
naturale, quel di don mancio finito, gli altri solamente sbozzati. scannelli, 141
questo violento attentato inasprito vladislao e risvegliati gli emuli di giovanni, per rompere il
persuasero il re a consolidare con matrimoni gli sbozzati maneggi con casa d'austria.
il ceffo sbozzato, uova sode con gli occhi di pierrot. saninio, 10-125:
a serravezza perché sorvegliasse i cavatori, gli sbozzatori e i barcaioli. m. fagiolo
: chi o che sbozzola. 'c'è gli sbozzolatoli e non vi posso dar retta
e un'approssimazione: i sentimenti comuni, gli amori di tutti, lo padroneggiano.
, sm. l'allentare, lo sbottonare gli indumenti troppo stretti. fucini,
che non lasciava mai per polemica contro gli sbracamenti velleitari del gruppo, se lo
è padre sì santo che non si gli sbrachi come un satiro. allegri,
nelf ingresso di gesù in gerusalemme'entro gli affreschi padovani. -cedere alle pretese
repubblica », 27-vii-1986], 13: gli europei, e gli americani, a
, 13: gli europei, e gli americani, a casa propria, sono per
caro, 11-104: nati che furono [gli uomini], giove si pensava che
alla liberalona. tassoni, 5-5: fra gli altri colpi suoi nota la musa /
poco oneste: / ed egli tosto gli aggiustò un quadrello / nel foro a
una bestia, il ventre sbracato che gli ballava dalla grande ira, fece un
diversivo, se mai, le dispute tra gli sbracati e i codini. 2
da considerar quelle che più risentono di tutti gli andazzi e di tutte le variazioni di
: sotto la loggia dei lanzi e sotto gli uffizi... s'intendevano tutti
. bacchetti, 1-ii-211: dopo tutti gli sbracciamenti del '48 e le fratellanze repubblicane
braccia, liberandole dalle maniche; denudare gli avambracci, per accingersi in partic.
madre alla stazione, che già chiudevano gli sportelli delle vetture: si cacciò in una
si sbraccia / che 'l ciel trovar gli faccia / una cosa che ha smarrita.
mal fatte, quasi per giusta vendetta, gli costrigne lor mal grado a sbrachettare non
: col puntale del bastone, che gli reggeva la vita, sbragiò i carboni,
consumare. 'se continua a sbraciare così, gli ce ne resta pochi'. -recipr
considerazione che parci buona, ed è che gli uomini, invece di sbraciare alle donne
sbraciata, / per di sopra distese gli schidioni. -scottata, breve cottura
e non solo verbale, è sotto gli occhi di tutti. = deverb.
e di foggia... sono gli idiomi de'sudditi del nostro re cattolico.
in sinagoga a sbragliaré, s'io gli porto sotto il naso e sotto gli occhi
io gli porto sotto il naso e sotto gli occhi questo impiastro da stomaco, non
pronto quei bei detti degli stoici e gli stimano facilissimi a mettergli in effetto;
, montato in collera e sbraitando, noi gli meniamo buone e gli accordiamo molte cose
sbraitando, noi gli meniamo buone e gli accordiamo molte cose che sarebbero da rigettare
i parrucconi mormorano, sbraitano, chiamano gli asili fonti di corruzione: misericordia,
giudici, 8-49: lo avrei desiderato come gli altri. in riga. non /
i pregiudizi da gente che vorrebbe rigettati gli antichi pregiudizi e giudizi per trafficare i
l'interrogato aggrottò le sopracciglia, stralunò gli occhi, balbettò, non seppe rispondere,
silenzio e alla calma della sua stanzina gli si faceva risentire ben presto e vi
ch'io dovessi / sbramar le fere e gli rapaci augelli. 3. intr
montorio..., avendo ancora gli occhi alquanto della lunga sete sbramati e prendendo
guardare / tutti quei luochi e rimembrar gli affanni / che gli avean porti quell'
quei luochi e rimembrar gli affanni / che gli avean porti quell'empie battaglie, /
sia per tal modo ferito che non possa gli altri sequire, tutti gli si volgono
non possa gli altri sequire, tutti gli si volgono intorno e ramosamente lo sbranano,
stato. ramusio, cii-v-146: subito gli fece pigliare... e legati gli
gli fece pigliare... e legati gli fece stracciare e sbranare da alcuni cani
alcuni cani grandi ch'aveva menato seco e gli adoerava a seguire gllndiani quando fuggivano.
, i quali avevano i denti come gli uomini e con essi sbranavano il viso a'
/ l'addentò per il ventre, gli sbranò / gli ìnguini. barilli, 5-140
per il ventre, gli sbranò / gli ìnguini. barilli, 5-140: qui intorno
disse sé avere grandissima paura degli dii, gli occulti inizi de'quali essa dovea annunziare
la sbranerei. « perché? » gli fu detto. « perché se fosse suta
dell'opinioni -fu comandata dalla forza e gli uomini stanchi di sbranarsi fra loro si
[in targioni tozzetti, 12-4-73]: gli uomini di quelle comunità vanno e scavano
di doppia e triplice dentatura da sbranar gli occhi. 9. percorrere rapidamente
e, trovandolo per le cosce e per gli omeri tutto sbranato, lo condussero alla
santi panni. palazzeschi, 5-372: gli arazzi, le tappezzerie delle pareti, i
di marmo, sotto le quali franano gli sdruccioli dei rifiuti. 5.
promessa di restituire il tolto che tanto gli era costato in sudori e danari.
genti s'affrettaro a un tempo / quinci gli estinti a rintracciare e quindi / d'
separare dal branco un animale; separare gli animali di un branco.
e di letizia alma satolli / [gli armenti] succhiano i puri e cristallini argenti
e cristallini argenti, / quando, gli occhi ai miglior tenendo intenti, / savio
era l'arma più valida con la quale gli spagnuoli strignevano da tutti i lati gli
gli spagnuoli strignevano da tutti i lati gli olandesi per isbrancarli dalla consociazione della francia
una bestia malefica, alzò le narici e gli venne dalla lontana fiutato il giudice luciani
non debbo dissimulare le obbligazioni che io gli prefesso per l'obblazione fattami di quelle
, oltre alle male arti che tenevano gli avversari per isbrancarci i nostri voti,
grave minaccia. liburnio, 3-22: gli vostri sereni lumi, ne'quai fiammeggia
sul cominciare una maglia, esso girando gli occhi alle pecore che non isbrancassero.
. b. davanzati, ii-19: gli alabardieri sbrancarono. serdonati, 8-50:
crudeltà de'villani. papi, 2-2-148: gli ammutinati sbrancarono tosto e si dileguarono.
, 16: un brutto autunno, che gli affaracci andavano male e la compagnia fu
forti del numero contro le insidie e gli assalti. = comp. dal
, se alcuno sarà trovato sbrancato, gli sarà tagliate le gambe. b. davanzati
né per ciò [i soldati] gli usciron di mano che, così sbrancati
botta, 6-ii-32: scannavano colle proprie baionette gli sbrancati. pisacane, iv-191: la
, 1-2-31: conserva iddio questo popolo [gli ebrei] sebbene minuzzato, sbrancato,
troppo e troppo enfaticamente o per esagerarne gli aspetti e i modi, finisce col far
b. fioretti [tommaseo]: già gli aveano con gli unghioni sbrandellati i panni
[tommaseo]: già gli aveano con gli unghioni sbrandellati i panni, bezzicate le
fanciulli in sul monte cineleo e ivi gli sbrandellò. -staccare un brandello.
sì sbrandellata che mi convien quasi strascinar gli scarpini per terra. settembrini [luciano]
cinelli, 1-303: qua e là gli sbrani rocciosi, i detriti franati indicavano gli
gli sbrani rocciosi, i detriti franati indicavano gli scavi. 6. squarcio
.. i ora, perbacco! gli arriva la piena, / adesso gli è
! gli arriva la piena, / adesso gli è lo sperpero e lo. sbrano
sbrano; / quello è un lupo, gli è un ventre di balena.
panno logoro. dem, xiii-30: gli altri vanno avanti a furia d'intercalari o
di luoghi comuni, coi quali coprono tutti gli sbrani e tappano tutti i buchi del
dell'orina. faldella, 13-132: finiti gli studi e conquistata una laurea, una
: il governatore commise a'capitani e gli pregò che dovessero comandar ai soldati che
9-i-105: delle volte più di dieci gli sbirri passarono e ripassarono davanti la bocca
, 18-i-1052: dolori... confusi gli si rimescolavano nell'anima, come turbine
. -respingere fuori dei confini dello stato gli invasori. carducci, iii-22-371: il
. / -è ben ver, sì, gli è tanto da sbrattarsi / da non
piano ter reno, che gli avevano detto di sbratto, era serrata e
come ei giornea delle cose miracolose che gli ha fatte e ultimo come egli sbrava e
parte di quella gentaglia s'adirassino con gli dei e che non le volessero [le
vicinati interi di strada giulia, sgangheravate gli usci a le lavandare, sbravazzavate gli sbirri
gli usci a le lavandare, sbravazzavate gli sbirri di corte savella.
, per determinare con sprezzatura caravaggesca, gli oggetti. bacchetti, 1-iii-396: fece
fece accomodar l'amico sul pagliericcio, gli mise fra le mani un piatto sbreccato e
un piatto sbreccato e una forchetta, gli spezzò un panetto fresco e stette a guardarlo
la porta santa del giubileo. ha gli stipiti e l'architrave di un marmo venato
persona). viani, 10-183: gli spaccasassi seduti sui cumuli di breccia,
dei lenzuoli più fini..., gli offriva ora lenzuoli comuni.
: 'sbrendolare': pender giù dondolando. gli sbrendolano le maniche del vestito. gli s'
gli sbrendolano le maniche del vestito. gli s'attaccò il vestito a un chiodo
a un chiodo; e il pezzo stracciato gli sbrendolava sul ginocchio. calandra, 38
... calze di lana che gli sbrendolavano giù sui calcagni. = denom
con la gala di un nastro, acciocché gli sbrendoli non caschino e non si imbrodolino
cenci, a strascinare per le strade gli sbrendoli dei suoi vecchi vestiti. vittorini,
sfoggio dei propri imparaticci, di tutti gli sbrendoli e nastri del proprio bazar.
? pota! te catori invita gli altri a indovinare il numero degli
nel quale si deve indovinare quanti sieno gli oggetti che uno tien chiusi nelle mani
pagava la decima e i battesimi e gli sponsali si facevano sbrici sbrici, quasi
'resurgo'; - / e, tutti scordando gli oltraggi patiti / nei tempi fuggiti,
. pea, 7-249: il padre gli riprese le carte che lo distraevano e
insignificanti. papini, 27-21: gli anni del vigore e del piacere li hai
un reggimento ignora ciò che fanno gli altri reggimenti. -trascorrere in modo
minutissimi. moravia, i-608: gli piaceva mordere nel bianco quasi elastico e
intralciati, non sarò io già quello che gli sbrighi, no. b. del
fuoco accendeva. alvaro, 5-144: essa gli era entrata in casa e gli sbrigava
essa gli era entrata in casa e gli sbrigava i servizi, passava il giorno in
formalità burocratica. borgese, 1-277: gli avevano detto che le formalità del passaggio
pericolo il pren- cipe francesco, poiché gli cadde sotto per una cannonata il cavallo
in mare. giuglaris, 2-587: gli ateniesi per mezzo dell'ostracismo si sbrigavano
di chi nella loro republica troppo sopra gli altri cresceva. costantino da loro, lxii-2-ii-140
servitori, e anche da'bravi, che gli baciavano il lembo dell'abito, il
quale per vincerlo usa questa malizia. se gli attorciglia alle gambe, e prima che
. muratori, 7-i-7: ho già dato gli 'scrittori delle cose d'italia'. sbrigatomi
appreso, / guanto più vuol fuggir gli ascosi danni / e più si scuote e
dava noia. tobino, 5-85: gli insegnava a parlare, lo trattava come un
, lo trattava come un normale, gli faceva ripetere, con ruvida sbrigatività lo costringeva
stampare, bramandola più che non fanno gli ebrei il messia. massaia, v-123:
precedenti che si accostò a federigo e gli disse con accento sbrigativo: « è il
con cera più brusca del solito, gli disse che ogni ragione voleva ch'ei pensasse
cavalieri si mescolano, i quali pedoni gli antichi nominavano sbrigati. -non rigidamente
dal giacente destriero, venir gli furioso incontro a spada tratta.
immaginari o si attarda sui fatti che gli piacciono. -far perdere la calma
con essi miracoli, una figuraccia ribalda gli sottomette a un tren- tatré. -
non bastando le lagrime che in abbondanza gli distillan dagli occhi, conviene applichi anco
, i-4-68: per quel diffidente ritegno che gli sbrigliati ingegnosi sanno imporre alla loro conscia
, poiché chi dovrebbe lor servir di trattegno gli spigie, con iscandaloso impulso, al
argoli, 127: corrono a trotto gli asini e gli onagri: / alcuni ne
: corrono a trotto gli asini e gli onagri: / alcuni ne son grassi
che si reggono a pena in su gli stinchi. = comp. dal pref
, ettimia, sbrindellandogli la ciarpa che gli era escita dalla sottoveste.
, 8-96: dall'alto del puone, gli sgridava qualche cosa: delle grida che
cosa: delle grida che le raffiche gli strappavano di bocca e sbrindellavano lontano.
s. v.]: l'abito gli si sbrindellava da tutte le partì.
: cenci unti e grevi, sempre gli stessi, d'estate e d'inverno,
qualche poco coi pastori sbnndellatì che con gli zerbinotti. bernari, 8-69: arriva
la gente. idem, 2-303: mentre gli amoretti sbrobbiavano marte, non si dèe
chi lo porta in bocca; / gli amici disdegnati fletter suole. / se non
/ che verso il ben chiudesti gli occhi tuoi, / questa ragione li tuoi
di tagliare i rami nuovi, ovvero gli sbrocchi prodotti dai rami ultimamente cresciuti vicino
i compagni giù per la scarpata, gli fece una pernacchia. idem, 1-214:
, onde inserirvi i punti che uniscono gli strati della suola. tommaseo, app
tacchi, ecc. quando vi mettono gli stecchi. fanfani, i-161: 'sbroccóne':
montato della celia in sulla fregola / gli sbrodetta e gli spettegola. 5.
celia in sulla fregola / gli sbrodetta e gli spettegola. 5. sgridare, rimproverare
piovene, 7-349: come immaginavo sono anche gli avanzi dell'adbazia di trinquelage, in
... » sbrodolava, e con gli occhi bevuti incalzava: « narra,
la filastrocca non è sua, che non gli è appartenuta mai. 3.
in quella sbrodolata e napoletana ingenuità, gli stessi pensieri e le stesse parole di questo
pronuncia discorsi prolissi, che ripetono sempre gli stessi concetti. frutterò e lucentini [
pareva che fossero di seta, e gli strappi, le sbrodolature, le macchie
tanto da imbrattarsi il viso o gli abiti. - anche sostant. pavese
cena è fra un'ora », gli fece la caposala e, tutta presciolosa,
pea, 5-203: la matassa dei numeri gli si sbrogliava adesso nel cervello.
, do- v'era stato confinato tra gli straccali, il telaio polveroso del ricamo
albero] e lo sbroncò: ma gli si fé notte prima di poterne fendere il
dona fera e cnidel ten e posseghe gli cor duglie gente e ha ligai gli orni
posseghe gli cor duglie gente e ha ligai gli orni che segnoria tyrannica vive crudelmente corno
: prendeva certe sbronze per le quali gli rimaneva inerte fra le braccia, tramortito.
. e. gadda, 6-179: aveva gli occhi sfavillanti e pur molli, gonfi
o qualche amminicolo o pendicolo o che gli sbrattò l'ernia a cinque anni.
: ottorino chiese che alcuno de'fanciulli gli tenesse il cavallo, mentre sbrucava un
. g. gozzi, 1-1170: sol gli [ai potenti] preghiam che i
aldo seguitando a percuotere con la torcia gli ostinati, invaso da una specie di
palazzeschi, 6-145: battista ritornava presso gli altri come la farfalla intorno alla candela
dell'estate per divertire l'animo con gli sbruffamenti delle docce nascose. = nome
ignobili non nuoce al publico, e appena gli anima o a sbruffarsi la chioma con
xvi-125: ray kabul aveva certe risate che gli sbruffavano improvvise di bocca come bramiti di
affiancò ai... depositi e gli uomini si avventarono agli ingressi sbruffando al
pian né forte a muno, perché gli uomini sono uomini, e toccandosigli il muso
simpatico e temuto nel giornalismo, non gli mancheranno [a bizzoni] i morsi
; dimenava le zampe e calando su gli occhi le scialbe palpebre nel ricevere la sbruffatura
da lungi i salti / feroci e gli anelanti ondosi sbruffi. bersezio, i-27:
acqua in un catino, 1 tintinnii e gli sbruffi di chi si lava. fenoglio
valentino affrontò presto con le barche a vela gli sbruffi del mare. malerba, 1-124
19-126: le sue carni verginali, sotto gli sbruffi trasparenti e bianchissimi dei ricami,
parte della somma era poi destinata per gli sbruffi ai campieri e ai guardiani di bestiame
imbavagliare. einaudi, 486: rimpiangeva gli sbruffi che sotto mentite spoglie bisognava iscrivere
: non ci piacciono i millantatori, gli sbruffoni. buzzati, 3-318: un
ii-10-106: ah quante mattie han fatto gli studenti di siena... ero già
il sole sbucava quel dì fuora, se gli toglieva la occasione del comporle. pratesi
riccioli biondi che sbucavano dal basco e gli carezzavano la fronte. bianciardi, 3-13:
). pratesi, 5-449: tutti gli altri alberi erano nudi e anneriti come
: or pensa ciò che son quelle che gli sbucano del capo quando sono innamorati morti
pigliare; / ch'io so ch'io gli darò le frutte a cena, /
fiero / va de] nimici a gli steccati intorno, / ogni loco, ogni
/ o lor ne sbuchi e ne gli tiri al piano. 13.
g. visconti, 2-18: fugge da gli altri ucelli, o novo olocco,
male e patiscono in tutto 'l corpo gli arbori per colpi tocchi da zappe o accette
tornar sotto terra per paura dei ragazzi che gli sbucciavano, gli tagliuzzavano e gli sfrondavano
paura dei ragazzi che gli sbucciavano, gli tagliuzzavano e gli sfrondavano appena met- tevan
che gli sbucciavano, gli tagliuzzavano e gli sfrondavano appena met- tevan fuori un ramettolo
1-188: l'arsura lo prosciuga; non gli lascia sull'ossa che tendini e grinze
particella pronom. fucini, 65: gli si sbucciò un piede e mi toccò a
. verga, 7-940: dopo gli spaghetti venne del baccalà, poi ova
casa... il più furbo gli mise in mano l'estremità di un filo
era travagliata da un pensiero fisso. gli scarponcelli sbucciati. palazzeschi, 4-71: ritornava
naso con un morso di corno e ungendosi gli orecchi con un oglio che non lascia
il suo cavallo in modo da far uscire gli intestini. -per estens.: uccidere
quel signor cavalliero. moravia, 23-122: gli elefanti, improvvisamente e assurdamente furiosi,
: cade morto il colpevole e seco gli altri parenti, amici, servidori,
: sarà stato un bel godere quando gli uomini si sbudellavano per punto d'onore?
sbudellarsi dal ridere, il ca- gone gli lanciò un'occhiata amara. = comp
xxv-1-252: perché [il denaro] gli è d'una natura / che a chi
ferite al ventre, dalle quali fuoriescono gli intestini; sventrato; ucciso o morto per
sbudellato dal corno di bue cozzante, gli si oggetto con le intestina pendenti a movergli
adempiendo l'altra sua sbudellata volontà, gli dice: « andatevene in navona il dì
, sfracassato, sbudellato; e ancor gli pizzica un poco. 5.
. moravia, i-287: si udivano gli strumenti dell'orchestra nella sala attigua arpeggiare
, 5-161: si sentivano nell'aria gli strumenti strombettare, squittire, sbuffare,
la fiamma. graf 5-570: sbuffan gli enfiati mantici, squillan le salde incudi.
il male, proporre dal suo canto gli esempi del bene? nievo, 437:
trattava della quarta ronda unpa che stanotte gli invadeva il rifugio. -in relazione
10. rifl. rendere morbidi e vaporosi gli sbuffi dei propri abiti con gesti delicati
di pioggia. piovene, 6-300: gli scoppi dei proiettili sparati a caso variavano
girar d'occhi, un solo sbuffo / gli faranno parer la vita un sogno.
gonfiando in silenzio e sforzandosi di frenar gli sbuffi per quell'ostinato capriccio intollerabile.
, l'ho sentito ancora dire tra gli sbuffi e i soffi, appena è
del soffiare che fa il cavallo quando se gli para davanti alcuna cosa che lo spaventi
volponi, 9-198: si potevano sentire gli sbuffi dei gufi dalle nicchie del palazzo.
dalla digestione. cicognani, 1-242: gli si misero tali bruciori e fortori allo
ci furono le nuvole e il sereno, gli acquazzoni di maggio e i larghi cieli
di maggio e i larghi cieli, gli sbuffi irruenti delle caldure subitanee e le
trillate, la ridda dei colori, gli sbuffi dei profumi, i baci sonanti.
», osservò la signora ada annusando gli sbuffi di rose canine che stentavano a
davanti dal gomito in giù lasciavano sfuggire gli sboffi della camicia. palazzeschi, i-628
la mannite del romanticismo aleardiano e tutti gli sbuffi delle sue affezioni monarchiche. papini
gogol'], 40: i garzoni e gli apprendisti ridono e si sbuffoneggiano prendendo pretesto
ornai sbugiardato, appeso al collo che gli dondolava sul petto, così molti curiosi
così molti curiosi e fra questi il padrone gli ebbero a domandare parecchie volte, cosa
« di questo passo non sposerai mai » gli ribatteva de biasi. 3
sburlare, tr. region. strabuzzare gli occhi. muratori, 7-iii-180:
muratori, 7-iii-180: noi modenesi diciamo 'sburlare gli occhi', cioè cavar fuori gli occhi
'sburlare gli occhi', cioè cavar fuori gli occhi dalla lor fossa o cavità per
[s. v.]: 'sburrare gli occhi': dicesi di chi per eccesso
per eccesso di rabbia o altro, spalanca gli occhi in modo che sembra escano dall'
lotta e alla concorrenza, ha discentrato gli stati, li ha sburocratizzati. g.
diventata così, nella 'battaglia per gli stipendi funzionali', una rivendicazione sindacale.
sopramani, rovescie e stoccate, che gli sono a tutto polso tirate,..
sbuzzala [la lepre] piuttosto e butta gli interiori alla cagna. popini, 27-1090
a pesar le anime. dall'altra parte gli misi una spada, perché avevo inteso
le [alla cetonia] sbuzzai lentamente gli ommatidi / dei suoi occhi composti.
ad allacciargliela. 2. strabuzzare gli occhi. bacchelli, 2-xxiv-992: così
bacchelli, 2-xxiv-992: così ora sbuzza gli occhi, urla 'più naturalmente'.
.. sbuzzava i ricci e spuntava gli aculei. 4. figur.
sbuzza. -uscire dalle orbite (gli occhi: e ha valore enfatico).
libera mi solleva violentemente la fronte, gli occhi mi si dilatano come stessero per
loro aiuto e andarono a finir come gli altri, sbuzzati in mezzo di chiesa,
. di raccontarmi le cose curiose che gli vedeva fare con i suoi pennelli spelacchiati,
. per estens. strabuzzato, sbarrato (gli occhi). meri, 342:
esclamare al tramonto, sul terrazzo, gli occhi fìssi al disco solare sbuzzato da
sbuzzo, agg. strabuzzato, sbarrato (gli occhi). de pisa, 1-96
di università con la faccia gialla e gli occhi sbuzzi. = pari, pass
innanzi alla porta della chiesa, intra gli altri poveri che mendicavano, un uomo
, cioè impetigine, sono connumerati fra gli affetti della pelle. b. corsini
asciutta scabbia': alla secca crosta che gli scolorava la pelle. -con riferimento
: alcuni mali sono comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini,.
da starsene alla finestra e, rimirando gli uni e gli altri, prefigersi di non
finestra e, rimirando gli uni e gli altri, prefigersi di non entrare in
... poscia che della scabbiosa tra gli antichi non ritrovo memoria, dico che
percioché si crede per certo ch'ella gli ammazzi in ispazio di tre ore.
spezzò il suo ultimo dente / per rodere gli ossi ed 1 tozzi / contesi alla
. fenoglio, 1-i-1737: non hai visto gli scabbiosi che a torso nudo si grattavano
scabbiosi che a torso nudo si grattavano contro gli alberi come orsi? -ricoperto di
una personificazione. simintendi, 2-166: gli suoi capelli [della fame] erano
, x-1-261: anche i peccatori, anche gli scabbiosi, i perfidi, i feroci
perché solleticano gl'ingegni, pruriscon entro gli orecchi e tintillano al gusto guasto;
di dovere esser reputati grandi barbassori, se gli stili loro riescono scabiosi, difficili,
come di guida e scorta a tutti gli altri. chiamavansi questi strumenti 'scabilli'
qualcun degli attori va dentro, strepitano gli scabilli e il sipario s'alza.
essi come di guida e scorta a tutti gli altri. chiamavansi questi strumenti 'scabilli'o
croce, 2-46: abolì il diritto che gli artigiani fiamminghi si erano arrogato di tenere
borgo, cioè il castello ove stanno gli schiavini e 'rettori della terra e uccisono
. g. bentivoglio, i-ii: gli schiavini, insieme con lo scmteto,
già dicemmo che intervenivano ai giudizi anche gli scabini o sia gli scavini, il nome
ai giudizi anche gli scabini o sia gli scavini, il nome de'quali dura
nobiltà. g. capponi, 1-i-187: gli scabini, magistrato che aveva in sé
ora, e il monte scabro / e gli arsi scogli rimbombaro e tacque. c
guglielmini, 209: fra le montagne gli alvei de'fiumi sono assai scabri,
campo verde che lontan sorrida / volge gli occhi bramoso il pellegrino. amari, 1-
pascoli, 708: trito e secco gli venia da tergo / sempre lo stesso
che in italia rende scabri quasi tutti gli ufficiali pubblici dai guardaportone ai presidenti.
. / scabro e il suo tema, gli ornamenti sfugge, / ritroso è al
f. f. frugoni, ilt-71: gli animi di diamante non si frangono a
le forme scabre e malagevoli ad altri gli sguisciano levigate e lucide dalla mano.
nel trattar sol di materie scabre inanti gli ospiti che voglionsi onorare e rallegrare,
l'ombra di una dolcezza lontana che gli ritornava soave e accorata.
: a taluni se non trattano scabrosamente gli argomenti piani, non par di dimostrare
umana non è: piena di scabrosità gli appare ogni superficie e ruvido e macchiato
dell'altro. siri, xii-485: gli spagnuoli, mostratisi per avanti sì facili
, mostratisi per avanti sì facili sopra gli affari in generale, quando si veniva all'
e gagliardi, assaltarono con grandissimo impeto gli stanchi e deboli. il calle era
galileo, 3-4-293: la luna e gli altri pianeti tutti, che, essendo
della guerra e quanto incerti e dubbiosi gli esiti delle battaglie. scaramuccia, 200:
è impraticabile. goldoni, xii-512: gli arcani di natura / penetro a mio
fossero le letterarie inimicizie e raggiri e gli asti librari. manzoni, pr. sp
il chiama epistilio. questi vocaboli antichi lui gli usa, io non ve gli voglio
lui gli usa, io non ve gli voglio dire perché sono scabrosi e non
alla scuola ed imparava contro sua voglia gli scabrosi princìpi della grammatica. ramelli,
più scabroso di tutta l'iliade', non gli costa che otto giorni. berchet,
[nel serraglio] gran rigore in tutti gli ordini delle discipline per esser la superiorità
, i-250: quando pure... gli amici ti volessino dare 33 non aspettare
quadretti di legno o anche di marmo, gli uni di colore chiaro, gli altri
, gli uni di colore chiaro, gli altri oscuro, alternatamente commessi, come in
animo di sposarla e di cor seco gli ultimi amorosi frutti, ma tenere segreto il
, 25-5: creden- d'io che gli scacciasse, / mi apiccai al peggiore,
sempre qualcuno o a fare sulla stuoia gli inchini della preghiera, o accoccolato a
faceva abilità alla prima fronte di traversare gli ordini e ricomporsi, se rotta, dietro
scacchiera sulla quale si possono disporre tutti gli elementi della natura e del pensiero secondo
[17-i-1986], 9: a milano gli infermieri proclamano scioperi a scacchiera.
giocare. boccaccio, 1-i-483: filocolo gli leva con uno alfino il cavaliere,
: nello scacchier vari colori / mostran gli scacchi rossi, bianchi o neri.
in quel modo stesso nel quale sono disposti gli scacchi neri e bianchi sullo scacchiere,
di capire che posto, che parte gli si potesse dischiudere in un futuro scacchiere
n. franco, 6-86: veggo gli abbachisti che con i numeri stanno a
loro città, spariti i conoscenti, gli amici, i nemici, l'associazione
v.]: 'scaccia': chi scaccia gli animali per spingerli alla posta. giorgini-broglio
v.]: c'erano tutti gli scaccia, che urlavano e facevano baccano.
signori salariavano persone apposta per moscare con gli scacciamosche, le ventole, le roste
delle stesse tende scacciamosche, offerte con gli stessi ribassi di prezzo menzogneri.
borgese, 1-250: questi la sera gli spiegò la cosa a modo suo «
2-2-87: fatta la pace, non gli remunerano, anzi gli scacciano e gli
la pace, non gli remunerano, anzi gli scacciano e gli perseguitano, pure che
non gli remunerano, anzi gli scacciano e gli perseguitano, pure che possino farlo.
imperatore giustiniano, questi, siccome fecero gli altri imperatori d'oriente suoi più vicini
., 5-35: le sue foglie scacciano gli animali venenosi. verga, i-269:
sotto alla pancia del mulo trafelato, gli dà il buon giorno. ojetti, ii-774
galileo, 4-2-77: l'acqua, sopraffacendo gli orli del bicchiere, vi precipita dentro
abbruciata di casa. tasso, 13-i-445: gli altri veli suoi da sé rimossi,
'l cursor loro. varchi, 22-42: gli uomini facultosi hanno onde possano saziar la
per il primo lo studio, non gli ho tale avversione da volerlo scacciare dalle
tenean le mani a cintola: e gli ho spinti / qua con le merci alle
scacciare co'sassi o con altro nelle ragnaie gli uccelli intimoriti acciocché diano nella ragna.
l'altro quasi lo scaccia via e gli fa fare un passo naturale. i francesi
, ma non vi si trovava se non gli scaccini occupati a spazzare. riccardi di
galantuomo. serao, i-296: invano gli scaccini del duomo tentavano di far largo,
scacchi e chi a tavole, mentre gli altri dormiron, si diede. guido
, la tombola e l'oca; non gli scacchi, che richiedono un soverchio dinamismo
: 11 re moro, che tien gli occhi / sempre addosso al volto amato
è peggiorare », s'arrese raccogliendo gli scacchi con la mano a ventaglio.
avviene al re in questo gioco che gli fia detto spesse volte per gli avversari,
gioco che gli fia detto spesse volte per gli avversari,...: «
spostando di malavoglia i pezzi secondo che gli scacchi successivi di secondino imponevano.
locuz. moltiplicare per scacchi o doppière gli scacchi indica una progressione geometrica con ragione
nello scacchier vari colori 1 mostran gli scacchi rossi bianchi o neri. c.
d. bartoli, 2-1-44: avvegnaché gli uomini del maestrato aggiungano per divisa ed
bacchelli, 2-283: « buon prò'gli faccia il sole a scacchi » ghignarono
simulando scacco, / aure di donna gli convien trovare. machiavelli, 14-ii-202:
mai muovere, perché ogni loro passo gli è uno scacco sbagliato. carducci,
ma che a la vostra barba? voi gli tenete il sacco / e gli insegnate
voi gli tenete il sacco / e gli insegnate a muovere ed a giocar lo scacco
oggi in iscacco. il risultato delle elezioni gli è contrario. e. cecchi,
lxxxviii-ii-736: tu, divo, leggiadro infra gli eletti / virgiliani, orazi e più
mi spinge / contra di lui, io gli dirò tal scacco / che 'l se
anche grandi per le rendite e per gli stati, si concertarono di comparire tutti vestiti
. calvino, 13-252: dopo tutti gli scacchi che la fiducia nella progettazione e
. g. gozzi, 1-414: gli pongono gli artigli addosso e lo conducono dove
. gozzi, 1-414: gli pongono gli artigli addosso e lo conducono dove il
comincia a muover i pezzi, e gli vennero sulla punta delle dita colpi sì
opera buona ogni anno fra tante, gli studi di questa nazione darebbero lo scaccomatto
sacchetti, 176-62: volesse dio che gli uomeni del mondo, e spezialmente li
. boccaccio, 1-i-483: filocolo gli leva con uno alfino il cavaliere e
per condirgli, di qui è che gli ultimi ad esser posti nel piatto restano senza
vuole aprir la bocca dove sia chi gli abbia scasciati. cicognani, 2-35: e
lavoro). bernari, 4-16: gli operai erano distratti e il lavoro scadente,
bisogno di affetto e di comunione con gli altri, parevano ad esse [le monache
ospitava carla, quasi certamente per sempre, gli imponeva scadenze fisse e assorbiva la sua
rossi », 3-233]: con gli sviluppi delle tendenze in atto nel mercato
ben poche; e questa, in cui gli era permesso a lorenzo di girare per
trieste da solo,... gli dava un'ebbrezza arsa dal pensiero della
ineluttabile. pavese, 8-69: tutti gli uomini hanno un cancro che li rode
capriata, 735: non ne stupirono meno gli stessi nemici, i quali allo sterminio
con tutti i pensieri e con tutti gli sforzi intenti: onde, in vece d'
re de'romani; e quel poco gli scadde, quando si rivolse in tiranno.
il contraccolpo la nuca del sergente quasi gli finì in bocca, poi subito gli scadde
quasi gli finì in bocca, poi subito gli scadde sotto il livello visivo, come
mommi era triste, perché l'indomani gli scadeva la licenza. idem, 4-80:
lui non avrebbe potuto trattenersi oltre, perché gli scadeva la libera uscita.
nella seconda adunanza si nominano o si rieleggono gli amministratori municipali che scadono. faldella,
lui e 'sanesi per uno suo castello gli aveano tolto, la quale era
cvi-496: lascia gratarse al tristo ove gli scade, / ché a cui non vói
sua signoria disse... che gli bastava assai d'avervi appresso di sé
avervi appresso di sé, perché quando gli scadeva in una causa, dove sua signoria
si parta di sua terra, la quale gli scade per retaggio di sua mogliera.
: della qual terra lor re carlo terzo gli donò la successione, in caso che
maniere che far si possa l'inchina e gli arde innanzi qualche odoroso profumo e gli
gli arde innanzi qualche odoroso profumo e gli offerisce cibi, che di poi scadono
suo nimico... non fu per gli più lodato il dicreto, però che
dell'occidente: con tutto ciò sosteneva gli scadimenti della natura collo aiuto dell'arte e
l'elemento musicale onde va innanzi a tutti gli idiomi moderni; e già nei primi
moli, sì per l'ingegno che gli fa girare, e vi scuopre aentro
ch'uscirono di firenze furono queste: gli liberti, i fifanti... e
lo aveva messo in voce di galantuomo presso gli emigrati: ne speravano un monk;
e con preghi d'una femina che gli recava uno fanciullo, che ella tenea
sua età. aretino, 20-162: se gli vai ai versi, oltre che pioveranno
cielo della toscana e delle cortesie che gli furono usate..., ma nel
avea [satana] la faccia, ancor gli stava / la cura e 'l duol
nella coscienza degli uomini la devozione per gli dei del focolare. -che
carte tagliate, e per parte per gli caratteri scaduti non più intelligibile.
d'aste e da quello di santià per gli atti ostili da lui commessi contro lo
di salvataggio o come traghetto; presso gli antichi romani si distingueva dalle altre imbarcazioni
delle quali... furono inventori gli schiavoni, erano quelle picciole navicelle che
grotta fu messo in cella di rigore e gli fu data per misericordia una scafagna di
: pietro, tu ài a pagare gli scafaioli quando venghino a. cte e presen
, può assorbirla attraverso l'epidermide, gli occhi e le vie respiratorie. per tutti
la carena dei navigli e di rivedere gli incastri alla porta dei bacini di carenaggio
quelle che sporgevano dallo scafandro; e gli pareva che vivessero con una straordinaria potenza
da burrasca, in incerato nero, gli stivaloni a coscia; enormi e lugubri
. morselli, 5-48: anzitutto trovare gli scafandri d'amianto, e non esisteva niente
è fornito di tre pezzi testacei. gli scafandri si trovano fossili nei terreni terziari
non poteva fargli, il mestiere e gli umori della gente. -intr.
detti 'scafaree'le budella dell'ucciso, e gli altri pezzi in una martora al fuoco
: 'scaffa': asse traversa che forma gli scompartimenti di uno scaffale, di una credenza
. la scuoterà anche di più, se gli ricorderete che su queste questioni sono scaffalate
occor rono per contenere tutti gli oggetti necessari a un'attività,
: voi da l'arche, voi da gli scaffali, / invidiando a i vermi
, / e del sinistro piè gli uscì la staffa / e quasi di cader
'scaffina'): specie di lima che adoperano gli scultori. = etimo
sencia cura alcuna et fatica: gli fructi et fiori cadetto nel scaphidio
se non potrà averle tutte del suo, gli saranno dati dai veneziani gli scafi,
suo, gli saranno dati dai veneziani gli scafi, da essere armati a sue
sopra uno scalo in mezzo alla pineta gli scafi di due navi mercantili. moravia
fenoglio, 1-i-1710: il traghetto lavorava, gli scafi verniciati di rosso attraversavano con estrema
v. j: 'scafo': strumento che gli antichi astronomi adoperavano per misurare l'altezza
rimanendo tra i molluschi, che sono tra gli invertebrati più noti e comuni, l'
tutta la colpa sopra di sé scagionando gli altri. pea, 7-653: dovetti
marzio... nollo scagiona, né gli toglie la macchia dell'infamia.
alcune scaglie di pesce... e gli occhi delle gatte tutti sono corpi luminosi
muoversi quando camminava tremavano, e fattogli gli occhi, coma e barba, domesticatolo e
e tenendolo in una scatola, tutti gli amici ai quali lo mostrava per paura
allora si vede la bestiola armeggiar con gli zampini e spinger col capo penosamente per
l'ombra del suo quartiere: e gli parve una landa plumbea, stagnante, ricoperta
l'arte delle battaglie, e la scaglia gli straziava. g. scacchi, i-222
ficcano i pali. e poi fitti che gli hanno, mettono quelle scaglie o vuoi
li specchiali di venezia ed altrove e gli occhialari ancora: questa è un pezzetto
vasari, 4-ii-64]: lo pregò che gli desse un poca di quella piaga del
poi lo scaglia mento disperato gli trapassò tutta l'anima tramortita.
e le lordure, / che la gentaglia gli scagliava addosso, / furo infinite.
diciassettesima divisione nemica vennero a scagliare contro gli spalleggiamenti. d'annunzio, i-184:
e l'aspra guerra / di mitridate e gli spergiuri e l'ira / cartaginese e
scagliano pugna o percuotono le mascelle con gli schiaffi. cesarotti, 1-xxxvt-304: si
d'appresso, lasciavan le redini e gli scagliavano contra 'l nimico. 7
non venivano scagliati se non se contra gli stessi comici poeti. casti, 77:
77: io mi schermisco, indi gli scaglio un no. cesari, i-631:
. tommaseo, 2-iii-32: mi scaglino gli accademici le maledizioni loro: che certo non
(il sole); far allontanare gli oggetti dal punto di quiete (la forza
pulci, 15-35: orlando allor se gli scagliava addosso. caro, 2-667: a
lx-2-102: con tanto impeto addosso se gli scagliò che con due punte di stiletto
cintolo dalla parte di casale donde solamente gli poteva entrar soccorso, vi piantò cinque
aggredire verbalmente altri (in partic. gli avversari politici), lanciando violenti attacchi,
scagliò dal tribunale e andandosi via, gli voltaron le punte col minacciarlo s'ei
primo dei pochissimi libri popolari italiani, gli si scagliarono contro i preti, sì perché
ricuopre e non manca di dirgli che gli stia più fermo che può. buonarroti
oliva, i-1-127: con uguale violenza sferrarono gli aquiloni e si scagliarono sopra le cantonate
. g. gozzi, l11-232: vedeansi gli abitatori cadere e fuggire; i vincitori
quelli topi. sarfii, vti-98: gli animali se numeran, discorrono. il saltare
. bellini, 5-1-29: i frombolatori e gli scagliatori de'sassi a mano pur per
, 40: una compattezza che garantisce gli apparecchi da ogni pericolo di cavillatura e di
piccoli di cristallo. cellini, 545: gli hanno preso una scaglietta di quei rubini
, lasciarlo scorrere su un palmo e osservare gli atomi lucenti del sale e delle scagliette
14-104: il mezzo cerchio di fiamme cacciava gli elefanti verso le file dei lancieri,
, a un tempo sale, / e gli dà nel mostaccio dell'imposta. gemelli
della suocera, saliva le scale facendo gli scaglioni a due a due per attestare
sé queu'alta croce pesante, scese gli scaglioni del tempio dalla parte rivolta alla porta
s'aggrappavan su per quei scaglioni / con gli scudi coperti e a rompiconi.
si accusa di meglio in meglio: gli scaglioni della roccia ingigantiscono, ne scopro il
taglio vario a strapiombo sul mare, gli anfratti colossali e le vaste insenature.
, e i primi sono più agevoli, gli altri sono più mala f
[petrarca], i-331: gli scaglioni del salire e degli stati di
conveniva fl nome di sostanza; però gli fu forza salire un scaglione più su
acmer, che di saccardo era per gli scaglioni del valore salito al supremo grado di
di generale dell'armi persiane, rinvenuti gli arabi la maggior parte inermi e più
, con... maschio provedimento gli fece investire. baretti, 3-157:
scaglione a quegl'impieghi co'quali in francia gli uomini di nascita umile mutarono la loro
il fiume. foscolo, vi-495: frattanto gli scaglioni sinistri della prima linea giungono a
parti d'un esercito, che stando gli uni dietro agli altri in distanza determinata,
altri in distanza determinata, quasi come gli scaglioni d'una grossa scala, possono
la busta è stata corrisposta a tutti gli operai che sono stati fatti entrare a scaglioni
co'denti dinanzi, e poi nascono gli scaglioni: e quando questi scaglioni nascono
bassi. campanella, 4-446: fra gli animali le temine sono più tarde a
le temine sono più tarde a far gli scaglioni e le coma. m. garzoni
verso la spalla. questi scaglioni indicano gli anni della milizia ed ordinariamente non si
, 1017]: abbia quella gravezza che gli toccherà per la scala, secondo la
detti ufficiali, i quali debbino fare gli scaglioni delle rendite da fiorini 50 in
bombicci porta, 1-186: i massi e gli scaglioni rocciosi... si staccano
degli strati, per la schistosità, per gli scre- polamenti ampliati dai geli.
col pelo. caro, 2-366: gli angui / s'affilar drittamente a laocoonte,
spire nel petto e due nel collo / gli racchiusero il fiato. marino, 1-1-96
per cui in ruvo ho veduto che gli abitanti se ne servono per coprir i
siri, 1-ii-726: la regina spese tutti gli ufici dicevoli alla sua dignità e alla
.. vedendo il gatto fuggire, gli dette, scagnandolo come una lepre.
in altre occorrenze costuma di mangiare come gli altri sulla nuda terra e fuori della pi-
di tre piedi. / e stralunando gli occhi, e dimenando il collo,
frugoni, vii-78: presumi di sedere su gli scagni più alti dell'areopago. cattaneo
,... le racchette, gli scagni, i braccialetti, il gonfietto.
montale, 4-88: nella mia città gli uffici, gli scagni, chiudevano alle cinque
: nella mia città gli uffici, gli scagni, chiudevano alle cinque del pomeriggio
che si difilavano sulla pesta, e prima gli scagni. = deverb.
rivoltata ad uno scagnozzo accanto, e gli dettavano la risposta che egli ci scriveva
che alzava il braccio per percuoterlo, gli mise la lancia per lo scaglio del braccio
scale secrete servono per salire secretamente tra gli appartamenti, ed anco per comodità del padrone
iv-7-66: di notte con inscale [gli aretini] entraro in cortona. boccaccio
mussulmano sunnita il primo ministro; tutti gli altri posti eminenti sono distribuiti, scendendo
questi appetiti, e'quali chi se gli propone per fine suo farebbe ogni ai
ai un piano d'ogni cosa, purché gli paressi fare scala a questo disegno.
, accompagnata alla poca buona volontà che gli portava mehemet, fu scala alla grandezza di
automatica- mente, l'alto grado che gli compete nella mirabile scala dei valori che
dell'intensità dei fenomeni sismici, secondo gli effetti provocati { scala mercalli, scala
levi, 3-69: io ai miei quattro gli ho perfino insegnato la scala quaranta,
1017]: abbia quella gravezza che gli toccherà per la scala. guicciardini, vi-
di celia: se viene a casa mia gli voglio far misurare le scale.
privilegiato. borgese, 1-205: gli altri han dovuto passare chi sa per
. b. davanzati [manuzzij: gli parve bene che si stesse in casa
acciò non vi entrino, essendo tutti gli altri porti del turco scala franca ad
né negarli scala franca d'andare ove gli fosse in piacere. -figur.
isole canarie. algarotti, 1-vi-66: gli olandesi fanno principalmente scala a'porti di
vespe, e montane e piacevoli, gli scalabroni, le cicale e cicadastre.
con la faccia spaventata, bianca bianca, gli occhi pesti e scalamarati e il petto
che quel dell'uomo; e ciò gli avviene per lunga magrezza, che procede
. 2. locuz. scalampare gli occhi; essere cauti, fare attenzione
voglion darla a tene. / scalampia gli occhi, i'tei dico, rifatto,
hanno ragione chesti cittadini / tenermi adosso gli occhi scalampiati. scalando, sm
due montanti paralleli ai quali sono fissati gli scalini e da un terzo montante che
una banda e dall'altra fuor dei portelli gli ordini dei lunghi remi sono sollevati all'
molo, cominciarono a scendere a terra gli equipaggi. c. e. gadda,
valore progressivamente decrescente (un capitale e gli interessi relativi; un dividendo).
di conti correnti in base al quale gli interessi vengono conteggiati sui saldi e per
una grandezza, come le lunghezze, gli angoli, la temperatura: e si
della porta, 7-21: io ho aspettato gli anni scalari o climaterici, che dicono
: égli è vero che, dove gli uomini spicciolati si hanno a mostrare,
scalare una terra o fare simili assalti dove gli uomini non ristretti insieme ma di per
città. tortora, i-215: mentre che gli assediati aspettavano i nimici, i quali
uomini; e appena vide qualcosa che non gli andava, si accomiatò in fretta,
fuoco in profondità che accompagni e copra gli spostamenti della fanteria. 5. ridurre
scalarmi dalle finestre. oliva, i-1-388: gli negò la figliuola, lo cacciò dal
bandiera, tombolò precipitoso nel fosso che gli fu bara funesta. loredano, 2-187
la cieca modestia che dalle vereconde pupille gli si calava sul viso. -salita compiuta
questa operazione negoziata da tempo ad indurre gli uomini del gunt e tripoli a precipitare
uomini del gunt e tripoli a precipitare gli avvenimenti sul piano militare...
12 dita in circa, doppo il quinto gli altri andavano scalatamente stringendosi, siché l'
il bisogno ne è tanto maggiore, quanto gli scalatori notturni... sono forse
. b. davanzati, i-71: gli scalatori dell'argine, come sotto muraglia,
. pestare i calcagni a qualcuno mentre gli si cammina dietro. pataffio, 5
e affondava i tacchi nella terra stralunando gli occhi inviperiti. -battere gli zoccoli a
stralunando gli occhi inviperiti. -battere gli zoccoli a terra (un cavallo).
, 1-260: con una strappata di filetto gli feci voltare [al cavallo] quella
. levi, 2-124: aveva salito svelto gli scalini trascinando certe sue enormi ciabatte scalcagnate
. 3. bolso, pesto (gli occhi). belo, 8:
secondo l'arte che ciò insegna, gli animali cotti che si portano in tavola
tanto rube- sta / veder per terra gli uomeni mandando. g. a. papini
perché non scal- ceggi, il ragazzo gli batte nelle gambe e sotto la pancia un
ogni animale lo scoccoveggiava: / il porco gli togliea quel che mangiava, / el
-con uso recipr.: colpirsi con gli speroni (i galli). soderini
ii-539: solo da sé volle esercitare con gli ospiti la scalcheria, essi sedenti,
v-22: bella tuttavia la processione, con gli stendardi, i costumi variopinti, le
la presunzione loro, che così poco rispetto gli avevano usato, di buon passo camminando
fosse più informato o sbalordito, e tra gli urtoni, arrivò renzo finalmente davanti a
: lo scritturale, il piantone e gli altri addetti all'ufficio del comando..
del mondo. buzzati, 6-143: poi gli venne in mente la sua modestissima automobile
a punto lo scalco pone a mensa gli invitati. pulci, 25-214: disse
porzioni delle carni sieno eguali per tutti: gli scalchi non facciano parzialità a nessuno.
, largo! » / ma poi gli scalchi in campo gli assettavano. sanudo,
/ ma poi gli scalchi in campo gli assettavano. sanudo, viii-446: si
.. il corpo in sagrestia, gli si assetta un buon letticello con guanciali,
una coppa d'oro, / faceva con gli sposi a scaldamane, / talora a
questo parer sotto le bianche, / non gli ordina di rabbia, idest niente,
: sotto la tavola ci vanno posti gli scaldapiedi per le signore freddolose. arbasino
ha da brillare e scaldar veramente su gli esterni delle fabbriche. jahier, 18:
tempo gittò un sospiro, ed accorsi gli astanti, con liquori spiritosi e con
prima della partenza, per fare sì che gli organi meccanici di metallo si dilatino gradualmente
non è più da sudare a convincere gli animi delle massime 'nuove ^ ma a
quando l'aveva ben scaldato e intenebrato, gli dava la gioia di comunicargli che tutto
lavorroe / col mi'brandone: sì gli scalderoe / che ciaschedun verrà a comandamento
comandamento. cavalca, 20-18: lo nimico gli scaldava la carne e incitavalo a disonesti
pensier non erra, / più lucìan gli occhi tuoi che non fa il cielo;
agghiacci e scaldi, / né chi gli empia di speme e di duo! colmi
con una di quelle sue buoni azioni che gli scaldavano la vita. montale, 3-74
tempo. boccaccio, 1-68: novelli sono gli amanti, né mai altro foco li
lieti sembianti / erano i vaghi fregi e gli ornamenti / del tempio; il bel
8-31: quella rara bellezza il cor gli accese / e gli scaldò le frigide
rara bellezza il cor gli accese / e gli scaldò le frigide medolle. s.
esangue, lo smarrito aspetto / tutti gli occhi del mondo ha in me rivolto,
, non pur scalda. -rendere gli occhi espressivi di un sentimento. sbarbaro
sbarbaro, 1-211: stan da sé [gli occhi]. neanche a lei
a mezzo il petto; / apollineo furor gli anima e scalda / il divo aspetto
acceso d'ira impetuosa, scaldò tanto gli organi vocali che parlò ch'era anche
casa ove egli era, e ritrovandolo solo gli diedero di molte bastonate. pallavicino,
fa scaldare. volponi, 9-74: gli uomini... entravano a scaldarsi con
mattioli [dioscoride], 584: ricolgono gli egizzi questi capi [di loto]
di non so che di cibo che gli presentavano; e in quel pochissimo era
scaldarmi / del vostro foco, e gli occhi miei veggenti / farsi nel lume
, 5-iv-635: si scadano a procurar per gli altri la pace. bacchelli, 2-xxiii-320
e fremi. de sanctis, 11-422: gli spiriti si scaldano a'raggi d'amore
attento al briciolo di ilarità e sorpresa che gli si andava scaldando in corpo.
impeto d'una gran vita letteraria dove gli ingegni si scaldano e raggiungono tutte le proprie
un uomo acciecare ». / risposer gli altri: « tu favelli bene, /
landolfi [gogol'], 59: io gli scalderò le spalle a quello: m'
vino, che, essendo scaldato, gli medica quel male un altro più gagliardo
ha un paio di tettazze che paiono gli borzacchini del gigante san sparagorio, e
de le bestie, dove la mangiatoia gli fu ghieculo, e lo bu'e l'
bella figura. marchesa colombi, 101: gli scaldavivande in tavola sono affatto fuor di
. pellico, conc., iii-309: gli elementi delle finzioni romanzesche derivarono da varie
splendida tavola dei regi / s'assidevan gli scaldi e i trubadori. cattaneo,
i trubadori. cattaneo, iii-1-106: gli ambasciatori danesi..., avendo udito
., avendo udito che in antico gli scaldi della norvegia erano intesi anche in inghilterra
intiepidire. bacchelli, 2-v-696: dietro gli steccati del cantiere, lasciandosi scalducciar le
, solleticare. alvaro, 16-165: gli attori ci si prestano come vecchi mestieranti