rombo che l'amie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne'quali le pecchie
sgombran, con fieri impetuosi rombi, / gli stornelli, le passere e i colombi
le bramose arpie; / e con gli urti e con tali e con gli ugnoni
con gli urti e con tali e con gli ugnoni, / col tetro, osceno
/ pel veloce immenso volo. / gli occhi a lui tosto converse / che
occhi a lui tosto converse / che gli aperse / cipri allor pel grave rombo:
sotterranei. montano, 247: per gli strati solidi che ho tutt'in- tomo
dell'oceania, dell'africa nera e presso gli indios deltamerica latina, formato da una
sono uguali, gli angoli opposti sono uguali a due a
ower di piombo / fatte sotto gli aspetti delle stelle / con cifre di
ha i lati tutti eguali ma gli angoli disuguali si dice rombo.
particolarità dell'opera, andavasi rivelando per gli occhi allo spirito l'unica assoluta legge
forma romboidale ed en trambi gli occhi posti sul lato sinistro, rivolto
medesimi pescatori, quando tirano fuori con gli ami pesci di spaventevol grandezza, lunghi
..., pesce piatto con gli occhi da una sola parte, d'un
razze, piatte come lune, con gli occhi a pernio, geometrici. -per
, alternanti di due in due, gli spigoli delle basi o degli apici del prisma
passano in formazioni romboidali / velocissimi altissimi gli stomi. -che ha base o
, ma che arà solamente duoi lati e gli gar., 129: combattè
è una figura che ha i lati e gli angoli opposti fra loro la fionda.
figura che ha i lati tutti eguali ma gli rombole e i mazzafrusti si gittavano, con
che ha solamente i lati opposti e gli angoli opposti eguali, s'arrenderono in pace
tale figura. sendo vota, spaventa gli uccelli. gianelli, i-108: alcune
e saettatori eletti era di rombo o gli è simile (una figura o una superintra
circulare fare cittadinesche battaglie, perché gli fu vietato il trionfo. e una
, i greci e i serbi, gli ungati e i croati. v. pica
rumani, perseguiterà, bandirà, denuncerà gli esuli della transilvania. 4
in svizzera e in rumenia. poi gli vien voglia di tornare in italia.
; fra la fine del medioevo e gli inizi dell'età moderna, designò tutto
non pochi nel parmigiano, ed ivi pure gli aleati, e certamente insuperabili, s'
in francia si mangiano le foglie giovani come gli spi- nacci; il romice acetosa (
un romiglio che le tavole indorate e gli ebani de'sogli. = deriv.
e pieno di polpe, e dirizza gli orecchi, e s'egli ode romore o
colle donne a cantare, / e tutti gli strumenti fé romire, / ballare e
frugoni, 1-155: alla comparsa che gli fé all'occhio quel golfo delizioso che
questa nuova condizione di vita lo abbandonassero gli amici e non osassero accostarsi al suo
solaro de'romitani. sacchetti, v-138: gli frati di santo agostino, chiamati eremitani
romitan direbbe meglio il vero / chi gli chiamassi frati vagabondi; / come vedete
e ivi stette sessanta anni nascosto a gli uomini entro una spe- lunca. burchiello
nostro signore. tasso, 11-3: così gli parla il rigido romito / e 'l
: nel chiostro vergine romita, / se gli azzurri del cielo e la splendente /
spaziando / su le auguste cornici e su gli eccelsi / timpani de le moli al
i-60: giammai le sue modeste stanzuccie non gli erano sembrate più silenziose, più fredde
al gioco [il serpente, per catturare gli uccelli] tene / e l'altro
han fatto aver, perché del viver gli anni / passi, intento a'miei
vita / nascosto agli occhi altrui torbidi gli anni / in questa solitudine romita.
spedito al ciel ritorno, / contra gli agi del mondo ebbe riparo / a l'
vita da romito, e faccio trasecolare gli amici. ghislanzoni, 16-69: condussi,
ruppero il muro ed entromo dentro e gli rubarono dodici mila ducati contanti. porcacchi
strada. caporali, i-52: uelmo gli fu rotto e pesto / e foratogli un
[le muse] non use / gli ruppero il liuto in su la testa,
cantare e fare i matti, / fan gli occhi lustri, non pronunzian l'erre
l'ira della divina indegnazione, quando gli è annunziato che 'i vento ruppe i
ruppe due volte il ponte e impacciò gli spagnuoli cinque giorni e passarlo. lana,
cxiv-3-158: godo dell'arrivo de'fogli e gli bonificarò un testone per la spesa de'
il modo di girare le crociere e gli archi delle volte, lo scortare de'palchi
delle volte, lo scortare de'palchi con gli sfondati delle travi, le colonne tonde
di lei avendo i guanti di maglia gli diede su 'l mostaccio a pugno chiuso
cavarsi la rabbiosa fame / aspetta fin che gli è rotto il forame. rocco,
). zavattini, i-141: non gli importa soffrire,... rompere la
infuocato da la frequenza dei propri piedi gli abbmscia le scarpe, gli cuoce le
propri piedi gli abbmscia le scarpe, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe
scarpe, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe, gli scatena le
le piante, gli rompe le gambe, gli scatena le membra, gli confonde il
gambe, gli scatena le membra, gli confonde il cervello e gii toglie il vedere
trangugiò tanti scudi che per soverchio peso gli ruppero e gli stracciarono le budella.
scudi che per soverchio peso gli ruppero e gli stracciarono le budella. dalla croce,
una volta i polsi, mentre i singhiozzi gli rompevano il petto. brancati, 3-255
3-255: uscì a precipizio col cuore che gli rompeva il petto. -lacerare
frondi e rami, che difesi dall'acqua gli avevano, rompono, spezzano, strappano
e gittò a terra l'arco e gli strali. birago, 677: il sergente
propria grandezza tentavano rompere i lacci che gli imprigionavano. brusoni, 4- ii-50:
all'infemo, egli di sua mano gli ha rotti. g. b. casaregi
crescenzi volgar., 2-15: comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si
con sarcasmo nei confronti di altri o gli dimostra acre e offensiva animosità.
, 6-266: ne parlavano molto. gli dissi dei nomi. « bella roba
difese dei tre precursori della generazione precedente, gli 'utopisti'saint-simon, owen, fourier
de roberto, 9-190: una contrazione sarcastica gli sformava il viso. viani, 13-325
o colombin comunemente; / e questi e gli altri sarchiar provedranno. esopo volgar.
tocchi il mezzo con man; né gli convegnia / l'orma in essa stampar,
/ le fosse e le semente e gli anguiilari. -per estens. raschiare i
... rimasi così, con gli occhi fissi a un vecchio pescatore di telline
ordiniamo che sieno ben zappati e sarchiati gli orti delie muse, e che tutte l'
rastrella la valle... con gli occhi. 2. curare una
basta ne'due primi anni tenergli [gli ulivi] netti dall'erbe col sarchiarli
una società in cui i 'pneumatici', gli spirituali, sopraffacessero del tutto i '
un ragazzo pieno di bontà. / gli domandai del lauro; e fiore, chino
: sempre a tomo [le ortaglie] gli nasce erbaccia cattiva, che con mano
, che con mano o con sarchiétta se gli deve estirpare. fanfani, 1-80:
carni de'corpi morti... gli antichi fecero prima le arche de'morti di
licia si trovano, e quelle che se gli mangiano a fatto e consumano, come
assia] per esser corrosiva, usarono gli antichi per fare i sepolcri per i corpi
, ma per proprietà, della quale gli antichi fecero i sepolcri. vallisnen, ii-285
di tutti i paesi e pellegrini di tutti gli odori si ammassano sotto al sarcofago ai
ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi. 3. per estens
; si hanno così i fibrosarcomi, gli osteosarcomi, i condrosarcomi, i leiomiosarcomi
il cauterio] le escrescenzie come sono gli accrescimenti de'polipi, thimi, sarcomati
che si riferisce a un sarcoma o gli è simile; costituito da un sarcoma.
da sporozoi del genere sarcocystis; fra gli animali domestici è molto diffusa in equini
, ma in primavera e in estate gli individui che hanno raggiunto la ma
maggior anche le sarde, / con gli altri pesci: e ciò si vede
siciliana, i ranocchi alla fiorentina e gli spinaci di romagna. -region. aiaccia
, osti,. cuochi e buffoni, gli si rappresentavano innanzi e che ogn'uno
ogn'uno qualche presente della sua arte gli offeriva. baldini, 9-247: angelo silvio
aureliano, principe terribile e severo che gli succedette, il fé parere in suo paragone
(i-126): e tu [taliaj gli [al parini] ornavi del tuo
.. non ultima fu quella d'impiegare gli artisti più eminenti nell'illustrazione delle loro
abissino è generalmente sobrio; ma, se gli si offre da mangiare a crepapelle,
un sardanapalo. pratesi, 5-180: gli fosse costata pur le migliaia, le avrebbe
poddigue stringeva la mano all'oratore e gli diceva con il suo accento sardagnolo: «
assassinò per davvero: il pubblico ministero gli tirò il codice in petto, che
in petto, che c'avanzò poco che gli dessero i tre giorni sardegnoli, oggi
se eravamo dell'isola dei sardi. gli risposi io essere viareggino. domandò inoltre
che a scardassar s'aveva lana / che gli parrà iù dura che sardesca. tesauro
, 32: stati uno pezo inseme, gli monstrorono
erano considerate commestibili, ed erano condotti gli equini vecchi e inservibili per essere uccisi
campagne insozzate dalle feci de gli uomini e degli animali; i torrenti dove
con riferimento al clima insalubre che già gli antichi attribuivano a tale isola.
conca d'oro, prodigio di mirti, gli incensi che esali / prona, tu
non muta de'sguardi; / ancora gli mi mandate tardi, / passano balestri
.. per uno cavallo sardo che gli venne di sardingna. -razza sarda
acheni a forma di becco; raggiunge gli 80-90 cm di altezza e vive nelle
: 'sardonia': sorta di pianta che ammazza gli uomini in modo che, convulsi nella
pianti, / ch'avrien per mezzo fessi gli adamanti / o niccol o sardonii o
divise a tre a tre in quattro groppi gli rilucono in su l'ornamento che gli
gli rilucono in su l'ornamento che gli ingombra le spalle [al sacerdote]:
157: la pietra chiamata sardonica reprime ancora gli apititi carnali. anonimo [agricola]
. borgese, 1-177: la penna gli scivolò di mano, « come »,
aggressivo e sardonico che da tempo non gli avevo più veduto. 3. che
che è incline allo scherno malvagio o ama gli atteggiamenti beffardamente cinici e sprezzanti.
dolore ristrigne le bocche degli uomini e gli ammazza quasi ridendo. 0. targioni tozzetti
i-398: vi scrivo colla sarica indosso e gli stivali in gamba sul momento di partire
di uva malvasia, fece scorrere su gli anelli una lunga sargia verde. 2
livio volgar., 6-212: per gli pertugi, li quali erano nel coperchio
, percotendo con le sansse... gli scudi, si sforzassero di spaurire con
lande, che chiamavano sarissofori, contra gli sciti. -in un contesto scherz
levante i parti, or da ponente gli iberi, i galli e i britanni,
, i daci, i sarmati e gli altri fortissimi popoli di quelle gelate regioni
, con le incrostazioni di pietre, gli intrecci fantastici, ciò che conobbero e
fantastici, ciò che conobbero e assimilarono gli artisti occidentali all'epoca delle grandi invasioni
altinizio dell'ottocento, secondo la quale gli slavi, e in partic. i polacchi
sono scappucciati, / o che in tasca gli han cacciati: / si fan d'
mazze e rendergli teneri, onde i cavalli gli mangian meglio. baldelli, 3-178:
, appassite, trasparenti, / nutrite gli anni interi / di granate, di
così detta, quando che alla mano gli è legata. = var.
trasformate in ascidi, con cui catturano gli insetti. lessona, 1300:
, di color giallo o rossastro; gli insetti restano impigliati nel loro calice. la
sono rimasti contentissimi delle stoffe mandate per gli abiti, e la sarta ha assicurato
origine turca, che serve per indicare gli uzbeki sedentari e i ta- giki delle
fisse che sostengono lateralmente e da poppa gli alberi di una nave, assicurando la
porto: / tal di guerra apparian gli orridi segni. crescenzio, 2-1-35: sono
, per mantener fermi nella loro posizione gli alberi. foscolo, iii-1-360: altri alle
filarete, 1-i-368: vero è che gli era rimasto due o tre pile, sopra
. pirandello, 7-1167: sollevando con gli occhi tutta l'anima a guardare nell'ultima
piccole dimensioni che si usano per sostenere gli al- beretti di trinchetto, di maestra
: la cappa 'n casa portan gli uomini da sarti. 2.
sartoria. filarete, 1-ii-495: voglio gli sia uno buono maestro d'argento,
, xi-1191: signore delicate, / che gli abiti serbate / con tanta gelosia,
-sì signora, con idea di farmi far gli abiti da un sartore palermitano. cuoco
troverete essa arte e l'artefice suo; gli aghi, i ditali, il refe
nuova aggiornata difesa del capitalismo », gli disse il marxista- leninista sartriano maoista marcusiano
affiorante. sereni, 4-34: andiamo per gli uadi d'algeria / a cogliere sassame
alla decisiva battaglia di cadesia, aveano gli arabi mandato oratori a iezdegerd ultimo re
il petto par, chi le gambe gli spilli, / chi dà sassate che pa-
vi-43: oh che bella sassata che io gli pianterei nel petto, se non andasse
un certo bell'umor de'zambeccari / gli diede una sassata ne la pancia,
e a un tempo gian petronio scandinari / gli forò la braghetta con la lancia.
pesto un galantuomo a furia di sassate gli chiedesse poi scusa di avergli fatta qualche picciola
l'uom che sono, / che non gli sarà mica una sassata. verga,
. citolini, 227: sono gli animali acquatici, e i pesci in
quei garzoni fingendo di sbandarsi, appena gli ufiziali aveano rivolte le spalle, che tornavano
: lungo sarebbe a contar tutti quanti [gli uccelli] / che stan per fiumi
518: l'ulivo... a gli uomini appresti / la bacca ch'è cibo
rispingere indrieto tonde... e gli altri erano sottoposti a quel muro sasseo
sassea e troppo dura, e insieme gli svizzeri alla fede di cristo?
presenza del pontefice, girerebbe ad un tratto gli occhi su tanti sguardi fissamente conversi in
, 8-382: si vide morto, come gli altri lo avrebbero veduto...
i. andreini, 1-188: chinando gli occhi a terra, non men rimasi attonita
5 petali talora saldati alla base; gli stami in numero doppio dei petali oppure indefiniti
questione (con gioco di parole con gli epiteti dei dottori della chiesa).
magni, inespugnabili... -adde gli frangipetri, sassifraga gli comu- peti e
.. -adde gli frangipetri, sassifraga gli comu- peti e calcipotenti. =
inclusi vagamente discorrevano...: gli semiferi cervi et capree saxipete et le
, cioè l'arrampicata libera senza utilizzare gli attrezzi. = deriv. da sasso
landino [plinio], 697: tutti gli animali che nascono in sì gran mare
chi n'è colto, / che gli toglie non pur l'alma e la vita
un suo garzone, / che con gli altri garzoni immantinente / a sassi lo
un animo levatisi come mastini rabbiosi, gli uscirono addosso [a s. stefano
a chi ha aria minacciosa, o la gli si vuol dare, per soggiungere a
la rota d'issione, / chi gli divora, come a tizio, il cuore
qua, l'altro di là le mani gli sollevavano in modo che sino al tramontar
, 1465: navicando la madre con gli figliuoli, la nave per fortuna si ruppe
. s. ferrari, 339: gli stupendi vini / fra il vivo sasso maturati
., vi s'aggiugne la calce che gli stringe e saldamente gli stabilisce e congiugne
la calce che gli stringe e saldamente gli stabilisce e congiugne in uno. tasso,
. milizia, vii-459: si crede che gli egizi non sapessero far delle volte:
modi villani e scortesi, è forza che gli altri non essendo di sasso ne facciano
, io così come mi vedi, gli ho insegnato come fare per segnare i voti
donde viene che questi dotti sconfortano così gli altri dallo studiare, mostrando loro, che
nostra batteria di sparare tanto per svegliare gli echi. niente. era come gittar
mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua se gli dice in firenze:... se
dice in firenze:... se gli altri somigliassin te, e'si potrebbe
sassi. giraldi cinzio, 2-99: gli mi gittai con capei sparsi a'piedi
. di costanzo, 94: gli stridi ch'uscir del cor mio lasso,
ai sasso e guarda sbigottito / con gli occhi fatti di pianto fontane / ora il
greto d'arno,... gli s'è voluto bene anche per questo
sassi / e in sassi di stupor gli uomini volto. 14. prov
rosso e donna barbuta / co'sassi gli saluta. zannoni, 5-7: vo'siete
in quel luogo fusse passato, non gli sarebbe bisognato andare alla fonte per ispecchiarsi
che morrebbe da un picciol sassetto che gli era per cader in testa, e
fece cadere nel lago dall'alto, gli mostrò sott'occhio la mappa circolare del
minute non si scegliano così, prima che gli uomini o i giovanetti da quelle e
certi altri sassacci giacenti sopra terra, gli balenò alla mente una idea nuova di
, così sono piccioli li dì e gli anni nel dì del secolo. aretino,
e ritondati. targioni pozzetti, 2-150: gli messero dentro ad un orecchio un sassuolino
: i sassolini della strada erano ancora gli stessi, e i fusti freschi delle albere
: portano un bel sassolino alla storia gli aneddotisti che illustrano questi grandi abbottonati,
... i... io gli ho cacciato / un sassolino dentro della
i sassoni. tassoni, xvi-439: gli antichi sassoni ancora, secondo beda,
. lucini, 1-150: se tu gli imbandisci buona tavola / e gli inaffi l'
se tu gli imbandisci buona tavola / e gli inaffi l'arrosto con buon vino,
e. gadda, 20-61: o forse gli impuri navigatori della sassonizzata inghilterra avvolgono e
migliori quei che sono in fiumi sassosi che gli altri. b. del bene,
da sezze, ii-189: possiamo considerare che gli avenca come alla regina saba, che
], ii-117: quando il demonio gli disse [a gesù] che, mettendosi
ginocchia in terra, lo adorasse, gli rispose la somma verità: « va'via
sordamente il poveretto comprimendosi la testa che gli scoppiava. p. levi, 6-9
appellativo attribuito da cristo a pietro che gli suggeriva di sottrarsi alla passione, secondo
nobile e bello e grande hanno scomunicato gli ascetici e i preti con la forinola 'vade
, xliii-201: satanasso l'envolge [gli uomini] con suo spire, / e
6-ii-73: come hai tu piùe che gli altri satanassi a venire a me per far
/ e lor nel lor, che ne gli paghi iddio. pulci, 9-87:
, 3-14: don giammaria... gli aveva risposto che gli stava bene,
giammaria... gli aveva risposto che gli stava bene, e questo era il
cappelletti, i quali, mentre che crucciano gli altri, come ministri di satanasso essi
prìncipi, i grandi tutti della terra sono gli erodi del genere umano, i satanassi
francesi, poi ha caricato di botte gli eserciti dell'austria. -miscredente,
c. gozzi, 4-129: parean gli abati tanti satanassi / a sostener che
de marchi, i-992: che cosa gli mancava a quel satanasso per vivere più
. e. gadda, 6-i-251: gli occhiolini le sfavillavano ebbri, satanici.
, il genere di letteratura che più gli piacque fu naturalmente quello che allora si
e. cecchi, 13-432: per gli orecchianti a tendenze puritane e tradizionali,
ribellione con una caduta ignominiosa. per gli estetizzanti, i poeti in erba, i
.. il don giovanni della leggenda gli si presentò spontanea forma di questo stato
girano, e le teste con esse; gli altari sono abbandonati, ma la messa
il principe di questo mondo ha per gli uomini importanza grandissima. = voce dotta
popolo ateniese, che assai l'amava, gli concesse avere sateliti e guardatoli della persona
schiacciare chiunque. tommaseo, lxxix-iii-123: gli piacevano allora anco gli scritti che dava
, lxxix-iii-123: gli piacevano allora anco gli scritti che dava alla « biblioteca italiana
.. lo stile, i costumi, gli umori della casta dominante. e a
spasimare di ammirazione e di piacere tutti gli snob satelliti. -con riferimento agli
renzo era levato; i due satelliti gli stavano a'fianchi. nievo, 385:
verso quel decentramento urbanistico auspicato da tutti gli studiosi del problema. e. singer [
essi venissero impiegati nella proposta qualità e gli altri distribuiti nei quartieri del satellizio urbano
campanella, 1086: non si curano [gli abitanti della città del sole] di
1-i-264: di sopra a questa ruota, gli ho figurato una figura d'uomo grasso
autori minori; nel settecento si pone fra gli obiettivi primari la critica radicale dei pregiudizi
, / nomi ed aggiunti, satire gli scocca! pellico, 2-176: la baia
quale scrive senza difficoltà tutto ciò che gli si comanda. leoni, 85:
mattina, d'incontrare dei conoscenti che gli tiravano satire. -con valore attenuato:
, inci- priata come una spagnola, gli occhi giulivi che si donavano a tutti
, solo intento a muovere a riso gli uditori e mordace- mente a satireggiarli.
e le debolezze di una persona, gli aspetti negativi di un costume, un'istituzione
] satireggia con tutta la necessaria mordacità gli effemminati costumi di que'tanti fra i
disegnatore..., mentre satireggia gli errori e gli orrori del gran mondo
., mentre satireggia gli errori e gli orrori del gran mondo, li presenta
corrente co'poeti come le poesie con gli ammogliati. calzabigi, 143: ne'
sonora, né dolce plettro, quando gli fosse piaciuto adoperarlo: ma in quei
i mobili intarsiati. comisso, 17-128: gli uomini erano, nella solita similitudine,
, v-812: uno scoppio di riso satiresco gli sconvolse il viso congestionato. landolfi,
omero ed esiodo, o pur dissimulatamente gli dei stessi per conto delle disorbitanze attribuite loro
. salvini, 26-pref.: similmente gli iambi e faleuci usò satiricamente catullo.
alcuni altri frizzanti sonetti che dal medesimo gli furono in vendetta stampati addosso. pindemonte
dall'attrazione a occuparsi del mondo che gli repelle. -per estens. persona
latini vitruvio, i quali scrivono che gli antichi divisero la poesia drammatica in tragica
fiorentino, ii-40: e1 satìrion appresso gli arabi è nome comune a tutte le
il coito, imperoché affermano ch'ella gli fa più pronti negli essercizi venerei.
dice che non provoca manco dello scinco gli appetiti venerei. la corteccia della sua radice
. pianta della famiglia orchidacee a cui gli antichi attribuivano proprietà afrodisiache; satirio.
23-24-iii-1986], 17: manganelli predilige gli scrittori di avventura, ai fantasia, di
alle genti. boccaccio, 1-i-62: io gli farò li fauni e 'satiri e
: i lascivi satiri e silvani, / gli arditi fauni e timide napee, /
, altre novelle /... / gli dettavan maligni; ei [dioneo]
significare la smisurata grandezza del ciclope, gli dipinse a canto un satiretto che con
un satiretto che con un suo tirso gli misurava un dito d'una mano.
satirino impugna. carducci, iii-14-208: gli dèi delle foreste, disperati dei vostri
bibbia volgar., iv-157: io gli darò per loro cibo xx milia cori
si mise a rider forte, e gli disse bastargli l'animo di prendere lo
amorevole taccia che nell'anno 1798 caluso gli [ah'alfieri] dava d'uom simulato
scesa della scalea. guerrazzi, 1-13: gli è saturnale dei maestri di scuola senza
allorquando potè darsi una buona satolla di tutti gli intingoli del potere più sfrenato, lo
satollanza de'pascoli di primavera, lussureggiando gli animali, tendono all'accoppiamento. 2
fu morto, le cose che pur sogliono gli altri: tempo, preghi, satollanza
, 3-20: in quel gran deserto inter gli altri miracoli dixe che lo segnor de
miracoli dixe che lo segnor de la prea gli saolo de mel. marsilio da padova
più squisiti. nievo, 1-310: gli mancava perfino di che satollare la moglie e
allegri, lvii-46: a me piaccion gli orlicci / del pane stagionato, e
quasi sospendendola ad un filo, non gli traessi dietro a me con grandissimo desiderio
satollar a dismisura le voglie di tutti gli uomini. fr. zappata, 155:
cui d'intorno / di soave licor gli orli cosperse. bar etti, 6-94:
sortire la copia de'diletti, per gli quali l'aveva prima aggradita: avendo però
. malatesti, 66: lascerei gli ossi e ogn'altra cosa soda, /
anche bevuto) in modo da eliminare gli stimoli della fame e da non sentire
serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il collo, / cantando
buona provisione in un sacco che dal collo gli si stende sul petto. casti,
che greco! che fan molli / gli animi ben robusti e queti ponno / chi
f. f. frugoni, 2-165: gli eroici duci della savoia... vollero
arde il pelìde / ché innanzi a tutto gli comanda il core / di far la
. marino, 1-10-282: rivolgendo adon gli occhi a le forme, / de
, le campagne e i colli, / gli ombrosi boschi, le caverne e fiumi
bere. varano, 1-55: su gli erti poggi pel diurno molli / nembo in
4-ii-1986], 1: tutti o quasi gli altri produttori... continuano a
lor comandò di apprestarsi alla guerra sopra gli hefthaliti. oriani, x-23-127: l'abissinia
. filarete, 1-i-402: presentato che gli fu uno putto, subito lo consegnò
far sacrificare uomini, cercava di placare gli dei con sì crudeli ostie. m.
20-23: là sbigottiti i paggi e gli scudieri / erran confusi e scarsi di
quale un testo cantato (a cui gli attori latini diedero argomenti licenziosi e metri
de israel, a prece de moises, gli vene dolce. de notari, 50
su 'l tabor furono eletti dal salvatore gli apostoli, mandato il leproso e saturate le
. bacchelli, i-139: saturavano [gli aerei] il cielo azzurro di quel loro
rumori assordanti. fenoglio, 5-i-682: gli orecchi saturati di urlo umano, urlo
vittorini, 5-108: colto, raffinato come gli altri, anzi più degli altri,
arrivera fra più di cinque anni, avvertono gli esperti, ma esso è già ben
mercato). einaudi, 1-311: gli uomini si sono persuasi non valer la
al limite di estrema saturazione, investì gli utili nel perfezionamento dei metodi e del prodotto
repubblica », 8-v-io86], 29: gli ostacoli da superare ovviamente seno moltissimi:
: l'olivetti assesta i tempi con gli 'allenatori'. il nuovo 'tempo'studiato non
viene provato sugli operai: -non sono gli operai che introducono le prime saturazioni spontaneamente
a la natura delle cose e sollevando gli occhi della mente a le cose superne
rempieranno i tuoi granai di saturitade e gli torculari si circonderanno di vino.
che riguarda il pianeta saturno, o gli influssi negativi e nefasti attribuitigli.
feste saturnali. redi, 16-ix-441: gli novera tra quei donativi che scambievolmente far
sociali, con la libertà assoluta anche per gli schiavi, lo sfrenamento dei costumi nell'
corrono nelle sue raccia per fare gli onori di casa ai suoi saturnali, mentre
quattro erano ghiottoni, o almeno 'gourmets', gli immaginati saturnali prendevano sempre più l'aspetto
, ecc. guerrazzi, 1-13: gli è [il giornalismo] saturnale dei maestri
bacchelli, 2-xxiv-834: fra gli eretici anatematizzati nei primi concili, si
riferisce o riguarda il pianeta saturno o gli influssi negativi e nefasti a esso attribuiti
esser di così cattiva natura i vicini gli portano odio e i servitori non ponno
ponno patirlo. bruno, 3-868: gli ebrei di natura, ingegno e fortuna
456: « quid est oeconomia? » gli dimandò sbadigliando un esaminatore magherò, saturnino
, 4-i-313: ai saturnini si confanno gli uomini che tengono del mercuriale, gioviale
e lenta percorse tutta la galleria sotto gli sguardi saturnini dei conquistatori spagnuoli. vittorini
l'aspetto del cielo e del paese gli diveniva più triste e saturnino.
influsso saturnio. bruno, 3-868: intesero gli egizi che in essi pestilenziati regnava l'
], ii-168: la sollecitudine fa gli uomini maninconosi e saturni e la troppa
maninconosi e saturni e la troppa conversazione gli fa importuni et inverecondi. n.
di adella unta, circolava in tutti gli ambienti. molineri, 1-79: '
: un giorno, leggendo il vangelo, gli era caduta sott'occhio quella sentenza,
in questo luogo termale, solevano mandare gli ammalati a fare qualche bagno alla bourboulle
., 4-474: decretarono doni, che gli ambasciatori portassono al re due saule purpuree
costituire placche, tubercoli o granuli; gli occhi hanno uno sviluppo vario e possono
, sf. pietra preziosa che, secondo gli antichi, si sarebbe trovata nel ventre
. tanaglia, 2-213: vari gli animi sono in questa parte: /
sellai da me il cavallo; da me gli imboccai il filetto, m'imbavai le
filetto, m'imbavai le dita; gli respirai contro le froge, mi lasciai
serpentino di vostra excellenzia passò nanti a tutti gli altri più della metà della piazza di
. sauvàstica, sf. svastica con gli uncini rivolti verso destra. savinio
.. nota che la svastica con gli uncini a destra si chiama 'sau- vastica'
pesce roverso e con l'altra carezzandolo gli dice nella sua lingua che 'l sia animoso
savana australiana è il canguro; fra gli uccelli si riscontrano struzzi in africa,
numerosi anche i rettili, i roditori, gli insettivori e gli insetti. ramusio
, i roditori, gli insettivori e gli insetti. ramusio [oviedo],
: il suo occhio esercitato può scorgerli [gli animali] anche a grandi distanze,
a grandi distanze, tra le erbe e gli alberi della savana. 2
ella a esse men saviamente più volte gli orecchi porti e volendosi saviamente ritrarre e
nannini [ammiano], 295: gli disse animosamente: « di chi paese
riguardando saviamente et a minuto teodosio, gli disse: « io sono capitano romano e
attentamente, con grande scrupolo, tutti gli aspetti di una questione o di un problema
porgere a dio il priego, che gli soccorra. bianco da siena, 41:
agire, nel giudicare, nel dominare gli istinti e i desideri; capacità di
gran saviessa, / procura me e gli altri come istanno; / e poi a
, di cui facciamo tanta pompa sopra gli altri animali e nel di cui perfezionamento
macchina non vengano con consigli certi ponderati gli incerti avvenimenti. f. m.
. da ponte, in: infiniti furono gli atti di simile generosità, che onoraron
o saviezze hanno da essere nelle lettere che gli offici amorevoli e carezzosi che passano fra
quale ognuno raccontare dèe una saviezza che gli parve una volta fare in amando.
scala del paradiso, 115: gli venne a mano uno discepolo giovanello, il
degli indiani e degli egizi, considerando che gli agricoltori oltre i rispetti propri erano anche
pirandello, 8-1047: i parenti o gli amici defunti recano in memoria di loro
poco a questo nuovissimo sentimento, chiudendo gli occhi... alle ammonizioni savie
quella setta potranno risvegliare se non altro gli ingegni non abbastanza fecondi o troppo
e buono e che l'ami, non gli farà comanda- menti se non poca cosa
dio. idem, 21-21: appo gli uomini savi non si trova luogo né cagione
se non chi fosse stoltissimo, e gli rei avere in odio è contra ragione.
. marsilio ficino, 6-65: sufficientemente gli argomenti pel principio provato procedono, se
faceva questo offizio in quei regni, gli fu mosso un dubio dai loro savi:
6. che sa escogitare i mezzi o gli espedienti adatti al raggiungimento del proprio scopo
quelli ch'era con lui nel trattato gli avea detto come messer filippo lo dovea
sagace, seppe tanto dire all'abate che gli fece discredere quello che gli era stato
abate che gli fece discredere quello che gli era stato detto. -sostant.
potesse, e con molti savi atti gli dimostrò che molto ascaro le paresse dimorar
una grande in- fermitade, lo calonaco gli faceva molte medicine e racco- mandavalo a
di mortalità e ruina di vita con gli testimoni de'nostri antichi savi in medicina
savi del primo e del secondo ordine, gli avogadori ancora et i procuratori di san
e incaricato per una settimana di dirigere gli affari del collegio, di riferirne le
modena, collegio di magistrati che amministrava gli affari del comune; a venezia,
ancora savi di mare perché una volta trattavano gli affari marittimi, erano cinque; venivano
fermezza di non variare sanza causa grande gli uomini... però vedete che i
periodi di tumulti e rivolte per inquisire gli uomini sospetti allo stato. -savi sopra
chiamato moro e savio, ché non gli avviene a pentirsi come al mandorlo, che
per alfabeta gisse, acciò, quando gli accascasse alcuno di vocabuli faticosi ne l'
savi e de'savi matti... gli uomini savi fanno le savie cose.
chiamate dal suo nome saviolesche che per gli altri suoi titoli. carducci, iii-19-172
intendere che colla spesa di cento doble gli dava l'animo d'alzarla sulla base
savoiardi / che le scarpe puliscono, gli ombrelli / affittano, e de'servi
3-33: con una ispida zazzera che gli copriva le orecchie, l'uomo pareva
nei nostri intingoli. -cucinato secondo gli usi gastronomici della savoia (una vivanda
, iii-20-371: dar nelle trombe, intonando gli inni nazionali savoiardi e garibaldini, e
che arte, che splendore! ma gli estensi sono spenti, e i triti,
triti, i duri, i goffi, gli odiati dalle muse savoiardi trionfano in roma
stima, albergando in quel loco, / gli avea abbellito il suo giardin non poco
f. alberti, lxxxvtii-i-92: gli occhi vi colan su la sa- vonia
chiami collega. fenoglio, 5-iii-762: gli dice: « del resto, tu.
. sassofono (anche in relazione con gli agg. sopracuto, sopranino, soprano,
i suonatori del jazz-band imitano alla lontana gli urli di un'orda indiana e il
., xi-7 (140): gli era negato il saziaménto di quelli cibi
ch'egli era più le volte che gli mancava il cibo, che non era le
cibo, che non era le volte che gli abbondasse il saziamente della golosità.
tanto da cristo, e sente che ella gli e cara.. sazietà,
suo ventre. baldelli, 3-85: gli uomini non giudicheranno già che e'si
a. lenio, 201: la testa gli fé togliere dal collo / e ne
baldi, 120: or, in fra gli altri, are- sia e 'l buon
a saziar la fame: / non mangia gli antipasti e non la caccia / né
d'acqua di soavissimo sapore, del quale gli ebrei saziaron la sete loro. c
soavezza saziava. 6. appagare gli occhi della vista della persona amata,
, iii-26-1: poi che saziar non posso gli occhi miei / di guardare a madonna
d'andare a tunisi, acciò che gli occhi saziasse di ciò che gli orecchi con
che gli occhi saziasse di ciò che gli orecchi con le ricevute voci fatti gli
gli orecchi con le ricevute voci fatti gli aveano disiderosi. niccolò cieco, lxxxviiiii-
cieco, lxxxviiiii- 210: per saziar gli occhi miei, sospira il core. tasso
! saziare 7 nel bel volto potrò gli avidi sguardi. cesari, 6-174:
pascoli, 149: possa io saziar gli occhi miei delle cose belle e significarne
onoranze, che tu mi porgi, gli ambiziosi della tua casa, percioché chi
5-459: ove i tripudi allora? ove gli amici / che di tumide lodi e
renderono laude e grazie a dio, che gli avea saziati e pasciuti di sìe dolce
per lo disiderio, ché quanto più gli dài, più cresce, e quanto più
'provino', benché ci porti ricino sotto gli occhi l'ammirato e celebre maestro, non
somiglianti? cesarotti, 1-xvi-1-57: l'animo gli comandava sopra tutto di saziar marte ostinatamente
mio rivale: gelosia funesta / il cuor gli sbrani, fredd'orror l'investa,
: col guadagno dell'anima ha saziati gli affannati desideri degli apostoli. lorenzo de'
bonciani, lxxxvtii-i-323: se prima non gli dài qualche danaio / o drappi o
, xxxviii-372: contenti non seran già gli occhi bassi, / vedendo non saziarsi
queste ardente face. cornaro, 52: gli uomini per il più sono molto sensuali
eran priapo e venere, / fur che gli desser spirito, / beltà, lusinghe
, lusinghe e trappole / da imprigionare gli uomini, / per potergli constnngere / a
saziato il desiderio, anzi lo nutre e gli cresce vigore. -rispondere pienamente a un'
cosa. e simigliantemente s'adempiono tutti gli altri disideri, perché vi sono le cose
. parabosco, 4-25: -prego marte che gli ponga in animo di commettermi ch'io
villan che non si sazia, / non gli far tempo né grazia. g.
e ristucche, non potrebbero più fare gli offici loro, s'addormenterebbero nel corpo,
ed e'trova l'acqua, sì gli dà sazietade e togli la sete. bartolomeo
palazzeschi, 9-70: i più tenaci fra gli ottimisti, avendo detto e ripetuto fino
glitor di seccagim. bersezio, i-13: gli è vero che la poteva dirsi una
uso quelle genti che, in arrivando gli loro governatori all'età canuta e sazievole di
ormai smaliziato. foscolo, v-382: gli antichi non avevano l'opportunità della stampa
v-154: il fine fu per dilettare gli ascoltatori e tor via colla varietà e soavità
all'ammezzato la luce filtrando appunto fra gli interstizi, ciò che dimostra la serietà,
prima nella siria. domenichi, 5-227: gli spagnuoli rubarono fin che furono sazi.
alle due rade. gozzano, ii-77: gli leggo le notizie del giornale: /
ogni luogo guasto dalli soldati suoi, non gli piacque di fare tal cosa, perché
stufo. fra giordano, 3-247: gli omini santi, che mangiano di questo
, il mondo a poco a poco gli divenne insipido. graf, 5-1063: lo
sbarre il tuo giardino intatto / fra gli eucalipti liguri si spazia.. / vieni
occhiate sazie e svogliate alla gente, gli turbinavano ancora nel cuore confondendo i nuovi
ira mia. poerio, 3-165: gli odi velenosi, antiqui / odi stanchi e
mariotto davanzati, ciii-210: stanchi eran gli ochi mia, non sazi ancora /
longiano, iv-5: indorinomi che sieno più gli animi distratti alle indie dell'oro che
animi distratti alle indie dell'oro che gli occhi sazi m leggere la dottrina di
, in cui non anco / sazio ho gli occhi né il cor.
del sire le case; / giù gli sbacchia vetri ed imposte. fucini,
! viani, 19-614: il cappello gli cascò sul viso, egli lo prese,
era saggiamente disfatto. faldella, iv-157: gli sbacchiò l'uscio sul petto e non
sbacchia un uscio, una finestra; gli fa sbacchiare, gli fa chiudere e aprire
una finestra; gli fa sbacchiare, gli fa chiudere e aprire, battendo contro
aprire, battendo contro il telaio o gli stipiti. -gettare addosso, sul
altrui vivere a macco, / fuggir gli affanni per l'amor di dio,
più sbaciucchianti dei colombi, / né gli orticanti vermi. sbaciucchiare, tr
, i monumenti sbaagian e buton for gli morti. = denom. da sbadacchio1
padova, ove fattigli grandissimi spaventi, gli astrinse a promettergli di essergli favorevoli.
piedi sopra il fuoco, alcuni con gli sbadagli in bocca o puntellata la lingua con
quale panfilo si conteneva nel suo quartiere gli suggeriva all'immaginazione vari disegni. non
sgranchirmi un po'e magari per sbadataggine gli lascerei andare dei tremedi ceffoni.
fanno sbadatamente né c'è cosa che gli occupi o gl'interessi meno di questa.
e si rivolgevano ciascuno al lato che gli era più comodo per uscire.
nascosto dietro a quella il cacciatore che gli ha disposti. -che manifesta o
sbadata trascuratezza. berchet, 57: gli accidenti ch'io narro tocca al lettore di
le dita per trarsi il sonno de gli occhi con la replica del fregarseli né punto
né punto istorcerlo con i moti de gli sbadigliamenti. b. barezzi, 1-197
solito sbadigliare; che non trattiene gli sbadigli (per maleducazione, per grossolanità
quinci niuna cosa più ingordamente ap- petiscon gli uomini che il sapere, ma niuna più
, i-187: quei ragazzi sbadiglianti, con gli occhi assonnati e falsamente rispettosi, che
ponendo la sua bocca sopra la sua e gli suoi occhi sopra li suoi e così
il giovane isbavigliò sette volte ed aperse gli occhi e per questo modo il resuscitò
sonno si levasse, sbadigliava e stropicciavasi gli occhi. sercambi, 2-i-102: stato alquanto
non sbadagliate, cessate ornai di stropicciarvi gli occhi. buonarroti il giovane, 9-354
. buonarroti il giovane, 9-354: gli ammalati / s'odono sbavigliar profondamente.
: si canta il vespro da'musici con gli stessi tumulti delle comedie o de'balli
... mi scuoto, mi frego gli occhi, sbaviglio e mi stiracchio.
/ e sbadiglia scampanellando, / con gli occhi lustri, le dolci orecchie di
come s'inseguono / accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami stillanti di
sospiri. brignole sale, 7-91: già gli sbadigli, che scorgo impazienti dell'uscita
ungaretti, xi-273: dall'harmonium escono gli sbadigli dei suoi ballabili.
sbadiglio di gallo. -tirare gli sbadigli dalle calcagna a qualcuno: annoiarlo
a quelle chiacchiere sconclusionate che vi tiravano gli sbadigli dalle calcagna. 6.
avea liberato all'uscita quelo sbadigliaccio che gli si aggirava pe la gola da du ore
ne vedi qualcuna che si muove, straluna gli occhi lagrimosi e fa le boccaccie smascellando
già in sulle mosse, uno sbadiglione incoercibile gli aveva impegnato le ganasce, che bramavano
. sbaditóio, sm. strumento che gli orologiai usano per sbadire i rocchetti delle
'sbaditolo': arnese di cui si servono gli oriolai per sbadire i rocchetti delle ruote senza
sbadire i rocchetti delle ruote senza guastar- gli = deriv. da sbadire
. 5. locuz. -fra gli sbadigli o negli sbadigli: in un 2
ferd. martini, i-iv-iii: chi sono gli ospiti? asghedé, che non.
del modo d'amministrarla, condannando fra gli sbadigli riba in zeriba, come dicono a
.. un colpo di ferro da stiro gli faceva sgarrrare la penna, egli gridava
spregiudicata il proprio diritto di critica sono gli sbafatori e i bambini da latte che
come facoloni / e nel bambagio come gli 'agnusdei'. = comp. dal pref
, 1-64: due sbaffi di nerofumo sotto gli occhi e un repugnante profumo di pacciulì
. sbaffétto. soldati, x-37: gli occhi le si empirono di grosse lacrime,
nervi mandò avanti tutta la cavalleria con gli arcieri e fionditeli e dietro sei legioni
[s. v.]: correggere gli sbaglianti con più grossi spropositi che non
con più grossi spropositi che non siano gli sbagli loro. sbagliare, tr.
muzio scevola sbagliò il colpo (dicono gli storici) e l'eroe condanna la destra
: è vero o non è vero che gli accademici sbagliarono più volte i nomi degli
come un mastino le sua gente; gli ho tirato una volta e non l'ho
alfieri, iii-1-172: se non isbaglio, gli epiteti sono quelli che meglio svelano l'
, 8-30: « quando esci » gli disse il più anziano dei borseggiatori: un
nel testo della 'commedia'e su gli altri non rispondenti alla lezione tenuta da
, riman tuttavia questo: che almen gli esametri i quali precedono il poema non
la impaginazione. cassola, 2-159: gli coceva amaramente nello sbaglio proprio all'ultima
accademia stessa citati, son colpa maggiore gli sbagli e gli sconci nelle citazioni e nelle
, son colpa maggiore gli sbagli e gli sconci nelle citazioni e nelle lezioni degli
cacciare le mani in acqua bolente leva gli starnuti et il singuiozzo, che molti dicono
, 26-170: or risolviti a credere che gli sbaiaffa- menti che fanno i bravi che
20-179: ti daranno de gran ducati se gli saprai andare ai versi, non sbaiaffando
sum rudibus'non ve lo appicchino con gli sbaiaffi del come sia possibile che voi
, ii-251: sbaldanziro i nimici e gli atterrì petilio cenale, assalendo incontanente il
frequenti batoste lo aveva sbaldanzito assai e gli anni e gli acciacchi gl'insinuavano più riguardosi
aveva sbaldanzito assai e gli anni e gli acciacchi gl'insinuavano più riguardosi consigli.
espone il piato. bocchelli, 3-170: gli occhi, in questa confessione sbaldanziti,
papini, vi-556: un pretino con gli occhi sbalenati che parla concitatamente a due
l. bellini, 5-1-164: gli ossi del femore o della coscia che
albizzi, iii-82: non si contentano [gli ambasciatori del duca di milano] di
io ho tanto favor dal cielo che gli amici, che io amo giornalmente,
borsa vota. 4. volgere gli occhi, lo sguardo rapidamente e vivacemente
. della porta, 1-103: sbalestra gli occhi per ogni cantone. f
gorgia, sbuffa dalle nari, sbalestra gli occhi, sbadiglia sbavante, dimena il
, si spande negli atti, sbalestra gli occhi e piglia un'altra aria diversa
4-270: mi rispose, senza levare gli occhi, che prima stava con la mamma
sbalestrata, aveva veduto garibaldi e ciò gli conferiva una bella autorità. -trascurato
un sasso nella mano del destino e gli tocchi andare aove si sente sbalestrato. nievo
giro o anche sgranato, allucinato (gli occhi, lo sguardo). 5
spalle, pallida come se di marmo, gli occhi un po'sbalestrati; sovente le
e di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati,
mezzo milione di tela dipinto, e gli artisti ci contano. 4.
c. carrà, 105: ah, gli inventori di idee sballate dicono che queste
, lo stupro e lo sballo, gli scambi devono essere frequenti, con vivace incremento
località turistiche durante i mesi estivi, gli 'habitué'dello 'sballo'in discoteca preannunciano battaglia
», 9-i-1987]: ma quali sono gli ideali dei giovani per una 'notte da
saccenti, 1-2-223: v'è chi gli sta aspettando, / perché il conte
e lei rideva sballonzolando affiancata con gli altri comici sul sedile che scricchiolava.
. savinio, 27-218: le mani gli pendono molli ai fianchi, sbal
in preda a quel penoso torpore, gli si sentivano avvinte. 2.
donne... stringono al seno gli 'enfants prodiges'e se li sballottano in grembo
6-79: la strada era tutte buche e gli scossoni la sballottavano da una parte e
« è vero, signor tenente, che gli austriaci non vengono avanti? »
e di dover lavorare col cervello, quando gli altri possono dormire. 5
non rimpiango nulla. sono stato fra gli uomini più avventurosi, anch'io sballottato
l'accusa nella camera, si alzarono gli accusati senza alcuno sbalordimento. magalotti, 9-2-98
, i pianti, i singhiozzi, gli sbattimenti furono a un segno che, se
sbalordimento. verga, 8-314: spalancò gli occhi, dove era in fondo un terror
annebbiata. beltramelli, iii-597: dapprima gli ospiti... balzarono in piedi ammutoliti
, solito a produrre anco ne'sani gli sbalordimenti e le ottusità?
fracasso di vocaboli assordi i circostanti e gli sbalordisca. pananti, iii-165: il
, che, come andava ripetendo, gli faceva girar la testa. nievo,
abbagliava la vista, ma si sbalordivano gli animi ancora dell'esercito che marciava.
dipoi si getta ne'seminati con- tra gli uccegli che beccano il seme: i quali
sbalorditivi come questo. barilli, 8-74: gli apparati della ribalta e gli arnesi convenienti
8-74: gli apparati della ribalta e gli arnesi convenienti all'illusione creavano ai sensi
ìsba- rdito. fazio, i-4-11: gli occhi smarriti e in qua e là moventi
che nel porti affatturato, / se gli corre mai dietro / pietoso amico il
turbamento, sbigottimento (il volto, gli occhi). visconti venosta, 294
gregorio magno volgar. [crusca]: gli uomini giusti si bevano tanto in contemplazione
faccia aveva larga e sbalordita, / gli occhi incantati e tondi. pratesi,
beuto come per il freddo grande che gli aveva messo addosso quell'acqua, erano
2-96: pur, dentro me, ragion gli dava [al tommaseo] intera,
gente, che aveva veduto, spaventava gli altri col racconto, esagerando, dando spiegazioni
il panico, che già invadeva anche gli animi più scettici. castelnuovo, 127
nella filosofia razionale dovrebbero essere men vergognosi gli abbagli e quindi, poi, le
210: 1 vetturini, i caffettieri e gli albergatori brontolavano perché svanite le loro più
di loro, e agli altri te gli fo sbalzar sul pavimento. tassoni, 12-52
di lancia un colpo che di man gli sbalza / risonante al terren l'aguzzo
i. nelli, i-46: io ve gli do per conclusi, quando ci riesca
duri che non si fan macerare come gli altri. -figur. trascinare alla
meno pubbliche. bacchelli, 4-61: gli ambasciatori,... già speranzosi di
nell'opera di antonello che sbalza tutti gli altri suoi ritratti sul fondo scuro per intenti
e non si vuol ponere al giusto, gli darete anco i tomi di galoppo con
si servivano neh'onorare i loro dèi, gli eroi, nelle allegrezze moderate e oneste
a sbarrarle l'uscita col corpo che gli fremeva tutto, cogli occhi che non ci
onde, quella di un fiume per gli ostacoli frapposti). tansillo, 7-170
ma corre e sbalza e spuma irritato tra gli spezzoni dei massi. -figur
.. 1 primi a sbalzare saranno gli angoli e le punte della parte corrosa,
riconoscere quelli degli altri che noi furono gli altri a celebrare i suoi propri.
che parci buona, ed è che gli uomini, invece di sbraciare alle donne
la spada per uccidere un soldato che gli arancava inanzi, si ruppe la coreggia de
zattera, la quale sbalzata a urtoni gli ammaccava la persona. 7.
parapetto della finestra, e s'affaticò con gli sbalzi di superarla. albertazzi, 949
un veicolo. carducci, iii-27-139: gli sbalzi della vettura mi svegliarono. ma
guerrazzi, 2-171: mi rincresce che gli sbalzi del bastimento non mi consentiranno dilungarmi
ampiezza delle onde che fremevano sotto entro gli scogli, rimanendo alquanto immota nella considerazione
a cui avessero tagliato d'un colpo gli ormeggi. idem, 1-232: con voce
: questa gente non è preoccupata per gli sbalzi dei titoli in borsa. ungaretti,
titoli in borsa. ungaretti, xl-104: gli industriali italiani del cotone, che dopo
non rischia di passare alla posterità tanti sono gli sbalzi di tono dei primi e più
a sbalzo. lucini, 4-72: gli profumano davanti, nelle rosate turgidezze dell'
stenderlo al bisogno. colla rasiera si levano gli sgraffi o sbalzi del lavoro e si
contiene non solo tutte le scanalature e gli sbalzi delle facciate che s'elevano sopra il
pavimenti, la prospettiva dei corridoi, gli specchi degli armadi. volponi, 9-112
moto irregolare. tarchetti, 6-i-467: gli zuavi... si scagliavano come un
tarchetti, 6-u-253: non so se gli altri uomini abbiano sùbiti abbandoni, sùbiti
brusoni, 393: diede il papa gli ordini necessari per lo sbandamento delle milizie
lo sbandamento è grave, sia fra gli intellettuali di tutte le specie, sia nella
sua direzione, sbandò, un piede gli si avvolse sull'altro, incespicò e cadde
garzoni, fingendo di sbandarsi, appena gli ufiziali aveano rivolte le spalle,.
13 (226): all'intimazioni che gli venivan fatte, di sbandarsi e di
. niente dovrebbero intraprendere con maggiore zelo gli uomini di lettere... quanto
iv-381: adamo allora solo dormì quando gli fu formata la moglie; ma quando la
altri con sì gran furore / che tosto gli sbandare. b. cavalcanti, 254
duca di firenze sbanda gl'italiani e che gli oltramontani si riducon tutti verso siena.
levati da ogni parte e volteggiavano sopra gli alberi e più in alto, in rapidi
tanto in tanto a uno sforzo che gli riporta in linea l'occhio sbandato.
tutti fur morti, / e già gli altri fuggian rotti e sbandati, / del
soranzo, li-1-89: l'istesso pericolo corrono gli spagnuoli... se s'allontanano
. carducci, iii-25-224: dopo tutti gli scapaccioni che lasciammo andare ai preti sbandati
« quello che dicevate », mia madre gli risponde. « che un uomo abbia
animatore? il movimento ha raccolto tutti gli 'sbandati': i reduci della canagliesca esperienza
i reduci della canagliesca esperienza futurista, gli esasperati di una biliosa impotenza, gli
, gli esasperati di una biliosa impotenza, gli esuberanti dell'ottimismo: potevano costoro essere
, la vostra benivo- lenzia e dimestichezza gli rendiate e in quello stato il ri
altro processo più pericoloso del primo, che gli fu risoluto collo sbandeggiamento dagli stati della
assassinanti, di mandatari, per ispogliar gli uomini di quella vita alla cui istituzione e
giunta costei al damigel gentile, / gli disse: « nelle cose del mio marte
perpetuamente sbandeggiata, allor vivi e innocenti gli riebbe, quando la fortuna pareva che morti
la fortuna pareva che morti e colpevoli gli volesse torre. catzelu [guevara],
che fece fu sbandeggiar del campo tutti gli uomini inutili e le cattive femine.
. dominici, 4-83: sempre ascoltate gli angeli e con loro sermocinate; dentro
serrate, non tmovi luogo se non gli spiriti beati; sia sbandeggiato la carne e
a sbandeggiar le morbidezze e a regolare con gli essercizi virtuosi i piaceri. m.
nel provarsi... a dividere gli arnesi per levare al tutto la disparità
xii-6-107: sia sbandeggiato a ragione da tutti gli stati della critica chi non vede giusta
al conte lodovico in tanto ricorrevano tutti gli sbandeggiati del paese e i desiderosi di
: eletto dittatore dal senato, richiamò gli sbandeggiati. mamiani, 3-443: le sciagure
stesse d'italia, e le ingiurie e gli sforzamenti del crudele inimico, questo effetto
tovagliolini candidi. tombari, 4-164: alzando gli occhi a quello sbandieramento di fasce e
. b. croce, iii-22-90: gli sbandieramenti, i proclami, l'oratoria,
e. cecchi, 10-86: contro gli sbandieramenti di qualsiasi colore, le trombe
di qualsiasi colore, le trombe, gli stamburamenti e la nazionale tendenza e confondere
: marò lo riconobbe da lontano e gli fece un cenno di saluto. il vecchio
capito come fece a riconoscermi, forse gli avrà parlato chiaro quella bolletta che il
della gloriosissima fama, con false colpe gli fur donate. papi, 1-1-160: il
assemblea d'uomini recò tanta perfezione tra gli uomini. -abbandono dei rapporti mondani.
, del 'f', degli 'it e gli sbandimenti del 'k', del 'x', del
i magistrati secolari a sbandire o punire gli eretici che trovavano. manzoni, fermo e
e si avessero a riposare, sbandendone gli altri primi abitatori. -cacciare dal
e il mezzo / con cui sbandir gli adulator. 3. estromettere
chiunque lo ritenesse. pallavicino, 1-17: gli spartani sbandirono le discipline, non perché
ambizione. sergardi, 1-200: tu gli inganni, le frodi, i tradimenti /
sbandita. parini, 392: fra gli sposi ogni virtù sbandita / han de
che prima si fuggirò: / rinaldo gli avea in modo rinfrancati / che paura e
/ di spumoso liquor capace vetro / gli scherzi, i giochi, le parole,
squarcisi... ogni velo, sbandischinsi gli errori, dileguisi la nebbia. pinamonti
di strenne, insomma delle costumanze che gli 'alberi'hanno distrutte e sbandite dalle case
semplicità villereccia, furono sbanditi non solo gli argenti, ma tutti gli altri metalli
non solo gli argenti, ma tutti gli altri metalli. -eliminare dalle abitudini alimentari
bue / ch'empie il sangue e gli umor di troppo visco. magazzino di
certani, che la logica del racconto gli avea sbandita dalla mente. nievo,
[alessandro] che fossero isbanditi tutti gli sbanditi d'ogne provincia, e nello stato
nella quale comandò che fossero isbanditi tutti gli sbanditi d'ogne provincia e nello stato
: dovea avere corona, perché avea puniti gli sbanditi e 'malfattori, i quali
negli anni di cristo 1348, essendo gli ubaldini in pace, ma in corrotta fede
1-v-159: fu conceduto indulto a tutti gli sbanditi e sorgiudicati dal regno. foscolo
di cielo, tu sola potesti rimettere gli sbanditi nel reame! s. caterina da
da prima, considerate le morti, gli sbandi ed i cattivi pagamenti che seguivano sovente
che, in su'mercati dove e'riscoteranno gli stami, debbino in presenza d'uno
silenziosa e spopolata, ora che anche gli ultimi venditori sbaraccano in fretta. pratolini,
la famiglia che ha il suo campo, gli olivi suoi, le sue viti,
sella si rassetta e poscia / verso gli altri guerrier ratto si scaglia. /
colpi a la battaglia; / indi a gli altri col tronco estrema angoscia / porge
i russi... già avevano sbaragliato gli austriaci e occupato la galizia fin quasi
napoleonicamente ne decidesse la rappresentazione e sbaragliasse gli scettici e superasse le difficoltà da essi
, gridando, sbaragliando e atterrando tutti gli ostacoli. tecchi, viii-106: l'
, aveva già scardinato e sbaragliato tutti gli spiriti di zammaria caleagnini. banti,
sua vendetta e dipuosonsi: ma isbaragliati gli altri che presono mala via, si
ch'egli [l'uomo] ama gli ornati più del bisogno stesso; ma
del bisogno stesso; ma per quanto gli sian cari fino a sbaragliare le sue sostanze
francese e quella urtò i fanti ed essi gli altri cavalli: e di mano in
disordinandosi l'un l'altro, quasi tutti gli squadroni si sbarragliarono. pisacane, viii-106
le gambe, poi le braccia, poi gli occhi, poi le mani, poi
nardi, ii-375: egli con gli altri della sua compagnia, messa in
apersero [le legioni] per richiedere gli sbaragliati. -che combatte in ordine sparso
domenichi, 5-420: stimava anco che gli spagnuoli non potessero sostenere la prima furia
ch'ella, urtati, sbaragliati, gli abbatteva, gli calpestava. 3
, urtati, sbaragliati, gli abbatteva, gli calpestava. 3. figur.
abbracciollo e baciollo... non gli dice nulla della roba isbaragliata. ogni cos'
al gioco. carducci, iii-17-76: gli altri giuocano a diversi giuochi, essi
che 'battendogli il tavoliere in testa, gli raddoppia le girelle che quivi avea'e così
raddoppia le girelle che quivi avea'e così gli fa una casa in testa, ché
a gran sbaraglio, / ché il colpo gli donò tal stordigione / che da l'
: aggiongendo io con forze fresche, gli porrò in sbaraglio. g. p.
f. frugoni, vt-572: né gli eserciti si schierano, marciano e vincono
ha messa quella del padre, non gli resta poi dove ricorrere se non a
pensieri, affetti / e passioni fan gli uomini arditi / e gli fan sospettosi,
passioni fan gli uomini arditi / e gli fan sospettosi, / né men che
fan sospettosi, / né men che gli animosi avvezzi a risse, / pratichi agli
: un sucido / dì monelli sbaraglio / gli fu tosto dintorno in fischi, in
lo voglia. in poco d'ora gli ha sì sbarattati che nullo vi si
., 138 (190): quando gli uomeni della grande isola viddono l'oste
solamente dopo che borghini, compassionevole, gli ebbe sbarazzate le ginocchia della borsa.
tutti i concorrenti o di essersi messi, gli antichi concorrenti, d'accordo per taglieggiare
egli pensò che la polizia non perseguiva gli uccisori di maciste, ma cercava lui
travagliò fra le braccia delle perpetue che gli reggevano la fronte. gli solleticavano la
perpetue che gli reggevano la fronte. gli solleticavano la garganella perché più facilmente si
e di purezza intransigente ma di gusto per gli sberleffi pittoreschi alla morale. =
punta di gaiezza sbarazzina che don matteo non gli vedeva da molti mesi.
. luogo usato per riporre le masserizie e gli oggetti sgombrati da altre stanze; ripostiglio
accanto a luridi cenci,... gli appare come un immenso manicomio. pirandello
bersezio, 2-137: essa aveva gli orecchini lunghi, la collana, lo
suo fidanzato, il cupo guglielmo, strabuzziva gli occhi dinanzi a lei come il barbagianni
come un forno e che accecava per gli sbarbagli della calce, tutte le donne,
inferno come le pecore: la morte gli pascerà. questo si dice da similitudine
popo- naio, perciocché con molta destrezza gli vanno sbarbando a uno a uno quando
o sconfitte le bandelle o sbarbati anco gli arpioni dagli stipiti. -mettere in movimento
dentro l'orecchio con un suono che gli passò il cervello come un ago:
, / chi da dosso 1 giubon gli dislaccia. g. bragaccia, 1-101:
la doglia, onde, perché non offendano gli altri, noi consigliamo che si sbarbino
grazzini, 4-431: - prima così legato gli volli vedere dappresso e toccare, e
a creder per lanterne, / sbarbata gli han la lingua e dentatura. -in
palazzeschi, 4-371: mi farei sbarbare gli occhi piuttosto che cucire la camicia a una
stretto bisogna che... sbarbi gli ostaculi con più violenza e con manco
sbarbar tanti capi di quella parte che gli altri per ispavento non osassero alzar il
greccia minuta qua e là ed ai quali gli escursionisti si aggrappavano per aiutarsi un poco
fuoco nella prima parte della loggia e gli van dietro. e già aveva arso la
tutti i giovanetti sbarbati e fanciulli, gli altri rimasero in preda del vincitore.
sozzo, calvo, satiro / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani. t. valperga di
addosso a lei s'appicca / e gli speroni insino al cor le ficca, /
. giovio, i-280: né altro gli manca se non trovare il modo di
tasse e dove erano i monti, gli stessi monti tornassero, e dove le
reti, ed al laccio non ci prendan gli uomini! ». cicognani,
sbarbicare. carducci, iii-23-331: ricondusse gli spiriti alla forte realità e sbarbicò quel
un'altra badiale, / e l'anima gli sbarbica e gli slaccia. -annientare
, / e l'anima gli sbarbica e gli slaccia. -annientare completamente o definitivamente
in particolare con i bolognesi skiantos, gli autori di 'kakkole', di 'mi piacciono
vecchia chiese guardinga se, adesso che gli inglesi eran sbarcati, c'era pericolo
attorno a cui friggeva la nebbia, gli parvero più belle del sole puro che
, in una bottega di pasticciere e gli riuscì di mettere insieme, fra un
dar tempo alla francia impreparata di raccogliere gli eserciti e all'inghilterra di sbarcare le
che ordinò l'imbarco di un ufficiale, gli dà un contrordine e cambia la di
, i sismi, i tifoni, gli sbarchi di cavallette, le iracondie delle acque
volte che avevo trovato costantino impiccato, e gli feci il segno delle mani intorno al
chi direbbe che a mecenate... gli fussero piaciuti sì sbardellatamente gli asini?
.. gli fussero piaciuti sì sbardellatamente gli asini? baruffateli, i-229: avere
dell'uscio fu! lippi, 1-25: gli messe una voglia sbardellata / di far
i re, gl'imperatori, tutti gli hanno fatto onori sbardellati. g. gozzi
sgangherando le fauci, disselli che non gli stesse ad innasprir le sue piaghe col tocco
doma questo tuo animo sbardellato, quando gli dii, quali certo ti superano di virtù
vita). siri, 1-i-633: gli replicò semino di maniera che, tacciando
, e fingendo di essermi sconcia, gli faccio portare in un catino di acqua
, infognato, con la voce che gli sbarellava, tommaso. 3.
: andò alla porta del seminterrato salì gli scalini, la chiuse e ci mise la
tempo si mettevano a traverso, acciò gli animali e le some non passassero senza pagare
i delimita il luogo in cui siedono gli avvocati e gli imputati o che,
luogo in cui siedono gli avvocati e gli imputati o che, nelle assemblee di un
segnava lo spazio entro cui dovevano tenersi gli oratori ammessi a parlare a nome di
la linea. pananti, i-74: gli scolari padroni della stanza / si messere
che tenghi la bocca aperta, e poi gli metti la mano giù per la gola
il ferro a preparare è buono / gli strumenti da tessere, e non
serve d'appoggio al tessitore, caso gli occorra di sporgersi molto innanzi o per
.., la fabbrica dei sacchetti per gli sbarramenti e i terrapieni? cassola,
, 7-318: mentre sto scrivendo, levo gli occhi e guardo la mareggiata umana che
l'unico alibi, l'unico sbarramento che gli paresse agevole e non troppo offensivo,
, l'accesso a un luogo o tutti gli accessi a una città per ostacolare e
la soldatesca alla casa del vicario; gli sbocchi della strada furono sbarrati di travi.
stanga che sbarrava la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove
chiaro, dolce e fresco, / gli argini tuoi io non isbocco e sbarro /
delle perle. alvaro, 11-32: gli aspetti del paesaggio antico sbarrano e circondano
. riparare una parte del corpo con gli abiti per preservarla dal freddo. slataper
di freddo penetrò nel vagone, onde gli assonnoliti sbarrarono il mento nei baveri brontolando
. sbarrare2, tr. spalancare gli occhi o la bocca, per lo
, disse pandar, « se ben gli occhi sbarro, / quel che mi mostri
vanno / portando bruno, e sbarran gli occhi a retro, / dove appiccati
occhi a retro, / dove appiccati gli hanno / con orochico, in forma che
orochico, in forma che nessuna / gli chiude, come vuol l'usanza bruna.
inferiore, allargando le narici, sbarrando gli occhi, e scotendo il capo in fretta
un'espressione di meditante. ma quando sbarra gli occhi, sono sicuro che non pensa
fiere a cui sien rotti lacci e sbarrati gli ostacoli, scorrendo furiosamente, vennero a
. castelvetro, 133: perché appresso gli ebrei il detto verbo significa ancora fuggire
non animale, / e l'entragno gli sbratta e gli dispaccia. tommaseo,
/ e l'entragno gli sbratta e gli dispaccia. tommaseo, 18-i-803: di
. sarpi, ix-414: nel porto entrati gli uscochi in numero grossissimo e smontati parte
. a. chiappini, cxiv-14-211: gli spagnuoli r altro dì avranno sbarrate da
cannonate per impedire a'nemici, come gli riuscì, lo alzare certa batteria.
io m'ingrandiva; oramai le forze gli mancavano; grattava il formaggio stando seduto e
suoi soldati che all'incontrarsi col torrecusa gli facessero l'onore d'una salva di moschettate
moravia, ix-50: le case avevano gli usci e i portoni sprangati, le finestre
usci e i portoni sprangati, le finestre gli sportelli sbarrati, perfino le gattaiole erano
marotta, 1-121: la fronte sbarrata e gli occhi ardenti del guerriero che o prevale
ballava sereno e tranquillo salutando cogli occhi gli amici che ri vedeva nella
nella grave crisi di una malattia (gli occhi). rosmini, 2-2-85
giorno minore repu- gnanza per clemente; gli mettevano ribrezzo quel viso truce riarso dal
quel viso truce riarso dal sole, gli occhi chiazzati di bile e di sangue,
l'amava. verga, 8-307: teneva gli occhi sbarrati nell'ombra, assorta.
lentamente, col viso scomposto, con gli occhi sbarrati e fissi davanti a sé
borgese, 1-41: vide, con gli occhi sbarrati nel vuoto, cose orrende
il loro caro sul letto. egli aveva gli occhi sbarrati, uno sguardo vitreo,
per certo furore di novità che possedè gli animi commossi, lo spiccarono: e allora
: così è che chiaronero, chiaronero per gli affannosi crepuscoli preme il respiro l'ottuso
l'ottuso cielo dell'impotenza e tutti gli sbocchi son sbarri biechi. -limite determinato
e con pazzesche illazioni sto proprio trapanando gli sbarri di ogni abitudine. =
quale è epilogo e compendio di tutti gli altri in quella guisa che il dir
. tenevano nella borsetta i capelli che gli eran caduti nell'ultima gravidanza. «
... ed i capelli sbaruffati e gli occhi che ne la testa più ognora
occhi che ne la testa più ognora gli entravano l'avevano... trasformato.
chiamò il suo barba, e con gli occhi stralunati e con certi mugoli spasimosi
occhi stralunati e con certi mugoli spasimosi gli disse: « mi barba, vi raccomand
. lucini, 3-91: ver- ran gli straccioni in lercia schiera, / avidi,
, vii-51: 1 più sbasiti erano gli ebrei a'quali li portoghesi negavano di
zeno, iv-36: non vi significo gli articoli di questa pace, perché presto
padroni. che sarà della mirandola? gli spagnuoli che sono a questa corte ne
interesse finanziario. metastasio, 1-v-34: gli sfortunati sono quelli che vivono con l'
di valdera, e si vedrebbe che gli strati di rena e di sabbia,
il capo. idem, 1-199: sbassando gli occhi, quasi per vergogna di darsi
, percioché dall'esser degli uomini né gli inalza né gli sbassa, amore umano
dall'esser degli uomini né gli inalza né gli sbassa, amore umano fu detto.
la spagna. idem, 14-126: gli abusi malgrado il concilio tri- dentino rivivevano
parve desiderabile sopra misura per crescere appo gli stranieri la riputazione della tua patria tanto
verbi più sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi
qualunque galantuomo. verga, 8-427: gli si buttò addosso senza badare al rischio
sbatacchiar le catene. -far urtare rumorosamente gli zoccoli nel camminare; batterli per terra
del fratello e scendeva le scale sbatacchiando gli zoccoli. fenoglio, 2-233: poteva
. moravia, 12-129: alzò poi gli occhi, vide sul comodino il ritratto
sempre il comodacelo tuo ». e gli sbatacchiò l'uscio dietro. svevo, 5-118
dove. guerrazzi, 1-69: se gli austriaci ci zombano, perdiamo egli ed
vorrebbe esser sordi, per non sentire gli usci sbatacchiare continuamente. c. e
buzzati, 3-297: sulla pista gelata gli sci sbatacchiavano gemendo tatatac tatatac e dimenandosi
camini distrutti, le lastre spostate, gli usci e le imposte sbatacchiate 0 divette.
2-395: ripenso, non potendo chiuder gli occhi pel rumore che fanno le foglie secche
terra. cicognani, 6-42: tutti gli altri... tempestavan con un
qua, chi là: po', alzando gli occhi, / vedder per aria questi
. (sbattènto). tose. smussare gli spigoli di un pezzo di legno.
mentre che egli ascoltava, sempre aveva gli occhi al suo panieri noi non lo rodessimo
xxxix-218: uomo di legno per sbatter gli abiti. d annunzio, iv-1-360: due
.. si pose a contare prima gli cento scudi di argento e poi quelli d'
sul trespolo la cornetta del telefono, gli pareva di aver perso un tempo irrimediabile.
l'altro oscillando per il vento (gli alberi). p. cattaneo,
prime volte giusto mi sbatteva a terra dove gli capitava, e rideva se io mi
sangue. « mi sbatti fuori », gli diceva lei. fenoglio, 1-i-1854:
ch'alcuno lo potesse soccorrere (percioché gli altri in altri luoghi erano stati sbattuti)
c. boito, 351: gli sbattè l'imposta dietro le spalle. faldella
mia mina perché u vento avrebbe sbattuto gli usci. carducci, iii-5-101: un repente
intanto il suo podere, sbattendo continuamente gli occhietti vitrei infossati, che gli restavano
continuamente gli occhietti vitrei infossati, che gli restavano duri e attoniti quasi a dispetto delle
e dall'altra della vettura, sbattendo gli occhi davanti alla luce del mare.
daniello, 619: il falcon, quando gli è tratto il cappello di capo,
dolly aveva invece due calamari neri sotto gli occhi! poverina, lei non era come
l'ha messo a dormire col servitore, gli dà la tavola; ma c'è
di dominar sbattendo cicerone bruto e tutti gli altri di quella fazzione che gli era
tutti gli altri di quella fazzione che gli era contraria, gli forzò a partirsi
di quella fazzione che gli era contraria, gli forzò a partirsi di roma. b
e fazione sola di cittadini ha sempre gli onori e gli utili della città goduto
di cittadini ha sempre gli onori e gli utili della città goduto tutti, e
173: per la vitella... gli sbactemo 1 soldo che ellino eie doveiano
gorgia ch'e'si doveva sbattere col riso gli sforzi dell'avversario, et all'incontro
rettamente degli etruschi ci hanno lasciato scritto gli greci e latini e agevolmente sbatte quanto
s. michele in bosco e sbatte per gli occhi degl'intendenti i tre quadroni del
le parti superiori della macedonia, avvegnaché gli fosse sopra quasi tutto il mondo ed egli
guido delle colonne, 79: madonna, gli occhi e lo meo core / avete
e si sbatte pe'muri e per gli banchi. buzzati, 6-44: e poi
così impara e certe volte se lui gli gira anche la cinghia dei pantaloni sul
.. alzò il cero, la fiammella gli sbatteva sul viso e gli ombreggiava i
la fiammella gli sbatteva sul viso e gli ombreggiava i grandi occhi lucenti.
col ritenersi del fiato, a travolger gli occhi, a urlare e a sbattersi di
sono fraudi, inganni e tradimenti che gli scorrono per la mente per adempire i
sbatte e s'adira, / piangone gli occhi e l'anima sospira. g.
.. si sentiva il cuore che gli sbatteva e gli voleva scappare dal petto
si sentiva il cuore che gli sbatteva e gli voleva scappare dal petto. tozzi,
il canterano; e con il cuore che gli sbatteva, stette pronto per quando la
incominciarono a sbattere. -battere ripetutamente gli uni contro gli altri per tremito,
. -battere ripetutamente gli uni contro gli altri per tremito, per emozione (
. tozzi, vi-869: i denti gli sbattevano, un tremito quasi voluttuoso gli
gli sbattevano, un tremito quasi voluttuoso gli scorreva dentro le braccia. fenoglio, 5-ii-
si abbatté sopra un montone; ma gli unghioli le si impigliarono tra i riccioli
quel giorno avea atteso a considerar bene gli occhietti dei due puntoncini, che fermano le
peggio vinse: sciolsero i compagni / gli otri, e la furia ne fischio dei
vittorini, iv-121: un lembo della sciarpa gli si strappa via dal collo, nell'
sbattuto uno pezzo, ha consumato quello che gli era avanzato, ha straccato gli amici
che gli era avanzato, ha straccato gli amici, vede che le imprese non gli
gli amici, vede che le imprese non gli sono riuscite..., comincia
sta bene e può ridere nel veder gli avversari sbattersi e affaticarsi in vano.
. e. gadda, 282: gli impiccati hanno avuto una tomba; ma i
situazione difficile; non riuscire a individuare gli strumenti o le persone adatte a risolverla
con traino orribile / sbattendo l'ale gli amor miei portasi. -godere per
ambidue vincitori e ambidue vinti. io gli do licenza di sbattere le ali,
, cioè accordate da lui a chi gli piaceva, chiudeva senz'altro la porta
freddo e quella sua scalmana, / gli dava sù, si sbattezzava certo / un
il torto: soprattutto il torto che gli facevano, costringendolo a sbattezzarsi e lavorare
questo nome di « pungolo » / gli è un nome eterodosso, / che magnetizza
per mescolare, insieme col ghiaccio, gli ingredienti di una bibita alcolica, scuotendolo
molto acquidoso e di quello dare per gli scuri...; ma il campo
alcuni pezzetti di corallo sul lido e gli messi al sole, dal quale vidi che
perché non licenzia da sé, come fan gli altri colori e porge agli occhi nostri
genti con lumi in mano, e tra gli orrori sbattimentato, scorge un bacalare /
anno 1631 erano così spessi e gagliardi gli sbattimenti della terra che tutta napoli se ne
a renderli sì generosi che non provino gli sbattimenti della paura. 3.
, la eguaglianza, l'alacrità fra gli sbattimenti della fortuna. 4. imprecisione
con situar tonde tutte le figure per vedere gli sbattimenti, cioè l'ombre che da
e prendere il lume da qual banda gli piace, purché si faccia di modo che
troppo lunga cosa sarebbe il descrivere tutti gli altri addobbi di quelle mura, dico di
fosca luce vermiglia, che tutta diffondeasi fra gli archi e le volte con isbattimenti d'
marino] velato di verde, secondo gli sbattimenti della luce. d'annunzio,
il vino proprio, pigiato nel podere, gli abiti lunghi della bisnonna e i gilets
pur del medesimo, a riporvi innanzi gli sbattimenti. = nome d'azione
linati, 9-74: a quell'idea gli s'aggruppò al cuore un gran sbattito
capo e poi abbassandolo in fretta, gli diamo un saluto con una sbattuta della
marinari. baldelli, 5-2-121: da principio gli alberi sbattuti dai venti, stropicciandosi e
e già si sono empiuti quasi tutti gli armadi di libri; ed è assai bella
uovo sbattuto. guerrazzi, 9-i-17: gli strinse il bavaglio alla gola, della
2-104: la giovane... per gli molti affanni e disagi grandi era forte
, ma pallida, svenuta, con gli occhi cavi e trasfigurata di modo che,
gualdo priorato, 10-i- 40: gli spagnuoli stavano pure con desiderio sincero della
-pesto, cerchiato, segnato (gli occhi in quanto tradiscono stanchezza, stenti
si pensò che la pallidezza del volto, gli occhi sbattuti, le ginocchia istraccne,
ne lo amalato, che la febbre gli trattasse tutti tre a un modo.
donde e'preson la via / color che gli hanno così mal trattati. nievo,
. davanzati, i-172: vedersi in roma gli am- basciadori de'garamanti (cosa rara
povero babbo: m'ha detto che gli ero passato addosso e non l'aveo scoperto
. fenoglio, 4-352: una pallottola gli aveva trapassato un polpaccio ed il sangue
pratolini, 9-702: di nuovo ha schiuso gli occhi, infatti; nel suo sguardo
, tr. ripulire delle sbavature laterali gli oggetti ottenuti per calco o con uno stampo
in partic. nel linguaggio delle fonderie, gli oggetti metallici ottenuti per fusione. -anche
, i modelli, le forme cave, gli abbozzi coperti dai teli molli, le
simile alla seta sbavata dal bruco, gli era attaccata al viso. 2
. borgese, 1-358: altre volte uno gli lasciava addosso un'occhiata vischiosa, attaccaticcia
19-95: dalle labbra tumide e aperte gli colava una sbavatura di saliva.
altro colore. soffici, v-5-99: gli sfrangiamenti raffaelleschi e le sbavature e slavature
un'opera. cicognani, vi-174: gli accenti drammatici, ad eccezione della 'canzone
braccia, stravolgeva in qua e in là gli occhi, si ficcava le dita nella
. scheggiato nel beccuccio o anche lungo gli orli (un recipiente di terracotta o
panzini, ii-318: mezza dozzina di colletti gli aveva comperato di quelli alti, sbeccati
], 5: sono arrivati anche gli stomi, le gazze e, lungo i
più con accanimento rilevandone i difetti e gli aspetti negativi. -con valore attenuato:
questi esercizi [di lotta] e gli schemi, ma di più quando tu poi
ora l'uno ora l'altro con gli occhi supplichevoli, perché lo lasciassero stare
, perché lo lasciassero stare. ma gli altri sempre più lo sbeffavano, ed egli
salsa piccarda nelle gazzette loro umorifere e gli pingevano il grugno da caricatura e il
grifo e il mal ceffo, nessuno gli minacciava guerra a que'momenti. -assol
parole e con modi maggiori et arte che gli fratelli del sbeffato giovane non gli avevano
che gli fratelli del sbeffato giovane non gli avevano saputo dire et insegnare. lubrano
d'una nuova famiglia d'originali: gli sbeffatori della villeggiatura e dei villeggianti.
, strepitò con ritmi fescennini e invogliò gli uomini a'licenziosi e scandalosi sbeffeggiamenti degl'
stultisia sua, e sovente sbeffeggiandolo, gli diceva: « che non guardate in questo
non più, non più si rinvengono gli alcibiadi che regalino sontuosamente i socrati,
regalino sontuosamente i socrati, ma che gli sbeffeggiano con ignominiosa irriverenza e con balzana
sbeffeggiandolo e percotendolo. verga, 7-402: gli altri lo sbeffeggiavano: « hai paura
. gadda, 15-171: i derisori e gli sbeffeggiatori sono da appendere pel collo.
, / facendo a gara a chi gli fa più sbeffi: / chi pel naso
pe'ciuffi, / chi sul viso gli fa cento sbirleffi. viani, 19-616:
i mezzi ghigni, i risi interi, gli sguardi savi, le continenze salde,
proteggono una ferita o una piaga o gli occhi dalle fasce che li riparano
quando scocchi / l'arco, sbendi tu gli occhi / o ferisci a l'oscuro
che 11 tolse in braccio, / gli sbendò gli occhi e la tuffò nel
11 tolse in braccio, / gli sbendò gli occhi e la tuffò nel ghiaccio.
nel finir della musica, sbendati loro gli occhi con giocondissimo riso delle assistenti vergini
. 3. locuz. sbendare gli occhi, gli occhi della mente a
3. locuz. sbendare gli occhi, gli occhi della mente a qualcuno: rivelargli
giudizio. guittone, i-20-52: isbendate gli occhi de la mente vostra, e
prova che il costui esempio avea sbendati gli occhi a tutti gli altri giovani romani
costui esempio avea sbendati gli occhi a tutti gli altri giovani romani in guisa ch'era
e caustiche ne scaltrimo la dabbenaggine, gli sbendaron gli occhi, gl'illuminaron la
ne scaltrimo la dabbenaggine, gli sbendaron gli occhi, gl'illuminaron la mente,
.. alla filosofia che mi sbendò gli occhi della mente. = comp
. liberato o libero della benda (gli occhi, che riacquistano la capacità di
la cieca, cioè quella che ha bendati gli occhi vien percossa da tutte l'altre
i-418: senza arco vi si vedevano [gli amorini] e, sbendati altresì,
: scorge adon di colei che 'l cor gli ha tolto / sbendato il lume e
: santo clemente di alessandria... gli ammoniva... che la benedizione
giamboni, 4-365: diveltine in molte luogora gli scudi secondoché maglie dello sbergo e di
secondoché maglie dello sbergo e di sopra forassero gli omeri iscoperti, ispaventati i nemici per
. andrea da barberino, 1-38: gli misse la punta della spada sotto lo
; / ma solo un certo sbergo gli fu buono, / ch'avea tutta la
12-97: in questo preciso momento madama gli appioppò una sberla così sonora che la
meglio così impara e certe volte se lui gli gira anche la cinghia dei pantaloni sul
. (sbèrlo). ant. strabuzzare gli occhi, sgranarli assumendo uno sguardo stralunato
), corrispondente al comasco sbarlogià 'sbarrare gli occhi', lomb. sbarluscià 'sbalestrar gli occhi'
gli occhi', lomb. sbarluscià 'sbalestrar gli occhi', pavese sbarlugià 'adocchiare'e connessa
sfregio. collodi, 1-146: fra gli altri connotati indelebili, gli è rimasto
1-146: fra gli altri connotati indelebili, gli è rimasto sotto rocchio destro le sberleffe
26-232: essi, assoziatisi con simili, gli dànno la man dritta,..
la man dritta,... gli urtano, gli sfuggono, gli additano e
dritta,... gli urtano, gli sfuggono, gli additano e gli sbarleffano
.. gli urtano, gli sfuggono, gli additano e gli sbarleffano. beccuti,