devotissimamente e con molto studio e sollecitudine, gli lavò dinanzi da loro. tommaseo-rigutini,
signore, che vuole avere per compagni gli suoi servi! anzi, ch'è più
anzi, ch'è più, dice che gli farà sedere, ed egli accinto servirà
che starete senza sonetto... ma gli è forse meglio così acciò non sia
arila, io: che ci sieno gli esempi più recenti, lo sappiamo;
voi, giovani, acciò, acquistando con gli studi la cittadinanza del mondo restiate nel
si dee vestire all'usanza che si vestono gli altri, acciò che non mostri di
[il bambino] e posa che gli acciottola, / e già di pappa ingozza
rena, colla quale anche sono riempiuti gli intervalli tra ciottolo e ciottolo. verga,
i-729: partì alla disperata, via per gli acciottolati della città. linati, 8-35
, tr. (accivétto). attirare gli uccelli con la civetti, per farli
chiama, lo urta, lo picchia, gli sollecita una lacrima. 3.
rendere avveduto attraverso l'esperienza (come gli uccelli, che, attirati con la
salvini, 23-325: per non accivettare gli altri pesci, che s'accorgano dello
665: si dicono accivettati [gli uccelli], quando avendo altre volte
anzi civetta, / lo burla che gli è corsa la berretta. redi, 16-ii-165
che io mi debba fare che io gli possa così prestamente avere [i fiorini
un enorme acciottolìo. pirandello, 7-1286: gli arrivava... agli orecchi il
le gentildonne] acciuffaro, e come tra gli ugnoni, / me le rapirò invidiose
il naso. verga, ii-39: vennero gli sbirri e li acciuffarono tutti e due
l'acciuffava per i capegli lunghi, e gli strappava i capegli nel centro della nuca
de amicis, i-736: perfino gli sposi, seduti l'uno accanto all'
pieno di ragazzetti... ammonticchiati gli uni su gli altri come tante acciughe
... ammonticchiati gli uni su gli altri come tante acciughe nella salamoia.
supplichiam di minerva armisonante, / che gli acclamanti ricevette in prima. idem,
scuola declamare in greco cicerone, e tutti gli altri facendogli applauso, egli solo,
, mesto, in silenzio e con gli occhi in terra confitti stava.
. salvini, 16-2: allora gli altri achivi tutti in liete / voci
dirvi... se fussero maggiori gli applausi che furono dati a'cani dipinti da
, fior di signori e signore, gli dimostra con fervide acclamazioni una ponderata e
vai giu- mela, che principia tra gli abeti a sciogliere per suo conto in
19-45: e 'l capo presto tra gambe gli accocca, / per modo che da
si vanta azio, le tali parole terribili gli accoccai. verga, ii-53: le
dossi, 41: vol- gévano [gli studentelli] già nella mente...
... quali sorta di burla gli avrèbbero allora accoccate. 4.
, come in chiesa e al mercato, gli uomini si sedevano sulle bisacce o sui
, su quel medesimo fiore, dove gli altri dei, pare a me, stanno
rigagnolo fangoso. silone, 5-27: gli allievi più piccoli stavano in prima fila,
, con le gambe incrociate alla turca, gli altri, in piedi, disposti su
, tr. (accèdo). legare gli animali uno dietro l'altro, attaccando
.: aggregarsi; uniformarsi, seguire gli altri. lippi, 3-58: coi
coda (alle loro astic- ciole) gli uccelli vivi che devono servire da richiamo
dello zimbello, legando per la coda gli uccelli vivi alle loro asticciole, perché
mente. idem, 18-4: e verso gli altri poi lieto converse / la destra
e compiacendosi delle festose accoglienze ch'io gli faceva, gentilmente mo vezzeggiava portandomi bene
la quale da te poi riceve, gli sia onorevole. bar etti, ii-109:
una visita, ma l'accoglienza fredda che gli feci, m'immagino sia quella che
pubblicamente per atto d'accoglienza o di commiato gli uomini su le labbra. idem,
o di sorella o di moglie che gli apra il cuore con un sorriso.
6-1289: perdonare a'soggetti, accòr gli umili, / debellare i superbi.
: il mondo / la destra soccorrevole gli porge, / senza gli errori suoi,
destra soccorrevole gli porge, / senza gli errori suoi, festeggia il novo /
: gl'italiani, i francesi, gli spagnuoli usano il verbo ad colligere (accogliere
456: accoglietemi, udite, o de gli eroi / esercito gentile: / triste
/ e in grembo a dio gli pose. marino, 6-150: la gioia
non veniva accolta, ostinatamente muto, gli occhi rivolti a terra, il mento inchiodato
dante, inf., 20-89: gli uomini poi che 'ntomo erano sparti
idem, 679: oh dolce tra gli eguali il novellare / su 'l quieto meriggio
di casa in compagnia del ragazzo che gli fa da accolito. = voce
col viso acceso, i capelli rossi, gli occhi azzurri e dei gran baffi spioventi
, rifugiati con me nel collegio, gli passavano sotto i baffi, gli contendevano le
collegio, gli passavano sotto i baffi, gli contendevano le donne dei caffè.
altro. collodi, 109: chi gli faceva uno scherzo, chi un altro.
i baffoni col fazzoletto, s'aggiustavan gli occhiali sul naso, poi riaprivano il libro
minuscoli arricciati baffettini, / quando ride gli si vedon due dentini. moretti, 17-26
altro, e i forestieri vanno frustati, gli aveva sbattuto la finestra sul naso,
che il giorno prossimo tutti due gli eserciti, espediti, senza alcuna ba-
il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto, bisogna che
dimostrati in astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia. d.
alla fine pensando che pur una volta gli conveniva andarsene, affardellò le sue bagaglie
). brusoni, xxiv-840: ben gli dava da pensare il dubbio che non
bagaglio... con quello di tutti gli altri era rimaso altambrogiana. foscolo,
sacchetto. bar illi, 2-17: gli apparecchi si fermano qui poco più di dieci
giorni del loro viaggio, e con gli utensili necessari. e anche col pane
condotta di queste bisogne si fa per gli uomini stessi, o per via di barche
più di mezz'ora. quando riapparve e gli annunciò dalla soglia il suo ritorno,
deva furba, in grado di ingannare gli uomini; mentre ignorava quanto gli
gli uomini; mentre ignorava quanto gli uomini siano ingannatori la parte loro
in bagattelle, e mi s'empivano gli occhi di lacrime, parte di sdegno e
, inganno. masuccio, 197: gli occorse de, con questo innamoramento beffizzandolo
regi: onde la toscana medesima giudica gli suoi scrittori di quel secolo indegni di
. bruno, 3-552: stima gli filosofi per filosofi, gli pedanti per
3-552: stima gli filosofi per filosofi, gli pedanti per pedanti,...
... le sanguisughe per sanguisughe, gli disutili, montainbanco, ciarlatani, bagattellieri
dicono, mostrano e sono; ha gli operarii, benefici, sapienti ed eroi per
più comparire tra quei virtuosi, che gli aveano fatto lo smacco di averlo trattato da
, come i vecchi de'loro figliuoli, gli autori dei componimenti, sogliamo chiamare fiorentinamente
che a noi fanciulli s'annunciava / per gli estremi bagliori in lei fulgenti. tozzi
di luce. nievo, 186: gli sembrò un momento che la clara seduta
ramello d'acacia spiccava sul cielo turchino, gli si potevano contare gli spini fioriti di
cielo turchino, gli si potevano contare gli spini fioriti di bagliori d'oro.
mani sul davanzale della finestra, con gli occhi in cui passavano dei bagliori gialli
o a qual tra i servi / gli piacerà. de amicis, ii-271: mentre
un'ora al dì co'bagnanti: e gli passerà. panzini, ii- 637
bagnanti. palazzeschi, i-262: sotto gli ombrelloni policromi o all'ombra delle capanne i
si tuffavano o prendevano il sole nascosti gli uni agli altri dalle anfrattuosi del luogo
pianta o parassita): sono bagnanti gli oli solfonati, la saponina, ecc.
, si guardi che l'acqua no gli entri dentro dagli orecchi. boccaccio, i-47
sudor bagnommi, e mi s'empiero / gli occhi di pianto. berchet, 292
ombra immota nelle acque cristalline / che gli corrono innanzi, impressa vede. pascoli
queste braccia e di molte mie lagrime gli bagnai il morto viso. pulci,
stessa: le lagrime tornarono a bagnarmi gli occhi. jahier, 37: bagna
della notte, e i fratelli che gli dormono accanto si spaventano dei suoi singhiozzi
del bel fiume, / di levar gli occhi suoi mi fece dono. idem,
., 14 (246): questo gli mescè subito da bere, dicendo:
di che tutti si bagnarono, e fra gli altri si bagnò ferrantino più che nessuno
sannazaro, 3-72: né consentire, che gli occhi nostri non degni veggiano mai per
..., menò il cherico che gli tenessi fermo il burchiello quando gettava la
il burchiello quando gettava la rete. e'gli venne preso con la rete un fanciullo
causa d'oblio e cecità, come esplicano gli antichi con la figura de le anime
. baldini, i-131: i soffitti gli precipitavano sulla groppa, con le scheggie
sulla groppa, con le scheggie che gli fracassavano il tavolo mentre stava a mangiare
tavolo mentre stava a mangiare, che gli bucavano la bagnarola quando stava per prendere
clangore degli strumenti,... gli alti nitriti dei cavalloni, gli urrà spaventosi
.. gli alti nitriti dei cavalloni, gli urrà spaventosi dei flutti sotto il bagnasciuga
vento, / ghermiva tutti e quattro gli elementi. baldini, i-15: mi distesi
che si pone nelle gabbie, per gli uccelli. carena, i-320:
domenicale, il marconi avesse incagliati tutti gli automobili fra ostia e roma, di
tremila istufe, ove prendono gran diletto gli uomeni e le femmine; e vannovi molto
veduto, entro le mediche onde / de gli apprestati bagni il succo infonde. idem
perciocché né da'tepidi bagni si scacciano gli assiderati, né da'fiumi e da'
soverchia sete, né da l'ombre gli affaticati, né da'medici sogliono gli
gli affaticati, né da'medici sogliono gli infermi esser fuggiti. garzoni, 3-650:
bagni pubblici. cattaneo, i-1-76: gli arabi... abbellivano di giardini
un'ora al dì co'bagnanti: e gli passerà. settembrini [luciano],
, si peritava di entrarvi; uno gli disse che ei dava segno di paura,
, potette parlare col poerio e con gli altri [condannati]. b. croce
bagordare ed andar a caccia, cose che gli erano sì grate, più non gli
gli erano sì grate, più non gli piacevano. muratori, 7-ii-375: un
frondi, bagordando e con la festa grande gli vennero incontro, faccendo risonare l'aere
bagordo, / che ognor la gola gli fa lappe lappe. beccaria, 1-342:
tranquillità e la quiete de'cittadini; come gli strepiti ed i bagordi nelle pubbliche vie
. dossi, 228: ma la memoria gli cominciò a rifluire: risovvenne il bagordo
castiglione, 512: forse i fanciulli gli farebbon drieto la baia e le donne ne
che così si costumava quasi per tutti gli uomini da bene. bandcllo, 1-3
. firenzuola, 497: e tra gli altri certi uccelli, per darle la baia
meglio intendere la condotta di certa baia che gli si prepara. baretti, 2-297:
: passano tra la baia universale / gli amanti paralitici e grotteschi, / che
una sbornia per le strade, tutti gli corrono dietro a dargli la baia. de
ii principino, alzando la voce, gli dava la baia, lo chiamava:
150: la memoria della baia che gli avevano data laggiù era come una piaga
la grandine ridendo / perché dentro ci son gli occhi del diavolo, / venuto è
che si ritrovava in roma, aspettò gli altri compagni, benché pigliasse quell'uffizio più
pur fatto di far rivolgere a me gli occhi della gente e l'attenzione loro
foscolo, v-iii: baie! io gli dissi; il re di francia è una
nella squallidezza. nievo, 590: gli altri soldati più antichi di me.
pianoro, a mezzo del colle, tra gli aranci e gli olivi, affacciata su
mezzo del colle, tra gli aranci e gli olivi, affacciata su una piccola baia
dei suoi monti, i fiumi, gli affluenti e al piede degli appennini l'allegra
. - baia di scandaglio: contenente gli attrezzi di scandaglio. = voce
buonarroti il giovane, xxvii-6-112: gli rividde sì atrocemente le bucce, ch'
tanto contenersi, che la collera non gli traboccasse sulle gote, e la bile non
traboccasse sulle gote, e la bile non gli amareggiasse il palato. lippi, 10-9
iarda del capitano;... i'gli ho messo però attorno certi can grossi
fare come quando al cane sono tirati gli orecchi. s. bernardino da siena,
dileggio. firenzuola, 683: io gli aveva tinto il viso; gli andò
: io gli aveva tinto il viso; gli andò a lavarsi al barbiere,
a lavarsi al barbiere, che gli dettono una baiata la maggior del mondo
, / e sì compito che nulla gli manca, / baglio era tutto a scorza
s'io perdessi a primiera il sangue e gli occhi, / non me ne curo
, diceva il lettighiere, che non gli avreste dato un baiocco, a vederlo
splendore magico,... che non gli costava nemmeno un baiocco. bacchelli,
capisce, per le vie. i monelli gli facevano 11 baione dietro credendolo una maschera
, finalmente con le mani e con gli urti dei corpi. foscolo, vii-189:
ii-897: una palla nella coscia / gli spezza il taglio della baionetta / cinta
a bruciapelo e colle baionette. respinsero gli ungheresi tre volte in un'ora, combattendo
bai, sm. chim. antidoto contro gli aggressivi chimici dell'arsenico.
. e sm. ant. olio che gli antichi ricavavano dalla ghianda di balano.
dal frutto a ghianda, da cui gli antichi preparavano un olio (cfr. balanino1
, bianche, tonde, e più somigliano gli acini che i balani. vallisneri
l'amplissima scala balaustrata sul cui silenzio gli svolazzi e i nuvoli delle allegorie secentesche
balaustro, le mani giunte, fisi gli occhi alle fiamme dei ceri,..
un raro artificio, i balbettanti e gli scilinguati sarieno i più eloquenti del mondo.
il legno del vecchio coro mi precluda gli orizzonti.
): « guardate un poco », gli disse, al suo entrare, la
qualche scusa. leopardi, ii-381: appena gli uomini incominciarono a stringere una società,
. brancoli, 3-16: antonio socchiudeva gli occhi beato e balbettava: « facciamo
nome o quello dell'infame, che gli aveva tolto il cuore di sua figlia.
per un accenno a una leggenda che gli era parso di cogliere nei suoi balbettìi.
organi inadeguati. quanto erti ed intenti gli orecchi del lupo, del cavallo, del
i-546: egli soleva dire che non gli sarebbe mancata nessuna qualità per essere un
3-1-370: umori putridi... fanno gli occhi rossi, marcidi e lacrimosi,
, che io, mezzo balbuziente, gli risposi piano piano: -maccheroni vorrei,
] elefanti, che vincon di grandezza tutti gli altri animali terrestri, e le balene
e le balene, che sono maggiori che gli altri pesci, risponde che, benché
tali animali abbino gran forze, nientedimeno gli uomini sono superiori d'ingegno e d'
la quale non solamente resistono, ma gli vincono. vellutello [inf., 31-52
, che sono, oltre a tutti gli altri quadrupedi e terrestri animali, grandi
così ancora le balene oltre a tutti gli altri acquatici. cavalca, 9-215: per
corrente fiume, senza voltare più gli occhi indietro: il quale subitamente con le
, le balene, le navi e gli uomini che dentro vi sono. sassetti,
quello ch'ei risponderebbe ad uno che gli volesse provare che il mare dovrebbe esser tutto
sono le balene, i tonni e gli altri pesci che l'abitano. marino,
quei folti peli. algarotti, 3-36: gli olandesi nella pesca della balena prevengono i
interi scheletri di balene e delfini, e gli ossami degli elefanti che vagavano per le
: circonfusa di balenante solitudine, ella gli fu vicina come non mai. 2
dentro al suo petto ascoso / manda gli sdegni a balenar sul ciglio. alfieri,
un poco; ma poi impallidì, gli balenarono gli occhi e ci volse le spalle
; ma poi impallidì, gli balenarono gli occhi e ci volse le spalle. cantoni
gava a mezzo cielo, gli batteva in pieno, sulle penne
e vanenti / vedevo balenar su gli acroteri / statue di diamante. baldini,
, il cane della pistola; quando gli balenò in mente un altro pensiero.
340: parve allora che molte confuse memorie gli balenassero in capo. carducci, i-449
rassegna delle figure di donna, nelle quali gli balenò agli occhi quella certa idea che
stranezze, tutte le rivolte di quella donna gli balenarono ad un tratto dinanzi agli occhi
-io non ci capisco nulla! -poi gli balenò un'idea. de roberto, 694
de roberto, 694: un dubbio gli balenava nella mente; non aveva ella
, 2-167: a un certo momento gli balenò il pensiero che si trattasse della
come e'vide balenar dodone, / se gli accostava e trassei dell'arcione. lorenzo
agricoltori intorno / per atterrarlo, e gli dan colpi a gara, / da cui
tasso, 19-70: alza al fin gli occhi armida; e pur alquanto / la
lume di dio: -ch'egli governi gli uomini. metastasio, i-61: e
ma stinte e sbiadite... gli occhi del giovane furono attratti da un
angelesco, / di vin, che gli bastò per la sua cena; / poi
nel balenio rosso della torre, fissando gli occhi avanti a sé. valeri,
le occhiate sazie e svogliate alla gente, gli turbinavano ancora nel cuore confondendo i nuovi
balenìo di quel nuovo pensiero, con gli occhi sbarrati e veggenti.
di passeggeri, che la covavan con gli occhi, e scherzavano tra loro, parlandosi
oggetto bianchissimo e rotondo mandava baleni tra gli occhi del sole che penetravano nei rami
. ariosto, 12-61: sol ritrovare angelica gli resta, / che gli appar e
ritrovare angelica gli resta, / che gli appar e dispar come baleno. michelangelo
: renzo non istette lì a pensare: gli parve subito miglior partito sbrigarsi. [
, i-1239: grandi verità scoprivano certamente gli antichi colla lor grande immaginazione,.
, ed una smotta di piccole barche gli si affollano incontro come gabbiani addosso ad
o senza l'armatura, / battendo gli occhi intrava alla battaglia; né della
/ tra il foco e i sassi e gli archi e le balestre, / come
quinci le frombe e le balestre e gli archi / esser tutti dovean rotati e scarchi
3-64: tutti a piedi venìan con gli stivali, / armati di balestre a
fratei di bosio, che 'l destrier gli uccise, / tirò d'una balestra da
, con le interrogazioni interminabili, con gli occhi e i baffi e la voce
nella loro massima ampiezza tanto da flettere gli alberi come balestre. quasimodo, 143
colpevoli, e più si sforzavano offenderli che gli altri, e con balestra attorno vennono
ispiedi. storie pistoiesi, 351: gli pistoiesi e gli terrazzani, vedendo che
storie pistoiesi, 351: gli pistoiesi e gli terrazzani, vedendo che gente non era
e lui me li dava. io poi gli vendevo o-uno schioppetto di sambuco, o
di finestra, colpo di balestra: gli spifferi, le correnti d'aria sono nocive
coricasse ». margon ancora lo priega che gli tenga infino all'altro dì a vespro
, e se egli hanno meritato morte gli faccia balestrare come traditori al ber- zaglio
il conte con una briciola di pane, gli disse: -te la sei meritata
balestrò là una frotta di scolari, che gli s'affollarono d'intorno. aleardi,
. aleardi, viii-155: al fianco / gli cinsero una spada, / e ricoverto
avevano addosso. pascoli, 1217: gli uomini insieme urtansi in guerra / siccome
intr. guardare con intenzione, muovere gli occhi di qua e di là per civetteria
occhiate di desiderio (anche balestrare con gli occhi). fiore, 166-9:
uomo audace e bellicoso, venendoli balestrato gli occhi nel viso del giovene, disse a
primo che io in chiesa vedrò con gli occhi levati andar in qua e in là
sconciamente gittata; quivi medesimo balestrar con gli occhi e amoreggiar co'cenni.
sul fico; e da una finestra gli tirò una balestrata. i. neri,
/ con un par di pulcini o gli molesta, / e quando è più vicino
e quando è più vicino, e che gli afferra / tocca una balestrata nella testa
ferrara a due balestrate, e tanto gli strinsero che non vi potea entrare né uscire
michele, 66: et uno, infra gli altri, gli andò dando molta briga
et uno, infra gli altri, gli andò dando molta briga per più d'una
re. giusti, iii-150: penso che gli esuli strappati dal loro paese siano come
divelti e balestrati via dal terreno che gli nutrì. cagna, iii-186: un'
uno che sia avvilito e che abbia perduto gli spiriti, da alcun timore o paura
si cuopre con lo scudo delle offensioni che gli vengono di sopra, possa esser ferito
, che lo guardava da una balestriera, gli rimproverò la sua ingratitudine, e la
balestriere e su i castelli / risposero gli armati: « eucaristia! ».
, 1 funditori e i balestrieri e gli altri armati alla leggiera; i quali
la feruta -non si muta, / ancora gli mi mandate tardi / passano balestri turchi
crescenzi volgar., 10-28: come gli uccelli si prendono con balestro e con arco
di tutti i combattenti e che, se gli altri il seguissero, la terra difesa
con archi e balestroni a canto a gli argini / che scopano del fiume i
di tutte le rondini (e con gli anni il loro numero sembra assottigliarsi).
echi. bcltramelli, i-535: alzò gli occhi... e fu rasserenato dal
è quella cieca cupidigia che ammalia sì gli mondani, che sempre eleggono lo peggio;
sempre eleggono lo peggio; unde tutti gli fa simili a quello fantesino eh'è sì
cui ella era balia, ch'ella non gli fosse dura. a. pucci,
dura. a. pucci, ix-419: gli avevan tolto la poppa e la balia
, 70 (168): lei gli pare, secondo che la dice a me
quando è divezzato, lo custodisce e gli fa ogni umile servigio materno, si dice
e allattato. verga, 4-349: pure gli offrì di dividere con lui la scodella
. frescobaldi, 1-75: dipoi vennono gli stimatori del soldano, e 'l consolo
che vi istieno infiniti bastagi per portare gli uomini e robe in terra, e sempre
, 28-74: e in presenzia di molti gli la diero / per moglie,
per moglie, e dote che gli fu bastante. castiglione, 375:
: si riputava assai sicuro che gli aragonesi non sarebbono accompagnati da altri
valore come n'ho il volere se gli sproni dorati fussero bastanti a far correr un
del calore che vi ritrovano e che gli penetra, si riducano subitamente in vapori
vapori e bollicini. goldoni, i-670: gli risposi con arditezza... che
/ non son nemmen da porsi fra gli scarti. foscolo, xiv-18: osai
questo? guicciardini, 98: se gli uomini fussino discreti o grati a bastanza,
a bastanza l'aver in questo accennati gli autori me ne passo a considerare quei versi
camminato a bastanza. baldini, i-437: gli aveva mandato a chiedere per cartolina ragione
le forze sua saranno grandissime, perché gli arà fra palandre e galee bastarde
di battelli e di bastarde; gli uni e le altre piene di soldati e
l'acquisto. pananti, ii-63: e gli uccelli a
sentimenti patemi, e che se gli fosse data facoltà di generare, nessuno sarebbe
mostrò momo a giove ercole, e gli disse: -or, che faremo di
ncominciata a celebrarsi la libertà popolare, perché gli eroi contraggono matrimoni con istraniere e i
un libro basta che sia, potrà compensare gli aborti, i bastardi e gli
gli aborti, i bastardi e gli adulterii. carducci, 505: una nube
per una donna! e che gli fa le corna, anche; e non
stupido / l'azzurro infinito / chiudiamo gli occhi o squarciamo il pavone bastardo / anche
ch'era in italia d'appellare tuttavia gli austriaci col nome generale di tedeschi,
mazzini, ii-464: espiati col martirio gli errori di leghe e federazioni che una
in alto, e lascia al bastardume / gli stolti esempi. idem, ii-44:
oltre al mescolarmeli col bastardume, me gli ribattezzano a capriccio, dimodoché, poveretti
folle, il bastardume d'italia spezza gli altari dei martiri vermigli. barilli, 3-29
ha la lingua adorna / poco senno gli basta, / se per follia noi guasta
sepolture,... si facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché ogni parte
secondo lo tempo diverso, diversi esser gli meriti degli predestinati: ché nella prima
non bastavano le sue entrate, più volte gli vidi vendere libri solo per sopperimento di
nobile, con i parenti e con gli amici, dalle forze de'priori e del
di ciglio / a torlo dal capestro gli bastasse, / non dovea alzarlo,
di lei. aggiunse, che non gli bastando il divorzio, voleva anche che
: e le cento lire... gli bastarono poco più d'una settimana.
di romagna, dove tanalisi di quei fatti gli serve per gettar le basi d'una
. villani, 7-39: non solamente gli bastò d'avere fatto il detto omicidio,
richiami alla memoria le notti spese, gli ostacoli superati, gl'interessi trascurati.
padre con misser iacopo salviati, il quale gli aveva fatto mille assassinamenti. vasari,
basta che sia, potrà compensare gli aborti, i bastardi e gli adulterii!
gli aborti, i bastardi e gli adulterii! -basti (o basta
. non voleva inquietarsi, lui: gli dispiaceva anzi « tessersi in prima alterato
. bellini, 448: spero che gli attori... non mancheranno. basta
filato non pensai mai nulla ed eseguii gli ordini che mi davano i clienti.
fu bardulasto tutto perso, / né gli bastando d'affrontarsi il core / venne
, ii-165: fattolo scendere da cavallo gli fece da alcuni suoi staffieri, bastandogli
stare presente a tanta sceleratezza, cavare gli occhi come concorrenti del suo amore.
considerato e molto lodato l'opera, gli disse: « basterebbe ti l'animo
il paese tutto nero, come non gli bastasse il cuore di staccarsene, adesso
cosa. fogazzaro, 7-285: neppure gli bastò l'animo di prendere una risoluzione
2-228: un principe lo chiamò e gli disse che, se gli bastava l'
lo chiamò e gli disse che, se gli bastava l'animo d'insegnare grammatica a
animo d'insegnare grammatica a un asino, gli accordava dieci anni di tempo.
purg., 30-16]: chiamavano gli antichi basterne certi veicoli, overo carrette,
non parendomi ragion bastevole a rigettare tra gli apocrifi certi componimenti il non essere essi
. lo restituì come potè, e gli parve con bastevole energia. ma ci voleva
fa sempre il contrario di quello che fanno gli altri (per gusto della contraddizione,
. berni, 156: non gli opran né i bastier né i calzolai.
glie, dove pareva tendessero a concentrarsi gli sparsi bastimenti. verga, 3-113:
nelle città che li conservano ancora, gli antichi bastioni, sono fre
bastioni e l'altro a tomo, e gli facevo spesso spesso combattere insieme e stavo
mano, facendogli azuffare tanto che io gli volevo fare tutti morire. algarotti, 3-31
che chi entrasse, come nemico, gli converrebbe asciugare il saluto di non so
, pericolosa per le minacce e per gli apprestamenti che si vedevano ne'soprastanti bastioni
il sole, passando fra i pini e gli abeti della villa, giungeva a chiazze
da quel diletto almo paese, dove gli scudi son le scudelle, le celate
celate son le pignatte e lavezzi, gli brandi son tossa inguainate in carne salata
in carne salata, le trombe son gli becchieri, urcioli e gli bocali,
le trombe son gli becchieri, urcioli e gli bocali, gli tamburi son gli barilli
becchieri, urcioli e gli bocali, gli tamburi son gli barilli e botte, il
e gli bocali, gli tamburi son gli barilli e botte, il campo è la
volsi dir da mangiare; le forterezze, gli baloardi, gli castegli, li
le forterezze, gli baloardi, gli castegli, li bastioni son le cantine,
ma s'inganna di grosso perché se gli astrologi tal ora predicono di qualche prodigio,
seno. linati, 8-24: qui sono gli ultimi bastioni d'italia. di là
, e d'ogni altra cosa da ribattere gli nimici opportuna,... rinforzò
don alonso / bravamente battagliò. / gli avean morto il suo cavallo; /
. sacchetti, 152-143: misono gli basti agli asini donati. crescenzi
ariosto, sat., 6-127: ma gli error di questi altri così il basto
ponte senz'alcun contrasto: / non gli dice parola quel gigante; / che
quel gigante; / che poco innanzi gli avea messo il basto, / e fatto
., 5-199: non voglio che con gli asini che basti / non portano [
si chiama rodersi i basti) e gli rende, secondo il favellare d'oggi,
, che altro voleva che parole, gli serrava (come si dice) i basti
/ all'altro stringe e preme e gli dà duolo. 6. basto
7-58: anche voi sapete che assieme con gli studenti che « dimostravano » giorni addietro
capperi,... lui con gli occhi azzurri che scriveva, io che imparavo
erano civili, fussero stati civilissimi, gli arrebbono attaccato, in loco della collana
ch'era in italia d'appellare tuttavia gli austriaci col nome generale di tedeschi,
volle morir di stenti e di bastonate, gli toccò andare al servizio. pirandello,
e lei pesante, forte, con gli scarponi, loro due alle prese quando diventavano
bastoncelli e difendetevi dal cane, e gli altri leghino benvenuto in su questa sedia.
f. negri, 115: gli ami se li fanno d'uno stecco.
. cesarotti, ii-195: avea su gli occhi / notte profonda: i suoi canuti
fosse il gatto o il cane che forse gli era passato fra le gambe. verga
sulla coscia, col bastoncello, tenendo gli occhi a terra. panzini, ii-448:
di vita; le maniglie lucide, gli scalini netti sotto il tappeto fermato da
è giù calato; / rinaldo per disgrazia gli era sotto / e non poteva fuggir
. della valle, 77: pigliano gli uccelli con le mani, o gli ammazzano
pigliano gli uccelli con le mani, o gli ammazzano co'bastoni. marino, 5-131
, per qualunque leggier dispetto in che gli venissero i suoi eunuchi, li mandava
.. fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice
, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che vada a prender la sporta,
cintura, e con quel padre compagno che gli presenta, si metta poi subito in
brancoli, 4-88: « ecco qui gli aranci! guardate che bellezza! »
tivano, luccicanti di rosso, gli aranci. vittorini, 2-36:
. calvino, 1-497: la luce gli dava fastidio, riaccostò le persiane.
dire a battuta. cuoco, 1-61: gli abitanti delle province del regno di napoli
bastone. manzoni, 54: il 15 gli fu dato dal doge il bastone e
spade i all'oste, quandoi danar gli mancavano. 8. qualsiasi oggetto
« scernere » agl'italiani), perché gli occhi sieno come un vaglio e le
ch'è 'l baston visuale che poi ragionarono gli stoici, e felicemente a'nostri tempi
per impedire che altri vi passi. gli spazi tra i bastoni intraversati chiamansi i
ii-267: bastone, denominazione che danno gli artieri [i magnani] a quella grossa
e primieramente, siccome bibulo scendea, gli fu gittato sopra 'l capo una sporta
, al poderaccio, / che tu gli àtasti a batacchiar le mele. nomi
si curi un pistacchio / perché frusberta gli levi del pelo, / e pure attende
lindindindìn, a che il folle batacchio non gli pareva il vero di abbandonarsi ogniqualvolta,
. burchiello, 56: non gli date batassa. = deverb.
[plinio], ii-1002: utilissimo a gli orecchi è il fiele fresco del pesce
<; * rovo '(per gli aculei). batigrafia, sf
maestranze di terni eccellono, come tutti gli umbri, nei lavori fini. di qui
; ferri e batocche a un bisogno. gli uffiziali stessi non sono esenti dalle batocche
irate / che hitic inde le ragion gli sieno esposte. [sostituito
su di lui [sguardi] tra gli occhi socchiusi. = denominazione rara
: la riputazion tutta nelle cose militari gli era data dalla guerra ch'egli maneggiata
ardea; che adrasto a fronte / gli stava, e, pieno il cor d'
/ con la pupilla cerula fisa a gli aperti cieli, / tra un inno e
): e in una sua loggetta gli aveva dipinta la battaglia dei topi e
sé per l'amor di sofronia perire gli discoperse. filippo degli agazzari, 4
fioretti, xxi-905 (6): gli fu rivelato da dio che frate bernardo
d'amore resistere, mandano a rechieder gli gioveni da loro amati a l'amoroso
prima nel contrasto e ne la battaglia de gli affetti è disposizione più tosto, la
o genio civile o battaglia del grano gli era indifferente. comisso, 7-143:
a i novi albori, e tien gli audaci a freno. d'annunzio, ii-913
io non ho fatto stamane, io gli dia una battaglia. -figur.
libii non sono così da battaglia come gli getuli. -far battaglia: combattere
. davanzati, ii-168: rapiscono in passando gli alloggiamenti d'una banda di cavalli in
che tu ti maraviglieresti, e tra gli altri il buco a capo alla punta,
de'fatti l'un dell'altro consapevoli gli amici... lontani le miglia'
facevano stupire in quella gran sala tutti gli udienti. d'annunzio, i-749: non
co'cristiani. velluti, 230: se gli parò dinanzi colla sua gente, donde
consiglio del pontefice era che, ove non gli tirasse la speranza quasi certa della vittoria
, non si facesse battaglia giudicata con gli inimici. varchi, 18-2-224: si mossero
di adua, e disgraziato chi gli capita sotto quando attacca con baldissera
bartoli, xxix-1-205: così ben rassodata, gli si armi [all'uomo] la
non potrà far luogo a tutte, gli si dian le prese, ad eleggere
prese, ad eleggere quelle che più gli siano in grado. casti, 10-51:
i-1-81: non è lecito dimenticare senz'altro gli errori del passato; né le verità
altro modo che col farle battagliare contro gli errori. campana, 217: sorga
? berchet, 284: l'armi son gli arredi miei, / mio riposo è
benché sia partoriente, / e per gli parti infievolita e frale, / il tristo
bibbia volgar., viii-465: e gli arcieri e quelli delle rombole andavano dinanzi
la burbanza. monti, 11-706: e gli altri teucri intanto in fuga vanno,
: con leggi proprie si governasse, e gli eser- cizii battagliereschi con dura disciplina apprendesse
finalmente, polemica o battaglieresca, senza gli aiuti della umanità è debole. baretti
umanità è debole. baretti, 1-141: gli è strano che la sapiente grecia,
. croce, ii-6-372: mi attrassero gli atteggiamenti violenti e battaglieri del carducci.
divenute battagliere, corrugata la fronte e gli occhi minacciosi, parlano da ribelli.
: laudò al popolo che il consolato gli fosse indugiato a un altr'anno più battaglieroso
, 8-29: et esse che mille anni gli parea di scardassare il pelo col battaglio
li vede piegati, col folto battaglione gli urta, allarga e scompiglia. tassoni,
e pedraglio erano del parere che tutti gli uomini validi dovessero ingrossare i battaglioni piemontesi
, quelle notizie dalla piana battagliosa, gli si svelavano in tutta la loro importanza ed
differenza che corre tra il borgognone e gli altri battaglisti, è che i soldati del
pronta ». « vatti a cambiare » gli dice pasquale. « e che volete
dette queste parole, carmagnola batté con gli sproni il cavallo, e andò acconciando le
, e andò acconciando le squadre dove gli pareva che far dovessino maggior profitto.
li caldi spiriti battenti, / sopra gli accesi fuochi l'ha posate.
atto fra i battenti aperti, fissi gli occhi negli occhi di lui. d'annunzio
così aperta a due battenti, che gli amici, i conoscenti, il mondo insomma
. idem, i-984: il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo
4-64: egli si consuma che io non gli batta qualcosa nella testa. palladio,
fra quelli non ve ne possano entrar de gli altri: e deono esser battuti con
: io rividi veramente dopo tanti anni gli occhiali a stanghetta di ferro del portinaio
avaro che trova divertimento a batterli [gli zecchini] ogni tanto sulla pietra per sentire
, né con l'assalto feroce che gli dettono né con la fama di avere
avevano domato molte nazioni vicine, battuti gli arabi, ma, fatte molte guerre co'
e mal tempo che faceva, e gli cadde una folgore sì vicina, che si
e gastiga, e in tutto non gli confonde, si mosse a pietà,
. lippi, 4-29: che se fame gli caccia, e'son poi fanti /
, 244: quelli della nazione italiana gli oppongono l'avvocato... ma
il nome, ed anche questo gli faceva onore. -anche di animali
che si accinge a battersi con colui che gli ha insegnato l'arte della scherma.
gelosia? d'annunzio, iv-1-120: altre gli domandarono, con curiosità: -vi batterete
cardarelli, 6-85: guai a chi gli toccasse questo amico del cuore che non
: perseverando quegli nel picchiare, che gli fusse aperto; il fratello disse: chi
non so se il diavolo, o gli angeli o gli uomini abbiano ritardate tutte
se il diavolo, o gli angeli o gli uomini abbiano ritardate tutte le tue lettere
un prato, con la luna che gli batteva a perpendicolo sulla testa.
, ritornò in sul battere, e gli riuscì di aprire una larga breccia nella
battere contro il parapetto della trincea, cercando gli uomini come una grossa mano che frugasse
-e perché dunque palpitavano le fronde e gli steli? govoni, 1-115: una fronda
, e per alquanto spazio tenutalavi, gli parve sentire alcuna cosa battere il cuore a
spirto li avampava; / e tanta zelosia gli batte il core, / che non
. alamanni, 6-2-103: non men gli batte il polso o 'l capo leva.
bacio, la metto in compendio, apro gli bottoni del gippone, e me l'
che il suo babbo, il quale gli stava a cavalluccio su le spalle e
fitto, come se al pover'uomo gli battesse la febbre terzana. de amicis
rallentò il passo e sebbene il cuore gli battesse a gran colpi e il respiro quasi
a gran colpi e il respiro quasi gli mancasse, assunse un'aria di indifferenza.
che la fune si spezza, e gli sventurati che raccomandati vi sono, allorché
certi giorni ha infilato un soprabito che gli batte alle calcagna.
batti oggi, batti domani, finalmente essa gli raccontò tutto quello che era passato fra
la ci batteva sodo, perché serrando gli occhi indovinava che avrebbe fatto star troppo
stanca ed estranea di una statua tra gli alberi di un giardino. 23
al più. magalotti, 21-167: gli svari non sono stati grandissimi, battendo in
: il giudizio batteva tra'sardiani e gli smimesi. 32. intr. sport
sempre ripiena. galileo, 200: gli venne osservato che le vespe, le zanzare
rampolli. 0. rucellai, i-376: gli uccelli volano e batton le penne.
bocchelli, 1-iii-492: batteva in breccia gli antichi fondamenti economici della conduzione agricola secondo
250: si dié a fuggire attraverso gli alberi della foresta, senza curarsi dove
battono, o per lo meno non rimanere gli ultimi. -batter cassa:
e ansioso del barone e di tutti gli altri che aspettavano, tornò a battere
esperienza, in un batter d'occhio, gli dà l'idea della gravità, e
rattoppando una scarpa un vecchio ciabattino con gli occhiali. dossi, 569: ma,
lì lì, senza batter palpebra, con gli occhi, le orecchie, e i
ciglio. d'annunzio, iv-1-897: gli ascoltanti intorno, attentissimi, non perdevano
; non s'accorgeva della gente che gli passava accosto. sembrava incantato nella preghiera.
colli spelacchiati non tirare alito di vento. gli uccelli volavano bassi, il lago non
-battere le ciglia, le palpebre, gli occhi: per stupore, per ira
. petrarca, 73-75: e 'l batter gli occhi miei non fosse spesso. boiardo
guarnito, o senza tannatura, / battendo gli occhi intrava alla battaglia; /.
guizzavan lampi, e la fean batter gli occhi; / e n'era il terren
alvaro, 12-105: volse gli occhi in giro, batté le palpebre,
boiardo, 1-26-29: non vedea lume per gli occhi niente, / benché gli avesse
per gli occhi niente, / benché gli avesse come fiamma viva; / e sì
tal dubbio, a un tal rischio, gli venne addosso una disperazione più nera,
cicognani, 1-130: poi ci sono gli avventizi: quelli che trascinano fin qui
cicognani, 2-73: a ogni piè sospinto gli squaderna e gli batte in faccia la
a ogni piè sospinto gli squaderna e gli batte in faccia la sua debolezza: «
contadino ha bisogno del fabbro, che gli batte il ferro del suo aratro.
dice, batti il ferro, mentre che gli è caldo. guarini, 311:
... oggi al signor pandolfi gli chiediamo sei milioni e mezzo.
*, senza ragione sarebbe ripreso da chi gli opponesse che, concorrendo a tale operazione
nel mese di luglio battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia.
l'aia a battere il grano, gli si fece innanzi con gran baldanza.
, i tordi, le menile e gli altri ucelli sgridavamo. -battere a
. moravia, viii-113: aveva lasciato gli studi e aveva imparato a battere a
che nessuno lo stesse a sentire o gli battesse le mani, ma cantava perché non
tutto quello che ha dentro, e tutti gli battono le mani. pasolini, 1-84
vos, barcaroli londrioti, che con gli vostri remi battete tonde del tamesi superbo,
inseguirla. -battere le sillabe, gli accenti, le consonanti: pronunciarle staccate
vico, 354: oltrecché, essendo gli elementi semplicissimi per natura, dovettero dapprima
ippolito a dire, e la testa gli cadde in giù. sollevandola poi e
stessa musica, lo stesso motivo, gli stessi argomenti (cfr. solfa).
impicci, ora gli altrui fanno ch'io vada battendo queste
falsa via con noi e con tutti gli altri popoli, e si sentiva già
/ a cadenza di morte su tutti gli orizzonti / dietro le bare strette alle
ebbrezza della canzone tutta motivi d'amore gli ravvivava il povero cuore. pratolini, 2-48
/ a casa, o dove più gli viene il taglio. goldoni, vi-1026:
me la batto tra l'aure i raggi gli zefiri e l'ombre a veder ballar
ballar le stelle. verga, ii-99: gli amici, quando essa capitava al caffè
poche batterie di porto bastano ad assicurare gli arsenali dalle navi nemiche. pisacane,
qui si discopre una batterìa nascosta. gli è il suo vecchio nemico, il
, 18-2-163: ma in questo mentre, gli spagnuoli avendo dato la batteria e cominciato
delle mura,... andarono gli spagnuoli impetuosamente a riconoscere la batteria,
la batteria fu sì fiera un giorno fra gli altri, che ne creparono alcuni pezzi
tempo mai restò il nemico di tender gli agguati, di darle grandissime batterie.
. -batteria di un'orchestra: gli strumenti a percussione. goldoni, vi-477
, per indicare tutti i rami e gli utensili della cucina. cicognani, 9-140:
, un microscopista insigne... gli stava di fronte. batteriorri ^ a
. bartoli, 40-ii-298: più volte gli avvenne d'esser quivi cerco e condotto or
compare che mi tiene al battesimo anco gli aborti, tanto vuol bene al babbo
, tanto vuol bene al babbo che gli mette al mondo. verga, 3-17:
queste braccia, direi che don giammaria gli ha messo in bocca dello zucchero invece
la bianca veste dei battezzandi; e alfredo gli fu padre al fonte. d'annunzio
soprannome di battista, cioè di battezzante gli venne. foscolo, xv-331: ho trovato
cornelio centurione, il quale l'angelo gli mandava, che il battezzasse, ma disse
firenzuola ed io fummo amici, e gli battezzai un figliuolo, richiesto da lui.
come vuole. salvini, 30-2-113: gli sentì spicciolatamente ad uno ad uno [
: « per mia esperienza », gli rispose il gran giustiziere « questa faccenda
, che l'evoluzionismo costruiva e che gli storici avevano troppo storditamente accettata e si
per conseguenza nutrire un verace odio per gli abitanti dell'altra sponda. stuparich,
, 5-166: un giovanissimo capriolo! gli eravamo giunti a pochi passi, ci lasciò
onore di battezzare nell'inchiostro i modi che gli nascono vivacissimi sulle labbra. bacchetti,
pei suoi. panzini, i-474: gli ortolani che vogliono battezzare loro il latte
ed esiliati. leone l'iconoclasta costrinse gli ebrei al battesimo. giusti, iii-99
. chiabrera, 4-3-302: non scorgerà gli erranti, ed entro i fiumi /
che dovevano cangiare il vagito in ruggito, gli dice: « vieni dalle campagne »
di battista, cioè di battezzante, gli venne. tommaseo-rigatini, 578: battezziere è
in braccio alla vecchia che urlava con gli altri dietro le spalle della sua figliola,
i soliti modi, egualmente affabili verso tutti gli avventori. = comp. dall'imp
i compagni stavano a guardare, seguendo con gli occhi il battibecco, indovinandone le offerte
simultanei tra gli attori. soffici, i-77: frattanto la
tratto. avevano visto lo spadino che gli pendeva dietro. -lo vedete cosa ci
della corazza dell'uomo d'arme, che gli copriva e gli difendeva le parti deretane
uomo d'arme, che gli copriva e gli difendeva le parti deretane.
, i-21: hanno ben caro che facci gli amori / colle montagne di quei milioni
pericoli, i tormenti, i batticuori e gli infiniti mali che quivi fa di mestieri
i debiti. -uno ne ha fra gli altri della pigione di casa, che
, 363: e subitamente cavalcaro verso gli steccati de'pisani, e incominciarono a combattere
le sue cose possa rifuggire quando bisogno gli fosse. berchet, 279: in quel
mio nemico / il campo preparò, gli abissi intorno / gli scavò per fossati
il campo preparò, gli abissi intorno / gli scavò per fossati; e questi monti
, ché quel suon lontano / ciò gli ricorda ch'è vie più lontano. d'
soprabito. nieri, 193: gli cava le scarpe e le baratta colle sue
di battiloro. machiavelli, 1038: gli convenne mandare uno de'frategli in levante
giunto di suo i patiboli, gli ergastoli. carducci, i-146:
bimbi. baldini, i-217: gli altri cinque apparecchi erano scesi a
202: volendo aprir la bocca, gli venne uno battimento de denti e de
: gl'interni sentimenti dell'animo, e gli affetti del cuore: di cui come
di battipanni. moravia, i-217: gli giungevano... i colpi sonori ed
tavola aparecchiata a metà, c'erano gli avanzi d'un desinare a battiscarpa.
, tanto che a poco a poco gli si raggrupparono attorno parecchi, per prendersi
le corde, la battisoffia patita, e gli accidenti augurati alla finanza ed ai cani
o strofinando i bucalini dello spolvero. gli artisti fiorentini lo chiamano anche brevemente il bottone
un dì la volta, / e sì gli ciurmi in questo battistero?
, annunziata da tutti i tamburi e gli zùfoli della città. ojetti, i-51:
messo un piede in fallo, e tutti gli cadevano inspiegabilmente addosso come birilli.
, bisbigli. viani, 4-189: gli era rifiorita l'anima del fanciullo e pareva
la parte della cornice contro cui stanno gli orli del quadro. vasari, ii-82
collera fra bartolommeo con i legnaiuoli che gli facevano alle tavole e quadri gli ornamenti
legnaiuoli che gli facevano alle tavole e quadri gli ornamenti, i quali avevan per costume
aretino, 8-37: scopertolo tutto ignudo gli basciava la bocca, le poppe,
scudi. 6. chi annuncia gli oggetti e li aggiudica nelle aste,
sinisgalli, 6-142: ho notato che generalmente gli scrittori di romanzi... i
.. i battitori di aste, e gli antiquari medesimi, nonché gli architetti,
, e gli antiquari medesimi, nonché gli architetti, si trovano imbarazzati tutte le
.. e colla percossa della battitura gli mosse. boccaccio, dee., 3-8
con certe verghe in mano, presolo, gli diede una gran battitura. cassiano volgar
11 giogo de la servitù avevan ricevute, gli posero in fuga. p.
scandalo di tutti, restava nudo e gli si potevano contare sulla pelle le battiture
di quella battitura la memoria si spegne, gli uomini prendono ardire di tentare cose nuove
secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, / poi che
a suon di tromba -l'appello, gli esercizi, la strigliatura
delle robe. palazzeschi, 3-207: gli odori... della paglia e del
. villani, 7-39: l'avvisò come gli mandava... uno batto armato
le battole, cogli istrumenti che annunciano gli uffici sacri durante i tre ultimi giorni
dossi, 532: ma e dove lasciamo gli oratori? queste bàttole parlamentari e forensi
noia e fastidio n'apportino coloro a gli occhi e agli orecchi, i
. cecchi, 2-55: intanto la frase gli era scappata di bocca. tentò di
cominciò ora con la voce e ora con gli atti a stimolare e ad affrettare che
norma, essere il primo (da cui gli altri prendono regola). verga
uno) la battuta (quando non gli viene in mente, quando non sa
di commedia. bartolini, 15-206: gli attori erano magnifici; misurati, preparati,
ed alta scuola di severa recitazione. gli applausi scoppiavano ad ogni battuta. alvaro
pea, 7 * 461: al garzone gli si erano bagnati gli occhi, ma
461: al garzone gli si erano bagnati gli occhi, ma l'ultima battuta lo
l'ultima battuta lo fece ridere con gli altri. comisso, 7-9: verrebbe
dimandi la battuta, e il rilevato per gli uomini si chiami il cammino; ma
, afflitto e con barba musorna: gli occhi battuti alla terra tenia. passo,
: con l'arme d'argento battuto de gli acciaiuoli. sannazaro, 229: vesti
isoletta ch'è non la miniera che gli dia sol la materia informe, ma la
la materia informe, ma la zecca che gli dà battute le monete, che sole
battute delle retrovie, a quei punti dove gli osservatori nemici non saltava un passerotto che
che riposava in poltrona, tenendo però gli occhi aperti nella luce verde e tranquilla
giorno. boccalini, i-265: perché gli uomini moderni hanno lasciato di far i
, 71: sono umani [gli abitanti] ed anche leali più che non
vestiti da battuti, uno de'quali gli tiene il libro, e l'altro le
11-25: e ben quel panno al viso gli è dovuto, / dovendosi il cappuccio
come una brenna, malgrado si tamponasse gli orecchi con batuffoli di ovatta. gozzano
sbarbaro, 1-59: ci sono ancora gli animali che mi fanno sorridere: i
in mano, fissandogli in faccia tranquillamente gli occhi grigi. serao, i-32: la
buonarroti il giovane, 9-160: e gli scotti aggiustati, / dan spalla a
piacere se scriverò in casa mia perché gli sia dato un baule in cambio di
occupato a cacciare in un baule quanto gli capitava sotto mano. de roberto, 661
e bauli. panzini, ii-359: gli sposi partirono dalla faggiola in una bella carrozza
: viaggiò tutta l'europa, e non gli piacque nulla: nessuna grandezza d'uomo
d'uomo, nessuna bellezza di città gli fece impressione. viaggiò come un baule.
come un baule, ma tenendo aperti gli occhi e l'intelletto, è naturale che
intelletto, è naturale che cotesto paese gli tomi alla memoria. cardarelli, 3-169:
. goldoni, vi-1159: qualche volta gli autori sono costretti a valersi del loro
un po'più calma, si asciugò gli occhi, senza dir nulla, e si
aggricciando e bausciando di voluttà, succhia gli ultimi strappi, il ràntaco del moribondo.
boiardo, 2-18-47: giù per la barba gli cadea la bava, / che colava
alla bocca aver la bava / o gli occhi scerpellin, perch'in tal modo
ed ispida criniera / giù pel collo gli scende, e in bave gialle / orribilmente
impasticcia e inzuppa / e al petto se gli appiccica e raggruppa. foscolo, vii-215
ogni tanto un filo di bava che gli colava sul mento mal raso. pea,
le altre. viani, 4-91: gli occhi vitrei si appannavano tra le tanaglie
afferrare bene la briglia; e le dita gli entravano nel morso bagnato di bava verdognola
, fu cattivo. urlava / sotto gli schiocchi della folgore! ora / qua e
dal mare verde e grigio, assalivano gli scogli con furore e arrivavano fino alla
di ferro spazza l'aria, / divelle gli arbusti, strapazza i palmizi / e
govoni, 1-147: nelle case ove gli uomini / dormono a strati orizzontali /
che già di terra s'è fatta, gli commettono ed insieme gli riscontrano e innestano
è fatta, gli commettono ed insieme gli riscontrano e innestano, e con alcuni
getto. baldinucci, ii-10: bave dicono gli scultori e'gettatori di metalli, quelle
bavaglino preserva il gonnellino dall'imbrodolarsi quando gli si dà la pappa, o che
. fra giordano, 3-220: gli scherani, che veggiono, che per
o per gridare:... incontanente gli mettono il bavaglio, che non può
bocca piena d'una bava liquida che gli colava pel mento sul bavaglio trapunto.
dinanzi un bavalischio, / e cominciava gli occhi a sfavillare. leonardo, 1-132
larghe sulle sue quattro zam- pacce: gli orecchi ritti, puntuti, discoprendo un acuminato
alzato il bavero del suo pastranuccio sbiadito che gli giungeva sopra i ginocchi. c.
spalliera. lippi, 12-34: perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran
122: lo prese per il bavero, gli sputò in faccia e gli domandò:
bavero, gli sputò in faccia e gli domandò: « dov'è elvira? cosa
sgangherando torride mascelle / il teschio serpentin gli fa da baviera. salvini, 37-iv
niuno vecchio bavoso, a cui colino gli occhi e triemino le mani,..
bavoso, con tre denti soli. gli ingannati, xxv-1-329: io la strozzerei
: usa ciascuno / quell'armi che gli ha date la natura / per sua salute
cervo adopra il corso, / il leone gli artigli, ed il bavoso / cinghiale
d'annunzio, iv-2-118: un borbottìo bavoso gli esciva dalla bocca sdentata. tozzi,
finiva più; una risata bavosa, che gli bagnava il pizzo. e. cecchi
qua, il mio uomo *; e gli portò via il cestino di mano
tommaseo, i-278: ho compagno tra gli altri un ingegnere di tarbes, come
pirandello, 6-588: mi guardò con gli occhi chiari, spenti nella faccia bianca,
occhietto ammammolato, un sorrisetto malizioso che gli errava fra le rughe della bazza irta
un ragazzo scemo, con la saliva che gli bagnava anche la bazza.
si stropicciava le mani dall'allegria che gli fosse capitata la bazza di carrucolarne una
percossa, che era proibita, e gli epiteti forti, che non gli bastavano
, e gli epiteti forti, che non gli bastavano: il pizzicotto; ma non
che però deriva dall'ital.; gli etimi finora proposti non soddisfano: si
. leopardi, i-503: e così oggi gli scrittori di aneddoti e bazzecole di
sabino, fosse lo schiamazo, e gli altri il vischio. = deverb
/ che da matina a sera tu gli bazichi / per casa. bandello, 4-27
, e si racqueti in quel tanto che gli bazzichiamo tra le mani. firenzuola,
imparato il mestiere. gioberti, ii-34: gli obblighi del principato non sono il tema
un vecchio cane da caccia messo fra gli invalidi. verga, 3-92: vedi
da una categoria all'altra secondo gli anni, ma noi fortunatamente ci
pelare i polli, discorreva con gli sguatteri, visitava i forni, bazzicava col
gente che ci bazzica, / e'non gli giova punto. primi vengono /
da quella parte, che ci bazzicano gli spiriti. sbarbaro, 1-105: anche un
di vetro ed altre simili bazzicature, che gli facevano spendere più in un giorno,
collodi, 673: [a firenze gli] sbuccioni o un po'bazzotti di
insetti; aggrediscono anche l'uomo e gli animali), caratterizzati dal capo rostriforme
di grossi pesci, quali i merluzzi e gli storioni, che alla fine riducono alla
chiabrera, 254: e tu volgimi gli occhi, / che altrui l'anima
che numera i momenti; / e gli occhi impazienti / bear fuorché ne'tuoi non
.. e volge- ransi alfine / gli altri a bear le sue parole estreme.
.. quasi beandosi nel sole diurno, gli tien dietro amorosamente nel suo giro.
di quella gente che mangiava così beatamente gli faceva male e cercai di allontanarlo.
, 95: perciò che, benché largamente gli umani imperi si distendano, di necessitade
... non beatificava se non gli uomini pieni di mondana gloria;..
. la nostra religione ha glorificato più gli uomini umili e contemplativi, che gli
gli uomini umili e contemplativi, che gli attivi. ojetti, ii-633: allora non
la lingua; ascoltate, non istancano gli orecchi; lette, innamorano gli occhi
istancano gli orecchi; lette, innamorano gli occhi; cantate, beatificano la musica.
degli angeli, si piacque anche a descrivere gli immascheramenti angelici dei frati alberti per recare
immascheramenti angelici dei frati alberti per recare gli amori di gabriele alle loro devote.
fatto convenevole, voi vi avreste tratti gli occhi, e avrestigli a me dati.
l'accomodò sopratutto a questo, che gli uomini da quella fossero condotti alla beatitudine
delle cose mortali, la qual né appo gli equali d'animo perpetua dura, né
, 5-356: era una beatitudine posare gli occhi sull'immensa distesa di acqua su cui
: mentre parlava, lo guardavo: gli occhi socchiusi in una espressione di beatitudine,
celeste, che concerne il paradiso, gli spiriti beati. giamboni, 161
del defunto dio pregando, / che gli donasse requie tra beati. flaminio,
5-151: la bella citerea la man gli porse, / e per la via,
2-234: un beato visita per qualche anno gli abissi e un dannato l'empireo.
si convene. idem, 309-14: beati gli occhi che la vider viva! boccaccio
santi, e, se morisseno lì, gli parrebbe essere beati. straparla, 2-2
l'arte beatrice / di giotto che gli spiriti disegna. idem, iii-1-465: tale
dame che incantano il poeta povero, gli uomini dal viso soddisfatto, i bebé
il piccolo bebi, gesù cristo, gli pareva grazioso. = dall'ingl
, che una volta portavano a tracolla gli ecclesiastici, i magistrati, i professori
, i magistrati, i professori, gli accademici (specie a venezia, nel
docum. nel sec. xv) con gli stessi significati: di etimo incerto.
/ e lo iddio marte si giuocò gli arnesi, / che gli ne vinse il
si giuocò gli arnesi, / che gli ne vinse il magnolino a becca.
varietà di tinte e di statura: e gli individui piccoli sono chiamati in toscana scopine
alla beccaccia. bocchelli, 1-iii-284: gli insegnavano i nidi delle quaglie...
. bocchelli, 1-i-183: nessuna donna gli aveva messo nel sangue calore e rimescolio,
scorpacciata di beccafichi; banchetto che tenevano gli accademici della crusca quando si rinnovavano le
è mite, frequenta le siepi, gli orti, le piante di frutto, specialmente
se il soldato vuol scappare il caporale gli tira addosso peggio di un beccafico. -ah
di grano;... i beccafichi gli fanno afa. = comp. da
, oltre a questo, molto da lui gli animi della plebe, che nella piazza
beccaio, un poco più animoso che gli altri,... la sparò.
poi s'appartiene essere esperti nel comprare gli animali, saperli pesar con l'occhio,
donne che mai d'un buon viso non gli furono cortesi né d'una piacevole parola
parola. aretino, 1-15: se tu gli dessi un'occhiata [al fato]
mosca cieca (al bambino che ha gli occhi bendati, i compagni chiedono:
una sola volta da colui, che bendò gli occhi a quel che sta sotto.
e che quivi l'ha condotto, gli dice che sei tu venuto a fare in
: è pur vero che la fortuna gli raccozzi... / con birri,
... i beccamorti, con gli omeri premuti dal cataletto, in cui
il federale con tutti quei beccamorti che gli leccano i piedi e che, a vederli
erbe e dei cespugli; nidifica fra gli steli dei canneti e delle graminacee
disse che questa sorta d'animali [gli aironi] capitano qualche volta, dopo le
] in pietra, o forse ugello / gli becca il dito, o simile cosa
, 10-28: anche si dice, che gli uccelli che becchino grano ovvero miglio,
. machiavelli, 81: ed in fra gli altri auspicii, avevano negli eserciti certi
. beccherà [il grifone] sì fieramente gli occhi che tutti... resteranno
231: lui fa il ballo e gli altri beccano, / il ballo resta a
mentre si beccava su quei presenti che gli si davano. g. c. croce
vuole che non possa adoperarsi beccare per gli animali che hanno altrimenti formata la bocca
là dentro. pasolini, 1-40: gli altri tre... furono beccati.
ne beccherai mai più: -e non gli entrò mai più in casa. bandello,
adunque i dui anni, o che ella gli venisse a noia, 0 che egli
barba già di stoppa, / quando gli beccò su l'esca e 'l focile.
ti fa beccar ben le cervella / gli è quel cercarla bella; ché di morti
uccelli di rapina, come i falconi e gli astori, che tentavano di rodere col
il dì a beccare i getti come fanno gli sparvieri e non vi pigliate un piacer
. idem, 1-158: quei che secca gli è quei che becca. (pel
mùtili, beccatelli, vocaboli che presso gli scrittori suonano a un di presso la
albertano volgar., i-181: e se gli beccatelli e li buoi tra lor si
dolce fmtta, che, beccata, gli autunnali uccelletti quasi tutta qualificata.
alberti], 5-16: 1 beccatoi e gli abbeveratoi per gli uccelletti minori ne le
5-16: 1 beccatoi e gli abbeveratoi per gli uccelletti minori ne le loro stanze:
lungo il muro, accioché e'non gli possino spandere con i piedi, né
soderini, i-258: i beccatoi e gli abbeveratoi degli uccelletti piccoli si tenghino continuamente
quanto ancora per l'alberatura e per gli uomini che in essa servono. panzini
carne, ma del luogo dove macellansi gli animali. il luogo a firenze,
con la testina all'in giù, gli occhi'senza palpebre, spalancati, le viscere
fitti. nievo, 74: talvolta gli uccelletti venivano a becchettarle le dita prima
e fitto becchettare; rumore che fanno gli uccelli nel becchettare. pascoli, 962
piede), fornita di buchi per passare gli aghetti (le stringhe o lacci)
grosse (essendo andato al letto) gli arrovesciarono una sera. carena, i-22
. idem, 155-8: e fra gli altri era in questi tempi in prato
dà ai volatili domestici; mangime per gli animali forniti di becco (miglio,
lor figliuoli poi quando son nati hanno gli occhi di color cileste, sicché il maschio
il maschio quando li truova così fatti gli occhi, non credendo che sieno lor
occhi col becco: e questi sono gli augelli ciechi. dante, purg.,
lungo il becco. pulci, 14-54: gli stomelletti in frotta saper. bandello, 2-54
il becco [il gufo], infuoca gli occhi, aggrotta aretino, ii-21: io
le ciglia, arruffa il pelo, arma gli unghioni. tasso, n-iii-varchi, 24-22:
per la bocca dell'uomo... gli spagnuoli, la propriamente vale: incominciare a
amicis, i-718: anche la cameriera veneta gli era govoni, 2-126: per
indietro / li ho visti concupiscevole, che gli destava dei sospetti. nieri,
pagliuzze e musco. sbarbaro, 1-59: gli dire la verità, ma curioso insino alla
duplice e intero intento. e gli bruttate e gli lacerate tutti indifferentemente.
intento. e gli bruttate e gli lacerate tutti indifferentemente. a.
. caro, i-224: minar gli altrui componimenti, ch'è non lasciar cosa
vedere un becco d'un quattrino, / gli la sua, interloquire (per invadenza
per presunè un mal così fiero, gli è un tormento, / da non poter
di proseguire come dovevo, mi cacciai fra gli altri banchi, davanti ai quali era
, e la cenere della giuvenca sparta gli maculati santificava quanto alla purificazione della carne
becco su ed uno giù, e berenice gli veniva sotto il mento col nasetto in
fossero pari. ma poi dopo, lei gli aveva cucito una di quelle cravatte di
. bartoli [alberti], 7-16: gli egineti dedicarono al tempio i becchi delle
proponimento di fare il gran conseglio con gli dei de la tavola ri tonda: cioè
esistono vari tipi (fon gli capi di montone, corna di bue,
tavolinetto. palazzeschi, 3-145: gli omini con la canna in mano si sporgevano
palchi ancora vuoti, per accendere gli ultimi becchi a gas dentro i
quando [i camaleonti] saranno riscaldati gli porga alla bocca un'ampollina con l'acqua
] fuor la lingua, ha fuor gli occhioni: / e pur apre il bec-
becchi, / perciò mangian le cuotiche e gli orecchi: / sagrossi al tempio lor
che al sol di giugno, / e gli schiaffi e i cazzotti replicando: /
bisogno di crederlo bello e buono; così gli uomini di credere la vita una bella
caratterizzato da un ciuffo erigibile (che gli dà un'aria bizzarra ed esotica),
corvi e delle gazze), che gli conferisce l'aspetto del predatore (e gli
gli conferisce l'aspetto del predatore (e gli si confanno le unghie forti e taglienti
rapidamente. viani, 4-180: gli uccelli zirlando gli roteavano intorno voraci e
viani, 4-180: gli uccelli zirlando gli roteavano intorno voraci e gli beccottavano quella
uccelli zirlando gli roteavano intorno voraci e gli beccottavano quella grazia di dio.
, e non il becerume, gli scamiciati e sboccati senza creanza.
[dioscoride], i-412: chiamano volgarmente gli speziali, imitando gli arabi, la
: chiamano volgarmente gli speziali, imitando gli arabi, la spina bianca bedeguàr..
di befana, che tutte favellano. gli ingannati, xxv-i-314: la favola è
, come il bau ecc., e gli persuadono che ci sia la befana cattiva
alla finestra. gelli, ii-64: gli uomini cominciano a fare ancor eglino come
grivello,... non circa gli onorati costumi di que'signori civilissimi,
, 51-9 [iv-213]: ha gli occhi rossi, e '1 viso furibondo,
, n-iii-847: la vicendevole benevolenza de gli amici ne le cose oneste suol dilettare,
dilettare, e ne'giuochi e ne gli scherzi e ne la beffa è quasi condimento
di serafino venne presto saputa ma ciò gli accrebbe onore e reputazione, tale essendo
. maestro alberto, 47: schernisce gli affranti / dalla sua rota, e più
pungere e con parole e con beffe gli omini in ogni cosa senza riservo alcuno,
ogni cosa senza riservo alcuno, e gli omini se ne stiano muti e le ringrazino
(iv-320): pugna e percosse tuttavia gli mena: / da beffe quella festa
viso e un atto da beffa, e gli gridò incontro: « san martino!
rispetto a la fama mia ch'io gli scriva o mandi ambasciate? chi sa
le parole non solo mostrano di credere gli articoli necessari, ma,...
sogni non sono, come la gente gli tiene, beffe no. firenzuola, 684
: ci facevamo beffe di lui e gli rendevamo la scuola una berlina e un supplizio
. lambruschini, 1-322: pronti [gli alunni] a collegarsi insieme per resistere
e con le beffe, figuriamoci se la gli deve parere amara. b. croce
'le beffe. piovene, 5-527: non gli creda; è una testa calda,
i liquori fermentati... corroborino gli organi della digestione, ella si è questa
divino, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel.
sua giocondità irascibile e beffarda, che gli traluceva anche dagli occhi. moretti,
2-154: scintillavano come bianco di coltelli gli occhi dell'arrotino, guardandomi, e
di superbia troppa. castiglione, 262: gli animi umani non sono inclinati a beffare
beffe si fanno per sollazzo, e gli scherni per istrazio...; chi
di farsi quasi gioco e trastullo de gli adulati. redi, i-541: s'accorse
, -rimarranno, disse, in breve gli schernitori scherniti. salvini, 39-iii-n:
salvini, 39-iii-n: platone... gli oratori, e i filosofi più solenni
amministrarla ci avrebbe pensato lui. poi gli parve che io lo beffassi: e perché
da noi schernito, quasi nuovo dedalo da gli scultori che poi seguirono, i quali
ch'a'suoi tempi parvero maravigliose e gli acquistarono gloria immortale. moniglia, 1-3-6
padre è gran peccato. cattaneo, i-1-370 gli amici gli fecero ressa d'intorno,
gran peccato. cattaneo, i-1-370 gli amici gli fecero ressa d'intorno, beffandosi del
con la schiena arrotondata, sorridente con gli occhi socchiusi e la lingua a un angolo
ambascia- dorè rimase tutto spennacchiato, perché gli pareva aver fermo la non andata
187-2: molto fanno ridere queste beffe gli uditori, ma molto più dilettano quelle
e giocoso. salvini, 39-vi-132: gli uomini più eruditi, e più gravi
e quanto a destar riso / infra gli achivi gli venia sul labbro, / tanto
a destar riso / infra gli achivi gli venia sul labbro, / tanto il protervo
si stette / a riguardar le macchine e gli attrezzi; / noiato alfin..
egli ridendo ed in aria beffeggiatoria, gli ha detto che era pronto a rifargli i
del cervello travolto de costui, gli occorse de, con questo innamoramento beffiz-
, agg. qualifica del cavallo che ha gli incisivi con il germe di fava (
cicchino, / e dorme, e gli fa freddo e gli fa caldo.
dorme, e gli fa freddo e gli fa caldo. = voce dialettale
rivolgerli piamente, ella lanciava con impertinenza gli occhi in alto. d'annunzio,
le beghine... ciabattavano verso gli ori e le cantorie di san alessandro
processione in gloria di musica, con gli abatini che si scapaccionano di nascosto,
: i bigotti della lettera, gli altezzosi depositari dell'arida beghineria.
agg. del colore grigio che caratterizzava gli abiti dei beghini. v. borghini
, ovver beghino, era comune de gli uomini di penitenza. = lat.
perché in tal caso toste tanto gli dava travaglio che riducevalo a cacar
e bellezza dei fiori, e principalmente per gli accidenti delle foglie, per lo
i pascià, i bey, gli agà, i musselìm, un'infinità di
piagnisteo. giamboni, 4-319: gli animali d'ogni generazione,.
sempre bela. bruno, 3-193: gli animanti nati per vedere il sole, gionti
centro del globoso cristallo degli occhi suoi gli tanto bramosi e aspettati rai, con
dal cui dorato balco, avendo cacciati gli focosi destrieri il vago titane, rotto il
silenzio de l'umida notte, raggionaranno gli uomini, belaranno gli facili, inermi
notte, raggionaranno gli uomini, belaranno gli facili, inermi e semplici lanuti greggi,
facili, inermi e semplici lanuti greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi
-e beato chi l'abita teco -e beati gli agnelli che ti belano attorno. leopardi
immediati l'uno e l'altro; gli altri ripititori possono più belare che parlare
da molti le pietre specolari, gli ammianti, i talchi, i gessi,
tanti cristalli, per lo più esagoni, gli andro- damanti, le granate,
granate, i rubini, i diamanti, gli ametisti, a'quali benché non
quali benché non tanto, possono però aggiugnersi gli iaspidi, le agate.
figliuole di moab. e loro gli chiamarono ai loro sacrificii; e loro
i fuggiti buoi dal tintinnante sonaglio e gli agnelli dal lamentoso belìo, sparsi per
di santi, 4-379: ogni gente gli andava incontro, giovani e fanciulle, tutto
m'invita / i dolci amplessi e gli amorosi baci. goldoni, 1-651:
! foscolo, xiv- 221: gli darò dunque il buon viaggio e parecchie commendatizie
pranzato in una bottiglieria, celebre tra gli scapigliati e le belle a tariffa. d'
il diritto di andare a passeggio con gli amici e cantare serenate sotto le finestre
non ha gelosie, le cose prese gli ricascano, bellamente, di mano: basta
visse, a sue spese bellando contro gli inimici, il servette de continuo.
ghiaia immenso e di pattume intorno / gli verserò, gli ammasserò, che tossa
e di pattume intorno / gli verserò, gli ammasserò, che tossa / gli achei
, gli ammasserò, che tossa / gli achei raccórne non potran; cotanta /
ai belletti per istrisciarsi la faccia portano gli sciocchi uomini alle lor femine. guarini,
, i belletti, erano in somma gli esercizi delle mie mani, i pensieri della
suggetti, tanto più amabili essere ce gli fa e più vaghi, et è
del corpo. guicciardini, 824: gli conciliava somma grazia il fiore della età,
la bellezza... m'offende gli occhi e ne resto offeso molto tempo
l'intento dell'animo mio, che gli altri par loro d'esser migliorati.
800: usa ciascuno / quell'armi che gli ha date la natura / per sua
adopra il corso, / il leone gli artigli, ed il bavoso / cinghiale il
la vista appartengono alla bellezza, sebbene gli oggetti che producono i detti piaceri, si
emettendo grida inarticolate, talmente quello sposo gli ricordava la banda, i cortei,
: e parlando con lui, il frate gli fece molte promesse speziali e generali per
mai / imaginar, non che narrar gli effetti, / che nel mio cor
effetti, / che nel mio cor gli occhi soavi fanno: / tutti gli altri
gli occhi soavi fanno: / tutti gli altri diletti / di questa vita ho
. (58): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli
viso benissimo ferma li viandanti, e non gli loro ricchi ornamenti? e questo dico
, e non l'espose; / raccolse gli occhi, andò nel vel ristretta,
generose. tassoni, 10-28: erano gli anni quasi uguali, e allora /
brandisce la frusta, elenca le bellezze e gli orizzonti da guardare, e punta la
. da bello (con il suffisso per gli astratti, sul tipo di altezza,
offesa come da diffesa, con tutti gli stromenti bellici e quanti cavalli aveva.
pitagora per l'amore che egli a gli atleti sommamente portava. sarpi, i-2-42:
e il bèllico rossore dell'aria inebriava gli animi plebei. panzini, ii-242:
, che mi duole / ch'appena gli porrò l'aste al bellico ». firenzuola
un prodotto fuor del naturale; ma gli legò lo stesso il bellico imprimendo col
, / di guerreggiar esperti / con gli elefanti e i tigri. algarotti, 3-463
raddoppiava di zelo per risvegliare e attizzare gli spiriti bellicosi di orlando. fogazzaro,
i troiani, / mentre che respireranno gli achei bellicosi, che sono / ora
. specie al plur. i belligeranti: gli stati in guerra. croce,
vicino al ginnasio, ci faceva balenar gli occhi e fiorir sotto la penna agitata le
ragazza che potrebbe dirsi bellina se non avesse gli stivalini rotti e il cappellino di traverso
. han l'ali, ve', gli uccelli! loro invece per apparir bellini e
da una donna finta? ch'ella gli faccia le belline sul viso, e lo
d'annunzio, ii-502: tu vedi lunge gli uliveti grigi / che vaporano il
ecc. -anche: le persone, gli animali, gli oggetti stessi disposti all'
-anche: le persone, gli animali, gli oggetti stessi disposti all'intorno.
che a tutto il cerchio del governo intronavano gli orecchi. ariosto, 762: usar
ch'invitandolo seco al bel soggiorno / gli fe'corona, anzi teatro intorno. d
formi un potere intermedio, che limiti gli eccessi dei due estremi, o non piuttosto
iii-774: poi cominciarono i commenti, gli scherzi, le risate, e ciascuno
, 19-64: a guisa di teatro se gli stende / la città a cerco,
. alvaro, 9-171: tornando con gli occhi al piattino, vidi che sulla
fratelli, / tanto che tutti intorno gli fan cerchio; / e mentre lo ricuopron
insanguinate, su le nubi assise / gli fean cerchio le truci ombre gementi /
. e. gadda, 369: issofatto gli combinavano tutt'altingiro un girotondo infernale,
. bassani, 1-48: egli camminava con gli occhi attenti ai solchi impressi nella neve
, col torso fermo sulle reni, gli occhi bassi. -figur.
veter. malattia che colpisce soprattutto gli asini e i muli (detta anche mal
. m. villani, 9-97: gli furono assegnati in parte di pagamento per
intellettuale, tutta filosofica ebbe pur nondimeno gli ardori e le tempeste degli attaccamenti del
le trecce, e sulle ceree palme / gli alitava la vita. verga, ii-509
mai / perché chiude come per sempre gli occhini viola il nostro fratellino? c.
con cerere a le mense / gli aurati vasi e i nitidi canestri / e
dotta, lat. ceres -èris, che gli antichi ricon nettevano a creo
le piogge avessero avuto a disfare tutti gli uomini del paese; perdonando agli sciaguari,
le cirimonie di santa chiesa, e gli altri danno contra a la chiesa. piovano
tasso, n-ii-435: a'nostri tempi gli imperatori e tutti i re e i principi
coltello, procedere di mano in mano a gli altri ceremoni. marino, 4-221:
40-i-434: per lo corrergli delle lagrime a gli occhi, fu più volte costretto a
per altro ma perché per esso valgono gli emblemi, i simboli, le cerimonie,
cerimonia pubblicata nella chiesa maggiore in tra gli uffici divini. aretino, ii-7: come
degni leggerla. machiavelli, 6-7-326: gli usai tutte quelle cerimonie sono convenienti ad
partì'sanza altre cirimonie di licenzia, e gli lasciai insieme soli. varchi, 18-2-210
soli. varchi, 18-2-210: avevano gli ambasciadori lettere di credenza a quattro cardinali
/ dissi con gli occhi in verso il cielo fissi. firenzuola
di cortesia. guicciardini, 103: gli uomini dovrebbono tenere molto più conto delle
7. plur. i gesti, gli atti di chi sta esercitando la propria
, i-199: le cerimonie ordinarie tra gli amici son tante e i complimenti son
bene che una chiesa richiami alla mente gli altri molti luoghi in cui si mani
7-240: ma il padrone di casa congedò gli ospiti; con molte scuse, sì
alcuna i palii furono consegnati a quelli che gli avevano guadagnati. marino, i-24:
tende apertamente e senza cirimonie a sconfortar gli uomini dallo stato coniugale. pananti, i-60
, ii-583: oggi si formano [gli agnus dei] e benedicano con cerimonia
p. verri, i-iii: gli uomini riposti in dignità devono per decenza
esige questo talento l'attenzione di tutti gli altri testimoni. manzoni, pr. sp
hanno dunque il loro cerimoniale, messeri gli spiriti, come nostro signore il re?
cerimoniale. machiavelli, 6-2-311: andarono gli oratori a genova per commissione di firenze
. d. bartoli, 30-50: fin gli uomini di campagna si pregiano un non
s'addomesticava alle prime; benché con gli uomini cerimoniosi parlasse asciutto. manzoni,
, servono per accendere i ceri sopra gli altari (un tempo era usata anche come
difesa della terra. fatta la cerna, gli uomini validi servono nelle forze di terra
nelle forze di terra e di mare, gli uomini meno atti e le donne salde
b. giambullari, 1-3-646: e comandati gli uomin tutti quanti / per città
invece di rimondare i rami dal seccume che gli attrista, e ristorarli con incalmi opportuni
con incalmi opportuni? pascoli, i-605: gli studi classici, per me, hanno
. boiardo, 2-7-10: adosso a gli altri il saracin martella; / roberto,
a dozzine. pea, 3-205: gli era stata amputata una gamba, e
gamba, e la gamba ortopedica che gli avevano fatto, era bella a vedersi
cernòforo, sm. stor. presso gli antichi greci, iniziato al culto eleusino
grosso, / ma con la lancia gli correva addosso. buonarroti il giovane,
fra i denti, e mastro cirino gli metteva il cero sotto il naso al malato
da una terna all'altra ad arrostire gli isolatori, che vengon giù morti
il locale, nelle palestre, dove gli atleti si ungevano. milizia, ii-251
, dalla maschera polverosa e scura che gli calava sulla faccia. dava l'impressione
didi olio e di cera, con cui gli atleti greci si ungescreditare questo libro,
: lo portarono sopra un bigoncio e gli risciacquarono il capo con acqua acetata e
risciacquarono il capo con acqua acetata e gli misero in fronte un cerotto in croce
cerotti de li antichi sono... gli impiastri de'greci; e i cerotti
, una che tossiva sempre, come se gli fossero mancate altre donne...
luca pulci, 4-27: né creder che gli andassin di secreto, / che
aretino, 2-168: andandosene dove le gambe gli menano... trovano denari,
diam fede a le ceretanarie credendoci avere gli occhi del sole, la testa d'oro
, e vanno discorrendo i regni e gli paesi con nuove maniere de inganni. machiavelli
aretino, 8-178: un cerretano poltrone gli diede ad intendere che aveva una tinta
vipere. menzini, 5-113: me'gli starebbe un vaso d'orvietano, /
guerrieri, / ed ambo a un tempo gli scagliàr. 4. locuz.
mezzo alla testa con una treccia. gli uomini solo un cerro, un velo e