di religione protestante dello stesso re contro gli oppositori cattolici (e ancor oggi
noi permarremo saldi nel nostro principio che gli orangisti ed esso guglielmo lor capitano non
, 9-vi-1981], 3: perché gli orangisti del nord dovrebbero unirsi a noi,
l'avambraccio più lungo del braccio e gli arti anteriori sono più sviluppati dei posteriori
di questo mostro. parise, 5-10: gli occhi hanno mostrato un lampo di delusa
anche scherz. pirandello, 8-373: gli rovesciamo subito addosso una tempesta di
una tempesta di domande insieme con gli epiteti più gra ziosi con
volgar., 10-6: esso ode gli oranti e amaestra gli audienti. betteioni
10-6: esso ode gli oranti e amaestra gli audienti. betteioni, i-291: quella
ogni pieta- te orando ergea / gli occhi stillanti a le stellanti rote.
: la musica,... tranquillando gli animi, li dispone ad orare
5-188: donna, oriam per gli estinti, oriam pe'vivi; / per
mentre si lesse il processo, tenne sempre gli occhi serrati e orò con alta e
lunghe, l'orare e il disciplinarsi dover gli uomini pallidi e afflitti rendere. f
sforza... consigliato che tutti gli imbasciadori de'collegati entrassino in uno dì
savinio, 66: agitarsi è per gli uomini una organica necessità. -per
dei prìncipi, in quanto vogliano, gli uni e gli altri, fondare stati
, in quanto vogliano, gli uni e gli altri, fondare stati o ampliarne la
b. croce, ii-9-298: gli storici... distinguono le epoche in
, travaglio che io posso legittimamente -purché gli torni organico -riflettere in un personaggio.
alcuna data organica e saranno considerate come gli episodi dello stato di guerra abituale e
: i moderati erano il ceto dirigente, gli intellettuali in senso organico.
disordini organici le grandi imposture governative, gli abusi impiegati per correggere gli abusi e,
governative, gli abusi impiegati per correggere gli abusi e, in generale, i
, esclusi i tecnici assunti giornalmente o gli attori scritturati con un contratto che prevede
un'industria. bacchetti, ii-108: gli organici della pistoni, batteria improvvisata,
quelli da fiato hanno sotto un generale gli strumenti organici. g. b.
senso come principe... preferirono gli organici il senso, senza avere o niuna
un uomo morto. i pantaloni sbracalati gli cascavano ad organino sulle scarpe che ridevano
universo; ma egli è certo che gli uomini non s'associano per fare di
gioberti, n-i-393: veduto quali siano gli elementi intellettivi della cognizione di cui si
da me intesa comprende in se stessa gli elementi, il loro congegno e la
naturale selezione ed adattamento di alcuni fra gli individui del consorzio umano informe primitivo.
di portare le discussioni legislative in tutti gli organismi di massa. savinio, 497
tanta arte e dolcezza cominciò a sonare gli organi che senza alcuna comparazione tutti gli
sonare gli organi che senza alcuna comparazione tutti gli organisti trapassò. savonarola, ii-146:
tenore. carducci, iii-9-307: toccava gli organi con tale velocità di mano e
e dolcezza che senza comparazione trapassò tutti gli organisti di cui si ha memoria.
che riguarda l'organo o, anche, gli or ganisti. -in partic
e di meglio proporzione di quello di tutti gli altri animali. magalotti, 7-156:
e di quell'uso e azione che gli conviene, è stato necessario che le
rovine delle 'pastose membra ', fra gli avanzi del gran 'corpo molle ',
tutti i fatti della natura, ci sono gli uomini, gli stati. savinio,
natura, ci sono gli uomini, gli stati. savinio, 7: il surrealismo
sui modi. borgese, 1-78: gli attribuivano propositi di cui ridevano a denti
o conservar meglio, su tutto quanto gli facesse comodo fregandolo ai semplici e ingenui
l'organizzi? maipighi, 1-187: costumarono gli antichi, per comprender con più chiarezza
concorde discordia con cui vi si rimescolano gli elementi; della miracolosa facilità con cui
acciò che, mediante la moltitudine de gli organi e de gli strumenti, possa esercitare
la moltitudine de gli organi e de gli strumenti, possa esercitare molte e varie
all'altro polo per conoscere con frutto gli uomini e il mondo. angiolini, 132
il mondo. angiolini, 132: gli uomini con la testa bene organizzata son più
preciso. leoni, 374: sopportare gli assassini legali, il domestico e pubblico
o non potevano smovere. tali eran gli asili, tali i privilegi d'alcune
con altri. ghislanzoni, 5-11: gli studenti che avranno osservazioni o richiami da
meglio organizzati: onde la disuguaglianza tra gli uomini e la nobiltà ereditaria. beltramelli
... sono i primi viventi, gli organizzatori, appunto perché in essi gli
gli organizzatori, appunto perché in essi gli elementi o le molecole sono mobili e
patriottici e commenti orchestrali dagli altoparlanti: gli organizzatori ci avevano messo di tutto.
intende che l'organizzatore debba * creare 'gli elementi anziché ordinarli? ungaretti, xi-33
un uomo che sa tenere nella disciplina gli uomini. soldati, 2-223: matteotti
, alla quale si debbono richiamare sempre gli stati, quantunque acquistati con l'impostura
altri, quali sono i forti acidi e gli alcali,... che ne distruggono
vegetabili, a'quali mancano affatto tutti gli organi simili a quelli co'quali l'
riproducono. leopardi, i-351: anche gli animali hanno più o meno società, proporzionalmente
ingrate, per cui amaro di troppo gli riuscirebbe esser giunte ne'santuari di neuton
, iii-322: in un uomo, quando gli fu trasfuso da un ardito medico francese
a sua madre tredici mesi? perché gli ci vuol più tempo che ad ogni altro
ed avvolge... di sé gli atomi, non si può dedurre da questo
un solo giudizio, che complessivamente tutti gli abbraccia ed è in germe essa scienza
: unione di tipo confederale cne comprende gli stati del continente americano; ebbe origine
nella quale se ne indicavano i princìpi, gli scopi e la struttura; si prefigge
difesa e di conciliazione delle controversie fra gli stati membri. -organizzazione deeli stati centro-americani
che pose in essere fra tutti gli stati del continente e delle isole
patto atlantico stipulato nel 1948 fra gli stati dell'america settentrionale e quelli
economica (che si prefìggeva di coordinare gli sforzi dei vari paesi membri in vista
17-74: io non vo'parlare ora de gli impedimenti che mi danno quegli organi dove
. g. averani, iii-34: gli organi della lingua, per cui gustiamo i
non sono d'una maniera in tutti gli uomini e in tutti i climi.
1-49: così... stanno insieme gli organi genitali nelle donne, tutti sotto
giorno, ii-300: oh beati tra gli altri, oh cari al cielo /
a cui con miglior man titano / formò gli organi illustri, e meglio tese *
corpo nulla può operare, cioè senza gli organi del cervello e senza gli spiriti
senza gli organi del cervello e senza gli spiriti animali, che sono messaggeri fra
animali con diverse proprietà, e così gli è convenuto munirli con vari organi e
l'istinto prodigioso * / non intaccano gli organi vitali. moretti, vii-573:
congregazioni de cittadini, le strutture de gli edifici ed altre cose assai che significano
quanto a quello della mano, organo de gli organi. -organo simpatico: il
dello spirito. foscolo, vii-70: gli organi del sentimento e dell'uso vivono
aveva pronunciatissimo. fogazzaro, 5-316: gli mancava persino l'organo del rigido ragionamento
rotto a mario qualche osso, ma gli aveva lasciati intatti gli organi più importanti
qualche osso, ma gli aveva lasciati intatti gli organi più importanti, la stima di
questi cieli, imperoché come nell'uomo gli organi inferiori rispondono al superiore e sensitivi
tagliare [il romanzo] senza offendere gli organi vitali e abbandonerà l'idea.
roma credettero che i tormenti potessero essere gli organi della verità. gioberti, ii-207
gioberti, ii-207: il galilei, trovando gli strumenti, creò il vero organo materiale
simulacri alteri / ai crudi ordigni, a gli organi da guerra. magalotti, 21-12
tanto facile che i due impiegati sembravano gli organi della stessa macchina. -organo di
con le labbra corporali esprima e pronunzi gli oracoli e li fatti celesti. s.
la generale confidenza ci fa riguardare come gli organi delle pubbliche inclinazioni. baldasseroni,
mazzini, i-849: cai- roli e gli altri buoni dovrebbero accettare senza riserva il
altro ente pubblico o privato con cui gli uffici stessi si immedesimano e attraverso i
landolfi, 15-42: ordine a tutti gli organi esecutivi e responsabili dello stato di abolire
solennità l'uffizio divino, sentivi sonare gli organi, sentivi cantare. landino [
alla quale s'adopera il fiato e gli organi ad acqua. leonardo, 2-502:
in pianto la cetera mia, e gli organi miei in boci di guai. bibbia
che, a spese della camera apostolica, gli si facessero solennissime esequie con catafalchi e
ti torranno a te stesso, siano gli accenti di quegli organi celestiali, overo
armonia, la quale il signor iddio gli perpetui. 15. anat.
libri degli 'analitici posteriori ', gli otto libri dei * topici 'e il
di guerra. montecuccoli, i-124: gli organi sono più canne sopra una lavetta
canne degli organi '. -fare gli organi: nel linguaggio dell'antica milizia
faccian disuguaglianza, e come si dice, gli organi. dizionario militare italiano [1833
[1833], 1-iii-137: 'fare gli organi ': modo familiare dell'antica milizia
loro che era ingaggiato al rustichello, e gli ho fatte tante di quelle domande che
elemosina per or -rinforzare gli organi vocali', parlare ad alta voce
si parla a voce franca; a rinforzare gli organi vocali ci vollero quasi due mesi
organolèttiche del tabacco da fiuto, e gli offerì una presa. soldati, 5-107:
non della valtellina, potrebbero essere affibbiati gli stessi identici caratteri organolettici. =
]: ^ organologia ': trattato sopra gli organi considerati nella loro notomia e nelle
2. insieme delle scienze riguardanti gli strumenti musicali. = voce dotta
, che si riferisce, che riguarda gli organi della fonazione. organòlogo, sm
sete cotte e crude, e nominatamente gli organzini. algarotti, i-vii- 250
pecchio, conc., ii-431: gli organzini del piemonte erano stimatissimi e quasi
la fortezza] e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore. piovene, 14-
. filangieri, i-142: essi [gli stati] cominciano quindi ad uscire da
sono allora tutte le loro fibre, gli obbliga ad agire. 2.
musso, iv-130: che han da far gli orgi co'misteri? i sacrilegi co'
misteri? i sacrilegi co'sacrifici? gli insogni con le visioni? baldelli,
il ricco consuma ciò che per avventura gli sopravanzò dai concerti, dai balli,
le tribù selvagge che l'infestano, per gli inaccettabili patti delle guide. carducci,
mosè come unico luogo di culto ufficiale per gli israeliti e in cui venne custodita l'
impegna ad amare dio e a osservare gli obblighi imposti dalla religione (e l'
e determinare la proprietà de'beni o gli effetti di questa. delfico, i-44:
necessario osservare che le leggi, cioè gli scambievoli e solenni patti sociali, non
a non voler chiamare a patto alcuno gli aiuti dell'asia. fr. serafini
ammazando i legati soli delle legioni; gli altri di già colpevoli per la speranza
lo rimitteva, nella conscienza di chi gli dava a scrivere e quelo gli era dato
di chi gli dava a scrivere e quelo gli era dato, quelo toglieva. castiglione
quelo toglieva. castiglione, 382: gli eritrei..., coi suoi
ambiguità, reticenze, malintesi, rispettare gli accordi, mantenere le promesse (anche
: si rideva [il bembo] e gli incresceva altrettanto di lui e di loro
pattona. linati, 25-178: ilario gli mise davanti un po'di pattona,
che in quella misura che ti pagano gli altri, son qua per pagarti anch'
, 139: lo misero alla porta e gli fecero baciare il chiavistello. fu più
papa] di pattovire che pompeo e gli altri di quella famiglia cessassero dall'armare
triegua pattovito, speranza alcuna avere avuta che gli etoli dovessero stare in riposo, ma
turno furiosamente combatte per la moglie che gli fu pattovita. -scegliere.
francesi avevano sgombrato il campo trasportando seco gli innumerevoli feriti. panzini, ii-704:
lo sfotteva e lo mandava più spesso che gli altri, la notte, di pattuglia
sua porta. bacchelli, 1-i-90: gli veniva incontro a passo militare per la
, 6-299: battuti da venti indefessi, gli alberi lungomare si mettono carponi, in
una pattuglia vera di truppa, che gli ha chiesto il santo, per cui
e non avendo speranza di soccorso, gli arrenderono la città, pattuita prima la
limiti dell'usanza o di vantaggio se gli dia spontaneamente. goldoni, ix-903: questa
sentii pubblicata e assodata la pace tra gli americani e l'inghilterra, pattuitavi la
lui el vieto e '1 vestito, gli attribuissi tutti e versi che fa- cea
del principe. botta, 6-ii-498: gli americani levatisi a romore inondavano da ogni
pattuito per tanto lavoro che il poeta gli aveva dato oltre il pattuito per un anno
, 1-xxvi-214: io, posciaché ebbi esposto gli altri capi dell'ambasceria, feci anche
, 1-xxvii-340: egli, o giudici, gli appaltatori delle gabelle che non pagassero la
... [vennero] a mutar gli ordini e a volere i maccheroni /
in alto d'in ginocchio, / gli prendea la manina nella mano. jahier
e. cecchi, 6-230: il cavallo gli dava bonariamente una musata. il ciuchino
il carducci ha scritto mordaci versi contro gli esibizionisti del sentimento ma ce l'aveva coi
del buonumore e sentì che le paturne gli montavano al cervello. fucini, 623
.. fissa stranulato il guardia, che gli dice serio: - stanotte fai dei
resta al giorno tempo pauco, / onde gli augelli cantan di letizia. 2
, volta a tutelare il creditore contro gli indebiti atti di disposi ^ zione patrimoniale
mercenari russi, battezzati di fresco; e gli eretici pauliciani che, trasportati in
in alto, con cinque lobi ineguali; gli stami sono quattro e il frutto è
vede il mostro ch'all'offese / se gli apparecchia, e ch'a trovar lo
non scese / in altri forse, gli entra ne le vene. documenti visconti-sforza
fece una paura. voleva sapere che cosa gli avevo scritto. -come personificazione
che pel colpo ebbe paura / perché e'gli parve di molta possanza, / era
in paura. d'annunzio, iv-1-211: gli mostrerò tutte le mie piaghe, e
mostrerò tutte le mie piaghe, e gli scoprirò tutte le mie paure e gli
gli scoprirò tutte le mie paure e gli chiederò un balsamo per tutti i miei mali
boccaccio, viii-3-145: assai volte avviene gli uomini, più per paura della
nobili per diversi tormenti giustiziati, tutti gli altri sotto corona vendè. sercambi,
i germani. alfieri, 5-17: gli stessi francesi... insieme col terrore
non si vengano meno o che non gli siano tolte. chiaro davanzati, vii-22:
bene con qualche paura di quello che gli poteva avvenire. viaggio di j. soranzo
io non avessi paura di non molestare gli alti pensieri di quella. tommaseo [
paura, resta dunque che di tutti gli altri comandamenti e delle altre sue minaccie
v.]: ha detto che non gli fate paura a nulla, né in
rende senza paura, in guisa che vo'gli potreste ram mentar la befana
di paglia, ha sempre paura che gli pigli fuoco. ibidem, 206: chi
-paurìccia. grazzini, 9-360: gli altri non erano ancor ben ben chiari
coraggioso; ma un po'di pauruccia gli era entrata in corpo. -peggior
alla costa per catturare le razze e gli squadri. dizionario di marina [
paurosamente a ogni strepito come temendo che gli fussino congiurati contro il cielo e gli elementi
che gli fussino congiurati contro il cielo e gli elementi, [alfonso di aragona]
, appena vide il padre vicino, gli si avvinghiò paurosamente al collo. panzini,
emergere dal nero sconosciuto della stanza tutti gli scogli e le trappole degli esami.
lor tetti e qua senza riposo / schiavi gli spinge per tenerci schiavi ». ferd
g. averani, i-310: gli uomini, per naturale inclinazione timidi e
prolungato. poi l'uomo può avere gli occhi, la faccia di spaventato e non
il cacciator facendo suono o strepito, gli fa fuggir nelle sue cave; ed
/ e ogni strepito vii par che gli accora. f. f. frugoni,
oratore, il ministro coppino, che gli tenne bordone, ed i padri plaudenti
dov'io son vinto, / riconfortando gli occhi paurusi / che sentiér prima questo
, le disuguaglianze, gl'impeti, gli sdegni, le solitudini, i dispetti e
altra terribile e paurosa e quasi disegnando gli occhi e lo sguardo tutto di lupo
mena dodici seco altri giganti / che gli tempri la man, quand'è tropp'ausa
musica e ad ogni pausa si ripetevano gli evviva. b. croce, ii-8-176:
che l'accidia sorrade, / pausa che gli astri donano ai malvivi / camminatori delle
prendendolo per le braccia... gli dice. fanfani, uso tose.
la se ne viene: chi sa chi gli par d'essere '. p. petrocchi
-grande pausa: quella comune a tutti gli esecutori sia strumentali sia vocali in una
una delle più forte ragioni che induceva gli olandesi a pausare per questo anno dall'osteggiare
con essi loro quando conferivano giornalmente con gli spagnuoli. bergantini, 1-315: or questa
muse; / a chi, pausando, gli studi intermise, / refocilla le forze
in compenso con tutti e quattro gli zoccoli. = voce dotta,
, fortemente pausato e italianizzato, appaiono gli inserti prettamente rinascimentali dei tonai, ancora
pausicapo ': strumento di supplizio presso gli ateniesi, così chiamato perché era un largo
, 3-230: il senato comanda che tutti gli ortolani si partino di su la piazza
: il nome di detto arboro presso a gli indiani si chiama pavame et i francesi
l'era grata, e poscia beffandogli, gli lasciava della promessa scherniti. garoso,
di rane giù dal c. verso / gli edifici razionali di t. - rane
lumi chiari, / né più pavento gli anni invidi avari. detta casa, 652
liberi. marino, 2-82: de gli eterni dèi / paventar deggio pur l'
trascinò verso un angolo della cucina e gli si pose a parlare a bassa voce
bembo, 1-52: il dì [gli amanti] hanno tristo e a noia è
. domenico da prato, lxxxviii-1-518: gli occhi, che solean farsi contenti /
madri paventose e dubie in prima / con gli occhi biechi rimirar le navi. l
753: ippolito paventoso pel tauro che gli veniva incontro. agostini, 55: fatto
dolente, in sangue accesi / ruota gli occhi la misera. -con uso
sovente paventoso il guardo / giù per gli aerei calli / a misurar le ruinose rupi
vallo in libertà, la cavalla se gli fé all'incontro, e lo salì
sacra. garzoni, 7-554: gli fornasari gloriar si possono che d'officina loro
; acconciare sul bastimento le difese o gli ornamenti dei pavesi: cioè degli scudi
per estens. imbandierare (una nave, gli alberi, gli stragli); ornare
(una nave, gli alberi, gli stragli); ornare con la gala di
ostante le bandiere a mezz'asta e gli innumerevoli veli neri che la pavesavano frettolosamente
viaggiatori, dopo questa preparazione, incontrano gli avvisi e i trofei di cui ha pavesata
nardi, 85: fatta una palvesata con gli scudi, cominciarono a salire all'erta
formato con molti scudi pavesi, messi gli uni vicino agli altri: la testuggine
vanguardia le galee, fatti loro secare gli sproni e metter le pavesate. crescenzio,
alla cima degli alberi, e secondo gli usi e regolamenti di ciascun governo.
tante filze di bandierette, quanti sono gli alberi, tese di qua e di là
palvesi o rotelle, / ché sassi non gli faccin villania. v. borghini,
forzieri. boldoni, 7-155: ecco gli aurati scudi insieme avinti / pender, e
né tra 'suoi ritrarsi / più non gli lice; ché fu sua la sfida
fu sua la sfida. / e già gli è sopra aiace coll'immenso / pavese
e con certi scudi nominati pavesi che gli cuoprono il corpo da capo a piedi,
, e quando vogliono fuggire, leggiermente gli avviluppano e se li pongono sotto il
braccio, e quando vogliono far testa, gli stendono subito. -al plur
roseo, v-128: durante la guerra de gli inglesi, aveano messa in usanza i
i fossi e di mettere alla terra gli steccati. caro, 9-791: veggonsi in
disposte a breve distanza tra loro lungo gli stragli, gli alberi, i fumaioli
distanza tra loro lungo gli stragli, gli alberi, i fumaioli, il capo di
una spolverina, ohimè, che non gli arrivava alle ginocchia; ed era
/ che de la pavida madre per gli orridi / monti va in traccia.
riva all'acqua corrente, nel sole che gli scalda, gl'invermiglia, e accende
che i timorosi credevano sicuri dal fulmine gli antri profondi e i paviglioni fatti della
persona, se non i cavalli e gli asini legati e i paviglioni tutti diritti
avrebbe fatti i più gran progressi sotto gli auspici del suo paviglione reso più rispettabile
dentro il regai e illustre alloggiamento / gli era una piazza amplissima che avea / di
saluto e di ringraziamento ad uno che gli era più vicino, e balzò dal carro
costruzione. ramusio, iii-304: io gli dissi che venissero [i legnami]
bruscamente. deledda, i-570: appena gli fu uscito, maureddu balzò su come
maureddu balzò su come se il pavimento gli scottasse, e si gettò sopra la
per se medesima appiccatavi. il perché gli fanno pavimento sotto, accioché quando gocciola
bellezza, più nobili sono che tutti gli altri. piovano arlotto, 237:
: sono i pavoni... tra gli animali volatili di così ingegnosa manifattura che
quanto a'volatili, rlndia ha quasi tutti gli europei e molti particolari del paese.
sé si guata tutto / e po'gli muove tanta passione / che, guatandosi
della coda del pavone nel fine allargando gli raggi. aleandro, 519: la letteratura
, 1-64: passeggiava velocemente facendo cantare gli sproni, consapevole senza misericordia di una sua
i broccati, ora il corbo con gli acottonati. buonarroti il giovane, 9-422:
tentò se cozza / il davanzati accusa or gli sleali / lau- dator che il serrato
e bada intento / ai saluti, a gli sguardi, e paoneggia. d.
specchio, pavoneggiasse. lancellotti, 3-331: gli antichi quando si sono pavoneggiati di socrate
nome degli antenati o pavoneggiano nel deserto gli assurdi titoli di marchese, conte o
presi a malincuore perdo la pazienza e gli fo una pavonèra che mi pare lo
a. neri, 1-27: il manganese gli toglie il verdiccio e pavoniccio che.
, i-216: se un dicessi: dio gli die''l malanno / appunto un tratto
. subord. siri, i-15: gli spagnuoli, non potendo pazientare ch'un
signoria eccellentissima bisognerà che pazienti di leggere gli opuscoli del peieri. zucchelli, 292
mantenermi la sanità tanto necessaria per fare gli esercizi della missione mi dovei pazientare di
approvvigionamento di tabacco che fecero a zara gli alpini. 4. trattenere,
genti creò dio fra tutto il genere umano gli più semplici, gli più pazienti,
il genere umano gli più semplici, gli più pazienti, gli più pacifici e più
più semplici, gli più pazienti, gli più pacifici e più quieti che ritrovarsi
i duri letti e i vestimenti rusticani gli animi naturalmente gentili fanno ad ogni fatica
sopporta quella casa d'osso che la natura gli ha collocata sul dorso.
20-235: come fu paziente d'uno che gli negava quello che gli aveva a dare
d'uno che gli negava quello che gli aveva a dare. moscoli, vii-587
non ero, e ciò pascea con gli occhi, / che rumino ora bove paziente
tu m'hai condotto ». / e gli rispose il paziente schiavo.
carezze et a voler montare, se gli leva di sotto la femmina et a
dovere, perocché attribuiva a stolida noncuranza gli effetti della più paziente virtù. ferd
amico e vorrebbe una casa / che gli fosse più cara, e uscir fuori la
. bacchelli, 2-14: il ponte gli era apparso deserto quanto lungo sulla fuga
mariti, le mogli, i figli, gli amori della gente e fin della più
, 6-ii-547: l'insegnamento è per gli uomini di talento l'atrofia del loro genio
ad aprir le vie del fegato e gli andamenti deltorinare, facciasi salsamente con vino
, 16: sono altresì sentenziati tutti gli altri padri a 40 bastonate tali che
il medio e l'anulare 'del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo
di queste infirmità di sua natura suole fare gli uomini bizzarri e spiacevoli, egli non
mille ingiuriose parole che giocando il giovine gli aveva dette. g. moro,
mori, 120: la povertà induce tutti gli animi liberali et umili a rimettersi pazientemente
di appena un'ora. pazientemente chiusi gli occhi. cassola, 2-187: aspettò pazientemente
decisioni brutali, se qualche cosa non gli capacita, [il gatto] si fa
che sostiene senza indegnazione tutto ciò che gli è fatto d'ingiuria. libro di
tadi, poiché le disgrazie non uccidono gli uomini, ma 11 non aver paziènzia
si conoscono essere stati difettosi sanno sopportare gli altrui difetti, eziandio che siano contra
, 1-193: comandò ch'ogni giorno gli fusse mandato quel ch'ella comandava per la
. meriti che di lui si dica che gli è inventore ed autore di nuova guerra
, procurava di tenerselo appresso per non gli dar adito e comodità di pensare o
192: lo angelo... gli apparse confortandolo a pazienzia de le sue
. loredano, 3-125: qui non dirò gli
elemento svilupparsi. carducci, iii-7-431: tra gli sdilinquimenti per l'amnistia di pio ix
sacerdoti secolari. citolini, 304: gli abiti sacerdotali, ciò è cotte, càmici
ermetismo delle 'pazienze 'd'avorio e gli indecifrabili arabeschi delle trine concorrono alla suggestione
che nasce ne'fossi, di cui gli antichi si servivano per diversi usi medicinali
pazienza! ma brutta e dotta, gli è troppo. rajberti, 2-194: vorreste
. [tommaseo]: job, dirizzati gli occhi al cielo, intra la rovina
erba, ma non nasce in tutti gli orti. della pazienza non ne vendono
orti. della pazienza non ne vendono gli speziali. pace e pazienza e morte con
alla maniera di un pazzo; con gli atteggiamenti propri di un pazzo, di un
ardito, ond'egli dubitò grandemente, gli giurò e promise di fare tutto ciò
, in- crudelitta contra di loro, gli amazzava. boterò, 94: massimiano
fra loro 'spiritum vertiginis 'il quale gli raggirava e contorceva pazzamente senza sapere quello
insegnarmi la casa, ed io pazzamente gli ho nominato la persona. -precipitosamente
c. campana, iii-5-2-23: questi e gli altri ornamenti delle chiese, odiati pazzamente
10-ii-264: bekker... pazzamente scrisse gli ossessi liberati dal salvatore 'fuisse aegrotos
. cavalca, vii-io: vedendo dio gli uomini del mondo amare sì pazzamente il
un giorno svanirà senz'altri guai che gli esistenti, io giuro esser lieta pazzamente per
. garzoni, 1-494: fra gli instromenti [del pastore] il bastone
che de'vostri giovangelli che vanno con gli sparvieri in pugno, e drieto agli
buonarroti il giovane, 9-43: ei se gli goda e trastulli e minchioni / e
: a un tavolino, un vecchio con gli occhiali offriva i numeri del lotto;
[ospedali] vogliono esser quelli per gli esposti e quelli de'pazzarelli i quali
): irragionevole, insensato. gli ingannati, xxv-1-327: -part'egli che poco
nella testa, / in quanto a lui gli par che la succhielli, / per
letto e si rise delle parole che gli aveva detto. d'azeglio, 5-i-
che no e non aveva molto onoratamente spesi gli anni suoi,... avventatami
. poliziano, 1-661: van con gli occhi a procissioni, / vagheggiando alla
fogazzaro, 5-69: il giorno prima che gli venisse quell'accesso di pazzia, mi
finzione drammatica. marcello, 29: gli accidenti dell'opera saranno prigionie, stili
, e fino dall'età più tenera, gli individui che ci vanno soggetti, mentre
chi non vede quanta pazzia regni ne gli omini, se le persone dotte,
perversità, crebbe la pazzia: tutti gli errori già dominanti... servirono a
io sono, uscito m'è / con gli anni il ruzo e la pazia del
, / che essendo dio tu vo- gli por la vita / per la tua pecorella
: febo per correggere la sua pazzia gli fé l'orecchie dell'asino le quali tenne
e pazzia. gazola, 1-64: gli uni e gli altri si ridono della pazzia
gazola, 1-64: gli uni e gli altri si ridono della pazzia del compagno
propria, consumando il tempo di contemplare gli altrui falli, quando ogn'uno doverebbe
un bel ciglio: / error de gli anni teneri, / pazzia di gioventù.
. d. bartoli, i_3_i45: gli abbracciamenti, le lagrime, i baci,
bello, ah! ah! pareva che gli dicessi delle pazzie. leopardi, i-69
. betussi, 3-154: non solamente con gli occhi, ma con disonesta mente fanno
follemente. del tufo, 136: gli atti e modi di quelle / leggiadre
pazzo, come so ancora che tutti gli uomini grandi hanno avuto questo nome.
quel modo che fanno i pazzi e gli imbriachi e i sciocchi ed inetti, e
e selvaggi. idem, 7-264: gli assegnamo il nome di pazzi stupidi, persi
è una specie di materia che procede da gli umori fantastici che hanno in capo coloro
84]: gabriele d'annunzio avverte gli innumerevoli suoi clienti, e non senza
l'eresia di cafiero precorsero e scatenarono gli henry e i rava- chel, i
lucheni, i deformi, i dementi, gli ossessi e i pazzi lucidi, nei
le chiamano perché pazzi sieno quegli che gli hanno a star dentro, quasi case
sarà portato per amare una francese che gli sembri pazza e spiritata.
quelli che si vantano e reputano migliori che gli altri sono pazzissimi. matteo correggiato,
se': ch'e'tuoi desideri o gli altrui seguiti. burchiello, 74: poi
quelle che ci dice, non se gli può dare altro nome. c. i
tu t'affliggi perché non trovi fra gli uomini quella virtù che forse, ahi!
la catena, e dice pazzo a gli altri. -per estens. che
, ii-451: uno fanciullo che non gli è dato busse dal padre o dalla madre
udite così pazze ed esorbitanti parole, sorridendo gli rispose: -perdonimi, prego, vostra
, 333: quel pazzo contegno della figlia gli scemava le forze. boine, i-no
, i-no: la bizzarria più pazza gli pare verità. fracchia, 27: ebbi
, 5-435: il paolin, tedescone, gli parlava alla farmacia di s. mamette
, ché sì disonestamente e sì lascivamente gli hai spesi ». b. davanzali
che pietro non riusciva a comprendere; gli occhi conservavano lo spavento pazzo di prima
braccia del vecchio ricaddero inerti e gli occhi suoi si allargarono pazzi d'orrore
de'sacerdoti e quegli che seguitavano massimamente gli saducei, puosono le mani sopra gli
gli saducei, puosono le mani sopra gli apostoli e presongli e misongli in publica
calvo satiro, / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani /... / e
: stridon le pazze piche per entro gli oscuri querceti; / volan le cavolaie su'
v.]: discorsi pazzi: anco gli studiati e artifiziati, ma con arte
affresco della foresta propagantesi sulle muraglie, gli dava un'impressione di smarrimento anche maggiore
vi metteva le mani lui, che gli caverebbe il pazzo dal capo. g.
lxxxviii-n-510: tuo oppenioni / io vo'gli lasci; at- tienti al mio consiglio
demente. moravia, ix-145: tutti gli sfollati erano accorsi e si erano fatti
faceva dei gesti da pazzo e stralunava gli occhi e si batteva la mano sulla fronte
mesi, / venendo a morte, gli lasciò seicento / ducati di limosina, che
in vigore. idem, 375: a gli ulivi un savio da piè e un
angelica su per le roveri e per gli abeti con la punta di quella sua
me dia ristoro / che faccia riposar gli stanchi pei. cieco, 39-19: non
in più benigne rive; / taccian tutti gli elini. quaglino, 3-36: io
preghiera finale. landino, 370: gli antichi cantavono imni in onore di diversi
molti credono che e'greci chiamassino peana gli imni fatti in onore d'apolline,
libero e pacifico. con questa esprimevano gli antichi gl'inni, le canzoni peani
sull'aria di quella rossa, e invoca gli stessi sfragelli, se non che '
. ant. pietra preziosa che secondo gli antichi aveva la proprietà di facilitare la
è aggressivo quando si sente minacciato; gli uni e gli altri vivono in gruppi
quando si sente minacciato; gli uni e gli altri vivono in gruppi e talora in
, udendo poi da questo e quello gli errori e le pecche di loro, in
patriottismo è vocativo nuovo, non, direbbero gli epigrafisti puri, da epigrafe.
beni è stata sempre la pecca di tutti gli utopisti. rovani, 3-i-44: il
,... fra quante pecche gli hanno scoperte, quella di disarmare i suoi
i-434: per quanto di raffinata virtù siano gli uomini, son sempre uomini, cioè
sua vita in peccabil tormento; / poi gli dà morte eterna in pagamento.
nota, il peccadiglio / di spagna gli dànno anco, che non creda /
, et era più grave che tutti gli altri insieme. guazzo, 1-61: mi
sono azioni peccaminose verso dio e verso gli uomini. segneri, ii-423: era il
. monti, xi-108: i penitenti gli si presentano inginocchiati... e
soprassedere, tanto pel battesimo quanto per gli altri sacramenti. levi, 6-8:
troncare la relazione peccaminosa, la strega gli aveva dato un filtro per farlo morire.
in quel modo / che varissimi son gli umor peccanti. campanella, 4-383:
in chiuso loco altri procura / cacciar gli umor peccanti a foco lento, /
per indi sentirsi accresciuto il male, gli acquietano animandogli col dire ch'egli è
rimedio incontrato e venuto alle mani con gli umori peccanti che stavano nascosti. chiari
bargagli, 1-261: questi sono gli umori peccanti e signoreggianti onde nel
fede. ficino, 6-121: in tutti gli uomini entrò la morte dal tempo in
, 1-316: peccan meno i corrier che gli eremiti, / perché il più de
. bernardino da siena, 900: gli angioli operaro la virtù di dio che
uno / umor sì fatto che quando gli ha in animo / di avere fatto motto
che egli non l'abbia fatto, pur gli parla / come se e'l'
e di molti s'infingeva, sapendo che gli uomini s'inchinano a peccare e
bisogni, talora ac crescono gli sventurati consigli di peccare. -barare
peccavano i nostri passati nel porgli [gli ulivi] troppo vicini l'uno l'
pecca di superbia, non imitando gli antichi, i più e i migliori;
tanto inferiore alle usate divinità da gli altri invocate; pecca di arte poetica,
e lui solo; e s'e- gli ti udirà, hai guadagnato il tuo fratello
la tua gran sorella / eh'un cavallo gli dia con la padella. -peccare
le pecata, / per quel veder gli è fatta perdonanza. angiolieri, vi-i-
essere un peccato contro lo spirito per tutti gli uomini di ragione, anche se non
stato o condizione in cui nascono tutti gli esseri umani e che è causata dalla
dargli la grazia. castelvetro, 8-1-128: gli 'nganni altrui, adunque, ci piacciono
. il peccato originale commune a tutti gli uomini generati dagli uomini. giuseppe degli
originale. moravia, 22-24: per liberare gli uomini dal peccato originale e salvarli dalla
brutti, quello della ingratitudine sopra tutti gli altri fu
sempre da tutti gli uomini dannato e tenuto bruttissimo. l
altro fu il peccato di superbia che gli scrittori sacri rimproverano ai nostri primi padri.
dio alzarono le ciglia, siccome furono gli giganti. -specchio dei peccati,
este / voler tal donna che sposa no gli ène. dante, purg.,
prano la forza, l'ingegno e gli amici per non pagare nella pena d'
qualche volta seminato di rovine; ma gli osservatori spassionati sorridevano benignamente a questi peccati
peccato che n'abbia pochi; che gli spenderebbe tutti qui. carducci, iii-5-237
di quella casa. grazzini, 4-145: gli spiriti di casa mia, di chi
? ». boccaccio, ii-2-70: come gli altri far non è peccato, /
perpetua, -che lei si lascerebbe cavar gli occhi di testa. rubare agli altri
un peccato. bozzati, 6-184: gli dispiace pensare che laide non faccia più
esente da colpe o difetti può giudicare gli altri (e deriva dalla risposta di
. marino, xii-252: veramente soverchio rigore gli pareva... dannare a morte
in plenitudine de'peccati nel dì del giudicio gli punisca eternalmente. -dir.
notoriamente in stato di peccato (come gli apostati, gli scomunicati, gli interdetti
di peccato (come gli apostati, gli scomunicati, gli interdetti, i concubi-
come gli apostati, gli scomunicati, gli interdetti, i concubi- nari, quelli
allontanarlo dalla santa comunione. tali sono gli scomunicati, gl'interdetti, i palesemente infami
i palesemente infami, i concubinarii, gli usurai, i fattucchieri, ec.
gaudente, milionario, muore come più gli piace di morire. 3.
croce, ii-8-251: di 'impeccabili'sono lodati gli artefici dell'arte per l'arte.
visdomini, 47: domani scopriremo gli molti e grand'inganni co'i quali
, che denso le stelle annebbia e gli animali offende, / tal da la terra
littré volesse quasi propiziare al lungo viaggio gli dèi del mare, libando del vino
che l'arnie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne'quali le pecchie
: per le piagge iblee / sagace pecchia gli odorosi timi / sugge e deliba,
, e sul mostaccio / una nube gli fanno, e quale al dito, /
2-80: quella [vita] di tutti gli altri rispetteremo, del bombo loquace della
operosità. cavalca, 20-145: iddio gli fece vedere le demonia in moltitudine come
semplice ambasciadore mandando, al cui comandamento gli altri popoli di fatto obbedivano a guisa di
là dove altrui assordano l'orecchie / gli strepiti dell'armi e de'soldati,
subito arrabbiate scappan fuore, / e gli empiono il mostaccio di petecchie.
e della vecchia / scorri in pria gli scrittori o buoni o rei, / fatto
gallone per la sua qualità di pecchia gli rimase adosso, el tintore lo scuote alla
tose. luogo in cui sono posti gli alveari. = deriv. da pecchia1'
pecchiare tornarono e lo videro li, gli si avventarono senza pietà.
sapore, pur tutti i castagnuoli, tutti gli albi, tutti i peccioli sono simili
potrà far di quella ottimo giudizio se gli uomini di tal paese non seranno gozzuti,
a fidanza e corre il rischio che gli mettano il curatore; ma fu sempre il
, alberature e cose altre necessarie per gli armamenti navali. galanti, 1-ii-477:
] enno lustrati, arriva uno che gli piglia e mette al fuoco per imbiancarli
e mette al fuoco per imbiancarli: gli dà lo spermaceto (grasso di pece)
or son cangiati / in pece oscura gli alabastri innati. 4. figur
guasto mondo. parabosco, 4-10: gli era gran peccato che fra tanti e tanti
l'olio mescolato con la cera gli scema la viscosità, ma aggiunto alla pece
fece ripetere l'invito; due mascelle gli ci rimasero presi senza che gli fosse
due mascelle gli ci rimasero presi senza che gli fosse possibile staccarli da quel pecettóne di
, 280: « amico caro », gli rispose il pekinese, « questa vostra
. (1-iv-18): i buoi, gli asini, le pecore,..
, / che le pecore balla e gli agnelletti. erbolario volgare, 1-143: quando
frasca il suolo, adornando di festoni gli ovili, bruciando zolfo che dava alle
leopardi, 839: dubita che non gli apparecchino qualche gran cosa contro, se
mancando alle povere genti l'autorità e gli appoggi di questi, come pecore col
impero ottomano, lii-12-461: li fanno [gli schiavi] andare, li guardano il
tante pecore. guerrazzi, 1-296: gli uomini, quantunque storici, anzi sopratutto
uomini, quantunque storici, anzi sopratutto gli storici, appaiono pecore per andare uno
sa capire: è una pazzia che gli ha presi: sono pecore, una va
al voto, / cupi, nervosi van gli elettori, / parlando basso con viso
richiedessero i tempi, o almeno almeno gli esempi paterni. baldini, 6-187: sempre
formolati, senza criterio, da chiunque gli vengano porti. -suddito (sottomesso
senza averne coscienza e vantaggio, per gli interessi altrui. tommaseo [s.
o malvagio, che può infettare chi gli sta intorno. bernari, 3-171:
, iv-11-355: il maresciallo rispose che non gli sfuggiva quel pericolo, ma che con
pecore han panni; / ma noi gli toserem, come vedrai. baldi, ii-114
io, che conosco le pecore mie, gli ho concluso che me n'avvedrò se
roba. corrimano, 1-73: il pecoraro gli promise cinque pecore. firenzuola, 357
da pastore. soderini, iv-191: gli altri cani da pecorai che non sieno
più pecoraio ma cittadino, / e metterò gli unquanco a mano e 'guari.
i-5-296: un capo della democrazia, se gli viene l'accidente di insultare qualcheduno,
« c'è er signorino giuliano », gli pareva, all'ingravallo, ch'ella
adhiberi oporteret, dicimus: 'e gli ha posto il lupo per pecoraio.
e assassinare. davila, 418: gli ugonotti, poco avvezzi alla disciplina militare
da quel pecorec cio, gli riferì ogni cosa. serra, ii-200:
, / che di tal bestie son gli aurati artigli, / ciò al sommo padre
, 7-19: sovente, allor che su gli estivi ardori / giacean le pecorelle a
la scorza de ^ faggi e de gli allori / segnò l'amato nome in
e bianche come le pecorelle che simboleggiano gli apostoli. -per simil. nuvola
o se fanno bene, e conoscerai se gli è buono parrocchiano. carnesecchi, 106
smarrita pecorella. capuana, 1-iii-113: gli sembrava che ora fosse suo dovere ricondurre tutte
. carducci, iii-5- 441: gli editori hanno fino ad ora pecorescamente accolta
cupi / che ciò che pòn veder non gli riempie. 2. per estens
ogne die in lo pegorille, e gli abonda el late. lauro, 2-85:
. boccaccio, v-249: anzi gli si vorrebbe dare d'un ventre pecorino
hanno arbori selvaggi di strane maniere e tra gli altri quegli che in luoco di fratto
fa oltre gracco: il pecorino / cuor gli tentenna come il personcino. betteioni,
bardi suo'vicini, aghinolfo de'bardi gli chiese un dì un suo ronzino da soma
e già generale negli uomini di corrersi dietro gli uni gli altri, non è possibile
generale negli uomini di corrersi dietro gli uni gli altri, non è possibile accrescere la
o un paio di capponi / diventar gli facesse salomoni! settembrini, 1-16: ógni
è chiamato, un arcifanfalo, non gli bastando l'animo di negar ciò che
in malizia / et in cautele io non gli son per cedere. straparola, i-173
esso lui in amorosi ragionamenti, biasmando gli atti ed i gesti del pecorone marito
i vigliacchi e i pecoroni, tutti gli vanno all'incontro. massaia, ii-184
sacra non ebbero il coraggio di contraddire gli stupidi capricci dello scrupoloso fitoràri. faldella
, marsia perdente. leoni, 494: gli studenti dopo la riapertura completa dell'università
. cicognani, 2-185: a questa chiusa gli
comuni, cioè degli empirici grossolani, gli pseudo positivisti i metafisici materialisti, gli
gli pseudo positivisti i metafisici materialisti, gli scienziati presuntuosi, scettici superficiali o sillogistici
, col suff. -osi che indica gli enzimi. pectato (disus.
dottamente genealogie e mitologie, ma quelle erano gli ultimi languidi echi del tetracordo nei
pectina, col suff. -osi che indica gli enzimi; voce registr. dal d
suddivisione ecologica del bentos, comprendente gli organismi che hanno forma di crosta
in ispagna e negli alpi, dove sono gli uccelli falacrocoraci, e quali sono peculiari
bene alla brida. domenichi, 5-336: gli parve che questo publico e a lui
alpestro condurlo nella terra di promissione, gli commise dovesse prender dagli egizi, popoli
i-41: ecco qui signore il modo che gli antichi osservavano in scriver ai loro peculiari
accesso alla città. mamiani, 9-157: gli scioperi durano quanto si tarda a consumare
da un capitano intra- prenditore che assoldasse gli uomini e guadagnasse per sé, ovvero
accettato l'impiego che certamente il nonno gli avrebbe offerto, avrebbe messo da parte
annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e chiamasi questo guadagno
f. d. vasco, 543: gli stessi romani, a misura che la
121: se il vangelo avesse già trasformato gli uomini in veri seguaci di cristo avresti
è avaro, e la ragione è perché gli bisogna assai danari e congregare assai pecunia
di pecunia / tentarla che di sé gli fèsse copia. commedia di malfatto,
fora. periodici popolari, i-153: gli stranieri, visitando più spesso l'italia
: lo giudice dee far vendetta, punendo gli uomini corporalmente e pecunialmente. =
crescenzi volgar., 1-1: gli umani corpi debbono a ciascuna pecuniaria utilitade
pare ad alcuni questi essercizi, come gli chiameremo, pecuniarì mai stieno netti,
io credo... che quelli tra gli onorevoli membri del foro che accettarono un
facessi sicuro dal carcere, e se gli era possibile ancora della pena pecuniaria. t
fu [bonifacio] a gente che gli piacessino e che fossino valorosi: vago
a. pucci, 3-2-34: fra gli altri patti fu che mai passaggio /
portelli. bacchelli, 2-v-270: marchino abbassò gli occhi sulla pedagna e sul pagliolo,
il quarto anno, levate le canne, gli farai palare i magliuoli con i pali
perfidiare, ché noi siamo la tentazione de gli oziosi. = deriv. da
signorina lambercier, la sua gentile pedagoghessa, gli procuravano [a rousseau] una specie
e sfruttando ai fini dell'insegnamento gli elaboratori elettronici. -pedagogia dell'industria:
repubbliche. g. ferrari, ii-348: gli antichi credevano che l'uomo è naturalmente
arte di avvicinare o educare alla perfezione gli altri uomini individui. gioberti, i-i-xi
/ ripete entro se stessa, e atteggia gli occhi / con movenze severe, austere
si possa domare? castiglione, iii-198: gli buoni pedagoghi non solamente insegnano lettere alli
di sorvegliarne alla meglio le esercitazioni e gli studi. pascoli, 454: o montanine
disse: « ornai describo / te fra gli alunni
e ammaestramenti. carducci, iii-24-100: gli oracoli sono edizioni ritoccate dei boccali di
pedagogo da far raggrinzare il naso a tutti gli uomini di buon gusto. faldella,
pedale da calzolai. es.: 'gli affibbiava certe pedalate da levargli il pelo
de'baroni, / e so- nan gli organeti co'pedali. cicognani, v-1-155:
destra, che fa alzare contemporaneamente tutti gli smorzatori, rinforzando il suono; pedale
, in qualche strumento, tiene sollevati gli smorzatori delle corde percosse anche dopo che
ponte mammolo... si tolsero gli scarpini e i pedali. -protezione
sua stanza, sapeva di sofferenza: gli stessi strumenti, gli stessi ferri, la
di sofferenza: gli stessi strumenti, gli stessi ferri, la stessa poltrona del
5-47: nominare frequentemente (a lui) gli alettoni, il pattino di coda,
manzini, 12-18: vide da vicino gli strumenti d'un piccolo concerto. quasi
: balzando sull'impiantito di tavole che gli fece da pedana, saltò un mezzo
leggermente rialzata, su cui devono tenersi gli schermidori nel combattimento (e si dice
contro. -disus. quadrato per gli incontri di pugilato. e. cecchi
del tappeto della stanza, sul quale gli scoppi potrebbero essere lanciati. 7
rezasco], 3: tra gli offici civili pedanei di san marco ottengono il
era ritirato in campagna, e orazio gli domandava 'che cosa debbo credere che
nel vestire, non di rado manesco con gli allievi, e contraddistinto sempre dall'uso
, che il sovatto d'una scuriata gli insegnasse il come si fanno l'opre,
pititori. caro, 11-135: gli atti d'un pedante sono: par
, col quale fa andare avanti gli 'erudiendi 'puberi; 'vel per strictiorem
non mesce, / ecco il pedante che gli scuote i panni: / poi
di allegrezza publicamente rese molte grazie a gli dei. b. davanzati, i-308
il mondo: noi facciamo il democrito sopra gli edanti e grammatisti, gli solleciti corteggiani
democrito sopra gli edanti e grammatisti, gli solleciti corteggiani fanno il lemocrito sopra di
fanno il lemocrito sopra di noi, gli poco penserosi monachi e preti democriteggiano sopra
qualche maniera la differenza che è tra gli uomini intelligenti e giudiziosi e i pedanti stolidi
eccellenti in gran numero, ma tra gli uomini di lettere ci era una infinità
non ch'io temo che la patria greco-russa gli nuocerà: pretesto a'nostri pedanti,
in lunghissimi conversari quello che la gente gli aveva detto. montale, 3-184:
non so che guerra che voglion fare gli amici pedanti e di non so che
del secolo xvi lo chiamano pedante, gli rinfacciano d'esser noioso..
essere nulla scienzia in altri, vociferando tutti gli altri pedanti essere ed ignoranti.
ingegni. botta, 4- 1151: gli scrittori forestieri... da quindici anni
caro, 12-iii-213: le forme, gli abiti e l'armi loro sono così
un'ottima speculazione, non solo per gli esteri, ma anche perché questi studi
censurare pedantescamente tutti i migliori e tra gli altri i barbari, i poliziani, i
pazzo con che tormentò la vita e gli amori delle sue dame. 2
-sostant. bontempi, 1-1-55: gli scritti degli antichi... sono oracoli
bestemmiando in tuon sommesso e roco / gli distende un'orribile pedata. collodi, 565
processo del lunedì ', con tutti gli argomenti a disposizione, si sia presentato
ii-13-225: la mediocrità formicola e annoia gli uomini superiori che talora se ne sbrigano con
da siena, iii-109: l'amore gli ha tolto il timore servile di paura e
artistica di un altro popolo, imitandone gli autori. guicciardini, vii-183: per
v. galilei, 1-85: non volendo gli ultimi seguitare né approvare interamente le pedate
coloro che, fermandosi sovra le pedate de gli antichi, non vogliono scostarsi dalla loro
: noi veniamo ingoiando tutti i rospi che gli altri cacciano a pedate dai loro giardini
capo né coda. allora, potrebbero, gli elettori, pigliarmi a pedate.
, rivoltar la frittata, far gli uffici di sotto, lavorar di pedate;
luce verde dorata bagna i campi gli alberi i paesetti pedemontani il grandioso
antico provenzale e pur da ascriversi con gli altri dialetti pedemontani, che risentono anch'
ho dato ordine di arrestare e fustigare gli indigeni pederasti che si offrono a'passanti
venga a contatto con la pelle o gli occhi. tramater [s.
onor della pedestra / fa gli dato la bella franceschina, / che gli
gli dato la bella franceschina, / che gli amanti amò più che la minestra
554 della salute nostra, tra amendui gli esserciti un pedestre fatto d'arme,
consideri tu quanto da essa sien tutti gli animali agitati, e i pedestri e
per mostrar quanto el poter lor sia / gli uomini vili, anzi infimi e pedestri
ricchi e reputati / da comparir fra gli altri egregi equestri. 10.
si trascinasse pedestre, e comandò che gli si desse stipendio maggiore. soffici,
moravia, 17-68: si limita a riscuotere gli affitti e a curarne [degli appartamenti
e cercare in capo, e che gli cavino delle mani i pediscelli che hanno
quegli che in mostra di trafichi a scatafascio gli vendono il tutto. a. politi
vien detta erba dai pidocchi, perché gli animali che la mangiano sono in breve
, destinate ad adescare altri pesci; gli opercoli si aprono con una piccola fessura
sec. vi a. c., gli abitanti ricchi, prevalentemente coltivatori,
importanti partiti politici ad atene (e gli altri due erano i parali e i diacri
guarda- ron tutti quanti / ché poco gli piacea quella salita: / chi non
f. valori, 87: aveva dati gli avvisi del prefisso giorno della partita ad
lo scacchiere, coi quadri suoi, gli scacchi, il re, la reina,
scacchi, il re, la reina, gli arfili, i cavalli, i rocchi,
cosa da lui, e se talvolta se gli attraversava una pedina e gli serrava il
talvolta se gli attraversava una pedina e gli serrava il passo, senza tanto stillarsi
, x-2-177: il papa, per gli anglosassoni, non è più neanche una pedina
di calcagno darli scaccomatto di pedina, gli dia un plurimum in bocca. intrichi
molto affettuosamente le scoperse quanto ella gli fosse piaciuta. -costituire un incentivo
furtivi, non sospettati da alcuno, gli davano una gioia così trepidante! monelli,
da non farsi scorgere, in tutti gli spostamenti fuori di casa per spiarne i movimenti
di casa per spiarne i movimenti, gli atti, gli incontri e le visite,
spiarne i movimenti, gli atti, gli incontri e le visite, per curiosità
brava serva te lo pedinava / e gli stava a segnar tutte le cacce; /
le allontanava le donne e le avvicinava gli uomini, i quali la pedinavano per
pedinatore, sm. chi sorveglia o spia gli spostamenti di una persona seguendola senza farsene
quel rientra, / con quel pedino te gli chiappa e sventra. 2.
rotare è premuto da una molla che gli sta sotto. 3. nappa
accompagna qualcuno seguendolo passo passo ed eseguendone gli ordini senza discutere. bacchelli,
lo stendhal... non è fra gli ammiratori dozzinali e pedissequi [di guido
tempo dell'imitazione pedissequa, giovassero poi gli antichi allo stile francese. imbriani,
degli albizzi, ii-174: bene aranno caro gli emuli vostri di potere pignere la pedona
cervello. e anche ci è chi gli va scientemente. loro si stanno là a
l'assalitore singolare, la pedonaglia romana gli si gettò addosso urlando. =
i-417: dentro a quello spazio stavano tutti gli armati: quinci i pedoni e i
.. ora dal suo angolo si godeva gli effetti della sua mirabile partita. infatti
sua mirabile partita. infatti il suo pedone gli aveva già aperto una larga breccia nel
predicar l'eguaglianza fra i pedoni e gli altri pezzi, perché son tutti di
dolce tuono. temanza, 135: gli ornamenti di colonne di ordine corinzio,
truppe appiedate. aretino, 1-86: gli eserciti... fanno pochissimo conto
lodevole per fare cardini e imposte a gli usci, osservando però che il pedone
per estens. base del corpo umano, gli arti inferiori (e ha valore scherz
di mare non aveano con loro che gli guidasse. balducci pegolotti, i-xxi: 'pedoto
molti pedoti, cioè conoscitori dove sono gli scogli del mare coperti dalle acque. p
el nocchiero, overo nauchero, de gli antichi: da alcuni vien detto pedotto,
boccaccio, viii-3-101: egli il priega gli dea alcun pedoto al cammino e che
fuoco e alla nube biblica che guidavano gli israeliti nell'esodo dall'egitto.
partic., sicil. (cfr. gli attuali pidótu e pilótu) e di
una volta a cena, e non gli diè testicciuole né occhi, ma diègli peducci
fr. colonna, 2-297: a gli corni overo peduci degli archi adiuncto gli
gli corni overo peduci degli archi adiuncto gli era uno stipite. serlio, 7-96:
senso, aver detto 'poi la spada gli fisse e gli rifisse ', indegno
detto 'poi la spada gli fisse e gli rifisse ', indegno di qualunque più
sacerdoti e donne vestite di bianco che gli offerischino latte vino e mele. nel
lunghi vestimenti e larghi, e di lino gli più, a modo di fresoni,
loro o rattoppano li peduli, cioè gli scappini. tassoni, iv-2-96: solamente agl'
cavezza, / non mi saltino addosso con gli ugnoni / e mi faccia tremar più
ai piedi, che serve a calzare gli arti inferiori. salvini, 6-49
di un animale e in partic. gli consente di fissarsi a un sostegno.
il becco che è di metallo. gli artieri toscani, per abbreviatura o per
turchi usano i peli suddetti per insignirne gli uffiziali superiori. è nativo del tibet
sm. letter. olio medicinale che gli antichi preparavano con l'infusione di foglie
pegaseo che vien trattato in figura de gli poetici figmenti? marino, v-31:
per ogni clima si dimostra che tutti gli elevati ingegni de la nostra età, che
gilio, l-11-99: sono alcuni che gli pare d'aver rinovato il fonte pegaseo,
). -anche: animale di cui gli antichi favoleggiavano l'esistenza in remote regioni
si dice, che in scitia sieno gli uccegli pegasi col capo di cavallo.
.). ariosto, 1-iv-641: gli avea promesso di prestar, quell'asino
, / era pegaso, e poi gli volea mettere / sotto una mula che
nemica? l. priuli, lii-5-246: gli italiani sono, così nel servizio della
cose, i peggio trattati di tutti gli altri. cesari, 6-234: cristo innocentissimo
da le minute, e anco peggio per gli sgarbi e per le rimesse, a
., 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata,
peggio di rabbia, assentì a veder gli ambasciatori. ojetti, i-791: la
messer cane era caduto ogni cosa che gli si donasse vie peggio esser perduta che
agg. o a un avv., gli conferisce il grado di comparativo di minoranza
infame d'adulazioni e di titoli superlativi fra gli scrittori e di delazioni politiche ne'giornali
-sconfitta. gualdo priorato, 3-iii-133: gli spagnuoli a tal avviso varcarono il fiume
, non penso che a levar di mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto, a
. g. gozzi, i-4-64: peggio gli avveniva ancora, perché quando fortuna lo
5-iv-18: il peggio mi sembra che gli uomini, da che hanno qualche tintura
ostacoli e animosamente prendono a giudicar tutti gli altrui componimenti. temanza, 297:
imperfetta. pascoli, 1431: pazienza gli è il meglio / ch'abbiano gli
pazienza gli è il meglio / ch'abbiano gli uomini in terra, e l'impazienza
uomini in terra, e l'impazienza gli è il peggio. piovene, 3-198
copia di armati si accosta a roma: gli resiste innocenzo e ributta il re con
è male aver perduto; / ma gli è peggio esser beffato. di giacomo,
, ii-62: il perro disse che gli occhiali parevano un po'strani in un cameriere
: l'esempio di marsilia hi seguitato da gli altri luoghi della provenza; ma peggio
. 15: la lotta divenne feroce: gli insorti sostarono poiché compresero che il volger
, con un suo fare sciocco, gli domandò: « cos'è stato? »
punto, anzi forse tanto meglio quanto gli è più nuovo. tommaseo, 15-61
fosse lei, nei negozi li servirebbero gli ultimi e gli appiccicherebbero la peggio roba
nei negozi li servirebbero gli ultimi e gli appiccicherebbero la peggio roba e a prezzi
- assentì lui con convinzione. -come gli altri -. -tanto peggio. la
giuseppe degli aromatari, 123: fino gli idioti vogliono sapere gli influssi de'pianeti
123: fino gli idioti vogliono sapere gli influssi de'pianeti e ne parlano alla peggio
il padrone mi trattò alla peggio: gli ebbi messo in punto il podere
, 7-107: io per fargli coraggio gli dissi che andassimo a cantare insieme. -nei
machiavelli, 1-vii-238: di qui nasce che gli uomini mangiono l'uno l'altro,
. botta, 4-933: alla fine gli austriaci cedettero e se n'andarono
corpo a corpo seguito, corsero subito gli altri più prossimi. -soccombere in una
faceva della vittoria, ma ben assai gli pesava che il povero figliuolo di telamone
. sacchetti, 257: a gli uomeni insani / van predicendo pur di male
: il secolo de'tre tolomei (gli altri tralignarono in peggio sempre) merita
a lui fatta e della sventura che gli era occorsa. ma egli stette poco
ii-209: e vecchio quel proverbio che gli uomini non han mai voluto capire,
, che il proverbio lo han fatto gli uomini. tommaseo]. ibidem,
stato nel quale si trovava, prima che gli venissero gli ultimi peggioramenti. a.
si trovava, prima che gli venissero gli ultimi peggioramenti. a. cocchi, 4-2-69
delle scarpe alpine che mi feci fare gli anni passati, il mio piede sinistro,
mazzini, 86-290: le transazioni e gli equivoci hanno per sette lunghi anni peggiorato
molti versi, e talora non tanto gli ho addolciti quanto gli ho peggiorati nel
e talora non tanto gli ho addolciti quanto gli ho peggiorati nel rimanente. carducci,
5-250: questo continuo malcontento e timore gli avevano peggiorato anche il carattere.
e era male stata curata, gli era rimasa una fistola...,
che mi peggiorò cento ducati in quel che gli stecte qua. -rovinare,
venne una gran tempesta che li tre quarti gli peggiorò l'uva, percioché si seccarono
, 187: non si avveggano [gli uomini] che, se il mondo sempre
qua che sono libri al mondo, riescono gli uomini ancora quei medesimi ch'erano prima
, 1-xxiv-148: peggiorarono forse per questo gli affari di filippo o migliorarono i nostri
boccaccio, vlii-2-258: la cura familiare sempre gli peggiora tra le mani.
e crudele. cantù, 454: gli piangeva il cuore per alpinolo che credeva
li fa assai peggiori, perdonando esso facilmente gli errori e rimettendo quelli che vogliono ritornare
si tradisce o si vende; che gli uffizi e gli onori più importanti cadono
o si vende; che gli uffizi e gli onori più importanti cadono sempre ai peggiori
aristotele pone la principale, cioè che gli imitatori imitino le persone, o migliori
azione, e tanto peggiore quanto son peggiori gli imitati: perch'alcune comedie rassomigliano in
l'imitazione par de'simili e de gli eguali. -greggia peggiore: schiera
più toccava la terra tanto più la forza gli cresciea. navagero, lii-1-313: è
non vogliono, si mettono per supplimento gli spai delle marine, che sono li
. sforzino da carcano, i-2-31: gli astori che furon detti chiamarsi alpeggiai stanno
umano, se la pena del capo gli è inevitabilmente necessaria a mantenerlo in un viver
anche in peggiore stato di quello che gli ambasciadori suoi avevano narrato, perché quasi
? fece / », 13-81: furono gli anni -questi due ultimi di collegio e
3-91: quale calamità piggiore che di quei gli quali da crudelissimi nemici la loro patria
miserando, / ch'appena il morbo gli assalia, che tutti, / quasi a
dell'uomo. galileo, 1-2-205: gli occhi miei sono pervenuti a quel termine che
briscole, sopra tutti i mariacci e gli scoponi e i tresette e i pizzichini e
la pegmatite è quindi un granito ove gli elementi che lo compongono formano specie di
di ammassi distinti, riuniti ed addossati gli uni agli altri. la più comune è
, tra le quali furono le parodie, gli scoli, le pare rne
quali aggiungasi la chiroscopica di eumolpo, gli orgii, la crumata, i palmi dell'
pareniaci, i grifi, le gnomie, gli angeltici, le lascive, i pirrici
, le lascive, i pirrici, gli entronismi, la tricoria, la dipnologia,
quantità; penso che xiiii lire me gli ricoglie, e perdegli. rreve dell'
, iii-512: uno giorno l'ostieria gli addimandò loro [i denari],
denari], ed eglino non avendone, gli dierono pegno tutte l'arme; e
per via di pegnora essergli tolti gli strumenti rurali, animali ed altri
roberto, 3-287: al padrone gli doveva una quindicina, e lo voleva
mandare a spasso; poi pregò tanto che gli dette un'altra settimana di tempo
il credito col trattenere definitivamente ciò che gli è stato dato in garanzia; cauzione
: se da questa cotal persona tu gli volessi, converrebbesi far sicuro di buon pegno
prometti. disse iuda: che vuo- gli tu ch'io ti dia per pegno?
bellona, che da un anno non gli riesciva staccarsi la febbre
d'addosso, gli regalò cinquanta lire; levò tutti i pegni
morti ('mortgages ') che gli ebrei posseggono in inghilterra e nelle altre
come savio uomo considerando quel che avvenire gli potea della guerra, cercava patteggiarsi co'
, 76-27: e poi dovien raccomunar gli ufici, / e per pegno di ciò
tanto fossero sicuri contra l'ingiurie de gli uscocchi. mazzini, 64-59: modena
lontano due miglia a svolgere e comperare gli animi de'centurioni e soldati, perché
vansi confondere / a quel giuoco, chiamato gli spropositi: / che quei ch'esce
frisi, xviii-3-373: essi furono ancora gli esecutori del semplice suo testamento che riducevasi
il cavaliero in vece di parole / gli dà pegno di pace. in questa
se lo riprese, se lo accarezzò, gli chiese scusa di averlo svegliato.
amore e per li pegni d'amendue gli animi loro, che col giuramento gli affermasse
amendue gli animi loro, che col giuramento gli affermasse di non rivelar mai a persona
/ e canterà di te l'armi e gli amori: / dirà l'alte bellezze
quella con uncini e con graffi, che gli trafiggono crudelmente, chiunche di loro cava
del terremoto si facesse ben bene impegolare gli orecchi, e se pegola per mala
dannato a tutte le pegole di tutti gli sterchi. gatto, 4-114: finisce nella
7. gruppo che tende a occupare tutti gli spazi politici di potere. periodici
fitofaghe e assai dannose per le barbabietole, gli spinaci, le poligonacee, ecc.
. e. gadda, 543: « gli assegnò sette e cinque per diece »
in sua malora a'pelacani / che gli grattin la rogna col lor rasco.
corte di roma si usa fare / se gli stomachi altrui la mercanzia? / o
. baldini, 5-190: quella che gli sorrideva con dei den- toni che parevan
pietre imporrite del lavatoio, quelli che gli muovevano incontro con degli occhioni molli come
della eresia pelagiana travagliata molto la bretagna, gli uomini pii e cattolici, che quivi
che loro non attalentano. così han praticato gli gnostici impuri, così i perfidi ariani
impuri, così i perfidi ariani, così gli scaltri pelagiani. patini, v-920:
. citolini, 227: sono gli animali acquatici... o pelagici o
porpore, del cui sangue o sugo gli antichi si servivano a tignere le lane e
pozzetti, 11-1-281: frequenti ne aviamo gli esempi nella nostra toscana... di
malignità contro a'più potenti, quando gli scorgono fluttuare in un pelago di persecuzioni.
coll'udir non ti si nieghi, j gli ho se- perati. cesari,
rari nuotatori, dappoiché sono sì pochi gli avvocati. -situazione sociale estremamente confusa
pruni. b. tasso, 393: gli accidenti del mondo... m'
vien bel bello additando le secche e gli scogli sparsi qua e là per lo pelago
. liburnio, 3-86: in tutti gli schiumosi pelaghi de lascivie umane maestro niuno
firenzuola, 227: non altrimenti volgea gli occhi nel volto suo ch'io mi
. maria maddalena de'pazzi, i-150: gli è tanto l'amore che tu porti
offesa tua, e però per amore tu gli dài l'inferno. ma, o
d'ambra, -11: se gli è possibile / fare stamani i danar ch'
balsamo della parola di dio, fissando gli occhi in alto alla colomba radiosa e
le discordie che nacquero fra lui e gli altri suoi scolari e gli antichi e i
lui e gli altri suoi scolari e gli antichi e i novi piati fra '
novi piati fra 'greci e fra gli arabi e fra 'latini, maggior pelago
marchesa, che io qui ora partitamente gli [la tragedia] spieghi ed entri
la conscienza lo rimordeva di ciò che gli veniva apposto, ad alta trave per
far lieti e contenti / fagli cadere gli occhi il naso e i denti.
il naso, il mento, / gli occhi, la bocca, il collo,
e belli / i colori giamai né gli scarpelli. corte, 23: ra
, 1-vi-69: un pellicciere russo ha gli occhi così affinati per distinguere il pelame
distinguere il pelame di un animale come gli ha un gioielliere inglese per l'acqua
la sua crescente pelandronaggine sempre più fitte gli attirava... le punizioni a scuola
altre, che mi volse riprendere, gli misi le mani in capo, e tutto
croce, 196: la detta regina gli fece un precetto, sotto pena di essergli
dava [la ninfa] fiere strida e gli pelava / il mento, e gli
gli pelava / il mento, e gli occhi e '1 naso gli graffiava.
mento, e gli occhi e '1 naso gli graffiava. -con uso recipr.
petrocchi [s. v.]: gli eredi si pelano dal dolore dei milioni
grandissima certe femminette... che fanno gli scorticatori alle femmine, e pelando le
. v.]: il tifo gli à pelato tutta la testa...
barba. cicerchia, xliii-330: alcun gli batte co'le mani 'l viso: /
/ la mano al mento con furor gli stese, / e tanto ne pelò quanto
. aretino, 22- 140: gli squarciò [il popolo] i panni,
squarciò [il popolo] i panni, gli affranse il volto e gli pelò le
panni, gli affranse il volto e gli pelò le barbe con popolar furore. c
qualunque fiata... da altrui gli era ramentata, soleva per gran sdegno pelarsi
. g. gozzi, i-28-180: straluna gli occhi, pelasi il ciuffetto. batacchi
s. v.]: il medico gli ha ordinato un pediluvio, ma caldo
13-31: il vetturale con una frustata pelò gli orecchi alla brenna, e via al
capriolato e l'agnellino lattinati, quando gli ammazzate, scannategli e col suo sangue
scannategli e col suo sangue così caldo gli imbratterete e stropiccierete per tutto, perché
culo a i tordi, accioché chi gli vede tondi e grassi venga in angoscia solo
). dante, lxxx-15: tutti gli altri uccei le fur dintorno [alla
/ perch'a la corte, ov'eran gli altri ucelli, / per mazor onta
orfani] cuore addosso, come fanno gli uccelli rapaci a'piccoli istarnoncini, che
istarnoncini, che con poco di fatica gli prendono, pelandogli a poco a poco
la vecchiezza si stanno nel nido, gli nutrisce e sostenta insino col proprio sangue
). trinci, 1-287: tutti gli arbori che servono di sotto alle viti
v.]: questo vento pela tutti gli alberi. pavese, 5-78: perfino
: all'innamorato ignorante la dama sua gli dà la baia, i suoi vicini burlano
pelar meglio i buon pippioni, / gli aggira che neanche un arcolaio. f
che m'esca dalle mani, non gli levo le penne maestre. c. i
[dei ricchi]... gli pelano un pezzo e poi te gli spediscano
. gli pelano un pezzo e poi te gli spediscano, dicendo: va'là fra
pelata ', ma pela peggio anche gli altri. de amicis, xiii-199:
, un albergo, dove si pelano gli avventori. -condannare a una pena pecuniaria
giovani suoi compagni si morì; e gli altri che meno avevano bevuto si pelarono
suddole e machia; specialmente denaro. gli oppressori quando possono cercano di pelare la
pelasgiche. de pisis, 1-498: sono gli ultimi prodromi della grave malattia del sonno
che altri. savinio, 322: gli skipetari parlano uno dei derivati meno degeneri
, iii-4-200: zeus su '1 trono de gli achemenidi, / nume pelasgo d'omero
dare una pelata. prese un galletto, gli tirò il collo, gli diede una
galletto, gli tirò il collo, gli diede una pelata e lo cosse arrosto.
piccioni, diede loro una bella pelata e gli frisse. -scherz. taglio
la pelatina. idem, 9-121: non gli rimase addosso né un capello né un
forma grandissima, col capo pellato e con gli uocchi rossi e lagrimosi e con la
denti, il cranio rosso e pelato che gli fumava come quando era giovane. cantoni
diventano chioccie, elle si smagrano perché gli viene quello affetto grande dello amore delli
sotto vesti pelate e pidocchiose, / gli è propio un pizzicor dolce et amaro.
crini, che sono l'erbe e gli alberi. baretti, 6-291: mi
questo la misera savina, più che gli altri alberi, si truova sempre pelata.
in modo che sempre l'umore non gli chiocchi mo'contra questo mo'contra quell'
insieme, e, vendicandosi contra loro, gli fanno rimanere matti pelati, perché sono
età non mangiavano di pelato se non gli amalati. melosio, 3-ii-31: io,
pelatoi e bagni, i quali scorticatoi gli chiamano, imbruniscono le pelose membra.
interno del mattatoio, attrezzato per spellare gli animali macellati. -per estens.:
che aveva la sua pelatura, riponeva gli uccelli... nella madia.
tipo di orologio solare in uso presso gli antichi. cesariano, 1-158: patrocle
cui si valse eratostene nell'emendar gli errori della tavola geografica antica. è
scapito de'generi tringa e scolopax. tutti gli uccelli di questo nuovo genere sono osservabili
598: non parlo della poca stima che gli spa- gnuoli facevano de gl'indiani tanto
arrivava un po'di luna, e gli vedevo la pellaccia bianca, che pareva impossibile
fatto diventare bianco come un lenzuolo e gli aveva come intostato le tre dita di
pellagra su 'l grasso suolo che pasce gli ozi ed i vizi di una aristocrazia disutile
/ carceri, e la pellagra a gli ospedali. gramsci, 7-194: la pellagra
consistentissime del corpo umano, che rimanve- gli? cervella che appena tocche si spappolano,
nannini [ammiano], 191: scorticano gli uomini a pezzo a pezzo,
che inevitabilmente si dovevano sofferire eia tutti gli altri che stavano nella nave, mi
tutti i richiedenti tumultuanti ed evitare che gli pigliassero la pelle. d'annunzio, iii-1-661
siccome fracide pelli, / senza dimor tutti gli ebber gittati. -figur. pelle
ninfe. marino giustinian, lii-1-194: gli oratori, non avendosi portato dietro se
pigafetta, 90: non hanno [gli occatf) gambe, se non piedi
. b. martini, 2-1-19: gli strumenti da battere... erano composti
sua tenera pella. giuliani, i-415: gli è come l'annesto a penna.
colla pomice arrotando a poco a poco gli fanno la pelle che vogliono. soderini
e 'l di fuori, dove sono gli embrici. galileo, 4-1-2io: lungo questa
, 2-101 (481): tu gli hai a dare solamente una ultima pelle.
due guancie una spazzolatura di baci che gli levano la pelle. bacchetti, 1-iii-49
osso /... dietro gli verrò sprezzando il male. monosini,
furia di coltellate l'ebbero morto (gli han fatto la pelle, come mi disse
lo squartarono. verga, i-263: gli era toccato nascondersi in una grotta come
nelli, 1-8 (36): gli è propio un pizzicor dolce et amaro /
sacchetti, 26: talor, torcendo gli occhi inver le stelle, / mostrando
quando femia gliene parlò la prima volta, gli venne un risolino furbo, fra pelle
. pratesi, 5-284: la moglie gli sedeva accanto chiotta chiotta, abbattuta,
. bacchetti, 1ii- 81: se gli fosse sopraggiunto uno alle spalle, a chiedergli
alle spalle, a chiedergli che azione gli pareva la sua coll'orecchio attaccato alla
670: non ha, nel veder gli uomini, la malinconia lilla di watteau,
di pelo tondo: « vo'credereste che gli asini volassero ». bisogna ben crederlo
. bartoli, 1-40-40: se tu gli farai [i mattoni] nel mezzo della
nell'animo. prisco, 5-213: gli sembrava..., per quella specie
o emozione. sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella
burlette ai passanti. 'faccende così 'gli mettevano in pelle l'arzillo dello sciampagna.
cape nella pelle. la storia e gli aneddoti del suo potere riempirebbero un volume
e bruno, magro scannato, con gli zigomi che gli venivano fuori, gli occhi
magro scannato, con gli zigomi che gli venivano fuori, gli occhi infossati e
con gli zigomi che gli venivano fuori, gli occhi infossati e tristi e il corpo
di romanzare la vita, che tutti gli americani portano sotto pelle. -tagliar
stelle, / poscia c'a roma gli vendon la pelle, / e ècci d'
bella parere, / la pelle del viso gli convien dolere. a. cattaneo,
, 8-53: come se, lontano fra gli ulivi, di momento in momento dovessero
rupi eterne della svizzera, e tutti gli elementi che generarono poi il suo sublime
suoi tristi pellegrinaggi sono incertissimi, e gli basto dire ch'ei scriveva ramingo.
resto del viaggio, la miseria e gli alterchi nei primi loro pellegrinaggi, in seguito
loro pellegrinaggi, in seguito le malattie gli strapazzi e perfino la fame le avevano
sue ribalderie! jahier, 106: rivedo gli occhi paterni, la loro tristezza incompresa
cui, un tempo, venivano ricoverati gli infermi. laude, v-525-27:
pellegrinamente lavorato,... come gli orologi. = comp. di pellegrino
dai fiumi che silenti scorrono / sotto gli archi de'ponti, / dai liti che
, e de la patria / chiediam gli auguri a te, / cur- viam
egli temeva di offendere quegli amici che gli aveva lasciati alla patria e che eglino
ch'a la pancaccia di costà manchino gli argomenti di discorrere, mentre si pellegrina
: dante pellegrinò bisognoso d'ospitalità e gli fu data da molti. mazzini, 29-173
imperio del sole, / non pellegrina per gli spazi. 7. inoltrarsi nella
di david. fagiuoli, 1-1-46: gli è stato in pellegrinazione tutto l'anno
fideli cristiani che piglieranno l'armi contra gli inimici nostri, non fuggendo il peso
apparente, sulla volta del cielo (gli astri, le nuvole); che
quelle di palestina, / già togliea gli occhi all'una, già l'aria all'
che sentendoli in un'altra ignota, che gli sia molto strana e pellegrina. aprosio
buonarroti il giovane, i-540: veggansi gli spaziosi giardini... non meno
erano, si fuggì d'atene e seguì gli studi pellegrini tanto tempo quanto la signoria
veder cosa così nuova nella cina, dove gli si mostrano alcune cose di europa a
poco il capo chino / e con gli orecchi de la mente ascolti, / sì
che abbellita / da sponde pellegrine / gli ammiratori invita. metastasio, 1-i-420:
così raro e pellegrino ch'a tutti gli altri torrà il vanto. d.
trovo difese. cinuzzi, lxv-168: fra gli altri semidei ha visto voi, più
l'aspetto); vivace, ridente (gli occhi). antonio degli alberti,
e pellegrine, che facevano maravigliare tutti gli uomini intendenti e di buon gusto naturale.
. delminio, i-287: or tra gli oscuri e i lucidi confini / de
. m. zane, lii-14-402: gli torna di riputazione e di comodità aver
la notte la loro litania / s'aggiustano gli zendadi sulla testa, / spengono i
13-195: le notti di magnitudo, quando gli ultimi rumori sono quietati, quando i
e del nulla, le conoscono bene gli amanti e gli sposi. 30
, le conoscono bene gli amanti e gli sposi. 30. per simil
/ con passo tardo e poi, levando gli occhi / al ciel, le palme
delle tribù nordamericane, in partic. gli abnaki e i moicani, a causa
seguito con tale nome vennero indicati tutti gli indiani delle praterie, accomunati fra loro
« lasciatemi... voglio cavarle gli occhi a quella pellirosse ».
laminato, forse più delle piume che gli mancavano! barilli, 5-161: i
bruno, 3-788: quante volte [gli ebrei] chiamano il lor vecchio dio risvegliato
valorosa; ed il novamente conosciuto da gli altri lor successori pellicano insanguinato, passare
rappresentanza di una rinomata casa di pellicceria gli avrebbe presto procurato una grande fortuna.
giovanni battista con la pilliccètta che a pena gli copre le natiche. 3
gattino; alle vergate che... gli assestavo..., pazzo di
. pacichelli, 1-164: si usa fra gli orrori del verno lo scaldino all'
la sua famosa borghese pelliccia di castorino che gli aveva procacciato tanta stima tra i suoi
! sembri una civetta / che a gli augei faccia la festa. d'annunzio,
. tesauro, 2-260: marziale chiamò gli scritti goffi del suo rivale toga da'
? venete voi tutti meco ché voglio gli facciate una bella pilliza di bastone.
pellicciari. menzini, 5-5: con gli altri si vuole esser più avaro /
sotto il mollore del vin greco, quando gli venne innanzi con due soli fanti il
mini, 79: egli ne fu da gli aramei chiamato non solamente ercole, cioè
i-vi- 69: un pelliciere russo ha gli occhi così affinati per distinguere il pelame
il pelame di un animale, come gli ha un gioielliere inglese per l'acqua
un cantante. bresciani, 6-x-45: gli uomini vestian pelliccioni d'orso..
peppino vede ruzzare un bel pelliccione: gli si accosta e s'accorge che ha tra
. 8. locuz. -che dio gli dia un buon pelliccione '. come
pelliccione ebbe scamatato a violante, ella gli disse. costo, 1-43: una notte
, affermando che nel sorgere in alto gli era paruto di veder sopra sé il
dell'occhio. -membrana fibrosa che unisce gli elementi di una struttura anatomica (con
dànno ad ingoiar come pillola per evacuar gli umori putridi, che van generando le
caro, i-50: quando eschilo fa che gli ateniesi tutti siano * sotto l'ali
, 180: infilzato un pellicedo / gli verria con quel puntone. 2
vitella mongana è di migliori di tutti gli altri per far fegatelli. piglisi di essi
distesa usa in luogo di vele e gli altri piedi adopera per remi e la coda
elmo o celata;... ha gli stivaletti a'piedi, con capi e
imitatori / de'noti canti che forman gli augelli / va con intercalar tempo squassando
. papini, 28-112: guardavano [gli antenati] il loro ultimo e sterile
hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda, o nel potere della giustizia
altrui di villanie, / quando tu gli fai piacere. / or su, il