a oste in puglia... sì gli parve tempo accettevole d'entrare nel regno
il signore sia giusto in distribuire giustamente gli onori e gli ufficii secondo li meriti
giusto in distribuire giustamente gli onori e gli ufficii secondo li meriti, e non
col legato, e per questo acchetò gli animi de'cittadini. lapo da castiglionchio
consoli, accheti il suo pianto, e gli alleggerisca il peso di quell'esistenza che
alleggerisca il peso di quell'esistenza che gli dà. settembrini, 1-82: a
che non volevano allontanarsi dalla banda, gli toccava spendere; e nonostante, a ogni
, / che quello o pane o cacio gli appresenta, / o che fa incanto
porre in opera. monti, 4-507: gli volse un guardo di traverso il forte
e pel suo costume si mostra, gli animi si acchetano, tutti l'ascoltano.
piante dal fusto vischioso, per catturare gli insetti: a) lychnis viscaria,
muscipula, fornita di foglie che imprigionano gli insetti. = comp. dall'imp
l'acchiappaporci in mezzo al fango, gli furono addosso con le rocche e con le
e poi me le fa volare dentro gli orecchi. idem, 378: gli venne
gli orecchi. idem, 378: gli venne fatto di vedere alcune reti,
reti, che erano state tese per acchiappare gli uccelli. nievo, 61:
: le trotelle del torrente, quelle che gli specialisti acchiappano con un bel colpo di
studio. pasolini, 3-181: queiraltro gli acchiappò i polsi, non riuscì a liberarsi
, non riuscì a liberarsi, allora gli prese la gola con le mani, spingendolo
verga, i-291: la malaria acchiappa gli abitanti per le vie spopolate, e li
, 19-309: tentai di acchiapparmi a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono, scoscero
. negri, 1-526: l'ascoltavano gli usci acchiavacciati, / le cieche
naso ad uncino, la bocca recisa, gli occhi d'aquila reale, i capelli
i-145: nel bigliettino... gli acchiudevo un involtone della lunga e ricca
volte in contesa, ora restandovi superiori gli spagnuoli ed ora i collegati con vario
., con un gran cranio che gli acciaccava la faccia. 2.
dello spirito. baretti, ii-244: gli anni mi vanno sempre più incurvando il
vanno sempre più incurvando il dorso, gli acciacchi non cessano di moltiplicare. idem,
indebolito dagli acciacchi della vecchiaia, e gli diedero la custodia d'altri condannati.
il più fido amico è il dottore che gli cura gli acciacchi. verga, ii-284
amico è il dottore che gli cura gli acciacchi. verga, ii-284: la mamma
ii-284: la mamma cominciava a sentire gli acciacchi degli anni e della figliuolanza. beltramelli
: ciò l'aiutava a superare anche gli acciacchi inevitabili all'età sua. bontempelli
età, anche nei più forti, cominciavano gli acciacchi senili, cecità, sordità,
ognuno ci vive. baretti, ii-297: gli è un pezzo che non v'ho
ugurgieri, 311: li scudi e gli elmi dell'acciaio suonano per le percosse.
. bartoli, i-442: chi [fra gli animalucci] è tutto spine, chi
, accusato di aver ucciso una giovinetta che gli resisteva. piovene, 5-269: le
: « i tuoi occhi d'acciaio » gli diceva sua moglie, sottraendosi con lo
idem, 16-ix-102: lasci un poco stare gli acciai, e tutte le cose acciaiate
stridere dei gioghi, lo strepito degli acciarini gli inasprirono il sangue, talché urlava:
il ginocchio sul buzzo della bestia, gli piantò la coltella nel petto, fino al
il fiero giovannone. idem, 105: gli acciarosi ferri de dardi rompevano ogni armadura
la dottrina accompagnata co'cervelli deboli o non gli megliora o gli guasta; ma quando
cervelli deboli o non gli megliora o gli guasta; ma quando lo accidentale si riscontra
si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi divini. caro
. sassetti, 418: per distinguere gli uni dagli altri è di bisogno ricorrere alle
... in luogo di spiegare gli uffizi intrinseci d'un capo della religione
necessario. alvaro, 1-53: ella gli confidava quello che nella sua vita era
al solito infilato nella pezzola nera che gli pendeva dal collo. e. cecchi,
lungo il promontorio su e giù per gli scogli e rasente il mare. pancrazi
primo [libro] narrerà brevemente tutti gli accidenti di italia seguiti dalla declinazione dello
idem, 1-71: 10 credo che gli accidenti debbano mettersi a calcolo e che
d'un accidente, il più serio che gli fosse ancor capitato. idem, pr
(65): per la soverchia allegrezza gli prese uno accidente. redi, 16-iv-418
ebbi un accidente, che pose tutti gli astanti a soqquadro, e si credevano
idem, i-165: una festa che gli si mutò tutta in veleno, e gli
gli si mutò tutta in veleno, e gli fece cascare il pan di bocca per
pace di villafranca, per poco non gli prese un accidente, dall'esultanza. panzini
ricevuto i suoi denari e pronunziati tutti gli accidenti, le maledizioni e le bestemmie
innamorò di te, e come tu gli piacesti, così è possibile che un'
così è possibile che un'altra ne gli sia piaciuta. idem, dee.,
tassoni, i-99: cagionando il calore tutti gli effetti mirabili, che di sopra in
procedono da questo genere [metafisico] gli accidenti astratti, delle deità, virtù,
gesù cristo sotto abito sì dimesso per gli accidenti e del pane e del vino
136: tutte le città, tutti gli stati, tutti e regni sono mortali,
ieri, che l'albero stesse ancora come gli alberi che fanno frutto, li
ria, / che s'abbandona al cominciar gli effetti, / e, cominciando,
per conseguente all'operazioni: ella fa gli uomini molto miseri di cuore, e pigri
debbono menare, e non darsi in su gli accidiosi pensieri, consumandosi e perdendo il
questo, di che io te e gli altri priego, e il mio partire di
fanali come s'inseguono / accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami stillanti
, in quel confuso vapore biancastro dove gli olmi a poco a poco si disfioravano.
. imitazione di cristo, i-24-3: gli accidiosi saronno puniti d'ardenti stimoli.
la serenità del viso, ma gli conferiva un leggerissimo accigliaménto, un lieve
accigliaménto, un lieve cruccio che gli stava tanto bene. = deriv
chi insegue qualche cosa che sul momento gli sfugge. ungaretti, viii-34: gli
gli sfugge. ungaretti, viii-34: gli sguardi tuoi,... si accigliavano
. verga, 2-86: sovente sorprendeva gli occhi di lei che lo fissavano carichi
/ poi la lenta ginestra in un gli accinga. tasso, 6-ii-217: quella candida
terra sotto i piedi del calmissimo, circa gli automatismi, le cotture, gli impasti.
, circa gli automatismi, le cotture, gli impasti. cavallo sarà rappresentato da una
, hanno l'obbligo di contrassegnare gli strumenti costruiti del nome della ditta
tardano, è perché i treni e gli autopostali non arrivano in orario. =
nell'unità del concetto, i distinti e gli opposti non mediati e non giustificati.
e derubato... nell'autopsia gli contarono sette coltellate al cuore. non
. non si è mai saputo chi gli fece quel brutto servizio. marotta,
3-497: « la prima maniera ch'usarono gli uomini di rozzamente filosofare fu l'aòt0
alcuna disposizione. bisticci, 319: gli autori di questa impresa saranno i primi
vento, ch'improviso spira, / contra gli autori suoi l'incendio gira. marino
meraviglie, venne loro negli animi come gli autori di quelle diventarono magni. torini
, la intelligenzia dello autore rimanga eterna tra gli uomini. bembo, 2-28: [
ragione che comunemente se n'adduce da gli autori che sin qui hanno scritto dottamente della
in superficie. dotti, iii-259: gli scritti fa bramar chi li divieta, /
degli autori per l'opere nacque perché gli autori erano più nominati che l'opere
ed insieme anche, se volete, gli autori loro. panzini, iii-337: se
e che l'autore stesso (o gli eredi) può far valere per tutelare
l'impetuoso lor corso, e a dietro gli tornano. tasso, 10-39: poi
fabbricieri del duomo, i rettóri, gli ingegneri... ed erano da
, 345: perché a frenare gli uomini armati non bastano né il timore
né quello degli uomini, vi aggiungevano gli antichi l'autorità di iddio. idem,
quelle autoritadi meritono di essere odiate che gli uomini si usurpano, non quelle che
uomini si usurpano, non quelle che gli uomini per liberalità, umanità e munificenza
la potenza sua, fece tanto che gli concesse e l'abito e il luogo.
m. villani, 8-76: [gli ambasciadori] per non mostrarsi ne'fatti
autorità privata. castiglione, 477: gli animi corrotti e guasti rare volte scoprono
autorità di comandare a'bargelli e a tutti gli ufizi della povera isventurata città di firenze
, 14-n: hanno sempre mantenuto [gli estensi]... saldo e fermo
569: uomo di grande autorità e secondo gli altri cittadini riputatissimo. bembo, 2-32
conciliarsi quella autorità che l'età non gli donava, l'accatta da'suoi antenati
né giovane né vecchio, giudicava, gli pareva che sedesse sopra due grandissime aquile,
sono più tosto storciute da voi che da gli altri. galileo, 1015: stimerei
, egli non dovrebbe bastarci di produrre gli esempi e l'autorità de'vecchi scrittori.
: erano autoritari e pretensiosi, gli uomini, quando stavano in casa.
non è vero, i pittori e gli scultori che hanno posto lì dentro il loro
anche quella imperiosità. borgese, 4-141: gli fece ripetere il ridicolo numero trentatré,
fece ripetere il ridicolo numero trentatré, gli esaminò i riflessi rotulari e pupillari,
. galileo, 302: per autorizar gli antichi arcieri e frombolatori ha trovato uomini
. manzini, 10-12: sono sempre stati gli altri ad autorizzare di volta in volta
nove...; venti saranno gli autostelli dell'agip, oltre ai tre più
di un contenuto della coscienza su tutti gli altri. è sempre presente, in certa
, ii-6-34: ci sono, infatti, gli indulgenti verso se stessi e gli spietati
, gli indulgenti verso se stessi e gli spietati autotormentatori; e, sopra di essi
di alimentazione e di erogazione sono parzialmente gli stessi. = comp. da
sotto una tettoia... si costipano gli autotreni che passeranno il confine.
col mezzo della trascrizione... gli autoveicoli iscritti nel pubblico registro automobilistico.
l'anima che foggiarono alla città bella gli antichi artefici, è autunnale. barilli,
è ragionevole che cedano le speranze a gli effetti e i fiori a'frutti. e
con intermezzi di raggi pallidi, filtrati tra gli sfioccamenti delle nubi. dcledda,
: forse di origine etrusca, ma che gli antichi ricollegavano al verbo augère (auctum
. ebbe grande dolore, e per gli più si disse che ciò fu cagione dell'
francesco da barberino, iii-403: e per gli amici il tuo cammino avaccia. dante
luogo r avacciare, che ad uopo gli veniva, disse avanzare, fuggendo la
dee., 3-7 (323): gli s'inginocchiò a'piedi, per dio
avaccio e ratto, / là dove gli altri pier [= pari] morti trovaro
tutti, / e come il sol gli ha maturati avaccio. -avàccio avàccio
cubito o ulna all'interno (gli corrisponde la gamba nell'arto inferiore).
: ricordo che senza cambiare postura strinsi gli occhi contro l'avambraccio poggiato a terra
a terra. borgese, 2-50: gli tremavano gli avambracci coi pugni chiusi,
terra. borgese, 2-50: gli tremavano gli avambracci coi pugni chiusi, gli tremavano
tremavano gli avambracci coi pugni chiusi, gli tremavano le ginocchia. palazzeschi, 4-279:
incominciava ad asciugarsi le mani col grembiule e gli occhi all'avambraccio. sbarbaro, 1-205
, e le maniche scarse lasciavan scoperti gli avambracci. pratolini, 2-48: si alza
3-1-157: ributtarono bernardo contarino, che gli aveva assaliti con l'avanguardia di ferrando
inverditi dal maggio, occupano, dovunque gli vien fatto, le interra- ture e
vien fatto, le interra- ture e gli spacchi del sasso, tanta è la tenacia
progresso mondiale. panzini, iii-693: gli ussari della morte sono all'avanguardia delle
, iv-48: prima i balilla, poi gli avanguardisti. silone, 5-197: sostò
267: l'ordine di mobilitazione per gli avanguardisti non aveva avuto molto seguito,
recente. firenzuola, 815: e gli avannotti usciti fuor dell'uova, /
ii-257: avanti, avanti, per gli aspri sentieri che scendevano in fondo alla
, i-395: due solinoni... gli recidevano sotto gli orecchi, e sporgevano
due solinoni... gli recidevano sotto gli orecchi, e sporgevano in avanti appuntati
alla sua famiglia,... gli verme nel cammino presso di sé veduto alessandro
ognuno si promette / con la ragazza che gli tien la manna. soffici, v-1-496
avanti fatta. torricelli, 152: gli scirocchi e i mezzigiomi spirano quasi sempre avanti
'chi fa i conti avanti l'oste gli convien farli due volte', dice un
. pratolini, 9-81: ogni tanto gli scriveva la sua padrona di casa,
, 16 (276): riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore
disteso sul letto rileggeva il provvedimento che gli era stato recapitato il giorno avanti.
si è impadronito di cosa che non gli apparteneva. questa cosa è messa al
dell'altre. -essere avanti con gli anni, negli anni: essere di
brutto... e piuttosto avanti con gli anni. -essere avanti in
-essere avanti in qualche cosa (gli studi, gli affari, un lavoro
avanti in qualche cosa (gli studi, gli affari, un lavoro): primeggiarvi
. boccaccio, i-293: tutti [gli uccelli] cominciaro a dare gravissimi assalti
dee., 1-3 (91): gli venne prestamente avanti quello che dir dovesse
di cristo], 1-12-2: allora gli pesa di più avanti vivere, e brama
dei cinque giocatori che la compongono (gli avanti sono: il centro attacco o
li triari... ebbero ricevuti gli avantipilani tra le piazze degli ordini, quella
all'altro. barilli, 2-113: gli avantreni aperti mostrano i compartimenti contenenti i
le bombarde, le bombole dei gas, gli avantreni d'artiglieria. 2.
marco antonio, d'eloquenzia avanzante tutti gli uomini, e'quali io udito avevo.
perder la vista. lottini, 17: gli animi elevati, e che sono in
sua infanteria, caricando con risoluzione tale gli oppressori, che gli obbligò a cedere.
con risoluzione tale gli oppressori, che gli obbligò a cedere. magalotti, 21-131
veste serica. boine, ii-72: gli parve d'udire uno scricchiolio beve avanzare
/ perde suo affannare / finché fortuna gli tien torto il volto. g
colui, che è un ladro quando gli vien fatto, e ne ho prove
in luogo d'avacciare, che ad uopo gli veniva, disse [petrarca] avanzare
e parendo loro molto di via aver gli altri avanzati, in un luogo dilettevole.
tesoro volgar., 7-39: tutti gli uomini che studiano in avanzare gli altri
tutti gli uomini che studiano in avanzare gli altri animali, debbono guardare di non
odoriamo; e la veduta sormonta tutti gli altri sensi di luogo e di dignità.
. cantari, 27: il soldano / gli altri baron di prodezza avanzava. frezzi
spade a menare; / finalmente di forza gli avanzamo. boiardo, 2-1-73: io
animo, ricchezza e nobiltà, avanzavano gli altri. ariosto, 41-78: che
berni, 21-57 (ii-180): ne gli antichi proverbi dir si suole, /
ciò quanto giotto avanzasse d'eccellenzia tutti gli altri pittori del suo tempo. tasso,
casa, ma di riporre quelli che gli avanzavono di quelli che 'l signore
gli dava. crescenzi volgar., 1-4:
, 3-143: dava i beni che gli avanzavano assai, a'poveri per l'amor
i-233: imprestava il denaro, che gli avanzava alle spese deh'imperio, ad
] ha sempre di me preso quello che gli è bisognato e piaciuto, io che
è bisognato e piaciuto, io che gli doveva fare o debbo di quel che avanza
/ e far donar per dio ciò che gli avanza / a chiunque vede che sia
ha [il leone] fame e tu gli togliessi quello che gli è avanzato e
] fame e tu gli togliessi quello che gli è avanzato e non lo provochi,
può che resistere: la forza che gli avanza non è che forza d'inerzia.
, quando egli non li contava, gli ha avanzato e messo in serbo per
io avessi uno che avanzasse da me, gli tirerei una fucilata dalla finestra.
noi, né manometter tutto per lasciarci gli avanzaticci. = spreg. di avanzato2
rendergli ti [i fiorini], io gli pur prenderò; e per l'avanzo
di roma tennero e fortificar© con serragli; gli co- lonnesi... teneano l'
arlotto, 178: tanti buoni giorni gli erano restati d'avanzo. alberti,
giovane, i-373: mentre i serventi levano gli avanzi, / e in cucina eran
. nieri, 259: ora che non gli abbaia più un cane alla gonnella,
a dio e ha portato alla madonna gli avanzi del peccato! pascoli, 212:
253: aspettavano che fossero loro distribuiti gli avanzi delle cucine. -spesso al
: la turba / che all'ellesponto accompagnò gli avanzi / d'achille, ove gli
gli avanzi / d'achille, ove gli alzò tomba e trofeo / il telamonio
ii-526: non dubitava che quelli fossero gli avanzi di un neonato ucciso; ma la
un neonato ucciso; ma la coscienza gli consigliava di stare, per il momento,
mi pareva possibile che li sotto riposassero gli avanzi di un giovane ventenne.
ingordo / fatte misera preda, indi gli avanzi / dati alle fiamme e le delizie
e delle quali conserverò se non altro gli avanzi. verga, i-85: ricostruisca coll'
alte, oscure, in cui luccicano gli avanzi delle dorature. idem, i-97:
avanzi delle dorature. idem, i-97: gli avanzi della scalinata, cadenti smantellati,
in un chiarore azzurro, onde sorgono gli avanzi dei portici e degli archi verso la
camminava, camminava, come per calpestare gli avanzi della sua pietà, del suo amore
né soffrirà che venga / a contrastar gli amori / un avanzo di troia al re
la tua lingua! moravia, 7-351: gli gridai in, faccia, proprio con
morì qual forte: / onde a ragion gli è quell'onor dovuto / che solo
questo. b. davanzali, i-180: gli sarà d'avanzo aver terminato la vita
mondani disonori, e desideri sì avaramente gli onori, come non ti confondi?
per sé, / se il tempo gli si volge a scherzi d'orsa: /
. pavese, i-m: l'amico ha gli òcchi ancora sott'acqua. sveglia.
di caricamento, sono ripartiti esclusivamente tra gli interessati nella spedizione. 2
instrumento d'ogni male, e però gli uomini santi fuggono sempre e'danari e lo
diavolo. d'annunzio, iv-1-899: gli indicibili stenti che rendono l'avarizia dell'
sé, e per questa cagione ogn'uno gli vuol male. lacopone, 14-47:
: tutti avari e cupidi di denari gli vide, che parimente l'uman sangue,
non ha mai tanta robba, che non gli paia stentare. leonardo, 2-322:
è avaro e la ragione è perché gli bisogna assai danari e congregare assai pecunia,
come il prodigo son viziosi, sequendo gli estremi de l'amor de le cose
saranno ricolmi d'ogni vergogna, e gli avari stretti di amarissima povertà. manno,
la fortuna... non solo gli si mostrò poco amica nelle sue imprese cavalleresche
, ed erano ornai ventiquattr'ore, gli fu avarissima di occasioni da poter segnalare
butta via le altre dieci ch'essa gli ha dato. arici, 83: in
. berni, 47-24 (iv-130): gli uccide, gli consuma, gli sbaratta
47-24 (iv-130): gli uccide, gli consuma, gli sbaratta: / parea
: gli uccide, gli consuma, gli sbaratta: / parea di carne e sangue
questo avaraccio, che un foglio di carta gli pare una lastra d'oro, quando
spedirlo a uno che l'aspetta come gli uccellini di nido aspettano rimbeccata. verga
aspettano rimbeccata. verga, i-420: gli costava un occhio < i}el capo all'ava-
in men d'un'ave, / gli altri campar per grazia dell'altissimo.
gini... / passando, come gli ave a grano a grano / d'una
domenichi [plinio], i-1350: gli altri frutti di guscio son tutti di un
crescenzi volgar., 7-5: ma gli ulivi, e i fichi, i mela-
i fichi, i mela- grani e gli avellani, e i meli cotogni e i
erbai fiume silente. idem, iii-2-69: gli arcieri tendono i lunghi archi di avellano
a un arto del suo corpo, che gli fosse stato avulso. =
, inf., 9-118: ché tra gli avelli fiamme erano sparte. boccaccio,
lorenzo, dove si seppelliva, che gli fosse nell'avello una tavola apparecchiata con
131: pietosa insania, che fa cari gli orti / de'suburbani avelli alle britanne
quando cadono le foglie, quando emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son
e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli. pascoli, 104: il
... fenduti di fiamma come gli avelli roventi del sesto cerchio. -figur
tornar tutte le sere / che semino gli uccelli per la via, / ognun dicendo
carducci, 1059: taccion le fiere e gli uomini e le cose, / roseo
tramonto ne l'azzurro sfuma, / mormoran gli alti vertici ondeggianti / ave maria.
3. plur. i grani, gli acini che formano la corona del rosario
altra è minuta e pe- losetta. gli antichi della domestica fecero pane, e massimamente
per 1 cavalli l'estate, perché gli rinfresca dentro, e dà loro nutrimento
e tutti i fiori, le avene, gli steli, i fili d'erba rialzavano
zampogna. sannazaro, 10-169: sotto gli alti pini, e i dritti abeti /
non è voce indoeuropea), di cui gli antichi conobbero soprattutto la specie selvatica e
v-1-642: la casa, la collina, gli alberi, il campo consistono di superfici
codice di procedura civile, 404: gli aventi causa e i creditori di una
/ che si vela a'mortai con gli altrui raggi. cavalca, iv-13:
di argento e di anelletti quel che gli aveva di mio, e venticinque scudi
d'aver una gamba zoppicante. non gli faceva più male. cardarelli, 6-43:
queste braccia e di molte mie lagrime gli bagnai il morto viso. -trattenere
che, se le piacesse un sacco gli donasse, e avessesi quella.
tanti galletti hanno a tutte l'ore gli sproni a'piedi con certi stiyaletti cavati
136: sendo, oltra di questo gli appetiti umani insaziabili, perché, avendo
cellini, 1-23 (64): gli donò in un fazzoletto cento scudi d'oro
in memoria, e mai non se gli tolle, / ch'averla mille volte avea
ella m'avevano pregata / ch'io gli lasciassi ragionare insieme, / io noi volli
. mannelli, 1-13: egli ebbe gli strolaghi suoi, e disse loro questi sogni
mai faustina fussi sì bella di chi gli antichi libri cicalan tanto. g. m
: al nome di bireno / rispondean gli antri, che pietà n'avieno. alamanni
79): il frate... gli fece l'assoluzione e diedegli la sua
, xxvi-1-157: chi ha cervel non gli avrà mai per matti. magalotti,
osservare tutte quelle cose per le quali gli uomini sono tenuti buoni. idem,
che quanto più vai in là con gli anni, più ti si guasta la logica
da fare col più crudele di tutti gli orchi. carducci, ii-16-223: in
a cilia] ogni mio debito con gli agi e non più avere a vergognarmi
sospetto de'guelfi,... gli cacciarono di spuleto. busone da gubbio,
parole del giudeo, di ciò che gli aveva detto che le starne l'accu-
(207): questi ragionamenti noi gli avemmo più e più volte, ma in
e nel mezzo del campo altri a gli scudi, / altri a l'aste appoggiati
donne, e pettinavano le zazzere, e gli aveano a schifo. passavanti, 33
21-82: questa persegue i buon, perché gli ha a sdegno, / insin che
se stesse in loro balìa, lascerebbono scorrere gli anni intieri senza cibarsene. manzoni,
perciocché l'imprese, i geroglifici e gli emblemi hanno del metaforico, molte ve
unitamente ne'due nostri migliori: ne gli altri, si può dir tutti, '
il quale tu, pessimo di tutti gli uomini,... poco ha mi
quel mio compagno più e più volte gli aveva chiesto certi denari, ch'egli aveva
/... / cristiani e saracin gli son tutt'uno: / halla con
tacque guardando il tavolo e non levava gli occhi; dentro di me fui lieto che
de'ricci. tasso, 2-4: gli angeli che dal cielo ebbero essiglio / costringerò
e avere caro di essere laudato intra gli uomini. cellini, 1-85 (200)
, 1-1 (70): avendo tra gli altri a fare co'borgognoni, uomini
avuto a fare: / a mezzo inverno gli ho fatto aver caldo. cellini,
23-7: se io veggo che egli abbia gli trecento / ducati, che voi dite
egli ha in essere, / io gli darò costei. -avere in mano:
bello, / e'ci bisogna aver gli occhi al pennello. bandello, 1-5
poteva avere luogo se i veneziani non gli restituivano tutto quello che in qualunque modo
tutto quello che in qualunque modo se gli apparteneva, -essere necessario.
non potei fornire la bisogna per la quale gli presi. ariosto, 9-70: duolsi
10-146: come dunque l'uomo, se gli arde la casa, ha per bene
luoghi di villeggiatura, tutti i piaceri e gli svantaggi d'una tale vita, pur
degli altri. nievo, 81: gli inglesi non erano allora troppo ben veduti
bello! e poi, se la zia gli lascia il suo avere. -figur
in tutto quel naufragio della sua vita gli rimase, esatta come il saldo del
aprir si vede, / tacito in sen gli serpe ed al governo / de'suoi
inique anime felle / ministri sete de gli eterni pianti: / cittadini d'avemo
, poiché nemici / sono a tutti gli augei. salvini, 39-vi-221: e prima
all'antro della sibilla cumana) ove gli antichi immaginarono un ingresso per il mondo
è sost. e agg.; gli antichi ne ricollegarono erroneamente l'etimo ad avis
raggio, ch'i'sarei smarrito / se gli occhi miei da lui fossero aversi.
incredibile, o miracoloso successo! avertano gli dei qualche sciagura! parla l'asino?
2. agg. che concerne gli uccelli. = voce dotta, lat
. ojetti, ii-635: passano gli aviatori appiedati, le teste chiuse nel
apparecchi. -aviazione civile: il personale, gli apparecchi, gli impianti e il complesso
: il personale, gli apparecchi, gli impianti e il complesso dell'organizzazione atti
l'asino] così avidamente, io gli scorsi cert'ossa indentro, con un color
, 19-63 (ii-138): quivi de gli amorosi ultimi frutti / saziar la lunga
uscio, ansioso, col cuore che gli martellava, spiava avidamente. palazzeschi,
spiava avidamente. palazzeschi, 4-178: gli occhi non guardavano mai avidi pure fissandoti
l'ossigeno dalla boccarola che l'infermiera gli teneva davanti alla faccia. = comp
tanta avidità desiderata già più anni, gli è stata mostrata e subito sottratta dalla vista
davanzali, i-15: le pompe, gli adulteri, le nozze e gli altri gusti
pompe, gli adulteri, le nozze e gli altri gusti da grandi, onde egli
onesto. tasso, 7-9: né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra
annunzio, 11-666: divelsi dalle radiche / gli steli foschi; e, simile /
evidenza). castiglione, 202: gli occhi e gli animi, che nel principio
castiglione, 202: gli occhi e gli animi, che nel principio sono avidi
muovono con ondulazioni sicure delle anche sotto gli sguardi avidi dei giovinotti. bocchelli,
mano riversa storcendo la bocca e strizzando gli occhi. = deriv. dalla
inesplicabile la grazia,... che gli fiorisce sul volto, maturo fmtto di
ch'i passati fòro, / ancor che gli avi suoi cento e più lustri /
ingordo / fatte misera preda, indi gli avanzi / dati alle fiamme e le delizie
: non solo non abbiam potuto rinnovar gli esempi antichi de'nostri avi antichissimi,
o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne e i
, e del seguir che fanno / dopo gli avi i nepoti, / sta natura
: dormono a'piè qui del colle gli avi umbri che ruppero primi / a suon
sé, ai fini dell'istruttoria, gli atti relativi a un procedimento penale di
non avevano bisogno. cuoco, 1-259: gli avvogadori erano in venezia..
del consiglio dei dieci per aver osato propalarne gli abusi e le arti illegali con cui
quante e quali fussen le necessitadi e gli infortunii, che lo avolo e 'l
senso e l'onta / volgon de gli anni a rintuzzar fra l'ire / magnanime
. alberti, io: poterono adunque gli avoli nostri latini ivi opporsi e sostenere
20-135: nel soglio, ove regnàr gli avoli tuoi, / riporti giuro. idem
tempi, ed anco a quegli de gli avoli, e de gli avoli de gli
a quegli de gli avoli, e de gli avoli de gli avoli nostri. leopardi
gli avoli, e de gli avoli de gli avoli nostri. leopardi, i-512:
1-36: era nato al secolo che gli uomini andavano in parrucca e la moda
i tartari dalle asiane battaglie e sentendo gli avolterosi giacimenti,... fecero
. -assai spesso al plur.: gli avòri. -anche al figur. borgese
in più ricca collana adomeranno / del sen gli avori a giovinetta sposa. d'annunzio
di celeste la carnagione d'avorio e gli occhi alabastrati. baldini, 4-23: una
que'due fanciulli, e... gli ammazzerai ». bisticci, 2-414
una lettera del re, dove gli comandava che subito all'avuta delle lettere
l'erba. tozzi, iii-243: gli avvallamenti del terreno, quasi tutto creta
m. villani, 4-53: entrando gli ambasciadori de'detti comuni, i baroni avvallarono
, 235: al memore piano / gli occhi avvalla riscosso il germano / da
la madre in faccia / il viso e gli occhi muti, / che non rivegga
cuor mio. deledda, ii-32: gli dava buoni consigli, avvalorandoli con raffermare
servizio. di capua, i-508: comeché gli occhi de'moderni notomisti dal microscopio avvalorati
sotterra avvampa. verga, i-364: gli alberi più alti s'agitavano e stormivano nell'
caldaioni di catrame offendevano le nari e gli occhi. bontempelli, 9-49: vidi la
de le genti; / perché ne gli atti d'alegrezza spenti / di fuor si
dossi, 106: il cuore or gli piangeva alla tristissima fine della tradita;
le gote, ma la fronte, gli orecchi, il collo... s'
altri arboscelli. verga, i-185: gli pareva che la lana che andava tosando e
le avvampò sulle guance, come se gli occhi ardenti del nuovo arrivato le avessero sfiorato
tutta l'ira ver lui che 'l cuor gli avvampa. tasso, 926: ma
crini; / e libertade avvampa / gli obbliviosi petti. carducci, 73:
l'assillo pungesse lo stallone / e gli ponesse in cuore i ciechi stimoli / e
/ e se ben l'ali ancor non gli eran nate, / con la malizia
. g. bentivoglio, 2-200: solo gli ugonotti resteranno uniti in questa sì gran
. salvini, 39-ii-233: conoscendo quanto gli uomini sieno ingrati e sconoscenti, e
altrui fatiche. foscolo, v-249: gli interessi privati non possono avvantaggiarsi nella servitù
avvantaggiandosi in velocità come fanno in volo gli uccelli. 5. rifl.
queste cose s'avantaggia, cioè vince gli altri animali. vellutello [par.
di quanto l'uomo per la loquela sopravanza gli altri animali, di tanto sopra gli
gli altri animali, di tanto sopra gli altri uomini s'avvantaggia per l'eloquenza
sicuri, e soprastanti assai a quelli dove gli ungheri... non poteano salire
debiti..., se noi non gli rimettiamo ai debitori nostri, anzi pretendiamo
più destro, / e meglio scorge gli avvantaggi sui. baldelli, 4-251:
d'avvantaggio, lo pregava a continuar gli uffici e opere per accelerare la celebrazione.
aretino, iii-90: -tosto ch'io porsi gli occhi al deposito de l'uomo celeberrimo
la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino. leopardi, ii-54
: [pinocchio] che aveva sempre gli occhi fra il sonno, non s'era
s'era ancora avvisto dei piedi che gli si erano tutti bruciati. carducci,
: s'avvede che la suocera stringe gli occhi dal fastidio. -ant.
chese s'accorse del torto che gli era fatto dalla moglie e dall'amico
punta dei piedi, la bambina frugava con gli occhi. 2. ant.
iii-463: egli, avveduto a indovinare gli enimmi già spiegatigli e a farci su i
. boccaccio, v-120: di scipìon gli onori, i modi e gli atti /
di scipìon gli onori, i modi e gli atti / per questa fur lor cari
ragione. salvini, iii-259: venga, gli antichi vegna dissero, onde vegnente e
cuore, avvegnaché fosse piuttosto avanti con gli anni. -con ellissi del che
avvenga che tutte le volte che io gli capitavo innanzi, sua signoria mi dava da
marmato e bianco da far paura: gli si eran persino awelati gli occhi.
far paura: gli si eran persino awelati gli occhi. = deriv. da
nervoso). segneri, i-702: gli antidoti sono istituiti a curar gli
i-702: gli antidoti sono istituiti a curar gli avvelenamenti, non sono istituiti a
pochissime ore evacuò circa quaranta volte, prima gli umori, poi il sangue, e
b. davanzali, ii-358: anna gli fece avvelenare la pentola. sarpi,
industria si suole abbattere. alza pur gli occhi al cielo, che questo è il
! segneri, iii-1-127: più solleciti gli eretici per avvelenare con la loro falsa dottrina
avvenenato). che ha ingerito (o gli è stato propinato) veleno; che
stato propinato) veleno; che risente gli effetti dell'avvelenamento; intossicato; ucciso
acqua avvelenata composta avea, la quale tra gli altri suoi mali, martoriata, confessò
559: d'un italiano parlando, gli scappò detto una parola avvelenata. 5
poco di qualche occulta malignità irreparabile che gli uccida. avvelenóso, agg.
. marin. infiltrazione di acqua attraverso gli interstizi del fasciame (negli scafi di
. marin. filtrare dell'acqua attraverso gli interstizi del fasciame. 2.
settembrini, 1-284: di continuo teneva gli occhi sul figliuolo, che per la fresca
misera e cattivella perdice, a che schifavi gli alti tetti pensando al fiero avvenimento de
son vane. settembrini, 1-322: per gli altri uomini parrebbe una cosa di ieri
l'astronomia] dipende principalmente dal predire gli eclissi, che sono avvenimenti palesi alle
la tristezza e raccoglimento ch'hanno [gli animali] per la tenebrosità del cielo
paura, però che non sa oggi che gli dee avvenire domane. ottimo, i-83
dati, 112: io per me gli prego, se mai s'avvengono in questa
maestria, / e tanto gentilmente se gli avviene, / che mai non fu
era impaniata di quelle cose e se gli avveniva male, disse ella « va
quale e per questo tempo e per gli avvenire mi rassegno a vostra eccellenza umil
campo due di quel corpo, che gli rappresentassero i guai e le strettezze della
avvenir facili e pii / con pluto gli altri iddìi / la mente non prometta.
adulare i padroni, senza curarsi né gli offesi né gli obbligati dell'avvenire. bracciolini
, senza curarsi né gli offesi né gli obbligati dell'avvenire. bracciolini, iii-260
costanza. alfieri, 89: dopo gli anni di bell'opre adorni, / presumer
ridotto all'indigenza: il suo avvenire gli presenta a non gran distanza l'incertezza
: pre- gailo che quantunque figliuoli avesse gli carezzasse, e come suo sangue allevasse
il signor galloni, rossiniano, straluna gli occhi e segue con i dondolamenti del capo
questa gigantesca stazione di smistamento di tutti gli ardimenti e trucchi avveniristi, l'aria
con avventamenti di grosse e pesanti pietre gli uccidevano, ora con iscrolli di lance
uccidevano, ora con iscrolli di lance gli passarono. salvini, v-474: un avventamento
la beltà, che mille / fiamme gli aventa al cor. idem, 233:
i-55: afferandogli il capo per le tempie gli avea avventato in faccia un bacio caldo
aria un'ingiuria, dall'altra banda gli si scagliò una maledizione. 3
, 9-7 (381): gli parve che d'una parte del bosco uscisse
, 61: la donna con molte lacrime gli si avventò al collo, ed egli
, / che quello o pane o cacio gli appresenta. idem, 41-73: vèr
: -sei bella più del sole! -lei gli avventò uno schiaffo. linati, 30-40
viani, quattro cucina; iscagliano gli occhi, che gli strabuzza la perdita.
cucina; iscagliano gli occhi, che gli strabuzza la perdita. caro, 6-1024
leone. idem, 5-29: e fra gli uomini e l'armi oltre s'avventa
croce, 67: esse se gli avventarono addosso con maggior impeto che non
figliuolino, mentre stima vivezze di spirito gli sgarbi e le avventataggini della sua fanciullesca
risi io del cattivello facchino, cui gli sventurati tempiali da'colpi degli avventati cercini
si osserva in grado eminente in tutti gli uomini d'azione, in tutti i
cagioni. leopardi, ii-6: queste qualità gli convengono [allo scriver francese] necessariamente
'ngegno sottecchi e d'imbolìo, / se gli è zuccone, appiccarmi a'capegli.
e peregrine. tasso, i-36: gli altri [fiumi] accresciuti di forze
onore. leggi agrarie, 322-2: gli assegni familiari... corrisposti per gli
gli assegni familiari... corrisposti per gli avventizi e giornalieri di campagna.
bugnola in fiorenza / non usava trattar gli awentor suoi. galileo, 1-1-74: non
osteria non può andare, e per questo gli avventori s'erano diradati. idem,
non lasciò i fornelli altro che quando gli avventori ebbero consumata ogni cosa. silone,
ogni cosa. silone, 5-138: gli avventori masticavano ceci, bevevano, masticavano
di spagna. d'annunzio, iv-1-84: gli pareva d'avere, un tempo,
in trappola! soffici, v-1-105: gli faceva vedere in atto tutte le avventure
tuttora fuoco d'avventura. / tornati gli attimi da angoscia a brama, /
castiglione, 94: per avventura se gli darà qualche interpretazione da lei forse non
busone da gubbio, 30: ma gli marinai affaticandosi, e valentemente, i
. davanzati, 1-66: cesare, non gli parendo da capitano avventurare la fanteria senza
. leopardi, ii-229: quando [gli uomini] perdendo la vita, perdevano
frotte di nimici, quali, dove gli dettava l'animo, davanti a pochi
. nievo, 229: questi furono gli argomenti messi in campo dalla signora per
: chi vi si avventura, vede per gli usci aperti miserabili interni. alvaro,
, nelle quali avea grandi osti che gli aspettavano di riceverli duramente, se essi
fra giordano [crusca]: tutti gli suoi pensieri awen- turatissimamente in opera soleva
una volta la settimana dimentichi in comune gli affanni, e tra i canti, le
, una di quelle femmine proterve, con gli occhi cerchiati di bistro e le labbra
obblighi di quella obe- dienza che da gli altri si deve al capitano. segneri,
dudon awenturier drappello, / fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo.
boccaccio, i-55: poi che gli avversarli movimenti della fortuna, invidiosa della
vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate da
della corte. ariosto, 15-10: gli è tempo ch'io ritorni ove lasciai /
gente di monte tifi si sparge con gli asinelii a vendere le teglie della terra
stuparich, 5-5: sono stato fra gli uomini più avventurosi, anch'io sballottato
e se de l'une e de gli altri mi fosse data, mi riputerei avventuroso
v'era amico affezionato! appena chiuse gli occhi il mio caro zio, l'
le più incredibili. deledda, ii-727: gli aveva appunto annunziato la vendita di quel
terrestre, marino,... gli avverbiali, come tardanza. corticelli,
. corticelli, 1-133: molti sono gli avverbi, e più che molti i modi
. salviati, ii-n-8: ciò sono massimamente gli avverbi di qualità, o che qualità
a verbo, ha forza di esplicare gli accidenti di quello. corticelli, 1-132:
sustantivo, cioè spiega, e fa conoscere gli accidenti, e le circostanze dell'azione
, iii-26-131: distinti dai participii andranno gli aggettivi [nel dizionario del tommaseo]
tommaseo], e dagli aggettivi puri gli aggettivi sostantivati o a modo di avverbio
, i-195: ha scritto tante cose contra gli eretici, che s'avvergognerebbono di dire
, iv-168: i cardinali, che gli awersavano [il marchese], impedivano
adversario, in cui veder solete / gli occhi vostri ch'amore e 'l ciel onora
dee., 5-1 (13): gli avversari... avevano l'armi
, perciò che a prima giunta potendo gli vuol riempier di timore. paolo da certaldo
perversi e ostinati, e questi sono gli awersarii. bembo, 1-46: alcuno,
di cristo, ii-1-5: cristo ebbe gli awersari e quelli che parlavano contro di
bravura loro, un dispregio maraviglioso de gli awersari, di maniera che...
iii- 488: il reo costume e gli avversari infesti / mi dillungano assai da
bartoli, 40-ii-38: d'amico che gli era stato altrove, qui gli si mostrerebbe
che gli era stato altrove, qui gli si mostrerebbe awersario. muratori, 1-15
,... ma sorridendo quasi gli avesse fatto delle carezze. montale,
affatto il maligno avversario se da principio non gli sia fatta forza. bontempelli, 20-173
i-30: ma se pure avvenisse che gli awersarii fati portassero invidia alle nostre forze
/ che sta insiem co'demoni e gli aversieri / tutte le notti, e tutti
verso i genitori. soffici, ii-8: gli faceva supporre in me poca voglia di
generale corruzione di febbre... dissono gli astro- laghi naturali, che di ciò
da s. c., 18-3-12: gli amici di pura fede spezialmente nell'avversità
el maggiore inimico che abbino, perché gli fa diventare spesso cattivi, leggieri,
cominci novello ordin di cose, / e gli si volga prospero e beato. giusti
avversa. cellini, 4-570: ora gli detti, avendomi benissimo inteso, ed
avverso al mondo, avversi a me gli eventi. idem, 1-167: sento gli
gli eventi. idem, 1-167: sento gli avversi numi e le secrete / cure
: inveire non poteva, perché ormai gli agrari se la intendevano coi gialli;
o sommo giove] per fare con gli avversi casi conoscere le prosperità, provi le
animo invitto / mostra come il mostrar gli antichi padri / in ogni colpo di fortuna
: e per avverso sasso / mal fra gli altri sorgente, / o per lubrico
pallore cadaverico di quel volto che rischiaravano gli ultimi barlumi gialligni avversi al balcone,
, da questo loco / li tenni gli occhi lacrimosi e 'l vólto: / soletto
avverso, poco usata [preposizione] da gli scrittori, si accompagna diversamente, dicendosi
occupato milano l'anno passato, ragionevolmente gli de'fare più pronti e noi più
. soderini, iii-163: e se gli facci una tacca che posi in sul tronco
avvertenza. vasari, i-156: hanno avuto gli artefici nostri una grandissima avvertenza nel fare
di me, perché i ricordi e gli avvertimenti de'suoi medesimi per lo più
lo più sogliono andare innanzi a tutti gli altri. m. adriani, 3-1-65
. tasso, ii-203: so che gli avvertimenti, non meno che le lodi,
.. e la prima volta che gli ferì gli orecchi quello scocco, così inaspettato
e la prima volta che gli ferì gli orecchi quello scocco, così inaspettato,
alcuna idea del luogo donde venisse, gli fece un senso misterioso e solenne, come
e che pareva un avvertimento più per gli altri che per sé. alvaro, 9-315
scrivono, senza avertimento, e comunque gli porta la folle e vana licenza.
licenza. carletti, 209: [hanno gli elefanti] obedienza et timore grandissimo,
ch'i più veloci de'cavalieri e pedoni gli assaltino alle spalle. tasso, i-70
avvertendola che mi sarà grata quella che gli piacerà darmi. metastasio, 1-7-250:
cortesia che avvertire loro le omissioni o gli sfarfalloni che hanno fatto.
i ballatoi. vico, 266: gli uomini prima sentono senz'avvertire,
mia madre. io non avvertii più gli altri rumori. ascoltai il vento, con
l'atmosfera. pea, 1-40: gli pareva di veder chiaro entro di sé
mi pugne. petrarca, 97-8: gli occhi invaghirò allor sì de'lor guai
: / lasso!, così da prima gli avezzai! idem, 116-5: ho
ore avanti la morte, perché tenesse gli occhi chiusi rispose « per avvezzargli ».
lodovico aveva contratte abitudini signorili; e gli adulatori, tra i quali era cresciuto,
[queste cose] insegnarono ed avvezzarono gli uomini a guardar più alto del campanile,
: mi consiglia ad avvezzarmi a vedere gli uomini indifferentemente. nievo, 81
al poco avezza. passavanti, 34: gli uomini... avvezzi agli agi
184: bisognava imboccarlo, metterlo in su gli cominciare il fatto dell'arme. ardo
avido brama / del fiero marte esaminar gli errori, / legga pugne, oda
rabbia del pessimo avvezzo, / ch'ella gli fea venir di giusti ingiusti. bracciolini
io [a certe medaglie], gli darò forse avviamento da farne ritratto con altri
che con la roba e danari suoi gli condusse alla degnità del sacerdozio! bisticci
sp., 26 (454): gli hanno troncato il suo avviamento, gli
gli hanno troncato il suo avviamento, gli hanno portato via la sua roba, que'
, 6-224: mentre con la madre gli era impossibile avviare un colloquio, parlando ad
avviare un colloquio, parlando ad elena gli venivano alle labbra parole che lo inducevano
dell'altro. soffici, ii-15: gli affari nostri si avviavano per la china che
fagiuoli, 3-1-9: io consolato dunque gli avviati / versi ripiglio. manzoni, pr
. deledda, ii-371: un giorno ella gli domandò: -ebbene, come vanno
tua vita, avvicinati talora a tutti gli uomini di tutte l'età per conoscere
cerco, quando nelle piccolissime io non gli mi posso avvicinare? ariosto, cinque
canti, 1-1: e tanto sopra gli altri il giogo estolle, / ch'alia
. f. giambullari, 451: gli diè il tesoro e la sua persona,
vicinantesi abbia tentato. baretti, ii-204: gli anni miei s'avvicinano di molto ai
sono i montuosi, i boscarecci, gli avignati, le valli. fil. ugolini
di sotterfugi avvilenti; ma come tutti gli adulteri, pensavamo di trovarci in una
il buio, il silenzio... gli strinsero il core, gli fecero
... gli strinsero il core, gli fecero cader l'animo in un
avvilimento interiore. comisso, 14-103: gli animi erano sempre disposti ad abbattersi neh'
avvilisce d'animo e non mi dà gli aiuti che mi fanno di bisogno,
aiuti che mi fanno di bisogno, gli è impossibile che né io né qualsivoglia uomo
rumarle, e de'famosi / uomini demolir gli alti trofei, / spaventar d'ogni
spaventar d'ogni intorno ed avvilire / e gli armenti e i pastori. alfieri,
temerario spera? cuoco, 1-176: gli spagnuoli tennero una condotta diversa, ed avvilirono
magalotti, 16-240: il femminino che tra gli uomini influisce sempre tanta stima e
misera, con le opere e con gli effetti abbassata ed avvilita, è cresciuta solamente
albanzani [crusca]: dolcemente confortò gli avviliti animi, promettendo di trargli da quelle
; ma sempre poi quella rimembranza importuna gli guastava la compiacenza del grand'onore ricevuto
e barba, intonsi da anni, gli si avvilucchiavano sul viso. =
407: [l'] ira non gli lasciava stimare né conoscere, come l'
e la sorte e 'l caso confusamente gli avviluppava insieme ed implicava. fiacchi,
vo far a sesta, / e gli altrui penso andar avviluppando. passavanti,
ingombra / i tuoi pensieri, e gli avviluppa il sonno. 6.
mentreché le disavventurate navi s'avviluppano tra gli ondosi cavalli, sopravvenne la tenebrosa notte
. b. davanzali, i-419: gli confortò a tosto partirsi, per non avvilupparsi
] laberinto, perché così in essa gli uomini, come in quello già faceano
stessa pochezza. faldella, iii-104: gli pareva di essere avviluppato con una inebbriante
. tasso, 16-9: poi che lasciar gli avviluppati calli, / in lieto aspetto
, voltarono i secondi, e dietro gli altri, e in fin tutti, fuggendo
cappe indosso. tommaseo-rigutini, 3374: gli spartani avvinazzavano i loro servi per dar
, e inebbriare, a romore caldamente gli feciono armare. g. morelli, 378
; ubriaco. simintendi, 1-122: gli uomini dicono che giove, forse avvinazzato
bene. nievo, 185: per quanto gli sembrasse pericoloso avventurarsi con una donzella fra
simil. baldini, 4-64: perfino gli alberi che sbucano neri fuori dalle tettoie
piegato. viani, 19-401: mentre gli uomini della carovana zappavano la terra per
a le braccia, a i piè gli pose; / così l'avvinse, e
e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'aguato in cui
: ella il bel velo d'intorno a gli omeri / raccolto al seno avvinse.
seno avvinse. verga, i-81: fra gli urli dei banditi che danzavano e sghignazzavano
sghignazzavano attorno a queirorribile rogo, ella gli avvinse le braccia al collo, e
all'arco fa'! bcltramelli, iii-81: gli aveva avvinto il collo con le braccia
/ de le sue braccia al collo gli si avvinse. 0. rucellai, i-367
tua fortuna a i venti / e gli avince a sua voglia e gli dislega?
/ e gli avince a sua voglia e gli dislega? carducci, 143:
i seguaci e presti / littori accinti gli avvinghiar prigioni. marchetti, 2-27:
si ricade sempre nella rete che mescola gli uomini e li avvinghia gli uni agli altri
che mescola gli uomini e li avvinghia gli uni agli altri solo perché sono uomini
come colonne ritorte. palazzeschi, 4-267: gli si scagliò avvinghiandogli il corpo, stringendolo
le braccia al collo basciandolo mille volte se gli avvinchiò, e medesimamente egli abbracciò strettissimamente
avvinti, a petto a petto, mescolando gli aliti. idem, iv-1-913: incalzati
giovani, nuovi di consigli: morti sono gli antichi e savi, e li sperti
avvisarono chi prestar le doveva... gli ultimi uffici della cristiana pietà. salvini
mentre così di rado si trova chi gli avvisi de'loro mancamenti, non manca poi
per la corona del ferro... gli con venia per forza vincere i signori
parole, come sono con le opere, gli uomini non doverli poter sofferire. campanella
s'avvisavano e davano a noi a divedere gli antichi. segneri, i-369: la
che aspettassero alcuno; ma uno di essi gli intimò di fermarsi, dicendo che per
che repentino insulto / esser dovea de gli arabi ladroni. pallavicino, 1-292: se
e avvisossi del modo nel quale ciò gli verrebbe fatto. livio volgar. [crusca
attenzione. di capua, i-508: comeché gli occhi de'moderni notomisti dal microscopio avvalorati
s'avvisarono che uno avesse tinto tutti gli altri. grazzini, 2-48: e conobbelo
avvisa / che sia guerriero in fra gli scelti eletto. idem, 20-3: ben
volgar., 10-4: alcuni avvisatamente gli pelano [gli sparvieri], acciocché le
10-4: alcuni avvisatamente gli pelano [gli sparvieri], acciocché le penne nuove
. boine, 11-66: entrava tonda, gli occhi piccoli buoni, ma come inquieti
giordano [crusca]: in questo fatto gli avvenne d'essere avvisatissimo. m.
e fornito con l'arte sua, come gli altri, da che son circunspetti,
voi, donna mia, / son gli occhi belli. tolomei, 1-51: disperami
c. e. gadda, 3-30: gli avvisatori di chiamata telefonica reiteravano i loro
di mille scudi l'anno, e gli dava qualche avvisetto di suo destro.
prescrisse al bibliotecario che mantenesse commercio con gli uomini più dotti d'europa, per aver
quanto i suoi pantaloni fossero sani, gli pareva di sentir l'avviso del freddo
la ricerca; tutt'al più mette gli avvisi alle cantonate, perché gliela riportino
andare intorno ad affiggere i cartelloni, gli avvisi, i manifesti. viani, 14-225
in questi pensieri, avvenne cosa che senza gli avvisi loro aperse la via d'ultimare
cosa. tasso, 11-3: così gli parla il rigido romito, / e 'l
e, brievemente, ne'suoi pensieri gli nocciono il cielo e la terra, gli
gli nocciono il cielo e la terra, gli uccelli e gli animali, e qualunque
cielo e la terra, gli uccelli e gli animali, e qualunque altra creatura.
11. eccles. avvisi sacri: gli atti e i documenti emanati dalla s
mio avviso, le persone, ma gli aggravi delle medesime. sbarbaro, 1-89:
dia aviso / chi stato sia che gli abbia il figlio ucciso. idem,
idem, 27-131: che la presenzia gli diè certo aviso, / ch'era uomo
v'ho dato i segni / e de gli atti e del viso / e de'
ne la gran terra, / ove gli astuti e scaltri cittadini / e i
traditori,... condussono tra gli ortali dentro, e a piè delle mura
. firenzuola, 106: anzi già gli era aviso di trovarsi con lei ad
. idem, 13-45: presente aver gli è aviso / l'offesa donna sua
una drogheria... e adesso tutti gli avanguardisti andavano lì a far compere da
. villani, 4-39: messer maffiolo e gli altri fratelli... feciono armare
b. segni, 6-454: in roma gli più nobili gentiluomini che avessino figli avvistati
nobili gentiluomini che avessino figli avvistati, gli cansavano dalla furiosa libidine di quel signore
muliebre guizzante, piegante, provocante in tutti gli atteggiamenti più vivi della voluttà:.
darvi l'assalto, ma si strisciano fra gli sterpi per cogliere il destro d'avviticchiarvisi
poderose insieme, le quali... gli si avviticchiano dietro le spalle. negri
d'edera. beltramelli, iii-130: gli si avviticchiò al collo e disse con voce
a niente, e piglia quel tralcio che gli è avviticchiato addosso, e tira senza
1-23: certi altri contadini su per gli alberi e in bellissimi scorci e con
'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'aguato in cui
l'anima di lei,... gli parve un insormontabile ostacolo che s'inalzasse
le linee del volto, le accendeva gli occhi, la ringiovaniva tutta quanta.
, ed a la cote / d'amor gli aguzza, ed a le fiamme avviva
dormir con figliuoli e praticare ci avviva gli spiriti, moltiplica e ingiovenisce, perché
iii-395: l'erbe che facevano sdrucciolevoli gli scogli dappiede, col verde vivo avvivavano il
digiunato un termine tanto che la pelle gli si è avizzata, ed egli va,
in quella facuità non aveva molti che gli andassino innanzi. ariosto, 303:
es. -spesso cicerone avvocatava i deboli e gli oppressi; -ovvero in luogo di diventare
imbroglio, artificio da avvocato. -anche: gli avvocati. tommaseo [s
lui. maestro alberto, 154: gli uomini arringatori e avvocati... si
spesa, commettendosi ne le mani de gli avvocati! berni, 41-2 (iii-310)
. cellini, 798: da'sua avvocati gli è detto tale vendita di ragione si
per denaro. deledda, ii-284: gli avvocati! pezzenti, imbroglioni: uomini di
stato. leggi amministrative, 48-1: gli avvocati dello stato esercitano le loro funzioni
. muratori, 7-ii-179: hanno creduto gli eruditi romani a'nostri dì, che
tutto; di sapienza e di beni; gli avvocatucci e i piccoli borghesi muoiono di
. alamanni, 5-2-644: o per gli aperti pian destar'in- torao / con
/ che 'n mille dolci nodi gli avolgea. boccaccio, dee., 4-7
bombace, e con quella bagnata in acqua gli laverete il becco. arici, 21
, 25-5: mostrar come si pigliano / gli spiriti sì fatti, e come gli
gli spiriti sì fatti, e come gli eschino, / e come facilmente si può
] eran ricciuti e si avvolgevano come gli steli dei glicini. 9.
la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi, tu
entro gravata, e fuori i lumi / gli s'avvolgeano in giro. 14
: danari non ne vorrebbe; e così gli do una cosa che non pare un
s'avvolgevano per la mente, come gli potessero, battuto piero, collocar in
pelli. tasso, 19-18: tai fùr gli avvolgimenti e tai le scosse, /
: correva come una gazel- létta tra gli avvolgimenti dell'agrumeto. 3.
con occhi pieni d'invidia e di dispetto gli avvolgimenti della coppia tra la folla danzante
ne'mie'avvolgimenti. alfieri, 1-8: gli avvolgimenti infami / d'empia corte non
la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi,
pietre risplendeva. vasari, i-166: gli uomini per potere portare le pitture di paese
: fra i mille carati d'oro gli venne pure avvolto qualche millesimo di mondiglia
intrepida e secura / e pugna pur fra gli inimici avvolto. 4. ritorto
e tossa / paschin rabbiose, e gli avoltori il core. domenichi [plinio
domenichi [plinio], i-966: gli avoltoi e quasi tutti gli uccelli gravi,
, i-966: gli avoltoi e quasi tutti gli uccelli gravi, se prima non corrono
. idem [plinio], i-1132: gli avoltoi, che fuggono i profumi,
darò in pasto / le membra lacerate a gli avoltoi. bruno, 3-675: voglio
dietro le carogne. campanella, 2-185: gli avvoltoi hanno grande odorato, poiché di
vallisneri, 1-773: le aquile, gli avvoltoi, gli ossifragi, i falconi,
1-773: le aquile, gli avvoltoi, gli ossifragi, i falconi, gli sparvieri
avvoltoi, gli ossifragi, i falconi, gli sparvieri e simile schiatta di predatori hanno
schiatta di predatori hanno i rostri, gli artigli e le interne parti differenti da que'
ne l'ozio inquieto prepara / pur gli artigli la fame ed il voi. d'
d'annunzio, ii-775: i falchi gli sparvieri e le poiane / caddero,
e le poiane / caddero, e gli avvoltoi / calvi gravati di carni lugùbri.
idem, iv2- 910: nel mattino gli avvoltoi fulvi s'indugiano al sole che
! fanzini, iii-259: il cuore gli tremava come a un passerotto che vede arrivare
le ferite, ed anco / roso gli è il petto e lacerato il core /
il petto e lacerato il core / da gli interni avoltoi, sdegno e dolore.
, saltando come un verme, con gli occhi spaventosamente aperti e i lineamenti contratti
1-37: disteso per terra, con gli occhi semiaperti nel cielo, accarezzavo le giovani
fuori avvoltolatamente mandarle, molte di loro gli uomini di miglior gusto se le tiravan su
dicendo: le fiondi dell'azadaracht amazzano gli animali, e così parimente il suo
vedesti il buon messia passare / sotto gli olivi, in mezzo alle azalèe.
una per i titoli di stato e gli obbligazionari più trattati, l'altra per
obbligazionari più trattati, l'altra per gli azionari. 2. disus. azionista
chieggio perdono, conciossiaché l'azioni de gli amanti sono instruite da l'ozio ed
azioni manuali, per umili che fossero, gli davano una soddisfazione intera. cassola,
uomo d'azione. palazzeschi, 4-335: gli uomini d'azione, nati per una
delle radure, un piccolo vuoto perché gli altri al momento giusto, lo possano
quel nome che le azioni descritte di sopra gli potevano avere guadagnato. caro, 15-i-148
fenomeni (nelle varie scienze); gli effetti provocati. ottimo, iii-84:
del calore che vi ritrovano e che gli penetra, si riducano subitamente in vapori
dall'avvocato. talentoni, 1-ii-4-7: gli oratori antichi solevano invocare particolarmente giove,
loro, mettevano le legioni in mezzo e gli ausiliari da lato. guicciardini, i-338
. g. bassani, 1-239: gli avvocati polenghi e tamagnini, entrambi socialisti
socialisti e vecchi organizzatori sindacali, e gli avvocati galimberti, fano e ferraresi, del
(uno dei più diffusi fra gli elementi della terra): gas inco
di sali d'ammonio, e in tutti gli organismi vege tali e animali
. b. croce, ii-6-156: peccatori gli uomini pratici che si azzannano l'un
vasto corpo / azzannato dai cani e gli alti palchi / della fronte agitar l'estrema
f. corsini, 2-169: gli sovveniva di trattenersi per qualche giorno tra
si riduce... a moltiplicare gli azzardi che producono gli uomini abili e valorosi
. a moltiplicare gli azzardi che producono gli uomini abili e valorosi. cassola,
vita, abilissimo, in qualunque modo gli avessero disposto le pedine si sentiva la
, iii-729: allora ti dissero fumista, gli azzeccagarbugli della critica. einaudi, 1-445
male azzeccato. tommaseo, iii-501: gli uomini che si credono leggere nelle donne come
gusto suo; ned è meraviglia che gli fosse piaciuta, perché eseguita su disegni
, 265: altri potava. si sentian gli azzecchi, / gli schiocchi delle forbici
. si sentian gli azzecchi, / gli schiocchi delle forbici. = deverb
&£u|j. a * pani non lievitati che gli ebrei mangiavano nella festa di pasqua '
come, mentreché lisciandoli ed azzimandoli [gli scritti degli antichi],...
. s. manetti, 1-75: gli ebrei durante tutto il tratto della pasqua non
... come in damasco fanno gli azzimini, che commettono in quei loro
, là porterott'io, / se gli azzoppassi 'l mio caro asinelio. buonarroti
al figur. pea, 4-9: gli olivi così, sono solenni veramente: non
dissenzioni nelle assemblee, i tumulti, gli azzuffamenti civili, agevolavano il mal disegno
accapigliarsi. compagni, 1-20: gli altri uomini che v'erano insieme,
. tasso, i-206: s'azzuffano gli eserciti: argante fa gran cose.
i due galli si azzuffano e si cavano gli occhi con le beccate.
si trova. imbriani, 2-28: gli pareva che la sua mente fosse un
23-268: per la quale [ambizione] gli uomini rissano, e s'azzuffano tutto
voglia azzuffar co'calzari, sì male gli stanno i panni indosso. giusti, iii-
:... /... gli uccelli d'oro. azzurrescènza,
: il viso era assai bello, gli occhi azzurrìcci. vasari, i-477:
. vasari, i-477: tutti [gli abiti] sono fra loro differenti; alcuni
crusca]: quelle femmine che hanno gli occhi azzurrigni. leonardo, 2-559:
sono azzurrini. condivi, 1-58: gli occhi piuttosto si pos sono
volge a guardare il terreno e solleva gli occhi placidi azzurrini a osservare il villino e
nei sogni. beltramelli, i-33: gli alberi avevan posto la loro gaia animazione
. marsilio vicino, 2-144: hanno gli occhi grandi, azzurri e splendidi, e
, 34-50: cantan fra i rami gli augelletti vaghi, / azzurri e bianchi e
piccine, rosee, da bimbo, e gli occhi azzurrissimi. papini, 21-173:
fosso nel ghiareto candido, / azzurri gli occhi nel tuo viso pallido. palazzeschi,
, 3-137: si fondevano lungo le case gli ultimi rossori del tramonto recente, la
verdazzurro). palazzeschi, 3-278: gli occhi azzurroverdi inseguibili, in cui parevano
536: o diamante bianco / entro gli azzurri egei, / paro gentil. idem
profondo. d'annunzio, iv-2-78: gli occhi le si empivano tutti di visione sacra
terreno bagnato luccica qua e là sotto gli sprazzi d'azzurro che rompono le nubi
ritmo frenetico del sangue, / quando gli azzurri tuonano a distesa, / e qualsiasi
fogazzaro, 2-12: due occhietti azzurrognoli gli fiammeggiavano nel viso rugoso e giallastro.
bi. ci. di. e gli altri di cotal fatta: perché così comunemente
fine in quel puro suono che fanno gli • strumenti [della bocca] nel
raddoppiare nel mezzo della parola, quando gli occorre, come in nebbia, trebbio,
è il concetto minimo, che contiene gli altri due, a e b, il
paesu- colo c perché, immaginate, gli sarà stato tolto la pote- steria,
c. e. gadda, 3-37: gli idrati ed i grassi, i sali e
idrati ed i grassi, i sali e gli acidi e le inimitabili vitamine (a
vecchia. svevo, 5-246: gli uomini facevano la convalescenza in bottega e
-l'orfanella ascoltò seria seria, sgranando gli occhi. idem, 3-54: i ragazzi
! come se non si sapessero tutti gli orrori che commette! solo quel babbeo
dormiva; e, giunto alla regina, gli narrò questa babbionata: la quale rise
che vi mancò poco che non se gli aprisse il petto, e così fece il
questa sua invettiva quella pistola, dove gli dice, ch'egli era meglio aver
i giorni / di chi combatte con gli dei: né babbo / lo chiameran
chi mi parlava del babbo michele che gli aveva insegnato a leggere. de amicis,
del rigore, noi... gli incoraggeremo a seguitare, nonostante le ire
con gli occhi stupidi a foggia d'insensato,.
se medesimo di saper più di tutti gli altri uomini, e lo dice agli altri
che 10 stanno a sentire e che gli credono. dolce, xxv-n-238: le
: una cappa bianca come la neve gli scendeva dalla testa ai piedi; il turbante
non ritenuti da cinghia o bretelle, gli calavano sulle babbuccie di panno ornate di
stigliani, ii-294: costui scrive fra gli altri un sonetto coduto contra un cavalier
, 1-2: e acciocché dio non gli potesse più nuocere per diluvio d'acqua,
. idem, 8-5: molti scorta gli fùro al capitano, / vaghi d'udir
cadde, cadde babilonia, e tutti gli intagli de'suoi iddii sono spezzati in
nuda casetta ai parioli, davanti aveva gli alberi e la campagna. poi era
, che abbia mai possuto essere a gli egizii la trasmigrazione del popolo leproso,
trasmigrazione del popolo leproso, ed a gli ebrei il transito dalla babilonica cattivitade.
, 1-45: i fasti delle città e gli splendori babilonici delle città li scorgono,
me scendono di quando in quando, con gli occhi pieni di turchino e di verde
: ha gambe alte e robuste (che gli dànno più agilità del maiale comune
come dire 'basso-bordo ', mentre gli ufficiali stavano a tribordo): dall'
bottega, lì, in quella pizzicheria dove gli s'era bacato il cervello come una
e. cecchi, 5-151: il dentista gli cavò un dente buono, invece del
viti e di corimbi, / che gli scusano insieme / e cappello e ghirlanda,
bel boschetto di mirti, e tanto gli gustavano quelle bacche, che ci tornava
simintendi, 2-233: alle dita dava gli anelli colle gemme; dava i lunghi adornamenti
questa è la cagione che, portati gli stokfis o bakalai in altri paesi,
: il cameriere... ora gli poneva davanti un piatto di baccalà alla
di baccalà che saliva dalla cucina, gli dava la nausea. jovine, 3-129:
lungo e bianco come un baccalac- cione gli fece strada fino alla porta.
marino, i-22: e vi trovai fra gli altri un baccalare, / che mi
cone è quello che fra le coscie gli pende. al corpo, non vo'
detti correnti, sui quali erano disposti gli scalmi per i remi. crescenzio
dai contovali in fuori, per sostenere gli aposticci, ove si liberano [= librano
... tenevano il mezzo tra gli uomini signori ed i lavoratori del terreno
tenevan pure il mezzo tra'cavalieri e gli scudieri. = lat. mediev
, acciò che qualche superstizione non perturbasse gli animi vostri, quando voi ci vedeste
veglione; ne era seccatissimo... gli venivano i brividi al pensiero di dover
. machiavelli, 713: san chimenti gli ha fatto grazia. - e'si
'l baccano, e l'altre cose gli furon dipinte maggiori del vero. buonarroti
, per via dello schiamazzo che adesso facevano gli altri accapigliandosi sulla questione del menù.
. / fuori, un vento furioso e gli schiaffi, tra i lampi / della
ragazzi saltavano, le vecchie benedicevano, gli uomini diedero mano ai bicchieri e battevano
] che faceva questi baccani, crescevano gli oltraggi ad uomini e donne di gran
o vesta, / non bada che gli facciano il baccano. note al malmantile,
. parini, 918: penteo, con gli abiti e la corona reale, sta
come può la pioggia di marzo aver rapito gli spiriti del tripudio alla baccante che dorme
rustico; scrive aristofane antico poeta comico che gli antichi usavano fare unguenti di quella radice
(nei capitelli, fra le volute e gli ovoli; alla base dei vasi,
assai fresca e bella, le pose gli occhi addosso. sarpi, ii-319: ma
specie di condimento e di tornagusto per gli animali. paoletti, 1-300: una gran
da theca, cioè guaina, che gli rinchiude. verga, i-178: in primavera
pene, / ma i scempi non gli curo e non gli ascolto. parini
ma i scempi non gli curo e non gli ascolto. parini, 457: dicon
ascolto. parini, 457: dicon gli sciocchi: -crispin l'altro giorno /
terra, ed impostogli che una bacchea gli sonasse, si recò primieramente in su
donne baccheggiano nella letteratura moderna, perché gli uomini stessi si sono, esteticamente,
si scontri. ariosto, 8-7: né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta
più vicine minori, in modo che gli estremi termini loro si veggano posti in
bacchetta del cerchio. baldini, i-168: gli sciancati andavano saltellando sur un solo piede
d'orchestra scandisce il tempo e sincronizza gli strumenti. cagna, iii-182: il
egli risalì sul podio dopo l'intervallo, gli applausi non volevan più smettere, e
applausi non volevan più smettere, e gli inchini e il buio e i colpetti
la danza ricominciava. battere gli strumenti a percussione (tamburo, timpano
indistinto brontolio disperato, e le braccia gli cadono giù, e le bacchette gli
gli cadono giù, e le bacchette gli scivolano dalle mani. d'annunzio,
settimana. -legno dell'arco per gli strumenti a corda; l'arco,
6. i ferri da calza, gli aghi da maglia. di giacomo,
infilò tutte le fette di pane che gli vennero date. soffici, ii-
degli avvenimenti. panzini, ii-292: gli pareva il mago che, con la bacchetta
romano con la bacchetta batteva sulla spalla gli schiavi e gli faceva divenir liberi,
bacchetta batteva sulla spalla gli schiavi e gli faceva divenir liberi, quasi con quella
faceva divenir liberi, quasi con quella gli faceva ritornar da morte in vita.
: e il gatto non potrà, se gli capita il destro, tenere 0 maneggiare
e così fu. che cosa dunque gli manca a portar la bacchetta comandatoria in mano
dall'altro a quell'altro, tanto che gli arrivano alla linea che per forza se
a bacchetta. palazzeschi, 7-141: gli era piaciuto tanto farsi comandare da lui
bacchetta. -prov. al villano non gli dar bacchetta in mano: chi non
. croce, 73: al villano non gli dar bacchetta in mano. 18.
mettersi a ragliare in faccia al pubblico, gli diè col manico della frusta una
un andazzo; il governo voleva che gli uomini pensassero all'anima e non s'
con gridari e con trescamenti bacchevoli conflato gli dierono. bacchiare, tr.
vii-559: lo scuotere e 'l bacchiare gli ulivi per far cadere l'ulive è
come lieti / ne l'april svarian gli ulivi! / bacchian li uomini le rame
bacchio. pulci, 7-33: per gli occhi a tutti schizzerà la broda;
ed ogni altro simile, infra tutti gli altri instrumenti può assai nel flauto. d'
il pensiero di quella fuga... gli occupava con maggior profondità il cervello alterato
so qual bacchico canto / salgono [gli echi]: e dietro a loro
chiaman giganti, /... / gli squadraron ben bene / dalla pancia alle
si curi un pistacchio / perché frusberta gli levi del pelo, / e pure attende
: entrorono nella casa reale, e posti gli alti tappeti, presono i doni di
italo bacco empia il bicchier / tra gli amici che uberi / assentano fremendo al
, e pavimentato di sughero (per infilarvi gli spilli). calvino, 1-103:
siccome... / da'bacheròzzol gli uomini hanno apprese / cotante arti a
] di deliziosi libroni, di tarme! gli uni e le altre mi piacciono immensamente
ortaggi, ecc.); anche gli adulti attaccano le foglie e gli steli.
anche gli adulti attaccano le foglie e gli steli. tozzi, i-414: tra
udì le grida della papetta che stanava gli orridi animaletti appiattati nella casa, dagli
bacherozzi, scolopendre. moravia, vii-102: gli andrà sempre meglio che crescere a tormarancio
, 0 piegando il ginocchio (per gli alti prelati). b
savarese, 201: i giovani ribadiscono gli appuntamenti tra galanti baciamani. gozzano,
. pananti, i-37: fin qui meco gli attor stavano in aria / né
/ e basci il fior che tanto gli è 'n piacere ». sonetti e canzoni
: e quasi con le lagrime in su gli occhi, lui che gi- nocchione stava
idem, 5-51: a prima giunta io gli getto le braccia / al collo,
braccia al collo basciandolo mille volte se gli avvinghiò. idem, 2-27 (i-953
il mio dovere mi chiama a baciare gli stendardi mandatimi dal mio sovrano. fogazzaro
: lo fissò negli occhi, e gli disse: -tu sei un uomo! -e
di calcio, col suo claretto brillante, gli fece sì grata accoglienza, che si
per arra del lor amore più fiate gli amanti amorosa- mente si baciarono. tasso
per atto d'accoglienza o di commiato gli uomini su le labbra. gozzano,
, / imitava con sue luci bizzarre / gli amanti che si baciano in eterno.
il padre, lo pregò, che gli desse la sua benedizione, e che
il volto alla marina, / e gli alti monti si faceano oscuri. fontanella,
ogni tuo figlio / stimai frateho, e gli tendea la man. parzanese, vi-230
le mani, e tutti i panni gli furono in dosso stracciati, tenendosi beato
senz'altro fido latore da mia parte gli te dona. pulci, 6-11: intanto
suoi baroni era venuto. / rinaldo e gli altri baciaron la mano, / come
sua sedia s'è levato; / orlando gli volea baciare il piede, / ma
agio di case, bene abbigliato, se gli faceva la credenza, basciavasigli la mano
a quel di lorenzo, vorrei che gli baciaste le mani per parte mia, e
le mani per parte mia, e gli faceste intendere che io desidero di servirlo.
avviene. viani, 14-130: anche gli altolocati del paese, di fronte al «
1-iii-237: a quello che sposerai, tu gli farai un gran regalo, e potrà
e divenuta esclusività dei parrucchieri che furono gli ultimi a staccarsene. =
): lasciamo stare l'aver conosciuti gli amorosi baciari e i piacevoli abbracciari e i
/ tremando mi segnai la fronte e gli occhi / per raggiungere il volto tuo
cingersi un bianco grembiale, e un altro gli s'inginocchiava vicino reggendo un bacile d'
parecchie specie patogene (per l'uomo, gli animali, le piante: bacillus anthracis
davanti alla zia non riusciva né a tener gli occhi aperti né a star ferma un
une contro le altre, ché tali gli parvero sempre i piatti; e dell'orchestra
vigoria sopra il suo bacinetto, che gli fece schizzare lo sangue per lo naso
, si sfibbia la gorgiera, e dà gli arnesi alla donna. 3. parte
andranno cantando certi versetti e laude che gli saranno dati. ariosto, 440
le accoglie. de roberto, 88: gli strozzati collari alla fiamminga...
, e portavano su bacini e cuscini gli emblemi della passione. de pisis, 4-10
che prenda alimento di sottoterra, perché gli scoli delle acque, veduta la ristrettezza
, perez, ritto a poppa con gli sguardi verso le lontananze vaporose del bacino
basse dell'intestino e il retto e gli organi urogenitali; più alto il bacino nell'
voleva lunghe, a colonna, e non gli dispiaceva che le gambe al disotto delle
se voi stavate troppo a comparire, gli riusciva più netta ch'un bacino da barbieri
la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze:...
i basi nella pelegrina terra, e saluta gli non conosciuti monti e'non conosciuti campi
dato che lui [era] disideroso gli lasciasse un bascio per arra,..
il più che possette la sua serpentina lingua gli porse. lorenzo de'medici, 193
altra gota. pulci, 25-304: gli appiccò due baci alla franciosa, /
fece incontro, e cortesemente salutandola, gli volse gittare le mani al collo per
bibbia volgar., ix-439: e iesù gli disse: o iuda, tu tradisci
, e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli
gli gettò le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette il bacio di
e in una città del retaggio di matilde gli avea dato il bacio di pace in
galantuomo fra noi, che possa chiudere gli occhi nel bacio del signore, senza
venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche volta per passatempo suo
, a tempo de le lor vacanze, gli scherze in seno. parini,
dice lo studente, che molte volte gli fece rincrescere di non essere morto il
i-521: si chinò sul marmocchio e gli dette un gran bacione sul capo tra i
e viene? firenzuola, 132: ve gli dava su certi baciozzi, che si
che dafni a questa guisa favoleggiava, cloe gli andava ad ora ad ora appiccando qualche
, 3-725: più tardi andammo a trovare gli sposi ritornati allora da una visita ufficiale
462): quando... gli arrivò la risposta, al campo sopra casale
govoni, 1-147: nelle case ove gli uomini / dormono a strati orizzontali /
tarato... vedendolo così bello, gli pare impossibile che non ci abbia il
. -eimè, e bisogna / saper dove gli ha il baco, e troverallo.
a bada co'pisani e fermi, gli straccavano e consumavano un poco di tempo.
bada / del nullo abisso, e gli occhi intorno, pieni / d'oblìo,
797: i fiorentini e il conte non gli prestavano fede, ma credevono, come
tu per aiutarlo vada / dove con gli altri poi ti tenga a bada. bandello
a bada? assai distinto / ne gli occhi vostri il veggio: avete vinto.
nella sua frode / celavasi e tenea gli achivi a bada. manzoni, 68:
con orribil fischio, / per che gli altri animai, che 'l temon forte
attossicare, con uno strido fa seccare gli arbori, le piante e l'erbe che
arbori, le piante e l'erbe che gli stanno intorno, per lo fiato che
stanno intorno, per lo fiato che gli esce del corpo tanto pieno di tosco
sinistra banda) / quella ferita che gli fe'il marchese / s'aperse,
sofia, / che l'hanno sicurata gli aquitanti. = deriv. da
non dire badaluccano, i galenici con gli aristotelici. 2. tr.
. francesco di vannozzo, ix-194: gli amanti svegli e poi tutti avisati /
bada. marsilio ficino, 2-103: gli innamorati consumano il più del tempo nel badare
il più del tempo nel badare con gli occhi e con gli orecchi intorno allo amato
nel badare con gli occhi e con gli orecchi intorno allo amato. idem,
, 2-146: se alcuna persona ha gli occhi grati, benché negli altri membri
con le genti verso urbino, perché gli orsini venivano in favore mio dall'altra
a pezzi. guicciardini, 193: non gli sendo renduti e'conti bene, perché
ordine del paese. nievo, 313: gli altri commensali non badavano a nulla
, quello solo. figuratevi se gli volevan bene e se ci badavano!
121): il papa adirato se gli volse e disse gli badassi all'ufizio suo
papa adirato se gli volse e disse gli badassi all'ufizio suo. segneri,
; ma non tanto da non avvisare gli altri, al bisogno, che si badino
la sorella del pascoli, quella che gli badava alla casa e gli faceva compagnia
, quella che gli badava alla casa e gli faceva compagnia. marotta, 6-128:
: lo zio crocifisso strillava come se gli strappassero le penne mastre, ma non
ponga ben mente alle mie parole, gli dico: badi, badi bene. quando
io bado a dire a tutti che gli austriaci hanno perduta la lombardia; e vi
di francese un po'più di lei, gli veniva barattato qualche parola con me,
7: il povero figliolo si raccomandava con gli occhi! ma il pescatore verde,
la consonanza degli altri membri, oltre a gli occhi, non è propria cagione,
disse che io vi dicessi che voi gli piacevate...; e per
[= moneta di quattro soldi] non gli accendesse davanti dove dipinto il vedeva.
proteggere i cavi, le catene, gli alberi (nelle parti più esposte all'uso
di tirincanti e la malizia manigolda che gli luceva negli occhi: e come in
né la stalla, né il tinel gli pesa. guicciardini, 679: [al
quel punto sangue addosso. / ed infra gli altri piac- cianteo, il quale /
allora quando il padre o il tiranno gli dice: 'alzati '. idem, v-816
: tutti i grandi di spagna e gli officiali principali di così potente monarchia subito
. beltramelli, i-562: andavano innanzi gli esploratori armati, seguivano i carri con le
7-33: data l'ora del bombardamento gli uomini si trovavano al lavoro e molte donne
c. e. gadda, 141: gli alpini... arrivarono soli ai
vi furono i badini o spalliere, e gli altri sostegni suoi. = deriv.
l'uomo a volere quello onore che non gli si conviene. = fr.
è tonton, che i baffi or or gli arriccia. salvini, v-402: le
a carbone; tutti neri, con gli occhi a mandorla, i baffi penduli.
. sbarbaro, 1-14: riconosco gli amici: c'è il vecchietto perbene;
dal treno un inglese altissimo, con gli occhiali, baffi folti, una guardatura