ebbono [i pisani] d'impiccare gli asini e fare le beffe muccerie loro
di covoni. viani, 19-332: gli uomini... aspettavano di sull'aia
abbondanza delle granaglie che in grandi mucchie gli uomini versavano nei granai. =
sono, nel mucchio, i vanitosi, gli ambiziosi, i conferenzieri d'apparato e
di carne sanguinolenta da cui parevano scomparsi gli occhi e la bocca.
mettere anche quei denari nel mucchio che gli avrebbe consentito di fare gli acquisti finali
mucchio che gli avrebbe consentito di fare gli acquisti finali. cassola, 2-454: io
creatura aerea tutti: i nobili e gli ignobili. fummo un mucchio della carne
mare, il mio legno, ma gli altri si ruppero tutti in un mucchio.
è padre si santo che non si gli sbrachi come un satiro. p. nelli
gran peso l'anime guardare, / mostran gli santi tal guardia fuggendo, / ovver
. villani, 6-59: il re mucciando gli disse che di ciò non si curava
collo ciglio contratto e innodato, con gli occhi lucciolosi e rappresi, colle mani
, 11-28: per diligione de'perugini [gli aretini] v'impiccarono de'perugini presi
fu mangiata, e '1 piovano con gli altri cominciano a chiamare: « muscia
. soderini, iii-497: non gli piantare [i gelsi] sopra le
, 9-47: debbono aver patito assai gli stomachi, / a sì mucidi tempi eh
nelli suoi forami. moretti, iii-753: gli occhi del suo figliolo...
-umidità capace di deteriorare e corrodere gli oggetti. vasari, i-876: fece
aveste avuto me, sareste su pe'gli usci a accattare; io vi marito
musciellaggine di silio e pongasi sopra gli occhi lagninosi e quasi combu
quasi combu sti: tosto gli sana. libro della cura delle malattie,
volgar., 10-6: le dette carni gli dia ravvolte in cose naturalmente fredde
suo interno. soderini, iv-241: gli escrementi suoi [del bue] sanguinosi
da questo trae le proprietà speciali che gli appartengono. = voce dotta,
, i-73: -gli armeni si fendevano gli orecchi. -oh, tagliavanseli come si
latte e sua festosa amata prole / gli è stato tolto. moniglia, 1-iii-192
bene. -i mucini hanno aperto gli occhi: per alludere a chi,
ricordo, dove i mucini hanno aperto gli occhi. varchi, v-49: a coloro
lor tranegli: * i mucini hanno aperto gli occhi; i cordovani sono rimasi in
pensiate / che non abbiano aperti / gli occhi i nostri mucini. fagiuoli,
e i mucini a quest'ora hanno aperto gli occhi. corticelli, 3-i-219: che
monta niente, perché i mucini hanno aperto gli occhi e i giovani sanno a quanti
e forzerà ad aprirsi per sì fatto modo gli organi interni e le glandule che queste
uno tosse, sputa, l'aria gli riporta sul torso seminudo, impastato di
degli occhi. batacchi, ii-207: gli occhi si stropiccia, / ne toglie il
, con suff. che indica gli enzimi. mucopolisaccàride, sm.
istol. membrana che riveste internamente tutti gli organi cavi del corpo umano e animale
-cisposo. d'annunzio, iv-2-52: gli occhi coperti di un velo mucoso,
umana, distinguerle nel volto / mucoso gli occhi ciechi che videro in quel nulla.
, 6-102: quando pelle comincia a litigare gli occhi gli s'arrossano ancora di più
quando pelle comincia a litigare gli occhi gli s'arrossano ancora di più come stesse per
fr. colonna, 2-6: per gli mucronati cardeti e altri spini lacerata la
ma nella muda lo lasciano... gli occhi sieno in fuori e grossi e
e tenuto in penombra, in cui gli uccelli (in partic. falconi e altri
beccare. equicola, 337: gli occhi belli e ridenti di falcon tratto di
piglia [petrarca] la similitudine de gli uccelli ingabbiati che si mettono in muda.
giungeva fino alla sua muda, e gli facea più crudele e più insopportabile quello
., e broccuta, quali sogliono gli uccelli che mudano. crescenzi volgar.,
volgar., 10-4: mudansi [gli sparvieri] ciascuno anno, e pongonsi,
falconi, 25: guarda che tu no gli dèi della polvere quand'egli è mudato
. domenichi [plinio], 11-39: gli animali di quattro piedi mudano ogni anno
2. per simil. togliersi gli abiti, spogliarsi, denudarsi.
grifalchi e di gran presa e hanno gli occhi colorati in molti modi e la piuma
quelli sparvieri mudati in selva e hanno gli occhi lucidi e risplendenti. muderì
a quel loro caffè- concerto, con gli abiti neri, lustri d'umido, spiegazzati
sappi che le puzze, i mocci, gli sputacci, i fastidi dei fiati,
g. gozzi, i-1-168: spesso gli avvenne di ritrovare sotto i più rozzi
. bigiaretti, 10-117: la memoria gli riportava quel che aveva visto alcune ore
che aveva visto alcune ore prima. gli occhi acquosi, le macchie, le
grazzini, 2-366: lascerò da parte gli ebrei, gli egizi, i caldei
2-366: lascerò da parte gli ebrei, gli egizi, i caldei, i greci
quali sottraggono alla perfine le lettere e gli studiosi alla muffa dei classici. carducci
. pulci, 15-74: della spada gli détte al cimieri, / tanto che
dell'elmetto, / ché il capo gli ha come una zucca fesso. n.
, i galli, gl'insubri e già gli schiavi stimolavano,... acciò
indicare la stretta relazione fra le cause e gli effetti. annotazioni sul decameron,
parete / e chiamava in gran muffa gli uccellini. i. neri, 10-56:
dei gentiluomini saltata la muffa al naso gli affibbiò... un ceffone. carcano
, 2-85: né in questo mezzo gli mancarono [a michelangelo] travagli, perciocché
fatto il quadro del diluvio, se gli cominciò l'opera a muffare, di maniera
fatto male a lasciarla comparir costì con gli stracci indosso, ma...
. frugoni, v-433: muffaticci e rancidi gli scrittori secondo la lor lena di ranocchio
5. bernardino da siena, 471: gli fece dare... un poco di
poco di pan muffato, tórre / gli le'ogni cibo. g. f.
: vi si adoprano le paglie muffate e gli steli non mangiabili delle crucifere o delle
un certo che vada vendendo i cialdoni. gli ingannati, xxv-1-329: credi che fusse
adatta alle nozze; che ha oltrepassato gli anni della giovinezza. g. gozzi
. bresciani, 6-vi-232: i panni gli fumavano adosso e gittavano quel sito muffigno
lo stesso? verga, ii-349: gli uomini per simili donnaccie trascurano fino
molti di cotesti versi il bette- ioni gli aveva scritti fin dal '63, nel fresco
'. trinci, 179: abbiano [gli ulivi] delle barbe comodamente grosse.
muffa. cicognani, 3-147: dentro gli armadi e nelle cassette c'era l'
agostini, 5-11-27: ma 'l duca astolfo gli fece un ribuffo, / come colui
si accende ordinariamente. garzoni, 1-485: gli instromenti poi di loro [orefici]
fucina il mantaio e il mantacuzzo e gli incudini suoi... e insieme
piatto rispettaro, / e la parte de gli ossetti / a me data non toccaro
m. cecchi, 188: perché / gli è genovese che comunemente / vogliono il
ninfe. pascoli, ii-677: non erano gli occhi, non era la voce di
di beatrice? ella dopo, bensì, gli apparve solennemente, ma sotto un velo
[tommaseo]: in tale stato se gli da il nome di ninfa, che
matico, con canne a tasti come gli organi, né variò schiera)
di pettinarsi, di farsi i ricci e gli anelletti, di darsi il belletto,
ninfale sull'erba fiorente,... gli avevan dato un senso d'ebrezza.
un ninfale argennasce nelle paludi e ne gli stagni con frondi che si teo,
per tanto tempo si levano il coito e gli sognidodici tasti, inizialmente adatto a produrre solo
; per ciò che, quando io gli dissi l'amore il quale io a costui
corpi non ardono, ma ripongono come gli egizi: così credono e stimano degl'
s'ebbe nel ninfolo una pedata che gli insanguinò le gengive. = da niffolo
che faceva? ». « tutti gli uomini », disse mia madre, «
, non sei morto, ninino - gli veniva dicendo il partistagno. =
renitente / al viver giusto ed a chi gli ama ingrati. moneti, 70:
grattandogli ogni bruscolino e ogni rughetta che gli trovi a dosso, digli * ninna,
cotali tentenna- pennacchi, e se pur gli ami, fidati di loro come ti
levarloci dinanzi e torci quella seccaggine da gli orecchi usiamo dire: tu vuoi
1-15-58: ninna nanna, egli ha chiusi gli occhiolini: / con che quiete dorme
tiapa. / tiapa, non chiudi gli occhi? / se tu non dormi,
in questa guisa, ne abusò per tutti gli argomenti, di nozze, di monicazioni
trascinare in balia dell'onda d'armonia che gli sgorga dalla penna, e nel mentre
poetiche e fra le onomatopee le ninnenanne gli scampanìi e le buone intenzioni dell'uno
cadenzato (un fiume, il mare, gli alberi, ecc.). graf
bando a quel martir che '1 cor gli affanna, / e faccia in pace
con dolore i vostri figli, voi gli allattate, gli allevate con un mondo
i vostri figli, voi gli allattate, gli allevate con un mondo di stenti,
asciugar il petto e il cuore; gli ninnate, eli fasciate, gl'imboccate
, eli fasciate, gl'imboccate, gli succiate co'baci, spendete dietro a loro
. chiamandolo con un nome eh'essa medesima gli aveva messo. pratesi, 1-255:
, lo ninnava, l'accarezzava, gli sorrideva. pascoli, 417: me
una coperta, tolse lentamente la mano che gli teneva sotto la testa, facendo un
... non arriverà mai a farsi gli ossi e ad esser lui,
voi tenetele / sempre vicino / fra gli altri ninnoli / sul tavolino. cantù
: mio padre girava... per gli harem e pei chioschi dei ricchi mussulmani
eù'è, ma venale non credo; gli ha a essere tutto amore. la
da divertirsi. nieri, 369: come gli pareva duro a lui di dover lasciare
, per andare a far le aste e gli oncini colla penna. tozz *,
uno o due figliuoli sulle spalle e gli altri per le falde di dietro;
troppo trascorre, ov'ira il cor gli sprone. baldi, 125: a noi
... /... / gli ultimi, che verran, nipoti vostri
tuo padre e di tua madre e con gli occhi asciutti, cioè senza tenerezza di
, che, a differenza da tutti gli altri chianti, resiste benissimo a un certo
dei giapponesi; giapponese; che ricorda gli usi, i costumi, l'aspetto fisico
2-10: la fede nello stato di natura gli partorì nel cervello slavo una sorta di
... è capo di tutti gli scrivani e cancellieri. c. garzoni,
in questo luogo, e tra tutti gli uccelli ficcatosi, e con rabbiosa fame
che volti della presa preda si trovò gli artigli, gridando il vidi non so
delle bambole che * aprono e chiudono gli occhi '. = voce dotta
scalpelli de sì facta temperatura quale ignora gli nostri moderni artifici, cum precipua nitella
nitidezza delle stampe e nel buon mercato gli editori di oltre monte e d'oltremare ci
parere eleganza. carducci, iii-25-328: gli chiedo scusa se per colpa mia quel brutto
con lo zelo e la nitidezza che gli erano riconosciuti all'unanimità.
che miracolosamente si sospende all'infinito, gli inconciliabili si confondono, con la nitidezza
, i-325: avvenne che, voltando gli occhi verso le nitide onde, per
china, era così nitido che gli occhi si slargavano a guardarlo.
il pel gl'illu- minò, non gli arse. poerio, 3-359: nitida luna
, rilucente. cariteo, 109: gli occhi e i capei di puro e nitido
nitide arme. caro, 8-967: gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che
lo rossore amabile delle rilucenti gote, gli occhi nitidi e bei in oblio mandono
e stanche. comisso, vii-io 1: gli alberi si protendono nitidi al sole.
biade e l'erbe e'fiori / e gli alberi all'insù crescon anch'essi,
, che dovevano stare più vicine a gli occhi, nitidissime e oltra modo pulite.
poemi e per la sua generosità verso gli stampatori ed i letterati che lo adorano
ristretti, / a cui gelosi temono / gli amori pargoletti, /...
di tal materia, raddoppiò il vigore de gli spirti che li reggevano la complessione.
vel chiarezza, ma diventano presuntuosi contra gli pastori della ecclesia. = dal lat
luogo ai relativi acidi più ossidati, con gli alcoli producendo esteri e con quasi tutti
alcoli producendo esteri e con quasi tutti gli altri composti organici, trovando quindi innumerevoli
b. croce, ii-2-152: laddove gli ebrei, sottomessi al governo teocratico,
£ £ resta; / gli odi e '1 furor del suo signor seconda
dai destrier bistoni / imparano a nitrir gli antri pannoni, / medita eccidio fier
fiato allora a i barbari metalli / gli arabi, certi ornai d'esser sentiti
del cavallo. pirandello, 6-337: gli si precipitò subito incontro quasi con un
bevve a un bottiglione di vino che gli fu porto. -vibrazione acuta e
acuta e prolungata prodotta dal vento fra gli alberi. malaparte, 7-43: ascoltate
ascoltate -dissi -il nitrito del vento fra gli alberi, ascoltate il nitrito del vento nelle
luca] ebbe una crisi, fortissima. gli diedi il nitrito di amile; ma
diaforetico. cavalca, 21-126: come gli corpi per lo nitro, che è
ii-32: e1 nitro era appresso gli antichi di più spezie, de
esser uccello notturno e significativo de gli studi. serpetro, 245: l'assione
2-48: niuna cosa è più veloce che gli anni. bembo, 1-74: nella
tra i moderni, né forse tra gli antichi, il quale a favore de'
si era piegato a domandargli checchessia intorno gli affari dell'america. d'annunzio,
tentazion, con guerra asprissima, / gli venivan sì forti per quell'atto, /
139: mangiando elli, ne la gola gli si attraversòe sìe uno osso di pesce
, iii-4-86: dal grande altare nival gli spiriti / del montebianco sorgono attoniti / a
adolescente su cui stonava l'ira energica che gli si manifestava e che faceva lampeggiare i
campo le lunate corna, / dolci ne gli occhi. nivei. d'annunzio
cavallo [del gattamelata] scende. gli uomini s'affrettano a collocare le leve
: si dà ancora la revocazione per gli atti de fatto, come sono il
di n. n.... gli altri ragazzi ce li hanno i giocattoli.
'e quanto più si molipli- cano gli zeri, più risica il 'no '
meglio ch'io vegga da me se gli è in casa. manzoni, pr.
), no; / e stùrati gli orecchi. marino, 4-44: no che
piaga della società. pascoli, 632: gli parlava rispondendo il vecchio: / no
accettasse / io noi so dir; pur gli fé bona ciera. ariosto, 5-72
a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di no. leopardi, 2-136
a mezzogiorno prendo da parte vinverra e gli dico: -stasera mi spettano quindici lire
o il no. pindemonte, iii-511: gli suona ognora / sovra il labbro senil
vorrà delle ragioni. ghislanzoni, 17-68: gli ho risposto tanti bei 'no '
pareri erano che i pretori potessero vergheggiare gli strioni... valse il no
il divino augusto... esentati gli strioni dalla verga. botta, 6-i-63:
egli edificasse lo tempio, in prima gli disse di sì e poi di no.
, 1-435: se fussi come sono gli uomini buoni e interi...,
no, con la lingua fuori e gli occhi sfavillanti. -fare no e
pellegrini ingegni di toscana (che tra gli altri suoi doni ancora molti spesso produce
s'incoroni. giuglaris, 2-790: gli animi veramente nobili, troppo vaghi di
ama è nobile perché amore non avventura gli strali che ne i petti nobili.
5-3-159: i seri sono i primi tra gli uomini de'quali si ha conoscenza,
deriva: onde 'nobile meretrice 'disser gli antichi in vece di famosa e conosciuta
delle antichità. erizzo, 289: se gli fusse veramente stato dalla sorte permesso di
sua nobile vittoria, niuno di tutti gli altri greci all'altezza della sua gloria
un nobile vecchiardo: / -quanti pagani gli hanno messo al fondo! aretino,
tecchi, 9-13: la vally gli impose di raddrizzar la cravatta...
non per altro fu rovinato che per gli scambievoli odi de'fratelli. boterò,
-noto, memorabile, celebrato per gli eventi particolarmente importanti o eccezionali che vi
, classi in cui sono compresi tutti gli individui, le cose, le entità
in quella medesima cosa per la quale gli uomini avanzano le bestie. latini volgar
pietra... le bestie e gli animali irrazionali sono ancora più nobili che
volgar., g-proem.: infra tutti gli animali si giudica che 'l cavallo sia
che le cose composte, lo dimostrano gli elementi, principio di tutte le cose
la più nobile cosa che egli avesse gli mostrò la moglie. giacomini, 2-37:
-ant. perfetto, supremo (dio, gli angeli; anche come attributo di rispetto
). fra giordano, 34: gli angioli sono spiriti e sono le più
21-7: vuole il nobilissimo nostro iddio che gli amici suoi siano di perfetta bontà e
più nobile, è mi- stieri che gli effetti suoi, ovvero oggetti e diletti,
nobili quanto più degni ec. sono gli oggetti. tommaseo [s. v.
forme melodiche insignificanti o troppo usitate e gli abbellimenti soverchi. il 'nobile '
'nell'esecuzione consiste particolarmente nello schivare gli ornamenti superflui, nel battere senza affettazione
e l'onore della signoria, essendo con gli altri insieme a quella sudditi, '
aspettava quel giorno in cui dovevano unirsi gli ultimi rampolli di due delle più nobili famiglie
: eransi frattanto congregati in versa- glia gli stati generali. quella più che regia adunanza
a questo titolo, cui poscia sopperirono gli altri del tenente, dell'alfiere,
per ospitare la famiglia padronale e gli annessi adibiti a funzioni di ricevimento
i-428: nobilissimo giardino in fra tutti gli altri della città, dove, oltre
divina. de roberto, 8: neppure gli scuri erano chiusi su al piano nobile
suo padiglione. baldinucci, 9-xx-128: gli ordinarono un nobilissimo funerale con 'distribuzione di
: 1 filosofi, i letterati e gli artisti, irretiti da que'nobili trattenimenti
ti ho apparecchiato due qualità di vestimenti, gli uni ricchi e nobili, perché tu
importante, la troppo fidanza de'nemici gli la porse nobilissima. vendramin, lii-n-139
contentò che 'miscitasse 'cioè rimescolasse gli antichi documenti il solo protono- taro.
aveva lasciato correre, vale a dire gli oscuri natali della madre di paolo.
dei nobili, le loro origini, gli atteggiamenti, le doti e i difetti
appresso tale boce nobili e cosi giudicano gli suoi discendenti esser nobili; la quale
, i pri vilegi, gli atteggiamenti, il modo di vivere, la
costume politico e di democrazia parolaia e tutti gli artifici caratteristici di una vita artificiosa
i prìncipi usarono del dritto di nobilitare gli uomini, cioè di avanzare il rango
avito, ma, per quel che concerne gli altri effetti, resta nuovo.
da me. brusoni, 6-82: gli uomini stimano di far beneficio, non
1-13: non è la patria che renda gli uomini chiari: questi sì che,
, nelle quali vacando i soggetti che gli nobilitano, prendono in altri studi il loro
prendono esempio e occasione di farsi ferini contro gli uomini e irreligiosi contr'a dio?
. e far adorna la mia vergogna con gli ornamenti del suo favore. borgese,
porta. com'ebbi aperto, conficcò gli unghielli sullo stoino sollevando a strappo gli zampini
gli unghielli sullo stoino sollevando a strappo gli zampini che, guantati di bianco,
, a fargli amare le classi che gli stanno sopra, a nobilitarlo ai suoi
una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli oggetti che per esso rimiriamo, non
ma perché dico io de'poeti? gli artefici dopo la morte vogliono essere nobilitati
arte. leonardo, 7-i-32: perché gli scrittori non hanno avuto notizia della scienza
che ov'ella, non potendo antiveder gli altrui desideri, è prevenuta dalla richiesta
: non voglio io proporre ad imitare gli antichi re di persia, né gl'imperatori
notizia in questa dottrina doverci bastare per gli effetti, per nobilitarla maggiormente aggiugne che
976: se l'ambizione di nobilitarsi sprona gli ignobili a ben operare, generosità invita
molti milioni d'oro se volesse vender gli offici dell'indie, levar i sambeniti
che abborre lo spago e la lesina perché gli ricordano il padre calzolaio.
nobile e bello e grande hanno scomunicato gli ascetici e i preti con la forinola
in carne, e del pericolo corso non gli rimase traccia visibile, se non una
per ogni storia e principalmente nobilitato per gli versi di virgilio. -famoso,
rosmarini / vestita, se non se gli ami dorati, / pender da'remi
molto accresciuto e nobilitato: e oltre tutti gli altri quel di san benedetto.
non ha civil arte, / fia rivolgendo gli anni anco ridutto / al vero culto
ricco desinare, al levare delle tavole gli fece assalire. fiore, 74-7:
e di ricchi apparecchiamenti, messer maffiolo e gli altri fratelli da capo andarono a fargli
nobilmente e messi in ordinanza, accioché gli ambascia- tori gli potessero vedere, seguitavano
in ordinanza, accioché gli ambascia- tori gli potessero vedere, seguitavano i prigioni. baldi
pochi passi sedere sull'erba, con gli omeri appoggiati al piè drun'albero a
si rubellarono da lui, perocché lungamente gli avea male trattati, per sua crudeltà
e dissoluta vita: e... gli tolsono il forte castello di san niccolò
stelle animate, benché più nobilmente de gli animali. di queste dissero procedere l'
il persuadere ha per fine, nobilmente [gli antichi mitologi] consacravano.
. nievo, 472: la vergogna gli ottenebrava nobilmente la fronte, ma l'
ricchezze e domini, ma che supera gli altri nello studio della beneficenza e nella
da aver poco in pregio come tutti gli altri beni della fortuna. gioberti,
essere martire e guerriero, come tutti gli altri che o non desiderano o non
assai maggiore di quella che alle loro gli altri di sua patria fino allora data
da montemagno il giovane, 2-2: se gli ordinamenti ed eccellenze di questa vostra città
e popolo. magalotti, 5-1: gli riuscì... di guadagnarsi gli animi
: gli riuscì... di guadagnarsi gli animi di tutta la nobiltà senese e
la grammatica e lo stile di quasi tutti gli scrittori non solo smarriva quel fiore di
della dolcezza dell'aria, della morbidezza de gli ogli, della nobiltà de'frutti,
, dice ch'ella ha potenza sopra gli altri elementi. tasso, n-iv-19: la
nobiltà del conoscere e moversi dell'uomo se gli aumenta dall'osservare che minime sono le
fra giordano, 47: perocch'eglino [gli angeli] sono così incomprensibili da noi
nobilitade. pallavicino, 1-289: eglino [gli angeli] senza dubbio son di nobiltà
rotondo colle ali rialzate ai lati, gli spallacci del giubbone rigonfi come due mortadeue
il capo con le nocche e ti trarrò gli occhi con le dita. domenichi,
, 1-1-18: alla fé, ch'io gli detti un pugno in una tempia ch'
risaltavano le nocca, rivestiva una carezza che gli occhi neri e grandi facevano alle cose
marmi co * ginocchi, / tenendo gli occhi in molle e il collo a vite
avete smesso... di tenere gli occhi in molle, le nocca sempre in
e poi de'sassi / a chi dinanzi gli mettesse loro [i poponi].
da canni, lxxxviii-11-574: una ghirlanda gli faren di nocche. ricettario fiorentino,
usato noc- chiera in genere femminile appò gli scrittori non fa che non si possa
e lo nocciere disse come la fortuna gli avea condotti nelle province dello re artus.
a lui aspetta di comandare a tutti gli altri marinari, secondo che gli pare di
tutti gli altri marinari, secondo che gli pare di bisogno, e chiamasi *
quel si rompe e poi dal mar gli è tolto. tasso, 2-79: qual
di governatore. campiglia, 1-198: miseri gli uomini e vie più miseri degli altri
navigar dritto e sicuro, / e gli scogli fuggir d'ogni malizia. /
guida e regola o condiziona e influenza gli atti, la volontà, i sentimenti
. e. cecchi, 5-509: gli scimpanzé, nel reparto attiguo, corrono
.. le mani nocche- rute con gli anelli troppo stretti. bonsanti, 2-228:
suoi begli occhi. simintendi, 2-224: gli agevoli conili e '1 frassino utile a
riposi all'ombra di quei sorbi / che gli grattan la rogna co'lor nocchi.
in questi nocchi della materia, come gli oggetti corporei cagionino certe idee nell'
contare ad uno ad uno / tutti gli uomini impertinenti e sciocchi / di questi santi
pruno, di sorbo, ec. che gli rendono ruvidi: e gli chiamano ancora
. che gli rendono ruvidi: e gli chiamano ancora 'nodi '. d'annunzio,
otto o dieci passi un altro che gli correva incontro; e via di galoppo,
stretto, nocchiuto, pronto per qualunque altro gli fosse venuto tra i piedi. carducci
un pugno nocchiuto e convulso, e gli pigliò la mira del capo coll'occhio
vigore enunciativo... erano effigiati gli alluci. in ognuno dei due protesi
il nocchiuto in quella augusta preminenza che gli è propria. 3. figur.
capo chiomoso la rimatrice improvvisa, mentre gli occhi cigliuti color di nocciola le rimanevano
che sia quella parola / guardandomi con gli occhi di nocciola. piovene, 1-92:
e in quel buio cercò di rivedere gli occhi di fulvia. alla fine abbassò
citolini, 317: le diverse specie de gli oriuoli, ciò è da sole co'
e recar non piccola difficultà a chi gli lavora. bicchierai, io: ha
separato dal nocciolo e dall'anima che gli dava vita. mossotti, cono.
cono., iii-94: credono [gli astronomi] aver vedute delle stelle dietro
, noce. ma gli uomini del comune a consiglio: del comune
allegri, 22: forse che gli adulteri sfacciatelli non si son impadroniti del
sul serio. guerrazzi, 1-390: gli uomini speculatori, sentendo come borso di
, 16-ii-92: signor mannucci, io non gli stimo un nocciolo / mentre a far
secolo, / ed io di botto gli spippolo, e snocciolo, / cosa che
teologi] non s'è più fidato: gli ha tutti scartati e non gli ha
: gli ha tutti scartati e non gli ha voluti più al giuoco de'noccioli.
questo dì xxiiii d'aprile anoverai tutti gli alberi che fanno frutto nel nostro giardino
barbe e posti all'ottobre, come gli altri frutti, su luoghi freschi. mattioli
, 529: quando l'uomo intaglia e gli è forza di fregare il suo intaglio
fermava a guardare colle gambe aperte, gli dicevano: -tu vattene, se non hai
: -benissimo, benissimo, - mormoravano gli altri noccolando la testa. = da
tutte in legno di noce d'india, gli intagli erano... stupendi.
tale scala fusse d'uno bello noce non gli parria fuora di proposito, in però
forte con le vie amene, per gli alberi pure incassati, in legno tinto di
citolini, 210: or passiamo a vedere gli arbori stranieri i quali sono..
shiacciata. viani, 13-62: gli fallì un piede e si spaccò il
. luca pulci, 1-5-31: beltram gli trasse un colpo in su l'elmetto
la quale si riunivano le streghe e gli stregoni per il sabba con il demonio
demonio. aretino, 20-337: gli feci credere che una strega mi aveva
acqua trite ungon loro [ai cani] gli orecchi ed entro a'diti, acciocché
, che quivi star sogliono, non gli offendano. b. del bene, 1-289
saponi. forteguerri, 1-47: gli diede una noce del brasile.
, grandi, quando son cinti da tutti gli invogli loro, come grossi melloni.
209: or passiamo a vedere gli arbori stranieri, i quali sono:
pepe e tondo e longo, con ambedui gli arbori suoi: l'ebeno, il
pesco e nella grandezza e nel colore gli è molto simile, e poi che ella
ricettario fiorentino, ii-30: e'mirabolani de gli arabi non sono el mirabolano, cioè
oltre alle moscade abbiamo ancora pur da gli arabi le noci vomiche e le metelle
noci vomiche e le metelle, quantunque gli speziali e parimente la maggior parte de
sono sposati, la mamma di carlo gli ha regalato tutto il mobilio. come
poca cosa. carducci, iii-7-449: gli avversari posson dire di voi - e'
. i nocelli o siano nocciuoli, gli ontani, le vetrice ed altre piante simili
sentenze, 1-47: in vendicare diventano gli uomini troppo nocenti. barbaro, 1-84:
in quelle con le severe leggi de gli uomini, la piacevolezza della natura mescolando
della natura mescolando a questi nel mezo de gli nocentissimi guerreggianti pure e innocentissime paci
veramente il loro nocente stimolo, non gli offendesse e fedisse. cassiano volgar.
u brando, / così la voce e gli altri nocumenti. serafino aquilano, 47
che volandovi, non ch'altro, sopra gli uccelli, repentinamente cascano esanimi e soffocati
è giusto che 'l messia innocente per gli altri nocenti satisfaccia. guicciardini, 2-3-210
nocenti satisfaccia. guicciardini, 2-3-210: gli otto per comandamento della signoria gli feciono
2-3-210: gli otto per comandamento della signoria gli feciono la sera... tagliare
,... cominciollo a pregare che gli dovesse piacere di non correr furiosamente a
malizia e chi senza malizia, dannano gli innocenti e assolvono li nocenti. s
/ che poi, pentito ch'io gli fossi data, / femmi di grave error
a santa maria nuova, come più volte gli ha minacciato di fare. galileo,
ell'è una partita di nocenza, che gli occhi mostrano a uno l'adulterio che
che quella [l'acqua] non gli facesse qualche danno, il pregarono a temperarla
e stecchi e sassi e arena e quanto gli capita inanzi, quantunque inefficace e nocevole
la superbia all'uomo: ch'ella gli toglie il lume dello intelletto e fallo
carlo il calvo] deggia scriversi fra gli ottimi o pessimi re; se sia
mundo: o. lle ricchezze o gli onori o. lle signorie e cotali cose
per i nostri istinti peggiori, anche per gli istinti nocivi a quelli che devono amarci
insano, / che da qual che gli giova a tutte l'ore / si parte
0. rucellai, 8-22: pesano [gli uomini] con la bilancia perfetta del
proposito ed operar le cose che non gli sono commesse e che non gli si confanno
non gli sono commesse e che non gli si confanno! bruni, 412:
412: sgombra [vergine] ornai da gli occhi miei / nocive a l'alma
apollo] datore della pestilenzia, e gli antichi gli attribuiscono l'arco e la
datore della pestilenzia, e gli antichi gli attribuiscono l'arco e la cytara:
col tridente in mano / andava intorno e gli angeli nocivi / gli tenean dietro e
andava intorno e gli angeli nocivi / gli tenean dietro e con cridori orrendi / facean
e de le polvi / che roder gli potrìen la molle cute, / o
mese più nocivo ai nostri armenti / gli dèi, che irati fórno / più
considerati o vennero classificati come tali fra gli altri il lupo, la volpe, la
alla persona del zio, accioché niuno gli parlasse di cosa che potesse cagionar nocumento
1-230: il principal nocumento che fanno gli scritti osceni non è il far credere
delle lascivie. pallavicino, 1-539: disprezzar gli uomini ciò che non ha potere di
guiniforto, 355: l'acqua salva gli argini, che sono dalle ripe,
126: abbruciandosi tutte le case de gli altri ad una a una, sola
g. m. cecchi, i-353: gli spassi son diversi e ciascheduno / ha
egli scoppia: / di poi garbatamente gli risecca / gli stinchi su i nodelli
/ di poi garbatamente gli risecca / gli stinchi su i nodelli e me gli
gli stinchi su i nodelli e me gli reca. alfieri, 8-176: baiardo,
de'tempi austrini umettano i corpi, gli resolvono e relassano, ingenerando capogirli,
del corpo di alcuni metazoi, quali gli anellidi e gli artropodi. g.
di alcuni metazoi, quali gli anellidi e gli artropodi. g. a. papini
daniello, lxi-240: di dardo in vece gli arma ambe le mani / ruvido fusto
: lo sconosciuto,... stralunando gli occhi affatto, fece un passo addietro
etiam alle botteghe de coiai e de gli altri cura le nome. truovo che
vino o in pesca è efficacissima contro a gli scorpioni. = voce dotta
. i quipu furono in uso presso gli antichi peruviani al tempo degli incas.
se alcuna di voi che volete giudicare gli uomini dall'eleganza della loro cravatta di raso
firenze, 9: l'orditore che per gli stracci e pe'cattivi nodi non la
il tessitore, trovandola male ordita, gli è gran noia e fatica. tommaseo
il filo nella medesima ansa: oggidì gli operatori non lo usano più, preferendo il
carro. por cacchi, i-29: perché gli abitatori affermavano per voce e risposta dell'
, 2-367: ecco ultimamente, fra gli argomenti mattematici, il nodo gordiano, o
: sapete ancor che ai tenaci nodi / gli avvinse poscia, albergatrice infida. guglielminetti
di forza. 'dolci nodi ': gli amplessi. poerio, 3-95: se
87: allor che dolce al collo / gli fea legame dell'eburnee braccia, /
gravando così sul corpo dell'avversario, gli impedisce i movimenti). 6
che le deserte, e triste / ore gli sparga di dolcezza alcuna? graf,
annichini, lvi-54: euro gentil, che gli aurei crespi nodi / or quinci or
... con un benigno nodo se gli aveva ritirati insino in sulla sommità della
a cui si attribuiva potere esorcizzante contro gli spiriti malvagi. m. villani,
. icaro sa che dovrà atterrare, ma gli duole di dover atterrare. e cerca
: non è fuori del convenevole presupporre che gli iddii che vi hanno ad intervenire si
tratto della favola che tiene tuttavia sospesi gli uditori e in timore di ciò che
nella lirica le digressioni, nella epopea gli episodi, nella drammatica i secondi e
. g. gozzi, i-5-155: stieno gli uomini in città o in villa,
2-58: non profferire il nolo di passaggio gli sembrava cosa da lesina; per ultimo
soldati, 93: w. aveva gli occhi pieni di lagrime, parlava sempre più
, disse amico dopo l'istante che gli occorse per rimuovere dalla gola il tremolante
il suo corpo e tutto ciò che gli stava intorno si chiusero in un nodo.
. pananti, i-242: a ogni po'gli prendean nodi di tosse / e facean
1-ii-45: qui un nodo di tosse gli fe'intoppo: / così succede a chi
serrato tutto il giorno nella sua volontà gli si sfece di subito, e tutto il
sì duro il nodo / che non gli parve da scioglier per fretta. -località
dimorasse nello inferno, avendo egli tutti gli altri nodi, tutti gli altri sensi
avendo egli tutti gli altri nodi, tutti gli altri sensi oscuri di quel poeta con
diversità dei nomi dati da'geografi a gli stessi luoghi. lanzi, 1-1-184: la
calpesta le istorie bugiarde, che dilegua gli annunzi fallaci, che incalma i rumori
, 1-39: un nodo di affetti gli scompiglia la mente. rovani, ii-371:
sempronio, 5-85: tutti spiega a me gli occulti nodi / che già v'ordir
di nuovi nodi l'arte di governare gli uomini! 19. principio unificatore
veramente una forza, e il mondo gli dà gran luogo. boine, iv-83:
confidenza che strettamente congiugne e fortemente strigne gli animi degli amici. mascheroni, 8-197
opre, i magnanimi / desir, gli affetti santi / che in dolce nodo
alquanto forte (non senza avvertirne anche gli aspetti dolorosi, angosciosi). cino
belle treccie bionde. petrarca, 270-93: gli animi ch'ai tuo regno il cielo
palazzeschi, 3-287: quella notte precedeva gli addii. domani sarebbero incominciate le partenze
dato anello. ariosto, 42-71: gli domandò s'aggiunto a moglie fosse. /
: chi trovò l'uso dello unirsi insieme gli uomini e le donne con irressolubil nodo
che prima, a guisa che fanno gli animali brutti, con cui più loro era
/ oh me beata, che non gli è permesso / uscir dal nodo in
mistico nodo or la novella / gioia richiama gli obbliati affanni? sulle prime a capire
che gl'innaspra or or sentiti / gli assalti in te si tormentosi e fieri
, amico, stretti in piccol nodo gli annui fenomeni, e in certa maniera periodici
n. secchi, 1-21: di punta gli diedi d'un pugno in una tempia
muscoli piramidali, come due cerchietti che gli assicurano e co'quali per mezzo di molte
si disgiunsono nella suo passione, che gli dettono tanto tormento e tanta pena,
nella coda. idem, 16-iii-120: tanto gli uni quanto gli altri hanno due cornetti
idem, 16-iii-120: tanto gli uni quanto gli altri hanno due cornetti in testa composti
piccolomini, 4-32: hanno chiamato gli astrologi questi due punti dei detti segamenti
che quello sega... hanno immaginato gli astrologi che si produchino per cotali segamenti
del dragone. manfredi, 1-253: gli estremi di essa [linea] nella detta
boreale dell'eclittica. l'altro, che gli è opposto, dicesi 'discendente '
modo de provana, / che non gli manchi un pel a e lana, /
molle di gomma. comisso, 12-199: gli stocchi tutti si erano risollevati emettendo dai
l'aria, la terra e tutti gli altri elementi, e conseguentemente tutti gli
gli altri elementi, e conseguentemente tutti gli altri corpi che sono nell'aria sospesi,
del legname. moravia, ix-29: gli mostrai il letto, a due piazze,
e recar non piccola difficultà a chi gli lavora e bruttezza nell'opere. lauro
e da vene, e si rialzava con gli occhi più contenti. -crampo
moto fuorché quei nodi ed attortigliamenti che gli stiravano le membra, che torturavano,
grafico, nel quale convergono gli spartiacque di più bacini contermini (
che trascorrono il letargo invernale strettamente attorcigliati gli uni agli altri. vivanti,
il brodo, / senza temer che gli facesse nodo. moniglia, i-m-i-219:
tutte, aspettandone in pace l'effetto. gli zecchini, fattogli nodo e peso negl'
moglie il modo, / la cena gli ha a far nodo. crusca, iv
partita / dalla fontana, e nel cor gli tornava / gli atti gentili col vezzoso
, e nel cor gli tornava / gli atti gentili col vezzoso modo, / e
modo, / e ta'pensier al cor gli facean nodo. g. gozzi,
un problema, una questione; troncare gli indugi, le incertezze. -anche:
amico il cristianissimo / in soccorso alfin gli dà / un nodetto soavissimo, /
il fa. pascoli, 1077: gli arbusti farebbero di meno dei cartelli col nome
di nodosi / dardi le mani e gli omeri gravolle. tasso, 11-78:
ha il seme / di cadmo chi gli infranga col nodoso / rovere l'osso
1-iv-390: l'accessorio della guerra de gli uscocchi riusciva di più nodosa composizione che
vostro ufficio, vi avete lasciato passar gli anni che né di mariti, né di
, ii-38: le arterie del collo gli si gonfiavano di noduli. 3
biblico che distrusse ogni cosa, eccetto gli esseri ricoverati da noè sull'arca)
244: 'chi mangia aloè, campa gli anni di noè '(nel proprio
'(perché amaro) 'campa gli anni di noè '. =
, oggetto della sensibilità (e per gli eleati costituisce, in quanto atto dell'
, costi tuito da tutti gli atti di comprensione (il percepire,
dio della natura, superiore a tutti gli dei, in cui tutto esiste,
nel deserto, a poco a poco gli vennero meno i vestimenti e rimase ignudo
coprisse, fuorché i suoi capelli che gli erano miracolosamente cresciuti; e verisimilmente si
mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi,
. xiii mosse contro bisanzio e dominò gli slavi dei balcani. nogàia, v
nostri di europa. ci sono de gli alisi e delle noghere salvatiche. trinci,
moltitudine ogni cosa, il buono governo gli ritrova ancora. machiavelli, 1-iii-1359:
/ de'vostri morti, che dio gli abbia in pace. marino, 11-14:
/ molle armonia temprate, o dee, gli affetti / de'mortali e i pensier
. 5. per indicare complessivamente gli uomini, gli abitanti della terra,
. per indicare complessivamente gli uomini, gli abitanti della terra, il genere umano.
più vasta orma stampar. -per indicare gli abitanti del paese o di una regione
compiere un'azione determinata, a rompere gli indugi. -anche come formula oratoria di
23 (389): il cappellano gli fece un cenno con la mano,
dubitava, quando da lui alcuna cosa gli era negata, con parole villane
? l'affanno e l'amaritudine che gli dava una tale proposta. pellico,
, 26-24: che intollerabil noia / gli ozi, i commerci usati, /
altri cercano nell'uso dell'oppio, che gli pone in una specie di estasi,
della natura dell'aria la quale riempie tutti gli spazi interposti alle altre cose materiali.
lampade / è il luogo, e gli ozi molce di un popolo / a cui
l'incapacità, come dicono, di possedere gli oggetti, di entrare in rapporto con
inaridite le rose della giovinezza o intiepiditi gli istinti del piacere, si addormentano nella
dir non sa, ma 'l più tacer gli è noia, / così 'l desir
frutti né l'altra co'giuochi e con gli spettacoli può la sua noia temperare.
e s'accompagnò con lui; e gli risparmiò così la noia di dire il suo
nel crocchio, narrava le noie che gli aveva dato quel cristiano. pirandello,
tra le tante cure inutili e vane e gli intrighi e le noie e i fastidi
possa esser nel futuro / a poter miticar gli affanni e nói. bembo, iii-425
invidia alla sua pubblica felicità, subito gli addivenneno alcune avversità per cagione della moglie
giunse a detestargli a segno che spesso gli gettò in mare qual preda inutile e
, che mai ebbe impedimento ignuno che gli alterasse lo 'ntelletto, né iscesa di
lo 'ntelletto, né iscesa di catarro gli dette mai noia alcuna. bembo, 10-vi-345
male [delle podagre] suole recare a gli uomini molta maninconia le più volte,
non fedirai il prossimo tuo e non gli farai niuna ingiuria o noia o rincrescimento
noia a lui fatta e della sventura che gli era occorsa. berni, 42-24 (
aa lei più dura guerra, / gli usati affanni e ogni primiera noia / solea
per ordine ridisse la grave risposta che gli fece peleo e le minaccevoli noie dette
. cassola, 9-55: qualche collega gli chiedeva sempre di poter venire. delia l'
tutte le ragazze. pavese, 9-71: gli uomini sono tutti d'accordo per frequentare
seguitò caminando sempre molto circonspetto, acciocché gli indiani non gli uscissero alla strada a
sempre molto circonspetto, acciocché gli indiani non gli uscissero alla strada a dargli noia.
era politica: era proprio vero che gli dava noia d'avere i suoi anni.
non ha regole d'arte che gli diano noia e lo facciono noioso: quest'
1-vi-210: pare che appresso il caro gli dia noia l'affogare in acqua salata
. ma dante non andò: pare gli desse noia il guelfismo di bologna. borgese
: vestono abiti larghi, che non gli dànno noia affatto alla vita per poterla ben
un braccio sul volto, che pareva gli desse noia il sole. -essere colpito
più giovani e che i denti non gli dien noia nel rodere, si mantene-
se si ha / bevuto troppo o gli umor malinconici / gli dànno noia.
/ bevuto troppo o gli umor malinconici / gli dànno noia. v. borghini,
: costoro se hanno pidocchi addosso non gli ammazzano, e se molto gli dàn
addosso non gli ammazzano, e se molto gli dàn noia, fan chiamar certi uomini
certi uomini... e questi tali gli spidocchino. -fare male, nuocere (
matto birbone di don rodrigo! cosa gli mancherebbe per esser l'uomo il più
, lui rispettato, lui corteggiato: gli dà noia il bene stare, e bisogna
vada accattando guai per sé e per gli altri. bacchelli, 1-i-422: ai
. bacchelli, 1-i-422: ai signori gli è venuto a noia il benestare, e
e'non abbino a fatica / rasciutti gli occhi che sien sì cattivi! /.
di sua moglie per le cose campestri, gli era di noia. -essere giudicato
grande, tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia. macinghi strozzi, 1-505
[una schiava] perché el vino gli cominciava a far noia e facevaia istare
». r. borghini, 2-66: gli è pure una strana cosa che alcuni
di pericolo. bisaccioni, 1-17: gli assaliti, date le mani all'armi,
se vi ha cacciata la voglia che poco gli dura, senza alcun rispetto te la
aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli di
mano, / perché il viaggio non gli venga a noia. cesari, iii-138:
a star troppo con la gente se gli viene a noia. ibidem, 282:
servizio è così piano! solo quando gli uomini piangono, possiamo stare allegri e
rocca dello capo del bagnolo molto noiaménto gli [al conte alberto] diede, perocché
/ che ferian col morso e con gli unghioni. 2. che provoca
diceva alla cameriera: abràcciolo, che gli si vergogna; ed ella il facea
v-247: sbarcato, cominciò a noiare gli ateniesi con guerra leggieri. botta, 6-ii-70
botta, 6-ii-70: si difendevano gagliardamente gli americani, mandando anche gli armati alla
difendevano gagliardamente gli americani, mandando anche gli armati alla leggiera sulla destra del fiume per
leggiera sulla destra del fiume per noiare gli assalitori sui fianchi. -provocare alla
con tanti cavalieri, essendo lui soletto, gli sarebbe vergognia. tasso, 19-25:
tasso, 19-25: renditi -grida, e gli fa nove offerte, / senza
il nuovo re e non restava di sollecitare gli animi de'sudditi. botta, 4-193
roma, da terra e da mare, gli venivano le insidie. -perseguitare, vessare
.., scacciò i burgundi e gli alemani, i quali noiavano la liguria.
che con sicurezza si possa navigare da gli uomini da bene, i quali fanno
a molto meno di ciò che possono gli spiriti maligni loro padroni, a'quali
/ il mondo vo noiando e gli animali. groto, 7-91: il letto
la spada, pregò i giustizieri che gli concedesser luogo e un
alla nazione nostra, né più noiano gli orecchi suoi con la novità degli accidenti loro
, 138: purché e'non fossero [gli ulivi] tanto accosto l'uno all'
allora essere stato a'fatti, e molto gli noiava il picciolo spazio di tempo che
allo vicino. monti, 18-388: bieco gli rispose ettorre: / tu non mi
notando talvolta con grandissima paura di lui gli s'appressava, temendo non quella cassa forse
forse il per- cotesse per modo che gli noiasse. -essere particolarmente nocivo o
andrea da barberino, i-87: aiolfo gli diè della spada nel collo per tagliarlo
finalmente a noiarsene. buonafede, 5-281: gli spettatori si noieranno, voi divertitevi a
esser adacquato assai e solo di tutti gli arbori s'aggiova per l'austro,
incivili, altri offendono l'occhio e gli altri sensi esteriori, altri offendono i
fra gidio [crusca]: noiosamente se gli aggira d'intorno. p. verri
nepote che non si specchi, se gli spiacevoli, come diceva, f'erano a
costo diventare noioso e a te che gli hai voluto bene e a me che non
hai voluto bene e a me che non gli ho voluto male. manzoni, pr
le oscenità e le bestemmie immaginate tra gli ozi eruditi. -fastidioso, assillante
le vespe e montane e piacevoli, gli scalabroni, le cicale. soderini, iii-222
ancora sono noiosi loro [agli alberi] gli uccelli come ai seminati, e massime
. fiacchi, 34: così replicando ognor gli stessi / striduli acuti accenti, /
continue discrepanze ed i lamenti incessanti tra gli uni e gli altri. -eccitato
i lamenti incessanti tra gli uni e gli altri. -eccitato, iny ^
quei eh'anzi il sonno / grieve martir gli addoglia, / che poi si sveglian
puonno / che quella amara doglia / non gli ritenga ancor noiosi e carchi. b
i chiari lampi / m'entrar per gli occhi al cor noioso e grave.
della casa, 560: il drizzarsi ove gli altri seggano e favellino e passeggiare per
. dalla casa, lx-3-145: non gli riuscivano però così noiosi gli abbracciamenti gelati
: non gli riuscivano però così noiosi gli abbracciamenti gelati di quel vecchiardo che assai
femina a cui più sia noioso il vedere gli spiacevoli che è a me. leandreide
perfettamente compunto, allora il mondo tutto gli vien noioso ed amaro. -spregevole
questa valle / il gran pastor con gli altri del suo telo / per sostenere la
vita noiosa / s'è ritrovata che gli omeri guasti / da gli ben temporali non
ritrovata che gli omeri guasti / da gli ben temporali non han podere. castelletti
né eh'esser ponno, / o gli par cosa far strana et enorme, /
neutro. boccaccio, 1-ii-168: noioso gli era non vedendo quella / nelle cui
l'indiscrezione e da l'importunità de gli uomini, li quali non cessano di darmi
contorceasi lo spartano con ribrezzo noioso) gli disse: usciam pur di qua, perché
avvenimento, vuoisi sempre aver riguardo che gli altri, che lo precedono e si rappresentano
antonio da lerro, xxxix-1-255: facti gli ochi lacrimosi un rivo / per questo
scorrono fra tanto l'ore noiose a gli amanti. f. m. zanotti,
virtù d'oleandro resa invincibile a tutti gli accidenti non ebbe sofferenza contro alla forza
, per rendergli più noiosa la morte, gli moltiplicava gli oggetti che potevano inquietarlo.
più noiosa la morte, gli moltiplicava gli oggetti che potevano inquietarlo. -offensivo
sopravvegnente freddo gli guardano. la rotta di ronci
ardore. torricelli, 153: gli aliti pestilenti di mezzo giorno e
né l'altra co'giuochi e con gli spettacoli può la sua noia temperare. enzo
pioggie, continuò il viaggio e ridusse gli oppressori al dovere. fantoni, ii-
, con le finestre che non chiudono, gli usci che sbattono. -sostant.
o freddo. boccaccio, 1-i-374: gli uccelli, stati taciti nel noioso tempo
per voler quel che, avuto, gli è noioso. g. f. achillini
mori, 120: la povertà induce tutti gli animi liberali et umili a rimettersi pazientemente
, con la mano stanca, / con gli spiriti lassi faticati, / di pur
1-245: loro eran di ristoro / gli amichevoli discorsi, / ché * 1 parlar
tomé. gualdo priorato, 7-249: gli fu concesso di poter nollegiar venti vasselli
a quella guerra, dalla quale speravano gli ollandesi cavarne qualche profitto. siri,
, 1-178: piacque il mio consiglio a gli sposi; e fatta fermare incontanente la
. papini, 27-698: erano per gli uomini che mi avrebbero noleggiato come un
avrebbero noleggiato come un cavallo, per gli uomini ignoti, per gli uomini estranei
, per gli uomini ignoti, per gli uomini estranei, per tutti, anche se
alla berlina o spruzzai di veleno tutti gli avversari dei noleggiatori e pagatori del
andati a fare qualche gita ed egli gli avrebbe procurato una bicicletta a noleggio.
fra i volenti e i nolenti, gli squattrinati e i quattrinosi, i migragnosi e
debbino dare quantità di canterate, se gli detti mercanti si rima- ranno di andare
averanno promesso. baldelli, 3-207: gli alloggiatori di que'corsali, chiamatomi da
contro al suo mercante, perché non gli paga il nolo della roba,..
mercante a pagargli il nolo della roba che gli avrà portata. chiari, 1-i-104:
avrà portata. chiari, 1-i-104: gli diedi quaranta monete del valore di sedici
suoi pari. carducci, ii-8-333: gli dettero 40 mila lire e il 40 per
di nolo, prima che altre scremino gli avventori. -disponibile a qualsiasi compromesso,
loro pretensioni al cielo, sebben non gli ho veduti fare alcuna ricantazione. batacchi,
intesa come fuga dal male per reprimere gli impulsi che spingono l'uomo a compiere
-sostant. serdonati, 9-468: gli abitatori del luogo non avevano alcuna villa
adriani, iv-362: la qual prigionia gli successe molto felicissima, poiché di barbaro
randa tendi il pappafico, / tira gli stragli, ché la nave paia / una
nomadismo pendolare, in cui si comprendono gli spostamenti che seguono l'andamento stagionale e
davanti l'avea creato, mettendogli tutti gli altri animali dinanzi e faccendoli nomare e
'. guadagnoli, 1-i-74: chiama gli usignoletti 'alati orfei '/ e 1
l'impero che la pazzia de la fortuna gli ponea nel pugno, non si scernea
pugno, non si scernea vertù la quale gli avesse fatti degni d'esser nomati uomini
suo poveretto e luccicanti / le si fan gli occhi. manzoni, 39:
, narrò una novella che a tutti gli ascoltanti piacque assai. ed avendola io
che non ridica / le cose che io gli ho detto. / veramente io son
rinomato. cresci, lxxxviii-1-393: piangan gli dei e le dee tanto tesoro,
braccia aperte per riceverla; ma lei ributtandolo gli disse: viralto (ché così nomavasi
-di animali. lauro, 2-51: gli animali nomati testugini spesso si generano con
teogni megarese, / fra tutti quanti gli uomini nomato. martello, 75
sì appellò adam per suoi nomi tutti gli animali e tutti gli volativi del cielo
per suoi nomi tutti gli animali e tutti gli volativi del cielo e tutte le bestie
rebellione, el nome della libertà e gli ordini antichi suoi... e per
, se non si disuniscono o dissipano gli abitatori, e non 'sdimenticano quel nome né
. fasciculo di medicina volgare, 24: gli nomi si impongono ad beneplacito: adonque
veduto mai nulla. le storie di tutti gli uomini senza sapere precisamente come gli uomini
tutti gli uomini senza sapere precisamente come gli uomini fossero fatti, tutti i nomi
nome del parentado; e se perisce infra gli amici, non vi rimane nome niuno
galileo, 3-3-383: i nomi e gli attributi si deono accomodare all'essenza delle
f. giambullari, 2-54: tra gli appellativi si contano i nomi collettivi che col
ciò è primo, secondo, terzo e gli altri fino a l'ultimo. luna
traditor. b. croce, ii-6-140: gli uomini degni del nome non corrono dietro
nome scelerato e brutto / che non gli fosse detto, non rimase. soldani,
tal prede / de'nostri nomi ch'io gli ebbi per nulla. g. m
/ d'alcuni e fa'ch'io gli conosca ad dito. ariosto, 24-86:
tino ': nomi di cavalli, presso gli antichi romanzi. c. i.
. frugoni, i-13-44: fu da gli amori il mio bel nome eletto:
tutto comprenderti, anche in ciò che gli uomini al solito non capiscono. moravia,
nome lopresto. -stor. presso gli antichi romani, termine posto fra il
donde prese il nome di guerra che gli è rimasto nella storia. guglielmotti, 574
considerato una delle manifestazioni divine, comprendente gli attributi della divinità, o avere un
in reverenza avendo, ne'nostri bisogni gli ci raccomanderemo sicurissimi d'essere uditi.
nome di dio 'sono intesi tutti gli attributi di dio, la bontà, la
terzo è tigris, che è contra gli assiri. ariosto, 13-59: la terra
le glorie della tua nascita e ad oscurare gli splendori del tuo nome. d'annunzio
, 310: dividono i servi, dividon gli armenti; / si posano insieme sui
le isole di qualche nome, lasciando stare gli scogli che sono inclusi ne'confini del
tempo lo messano compagno, e poco appresso gli dettano il nome con uno de'rampini
. del rosso, 205: gli dimandò, secondo il costume, che gli
gli dimandò, secondo il costume, che gli desse il nome che il dì le
cherea allor gridò: piglialo, che gli è ben dato. crescenzio, 1-146:
pattuglie, onde antivenire ogni sorpresa. gli antichi italiani lo chiamavano il 'santo '
abbastanza ingegno. moravia, i-252: gli parve che la più adatta fosse una
è formula legale usata per indicare che gli effetti giuridici di un certo atto vanno
. birago, 285: hanno decretato [gli ecclesiastici, i nobili, i popoli
livio volgar., 1-67: comandò che gli albani in nome di buona ventura si
come ha nome questa isola, io gli diroe che si chiama l'isola sanza
pur faceva qual cosa di buono, gli facevano avere tanto nome fra 'sanesi.
, 1-18: il femminino, che tra gli uomini influisce sempre tanta stima e muove
... il quale, sebbene lui gli avesse dato il nome,..
1-i-479: le quali tre azioni allora gli dettero più nome e per tutti i
. m. ricci, ii-203: già gli anni addietro, stando in sciaoceo,
intercessore alla pace, in realtà perché non gli era nascosto che l'imperatore, finché
strinse s. m. prima con gli ecclesiastici, e massime treveri, che era
la donna venne alla nave e riconobbe gli figliuoli, cioè clemente e faustino, gli
gli figliuoli, cioè clemente e faustino, gli quali avevano mutate le nomora loro.
se contro basi siffatte non protestano tutti gli italiani, muto nome e mi sbattezzo davvero
son., 154-11: si guardi, gli è poca differenza / da un vivo
sotto il nome del re, gano gli avvisa / che navighi ruggier senza dimora.
quando comanda, ma fa anco tremar gli uomini al solo nome della sua persona
un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi, con un nomaccio famoso
ricca e di gran nomea, dilatava gli progressi della sua ribellione. bartolini,
che, come per fattori così per gli pittori antichi, non sempre l'opera loro
noie, ma sapeva il danno che gli arrecava, anche in campo professionale, la
landino [plinio], 687: gli autori d'alessandro magno dicono che
grandezza, e appresso di noi un nomenculatore gli chiamò tridacni, volendo dimostrare che
2-188: allora varrone e nigidio, oggi gli academici della crusca, con ottimi nomenclatori
attissimi riescono a ciò i vocabolaristi e gli autori dei 'nomenclatori 'e dei
. 3. stor. presso gli antichi romani, schiavo o liberto che
i nomi de i cittadini a chi non gli sapeva, si servono, in luogo
leopardi, i-74: essendo adottata da tutti gli scrittori di scienze la nomenclatura tratta dal
di richter. panzini, iii-404: chi gli avrebbe mai detto [al volta]
indicare una misura ai unità di potenziale gli avrebbero fatto l'onore di chiamarlo volt
, elenco dei nomi regolamentari di tutti gli oggetti che costituiscono la dotazione di bordo
nomentadóre, sm. ant. presso gli antichi romani, schiavo o liberto che
iv-1-7: la visione del paesaggio nomentano gli si apriva d'innanzi ora in una
ad ogni profana produzione [teatrale] gli oracoli composti da sacerdoti gentili, le
lo chiamavano delfino; e il nomignolo gli stava a capello, perché dentro l'acqua
periodo corrispondente al servizio di leva per gli ufficiali di complemento. -ufficiale di prima
quale fanno pertanto capo i diritti e gli obblighi nascenti dal contratto).
è stata venduta bene, coi banconi, gli arnesi, i coltelli, la nomina
essendo egli nominabile e nome tale non gli convenendo. salvini, 40-93: subito
ancora nominabile. pascoli, ii-529: infine gli usurieri, finitimi, per cosi dire
. lambruschini, 2-363: noi siamo gli uni e gli altri coerentissimi ai nostri
, 2-363: noi siamo gli uni e gli altri coerentissimi ai nostri princìpi: che
lampredi, 2-51: non tralasciavano [gli etruschi] la diligente applicazione alla scienza
nominalistico. gioberti, ii-171: gli autori e difensori più celebri del sistema
d'altri nominali, i quali sostengono che gli astratti non sieno che vocaboli di cui
(sec. xi), affermava che gli universali sarebbero astrazioni soggettive, semplici flatus
sec. xii), secondo cui gli universali o concetti generali hanno una loro
: in altro spunto,... gli veniva [a campanella] dal nominalismo
'realismo ', tra cui si divisero gli scolastici del sec. xiii?
matematiche, sospettoso del nominalismo in tutti gli altri campi del sapere, il vico
diritto per il creditore di ottenere altresì gli interessi legali di mora e il risarcimento
che dante non lo avesse nominato fra gli altri poeti a cui dette la più
, iii-12-383: havvi occasioni nelle quali gli uomini discreti amano meglio di tacere ammirando
... ché sono assai peggiori gli effetti che non è la nominanza.
trascorsero in questa parte di cerimoniose nominanze gli orientali. sergardi, 1-116: meglio
aperta la porta inondarono poi l'eccellenze, gli illustri ed illustrissimi. -modo
, e'figliuoli e fratelli; e gli ultimi e'nipoti. della quale nominanza
lo traverso: / però le verità gli son nascose. brasca, 75: salamone
insegni con quali voci hanno in uso gli uomini di quella nazione di nominare le
lascivia, el quale congiugne e unisce gli animi con onesta benivolenza, nomi- niàuo
.. io ho saputo compiere quello che gli uomini nominano dovere. 3.
ti sentirono mai nominare, e gli etiopi, cioè neri da'eccati
i-22: questo castigo fu causa che gli spagnuoli comin ciarono ad avere
terra, non essendo ardito di levare gli occhi al cielo né di nominare lo
che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso.
tutto e non giovar il tacere, nominò gli altri. sarpi, vi-2-68: questa
. m. barbaro, lii-4-167: gli altri,... che sono da
. cesari, i-364: questi frustatori sono gli staffi- latori (come io gli chiamai
sono gli staffi- latori (come io gli chiamai) di plauto, che egli nomina
parti tre mesi di tempo a potere nominare gli amici e confederali. machiavelli, 1-iii-764
e confederali. machiavelli, 1-iii-764: gli ricordai che, in ogni composizione e
alcuno a quel magistrato, ma nominino chi gli piace ad altro magistrato.
da fabio, quale era console con gli eserciti in toscana, e dubitando per essergli
essergli nimico che non volesse nominarlo, gli mandarono i senatori due ambasciadori a pregarlo
quattro, e nel secondo uno de gli eguali ne'voti. manzoni, pr.
salutollo, e con gran festa / gli corse, e l'abbracciò poi più vicino
? non ti vedo ». sotto gli occhi che mi guardano, mi nomino.
e senza mente nominarsi, / che gli avesse il rivai così scherniti. guicciardini,
egli nominatamente di fare, insieme con gli sindachi predetti,.. priori e
dichiararsi il primogenito successor dell'imperio, gli altri suoi minor fratelli escano di palagio
l'uomo mette e trae e passa per gli luoghi paesi o terre nominatamente detto in
. siri, 1-iv-198: esigevano ora gli spagnuoli dal duca una cosa alla quale
sete cotte e crude, e nominatamente gli organzini, oro e ariento di meta
avere frequenti notizie delle guardie, perché gli passano sott'occhio le 'situazioni giornaliere
). foscolo, xv-16: mando gli stati nominativi de'soldati presenti sotto le
fatto una stidionata di diversi uccelli, gli volgeva messo lo spiede fra due alari al
far errore in grammatica, bisognava dargli gli altri casi. f. m. zanotti
retto 'od anche 'nominativo ', gli altri 'obliqui '. carducci,
caso) atto a nominare '; per gli altri significati, cfr. fr.
6-177: in due maniere trovansi da gli antichi savi le virtù nominate e divise.
altro essere simile e nominato, se noi gli diamo un segno ne perderemo anche presto
-sostant. stigliarli, 137: lasciamo gli accidenti che sono i nomi ed attendiamo
lungo tempo la consorte alla tomba, gli avea lasciata una consolante immagine di sé
sp., 18 (307): gli presenta un dispaccio del signor capitano di
alli otto giorni che jesu fu nato gli fu posto il nome, e fu un
abusata allora da diventare luogo comune, gli eventi accaduti poi l'hanno giustificata,
speme, / ma lede quel che lega gli animati, / e pone a caso
intorno la selva ercinia, nominatissima tra gli scrittori. nannini [petrarca], 131
4-239: adam... fu tra gli uomini il primo nominatore. l.
in questo modo. prima si traggono gli elettori (voi li chiamate nominatori)
borse, onde s'avevano a trarre gli elezionari o vero nominatori, non erano
chiamato non fu alla sua nominazione con gli altri iddii, verso quella crucciato..
un paradosso, che gli accidenti abbiano retto dominio sopra le nominazioni
nominazione di quel ribaldaccio dello storione, gli viene subito l'acqua alla bocca, e
altri modi facesse segno che tale nominazione gli premesse. g. p. maffei
. maffei, 308: i canonici e gli altri a'quali spettava la nominazione del
ornate del titolo di liberalitadi) gli fussero sindicate da un ministro, lo costrinse
autenticarle egli medesimo co 'l sigillo che gli restò in mano. siri, iv-2-95:
per via di nominazione... gli scambi degli otto della guardia e della
il primo perché guardiano di armenti, gli altri perché divinità de'pastori.
compilate anche presso i popoli, quali gli slavi orientali, che ricevettero da bisanzio
, in contrapposizione a quelle riguardanti gli aspetti particolari e concreti di essa)
: l'avete a scusar, ch'a gli occhi vostri / occupato a le cacce
che fece a faraone e a tutti gli egiziani il signore dio tuo. manzoni,
, cola, ven tu, / ché gli è ora di none star più.
. davanzati, ii-276: i forestieri che gli hanno sentiti nomare nelle lor terre e
, 1-299: col secreto con che gli altri vedea senza esser da gli altri
con che gli altri vedea senza esser da gli altri veduto, entrato non una,
. adriani, vi-253: l'affezione che gli dimostrarono i soldati sormonta ogni credenza:
popolar delirio. pascoli, 632: gli parlav a rispondendo il vecchio: /
mandato due volte contro a due pontefici gli eserciti, con la persona del figliuolo
]: le attenzioni che non gli ho fatte... le cose che
e di mitraglia / ai regi intormentiscono gli orecchi / e si scroccano intanto la
altro non fusse nato che ad acquistarsi gli animi delli uomini, faceva loro grande
paura tremava che pietro alcun male non gli facesse. sacchetti, 84-39: la
. pindemonte, 9-482: in questo gli altri / rincorava, non forse alcun per
scappi, non salga le scale e non gli entri in camera nella notte.
a pensare, se tu vivi tra gli uomini, di potere, non offendendo
, non offendendo alcuno, fuggire che gli altri non ti offendano. -con
anco a parlare contra quelli i quali gli altrui peccati... ricuoprono ed
dette parti. cavalca, 20-32: gli quali [uccelli] quello così lungo e
nella legge vecchia a gii ebrèi che non gli offerissero pesci ne'sagrifizi.
. sentieri, ii-143: venendo frequentemente gli uomini ad irritarsi con parole mordaci,
: presso ch'io non dissi anco gli pruovi. straparola, i-15: io gli
gli pruovi. straparola, i-15: io gli ho ucciso lo miglior falcone e lo
col tempo e con la pazienza consumandosi gli avversari non poteva mancare che le cose
..., avevan fatto la guardia gli angioli. -con uso non pleonastico.
(1-iv-712): dira- 'gli... che io amo molto più
, 2-78: a più non posso / gli cominciò a menar le man pel
: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar
non poter mai più dire: io gli perdono. 23. in dipendenza da
mai, non se io credessi che tutti gli uomini mi avessino a diventare nimici.
doviziose l'uova venissero in tavola dopo gli altri antipasti. b. croce,
: non altro... voi gli avete in mio nome a dire se non
le vendette. leopardi, 943: gli uomini... non sono avuti in
il dì che scritto / dio ne gli eterni suoi decreti avea, / quest'
e di ponente, ed all'incontro gli mancavano, ai due capi della propria
terra di iuda, non sei minima infra gli prìncipi di iudea. boccaccio, dee
per lo mondo sparsi / soavemente ancor gli animi allettano. alfieri, 1-655:
tue, dolce pensiero, / provar gli umani affanni, / e sostener molt'anni
perpetua, « che lei si lascerebbe cavar gli occhi di testa. rubare agli altri
che, con i sillogismi, con gli aforismi, con le diffinizioni, con le
che nel letto anch'era giulio: / gli feci l'imbasciata et egli mettere /
alfieri, i-22: un giorno tra gli altri caldissimo, mentre tutti su la nona
nona dominante, le progressioni cromatiche, gli accompagnamenti sincopati. 4. unità
a nona, a vespro e 'n su gli albori / canto ad ognior, co'
cavallo, il quale egli prestare non gli vorrebbe, cominciasse, prevenendolo, a
italia, in provincia di modena, fra gli anni 1889-90 (e secondo la maggior
* arcadio 'o 'arcadico 'presso gli antichi poeti. = voce dotta,
vita al nonagesim'anno / e tornar gli anni indietro indarno aspetto, / d'
de a pollino, / saggio e de gli anni avea più de nonanta, /
non dovevi ai meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'vecchi
che più bello e più alto di tutti gli altri molte spanne, anzi braccia.
umanità d'entusiasmo, che scosse e conquistò gli animi, non che d'italia,
.; nella vita, non che gli approvi, io piuttosto gli abbomino.
, non che gli approvi, io piuttosto gli abbomino. landolfi, 2-25: non
amica / che non che lei, ma gli darà la figlia. machiavelli, 509
g. michiel, lii-3-435: poi gli fece l'atto, che vostra serenità
, 23-72: se mi diranno che iddio gli parla al cuore e sì gli spiega
iddio gli parla al cuore e sì gli spiega gli arcani delle scritture,..
parla al cuore e sì gli spiega gli arcani delle scritture,... io
di un paese, al fine di modificarne gli indirizzi di politica economica, il regime
nulla e zero; / ma questi io gli darei per una stringa: / io
suo stato debito non curanti, non gli lasciar morir di fame, né andare
993: la magnanimità ancora si prepone gli onori grandissimi per oggetto, de'quali
. codemo, 345: ci credono, gli stranieri, noncuranti, perché non ci
delirio. de roberto, 684: nulla gli pareva più desiderabile e degno che prendersi
e voluttuose / prendono il bagno, tra gli specchi astanti / uguali a grandi eunuchi
maioliche preziose. moravia, v-13: ma gli amici dei pittori, spesso, mi
mostrarsi noncuranti, non riuscivano a stornare gli occhi dal mio corpo. -sostant
niuna stima di addolorare colla uccisione propria gli amici e i domestici è di non
, 11-886: avea preso a mescolare gli estri noncuranti d'un modo di vivere
caratterizzato da superiore senso di sprezzatura per gli eccessi di ricercatezza e artificiosità (uno
celare ne'loro scritti il crudele sentimento che gli avvelena. alfieri, iii-1-31: pare
uno dei più gravi mali del tempo gli è la noncuranza, che fa gli
gli è la noncuranza, che fa gli uomini più selvaggi dell'ignoranza stessa. fogazzaro
, il quale da quel poco che gli s'era fatto veder per aria, doveva
noncuranza il proprio bene, / insultan gli infelici! = deriv. da noncurante
avendo la commissione del parlare qui, gli pare necessario che gli parliate inanzi che
del parlare qui, gli pare necessario che gli parliate inanzi che sia alla signoria.
e semplici e doppie, sicché se gli uomini fér pace delle loro guerre,
pace delle loro guerre, non dimanco gli elementi per li peccati sconci degli uomini
naturale. machiavelli, viii-346: benché gli ami assai i nomi e gli orti,
: benché gli ami assai i nomi e gli orti, / ogni diletto nondimanco lascia
s'avezza punto punto, / gli mangia senza pepe e senza sale. b
braccio del ministro di danimarca, divagò gli amici. egli nondimeno sentivasi spingere da una
mostrando voler ubbidire e mantenere il re, gli levavano nondimeno tutta l'autorità e tutta
., 2-1 (1-iv-97): con gli altri insieme gridando che '1 fosse morto
pur nondimeno la testimonianza d'amicizia che gli inglesi ci dànno a insegnare ai nostri
bene, s'ottenga stima ed affetto fra gli stranieri. d'annunzio, iv-1-778:
stranieri. d'annunzio, iv-1-778: gli parve d'essere estraneo a quel fatto
mente. fra giordano, 43: gli angioli sono quelli che il muovono [
ma non sì che però di meno gli angioli pur non facciano ciò. passavanti
non dovevi di meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'vecchi
disse che aveva trovato la ragione per cui gli antichi giudicavano giorni iettati quelli dopo
giustizia e per le 'ngiurie e per gli adastiamenti. pascoli, ii-106:
. che indica i sali o gli esteri ricavati da acidi in -ico.
. b. croce, iv-12-250: gli uomini stimati e autorevoli, che uscirono
: /... / paion gli dei d'egitto, / che son de
dei d'egitto, / che son de gli altri dei suoceri e nonne / e
nonna!... la mi'nonna gli aveva biondi... la mi'
biondi... la mi'nonna gli aveva biondi che parevan fila d'oro \
e serosi, generati... per gli errori commessi nelle sei cose nonnaturali.
lunghi, tutti pieghe... gli dànno un'aria di nonnepossopiù. =
.. teneva fissi su di me gli occhi materni, anzi nonneschi. =
e lungo: vi appartengono, fra gli altri, la nonnetta comune [spermestes
/ e'basta, ché de fatto andar gli vedi / a porre il capo dove
petrocchi [s. v.]: gli hanno dato il tabacco del nonno.
fa il nonnino! rotti sulla soglia gli indugi, avanza in cerca d'un tavolo
mossegli da quei suoi accaniti ospiti, gli insetti, cui egli pagava l'affitto e
aretino, 20-173: quel nonnulla che gli fa stizzare gli fa anco pacificare;
20-173: quel nonnulla che gli fa stizzare gli fa anco pacificare; e assimiglio la
fornite di tutti i mobili, di tutti gli arnesi, di tutti quei piccoli nonnulla
quel nonnulla, il cieco furore che gli inietta lo sguardo. 3.
. aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano, stringegnelo
nonnulla: e di più per istrazio gli diedero monetaccia di rame, il che
/ né si pòn da nonnulla / dir gli scolari ch'hanno ingegno e braccia
condurre a termine qualcosa, di raggiungere gli scopi prefissati. caro, 12-i-177:
di tenere in nonnulla i padri e gli avi. -venire al nonnulla:
che cristo benedetto / dentro le fasce gli fa lieta vista; / e giovanni
emilia, si ragiona ciascuno secondo che gli piace e di quello che più gli agrada
che gli piace e di quello che più gli agrada. ariosto, 46-74: campo
nell'ottavo e nono secolo da'cattolici contro gli eretici iconoclasti... avean fatte
della cristianità. cesari, i-472: ercole gli menò addosso la mazza di sì fatta
galileo, 3-3-8: sono venuti [gli astronomi] in opinione doversi sopra l'
. pascoli, ii-543: nella nona bolgia gli autori di scandoli e di scismi si
a. martini, ii-1-183-jv0 /.: gli ebrei e i romani dividevano il giorno
città solamente, moriron di contagio: gli otto noni, all'incirca. p
il balzello imposto sugli orinatoi, mentre gli mostrava il denaro ricavatone; oggi è
, sempre elleno [le madri] gli ànno nell'animo. c. capello,
. tesauro, 2-571: non ostanti gli abbaiamenti degl'invidiosi, tu non tralasserai
ostan- tino le prediche che ogni giorno gli si fanno fare da un frate francescano
, mia dolce amica: non ostanti gli articoli del 'corriere'e della 'nazione
contrario. sentieri, i-413: tirati avrebbe gli uni a se per amore, gli
gli uni a se per amore, gli altri per forza. ma ciò che vale
per forza. ma ciò che vale? gli avrebbe, ciò non ostante, veracissimamente
c. garzoni, lii-12-373: non ostante gli sia parente, se gli dimostra nondimeno
non ostante gli sia parente, se gli dimostra nondimeno poco amorevole. c.
e che pur non ostante partorì discordie fra gli editori, trovasi nella particella congiuntiva.
3-4 (1-iv-267): dopo molto gli venne pensato un modo da dovere potere
immune. carducci, ii-14-288: quanta guerra gli hanno fatto! quante sciocchezze ha fatto
far tutto quello che dal papa commesso gli fosse. marchetti, 5-57: noi
è non pertanto morale: essa svia gli animi delle idee futili, dagli amori,
., 8-7 (1-iv-733): per gli umili suoi prieghi un poco di compassione
umili suoi prieghi un poco di compassione gli venne di lei; ma non per
18-1-319: ma non per tanto s'ammorzarono gli odi e l'invidie, anzi maggiormente
udienza dal presidente, egli si lisciava gli scopettoni bianchi ch'erano allora il nonplusultra
il nonplusultra dfella diplomazia e a washington gli conferivano una nqtevole autorità. pavese,
uno povero curato, l'ultimo fra gli ultimi nella gerarchia ecclesiastica... voi
nacque, / non pur la saporò che gli dispiacque. = comp. da non
). sacchetti, 3-8: gli venne gran volontà di andare a vedere
che mentito ed artifiziato, che tutti gli altri... usano ed hanno
, chiara e mansueta; e nel volger gli occhi dà loro un non so che
che di santo e di divino che tira gli uomini ad averle in somma reverenza.
le piccole basette, che portava, gli conciliavano un non so che di maggior
ognuna delle entità che non possiedono tutti gli attributi del soggetto (e tali sono le
pallido. boine, i-123: gli occhi li aprono appena e son fiorellini
nel lessico sono definiti in tale modo gli animali). = comp.
galileo, 4-3-171: congiuntamente presi gli spazi passati, il passato nel doppio
più grande osservi quante volte in francia gli scrittori hanno fatto un prospetto doloroso delli
della coscienza unità d'amore con tutti gli esseri umani e non umani, lottando
e basata sulla volontà morale di riconoscere gli altri come * io ', sul
in quanto tale); fra gli altri, l. a. cruscius la
/ modernisti o frontisti / popolari / gli impronti! migliorini [s. v.
e'mesce poi ch'io ne disgrado gli orci / o peggio d'un norcin,
in firenze ammazzano i porci e così morti gli portano sopr'alle spalle alle botteghe de'
più del paese di norcia, e però gli chiama 'mule norcine cioè 'portatori
abbruciacchiati e raschiati col cultello i porci, gli finiscono di pulire con detta pietra e
fanciulli per farli cantori (e anche gli uomini: e può aver valore scherz
. nomi, 10-66: con i calci gli rompe il sedere. /..
. /... / in fin gli rompe l'uova nel paniere / e
forteguerri, 20-85: io vo'che gli facciamo un tagliettino / un palmo buono
periodici popolari, i-736: fui presago! gli dice il cosacco, / a spedire
'norcino'...: dicevansi così anche gli antichi censori posti dal governo all'esame
carducci, iii-21-108: li considerò come gli ultimi dei popoli primitivi immigrati in italia
da nord a sud si spinsero tra gli iapigi e gl'itali sovrapponendosi agli umbri
: il conte due argomenti ci addusse che gli rendono sospetta l'intenzione della corona francese
e il sud. einaudi, 1-375: gli operai del nord guardano con sospetto ai
svezia contro una coalizione formata, fra gli altri, da danimarca, polonia e
soderini, iii-534: ebbero in pregio gli antichi le pere nordacee, dette così
europei e nord-americani. pavese, 10-196: gli altri influssi, cultura nordamericana ed esperienza
gola. pecchi, 15-212: non gli piaceva quel vento che veniva dal nord-est
farsi una candela di sego, e gli aranci da meno che le patate.
[g. acosta], 39: gli altri [venti] fabricano fra questi
[g. acosta], 39: gli altri [venti] fabricano fra questi
una grossa terra e di due terre che gli erano vicine, intorno alle quali erano
3. copricapo impermeabile, usato fra gli altri da marinai e ferrovieri, con
di ridurre i celtiberi dei pirenei; gli armonici ed ultimi galli occidentali, i
2-63: a quei... che gli altri avanzano di virtù, come diseguali
uguali di virtù e di civile industria gli eguali onori ancora. questo è il
modo, questa è la vera norma de gli uomini nobili e eccellenti. battista,
proporzionali di ordine matematico-geometrico, che gli artisti dell'antichità erano te nuti
poi ch'io li vidi in prima [gli occhi di laura], / senza
falso credere ed è un non conoscere gli effetti del tempo. forteguerri, 6-92
di regole o di precetti che regolano gli obblighi di un determinato ordine monastico.
gofzi, i-16-137: il padrone quietamente gli suggerì che andasse a letto e procurasse
per quella notte, che la mattina gli avrebbe data la norma di quello che avesse
sicurissimo che, benché vi sieno paniti villani gli effetti miei, potranno sicuramente le gentilezze
norma o per ricordo almeno, qualora gli occorresse o comporre o rappresentare alcuno scenico
le ministri e sprona; / e gli uccelletti le lor dolci norme / cantano
; modulo. bottari, 1-75: gli archi delle dette navate, che rispondono
definiscono ciò che deve essere scelto fra gli usi di una determinata lingua nell'intento
si può distinguere un elemento da tutti gli altri. 20. matem. norma
, / a quel che prima appar gli spirti ha intensi / e se gli