dallo allettare co'loro movimenti e gesti gli amadori, quasi semplici augelletti ed incauti
l'anima,... lasciando gli occhi senza vista, l'orecchie senza audito
, l'orecchie senza audito e così gli altri instrumenti senza sentimento e movimento.
privo / di movimento, al marmo gli occhi affisse. delfico, ii-245: si
frequentemente ripetute, modificando la sensibilità e gli organi del movimento, la rendono più
rendono più pronta e facile a ripetere gli stessi moti e le stesse azioni.
da questi fa passaggio la natura a gli animali che d'alcun de'sensi son privi
talpe, che non vede; e da gli animali c'hanno tutti i sensi s'
l'oriente a l'occidente, tira gli altri che si volgono a la parte
m. fiorio, 530: nel cuore gli resta ancora un piccol movimento. tasso
polso battesse con movimento convulso e tenesse gli occhi chiusi,... non sembrava
l'infermiere. -ma che! non gli dia retta! -interloquì filippo deodati. -movimenti
nel discorrere detto che non si curava che gli fosse alterato quel ducato [ecc.
botta, 5-33: presentandosi grossi gli alleati sulle province meridionali della francia,
conquiste. infelici essi, e rendendo gli altri più infelici, seguirono nei loro movimenti
frugoni, 1-431: il genio de gli uomini grandi non trova quietezza, come fa
continuo movimento. landolf, 2-12: gli occhi sonnecchianti si dilatarono, un vivo
in ogni parte. baldi, 4-2-65: gli urbinati, per tema delle spie che
per non cadere in inganno con attribure gli effetti naturali a cagion soprannaturale e ad
mai ne'plenipotenziari imperiali la speranza che gli stati cattolici fornirebbono loro pretesti a sufficienza
secondo il vario movimento che ricevevano da gli spagnuoli. gigli,
il suo movimento, in quanto partito fra gli altri partiti, non lo interessa molto
impiego, ecc.), fra gli emarginati (disoccupati più o meno volontari
filippo, intorno al 1830, rappresentava gli interessi della piccola borghesia e favoriva il
molte sollecitudini era stimolato, le quali gli davano cagione di dubbiosi movimenti. patrizi
ha chi non operi secondo i movimenti e gli abiti dell'animo suo per lo mezo
corporali. mascardi, i-in: sono gli affetti, che con altro nome passioni
: ogni poeta sa che l'ispirazione gli si presenta, per l'appunto,
, la tremenda audacia delle masse, gli immensi panorami della natura. vittorini,
rubata. linati, 18-290: più spesso gli udiva attaccare un forte movimento di due
g. gozzi, 1-36: gli nasce in cuore una certa voglia di
alcuna stima. biondi, 1-iii-23: gli promise anche di movimento proprio una gran
all'altra, lei poi è sotto gli esami e sentiamo molto la mancanza della
ell'erano / vere, che movitiva gli vedeste / voi fare in casa?
disposti vasi è dalla natura mandato a gli stromenti del sentire e della volontà ed ai
de'cieli, che son tante quante gli orbi che muoveno, e non più.
. g. averani, ii-44: gli antichi filosofanti,... considerando la
mostrando di credere che le madri tengan gli occhi chiusi, o che esse non
ne le viscere si avanza, / gli effluvi al cervelletto e la mozione / mandar
per esprimere la mozione de'miei affetti quando gli diedi in viso un'occhiata? rosmini
il bandito, o che mozione degli affetti gli riuscisse d'operare su un uomo debole
il giovane, i-365: già già gli porta polli ogni villano / pippioni e
che non potea giudicare, perché non gli era palese tutto il processo, avendo
o de'popoli ancor rozzi, come eran gli antichi, l'esprimere i propri concetti
fra giordano, 1-98: purgansi altresì gli albori e le piante, e questo
... o col ritirare di molto gli aggetti della stessa base, che sarebbe
): o se essi mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o
pubblica cagione, con una sbarra in bocca gli mozzarono la testa. domeniche [plinio
altra cosa ha in capo la bravura e gli pare di aver perduto quel giorno,
ancora. silone, 8-220: mozzano gli orecchi [ai mastini] onde rafforzarne
iperbolico. casti, iv-142: qui gli spietati sanguinari sgherri / col truce sguardo
jovine, 5-253: laura smontò e gli chiese: -hai visto quei due che
, si ritirò in germania, onde non gli fu mozza la strada di ritornarvi.
folletti uscir vi fanno / a mozzar gli altrui passi e a fare inciampo / alle
: si interruppe, come se la parola gli si mozzasse in gola.
57: in fine del pranzo avea gli orecchi vermigli come il prosciutto, e cominciava
mendico, che ne restava rigato: e gli mozzò sui denti la preghiera per l'
'l beato francesco che i parlamenti e gli sguardamenti delle femmine... si doves-
dovea mozzare. ariosto, 21-54: ragion gli dimostrò il perieoi grande, / oltre
.. / e del pensare il termine gli è mozzo. della casa, 5-iii-322
senza punto dubitare che il freddo mi mozzi gli orecchi. crusca, iii impress.
in furia il cuore di piero, gli mozzava il respiro. -diventare insostenibile,
solito sfogarsi con lei quando la passione gli mozzava il respiro. fi. agric
. 10. locuz. -mozzare gli indugi', abbandonare ogni esitazione, decidersi
vedi tu questi / miei mozzati cape- gli? pirandello, 8-782: due cespuglieti di
9-62: il grande giardino padovano con gli alberi alti come in un bosco, qualche
ala). tecchi, 13-15: gli uccelli, piccoli e grandi, non stavano
orecchi i turchi che, per contare gli uccisi, li salano e portano al
. posati i paramenti, come fanno tutti gli altri ministri, ripiglia la mozzétta o
panzirolo, e presolo per la mozzétta gli disse: e tu, traditore, me
e mozzico in tenzone, / porto gli sproni e vò co'piè per terra.
mozzicato un aspide: lo guardò: gli si avvicinò. 4. per
lastri, v-69: dopo la potatura restano gli unghielli, i così detti 'zingoni
delle cassette imbottite nelle quali eran custoditi gli arti rattrappiti... emetteva suoni gutturali
: come arebbe lodovico provato quello che gli intendeva di provare, se con una spada
acqua, tutto si dipartì, restandone su gli arpioni solo un mozzicone inutile, peroché
pedale o dal piede o dal mozzicone de gli alberi quei rigetti o germogli che impediscono
con che avea percossa quella del salvatore, gli furono tronche dal manigoldo: e fin
mozzicone, rimastogli in esempio da atterrirsene gli oltraggiatori del dio dei cristiani. d'
certi mozziconi di frasi... gli risuonavano ancora nel petto. 7
o braccio mozzo. tasso, 8-60: gli figura un gran busto, ond'
mise in rilievo, all'improvviso, gli archi mozzi di un ponte. jovine
estremità d'una ciocchetta di nerissimi cape- gli; il che mostrava o dimenticanza o trascuraggine
tagliata corta. arbasino, 19: gli airedale di razza pura devono essere neri-rosso
trovar qualche via mozza, / che gli guidi in due passi a siragozza. c
ripiglio a spigolare tra i memoriali, gli statuti, i quaderni, i libri di
mezze acerbe. tesauro, 2-32: come gli omini molto più sbigottiscono allo scuro che
cani. ariosto, 18-81: la spada gli pon dritto alla strozza; / e
mozza, / se tutto il fatto non gli manifesta. marino, vii-480: son
membra mozze. monti, 5-103: tal gli cala su l'òmero un fendente /
l'òmero un fendente / che il braccio gli recide. sanguinoso / casca il mozzo
. bocchelli, 12-73: abbiamo visto gli altari con le teste mozze.
peloro, monte in sicilia, el quale gli conrisponde in forma che pare costa svelta
organismo). ramusio, iii-164: gli chiamaron, gli antichi, insetti perché
ramusio, iii-164: gli chiamaron, gli antichi, insetti perché son a un
tragico silenzio, in attesa della sciagura: gli occhi attoniti su quel davanzale, i
... è il destino di tutti gli scapoli... » affannava un
po'in quelle confessioni, sicché la voce gli veniva rauca e mozza.
ariosto, 12-94: la vergine a fatica gli rispose, / interrotta da fervidi singhiozzi
? / - sì ho; così gli avesse el collo mozo! 20
la lingua mozza. -essere mozzi gli indugi: aver deciso di agire.
ha non acuti, anzi rintuzzati, gli stimoli dell'appetito. = voce dotta
quando tirava strofinato alle mani di tutti gli accademici e di quanti mozzi e aiutanti
', suo mozzo di camera, gli disse tosto: prendi quella sega..
la nave averà di portata, se gli daranno persone diciotto di servizio, delle
tornasse indietro, e perché non volle gli tirò allora un tiro in alto, con
allora un tiro in alto, con che gli batté la virga grande, e giacomo
la virga grande, e giacomo tesseira gli fece tirar un altro, con che
fece tirar un altro, con che gli ammazzò due mozzi di nave. dizionario
... e con esso, presto gli menai a man salva per dargli in
debito i prugnuoli. linati, 10-18: gli aguzzi incisivi... addentano,
col mozzone incollato sul labbro che col fumo gli bruciava. gli occhi.
labbro che col fumo gli bruciava. gli occhi. 2. disus.
contrassegnati;... e fra gli altri contrassegni uno è il mozzar loro
cani, che, quando hanno mozzato gli orecchi, mancano di quella presa e
mancano di quella presa e possono pigliare gli altri. così questi uomini, che
da mozzorecchi. guerrazzi, 13-46: gli uomini stizziti del sentirsi vinti si agguantavano
. disus. cavallo che ha gli orecchi e la coda mozzati: cortorecchio
gelidissime acque. pascoli, 47: tra gli argini su cui mucche tranquilla- / mente
giuseppe di santa maria, ii-231: gli diedi alcun rinfresco... doppo
, 1-i-153: voleva il muccaro che io gli dassi qualche altra mercede apparte.
/ e dar la mia giornata per gli ozi / aspri d'un'ora. montano
ordine stabile, e con esse variano gli ozi e negozi degli uomini, in uno
i piedi affatto al negozio che gli avete imposto. caporali, ii-46:
negoci amorosi assai benefici accaggiono mutuamente tra gli amanti. boscarino, lx-2-170: caminò
di questa maniera, onde per ischiffare gli inconvenienti che per altra strada ne potessero
simili negozi, subito riunì insieme tutti gli sforzi del suo ingegno. -situazione
sera, dubitando di non incontrar cosa che gli interrompesse il sonno. -controversia
volta molto rimessamente, malgrado di tutti gli sforzi degli adirati. amari, 1-1-15:
, così pazientemente ascolta ognuno e principalmente gli ambasciatori che ognuno può dir liberamente quello
non sapendo [la plebe] ricompensare gli oblighi che ella conosce avere alle virtuti degli
pallavicino, i-679: veggendo il toledo che gli argomenti non facean colpo, trasse dal
l'arme dell'autorità, dichiarando che gli era ingiunto da cesare di procurare ciò
, ecc. tasso, n-ii-96: gli uomini famosi per valor di guerra
età, fu eletta ambasciatrice da tutti gli stati della francia a carlo quinto d'
presa a cambio. marinella, 41: gli alemani... lasciano, che
. moravia, ix-89: come arrivano gli inglesi, loro portano il vino, l'
due! lascialo riposare; vedrai che gli passerà tutto. -appalto.
che arrivava sempre colle tasche piene, e gli altri ne parlavano sottovoce fra di loro
acciò non se ne perda overo non se gli sminuisca l'usufrutto proprio, senza badare
mente più della sua obligazione, se gli devono l'usure. fagiuoli, 1-2-415
libro d'entrata e d'uscita e tutti gli altri che bisognano. cantini, 1-10-9
arrischia. gemelli careri, 2-i-175: fra gli altri negozi, quel de'libri non
atto giuridico idonea a inquadrare, enucleandone gli elementi comuni (presupposti, requisiti ed
9-306: per l'industria e il commercio gli intermediari sono sempre nocivi ed ognuno deve
canne d'india, che vengono poi gli abitanti di malacca a tagliare, per farne
al ristretto del negozio, mostrano [gli italiani] altrui più denti che non
e industriosa. musso, iv-226: gli attivi, i negoziosi, gli operari,
: gli attivi, i negoziosi, gli operari, gli ospitalieri, i procuratori
attivi, i negoziosi, gli operari, gli ospitalieri, i procuratori dei poverelli,
procuratori dei poverelli, i mercatanti leali, gli artigiani, 1 gentil'uomini che vivono
fatiche loro. boterò, i-352: gli oziosi sono pochi e da poco e
m. nicoletti, lxx-551: saldamente gli entrò nel cuore la negoziosa vita dell'
l'ozio negozioso. lancellotti, 2-134: gli spartani godevano una quiete, una pace
carnovale assai allegro et assai negozioso, ma gli altri toccano i passatempi, a me
rimira, e talmente ha ver'me conversi gli occhi che fa manifesto l'ansioso pensiero
). marinetti, 2-i-865: gli indomabili sghignazzavano: - carcerieri dei miei
7-554: bisogna continuare il fuoco per gli abboccatoi... per sette o
-abbronzarsi. imperiali, 4-528: de gli accesi carbon di calda state / m'
430: ben dir si pò che gli occhi siano guida in amore, massimamente
concorrono in negrezza e di splendore con gli occhi. segneri, iii1- 39:
. biringuccio, i-102: grandissimo obligo gli hanno d'avere le donne [al
di alquanto rossore consperso è pessimo de gli altri nugoli tutti e da temer molto
, i-713: che i peccati carnali e gli spirituali riducon l'anima ad una somma
la libertà dell'anima. combatterò contro gli arrolatori di coscienze, contro i negrieri
uanto si sapeva sui pigmei e, dileguando gli ultimi ubbi, propose di adottare la
stevenson, 'negrismo ', con gli scrittori colonialisti francesi e inglesi di questo
, 1-12: narra... costui gli sdegni e l'ire / d'affrica
molucche turba col colpo della sua cerbottana gli amori imperiali delle paradisàe figlie del sole
r. biasutti, i-484: gli indizi maggiori di un'eventuale estensione deltelemeto
risplendeva coperto. batacchi, i-146: gli occhi ha d'accesa brace ed infossati,
1-xii-276: ór questi fatti adulti seguitarono gli argivi sulle negre navi ad ilio da'
che si dipingeano a vari colori intorno gli arcaici caratteri negri del testo d'othmàn
tasso, 11-ii-930: altri s'invaghiscono de gli occhi azzurri; ad altri sogliono piacere
magro. lorenzo de'medici, i-276: gli uccei bianchi, vermigli, gialli e
d'un'ombra smorta, che gittavano gli alberi negri con verdi foglie. fogazzaro
, / vide avanti a sé con gli occhi suoi / farsi lurido e negro ogni
novelli. tasso, 7-115: da gli occhi de'mortali un negro velo / rapisce
lo 'nferno sarà sanza istridore, / e gli splendidi segni oscuri e nigri, /
capitano generale un moro, anzi come gli attori per tradizione perpetua lo rappresentano,
l'ancore sotto un padiglione che avevano gli olandesi inalberato sull'alto d'una montagna
un negro. algarotti, 2-i-321: gli altri stabilimenti europei sono tutti fatti per
, gl'inglesi, i portoghesi e gli spagnoli hanno bisogno di negri per coltivare
il dio più forte, / che gli altri uccide, ma che te, ti
, 2-22-20: né già il suo re gli avanza di figura, / negretto come
tratta degli schiavi (la tradizione, gli elementi espressivi quali la danza, la
. persona che esercita la divinazione evocando gli spiriti dei morti. -in senso generico:
e negromanti per virtù de demoni collegano gli spiriti a qualche imagine. pulci, 12-81
, in clessidre senza fine, / custodisce gli spiriti captivi / dei trapassati, degli
, 274: gl'indovini nigromantici e tutti gli altri malefici traggono tutti loro malifici e
e del negromantismo, e compariscono gli atei, i materiali sti
demoniache. ugieri apugliese, xxxv-1-898: gli diavoli prendo al laccio; / so
donna vidua, e da messere angelo gli è promisso farli per nigromanzia avere la
, iv-2-379: vari delitti... gli addossavano, e in particolare di negromanzia
uno incanto di parole secrete, con gli occhi di ognuno chiusi... -negromanzie
govoni, 9-394: vivono da nababbi gli stregoni / dei popoli civili occidentali /
, clero. garibaldi, 1-443: gli italiani hanno la fortuna di non essere
il paesaggio..., se chiudeva gli occhi e s'industriava a ricomporlo a
e s'industriava a ricomporlo a mente, gli si scioglieva nel tono ardente dei picchi
. papini, i-m: apre mazzini gli occhi affaticati / dal febbroso negror della
, e, al plur., anche gli elementi atmosferici scatenati in quanto producono danni
detta margarita, 3: quando imperversano gli uragani, sappiamo che dissiperà quei nembi
la minaccia oscura di un nembo che gli stava sul capo. montale, 2-92:
. foscolo, 1-175: i nembi e gli euri, / l'etere rapidissimo inondando
dal santo ed angelico nembo / porta gli fu la gentil alma in grembo
da finestre e più d'appresso / sopra gli piove un nembo d'arme e spesso
ei comanda, / di popolo guerrier nembi gli manda. muratori, 7-iii-94: si
firenzuola, 863: sforzati a fissar gli occhi nel sole, / come soggetto
soggetto mal capace, in quello / splendor gli oscura d'un perpetuo nembo.
d'austro nemboso / crolla in mar gli scogli alteri / l'onda torbida spumante.
delle ciglia / e all'ondante su gli omeri / peplo che l'erettèe nuore
, 16-i-24: ella rompe i ponti e gli argini, / e con sue nembose
in sul tuo fianco 10 veggo / gli eroi del sangue mio. prati, i-237
nemboso orrore / che lui coprendo in un gli agghiaccia il core. -incerto
nemee, sf. plur.): gli undici epinici composti da pindaro per i
nemeo volgeasi intorno, / e con gli strali suoi di luce ardenti / da l'
campagne asseta. bocalosi, ii-194: gli uomini non son cambiati punto ma son
pietra buonissima, la qual dicono gli ateniesi levarsi dell'altare della dea nemesi.
gli artisti... finora non seppero risolversi
livio volgar., 1-141: gli alloggiamenti, acciocché non fossero messi a
assaltando una frotta di soldati et amazzatigli gli svaligiorno. s. barga- cli,
retta la terra, ch'ai tutto gli avea annullati e tolto loro ogni stato
. cavalcanti, 53: la fortuna favoreggia gli arditi e nimica i timidi. f
ordini di governo non far nulla per gli ambiziosi, in nulla lasciare che essi facessero
, 2-613: rende [l'ira] gli uomini peggio che irrazionali, nemicandogli alla
se io ti volessi dire le rubane, gli assassinamenti e gli sforzamenti di quelli,
dire le rubane, gli assassinamenti e gli sforzamenti di quelli, ne le case dei
credano che non si sappia come assassinarono gli amici. della casa, 5-iii-1-21:
con velenosa amplificazione v'aggiunge che questo gli daranno per suo ben far.
. cesari, 6-390: molti sono gli argomenti dai filosofi e da'saggi insegnati
dal re e da tutti gli altri confederati e non favorita, non
cadere. b. davanzati, i-150: gli eran contro più cose, pericolose ad
campo dell'oste stea senza alcuno guernimento per gli nemichevoli assalimenti eh'essi fanno molte volte
l'inghilterra. tommaseo, 3-i-57: gli esuli, duramente scacciati, portano altrove la
noi greci, menati da'venti per gli nimichevoli mari, sostenemmo le saette. arrighetto
n'andava a pescare, ma tanto gli era la fortuna nemichevole che nulla prendeva.
, si percotevano tanto nimichevolmente che chiunche gli vedeva pregava iddio per loro.
i-21: molte altre infirmità... gli occhi sogliono nemichevolmente infestare. =
, e spesse volte nimicissime di chi gli ha allevati essere tornati? d'annunzio,
, 1-100: come senti nemici / gli spiriti che la convulsa terra / sorvolano a
precetti morali che le sono propri, gli insegna- menti. savonarola, 13-3
ogni insidia. leopardi, 205: gli strascinar© / al generai di quei marmorei lanzi
i far vedere all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico. mazzini, 27-257
. pitti, 2-58: furono richiesti [gli ambasciatori fiorentini] che la città si
che minaccia. bisaccioni, 3-67: gli imperiali la mattina delli 23 fecero una
da un momento all'altro biancheggiare fra gli alberi le divise degli avamposti nemici.
condizione naturale. tasso, i-31: gli alberi nimici del freddo più commo- damente
: avete udito dire che si diceva per gli antichi: amate l'amico vostro,
. ariosto, 5-6: ch'agli nemici gli uomini sien crudi, / in ogni
solaro della margarita, 117: quando gli onesti conosceranno la frode e non cadranno
precetti morali di cui è portatrice, gli insegnamenti che le sono propri; peccatore
di una parte; vuole, se tanto gli riesce, avere per sé tutto l'
mentre il nemico della conversazione spontaneamente invita gli ospiti alla sua mensa. zanon,
quanto pe'poveri, non essendovi che gli scioperati ed i nemici della fatica i
, ma perché la francia... gli scrisse lettere piene d'asprissimo risentimento.
la sonorità compatta della sua voce e gli procurava, più che ammiratori, nemici
, 6-i-474: servivano però maravigliosamente [gli abboccamenti] a cancellar la paura negli
cavalca, 21-28: li piccoli anzi gli utili nimici sono quegli che ci offendono
ritirata. nardi, 1-187: chiusero gli occhi, parendo loro ben fatto.
pericolo ciò che la fortuna e l'arte gli avevano posti in mano, usando dire
in sì soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'
s'apressò. testi, ii-129: sian gli anni suoi d'eterna gloria adorni,
non essere maraviglia ch'essi non sentissero gli stimoli della coscienza in questo fatto, poiché
in questo fatto, poiché né manco gli sentivano nel crudelissimo parricidio commesso nella persona
e scherza con esse, folle molto gli è, se spera di vincere, perché
fosse andata la cosa, tanto la voce gli s'era affiocata pel gridare che aveva
/ dolenti carmi, ma né men gli ascolta. bianconi, xxiii-215: nemmeno
un atto di sorpresa quando il barone gli impose di montar secolui in lettiga.
dunque, crudeltà. pratolini, 9-119: gli aveva rivolto delle domande che nemmeno gli
gli aveva rivolto delle domande che nemmeno gli pareva avere udito. -in
15-143: io non prendo di ciò gli esempi né dagli sguaiati romanzi del secolo
tratto udii parlar da basso. / gli misi le scarpine con la suola / nova
. stor. i cinque giorni che gli aztechi aggiungevano al termine del loro anno
fr. colonna, 2-14: levando gli ochii inverso quella parte ove gli nemorosi
levando gli ochii inverso quella parte ove gli nemorosi colli appariano coniugarsi, io vedo
provviste di un protorace normale, mentre gli insetti adulti hanno ali inferiori molto lunghe
patentissimo, le mandibole cornee, gli articoli pressoché egualmente lunghi, e perciò
, vi-511: per ogni grugno ch'ella gli fa, rifuggono a la disperaggine impiccatoia
o da palchetto, il più nencio fra gli scrittorelli da gazzetta teatrale potrebbe di leggieri
battista, vi-3- 196: a cui gli epitalami eran concessi / s'ode le nenie
, / va della terra ad incontrar gli amplessi. gravina, 47: adoperavano
, cullava l'altro figlio bambino. gli cantava una nenia che diceva: nanna
orrenda: / barbaro acciaro il sangue gli traea. gnoli, 1-115: chi pensa
con uno strascicar tormentoso delle parole, gli occhi mi si appesantivano, la mia
, / di sovesci e litame / gli è zeppo quanto possa, / e lo
fiori di nenufarro. lupis, 251: gli riconcilia con i papaveri il sonno,
riconcilia con i papaveri il sonno, gli provoca con i sciroppi le crisi, lo
le larghe foglie dei nenufar, e gli alberi pendenti pare si rivescino sitibondi nell'
bellezza molte fiate maggiormente apparire e grazia gli aggiugne e vaghezza? tasso, 13-i-
tempia, facendole apparire appena dise- guali gli occhi: un'inezia; ma bastava a
; non si può comportare un neo ne gli abiti esterni. lanzi, iii-156:
e le marachelle, i pasticci, gli intrighi e i dit-on di tutte le
una sua libidine neocapitalistica, brama che gli si dia torto. pasolini, 8-24
presenza ai un polmone sviluppato, che gli permette la respirazione atmosferica, oltre quella
, ma facilmente il lettore potrà trovare gli esempi da sé fra tanta pittura e
m. -ci). che presenta gli aspetti e le caratteristiche æl neoclassicismo;
mantenerlavi. b. croce, ii-2-202: gli errori, che si scorgevano in omero
parte del cranio, presente in tutti gli gnatostomi e corrispondente alla porzione situata caudalmente
). neocristianésimo, sm. gli ideali e le istanze propri del cristianesimo
esercitava i diritti di cittadino, presso gli spartani. = voce dotta, gr
cassismi contrabbandati... non sempre gli avevo saputo perdonare. = voce
. caratterizzato da una rinnovata attenzione per gli aspetti filologici dell'opera letteraria o artistica
al catecu menato, soltanto gli adulti battezzati, nella settimana successiva al
, a spese della camera apostolica, gli si facessero solennissime esequie con catafalchi e
da prudenti teologi più fondatamente instruire ne gli altissimi misteri di nostra fede in tutti
della dignità episcopale, senza aver ricevuto gli ordini sacri (e il termine aveva
carducci, ii-6-25: in italia fra gli accademici e i retorici, tra i gallicizzanti
liberali-cattolici, federalisti o neoguelfi, e gli altri, unitari o anticlericali, ai
gruppo di uccelli, comprendente quasi tutti gli ordini viventi della classe, caratterizzato da
, caratterizzato da conformazione cranica per cui gli ossi palatini e quelli pterigoidei sono fra
vomere è ridotto e i palatini e gli pterigoidei si articolano fra loro direttamente
strettamente politico, ipotizzava una confederazione fra gli stati italiani sotto la presidenza onoraria del
. bacchetti, 1-ii-108: l'abate gioberti gli aveva procurata una bella 'scalmana di
. gobetti, 1-i-272: quando sapranno gli italiani liqui dare gli ultimi
sapranno gli italiani liqui dare gli ultimi avanzi di neoguelfismo? =
metonimia. carducci, iii-7-431: tra gli sdilinquimenti per l'amnistia di pio ix
borghese; mentre nella fase neo-illuministica cui gli uomini del xx congresso mostrarono di
,... il primo fra gli storici e i critici delle letterature neolatine
einaudi, 253: si noverano, tra gli economisti viventi, taluni, sparpagliati nei
premessa di 'piena concorrenza 'con tutti gli innumeri vincoli giuridici che quella premessa comporta
classificare e disporre in serie i crani, gli utensili e i graffiti, che si
. cesarotti, 1-i-31: usano [gli scrittori] termini non più adoperati e tratti
demostrato nell'idolo de l'asino, gli sabbati, e per la lor luna le
o del mese, giorno sacro presso gli egizi, gli ebrei, i greci,
, giorno sacro presso gli egizi, gli ebrei, i greci, i romani,
: le. neomenie erano feste che gli antichi celebravano ad ogni nuova luna.
i greci le celebravano in onore di tutti gli dei, ma particolarmente di diana e
è soggetto a una metamorfosi che comprende gli stadi di uovo, neanide,
condizioni ambientali, quali i mongoloidi e gli europoidi, in contrapposizione a forme razziali
forme razziali aleomorfe o arcaiche, quali gli austroloidi e i egroidi.
idea di chiostro; e quello di geltrude gli parve fatto apposta per la sua neonata
mescevano quivi con le viventi nuove, gli stecchi aridi con i virgulti, i
debbansi agli etruschi, popolo che, soggiogati gli orobi, venne quivi a stabilirsi.
stirpe). pratolini, 10-249: gli americani col benessere fasullo che gli lardella
: gli americani col benessere fasullo che gli lardella la mente, sono dei barbari ma
desideri neonati. pirandello, 6-721: gli occhi di tutti gli altri seguitavo a
pirandello, 6-721: gli occhi di tutti gli altri seguitavo a vedermeli addosso, ma
montale, 4-1&ì: non sembra che gli attuali neo-ogget- tivisti, autori tanto abili
, in polemica con i neoaccademici e gli eclettici; seguace, fautore di tale
del rosso. ungaretti, xi-28: gli ebrei erano numerosi in alessandria, e ne
di cosimo de'medici, frequentata fra gli altri da lorenzo il magnifico, col
del ficino aveva finito di screditare presso gli spiriti pratici. cicognani, vi-19: come
: l'eliminazione dalla lingua di tutti gli elementi realistici, anche in nuce,
possibile accaparrare! montale, 7-142: gli altri pittori, esclusi i 'pompiere '
delle quattro famiglie in cui sono divisi gli acantocefali. = voce dotta,
considerar quelle che più risentono di tutti gli andazzi e di tutte le variazioni di
sviluppato fra gli altri da d. mercier (1851-
definiti una volta per tutte, limitando gli apporti individuali, spontanei, o comunque
pasolini, che si proponeva di superare gli ultimi residui neorealistici e tardo-ermetici secondo
di sporozoi, comprendente i missosporidi, gli atti- nomissidi e i microsporidi, nei
dell'eserina, impiegato in terapia per gli effetti sulla muscolatura liscia viscerale e in
in generale non capì nulla; anche quando gli martellava, meccanicamente, bene. e
, meccanicamente, bene. e sempre gli nuocerà il suo gergo neoterico metaforico sciupante
essenza, / che facendo i geometri e gli sferici, / non distinguon dall'atto
secoli xviii e xix a opera fra gli altri di w. von humboldt e herder
come quella 'euthanasia ', che gli spiriti veramente liberi debbono desiderare alle religioni
marxismo occidentale. pasolini, 7-55: gli neozdanovisti 'non 'si scandalizzeranno /
lenire i dolori, le pene, gli affanni, di ristorare le forze o
antica, che non vanamente aveva desiderata, gli [al carducci] versa il nepente
anima ristora. soffici, v-1-451: gli è che a dostojewski... era
vivaci colori degli ascidi (e, secondo gli orientali, il liquido contenuto negli ascidi
altre erbe calide e che così se gli leva il nocumento. c. durante,
cavalca, 20-137: per molto piangere gli erano caduti tutti i nipitelli degli occhi
v-772: è generazione della quale sono gli occhi superni e li suoi nepitelli sono
dar sonno agli occhi tuoi, non dormano gli tuoi nipitelli. abate isaac volgar.
reggersi in piedi, sovente non vedeva gli oggetti interi, all'opposto, la più
gradisca nell'angolo dello spiazzo arborato -fra gli autocarri sotto un tabernacolo ai quattro colonne
ranno mdcxcii, approvata dal sacro collegio, gli eressero... in vittemberga un
e secolareschi si osteggiavano a vicenda: gli uni accusati d'ignoranza, di tirannia,
, di nepotismo, di taccagneria; gli altri di scostumatezza, di miscredenza,
il finanziere proprio sotto la lanterna; gli si fece addosso come una tigre e
me, era ugualmente impossibile neppur chiudere gli occhi. 2. conferisce valore negativo
, / non che parlar, neppur gli occhi rimovi / dal suolo ove gli hai
neppur gli occhi rimovi / dal suolo ove gli hai fissi, immoti. fiacchi,
pirandello, 8-581: due altre volte clotildina gli aveva profferto il lume, invano.
il nequissimo fatto, e'fu perché gli mancò fino il triste coraggio del delitto
così girando dette a serpentone / onde gli venne tanta niquitate, / che sì
venne tanta niquitate, / che sì gli volse senza discrezione / col baston con tre
dell'orso nequitosamente / uno colpo che gli dè sopra la testa, / che
: le ricchezze sono altrui superbia e fanno gli uomini niquitosi. varchi, v-996 (
. salvini, 23-278: al cuor gli penetra la pena / e ravvisa la
ii-179: mesto era il cuore di quanti gli [a garibaldi] stavano dintorno,
di colei sorella, / che mostra a gli occhi miei fu la primiera. caro
nequitoso, / la bella donna sì gli ebbe parlato / e sì gli disse:
donna sì gli ebbe parlato / e sì gli disse: -viso mio amoroso, /
quel punto non aveva nulla più che gli altri compreso della pietà inattesa e disinteressata
nequizia, / tal fetta duna gota gli han tagliata / che farebbe una brava
... nel nome di dio, gli perdono. d'annunzio, iii-2-245:
le mani scolanti di nequizia e profanarono gli altari col concubinaggio e con qualsiasi altra
là disperse e disgiunte, con determinare gli equivoci, distinguere gli ambigui,..
, con determinare gli equivoci, distinguere gli ambigui,... cavò dalle
: la nequizia de'tempi direbbe non gli atti ma il male in generale. panzini
, ii-100: il prete invocò con gli occhi il signore contro la nequizia dei
, realmente, delle altrui nequizie, gli permetteva poi di farne delle simili.
, / e le caste maniere e gli atti egregi. = voce dotta,
deserta, contemplata dall'obelisco solitario. gli alberi del viale lungo il muro che
, ii-102: si insegna a rendere schiavi gli uomini, a farli credere canonicamente che
per nerbare, spogliare e ammazzare se gli piace voi altri. guerrazzi, iii-105
flagella la mia carne e i nerbe e gli osse. anonimo, xxi-348: imprigionato
: l'ale brune e ben tenente e gli artigli grossi di nerbora e non di
un semplice nerbo che dal capo alla coda gli attraversa la schiena. 2
propri o, anche, possono colpire gli avversari in corsa (e l'astensione
: alcuni più tosto col mal esempio gli dànno motivo d'imbricconirsi, e questi
accogliendolo [sansone], in seno gli fé'lasciare nel pelo il nerbo. mascheroni
introdotto il novizio se era civile, gli dava del signore, lo lodava,
dava del signore, lo lodava, gli guardava i denti se eran bianchi, che
i denti se eran bianchi, che così gli piacevano, se era biondo, se
, ii-407: fece iosuè quello che iddio gli aveva comandato, e circoncidette, cioè
men forte e in tanta copia che gli arbori n'erano foltamente lanuti. b.
fatta ai giovani è quello poi che produce gli uomini senza nerbo. fogazzaro, vi-151
poema, quando poi ritornerà a leggere gli altri poeti, questi a lui rassembreranno
di bruto del re deiotaro, né gli altri di simil nerbo e tipore, se
avea fatto parlar tanto il volgo e gli sfaccendati, aggiungeva nerbo all'accusa.
falcati, negli elefanti, dove la riponevano gli asiatici. g. § §
, / se speranza di premio non gli arride, / poiché d'ogn'o-
campana, i-2-17-110: il nerbo maggiore de gli svizzeri e de'francesi, con le
di dudon aventurier drapello / fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo
che doveva fornire il nerbo, appunto gli armati a cavallo, delle forze cittadine in
della margarita, 183: faziosi sono tutti gli ascritti alle sette; formano queste il
soldati nostri per tutto 'l mondo, gli mescolammo con nerbo di que'paesani e
montone. manzoni, v-3-273: tra gli stimoli che mossero il nerbo della nova
impotenzia essere che per quella sua fistola gli fu dato un bottone di fuoco,
, ma nerboruto e robusto: onde io gli ho messo nome il gran piccinino.
il calore, nell'accozzarsi con essi gli soprafanno. -smisurato, eccezionale (
che dal cor prende qualunque / pensier gli esce di penna, ha graziosa / negligenza
, superbo. salvini, 39-ii-96: gli uomini, che si credevano tanto forti
fragile, ma nerboso, e però gli antichi, e massime i greci, ne
poi il marmo ofite, così chiamato da gli antichi per confarsi assai con le macchie
è un'erba che nasce nei prati appresso gli arbori e sopra gli argini tra le
nei prati appresso gli arbori e sopra gli argini tra le macchie, ha le foglie
le corazze e neri / nella manca gli scudi e nereggianti / sul capo tremolavano
conca balenano sotto il riverbero della ribalta gli stalli dorati delle autorità. moravia,
intorno. pascoli, 424: gli anelanti bovi / spingesti al solco,
iv-2-601: la moltitudine ammutolita e aspettante gli si presentò a imagine d'una smisurata chimera
-sostant. alvaro, 2-179: levando gli occhi arsi vide intorno un nereggiare di
spiraglio, al di là del quale gli avvenimenti nereggiavano con moltiplicata densità.
posteriore si ingrossano e si staccano liberando gli elementi germinali. tramater [s
l. bellini, i-57: [gli occhi] sono ne'visi come verbigrazia
presa vendetta dell'offesa, la quale gli parve aver ricevuto, e ciò procedere
, pare una torre di guardia per gli angeli. -in partic.:
mai tanto sublime quanto allorché tratteggia fieramente gli orrori. -stato di decadenza
voglionsi scegliere [i buoi] nove- gli, colle membra quadrate e grandi, co'
e grandi, co'moscoli attorti, gli orecchi grandi, la fronte larga e crespa
fronte larga e crespa, i labbri e gli occhi nericanti e corni forti e non
nella faccia e d'ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti. d.
la vanga,... finché non gli fossero nericate sott'occhio tutte le zolle
. pea, 3-7: appena aperse gli occhi cominciò a ridere malgrado che fosse
, 4-i-203: in rodi, oltre a gli altri, per singolare rimedio contro a
per singolare rimedio contro a veleni, gli portavano le genti, per gli precetti
veleni, gli portavano le genti, per gli precetti magici, il nerion, che
, per l'incontro, opera ne gli animali e giumenti facendogli, di subito
io-intr.: già in ogni parte gli stanchi animali per le diurne fatiche davano
quella dorata uniformità pigliavano un violento risalto gli occhi turchini, infantili, e il cespo
di colui cu'egli ammonisse, perocché gli conviene medicare prima la malinconia nera e trar-
medicare prima la malinconia nera e trar- gli del corpo la cagione della pazzia. landino
gemelli careri, 1-i-233: eglino [gli eunuchi] sono di due spezie:
fonte delle delizie ottomane, che sono gli appartamenti delle donne e perciò si scelgono
e bieco. verga, 2-235: gli venivano le lagrime agli occhi / iel contemplare
le grucce;... con gli occhi scerpellati e cisposi;...
sorridendo, stringendo la mano a chi gli càpita, felice d'essere un simbolo.
col grassume pianterai i fichi africani, gli erculanei e i saguntini, i vernerecci
vendicar le ricevute offese, / de gli arabi le schiere erranti e sparte / raccolte
di questo nero tribunale, e segnatamente gli ultimi contro i buoni patrioti che hanno
del popolo. deledda, i-895: gli sembrò di trovarsi nudo sopra il paesetto
-giorno in cui il volgo crede che gli arcangioli neri sieno scatenati fuori dell'abisso
gravi sospiri, degne d'esser riposte tra gli archivi
tal dubbio, a un tal rischio gli venne addosso una disperazione più nera,
il poveretto, in quell'ora nera che gli si stringeva addosso, sentì scendersi al
pece, l'unico lume di carità gli venisse da quel demonio in veste da prete
. marino, 14-176: assai più che gli arnesi ho nero il core. stigliani
! -rifece forte, nero, perché gli rodeva di sverginare a quel modo il bluso
215: egli tentò allora di riempire gli ozi della sua nuova vita con la
alla peggio co'miei rozzi detti / gli andrei dicendo che l'ipocondria / è prima
delfico, i-70: senza inutilmente moltiplicare non gli esseri, ma i concetti dell'animo
l'istessa affezione cambiante secondo i motivi o gli oggetti che la determinano. piovene,
: quindi libertà per i ladri, per gli assassini, le zanzare, le vipere
contrasti d'opinioni e pareri, o quando gli scaldavan la bile le mene del partito
'e l'intransigenza del papa, gli atti e le leggi della sinistra, le
animo del padre di lore e di tutti gli altri cancellieri neri...:
nero non sono veri colori, ma gli alteratori, per dirsi così, de'colori
è poi il muso e la fronte e gli occhi..., il bianco
e un campanile. viani, 19-429: gli uccelli trafficavano nelle commettiture delle pietre tra
driade, vestite di nero, aveano gli capelli sparti. m. villani, 4-18
che il ragazzo si vestisse a lutto e gli disse: « sta male il nero
o organiche, impiegate soprattutto per colorire gli oggetti per sovrapposizione o per tingerli,
che si ottiene scaldando in vasi chiusi gli avanzi della lavorazione dell'avorio ed è
prodotto ricavato dall'acetilene e usato per gli inchiostri da stampa. -nero diammina:
tutte assieme, avvertendo di tener ristrettissimi gli 'orizzonti ', perché resti al
regole il carbone di legna e se gli dà un diverso grado di finezza secondo
dà un diverso grado di finezza secondo gli usi che dee farsene. serve alla depurazione
mentendo / ai trepidi occhi che ti fanno gli auguri / l'ultima sera dell'anno
5-140: lui diceva già allora che gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la
esperto arciero, / non ho drizzato ben gli strali al nero. 50
papale. compagni, 2-3: partiti gli ambasciadori de'neri, giunsòno i bianchi
bianco per giustificare il mio credito presso gli eredi. -avere l'anima nera come
o nera o bianca, su quel che gli altri scrivono. -esserci differenza
petrocchi [s. v.]: gli piacciono le bionde e le nerine.
invecchiato. soldati, 2-18: gli specchi erano neroargentei, macchiati, misteriosi
parole, questo quesito: 'possono gli attori scrivere buone commedie? '.
record è finora imbattuto. / neppure gli uccelli indiani / che oggi sono di
froge, due sbaffi di nerofumo sotto gli occhi, e un repugnante profumo di
le convulsioni di qualche signorina, / gli occhietti nerolanguidi, la eterea bocchina.
denari che aveva a dosso prima che gli consentisse. - tu eri una nerona.
la neronaria del tristo doloroso, gli tagliò i panni intorno a la
descritta per gusto da un corrotto e gli ozi superbi e le iniquità eleganti di una
manità. papini, 28-233: gli uomini, per me, eran bruti lascivi
n. villani, i-3-32: volan gli accesi tizzi e 'l gran nerore /
del cielo che si abbassava sino a toccare gli alberi. 5. astrusità
feroce strazio or con le beffe e con gli urti, or co'calci e con
l'avessi preveduto che a quel giovine gli levavo la vita, innanzi mi sarei
o pensieri, avrano più pieni gli fiaschi e più in ordine e grossa
238: dagli appartamenti venivano alla spicciolata gli inquilini di nervatura più salda.
cecchi, 9-230: tutti conoscono gli effetti che il brunelleschi ricavò dai pilastri
sistema nervoso. genovesi, 179: gli uomini hanno molto del ragazzetto
in tutte l'età e sono sempre gli animali d'una muscolatura e di una
quando vuole riposare a i rami de gli alberi. tartara, 141: se tiene
e quasi / dipendendo da lor, gli assortimenti / degli otricoli, le maglie
in modo che non vi possono passare gli spiriti vitali e in modo che le
essendo di notte solo, l'angelo gli apparve e combattè con lui e toccogli il
. dalla croce, ii-40: ne gli atti anatomici,... de'nervi
il palato difficile, i nervi delicati, gli affetti dati a cagnolini e a pappagalli
accorse che quell'idea che poco prima gli avrebbe straziato il cuore, adesso gli produceva
prima gli avrebbe straziato il cuore, adesso gli produceva dentro un dolore assai meno forte
nel suo contegno: sempre zitto, gli occhi scintillanti, come fissato, con
dritto il nervo. imbriani, 6-151: gli diede a brancicare, a stazzonare,
. romoli, 229: i piedi de gli animali... sono della sostanza
. d. bartoli, 2-2-391: gli ebrei, que'che non magnano nervi,
[s. v. gombine]: gli nervi coi quali se legano quelli bastoni
.. con nervi freschi ed egli gli ruppe ad una stratta. savonarola, 7-ii-
cattaneo, v-2-137: chiamavano nervi [gli antichi]... i legami dei
vita di ferdinando ii, 18: gli voleva gastigare... concludendo che i
la cocca. caro, 5-718: tesero gli archi e trasser le quadrella / da
quadrella / da le faretre. a tutti gli altri avanti / di irtaco il figlio
in questo luogo. delminio, i-108: gli antichi fabricatori della lira, per comodità
: co'nervi de la cetra avvinci gli anni. marchetti, 4-188: pargli
nudi! soderini, i-155: hanno [gli alberi] ancora le vene nelle lor
chi è zoppo serve alle sentinelle con gli occhi; chi non ha occhi serve a
all'acqua, aiuta a cavare meglio gli spiriti dai materiali che sono il vero
d'ogni altro piacer tanto diviso / che gli usati pensier posi in oblio, /
realissima litteratura hanno e corti e addormentati gli nervi dello intelletto. magalotti, 9-1-242
. nelli, ii-25 (96): gli uomin degni non metton così mente /
8-36: altro punto interessante in omero sono gli appellativi e i versi ritornanti: tutto
pretensione. de sanctis, iii-134: gli stessi scrittori erano puri filosofi e puri
, che i danari sono il nervo de gli stati. campiglia, 1-340: le
per l'impresa. pallavicino, 1-17: gli spartani sbandirono le discipline, non perché
, con apparenza de'benefizi, ma gli converrà farlo con l'armi, il
canile « come veltri e mastini, gli imperiali e i greci di venezia, sì
e che il tributo richiesto dal nemico gli darebbe solo lena e nervo a fare
p. della valle, 3-329: gli raccontai anco brevemente, perché ebbe gusto
modo nostro di combattere e di ordinar gli eserciti: come la fanteria era il
dell'esercito la fanteria, lasciavano che gli aiuti, avendo minor numero di pedoni,
dal mare perché forse era il mare che gli dava sul sangue e sui nervi.
parimente l'uscita della mofeta collo scuotere gli animali tramortiti e con imbagnargli nell'acqua
duodeno restano afflitti, e per conseguenza gli spiriti ancora, che per essi nervicciuoli
che si spacciano per rappresentare più direttamente gli ordini dirigenti, con la scusa del
? moravia, iv-203: spalancò completamente gli occhi, ché ormai, sia per
, 5-50: il freddo non guasta gli organi, ma gela gli umori e lo
non guasta gli organi, ma gela gli umori e lo spirito non risolve,
, come fa il fuoco, ma tra gli umori e nervositati lo ritiene. milizia
erano pur veri sì, i pensieri, gli stenti, i bisogni, le angustie
: quella gran musica tonante... gli ricordava le valli profonde di calinni e
ricordava le valli profonde di calinni e gli prometteva una sera di quiete nervosa,
nei nervi per trasmettere la sensibilità e gli stimoli. malpighi, 1-235: è
quelle diramazioni del sistema nervoso che formano gli organi della consensibilità o simpatia, si
landino [plinio], 251: ne gli animali cornigeri [la midolla] è
lo invitò ad uscire dalla camera; gli disse che dalla mattina la moglie era
più dei molli e frivoli narcisi, / gli alpestri cacciator sembreran belli / con le
sciatta e sporca; pallade somiglia / chi gli occhi ha tinti di color celeste;
medici dan per regola universale che tutti gli uccelli che conversano in acqua abbiano carne
fanciulli], fa di mestieri che gli eleggiate in essere nel quale sappiano masticare
e durevole. e questa è di scorzar gli alberi quando e'sono in succhio e
terreno). soderini, iii-33: gli aranci e tutte le sorte degli agrumi
formidabili e grandi. carducci, iii-25-369: gli ultimi nervosi e robusti prosatori italiani,
con parole non meno nervose che ornate gli avea impresso nell'animo di essere molto
: volentieri l'ascoltar ebbe, se gli facesse intendere qualche nervosa causa in suo favore
che se ne fregano, basta che gli arrivi la paga a fine mese.
un'osteria di bassano veneto, alcuni magnani gli fecero una burla, togliendogli, senza
un fauno le dorate braccia / e gli omeri curvar nervuto atlante. d'annunzio
di che egli (nesciente lui) gli riempié roma e il suo palazzo medesimo
: io credo... che tutti gli uomini non sieno sufficienti ad una arte
o scienza, e che, se tutti gli uomini n'imparassono una sola, ce
imparassono una sola, ce ne sarebbono de gli artefici e de1 nescienti.
minacciato naufragio per poco... gli spagnuoli non l'accelerarono, poiché quivi ripigliarono
., 18-5: in alcuno tempo erano gli uomini rozzi e nessci come bestie.
il vescovo di arras... gli fé sentir una lettera del gonzaga il
, 9-1-135: voi fate il nescio e gli altri fanno a indovinare. salvini,
[castagneda], i-209: dell'india gli [a ormuz] viene tutta la
i lor parti. lorenzi, 2-61: gli animosi sambuchi e i rovi incolti /
di quella benedetta anima di sua madre gli rimasero in segno. d'annunzio,
di puttana, indegno! - / gli sciorina una nespola nel grugno. d'azeglio
che, benché venuta di sbieco, pur gli aveva portato via una bella porzione di
invetriata del balcone,... quando gli capitò quella nespola fra capo e collo
senza riserve... -nespole! -come gli è fatto addosso! 7.
, i-108: intanto se ne stanno [gli scellerati fortunati] a solazzare, ed
devono lamentare i secolari, ma solo gli ecclesiastici poveri e mendici. molte famiglie
non l'assistessero in vita e non gli lasciassero buone eredità nella morte.
viene lavinia. passeroni, iii-267: gli direte ancor che colla paglia / e
nespoli del giappone e il melograno e gli aranci e i limoni. bacchetti, 5-19°
condizione, ma per restar solo fra gli ultimi a maturarsi si dee apprezzare,
di nessili vesti il nudo corpo / gli uomini si coprian che di tessuto / manto
compensare il nesso logico che manca fra gli stacchi lirici. de roberto, 4-285
tra i molti pensieri che senza nesso gli sfilavano per la testa, il commendator visanio
evento'. tecchi, 2-85: ecco che gli riaffiorava nella mente il suo hegel:
idea dei contrari e il loro nesso gli fossero suggeriti ora dal giuoco del sole che
, v-1-116: la realtà... gli si mostrava come un nesso chiaro di
la tolda con nessunissima fretta per raggiungere gli altri. -di nessuna razza:
appare / perché '1 vigor che vivi gli mostrava / da nessun lato è più
del nessun interesse che avrebbero avuto per gli altri le cose mie. borgese, 1-38
? tavola ritonda, 1-67: se gli nostri anticessori hanno pagato nessuno trebuto a
: le forche nella piazza fenno fare [gli sforzeschi] / per gran terror che
potè prendere mai alla sprovvista; nessuno gli sentì mai dire: non posso,
ho conosciuto che meglio di lui gli abbia condotti a perfezione. -in
. boccaccio, vi-44: io bassando gli occhi dico: « omei! non ne
ente che non ci crede ancora che gli affari vanno da >io, che è
paura che da un momento all'altro gli dovesse mancare. = dal lat
tedaldi, 1-29: così avrai avvertenza che gli arbori, che tu pigli per fare
, deono avere contraria condizione di tutti gli alberi che si eleggono per segare.
b. davanzati, ii-505: gli antichi ponevano i peruggini e gli altri
: gli antichi ponevano i peruggini e gli altri frutti salvatici nelle fosse: e quivi
nelle fosse: e quivi appiccati, gli annestavano senza dar loro tanti martòri e tramute
nella nestaiuòla, o vero semenzaio, gli trasponghiamo. vallisneri, iii-426: nestaiuòla
nesto, mi scoscendesse qualche ramo, gli mossi dietro, come per pigliarlo. a
senza dubbio son moltissimi, e'sono gli atei non di seme, ma di nesto
capaci di ritenere sotto l'ipocresia dell'ateismo gli abiti della galanteria, della prudenza
alla nestorea nave / co'primati e gli eroi dell'oste / si ristrinse, e
l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur duranti sotterra del greco fiume
trova tra b fa e h mie tutti gli altri tratti dal tuono maggiore come minori
una parte in una piccola punta per nettare gli spazi tra dente e dente.
, a punto in nel luogo dove gli danno a stare. -a regola
mi son convinta che a giudicar nettamente gli uomini bisogna aspettare che siano morti.
rispondo: « certamente e nettissimamente. gli etici fanfaroni lo chiamano debolezza, atto
1-319: erano tutte immaginazioni che non gli apparivano spaventevoli solo perché gli apparivano nettamente
che non gli apparivano spaventevoli solo perché gli apparivano nettamente assurde, estratte spassionatamente da
a. f. doni, 2-18: gli fece fare un certo nettamento alla casa
, secondo la mitologia greca, libavano gli dei dell'olimpo radunati a banchetto (
attributa la proprietà di rendere immortali anche gli uomini). dante, purg
., chi lo chiama nettare de gli orti..., chi lo chiama
inessiccabile ne'quali si spengono la sete gli altissimi ingegni: e a questi c'
di primavera; un fiume d'ineffabile tenerezza gli scaturì dal profondo del petto, diffondendoglisi
punto del vostro nascere... fiorirono gli alberi, stillarono manna e mele l'
nettava gli scudi e le corazze. aretino, vi-119
altro non servìa / che a nettar gli stivali a chi venia. calandra, 3-99
prima che albeggi, l'ostiere, raccolti gli stivali davanti alla mia porta, rientra
e ripurgò le cappelle lorde di sangue de gli uomini sacrificati. gemelli careri, 2-i-240
per dirla in una parola, alzare gli argini dove trabocca e fortificarli dove riem-
andò il viceré per la città, dando gli ordini necessari acciò si nettassero i canali
un poco e piedi / ché tu gli hai troppo sozzi. straparola, i-128:
, dicendo che la salvia molto ben gli nettava d'ogni cosa che sopr'essi rimasa
impresa, con la streggia sì fattamente gli streggiava [i cavalli], nettava ed
velluto parevano. oliva, hi: gli curano [i cavalli] co'maniscalchi,
[i cavalli] co'maniscalchi, gli nettano co'mozzi, destinati al servizio di
organo ammalato, togliendone il pus o gli umori corrotti. cavalca, 20-150
la pelle all'animale immolato, il corpo gli votano, e poi che hanno netto
, con la rete e con grasso gli la tornano dentro. romoli, 163:
e preparata come di sopra, non gli cavate il sangue. oddi, 2-22:
antico egitto. baldelli, 5-3-169: gli egizi, subito che l'uomo era
-per simil. considerare in tutti gli aspetti, valutando le possibili conseguenze.
, te l'avresti veduto, peroché gli nettava i puntali come anco gli ho nettato
peroché gli nettava i puntali come anco gli ho nettato questo annelluzzo e questo fermaglio
fanciulli, i quali andavano o picchiando gli usci per le vie o chiedendo la
iv-9: mi è certo che non gli bastava [a napoleone] d'avere sottratto
* troni. bacchelli, 1-i-116: non gli pareva male che la polizia austriaca.
modo, tratto dall'antica severità, gli consigliò in disparte a conoscersi e supplicar
. idem, ii-417: a riformare gli studi [il papa] mandò inghilesi e
la vita vostra, tutta intrisa ne gli scellerati vizi. rosa, 12: è
a ricrear tutta la notte dei campi. gli ristorò l'animo, lo nettò,
dando principio alle sue infervorate battaglie, gli ferì in maniera nel cuore che non
de la terra, / vollon gustar gli alti nettarei fonti / e 'l maggior ben
fonti / e 'l maggior ben che fra gli dei si serra. chiabrera, 1-iv-60
, x-2-38: luogo è d'olimpo su gli eccelsi monti, / di piante chiuso
fa'che nel molle tuo nettareo seno / gli spirti appaghi languidi e tremanti. pallavicino
la radice dell'elenio o nettario (e gli antichi le attribuivano la proprietà di produrre
stabilito da rafineschi, i quali, tra gli altri caratteri, hanno le aperture branchiali
p. maffei, 217: sebbene gli piacque sempre la povertà, nondimeno fuggiva la
della lega, 235: bisogna rifornirli [gli uccelli] di cibo nuovo nelle mangiatoie
l'avvenire nella più esatta osservanza egualmente gli ordini e regolamenti veglianti ed i bandi
cui si custodiscono i mezzi meccanizzati e gli strumenti usati per tale servizio.
nettezza era già aperto: ne uscivano gli spazzini sui tricicli, o con la
necessaria a quell'ultima precisione che vorrebbon gli astronomi. lanzi, ii-83: il
e nettezza usata in tutti i suoi governi gli avevano acquistato appresso tutti gli uomini universalmente
suoi governi gli avevano acquistato appresso tutti gli uomini universalmente... fede.
ca da mosto, 214: gli uomini e le femmine di questo paese sono
stati tracurati e mali integri delle mani ne gli ospitali. berni, 80: aver
84: vogliono esser tenuti netti [gli uccelli] con straordinaria diligenza. -non
, acciocché... dell'erbe nocevoli gli spazi si liberino. g.
si discenderà e arderà tutti e quattro gli alimenti, in forma che torneranno netti
, di questa prima mistione amichevole de gli elementi, le forme ae'metalli:
bandello, 2-59 (ii-242): gli diede anco la cura di tener
anco la cura di tener netti gli stivali e rendergli, ungendogli di grasso,
17 (296): tre sole immagini gli si presentavano non accompagnate da alcuna memoria
sparato secondo il solito dei grandi, gli furono trovate tutte le interiora nettissime, da
animo, sicurezza e lucidità mentale (gli occhi, lo sguardo). berni
la mano con un sorriso sicuro, movendo gli occhi sotto l'abbronzatura più netti e
nette e vibranti contro il cielo, gli diedero un attimo intenso di ebrezza.
grazia tal ch'in cambio di confetti / gli fa ingoiar dodici denti netti. d
natura il crea, viene amore / che gli entra poi nel core, /
pura e netta da arrigo e da tutti gli uomini, così priego te che
con sodisfare a i furti commessi per gli nepoti, gli venisse fatto di liberargli
a i furti commessi per gli nepoti, gli venisse fatto di liberargli da morte cotanto
pare ad alcuni questi essercizi, come gli chiameremo, pecuniari mai stieno netti,
non bisogna fare così; ma pesati gli inconvenienti di ciascuna parte, resolversi a
pareva che ogni loro movimento fusse de gli instrumenti medesimi. della casa, 7
osservando, attendea che netto il colpo / gli riuscisse e da fellone intanto / avea
nette forbiciate a destra e a sinistra gli staccò i baffi. -adeguato (una
tratto che volle fare cecco d ^ gli ardalaffi, come furono netti li tratti del
-che è in grado di prevedere gli sviluppi di un fatto, di una
con metonimia. siri, vii-461: gli uomini di vista netta erano di differente
prodotto netto. einaudi, 1-308: gli imprenditori ai quali il fisco porta via,
accia di lino sottile e per riempire gli lasciò libbre otto e oncie otto d'accia
netto. a. cattaneo, i-93: gli animali neri par che abbiano piacere d'
/ -su quel netto. / -non gli scorgo. salvini, 16-624: pelide sul
ottava parte più alto di quel che gli è largo e la sua cimasa faciamo
i membri principali camminano senza rompimento, gli ornamenti sono in suo nicchio e cam-
studiosi. nievo, 722: la clara gli rispose netto netto che non lo conosceva
coluri è roprio loro offizio / che gli equinozi l'un distingua netto e
. saba, 182: vanno [gli aeroplani] in su dove il cielo è
dèi selvatichi, [i poeti] gli fanno uscire di bocca quei ri- sponsi
mal difetto, / e non riescon gli avvisi sempre al netto, / ma certo
. bonichi, 167: trattansi insieme gli uomin come cani, / poiché e'
/ fin che l'ira e il furor gli uscì del petto. giovanni da empoli
ai confederati, i nostri ambasciadori te gli spacciarono bello e netti. -buttare
entrare nel merito del discorso, evitando gli aspetti marginali della questione. boschini
prìncipi che, pensandogli farsegli grati, gli dànno la parola secondo l'utile che
, dandogli brevissimo spazio, di netto gli levò il capo, che, così tagliato
un bastone in distanzia conveniente, non gli bastassi la vista di levamelo giù di netto
trac, si staccarono di netto e gli rimasero una per mano.
quei geologi i quali seguivano l'ipotesi che gli elementi solidi ond'è costituito il nostro
nettunio stuolo, / tersicore la dea seco gli guida. ber fola, xxii-775
803: al lido navi nere / volgean gli aplustri con d'opaco argento / grandi
. p. cattaneo, 1-5: osservarono gli antichi, lontani dalla vera religione,
fortezza della città; apollo, per gli auguri; libero, acciò che la potenza
, 5-24: non fu solo apollo fra gli dei ad aver trasporto per l'asino
da due satelliti, tritone (che gli ruota intorno in senso retrogrado) e
più innocente ne divenisse il lavoro per gli operai. = voce dotta, comp
del cranio che racchiude l'encefalo e gli organi del senso specifico (naso,
dette neuroni le quali però funzionano raccogliendo gli stimoli d'un numero così grande d'
ali membranose e quasi uguali, comprendente gli ordini megalotteri, rafididi, neuròtteri,
o immediatamente sopra di essa (come gli emit- teri eterotteri, i coleotteri girinidi
immediatamente sotto (come i protozoi, gli idrozoi, i crostacei, i molluschi
in guerra contro a francia, o gli basterà che nelle guerre loro fuori di
. papi, i-6-io 1: gli svizzeri, adunatisi in dieta straordinaria,
con questi e con quelli che né gli amici per poco gradimento stavano discontenti,
per poco gradimento stavano discontenti, né gli inimici per alcun disfavore dolenti partivano.
a sgabellate si dove decidere: / gli eroi per terra, i neutrali a ridere
favore fu diviso e vinse il fare gli ambasciadori per tratta, avendo anche i
palazzeschi, 3-287: quella notte precedeva gli addii. domani sarebbero incominciate le partenze
, ché va per li fiumi e per gli alberi medesimamente. cesi, i-84:
a un conflitto armato in atto fra gli altri stati (neutralità occasionale) e
prendono anche parte in veste di garanti gli stati più importanti e interessati o,
in base a un accordo stipulato fra gli altri stati e imposto ad esso, assume
armato che in futuro possa insorgere fra gli altri stati e inoltre a non tenere anche
ecc. torricelli, 123: fra gli elementi, la terra e l'acqua,
, della participazione. bicchierai, 26: gli elementi in esse [acque] disciolti
l'intervento dell'esercito francese che scacciò gli olandesi da anversa, fu fondato il
capo promontore. 2. annullare gli effetti di determinate cause, l'insorgenza
, per ispaventare i timidi, imbrogliare gli ignari, neutralizzare l'azione di coloro
uovo: non c'è altro per neutralizzare gli effetti dell'acido sullo stomaco. e
cecchi, 6-224: hollywood insegna come gli americani siano inarrivabili nel neutralizzare anche il
ciascuno tendendo a neutralizzare le parole e gli atteggiamenti dei compagni avversari. piovene,
altrui ha operato anche sul fisico. gli ha spianato i tratti. lo ha
radiofrequenza', compensare in modo opportuno gli effetti delle capacità interelettrodiche dei tubi dell'
mezzo di investimenti pubblici o internazionali, gli squilibri di mercato che derivano dalle varie
e telecom. operazione diretta ad annullare gli effetti indesiderati, le oscillazioni, ecc
che aderiscono al re di francia e gli altri che vivono neutralmente. lud.
contadini ed i vostri domestici per distruggere gli amici della libertà. mazzini, 50-262
di russia nel 1780 e vi aderirono gli stati uniti, la francia, la
danimarca, non era stato a visitare gli eccellentissimi estraordinari di v. ser. tà
1-185: la perdita della riputazione aliena gli animi de gli amici dal prencipe a
perdita della riputazione aliena gli animi de gli amici dal prencipe a porge ardire a
'o 'romantico '. o gli uni o gli altri ti scomunicano, e
romantico '. o gli uni o gli altri ti scomunicano, e nessuno permette
è grandemente mestieri di trovar modo che gli esperimenti scolastici e ogni sorta di titoli
al cui giudicio vengano del pari sottoposti gli alunni delle scuole governative e gli altri
sottoposti gli alunni delle scuole governative e gli altri delle altre scuole. crispi, 68
col dire che è una sperienza fatta da gli antichi sopra della quale fondano i medici
che per i musici, i cantanti, gli attori, è, tommaseo [s.
biologico. bossi, 3: combinandosi gli acidi con basi alcaline, terrose o
il gioia, iii-300: tra gli insetti che vivono in grandi55 e il 65
dei suoi sogni o di chi più gli talenta, oppure scendere così profondamente nella
-continuò, tutto allegro e soddisfatto che gli si offrisse un argomento di conversazione così neutro
essenza, / che facendo i geometri e gli largo, mentre al di qua sono sospinti
hai mai pensato »? mi domandò. gli detti un spinta per non dargli una
« meno d'un solo neutrone » gli risposi. 2. astron. stelle
piccoli fanciulli, non altrimenti che fra noi gli veggiamo in qualche nevazzo, corrono per
16-328: è mosso giove consiglierò / su gli uomini a nevar. = denom
gelo, / e i larghi campi e gli aspri monti agghiaccia, / che son
focolare. d'annunzio, iv-1-309: gli indugiavan nell'orecchio le vaghe e gentili
pesco o il fior del melo in su gli alberi della villa aldobrandini già illusi da
grandi e dei temporali che allora tormentavano gli apennini. de amicis, xii-440:
. borgese, 1-166: quest'impressione gli diveniva drammatica in certe sere di luna,
che umano / che pò da lunge gli occhi miei far molli, / ma da
miei far molli, / ma da presso gli abbaglia, e vince il core.
così i ricci sopra i ricci, gli cremesi, gli squarciamenti, i ricami
ricci sopra i ricci, gli cremesi, gli squarciamenti, i ricami, le gioie
imperatore il cuocer dell'acqua e cotta che gli era, mettendola in vasi di vetro
. tansillo, 1-246: il nettar de gli dei, da la brigata / de
dei, da la brigata / de gli scrittor cantato in ogni banda / va
che un di quei vin che fanno a gli occhi assalto. romoli, 334:
tanto più comparendo anco mascherato, se gli potrà dar della neve. c. dati
timidetto rossore su la neve del volto gli alti concetti di sua pudica mente scoperse
trecce e vaghe rose le guance, / gli occhi ebeno, e fresca neve le
ostro / de le sue braccia al collo gli si avvinse. tasso, 4-31:
tolto via, sedendo e ragionando e gli antichi fuochi con sicuro diletto ricordando, tranquilli
, con quella morbida neve filata che gli scendeva dal capo e dal volto pareva
(e si dicono appunto da neve gli indumenti e gli attrezzi necessari per praticarli
si dicono appunto da neve gli indumenti e gli attrezzi necessari per praticarli).
mattioli [dioscoride], 165: gli antichi... avevano le [
, iii-619: [delle olive] ebbero gli antichi in stima le pausie, le
. bartoli, 13-4-49: una volta [gli convenne] aspettare per lungo spazio di
bianca; neve sopra neve: / gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco:
bocca e 'l naso, e spruzzo gli occhi / e le nevico in seno.
, ii-309: la capellatura profusa, che gli nevicava su gli omeri, come in
capellatura profusa, che gli nevicava su gli omeri, come in due ale divisa,
, di tacita salute / muta arricchisce gli uomini mortali; / lastricando il sentier
2-49: sono le ballerine che si tolgono gli zoccoli nevicati per adattarvi le scarpette lustre
della luna]. cattaneo, iii-2-92: gli anni molto piovosi diedero nevi; e
ghiacciaie e neviere ave- an'essi [gli antichi] come noi le abbiamo. milizia
quella che qual nevischia congelata / su gli orli delle tazze alzasi in monti. magalotti
lunese appennin stridendo piomba, / e gli ampi vanni di nevischio gravidi / urta
i-803: l'aiutarono ad alzarsi, gli tolsero il nevischio dalla giubba, dai capelli
parea sì salda / solvesi e restan sol gli altri desiri. ciro di pers,
gelsomini, / le viole impallidite, / gli amaranti porporini / di beltà muovono lite
. segneri, ii-140: dopo aver tra gli orrori d'un'a- sprissima solitudine fatta
frugoni, i-14-308: o possente re de gli anni, /... contro
: i pigri, i nevrastenici, gli uomini privi di passioni, gli indifferenti
, gli uomini privi di passioni, gli indifferenti, quelli che si lasciano vivere o
psichico. lucini, 4-66: gli ordina [a d'annunzio] la sua
del soggetto che ne è afflitto con gli eventi della sua esistenza, con le
produce un'aridità ossessiva, e quel che gli specialisti dicono sia il male epidemico di
frumento e penetrante come punte di ago gli involgeva. = deriv. da
.. era la impazienza di tutti gli astronomi, così di quegli che avevano
. m. e f. dial. gli, a lui, a lei.
. v.]: 'ni ': gli. ni dicevo. = voce tose
boine, i-56: ora si fa per gli opachi orizzonti un niagara di scrosci.
si addi- manda niaso e questo nome gli dura mentre che si sta nel nido
variando le desinenze, il tenente elvetico gli dié [al confidente] dell'asino,
figlioli ingrassare in lo nido, sì gli dà del beco in le costi perché la
è di tal natura che, se vede gli figliuoli ingrassare nel nido, dà loro
aria ancora vedi pulita e bella e gli nibbi e gli altri uccelli starvi sani
vedi pulita e bella e gli nibbi e gli altri uccelli starvi sani e volanti.
suo diletto, / a ogni mosca chiudendo gli artigli. baiardi, 68: ecco
presto, come fo il vedere / gli fo un gentil falcon presto condutto. /
un gentil falcon presto condutto. / non gli valse diffesa, né fuggire, /
poi si duole, / e invan gli grida e invan dietro gli croccia.
/ e invan gli grida e invan dietro gli croccia. ser-petro, 261: i
a bertoldo perché n'avesse cura e gli guardasse dal nibbio, che non gli
e gli guardasse dal nibbio, che non gli portasse via. parini, giorno,
[pesci] solamente che sono più che gli altri cuneati, e sono (oltre
tre; il numero e moltitudine de gli altri si ponga nelle nicchie in luoghi
, durante il transito dei treni, gli operai che vi lavorano. montecuccoli,
e volubile come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro, visitava ogni
nicchia, col fucile tra le mani e gli occhi sbarrati, pronto a fare fuoco
mal intese, nell'atto che sononsi veduti gli esposti abbandonati in mezzo alle strade,
, oltre alle riferite colonne, fra gli spazi ve ne sono sei per ogni lato
conchiglie e patelle stando attaccate forte e gli echini rivoltolando l'arena e ficcandosi forte
, / e che nicchia maggior meglio gli stava. a. verri, 2-i-2-46:
studioso, se presso qualche cardinale se gli potesse trovare una nicchia, oh si
questi tre secoli essersi fatto e da gli uomini di varie nazioni tanto essersi già
, nicchiette, ribaltelle e cateratte che [gli stipetti] contengono, ognuno ha i
la farebbe se maggior prezzo dato o promesso gli fusse, si dice e'nicchia,
. roberti, iv-io: il compartire gli affari successivi e il nicchiarli dentro alle
bariona. / si nicchiaro di sopra gli angiolini / sospesi sulle alette. prati
affilato di richelieu si colorò di gioia, gli occhi ancora una volta, lampeggiarono sotto
, i-494: forma [il turco] gli approcci molto più profondi e più larghi
. n. villani, i-3-128: or gli vedi ire innanzi, ora ritrarsi;
. bresciani, 2-32: la violantina gli porse sopra alcune foglie d'avellana il
tramezzati erano. baldinucci, 9-xvi-64: gli fu dato a scolpire uno de'quattro
una corona denticulata e ovolata, interiecti gli fulmini, overo straletti, tra lo
di l'altro ovolo e follature e gli imbrici, cum gli verticuli e nicoli e
e follature e gli imbrici, cum gli verticuli e nicoli e altri sigilli e
pianti, / ch'avrien per mezzo fessi gli adamanti / o niccol o sardoni o
dentro una cassetta ai nichele per sterilizzare gli strumenti. soffici, v-2-450: per un
raimondi, 5-185: rientrati nell'ufficio, gli occhi, le jarole dei due giovani
le mani un sapore diverso da tutti gli altri metalli che toccavo nel corso della
iii-22-349: papafava: « le nuove elezioni gli han dato una maggioranza anche più infida
data la camera come l'hanno fatta gli elettori, il barca- menare non fosse
intrattabilità di tutte le idee nichiliste, gli faceva sentire in loris il tipo ideale del
tutte le strade che precipitosamente scavano [gli atei], assillati dalla paura d'iddio
questo se gli può dire, nicolaito spirituale...
): arrivamo ove s'erano ridutti / gli antichi niccollotti e un'ampia entrata /
corso: in luogo delle denominazioni secondo gli ideali della conservazione e del progresso,
8-1063: no, grazie, - gli rispondeva, senza scomporsi, cedobonis.
suff. che indica i sali o gli esteri. nicotinico, agg. (
nicotina, con suff. che indica gli acidi di valenza superiore. nicotinile,
aver tentato di creare nuove luci artificiali, gli uomini si adatqano alle tenebre. ammirano
uomini si adatqano alle tenebre. ammirano gli animali nictalopi. -con metonimia
. martini, 1-i-272: mi guarda con gli occni fissi, grigi, nictalopi,
la sensibilità della sua retina per modo che gli riesca impossibile di sopportare la luce del
bastante il menomo chiarore per distinguere facilmente gli oggetti. -per simil. capacità
di volta in volta le righe e gli spazi entro cui vengono tracciate le lettere
, 2-49: li sparvieri, sì come gli altri uccelli, si considerano diversamente secondo
rapina, il suo paisare e pigliar gli altri uccelli e il ghermire e mangiar suo
. giamboni, 8-1-218: tutti gli uccelli feditori sono di tre maniere
non pò volare. getti, 15-ii-354: gli uccellatori chiamano gli sparvieri con tre nomi
getti, 15-ii-354: gli uccellatori chiamano gli sparvieri con tre nomi differenti: e questi
passa uno storno: in fila su gli stalli / i nidiaci stanno per la
. onofri, 3-51: ti lodano gli uomini grandi, / o lampada piccola
e balordi..., la dove gli altri due declinavan volando gli ostacoli,
la dove gli altri due declinavan volando gli ostacoli, come fanno gli uccelli nidiacei,
declinavan volando gli ostacoli, come fanno gli uccelli nidiacei, ed eran pingui ed
, d'uccellini; / io te gli serbo: e'sono una brigata, /
trangugiati, e a noi si dànno gli acerbi »; se insalate, una
. moneti, 71: siccome appunto gli augelletti fanno / quando che se ne allieva
nidi; onde noi quando già ammazzato gli aprimmo il ventre, dentro li ritrovassimo
sporgenze, lungo il gocciolatoio, sopra gli architravi, sotto i davanzali delle finestre,
ecc. faldella, 9-135: gli stessi seminari ecclesiastici divenivano semenzai di patrioti
semenzai di patrioti, e nidificavano italianità gli stessi parrucconi, contro cui brofferio lanciava i
le nida). ricovero nel quale gli uccelli depongono e covano le uova e allevano
albero o a un edificio per indurre gli uccelli a nidificare in un dato posto
suono. dominici, 4-237: gli ucegli del cielo hanno il nidio e le
perché siano isquisitamente condite. giapponesi, fra gli altri, e cinesi ne sono a
niuno vecchio bavoso, a cui colino gli occhi e triemino le mani e '1
nidi / parlar, custodi pii, gli alberi antichi / pareano. 5
al non platonico abelardo, a tutti gli amanti insomma. manzoni, fermo e lucia
nidio: / e dicendo che in ciò gli sta il dovere / e ch'ei
dormito col nidio entro al quale covano gli uccelli. [sostituito da] manzoni
voltò ai nidi dove si salvavano [gli uscocchi] con la preda e proibì il
il fulmine e vi avea incenerito sino gli acciai degli stromenti di tortura e di
parieti- naie ', come le chiamavano gli antichi, o casali o casalini o
graf, 5-643: tra queste mura / gli avi degli avi miei ebber lor nido
e sodo come un torrione, / gli dà l'ufizio e titol di bargello
pananti, i-118: dicon ch'io gli sfido, / che fo loro sul
nidio e questa fia vettoria da fare tutti gli altri temere. dante, purg.
, 73-61: que'di fermo e gli altri ghibellini / per un buon pezzo quivi
nido / quel giorno che nel tempio gli mirai, / che furon cagion d'
avesse preso due volponi maschi, ma tra gli altri un vecchio e malizioso..
di tanti errori e tormenti ad gli pertacti cori nidulabonda lacescente.
onde tranquilla malacia e austro mare ad gli sabuleti litori appagano di nidulare.
nièciore, tenten- non tentennoni andavano con gli ugnòli sotto gli zoccoli dei cavalli dicendo
non tentennoni andavano con gli ugnòli sotto gli zoccoli dei cavalli dicendo: - fatti
di continuare il prefetto nella precedenza sopra gli ambasciadori. sal vini,
giov. cavalcanti, no: tutti gli artisti che vivevano di mercede si recarono
di così fatta domanda, per levarseli da gli orecchi, disse un giorno.
cavallereschi, 99: le veste porporee, gli smalti e l'oro, / le
, e si buttava di zolfo, così gli stampatori trovarono il modo del fare le
truovo, ch'ebbono la croce; gli altri ebbono segno di sangue, ma non
dimani / niente. saba, 387: gli parlava, ai feste, di nient'
giunti quivi furono lasciati andare, né gli fu domandato niente; arrivati al
e una felice indole d'allegria che gli invidio assai. leopardi, iii-215:
, 3-2-21: per le quali infermità gli conveniva tener molto ben calda la testa
niente di questa cosa sentisse, non gli facesse male. sercambi, 1-i-84: di
naso additando alla fanciulla, / che gli chiedea: vi siete fatto niente? /
ricco in sì dolze pensato / che passo gli s s altri c'
vien stabilito / lo smisurato spazio e gli enti sui, / al cui far del
gloriarsi per l'altrui conversione, in cui gli toccò sì minima parte che a fatica
toscano. pio ix a gaeta. gli austriaci in cammino per ferrara: il
e come presi da pomposi nienti / gli uomin già vecchi sien sempre bambini.
/ ch'a dire il vero non gli spiacque niente. boiardo, 2-4-17:
la mia mogliera ». le donne e gli altri dissono non volere al tutto che
mai modo. storie pistoiesi, 1-99: gli obizi cominciarono a combattere alle case degli
accrescere la casa grande, che pur gli pare angusta, niente niente che vincenzo
imitazione di cristo], 1-5-2: gli uomini vanno al niente, ma la verità
: i disegni e le speranze e gli apparecchi tornarono a niente. -non
rodiani saltò, quasi tutti per niente gli avesse. leggenda aurea volgar., 513
. leggenda aurea volgar., 513: gli apparve il segnore con grande lume e
non se ne faccendo schifa di niente, gli faceva otta catotta di belle carezzocce,
, 3-12: impié [dio] gli affamati di bene, e'ricchi a neente
iacopo e messer piero della colonna cardinali gli erano stati contradi alla sua lezione,
6-61: all'azione vera e propria gli stati uniti non saprebbero decidersi che con
azione. pirandello, 7-431: non gli piaceva per nientissimo affatto, quel mestiere,
quasi al niente venuti furono e aperse loro gli occhi la povertà, li quali la
che giura e donna piangente, non gli creder niente. ibidem, 356:
dice per dire: sono violenti [gli uomini], ingannatori, nientedibuono, ma
, 2-37: onoransi ragionevolissimamente e sopra gli altri quegli i quali di già hanno beneficato
or sono nientemente che dau'oklahoma dove gli era stato attribuito un vistoso premio letterario
non è che l'arte di render gli uomini miti, mansueti, pazienti, amici
uomini miti, mansueti, pazienti, amici gli uni degli altri, conoscitori della nientezza
e con le remore che la società gli impone. b. croce,
e a filosofia nietzschiana non è per gli stomachi femminili; non lo è nemmeno
tu m'avresti riconosciuto se non davi gli occhi a caso in quel nievolo che i'
niffa sta contrugiolando. bresciani, 1-ii-482: gli ghignò in viso facendogli la niffa.
niffata, non vi torna più se gli dài buona niffata. = deriv.
mare?! gobbo iniquo, ti dipingo gli occhiali sul grugno, ti scasso il
sigoli, 183: del niffolo gli esce [all'elefante] un budello
quando scontorceva il niffolo, egli stralunava gli occhi; quando fiutava, egli annasava.
che tiene [il naso] con gli affetti dell'animo, come l'allegrezza si
de'becchi. faldella, 9-820: gli esuli compagni dell'arese facevano intimamente il
nigella, con suff. che indica gli alcaloidi. niger, sm.
nere, / la fronte lata e con gli occhi nigranti. graf, 5-419
in ogni nigricar di crepa e di buco gli orridi della bestialità sottomarina.
: / quei falsi antesignani di negrizia / gli ruban la dovuta eredità / e si
buonarroti, 1-237: fanno menzione [gli storici] del modio... e
orribilmente infrante agli ardui sco gli = voce dotta, comp. dal
: procedenti dalle due mistiche città fra gli alberi di palme alzano [i martiri
cariteo, 384: tra nimbi in gli alti, aerei campi / fulgura e senza
svevo, 1-170: la sua casa gli era apparsa circondata da un nimbo che
e di perla, con strappi cilestini verso gli angoli, il satin argenteo della veste
fuggendo / e bestemmiando, trapas- siam gli scogli / d'itaca, imperio di laerte
ranocchi / che per gran sete mi pizzican gli occhi. f. scarlatti, lxxxviii-11-560
: se la nimicizia del papa non gli facesse altro male, li faria spendere
cagione della ignoranza vengono le nimicizie e gli odi del cuore. trissino, 2-2-184
stoa o per qualche privata nimicizia contro gli stoici. boine, i-47: a me
avuti fiorini quattromila, e alcuni dissono gli furono dati dal comune di firenze,
1-36 (99): per ultimo io gli feci serrare e ne acquistai con loro
onde m'accorsi delle mortali nemistà che fra gli animi irragionevoli sono. pallavicino, 10-i-80
i mortali, anzi propense a corrisponderne gli amori, dai quali hanno avuto origine innumerevoli
limpide acque. tasso, 18-26: quercia gli appar che per se stessa incisa /
le rive ed il feroce / stuol de gli ippocentauri in sonore / fughe perdersi a
b. croce, iii-22-82: tra gli uomini del risorgimento ce n'erano che
erano che si stimavano felici di poter chiudere gli occhi prima di assistere all'orrenda catastrofe