agricultore che pasce de'suoi sudori le glebe della terra. tommaseo [s. v
rigenerate e ristorate queste grigie e scabre glebe. montale, 45: si sciolse oltremonte
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, / e
giamboni, 7-98: levatone ghieve [glebe] di terra, s'ordinano e
, che, dopo aver attrite le glebe della sua durezza e assottigliatogli il stile
rozzo, / avvezzo a coltivar rustiche glebe? trivulzio, iii-240: ella, a
fan maritate con l'umor ferace / le glebe partorir novi rampolli. 0. rucellai
/ frange a crudo signor le dure glebe, / e riga di sudore il non
e corridori che ararono prima le nostre glebe; e i grandi bovi bianchi,
deserto calle / bagnerà il tebro innominate glebe. 6. la direzione costante
la plebe romana era serva addetta alle glebe di pochi patrizi, non aveva proprietà né
/ chi sanguinose fa di sé le glebe. castiglione, 92: chi è riuscito
, / inerme, pedestre, curvata alle glebe, / densata nei chiusi di vinte
rozzo, / avvezzo a coltivar rustiche glebe? carletti, 71: il re non
indocile montagna e le ritrose / alpestri glebe all'ostinata cura / del pio cultore
: la schiera industre / cui franger glebe o curar piante e greggi / vede
/ inerme, pedestre, curvata alle glebe, / densata nei chiusi di vinte città
/ tien sol una de l'itale glebe / e de'regi custodi il terrore /
d'alfieri. pascoli, 1002: le glebe allora ei debellava, e gli era
, / inerme, pedestre, curvata alle glebe, / densata nei chiusi di vinte
di fraterna / orrenda strage insanguinò le glebe. carducci, 835: corri, corri
. monti, x-3-226: da rotte glebe incognite / qua mira uscir biante, /
deserto calle / bagnerà il tebro innominate glebe. / ma tu, o poeta,
in fretta / si disviluppi, e dalle glebe avite / s'allontani ridendo. d'
il suono si fece acque foglie / glebe rupi nuvole marmi, / scroscio di
che né molt'oro, / né glebe dome / da molto armento, / ma
, / inerme, pedestre, curvata alle glebe, / densata nei chiusi di vinte
, i-223: lascio incolte quelle amiche glebe / ond'ho la vita, e col
/ a'piedi lor le macchie o dure glebe, / però ch'a quel divin
/ a la metà sepolta infra le glebe / di picciol orto. berchet,
, 388: sì, fuggi pur le glebe e il vomer duro / ch'io
, 388: sì, fuggi pur le glebe e il vomer duro / ch'io
/ chi sanguinose fa di sé le glebe. / molti perir, pochi restàr prigioni
di nutritivi umori / si fecondar le glebe, e si fér manto / di molli
vii-394: [fiume] fecondatore delle paludose glebe dell'egitto. redi, 16-ix-151:
/ e fermar campo in su le triste glebe. partita, 6-1-321: il duca
fra i ripari / de le minute glebe al fiero assalto / del nemico ondeggiar si
/ spira da i pori de le glebe un cantico. cicognani, 6-15: sono
ferro uso a far solchi, a franger glebe, / in nove forme e in
di color che prima / franser la glebe ed appianaro i dorsi, / pur col
/ frange a crudo signor le dure glebe, / e riga di sudore il non
madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi,... /
il sicano agricoltor frangendo / quest'aspre glebe ritrova elmi e scudi / e funebri
dante. marino, 4-222: le glebe, fruttifere e feraci, / onde
il sicano agricoltor frangendo / quest'aspre glebe ritrova elmi e scudi / e funebri urne
che del suco preme / assai la glebe. savonarola, 8-i-14: vedi el seme
: alza il rapido giro arbori e glebe, / e van per l'aria,
cesare. pascoli, 1002: le glebe allora ei debellava, e gli era /
/ e fermar campo in su le triste glebe. ariosto, 39-71: chi s'
/ chi sanguinose fa di sé le glebe. / molti perir, pochi restàr prigioni
. spolverini, xxx-1-94: più ricche glebe e più felici selve / vi ritornano
/ ceco, veder del mar l'ultime glebe, / già noto a cipro,
, che, feconda / solo di salse glebe, / solo da mercenarie ancore è
e tacque ferma e i sassi muove e glebe / ed a sua posta può richiuder
/ a'piedi lor le macchie o dure glebe. tasso, 1-63: seimila elvezi
uso a far solchi, a franger glebe, / in nove forme e in più
e fra i ripari / de le minute glebe al fiero assalto / del nemico ondeggiar
leopardi, 6-102: non le tinte glebe, / non gli ululati spechi /
e strettolo, ala, tra le glebe gravi. ungaretti, xi-77: l'egitto
raccolto, / or divido dal mel glebe di cera. vallisneri, iii-421: si
: si trovano pure certi ammassamenti o glebe dette di ferro e da alcuni scisto
e di vulcanello, tosto si scoprono bellissime glebe di solfo. -figur. piccola
glebóso, agg. letter. ricco di glebe, di terra fertile. mattioli
terra. pascoli, 1002: le glebe allora ei debellava, e gli era /
non vedi / come la granadiglia dalle glebe / fertili del perù distolta, e
le selve / rivisitando e le granose glebe. = deriv. da grano
che fe'di sangue uman grasse le glebe. 3. che contiene in
9-10: un'alba guazzosa intride le glebe. = deriv. da guazza.
1-345: l'acqua, che bagna le glebe spezzate / dal vomere ricurvo, i
: la schiera industre / cui franger glebe e curar piante e greggi / vede l'
tali [i pedanti] « dalle glebe rusticane alle cittadi populose, per infettarle col
/ l'itale ingrassa e le tedesche glebe. buzzati, 4-176: i battaglioni giunsero
solea dente dividere / le non ingrate glebe a produrre abili / di cerere e di
carducci, iii-4-310: in su le glebe / cadeano i servi, innominata plebe
/ oro inquinò col pio sangue le glebe. 2. alterare per inquinamento
/ cespi un conserto e d'insolcate glebe. 2. per estens.
giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra ruvide glebe. algarotti, 2-i-325: non essendo posti
9-10: un'alba guazzosa intride le glebe. -ungere copiosamente. moravia,
, iii-2-193: a te commette le paterne glebe, / a te le invendicate ossa
nido. bruni, 155: rustiche glebe sì, ma però belle, / romperai
fregi loro invidieranno a quelle / tauree glebe del gange e del pattolo.
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rin- tegrar maggesi, / e
ad abitare, / e zolle e glebe furo i miei latini. carducci, iii-1-310
madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, / e d'anni-
madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, / e d'
maritate con l'umor ferace / le glebe partorir novi rampolli. 5.
, e con le / marre franger le glebe etemal- mente. soderini, ii-17:
/ in dolcissimo riposo / stien le glebe e stieno i solchi. monti, 21-339
a forza di pesanti colpi / le dure glebe e i ruvidi matoni. 7
mineralogista. santi, i-191: queste glebe or son colorate da venture e fioriture
il pulviscolo sottile, / e tra le glebe i più minuti steli. montale,
/ cadon le torme a popolar le glebe. i. neri, 8-57: si
giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra ruvide glebe,... rilasciando i suoi
, ii-550: la vittoria piegò verso le glebe fendute il suo volo, / sfiorò
, di vita, / da le feconde glebe. 5. ittiol. varietà
bergantini, 1-219: il colono / vede glebe feconde, emulatrici / da lungi ai
/ inerme, pedestre, curvata alle glebe, / densata nei chiusi di vinte città
la formica / si struscia per le glebe. -con riferimento al regno vegetale
infra gli orrori / delle riarse calcinate glebe / languisce sol la plebe / dell'erbette
colore all'eretria, ma sono le sue glebe maggiori; toccata con mano, rinfresca
giaccion, forse, / per queste glebe seminate e sparse, / ch'eran
soli / asciughi e cuoca le giacenti glebe. c. i. frugoni, i-10-214
: / spira da i pori de le glebe un cantico. papini, 28-156:
maritate con l'umor ferace, / le glebe partorir novi ram polli.
/ dar capo a una cittade e poche glebe / da coltivarsi ed ebbe leggi e
3-287: forse di novo ancor l'ismenie glebe / del sangue asperse del crudel tiranno
bergamini, 1-457: amaron meglio putrì glebe / rivoltar colle zappe. scalvmi,
: rimisero in luce l'erba e le glebe. -in partici mattone di superfìcie quadrata
, / del terreno inegual le dure glebe / in qualche parte o parte o frange
de l'oro le ineguali e rudi glebe, /... /..
di vulcanello, tosto si scoprono bellissime glebe di solfo. -agric. sarchiare
madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi. 18.
marchetti, 5-199: parte ancor delle glebe a forza è data / dalle piogge alla
suo ricovero / tritando cum la ciappa glebe e ciotoli? buonarroti il giovane,
rigenerate e ristorate queste grigie e scabre glebe, già da tempo arate e preparate
giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra ruvide glebe che le tendono letto infelice, perdendo
fretta / si disviluppi, e dalle glebe avite / s'allontani ridendo, e su
che ognun rimagna / a insterilir le glebe feconde alla romagna? riurto,
/ duro aratore e ove di già le glebe / sono per vomer fesse e rivoltate
testi tali [i pedanti] dalle glebe rusticane alle cittadi popu- una direzione
, 167: 1 / altre specie sono glebe concrete di pèzzi e di frantumi di
prati, i-234: miglior senno arar le glebe / e dar gli estri all'aura
veggio tri quisto di poche glebe o di qualche scoglio disabitato nelle
siam delle cose; e non le tinte glebe, / non gli ululati spechi /
tosto / versata, fugga l'inclinate glebe. storia del terremoto in calabria, 488
tergo. arici, i-156: sterili glebe..., / seggio dapprima al
, nel molle campo / de le liquide glebe, ilsuolo ondoso / da quattro lini,
bombicci porta, 1-226: le septarie sono glebe per 2. letter. francese
parte, / rei disertor delle paterne glebe, / vi appello io dunque in mie
/ duro aratore e ove di già le glebe / sono per vomer fesse e rivoltate
. leopardi, 6-103: non le tinte glebe, / non gli ululati spechi /
. d'annunzio, iv-1-601: dalle glebe saliva un fiato invisibile, simile a
, / ad altri frangan le paterne glebe / cento coppie mugghianti. pavese,
giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra ruvide glebe. -ricco di humus, fertile
carissima... che le frugale glebe et le crasse ariste et is sacro premetio
delle cose; e non le tinte glebe, / non gli ululati spechi / turbò
cadmo / cultore ardito, in bellicose glebe / spargesse denti, e raccogliesse arcieri.
scuro. santi, i-191: queste glebe or son colorate da venature e fioriture
l'unco vomere / poggiati frangono le glebe, attoniti. = voce dotta,
zappa e 'l rastro / frange le glebe e si procaccia il vitto. pallavicino,
: / in dolcissimo riposo / stien le glebe e stieno i solchi. foscolo,
zappa e 'l rastro / frange le glebe e si procaccia il vitto. nomi,
/ ed a morir per ingrassar le glebe. b. croce, iii-14-35: chi
, ad abitare, / e zolle e glebe furo i miei latini. 6