luglio; dentro quell'angusta foia della gleba accaldata e secca odoravano i fiori
di un individuo dal servaggio della gleba, sia quella di un comune
, che ha affrancato i servi della gleba. 2. figur. dar
. v.]: i servi della gleba possonsi venire affrancando per gradi innanzi che
foscolo, iv-404: non v'è gleba, non antro, non albero che non
dal capriccio dei sassi affioranti, nella gleba rossigna. alvaro, 9-509: ella mi
alle manifatture ciò che il servo della gleba era alla proprietà fondiaria; il primo lavorava
qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. delfino,
(è il più diffuso e gleba rossigna, di poca consistenza, presto arsiccia
per tutta la vita, come servo della gleba. giovanni dulie celle [cmsca
viani, 19-423: gli uomini della gleba proverbiavano con austerità profetica: -il mare
che rimasero fin qui fatalmente serve alla gleba della feudalità e dell'autocrazia. giusti
india sordida est et nigra et maiore gleba ». la voce era stata accolta dalla
crine, / premendo con piede àlacre la gleba, / a lui t'appressi.
, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. olina,
, e s'aprivano larghe crepe nella gleba frugata della vasta pianura senza orizzonte.
dolci alberghi, / cavati in molle gleba / con gran lavoro, e l'opre
sempre invisibile, della necessità sociale, alla gleba, all'incudine, alla gogna,
le righe del sangue già risecco tra gleba e gleba. bocchelli, 2-20: la
del sangue già risecco tra gleba e gleba. bocchelli, 2-20: la scienza
chiòva, sf. ant. zolla, gleba. simintendi, 3-233: non
o in natura che i servi della gleba maschi e femmine, giunti a una
miniere a mezzo dei propri servi della gleba, od in seguito essi soli potevano
, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. d. battoli
, e s'aprivano larghe crepe nella gleba frugata della vasta pianura senza orizzonte.
« in hebron habetur ager quidam, gleba eius rubra est, quae ab incolis
immenso numero dei contadini ancora legati alla gleba. cicognani, 9-214: un mese
i-14: il cittadino diventa servo della gleba, 'aidio, hospes * un decano
deiezioni sociali, a quei rifiuti della gleba, a quei demonii usciti dai cas
, / rompa qualche pur ivi insorta gleba. spallanzani, xxiii-436: gli orli
in ogni parte, / e ad ogni gleba liberal si mostri, / sicché neppure
foscolo, iv-404: non v'è gleba, non antro, non albero che non
, non è libero l'uomo della gleba assoggettato al lavoro incessante de'campi.
sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'economia del semplice baratto,
a esistenza vegetativa, servi incatenati alla gleba o all'angusto opificio. 4
insolente orgoglio baccanale. / questa una gleba, e quella un sasso afferra, /
come una razza inferiore di servi della gleba. -azione spregevole; opera vergognosa
nelle nuvole che d'estate risanano la gleba e la salvano dall'andar tutta in
in duplice baleno i bidenti politi dalla gleba infranta. b. croce,
sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. manzoni, pr. sp.
ed eslege, e lo incatena alla gleba e all'officina. rovani, i-129:
quella terra, di quel poco di gleba, di quell'umido sabbione. sbarbaro,
in fasci, / e da la gleba e da la fenditura. ojetti, i-590
dall'economia curtense, dalla servitù della gleba, dalla cavalleria, ecc.)
condotti dai loro tuguri dell'africa alla gleba dell'america. pascoli, i-213: muore
chi in secreto sospira il fodero e la gleba. faldella, 3-428: sognava grandigie
rapido discorre / soavemente, e la fradicia gleba / solve, e ricrea di nuovo
, e a concimare le fette di gleba già rotte nel secco agosto dall'aratro.
, 2-57: fuori deposto in umil gleba / trovi requie una volta. carducci
costume e l'umore della gente della gleba, rozza, violenta, selvatica com'
, per così dire, un tirocinio di gleba morale, benigno e santo, che
. = dal lat. glèba 4 gleba, zolla; suolo, terreno ';
vedesi che ormai nessuno è servo della gleba e nessuno è vassallo. una potestà suprema
abbondando la germania di servi obbligati alla gleba, come parlano i legisti. spolverini,
polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. a. boito, 7: forse
/ e ci scagliò sull'umida / gleba che c'incatena. b. croce,
immenso numero dei contadini ancora legati alla gleba.
-servo, servitù della gleba: v. servo, servitù.
, servitù. -uomo, lavoratore della gleba: contadino. de sanctis, 7-384
7-384: non è libero l'uomo della gleba assoggettato al lavoro incessante de'campi.
210: compagni, lavoratori della gleba! tutto il proletariato è interessato alla
qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. spolverini,
abbronzata, di tenerla su una medesima gleba, curve in eterno. -per
per iscavar da territorii dell'incognito qualche gleba di verisimile. 3. figur
che rimasero fin qui fatalmente serve alla gleba della feudalità e dell'autocrazia. gioberti
, per così dire, un tirocinio di gleba morale,... che rompeva
zolla '(spesso nelle locuz. gleba agri, gleba terrae). glebiano
spesso nelle locuz. gleba agri, gleba terrae). glebiano, sm.
, sm. ant. e dial. gleba, zolla. g. c
i glebiani. = deriv. da gleba. glebóso, agg. letter.
dal lat. glèbòsus, da glèba 4 gleba '. glediccia (gledìssia,
invisibile, della necessità sociale, alla gleba, all'incudine, alla gogna, al
, 1-321: chi altrui volge la gleba / altrui la miete, e i
/ e ci scagliò sull'umida / gleba che c'incatena, / poi dal suo
insolente orgoglio baccanale. / questa una gleba, e quella un sasso afferra,
181: ma quale ornai v'ha gleba, che il guerriero / sangue germano e
è, sulla iemale nudità indifesa della gleba e del suolo, protettrice e pudica.
aegiptii el suo inundare imbibendo la tosta gleba. bruno, 3-212: da questi tre
formiche i dolci alberghi / cavati in molle gleba. e. cecchi, 5-91
anguillara, 11-33: poi toccando una gleba ancor l'incanta, / e la
condotto da'loro tuguri dell'africa alla gleba dell'america. manzoni, pr. sp
: gli schiavi della persona e della gleba propriamente non convivono cogli ingenui, ma
spigolosa ingialla il pingue / sen della gleba. cagnoli, vi-355: le campagne inrugiada
pietra t'ingioiella, / ogni tua gleba è un ùbero di vita. valeri,
, compendiava un mezzo granaio; ogni gleba, un perù frumentario: e stanche
, dannati al pianto / e alla gleba fatai, noi, per la nera /
dei piedi contratti, incallite su la gleba arida o sul sasso della montagna.
m'appare / chiusa qual seme in gleba, / sì che alcuna delle perfette /
attaccarsi. tansillo, xxx-3-274: bagnata gleba uom con man tratti e prema:
seconda spezie [di zolfo] chiamano gleba, cioè zolla, usato solo pe'
code '. al tempo della servitù della gleba, era strumento di punizione legale.
, affittuario, colono o servo della gleba (e il termine conteneva l'idea del
assimila alla natura, si lega alla gleba, si chiude nel particolare...
paesano è quasi sempre padrone della sua gleba, o almeno livellario perpetuo.
per me gli arimanni erano servi della gleba, a condizione quanto si voglia mitigata
, ii-95: quale ornai v'ha gleba, che il guerriero / sangue germano
. fecero sì che il servo della gleba potesse anch'egli farsi franco, purché
ombre già lunghette, nella sete della gleba affocata, nell'anelito caldo della terra
consumatori sono tolti alle arti ed alla gleba. pecchio, conc., ii-432:
il divieto, per i servi della gleba e i vassalli, di disporre dei loro
dalla vanga alla spada i servi della gleba, che, seguendoli in guerra,
idea del diritto indivisibile si materializzava nella gleba o zolla di terra, che si presentava
discorre / soavemente, e la fradicia gleba / solve e ricrea di nuovo umor la
abbronzata, di tenerla su una medesima gleba, curva in eterno. -esprime
c'erano una volta i servi della gleba, io sono propriamente servo della stampa
; piccolo, infelice; servo della gleba '. méschio, v.
delle loro castella e redimendo dalla servitù della gleba tutti i vassalli che s'armavano contro
per me gli arimanni erano servi della gleba, a condizione quanto si voglia mitigata,
russia presovietica, assoggettate alla servitù della gleba). -in senso generico: contadino
, prima liberi e poi servi della gleba, che tenevano accese giorno e notte
russo muzik 'contadino, servo della gleba '; cfr. anche fr. moujik
sottraevansi ancora i coloni alla servitù della gleba. d'annunzio, v-3-387: il
feudi, nelli asili, nei servi della gleba, nell'isolamento delle castella,
paese loro non v'ha servi di gleba, non v'ha classi né ordini che
l'economia curtense, la servitù della gleba, ecc.). -in partic
. / dietro nereggia la sconvolta gleba. poerio, 3-632: avea tremendo
redimendo dalla servitù della gleba tutti i vassalli che s'armavano contro
poche dozzine forse di quei forti operai della gleba che formano il nerbo di tutti gli
sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. manzoni, pr. sp.
dalle labbra la salutazione: -gesù della gleba, osanna! bacchelli, 2-ix-413: osanna
padronati pingui attesero nei palazzi che la gleba tornasse al campo col giogo sul collo.
età comunale, registro dei servi della gleba affrancati in seguito al decreto del 1257
come una razza inferiore di servi della gleba, coi quali essi non parteciparono mai
sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba, / ove né donna innamorata preghi
. foscolo, iv-404: non v'è gleba, non antro, non albero che
, 7: ci scagliò sull'umida / gleba che c'incatena, / poi dal
: forme di schiavitù o servitù della gleba determinate in molti paesi dai debiti e dall'
dolci alberghi, / cavati in molle gleba / con gran lavoro, e l'opre
. dei contadini e dei servi della gleba, e il miglioramento delle loro condizioni
e ripristinando la condizione dei servi della gleba commiserati dai populisti russi proprio per quel
quel legame garantito e perpetuo con la loro gleba che sarà invece poi una conquista irrinunciabile
. in nessun'altra opera l'uomo della gleba ha più profondo il senso della vita
dei terreni sfruttati da coloni asserviti alla gleba. sanudo, liii-186: esso
magnifiche industrie; gli uomini della sua gleba sono stati attratti dalle macchine precise e
sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba / ove né donna innamorata preghi,
dall'ombra delle origini, / nella gleba rivivano, / nell'acqua nell'erba nella
quello dei proletari e dei servi della gleba e dei coloni nel mondo medievale.
noi, dannati al pianto / e alla gleba fatai, noi, per la nera
laborioso zappare e del nostro sudar sulla gleba rotta dal nostro aratro, non vorranno
quasi granato si risolve / la putrefatta gleba, e a mano a mano / di
russia, la servitù personale e della gleba. = comp. di residuale.
spinsero incontro alla storia, / dalla gleba all'eroe, sulla ener
il costume e rumore della gente della gleba, rozza, violenta, selvatica com'
, 1-i-1307: il figlio del servo della gleba, l'uomo vestito di fustagno e
le righe del sangue già risecco tra gleba e gleba. govoni, 420: io
del sangue già risecco tra gleba e gleba. govoni, 420: io vidi
sarà qualcuna che alligni anche in questa gleba maligna e restia. c. e.
la tepida onda, / or rimovendo la gleba nativa, / or riponendo più lieta
e ripristinando la condizione dei servi della gleba commiscrati dai populisti russi proprio per quel
quel legame garantito e perpetuo con la loro gleba che sarà invece poi una conquista irrinunciabile
ma ingrata, dalraspro sap ore di gleba... l'quistoni', preti abusivi
), e mani morte (servitù della gleba) e altre simili, i primi
in altre lingue slave 'servizio della gleba. moravia, 22-123: nonostante gh abbracci
la tepida onda, / or rimovendo la gleba nativa, / or riponendo più lieta
165: io sono figlio della sacra gleba. / gli avi miei erano robusti
delle nostre ville, costretto a sudar sulla gleba e a rusticarsi nei campi.
165: io sono figlio della sacra gleba. / gli avi miei erano robusti agricoltori
, e nella lor madre sparsi pezzetti della gleba piombara. = nome d'azione
l'erbe nocive tra 1 cespi tenerelli nella gleba in cui s'infondono le pioggie aprilanti
, 5-i-1307: il figlio del servi della gleba, l'uomo vestito di fustagno e
/ tutti ci hai fatti servi della gleba. 6. che è in
di coltivare i campi fosse il servaggio della gleba. 3. stato di soggezione
. -in partic.: servitù della gleba (anche nelle espressioni servaggio barbarico o
anche nelle espressioni servaggio barbarico o della gleba). mamiani, 9-145: il
servaggio barbarico, ossia la servitù della gleba. b. croce, ii-14-112:
dànno la libertà? -servitù della gleba: nel regime feudale e, in genere
essi poi han condannati alla servitù della gleba. foscolo, vlii-52: distraendo i signori
loro castella e redimendo dalla servitù della gleba tutti i vassalli che s'armavano contro
liberto fino dal 1561 abolita la servitù della gleba e nelle persone e ne'poderi.
servaggio barbarico, ossia la servitù della gleba, nella quale l'uomo è addetto
nella quale l'uomo è addetto alla gleba, cioè attaccato al suolo; si compra
sorpassato la schiavitù e la servitù della gleba e l'economia del semplice baratto,
quella degli schiavi e dei servi della gleba. leopardi, 8-55: ozio le
-stor. dir. servo della gleba: individuo soggetto alla servitù della gleba
gleba: individuo soggetto alla servitù della gleba. -anche con riferimento a soggetti collettivi
la storia e la è servo della gleba e schiavo, perché il proprietario del
: le tristi campagne asili de'servi della gleba. mamiani, 9-27: stendendo l'
vedesi che ormai nessuno è servo della gleba e nessuno è vassallo. atti dell'
umane, gli schiavi e i servi della gleba. padula, 323: prima [
prima [l'uomo] era servo della gleba, era parte di un fondo,
, tutti russi autentici e antichi servi della gleba: contadini male inurbati.
e a scrivere. erano servi della gleba. einaudi, 1-374: le leghe.
li hanno consegnati, veri servi della gleba, ai datori di lavoro del mezzogiorno
5-1097: altri di noi la dura / gleba sforzar non teme, / e confidarle
dall'ombra delle origini, / nella gleba rivivano, / nell'acqua nell'erba nella
generazione. poerio, 3-461: poiché la gleba / che la piova del ielo
larve curvata stenta / su l'altrui gleba, dove semina tossa? -
. graf, 5-596: stringe ogni gleba e tenace il gelo. pascoli, 133
e baronie. 4. servo della gleba. - anche: lavoratore alle dipendenze,
dire il vero. imperato, 1-25-6: gleba piombina ha il tasto untuoso, lubrica
tratta. tansillo, 7-222: bagnata gleba uom con man tratti e prema: /
. -anche: servo, servo della gleba; lavorante salariato. f f
loro castella, e redimendo dalla servitù della gleba tutti i vassalli che s'armavano contro
degli artefici, e i servi alla gleba divenire contadini. -in espressioni negative
animali da lavoro, coloni o servi della gleba. vestitóre, agg. e sm.
(e nel medioevo indicava il servo della gleba che risiedeva nel podere che coltivava)
/ dall'ombra delle origini, / nella gleba rivivano, / nell'acqua nell'erba
sf. tose. zolla di terra; gleba. redi, 17-158: 'zalloppola'
assegnata ai loro ex servi della gleba. = dal turco aga 'signore
, 10-26: forse che gli addetti alla gleba nell'evo medio non istimavano buono ed