, che di questa somma de'danari gle ne facessi una donagione. casti, 74
. poesie bolognesi, v-341-11: el se gle conten masima cosa / de corduglianza;
mostruoso lo strascico che la fante che gle lo regeva di dietro a gran pena
sua moglie e 'l rimanente sono per dono gle n'abiamo fatto insino al detto
. tommaso di silvestro, 70: gle fu dato con una balista con uno
. tommaso di silvestro, 455: gle venne male alle poccie. strascino,
false blasfema e priega male alle mallate che gle viene alle mane. delminio, i-290
gli menna a le fresche fontanne de gle aque de vita. alamanni, 7-i-67
toscani del trecento, 13: per gle conseglier de lo dit consegl e per gle
gle conseglier de lo dit consegl e per gle rezior de la dieta compagnia.
tommaso di sivestro, 162: gle se impuse una risca de pescie nella
(11): in la goventurabo- gle pu e rescalda la tentacium de la carne
11): in la goventura bo- gle pu e rescada la tentacium de la carne
, el texorero del comune de bologna gle dibia retegnire de le sue paghe.
: ebbe una infermità che tucte le gambe gle se adin- fiaro e deventò retropico.
se fece rompare e non volse che gle fusse cavata la pietra. 14
: quando el tra gran vento e gle onde gli desbatan e sabbucam sovengo d'un
degga de seie mese en seie mese per gle consogle dei mercante, so'pena de
, 311: tanto fo tirato, / gle nerbe se stendea, / gli ossa
et eragle già passata la frebe; gle fu dato lo venardì passato un poco
e andando a cagare ordinatamente, el gle viene grazia de pigliare delle salvai- sine
deo pistilencia e serra, / quello deo gle struga che formò la terra.
to proximo alle greppe de pagla, che gle se sgreppò socto le piede lo terreno
, la quale el suo salario gle se degga tolglere al tempo del suo scientecato
3-19: el tra gran vento e gle onde gli desbatan e sabbucam sovengo d'un
detto di passione, 302: le mano gle caviglaro, / lasarlo spendolato, /
caviglaro, / lasarlo spendolato, / gle piei gle suprimaro. passione di fratta,
/ lasarlo spendolato, / gle piei gle suprimaro. passione di fratta, 288:
fare registrare la cedola predicta con tutti gle ordenamenti d'essa en lo libro roscio in
blasfema e priega male alle mallate che gle viene alle mane, toiando la sua correza
, 310: tanto io tirato, / gle nerbe se stendea, / gli ossa
si stende, / ché più la morte gle ven prosemana. boccaccio, i-503:
mostruoso lo strascico che la fante che gle lo regeva di dietro a gran pena lo
pistilencia e serra, / quello deo gle struga che formò la terra. ranieri sardo
de ogge ennante... entra gle mura de la cità... avere
309: e tanto fo tirato, / gle nerbe se stendea, / gl'ossa
quel tyrano pegor cha faraon liberao da gle ongie de que serpente antigo drago e lion
per questo entendimento, tuto che non gle? iove quel ch'egli crede.
madonna del pratello sopra al sucamo: gle decte nella zinna collo decte spontone,