d'annunzio, ii-905: per quel carnaio givasi carponi / piangendo, a riconoscere i
annunzio, ii-905: per quel carnaio givasi carponi / piangendo, a riconoscere i
[delle ruote dei carri] riga dove givasi l'acqua notando, / sùbbito che
e scaccati. roberti, x-47: givasi pettoruta, / qual si fosse temuta /