ond'era afflitto, / sciolto il giusto rimase; ed in sua vece / l'
su tutte queste chi gli dà da far giusto lo sciopera, / tosto prese l'assunto
/ 17- ix-1943], 2: giusto ad un secolo fa risalgono i primi contratti
stonature, non urta il vostro senso del giusto e del naturale. = comp
carducci, iii-27-33: né per questo troviamo giusto o ragionevole che alcuno ci sequestri dalla
semno se potea la seira sepelir. giusto de'conti, i-70: di selva
in retta lance appende / premi al giusto ed affanni al reo prefissi. manzoni,
un bicchierino di cognac, al momento giusto. 12. ling. serie
ch'è fatta indomita e selvaggia, / giusto giudizio da le stelle caggia! »
goldoni, v-387: mi mo vedeu? giusto le baruffe con una presa de tabacco
: questo servaggio della donna non ètirannico ma giusto, essendo egli costituito e per decreto
, 8-1- 324: era reputato giusto e leggittimo il dormire insieme d'edipo
., 7-10 (1-iv-657): ogni giusto re primo servatóre dèe essere delle leggi
violenti e selvatici e non servatoli del giusto, / o se dell'ospite amici.
che il camino per la città con giusto passo argomenta l'uomo libero, e
/ ti torrai da periglio, / al giusto servirai. magalotti, 9-1- 226
i-475: egli ammoniva: « o giusto, è breve l'ora. / ne
la pioggia e il sole venivano al tempo giusto per i grani e le patate dolci
ciò ch'essi ragionano d'intorno al giusto: perché queste sono le sette propie
che i settanta medesimi eleggessino ogni giusto, siccome prova santo tommaso nella seconda,
i-109: cadrai: sette fiate il giusto cade, / (credilo a un nume
biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li assegnò sette e
'panelle': e una voce napoletana derivò giusto da quell'uso e distinse coll'aggettivo
che 'l mesto core entro se sface. giusto de'conti, i-64: l'alma
dati, 283: non mi parendo giusto il correre a furia a chiamare insipide
ciò che dar mi devrebbe sicurtate. giusto de'conti, i-71: sfidando di speranza
marc'aurelio, 93: non è forse giusto chesia la donna quella che ha il diritto
sfiorite. -che ha oltrepassato il giusto grado di maturazione (un frutto)
: forse ogni sfogo d'ira è giusto e sano, basta che dopo a
più roba di quanto avrebbe potuto sembrare giusto. bacchelli, 2-xxiii-853: è un
si voglia, o alto o basso, giusto in quel modo come se nello sfondrato
le risa a sfondo- lare, / giusto è che tu pur leggere e accettare /
fingersi tutta diversa nell'apparenza da quel giusto e ragionevole rancore che nodriva nell'interno
in campo intemazionale, gli allenamenti erano giusto un paio per settimana. e molto
d'un [arco aurelio sarebbe stato giusto ugualmente, se volutodal popolo.
chiesa quando i suoi cantori a san giusto davano in istonature. = comp
maledicenza ha passato sì i termini del giusto e dell'onesto all'età nostra che
arbori erano ià incommenzati a sfrondare. giusto de'con ti, i-103
scelerata vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo
ed amatori / del ver, del giusto, parlin tutti quanti / con mercurio per
uomo ed eziandio il vescovo medesimo. giusto de conti, ii- 51:
in disaccordo e poi ditegli di suonar giusto con esso. le note sgarrate non si
a salire. -in modo non giusto, non corretto. poeti perugini del
che sia / grosso e lungo più del giusto; / biasmo merita ogni cosa /
, 1-40: il naso, che a giusto profilo scendea maestevole sopra la bocca,
con un bel simbolo di un uomo giusto e travagliato che se la passa con pace
ci fo la differenza che ci corre / giusto dalla sostanza all'accidente. casti,
. lamento [di bradamante] mi par giusto giusto una frottola da cantar sulla sonata
[di bradamante] mi par giusto giusto una frottola da cantar sulla sonata del trentuno
dice che non è posta legge al giusto, ma a quelli che vogliono peccare.
perfette, di una bellezza ideale. giusto de'conti, i-57: mirate ornai,
il quale prendendo sopra di sé a giusto prezzo tutta la soprabondanza delle cose dei
bisogni dello stato, in allora è giusto che la popolazione ligure contribuisca alle spese
fatti coirinesorabile sindacato del vero e del giusto. 3. ufficio, incarico
, la cui faccia è faccia d'uom giusto, era il sindaco della nostra cittadetta
tutto faccia quello che gli pare più giusto. guarini, 1-i-44: amarilli ha un
a'suo'iguali non leggiermente s'acorda. giusto de'conti, 1-37: mi fé
passo, eseguire il dietrofront, voltarsi giusto al siniss? = forma abbreviata di
, e temo / come servo non giusto il suo signore. gilio, l-ii-71:
il sentiero: deviare, uscire dal giusto percorso. marino, 1-7-113: forse
persona, l'aspetto). giusto de'conti, ii-93: trascorri i più
cedano luogo al vero e al giusto. -che suscita diffidenza, repulsione
[manuzzi]: non basta che 'l giusto vada nel- l'opere sue pel fil
andare a buon fine, per il verso giusto, con successo. pulci,
sola fra noi del ciel sirena. giusto de'conti, i-100: convien che i
ben conveniente che si adottasse il più giusto, il più conciso, il più
in se stesso tanto il giusto come il tristo, cogli anni; forma
scoprì al seto. fagiuoli, x-81: giusto al sito, come i bracchi /
, la mandata calamità, come nel giusto giobbe, che il temeva, si conobbe
b. croce, i-4-10: un giusto sentimento si nota anche in altre caratteristiche
patirà che esso o capello di qualsivoglia giusto si smarrisca. -andare sciupato (
altra vita. fenoglio, 5-i-1259: giusto in quel momento vi si iniettava [
lo smascheramento dei danielli i quali, giusto in quei giorni, avevano aderito al partito
conceda / alla persia... / giusto governo, in cui tu, quanto
: avrà la felicissima di lei penna giusto motivo d'inserime negli annali la memoria smentitrice
sostant. brancati, 4-273: è giusto che se la facciano con quegli smin-
fino a qui a venire al troppo giusto abbandono? -con uso avverb.
tu mi di'che abbiamo un giudice giusto. è smogliato o ha qualche donna
vivo, il di lui rostro par giusto fatto di un vivissimo corallo, ma quando
, 216: è ben... giusto che il difensore... di questa
o sorte / gradiste il desir mio giusto e verace, / fatte belle vedrei sue
sommo creator gli occhi rivolse / al giusto lamentar del vecchio carlo; / e
-raffreddarsi (un sentimento). giusto de'conti, i-116: in mezzo del
non trovo il migliore del canzoniere di giusto de'conti. eccolo dunque intero.
un popolo sapiente e potente, libero e giusto,... con tante e
marruche non ancora in germoglio, e giusto in quei giorni di tepore infido,
le plebi campagnuole, come in galizia, giusto allora finita di riconquistare dall'austria sobillatrice
sufficienza, abbastanza, per quanto è giusto. giamboni, 8-1-178: brigati di
altri; questo vuol dire avere un rapporto giusto col denaro, essere liberi di fronte
appartiene in modo tale che si instauri un giusto equilibrio nei rapporti reciproci. - per
. -in pedagogia, conseguimento di un giusto equilibrio fra ogni singolo individuo e il
di nuocere e ricusa di dare il giusto soddisfacimento. -risarcimento, anche stabilito per
che voleva farla stimare per pagarla il giusto prezzo. giacomo soranzo, lii-6-145:
sono convinto che darebbe / molte soddisfazioni nel giusto ambiente. -essere di soddisfazione:
, vii-649 (104-8): prudente e giusto il vostro aspetto luce, / e
i-30: la bollitura ha da essere a giusto segno; ci 1-x-119: da pola
come sarebbe 'precipitevolissimevolmente', può formarsi un giusto verso endecasillabo, a cui nessuno def
cadere i particolari e i discorsi nel momento giusto. 28. ant. ispirare,
soffio di una s'eran soffitti giusto lor potere, / qual per le busse
, ii-2-324: un biglietto del furiere giusto maratti, un triestino che si era
sente pene. ibidem, 71: il giusto ne soffre per il peccatore. ibidem
e per difficultare talvolta la cognizione del giusto più tosto che per aiutarla. alfieri,
. vivere, condurre la vita. giusto de'conti, i-40: chi è costei
austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto marino, 2-1-88: o giudicio
soggiorno: quella (ora abolita) che giusto de'conti, ii-34: così abagliava infra
partissi, / queste mie soglie. il giusto cielo in tempo / mi vi
noè, che fu buono uomo e giusto. baiatri, i-21: non vogliono vedere
parte che dove il sole gli mandava. giusto de'conti, ii-40: quando laura
: quel salvezza e come giudice giusto): nelle espressioni sole metastasio
bianco di siena, 78: etemalmente giusto / cristo, sol di giustizia.
colla coda a voi dintorno, / giusto come far sogliono i canini. -con
, per fedele, per uomo liberale e giusto. galileo, 1-1-296: ebbi ferma
153: anche de'suoi giumenti il giusto ha cura, / ne conosce i bisogni
18. esaltare, favorire; attribuire il giusto merito e riconoscimento; conferire lodi,
solenne: / e per dar luogo al giusto e insieme al vero, / per
abraam, cui solo trovò giusto nel mondo. iacopone, 2-ir. nul
a solvere un peccatore che dannare un giusto. onesto da bologna, i-87: ragione
varie cause è inabile al distinguere il giusto e il vero, somigliante molto alle
modo della santità dell'ente buono e giusto per natura. papini, 27-74: rinfacciavo
ne sta tanto accurato, / per raccor giusto il sommato. bottari, 5-28:
1-170: fortuna altera / percuote il giusto e sempre volge e gira. / questa
[il cavallo] non si sommazza giusto, e si cala più dall'una che
, udita la sonante boce che 'l giusto papa veniva, si partì da roma e
. -sonno dei giusti o del giusto: sonno profondo e tranquillo o condizione
se ne andò a dormire il sonno del giusto. eco, 14-124: ho dormito
, 14-124: ho dormito il sonno del giusto, perché nulla concilia il riposo più
. bernari, 6-79: discutevano se era giusto sopprimere la pena capitale. -per
signore iacopo, lo quale è sopracchiamato giusto, e così duròe da quelli temporali del
verun umano rispetto, ma solo per giusto riguardo di non aggravar i morti sopra dovere
arti sopraffine / lor, come il giusto chiede e la creanza. -ricercato
guglielmo ne ha chiamandolo con sì giusto sopranome, altri mi possa accagio
tassa come se glielo avessero pagato il giusto. = comp. da sopra
gli aveva capovolto la barca al punto giusto perché celestina morisse ma egli fosse scagliato sulla
, / perché durezza t'ha fatta spiatati giusto de'conti, i-77: prima vederem
agisce in modo occulto, subdolo. giusto de conti, i-77: ove per consumarme
de que no se pò scampar. giusto de'conti, i-79: o dio,
onda del mar, chiusa sotterra, / giusto è che in fumo al gran lfrivolezza,
a conoscere che in due filippi, di giusto peso, vi e più argento di
annunzio, iii-i- 879: è giusto che tu mi percuota, / me femmina
avrebbe bisogno d'un dizionario per sapere il giusto valore delle frasi di moda. papini
non face, / con questo alto signor giusto e fedele. pulci, 28-131:
metterà bene, accomodare i sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la
sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese. giusto de'conti, ii-63: qual chi mai
volenti verso te sospinge, sappi allora esser giusto estimator della occasione. foscolo, ix-1-354
sospirar de'zefiri, / l'uom giusto fiorirà. -sibilare (una freccia
sono divenute per diritto proprietà vostra, giusto è ch'io lasci a voi la
boschini, 95: san cristofolo par giusto un zigante / che su le spale
nesso mentale, trovato alla fine non giusto, colla sostituzione di un altro più conveniente
un altro più conveniente, quello non giusto però... tende a ripresentarsi.
tramontare (un astro). giusto de'conti, ii-25: tu vicin perdio
mettere sotterra qualcuno: farlo morire. giusto de'conti, i-85: so ben che
suo corso che francesco maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo, d'
e, tutto sottilizzato, il più giusto parve ritrarli onde venia la stretteza.
pochi tornavano. bernari, 3-332: « giusto » lo assecondava rosa. « da
molti medici. e allora, è giusto che si facciano sotto persone come me
della bacchetta possi battere la groppa ma giusto nel mezzo di essa. 7
interessi, non sottomettono gl'interessi al giusto. solaro della margarita, 368: ivi
). pagare o compensare meno del giusto o del dovuto. = comp.
pagato o compensato meno del giusto o del dovuto o di quanto sia
essere sottoposto a un interrogatorio: era giusto: l'uomo è giudice dell'uomo.
; ed il protesto, se fosse giusto, ricadrebbe su la mia firma. manzoni
sottostimare, tr. stimare meno del giusto o del reale; sottovalutare.
. marsili, 1-ii-493: d'indi pure giusto di sopravia della 'pianissimo'di c. sbarbaro
e sottrangonti per nuove vi'e tranelli. giusto ae'conti, i-89: benché ad
mai aver fama o di prudente o di giusto o di ben affetto a suoi sudditi
zelo o per timore / dell'infallibil giusto tribunale, / ma perché più mi
in modo da oltrepassare i limiti del giusto, del lecito, dell'accettabile,
per estens. che supera i limiti del giusto, del corretto, dell'accettabile,
superamento dei limiti del conveniente, del giusto, delfone- sto, dell'accettabile,
più che un poco i termini del giusto e del convenevole. carducci, iii-9-315
s'apprende / l'arte rea che il giusto offende, / l'arte rea di
oltre il necessario, l'utile, il giusto. guidotto da bologna, 1-124:
mia vita. magalotti, 4-96: oh giusto nume, e di soperchio giusto,
oh giusto nume, e di soperchio giusto, / s'è ver che a niuno
adunque è pur vero che iddio è giusto e che non sua, ma la colpa
primo maestro del pittore, è bene anche giusto ne sia il giudice sovrano. foscolo
del necessario, del normale, del giusto o anche del pattuito, dello stabilito;
di tutti, terribile, forte e giusto e misericorde, lo quale sei buono re
, solo soprastante ed eccellente, solo giusto ea onnipotente ed eterno. -infuso
chiuso che può durare anche millenni, finché giusto simulacri, / ne sovverte gli altari.
: iddio onnipotente non suwerte quello che è giusto. g. vertendo operai del nostro stato
ha garbo e non ha sale! o giusto sdegno del toscano stile, / potrai
ongaro, vi- 264: quel giusto eh'adoriam su'nostri altari, / per
/ alla persia uno stabile felice / giusto governo, in cui tu, quanto il
buon la traccia, / ch'un giusto sdegno ogni amicizia spaccia. -eliminare
priapo] troverai / fodero che sia giusto a la tua spada. d'annunzio,
, spallato il negozio, afflitto il giusto. zeno, ii-397: qual vantaggio
doveva essere ancor esso in quantità maggiore del giusto. settembrini [luciano], iii-1-198
cristianità e primogenito della chiesa, avesse giusto suggetto di pretendere che i suoi ministri
del dovere spargere il sangue d'un uomo giusto straniero, che non conosceva. foscolo
: la pioggia si sparse e durò giusto il tempo necessario. -nascere dalla sorgente
della terra. idem, i-367: giusto è pensare che un'intelligenza / sola
in ch'io mi specchio e tergo. giusto de'conti, i-94: le tue
la vita tua è specchio de nocere. giusto de'conti ii-7: fa'che io
di trento: né pur l'uomo giusto aver possanza di osservar i divini mandati.
. segneri, iii-i- 154: è giusto forse incolpare uno spedalingo, se, allogando
a rinvenirsi, allora sì che sarebbe giusto il gastigo. 8. sbrigare
mano sua, gli dice che e'sia giusto giudice, cioè giudichi rettamente; e
unitamente col signor cupeda dia spedizione al giusto e lodevole intento di vostra signoria eccellentissima
altare -mentre don gaudenzio, com'era giusto, riposava -o all'uso del prospero e
fagiuoli, i-188: io ritornava ad esser giusto quale / or sono spelacchiato cittadino,
a parlare con proprietà, sarai bensì giusto (giacché non tralasci di spenderti per
voler solamente quello che piace al nostro altissimo giusto ra gionevole nostro spendetóre de
tranquilla. capuana, 1-iii-80: sarebbe giusto infliggergli una lezione. se la merita
empio di vita; / ma il giusto ogni suo ben morendo spera. -attendersi
poscia nati, strozzandoli, era atto di giusto dominio sopra una casa, di cui
'sangue'..., e con giusto senso ancora, perché tal sostanza è 'l
semplificare la pettinatura come per mettere un giusto equilibrio nella spesa? gioia, 2-1-
questo ti confesso, ché gli è giusto. bandello, 1-17 (i-205):
. montale, 22-1256: apprezzate al giusto le spettrografie di quanto avviene nella palla
non avrai sempre il viso asciutto. giusto de'conti, i-69: dentro dagli
g. bassani, 9-63: spezzato / giusto a metà da una gran / tosse
e che su la bilancia del timore rivelano giusto il valor degli affetti e delle stime
sopra le spiagge di san miniato. giusto de'conti, ii-93: ricerca fonti,
volgar., vi-88: egli [il giusto] promette ch'egli ha la scienza
pratesi, 5-169: fuori di porta san giusto... ci troviamo sull'arida
, vinceva quasi trentamila monete tonde e di giusto peso. = deriv. da
di stato per violare i princìpi del giusto e dell'onesto, non può essere
figura di bestia una giovane bellissima. giusto de'conti, i-96: fortuna altro non
si dica: / fu sparto qui giusto sangue cristiano. dominici, 1-43: se
bellincioni, i-220: se grazia impetrar suol giusto pianto, / ancor non temo di
mi spinge fuori / d'ogni termine giusto. boterò, 9-56: la libertà
, in formazione, che aveva saputo scegliere giusto. 8. esortazione pressante,
in partic. l'estro poetico. giusto de'conti, i-45: prego amor,
a me, nel suo furor più giusto, / spirato avrìa su cesare spirante /
xxxiv-363: nelle tue mani, o padre giusto e pio, / io raccomando lo
, in formazione, che aveva saputo scegliere giusto. -spirito di pecora:
generare del cibo digerito nello stomaco un giusto squadron volante di questi spiriti. foscolo,
sua porzione animale, e quivi discorrerla giusto, come s'ei non avesse un altro
emanazione dell'anima di un popolo è concetto giusto a patto che si riconosca che pochi
arancio] vinta temette / (e fu giusto il timor) la sua fragranza /
che pareva avessero il ballo di san giusto. idem, 3-324: facevano 'la principessa
a tu per tu. potrebbe essere giusto un'alterazione di bisticciare. giannini-nieri,
410: nascerà di lor due quel giusto e forte, / quel magnanimo alfonso,
, finché non mora / l'onor del giusto e lo splendor del vero.
alcuna sen rivesta, / ché non è giusto aver ciò ch'om si toglie.
, onde se a minor pregio del giusto saranno considerate le proprie in una delle
! passeroni, iii-231: non è giusto che, send'io lontano, /
la nemica mia pietà n'avesse. giusto de'conti, ii-69: di doglia i'
volontaria senza che duri la causa del giusto timore, lo ratifi necessità
che di creonte / il giusto marte ti diede vittoria, / io,
per piantarli una buona volta nel punto giusto indicatogli dalle organizzazioni? = agg.
, ma tutte si componevano nel loro giusto significato e peso. 2.
giamboni, 78: la semplicità del giusto è un lume spregiato appo l'oppenione
6-205: avendo possanza questo grande e giusto legislatore di richiedere ubbidienza alle sue leggi
-miscredente. fantoni, ii-185: giusto il nocchier dell'èrebo, / che al
soverchia / non mi facesse traboccar dal giusto. brusoni, 33: il duca,
d'omero. -che eccede il giusto (una raccomandazione). alvaro [
che sulla bilancia non vengono i metalli a giusto peso reciproco equilibrati. 2.
. nievo, 201: era troppo giusto ed accorto per non mascherare questi spropositati sentimenti
persone d'uno spruzzo d'elegante e giusto sarcasmo. faldella, ii-2-7: non fa
per grandezza di cuore; né solamente giusto, ma squadra e braccio della giustizia interna
si chiama squadra, sanza la quale non giusto si può fare uno corpo quadro.
cadere i particolari e i discorsi nel momento giusto. 9. compiere con le dita
che non solamente in sé è dritto e giusto, ma ancor indrizza e fa giuste
ch'almen com'io solea possa sfogarme? giusto de'conti, i-117: quello adamantino
leziosa. svevo, 6-205: -go giusto mi bisogno dei tuoi sugerimenti siora squinzia!
nel dar con la sua tirannide un giusto motivo allo stabilimento della repubblica. chiari
la differenza fra la tirannide e il giusto governo non è posta... nell'
troppo lesto. per istaccare il tempo giusto alcuni si servono del cronometro'. 16
ritengono molta mescolanza del romantico e che giusto giusto alte spirito romantico essi devono saper
molta mescolanza del romantico e che giusto giusto alte spirito romantico essi devono saper grado
pregi ingordi e alle filatrice pagano manco del giusto prezzo. = deriv.
v-50: gli anni degli uomini son giusto come i lavori dei ragnitelli. si tessono
: passate la stampa in forno di giusto calore per un tempo che varierà dai venticinque
gli occhi): nelle palpebre. giusto de'conti, ii-36: vedea le mie
franco fin sotto la pentola, al punto giusto, quasi non avesse la benda sopra
. casti, ié5-20: sarìa ben giusto ch'io prima intendessi / color che
questi [lot]... era giusto e buono, e per costui ancora
: arachi... per sicurarsi che giusto gli manterebbe la fortezza di tacatzuchi divota
al capitolo della morale e di pensar giusto, avrebbe egli nicchiata la statua a
, 1-18-245: vengono aggravati più del giusto e più di quello vien ordinato per loro
dovresti inforcar li suoi arcioni, / giusto giudicio da le stelle caggia / sovra 'l
ingegno è raramente stemmato del suggello del giusto e del vero. = deriv
le forze del mondo; e uno giusto contra colui che fa la ingiustizia;
gl'italiani del più bramato e il più giusto, e insieme il più stenle de'
1 / 2 più della lega dell'argento giusto a carlino antico. galiani, 3-143
lor capilli, / sì com'è giusto, prendon lor balestre. crescenzi volgar.
qual stia molto ben dritto e perpendicolarmente giusto. 3. ant. stilo
stime senza la relazione di quelle al giusto valore della cosa stimata. galanti,
... di stimare nel loro giusto rapporto le circostanze su cui ha operato.
ribellamento, ma sì dal temerario ardire di giusto. 10. marin. e
la mia malinconia] volontaria, alcuno giusto stimatore della mia infelicità non se la dovrebbe
particolarmente illustrate merita la gratitudine d'ogni giusto stimatore della buona filosofia. carducci, ii-2-215
ardirò poi di più pormivi a'piedi. giusto de'conti, i-94: se per
9-698: io sono / messer equilio di giusto di bono: / vieni a dir
animale stesso che si spenna. giusto de'conti, ii-22: io stirpo le
v.]: 'stiva': è il giusto contrappeso che si dà a ciascun lato
? stole e tende non mi pare giusto. -striscia di colore.
voler dime a lui / gli è giusto come metter stoppia in aia. =
è bene che 'l giudice sia distolto dal giusto con provocarlo ad ira, ad invidia
, 6: gli scorci prendano il giusto punto prospettico, e che il soggetto rappresentato
sonare, / che di sonagli egli è giusto marnato / senza veruna cosa eccettuare,
3. che eccede i limiti del giusto, del conveniente o anche dell'immaginabile
fucile. fenoglio, 1-20: aveva giusto da andare fino a savona a caricar stracci
. d'azeglio, 7-i-46: era giusto si mettesse in chiaro tutti quei quattro
sommo che la speranza ci promette / giusto è pensare che su questa terra / la
-essere sulla buona strada: seguire il giusto metodo, compiere ciò che è opportuno
quando vedessi che '1 prezzo non fussi giusto, lasciarla [la casa] a chi
gli occhi, / perocch'era un uom giusto. bechi, 2-227: il colonnello
, agg. che ha oltrepassato il giusto grado di maturazione. d'alberti
stramaturo, agg. che ha superato il giusto grado di maturazione. p f
11-68: quello che trapassa lo lecito e giusto giuramento sì si strangola se medesimo con
dovere spargere il sangue d'un uomo giusto straniero, che non conosceva. foscolo,
da questa, fin troppo spinre al giusto o al dovuto. nario,
strapazzo, non sarà lo strumento più giusto per andar sul sicuro? -di
3. che supera i limiti del giusto, del conveniente, dell'accettabile;
sonare, / che di sonagli egli è giusto marnato / senza veruna cosa eccettuare,
delle stime senza la relazione di quelle al giusto valore della cosa stimata. turbolo,
straviarono. -figur. allontanare dal giusto, dalla retta via, cor- rom
montélatici, 6-i-71: benché l'arte del giusto modo di ragiolevò ad un'acutezza straziante
la fé prevarica, / e 'l giusto e nnnocente opprime e strazia.
fui presente all'empio / strazio del giusto. -severissima pratica ascetica.
azione che causa tale sofferenza). giusto de conti, 1-67: guarda s'io
). palescandolo, 115: per giusto prezzo si considera la moneta larga e
vita, per cui il sangue del giusto è versato per la salvezza (presente anche
, lamentarsi; dolersi aspramente. giusto de'conti, ii-71: che maledeto sia
affanni, in troia ultimi stridi. giusto de'conti, i-89: quale uom
stringente di cesare, l'adoperasse com'era giusto. siri, xii-194: gran pena
legge, ha rotti i lacci che il giusto desiderio naturale stringevano, e bastò perché
abbiano riformato ». « di buon giusto o per questi? » dissi strofinando pollice
cerchi celesti, che sono a dare influenzia giusto ne li elementi e nelle cose elementare
sproporzione, cioè dal prezzo minore del giusto a questa inavvedutamente assegnato. 2.
con impegno destituirne di nuova e di giusto peso. strozzatóio, agg.
di querce intanto e pini tesse il giusto noè capace legno, / a sé scampo
, / gridava al ciel: « giusto sdegno ti muova, / amor, che
si chiama squadra, sanza la quale non giusto si può fare uno corpo quadro.
impaccio nessuno. galileo, 5-130: parmi giusto penetrare in uno studiétto di qualche ometto
un risultato); stupefacente. giusto de'conti, ii-63: qual chi mai
della barba, i-183: l'uomo è giusto, questi due nomi, uomo e
, questi due nomi, uomo e giusto, sono i termini de quali uno è
aver sempre avuto un principio di sapore e giusto se non paragonabile a quello di vostra
tolto ciò che egli aveva stabilito come giusto. -dir. indotto, mediante
dote fisica o morale). giusto de'conti, i-46: e il bel
è morto senza successione, per un giusto giudizio, e anche per un gran
.. /... / giusto giudicio da le stelle caggia / sovra 'l
seguito. savonarola, i-131: all'uomo giusto fa dio che per la sua giustizia
... / o falso ucciditor del giusto abel, /... / o
-torcere il suggello di giustizia: contravvenire al giusto e lecito. p. de'
chiede il suo: questo voler è giusto. solaro della margarita, 20: la
tempo ch'io mi contenti d'essere giusto senza fare tante opere di supererogazione,
intervalli] quei sono che eccedono il giusto, detti perciò ancora superflui. 8
castigo di un uomo. un uomo giusto, superpartes, un missionario. =
-altissimo (la lode). giusto de'conti, i-46: io temo non
, impavido (un atteggiamento). giusto de'conti, 1-60: non subiti sospir
; originarsi (un errore). giusto de'conti, 1-158: io veggio.
allontanarsi dal bene, dalla verità, dal giusto. laude cortonesi, xxxv-ii-46: spesse
, però, e stravolti come è giusto oggi, a 'mesi1 o addirittura 'settimane'
creare una nuova minoranza di governo, è giusto che ricorrano a mezzi polemici e a
tempo in tempo: « è un troppo giusto dolore ». violaceo del vino svaporato.
modello, da una regola, dal giusto, da un'abitudine o comunque da un
comando affrettò quel ch'era d'altronde giusto e regolare. la re-pubblica [12-vii-1986j
nel perseguimento di uno scopo. giusto de'conti, ii-5: non volse quella
/ incerto ancor del vero / giudice giusto incontro reo tacente. d. bartoli,
« solvi il tuo caldo disio ». giusto de'conti, lxxxviii-ii-420: io stava
può raggiungere la velocità della luce (giusto sfiorata dalla velocita dei raggi cosmici.
un pezzo, / a occhio, giusto, e brancicato alquanto / passato alquanto
menò al disperato animale un taglio sì giusto e di tanta forza tra costa e
scrittura. zena, 1-557: dio è giusto: la pena del taglione ti colpisce
o ^ ni sua foglia verde. giusto de'conti, i-64: quello infinito ben
il tuo periglio, / il mio giusto timore, il tuo sospetto / congiunti insieme
parola talvolta è creduto il suo dire. giusto de'conti, ii-54: un pensier
non ebbe torquato... alcun giusto tempo a rivedere e ammendare il tutto o
e uomo che sia di sé vero e giusto misuratore, tanto la propria caritate ne
produce. fagiuoli, i-159: paio giusto colui, che innanzi va / alle corazze
, significante quello che si leva dal giusto peso delle cose, come l'otre
venuto certo da chiedermi se sarà più giusto per un intellettuale in buona fede contribuire col
e il defalco-, valutare, giudicare nel giusto valore, spassionatamente. fagiuoli,
per tempo quella spedizione che da un giusto e grato principe sperar si conviene.
bellincioni, 1-115: chi più d'un giusto sangue il cor si smalta / presto
. troppo tardi rispetto a quanto sarebbe giusto, opportuno o conveniente. pascoli
rispetto a determinate esigenze o situazioni. giusto de'conti, i-107: 1 miei danni
3-114: « non credi che sarebbe giusto metterci una targhetta commemorativa, in questo
pane al prezzo che sarebbe stato il giusto, se il grano si fosse comunemente
comando affrettò quel ch'era d'altronde giusto e regolare. calvino, 20-450: come
vasari, 1-3-252: dicesi che con giusto e minore, maestri di tarsie, lavorò
. luna [s. v. giusto]: labieno, romano dottore,.
partic. nelle espressioni toccare il tasto giusto o falso, un tasto cattivo, delicato
: la madre aveva toccato il tasto giusto: i bambini, si sa, restano
: il patto stalin-ribben- trop, tatticamente giusto, fu spiegato non come una necessità.
giudicano delle minime differenze, gustano il giusto grado di forza, di volatile,
) « fu la questione se fosse giusto tassare le persone non rappresentate nel parlamento
venendo, / cui buon volere e giusto amor cavalca. bellacci, lxxxviii-i-244: costui
energia in svizzera o in francia con giusto compiacimento del tecnocrate rocard. -con
indomita e selvaggia /... / giusto giudicio da le stelle lasciar vostra
l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto; e lui m'ha confessato che
della foia di vedere, e di vedere giusto e gradevolmente e anche da lungi (
violenti e selvatici e non servatoli del giusto, / o se dell'ospite amici ed
difficultà restassero nel primiere vigore bene è giusto proseguire con ogni sforzo e senza alcuna
irascibile e oltre il suo difetto, il giusto temperamento di esso. 3
forestiero. algarotti, 1-ii-215: dal giusto temperamento di tali contrari 0 sia dalla
l'uomo che voglia essere temperante e giusto e cortese e valoroso misuratamente? angiolini
che abbia quella prontezza di vostro fratello giusto ». flaiano, 1-88: naturalmente la
, 13-i-768: signor di temperato animo e giusto / e vago d'ogni bella e
tutte le arti del gusto ricevono il loro giusto grado di maturità. guerrazzi, 10-475
sé, ah'improvviso, al momento giusto, la parola tempestiva. arbasino, 23-1276
2. che agisce al momento giusto, con prontezza, sollecitudine ed efficacia
fare uno imperadore, uomo che fusse giusto, savio e potente, figliuolo di santa
, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di che stupor dovea
sempre più calamitosi, e non è giusto che quella povera donna meni per me
a misura mi bisogna un certo e giusto tempo di moto e di quiete.
che ogni tempo o movimento dev'esser giusto, e quindi questo moto perche generico
debito, al tempo: al momento giusto; quando è l'ora, quando è
-a tempo, al tempo: al momento giusto, nell'ora opportuna; nell'occasione
ultimo per fare qualcosa; al momento giusto e opportuno. l. strozzi
stati temporali, non possono avere altro giusto giudice che l'imperadore. assarino, 34
malvagia credenza. iddio si cruccia sul giusto, e crucciasi col peccatore. col giusto
giusto, e crucciasi col peccatore. col giusto si cruccia temporalmente, cioè in questo
che al dovere, come se fosse giusto o necessano che avesse la fede da dipendere
un'orologio: « signori egli va giusto: ma se 'l sole va male,
o padre giove, s'egli è giusto e lecito che questo numa pompilio (il
. -tenere a valenza: ritenere giusto, motivato. abate di tivoli,
per eccesso o per difetto rispetto al giusto o a quelle della maggioranza (per
la tenerella mente / al vero, al giusto, ad ogni onesta cosa. foscolo
il lusingassero di volgersi dal retto e giusto operare al torto e ingiusto. nievo
perché i denti e le mascelle / fan giusto come fan le tenten- nelle. d'
r. bonghi, 123: di giusto, il suo punto d'approdo, è
fervore, ma con tepidezza procede, dopo giusto pentimento è posto in questa cornice,
dolce bagio diegli e ab- bracciollo. giusto de'conti, i-101: o fonti,
, 3-ii-171: a poco a poco, giusto e più cortese, / crebbe di gente
sé differenti non può essere alcun ragionevole e giusto ragguaglio. gioberti, 4-1-3 io:
loro, e di conventuali fargli osservanti, giusto alla possa sua. tommaseo [s
un'occhiata al termografo, che marcava giusto. calvino, 12-53: una tettoia di
, anzi la tiene sempre nel suo giusto livello. solaro della margarita, 358:
liberi dipende l'unità, e necessariamente è giusto chi è libero. = nome d'
di dolce spem l'alma digiuna. giusto de'conti, ii-40: quando laura
che a parlarne prende, / è giusto, urania, che ti chiegga aita.
ira nel dì dell'ira, e del giusto giudicio di dio. s. agostino
dì dell'ira e della revelazione del giusto giudicio di dio, il quale renderà
nel giorno dell'ira e manifestazione del giusto giudicio di dio. 7.
: di querce intanto e pini tesse il giusto / noè capace legno. arici,
indissolubile di un legame amoroso. giusto de'conti, ii-17: ratto per man
offerta dove del fallo appostovi dinanzi a giusto giudice, non ad impetuoso, siete convenuto
tavola alta al petto di uno uomo giusto. buonarroti il giovane, i-132: poco
ch'oro e neve parea inseme. giusto de'conti, ii-7: ordito era di
tetro sangue. baiai, cccvi-379: giusto è ben, se l'onda può le
. fagiuoli, ii-145: è ben giusto, che con lei dimori / un fìnto
: iddio in adam ti fece buono, giusto, prudente, temperato, forte,
: non è onesto e non è giusto, / se a cacciar tu non hai
). palazzeschi, i-633: trovò giusto che prima di chiudere gli occhi per
importanti e timoneggiare la città, è giusto che sia regola di poterle bene digerire.
: simeone... era uomo giusto e timorato, e aspettava la redenzione
: il timor riverenziale di un principe giusto aumenta nel popolo, non diminuisce, l'
'tinella'al seguito di ricchi signori, giusto colà dove adesso s'allieano i campi dell'
tira; offre il prezzo che crede giusto, e basta. = deverb.
pensieri, della vita dell'amante. giusto de'conti, i-113: né ascolto suon
pio, / né che il tiranneggiar sia giusto impero. alfieri, iii-i-ioi: in
sulla minorità il che egli non crede giusto, dovendo, a suo parere,
, 10-53: lasciato avea l'autunno il giusto impero e l'aspra tirannia del crudo
vogliono sostenere che l'impero non sia giusto, quali sono quelli che tirannizzano
maggior tra 'romani: facciamolo più giusto, più tirante al buono, più temperante
avanzi / sia d'utile, sia giusto e sia decente, / e poi lascia
donna meritamente è mia, né alcuno con giusto titolo me la può radomandare. pulci
gente paura, / e che con giusto titol possedevano, / e che verrebbon fuor
titolo provvisorio. -a buon, giusto titolo: legittimamente. bembo, 10-ix-285
. b. croce, ii-n-17: a giusto titolo essa [la chiesa] affermò
pagliaresi, xliii-62: pilato, trovandol giusto e santo, / di giustiziarlo gli pareva
permetti che tocchi ferro. -toccare giusto, toccar del vera, intendere qualcosa
vera, intendere qualcosa per il verso giusto; comprendere a fondo; trovare la
che solo a proposito di poe tocca giusto, d. h. lawrence parla,
toccata, ne saprà egli formare un giudizio giusto e sicuro d'ogni frode mercantile.
potendo fare una toccata, che sarà giusto nel fine del moto violente dell'andare
amorosa, / ch'io faccia è ben giusto / un po'di toletta. imbnani,
partic. carica pubblica, magistratura. giusto de'conti, ii-89: non è novello
alcuna sen rivesta, / ché non è giusto aver ciò ch'om si toglie.
tondi il puro e nobil vello, giusto al vecchio pastor, pastor novello. d
magi, 38: fatto un tondo giusto co '1 tomo, alquanto più
grado stabilisce il tuono, cioè quel giusto suono al quale guidano le comme,
chiede il suo: questo volere è giusto; / sicché il darglielo è debito
festeggiarono con sibili e stridori giulivi, parea giusto il sovrano di quella corte topica e
, che francesco maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo, d'ascoltare
che si farà, torcerò dal cammino giusto e retto, perché una delle maggiore parte
non bebber giamai, non discemono il giusto legale da quel ch'è giusto per natura
discemono il giusto legale da quel ch'è giusto per natura e assolutamente giusto, né
ch'è giusto per natura e assolutamente giusto, né conoscono sin a quanto l'uomo
uomo di stato debba torcere da questo giusto o come, torcendo, possa salvar
colore rosso rubino, sapore armonico, giusto corpo e tenore alcolico leggermente superiore (
/ e zelante risolve, e gli par giusto, / di tórre alla rivai metterla
mento o il gna fama e 'l giusto onore / come pianta a risurger non sog
un quissimile dei paradisi. -risultare giusto, coerente, esatto o preciso (in
il conto per le poste, / e giusto fate il conto senza toste, /
spettacolo della natura, 1-iv-169: il giusto grado della torrefazione o ab- brustolimento,
. comportamento contrario a ciò che è giusto, legittimo, equo. -in par-
beicari, 4-98: dio, ch'è giusto, vero e santo, / non farà
mia psicologica tortuosità la inquieti mi par giusto. r. longhi, 326: soltanto
, 46: una manovra minima, giusto per compensare i depositanti della maggiore tosatura
il grand'impero / terzo caton più giusto, e men severo / la cui vita
bibbia volgar., viii-302: il signore giusto nel mezzo d'essa non farà iniquità
, / o cattivo tristaccio! / o giusto iddio, come mai acconsenti / che
la stadera della croce si pesò il giusto, che traboccava di merito, perché il
2. che eccede i limiti del giusto o del conveniente far lo spione segreto
. dovette essere un gesto azzeccato, giusto, giusto: perché, trac, si
essere un gesto azzeccato, giusto, giusto: perché, trac, si staccarono di
da vicino, stando alle calcagna. giusto de'conti, i-79: e vo seguendo
la giusta misura di ciò che è giusto, opportuno; eccesso, esagerazione.
qua ci sembrano, oltre a ogni giusto peso di meriti o di demeriti, tracollare
, con tutte le precauzioni che poteva, giusto perché lui non se ne accorgesse.
che invece sarebbe più umano e più giusto riservare ai vecchi. = comp
ed uno concavo, che si trovavano giusto collocati in quella distanza ch'è necessaria,
cenci. nevole, di più giusto. d'annunzio, iv-1-910: per turno
o, anche, confusamente. giusto de'conti, i-122: quando un pensiero
. magalotti, 23-13: voi fate giusto com'un avveduto cospiratore nel cercar di
chiare / placido come l'agonia del giusto. 2. per simil.
moretti, ii-922: non gli pareva giusto morire fra le braccia della sua unica
una fiamma, anche metaforica). giusto de'conti, i-97: amor, che
trovava ad aver guadagnato settantamila lire, giusto la metà di quanto avrebbe ricevuto se il
un parametro definito o considerato accettabile, giusto, conveniente, appropriato; travalicare le
/ e non trapassa i limiti del giusto; / quegli ha cervello e beve di
. 27. oltrepassare i limiti del giusto, del convenevole, del decoro,
qualcosa in misura che eccede quanto è giusto o è concesso. - anche:
suo figliuolo. -che è oltre il giusto punto di maturazione (un frutto)
trascelta e grossa / quantità, come è giusto, di presenti, / cui divida
seguire con le dovute attenzioni o con il giusto interesse. - anche assol.
. bruno, 3-626: mi par oltre giusto che, lasciato cnaranno quel corpo,
trasportan lunghi e dal vero e dal giusto. -confondere, ingannare.
, iii-373: re guglielmo fue un uomo giusto e ragionevole, et amava gli suoi
zotichi e callosi, che mi pareva giusto come se tuffatigli nella cera talmente
del pittore lupaccioli, doveva sembrargli un giusto castigo inflitto ai due ipocriti. bertolucci,
disarmato chiunque. -in modo non giusto, scorretto; erroneamente (anche in
ciato avea, da che giusto sdegno un poco m'ha trasviata più
troppo forte m'ha traviato uno sdegno giusto, persuadetevi oramai signor licen- ziado,
oppugnasse e indrizzasse le sue trazzioni al giusto e ben commune, saria lecito.
, / ch'ad ogne merto saria giusto muno. pagliaresi, xliii-7: o tre
una mosca ostinata, che vuol posarsi giusto lì, sul tondo visetto caro. moravia
pane al prezzo che sarebbe stato il giusto, se il grano si fosse comunemente venduto
frugoni, vi-250: comincia a contare giusto, c'or giuochi meco a 'trenta e
: per le usucapioni richiedevasi rispettivamente il giusto titolo e la buona fede, ma nella
naso regolare, orecchie sbocciate al punto giusto, grandi e belli occhi e dilatate pupille
ginzburg, i-531: non mi sembra giusto dire che questo film [l'adultero]
, 463: sì, perché egli è giusto per essenza, e però vendica gl'
274): mi basti che innanzi al giusto tribunale di cristo conosciuta sia di tale
. aretino, v-1-740: io, giusto il poter di quel poco scriver ch'io
il tavolo in disordine è legittimo e giusto. 7. generalmente affermato (un
d'ascoli, 1089: porta [il giusto] del trionfo olive / e nell'
tati tre partiti; era più giusto, dire, dunque, governo tripartiti-
, ma bisogna pagare il triplicato del suo giusto valore. 2. ripiegato
/ o cattivo tristaccio! / o giusto iddio, come mai acconsenti / che costui
apostolo del verbo di cristo. giusto de'conti, i-59: questa ligiadra e
ogni suo trombettatóre, di stimare nel loro giusto rapporto le circostanze su cui ha operato
solida derivante dalla elencati con il giusto scrupolo di chi deve mettersi in guardia,
ci vede, e ch'egli è giusto giudice che ogni colpa punisce, e ogni
questa diversa interpretazione, che dà troppo più giusto e ra- gionevol concetto. settembrini,
cominciato dal cosiddetto cielo d'alcamo: giusto il coevo controcanto del notaio e del trovare
na, ch'egli ha pur troppo giusto titolo di goderlo. 3.
no, no, perdio, non era giusto! non era giusto!
, non era giusto! non era giusto! 2. lingua turca (
frigie cittadi. essere uomo giusto e di laudabili costumi. b. davanzati
, avvenga che a fatica l'uomo giusto sarà sicuro? p. verri, xxiii-180
nel distacco de'vari piani- o nel giusto rapporto con le figure. deledda, iii-652
che è anche più originale che del tutto giusto; l'ho letto a parecchi,
/ che gl'awenne a quest'uomo giusto e santo. foscolo, xii-699:
ii-ii: colui che è sanza peccato è giusto che punisca li altri delli errori suoi
fatto, per sapere se quel fatto è giusto o ingiusto o buono o reo
misura e dell'equità; equo, giusto, imparziale. -anche in posizione pred.
guarirà imbriani, 6-193: gli è un giusto compenso per le tante altre volte,
a la vendetta / d'atila un giusto ultor. tasso, 14-605: tutta è
quella vista ultrice; / fuggi il giusto coltel de la sua voce.
venuto, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di che stupor
che 'l discepolo in conspetto del maestro. giusto de'conti, i-90: gloriosa,
: sempre sia tu laudato o padre giusto, / che se'conoscitor d'ogni difetto
la presa indissolubile dell'amore. giusto de'conti, ii-81: e temo forte
presta ed unita; l'arresto leggiero e giusto. n. e l. santa paulina
: conquider i tiranni, com'è giusto, / dovevi, e'comun tutti universi
scibile e fattibile. gozzano, i-367: giusto è pensare che un'intelligenza / sola
(con uso iperb.). giusto de'conti, ii-70: transcorendo vo per
, / ch'ad ogne merto saria giusto muno. montale, 10-38: se dio
facile. lippi, 4-74: parve giusto come bere un uovo / a'topi il
con dati presupposti; che è quello giusto per determinati lavori (un tempo dell'
naturale e, per estens., giusto. dante, conv., i-xni-12
. i. pitti, 1-316: era giusto uscire della legge fatta contro chi pigliava
plebi campagnole, come in galizia, giusto allora finita di riconquistare dell'austria sobillatrice
delle pubbliche rendite, niente di più giusto, che in ragione delle lord ricchezze e
aretino, 1-142: egli è più giusto di lei e, se te ne vuoi
publica, e universale abbia avuto qualche giusto, e ragionevole principio, forse perché
buone da quelle malvage, l'uomo giusto dal peccatore (dio, in partic
, e a far lor benefizio è giusto come far acqua in un vaglio.
molle l'addome, il fegato di giusto volume e resistenza. -di animali
affezione': il prezzo che è maggiore del giusto e che si misura dalla bramosia che
80: molto è necessario che 'l giusto sia tentato in questa vita da'vizi e
. goldoni, x-893: io di giusto sdegno / accesa vanamente e invendicata /
: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda quell'inaudito senso di schiacciamento,
, 1-73: titol sempre ebbe di giusto / sotto l'imper di tiranni, /
/ messo sarai nel fuoco tenebroso / del giusto inferno, giù, con gli altri
sopra il ditto vano un mezzo tondo giusto; e dalle bande feci certi piacevoli risalti
sonno alla morte. -eccedere il giusto, oltrepassare la misura commettendo una scorrettezza
terreno incarco; / per cui sovente il giusto segno varco, / e tengo ogni
, nel costruir dore era tenuto giusto signore e benigno. benvoglienti, 212:
solaro della margarita, 277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu in
lui acquistar, questa cornice, / dopo giusto penter, ve ne mar- tira.
la vece. dare il contraccambio. giusto de'conti, ii-39: io 'l vo'
-ispirato alla morte della persona amata. giusto de'conti, ii-76: o vedovati e
costei ne la mia testa era guidato. giusto de'conti, i-123: con lei
tondi il puro e nobil vello, / giusto al vecchio pastor, pastor novello.
averlo preso 0 ammai dà il peso giusto, né il più caro venderuolo è in
cielo / vendetta grida del suo sangue giusto. vallisneri [in muratori, cxiv-44-224]
quale ancorché schiavo sarìa egualmente felice essendo giusto. -carne venduta: v. carne
/ del suo consiglio, ch'è giusto e laudabile. » muratori, 4-95:
di sé che il adre ha titolo giusto di ricercare. pratolini, 6-36: un
albertano volgar., ii-12: lo giusto vive della fede; e intendo la
a l'uom ch'è pio e giusto. 2. esenzione da un
non può negarsi, perché a dir giusto, non è se non quella pala,
. machiavelli, 1-i-465: un esercito giusto di ventiquattro mila fanti e di dumila
può negarsi, perché, a dir giusto, non è se non quella pala con
330: fraterno al nome ed è chiamato giusto, / seguito ancora in terra come
sua venuta, gli disse che non era giusto né onesto lasciar così
fresca, non poter esser retto né giusto fuor di legittimo matrimonio. leopardi,
metamorfosi di dafne in alloro. giusto de'conti, 11-66: non pur io
un desiderio, ecc.). giusto de'conti, i-121: i miei disiri
alma gentile, in tante carte vergo. giusto de'conti, ii-33: rivolgo gli
« scordarsi le cose proprio nel momento giusto di doverle sapere! ». baldini,
un verme della terra, ed è giusto che sia così; debbo trovare una
guarda ciò che tu dichi ». giusto de'conti, i-41: mille paure
. b. croce, i-4-292: era giusto e logico, tanto vero che non
civile, non avendo riguardo più al giusto che al non giusto versamento. siri
avendo riguardo più al giusto che al non giusto versamento. siri, v-1-696: fremeva
testi, ii-185: sotto impero sì giusto / tomi l'età de toro, /
-mostrare la via a qualcuno: indicargli il giusto modo di agire, di procedere.
guardati, ché in via uperta il giusto vi pecca. musso, 115: chi
veloce, piena, vibrata, a giusto tempo. -che rivela vigore ed efficacia
, il quale è tenuto per severo e giusto. a. tiepolo, lii-5-205:
talché sifatto indirizzo mentale potrebbe prendere a giusto titolo il nome di 'vichismo'.
fare o dire qualcosa in modo quasi giusto, esatto, corretto. lombari,
: non avea il mondo sotto il giusto impero / di saturno tal grazia da ogni
e le stelle miglior acquistan forza. giusto de'conti, ii-16: udite ancora i
giustizia e non disprezzarla, come se il giusto e 'l pace. - anche
essere fuori del viottolo: essere nel giusto, non ingannarsi. fagiuoli, 3-3-261
uomo. cesari, ii-125: tocca giusto in parte la dottrina cattolica. le
gli atomi sono nello spazio vuole a giusto modo significare certo atto di congiunzione e
per abito e per vista paia santo e giusto. canteo, 39: vince costei
.. ecco il pasto ideale dell'uomo giusto! parise, redi, 2-31: in
sofferenza, anche psicologica). giusto de'conti, i-90: lasso, gridando
è il bello o il vero o il giusto vivènte (part. pres.
suo cospetto, / buon, bello e giusto con voci divine / è veramente da
diffusione de « la voce » è giusto; ed io, per conto mio,
: a'ragazzi, perché prendano il tono giusto, pochi modi di dire, presi
). giusti, i-139: è giusto che... il giornale di commercio
stata messa in un punto, così giusto d'altezza e posizione e pescaggio, che
ciò sembrerà maravigliosa la sua scienza avendo giusto escluso traile carni medesime più delle altre
, essere solito, convenire; essere giusto, opportuno. dante, infi,
dar forse di me non bassi esempi. giusto de'conti, i-102: nel gran
, senza che duri la causa del giusto timore lo ratifichi, in tal caso non
i-vi- 50: s. to giusto, pure dell'ordine di camaldoli, diocesi
ancor volubili / scorrono gli anni al giusto e lenti all'empio. scalvini, 1-330
flemme sullo stomaco, ed or'è giusto il tempo di vomitarle, poiché me
gozzano, i-501: l'aforisma wildiano è giusto. praz, 3-11: un
, schegge, terriccio entravano nella benna giusto giusto, ché la e chiacchierando per questa
schegge, terriccio entravano nella benna giusto giusto, ché la e chiacchierando per questa piazza
acquaiolo (v.). giusto de'conti, ii-83: chi vuol stare
due zatte colte nel lor punto giusto, / un po'd'uva e qualche
bacchetti, 2-xxiv-1082: non è giusto che sì zelanti commedianti si mettano per
], iv-50: il fece con giusto e santo zelo, zelando l'onore di
da noi chiamato amico santo, amico giusto, amico zeloso, amico utile,
è detto dunque dio zelote, forte e giusto, e dio delle vendette,
carattere esuberante. zena, 1-563: giusto, cosa ne pensa, lei, della
, 95: san cnstofolo par giusto un zigante, / che su le spale
. imbriani, 6-193: gli è un giusto compenso per le tante altre volte,
zusto, agg. ant. giusto, retto. - anche sostant.
ornato. = var. di giusto (v). zuta,
unità [27-viii-2001i: cellule staminali antiinfarto; giusto gioire ma con prudenza. =
il pubblico, che deve essere quello giusto dei competenti, dei saggi, degli acquirenti
montale, 23-8: per giusto che anche questo sbandato poeta nostro [
cantinella sospesa in bilico: al momento giusto, il suggeritore tirava la corda e
questa è una boutade giornalistica, ma è giusto dire che nella democrazia americana la lobby
si corre dai cavalli di due anni, giusto per avere un criterio di ciò che
area bolognese, dura e settaria al punto giusto, fra le prime a trasmettere demo
consiglier, che savi / discussori del giusto esser dovete / e di ragion sostegni,
di bellezza e fruibilità che solo il giusto contorno ecologico può dare. il resto del
, se si vuole rimettere sul binario giusto la politica comunitaria. v. zucconi [
ambiente in cui si vive ricercando il giusto equilibrio nella disposizione degli oggetti, degli arredi
. scarpa, 2-56: quindi non è giusto, no, stare sempre a lamentarsi
leggibile gramscianamente, che pare sia un modo giusto e comunque accettato nelle migliori famiglie.
trasgressione, violazione del limite e del giusto mezzo, vissuta nell'antica grecia fin dai
, zucconi si trova sempre nel luogo giusto. irrompe con puntualità 'in medias res'
baudrillard si rivela più nettamente il suo giusto rifiuto delle teorie schizoidi del desiderio e
questa è una boutade giornalistica, ma è giusto dire che nella democrazia americana la lobby
mano ferma, si conclude, com'è giusto, senza vincitore né vinto, ma
antica) la donna che per « giusto (legale) matrimonio » era passata dalla
non vedo nulla di male: è giusto che l'uomo se è bello si faccia
il maestro delle spy-story sembra averci visto giusto ancora una volta. = voce ingl
2. finanz. scelta del momento giusto per acquistare o vendere un titolo.
arpie e via di seguito, annotando al giusto posto quanti più volatili negativi sarai in
si esigeva un perfetto equilibrio, come è giusto che abbia la stampa di un paese
e via!, arrembare l'ultima carrozza giusto in tempo per sentire le porte automatiche
: aquelpuntolagioiadiesseresalvo è durata pochi minuti: giusto il tempo di darsi un'asciugata e infilarsi
s. mannuzzu, 2-148: al momento giusto mi aveva telefonato franc ¸ois, pregandomi
e subito riaffioròla solita qualità da padre giusto. i. santacroce, 2-67: laura
. prozio. landolfi, 21-131: giusto te, – esclamò la zia aprendogli la
cosa sarà fatta perché il dirigente ritiene giusto e razionale che sia fatta.
volte ti premia, fai l'incontro giusto, qualcuno o qualcosa che ti porterai dietro
via de'calzaioli; / e appena andava giusto col fornaio / i tasti accomodando ed
e sono responsabile delle consumazioni, cosìè giusto che abbia il mio avere prima di servirvi
essere, volontario e contrattuale, ed un giusto cambio di opera col salario? un
alla fine, ha trovato il consiglio giusto per i suoi clienti. 2
'crup'di stianto si portava via / giusto l'altra mattina. fogazzaro, 5-373:
18-iii-2006]: prodi trova immancabilmente l'amico giusto al momento giusto. come giovanni bazoli
trova immancabilmente l'amico giusto al momento giusto. come giovanni bazoli, dominus di banca
domenica 8 agosto. duathlon? leggo giusto: se ci fosse stata la piscina,
avrebbe il volto, non più del giusto sofferente, ma di popoli interi, quasi
: mai che jenny potesse / volesse godersi giusto un giorno di fancazzismo. m.
sua signoria al ghillottinicidio, come è giusto, ovvero ingiusto, che fa lo stesso
», 5-viii-1997]: è vero e giusto, come dice la dichiarazione di bonn
dico dove andare, come imbucarti al ricevimento giusto. na imbucare, intr.
dove andare, come imbucarti al ricevimento giusto. na imbucato (part.
, 6-346: aveva infine reperito il punto giusto ove potergli infilare il beccuccio, il
dovrà all'impronosticabile: avrete trovato vero e giusto il mio distico. = comp
poco dignitosi. landolfi, 6-198: giusto i poeti: che per dritto o per
intr. (invio). giungere al giusto punto di stagionatura (un salume,
della sera [22-i-1993]: l'approccio giusto? 'learning by doing', imparare facendo
se andasse, per fare l'esempio giusto, al gabinetto. = deriv.
: le regole sane del mangiarbene è giusto insegnarle a cuochi, a chef o alle
sirena egli stesso ». era più giusto, in quanto la spinta iniziale l'avevo
augurarsi un manifesto ideologico e poetico più giusto e più utile del 'gattopardo'.
si serbino con alcun piccolo pezzo di giusto de'conti, che non sia tutto petrarchico
il pelo al lettore dal verso giusto, che non ha grilli per la testa
giobbe avrebbe il volto, non più del giusto sofferente, ma di popoli interi,
che dargli una fucilata è dargli il giusto; certe logge rovinafamiglie, canaglie che n'
portarlo a vedere la figura 'nel solo modo giusto possibile'. = deriv. da situazionale
'spannometrici'. bisogna saper vendere il prodotto giusto alla persona giusta. = voce
11-viii-1991], 57: da ibiza, giusto un mese fa, a riccione e
gazzetta del mezzogiorno [7-x-2005]: seè giusto, anzi giustissimo, punire severamente chi
, idraulico che sbaglia indirizzo al momento giusto, e viene preso per uno yuppesco cuore