perpetrava. ghislanzoni, 18-190: vi par giusto che un forastiero, il quale paga
: né david, quantunque amatore del giusto e dell'onesto, a cui più
buonafede, 2-iv-103: iddio è buono ordinato giusto santo potente favorevole bello diritto costante,
perpetuo. p. fortini, iii-81: giusto a mio potere le farò tal dono
corrispose all'espettazione dando segni di principe giusto,... acerrimo persecutore delle
come male maritata in lui fui! giusto de'conti, ii-20: tu sola
di questo pontificato, mostrandosi il papa giusto e benigno e sopra tutto inclinato alla
parole che ha detto mercoledì scorso, è giusto che il movimento popolare e comunione e
, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di che stupor dovea
penitenzia. ha portato la pena il giusto pel peccatore. 'audivi etiam non semel'
v-i 740: io, giusto il poter di quel poco scriver ch'io
parere rilevati alquanto nel decoro d'un giusto segno. muratori, 5-i-21: ecco un
buono, el peccatore in luogo di giusto, el villano in luogo di nobile
è più curioso si è che possono a giusto titolo contarsi fra i censori d'omero
degli anni. balbo, 3-62: giusto era e sano che un periodo di
abiezione e l'abiezione per corruzione; giusto e sano, che posto questo nostro
: la piazza era tutta libera. giusto lipsio, che trattò de gli dei a'
: debbano ponere e stimare quanto parerà giusto si debbano vendere le dette robe.
iii-12 (39): quando cadrà il giusto... non si farà male
sotto; ciò vuol dire apertissimamente: niuno giusto basta a sé ad acquistare la giustizia
, 5-169: fuori di porta san giusto... ci troviamo sull'arida
ove le mirabili bellezze si sono fuggite? giusto de'conti, i-46: l'andar
una pellegrina il mio cor vano. giusto de'conti, i-123: non sa
: bisogna portarla in guisa che don giusto non creda. misasi, 4-100: è
, i-viii 193: portò giusto il caso che, standosi in chiesa,
secondo la giusta portata delli frutti e del giusto valore de'terreni, malamente, senza
guidandomi ella. -arrivare al posto giusto, alla destinazione voluta. guido
e stieron fermi sopra pratiche di un giusto eterno. pellico, 4-46: tornava ad
costui, non pur solamente saputo e giusto d'ingegno, ma esercitato per lunga
aveva molta pratica degli uomini, non pareva giusto di lesinare con tanto compiti messeri.
più chiaro, quasi feroce: ma è giusto dire che, se uccise i due
sempre sia tu laudato, o padre giusto, / che se'conoscitor d'ogni difetto
. muratori, 7iii- 497: abbiam giusto motivo di credere originato il nome di
guevara], iv-23: la orazione del giusto è la chiave con la quale si
tanto / quanto di sé, benemerito e giusto, / gli aggiunse al titol regio
'precipitevolissimevolmente ', può formarsi un giusto verso endecasillabo, a cui nessuno de'
scalpitando precipitosa uscì fuori di porta san giusto. dannunzio, iv-2-865: il furore gonfiò
tutto faccia quello che gli pare più giusto. tortora, iii-56: il nunzio non
inclinar ti può miseria umana, / giusto signor, piecaro redentore, / fa'la
de'rei precedere il loro demerito al giusto giudizio di dio '. cesari,
da'predicanti e 'l vangelio si tace. giusto de'conti, ii-83: se renchiuso
mezzo; e il mezzo lo fissano giusto in quel punto dov'essi sono arrivati
morte: e, quantunque predichino esservi un giusto eterno ed immutabile e che l'onestà
di traumesdorf è per suo naturale uomo giusto, sincero, predicato da ogn'uno d'
europa. stampa periodica milanese, i-343: giusto iddio! avrai tu dunque ornato questo
delle prefazioni, un picciolo e troppo giusto sfogo concesso alla vanità di chi ha fatto
e in retta lance appende / premi al giusto ed affanni al reo prefissi.
pregato. pavese, 10-99: non è giusto restare sulla piazza deserta. / ci
dèi intendere: se tu sarai buono e giusto, addomanderai giustamente, e se non
, accompagnato da sommo discernimento e da giusto e pesato giudizio. genovesi, 81
cottimo, vedete che sia un pregio giusto. sassetti, 159: vi saranno zuccheri
. segneri, iv-293: non è giusto mai che l'animosità di alcuni pochi nel
per simil. impregnare, compenetrare. giusto de'conti, i-92: amor, che
, / tanto fu il priego suo giusto e pietoso / che fu sanato per divin
i-47: il titolo di benefattore, di giusto, di uomo da bene sono tutte
in modo prematuro; prima del tempo giusto, adatto, opportuno, o, anche
è fatto o avviene prima del tempo giusto, adatto, opportuno o, anche,
va. aretino, 9-69: simeone giusto, interprete del signore, tardo per
della virtù. alfieri, 1-634: dio giusto è premiator non tardo / di virtù
niquittoso ingegno, / premio dovuto il giusto ciel ti dia. metastasio, i-rv-478:
vienna. rosmini, lxxix-ii-68: è giusto che gli uomini buoni si cautelino contro
a nessun lece, / che buon e giusto sia, di portar oltre / da
d'altra qualità che di governatore, giusto come l'aveva avuta il suo avo.
render meritevole di premio chi sceglie il giusto; né tal libertà si contende. caracciolo
madre. -nel petto un segno? oh giusto dio! -un segno sì, futuro
, i-v-195: questo convincente argomento del giusto credito già stabilito della sua eccellente officina
scopre / scoprir mi piace al tuo giusto desire: / ma di lor farò
i calcoli delle più prèsbiopi spècole bàttano giusto od errato. = voce dotta,
levare un interdetto, ancorché legittimo e giusto, non è né parola né cerimonia
ceppi caldei, dov'egli giacque / pel giusto ai falli suoi fine prescritto.
darle ad altri, mi prescriveva il loro giusto valore. cesarotti, 1-xxxv-157: prescrivetemi
dominio per ragione della prescrizione fondata nel giusto titolo della compra e vendita. de luca
propria presentazione con simili versi, « giusto naso, bel labro e denti eletti
. croce, ii-9-287: il pensiero giusto è che l'interezza dell'umanità non è
dichiarando la cagione di questa pestilenza. giusto de'conti, i-64: nel ben passato
/ questo è il signor potente, giusto e forte, / che ha virtù in
iddio portava un grand'amore a quel giusto pericolante. però, che fece? si
il popolo, qualora sia svegliato eia giusto e comune sdegno, non faccia sedizione
acciocché io parta da me il pressoché giusto richiamo del paese, prie- govi che
: la stessa spontanea caduta delle torri prestò giusto motivo di demolire o abbassar l'altre
savio,... il piu giusto e magnanimo principe... che abbian
bartolomeo di michele, al presto di giusto di benone. burchiello, 6: e
bernardo volgar., iv-109: elli è giusto che idio renda quello che dèe;
: perché io so il bello e 'l giusto / spirto ch'avete, mi son
che se ne caveria quanto ciascuno pagasse il giusto. galileo, 1-1-139: quale stipendio
? gobetti, 1-i-10: non è giusto pretendere alla dalmazia perché essa è abitata
appartiene, di ciò che si ritiene giusto o a cui si pensa di avere diritto
merita la pena. / al mio giusto dover non preterisco. -con riferimento
oltrepassando i limiti del lecito, del giusto. masuccio, 375: qual
contro la fé prevarica / e 'l giusto e l'innocente opprime e strazia, /
negozi, abile nella maggior parte, giusto quando non prevenuto, magnifico in tutte
né si dè credere che quel prencipe tanto giusto e tanto prudente avesse intenzione di far
secondo che le pecore al macello. giusto de'conti, n-19: che giova il
di equilibrio, detto in passato anche giusto prezzo, prezzo intrinseco, naturale)
. fisso, n. 9. -prezzo giusto, di naturale equità, equo,
doveva lasciare al venditore se non un giusto margine di guadagno (e in caso
, 115: in tai cambi per il giusto prezzo non si considera altro salvo che
: d prezzo naturale ed in conseguenza giusto de'grani è quello che risulta dalla
, troverà usate le parole di 'prezzo giusto, prezzo equo, prezzo vero,
. giamboni, 115: egli è giusto e di forte animo e non si
-per la prima volta. giusto de'conti, i-55: ricca pioggia di
un suo prigione, / e sì pel giusto e sì per farti onore, /
4-207: riabbassò gli occhi a terra, giusto per vedere 1 piedi dei due prillare
mattina consagrando a dio, come è giusto, le primizie del giorno da lui donatevi
amore / par bella cosa e sembra giusto giusto / una pera cotogna, il
amore / par bella cosa e sembra giusto giusto / una pera cotogna, il cui
li dà fine e, com'è giusto ormai, / fraude legommi e fraude mi
tempo trascorso; precedente, antecedente. giusto de'conti, ii-40: mille vaghi pensier
converse. fagiuoli, iv-14: ho fatto giusto come la priora, / la qual
, / e 'l tuo pristino imperio giusto e santo / ti rendo e la corona
e sa volere e far volere il giusto. = voce dotta, lat.
sorse dameta e disse: « il cielo giusto / privilegi quest'erba e non l'
bel nome latino e 'l santo e giusto / imperio, che tanti anni è stato
ripostiglio, mancando le cantine, ma giusto sulla sua misura: « qui la
ma vi è un proverbio che dice essere giusto dir le ragioni anche del lupo,
-in probità: secondo quanto è giusto; a buon diritto. alfieri
ultime per sostituire il probo e il giusto popolare governo. borgese, 6-17:
-possesso della persona amata. giusto de'conti, ii-74: amor mi premè
, la mamma rimbaud appioppò com'è giusto una scarica mostruosa a qual prodigo di
più altri congiurati; e, con giusto processo, furono decapitati. bandella,
tanto spazio che a difenderlo da esercito giusto sarebbono necessari duemila fanti. cellini,
menò al disperato animale un taglio sì giusto e di tanta forza tra costa e
del popol empio / non isfugga al giusto scempio, / e primier da noi percosso
murialto e neppure il titolo le pareva giusto; avrebbe voluto sostituirgli qualcosa di più
fece i prodigi più segnalati, era ben giusto che la città di milano,.
è incerta ed incapace di giungere al giusto intento. delfico, i-227: il
di cui godono gli uomini, meritano a giusto
b. croce, iii-25-291: sarebbe stato giusto che la de blasi avesse tenuto conto
se il santo è quella parte del giusto ch'appartiene a dio, il profano
gl'italiani del più bramato e il più giusto e insieme il più sterile de'piaceri
platone... nel decimo dialogo del giusto, come gente profana, corruttrice della
bersezio, iv-24: nella scuderia c'erano giusto due buscalfane, alte, magre,
: vivere sì palesemente e sì professatamente giusto e incorrotto che, a guisa d'incorruttibile
. cesarotti, i-xxix-ioq: è troppo giusto che il dogma cattolico professato da noi
la scelerata vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo
rotolate da professionisti / per proteggervi dal giusto gelo della notte. -con uso
di queste sette, e pare molto più giusto pensare ch'egli o era accademico o
la mia sedia e l'anima deltuomo giusto è sedia di sapienza '. testi,
turbe lo dissero sultano del fuoco e sultano giusto. p. petrocchi [s.
sentire, un sapiente congetturare, un giusto prevedere. gioberti, 14-251: la
, ii-6-255: dibattiti come quelli sul diritto giusto e l'ingiusto, il naturale e
sospir, / il bel naso profilato / giusto e nobile apparir. giusti, 4-ii-553
è altressì come perfettamente ditermmato ch'è giusto o ingiusto, profittàbole o nocievole secondo
pubbliche particolari prevalgono al profitto costante, giusto, fondamentale e perenne del rispettare gelosamente
piacevolissimo vino, profondo, rotondo, giusto. 21. denso,
p. maffei, 159: era ben giusto che, senza lesione alcuna, in
carducci, iii-14-172: la polimetria cominciò con giusto de'conti; e, quanto all'
di schiacciarne alcuni, se voglio esser giusto, trarrò le redini, anche se
ho fatto parlar chiaro, com'era giusto; e lui m'ha confessato che gli
è non soltanto relativamente ma anche assolutamente giusto, cioè in sostanza è il '
, cioè in sostanza è il 'giusto '. vittorini, 5-15: autobiografia
della nazione. saba, 133: giusto -dicevo -è giusto stiano insieme / il
saba, 133: giusto -dicevo -è giusto stiano insieme / il marito e la
che senza giusto motivo ricusi di eseguirla a risarcire il
: promessa ingiusta, tener non è giusto. ibidem, 329: di promesse non
pratico, è di condursi concretamente in modo giusto, che vuol dire morale, cioè
longhi, 1-i-1-311: s'egli è nel giusto, come crediamo, quando avverte il
, buon popolo, imitiamolo, quel giusto, quel santo... nel non
si prowederà perché i contribuenti soddisfacciano il giusto contributo ed il governo goda della pronta
mio libro e per il giudizio veramente giusto e sensato che non ha sdegnato di
, quasi più leggiero, pronunzioe per giusto, e quello ch'era giusto, come
pronunzioe per giusto, e quello ch'era giusto, come fedele e di buono animo
tibet, lxii-2-iii-202: non può farsi un giusto calcolo né del tempo né della spesa
l'uno propinquo dell'dtro, così il giusto rèdita le pene del colpevole. alberti
mosse. straparola, ii-108: il giusto dio non permise il malvagio lor proponimento
4. consigliare, suggerire come adatto, giusto o utile, in partic. una
» -emettere un lamento. giusto de'conti, ii-50: o sonor,
, dando delle loro controversie fondato e giusto e proporzionato giudizio. morgagni, 294
obiezione introdotta ancora a proposito, un giusto plauso, un breve detto, che inspirato
o sciatta o preziosa, senza il giusto mezzo di chi... ha cercato
che fa battere l'accento sul punto giusto. pasolini, 9-339: tale lingua letteraria
male al peccatore, è fatta al giusto riposo e proscioglimento de'mali. salvini
pandolfini, 1-57: aristide ateniese, cognominato giusto, solo per odio di tale cognome
costei, hai dato la sentenza retta come giusto giudice, onde pregherò sempre il cielo
gli oggetti, perché gli scorci prendano il giusto punto prospettico e che il soggetto rappresentato
me; ed il protesto, se fosse giusto, ricadrebbe su la mia firma;
vostra signoria reverendissima, perché né come giusto signore né come protettore che mi s'è
o dei sudditi, garantita attraverso il giusto esercizio del potere. dante, par
con sibili e stridori giulivi, parea giusto il sovrano di quella corte topica e
quanti, / gridava al ciel: « giusto sdegno ti muova, / amor,
in che modo dio, che dovea essere giusto, potesse volerla sottomettere a quella terribile
tanaglia, 1-236: a ogni gentil giusto tal vivanda / debbe essere grata e usar
. delfico, iii-294: si trovò giusto... che senza la flagranza e
si verifica se il calcolo fatto è giusto. 11. chim. disus
fatta giustamente, acciò abbia da tirar giusto; e se sara nuova, si deve
/ e non trapassa i limiti del giusto, / quegli ha cervello e beve di
21. ant. approvare, considerare giusto o vero; consentire a una proposta
sempre in ben assestato bilancio biochimico, giusto a metà strada tra il rischio di
, / ponendo mano nel sangue del giusto / che ardendo cag- gia nei nostri
bene che 'l giudice sia distolto dal giusto con provocarlo ad ira, ad invidia
, sia buono in sé e sia giusto rimuneratore e provveditore, vuol che l'
creatore benefico, legislatore provido, giudice giusto e dispensatore de'premi e delle pene
nasca dall'officio del giudice per qualche giusto motivo. idem, 1-15- 1-133:
: / e per dar luogo al giusto e insieme al vero, / per far
quello che fusse più prudente e più giusto. guicciardini, 2-1-373: merita di
f) io, clemente, virtuoso, giusto, leale, generoso, va- oroso
: determinare questa lite, da prudente e giusto giudice mandò col lavoratore un suo ministro
aver fama o di prudente o di giusto o di ben affetto a'suoi sudditi
/ temperato, prudente e forte e giusto. camfiiglia, 1-636: i buoni
mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati e
iii-7: egli bene data licenzia dal giusto signore, che [i nemici]
mostri che non hanno, a parlar giusto, encefalo, mentre la sostanza nervosa
. morselli, 6-i-269: di queste è giusto dire cne assomigliano alle reazioni neurosiche e
14-176: pubblicò ancora un editto molto giusto e clemente. frusoni, 487:
'non ebbero mai pubblicazione nel significato giusto del termine, perché furono stampate privatamente
1-153: lo stabilire i rapporti del giusto e dell'ingiusto politico, cioè dell'utile
, / con nme che non son di giusto peso, / per tentar, credo
, / ma contra i pari e magior giusto pugna. dante, par.,
a'prieghi degni aita, / al giusto desir mio pugna e s'oppone.
tentare e di pugnare contra l'uomo giusto. cavalca, 19-116: lo venerabile
bella / subitamente ne fu innamorato. giusto de'conti, ii-50: o crini
, che lo colsero in un punto giusto, dissero le parole, e furon marito
, che lo arrivarono in un punto giusto, dissero le parole, furono marito e
severo, sia perché viene accolto come giusto e meritato (un rimprovero); risentito
cielo. menzini, 5-44: chi del giusto va per dritto calle / non ha
gli stessi sei cacciare innanzi, / giusto come il villano il suo giumento,
punitor severo / a l'ingiusto fallir giusto flagello. g. b. andreini,
, e spesso privata vendetta dava travagli al giusto giudice sol perché ru punitore di alcun
levi, 6-8: come fai a sparare giusto se nessuno ti dà i dati di
intoni meglio le note, né più giusto, senza niuno sforzo e senza puntamenti
, dispone, fissa 'al punto giusto ', le copie di trasporto che
appropriata, ponendone i segni al posto giusto; interpungere. - anche assol.
, quasi che ella non reputi assai giusto per soddisfarla del debito che tiene con
mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati,
all'ideale -raramente si arresta in un giusto punto di mezzo su quella via che egli
che essi piglino il punto mai tanto giusto che non trascorrano alquanto di qua o
all'ospizio di sogno, arrivando nel giusto punto della mezza notte. metastasio, 1ii-
-a buon punto: al momento giusto. storia della vendetta di cristo,
trippa molto lodata, perché cotta nel giusto punto. pirandello, 8-471: nessun
il punto. vico, 4-i-864: il giusto punto della romana felicità egli fu il
'fiat 'e. ffu fatto. giusto de'conti, ii-62: fiamma amorosa
mio disegno. -nel momento giusto o opportuno. -anche: perfettamente (
'. aretino, 13-41: aveva il giusto vecchio dato ricapito ad ogni faccenda:
3. con puntualità, al momento giusto o atteso. -anche: con regolarità
natura. a fissarla, a darle il giusto colore basta talvolta una puntura di sentimento
de la famillia e de li amici. giusto de'conti, ii-81: se mai
! cecco d'ascoli, 1088: giusto è quegli che vive onestamente / e non
/ degnò di darmi gioiosa compita. giusto de'conti, i-106: che giova,
vizi, dagli errori; rifare puro, giusto, integro, giustificare (e
; intemerato, esemplare; retto, giusto; neppure lontanamente determinato da motivi abietti
-condizione di chi è sicuramente nel giusto o è certo del suo buon diritto
castigo che dio manda ai suoi servi e giusto non soltanto perché tutto quel che dio
soltanto perché tutto quel che dio fa è giusto ma perché ogni uomo ha in sé
, e convenientemente puttana, come è giusto che sia. pasolini, 14-126:
cio e di cui l'uomo giusto si deve vergognare, non dovendo
della patria dell'inventore, tanto amatore del giusto, io chiami quella mia vela '
.. i che gli abbia il collo giusto, e ben ceffuto, / stese
che sale è di un valore così giusto che vi sorprende. c. carrà,
rappresentati tre partiti '; era più giusto dire, dunque, governo tripartitico.
locuz. come tondo o quadro: giusto o sbagliato, bello o brutto,
convento di brera meditando le miserie del giusto, che gli gridano come la sua
quanti, / gridava al ciel: « giusto sdegno ti muova, / amor,
: né ti sarà dato di essere giusto impunemente. un giovine dritto e bollente
di mercato ', non è né giusto né ingiusto. è quello che è:
paesi nostri, lo trovo tuttavia del giusto peso d'un bonzo del giappone, di
fatto, come a voler discorrere se giusto o non giusto o utile o non
come a voler discorrere se giusto o non giusto o utile o non utile sia quel
(i-iv-186): debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità di
(c) -ii: s'amor è giusto deo a'dritt'amanti, / bene
una cosa ingiusta di vedere perire uno giusto quando in acqua, quando in fuoco
incendi e ferro usa quandunque / par giusto. -nel tempo o nel momento
quanto piace al mondo è breve sogno. giusto de'conti, i-55: in lei
diei pastor amico, / santo, giusto e sì pudico / quanto meglio il seppi
per quanto potenti i nemici, il giusto non li paventa, sicuro nella propria
casa di città vecchia, verso san giusto. palazzeschi, 8-197: affittasi quartiere
, secundo la disposizione del corpo. giusto de'conti, i-99: tutto il quarto
bolgheri alti e schietti / van da san giusto in duplice filar, / quasi in
frutto: / era un sciocco l'uomo giusto, il savio matto; / non
, ge debia dar aitorio e lavoro. giusto de'conti, ii-6: ella è
ristoro a'miseri languenti, / o giusto iddio [apollo], la mia querela
dazio sopradetto, perché io possa con giusto titolo favorir le sue cose. caro
ultimo tentativo: « questo non è giusto, leo.. » incominciò con voce
il giovane, 9-459: a me per giusto riverir conviensi / quel maestro di
da spendere. tassoni, viii-1-37: par giusto bel veder quando puntas / così sotto
la sua giustizia, segue che iddio è giusto signor. '1. perché è
signor. '1. perché è giusto? perché adopera giustamente. ora a
patire, forte nel costante operare, giusto, indulgente, amabile con tutti. leopardi
venire a misura mi bisogna un certo e giusto tempo di moto e di quiete.
f. galiani, 4-241: sarebbe giusto pretendere da un neutrale d'esser contraddistinto
arbasino, 103: io avrò avuto giusto una quindicina di anni quando ho cominciato
il giorno, e non è poi giusto che il torbido lo abbiamo sempre da sorbire
'l pio padre a nessun serra. giusto de'conti, i-48: quinci arder
invase. era naturale, pareva loro giusto e moderato. avevano abbandonato uno, due
qui starassi in fin che 'l voler giusto / del suo gran vincitore a scior ne
notte). barilli, 8-93: giusto nei pressi di via dei pontefici, ecco
. cattaneo, i-1-6: s'è giusto voto che la gioventù conosca e pregi
altrui raccorre in porto. -indirizzare al giusto oggetto (i pensieri, i desideri)
8-392: mi tirano di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo.
divozioni: il servizio divino è finito giusto adesso. cesarotti, i-vm-58: in sé
in modo autorevole, consigliato come moralmente giusto o come utile e necessario (un
di là pagano. -al figur.: giusto, imparziale in modo assoluto.
mette ora innanzi gli occhi per raddolcire il giusto sdegno di s. m. l'
il raddoppio '; 'bel raddoppio, giusto '; 'raddoppio al pallino,
-riportare in posizione normale, nel giusto verso o orientamento ciò che è stato
per gli altri. -ristabilire un giusto comportamento. pontano, 1-35:
, par., 19-90: cotanto è giusto quanto a lei [la volontà divina
di ogni sostanza e che, in giusto equilibrio con il calore naturale, rendono
rubare tutto. guerrazzi, iii-587: giusto, a proposito di ladri, ma pensiamo
puossi ancora intendere per la radice del giusto [uomo] la natura umana,
radicarsi, abbarbicarsi; attecchire. giusto de'conti, ii-72: dove roze e
il signore o magnanimo o liberale o giusto. sansovino, 2-29: in ogni
: riabbassò gli occhi a terra, giusto per vedere i piedi dei due prillare
vecchiaia], io 'l raffiguro / giusto un fico brogiotto stagionato, / quando
tela si ottiene mettendo nella cosa rappresentata giusto il rapporto fra il chiaro e lo
il sommerse. segneri, iv-51: giusto è però che, raffinata la forma di
-è tornato? è venuto? -ah giusto! - aggiunse cedobonis. - ci ragguagli
al quinto del loro valore nominale, è giusto di fare tutti i pagamenti secondo questo
si convengono ragguagliare queste some dinanzi al giusto iudice; e questo ragguaglio come si fa
meno apprezzato di quello che porta il giusto ragguaglio di sua proporzione. g. r
sono, recandone poi alla ragione un giusto o puntuale ragguaglio. algarotti, 1-ii-207:
. cavalca, 18-95: chi è giusto e perfetto in carità non ragguarda a
giustizia e fede son titoli vani / e giusto e buono è solo ciò che giova
ci circonda. carducci, iii-5-253: parrebbevi giusto, signor 'passatempo ', che
se gli par tollerabile, non che giusto. cinuzzi, lxv-169: egli disceme le
doversi dolere. -in modo giusto, retto. tavola ritonda, 1-506
ragione da vendere. -essere nel giusto. latini volgar., i-103:
biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li assegnò sette e
. 53. -dalla ragione: nel giusto. g. c. croce,
ragione. -esser ragione: essere giusto. giacomo dalentini, 25: è
a qualcuno: rendergli ciò che è giusto e dovuto; riconoscerne e ristabilirne i diritti
: agire in modo assennato, avveduto, giusto, prestando ascolto ai consigli o agli
, in certe cose, pensa più giusto di voi. verga, 8-35: gli
e sonavan per ragione. -com'è giusto o necessario. a. pucci,
proprio lato: mettersi dalla parte del giusto. conti di antichi cavalieri, 2-62
propose nella impresa zarosa. -essere giusto, equo. muratori, 10-i-166:
occultano nella mente umana le norme del giusto,... l'uomo deve
sul buono, sull'onesto, sul giusto, sul ragionevole, sul civile, sul
tirare avanti ». -ant. giusto e tollerante (un sovrano).
stare il puntiglio d'onore contro il giusto, contro il ragionevole, contro il diritto
6. che può essere dimostrato come giusto o opportuno, che ha sicuro o
. -ant. conforme a un giusto e logico sviluppo storico. buti
conforme alla giustiza o all'onestà; giusto, retto; ammissibile. -anche con uso
dal quale ordinariato non è ragionevole né giusto che lo escluda diversità di criteri di
si può soddisfare senza venire meno al giusto e al conveniente (un desiderio, una
10-70: papa giovanni era cattolico e giusto papa e ragionevolemente fatto per gli cardinali
e chiuse costui ne la sua ragna. giusto de'conti, i-98: io non
ma si sollevi a tettoia e faccia giusto e vago pendìo. 'ragna di coffa
pascoli, iv-1-204: certe persone che, giusto per essere state qualche mese fuori di
a voi per rallentare in parte 7fi giusto duol ch'a lamentar vi mena. chiabrera
dia l'accetta e l'accettino. è giusto. / ma vedrai, nella ceppa
, / non ebbe il mondo più giusto uom di voi. fiamma, 121:
confuso, lontano dal vero o dal giusto (la mente, il pensiero).
[il barbazzale], e pigliandolo così giusto senza storcerlo punto, lo attaccarete al
difficoltà. varchi, xxvi-1-156: il giusto vuole e la ragion comanda / che
rotto la testa; 7 ma gli è giusto un cavar di rapa sale. l
veloce, piena, vibrata, a giusto tempo. rapietare, intr. con
il sangue rappigliato e mettendosi in moto giusto ed uguale, fece che cessasse quasi
. fr. morelli, 198: giusto perché poco fa io vi riconvenni d'
difenderne i diritti, né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni.
cesarotti, i-xxxrx-52: convinto del vostro giusto e appassionato attaccamento per quella rarissima donna
in cucina, signore, ché abbiamo giusto acceso un bel fuoco per la cena
, dare rasente: avvicinarsi molto al giusto. -anche in forma iterata, con valore
balducci pegolotti, i-141: moggio uno giusto di tormento di ferrara, che è
. citolini, 345: misurare o giusto o falso; o buona misura o scarsa
un palato come noi e non è giusto che debbano sempre toccar loro gli avanzi
/ e taltre inventariare / e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero. mamiani
il suono. 7. ridare il giusto assesto a una parete strapiombante, riportarla
egli si tiene dentro i confini del giusto, io non ho che dire contro
stato si rassodò nelle mani di quel giusto e generoso.. -sostant.
d'argento si spenderanno solamente per il giusto valore della rata del puro e del
, senza che duri la causa del giusto timore, lo ratifichi, in tal
2. per estens. confermato, riconosciuto giusto. s. antonino, 2-49:
23. prima del tempo ritenuto giusto, adatto o opportuno; troppo presto
non galoppa; / e come un ciabattin giusto marnato, / nulla fa piu di
quanto mfignitore, non desidera d'essere giusto, ma piuttosto di parere. per
rione dantesco con la faccia di uomo giusto, eppure d'essere subito riconosciuto per
questi contrasti, / s'eran soffitti, giusto lor potere, / qual per le
la scelerata vecchia tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo
strada di roma. montale, 5-122: giusto era il segno: chi l'ha
, ma che il tempo, che è giusto, ha già rawolti nel suo velo
fermi con massime ragionate sull'idea di un giusto esterno; e questo raziocinaménto e sistemazione
scala del paradiso, 77: quel giusto pastore delle pecore razionali e salvatore per
-conformè a un retto ragionamento, a un giusto criterio logico. - anche con uso
c. carrà, 221: se è giusto rimproverare a costoro un eccesso di razionalismo
fermo e lucia, 467: « è giusto, » rispose fermo, « ma
nobile donna dovere essere la stimò. giusto de'conti, ii-90: gloriosa, benigna
povero e popolare acquistò il cognome di giusto, il più reale più divino che
bottega d'uno: il credo uom giusto / e mercante reai. carletti,
noi attribuito a qualunque violazione dell'ordine giusto e dimostrato dalla ragione, da qualunque
sua repubblica lo avere nome di molto giusto. = voce dotta, comp
. aretino, 13-41: aveva il giusto vecchio dato ricapito ad ogni faccenda.
d'un colpo di forbici nel punto giusto. -in un contesto figur.
firenzuola, 2-106: uno de'coronati chiamato giusto, uomo... assai incipiente
una gran sala. -regolare, di giusto peso o misura. sercambi, 2-ii-164
, 19-248: diceva, com'era giusto: « è la storia di giobbe »
popolo sapiente e potente, libero e giusto,... in possesso irrepugnabile de'
, 1-40: il naso, che a giusto profilo scendea mae- stevole sopra la bocca
bacchelli, 19-29: -tu sei uomo giusto e osservante della giustizia -disse simone prendendola
. buonafede, 2-ii-67: è ben giusto conchiudere che l'intima sentenza degli scrittori
. mariotto davanzati, lxxxviii-i-419: o giusto rettor del cielo ettemo, / che
non riede, / cotal son io. giusto de'conti, i-113: francesco,
l'uno propinquo dell'altro, così il giusto redita le pene del colpevole. piccolomini
bello. vorrei aggiungere che è anche giusto ma sarebbe un mancare di umiltà.
poema, che era stato ideato da luigi giusto, oggi referendario a vienna degli affari
ad alcuno rifrigerio donare a'miei ardori. giusto de'conti, i-106: solea per
epistole], 384: se l'uomo giusto sarà prevenuto dalla morte, sarà in
noi, quando lo vedessimo avanzato a giusto tiro, d'ambe le parti lo rega
e collari schiccherati da tabacco, non è giusto il dimenticarsi le molte ammirande virtù della
il quale e tenuto per severo e giusto. p. tiepolo, lii-5-66: questo
signor, sotto 'l cui santo e giusto / regno vita non pur, ma
essere la salvezza eterna); dare giusto indirizzo e modo all'esistenza; orientare o
tutte l'ore / reserviam leanga! giusto ae'conti, i-96: il filo è
poveri piedi intirizziti. -mantenere nel giusto mezzo. dante, purg.,
moravia, 21-179: il paragone è giusto, ma come spesso avviene coi paragoni pur
come spesso avviene coi paragoni pur essendo giusto, non regge. -continuare a
libertà difenderne i diritti né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni.
/... inventariare / e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero, ché
, 161: non pare ne giusto né confacente alle regole morali che le
umano in modo prudente ed equilibrato o giusto e corretto, modera e disciplina le
una regola di legno o d'ottone, giusto a filo di quella parete o strada
nel cimitero di bergamo, ch'era giusto l'ultimo vuoto nella cappella gentilizia dei
li suoi offici. -stabilire il giusto rapporto fra due o più entità a
20. riti. comportarsi nel modo ritenuto giusto, conveniente e adatto per affrontare situazioni
grande. 21. contenersi nel giusto limite quantitativo, moderarsi nel mangiare e
male regolata, vuole essere alla scoperta giusto, avendo grado e autorità, si
, predicare ed imparare ciò che è giusto e buono, e i mezzi, con
, [domenico ghirlandaio] era sì giusto nel disegno che le faceva a occhio senza
secolo... hanno gran apparenza, giusto come certe monettone moderne dei regoletti dell'
v'avisasse che voi avertissi che san giusto era del cardinde de'medici e che credevo
siri, ix-47: era... giusto che il re di portogallo si reintegrasse
non era un santo, ma solo un giusto, e la sua giustificazione, la
g. belli, 414: reiterò il giusto signore il solito rifiuto. leti,
relazione è giusta se l'intervallo è giusto; quando l'intervallo è maggiore,
sopra coscienza, e il resto dì giusto e onesto guadagno dette per l'amore
perdono. ariosto, 17-1: il giusto dio, quando i peccati nostri /
una remissione e rilassazione del rigore del giusto, fatto a tempo e opportunamente.
à lo meo cor e non spera. giusto de'conti, i-80: solo fra
puote, o d'altri acquisto, / giusto è ch'io sia contro di lui
non è l'anfora, ma -come pare giusto -la renana, a collo lungo e
timor sospinto, / non da zelo del giusto. colletta, i-310: 1 rei
: « un bacio »; / è giusto dunque un bacio ch'io ti renda
. bandini, 161: non pare né giusto né confacente alle regole morali che le
cui godono gli uomini, meritano a giusto titolo un'attenzione di preferenza. boccardo
. frugoni, i-1-102: non osa al giusto suon de'vostri accenti / col dente
mai replicare a ciò che l'uomo stima giusto e conveniente. savtnio, 2-67:
de'monaci, 80: né al giusto, né al reprobo idio la misericordia e
, 19-561: io dico che ogni giusto e legittimo governo, essendo fatto e dovendo
, 14-31: dobbiamo riputare per uomo giusto colui il quale nel mezzo del dolore
servaggio della donna non è tirannico ma giusto, essendo egli costituito e per decreto
qual modo si acquistò tal reputazion di giusto che fu cagione di facilitargli molto la
potesse cavare o pure fare apparire uno giusto dal luogo di requie o eziandio
pensorono fare uno imperadore, uomo che fusse giusto, savio e potente, figliuolo di
bene, accomodare i sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la
/ questo è il signor potente, giusto e forte, / che ha virtù in
difenderne i diritti, né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni.
e molle l'addome, il fegato di giusto volume e resistenza. r. bonghi
cadere da un lato e respinto al giusto mezzo da chi vuole aiutarlo, ricade dall'
d'ordine, e fondansi s'un sentimento giusto: il sentimento della fede sociale della
. tasso, 13- ii-47: se giusto prego insino al cielo aggiunge, / deh
perché abbiamo da antifone che vietavasi, giusto o ingiusto che si fosse. -non
/ per ristaurare lo tenpo passato. giusto de'conti, ii-89: ma poi che
compagni dolci e benigni di lui al giusto ritomamento, tutti con ferventissimo animo intalentati
il dubbio che non le abbiano reso giusto il resto, e fa il conto.
e ciò senza trapassar 1 termini di giusto poema o almen molto meno che 1'*
soa [della meretrice] ree. giusto de'conti, i-99: nella rete di
isteso contra di me il rete suo. giusto de'conti, i-117: talor me
caro, 5-52: per questa cagione il giusto e la giustizia è cosa onesta e
cosa giusta, e quel ch'è giusto è anco onesto. 5.
cavalca, 20-233: volendo lo giusto e pietoso iddio, retributore de'buoni
: egli è scritto: fate bene al giusto, ché trovarete retribuzione e premio molto
posso dir se non che pianto / giusto verrà di retro ai vostri danni.
per quanto è possibile, in un più giusto punto di vista. balbo, 4-345
, i-346: il marito come discreto e giusto, intendeva la verità. la
, iv-62: scrivete ciò che vi par giusto liberamente e rettificherete le idee col tempo
serva un altro appetito retto. -reso giusto, virtuoso; liberato dal peccato d'
altro non sono che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica
stando alle definizioni dello zeller, sarebbe giusto che [la logica] stessa prima
5. che conduce alla meta prefissata, giusto (una strada). -anche;
rispetto di sé e degli altri; giusto, probo, corretto, integerrimo,
, corno è certissimo, che sei giusto signore, e retto è il tuo giudicio
, hai dato la sentenza retta, come giusto giudice. buonarroti il giovane, i-536
e irrepugnabilmente tenace negli alti princìpi del giusto e del retto. tommaseo, 11-183:
-ciò che costituisce la misura del giusto e del conveniente (con partic.
, che 'l papa a tutti è giusto padre: / e se ben voi per
vesti sacerdotali. -che impone obbedienza perché giusto (una legge). paleario
, 13-xh-1912], 517: non è giusto che la letteratura sia bandita dalle notizie
di sgomento, di allentamento d'ogni vincolo giusto, che incolse i loro cuori al
, e per ciò 4 che non è giusto aver ciò ch'uom si toglie '
, 309: la ribadita sentenza conferma un giusto giudizio. 8. ripetuto
puote, o d'altri acquisto, / giusto è ch'io sia contro di lui
ribello. -essere ostile. giusto de'conti, ii-70: io vedo ben
quel più volte diè ricordo / da signor giusto e da fedel fratello: / e
e rubella, tra il biondo, giusto, e il castano. bonsanti, 4-465
. nelli, ii-414: a confessarvi il giusto, o sia che col vostro studio
cadere da un lato e respinto al giusto mezzo da chi vuote aiutarlo, ricade
capo e rottoglielo, l'ebbe riversato giusto nel fondo, onde il coperchio, ricaduto
cosa... è la mente del giusto, se non l'arca del testamento?
. vuol dire la ragione illuminata dal giusto e recalcitrante al giusto a instigazione del piacere
ragione illuminata dal giusto e recalcitrante al giusto a instigazione del piacere. muratori,
fu certamente di grazia celeste all'uom giusto e fedele, che la dirittura sua
vento]. ci passa di ricasco, giusto quando se ne ricorda.
la vigna scoscendeva in una breve scarpata giusto sotto la quale stava una casa. il
gallina. fagiuoli, vi-46: perché giusto il proverbio avvereremo: / famm'indovino
qual debba essere uno per esser veramente giusto. lippi, 9-48: perché la
me ch'il deviare più che 'l giusto dall'ordine delle cose. bandello,
in formazione, che aveva saputo scegliere giusto. manzini, 17- 18:
di trento: né pur l'uomo giusto aver possanza di osservar i divini mandati.
monete tutte, concambiandole con altrettante di giusto peso. -richiamare una lettera, un
. cavalcanti, 1-167: da un giusto sdegnio, fu indocto alla corte di
. goldoni, vii-287: non è giusto che di voi mi dolga? / son
filtrato di nuovo. nuovamente nel luogo giusto o proprio. redi, 16-ix-84:
supremo? fanzini, i-319: era giusto che domandasse per ricompensa [per aver
direttamente da quale per generale esempio del giusto abbiam veduto apportarsi la ricompensazione 'mercedis debitae
insinuar loro che adesso era più che mai giusto di dare a divedere agli stati d'
rousseau ebbe il merito di attuare questo giusto desiderio di ricondurre la pittura ai suoi
, xxxvii-219: avri le brace toe, giusto messia, / requo ^ iungeme a
volgari, 32-10: iddio per suo giusto giudicio nasconde nella polvere i superbi e
perduo. cavalca, ii-39: per giusto giudizio di dio tuttodì troviamo che questi
.. riconosce la superiorità e il giusto dominio che in lui esercitano quelli che lo
di nuocere e ricusa di dare il giusto soddisfacimento. stampa periodica milanese, i-381
dei paesi nostri, lo trovo tuttavia del giusto peso d'un bronzo del giappone,
corrose e dilacerate da puzzolente infamia. giusto de'conti, ii-8: qual lethé
eresiarchi che da capo a piedi d'un giusto timor non mi riempia. s.
è ardengo soffici, il quale crede giusto affermare, senza minimamente negare il talento
vo'che voi sappiate / che questo giusto e santo imperatore / vien della magna,
/ e chi fa la recusa il giusto offende. papi, 1-1-68: il lanjui-
morali o intellettuali; non apprezzare nel giusto valore. della casa, ii-244
esborsarsi, dagli altri non corrisposte nel giusto esborso, di poco o niun profitto
berni, 37-3 (iii-223): aveva giusto sdegno seco / e gran cagion di
. longhi, 122: l'arte di giusto, in cui nulla è di arretrato,
). fenoglio, 4-50: passarono giusto davanti al comando, ex casa comunale
che scrisse in prosa italiana, e giusto de'conti rimatore romano, nella sua
. cesarotti, i-xxix109: è troppo giusto che il dogma cattolico, professato da
e malefatte? idem, 9-591: il giusto, il convenevole, l'onesto,
e montagne, di quello che ridurre al giusto regime di pensare un popolo modificato da
, 2-46: se tu fossi uomo giusto e amassi la tua donna come debbe
terra con suono di parole riempié. giusto de'conti, i-85: quei sospiri,
, come di vendita: farlo a giusto partito. 'm'è stato domandato se io
non è lecito non è serio non è giusto non è vero non è decente rifare
la stadera della croce si pesò il giusto che traboccava di merito, perché il peccatore
perché uno scrittore valga a pronunziare alcun giusto giudicio intorno al prossimo avvenire della religione
distrettuale di firenze, infra certo tempo giusto dato loro, catuno si potesse partire da
loro e di conventuali fargli oservanti, giusto alla possa sua. guicciardini, 2-1-344:
merito ed al cospetto di un pubblico giusto, rifuggono le macchinazioni di pochi malevoli
nuova offesa durante quella guerra, è giusto, è dovuto, è indispensabile accordar
de'creditori, che non ponno sperare giusto accomodamento da coloro che vivono per tal
che col tempo tutto prende il suo giusto luogo (rifugio illusorio, ma unico
un'occhio, la moglie di uomo giusto mutò il sembiante di donna nella rigidezza
di licenza ginnasiale e liceale si adoperi ogni giusto rigore. pratesi, 5-384: nessuno
de li occhi suoi a lei. giusto de'conti, i-89: volgendo gli anni
. beccuti, i-327: se con giusto occhio, signor mio, riguardi / le
di salute; non punire come sarebbe giusto; tenere lontana una persona dai pericoli
, 2-8 (i-iv-192): idio, giusto riguardatore degli altrui meriti, lei nobile
. vignali, 96: il cielo, giusto riguardatore de le ben fatte opere e
. cristoforo armeno, 64: iddio, giusto riguardatore dell'innocenza del giovanetto..
una remissione e rilassazióne del rigore del giusto, fatto a tempo e opportunamente.
altrui e per me: e questo è giusto, / se ben li guardi e
. corona de'monaci, 55: il giusto cade sette volte il dì e rilievasi
i-109: cadrai: sette fiate il giusto cade, / e si rileva ancora.
parere rilevati alquanto nel decoro d'un giusto segno. tommaseo, 11-255: congegnata
bene, accomodare i sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la morbidezza
tela si ottiene mettendo nella cosa rappresentata giusto il rapporto fra il chiaro e lo scuro
trascurato, smemorato e scostumato ». giusto de'conti, i-46: quale intelletto
di monetaio. rispose quegli a rimbalzo giusto: io adulterai monete una sol volta
rimbellisce per sua virtù tutto questo paradiso giusto de'conti, i-43: nella stagion che
. speroni, 1-4-386: mondarommi signor giusto e pietoso / sol che mi asperga
della sua fama rimbombare tutta toscana. giusto de'conti, i-59: della sua
cotesta somma, con la quale sarebbe giusto che ella si rimborsasse, che dovrò dirle
partissi, / queste mie soglie. il giusto cielo in tempo / mi vi rimena
allegri, 106: la tovaglia par giusto una ragna / a rimendar sul desco d'
iacopone [crusca]: non può rimeritar giusto signore / il peccatore che non lascia
lodi di esso venivano, come era giusto, frammischiate alle sentenze di giurisprudenza economica
il giovane, 9-459: a me per giusto riverir conviensi / quel maestro di casa
ebbrezza della mia fatica pareva a me giusto che l'uomo si rimodellasse nel dio,
, fratello, / giusti rimprocci, e giusto al par mi sembra, / ch'
corona ae'monaci, 80: né al giusto né al reprobo idio la misericordia e
un cumulo di lavoro; è quindi giusto che ottenga rimunerazione. einaudi, 1-184:
. trascurare, tralasciare o non tenere nel giusto conto. castelvetro, 8-1-380:
rimutare in su quest'ora egli è giusto giusto come dire a un morto: tira
in su quest'ora egli è giusto giusto come dire a un morto: tira mano
alontanerai di sopra del regolo detti asticelli giusto la loro lunghezza si come per il
piede e glielo rincolla proprio al punto giusto, come se fosse un piede di tavolino
. la bollitura ha da essere a giusto segno; ci vuol cautela di molto
. siri, iv-1-89: non era giusto che un pezzo di carta rinculasse una
bene e giusto un cavallo a tutt'anca senza colcarlo e
esserne di nuovo fortemente preso. giusto de'conti, i-113: in un punto
e martir ne l'anima rinfresca. giusto de'conti, i-71: la bella man
mio libro e per il giudizio veramente giusto e sensato che non ha sdegnato di
sarà cosa ragionevole che a suo tempo sia giusto ringra- ziatore e celebratore. =
/ che non dovesse su'pregio tornarmi. giusto de'conti, i-121: o sasso
io rinnego quanto v'è ancora di giusto e di santo al mondo.
meretrice rinnegata, / i'ti darò ben giusto guidardone ». berni, 5-8 (
deriso / nel tuo grembo fu il giusto e tradito. i... i
tratti quanto si può proporre di iù giusto, di più interessante, di più nobile
e irrepugnabilmente tenace negli alti princìpi del giusto e del retto. berchet, 66:
credette il re poter persuadere quello che reputava giusto al papa, e gli mando perciò
, 368: io mi domando se sia giusto... che io non possa
. la bollitura ha da essere a giusto segno; ci vuol cautela di molto
donna, il suo cuore). giusto de'conti, ii-90: vaga, legiadra
oscuritade / e 'l peccato del rio il giusto porta. guido da pisa, 1-97
può riorientare una inclinazione. ma è giusto farlo? = comp. dal
, 11-94: dio, pietoso ancor nel giusto sdegno / e pur de l'uomo
pagliaresi, xliii-62: pilato, trovandol giusto e santo, / di giustiziarlo gli
che: « spargere non voglio el giusto sangue! ». -argomentazione portata
, acciò le acque avessero il loro giusto insedimento e non trapassassero troppo rapidamente su
. instruzione a'cancellieri, 35: giusto ripartimento delle imposizioni necessarie. f.
nota del conto, hanno da stabilire il giusto numero di quelli a'quali è dovuta
del conto, hanno da stabilire il giusto numero di quelli a'quali è dovuta
cadendo il peso delle contribuzioni con men giusto e proporzionato riparto, puochi ne rissentono l'
, 39-iv-27: spesso, come è ben giusto, ripasseremo nella nostra mente l'onore
stessa. piovene, 135: da san giusto la città vecchia si mostrava a ripiani
vasari, ii-438: furono cavate, con giusto spazio dall'una all'altra, molte
ella [sparta] poteva schermirsi da giusto ripigliaménto, come quella che lasciava troppo
. b. croce, ii-10-33: il giusto pecca sette volte al giorno, e
vendicatrice. - / diss'ella: -è giusto: esser a me conviene, /
2-2: composi... latinamente un giusto volume dell'arte dell'argutezza, il
. fagiuoli, vi-14: ho fatto giusto come la priora, / la qual
capitale produttivo: e non mi par giusto che sia lecito a chiunque l'impadronirsene
b. martini, 2-1-350: era ben giusto che la perfida sinagoga, in pena
ch'egli sia la sottomissione deltawersario al giusto ed al dovere, ottenuta coll'impiego
: iddio in adam ti fece buono, giusto, prudente, temperato, forte,
, coi chierici e coi prìncipi, giusto è che rendano lo stesso servigio a chi
trasfigurato pareva la reaifiovincella mentre contemplava al vecchion giusto il traf- tto della faccia e la
un popolo sapiente e potente, libero e giusto, con tutto il suo agro risanato
restituzioni e resarcimento secondo il termine del giusto e dell'equità. galileo, 1-1-105:
. certo che dopo quella fatica era giusto che domandasse per ricompensa un cucchiaio di
offeso la repubblica, benevolo certamente e giusto consiglio, ma però non senza pericolo
, se un poeta, irritato da giusto sdegno comincia a garrire è bastante fare ch'
tenere non mi riscaldasse con -innamorarsi. giusto. de nores, 1-ii-2-330: se io
giovinetto / che mai le ninfe un giusto dolore che mi ha fatto trascorrer i termini
dotati e predisposti al bello e al giusto ragionare, i quali per frettolosa abitudine
regina fece vedere il suo ritratto del giusto, il quale l'ha riscontrata benissimo
della republica, accioché ne sia preso giusto risentimento. giuglans, 2-474: sono
vasari, ii-438: furono cavate, con giusto spazio dal- l'una all'altra,
aretino, 13-69: risvegliandosi, l'uomo giusto riserrò subito gli occhi, percioché egli
ma il colonnello se ne riservava, troppo giusto, l'usufrutto, perché voleva ritirarsi
, i-57: l'uomo buono e giusto fissamente risguarda el suo creatore e,
teme iddio come lento punitore, ma giusto risguardatóre dell'opere e passioni degli uomini.
tenebre. de roberto, 15-32: giusto in quel punto risuonò una scampanellata e
. non c'è che la morte di giusto quaggiù: la morte non la risparmia
quello un malsicuro terrore e non un giusto e rispettevole timore impresso negli animi de'
fede. baldi, 240: al tuo giusto desio giove risponda. ciro di pers
un popolo sapiente e potente, libero e giusto, con tutto il suo agro risanato
, i-475: egli ammoniva: « o giusto, e breve l'ora. /
andar a stare nel monastero di san giusto, luogo d'aere più d'ogn'altro
che faccia, quanto è possibile, giusto contrappeso. galileo, 1-1-33: mi
nuda apena con uno soctanello endosso. giusto de'conti, i-45: non so se
tagliò corto con qualche frase glaciale. giusto dico. difatti te lo scrivo sotto la
altro sono le tribula- zioni nell'uomo giusto, salvo che un risvegliatore de'nostri
stri- gnendole a ponto formano un circulo giusto, mandandogli con il corpo della mazza
d'austria. muratori, 4-38: giusto... è, anzi sembra necessario
per parole. morone, 99: giusto... mi par ch'io più
passeggiata che ho fatto dopo un mese giusto di ritiro. -condizione di chi
i-177: -rammentatevi, / che, giusto è cne il piacer sia vicendevole.
piacer sia vicendevole. / -non è giusto il piacer, che ad altrui rubasi.
io ti domando, / e se giusto ti sembra, n ancor ti prego,
, 99: la gran città de giusto costantino / ti priega la ritorni al
imperiali nelle suddette città, è ben giusto il crederlo. -ritorno delle muse-
voi quasi a principe ugualmente magnammo e giusto. cellini, 1-15 (51)
pulci, il poliziano, lorenzo medici, giusto conti si possono leggere senza timore di
volta; ritornare allo stato originario. giusto de 'conti, ii-89: mira se
i-576: restando il peccato non ritrattato, giusto è che questo tanto ne'dannati puniscasi
sua porzione animale, e quivi discorrerla giusto, come s'ei non avesse un altro
aberrante, contrario alla norma, al giusto. cavalca, 0-2-15: ecco grandissima
ritroso, / è male trafficare. giusto de'conti, ii-90: sdegnosa,
queste genti vid'io glorioso / e giusto il popol suo, tanto che 'l giglio
a ritroso. -al contrario del giusto, del dovuto, di quanto è
alla fortuna, al destino). giusto de'conti, i-89: volgendo gli anni
è non soltanto relativamente ma anche assolutamente giusto, cioè in sostanza è il 'giusto'
facevano i giovani al mio tempo. giusto de'conti, lxxxviii-ii-420: ogn'altro
, come alla parte di ciò che è giusto, tuono, eccellente. garzo
8. che conduce alla meta prefissata, giusto (una strada). -anche:
in gravi peccati. -mantenersi nel giusto mezzo, senza inclinare verso uno dei
nel capo o rottoglielo, l'ebbe riversato giusto nel fondo, onde il coperchio,
essendo ricordati dagli autori, è ben giusto il pensare che non fossero popoli riuniti
, un romore sopra capo, quale giusto fanno i rivellini quando difendono le porte
la crociata, perché mai dà il peso giusto, né il più caro rivendaiuolo e
, a lei reverente la mise. giusto de'conti, ii-46: umil devoto e
, 2-1-107: onde in pensar quanto sei giusto e buono, / convien che gli
: tanta era allora la riverenza del giusto, tanto riputavasi nobile e pregevol atto il
concreto o simbolico; trovare un comportamento giusto e degno di essere seguito. fra
362: il timor riverenziale di un principe giusto aumenta nel popolo, non diminuisce l'
giovane, 9-459: a me per giusto riverir conviensi / quel maestro di casa,
effondere, comunicare i propri sentimenti. giusto de'conti, i-39: dalla bocca colma
-che va in modo assurdo, contrario al giusto (il mondo). p
a riverso: in modo contrario al giusto, al normale; malamente, in modo
sen rivesta, / ché non è giusto aver ciò che om si toglie. boccaccio
universale). gozzano, 1141: giusto è pensare che tra questi l'uomo /
'matrimoniarsi', 'rivogare... giusto; mi vengono in mente due versi
, 17-103: -che hai tu, giusto, stanotte, che tu non ti riposi
: sono vicino alle decisioni, ed è giusto che io ne abbia coscienza e che
sei buono ti chiamano ipocrito, se giusto, crudele... se paziente,
. martello, 6-iii-701: per rendervi giusto, fatevi protettor de'rivoltati. bacchelli,
vetrina di quell'vantiquario'che sarebbe più giusto chiamare robivecchie. pratolini, 4-24:
insin a che mi rende, com'è giusto, / il mio baston robusto.
sempre sia tu laudato, 0 padre giusto, / che se'conoscitor d'ogni difetto
graziosa a l'uom ch'è pio e giusto. -radicato nell'animo o nel
verga dà il segno della battaglia. giusto de'conti, i-78: né valle che
e della ragione dell'anima sua. giusto de'conti, i-62: vidi le ciglia
rivolto delle domande, intervenne: « giusto! ve n'annate così presto stassera?
la ferma risoluzione dell'uomo d'esser giusto, cioè di applicar la giustizia: la
, mio guittone, e spera nel giusto apollo. io so la guerra che ti
legge, ha rotti i lacci che il giusto desiderio naturale stringevano. -rompere
-ser donato rompe il capo a ser giusto: la corruzione è più forte del
che san donato rompere a san giusto / il capo suole, come in oggi
stimata da voi un prezzo che non era giusto? -egghi era lui; ma
indirizzarsi così umanamente a meraldy, trovò giusto il vecchio paragone della fiala infranta che
esito; procedere bene, nel verso giusto. firenzuola, 717: o la
in silenzio / quelle labbra rosate. giusto de 'conti, ii-6: dalla bocca
ha un profilo curvilineo; arcuato. giusto de'conti, i-83: non veggio lume
ciaforteguerri [tommaseo]: di qui giusto ebbe principio, scuna fiada de libre
annunzio, ii-205: gittowi aristide il giusto / le masse roventi del ferro /
ha avuto questo di buono, di giusto, che ha sconquassato tutte le baracche
volevi anche rovinar me; che non è giusto. leopardi, iii- 127: io
, nella misura': non dare il giusto. -non rubare: formulazione del vii
quanto xnfignitore', non desidera d'essere giusto, ma piuttosto di parere. per
a san petronio tremola / volate di san giusto poltrone, i...
opere mie sozze, inique e infette. giusto de'conti, ii-85: amor,
10-82: non ha detto come un uomo giusto, virtuoso,... il
bottega d'uno: il credo uom giusto / e mercante reai, ch'un
savonarola, 8-i-184: la fantasia dell'uomo giusto sempre ruggisce e va inondando e discorrendo
[o umiltà] e rugiadasti il giusto nel ventre virginale. = denom.
trovi amato; e pagar non è giusto con la rustichezza ritrosa, che tu conservi
, aveva ingentilito, per quel tanto giusto che stava bene, il rustico delle 'mille
rigiri fino al andar mulinando così che, giusto suo potere, e'facesse traboccar dall'
adelham è tanto come se dicessi re giusto. ma né lui né suoi pari ebber
/ volle che 'l movimento santo e giusto / di quella signoria vittoria avesse /
: viene un saccente / che 'l giusto 'mpegna all'ignoranza, impegna / il
possiam benigni e puri / nel vero e giusto e degno sacrifizio, / el qual
dell'altare, la commemorazione quotidiana del giusto immolato per la verità. giuliani,
luoghi illustri. magalotti, 4-96: oh giusto nume e di soperchio giusto, /
: oh giusto nume e di soperchio giusto, / s'è ver che a muno
il corpo presso a le sacr'ossa. giusto de'conti, i-57: mirate ormai
.], 24-16: io sono giusto, e iddio ha sovvertito il giudicio mio
e salde / saette del tuo lungo e giusto sdegno / l'u- militate e 'l
saggio ch'ai pensier mio proprio / giusto e dovuto. f. f. frugoni
di paride s'approvi / e per giusto e per saggio, eccelsi eroi, /
volo / e tolta per tuo sagio e giusto ardire. orsi, cxiv-32- 81
, di un prodotto per valutarne il giusto grado di preparazione, di una merce
rossa camicia può battere la coscienza del giusto. -figur. atteggiamento umile,
per riemergere dopo il 25 aprile, giusto in tempo per essere eletta due volte consecutiva-
salde / saette del tuo lungo e giusto sdegno / tumiltate e 'l dolor non mi
perde il vigore, / quei del giusto rigor depone ora l'ira. a.
divin giudizio, / guardando indrieto il giusto e gran supplizio, / la donna
, / con rime che non son di giusto peso. alfieri, xxxix-74: il
tenuto falso, / poi approvato è giusto, / sì n'ha bon pregio tosto
e dà mal nome / e quanto è giusto se 'l compra poi salso!
e -figur. opportuno a ristabilire un giusto criterio di giudizio. muratori,
solaro della margarita, 277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu in
solamente un pasto con pochi grassi, con giusto equilibrio di proteine e calorie, che
e se mi volessino liberare, come è giusto, bastarebbe, da'signori, per
solaro della margarita, 277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu in molte
giovane, 9-459: a me per giusto riverir conviensi / quel maestro di casa
et i fieni appartata da quella un giusto spazio, in luogo accomodato, volto
legalizzasse l'uccisione di cesare come atto giusto e sacro. 2. disporre
1-i-859: finché ci sono i sanfedisti è giusto che ci siano dei giacobini. e
dovresti inforcar li suoi arcioni, / giusto giudicio da le stelle caggia / sovra
gli andava a sangue. -sembrare giusto, coerente, produttivo di buoni risultati
puote, o d'altri acquisto, / giusto è ch'io sia contro di lui
, dicesi a scusa o dello sdegno giusto o della impazienza intollerante. tommaseo]
: hanno i sanguinolenti in odio il giusto, / e la vita vorrian torgli.
. imbriani, 6-193: gli è un giusto compenso per le tante altre volte in
cavalca, 21-21: sano è l'uomo giusto, ma infermo dell'anima quando offende
, / e di fiorenza in popol giusto e sano. delfico, iv-365: in
povero, per poter imparare a esser giusto. -di sana morale, dì
/ nom'ha 'l disio carnale / lo giusto amore e. sanno. dante,
, 177: io conosco aver passato ogni giusto termine con lunghezza di scrivere, ma
al pietoso, al possente, al giusto, al santo / gridano osanna con eterno
dove fra tanto bene io fui assiso. giusto de'conti, ii-5: quelli celesti
dispregia le ricchezze, però che neuno uomo giusto né santo le disiderò anche d'avere
» interruppe luigi impazientito, « io veniva giusto da passeggiare, ho urtato all'angolo
una nuova minoranza di governo, è giusto che ricorrano a mezzi polemici e a
va, né sa dove riesca. giusto ae'conti, ii-61: che fia di
acini non bolle, è bianco. giusto de'conti, ii-93: sapi ch'io
, ix-41: voi avverate quel che dice giusto / quel detto sapientissimo e profondo,
sentire, un sapiente congetturare, un giusto prevedere. de amicis, xli-244:
nel mal mondo, / e quanto giusto tua virtù comparte! cavalca, 21-10
non a torto, è prelibato, giusto di sale, saporito e pur dolce
i-37: era di della presenza, giusto e proporzionato di corpo, amante della
, / che mi par uom assai giusto e saputo ». cronica riminese, 909
manzoniani; e tocca più d'una volta giusto e forte. calvino, 13-231:
sarchio. carducci, iii-5-253: parrebbevi giusto, signor 'passatempo', che un villanzone
che si sarebbono informati e condesceso al giusto. 5. locuz. sarchiare
, e rotte arbore e sarte. giusto de'conti, i-80: solo fra tonde
8-392: mi tirano di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo
: quattro anni ctinvecchia- mento, tempo giusto per un sassella, che...
copre d'erba e talora di spini. giusto de'conti, i-48: o sasso
d * un dizionario per sapere il giusto valore delle frasi di moda.
?... ruardate s'è giusto che un tal satrapo posseda una donna
ad aggiustare i litiganti il partito più giusto e infallibile è di conoscere non le
umane; chi possiede la scienza del giusto e dell'ingiusto, dell'onesto e
. rosmini, xxvii-81: l'uomo giusto, che ha la divina grazia, sente
vendetta o con un delitto. giusto de'conti, i-124: fu il mio
11 domanda, sempre pecca mortalmente. giusto de'conti, i-116: l'oltraggio
i-281: egli piglia le questioni pili spinose giusto per il verso che ci vuole e
quale mai treno avesse preso invece di quello giusto e quindi non poteva fare il percorso
che possono farci sbagliare l'ingiusto per giusto, il male per bene. bandi,
sbalzando e non si vuol ponere al giusto, gli darete anco i tomi di
. petrocchi, 2-184: un vascello senza giusto peso va sbalzellóni sulle acque, mentre
la prima neve è venuta a tempo giusto, per natale; e dopo un seguito
non batte a segno, che non ragiona giusto: che talvolta connette poco.
pavese, i-65: le prime volte giusto mi sbatteva a terra dove gli capitava,
quelle che sarebbero necessarie per dare il giusto rilievo al racconto. padula, 248
« desideri giusti », gridò, « giusto il cielo, da lui favori eh
/ è una tragedia triplice: onde è giusto / che del mio duol sì lungo
far a me, ché voglio inchiodarlo giusto, come sta sopra la terra; in
quando non sanno sciogliere né imporre un giusto fine, qualcun degli attori va dentro
ma che il tempo, che è giusto, ha già ravvolti nel suo velo indulgente
ch'è fatta indomita e selvaggia, / giusto giudizio da le stelle caggia! »
trincea. boine, cxxi-ii-184: e giusto che la nazione pensi allo scaldaranci che non
mezzogiorno, mentre nel portichetto pellegra, giusto a proposito della rapailina, scaldava le
[la lingua del camaleonte] è giusto come una di quelle scalette con la quale
dei sedicesimi per tenerne sotto controllo il giusto ordine e la completezza (anche nell'
su omero; o di giuseppe giusto scaligero (1540-1609), filologo classico
scalpitando precipitosa uscì fuori di porta san giusto. sbarbaro, 1-232: il treno
: per la terza volta in un secolo giusto e scarpe tedesche scalpitano in senna e
ingegno per mezzo della ricchezza ha del giusto e del generoso. moravia, xi-
amor di visco ciascun ramo abomba. giusto de'conti, ii-5: mentre io mi
de'peccatori. landino, 20: è giusto chiedere lo scampo di chi è vero
: se la vostra ira e il vostro giusto disdegno si scancella. 12
riflettere se gli scandagli sieno regolati al giusto. è monitore fiorentino, lv-194:
in mente? è una cosa, giusto, che la può fare marisa..
qualcuno. serdini, 1-156: o giusto padre, respice malorum / la moltitudin
mentre egli [l'architetto] metterà un giusto rapporto tra l'altezza e l'estensione
della società commerciante in virtù di un giusto e adeguato confronto. petruccelli detta gattina
e scapolata renderà tristo ea iniquo un uomo giusto e dabbene. = femm
sa cosa rispondere. cesarotti, 1-vi-188: giusto lipsio nel comentar il passo di velleio
riccetto e il caciotta avevano in saccoccia giusto trenta lire. se le divisero quindici
la soddisfazione di scappellottarvi i figliuoli, giusto proprio davanti alla mia porta. baldini
alcun conto o violare ciò che è giusto, buono, morale. cieco,
lanterna, la quale manda tanta luce giusto quando basta per vedere in quale razza
.. sollevarono [il ragazzo] giusto per scaricarlo al filatoio. -con
in tonachella bruna. pavese, 1-39: giusto si bagnava un'altra volta le labbra
in proporzioni minori del normale e del giusto. -che ha meno doti,
roba di quanto avrebbe potuto sem- rare giusto. tornasi di lampedusa, 326: mentre
/ e t altre inventariare / e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero, ché
prosa. -non rilevare quanto sarebbe giusto un pregio, svilire il valore di
(il livello del mare). giusto de'conti, i-59: perché tal poter
virtù pieno e di peccati scemo. giusto de'conti, i-77: vedrem di sdegno
: egli [pio ix], giusto appunto avendo seco il mondo, era un
andò dov'era aspettato. -nell'espressione giusto volevo scendere, pronunciata da chi vuole
vergogna della caduta, esclamò: « giusto volevo scendere »; e lo dicono
1-40: il naso... a giusto profilo scendea maeste- vole sopra la bocca
39. oltrepassare i limiti del giusto, del corretto. fagiuoli, il-io
, che nulla costa / e che del giusto i limiti non scese.
s. jacomuzzi, 1-i-97: è giusto che uno sherpa, la guida nepalese tensing
neuno scettamento dice: « non è veruno giusto uomo sopra la terra, il quale
signor, sotto 'l cui santo e giusto / regno vita non pur, ma
perché italiane nell'offerta italiana al dio giusto. -di animali. m
dal quale ordinariato non è ragionevole né giusto che lo escluda diversità di criterii di una
cantù, 475: quando poi patisce il giusto, come margherita, abbandonato agli strapazzi
schermito recisamente. -sfuggire al giusto castigo o a un rimprovero. lomazzi
. né anco ella poteva schermirsi da giusto ripigliamento, come quella che lasciava troppo
non parendo loro avere alcuno altro più giusto titolo a fargli dare la mala ventura similmente
ardeva, per ischerzevole via et a giusto proposito andava de le belle donne parlando
avute ho da troiani / far (come giusto fora) a pien vendetta.
: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda queirinaudito senso di schiacciamento, di
ncchezza, spesso anzi la considera un giusto premio alla propria bravura. il risultato sarà
bel ritratto / di man di monsù giusto o di carlino / si custodisse in un
schiariva la voce per ritrovare il tono giusto. -servire a rendere più nitida la
nel male stare, / come faceva giusto mitridate, / che si nutria di quel
, e non per compagne come richiede il giusto. tommaseo [s. v.
collari schiccherati da tabacco, non è giusto il dimenticarsi le molte ammirande virtù della
libri duri da leggere, son composti giusto come quell'opere voluminose c'hann'altretanta
a bolgheri altie schietti / van da san giusto in duplice filar, / quasi in
ventura che dio dèa loro ». giusto de'conti, ii-62: col viso bianco
così si fa il lattismelle, che par giusto schiuma di nevi. g. vialardi
ce l'hai, non è l'uomo giusto. senti, se ce l'hai,
, i-336: la presenza della eponima, giusto nel barcazione); muoversi all'
annun- zio non si sa trovare il giusto mezzo. gozzano, i-989: la
farescimmieta mo dieci scimmierie, giusto come s'egli fosse entrato in italia
indugia un altro poco, / vuol giusto sul principio esser finito. pirandello,
egli è uomo d'ingegno. parla giusto, ma senza scintillìo. nencioni, 2-346
governo della nostra repubblica date sono. giusto de conti, ii-92: né so
dileguossi la nebbia e gli si levò a giusto tiro una quaglia: scordatosi dello stoppaccio
, ch'ai destinato segno tocchi. giusto de'conti, ii-30: comprenda mia ragion
pur sei dio, / dèi esser giusto parimente e pio: / se giusto,
esser giusto parimente e pio: / se giusto, perché sol contra me scocchi /
verso te sospinge, sappi allora esser giusto estimator della occasione. monti, x-4-650
così economico e così scolorito era quello giusto. -privo di vivacità, poco
tasso, iii-114: se voi sarete così giusto giudice, come chi, 9-42:
in preda / a chi tutto diparte. giusto de'conti, i-45: se il
prima. linati, 9-11: vi par giusto ch'io sia chiamato a scombuiare la
martino che non s'era trovato presente, giusto in quel momento! sciascia, 8-m
certe flemme sullo stomaco, ed or è giusto il tempo di vomitarle, poiché me
-distogliersi dalla mente, dalla memoria. giusto de conti, i-102: tornami al cor
nelle varie epoche geogoniche... scompartimento giusto delle metope e de'triglifi. carduc
..., è altrettanto giusto osservare che, insieme a tanti mancamenti,
fenoglio, 5-i-941: johnny svincolò giusto in tempo persentire ancora le pallottole conficcarsi sorde
locali, i quali poi al momento giusto dànno fuori con affermazioni che bastano a
, di stimare, di apprezzare nel giusto valore un'entità (per lo più
2. privare una persona del giusto riconoscimento e apprezzamento, della debita stima
misconosciuto, incompreso; non apprezzato nel giusto valore. foscolo, iv-293: pubblicando
: « non è ancora il numero giusto » disse alla fine, con aria scontenta
squaderna o una sonata, / come scodellar giusto una frittata. 2. figur
ha suaforza, / fia la casa del giusto; e le sostanze / saran degli
scelerata vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo
tuo dolore immenso / ed il furor mio giusto. misasi, 3-148: la passione
scoprimento. da ponte, 1-685: giusto ciel! voi qui scriveste; / contraddirci
grado stabilisce il tuono, cioè quel giusto suono al quale guidano le comme,
reggimento, a tal uomo è giusto che lo discaccino del popolo. baldinucci
. del papa, orecchi il suon più giusto e blando / era quel d'un bel
lampi, seguitiam l'impresa; / giusto allor sia che il ragionar si scorte
. domenico da montecchiello, 2-32: giusto giudizio di dioè che colui il quale non
collettiva). serao, i-965: giusto, dopo la lezione di estrada, era
che nell'istesso modo s'impari la lingua giusto comeimpara una scotta e un pappagallo.
di... friggerle al loro giusto punto di cottura e mangiarle scottanti.
e raccà..., non pare giusto né con -denuncia dei beni
ringrazio di esistere'-il che è giusto e normale ed è patetico che il postero
e con la stanga f per tenerlo giusto. = dimin. di scrocco4.
. -a scrocca non pagando il giusto prezzo. pea, 3-193: è
guerra! come trucco l'han trovato giusto proprio da scrocchi, loro che prendono
quel titolo, la mancanza d'un giusto rischiaramento mi rende scrupoloso a darne qualunque
cominciorono a dire cne questo non pareva giusto. aretino, 18-33: teodora, splendida
. tare scotto, superare il giusto punto di cottura. sculturésco (ant
, non ingiusto, perdio, ma tutto giusto, scola di giustizia, vi trovi l'
, 119: lasciato avea l'autunno il giusto impero / a l'aspra tirannia del
iscuoti il peccato, pensa se se'giusto; iscuoti la giustizia, iscuoti il cattivo
], 9-34: oraben dice che 'l giusto scuote le mani da ogpii dono: perocché
. sarfi, vi-3-10: il timore giusto scusa dall'osservazione e obedienza d'ogni
amvo in carrozza cavalca, 6-ii-17: lo giusto e benigno dio ha per iscu- i
renderla giusta, essendo immutabile la natura del giusto e dell'ingiusto. scusatóre
to - a voi, sdengosa. giusto de'conti, i-85: che pensi,
che canti che intonimeglio le note né più giusto, senza niuno sforzo e senza puntamenti
pigliava la vena per il verso più giusto o sdrusciava via qualche truciolo più dello stretto
, perché la modestia non esclude un giusto sentimento di se stesso, e il piaggia
faldella, iv-153: era una giusto de'conti, i-94: secche en le
gradita / pochi secondar ponno ed è ben giusto / che mecenate tal ti doni aita
sottili secondo gli argomenti, tengonsi in un giusto mezzolungi dal servile e dall'ardimentoso. g
abramo], padre de'pii, te giusto e e. maselli [«
apertamente, / come giudice retto, giusto e pio ». -avere posto
, che in glorioso scanno / siede giudice giusto: ed inni eterni / gli angioli
capolavori deve sedimentarsi il tempo di lettura giusto, perché essi possano prendere e tenereil loro
nella mia stanza; ma non è giusto che vada impunito il perfido seduttore,
collocati / come custodi e difensor del giusto, / per lo bene de'popoli e
., 106-15: fecero quelli da teba giusto o ingiusto quando per segnale della loro
lanterna, la quale manda tanta luce giusto quanto basta per vedere in quale razza di
mi sentissi stupido e felice al punto giusto, e orgoglioso di aver inventato una
suo libro mi è venuta al momento giusto, dato che le cose che scrivo adesso
interesse del danaro, ma fissandolo a giusto e proporzionato segno. g. r
sommo del celeste regno / solo è quel giusto ch'ogni premio puote / a puncto
puote / a puncto dare infino al giusto segno. b. tasso, 1-115
testimonianza con non legitima mistura facciano del giusto peso. anonimo [agricola],
. -intendere qualcosa per il verso giusto; cogliere l'essenza di un problema
/ servando i patti, com'è giusto e degno. -uscire del segno:
lo più non bello o non giusto. 'voleva levare il posto che toccava al
, come gli uomini, seguire il giusto e l'onesto. foscolo, vii-
universale di questo popolo al quale è giusto aver qualche rispetto di seguitar quella parte
bisogna seguitar quelle. -attenersi al giusto ordine che richiede una trattazione o una
nella repubblica eterna e nelle leggi d'un giusto eterno..., meditò una
: rende il feral spettacolo / sì giusto il tuo dolor / che trar d'alpina
che arrivi a proposito, al momento giusto o che vada subito per il giusto
giusto o che vada subito per il giusto verso. = var., di
/ di figura piagente, muta loco. giusto de'conti, i-52: selvagia e
dovresti inforcar li suoi arcioni, / giusto giudicio da le stelle caggia / sopra
per la fisica araba è sembrato molto giusto al brucìcero ascoltare quel delizioso tofail..
6. parere opportuno, conveniente, giusto. fiore [dante], i-145-12
peccato furono sepolti i semi eterni del giusto. alfieri, i-21: oh quanto è
8-392: mi tirano di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo.
ogne tua bisogna / ti sia fedele e giusto.
/ ma, fé che do a san giusto, / seminati son chiari / i
concesso la seminfermità mentale, hanno visto giusto. volponi, 1-269: la donna
: forse, ormai, sarebbe / più giusto ritirarsi / a catalogare, e commentare
e diretta. -comportamento retto, giusto, onesto. dondi, 238:
troppa più roba di quanto avrebbe potuto sembrare giusto. g. manganelli, 10-21:
-minestra preparata con tale prodotto. giusto, 2-337: un buon semolino, un
in alto, diventa cieco in essa per giusto giudicio di dio; scaramuccia, ded.
clero e il rapporto astrattamente razionale e giusto che nella sua cerchia la chiesa ha
essere o sciatta o preziosa, senza il giusto mezzo di chi... ha
che s'unisse a questo limo. giusto de'conti, i-87: che giova lacagion
semplificare la pettinatura come per mettere un giusto equilibrio nella spesa? 5.
sempre più calamitosi, e non è giusto che quella povera donna meni per me disagiata
tutta persia il tuo scettro alto e giusto / or è tenuto; e di sangue
proprietà vulnerarie: oggi questo non appare giusto. è ricercato dalle capre, dai
, più senno: essere, apparire giusto, conveniente, più opportuno (in
-sapere il senno: conoscere ciò che è giusto fare. bibbia volgar.,
stato ne'sensi, l'idea del giusto, che è un'idea complessa, dipenderà
il punteggio finale è strano, più giusto sarebbe stato lo o a 1 ottenuto da
la facoltà di sentire un piacere speciale dal giusto a buon gusto; competenza e
a la futura battaglia, e come giusto signore un altro ancora ne consentì cne
. / chi contra de l'om giusto aà sentenzia / o salva lo più 'niquo
: il buon giudice sempre deve essere giusto in quello che sentenzia e qualche volta
la questione sì come vedranno che sia giusto. statuto dei mercanti di calimala, 2-58
..., non trova il modo giusto di vivere. 9. figur.
caos, uno scompiglio. -il giusto cammino, la via agevole della vita.
» e in quel lei c'era il giusto rapporto tra la ragazza di buona famiglia
follie lontane dal vero sentimento e dal giusto. algarotti, 1-ix-163: quasi un direbbe
sapere; ma siccome, per un giusto sentimento di noi medesimi, dobbiam supporre
possa comportare uncosì torto senza provarne il suo giusto sentimento. -ostilità, avversione.
due sentimenti si potesse meglio adattare il giusto e l'utile, e di quello volersi
pazzo, fuori di sentimento, di giusto a l'iniusto non fa diferenza alcuna
giovane capitano, il quale, sebbene fosse giusto e sagaceestimatore degli uomini e delle cose in
un forte sentire, unsapiente congetturare, un giusto prevedere. foscolo, xi-i- 108
: l'uomo non è né può essere giusto o ingiusto, virtuoso o malvagio
od ingiurie gravi, ancorché appoggiata a giusto fondamento, i giudici potranno differire di
: ciascuna delle quali [guerre] ogni giusto e separato volume empiere potrebbe più tosto
sorriso un po'convulso. « è giusto. noi siamo sepolti ».
di vendergli la roba più cara del giusto. ferd. martini, 1-i-116: anche
per cortesia: / non è un occhiolin giusto marnato? spallanzani, 4-ii-400: i
sen rivesta; / ché non è giusto aver ciò cn'om si toglie. ariosto
che 'l reo non si salvi, il giusto péra / e l'innocente. marino
, siché io altronon bramo che di farmi giusto. leopardi, iii-148: manco male
, / chefuggìan tanto allor, siccome è giusto, / quei torquati, queicurii, quei
villani, iv-io-i: questi fue savio e giusto e grazioso, rode e sicuro in
aspetta questo, 7 che più giusto lavoro aver non puoi, / e,
è cielo razionale, cioè ogni uomo giusto. -siderea diva-, la luna
avvenisse al vizio pena et alla virtude giusto merito d'estimagione per una medesima simiglianza
onorata e riverita da quelle come il giusto vuole. loredano, 138: benché l'
alle altre dà corona, dove con giusto titolo ella sia detta reina e signoradi tutte