abbandonate redini riserbando le loro vendette a giusto tempo, il lasciarono fare. idem,
giusto il denaro di cui la famigliuola abbisognava.
. sei chili abbondanti, è giusto? d'annunzio, tutte
deviare, allontanarsi dal vero o dal giusto o dal normale. bacchetti,
. aberrante; che si scosta dal giusto, dal normale. e.
suo simile, vicino o lontano, giusto o ingiusto che fosse... ma
era costante, e più crudele che giusto. abbominò pacino peruzzi, uomo di
, vi-126: amo l'onesto, il giusto; odio estremo da ogni disonestà.
appunto se il motivo della contesa era giusto o no. = > comp.
, ed è quella che dà il suo giusto accento alle sillabe, adesso allungandole,
tempo, del clima). giusto de'conti, ii-19: all'oriente toma
richiedesi... che il signore sia giusto in distribuire giustamente gli onori e gli
queste preghiere, / che derivàr da giusto umil desio; / ma sen volare al
fare per nulla; e il pagarglielo a giusto prezzo non m'accomoda, ché venti
l'accompagnasse. tasso, 6-21: giusto non è ch'ei vada e tu rimanga
accorto, che sappia profittare del momento giusto. idem, 9-486: guardava, con
ho fatto un buco nell'acqua, giusto com'io credevo: il padre non
senso quasi infallibile l'awertiva del momento giusto, dell'attimo puntuale, in cui
: mal acquisto vale: acquisto non giusto, non onesto, frodolento, violento
austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati selvatichi. deledda, ii-35:
. proporzionato, conveniente, corrispondente, giusto, conforme. - anche al superi.
così come a niuno, che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi,
a dio il nostro fine, è giusto chiedergli i mezzi... com'è
. leopardi, ii-355: e sommamente giusto ed utile l'adescare il fanciullo allo
., v-159: il mio adiutorio giusto è da dio, il quale fa salvi
segneri, iii-3-21: può bene ogni giusto meritare condegnamente che gli si accresca la
deità del bello, del vero, del giusto, e le adora. idem,
, 6-138: sono aerofagi, come è giusto che accada a individui impastati non di
tesoro volgar., 6-172: l'uomo giusto è affaticato da coloro che domandano la
.): diminuito, più basso del giusto. baretti, ii-94: l'inghilterra
a lavorare il nostro podere? scade giusto nel mese prossimo l'affittanza.
della carta, questa siasi ridotta al giusto limite. 2. concorso di gente
vergognoso. fagiuoli, 3-3-365: feci giusto come fa / quel bamboccio, che
conveniente, opportuna; sistemare al posto giusto; accomodare, acconciare, assestare,
che ad aggiustare i litiganti il partito più giusto e infallibile è di conoscere non le
., vi-87: aggraviamo lo povero giusto, e non perdoniamo alla vedova.
tesoro volgar., 6-26: l'uomo giusto è agguagliatóre tal fiata, e
e poche. idem, 6-113: il giusto agguagliatóre sì parte la pecunia e
idem, ii-367: eri onesto e giusto, bianco come l'agnello appena nato;
tommaseo]: sia pertanto adunque lo giusto uomo in continua paura, e considerando la
. cargli,... è giusto che paia strano, anzi stranissimo. albicòcco
ciel tornar si crede, / saria ben giusto a chi con tanta fede / vive
da'fornai; ed era disposto a trovar giusto ogni modo di strappar loro dalle mani
.. sono quelle dette di s. giusto,... e da sessant'
... non tanto lecito quanto giusto il raggentilirsi, allindarsi, e per così
allorquando si cerca una certa cosa è giusto allora che ci si imbatte nel suo
fuma, / esuriendo sempre quanto è giusto! ». idem, par.,
ma 'l mio gesù, benigno e giusto iddio, / per la sua carità ch'
, / di tanta tua fortuna, / giusto è forse ch'egli abbia / nel
un'aia, profondo come il sonno del giusto. deledda, ii-670: la mia
alternativamente. ariosto, 3-50: il giusto alfonso e ippolito benigno, / che
: la faccia sua era faccia d'uom giusto, /... / e d'
iv-2-1022: la mole ferrigna di san giusto si levava su l'altura munita di
te, padre de'pii, te giusto e forte, / e di tuo seme
fare uno imperadore, uomo che fusse giusto, savio e potente, figliuolo di santa
patria dell'inventore, tanto amatore del giusto, io chiami quella mia vela «
amore è onesto, e ogni amatore è giusto: perché ogni amore è bello e
lodi di esso venivano, com'era giusto, frammischiate alle sentenze di giurisprudenza economica
ogni sua natura è duolo allegro, torto giusto, stoltizia saggia,...
13-24: e 'l tuo pristino imperio giusto e santo / ti rendo, e la
tesoro volgar., 6-26: l'uomo giusto è agguagliatore tal fiata, e tal
. botta, 6-i-176: deesi a giusto titolo sospettare... che assai
sotto l'immobile campana del cielo, giusto nel mezzo, era un paese, ammonticchiato
, qua'donne / furon materia a sì giusto disdegno? boccaccio, dee.
di core. melosio, iii-280: e giusto è ben che mentre è cieco amore
modo. cavalca, 7-168: per giusto giudizio di dio avviene che il peccatore,
ah! vecchina, vecchina! restituitemi il giusto andazzo del tempo e del camminare.
del cielo / che in prò del giusto prenda la parola? pellico, ii-149
la metopa angolare venga a voltare giusto per la metà. collodi, 676:
verga, ii-320: mandava l'usciere giusto quando sapeva di fargli dare l'anima al
, / ingiusto fece me contra me giusto. idem, inf., 24-53:
teologi... dovetter, ancor con giusto senso, sentir che l'animo 'l
dell'espressione animo sentimus. e, con giusto senso altresì, fecero l'animo maschio
che si richiede che lo signore sia giusto in rimunerar li servizi, e in punir
posso dir se non che pianto / giusto verrà di retro ai vostri danni. petrarca
nobile poeta un sindacato né decente né giusto. faldella, iii-119: aveva ancora
del bene, e del male, giusto e ingiusto, non è che relativo,
orsi, vedrete l'argomento dell'orsi esser giusto a rovescio dell'argomento di tertulliano.
non hanno difficoltà veruna, perché fanno giusto come noi, cioè tengono le piante
/ fugge de l'ape trina il giusto artiglio. giovanetti, iii-201: quasi rosa
: o alberto tedesco... / giusto giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l
325: ci avevano poi i muratori giusto a fare un'apertura nei muri di
letter. sole, luce solare. giusto de'conti, i-99: tutto il quarto
aveva scorto un cartello con l'appigionasi giusto lì, al portoncino su l'imboccatura del
fusse tutto del vicino, con pagargli il giusto prezzo dell'uso, o dell'appoggio
appósto). collocare al posto giusto. 2. appostare un colpo
... sono titoli d'un giusto orgoglio, - chi n'ebbe di maggiori
. l'apprezzare; il dare il giusto prezzo, l'attribuire un pregio a una
. segneri, i-517: fa che il giusto riconoscendo quanto sia dio meritevole per se
: tutto quel che ella diceva era giusto, tutto quel che ella faceva dinotava una
(appròvo). stimare buono, giusto; giudicare degno di lode, di
om tenuto falso, / poi approvato è giusto, / sì n'ha bon pregio
autori non approvati. -giudicato idoneo, giusto. dottori, 189: si lasciò
/ lo spinge, poi che l'ha giusto appuntato, / col dito lungo di
-iron.: tutto al contrario, giusto all'opposto. grazzini, 4-191:
or mi si apponga e a giusto dritto, / in questa breve mia strana
figliuoli, come aprono gli occhi. giusto de'conti, i-89: maledico il
tutti s'incolonnarono per andare a san giusto a compiere il rito di ricevere la bandiera
forzato. molti obbiettarono non essere giusto costringere un socio a nominare arbitri
dove nel mio consiglio, il quale giusto al mio arbitrio donato v'ho, si
365: « a l'arca aperta giusto ci pecca *: e però guarda
antichi, i-4: arca aperta el giusto pecca. guicciardini, 106: quanto è
con angelica voce, / fedele e giusto, e disse: -fa un'arca /
iv-1-5: ecco che noè, uomo giusto, s'affaticò cento anni a fabri-
, 7-25: fu giove arcanamente giusto. pallavicino, 3-454: avea
non solamente in sé è dritto e giusto, ma ancor indrizza e fa giuste
, ii-40: che dolor credi tu, giusto, che sia stato il mio che
silogizzando: se dio è, egli è giusto; s'egli è giusto, egli
, egli è giusto; s'egli è giusto, egli remunera gli meriti e punisce
. manzoni, 167: se [il giusto] cade, ne prende argomento d'
vuol misurare l'esorbitanze cogli allontanamenti dal giusto, misurati aritmeticamente. grandi, 4-73
re enea... era lo più giusto e lo più pietoso signore e lo
, non oltrepassi talora i confini del giusto, e non rechi al bastimento pacifico molestie
dura della ciòcia toglieva d'apprezzare al giusto merito una delle parti che maggiormente temono
era più bianca di un armellino. giusto de'conti, i-99: solo, cacciando
negri, 372: accostatisi alla balena a giusto tiro, il primo che voga in
lo lancia con tutto il suo potere e giusto tiro. = fr. harpon
, arrendersi; perché non è necessario né giusto supporre nell'uomo che pecca la volontà
pavese, i-42: a quel rimbrotto, giusto arricciò il naso, divertito, e
era arrossata in quel santo sangue. giusto de'conti, i-93: chi non sa
presenta un evidente valore estetico. giusto de'conti, i-98: la mente mia
non proceda parlare di falsitade alcuna. giusto de'conti, i-101: la bella
in questa formula screditata ma contenente un giusto concetto: l'arte per l'arte.
contratti, ne'quali per ottenere il giusto convien chiedere l'eccessivo. d.
/ fugge de l'ape trina il giusto artiglio. 2. figur.
sentendo gli avolterosi giacimenti, mossi da giusto sdegno fecero consiglio. = cfr
l'assalivano, se non che ogni giusto uomo, quando sostiene ingiuria da're
partita; / s'alcun v'è giusto; e dimmi la cagione / per
la strada / per disperato e pien di giusto sdegno, / consenti tu ch'alle
: l'oscuramento d'ogni nozione di giusto e d'ingiusto, empivano le città
biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che gli assegnò sette e
a fini estranei. pavese, 1-66: giusto aveva una moglie di un anno,
dal gr. < ££io <; 'giusto 'e pirpov 'misura ';
moltitudine del teatro, assorgente al cittadino giusto unanimemente. assórgere, intr.
freddezza le grandi arsure della state. giusto de'conti, i-84: io non veggio
fra giordano, 5-9: se 'l giusto, che mai peccò, non può
austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati selvatichi. baldinucci, 5-25:
. boccardo, i-246: trovare il giusto mezzo, in cui l'autorità legittima e
avanzare e mettere innanzi quanto puoi con giusto modo. sacchetti, 155-135: pochi anni
. idem, purg., 6-102: giusto giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l
adultero. guittone, 3-17: deletta giusto in giustizia...; e per
a lui s'avenne, / ché giusto fu. girone il cortese volgar.,
giudice è quello, che tolle al giusto posseditore la cosa sua, e all'
'l padre per avvocato nostro iesu cristo giusto; nel quale dobbiamo avere fidanza, che
piccolo vuoto perché gli altri al momento giusto, lo possano riempire. baldini,
. (azzécco, azzecchi). colpire giusto, dare nel segno; assestare,
guai se il conto non le tornava giusto! 3. con valore esortativo
come se c'avesse il ballo di san giusto. -passare, trascorrere repentinamente. -
d'ordine e di durata per cui sembra giusto che noi bamboli fragili e inquieti.
doni, i-28: « fu creso uomo giusto, pien di verità, magnanimo,
guerra ha avuto questo di buono, di giusto, che ha sconquassato tutte le baracche
di livori, sempre temperato, sempre giusto... aveva salvato l'italia
, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di che stupor
delle cose, sia sempre e solamente giusto e vero. giusti, iii-195: non
, fece come quel villano da san giusto: che, essendo in quelle contrade
vedetela là nel muro opposto, grande giusto quanto lo specchio, e chiara poco meno
agevolmente awenia che il vero ed il giusto battesse e si adeguasse colle sue deliberazioni
d'italia, grande, libero, giusto, umano: al genio di cui sento
. ma un castigo, quand'è giusto e sbrigativo, lo si accetta volentieri
. -al figur.: a tempo giusto, con precisione. buonarroti il giovane
una secca precisione, ferisce nel punto più giusto. vittorini, 2-80: « mai
, i-57: a securo combatter e giusto, dicon bellare ingiusto. masuccio, 415
è la mia, dar ti potranno / giusto ristoro all'amoroso danno, / e
). magalotti, 1-436: giusto come una madre amorosa che nell'istesso
: essi sovvertivano le nozioni tradizionali del giusto e dell'ingiusto, mettevano in dubbio
. albertano volgar., i-70: giusto giudicio,... che non vada
alligna il seme potente, / del giusto il germe ognor benedetto fia. redi,
più ricco quando ha, né più giusto quando punisce, né più benefico quando
/ quanto di sé, benemerito e giusto, / gli aggiunse al titol regio il
'essere in salute 'ed * essere giusto, esatto; andare bene'.
pulci, 1-1: però, giusto signor, benigno e pio, / mandami
di questo pontificato, mostrandosi il papa giusto e benigno, e sopra tutto
i compagni dolci e benigni di lui al giusto ritomamento, tutti con ferventissimo animo intalentati
la faccia sua era faccia d'uom giusto, / tanto benigna avea di fuor la
, schegge, terriccio entravano nella benna giusto giusto, ché la scavatrice non ne aveva
schegge, terriccio entravano nella benna giusto giusto, ché la scavatrice non ne aveva afferrato
ben nate / libera e vigile al giusto e al vero. goldoni, vi-
tutti: -non meritano compassione: è giusto che abbiano dovuto ripiegare le corna.
scopo fa che il tiro va a ferir giusto: e per tener la mira a
la beva. 2. punto giusto e stagione opportuna in cui un tipo
calculi vostri, agevol renda / e più giusto il giudizio, a che in tal
2. figur. illuminare. giusto de'conti, ii-36: vedea le mie
di rosa. cassola, 2-79: aveva giusto finito di lavarsi. in sottana,
nei casi in cui quell'osservazione ha fondamento giusto, di un biasimo non veramente alla
deducono anco quella abominevole biastéma che ogni giusto è uguale alla beata vergine. boccalini
biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li assegnò sette e
di fresco all'imbocco del viottolo giusto. = voce dotta, lat
fosse d'ostacolo a qualche bene, è giusto di pesare tutti i suoi effetti,
metastasio, i-149: si opprime il giusto; / s'innalza il traditor.
, / e bilanciasser gli altri s'era giusto / anche nelle bestemmie il lor buon
i piedi, e bilanciatosi coi remi nel giusto equilibrio, eneo partì.
che il suo calcolo non può essere giusto in natura rerum, poiché conchiude che
« sì si conserva il seme d'ogni giusto ». buti, 2-784: [
figlia; / e s'egli è imperador giusto e dabbene, / del tristo caso
di prudenza. giusti, ii-210: giusto appunto perché si tratta d'entrare in
due cotture viene ad avere il suo giusto grado; laonde si chiama biscotto,
, opportunamente. -anche: al momento giusto. petrarca, 201-10: che la
gli occhi a cristo dissi: « o giusto idio,
che ha fatto il duca, reputo giusto ed utole. / -utole? no v'
. vezzo, mania di il giusto ed il dover la mia regina: /
il gioco testimoniava da solo l'occhio giusto di questi che debbono essere per certo
424: aveva preso dal demanio, giusto in quei giorni, una delle case appartenenti
bolognini; otto il minore: è giusto. bolognino2, sm. bot.
... la bomba era scoppiata giusto quella notte per l'assenza di don mario
1 a prender carne con umanitade, / giusto, santo, verace, eterno e
, v-1-397: così scendeva il sole giusto e forte nella dolina contornata di pini
fino a'nostri tempi, avrebbe avuto giusto motivo di sempre più confermarsi nella sua
sua, all'utilitarismo puro, al giusto mezzo, alla finzione costituzionale, alla
: l'insti- tuzion, che a giusto fine / diretta esser potea, germe
. magalotti, 20-250: dandogli giusto motivo di credere, con un sì grande
strappava un pezzo, / a occhio, giusto, e biancicato alquanto, / passato
36: distinte furon, com'era giusto, parecchie donne pur petrarchesche e poetesse
legni d'ogn'intomo chiusa, / per giusto spazio quadra, al bisogno atta,
trascorrere al di là dei confini del giusto e dell'onesto. pea, 7-442:
cittadino della sua patria, inperoché il giusto, nell'atto della giustizia, non fa
m'innamorerei della cognata... che giusto è vedova, la mia cognata,
ho fatto un buco nell'acqua, giusto com'io credevo: il padre non ha
. - anche in senso morale: giusto, retto. dante, inf
. -parere, sapere buono: tenere giusto, acconcio. gioberti, iii-118:
e bisogna lasciare il buono e il giusto / seguendo il mondo e il suo cattivo
con la quale dall'alto la custodiva san giusto. 3. avv. in
(658): poi, com'era giusto, don abbondio parlò anche della sua
. sacchetti [crusca]: quel giusto re che di limo cremine, /
, / mastro pasquin te l'imbroccava giusto. marino, 5-63: a pena egli
. idem, purg., 6-100: giusto giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l
accorto, che sappia profittare del momento giusto. piovene, 1-79: prima di
manzoni, 166: certo, il giusto può cadere: la chiesa glielo rammenta,
la stessa spontanea caduta delle torri prestò giusto motivo di demolire o abbassar l'altre
piene. ma non si sa mai. giusto viene domani a trovarmi per certi
calamita stati. pulci, 2-1: o giusto, o santo, o ettemo monarca
sempre più calamitosi, e non è giusto che quella povera donna meni per me
-di moneta: che ha peso inferiore al giusto. segneri, iv-521: agguisa di
vedete un vizioso montare / e l'uom giusto calare / lagnandovi di dio e di
dice di offesa o assalto, anche giusto, ma a persona la quale non è
era necessaria e giusta, perché era giusto ubbidire al vincitore. manzoni, 157
con intensità, con forza. giusto de'conti, i-43: e quella man
. entrare esattamente, penetrare, incastrarsi giusto giusto; adagiarsi comodamente. panzini,
entrare esattamente, penetrare, incastrarsi giusto giusto; adagiarsi comodamente. panzini, 11-557
ciò che non è né utile né giusto né nobile. foscolo, iv-468:
per nebbia sogliono apparir più grandi del giusto. parini, giorno, i-637: or
, / quest'è il diletto del giusto appetito, / che degno canta nel
svevo, 2-530: non sarebbe stato giusto di atterrarla e calpestarla? d'annunzio
stivali grossi, con il suo piede giusto che vi si può calzare sopra la
stivali grossi, con il suo piede giusto che vi si può calzare sopra la scarpa
gravate da ipoteche? *. « giusto per questo bisogna pagarli tutti insieme *.
un ducato, un fiorino): di giusto peso, garantito dall'erario pubblico.
li cannoni, acciò tirino nel lor giusto punto; essendo la meglio batteria quella
. -anche: la via, il mezzo giusto per raggiungere uno scopo. fiore
e gravi rintocchi del campanóne di san giusto.
sua autorità gli avrebbe fatti parer di giusto peso. verga, 4-100: il canonico
i giudici tutti dentro i cancelli del puro giusto. 5. arald. negli
studiar de'dogmi, si ritruovò poi nel giusto mezzo della dottrina cattolica d'intorno alla
la integrità e la bontà d'essere uomo giusto. s. degli a rienti
i a prender carne con umanitade / giusto, santo, verace, -far
altre una dove dice che l'uomo giusto non si muove se ben cade il
neanche per andare a messa la domenica. giusto, la collegiata era lì dirimpetto a
, noci a tre canti. -canto giusto: spigolo formato da un angolo diedro
altre una dove dice che l'uomo giusto non si muove se ben cade il
che gli seguisse, per il loro giusto intervento, un lungo e costosissimo male
occasione favorevole, approfittarne proprio al momento giusto. -avere le mani nei capelli a
.. non si potesse sperare un giusto ed indifferente giudizio. giordani, iii-65
alto, perché il coro discenda al giusto. c. gozzi, 4-123: la
vili è quella di mostrarsi superiori al giusto e di voler dare per capriccio ciò che
danza, più di quanto sia giusto: specialmente nelle frasi: punire
dettato, che significa, dar più del giusto. 7. carboncino per disegnare.
di cardatura, / tornerà come nuovo giusto giusto. = deriv. da
cardatura, / tornerà come nuovo giusto giusto. = deriv. da cardare1
a farti festa e a carezzarti, giusto appunto perché non ti temono. pirandello
sulle poesie del mil- zoni è assai giusto. tranne... qualche altra bella
uomo che sia di sé vero e giusto misuratore, tanto la propria cantate ne 'nganna
o legno, o doglia strema, / giusto per vo'si facci il mio peccato
/ a prender carne con umanitade / giusto, santo, verace, eterno e pio
sua scienza [di pitagora], avendo giusto escluso traile carni medesime, più delle
. giov. cavalcanti, 155: giusto francamente si difendeva, e a più
con le debite misure, al passo giusto, al trotto, al galoppo,
al maneggio, ai salti, al star giusto di testa secondo la volontà di colui
e carriole, e di questi valutarne a giusto prezzo. garzoni, 1-800: senza
sotto l'immobile campana del cielo, giusto nel mezzo, era un paese, ammon
, 482: non dirò più: giusto disdegno / forse mi tirerebbe a porre in
santa umiltà; nella serena strada del giusto mezzo? soffici, ii-241: ricordo
in peccato, è un terribile e giusto giudizio. leopardi, 9-58: morremo
... delle idee generali del giusto e dell'ingiusto; ma per adattar queste
e chi far la recusa, il giusto offende. algarotti, 3-262: e
conti. cuoco, 1-248: è giusto che il popolo, per esempio,
a lui... rifugge il giusto, e sarà aggrandito. bruno, 3-502
ragione alcuna che, per eseguire un giusto castigaménto, convenga appoggiarsi di necessità a
e fedeltà loro, ciò non al pontefice giusto castigatore, ma al principe colpevole prevaricatore
! marini, xxiv-788: se sia giusto rigore il tuo in castigo de'miei
setta, / il castigo del ciel ben giusto e degno / d'aver guasti ad
, 18-96: cui buon volere e giusto amor cavalca. pietro de'faitinelli,
tua nonna. nievo, 105: « giusto proprio! sei capitato a tempo!
una linea retta, un raggio; giusto l'itineraio del nostro sguardo, quando
quando ci si sveglia dal sonno del giusto. moravia, iv-280: indossava una
nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati salvatichi. = deriv. da
], / che gli abbia il collo giusto, e ben ceffuto. =
io posso / onorar la memoria di quel giusto. monti, x-3-449: delle celate
giudicio divino né allora infamia e odio giusto degli uomini, ripieni per questa elezione
. 1. neri, 4-38: giusto come in settembre un ceppatello / alla
, iv-2-1018: la testa mozza di san giusto,... lebbrosa di lichene
particolari, diciamo susine prugnole, che è giusto come il dire * lapis lazuli '
, 26-73 'sette braccia il pagano era giusto. / ber- linghier vide venir questo
sanza molto bisogno, sotto nome di giusto e buono, come i cerretani; de'
bibbia volgar., v-549: il signore giusto romperà le cervici de'peccatori.
/ poter destro por mano a tagliar giusto, / e per l'appunto, di
. guittone, i-49-464: non già giusto conturba in che che divegni'a lui
condannare l'opinione di chi asseriva il giusto poter credere d'aver la grazia tanto
verità, il desiderio di fare un giusto discernimento tra la virtù e il vizio,
penso, un contrappunto felice, un giusto e reciproco compenso alle nostre dispari età
-tornare in chiave: ritrovare il tono giusto suonando o cantando. -al figur.
. fagiuòli, 3-5-22: tu hai giusto scambiato il duomo, o
fra giordano, 5-10: del giusto, c'ha posto il fine suo
e consegue, al primero, / del giusto deo beato compimento. iacopone, 2-20
bruno, 3-11: ed ciò fa giusto com'un pittore. redi, 16-vii-
aspettando il comperatore, si venderia il giusto prezzo, o si mandassi a vinezia
lue cisalpina! oh patria! oh giusto iddio! / perché pigra in tua
femmina, non maschiaccio, e mi par giusto; / fa piacere una vaga civettina
nome clamide natatoria, perché egli è giusto un manto o una clamide con due lunghissime
e se mai, diranno bene e giusto? o credi che allora sarà cessata
deità del bello, del vero, del giusto e le adora. pascoli, i-24
sarà elegante, ma è tanto giusto che la si chiami cloaca!
comunemente è grande, nel non citar giusto... e citarlo [l'autore
, percepire, sentire; apprezzare al giusto valore; saper rappresentare con arte,
canzonare. -cogliere nel danaio: mirare giusto. lippi, 4-56: ma si
garzoni, 1-625: ma il più giusto orologio del mondo è quello de'villani
leone ebreo, 195: e bene è giusto che, unendosi così perfettamente l'anima
/ a prender carne con umanitade / giusto, santo, verace, eterno e pio
d'attacco fu di primo impeto così giusto che... una disimpegnava l'altra
morte in platea: se ricordo al giusto. più le fratture (tibie, femori
casa, 2-2-68: né cerco altro che giusto colore di poterlo fare. condivi,
sì colpevol figlio / qual sorte a giusto dritto ornai si aspetti, / per me
della provvidenza... e batté giusto sulla faccia a 'ntoni peggio di un
si combaciano se il paragone è pienamente giusto. non accade che la similitudine o l'
s'adatta nel quarto combinaménto del fare il giusto e del patire il giusto; cioè
fare il giusto e del patire il giusto; cioè che non sempre faccia ragione
non sempre faccia ragione chi fa il giusto, né sempre la patisca chi lo patisce
: poeta fui, e cantai di quel giusto / figliuol d'anchise che venne da
terra devota, / quando fu giove arcanamente giusto. s. degli a rienti
146: fra gli altri vedrai quel noè giusto, / ed abraam a dio tutto
di leggiadria. sarpi, i-367: il giusto non debbe sperar e aspettare la mercede
necessario che chi debbe sperare, come giusto, sappia d'esser tale. galileo
renduto il commerzio facile e anco più giusto che non era ne'tempi che s'
meta del pane al prezzo che sarebbe stato giusto, se il grano si fosse comunemente
ciò, l'esercizio sebbene fosse più giusto parve più tirannico e più capriccioso.
e belle / a sfogar ira giusta e giusto sdegno. = voce dotta, lat
ricreazioni. metastasio, ii-194: siam del giusto custodi. al giusto serve / chi
: siam del giusto custodi. al giusto serve / chi compagni ci vuol, non
1-44: rispose orlando: « baron giusto e pio, / se questo buon
. magalotti, vi-88: il cui giusto comparato non è altro, che 'l
nel mal mondo, / e quanto giusto tua virtù comparte. 3.
. ant. assestare, dare al punto giusto (una percossa). tasso
falconi, 1-62: se non venisse giusto alle miglia o leghe cento dell'ultima
ogni città ed ogni villa sorgerà al suo giusto e debito luogo, su crocicchi di
conservazione della virtù: quindi se il giusto diventa peccatore, è appunto la virtù,
115: vide lontano sulla neve, giusto nel punto dove era caduto daniele,
voce dotta, lat. tardo competentia 'giusto rapporto'; cfr. fr. compétence
. appartenere per diritto, spettare a giusto titolo, legittimamente; convenire, addirsi
compiacenza: come favore; indipendentemente dal giusto. marino, 16-73: non
, senza tener conto del vero e del giusto. b. cavalcanti, 2-219:
, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di che stupor dovea
, al pri- mero, / del giusto deo beato compimento. passavanti, 142
, ii-2-158: le strade sono un giusto vanto delle nostre provincie e per il
e componitori delle leggi cognoscono quello è giusto quanto alla equi tate. boccaccio,
4-127: adunque iddio padre onnipotente e giusto, e
, 1-64: iddio padre onnipotente e giusto e santo governatore e componitore dell'universo.
traditor felici, / e sventurato il giusto. tommaseo, ii-462: io non
parola dà a giuseppe il titolo di giusto, epilogò tutte le perfezioni, essendo la
di più cose (per averne il giusto valore, o la somma totale).
tanto, oltre al comune uso, giusto e costante, a lato agli altri cittadini
credevano che... tenessero per giusto... altre tali assurdità, quanto
... io, invece, è giusto che fenda la moltitudine adagiata su questi
e creativo, che è il solo giusto, per ciò stesso che è immediata.
avvisarlo che lo attendeva al chiozza, giusto a quell'ora, per fargli delle
il nume vi conceda / il tono giusto. pirandello, 7-256: credeva..
cavalca, 19-413: ispesse volte interviene per giusto giudizio di dio, che volendo uccidere
il nume vi conceda / il tono giusto. i fanciulli, attenti! fate un
concedesi ad altri che sia vero e giusto quel ch'egli dice. quindi * concessione
portamenti. 3. ammesso come giusto, buono, vero. - avere,
è mai riuscito di formarmene un giusto concetto nella mente. [sostituito da]
il convito, si può avere un giusto concetto del suo lavoro intellettuale. carducci,
360-153: al- fin ambo conversi al giusto seggio, / i'con tremanti, ei
concordemente facesse un principe buono, e giusto e prudente, al quale ognuno avesse a
mercanti, riduce il prezzo al suo giusto livello, che è quello...
sono gli addiettivi come * buono, giusto ', ecc., da'quali derivano
deità del bello, del vero, del giusto e le adora; crea le grazie
è onesto, e ogni amatore è giusto: perché ogni amore è bello e
condegnamente, né pure da verun giusto: perché può bene ogni giusto meritare con
verun giusto: perché può bene ogni giusto meritare con degnamente che gli
. convenire, confarsi. giusto de'conti, ii-24: atti dolenti,
/ fermo e gentil; condiscendente e giusto, /... / non mai
e componitori delle leggi cognoscono quello è giusto quanto alla equitate. = voce
integrità e la bontà d'essere uomo giusto. lorenzo de medici, 629: avendo
soverchia, al fine di averne il giusto peso con norma ferma e costante consentita
colà, dond'egli e buono e giusto / dà legge al tutto, e 'l
e poi anche al mio, com'è giusto, sarò prontissimo a compiacervi. panzini
sommo padre; / te confessiam signor giusto e verace; / laudata sia la tua
sarei confessata da voi. -confessarsi giusto; confessarla giusta: dire tutta la
? magalotti, 9-2-158: a confessarmi giusto, in oggi tra qualche piccola occupazione
.. e perché egli si confessi giusto, dategli subito due o tre ore di
] colà, dond'egli e buono e giusto / dà legge al tutto, e
di dio: a essa confugge lo giusto, e fia salvo. caro, 5-234
credevano che... tenessero per giusto... altre tali assurdità, quanto
certo segno il risentimento di là dal giusto valor dell'offesa; e tuttavia non restar
tasso, 6-iv-1-145: è ognun fatto / giusto conoscitor de'suoi difetti. campanella,
. segnert, i-555: ti par giusto tener dietro cristo al regno,
, vo'servarti, / come pur giusto re ch'io sono ancora, / e
: sì si conserva il seme d'ogni giusto. buti, 2-784: lo seme
maniere di genti a'bisogni, e con giusto modo. = da conversare (per
ho visto divenir beato / omo non giusto: ciò considerando, / spero trovar perdon
mio desiderio, che è retto e giusto, e esattamente considerato. -non considerato
terso specchio / che la consiglia, / giusto somiglia / di quella il cor.
ai supremi alti consigli, / è giusto ch'io me ne rammenti, e taccia
e marco antonio, sì benigno e giusto? bindo di cione, ix-120:
nome era simeon: e quell'uomo era giusto e religioso, ed aspettava la consolazion
, par., 19-88: cotanto è giusto quanto a lei consona. antonio da
, 2-14: tu sol se'buono e giusto; e giusta e buona quell'
retto, del vero, e del giusto. borsieri, conc., i-223:
ordin vetusto; / ma generoso e giusto / vuol che ne venga vindice e
fin che vive, di peccatore diventar giusto, detestando i suoi peccati, chiedendone
cresce il mal sempre, e giusto è ch'io ne muora, / e
o la fantasia e che anzi sarebbe giusto guidarli in questo senso, ad un
presenza delle parti contendenti; come più giusto loro sembrava, sentenziando in favore dell'
: or volgi gli occhi al mio giusto catone, / ve'la sua contenenza e
e favellate, e quello ch'è giusto giudicate. boccaccio, dee., 2-7
che non hanno tenuto la continènzia di giuseppo giusto e continente, e ciascuno sarà abominato
ch'io non soddisfaccia ad un mio giusto desiderio. -stare sulle continenze: mantenere
universale del retto, del vero e del giusto. manzoni, pr. sp.
: chi crede che, facendo un giusto giudizio di sé, avrebbe di che gloriarsi
contrappasso / hanno provato in sé, con giusto = comp. da contra e
l'inverno, così si contrapesa ogni cosa giusto. d. battoli, 35-94:
lancellotti, xxiv-269: contratto dunque un giusto sdegno, un odio ragionevole contra questa
itnbriani, 2-11: un contrattempo increscioso, giusto, ho trovato alla posta lettere.
. fioretti, 1-4-300: perocché per niuno giusto e nobil rispetto eran tenuti a porre
, 13-72: ingiusto fece me contra me giusto. manzoni, pr. sp.
, anzi un cerchietto, che va giusto al dito in cui s'infila contro
. guittone, 3-18: non già giusto conturba in checché divegna a lui.
trovarono morte in platea: se ricordo al giusto. più le fratture (tibie,
. cattaneo, iii-4-38: cominciava, giusto il rito ambrosiano,
. e letter. conforme al giusto, all'onesto, al bello, al
di decoro, ecc.); giusto, appropriato, adatto. dante
bada più. -essere convenienza: essere giusto, conveniente. galliziani, v-112-72:
ariosto, 43-194: così l'uom giusto lo batteza, et anco / gli rende
, 360-151: al fin ambo conversi al giusto seggio, / i'con tremanti,
o fortuna] perché nel pio, nel giusto sangue, / sempre i nostri miglior
i-36: del suo lungo errore gli par giusto dare la colpa anche a quest'epoca
color bruno giallastro '. pure accettabile, giusto, onesto per mezzo di coobato (
]. modo da fare credere giusto e onesto ciò che in d
compagnia, aveva dato forse il temperamento giusto e necessario al suo animo eccedente,
è, in fondo, un concetto giusto, umanitario e degno di plauso;
, 410: nascerà di lor due quel giusto e forte, / quel magnanimo alfonso
/ resta di amico, di giusto e di pio / solo il nome,
sarei mal contento, / e non sarebbe giusto 0 degno merto. boiardo, canz
vivere. nievo, 105: « giusto proprio 1 sei capitato a tempo
1-4-146: e perché egli si confessi giusto, dategli subito due o tre ore di
è troppo tardi, al contrario, è giusto il momento che la corda non si
-essere nella giusta cornice: al posto giusto. palazzeschi, 4-233: la bella
dal suo ragionamento, non mi par giusto il tacerli. grandi, 1-9: corollario
mi dà tale spinta e a tempo così giusto ch'io volo in cima alla salita
il popolo è ordinariamente più saggio e più giusto g. villani, 11-3:
, quello aopera la tribulazione all'uomo giusto. bencivenni, 4-65: le tri-
sin tanto che l'altra asta caschi giusto, traversal- mente sopra l'altro corrispondente
sua, all'utilitarismo puro, al giusto mezzo, alla finzione consti- tuzionale,
i-36: distinte furon, com'era giusto, parecchie donne pur petrarchesche e poetesse
, 11-ii-124: la giustizia è usata dal giusto in quella guisa che commandano le nostre
crisostomo volgar., 67: questo giusto così umilemente s'accusava, sappiendo che niuno
di dio, e che appena lo giusto si salva. bruno, 3-609: io
con la quale dall'alto la custodiva san giusto. -figur. agli occhi,
. magalotti, i-32: voi fate giusto, com'un avveduto cospiratore nel cercar di
che mai costante, e più crudele che giusto. francesco da barbenon vi fu così
era tanto, oltre al comune uso, giusto e costante, a lato agli altri
e chiuda; / la costanza del giusto che la pace / trae dagli affanni
monti, 11-630: corriam; ché giusto è l'aitarlo: solo / fra nemici
operare in quanto eglino si riferiscono al giusto e all'onesto. leopardi, i-1040
indicare che si è superato il punto giusto di cottura. m. villani
mantenere la giusta crasi, ed il giusto equilibrio dei solidi e dei fluidi che lo
n-ii-124: la giustizia è usata dal giusto in quella guisa che commandano le nostre
e creativo, che è il solo giusto, per ciò stesso che è immediata.
: qui battezzava i popoli credenti / quel giusto che il comun riparatore / per le
litigar l'ha mosse, / ch'allor giusto il giudicio io crederei, / quando
di firenze, 23-80: martino di giusto da lari, essendo a pisa, faceva
fratello di quello giovanni che aveva persuaso giusto a pigliare la signoria, uomo di
per lira, che non tornarono a giusto mercato soldi sei per lira. bibbia
tal maniera v'interviene anch'esso, / giusto come pilato entra nel credo. giusti
« come mentalità », il contrario giusto dell'aldalgisa, che non s'era
/ vanto di buono e titolo di giusto. -avanzare, progredire, migliorare
magalotti, i-108: mi par che facciano giusto la ricetta di trappolino per raddirizzare i
redifi- carà cripta al mio tempo, giusto el mio potere; che voglio che
farsi sentire, s'ottiene quel che è giusto; bisogna andar avanti cori, fin
, certe mattine, per il peso giusto, un pezzo di focaccia croccante,
nel profondo / che te 1'infilerò giusto nell'occhio. 4. dimin
regna il più saggio o '1 più giusto; / tua fama, ch'alcun termine
città ed ogni villa sorgerà al suo giusto e debito luogo, su crocicchi di strade
cristo crocifisso. pulci, 2-1: o giusto, o santo, o ettemo
portava, certe mattine, per il peso giusto, un pezzo di focaccia croccante,
poco era costante, e più crudele che giusto. dante, inf., 33-40
cucinara. b. davanzali, ii-408: giusto, cucinaio di lutero, si faceva
guarini, 229: se l'ira in giusto petto / lungamente si coce, /
vedetevi onorata. pulci, 1-44: baron giusto e pio, / se questo buon
. cinelli, 1-191: non era giusto che un povero prete, perché non
. figur. deviazione da ciò che è giusto e retto, pervertimento dell'animo.
core. metastasio, ii-194: siam del giusto custodi. al giusto serve / chi
: siam del giusto custodi. al giusto serve / chi compagni ci vuol, non
ordin vetusto; / ma generoso e giusto / vuol che ne venga vindice e custode
io dinanzi da te io dicesse essere giusto, allotta mi condannerei io medesimo.
proviamo sentimenti di orgoglio che pur sarebbe giusto, perché ci siamo trovati in mezzo
desio / rivolga a quel signor con giusto zelo, / ché tu sarai felice
puote. foscolo, xiv-219: ma 'il giusto pecca sette volte il giorno '(
caso innanzi ad alcuno ufficio, per giusto o ingiusto, o per utile o danni-
tosto pietosa / sarebbe opera suta e giusto merto, / come si fa a'tuo'
cono., i-49: anche il più giusto sdegno dà talvolta in esagerazione; gran
tuo padre / darti de'falli tuoi giusto martire. b. davanzali, i-416:
1-4-146: e perché egli si confessi giusto, dategli subito due o tre ore di
darà lor l'inclita prole, / il giusto alfonso e ippolito benigno, / che
in tempo: 0 è un troppo giusto dolore ». collodi, 65: -insomma
sono disposti / ch'e'par di mangiar giusto biada fritta. come dita allargate
insieme di colori che innamora, ed un giusto insieme di linee. deledda, ii-865
in campo chiami / per debellar sì giusto e fier nemico. delfino, 1-33
il castigo, ecc.); giusto, proporzionato. dante, inf.
. -a tempo debito: al momento giusto. livio volgar., 5-72:
-calcolato sulla base delle leggi naturali; giusto, previsto (il momento di un fenomeno
amico non dee altro riguardare che il giusto e l'onesto. tasso, iv-282:
baro emerito. imbriani, 1-55: era giusto, era onesto il dilapidare la sostanza
, 1-120 (277): o giusto idio, tu pagasti pure in su quello
spetta a ciascuno per giustizia; il giusto. dante, conv., iii-vi-10
che chiedo: soltanto il debito e il giusto. 7. ant. letter.
, e fannolo cadere in terra. giusto de'conti, i-44: spento ha
, 264: e'mi pareva pur giusto oggimai, per esser debole e zoppo,
, 15-1: donami grazia che nel giusto impero / a'tuoi pie'santi l'anima
baldovini, xxvi-3-179: d'esser guida al giusto, appoggio al debile, / porta
curva economica si effettua anche nel più giusto e spedito procedimento, talché gli uomini
e altri congiurati; e, con giusto processo, furono decapitati. machiavelli, 464
'l nobile poeta un sindacato né decente né giusto. oriani, x-17-109: a
che un ha / a ciò che il giusto e la decenza detta. goldoni,
inerti, difficili a definirsi nel loro giusto valore, fuori di quel mondo pieno di
forteguerri, 5-4: fa che niun dal giusto mai decline. a. verri
. landolfi, 7-192: sembra loro giusto che dopo tanto studio io debba menare
e. gadda, 351: al momento giusto, non mancava di manifestare le proprie
grazia speciale certe deficenze sono irrimediabili. è giusto quindi che io ora soffra e soffra
. foscolo, xiv-114: credo nondimeno giusto di essere pagato, stante l'articolo 19
tutto quello che la coscienza mi indicava per giusto. = voce dotta, lat
svegliare i pigri, giacché non è giusto defraudare il padrone di un minuto della
alcune osservazioni. giusti, i-266: giusto appunto perché gli amici e i conoscenti
degnami, se 'l mio prego è giusto e degno, / ch'io possi te
altra man non trovo / del mio giusto desire / pietosa esecutrice, / ragion
se pur fosse possibile. 10. giusto (un giudizio, una sentenza);
del mondo, o, per dir più giusto, serba ancora intero il germe e
messo della salute tua al tuo padre. giusto de'conti, i-98: deh,
qua'donne / furon materia a sì giusto disdegno? s. gregorio magno volgar
un prete invece d'un laico, giusto adesso. de sanctis, 7-345: io
fu richiesto / ciascun di loro, come giusto, e dritto. livio volgar.
manzoni, 35: egli è il giusto; e di tutti il delitto / il
ciò che non è né utile né giusto né nobile. foscolo, xv-291: io
perché si formasse una commissione: era giusto, anche per un demone incarnato.
privi d'amore, però che non è giusto che 'l demone, che è inferiore
meridiano: quello che tenta l'uomo giusto oltre la metà della vita, e ha
se a cesar dare il censo è giusto e degno, / o se non è
non si scavano: bisogna tener nel giusto conto la moneta, specialmente se guadagnata
che 'l prezzo non fussi gusto [giusto], lasciarla a chi la vuole:
volgar., 1-52: contra lo giusto uomo malvagiamente non contendere; ché sempre
conservar i beni ecclesiastici, non essendo giusto per beni temporali far tanta iattura delle
lume fuore, e dentro è tenebroso. giusto de'conti, ii-48: aventuroso et
la loro anima e cancellarvi ogni vestigio del giusto. svevo, 2-385: se la
coda, e lo incurvante quello che è giusto e lo depravante la legge in uno
di milano depredato contro le leggi del giusto e dell'onesto. tommaseo, 3-i-352
/ al tribunal di dio, che giusto e forte / al fuoco eterno i malvagi
22-216: quando i protettori hanno qualche giusto motivo di dubitare che il cancelliere possa
cavalca, 19-458: mai non vidi un giusto derelitto, né i suoi figliuoli
già queste preghiere / che derivàr da giusto umil desio. delfino, 1-153:
ed altri per comperare -dissero -tu, giusto signore, fa'che 'l facci giustamente
, 16-2-380: così addiviene per giusto giudicio di dio, che quel cotale
., iv-xxvn-18: mostra che esso fosse giusto, quando dice che esso fu partitore
/ sua disianza vuol volar sanz'ali. giusto de'conti, ii-85: - non
: con avidità desiderano l'anima del giusto; e condanneranno il sangue innocente.
desio / rivolga a quel signor con giusto zelo, / ché tu sarai felice
di desio, di speme il pasce. giusto de'conti, i-39: in voi
mettono fastidio della disapprova- zion popolare, giusto sarebbe che anche per loro bene qualche
a concedere il titolo d'umano e di giusto;... è dessa
ché sol da corporal desìo è desto. giusto de'conti, i-113: veggio ben
8-4-239: fia la luce destinata al giusto, / perché ne goda, e l'
. d'annunzio, iii-2-191: -è giusto, è giusto! / è destinato.
annunzio, iii-2-191: -è giusto, è giusto! / è destinato. -prendilo con
gettato dal suo partito, perché più giusto. cuoco, 1-36: giunse a
, secondo il vero; secondo il giusto. galileo, 1-2-331: e che
al fine (un mezzo); giusto, corretto (un modo);
fa ritirare. metastasio, ii-122: il giusto è solo / chi sa fingerlo meglio
: pensate, leggitori lombardi, che giusto dettaglio egli debbe fare in esso delle varie
si intenda), io dettai, giusto ben sia che a voi [compositore]
. figur. allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma; smarrimento dello spirito
figur. allontanarsi, dipartirsi (dal giusto, dalla norma, dalle leggi naturali
, rimuovere (dal bene, dal giusto, dalla norma, ecc.);
. 2. figur. allontanamento dal giusto, dal vero dalla norma; errore
simil. lanzi, 1-4: è giusto che a voi si devolvano le controversie
così come a niuno, che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi, così
5: sette volte il giorno cade il giusto uomo; e per lor sante confessioni
poeta fui, e cantai di quel giusto / fìgliuol d'anchise che venne da troia
mercede / abbian le tue virtudi e giusto onore. tommaseo, i-53: una voce
te favo- leggi la mia mente. giusto de'conti, i-70: ben puoi con
, 2-1059: mi domando se è giusto ch'io goda della bontà naturale di
il diadema, ond'ebbe / gloria di giusto re, trasse e mel cinse.
e teme, / in sedia coronato e giusto e pio, / fra mille lumi
non sapeano difendere, l'irriverenza al giusto ed al bello che poteano negare, l'
, / su 'l diamantino piede / del giusto dominar, fondato siede. d'
che già mai la colga ignuda. giusto de'conti, i-62: o fera stella
tornaconto senza abbracciare né i rapporti del giusto, né il complesso dei mezzi che
= voce dotta, gr. stxatoxptoia 'giusto giudizio '(da 8 (
(da 8 (xocioc * giusto 'e xptmc * giudizio ').
deriv. dal gr. 8£xaio? 'giusto 'e xóyo? 'discorso
. morale del diritto, etica del giusto e dell'onesto. genovesi, 1-i-17
della diceosina o sia della filosofia del giusto e dell'onesto. libro primo. della
alfieri, 6-153: io mi sento / giusto qua dreto un gran bemoccolone. foscolo
boccaccio, i-n: ed egli, giusto esaudìtore, non fu nella sua vita
l'essere inferiore a quello che sarebbe giusto e conveniente (ed è quasi sempre contrapposto
quantità, qualità, misura inferiore al giusto. -contenersi fra il difetto e l'
eccesso né in difetto: tenersi nel giusto mezzo. dante, conv.,
giovarsene eccitandole e dirigendole ad un giusto fine. l'impossibilità di conquistare il desiderato
bibbia volgar., vi-88: il giusto... rimpròveraci li peccati della
difficoltando, facilita, col mutare in giusto l'ingiusto e in necessario quello ch'
buona legge, per far valere più del giusto il superfluo che [una provincia]
, 19 (328): c'è giusto anche l'altra circostanza, che possa
un tal peccato lavi, / se il giusto sangue per me sia diffuso? tausilio
uno di fronte all'altra, era giusto che, se prima lo spirito trangugiava
per generare del cibo digerito nello stomaco un giusto squadron volante di questi spiriti; adattando
: sotto l'immobile campana del cielo, giusto nel mezzo, era un paese,
grasse né magre, ma di quel giusto mezzo che appaga l'occhio, digradanti
reai sì gran percossa, / se con giusto giudicio aman digrada, / e la
essi occupare. imbriani, 1-55: era giusto, era onesto il dilapidare la sostanza
e retta poi / da governo più giusto e più cortese, / crebbe di gente
vede chiarissimamente andar dilatando le sue vibrazioni giusto allo spazio della sua motrice. algarotti
da lui stimato nell'alcorano il più giusto dilatator che vi sia della religione.
ricevuto colpo, duro e forte. giusto de'conti, ii-69: di doglia i'
si diletta al paro / dar premio al giusto e al peccator sua pena.
che è da lui amato. deletta giusto in giustisia e vertuoso in vertute e
per buono solamente 11 lecito, il giusto e l'onesto; gli appetiti, l'
310: egli è quell'uom sì giusto e a dio diletto, / del
sarpi, iii-62: quello che è giusto e necessario in questi tempi per dilucidazione
mano il timone, per salvare il giusto per un legno di poco valore.
rinaldo s'era andato a dimorare. giusto de'conti, ii-46: che cascar
i suoi vicini e altri cittadini assai. giusto de'conti, ii-9: io manco
(218): dubitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità
cercando. ariosto, 17-1: il giusto dio, quando i peccati nostri / hanno
vedo. alfieri, 1-634: dio giusto e premiator non tardo / di virtù vera
come a dio piace, e com'è giusto, / può torre e dar con
, discostarsi (dal vero, dal giusto, da un principio); sottrarsi (
, che dipinge / di gioia al giusto, al rio di tema il viso.
, diradare le lettere; non è giusto ch'io ti distragga da più dolci occupazioni
, diffuso. faldella, 3-306: giusto allora battevano i rintocchi della predica.
certo, / che 'l mio consiglio fu giusto et aperto. bronzino, i-118:
diremo della beatitudine e della gloria del giusto. dante, conv., iv -canzone
estraneo. 13. ant. giusto, retto; buono. valerio massimo
i direttori fin su a quella che giusto allora si combatteva per il posto di
., 23-2-12: la sicurtà del giusto uomo dirittamente al lione è agguagliata.
dritta. 6. agg. giusto, che conduce alla meta (una
: il ragazzo tentava di trovare il giusto fuoco guardando al di sopra del cerchio
come alla parte di ciò che è giusto, buono, eccellente). giamboni
suo contra. -anche: il verso giusto delle cose, l'aspetto di esse
16. figur. giusto, retto, onesto, puro (una
vero; acuto, sagace, lucido, giusto (riferito alle facoltà e alle operazioni
fu richiesto / ciascun di loro, come giusto e dritto. aretino, ii-112:
. figur. ant. e letter. giusto, conforme al vero (un'opinione
stupida, muta? / e di giusto parlar, di ver, di dritto,
attitudine a giudicare, distinguere, spartire giusto e ingiusto. levi, 1-203
. in senso concreto: ciò che è giusto, onesto, lecito, conveniente (
dritto, statuì col sangue / del giusto. -figur. petrarca, 208-7
4. figur. capacità di distinguere il giusto e l'onesto nel volere e nell'
, di equità; azione retta; evento giusto. -fare, operare dirittura: comportarsi
, nella sua persona di re santo e giusto, alcun che di diabolico; quasi
[dritturière), agg. ant. giusto, retto; infallibile.
notte / di fede imbastevole, un giusto / volerci presenza / d'angelica essenza
ferro, così fa la correzione all'uomo giusto. tommaseo-rigutini, 1805: se vorrò
un'eminenza, e dinanzi le corrispondeva giusto l'apertura fra due colli, per
sempre più calamitosi, e non è giusto che quella povera donna meni per me
suoi: perché vedendosi incontro il legittimo e giusto re,... non potevano
... come disappassionato e veramente giusto. g. f. rucellai, 198
... a così spesse disavventure giusto termine alfin prescrisse? filicaia, 2-1-55
verità, il desiderio di fare un giusto discernimento tra la virtù e il vizio,
siccome tu sai, onnipotente signore e giusto discemitore delle secrete intenzioni. lampredi,
colla coscienza delle male opere conosci lo giusto odio di tutti; onde tu già largamente
lettera] venga da uomo santo e giusto, ed ella viene dagl'iniqui uomini e
dischiarare, se ella è venuta da quello giusto uomo, o no. leggenda di
volgar., vi-88: inganniamo 11 giusto, però ch'egli è disutile a noi
ecc.); non apprezzare nel giusto valore (una persona, un'opera,
); il non volere riconoscere il giusto valore (di una persona, di
, fuor di luogo, nocivo. giusto de'conti, i-97: la mente fra
ch'io abbia del ben pubblico e del giusto, / che a queste scioccherie non
. non attenersi (al vero, al giusto, all'onesto, ecc.)
. adriani, i-232: ma è più giusto che 'l giudizio degli uomini sia seguace
gran moltitudine s'accalca / intorno al giusto; che deriso, e stretto / da
, / ingiusto fece me contra me giusto. cino, iv-164 (30-1):
senza disdire mi ti feci suggetta. giusto de'conti, 1-105: non sai
ima linea retta, un raggio; giusto l'itinerario del nostro sguardo,
e che tutte si seguano secondo l'ordine giusto. che tutte s'incastrino e facciano
bibbia], 1-581: non esser troppo giusto, e non farti savio oltre misura
amante, e fu deserto; / era giusto, e fu negato. carducci,
escezioni,... ma come il giusto giudice ristora colui che per tale modo
mostrarsi ingrato e irriconoscente. giusto de'conti, ii-60: persa hai la
bambini delle famiglie più disgraziate com'era giusto. pavese, i-82: senti, biscione
già mai, che a favore del giusto. segneri, 5-34: nel caso nostro
in corinto allorché di tiranno in principe giusto si riformò. sarpi, i-1-34:
. in modo disonesto, non giusto, non probo; in modo non conforme
.); non retto, non giusto, non onesto; immorale. latini
b. segni, 9-47: quanto al giusto,... di lui se ne
oltrepassare nella propria condotta i limiti del giusto e del conveniente; esagerare. -in
portò le menti oltre il limite del giusto e da capo nella riproduzione di forme
vi è voluto, acciocché un ragionamento giusto depurasse sì bella invenzione da'disordini e
che per lo peccato di santo jacopo giusto avvenne la distruzione di gerusalem e 'l
poi che david ebbe detto dell'uomo giusto ch'ei dispartì e diede a'poveri,
dal vero, dal bene, dal giusto, ecc.; anche un sentimento dell'
delle vedute cose... ed il giusto dispensamento di quelle dalla nobilissima donna adoperato
nostre pene: / che come signor giusto e padre pio, / egualmente dispensa
che la morte stia a dormire; / giusto in quel punto ella lo fa morire
giudice è un dispensatore e distributore del giusto, e che a lui si conviene
conviene... quel che veramente è giusto dal falso e apparente giusto discemere.
veramente è giusto dal falso e apparente giusto discemere. segneri, iii-3-204: essendo il
deverb. da dispensare 4 distribuire secondo il giusto peso ', quindi 4 con giudizio
, spaventoso (un luogo). giusto de'conti, ii-93: ricerca fonti,
la strada / per disperato e pien di giusto sdegno. p. fortini, i-479
d'annunzio, iii- 1-933: popolo giusto, ti do / nelle mani di mila
poveri frati. segneri, i-187: il giusto non le amò [le ricchezze]
sanoe per la sapienza, reggendo il giusto noè per lo legno dispettevole. seneca volgar
la quale nascostamente si credeva tenere. giusto de'conti, ii-46: quale ingiuria,
/ a chi vero giudicio, e giusto chere; / e t'ài messo in
gran moltitudine s'accalca / intorno al giusto; che deriso, e stretto / da
secondo che il salmista dice del giusto, che dispone, cioè ordina i
2-8 (223): ma iddio, giusto riguardatore degli altrui meriti,..
fosse solo, unico, sapiente, giusto ed onnipotente, creatore del cielo e
conformato. -anche: posto al luogo giusto. dante, conv.,
compagni dolci e benigni di lui al giusto ritomamento, tutti con ferventissimo animo intalentati
, v-1-901: -vi dirò: giusto adesso mi ha tenuti / certi discorsi
paese, per uso antico e come giusto ricevuto, despotico, cioè d'assoluta e
quando lo empio conculca colui ch'è più giusto di lui? boccaccio, iv-157:
, vera cosa è che tu se'giusto, avvegna ch'io disputi teco:.
naturale e universale, o idea innata del giusto e del bene. dossi, 73
contro le sacre e bene esaminate leggi del giusto imperio, alle quali tutta la monarchia
/ e beato chi ha sete del giusto, / perché anch'ei dissetato sarà!
/ ché non patisce obblio / sì giusto affetto. a. verri, ii-181:
. piovene, 3-28: al momento giusto le dissi la mia volontà, fino allora
bastanti a dare senza aiuto d'altri giusto contrappeso alle forze turchesche. sarpi,
, di cui l'esempio è così giusto, che e'non abbisogna altro per
peccato, e mio fia 'l danno. giusto de'conti, ii-69: l'
informe attende / ella, e il giusto giudicio / provocato da gli avi in te
e allora si cureranno i frutti. giusto de * conti, i-92: se
nell'affetto d'un tant'uomo rende giusto e ragionevolissimo il dolor tuo.
mentre il mondo è a coltivare accinto / giusto desir che ha tua virtù per seme
fine, per lo più da quello giusto, naturale; far uscir di senno;
pensiero o anche dal vero, dal giusto, dalla propria natura, dal proprio
, iv-xxvn-18: mostra che esso fosse giusto, quando dice che esso fu partitore a
ant. facoltà di costringere; giusto imperio; rigore, severità.
tutta, / l'avrebbe al certo il giusto duol distrutta. foscolo, xiv-188
ombra io mi distruggo e ardo. giusto de'conti, ii-69: di doglia i'
dal vero, dal bene, dal giusto; traviare, corrompere, pervertire; disorientare
agitare i consessi politici, disviandoli dal giusto e dal vero. gramsci, 112:
divina pazienza... idio è iudice giusto, paziente e longanimo; ché elli
per far cosa morta venir viva. giusto de'conti, ii-6: quegli occhi chiari
appaga, / perché sviata dal suo giusto segno / al corporeo piacer l'alma divaga
d'una favilla / è tutta divampata. giusto de'conti, i-85: un novo
divide, come la scommunica, in giusto ed ingiusto. muratori, 5-iii-29:
mi divido dall'autore perché non trovo giusto né utile aprire una nuova soscrizione. pavese
pisani e... alcuno con giusto titolo questo ci potea divietare. ariosto
paradiso, e la fallace moglie. / giusto il divieto, e quel gastigo è
il divieto, e quel gastigo è giusto, / in cui prima vestir le rozze
7-9: diceva orlando: « o giusto iddio divino, / che grazia è questa
, cent., 19-81: questo è giusto e diritto in ogni guisa; /
queste genti vid'io glorioso / e giusto il popol suo, tanto che 'l giglio
; santo, beato, glorificato. giusto de'conti, ii-13: udite i miei
che caduto se n'è giustizia e 'l giusto. alunno, 1-3: divo si
, questo qui. allora, com'era giusto, ho divorziato da pietro e ho
. dossi, 54: io mi sedeva giusto a tavolino fra le dódici e un'
la doglia: giungere proprio al momento giusto per avere cattive notizie. lalli
/ il grato, il dolce, il giusto / arbor di libertà piantar si possa
, per me e'comincia ora: giusto costui m'ha toccato dov'e'mi doleva
tu, wirtz, uom saggio e giusto, / ne dài l'esempio augusto.
congiunta la dolente pelle con tossa. giusto de'conti, 1-68: o luci belle
, 169: « è egli giudice giusto? cerca egli la salute della patria
e ne'particolari negozi de'cittadini, giusto fosse al maggior segno, pure negli affari
dove nel mio consiglio, il quale giusto al mio arbitrio donato v'ho,
che non lascia alcuna buona opera senza giusto premio, creatore di tutte le cose e
misura, immensamente, straordinariamente. giusto de'conti, ii-59: il dì sospiro
ch'io abbia del ben pubblico e del giusto; / ché a queste scioccherie non
tu l'hai avuta molto doppia. giusto de'conti, i-41: quei begli
ella mi si rivelò solo allora nel suo giusto elemento vitale, ebbra d'una felicità
foco gentil ond'io tutto ardo. giusto de'conti, i-46: chi poria mai
giudice... dimostra che egli sia giusto o che usi giustizia, e conviene
far conto della dottorazione sua, se è giusto e conveniente, nei carichi del pubblico
ambizioso e violento, al presente sarà giusto e piatoso esistimato. piccolomini, 139:
con soggetto di cosa: essere moralmente giusto, essere doveroso, essere prescritto (da
con soggetto di cosa: non essere giusto, non essere lecito, non essere permesso
di cosa: conseguire logicamente, essere giusto da un punto di vista teoretico o
del divario fra ciò che sarebbe stato giusto, opportuno, logico, ragionevole che
o giuridica impone di fare; il giusto, l'onesto. -in senso filosofico:
pensarci prima. 6. ant. giusto prezzo, giusto valore. cellini,
6. ant. giusto prezzo, giusto valore. cellini, 1-69 (166
scipiti della zucca. rigatini-cappuccini, quanto è giusto. 65: * dovere
'(devoirs) lazione del giusto, ingiustamente. -anche: si
dovere, roso, come è giusto, secondo il merito; nel nuovo
danno de'portoghesi. forme al giusto, al veto. - a volte con
ma vere: essere (o parere) giusto, doveroso; anche: mettile a
mine di dovere: più del giusto, più del dovuto; 3-41
conserva la sacra sindone. un barocco giusto e sicuro, dovizioso ma senza ebbrezza
, il rispetto); meritato, giusto, debito. passavanti, 84:
lezione. -ant. assegnato come giusto castigo. tasso, 1-10-66: itene
e usate soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto. giusti, i-115:
intesa come espressione di quella), giusto, doveroso. -non dovuto: ingiusto
-sostant. ant. ciò che è giusto, doveroso. -fare il dovuto:
, prescritto dalle regole dell'arte; giusto, regolare. -anche sostant.
leena / avea tra denti, che pareva giusto / un sorcio in bocca di gatto
ingozzate, pur n'uscì fuori. giusto de'conti, i-no: né posso per
'o * per le fognature '? giusto! panzini, iv- 208: '
caduto se n'è giustizia e 'l giusto. macinghi strozzi, 1-512: tutti
abate isaac volgar., 1-108: il giusto savio è simigliante a dio, che
7-15: certamente quando la mente del giusto si dirizza con fervor d'amore inverso
principio del suo reggimento, uomo molto giusto, dirizzatóre de'torti, e difensore
/ lor a securo combatter, e giusto / dicon beffare iniusto, e mostran
via, a vita senza affanni. giusto de'conti, ii-94: questa donna,
quale si va a 1 cielo. giusto de'conti, ii-18: mosse dai
. -rimanere nel due: stare nel giusto mezzo. pallavicino, i-75: partendosi
principe il raccogliere... un esercito giusto e agguerrito di centoventimila uomini, i
al senato et a'suoi compagni. giusto de'conti, 1-77: che '
lieto il reo, / ed infelice il giusto; e che la sorte / matrigna
eccedevan e passavan tutti gli altri. giusto de'conti, ii-55: questa donna
quali valorosi cittadini se'tu splendente? giusto de'conti, i-46: chi poria
/ più chiaramente ne le cose eccelse. giusto de'conti, ii-54: amor contrasta
2. l'oltrepassare i limiti del giusto, dell'onesto, del convenevole.
il nobile, terminò a questo modo. giusto di conti, ii-42: e se
cittadino della sua patria; imperoché il giusto nell'atto della giustizia non fa eccettuazione
la tua altezza, / e 'l giusto peso e la potente spada / fosse al
lodi di esso venivano, com'era giusto, frammischiate alle sentenze di giurisprudenza economica;
vendita, corrispondendo poi agli autori un giusto compenso, calcolato ordinariamente in base a
il rigor con cui si regge, / giusto non è di violar la legge.
bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, ed hin giusto. =
giusti, efa giusto, ed hin giusto. = voce ebraica.
effettivo per necessità, significa « far giusto ». pallavicino, 7-365: nell'eucarestia
del giocatore, lo frisò appena ricevendone giusto l'impulso per precipitare diritta dentro una
mettere nel fuoco e fame cenere. giusto de'conti, ii-55: qualora avvien
al nuzial sollazzo, / che parve giusto, che arrivasse un pazzo. pirandello,
elogiare i meloni scelti a tempo giusto. = deriv. da elogio
luminoso, gridandomi di prim'acchìto: giusto lei! embè?... ci
192: serva a vostra signoria questo giusto rimprovero per istimolo all'emenda, valendosi
. richiamare una persona sulla strada del giusto, del vero, del bene; incitarla
il nostro emisperio avevan fatto chiaro. giusto de'conti, ii-20: tu notte,
dell'empietà di chi vende, non del giusto valore della cosa venduta. alfieri,
/ magnanimo; e incorrotto, e giusto e pio / per empietà; quel dì
l'empio conculchi quello che è più giusto di lui? bibbia volgar., vi-17
dell'ultimo giudicio fia tenuta ragione per lo giusto e per lo empio. caro,
io ti confesso non avere mai saputo giusto quello che doveva credere, ovvero discredere
a niuno per maggioranza; ma, giusto conservator della sua ragione volle tenersi,
era un uomo di grande energia, giusto, insofferente di ogni so- perchieria.
alla ricchezza. svevo, 6-197: ma giusto oggi mi sarebbe di un'utilità enorme
cittadino della sua patria; imperoché il giusto nell'atto della giustizia, non fa eccettuazione
non può fare se non chi è giusto e santo. libro di sentenze,
altro non sono che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica.
divina parola dà a giuseppe il titolo di giusto, epilogò tutte le perfezioni, essendo
vide il loco ove il vecchio corpo con giusto epi- tafio si riposava. cicerone
eccessi né squilibri, che segue il giusto mezzo, normale; che non si
l'equabile cima. 3. giusto, equo. caro, 14-n:
genere umano riposava sotto un equabile, giusto e clemente imperio. cesarotti, i-408
letizia. beccaria, i-603: distributore giusto ed equabile [il sovrano] della pubblica
, 1-i-231: egli custode delle leggi, giusto nell'assegnare i prezzi all'annona,
... associa l'utile col giusto, e per tal guisa raggiunge lo
veggo che questo è il governo più giusto, mentre distribuisce il potere più equamente
. equànimó), agg. che è giusto, imparziale, equilibrato nei giudizi e
aequànlmus, comp. da aequus 'giusto, equo 'e animus 'animo '
fu concessa agli uomini, sta nel giusto equilibrio dello spirito e della materia.
ha mente di uomo di stato, il giusto termine di paragone non è cavour,
, agg. ant. che chiede il giusto. -anche: che chiede la
partìe se medesimo intra misericordioso padre e giusto fattore di legge. petrarca, volgar.
non è altro l'equità che un giusto che è fuor della legge scritta,
, secondo la propria coscienza, è giusto, tenuto conto di tutte le circostanze
coscienza a riconoscere il principio universale del giusto e le specifiche esigenze che ne derivano
e ispira il diritto positivo (quando è giusto). vico, 594:
d'equità: eccessivamente, oltre il giusto o il ragionevole. fra giordano,
eccede 1 limiti dell'equo e del giusto; il fisco è incaricato di additarvi
equo. 2. imparziale, giusto. magalotti, 13-43: vogliamo noi
lodo pregar pur ch'i'm'affretti. giusto de'conti, i-101: dolce piacer
raimondi, 3-106: non sempre è giusto erigersi a giudici. -levarsi contro,
una critica ermetica, non era giusto che dall'astrattismo nascesse una critica astrattista
dal vero o dal bene o dal giusto (o ne vive abitualmente lontano,
co'più chiari, e forte e giusto / il mondo ti conosce in pace e
e triegua farsi d'ogni guerra. giusto de'conti, i-46: se 'l parer
agire contro ciò che è buono e giusto o retto. giamboni, 60:
cadesse, / u'ragion in natura e giusto errasse. fra giordano, 1-150:
allontanamento della volontà dal bene, dal giusto, dall'onesto; deviazione morale;
suo valor nascoso, / nell'uom prudente giusto ed animoso, / a, per
verso mezzodì, benché ancora a mezzodì giusto stanno bene; e dee essere avanti
, par., 19-14: per esser giusto e pio / son 10 qui essaltato
) che vuole giungere a stabilire il giusto atteggiamento e il retto comportamento. -esame
i-651: studiava giorno e notte perché giusto in quei giorni doveva dar l'esame di
diceva) quel dio che, se giusto è, come pur si convien ch'egli
vedere potrai, e le loro colpe da giusto giudice esaminate e punite.
; lo vecchio per più esperienza dee essere giusto, e non essaminatore di legge,
di esasperazione che t'impedisce di esser giusto. pirandello, 7-174: tornava allora
lodo la sua esattezza: è troppo giusto. d'annunzio, v-1-148: quando il
ed esatti senza troppo entusiasmo, dando giusto rilievo ad ogni avvenimento. bacchelli,
. 5. puntuale, preciso, giusto. nievo, 1-394: si occupava
. boccaccio, i-n: ed egli, giusto esauditóre, non fu nella sua vita
barberino, 100: chi ben prega e giusto / truova da dio grazi'e esaudizióne
quasi contento che, così come niuno giusto priego può esser fatto senza essere esaudito
esaudito, così quel priego che era giusto, senza esaudi- zione non poteva trapassare
visti li fantasmi d'assuero e del giusto mardocheo e di lavinia che lagri- mava
affermazioni, fino a ritenere valido e giusto solo il proprio punto di vista o
né tampoco democratico affibbiare a un concetto giusto in sé e filosofico, che il
in esempio a tutto il popolo. giusto de'conti, i-85: scese giù dal
vissuto vecchio, / o felice quel giusto ch'ognun ama, / o chiaro essempio
mostrar qua giù quanto lassù potea? giusto de'conti, ii-37: questa è la
né altra niuna cosa ad esempio di giusto uomo d'arme mancar loro, se non
rosa, 61: dite che il sangue giusto sgorga in rivi, / ch'esenti
ben in toglierti a noi fu il destin giusto; / ché alle tue glorie il
la libertà mi rende, / né giusto sdegno o volontario esiglio. garzoni,
è unico, creator immortale, padre giusto e pietoso. 4. che
ambizioso e violento, al presente sarà giusto e piatoso esistimato. tasso, n-iii-604
). che eccede i limiti del giusto, del conveniente, del normale, del
delle stime senza la relazione di quelle al giusto valore della cosa stimata. io domando
certo segno il risentimento di là dal giusto valor dell'offese; e tuttavia non
.. vietano la esportazione dei codici, giusto è che si faccia una nuova legge
della mia infelice espressiva, ha avuto giusto motivo di credere, che io abbia
parenti che lei; per espresso e giusto desiderio suo e mio, ho quindi creduto
don matteo riusciva a trovare il tono giusto. i contadini capivano tutto quello che il
suo proprietario, dietro pagamento di un giusto indennizzo. -decreto di espropriazione: il
estrema accuratezza, diligenza, esattezza, giusto discernimento. -anche con senso astratto:
. beicari, 3-1-116: dimostrò il giusto signore quanto gli erano in dispiacere quelli che
a un determinato scopo. posa nel giusto, ed a l'alto / mira,
grazie del prete ma non trovava il modo giusto. -trovarsi nelle condizioni o al posto
chi 'n te pon sua speme. giusto de'conti, i-94: secche en le
da lentini, 19: amore non fue giusto partitori, / ch'io pur v'
lo portava alla difesa dell'onesto e del giusto. b. fioretti, 2-5-173:
agli amici, agli inimici terribile, giusto con i sudditi, infedele con gli esterni
tornaconto senza abbracciare né i rapporti del giusto, né il complesso dei mezzi che
di comune reale e personale, con giusto estimo ordinato di libbra, e dando
, ix- 219: fia mai giusto dolor ch'altrui consumi / del mio
piansi i danni / del trattenuto mio giusto dolore. cesarotti, ii-105: i tuoi
, beffarsi nel vero; dannar il giusto, difender l'inonesto? baldi, i-24
2-3-138: allegava... non esser giusto che l'assemblea rappresentatrice della intera francia
', cioè a quella d'entro. giusto de'conti, 11-66: miri il
abbondanza, sovrabbondanza, eccedere (il giusto limite). giannone
.: abbandonare la verità, il giusto, ecc.; cessare di esistere,
fuma, / esuriendo sempre quanto è giusto. buti, 2-586: 4 esu-
desiderando di mangiare, sempre quanto è giusto, e non più. landino, 287
avendo tanta cupidità di mangiare quanto è giusto e ragionevole. = voce dotta,
età che regna è viziosa e lorda. giusto de'conti, i-40: chi è
, / con tra tiranni venne caton giusto, / contra ipocriti cristo, eterea face
. eustylos, dalle colonne disposte a giusto intervallo, gr. eùaxoxo <;,
tratta della consolazione la quale riceve ciascuno giusto da dio, posto in avversità,
acquistar dalli ecclesiastici, manco comprando a giusto prezzo, imperocché oltra la licenza pontificia
'e aequum et bonum 'il giusto e il bene '(cfr. equobono
libri duri da leggere, son composti giusto di quell'opere voluminose ch'hann'altretanta
la faccia sua era faccia d'uomo giusto, / tanto benigna avea di fuor la
sagace, / contra tiranni venne caton giusto, / contra ipocriti * cristo
il bene, la ragione ed il giusto! pascoli, 1397: parò fuor dall'
francia, si guadagnò tanto nome di giusto, ch'egli si facilitò lo acquisto di
tornaconto senza abbracciare né i rapporti del giusto, né il complesso dei mezzi che
dai fagioli: giudicare, valutare il giusto pregio (di azioni, persone,
venendo, / cui buon volere e giusto amor cavalca. landino, 267: suo
, spronati da buon volere e da giusto amore. d'annunzio, ii-4i2:
bel viso giunto, / come giusto dal falco è giunto il tordo. forteguerri
levate il core a più felice stato. giusto de'conti, ii-58: ahi fugace
bacio, che gli fu sì grave. giusto de'conti, i-107: maledico el
esamina fa mestieri d'eccellentissimo e di giusto giudice: perché il confessare e raffermare
sopra coscienza, e il resto di giusto e onesto guadagno dette per l'amore di
facendo riconoscere i loro fallimenti, con giusto processo decapitò. trissino, 2-2-145:
meno entità. montale, 127: giusto era il segno: chi l'ha ravvisato
testi di legge e falsar quel ch'è giusto. galileo, 1-2-331: mentre io
sagace, / contra tiranni venne caton giusto, / contra ipocriti cristo, eterea
ii-125: salva per le man del giusto / dittator si fu roma, il
falsità ma non può rimetterla nel tono giusto. piovene, 5-60: non v'
. 4. che non è quello giusto e vero (perciò danneggia e fuorvia
intervallo: che non giunge al suo giusto grado. g. b. martini
quei sono, che non giungono al giusto lor grado. gli alterati sono, che
gli alterati sono, che eccedono il giusto, detti perciò ancora superflui. -falso
ettema, / donami grazia che nel giusto impero / a'tuoi pie'santi l'anima
avanzare e mettere innanzi quanto puoi con giusto modo. s. caterina da siena,
un ùmile. deledda, iii-590: e giusto che si dubiti di me. io
si sconta, nella vita, è giusto. io vi ho raccontato qualche fandonia,
visti li fantasmi d'assuero e del giusto mardocheo e di lavinia che lagrimava,
era quando il fantoccio non si colpiva giusto, ché scattava una molla, e per
/ consoli giusti; che un senato giusto / facciasi. pananti, i-2: dove
bel dolcie amico, faitevo'saggio, giusto e vertuoso, sapiensia, giustisia, vertù
e sua bellezza facea invidia al sole. giusto de'conti, i-62: questi atti
e dovresti inforcar li suoi arcioni, / giusto giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l
, per tenerezza, per sublimità e per giusto maritaggio di pensiero e di frase abbia
contra ogni lascivo, alpestre e crudo. giusto de'conti, ii-51: al superbo
gli altrui guatando, gli parea essere giusto, e gli altri gli pareano peccatori
, 122: e1 fariseo pensava d'essere giusto non solamente per sé, ma in
arrenderanno meglio a tal debita volontà. giusto de'conti, i-92: come corpo che
sostenere fame, alla quale joseph, uomo giusto e savio, per divina provvedenza provvide
nobile poeta un sindacato né decente né giusto. bocchelli, 6-240: accentuando certa
. da molti però, che il giusto valore delle parole non sanno, ciò viene
faticosamente il portassi, pur vinta dal giusto colore, con meno angoscia il sostenea.
è 'l giudicare. guarini, 53: giusto desio d'amante, e di chi
per non smarrirsi, per trovare il giusto cammino, per risolvere una situazione intricata
basta come a teseo il filo. giusto de'conti, i-96: il filo
= comp. da filosofo e giusto, col suff. accr. -one.
. beccaria, i-53: la norma del giusto o dell'ingiusto... deve
bisogna, / ti sia fedele e giusto. tavola ritonda, 1-245: e'v'
lo dissero sultano del fuoco, e sultano giusto. de roberto, 309: la
moderati, amatori della pace e del giusto. -falsificare (una lettera,
colerico. metastasio, ii-122: il giusto è solo / chi sa fingerlo meglio,
lece, / dio giudice sarà giusto ed eguale. ungaretti, i-44: chiuso
diodati [bibbia], 3-58: il giusto morto condanna gli empi viventi, e
miserie; e con lui seppellito / il giusto, il buono, il bello della