picciola moneta d'argento, battuta sotto giustino minore,... nel cui diritto
una sera di infernale baccano, mentre giustino cercava di riportare con preghiere e urli
ce n'accerta appresso il suo breviatóre giustino. = deriv. da breviare
le mani, pestavano i piedi. giustino sobbalzò a una scampanellata furiosa del buttafuori.
fin troppo; abbondantemente, moltissimo. giustino volgar., 650: rispose che il
. ant. stabilire, decidere. giustino volgar., 434: come le dette
che d'ascoltarla fatti degni siate! giustino volgar., 357: e ancora
il patrimonio, ecc.). giustino volgar., 652: dicea che i
allo corpo per mantenere la vita. giustino volgar., 113: la signoria
dilaniatori inesorabili. pirandello, 5-683: giustino, nel vedersela addosso, irta così
. umanità, civiltà di modi. giustino volgar., 181: e di questo
o tre colpi sulle spalle del cavaliere giustino. 3. secondo la trascrizione
nostro signore. salvini, 39-i-127: giustino martire... scrisse un intero
arrecarsi a la fidansa d'iddio. giustino volgar., 473: elio era entrato
e signoreggiava l'imperio di ponente per giustino impera- dore, si venne in disgrazia
in disgrazia della imperadrice sofia moglie di giustino e minacciollo di morte e di farlo privare
attrattiva, sgraziato, brutto. giustino volgar., 84: mandaro nuovamente ambascia-
per accordarli io ho dimorato tanto. giustino volgar., 657: la morte di
, 5- 584: bastava guardare giustino boggiòlo per farsi un'idea deu'enormità
. e sostant. dorico. giustino volgar., 42: erano per antiche
di qualche cosa: sceglierla. giustino volgar., 504: ordinò lo regno
colpa. pirandello, 5-584: bastava guardare giustino bog- giòlo per farsi un'idea dell'
, capitano di giustiniano e poi di giustino imperatore, ebbe cacciato di italia i
sm. ant. spettacolo. giustino volgar., 435: lasciarono di sé
di fede. jovine, 140: giustino aggiunse timoroso: -strano, ma simpatico.
xi-42: « paghi lei, signor giustino, per tutti... poi a
facciamo i conti ». questa volta giustino se la prese con lui: «
grandissimo fuoco in una sua camminata. giustino volgar., 59: poi [il
bosco. -proposito, risoluzione. giustino volgar., 242: se la somma
propugnata dal teologo e giurista tedesco giustino febronio secondo la quale il papa non ha
, dal pericolo della morte la liberarono. giustino volgar., 385: ogni uomo
perfezione, eccellenza, privilegio. giustino volgar., 48: serse certamente contrariava
. -apparecchiare, predisporre. giustino volgar., 251: confermandosi insieme per
le nozze la sera innanzi. giustino volgar., 667: partito elio,
dal comun, come qui ditta. giustino volgar., 230: mi disiderava di
la tela... parve a giustino che egli, egli solo, lì dal
/ d'acquosi tempi mostra la fortuna. giustino volgar., 58: in quello
-ant. ribellarsi, insorgere. giustino volgar., 104: fue anunziato a
le fanciulle di sciro). giustino volgar., 672: istando in abito
consolo..., furono sconfitti. giustino volgar., 36: quelli
il suo ghiotto palato, il cavaliere giustino gigli chiamò il cameriere. 3
e'giucolar per la terra guidàgli. giustino volgar., 672: ebbe arideo
5-550: -grazie, non fumo, -disse giustino. dora posò la scatola delle sigarette
-ant. esporre, narrare. giustino volgar., 521: torna alla origine
primi edificatori pagani per nigromanzia a marti. giustino volgar., 417: i romani
. - anche al figur. giustino volgar., 185: facesse tagliare dopo
una strada, un luogo). giustino volgar., 349: passò impossibili montagne
, in mare, / miro impresso giustino (ahi vista atroce!). varano
-fatto prigioniero. - anche sostant. giustino volgar., 310: non riempieva la
vedea più de la gamba schiuso. giustino volgar., 52: elio era tenuto
1 quali fossero stati presenti alla compera. giustino volgar., 137: vendè
sospetto, congettura, presunzione. giustino volgar., 423: finse che elio
indizio ', cioè alcuno mostramento. giustino volgar., 74: si legarono al
inutili; tenerlo a bada. giustino volgar., 395: essendo in paura
suo desiderio è indugiato e prolungato. giustino volgar., 12: arpago allora non
lo più con la particella pronom. giustino volgar., 175: messe giuso tarmi
di vizi, quanto di cose terrene. giustino volgar., 407: li achei
— mare inferno: il tirreno. giustino volgar., 299: i popoli di
priego gli traesse di quella casa. giustino volgar., 463: informò quello che
e voi nascete con diverso ingegno. giustino volgar., 108: i lacedemonii,
simil. e al figur. giustino volgar., 185: la preda distribuì
-rifl. pirandello, 5-654: giustino s'insaccò ne le spalle e uscì
relazione con una prop. oggettiva. giustino volgar., 55: li ateniesi dopo
in contrapposizione a estero). giustino volgar., 67: tutta grecia,
luogo, un territorio). giustino volgar., 349: passò impossibili montagne
picciolo infortunio dell'intrepido affermatore è che giustino dice apertamente tutto il contrario. monti
appena possono tentano l'intrigo: « giustino è quello che ci vuole per iole
vorresti pubblicare su le grazie? — domandò giustino, con gli occhi più aperti che
3-70: investì con una occhiata di disprezzo giustino. emanuelli, ii-98: subito ci
i... i miro impresso giustino (ahi vista atroce!). pindemonte
, svigorito, slombato, effeminato. giustino volgar., 17: quella gente ingegnosa
e cinque inzeppati dentro la macchina di giustino. -invischiato, impigliato.
tenne due suoi figliuoli per istadichi. giustino volgar., 121: filippo, il
che bastasse per fare quello monte. giustino volgar., 31: lo egitto.
; compito, mansione, incarico. giustino volgar., 61: licenziati i lacedemoni
- nun sincomodi, prego, sol giustino... / troppo galbato.
quale febbre, e molte altre. giustino volgar., 446: avendo rogna e
lettara greca e latina e d'egiziaca. giustino volgar., 307: da quel
pedantesca versione letteralissima del 1 capitolo di giustino da me rifattale. b. croce,
ammazzarlo, levò un gran grido. giustino volgar., 177: abbracciandosi insieme
gramsci, 1-173: il croce divise con giustino fortunato questo ufficio di * leader '
... li cadde in mano. giustino volgar., 335: e1 suo
agg. ant. litigioso. giustino volgar., 502: quella gente àe
prima etade da crudeltà e da peccato. giustino volgar., 53: in
povero, e non era lusinghieri. giustino volgar., 155: era lusinghiero di
marito, per potere meglio lussuriare. giustino volgar., 35: per forza avuta
3-63: nell'atrio il sole scomparve, giustino d'arienze pensò a improvvise nuvole
disponendo e cessando la sua elezione. giustino volgar., 220: quelli di macedonia
, dignità di magistrato; magistratura. giustino volgar., 273: elio primo compose
due valige aperte sul letto le robe che giustino cavava dal cassettone. -con grande
, accortamente, eccellentemente. giustino volgar., 97: conone..
-insalubrità di luoghi e di climi. giustino volgar., 29: alcune terre.
e la nostra par che manchi. giustino volgar., 65: artabano,.
ma manifestamente vi annunciarò del padre mio. giustino volgar., 101: mandarono subito
nell'ozio, nella depravazione). giustino volgar., 395: tutto il suo
, nell'ozio; abbrutito. giustino volgar., 435: era [tolomeo
funzione pubblica di un sovrano. giustino volgar., 465: in quello luogo
b. fioretti, 2-2-21: giustino dunque nel sedicesimo narra come clearco tiranno
vive tra gli altri cittadini vituperato. giustino volgar., 194: morto con
sf. ant. matterìa. giustino volgar., 54: o ionii,
speditamente, sollecitamente, tempestivamente. giustino volgar., 488: uno emolo del
, costante, puro e maturo. giustino volgar., 115: non ebbono mai
. -anche: plico postale. giustino volgar., 198: comandò che tacitamente
e vieni. -spalmare. giustino volgar., 50: scrisse ogni cosa
vita e di scienza fu maraviglioso. giustino volgar., 36: succedè nel regno
coraio che ten ritto tuo stile. giustino volgar., 286: elissa,
i quali entrarono in casa tua. giustino volgar., 396: uccise euridice,
, con a capo b. croce e giustino fortunato, che cerca di imporre la
. jovine, 3-104: si avviò [giustino] sotto un cielo immobile di una
la chiesa di santo iacopo suprascritto. giustino volgar., 178: fu onorato
quella gente che non è savia. giustino volgar., 85: vinto due volte
l'altre membra molto ben fatte. giustino volgar., 7: erano ambedue di
gravissimamente riprendeva alcibiade, issortandolo, che giustino volgar., 169: incontanente andati a
con tenzione della prestanza. giustino volgar., 96: alcibiade
, in quel mentre. giustino volgar., 420: in quel mezzo
e cinque inzeppati dentro la macchina di giustino, un'utilitaria che, sebbene fosse di
per il solo fatto di appartenere a giustino mi sembrava più piccola e più micragnosa
, 3-106: giulio si accorse che giustino era fradicio fino alle midolla e chiese
spalle militarmente. pirandello, 5-535: giustino boggiòlo s'era voluto alzare, come se
, ebbe come propugnatori papia, san giustino, sant'ireneo e fu accolta da tertulliano
; servigio umile e fedele. giustino volgar., 335: dal cominciamento della
più sono solleciti alle cose esteriori. giustino volgar., 456: essendo venuto
. pirandello, 5-726: che cosa lesse giustino... nel volto di silvia
è indizio di intima sofferenza. giustino volgar., 338: i piccoli figliuoli
: trascorrere resistenza in estrema povertà. giustino volgar., 242: a quelli che
fa li pani sotto la cenere. giustino volgar., 428: non bevea
né col cuore prende la notte. giustino volgar., 409: i romani mandaro
anguli per insidiare e sedur le genti. giustino volgar., 390: spesse volte
, iii-15-240: a proposito poi del 'giustino 'il giovinetto arcade sosteneva contra la
altre virtù, cioè vergogna e onestade. giustino volgar., 428: ebbe
non mi lascia quasi altro pensare? giustino volgar., 188: comandò che
parole sgradevoli o sarcastiche. giustino volgar., 462: quelli di cappadocia
questo mormorare, orò a dio. giustino volgar., 433: li achei,
colpevole del suo assassinio. giustino volgar., 20: del qual sogno
/ ancor più sed egli s'annegasse. giustino volgar., 105: artaserse mandò
dono alla concubina dello re antioco. giustino volgar., 435: tutto il popolo
isbandito, a lacedemonia n'andò. giustino volgar., 241: li argira-
a noi cristiani è muro inespugnabile. giustino volgar., 245: erano tanto tralignati
, malumore. pirandello, 5-677: giustino, seccato di quella mutria persistente della
, 1-ii-49: -è vivo il bel giustino, e spesso / di te richiede,
: / necessità la fa esser veloce. giustino volgar., 140: vinti
-in relazione con un compì. giustino volgar., 421: costretto per necessità
azioni ostili (un'arma). giustino volgar., 127: bubare..
nodo / resti teco congiunto il bel giustino. parini, giorno, i-289: in
te già noto / è il bel giustino, e sai quanto ei mi amasse /
vuole innanzi essere principe che famigliare. giustino volgar., 123: in la regione
voce, dare a intendere. giustino volgar., 137: mandò per li
un reato; denunciare, accusare. giustino volgar., 322: quelli amici portarono
trento e vicenza non fossero nel testo di giustino anticamente, ma per note marginali vi
a te già noto / è il bel giustino e sai quanto ei mi amasse /
una serie aperta). giustino volgar., 19: assalì [tamiri
e degli abitatori di questa terra. giustino volgar., 148: fatta la lega
tutti li cristiani d'italia, se giustino offendesse agli. rriani. storie pistoiesi
5. ant. vendetta. giustino volgar., 331: temendo la prima
suo agio i due primi capitoli del giustino da lei stessa raccomandati, e questa
tutti li infermi di varie infermità. giustino volgar., 287: concorrendo [le
alla proskynesis o prostrazione). giustino volgar., 202: fu ritenuto nondimeno
privo di discendenti o è orfano. giustino volgar., 296: da poi che
parte, com'fosse più piacente. giustino volgar., 138: acciò che non
; fuori di norma, eccezionalmente. giustino. volgar., 430: crearono consolo
famiglia da cui si proviene. giustino volgar., 254: costui [seleuco
un'altra verità che m'è oscura. giustino volpar., 498: quelli [
evento che appare negativo o pericoloso. giustino volgar., 392: dalle quali tante
esser non possono. giustino volgar., 3: la quale
in palese: presentarsi alla folla. giustino volgar., 383: essendo elio [
impettito. moravia, xi-40: giustino,... da quando era entrato
con a capo b. croce e giustino fortunato, che cerca di imporre la
che ricopre il ventre). giustino volgar., 66: il re si
/ et eo la salutai en cortexia. giustino volgar., 385: entrato nella
di uno stretto congiunto. giustino volgar., 160: nollo ritenea alcuna
spagnuoli. metastasio, 1-ii-8: caro giustino, tanto a me dispiace / questa
con un agg. possessivo). giustino volgar., 5: nino, re
che le ale platoniche assunte qui da giustino lo condannan di platonismo, e non già
dio li fa o li permette. giustino volgar., 319: bello di volto
alle fatiche o ai disagi fìsici. giustino volgar., 73: per ispazio di
e pegola e ragia di pino. giustino volgar., 7: edificò [semiramis
è più dura che la pecuniale. giustino volgar., 397: la infamia
nostro onore a te perdonanza concediamo. giustino volgar., 422: demetrio con la
polonia combatte valoroso un nostro padovano, giustino levi, israelita, qui di perduta fama
aspetto e la voce così alterati, che giustino s'insaccò ne le spalle e uscì
render vita a quei che pere. giustino volgar., 17: candaulo..
interrompe o non è mai sospeso. giustino volgar., 80: hanno poi a
di bologna. -sostant. giustino volgar., 191: alessandro nel perseguire
tribulazioni e perseguitazioni per esser beato. giustino volgar., 503: non fu fatta
-anche: avversario politico. giustino volgar., 406: lo senato.
le rive, le sponde). giustino volgar., 534: in quella [
: amenità di un luogo. giustino volgar., 234: mandati dal padre
e seguire / à pene tenebrose. giustino volgar., 351: tolomeo, fedito
altro che a seppellire i morti. giustino volgar., 194: mostrando dolersi
spazio, pigliare il destro). giustino volgar., 411: era grande avantaggio
miseri lavoratori con più grave danno. giustino volgar., 262: essendo pistolènzia in
voi foste figliuolo d'uno pistore. giustino volgar., 480: la maggiore
uomini, i più de'vinti. giustino volgar., 22: finalmente quelli furono
divinità, del quale si serve giustino martire. = voce dotta,
uno stato, ecc.). giustino volgar., 511: fu posto quello
/ ber sì caldo non osa. giustino volgar., 164: alcuni s'allegravano
a cui spiacer onni torto devria. giustino volgar., 16: creso re di
la iniqua colpa si suole dare. giustino volgar., 321: uccise tutti i
economiche e disponibilità finanziarie. giustino, volgar., 397: non era
di vinti... di senesi. giustino volgar., 168: i campi
de'reggimenti d'italia prese avete. giustino volgar., 251: tolomeo, acciò
persona o le sue qualità). giustino volgar., 121: filippo, il
uomini accorgimento e prestezza d'operazioni. giustino volgar., 34: come
e presumete la battaglia colla speranza. giustino volgar., 303: aveano in odio
e tucte le cose a roma. giustino volgar., 178: cominciò a seguire
venire a sé e salutollo primiere. giustino volgar., 174: domandando della persona
-fondatore di uno stato. giustino volgar., 513: quasi tutto l'
motivi personali (un nemico). giustino volgar., 204: cominciata la battaglia
e magnanimo e prò'in arme. giustino volgar., 319: elio era tenuto
espressione fare profitto). giustino volgar., 210: finalmente non facendo
muove il mare dal suo profundo. giustino volgar., 81: è natura di
de la promissione de la dota. giustino volgar., 188: per pegno di
al rimprovero che gli gridò in faccia giustino: -bella prontezza! bella puntualità!
, pronto di mano). giustino volgar., 321: assediò il popolo
sovrintendente di un organismo amministrativo. giustino volgar., 15: nel cominciamento del
tutto. -possedimento territoriale. giustino volgar., 484: desiderando l'altrui
. 2. vittoriosamente. giustino volgar., 84: nicia e lamaco
procedendo, meno le vede chiare. giustino volgar., 280: abitare primieramente
, dei mezzi di sostentamento. giustino volgar., 39: quelli che poterono
un principe, di un sovrano. giustino volgar., 518: comandò che fosse
. 7. buonafede, 2-v-74: giustino filosofo e martire con pubbliche scritture e
era stato servo di • io. giustino volgar., 125: li libri,
un mondo remoto diverso da quello che giustino aveva immaginato. fenoglio, 4-38: all'
essere in età pupillare). giustino volgar., 469: dai mmici era
un titolo nobiliare o regale. giustino volgar., 437: fulli dato il
di indegnità o di infamia. giustino volgar., 426: queste cose non
di purificazione o di espiazione collettiva. giustino volgar., 225: perdicca, odioso
con la cessazione del conflitto bellico. giustino volgar., 466: perché non si
se ha tradotto alcuna altra cosa da giustino, me la mandi subito: quando no
a suo agio i due primi capitoli del giustino da lei stessa raccomodati.
voce (una sentenza). giustino volgar., 322: fecero suggellare la
nella chiesa di monaci di pavia. giustino volgar., 124: infino che
vi governa (un re). giustino volgar., 391: eran meno da
. trissino, 4-i-23: il bel giustino /... /...
rubelli a morte ed a pena tormentò. giustino volgar., 259: era stato
bonsanti, 2-144: parve al cavaliere giustino che... quel gran ricamare
-separarsi (un'entità inanimata). giustino volgar., 81: credeano che,
metastasio, 1-ii-49: è vivo il bel giustino, e spesso / di te richiede
, di riconciliarlo con messer carlo. giustino volgar., 301: il male
propria o di altri; rievocazione. giustino volgar., 176: andato intorno a
di persona che troppo mi piacesse. giustino volgar., 424: presi la
e reducemi a ca per questo calle. giustino volgar., 229: mandatoli dalli
i mezzi di sussistenza; mantenere. giustino volgar., 20: era fatica riguardare
e menarline a castiglione per farli rimedire. giustino volgar., 264: ordinato il
relazione con una prop. subord. giustino volgar., 166: mandati ambasciatori,
. 4. spolpato. giustino volgar., 502: seppelliscono in terra
2-1-85: roi volta per partir, [giustino] volse ancor gli occhi / verso
si rimasono per loro medesimi del combattere. giustino volgar., 164: alcuni s'
mantelli); vestito, imbacuccato. giustino volgar., 253: come lo leone
non ti sarà, ma biasmo rio. giustino volgar., 199: saputo
, pagando la somma richiesta. giustino volgar., 415: non fu mai
della fede e della scrittura divina. giustino volgar., 55: temistocle disse
: preso in ostaggio. giustino volgar., 62: i suoi ambasciadori
che lo mio segnore m'avea nominata. giustino volgar., 331: incontanente nella
letter. trasferire di nuovo. giustino volgar., 441: i cavalieri del
a ispirare negli altri tale sentimento. giustino volgar., 91: era quello per
sbalzo del terreno; dosso. giustino volgar., 353: nella rivolta di
i legami commerciali con qualcuno. giustino volgar., 367: essendo vari li
tempesta, ottanta rostrate navi perdeo. giustino volgar., 414: livio capitano
-ammasso di rocce spezzate. giustino volgar., 353: quello tempio e
un difetto. moravia, xi-39: giustino fingeva di rovistare nel cofano; e
il corpo dell'amico suo hector. giustino volgar., 76: li ateniesi,
vece. -per acclamazione popolare. giustino volgar., 25: a romore di
socrate; imiterei il sacrilegio di san giustino martire che nomina il vangelo col titolo
uscinne e gittossi alla mano di paolo. giustino volgar., 42: re codro
). ant. nitrire. giustino volgar., 22: patteggiare intra sé
scambiare e corrompere i sensi di s. giustino, il quale parla di que'cristiani
vera e propria battaglia). giustino volgar., 506: uscendo a continue
autorità è di confermar la costituzion di giustino e di permettere solennemente a chiunque di
insensato, stupidamente, scioccamente. giustino volgar., 33: 1 tartari
ciascun di sua penna la spoglia. giustino volgar., 297: niente ella portava
moravia, xi-39: insomina pagai; mentre giustino fingeva di rovistare nel cofano; e
scleta e de la caxa di david. giustino volgar., 282: lasciò salvi
-ant. lo sconfiggere il nemico. giustino volgar., 348: parte rimasero in
lo lado da la lanza di lonzino. giustino volgar., 39: lasciate le
un color fora col suo vestimento. giustino volgar., 208: essendoli detto
più acqua (una fonte). giustino volgar., 31: lo egitto,
nr avessero dato luogo e sedia. giustino volgar., 41: sono nati in
. n. ginzburg, i-331: giustino doveva andare a comperare una bottiglia di
. -farsi o addietro tornare. giustino volgar., 56: con..
ma per seguir virtute e canoscenza. giustino volgar., 178: cominciò a seguire
io segua. buonafede, 2-v-74: giustino filosofo e martire con pubbliche scritture e
. -profezia, presagio. giustino volgar., 72: la risposta dello
tolomeo e vergete ci venne serbata da giustino. -registrare, elencare.
, chiuso (un veicolo). giustino volgar., 186: alessandro prestamente sopravvenne
ti manife -difeso. giustino volgar., 100: già ricordavano la
entusiasticamente. verdinois, 19: giustino fortunato, cuor d'oro, mente
non per niente la calabria fu definita da giustino fortunato fimo sfasciume pendulo sul mare'.
isforzava temine, specialmente mogli altrui. giustino volgar., 152: nei primi anni
o di una specifica impresa. giustino volgar., 256: ragunato tutto lo
stampati, ove tratta de'due consolati di giustino, fu procurato di mutare in quinta
calcidensi, dubito che alluda alla origine da giustino descritta. leopardi, v-749: il
a qualcosa: lasciargli spazio ritirandosi. giustino volgar., 30: il fuoco possedè
requie (una persona). giustino volgar., 356: li indovini con
dire / di che possa ismarrire. giustino volgar., 184: alessandro ammoniva
, persone, circostanze. giustino volgar., 284: ella con inganno
; non onorare un impegno preso. giustino volgar., 82: i maggiorenti della
il signore smontò in casa i frescobaldi. giustino volgar., 137: non perdonò
una risposta, ecc.). giustino volgar., 487: fece torre del
cito all'orazione come soleva. giustino volgar., 450: ordinò fare
... simiglievole al padre. giustino volgar., 7: erano ambedue di
. 2. ispezionare. giustino volgar., 476: elio andò incontro
, dove altri già si trovano. giustino volgar., 164: la sopravenuta d'
vittoria totale, incondizionata: stravincere. giustino volgar., 501: quando al postutto
. -figur. minaccioso. giustino volgar., 376: seleuco e antioco
/ sotto pietate si covrìa 'l disio. giustino volgar., 13: mise la
sm. ant. pronipote. giustino volgar., 503: si ribellarono da
stato, un sistema politico). giustino volgar., 349: diceva che macedonia
. n. ginzburg, i-348: giustino... faceva un po'lo stupido
di quelle città famose a'nostri tempi. giustino volgar., 95: al tornare
-costo preventivato o previsto. giustino volgar., 409: alle parti non
il giorno istetti con gran diletto. giustino volgar., 660: lasciarono di sé
uno spettacolo, fare spettacolo). giustino volgar., 252: avendoli fatti tagliare
spirarne, sm. sfiatatoio. giustino volgar., 81: quella medesima cagione
i'non ti lascerò nel mondo basso. giustino volgar., 382: olimpia.
rason di qo convien ch'eo spogna. giustino volgar., 398: essendo sposte
affretterà a spegnere. moravia, xl-38: giustino lui, invece, non rideva bisogna
un angolo del tetto la palla di giustino, squarciata. 5. che presenta
freddo o il caldo eccessivo). giustino volgar., 499: avviene che ispesse
cosa ridotti in odio de'romani, secondo giustino, poco dappoi stimolarono contro i romani
muliere le fiole de li stranii. giustino volgar., 24: tolse [dario
un obbligo, a un voto. giustino volgar., 167: tutti s'erano
, / alli mali loro iduli. giustino volgar., 39: lasciate le armi
intontito; abulico, inebetito. giustino volgar., 175: messe giuso tarmi
uomo d'etade sofficiente a ministrare. giustino volgar., 67: restituillo [il
-mare superno: mare adriatico. giustino volgar., 299: i veneti,
. con toni di accorata supplica. giustino volgar., 302: i locrensi si
è sospicante / non perda per ventura. giustino volgar., 406: le
celatamente per sé o per altrui. giustino volgar., 311: temendo 10
. -che agisce segretamente. giustino volgar., 279: magone..
moneta e convennela a ciascuno pagare. giustino volgar., 130: potendo ucciderli
al colpo. moravia, xi-43: e giustino? chi l'ha più visto,
un altro che non s'intendessero insieme. giustino volgar., 498: in linguaggio
un ginepro nella solitudine, s addormentò. giustino volgar., 246: stringendo
venti, tuoni e baleni molto spaventevoli. giustino volgar., 20: mandò toste
« ha il vino tenero mathieu ». giustino si voltò ah'improvvisa voce e si
teologale. cassieri, 14-59: don giustino non ci bolli anzitempo col marchio di
riferimento ai suoi confini orientali. giustino volgar., 31: la tartaria distendendosi
la scienza da misurare, la quale giustino volgar., 493: già la fortuna
in una sala e versollivi suso. giustino volgar., 225: cratero fu fatto
volgere a la correzione del padre. giustino volgar., 35: quando erano fanciulle
cucinata e variamente preparata). giustino volgar., 524: la quale [
nell'espressione tornare indietro). giustino volgar., 73: quelli che reggievano
de paxe vi libre la tornaura. giustino volgar., 448: lo spazio del
, di un patto, ecc. giustino volgar., 114: pausania, il
-conferire un potere ad altri. giustino volgar., 93: di consentimento del
incorso in comportamenti eccessivamente violenti. giustino volgar., 304: redusse ad uso
quel è tenuto de pyù sentimento. giustino volgar., 2-67: due nobilissimi giovani
dio ed esser simile all'altissimo. giustino volgar., 221: a quelli la
a piede molto raccomandava il loro onore. giustino volgar., 97: armarono i
in partic. difensiva; rinforzo. giustino volgar., 306: la loro gente
era vacua della sedia spirituale e temporale. giustino volgar., 376: eumene re
; agiato, benestante. giustino volgar., in: elio, che
. -con alterne vicende. giustino volgar., 191: per le quali
a lungo separato dal coniuge. giustino volgar., 70: essendo elli greci
o mellezza di quel che si dicima? giustino volgar., 534: non
conferito, concesso, largito. giustino volgar., io: costui temendo che
mi fai vergogna, rifiutandomi per marito? giustino votgar., 211: piangendo tutti
odono e poi son giù volte. giustino volgar., 196: partiva le notti
corpi celesti, ecc. giustino volgar., 81: già la vicinità
famiglia, comunità o categoria. giustino volgar., 341: elio era nato
con impegno, con buona disposizione. giustino volgar., 236: poi che eumene