congiunse con paris di troia. l. giustinian, 61: tu sei zentil
. ballerina. l. giustinian, 129: alcuni cerca d'amare fantine
su loro quando vogliono. l. giustinian, 40: s'tu non me lassi
che gli fuggan timide davante. 0. giustinian, ix-204: questa fera gentil,
i sensi, lusingare. l. giustinian, 94: tu sola sei, che
la seguitreno. -figur. giustinian, 137: non perse puncto che s'
forse quando sarò morta? o. giustinian, ix-205: godianci amando,
; straziare. l. giustinian, 133: però me vo vestire tuto
indiscreto, esigente. l. giustinian, 35: amante mal discreto / or
molt'anni il mio sfrenato ardire. giustinian, ix-204: questa fera gentil, per
faccia chiara, e quando bruna. giustinian, 32: se io l'ò meritato
s'erga tempia mia fera. o. giustinian, ix-204: questa fera gentil,
perle e dieie a finetta. m. giustinian, li-5-202: mi lasciò in dono
, per picciola finestrella mirava quelle. giustinian, 30: o cara fenestrela /
, e sopra mano. a. giustinian, li-5-289: soddisfa al suo dolce
sdimenticato a dire di no. gir. giustinian, li-2-182: chiaman l'imperatore incapace
forma che forno rebuctati. gir. giustinian, li-2-139: non entran in materia di
piaciuto d'averla veduta formale. gir. giustinian, li-2-148: suole il confessor di
difetto e peccato di natura. gir. giustinian, li-2-154: non mi dilaterò nella
medesimo / ve pochi mesi. gir. giustinian, li-2-134: la signora infanta essendo
(la fortuna). l. giustinian, 24: fortuna, fortuneggia quanto sai
non si danno ad intendere. gir. giustinian, li2- 145: questo consiglio reai
andò per un tratto bene. m. giustinian, li-5-180: possiede egli francamente la
. una donna). l. giustinian, 94: o tu, che nocte
mensa di corte. gir. giustinian, li-2-135: vi sono poi il dispensiere
certo essermi portato da lei. o. giustinian, ix-205: godianci amando, o
in voi l'ira presente. gir. giustinian, li- 2-133: al re sin
le cose lor sacre. 0. giustinian, 43: questo vago, leggiadro
animosi e gagliardi. o. giustinian, 9: ben mi fece a seguirla
come generalissimo dell'oceano. gir. giustinian, li-2-142: fu dopo destinato al
a portargli affetto. m. giustinian, li-5-197: viene... universalmente
ti basti a non ghiacciare. l. giustinian, 51: non femo più tenzoni
il suo animo). l. giustinian, 70: vedo ben, che tu
veder voi, bella gioia. l. giustinian, 23: gioia mia cara,
regioni più remote. m. giustinian, li-5-177: scieglie di tempo in tempo
interessi suoi sagacemente li gira. g. giustinian, li-2-69: tale nuovo modo.
una sentenza ingiusta e nulla. m. giustinian, li-5-177: scieglie di tempo in
e quella di portogallo. gir. giustinian, li-2-160: interviene nelle giunte di guerra
le chiavi della piazza. gir. giustinian, li-2-150: nella città di saragozza
appartenghino al foro dell'inquisizione. gir. giustinian, li-2-145: per ragione di regalia
. locchi [in l. giustinian, 6]: dal suo amore pel
. = dal nome di leonardo giustinian, umanista e poeta veneziano (1388-1446
/ e con le mani a golte. giustinian, 112: talora tieni la man
-carica, ufficio. gir. giustinian, li-2-149: tutt'i governi militari.
, ecc.). l. giustinian, 46: mai più gramma non fu
ordinamenti e statuti si contengono. gir. giustinian, li-2-150: v'è un ordine
smurato e aperto rimase. l. giustinian, 36: io son perfecto laro,
agli ambasciatori di vostra serenità. gir. giustinian, li-2- ^ 35: vi sono
bardature dei cavalli. gir. giustinian, li-2-138: ha [il cavallerizzo maggiore
dial. quatto. l. giustinian, 36: tutti sonno or mai /
con valore intensivo). l. giustinian, 39: amante, e'ho serrato
e tutta quella notte. m. giustinian, li-5-199: qualche persona da guerra
.. è difficilissimo a trovare. giustinian, 106: una promissione / voglio,
e il viso impallidisco. l. giustinian, 1-291: o tu, core spietato
romper un corno alla luna. p. giustinian, 225: una galera fiorentina vedendo
e impiar i candeloti. l. giustinian, 1-377: non era pur una volta
-suggellato; timbrato. gir. giustinian, li-2-170: non si può né in
tuoi riserva a tanto bene. l. giustinian, 1-367: vedi che ho inchinato
-rifl. l. giustinian, 1-21: quando zunta serai / avante
vera orazione e degna riverenzia. l. giustinian, 1-115: come caro e ben
potessi dal destro notare. 0. giustinian, 16: a lieta mensa incontro
d'uno stato sì opportuno. gir. giustinian, li-2- 180: gli spagnuoli
gambe incrociate questo re. l. giustinian, 64: con le braccia incrosate
, comune, anonimo. a. giustinian, li-5-286: lo vidi [luigi xiv
, tendenza, inclinazione. gir. giustinian, li-2-131: l'indole che prevale in
e senza dilazioni. l. giustinian, 71: non trovare impazzo e scuse
ché dubbioso è lo indugiare. l. giustinian, 1-265: i ochi vostri certo
nella vostra vecchiezza indugiata. l. giustinian, 1-181: che cason t'a
qualunque rovina di città. gir. giustinian, li-2-149: tutti gl'indulti e
mio parlar voglio esser aspro. l. giustinian, 1-306: più t'induri /
confondergli le idee. l. giustinian, 1-70: dona non lunsengare, /
(la mente). l. giustinian, 1-155: dona, ste lengue rie
lusinghe, semplice le credette. l. giustinian, 1-287: amore è traditore,
legno avea di roma insegna. l. giustinian, 65: figlia, ben che
credere a una promessa. l. giustinian, 38: non credere che zurassi la
azioni di prencipi tiranni. m. giustinian, li-5-202: presi in mano il regalo
mai non lo poteo ritrovare. l. giustinian, 1-151: la vita m'è
- anche al fìgur. l. giustinian, 1-50: amante, lassarne andare /
quel pauroso spirito d'amore. l. giustinian, 1-134: quando un zorno te
d'onor men degna. gir. giustinian, li-2-163: conferì ultimamente la maestà
poi forte lo strasinava. l. giustinian, 1-134: ogni nocte pur convegno
uscire di senno. l. giustinian, 1-288: l'intelecto persi / mirando
pratica i propri progetti. l. giustinian, 1-203: amante, e'vedo al
renti intrambo fensi. l. giustinian, 1-155: io son ben i
concitare che per incitare. gir. giustinian, li-2-158: è intrinsecamente superbo. f
appena può introdursi un uomo. a. giustinian, li-5-299: si è introdotta [
della nullità e invalidità. gir. giustinian, li-2-170: non si può né
di vetro stato fusse. gir. giustinian, li-2-129: la caduta del conte
. vestito, indumento. l. giustinian, 1-52: lassarne la investidura; /
chiese di nostra religione. gir. giustinian, li-2-145: l'offizio di questo consiglio
verissimo ne fé conoscere. gir. giustinian, li-2-189: col svenar le sostanze della
l'altra isotta la bionda. l. giustinian, 1-41: priegate, dolce stella
perpetua dandogli ogni sua facultà. l. giustinian, 1-21: quando la sia
, o ch'egli imboli. l. giustinian, 1-30: certo prima credea /
ha il cor tanto serrato. l. giustinian, 1-235: chi pur cerca aver
ch'è tanto offeso. l. giustinian, 1-282: piangerò sira e matino
non vivrei in tanti affanni. l. giustinian, 1-110: maledisco el zomo e
parolle lusinghiere, ladre. l. giustinian, 1-249: i ochi ladri e 'l
e tu forte ti langni. l. giustinian, 1-320: vidi che indarno tu
lamento de i popoli. l. giustinian, 1-62: amante, or vedo
nella contrada di ramae. l. giustinian, 1-188: dona, sto tuo
, ma e'sono lanze. l. giustinian, 1-216: fia, sti tui
. nievo, 413: donà e giustinian, inviati al generai bona- parte,
me noia zovene maregna. l. giustinian, 36: io son perfecto laro,
lasciato indietro dall'autore. g. giustinian, li-2-77: nelle fatiche di questa
amore, ond'io sospiro. l. giustinian, 1-258: sti ochi lassi e
a la sua bianchezza. l. giustinian, 1-48: provarote / se tu serai
lo nostro leale amore. l. giustinian, 1-187: dona, certo te zuro
e quasi diventano naturali. l. giustinian, 1-125: a ti non taceria
'l sol credo già mai. l. giustinian, 1-215: fia, l'
, sua signoria). l. giustinian, 1-21: [canzoneta] tu t'
foco ove tu ardi? l. giustinian, 1-317: o vano desiderio, o
andare a udire quella lettara? l. giustinian, 1-87: tacer non posso el
ne potesse ricevere la sodisfazione. g. giustinian [in rezasco, 605]:
levatura de don ateon. gir. giustinian, li-2-164: non ha figliuoli di
, la facoltà. l. giustinian, 1-89: tu trovi scuse, e
comporti e anthonio ne mandi. l. giustinian, 1-220: però se cognoscete /
inghiottivano il più liquido oro. gir. giustinian, li-2-163: la di lui casa
e 'l duca. gir. giustinian, li-2-138: la sola livrea del re
lui canta la santa chiesa. l. giustinian, 1-49: insieme nui andaremo /
si volse a me. l. giustinian, xxxix-i-204: da me col core
, denaro. m. giustinian, li-5-184: anche delli scudi d'oro
ond'io m'accendo. l. giustinian, 1-320: la zovenil persona / a
, 1-7: il fine l. giustinian, 1-277: la tua persona drita /
il quale tira al lungo. gir. giustinian, li-2-128: il temperamento è flemmatico
ant. lusingare. l. giustinian, 1-70: dona non lunsengare, /
tosto che 11 luogo. g. giustinian, li-2-67: proseguiscono sempre più negli
ne'giusti si adoperi. l. giustinian, 1-207: d'uno amoroso focco
maggior lustro della sua autorità. gir. giustinian, li-2- 189: col svenar
miei, pace e diletto. l. giustinian, 1-5: piango la mia fortuna
a sé gran ricchezze. l. giustinian, 37: la mia zelosa mare /
del grimaldello: scassinatore. l. giustinian, 1-36: donna, ben ho riparo
lor gran maestri propri. gir. giustinian, li-2-150: v'è un ordine
procedere dal pero. l. giustinian, 1-372: a tue bellezze / da
cadere in mille peccati. l. giustinian, 1-37: se alcun ven a
vostre lagrime avere restate. l. giustinian, 1-289: piedi mei tristi,
avesse veduta in alcuno. l. giustinian, 1-161: amante, tu vo'quello
; durezza di cuore. l. giustinian, 1-347: io sì moro di gramezza
perdere ogni energia. l. giustinian, 1-100: de dolcezza io vegno a
, come amor vuole. l. giustinian, 1-312: alcuni cerchi amare pur
del tempo si mostrò benegna. l. giustinian, 37: tu cerchi de achiaparme
, decapitare tre onorati cittadini. gir. giustinian, li-2-145: per via di mano
non te ne fidare. l. giustinian, 1-34: amante, ben m'avedo
lo conte rolando per mariozo. l. giustinian, 108: o fia, o
ed obbliar se stessi. 0. giustinian, 86: spargendo per gli occhi un
, trasformato, amore. l. giustinian, 1-203: io vivo in pianti
, contro di loro. gir. giustinian, li-2-152: sotto cappa di religione,
del duca di mantova. gir. giustinian, li-2-139: non entran in materia
quel che natura non dipingnie. l. giustinian, i-127: de ti me lamento
e senza veruno bene. l. giustinian, 1-49: parme semo mati /
negli animi dei matti. l. giustinian, 87: sti mati / dice pur
medicasse il fastidio delle genti. l. giustinian, 52: s'el dorme,
— dolce a baciarsi. l. giustinian, 135: certo non fu mai rosa
movimenti de'membri soavi. l. giustinian, 1-373: cossi ben responde i menbri
guadagnato colle loro fatiche. a. giustinian, lxxx-4- 258: [gli
chiuderà il mio velo. l. giustinian, 1-11: come debbo più mai
seminarvi sale e spine. l. giustinian, 1-248: vole amor che cossi sia
guidardon d'ogni mia fede. l. giustinian, 1-19: o quanto a mi
fora del core. l. giustinian, 1-140: mercé, per dio,
-anche per antifrasi. l. giustinian, 1-113: se io tacesse el mio
palesare la sua noia. l. giustinian, 1-73: bella, come consenti,
. m demori ». l. giustinian, 1-13: ste lacrime meschine /
l'altrui voler celato scovre. l. giustinian, 1-21: canzoneta lassa, /
altro nom me sovene. l. giustinian, 58: fra mi meschino pensando
di soggetto: io. l. giustinian, 78: de, tasi topinelo,
più che di crudaltate. l. giustinian, 1-109: in vista tu pare
fiorisce a'raggi di beltate. a. giustinian, lxxx-4- 255: il turco
/ e minuito il cibo. l. giustinian, 1-393: madona, tu demostri
, se stesso miseramente impacciò. l. giustinian, 1-76: i bei piaceri usati
vivo, -ma -io moro. l. giustinian, 1-30: zentil donna, s'
al tatto. l. giustinian, 1-53: o viso molesino, /
e cosa molestissima. /.. giustinian, 1-329: tacer non posso e temo
lo moltiplicato riverbero de'fuochi. a. giustinian, li-5-294: non lascia sua maestà
prendere il velo. l. giustinian, 1-162: faromè monicèla; / mie
e per sollecitudini mondane. l. giustinian, 1-217: tu sei piena de
delle pecche dei cervi. gir. giustinian, li-2-138: non voglio lasciar di
di me l'ottima parte. l. giustinian, 1-60: se brami el mio
mormorando, l'affezione. l. giustinian, 1-89: farò cun fa la
, né vi si mormora. l. giustinian, 1-156: spesso el se mormurava
mentre la vita è destra. l. giustinian, i-332: amor m'a facto
santissima e necessarissima. m. giustinian, li-5-194: col moscovita benché in ragioni
potea non esser corretta. g. giustinian, li-2-72: dà mostra [il principe
grandi brighe e malevoglienze. l. giustinian, 1-226: con le vesine tu
parentado. -sostant. l. giustinian, 97: non so come farazo /
ché non era per muoversi. l. giustinian, i-166: de ti, dona
forte armata e fedele. m. giustinian, lii-1-152: la narbonese è terminata.
natura dei vecchi è fredda. gir. giustinian, li-2-128: il temperamento è flemmatico
; proibizione, divieto. gir. giustinian, li-2-144: le... consulte
tiva. m. giustinian, li-5-180: alcuni ministri che hanno
il negozio della successione commise. g. giustinian, — 326 —
: trattare con lui. m. giustinian, li-5-180: alcuni ministri che hanno
del tutto da atti somiglianti. gir. giustinian, li-2-159: è quel medesimo che
mia richeza toie tute noglie. l. giustinian, 1-70: dona, non
sospetto e noioso giovane affrettassero. o. giustinian, 68: lontan dal mio sommo
i messi e i lettori. gir. giustinian, li-2-144: un solleci- tator fiscale
nella notizia del sommo bene. l. giustinian, xxxix-11-257: donarne carità cum fede
composizione con altri numeri. marino giustinian, lii-1-190: la compra di gioie,
di altre preparazioni, rovina. marino giustinian, lii-1-163: per l'alienazione dalla chiesa
el mi'cor nudo. l. giustinian, xxxix-1-204: nudo son d'eloquenzia,
a gustar la suo vivanda. l. giustinian, 97: tu me poi fare
; gongolare; esultare. l. giustinian, 1-174: io son pur a bon
seno soa vita nutrica! l. giustinian, 1-324: io nutrigo lacrimando / la
sperando in voi si nutrica. l. giustinian, 1-311: chi se nutriga in
disobediendo intese ir suso. l. giustinian, 1-406: d'ogn'or più me
te, caro signore. l. giustinian, 1-151: se tu te digni,
a servirla di fanti. a. giustinian, lxxx-4-243: obligato di sigillare il mini-
la donna si parte. l. giustinian, 1-208: meti i begli occhi a
che 'n pubblico s'adocchi. l. giustinian, 1-339: da ti bramo un
ginevra fanciulla di 12 anni. marino giustinian, lii-1-182: questa figliuola il re
imperadore era in la spagna. l. giustinian, 80: morire voria avante /
paragonata a un fiore. l. giustinian, 1-119: amara la mia vita,
: verde intenso. l. giustinian, 1-290: le veste bianche e de
gran torniamento nel suo regno. marino giustinian, lii-1-195: giunto veramente a parigi
contro a la santa chiesa. l. giustinian, 1-155: dona, se el
a farlo andare altrimenti. m. giustinian, lii-1-190: il delfino...
multo tramata o vero ordita. o. giustinian, 2: queste ne l'età
. orologiaio. gir. giustinian, li-2-135: vi sono poi il dispensiere
-conseguenza funesta, danno. 0. giustinian, 95: andar da l'indo al
al mio ostinato affanno. l. giustinian, 1-308: ancora di novo, dona
, e son un ghiaccio. l. giustinian, 1-98: avante a te me
classe, ecc.). marino giustinian, lii-1-149: tutte le donne e uomini
cavalli di parata i palafrenieri. gir. giustinian, li- 2-138: ha sotto di
portato li successi passati. m. giustinian, li-5-193: il duca giovanni federico
a tutt'altri coverto. l. giustinian, xxxix-1-113: tu sola sei colei
sentenza fia sufficientemente palese. o. giustinian, 67: ne le divine e sacre
eccelsa mia patria fiorenza. l. giustinian, 1-215: fia, l'è più
sieno a carlo tali offese. l. giustinian, 1-31: vorria za la mia
raunava in una volta sotterra. l. giustinian, 1-141: forssi che 'l mio
de la consecratium catholica. l. giustinian, 1-254: vedo palesemente / che
merta aver quel paradiso! l. giustinian, 1-135: se '1 mio insonio
/ non saria mai voglioso. l. giustinian, 1-114: se pur ogni zorno
giudizi difficili a sostenersi. gir. giustinian, li-2-139: non entran in materia
non ve n'avedete. l. giustinian, 1-287: moro di doglia e perdo-
fiere in quel diserto. l. giustinian, 1-408: prendi sto partì, /
(una persona). gir. giustinian, li-2-160: don francesco di melo.
. -sostant. l. giustinian, 1-256: vedo ben che 'l mio
contento ne'pensier contemplativi. l. giustinian, xxxix-n-115: deh, non voler
anima passa pungente coltello. l. giustinian, 1-118: sta ladra m'a
fatelo per lo presente. l. giustinian, 1-305: piangi, sventurato amante
, come metafora erotica. l. giustinian, 1-37: donna, ben ho riparo
nel passo della morte. l. giustinian, 1-158: o duro cor de
-permettere, consentire. gir. giustinian, li-2-131: abborrisce l'esecuzion di
guado (isatis tinctoria). marino giustinian, lii-1-151: di linguadoca si tranno
in una relazione amorosa. l. giustinian, 41: donna, forssi tu credi
in grazia di dio. l. giustinian, 1-33: l'anima tua è perduta
e cominciò a voler confortarla. l. giustinian, 1-73: bella, come consenti
-rimorso, rincrescimento. l. giustinian, 1-244: n°n te vien peccato ancore
a l'ultima tristicia. l. giustinian, 1-129: figlia, che pegno è
: avere il danno. l. giustinian, 1-325: quante rose e fenocchieti /
il pelame donato. m. giustinian, li-5-183: alli pellami bovini raccolti
lattughe, dette da loro ninfe. marino giustinian, lii-1-194: gli oratori, non
giovinetto leggiadro e pellegrino. l. giustinian, 1-27: qual ladra, qual zudea
altra luce subito adombrando. l. giustinian, 1-6: o costumi lizadri, /
di religione avevan fatto. m. giustinian, lii-1-187: ha egli certamente molte
cui sei sì penata? l. giustinian, 1-262: cossi, cossi m'ài
volto suo varie sembianze rende. o. giustinian, 12: sempre in dubbio di
all'infelice padre di famiglia. massimo giustinian, lii-1-150: il popolo beve birra di
bighellonare senza scopo. l. giustinian, 1-153: o tu che vai spudando
è negligente alla sua salute. l. giustinian, 1-287: moro di doglia e
intatta conservata la sua pudicizia. marino giustinian, lii-1-194: questa mia legazione..
glauco la bell'armatura. m. giustinian, li-5-184: anche delli scudi d'
pergiurando di spregiare contennere. l. giustinian, 1-28: dogliosa me lassasti, /
la faccia tua rivoltata da me. giustinian, xxxix-i-112: io seria presto a
papa comparì in persona. l. giustinian, 1-189: o secretaria dona, /
anche, economico richiesto. g. giustinian, li-2-77: nelle fatiche di questa pesantissima
salato, perché vulgarmente scrisse. marino giustinian, lii-1-148: portano... vini
il commercio del pepe. gir. giustinian, li-2-180: il pevere solo soleva pagare
voi amate siete voi amato? l. giustinian, 1-159: dona, sto mio
beni e di tutti i piaceri. marino giustinian, lii-1-189: per li piaceri minuti
rispose umile e piano. l. giustinian, 1-186: o ti, che parli
or dispietata, or pia. l. giustinian, 1-128: figlia, ben tei
illa nd'à gioia. l. giustinian, 1-179: dona, come tu vidi
mese al detto alessandro pestrovicco. marino giustinian, lii-1-192: angolem ha anni quattordici
negozio; piazza mercantile). marino giustinian, lii-1-195: io spendei del mio.
con piazza di soldati. gir. giustinian, li-2-168: rende la piazza di consiglierò
la guascone e la piccarda. marino giustinian, lii-1-186: in un mese e
-avere un atteggiamento provocatorio. g. giustinian, ii-2-73: de'genovesi si dissimula le
incessantemente con l'artiglieria. l. giustinian, 1-376: in su el ferro pica
: partito di matrimonio. l. giustinian, 1-218: madre, confesso questo,
suoi, ragionando familiarmente. gir. giustinian, li-2-131: piega più alla compassione
rotunda et è pregna. l. giustinian, 1-193: ahi me, che son
animo crudele, insensibile. l. giustinian, 1-182: sto cor de pierà /
falso, mi parea. l. giustinian, 1-110: maledisco el zomo e
ant. peggio. l. giustinian, 58: quanto piezo tu me fa
. vezzegg. pinzocherétto. l. giustinian, 1-217: fia, se tu sapesti
vecchieza e poco cibo risecco. marino giustinian, lii-1-187: 1 contadini, sopra
vi sariano più ritornati. 0. giustinian, 60: ahi quanto, spenta lei
ti metterà al palato. gir. giustinian, li-2-181: più opera in lor
suo stato ogni partito. l. giustinian, 1-114: or sapì, quando te
forze di quella vastissima regione. gir. giustinian, li-2-145: l'offizio di questo
potrebbero dirsi giustamente capanne. gir. giustinian, li-2-172: essendo la medesima villa
, attivo, capace. gir. giustinian, li-2-139: può don luigi temere (
pur lieva molto la sete. marino giustinian, lii-1-150: il popolo beve bira di
e ragionata; descrizione. gir. giustinian, li-2-153: devo estendermi alquanto nella
a un'attività. l. giustinian, 1-263: i ochi vostri certo,
portata e munitissimo d'artiglieria. m. giustinian, lii-1-186: in normandia ha in
. dimin. portichétto.. giustinian, 1-40: o mia cara anzoletta,
a'santi apostoli e ai taulachi. marino giustinian, lii-1-151: ha porto la bocca
il tenace e stiptico spagnolo. marino giustinian, lii-1-182: essendo andati molte volte
dono e rinunzio per condannati. marino giustinian, lii-1-175: il re cristianissimo vuole
tu ti vada a posare. l. giustinian, 51: a ponsare / è
/ mai di sferrarlo. o. giustinian, 21: già perir mi sento /
uscimenti e patti suove. l. giustinian, 133: amor, amore, viltà
preconizzano dall'ottonelli per giudiciosi. gir. giustinian, li-2-185: preconizzato ingratissimo da'spagnuoli
per il futuro. m. giustinian, li-5-200: con merito che precorre gl'
, pietruccia. l. giustinian, 100: -zeta un predesela, /
serebbe predicar nel deserto. l. giustinian, 1-35: tu predichi al deserto,
invocare il tuo dio. a. giustinian, lxxx-4-243: obligato di sigillare il ministerio
godono di questa prerogativa. gir. giustinian, li-2-187: altra prerogativa pur essenziale
stato fosse seguitato. l. giustinian, 85: amante, non aver
dire né inn. iscritta. l. giustinian, 96: io vedo, amante
personificata nel congedo. l. giustinian, 1-21: canzoneta lassa, / o
, nostra festa principale. l. giustinian, 1-112: tu me mostri el volto
o giovanissima. a. giustinian, li-5-200: vi è una principina detta
gran disordine nel regno. g. giustinian, li-2-71: il posto più alto della
: achitòfel privò con absalone. g. giustinian, li-2-69: le consulte tutte di
, come è il danzare. marino giustinian, lii-1-181: in privato dà pensione a'
in tanti affanni venir meno. marino giustinian, lii-1-163: per l'alienazione della
. j j g. giustinian, li-2-73: de'genovesi si dissimula le
, a una caratteristica. gir. giustinian, li-2-128: il temperamento è flemmatico
alla defensione delli poveri. gir. giustinian, li-2-144: v'intervengano [al supremo
esser non dèti maraviglia alcuna. l. giustinian, 1-345: sia maladeto prose,
fazzan proa de l'omo? l. giustinian, 1-245: donna bella, tu
un provvedimento ecclesiastico). gir. giustinian, li-2-146: ancor le bolle del papa
di capitani di diverse nazioni. marino giustinian, lii-1-160: ha promesso..
isegnassero quanto si trova di eccellente. manno giustinian, lii-i-i8q: si mette in fabbriche
turchia nere, con allegreza. l. giustinian, 1-371: venite punzolete e belle
: / l'anima passa pungente coltello. giustinian, 120: mille punzente e venenose
del maggior punto certo. l. giustinian, 1-270: se la fede in ti
-causa di apprensione. a. giustinian, lxxx-4-264: fu gran puntura al senso
giudicio purga in questa forma. 0. giustinian, 99: qui gl'inculti miei
zaro alla cristiana fede. l. giustinian, 1-266: poi prendi un puto
, alla natura istessa. gir. giustinian, li-2-138: vostra serenità sappi che
quanto basta alla tua opera. 0. giustinian, 99: qui gl'inculti miei
persone a veder la scena. marino giustinian, lii-1-181: le pensioni particolari non passano
scudi in circa all'anno. marino giustinian, lii-1-190: si salvano l'anno di
la tua gran malenanza. l. giustinian, 1-316: 1 ochi stellante, che
aria in uno luogo. l. giustinian, 1-204: sempre tu ven da
a la risposta per saperla. l. giustinian, 1-75: solo; r
le vicendevoli fiamme in amore. marino giustinian, lii- 1-159: quindi è nasciuto
'spai della porta '. m. giustinian, lii-1-160: sa...
aviti consumato e sperso. l. giustinian, 1-206: del mio tristo core
non ò ni tegno. 0. giustinian, 2: talor si raffigura / ne
e informeranno a bocca. l. giustinian, 1-6: de dolor constrecto / le
. -spiegabile. m. giustinian, lii-1-189: si mette in fabbriche private
spettamento della immortai vita. l. giustinian, 1-190: mille anni, o
animi pieni di rancura. l. giustinian, 88: de che ha'tu paura
grandi e tanto divini oggetti. 0. giustinian, 70: in te qualor m'
ridursi appresso di lui. a. giustinian, ll-5-294: non lascia sua maestà di
e congiugnere e rassodare. gir. giustinian, li-2-184: han procurato i ministri inglesi
sua gir molto ratto. l. giustinian, 1-44: amante, presto e rato
della corte reale. gir. giustinian, li-2-135: il maestro della camera del
vien per lo tuo raco. l. giustinian, 1-103: se monstrare pur non
sua reai parola. d. giustinian, li-2-72: il principe terminerà ben presto
e alla sustanzia del mondo l. giustinian, 1-280: onestade e zentilezze /
di una conseguenza). m. giustinian, lii-1-178: 'stàntibus rebus sic '
soloro eventuale esazione. gir. giustinian, li-2-144: v'intervengono [al supremo
con tonda di marea. marino giustinian, lii-1-150: ha porto la bocca del
ch'à dito tanto bene! l. giustinian, 1-123: sento per sto languire
e il nostro amore. l. giustinian, 1-319: o sola mia speranza,
par ch'odi'e refute. l. giustinian, 1-23: preghela ancor, per
, che son sì bela? l. giustinian, 1-72: tanto tempo e'son
di fiato che v'era. 0. giustinian, 21: già perir mi sento
vien riportando sul quadro. m. giustinian, li-5-172: è la maestà sua
persecutori dell'e- resie. m. giustinian, li-5-175: ha... [
civili e dei militari. gir. giustinian, li-2-142: l'anno 1629 adì 7
si partì senza tenore. l. giustinian, 1-119: partome sconsolato / senza contento
duca dalla banda destra. gir. giustinian, li-2-163: conferì... la
, mantenersi nel tempo. l. giustinian, xxxix-ii-115: non sa'tu ben che
dell'efficienza di qualcosa. marino giustinian, lii-1-186: da mare ha trenta galere
: goderne la stima. marino giustinian, lii-1-192: quelli che sono di reputazione
sviluppare non mi potei. l. giustinian, 96: poi che nela rette /
mondo che mai furono. l. giustinian, 133: ben è quell'alma
ordine del sovrano. marino giustinian, lii-1-105: dovendo partire il re,
re vera sono, iustissime. m. giustinian, lii-i-164: dico che questa eccezione
, ix- 56: ah! giustinian, dolce mio sposo, il folle /
e spelonche de'ladroni. m. giustinian, li-5-175: non volendo [il re
) quanto di rileggerli. m. giustinian, lii-1-195: giunto veramente a parigi
cui si deve provvedere. g. giustinian., li-2-66: né l'entrate reali
soffiamento di venti. l. giustinian, 1-109: tu me stenti per dilecto
da quaranta a cavallo. l. giustinian, 1-252: io me struzo a poco
, beatitudine sanza abandono. l. giustinian, 1-413: o cara perla mia
, pred.). a. giustinian, lxxx-4-267: si rilevorono equivoche le
(un vantaggio). gir. giustinian, li-2-187: in quest'occasione guadagnai
tribunali a tal effetto deputati. m. giustinian, li-5- 175: ascolta il
riprendere il viaggio a cavallo. marino giustinian, lii-1-iq5: dovendo partire il re,
manifestazione). l. giustinian, 1-61: dime, te ha'tu
accorgimento astuto e ingannevole. l. giustinian, 1-36: donna, ben ho riparo
animo assai quieto e riposato. marino giustinian, lii-1-193: monsignor di tomone è uomo
così sono io la tua. l. giustinian, 1-148: tuo servo verace /
non si conviene. m. giustinian, lii-1-184: morto il duca alfonso,
della divota vo- lontade. l. giustinian, 1-119: partome sconsolato / senza
danno delle loro facultà. m. giustinian, lii-2-147: volle [massimiliano] essere
de'suoi propinqui s'accrescono? m. giustinian, lii-1-183: fece un editto nel
che hanno fatto buona riuscita. g. giustinian, li-2-72: dà mostra di vivaci
parole, per vergogna. l. giustinian, 1-149: abasso gli ochi e poi
paura a star con esso. l. giustinian, 1-110: maledisco el zomo e
luteranesimo). -anche sostanti marino giustinian, lii-1-155: sapendo... che
el mie itto divide. l. giustinian, 1-118: socorrime, per dio,
fanno trar sospiri tanti. l. giustinian, 1-236: lasso mi, che nesun
-risparmiare una somma di denaro. marino giustinian, lii-1-190: si salvano l'anno di
l'istria e nel friuli. gir. giustinian, li-2-183: con il re di
dove sarà il tuo albergo? l. giustinian, 1-158: o duro cor de
d'oro, molto bella. marino giustinian, lii-1-177: ha anco l'occhio sopra
il discorso diretto). l. giustinian, 1-71: non azo altro reduto /
pensier par che lo scaldi. l. giustinian, 1-97: al dolce e bel
s'è di carne verginale. l. giustinian, 1-183: amante, per costei
ci si vuole liberare. m. giustinian, li-5-175: per le religioni pure ha
l'autorità). gir. giustinian, li-2-169: pare che la corona di
e fugge verso la sagrestia. l. giustinian, 1-377: lui, per volersi
il popol la novella schiara. l. giustinian, 1-171: « chi e'tu
te l'ho detto. l. giustinian, 1-30: ora m'acorzo schieto /
. -venire meno. l. giustinian, 1-388: le membre e 'l sangue
): aveva per isciacura un giustinian, 1-204: sempre tu ven da ora
io l'ho dato per grazia l. giustinian, 1-53: amante sagurato, /
gli occhi dal pianto. l. giustinian, 78: suga qufili to bei lumi
; generico e scialbo. gir. giustinian, li-2-127: espongo riverentemente a'piedi
e scompagnate sempre. 0. giustinian, 31: se poi d'esser talor
stato il primo. l. giustinian, 1-127: madre, se pur tu
-travagliato, tribolato. l. giustinian, 1-305: amor me fa parlare e
inquietudine, disagio. l. giustinian, 1-57: son contento / che la
(i piedi). l. giustinian, 1-289: piedi mei tristi, piedi
caro e obtemperemmoalla sua volontà. l. giustinian, 1-377: i'li tirai i capei
sian le tue scorte. 0. giustinian, 25: più volte amor, per
24. esperienza diretta. l. giustinian, 1-293: non atendeti più vostri desiri
scredenza [ingoldoni, ix-56: ah! giustinian, dolce mio sposo, il folle /
fare el debito contracto. gir. giustinian, li-2-144: v'intervengono...
), ammaestrarli al cavalcare. m. giustinian, lii-1-189: la caccia a venazion
veduta il potrebe tosto gravare. l. giustinian, 1-71: pregote, perla bella
esservi buio o annottare. l. giustinian, 1-50: amante, lassarne andare /
. lamenti storici, l. giustinian, 1-344: sotto suo manto el [
se s'alleva a maestro. l. giustinian, 1-89: tu trovi scuse,
sarìa stata questa mia! gir. giustinian, li-2-134: ammetto di parlar de
8. appianare una difficoltà. marino giustinian, lii-2-154: le quali difficoltà essensedato
: volgerli verso qualcuno. l. giustinian, 1-208: meti i begli occhi a
piacessi venire insino a lei. l. giustinian, 1-331: tu de l'amor
nel mezzo del remore. l. giustinian, 1-48: ad ciò che tu non
superi, segretissimo). riservato, marino giustinian, lxxx-2-365: reputo eziandio, dei -
far innamorare un uom selvaggio. l. giustinian, 1-200: le veste bianche e
che el si moia amando? l. giustinian, 1-284: se 'l to cor
(un possedimento). gir. giustinian, li-2-177: napoli in particolar fu deplorato
scranno a mensa. l. giustinian, 45: senta su sta bancheta /
bagnar di ristoro la a. giustinian, lxxx-4-261: sassonia è prencipe ben inclimia
la vecchiezza, separato. l. giustinian, 1-102: quelle oneste zentilezze, /
sermone, si partì. l. giustinian, 1-130: madre, finire al tuto
m'è stato leal servidore. l. giustinian, 1-22: el tuo servente teni
anzi che s'avesse la terra. marino giustinian, lii-i- 190: vi sono
mi è affannosa e grave. a. giustinian, lxxx4- 247: il conte di
a questo conseio con le oppinion. marino giustinian, lii-2-130: gli imperatori che per
come nella qualità dei cavalli. m. giustinian, lii1- 195: giunto veramente a
ogni nuovo ordine della signoria. m. giustinian, lii- 1-186: da mare ha
li medesimi sforzi delle contribuzioni. m. giustinian, lii-1-187: dirò che i contadini
sgraffia con li artigli. l. giustinian, 1-43: per dio, te sgrafarazo
da più grandi pensieri. 0. giustinian, 42: vivi, e d'ogni
dominio amoroso sull'amante. l. giustinian, 25: non sa'tu ben che
di lare umile. l. giustinian, 1-59: tu sei zentil e bella
quella che nravea tanto sdegnato. l. giustinian, 1-222: zorzi, io ti
complici di quella sedizione. a. giustinian, lxxx-4-261: assicura egli ben spesso
fare il matto. l. giustinian, 1-47: amante, tu ti smati
subiamo. -rifl i. giustinian, 1-89: ahi me dolente, ahi
a straziarmi, ad isnervarmi. l. giustinian, i-354: o dio, vederò
-con uso awerb. l. giustinian, 1-186: o ti, che parli
nel xv secolo. l. giustinian, 1-392: 1denti bianchi, che l'
, colaranno li spezii soi. l. giustinian, 1-383: arder me sento d'
altrui non avria sogna. l. giustinian, 1-284: tu sai ben che non
speranza di venturo tempo? l. giustinian, 1-262: cossi, cossi m'hai
mi risolvo a sghiribizzarvi sopra. m. giustinian, lii1- 182: questa figliuola il
terza umilità per parole. l. giustinian, 1-203: se tu avissi vo-
generale fra le due corone. a. giustinian, lxxx-4-259: li colonnelli, con
con il lume in mano. l. giustinian, 1-54: donna, ch'avemo
sovracennata cancion delle lucide. a. giustinian, lxxx-4-256: il sovraccennato soggetto,.
tal podere senza sospetto. l. giustinian, 1-149: abasso gli ochi e poi
che tutto si sentìa consumare. l. giustinian, 1-30: piango di doglia e
della tua grazia fatto degno. l. giustinian, 1-319: o sola mia speranza
tuo e mio onore. l. giustinian, 1-63: è1 demonio subtile / vedo
sono sopra la testa ritretti. l. giustinian, 1-276: la boca, al
à sovèngno -poter star nascoso! l. giustinian, 1-199: al mio penare /
confronti di qualcuno. m. giustinian, lii-1-185: morta la regina maria,
-timoroso, sospettoso l. giustinian, 1-51: non esser sì spaurosa,
né vietare la guardia della ciptà l. giustinian, 1-170: marta, io t'
l. giustinian, 1-97: guarda e spechia tue bellezze
tutta la sua possa. l. giustinian, i-j: queste pene spietate / ben
restoro d'ogne suo penare. l. giustinian, 1-216: fia, 'sti tui
la trovò di già spirata. a. giustinian, lxxx-4- 271: intorbidato il cielo
bene al possessore. a. giustinian, lxxx-4-248: ebbe tra le altre una
latino, maccaro l. giustinian, 33: amante, a sta fredura
mi vuol far forza ». l. giustinian, 1-53: amante sagurato, /
perché il metallo correva male. m. giustinian, lii-1-148: è grandissima merce e
arte divina di pallade. l. giustinian, 1-258: io son stanco, aimè
occhi, lo sguardo). e giustinian, 1-316: 1 ochi stellante,
l. che trasmette a distanza. giustinian, 1-29: le gran pene e le
né medicina può dare rimedio. l. giustinian, 1-109: tu me stenti per
e in rima. l. giustinian, 1-191: dona, e'non son
fare segnali). l. giustinian, 1-45: amante, non subiare,
vostra si è degnata farmi. m. giustinian, lii-2-126: è necessario che vostra
, nuove gabelle ed usure. m. giustinian, lii-1-195: per il cne,
un unguento nobel molto prezioso. l. giustinian, 1-30: gli occhi mei me
suscitò la virtù tramortita. l. giustinian, 1-98: tu sei quella che pò
, io già arei sodisfatto. m. giustinian, lii- 1-175: è suscitato ancora
voi, per qual temenza. a. giustinian, lxxx-4-269: quella parte del publico
le loro interne brutture. a. giustinian, lxxx-4-267: ivi pure furono sveltati
-sperperare, dilapidare ricchezze. gir. giustinian, li-2-189: col svenar le sostanze della
il suo inganno era scoperto. l. giustinian, 1-224: corzi, se tu
istituzione, ecc. gir. giustinian, li-2-135: vi sono poi il dispensiere
tempo, tempo addietro. m. giustinian, lii-1-187: quasi muna delle terre principali
, e i ricchi benefizi. a. giustinian, lxxx-4 sa di cristo
che adopra la vela quadra. g. giustinian, li-2-68: per accrescere le suddette
a gran torto ricevuto. l. giustinian, 1-306: vedo ben, che m'
o regolare; sovrabbondante. m. giustinian, li-5-184: proibiscono i particolari di riceverli
consacrate dal vincolo coniugale. l. giustinian, 1-117: non l'averia za mai
l'utilità dell'amansa. l. giustinian, 1-169: madona, poni mente /
, sopraffatto dal sonno. l. giustinian, 36: tutti sonno or mai /
transalpina e falò gran rombo. m. giustinian, lii-1-152: la narbonese è terminata
rimettono le trapassate ore. l. giustinian, 27: per fin che vita
(un foglio). l- giustinian, 1-345: sia maladeto, versi e
, e al dolor soccorro. l. giustinian, xxxix-ii-no: non posson più sperare
avrebbe condito dieci cavoli. m. giustinian, lii-1-185: morta la regina maria
, un atteggiamento). l. giustinian, 1-81: l'aspecto tuo tanto zentile
a tre partecipanti. m. giustinian, li-5-193: non m'è noto se
richiesta; fargliene omaggio. a. giustinian, li-5-285: umilierò a vostre eccellenze le
universale in simili occorrenze. g. giustinian, li-2-71: non è il signor
quello che si spende là. m. giustinian, lii-1-188: vi sono poi le
eccellere, primeggiare. l. giustinian, 1-139: d'oro son le to
; riserva di caccia. m. giustinian, lii-1-189: la caccia e venazion sua
gli errori d'ulisse. m. giustinian, lii-1-187: ha cinque galeazze fra vecchie
dice il nostro dante divino. l. giustinian, 1-265: io ve mando sti
10: invano mai / pugnan di giustinian l'armi vittrici. monti, 1-674
lasciava a voglia trasportare. l. giustinian, 32: se l'avesse doglia /
volge / eloquenza di femmina? m. giustinian, li-5-192: domina il duca marito
zanze vane e fole. l. giustinian, 77: ste lcngue rie / may
trovai de potermi assettare. l. giustinian, 43: tu voi con sti toi
. -al figur.: eccellenza. giustinian, 123: io vedo topinelo / che
/ ti fai speculio. l. giustinian, 30. piangi, s'tu sai
-appagamento amoroso. l. giustinian, 34: non ti piace / darme
faga tristo e mi guioso. l. giustinian, 86: vivi zoglioso e lassa
sozzo di tre piè zoppicando. l. giustinian, 1-44: amante, presto
ant. giovinezza. l. giustinian, 62: la toa frescha zoveneza /
. - anche sostant. l. giustinian, 64: non te fidare amante /
giudizio; opinione. l. giustinian, 83: al mio zudisio e'credo
vie di fatto. l. giustinian, 38: te cognosco sì fiero /
voleva conservarvi la catolica fede. m. giustinian, lii-2-140: zuingliani, cioè sacramentari