baldacchino: importante, valente. giusti, 2-202: la docilità / e la
passata... nell'altro campo. giusti, 3-150: il paese ne fece
tornerà bene il farne una baldoria. giusti, i-535: l'arcivescovo poi scappò e
'ogni 'ovvero 'ognuno'. giusti, 2-330: vedi piuttosto di chiamare a
servirvi bene e per vostra reputazione. giusti, ii-115: ditelo al grossi da parte
mari pescosi, a banchi di corallo. giusti, i-90: ogni tanto, guardando
arbori ch'a quel loco eran ghirlanda. giusti, 3-195: di questa gente invasata
ragione e del- l'onor nazionale. giusti, iii-93: godo d'avervi persuaso
che era di sparruccarmi da me. giusti, 2-189: e buon per me,
medesima si difende a bandiera spiegata. giusti, ii-574: qui la luisa fu applaudita
... e abbandonino le bandiere. giusti, iii-335: tra le parti strumentali
la bandiera: conquistarla al nemico. giusti, i-386: bello udire quei poveri montanari
, né abolire, come cattive istituzioni. giusti, 3-112: la toscana debbe esser
strinsi, confesso, la macchiata man. giusti, 2-123: piòvono e comprano /
e la più instancabile ban- ditrice. giusti, i-47: dalla ninna nanna / svegliato
quelle antiche ferragini teologiche e razionali. giusti, 2-89: quel matto di granduca /
bara (o nella fossa). giusti, i-212: con questo discorso io,
segno di leggerezza o tornaconto). giusti, iii-248: ora che mi rammento,
? come procede il lavoro? giusti, 2-273: dica, secondo lei,
una norma, una disciplina. giusti, 2-124: malinconico / lasciai di pisa
far scomparire, occultare subdolamente. giusti, iii-78: è mancato un ette che
, con idea di più orrore. giusti, 2-207: come /...
averi gettare nel baratro del disonore. giusti, ii-235: e allora da un lato
cambiar le carte in tavola. giusti, iii-165: conosco i polli e so
/ meglio per lui non barattar mestieri. giusti, 2-1 io: restai di sasso
lo maledicevano come usuraio e barattiere. giusti, 2-34: se un reai segretario
le barbe ondeggiar lunghe due spanne. giusti, 2-213: barba no, ci s'
statu quo e di mondo retrogrado. giusti, 2-312: ogni cura in fondo
le guancie colore del burro rancio. giusti, ii-482: nel farmi la barba vedo
che la barba pensò farvi di stoppa. giusti, 3-187: per allora erano i
barbe, e la distende a terra. giusti, ii-224: se io nel vangare
semenze stien sotto e facciano barba. giusti, ii-402: le monache del sacro
radici. -anche al figur. giusti, ii-219: non so e non saprò
le trovasse poi pronte ed argute. giusti, i-430: cercate i libri, ma
. - anche al figur. giusti, 2-111: come se corri per le
non può esser barbara per essenza. giusti, iii-164: per quell'anime là non
sempre e solamente giusto e vero. giusti, iii-195: non dirò nulla quanto
che se gli si gratta il corpo. giusti, i-392: venga qua, dica
, almen fuori dei nostri ordini. giusti, ii-91: ho dei momenti, nei
che gli è passato da sé. giusti, i-395: era il maestro di
un can barbone uscito dall'acqua. giusti, 2-80: se per il solito
, la famiglia). giusti, ii-450: una stretta di freddo o
/ che sarà quando siamo disuniti? giusti, ii-512: se tu trovi il bandolo
per aiutare alla spinta dei rematori. giusti, iii-39: io stesso mi son sentito
il risentimento di altri). giusti, 2-90: da tutti questi, /
. (senza particella pronominale). giusti, 2-214: colle donne di casa abbi
a suo piacimento barcheggiare pel palude. giusti, ii-494: siccome getterò l'ancora
. de sanctis, i-105: i tre giusti, commesso l'assassinio, fuggono insieme
vestirsi con vistosità e cattivo gusto. giusti, iii-122: figurati! con questo fegato
. figur. tenersi in equilibrio. giusti, ii-490: la salute va così così
un bargello, per far meglio! giusti, i-49: pappataci il prelato,
fu impiccato alle finestre del bargello. giusti, 2-206: a gran caratteri, /
/ cioè a dir quel morire impiccato. giusti, 2-51: il vostro aureo vapor
e della malavita. giusti, ii-378: ho bisogno di sapere due
inventò due molle barocche da carrozza! giusti, 2-203: all'apostrofe barocca / che
o alle tepide aspergini del mare. giusti, 2-263: -che ci dice il
barometro della mia povera macchina sconcertata. giusti, 2-182: noi poveri barometri ambulanti
zecchini, e non vagliono nemmeno sei. giusti, ii-343: fuori delle burle
tempo preda e zimbello dei baroni. giusti, i-49: v'è chi sfonda
non gli hai mandato la lettera? giusti, i-435: ho avuti sempre in tasca
per le vie fitte di gente. giusti, ii-17: ti prego di dire
ch'era un tempo in sua servitù. giusti, iii-29: co'ruvidi panni della
buoi e a misura di giornate. giusti, ii-308: sarei tornato addietro mille
condurrà addirittura fino a * * *. giusti, i-99: un vetturale..
tra il boiardo e il piazzino. giusti, 3-198: attaccarono baruffa nei camaldoli
serviranno di base alle vostre determinazioni. giusti, iii-151: vidi nel marzo passato una
si fa o si dice). giusti, iii-386: non è sulla base delle
disfatto, senza base d'operazione. giusti, iii-116: che mi parlano di piani
bulbo da cui spuntano le radici. giusti, iv-105: non ho dolori al petto
sono ai nostri giorni di moda. giusti, 2-131: perché ci stanno addosso /
siffatti pentimenti e di siffatte risoluzioni. giusti, ii-48: guardati di traverso dalla classe
renda merito della sua misericordia ». giusti, i-96: l'uomo non rispondeva,
le sue caste lusinghe, e i giusti preghi / col dolce mormorar pietoso e
era informata la cavalleria dei bassi tempi. giusti, i-531: madonne dalle carni di
indizi d'animo basso e servile. giusti, 11-77: veggo la donna ridotta
rendere più tollerabile la loro vita. giusti, i-179: oggi ognuno che per buone
far alto e basso nel monastero. giusti, iv-104: una tossa- rella.
or sul più basso delle quattro corde. giusti, i-394: il ronzio dei violini
così sine pecunia, bruco bruco. giusti, 2-270: un povero diavolo,
il più sformato brulicame era de'contadini. giusti, 2-198: sempre l'uom non
bruno, per altre spese. giusti, ii-408: quando lo porteranno al cimitero
brusca come ieri, o peggio. giusti, 3-220: essendoci giunte notizie più brusche
che il grande sig. cavaliere giambattista giusti la compatisca dopo il brutale articolo ch'
genuzi essendo, saturnini e mostri. giusti, iii-61: ai bruti che si fingevano
ebbe d'aristotile che il nome. giusti, 2-316: né svergognato ossequio /
nessuno, per informarsi della strada. giusti, iii-209: sono stato in mezzo
, nel peggiore dei casi. giusti, 3-197: arringando il popolo..
era di cinque fogli ben pieni. giusti, iii-192: come sono rimasti brutti i
tutti eccoci all'aperto: or respiriamo. giusti, i-190: sebbene mi rincresca vederlo
, e i migliori nostri italiani. giusti, 2-114: soffrite l'alito / d'
, sempre a parlar di bubbole. giusti, 2-265: per me queste commedie /
dalla presenza di bubboni. giusti, i-368: coi ragazzi che son detti
dirizza i vanni sino al minor pianeta. giusti, i-93: domandai ad una vecchia
usar questa parola) bucata del mondo. giusti, i-251: avrei dfesiderato di darti
: tentare un'impresa impossibile. giusti, 3-112: chi diceva che il ridolfi
, quanto la pelle degli animali. giusti, iii-332: vorrei esser nato con una
ma penetrino al midollo della religione. giusti, i-503: nelle cose di questo
esser altrimenti quelle del tutto sfacciate? giusti, 2-55: numa con arte / di
dee venirmi a riveder le bucce. giusti, ii-357: questo vostro cherubini al quale
. muovere. -anche assol. giusti, i-554: dunque fino da quel tempo
le creda o non le creda. giusti, 3-88: quando si bucinò che [
bocca ', cioè * mangerecce'. giusti, 2-159: portando il pulpito in cantina
: cacio serrato e pan bucherellato. giusti, ii-258: ora su questo tronco
mi vengano a trovare al letto? giusti, ii-75: e'si faceva un
l'aveva condotto per tutti i buchi. giusti, 2-86: chi non sa leggere
, avrei fatto un buco nell'acqua. giusti, iii-103: se i toscani lasciandosi
: non riuscire a niente. giusti, iii-82: costoro, fino a che
lo spediscano a dirittura a voi. giusti, iii-370: vi sono taluni che
ore, giornate di tempo libero. giusti, 2-157: voi milanesi siete assuefatti a
vuol far nulla, e mangia. giusti, i-74: facendo un severo esame
quattro condizion, che son in voi. giusti, 1-215: non si metta il
a difendere un bufol vero e vivo. giusti, iii-335: come si spiega questa
vecchia, grinza e mal composta beffana. giusti, 3-170: uno dei miei peccati
più squallida imagine della miseria umana. giusti, iii-42: pisa era lì lì
il bar delle stazioni). giusti, i-391: nel tempo che si aspetta
e ridicole che non son queste. giusti, ii-283: se v'è buffonata
faccia il buffone del pubblico rispettabile. giusti, 2-213: fatti introdurre, e
a lungo... può farlo. giusti, i-424: mi credevate così d'
luogo mi accuso di avervi somministrato dei giusti motivi di lagnarvi di me, ed
a far buggiarare in buon lombardo. giusti, iii-217: se raspano alla peggio
salvar la pelle, tanto chiasso ». giusti, i-95: -aveste paura quella notte
perché tu hai detto una falsità. giusti, iii-176: se c'è una
quando avrebbe detto: sono innocente. giusti, 2-37: or mi consiglia, e
bugiarda speme / fu tradimento il vero. giusti, i-273: è stata una vera
altro debba escire il suo lepre. giusti, 3-75: la salute, il tempo
massa di gente, folla confusa. giusti, 2-76: « viva, viva »
hanno del tutto gl'intelletti bui. giusti, i-430: non date retta a
. oramai restiamo veramente al buio. giusti, ii-5: né faccia meraviglia che io
tenta è inutile. giusti, ii-454: ho tentato il serio ed
a nesso non fusse sparito. giusti, 2-151: basso e feccioso sgorga
/ guatò de'semivivi il bulicame. giusti, 2-177: traspariva un bulicame /
e la capocchia proporzionatamente più grossa. giusti, 2-40: ebbi lo sprone, ebbi
fastidi e mi tiene lontano da voi! giusti, iii-38: il governo delle tiritere
e nessuno vuole essere suo amico. giusti, ii-355: mi volete vedere legato
3-18: quindi terran lo scettro i signor giusti, / che come 11 savio augusto
, e soprattutto un terribile seccatore. giusti, ii-320: che buona pasta di gente
menti, e con bone radici. giusti, iii-68: il governo ha imbandito
non sono più buono da niente. giusti, iii-229: se mi togli da cincischiare
, perché noi siam gente alla buona. giusti, ii-308: questo si chiama davvero
parlare cotanto uno vicino a morire? giusti, i-561: non posso menargli buoni quei
a renderla più maneggevole e buonina. giusti, i-534: il congresso di lucca fu
via. -acer. bonóne. giusti, 2-188: taddeo si fece franco e
gradevolmente qualunque delle nostre facoltà). giusti, 3-206: la folla, le
. tempo bello, sereno. giusti, 11-66: ma lasciamo queste malinconie
ve lo lascerò meglio disposto che mai. giusti, cliente al posto di una somma
presso qualunque ufficio postale. giusti, iii-309: i buoni del tesoro avevano
, che ha trovato un amico. giusti, iii-32: il popolo ha poca
dessero in preda a un nuovo amante. giusti, iv-56: « s'arricorda
per dar che se ne staccasse affatto. giusti, ii-46: mi sta a cuore
, la grand'operazione della sera. giusti, i-386: la mattina di poi,
filosofia peripatetica, non le calcolai. giusti, 2-339: il buonsenso, che fu
buon senso, l'adozione di giusti criteri, se non lo storico risultamento
a ciaschedun personaggio un nome proprio. giusti, i-116: questa è l'ultima volta
/ come soglion fantocci e burattini. giusti, i-410: ringrazio la madre natura
sei, ti ho conosciuto, sappi. giusti, 2-91: viva arlecchini / e
per l'ultimo buratto della crusca. giusti, iii-138: andato là a presentarmi al
ciglio / non gravar d'accademica burbanza. giusti, 3-57: nessuno scoppio di burbanza
dice ogni giorno ed ogni ora. giusti, 2-113: con un olimpico / cenno
versi in questo nostro impoetico giornale. giusti, i-102: la parte burbera non mi
. varchi, 23-12: se giusti, i-491: una cosa speciale, ma
qua, e si voltava di là. giusti, i-93: domandai non vi ricordate
folla meschina. -recipr. giusti, ii-369: ci burlammo amichevolmente l'un
so ben ch'ella burla! *. giusti, i-43: per quattro versucci scritti
degli attici, bisogna essere cicerone. giusti, 2-127: tali che vissero / fuor
poi ricadere nel medesimo lacciuolo. giusti, ii-48: guardàti di traverso
libro grosso quanto il calepino. giusti, 2-184: la sera, quando s'
sieno per se stesse burlevoli e derisorie. giusti, 2-61: un capo armonico,
-per simil. e al figur. giusti, 2-291: quando il pelago / sale
abbondio parlò anche della sua burrasca. giusti, 2-91: io, nelle scosse
una luce arrabbiata e un freddo buio. giusti, iii-293: senza prima accertare il
prodighi di saluto ad ogni passeggierò. giusti, i-381: quando [la nebbia]
ramaiolata di broda, non la libertà. giusti, 2-90: da tutti questi,
buscati da'lor combattimenti e pericoli. giusti, 3-96: col pane a due soldi
, preso (un malanno). giusti, 2-257: un asino di spia,
inezia, cosa da poco. giusti, i-193: ho per la testa molte
2. come imprecazione. giusti, 2-88: oh che miseria / cavalcar
fa festa, o litiga). giusti, 2-158: col testo proverò che un
medesima chiesa di s. francesco. giusti, 2-31: a questi adoni col
la bussola di tutte le rivoluzioni inglesi. giusti, 2-173: reggi la bussola /
e che il torto era suo. giusti, 2-90: girella (emerito / di
quello di altra persona. giusti, ii-389: la marchesa, che ha
, che non finisce 1 mai. giusti, 2-52: giuocano i re per arte
votazioni, per estrazioni a sorte. giusti, iii-249: m'ha detto imo il
14-101: s'odon ramaricare i vecchi giusti, / che s'erano serbati in
disse lucia, buttandosegli in ginocchioni davanti. giusti, i-431: chi ha fame non
cioè il suo esser giusta o ingiusta? giusti, 3-139: tornato in libertà,
messo in cielo dall'universale. giusti, i-420: ho buttate sulla carta diverse
, un'esperienza dolorosa). giusti, iii-224: o repubblicani o costituzionali non
colpo, in modo inatteso). giusti, i-554: chi sa che questi savi
corpo, le membra). giusti, i-206: gambe e braccia buttate come
d cinquecento; vm mille. giusti, v-6: è morto lo sgricci.
belle arti una cabala sublimemente superstiziosa. giusti, 2-200: studia la cabala /
dice cosa più maliziosa, più tenebrosa. giusti, 2-25: questo il prim'ordine
, i numeri del lotto. giusti, 2-241: il prete / per un
della parola cabalistica: non consta. giusti, 3-58: nulla di secco, d'
subdole trame; gran raggiratore. giusti, iii-45: questi poveri cabaloni non hanno
preda e il terrore della caccia. giusti, i-370: nell'inverno vanno in
ragno a segnar tutte le cacce. giusti, ii-286: ora ci siamo proposti di
ogni ordinanza lor scompagna e pàrte. giusti, iii-124: cacciamo oltre le alpi
tesse grano in uno staio. giusti, i-460: cacciando le mani nell'
come quando segue l'eclisse del sole. giusti, 2-205: nel mare magno della
addirittura precursore del mio prossimo fine. giusti, 11-68: ora poi che mi s'
mi serrava la porta de'magistrati. giusti, iii-25z: io vedeva i tedeschi cacciati
orizzontalmente tutta la parte di dietro. giusti, v-114: fai benissimo a rifugiarti
-in cacciatora: alla rustica. giusti, v-196: ora scusi di due cose
e '1 terror deponeano, ammirando. giusti, i-437: i cacciatori volendo dire
la straziavano con le infallibili carabine. giusti, iv-39: i carabinieri e i
il cacio mi cascò su'maccheroni. giusti, v-201: sono venute le nomine
pane e cacio, anima e cuore. giusti, 2-183: in via di contrapposto
cadavero spirante. -iron. giusti, 2-131: cadaveri, alle corte,
sussistere senza i cadaveri dell'altra. giusti, 2-122: un malinconico, /
vitale, essere prossimo alla fine. giusti, iii-32: [il governo doveva]
ho la faccia un po'men cadaverica. giusti, v-158: vedendomi ridotto a mal
versione animata vuoisi un poeta. giusti, iii-212: ordine e libertà quanta ce
rivi, s'allegrano i pastori. giusti, 1-88: cadde una pioggia tanto dirotta
, anche su argomenti futili. giusti, ii-239: se avessi l'uso di
abbassa / le sue tenere chiome. giusti, v-152: io da un lato ci
vinci tor mi composi al tuo piè. giusti, v-118: delle nuove del paese
cose già quasi condotte alla perfezione. giusti, iv-31: intesi fino dai primi giorni
prosapia di buontemponi oziosi e sonnolenti. giusti, i-405: gli articolai...
riprenderlo: lo è non meno ai giusti... chiamati dalla religione a ripensare
in volto si guardar muti e pensosi. giusti, 2-94: quante cadute / si
signori, non solo col caffè. giusti, 2-124: entrai nell'ussero / stanco
bellissimo tra le dorature dei caffè. giusti, v-187: uno nel caffè legge,
un uomo a pari e caffo. giusti, iii-64: la fama degli uomini e
nel tempo che si vengono addormentando. giusti, v-317: della bambina avevo saputo
ribrezzo, direi quasi un terrore. giusti, ii-561: immagina (cosa lontanissima
cattiva sono sempre della congregazione cagnesca. giusti, ii-383: ho scritto di sana pianta
alle daghe, preparati alla battaglia. giusti, 2-77: lo squadravano in cagnesco /
della cristianità, ebbe pochissima vita. giusti, 3-196: ma francesco domenico ascoltando
eccesso di innocenza e buona fede. giusti, 2-112: io no: non porterò
): nella polemica risorgimentale. giusti, i-482: con quarantamila caiserlicchi sul ticino
, ed anche la briscola. giusti, i-391: intanto la sala s'empiva
ha insegnato a fare cotesti pasticci? giusti, 2-27: così sarò tranquillo,
avverano ad ogni momento queste calamità. giusti, iv-39: i carabinieri e i
o di guerre lunghe e calamitose. giusti, v-235: prego tutti coloro che m'
, non fanno più per me. giusti, i-229: quando si passa la linea
, e l'altro il mar toccava. giusti, 2-132: calò nel suo regno
baleno / su l'argoliche navi. giusti, 2-212: o nibbi vaganti /
, e alle minaccie, calarono. giusti, ii-548: non ti dirò a uno
, il petto e il crine. giusti, iv-27: siccome dormimmo a passignano,
la piglia a due soldi la calata. giusti, v-208: se uno se ne
sparlare alle spalle di qualcuno. giusti, i-309: piuttosto che raddrizzare le gambe
aggredirlo. -anche al figur. giusti, ii-240: la carità è frutto di
-pestare il calcagno: incalzare. giusti, iii-265: facciamo in modo che la
piantò sul far del giorno le calcagna. giusti, 2-40: le calcagna /
il lagno dell'uomo che muor. giusti, ii-407: continuerò a trascinarmi per
de'piedi, e delle ginocchia. giusti, iv-82: ora pare che [al
mai più avere a piagnare marito. giusti ^ v-197: io debbo accettare [un
violenza. - anche al figur. giusti, 2-78: c'è chi paga i
visitarti spontanea la pigli a calci! giusti, iii-258: ho dovuto accettare per non
cumulativa dell'uno e dell'altro pensiero. giusti, i-151: pur troppo pescia e
nel calcolatore che non sa fare i conti giusti. leonardo del riccio, 4-172:
bollisse al gran fuoco che ha sotto. giusti, 2- 114: là inoltrandomi /
mi perdoni l'audacia di scriverle. giusti, iv-18: se posso qualcosa per
memorie, / mi correrà la vita. giusti, i-40: troppa carne al
che non lasci d'esser amorevole. giusti, i-396: il parigino che arriva
opere a dio non fanno nulla. giusti, iv-47: un afflitto che per non
troppo nel calendario della signora litigia. giusti, iii-201: perché io son fermo
, e il convoglio si avviò. giusti, v-20: mi dispiacque di non
discosto da quello forse quindici miglia. giusti, i-440: verremo da scolari, sopra
capriccio nuovi calibri e nuove dimensioni. giusti, v-82: ho acquistati due pezzi d'
parlarne, e meno ancora scriverne. giusti, i-475: tre altri beati matti
per vana bellezza di pomposo stile. giusti, iii-180: fugato dal cielo dell'
e curare i calli dei piedi. giusti, ii-458: va'pur là, che
un calmante. -figur. giusti, v-88: il toschi con quel suo
di vino, ecc.). giusti, 2-64: tutti asciugano / bottiglie a
e a'rei, e piovere a'giusti, e a * peccatori. s.
già attempato e stanco). giusti, ii-501: i capelli tragazzati fanno venire
sostenere la privazione di ogni speranza. giusti, iv-34: questa incuria di se
speranze della mia fanciullezza sono svanite. giusti, iv-77: italia non vorrà più
pietra illacrimata / la calunnia insulterà. giusti, iii-222: quando c'è di mezzo
seta anch'esse, a ricami. giusti, 2-184: dal canto suo la tepida
robusto; avere scarso vigore morale. giusti, iii-164: in toscana siamo di calza
qualcuno un segreto, un'indiscrezione. giusti, 3-237: protestarono che mi conoscevano per
dimostra poco abile in un'attività. giusti, ii-500: nipote,...
la vita. -per simil. giusti, ii-458: va'pur là, che
giungono sopra o al ginocchio. giusti, i-205: le donne colla vita in
moglie e dal berna amante di lei. giusti, ii- 539: i meticolosi
della cosa su cui t'arresti. giusti, 2-120: nacque anni domini /
, ne riceverei subito il contante. giusti, 3-234: egli, a confessione sua
per un tempo la lira col compasso? giusti, i-78: mi provai a fargli
presto possibile raccomandandoli al nostro maspero. giusti, ii-576: la sera, sul
, l'usura e le finanze. giusti, iii-309: i buoni del tesoro
[a far la cicalata]. giusti, 2-123: piòvono e comprano / gli
dura e alle sue voglie restia. giusti, iii-127: a giorni, qua si
pane sur un piatto d'argento. giusti, iii-60: i dilettanti d'antiquaria.
distinta relazione del camerlingo nel concistoro. giusti, iv-171: per procedere più legalmente
anche al figur.: costrizione. giusti, v-234: entrati su e ammessi in
la camicia, specialmente nell'inverno. giusti, v-289: quelle camiciole avrei caro che
scaldarmi quest'anno, mi resti inutile. giusti, ii-381: so una stanza ove
, e ne caricano i cameli. giusti, iii-308: il cammello...
d'andar a sentire qualche sciagura. giusti, ii-35: pur troppo, aggirandomi tra
in modo stentato, malcerto. giusti, i-215: la poesia...
stata la sola ragazza in quel monastero. giusti, i-215: mi pare una sciocchissima
mi uscirà in due grossi volumi. giusti, i-385: eccoti pochi appunti presi
, l'affanno e mille camorri. giusti, 2-215: se piacesse all'eccellenze loro
d'agricoltori. -figur. giusti, i-328: la prego ad accettare questo
presto furono seguite dai più terribili rovesci. giusti, iii-146: sia ringraziato iddio
e gittarsi alla ventura in campagna. giusti, iii-285: i piemontesi rientrano in
, fermò su te gli occhi miei. giusti, ii-323: questi campagnuoli non toccati
cinque. è stata giornata campale. giusti, iii-147: febbraio, marzo e aprile
il sonar le campane a morto. giusti, iii-187: ora spargevano che i tedeschi
le lontane / dieder nelle campane. giusti, iii-304: ora, al minimo
, guardandosi bene dal parteciparvi. giusti, iii-155: insomma delle somme, noi
per celebrare qualche lieto avvenimento. giusti, iii-302: all'ora che le scrivo
martello dicer « dòn do ». giusti, v-231: gli austriaci sono pochi
di vetro. -figur. giusti, ii-433: a uno che niente niente
far lo spegnitore e il campanaio! giusti, i-391: a uno dei tavolini
comparire quello che non si è. giusti, ii-244: chi sa i pratesi come
qualche danaro frutto di lunghi risparmi. giusti, v-90: io non m'insuperbisco
soltanto a vivere egoisticamente. giusti, i-483: che vuoi? ho tirato
ch'a mirarla intenerisce il core. giusti, i-91: questa bella strada nella
il volto ed il sermon latino. giusti, v-187: martedì sera quando meno ci
guiderem sul tebro / tutta longobardia. giusti, iii-143: qua sto cheto,
e divini colle idee che rappresentano. giusti, i-545: per chi vuole possedere
-per simil. e al figur. giusti, ii-281: so di un pretucolo che
dalla più infame canaglia del mondo. giusti, i-201: a me pare una
violento: da canaglia. giusti, iv-103: arezzo sta in sussiego;
democratico, ma anche più galantuomo. giusti, 2-123: piòvono e comprano /
pavimento e dentro di quelle macchine. giusti, i-376: triturato che è il
pel canale di una lingua sorella. giusti, i-97: si seppe poi per il
: fare una scappata, passare i giusti limiti. 3. marin. cavo
volesse co'peli cancellarne le cifre. giusti, i-60: io vedo meravigliando sfilare iliadi
peccatori, ma non buoni a renderli giusti, con la canceuazion del peccato da
rito con le chiese lontane allentò. giusti, 3-90: lodato soprattutto in quel
non quello di cancellier del censo. giusti, 2-34: se un cancellier devoto della
quali sembrano le vene del granchio. giusti, ii-236: quando poi [i medici
si è fatto canchero nel cuore? giusti, 2-195: licenziò birri, legati,
macchina che si guasta facilmente. giusti, ii-81: l'unica mia paura è
si attirano gli schemi e le derisioni. giusti, 3-58: nulla di secco,
e di due sole delle sue opere. giusti, i-560: nonostante queste osservazioni che
persuaderlo a spiantarsi dalla sua patria. giusti, v-211: in quello squittinio, tutti
gonzales, si assettassero a canto loro. giusti, iii-225: siccome non sarò deputato
: rimanere inoperoso, inadoperato. giusti, ii-419: questa lettera è scritta un
cappella: il resto sono tutti cani. giusti, i-468: poveri giovinetti dati in
, come dicevan le sue amiche. giusti, iii-237: questi arfasatti..
tra loro come cani e gatti. giusti, iii-68: se faremo'a strapparci il
a svegliare il can che dorme. giusti, i-479: è la marmaglia dei vagabondi
, canacci, canuzzi e canini. giusti, ii-9: questi canucciacci che s'
un frequente ricorso al monte. giusti, 2-18: e la volubile / genia
rimbomba lontan di villa in villa. giusti 1-437: il piombo minuto, fuggendo dalla
non prendersela, non preoccuparsi. giusti, iv-7: ma, all'umana fatale
mondi tutti quelli che ci enterranno. giusti, i-545: ma non sarebbe la meglio
fuori. -per simil. giusti, iii-122: dal cincischiare una strofa,
alcune più infelici regioni della terra. giusti, i-357: vi ringrazio: m'avete
intorno d'ogni parte il cannone nemico. giusti, v-238: partono in vento e
agg. battuto dalle artiglierie. giusti, iii-118: quando udivo le vie di
, solo canone dei doveri morali. giusti, i-332: ormai è canone di cavalleria
più dappoiché questi vennero totalmente disusati. giusti, 2-207: dai sacri canoni,
resto. garzoni, 1-64: umani e giusti, [i monaci] hanno ceduto
non sembra / che canora follìa. giusti, ii-516: intanto diluviano da tutti e
per aria il canovaccio che la copre. giusti, iii-327: vorrei che mi facesse
troppo affaccendato sorridere dilatati e imponenti. giusti, i-235: qua ho trovato una
corda, quel che uno volesse. giusti, 3-112: chi diceva che il ridolfi
un bravo: non voglio]. giusti, 3-90: andammo tutti in visibilio,
: prevederne la prossima morte. giusti, iii-145: quando vedo uno che fa
, ora non se ne parla più. giusti, / che vi deggia membrare -de lo
vescicatoi componer possano le cantaridi critiche. giusti, i-211: dicendo le cose più
, per esprimere euforica letizia. giusti, v-35: alle dieci la fame,
il buono e il meglio in gemme. giusti, 11-377: appena cominciamo ad
e zufolava con piacere e con tenerezza. giusti, 2-243: un po'sedeva,
cantico mattutino del gallo silvestre '. giusti, 2-224: un cantico tedesco lento
come la predica del piovano arlotto. giusti, i-370: parlano con un po'di
o politico, ecc.). giusti, i-538: non usarla a rovescio [
quel vago avvenir che in mente avevi. giusti, i-523: non so tapparmi gli
parla d'ismeno e d'idraotte. giusti, iii-271: non sai che..
a lungo e con lentezza. giusti, 2-184: e per dell'ore poi
acciaio con tutti e quattro li suoi canti giusti e taglienti e bene temperati.
questo sgravio delle mie obbligazioni. giusti, ii-213: dall'altro canto
/ si divorava dalla gelosia. giusti, i-544: si vide la lingua parlata
poi un altro e un altro. giusti, v-n: ma il lampione in cantonata
e rivoluzionario, benché male scritto. giusti, i-428: manco male che noi
fuggire per non essere visto. giusti, v-173: io ho molti debiti con
piovan facea scena in un cantone. giusti, 2-197: a un tratto tolto l'
pregi di un vero buon cantore. giusti, v-318: anche a me i puritani
cantuccio, dov'ella sia rannicchiata. giusti, v-185: sarei a pregare prima
è proprio così » disse renzo. giusti, ii-494: a milano stanno tutti
beffe, derisioni o critiche. giusti, v-207: fortuna che io non avevo
canzonare; schernitore, beffardo. giusti, ii-456: mio caro sandro [manzoni
d'un poeta di drammi musicali. giusti, i-55: la scuola petrarchesca nel
: 'che caos! '. giusti, v-266: costretto a stare in casa
e si adegui alla ragion divina. giusti, iii-247: al granduca era stato
una tavola per arringare il popolo. giusti, 2-203: sulla porta un capannello /
solo del perdono, ma del premio. giusti, ii-340: posso dirti però come
non c'è comodità di andare. giusti, v-19: pover'a noi! chi
via via, non sarà nulla '. giusti, i-389: quando passava qualcuno di
: venire a contrasto, litigare. giusti, 11-68: in fatto di lettere,
eucarestia, uscì propriamente bianca di bucato. giusti, i-236: ho intenzione però,
ricinto attorno di bioccoli di capecchio. giusti, 2-223: se ne stavano impalati
i capelli bianchi: invecchiare rapidamente. giusti, v-180: i capelli bianchi piovono a
musici ed io presi ci siamo. giusti, ii-51: facciamo a compatirci piuttosto
tanto una parte che l'altra. giusti, i-280: l'immaginazione m'ha tenuto
son cose che rizzar fanno i capelli. giusti, ii-291: risorgendo dall'abisso nel
c'è stato tirato per i capelli. giusti, v-155: ho scritto perché il
meno spiacevole delle critiche altrui. giusti, ii-249: chi si pettina colle proprie
copri canuto senno, alto consiglio. giusti, v-168: quella razzaccia di giudizio
riferiscono eseguiti a capello i comandi. giusti, 2-133: se a caso s'adopra
in cambio di un'azione malvagia. giusti, 2-73: volle, quand'ebbe i
in vita ti diei poco danaro. giusti, ii-464: falso dunque che il leopardi
sf. disus. capigliatura. giusti, i-53: al tocco della sua lira
quelle / anguste fronti ugual concetto. giusti, i-63: i quali [secondi fini
; capirai; capito, ecc. giusti, v-27: conservati sano almeno tu e
rifugge, si concentra, si moltiplica. giusti, 2-204: nel mare magno della
molto il capitale ingoiato dal terremoto? giusti, v-13: godo parimente che sia andato
lo zio cortese disegnò fare capitale. giusti, v-85: quando ti occorra, fai
, capitanata e tutelata dal pontefice. giusti, iii-296: o capitanata dalle corone,
sospirarlo sempre e tremare per esso. giusti, iv-80: ora, nelle elezioni
fatela capitare al rosini perché gliene dia. giusti, i-337: il tenente biagini mi
tranquilli. ferd. martini [in giusti, iv-60]: il canonico fanteria era
anacreontiche, e qualche altra cosetta. giusti, ii-438: in molti scritti del parini
, avevan tanta voce in capitolo? giusti, v-271: i prefetti, i sottoprefetti
verde, che cadeva sull'omero sinistro. giusti, 3-222: non lo vidi piegare
dei capi ameni e dei buontemponi? giusti, 2-61: un capo armonico,
dichiarò formalmente l'inutilità de'sudori umani. giusti, v-231: gli austriaci sono pochi
d'ogni parte il cannone nemico. giusti, i-391: in capo alla sala un
rado, che non se ne rammenta. giusti, iv-170: se io dai miei
, presso al capo di nimpò. giusti, ii-13: la costiera da posilipo a
non aveva una sola cosa da fare. giusti, i-218: una certa stupidità che
-giramento di capo: vertigine. giusti, v-281: sperava poter tornare a farle
. più in alto del normale. giusti, i-205: le donne colla vita in
in un'impresa, restandone malconcio. giusti, v-216: sappi che io, dacché
duramente, mortificarlo, umiliarlo. giusti, iii-145: quando vedo uno che fa
non dar del capo nelle mura. giusti, i-388: sopra la porta che
far i porci a le perle. giusti, iii-204: bel mestiere lavare il capo
fare una brevissima passeggiata. giusti, v-202: l'infreddatura se n'è
richieggano modelli reali da cui ritrarle. giusti, i-51: ma chi diavolo è stato
in capo, ché non fallino. giusti, i-262: se dio non mi tenesse
l'ultimo tra persone importanti. giusti, v-277: l'unico [proverbio]
varie funzioni che vi si praticano. giusti, v-267: solamente posso dire che ieri
, il suo capo d'opera. giusti, v-235: oggi transiteranno di qui
lo sappiamo; e sappiamo che il giusti nella mamma educatrice scrisse: « è
con un lancio a qualche sterpo. giusti, ii-305: l'io che alle mie
parte meno nobile dell'essere pensante. giusti, 2-94: quante cadute / si
con disinvoltura notizie infondate. giusti, v-215: novantanove per cento, queste
e non * capilavoro '. giusti, i-261: quando c'era concesso un
in capo lista le amiche. giusti, 2-238: oltre a codeste brìcciche
opifici di vetri e di ferri. giusti, i-377: san marcello è il capo
. ed i premi poi si distribuiscono. giusti, 3-49: tutto andava a finire
dose di presunzione e di caponeria. giusti, iii-9: i puntigli, le stizze
niuno, fuor che a dio solo. giusti, 3-167: certi capipopolo non daranno
sm. grado di caporale. giusti, 3-165: i più s'erano fatti
versi o in prosa...? giusti, iii- 283: parlai ieri
del crebillon e di sé medesimo? giusti, 2-339: il buonsenso, che già
capisette, e de'fondatori delle nazioni. giusti, iii-335: ho quasi per sicuro
cieca, di intelligenza corta. giusti, v-215: creda a me, che
rovesciato, col capo all'ingiù. giusti, 2-64: e tutti asciugano / bottiglie
uno strascico intralciato di rabescate zimarre. giusti, i-482: già che sei in
-cospira sotto la cappa del sole. giusti, iii-165: non vorrei per tutto l'
vorrei 'nfin l'orinal vestir di rosso. giusti, 1-42: il l..
bordone al loro maestro di cappella. giusti, v-120: intanto saluta tutti di
da un cappellaccio d'immensa grandezza. giusti, i-398: la vecchia tirata in mezzo
di santa reliquia, chi sono? giusti, ii-216: andai [a roma]
, fin sulla criniera della mula. giusti, 2-132: al re travicello / piovuto
/ da invisibile mal tutto trafitto. giusti, iii-21: e il poeta arrembato
sm. disus. scappellotto. giusti, ii-254: a braccia legate, t'
che sarebbe alle capre duro varco. giusti, i-372: su su lungo il fiume
di salvare la capra e i cavoli. giusti, 3-49: tutto andava a finire
questione com'è, senza risolverla. giusti, ii-203: dopo due, tre e
i sessantanni, senza gran burrasche. giusti, i-170: questi studi legali sebbene
le nuvole. -figur. giusti, i-555: la mia smania sarebbe di
renduta? il sia. ma giusti / concedanmi gli achivi altra captiva / che
ozio, di vizio. giusti, i-154: illustrissimi o plebei burattini.
funzioni di polizia. giusti, ii-505: qui a pisa, paese
barili e caratelli, / vorrebbono esser giusti e ben cerchiati. aretino, 2-116
stimo assaissimo, venne a trovarmi. giusti, v-175: la nomea di martire è
il panegirico di plinio a traiano. giusti, 2-206: a gran caratteri, /
, l'ottima mia madre viveva! giusti, v-128: fai così: cogli
/ la bella conservandosi in carattere. giusti, 2-80: ah, tra lo zucchero
udirlo, e lo applaudiva incessantemente. giusti, 1-27: mi sentii commovere il cuore
così poco che non saprei dirvelo. giusti, v-77: sospettoso per natura e
gli orecchi alle grida del debole. giusti, ii-71: su per giù io
acquose di anidride carbonica. giusti, ii-348: mettete pure a uscita di
chiede bere, e il cielo benedice. giusti, 2-212: o nibbi vaganti /
ariosa *. -figur. giusti, iii-367: la bastonatura è stata proprio
e negli orti di chi ti opprime. giusti, ii-576: sul punto della benedizione
si tormenta, e ride il fello? giusti, 2-49: il mondo è un
ricercava, tutto quello che voleva dire. giusti, ii-541: ho letto i tuoi
de'suoi prelati, e ci ride. giusti, ii-445: se non ci fosse
per me. sua eminenza il cardinal giusti? po'poi il casato non farebbe
autorità di cardinale. giusti, ii-216: andai [a roma]
lusingarti / quando stan per ingannarti. giusti, i-523: trattano teco come si
si mostrò anzi carezzevole e manierosa. giusti, i-317: mi duole di conturbarti
noi a puntellare il loro crollante edificio? giusti, 2-209: là per libidini /
con quelli dei direttori e degli agenti. giusti, ii-266: ho cercato di cingere
che si desse al pezzo. giusti, i-437: quando il cacciatore, o
... a ricevere il tè giusti, 2-188: taddeo porse alla bella un
i banchieri a carico dei possidenti. giusti, v-118: mi credè ragazzo, mi
la virtù di cui abbiamo bisogno. giusti, i-454: temo questa santimonia; temo
la grazia e la carità della vita. giusti, i-319: quanti passi inutili si
i poveri benedicevano la sua carità. giusti, iv-166: cassa di risparmio significa
x di spagna). giusti, iii-301: a questo punto scappa fuori
della stanza di quel brutto poeta. giusti, 2-213: prima di tutto incurva
io desidero e voglio ben farlo. giusti, iv-14: si fa presto a
?... carnaccia strascicata. giusti, v-205: la mia sarà carnaccia,
di un ammasso di carne umana. giusti, 2-210: come del chimico / nel
. è sorella carnale della francese. giusti, v-247: quest'invasati son tenuti su
carne lasciata: dopo la morte. giusti, ii-345: senti, se arrivato lassù
quello per cui ci siam mossi ». giusti, ii-384: sento d'aver messo
; con attributi propri deltuomo. giusti, 2-196: nella sua greggia cristiana /
troppe cose in una volta. giusti, i-40: troppa carne al foco,
del tuo sangue e delle tue viscere. giusti, iii-144: nel mezzo della paura
vecchie che di carnevale amoreggiano mascherate. giusti, v-49: il carnevale qua è
festoso, allegro, bonario. giusti, 2-183: la dama infatti è un
ora è fatta di uso più comune. giusti, i-388: sebbene invitati alla buona
la cara patria, e per altri giusti accidenti ogni allegrezza era cagione di infinito
sogni / troncare a la tua dama. giusti, i-180: cari, carissimi al
beasti che dall'oro ha nome. giusti, 2-182: sentimi, cara mia
la nobile direzione pel vegnente carnovale. giusti, v-40: questa volta la cara
a marcello di sicilia i liti. giusti, v-309: è molto caro,
salario sufficiente a assicurare la loro sussistenza! giusti, 3-96: sulla fine di dicembre
denominavano col gentilissimo titolo di carogna. giusti, v-169: oltre a un po'di
chiama il suo fratello pazzo o carogna. giusti, ii-9: so le ultime vicende
di carrozze, di cavalli da sella. giusti, v-166: vittorina vostra cognata rifiorì
-portare fuori carreggiata: far uscire dai giusti limiti, sviare dalla direzione giusta.
mandò al supplizio nella stessa carretta. giusti, i-267: che direbbe ella di
/ farti carro talor del proprio seno? giusti, iii- 331: di tre
fatte alla rovescia, e impossibili. giusti, i-215: non si metta il carro
e se ne va a once. giusti, iii-362: è proprio vero il proverbio
e scontorcente carrucolò nelle forze romane. giusti, 3-108: quel che posso dire
inchiostro una nuova edizione del cortigiano. giusti, v-102: scrissi anche qualche altra cosa
tinta a onde con fiel di bue. giusti, iii-375: guarda un poco nel
l'eternità. ferd. martini [in giusti, 435]: in pescia furono
su pagine diverse di uno stesso registro. giusti, i-302: nelle lettere, sesto
: persona dal robusto appetito. giusti, v-205: il governo ci ha messo
altro insieme colle carte da visita. giusti, ii-426: presentato alla granduchessa vedova e
solamente avea da essere la zecca. giusti, 3-90: andammo tutti in visibilio
, concedeva a chiunque la dimandava. giusti, ii-309: eccomi qui a genova
presentate in originale alla prima divisione. giusti, 3-95: per la ritratta dei
cambiato bene le carte in mano. giusti, iii-165: conosco i polli e
: imbelle, vile, decadente. giusti, i-531: nei secoli di ferro,
lascia al poeta arte, né parte. giusti, i- 160: in tempi ciarlataneschi
che si fa con chi scrisse. giusti, i-411: solito gettare sulla carta le
.: venderli a prezzo vilissimo. giusti, v-6: che autore! ingrata italia
regola, si può stare tranquilli. giusti, ii-55: ricorra a lui liberamente che
miniatura... in cartapecora. giusti, iii-375: tre tomi...
(vespressione del viso). giusti, ii-236: se il paziente non ha
che non ha nessun valore. giusti, iii-155: per lei [la paura
di patria, carteggiava unicamente con esso. giusti, i-302: io non carteggio mai
dovere il non imprendere carteggio clandestino? giusti, ii-37: in materia di letteratura
ad onta del diciottesimo vostro lustro. giusti, ii-419: questa lettera è scritta
indicazione del luogo dove essa apre. giusti, ii-422: fate stampare in un cartellino
il mio nome ha da esser messo. giusti, 2-206: a gran caratteri,
ribattè germano. -dichiarazione programmatica. giusti, v-238: io sono stato richiesto per
, o impresse a mano su oro. giusti, ii-512: l'abbiamo fatto per
va a finire stracciato sui pirenei. giusti, i-375: dopo tre ore di
mio comodino, forse in un cartolare. giusti, i- 329: erano varii
con cartoni scuri, color tabacco. giusti, i-546: senza staccarsi dal filo al
gran chiasso per tutta casa del diavolo. giusti, 2-245: qui ci vorrebbe una
in casa: di confezione casalinga. giusti, v-96: sta a vedere che con
. tengo casa aperta a firenze. giusti, i-322: mi fu data l'offerta
desinarino di verdura, ova, frutte. giusti, v-76: in questo secolo dei
casacca. ferd. martini [in giusti, iv-137]: il giusti..
[in giusti, iv-137]: il giusti... lo accusa [il forti
; con le buone cerca di acquetarlo. giusti, 3-105: io so che le
suo senza una cirimonia al mondo. giusti, i-543: e ripiglio anch'io
case e per uso della famiglia. giusti, i-171: sono ritornato qua alla biada
familiarmente, pianamente, semplicemente. giusti, i-211: dicendo le cose più alla
, basterebbero i casati a provarlo. giusti, i-528: mi rammenti anco a quel
/ acciò la trista dissipi cascaggine. giusti, i-231: mi davo di pigro
da fare vergogna alla toscana cascaggine. giusti, 2-205: il patrizio, a stimolar
cascamorto non è mai innamorato davvero. giusti, 2-25: non son nel numero
mai si fusse saputo essere nostro. giusti, ii-341: nell'estate non so
, vi sentirete cascare il cuore. giusti, ii-213: dall'altro canto che ho
dopo essersi fatti molto pregare. giusti, ii-203: dopo due, tre e
ma quasi sempre piacevole a raccontare. giusti, 3-67: a conto di ciò
lo più in senso ironico). giusti, iii-71: perché non si dessero casetti
addolciscono il nome di * cachemire '. giusti, v-72: ti consiglio a lasciar
si dice che interverrà molta gente. giusti, 2-118: la rancida / muffa patricia
paesi, in borghi ed in città. giusti, 2-208: giace in un vicolo
del cieco / dispensator de'casi. giusti, 3-105: io so che le
o cercava di adoprare in comune. giusti, 2-133: se a caso s'
guardie di polizia facevano arrotare le sciabole. giusti, 2-187: un giorno, da
perso: senza più speranza. giusti, 2-214: se l'omo guarirà,
l'istitutore al grado di compagnone. giusti, v-9: caro mio, finché
buon uomo, proprio il caso]. giusti, ii-546: a corpo perso [
presario in angustie diventato. giusti, v-27: s'ella nelle
un 4 luogo di disgrazia '. giusti, i-482: vedi se uno che ha
cercare di imporre la propria volontà. giusti, v-160: per ora ho sospesa ogni
collo? -per simil. giusti, ii-344: alla fine dei conti l'
. scherz. caspiterétta, caspiterina. giusti, 2-186: o che volete, /
dello stato fruttavano solo dieci milioni. giusti, ili-io: le casse dello stato
e delle compagnie di mutuo soccorso. giusti, iv-166: cassa di risparmio significa
gruppo di persone, una comitiva. giusti, v-226: fino a castel nuovo,
d'un panno verde a frangie. giusti, i-391: in terra mattoni schietti;
un soprabito dato a raccomodare a maria. giusti, ii-204: dopo due o tre
ponesi sul fornello per cuocervi vivande. giusti, i-393: qua appesi al muro
, parte sulla cassetta del vetturino. giusti, v-274: a cassetta c'era giorgino
accarezzandomi mi dava degli ottimi confetti. giusti, iii-327: vorrei che mi facesse
: antiquata, di scarso valore. giusti, ii-455: quest'ultima frase, se
castagneto che costeggiava la strada. giusti, i-372: immagina continue catene di poggi
, fronzoli, brandigliani e ballotti. giusti, i-380: da un certo punto
me di fare i miei castelletti. giusti, i-474: facevo il castelletto di
, ma senza lusso eccessivo. giusti, v-205: oramai mi son fatto il
correre alla guerra o alla caccia. giusti, i-372: immagina continue catene di
sopra la vostra visita tanto desiderata. giusti, i-40: ma che direbbe se io
poesia italiana usciranno più castigati e più giusti. leopardi, i-34: lo stile
, con il suo cattivo carattere. giusti, i-96: eh! quand'è il
sogliono da questo esser difesi / principi giusti e città caste e sante. boccalini
al castoro, ma più leggero. giusti, ii-521: siccome vedo che il freddo
del pensiero individuale. giusti, 2-112: non sarò visto volontario eunuco
mi poteva dar per ben servirvi. giusti, 1-267: mi sento liberissimo; e
sopraffina politica di quegli acutissimi accademici. giusti, ii-50: quanto al porta,.
priva di forza, di energia. giusti, i-141: l'intuonare canzoni all'italia
ho bisogno di fare una castratura. giusti, ii-254: tu nato alle castrature
di immobilità, di passività assoluta. giusti, ii-559: se io avessi il ruzzo
cari, il * requiem aetemam '. giusti, 2-32: un ribelle mal di
e che mai si distinguono da loro. giusti, iv-55: stanchi di girellare,
del medico sfidato, al duro punto. giusti, v-293: il male s'è
s'appellava, fu certamente il cielo. giusti, ii-430: che diavolo vi ha
di editto perpetuo il i° gennaio 1760. giusti, 2-34: se un cancellier devoto
cittadini pisani che li avessino acquistati. giusti, 2-21: v'era un popolo
intelletto è stanco delle catene domestiche. giusti, ii-225: rileggi l'arnaldo,
dall'altra parte. giusti, i-372: immagina continue catene di
-per simil. e al fìgur. giusti, v-8: apre il ciel le cateratte
e questo, domandai, lo conoscete? giusti, v-22: domenica notte,.
e solenni; esaltare. giusti, i-538: non usarla a rovescio [
cattivarsi un amico o un consigliere. giusti, i-293: io tengo per sacrosanto
ho qualche incognita antipatia con esso. giusti, v-70: che vuoi che ti
tratti con maniere così cattive. giusti, iv-56: « s'arricorda, mi
una cosa difficile, penosa. giusti, v-315: abbi pazienza se non t'
legate ancora / la vostra fede? giusti, v-21: questi guadagni, che fa
caustico. ferd. martini [in giusti, iii-352]: pubblicò versi di
e mezzo solamente [ecc.]. giusti, iii- 312: se faranno
rubicone, e mio amico integerrimo. giusti, iv-171: per procedere più legalmente
/ su focosi destrieri alto cavalca. giusti, v-15: cominciai a cavalcare mattina
ragazzaccio, armato come un saracino. giusti, ii-114: mi ci volle del buono
a piedi. -figur. giusti, ii-387: siamo cinque, tutti giovani
la faccia alla compagnia delle donne. giusti, i-55: i frugonisti fecero lo stesso
né manco io di quanti ordini. giusti, 2-74: a lui d'intoro il
cavaliere della corona di ferro -milano ». giusti, i- 24: sono stato
« non credevo che il cav. giusti avesse figlioli così grandi ». io risposi
quanto più alcuno gli era avverso. giusti, 2-72: quando s'aprì rivendita d'
l'avea decorato di questa dignità. giusti, ii-47: mi si potrebbe opporre che
, e riverito fra la gente. giusti, i-332: ormai è canone di cavalleria
/ e noi non troppo gran cavallerizi. giusti, i-551: una volta ero buon
chicchi- pacchi mi fa le cavallette. giusti, 3-159: disse... che
, di spassi, di divertimenti. giusti, 111-38: dicono che non vi sia
proprie doti, il proprio valore. giusti, v-187: io mi trovai preso e
né barche, né cavalli da ritorno. giusti, iii-365: sono stato..
simbolici cavalieri dell'apocalissi). giusti, i-440: domani spingerò costà una specie
cavallo: senza criterio, sconsideratamente. giusti, 1-81: eccole un sonetto che io
cavallo, né che vada in calesso. giusti, i-551: per cacciare la malinconia
che il cavai di san francesco. giusti, 2-40: le calcagna / volea piantarci
a cavallo, se tutta la cuoco. giusti, ii- 202: tante volte
soggiunse « io me ne intendo ». giusti, ii-236: se il paziente non
giudizi non corrispondenti al vero. giusti, ii-34: lettere spedite per la posta
, di avere molti incoraggiamenti. giusti, ii-317: il buon cavallo non ha
sul lido una tavola del naufragio. giusti, i-91: questa bella strada nella
e gli era caduto a terra. giusti, i-379: vide nel campo..
le cavino la sete che la tormenta. giusti, v-6: lasciano far chi fa
oroscopo: trarre gli auspici. giusti, 2-16: altezza, il secolo /
di testa, di mente. giusti, v-259: i montecarlesi si erano voltati
fantastico, e di gridare a torto. giusti, iv-43: a tempo avanzato vedi
il secoi che di sé vi priva. giusti, ii- 384: sento d'
questi capi sono da centotrenta precetti così giusti e pieni d'equità, che se alcun
speranze negli indugi e nel cavillo. giusti, 3-139: si buttò a corpo
sicuri, e non sottoposti a infradiciare. giusti, ii-365: m'è necessario gettare
inglese sono gettati tutti nel fango. giusti, ii-502: non concludono, e
levarsi l'idea spaventosa della morte. giusti, 2-146: vo'fare un lascito
c'entran come il cavolo a merenda. giusti, ii-374: ci vogliono frasi,
diremmo, i cavoli a legnaia. giusti, iii-210: se non paresse presunzione,
aver usato un cazzo di medicamenti. giusti, v-14: mi dispiace di giuseppina.
violen temente. giusti, iv-101: è più di un mese
, ruffiani * gridava tran- gosciando. giusti, v-218: insomma ora siamo 18 milioni
non diede in tinche né in ceci. giusti, v-276: gli austriaci si fortificano
e cecità di mente prodotta dalla paura. giusti, ii-265: dopo un fiero abbattimento
il seno / e le treccie stillanti. giusti, i-380: quei prati cedenti sotto
amicizia deve cedere al mio dovere. giusti, 2-126: ceda lo studio / all'
cederglielo... per pochi danari. giusti, i-322: mi fu data l'
/ lascia in breve tra'sassi. giusti, 3-191: vagavano strasciconi per le
, illustre, rinomato '. il giusti, è vero, scrisse: « delle
, con sollecitudine e celerità mirabile. giusti, i-257: m'è stata gradita moltissimo
non è questa / di che i giusti son giocondi; / ma pacata in
gli altri ridevano con celie oscene. giusti, 2-196: bacchettoni e libertini / mascolini
che comunicano tutti gli imi cogli altri. giusti, (di un movimento, di
al suono del ciombalo, de'giusti, i-55: lo stesso fecero gli ossianeschi
l * una contro l'altra. giusti, 2-113: come, per magico /
privo di senso pratico. giusti, 2-126: col capo in cembali,
cembali: perdere la testa. giusti, ii-520: dunque ringraziamo la mamma che
non vedeva l'ora d'andarsene. giusti, 2-115: oltre lo stomaco, /
è connessa un'intenzione ironica). giusti, v-183: dunque il cenacolo è finito
è stato mangiato a cena. giusti, ii-42: ci mettiamo a tavola senz'
come se fosse venuta lì per lì: giusti, ci direste il ballo!
fazzoletto su'capelli arruffati e insanguinati. giusti, i-207: non troverò più un
per far carta non son buoni. giusti, 2-217: spero così d'andarmene
prima applaudivano al suo passeggierò splendore. giusti, i-264: per alcune facezie
atto ch'ei ripigliava la brocca. giusti, h-532: queste cose te le
di farsi ricco di tesoro immenso. giusti, i-48: questi gli anni più belli
elettore o candidato alle elezioni. giusti, v-231: grazie a dio, a
'l subito lampo gli abbarbaglia. giusti, ii-441: avvisate il censore d'andare
d'italia cosa non approvata nel regno. giusti, ii- 222: la polizia
più che di giustizia priva di carità. giusti, 2-69: ai galantuomini / non
chiamano decimetri, centimetri, millimetri. giusti, v-237: trovai per la strada
ch'arse il centi- mano tifone. giusti, ii-370: il tuo drea bianco-vestito
col 4 coss. tert. '. giusti, 3-49: il nido era a
che poscia gli avverrà per istrada. giusti, i-443: c'è un piemontese,
, vorrà prima cavarne il suo capitale. giusti, 3-73: schizzato l'abbozzo,
o di un'assemblea di filosofi. giusti, 2-21: hanno fatto nella china /
gli zimbelli, altro non fai. giusti, i-400: ho letto il vostro
vergilii ad propria opera more centonario ex multis giusti, iii-294: poni lo stato incerto e
frasi sdolcinate e di annotazioni vigliacche. giusti, ii-376: voi mi parete persona culta
esce dal centro dei celesti giri. giusti, i-308: mi dicono che tu sia
in me la possa del dolore. giusti, iv-76: io non ho più scritto
gonsi via le ceppe e le barbe. giusti, i-381: andava a raccogliere certi
pregiata soprattutto per fare candele. giusti, i-391: in terra mattoni schietti;
una situazione, ecc.). giusti, i-523: non so tapparmi gli orecchi
padre guardiano, dategli questa lettera. giusti, i-453: cercagli alloggio che gli
molta cura, con pignoleria. giusti, ii-8: uno di quelli articoli riattizzerebbe
cui circonferenza sia il punto g. giusti, i-308: le buone e le male
molti di quella genìa de'bravi. giusti, v-258: il suo male non era
alcune cose con buona pratica. giusti, i-247: sono ormai da
mondana; silenzioso, tacito. giusti, ii-468: qua siamo nel limbo.
solo adoperare nel numero del più. giusti, 3-93: farebbe un passo ogni tanto
ne apparve di fuori nessun segno. giusti, 2-72: nel cervellaccio imbizzarrito e strambo
quali mi brucerei volentieri il cervello. giusti, v-7: leggete leggete botta piuttosto
: non riuscire a connettere. giusti, iv-41: i libri sono una compagnia
a ragionare, a pensare. giusti, v-227: di far versi non se
/ per lei perdere il cervello? giusti, v-31: mi pare impossibile che si
illogica, priva di verità. giusti, i-357: non sono asmatiche declamazioni da
, ma da buon senso mercantile. giusti, i-74: fra l'altre mie
2. spreg. cervellucciàccio. giusti, ii-40: l'indole stizzosa e il
nomi accoppiati a me fan mostro. giusti, v-195: le odi che porrò
fiocco parea che un bel cespuglio vesta. giusti, i-380: quei prati cedenti sotto
, / procedi il tuo viaggio. giusti, v-159: senza perdere mai un
ebbe li suoi di botto affigurati. giusti, iii-27: o secol nostro, che
-per simil. e al figur. giusti, i-390: noi rimasti lì cogliemmo il
'l capo ell'ha come un cestone. giusti, iii-389: qualche volta che si
so che d'altero e d'inquieto. giusti, 3-113: se togli nel ridolfi
, l'indice della mano destra. giusti, i-400: mio caro azeglio, ho
suo silenzio è amaro, sprezzante. giusti, ii-210: se sapeste quanto significa
nabile rispondere a sì varie dimande. giusti, iv-94: prima di chiudere,
con quella chiusi bottega per sempre. giusti, i-30: questi dittatori della repubblica
dice, dicendo che « la via de'giusti è quasi luce splendiente, che procede
, trattarlo in malo modo. giusti, i-19: le mie belle mi hanno
, d'oro 2400 in fior. giusti, iii-384: credevo di aver chiusi i
casa, a mettersi in chiusa. giusti, v-104: esco in questo momento dalle
una forbice, ecc.). giusti, ii-306: quel luogo...
il resto è polve e vermi. giusti, 2-68: lasciamo i ruvidi, /
che vi sgrida e vi rampogna! giusti, v-292: s'abbia riguardo, ma
la bellezza delle cose di fuori. giusti, ii-21: se debbo fartene il
vuol altro, ci vuol altro *. giusti, i-96: eh! quand'è
, ma poi / faccio il poeta. giusti, iii-60: i dilet
come si è, senza orpelli. giusti, ii-473: una delle pesti che ci
ch'egli è un 4 ciabattino '. giusti, 2-38: io non son della
birbante, poco di buono. giusti, 2-81: schifo ai nobili / non
fissata a noi bimbi dalla contessa. giusti, iii-155: per lei [la paura
bene o come si vorrebbe. giusti, ii-476: tutte le ciambelle non riescono
a maggior cosa che a mutar padrone. giusti, 2-168: il gran ciambellano /
deforme. -anche di animali. giusti, i-172: ho questa fisima nella testa
non vuol ciarlare, ciarlerò io. giusti, 2-186: una tal volta, immagina
la scolastica rimpetto alla buona filosofia. giusti, v-138: non mi tacciate di
, non compongono quello che piace. giusti, 2-116: lì... i
squisita l'affettare disprezzo del ciarlatanesimo. giusti, ii-429: ti mando questi pochi
ciarlatano? vende zucca per balsamo. giusti, 2-113: per magico / vetro,
rimane sempre dietro a quello dei ciarlatani. giusti, v-50: oggi v'è una
malignamente (un pettegolezzo). giusti, iii-262: alle accuse stampate e ciarlate
conchiusione ch'io era un vero falaride. giusti, iv-35: silenzio, calma e
persone; chiacchierio pettegolo. giusti, 2-115: ivi non gioia, /
; m'avrebbero sostenuto contro il diavolo. giusti, ii-29: io compiango quelli che
chiacchiere, pieno di chiacchiere. giusti, i-389: fui tanto duro, da
sulla mia finestra, le cibai sontuosamente. giusti, i-379: le cavò i
si ciba di dolor di scherni. giusti, i-418: non ho mai derisa
lui? e voi? ». giusti, i-391: cresceva il cicalio delle donne
di trarne profitto da soli. giusti, 3-189: non osando dire essi la
in ginocchio dinanzi a quelle maraviglie. giusti, ii-29: io compiango quelli che l'
degnasse della mia mano sino alla porta. giusti, 2-186: dissero a taddeo /
in ogni ordine se ne numerano venti giusti, v-160: il male, per quanto
poi pregarlo che resti di farla. giusti, i-340: codesti esseri in generale
ciel, si spalancàr gli abissi. giusti, v-207: invece di star sulle sue
'n dd, voi grida. giusti, ii-524: fino a qui è stato
le mani, / ringrazio lui che'giusti preghi umani / benignamente, sua mercede
; i buoni poeti, cigni. giusti, i-497: è vero che a volte
su le infami cigolar le rote. giusti, 2-244: né molto sta, che
, non rispondere allo scopo. giusti, 2-67: è vero indizio / di
dare un certo lustro di raso. giusti, i-375: a farlo apposta in quel
, la cima delle razze umane. giusti, 2-130: cos'era romagnosi? /
: conquistare l'autorità suprema. giusti, 3-189: alla parte avversa, vedendolo
antiquario. ferd. martini [in giusti, iv-254]: gli rivelò l'esistenza
tare le speranze stesse della libertà. giusti, 2-209: là per libidini /
di cimice; non l'ho creduto. giusti, v-38: certi pochi francesconi,
figur. intorpidimento delle facoltà intellettuali. giusti, i-161: da quegli assiomi perpetuamente allegati
dai medici come depuratone e diaforetiche. giusti, v-294: mi fanno prendere il ferro
né speditamente; avvilupparsi nelle parole. giusti, 2-218: in asmatiche scede /
ma non conclude poi nulla, cincischia. giusti, ii-407: queste fiere perturbazioni che
spia e reo, due odiatissimi. giusti, ii-266: ho cercato di cingere
e sopra un balzo si dovrà condurre. giusti, v-158: mi presero i dolori
e i costumi dei cinici. giusti, i-101: ho tratto motivo da questi
senza broncio misantropico o cinica salvatichezza. giusti, 2-125: in questo secolo /
, e più vaga che cinquanta beche. giusti, i-543: come vi si trovano
i « malavoglia »: cinquant'anni giusti. poiché aci trezza, patria dei malavoglia
le otto in nove dopo mezzanotte. giusti, i-446: che ci si fà?
] in qualcuno de'nostri cinquecentisti. giusti, i-225: il formicolaio dei cinquecentisti vanta
di pigmalione, e parecchi altri. giusti, i-436: sarebbe arrivato il tempo
/ posi de'monti il pondo. giusti, ii-235: l'avvenire ora cinto di
si percote / ippomaco coll'asta. giusti, v-27: sto assai meglio del mio
] non arebbe il cintol rosso. giusti, iii-383: sono anch'io di
e a quella attaccate due pistole. giusti, 2-74: in mano ha la cambiai
: contadino del lazio. giusti, i-394: negli acuti [il clarinetto
non sentir dispiacere di questa doppiezza? giusti, ii-227: credi che questa solitudine,
se ne 'mpieva sino al gargatto. giusti, i-423: se poi l'alloggiare in
stanchezza; avere molto sonno. giusti, 2-256: deridete le zucche moderate,
: vivere infermiccio e languente. giusti, i-548: ora che per me sarebbe
quasi quanto aveva perduto in capelli. giusti, 2-113: un servo i ciondoli /
al suo sorriso feci più volte cipiglio. giusti, 2-81: ma, se da
volle / scopriron quattro misere cipolle. giusti, ii-236: i medici poi, salvo
è doppio più ch'una cipolla. giusti, 2-204: nel mare magno della capitale
potevano denigrare il nuovo ordine di cose. giusti, ii-222: la polizia e la
fogazzaro, 7-237: uno di questi giusti che professi e pratichi il cattolicismo è
alcuni dubi delle peculiali virtù nostre. giusti, ii-444: le piazze erano piene
primo. ferd. martini [in giusti, iv-89]: si istituì un tribunale
un chiuso a maniera di steccato. giusti, i-253: noi siamo in una valle
e non gradito a chi ode. giusti, 3-111: pensarono fosse meglio fare un
mi possiate avvertire dei loro maneggi. giusti, iii-301: il partito cartista..
in pace quel che han tolto. giusti, v-58: una orazione che ugo
del periodo della repubblica cisalpina. giusti, i-389: intanto c'era saltato incontro
causa, indicare come responsabile. giusti, i-288: l'impiegato che vuole scroccare
ultimo a parecchi non toscani soverchia. giusti, ii-50: se egli scrisse milanese
citatori di passi greci e latini. giusti, iii-89: i più clamorosi citatori del
in quel momento la testa a citazioni. giusti, i-319: quanti passi inutili si
, comportamento da sciocco, balordaggine. giusti, ii-288: non so come v'abbia
o sia il maligno e finto orbilio. giusti, ii-466: raccontava questa cosa scherzando
sono più giovevoli a la cittadinanza. giusti, i-49: godi o mia patria!
però hanno nerbo e diritto cittadinesco. giusti, ii-367: addottorato, passa in
loro villeggiature - coll'ordine cittadinesco. giusti, 3-163: venuti alle elezioni dei
. far vita da ciuchi. giusti, 2-233: conobbi al fin de'conti
quella cosa brutta / rise qual ciuca. giusti, i-141: le altre parti strumentali
villani: persona ostinata, testarda. giusti, 2-21: l'imperatore è un uomo
. raro. sciocco, balordo. giusti, 2-78: usurai crucesignati / che si
tutti gli asin del mondo superò. giusti, i-474: facevo il castelletto di
di questa ciurma cerimoniosa e maligna. giusti, i-289: dio mi guardi dall'
non ne fosse pur uno di buono? giusti, 3-145: una sera essendo in
è ciurmato da sé gran capitano. giusti, 2-74: a lui d'intorno
, o se non altro civetta. giusti, i-398: eh io non l'ho
avversari, cercare di accattivarseli. giusti, ii-547: pare che il granduca,
. carducci, i-448: questo del giusti, oso pur dirlo, è un
di madonna poltroneria sorelle del sonno. giusti, i-430: non date retta a certi
oggi equivale a guardia municipale. giusti, v-196: sto col pover'a me
le strade di padova e di vicenza. giusti, iv-80: che volete che facessi
essa a screditare i magistrati civili. giusti, 2-34: se un consiglier civile o
regno d'italia, sagacissimamente taciuto. giusti, iv-40: delle beneficenze, degli
dovere il non imprendere carteggio clandestino? giusti, ii-546: così ordinato l'attacco
, e tremante le mani di freddo. giusti, i-394: ii ronzìo dei violini
e il dietreggiare dei nostri miglioramenti. giusti, ii-576: preti, religiosi,
di scudiscio contro i loro avversarii. giusti, i-30: questi dittatori della repubblica letteraria
passato prendesi norma per l'avvenire. giusti, 2-122: sapete il conio /
necessariamente v'incorsero sen- z'awedersene. giusti, iv-37: tra le altre cose ho
se ne possa vedere persona. giusti, iv-40: il terrore e la
attento che atterrito, si maravigliava. giusti, 3-139: si buttò a corpo perso
. mutevole, incerto; ambiguo. giusti, v-42: codesto paese è così climaterico
un clistere, ma: darlo. giusti, v-158: con un empiastro di farina
, proprio di un club. giusti, v-214: può darsi una più turpe
. e spreg. coadiutor ùccio. giusti, i-16: altri trenta parimente intimati a
* rosa 'e 'rosolaccio '. giusti, 2-91: io, nelle scosse
2. legno di cocco. giusti, v-62: saprai che la seta è
e offrire cose di che altri abbonda. giusti, ii-375: certo, è un
punite, apportando prigionia e martori. giusti, i-205: le donne colla vita in
awiò alla coda dell'esercito tumultuoso. giusti, v-225: noi partiremo domani,
non avendo la coscienza tranquilla. giusti, ii-441: non credo d'aver offeso
suol dir, sta nella coda. giusti, v-277: chi disse che il veleno
alla coda e ora alla fronte. giusti, ii-305: l'io che alle mie
di un'impresa è quella conclusiva. giusti, v-277: anche quell'altro, al
qualcuno: lasciarci le penne. giusti, ii-580: il nostro volatile elegantissimo è
contrario di quel che si dovrebbe. giusti, iv-18: si dovrebbe studiare l'originale
sarebbero stati osi d'aprir bocca. giusti, 3-103: invece di farsi contro ai
la propria attività, ecc. giusti, i-457: se non sorge qualcosa che
preti sinceramente cattolici, non necessario. giusti, ii-264: a dirla tra noi
questo crimenlese, che io mi ricordi. giusti, i-161: non le so dire
». -per simil. giusti, 2-207: dai sacri canoni, /
codineria, sf. codinismo. giusti, iii-256: peccato che la codinerìa italiana
... de'tribunali romani. giusti, ii-231: finirò coll'esser legato
alle proprie idee e convinzioni. giusti, i-i7: io però non m'infurio
in coglia: in ghingheri. giusti, v-18: vorrei che mio padre fosse
coglioneria, balordaggine, minchioneria. giusti, v-17: m'imbuggero delle cogliate,
il labbro mio se ne contrista. giusti, i-390: ma avranno bisogno di rinfrescarsi
bacchettate, calci, o consimili villanie. giusti, ii-141: mi ci colse il
bene in vista qualche difetto. giusti, ii-40: non ho mai preso di
balordo; coglioneria, balordaggine. giusti, v-21: in qualche momento di malinconia
poi coglionati, succedendo al contrario. giusti, v-19: l'amore m'è uscito
e ginevrina assai, mi sta bene. giusti, v-14: tu fai sempre il
sui coglioni: vederlo di malocchio. giusti, v-114: me ne sto in un
coglioni: provare collera, irritazione. giusti, v-90: addio, caro carlo:
gli hanno fatto pagare otto ducati. giusti, v-18: scrivo continua- mente lettere
, spregevole, di nessun valore. giusti, v-9: ma soffrir l'impertinenza /
ti farà caro un tanto onore. giusti, ii-499: se poi vi capita in
nelle provincie di napoli ed in turchia. giusti, 2-108: calvo apollo di là
lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. giusti, i-438: son tomo da preferire
necessarii al buon andamento del mondo. giusti, 2-49: il mondo è un carcere
. pensai che m'avessero avvelenato. giusti, v-161: so anch'io che il
ed in particolare alla doglia colica. giusti, i-473: quel pover uomo era
due, od altri aggiungervi ancora. giusti, iii-219: voi m'avete voluto a
nel collare, come per raccomodarlo. giusti, 2-117: mi stomacarono / tre laide
ogni dì necessaria è la spesa. giusti, ii-9: in luogo della musa e
suo contraforte e 'l rivellino attorno: giusti, tesi, dritti, tirati a livello
municipali mi sembra un'istituzione antilogica. giusti, iii- 171: sono grato
gli ostacoli opposti al pubblico bene. giusti, i-174: m'avrai veduto sempre lo
un milione, e sfoggia sfacciatamente. giusti, v-32: alcuni coglioni zelanti avevano
, di medaglie, di antichità. giusti, i-468: quello che più mi pone
dà luogo a dubbio e discussione. giusti, iv-92: il peso d'una collisione
a livorno a rotta di collo? giusti, v-274: a cassetta c'era giorgino
di chi primo passerà 11 ponte. giusti, 2-204: tu se'nato a fare
: trovarsi in pericolo mortale. giusti, v-233: manin e tommaseo hanno la
onere, di un fastidio. giusti, iii-174: tu sai la gioia che
scale, e si rompono il collo. giusti, i-378: narrano che in un
bene le figliuole, le maritano male. giusti, v-95: collocando ildegarde, all'
non ci pensai poi più. giusti, i-114: cercherò di collocarmi in
un pocolino inclinato sulla spalla sinistra. giusti, 2-26: son morto al mondo
e col capo attaccato alla collottola. giusti, ii-305: l'io che alle
esagerare, oltrepassare la misura. giusti, iii-309: i tedeschi entravano nel pontremo-
calici spumanti / di latte inghirlandato. giusti, iv-81: io leggo, passeggio,
tanta furia a'piè d'apollo. giusti, v-230: avevo stabilito d'essere
amico tiro sassi alla mia colombaia. giusti, v-238: gli eroi d'una volta
cui i più de'carnivori sono privi. giusti, v-160: il male, per
. maffei, 5-1-60: instituto de'giusti romani fu di non mandar colonie se non
-per simil. e al figur. giusti, 2-118: la rancida / muffa patricia
colono si contenterà [ecc.]. giusti, 1-93: 11 contadino lucchese è
ben di meritar colonna e frusta. giusti, ii-231: finirò coll'esser legato
(a colonna) del volta. giusti, i-235: due celebri scoperte occupano la
'è quella che elenca tutti i risultati giusti. 17. scacchi. l'
per i capricci infelici d'un ajaccino. giusti, ii-10: questo caro uomo del
fianco dell'onorato nostro colonnello sessa. giusti, v-230: avevo stabilito d'essere a
compresi i partiti e le sètte. giusti, ii-393: siamo al solito a desinare
elegante e di buon gusto. giusti, 2-120: per controstimolo / corse oltremonte
del popolo più basso si veste. giusti, ii-392: ora vorrebbero cacciarmi sotto
, ne dicon di tutti i colori. giusti, iii-274: non sarete né letto
vari motivi e sotto vari colori. giusti, v-247: i pazzi ambiziosi,.
o di pera cotogna cotta in forno. giusti, v-15: ripresi appetito, sonno
opposti tra loro, e degradanti con giusti sfumamenti a proporzione de'piani che occupano
infine chiude con un forte agitato. giusti, i-537: la differenza, se mai
industriale porta ruina a intere popolazioni. giusti, iv-93: intanto in ungheria la
la colpa addosso a me. giusti, v-207: invece di star sulle sue
di parto e di voler matrigna. giusti, v-128: dai pure tutta la colpa
colpo ardito di mano la sicilia. giusti, 3-229: aveva si può dire li
avvenimento improvviso, inatteso, stupefacente. giusti, 2-25: non son nel numero /
la forza di sostenere questo colpo? giusti, iv-93: intanto in ungheria la libertà
di progetti, di speranze. giusti, v-68: gli schiarimenti che mi dai
dire il gran colpo di grazia. giusti, 3-54: dopo essere stato lì per
come contraccolpo di altri avvenimenti. giusti, v-242: in lombardia sono già a
, grande il concorso del popolo. giusti, 1-88: di nuovo sono andato
croce sulle cose che mangiano e beono. giusti, i-366: quando mi sento tentato
ad angoli retti o ad acuti. giusti, ii-360: gli scherzi che ella mi
, e degno di scherno fosse. giusti, i-538: a me è parsa
usarono mille violenze contro quella nazione. giusti, 2-78: usurai crucesignati / che si
cavalleresche; aristocratico, nobiliare. giusti, v-105: non muterò linguaggio mai.
-tr. figur. e spreg. giusti, ii-567: tutti i popoli dalla voce
per noi crucifisso, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? cavalca, 9-219
lei farò un crocione alla signoria. giusti, iii-361: se la faccenda continuava
e la croma in due semicrome. giusti, v-284: c'è anche il rossini
figur. l'arte della musica. giusti, 2-142: pazzo, che almanaccò per
un determinato periodo di tempo. giusti, v-207: siamo di patti che ella
apparenze, che lo mangiavano vivo. giusti, v-119: lascia pigliare i titoli e
; o solo, per intingere. giusti, v-234: quando radetzky passerà di
possanza / soccomberai del sotterraneo foco. giusti, ii-205: quest'inverno crudele che
, state aperte da cinque secoli. giusti, ii-50: quanto al porta,
altra volta mai con ischietta docilità. giusti, iii-253: compenserò l'assenza col portare
; fare il cruscante. giusti, i-135: quella [cosa tua]
birboni più vigorosi e più svergognati. giusti, 3-118: volevano riformare gli uffici
ad alta voce con se stessa. giusti, v-158: presa appena una cucchiaiata
salvo una forchettiera, e cucchiaiera, che giusti, 2-116: oltre lo stomaco, /
l'altro, di comune accordo. giusti, ii1-68: se faremo a strapparci il
vostro, io non c'entro. giusti, ii-407: questo sarebbe il tempo.
. figur. attaccato come parassita. giusti, 2-120: e adesso ai tartari /
già confezionato (un abito). giusti, ii-53x: mi ripiglia sulla scelta dello
in vienna, in inghilterra guanti. giusti, v-310: m'hanno parlato segnatamente
e ne uscii pel rotto della cuffia. giusti, iii-119: e il chiacchiericcio è
per una culata / fate tanto fracasso? giusti, i-236: sabato sera mi toccò
sentiva strillare. -figur. giusti, i-402: noi toscani siamo i più
-vi cullerò, dirowi una novella. giusti, i-95: il mio amico sedè sopra
tutti gli altri buchi della persona. giusti, v-21: io sto assai bene
diventargli antipatico, dargli fastidio. giusti, v-30: te lo raccomando, quantunque
cruschello ed uve secche e noci! giusti, i-40: troppa carne al foco
che si ottengono sono pessimi. giusti, ii-45z: e del consulto che si
le cuoia: rischiare la vita. giusti, 2-336: per esser liberal (salvo
sincerissimamente e col cuore sulle labbra. giusti, ii-398: io a parlarti col
, per dar cuore a'suoi. giusti, v-226: creda che non dà il
. -cuoriciàltolo, coriciàttolo. giusti, i-358: ma siamo una razza sbiadita
questi mezzi acquisterebbe pace con europa. giusti, 3-136: andò a pisa non
maria del fiore a firenze. giusti, i-486: in ogni modo, la
4. agg. fiorentino. giusti, 3-36: più cupolino che toscano,
: eziandio li corpi morti delli antichi giusti, furono curati con divota pietade,
, per curiosità, senza disturbarvi. giusti, ii-239: mi son trovato spesso
riferiva ad ogni proposito aneddoti curiosissimi. giusti, iii-221: io sono un liberale curiosissimo
bizzarro, fuori del comune. giusti, v-276: so che hanno messo il
del museo tra sé ride il custode. giusti, ii-14: l'unica cosa che
li serbò in tasca col libro. giusti, v-136: per la più liscia,
custodirla ordinarono il consiglio dell'areopago. giusti, i-311: altri comincerebbe dal raccomandarti
superficiale, non essere profondamente sentito. giusti, 1-66: eccomi qua mezzo innamorucchiato;
matrimoni costoro escano dalla loro classe. giusti, 2-149: indarno da riva si parte
/ dall'uno all'altro mar. giusti, iv-73: sono in casa di gino
/ dalla valle mi porta alla montagna. giusti, 3-161: dalle lodi e dalle
fallo / non denno esser da lungi. giusti, 3-33: ho veduto i fatti
contavano nella città da mille settecento. giusti, 2-91: tenni per àncora / d'
e il cor le venne meno. giusti, 3-55: di tutta questa roba
da padroni, da nemici nelle case. giusti, 2-156: nessun procedere / sa
/ ruggì osa dell'itala natura. giusti, 3-193: tenevano firenze come un paese
al pranzo, e la sera daccapo. giusti, 3-51: nel 31 fu della
, e non dipende da noi. giusti, 2-324: per quanto, o bene
tra noi minestra, e veste panni. giusti, iii-25: non si chiama ciò
sm. disus. dagherrotipia. giusti, i-235: due celebri scoperte occupano la