ramo in ramo, così quello in giuso. petrarca, 10-6: qui non palazzi
astrologa, li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme, questo
per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore, secondo la
: vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io pensai ch'
signoreggia, naturalmente ama l'andare in giuso; e però quando in su muove lo
maggior salma, / l'altre puoi giuso agevolmente porre. testi fiorentini, 190:
16-134: sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'ancora ch'
, vii-543: ne abbiamo formato suso e giuso; i quali avverbi non sono mica
... non guardino troppo in giuso, perché l'alterezza del luogo, dove
che questa nobiltate / che avven qua giuso e tutt'altra bontate / lieva principio
precipitossi d'alto / co 'l capo in giuso: ed io restai di ghiaccio.
/ mezzo miglio non va che cade in giuso. leonardo, 1-86: questa [
16-134: sì come torna colui che va giuso / talora a solver l'ancora
signoreggia, naturalmente ama l'andare in giuso. idem, inf., 5-22:
-il coperchio è smosso. -cacciai ben giuso. -eccocelo. -alzatelo mo tutti due con
-ora ch'egli è appuntellato, entra giuso. manzoni, pr. sp.,
- dice ad un araldo - or colà giuso; / ed al duce de'franchi
non ti guardi / dello scender qua giuso in questo centro, / dell'ampio
per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore, secondo la
nione astrologa, li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme,
46-48: questa nobiltate / che avven qua giuso e tutt'altra bontate / lieva principio
ora ch'entrato ne la secchia piombò giuso nel pozzo; onde per esser più
è quelli che portò la palma / giuso a maria, quando 'l figliuol di dio
che san domenico e san francesco verranno giuso, e bastoneranno li bastardi, che non
di- vin'arte, / bollìa là giuso una pegola spessa, / che 'nvi-
, inf., 21-20: bollìa là giuso una pegola spessa, / che 'nviscava
cerchio e stretto, / aperte in giuso a mo'di padiglione, / servir di
, 14-46: botoli trova poi, venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede
: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più colpi,
con uno coltello appuntato a spillo andò giuso, e brieve, dopo gran pena,
bui / di questo corpo, che là giuso in terra / fan di cain favoleggiare
di lunge dalla sponda / la gittò giuso in quell'alto burrato. boccaccio, viii-3-89
[anima] fu cacciata giace / giuso in cieldauro. idem, par.,
/ le dimestiche fere e le seivane / giuso hanno poste l'amorose voglie. leonardo
17-43: così l'imaginar mio cadde giuso / tosto che lume il volto mi
con lui insieme se n'andò quindi giuso; e di tanto l'amò iddio
e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. andrea da barberino, 2-204:
mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in cima della
a la bestiale, e lasciando cader giuso le calzette, moverei il passo come
annunzio, ii-806: dall'ombelico in giuso / di pél biondiccio qual cavriuoletto /
de'verdi colli / del casentin discendon giuso in amo, / faccendo i lor
mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in cima
non tomarà suso in eterno: / là giuso è il corpo, e l'anima
or le vedi / come fiaccate rovesciarsi in giuso / e inabissarsi se allo sguardo credi
con lui insieme se n'andò quindi giuso. sacchetti, 193-37: io non veggio
come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il corno /
d'annunzio, ii-806: dall'ombelico in giuso / di pél biondiccio qual cavriuoletto /
è quelli, che portò la palma / giuso a maria, quando 'l figliuol di
non che io lo tenni, balzava giuso. 11. geogr. dolina
è confuso, / perché non dunque giuso / cade giudicio alcun celestiale / sopra chi
non ti guardi / dello scender qua giuso in questo centro / dell'ampio loco
la gente a le candele che si gettano giuso de la loggia il dì de la
su la cetera, mi lasciai cadere giuso in terra. 2. figur
parto. tassoni, 8-74: mettiti giuso, o ch'io t'ammazzo. alfieri
, è calamita della volontà di tracannarlo giuso da piovano e d'abate, non
, 14-47: botoli trova poi, venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede
. roncisvaxle, 5-22: e cade giuso al chino / ingenochione el destrier vegliantino.
inf., 16-135: colui che va giuso / talora a solver l'àncora ch'
ben si porla con lei tornare in giuso, / e passeggiar la costa intorno errando
i-153: ogni cinto dislacciato, e messo giuso ogni velo, a lui mi lascio
sacchetti, 70-53: come fu giunto giuso, e 'l porco ferito gli
d'annunzio, ii-806: dall'ombelico in giuso / di pé biondiccio qual cavriuoletto /
spada è in aria, la piomba giuso, e la nostra donna l'aiuta.
. colaggiuso e colà giù o colà giuso), avv. letter. laggiù.
questi fossati, elle si vanno colà giuso. sacchetti, 17-102: questi diavoli che
i monti e i campi, / colà giuso la polve alzarsi guarda. marino,
forte, gridò: « spògliati e còlcati giuso! *. = deriv.
, con lui insieme se n'andò quindi giuso. bruno, 3-427: ecco dunque
del figliuolo di dio, e por giuso la nostra contumacia. machiavelli, 394
corbelli et da le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo
in mano, gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in cima
sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il corno
più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non
machiavelli, i-492: dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non
deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non
inf., 27-32: io era in giuso ancora attento e chino, / quando
/ sì che, dove maria rimase giuso, / ella con cristo salse in su
: a tolare in presta ogi ca- giuso sarebe più el costo che noi daremo,
di quella porta per cui si scendeva giuso la scala, e messosi a parlar
; cioè gittarsi in el letto del carro giuso: e questo dice, per dare
tutti / in un dì se n'andar giuso a plutone. / che tutti uccise
inf., 14-109: da indi in giuso è tutto ferro eletto. idem,
da presso noi sostenne, / ma chinail giuso. petrarca, 349-8: sarei contento
fè a un liberto d'ottavio mandar giuso / le calze e poi fru- stollo
da la qual poscia un laghetto deriva / giuso nel piano verso mezzo giorno, /
prato? / color son desse: inginochiati giuso. dante, inf., 28-96
i coltelli sono in alto: e piombando giuso feriscono le teste, rompono i seni
/ e farà quel d'alagna intrar più giuso. p. verri, 1-i-95
, poi pigliano del brodo e gittanlo giuso dall'usciuolo ove istà quello iddio. boccaccio
: vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io pensai ch'
1 piedi, e tanto trarre in giuso, che tutto si digiunse. =
cioè di grado in grado, tornando in giuso. a. pucci, cent.
ramo in ramo, così quello in giuso, / cred'io, perché persona
, diffuso / per usanza, qua giuso, / partito per contegni / di
si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli. grazzini, 2-284
per dimenarmi in suso, e 'n giuso, / con la lingua, co i
inteso le parole cónte. / ma giuso in terra è fredda e diminuita,
membra distinte e partiti dal collo in giuso, senza niuna diminuzione che natura dia
? / color son desse: inginochiati giuso. / -madonne, dio vi salvi!
quali per l'urlare pestilenzioso diroccati cadessero giuso al piano. boiardo, 3-3-24: guardando
piano. boiardo, 3-3-24: guardando giuso al lito il re gradasso, / verso
non ti dovea gravare le penne in giuso aspettar più colpi,... o
fo andar pei fatti tuoi? vien giuso, / discendi di costà. tasso
de'verdi colli / del casentin discendon giuso in amo, / facendo i lor
un chiaro e fresco rivo, che giuso del monte descendeva cum suave e dolze
: mentre che il pennecchio lento in giuso / si tragge, e la conocchia si
/ giacendo a terra tutta volta in giuso. giov. cavalcanti, 220: guardate
/ mai sodisfar, per non potere ir giuso / con umiltate obediendo poi, /
che, senza altro ritegno, porria giuso il vincastro, con dire: fratei perdonami
: discuovri il capo e 'ngi- nochiati giuso. cavalca, 19-402: discuopri lo tuo
ogni cinto dislacciato, e messo / giuso ogni velo, a lui mi lascio intera
o polve, / la gloria di qua giuso e l'oro e i regni, /
per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore, secondo la
li raggi infonde / vita e vertù qua giuso / ne la matera sì com'è
, con questo suo figliuolo si gettò giuso del ponte nel fiume. boiardo, 1-105
la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso. c. mei, 105: le
d'arme. tasso, 14-n: in giuso i lumi / volse...
/ mai sodisfar, per non potere ir giuso / con umiltate obediendo poi, /
mostrar le ditelle, e via più giuso! giov. cavalcanti, 80: una
, / di esterminarci affatto di qua giuso; / e s'hai pietà, si
, fatti i suoi voti, mise giuso la dettatura. benvenuto da imola volgar
da presso noi sostenne, / ma chinail giuso. ariosto, 27-38: le man
la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso. soderini, ii-13: meglio sarebbe [
che i mortali ornai richiama / là giuso a l'opre, ove regnar a tempo
fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. pulci, 28-77: mandò
dal fermamente, facevano sembiante di volar giuso, sperorono che sotto il lume loro
quando uno e quando un altro cader giuso, / alla giostra correa sicuramente; /
corbelli e da le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo
volta in questa chiesa, che sono scesi giuso e hanno fatto tanto e eccitato tanto
in essa, et ella li riflette giuso. nobili, 26: se io
infino alla forcata: / da indi in giuso è tutto ferro eletto. maestro alberto
un si levò, e l'altro cadde giuso, / non torcendo però le lucerne
inf., 14-m: da indi in giuso è [la statua del gran veglio
[con la tenebra] tornare in giuso / e passeggiar la costa intorno errando
acconciare per erto come per lo in giuso, o ponere per traverso;..
. buti, 3-742: lo mondo di giuso sensibile... è fatto ad
corpo ond'ella fu cacciata giace / giuso in cieldauro; ed essa da martiro /
fuor che fanciul da sedici anni in giuso, / o quel che già l'
fabbricano col cielo queste cose di qua giuso. bibbia volgar., i-276:
meridiana face / di cantate, e giuso, intra i mortali, / se'di
si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli. s. caterina
/ crescendo, si vedean venire in giuso, / e formar ventre e gambe e
/ nel nido oda de l'aquila di giuso, / s'aggira intorno, e
corbèlli e da le quatro volte in giuso si debiano dare un corbello per 10
capo un velo, e andare lag- giuso ad aspettare se egli vi verrà, ché
; e quello stridisce, e tuffato giuso sufola nella tiepida onda. leonardo, 2-176
putredine de'vizi carnali sempre corre in giuso a cose vili e puzzolenti. boccaccio
. folengo, ii-39: vola qua giuso a noi l'augel divino / e
casa di giaffero ad agliana da'fichi in giuso; e rimase a noi l'uno
, 87: a prender la battaglia giuso al piano, / ardita gente,
i nel nido oda de l'aquila di giuso, / s'aggira intorno, e
, e quelli de le bestie vadano giuso? ». manzoni, 37: non
in buona fina, ch'io vengo giuso, e serrerotti fuori. =
27-67: di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il corno
con le verdi fronde / si fletton giuso sotto le lor ciglia / alle bocche
e appresso infino a'fondamenti le mandar giuso. giusto de'conti, ii-46:
face / di caritate, e giuso, intra i mortali, / se'di
che sta nel lago da la forca in giuso, / e mostra il bello,
per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore, secondo la loro
/ crescendo, si vedean venire in giuso, / e formar ventre e gambe e
; / così l'imaginar mio cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse
ci vuole che tracannarlo [il vino] giuso a la fratescamente presbitera. foscolo,
de'verdi colli / del casentin discendon giuso in arno, / facendo i lor
si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli. libello per conservare
pomi con le verdi fronde / si fletton giuso sotto le lor ciglia / alle bocche
/ fè a un liberto d'ottavio mandar giuso / le calze e poi frustollo a
cieli col suo girare e mandare influenzie giuso nel mondo:... imperò che
prendendo cenere / fuliginosa, dalla testa giuso / versolla, e 'l volto si
, ma per divin'arte / bollia là giuso una pegola spessa. lancia, i-296
e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. firenzuola, 210: un travicello
fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. rinaldo degli albizzi, ii-241
. machiavelli, 743: dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non
brache all'antica co'gambuli larghi in giuso. l. frescobaldi, 2-45: portano
e morì. sacchetti, 158-103: andate giuso alle letta, e troverrete assai che
e quivi si gelano e cadono alcuni giuso. tasso, 13-i-298: e quando
di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il
l'un si levò e l'altro cadde giuso. busone da gubbio, 30:
villane; e l'altra dal megio in giuso di brocato d'oro, si è
volgar., ii-409: gittossi iosuè chinato giuso in terra e adorando disse: che
/ giacendo a terra tutta volta in giuso. / 4 adhaesit pavimento anima mea *
ella [anima] fu cacciata giace / giuso in cieldauro: ed essa da martiro
giuseppe epafrodito. gióso, v. giuso. giòstra (ant. giòsta,
. giuppersù. = forma abbreviata di giuso (v.). giubba1 (
alla metafisica giusnaturalistica dei democratici. giuso (dial. gióso), avv.
de'verdi colli / del casentin discendon giuso in amo / facendo i lor canali
presso noi sostenne, / ma chinail giuso; e quei sen venne a riva.
la scala, se io mi gettassi giuso, sarebbe un tentare iddio, la
, c'ha nome assub, scende giuso. aretino, 9-80: oimè i coltelli
coltelli sono in alto, e piombando giuso feriscono le teste, rompono i seni,
non tei diss'io? tu cadrai giuso, / che in van di me seguir
s'accavallano / le gonfie nubi, e giuso indi traboccano / sul tempestoso egeo.
9-5 (367): sceso adunque bruno giuso, e trovato filippo e costei,
fioravante, 76: le donzelle andarono giuso e salutàrolli. s. degli arienti,
ché li porti al buono uomo che è giuso che aspecta. tassoni, 11-56:
chiedea. / ed ei rispose che venisse giuso; / il conte si scusò che
: discuovri il capo e 'ngi- nochiati giuso. -sulla terra, nel mondo
meridiana face / di caritate, e giuso, intra i mortali, / se'di
29: ornai discendo all'altro grado giuso e dico che, s'ella sarà figliuola
sponda / la gittò [la corda] giuso in quell'alto burrato. fazio,
si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli. boiardo,
sì si partono dalo palazzo e cavalcano giuso per la città, per la via che
aperse la porta, e andò solo giuso per la scala all'altra porta. s
i-13): chi lo vedesse schermir giuso al piano, / ciascun direbbe: -e'
iddio è signore suso in cielo e giuso nella terra; e non è alcuno altro
: questi trionfi, i cinque in terra giuso / avem veduto, et a la
. 5. locuz. -andare giuso: cadere a terra. ariosto,
al baron di sidonia, ch'andò giuso.
con tanto studio, e com'è ita giuso / quella che in caldea ancor si
di montar suso. -battere giuso: abbattere, distruggere. savonarola,
è cattivo, bisogna che sia battuto giuso e sia racconcio. -da.
. -da... in giuso: a partire da (volendo specificare
infino alla forcata: / da indi in giuso è tutto ferro eletto. salveregina volgar
è tanta che, dal suo figliuolo in giuso, non potrebbe essere maggiore. collenuccio
che erano da tibure e da velletri in giuso verso il regno di napoli a roggero
deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non
fanciulli da xinj anni o xv in giuso. leggenda aurea volgar., 127:
i suoi confini, da due anni in giuso, secondo il tempo ch'egli avea
fuor che fanciul da sedici anni in giuso, / o quel che già l'estrema
etade afferra. -da indi in giuso: da allora in poi. g
di fiorini cento, e da indi in giuso, infino alle calende d'agosto vegnente
da lire venticinque in sù. -di giuso: dal di sotto, dal basso.
/ nel nido oda dell'aquila di giuso, / s'aggira intorno, e
gir là suso. -esser tuffato giuso: essere immerso. simintendi, 3-67
; e quello stridisce, e tuffato giuso sufola nella tiepida onda. -gettarsi
tiepida onda. -gettarsi, andare giuso: immergersi. dante. inf.
16-133: sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'ancora ch'
insino al mezzo del pelaghetto, si gittò giuso, con maggior paura della cloe.
maggior paura della cloe. -in giuso: verso il basso. francesco da
comanda; / e quanto s'inchina in giuso, / tanto cresce e va più
, / giacendo a terra tutta volta in giuso. savonarola, iii-202: togli della
andare; vedrai che ella andrà in giuso al centro, perché seguita la sua
da l'alta spera sua mirando in giuso / la terra e 'l mar di
1-15: drizzò precipitando il volo in giuso. arici, i-374: la stessa [
nubi e si disserra / tonando in giuso. -in basso, in fondo
brache all'antica co'gambuli larghi in giuso. baruffaldi, xxx-1-81: ma curvo giù
/ e quanto puoi, sempre tagliando in giuso / i giallicci virgulti, e insiem
maturi. -in suso e in giuso: v. suso. -là giuso
giuso: v. suso. -là giuso: v. laggiù. -mandare,
laggiù. -mandare, mettere, porre giuso: deporre, abbandonare. - anche
, io ti prego che tu la ponga giuso; e lasciami pattovire la morte per
le dimestiche fere e le seivane / giuso hanno poste l'amorose voglie. miracoli della
miracoli della madonna, xxi-1092: pòsono giuso tutte l'armi loro, e andarono
: la tua concupiscenzia, carnale manda giuso. aretino, 1-12: se il
che, senza altro ritegno, porria giuso il vincastro, con dire: fratei perdonami
ogni cinto dislacciato, e messo / giuso ogni velo, a lui mi lascio intera
pon gioso. -or suso or giuso, quando in suso e quando in
, quando in suso e quando in giuso: v. suso. -qua giuso
giuso: v. suso. -qua giuso: v. quaggiù. -suso e
: v. quaggiù. -suso e giuso: v. suso. -venire giuso
giuso: v. suso. -venire giuso: cadere (la pioggia).
serri il cielo, e non vegnano giuso le piove dell'acqua, e la
: quando piove, l'acqua viene rovinando giuso per queste montagne, e gli uomeni
trovanne assai di diamanti. -vieni giuso!: esclamazione imperiosa con cui si
4-171: giulio, o giulio! vien giuso: presto, presto! buone novelle
fo andar pei fatti tuoi? vien giuso. / discendi di costà; vorresti
e balenando, dopo venticinque gocciole piovute giuso, eccoti il sole. galileo, 12-
un capo a quella / ne calò giuso. fagiuoli, iv-146: vuoi decantar
accavallano / le gonfie nubi, e giuso indi traboccano. de marchi, i-825:
pigmaleon con uno uncino aguto / e molto giuso a sé ne ritirava. crescenzi volgar
tu rompessi li cieli, e iscendessi giuso. boiardo, 2-19-60: il giovanetto
non ti dovea gravar le penne in giuso / ad aspettar più colpi o pargoletta,
i piè, / ciascun di noi qua giuso proverà / quel giocolin, che più
una mula,... chiamatami giuso, proferendomi la groppa, io l'accetto
non ti guardi / de lo scender qua giuso in questo centro / da l'ampio
, 7-170: quegli della cittade, posta giuso la paura, si riposano abbandonate le
; / così l'imagin mia cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse
, per cui tutti i corpi di qua giuso son belli, e queste idee tennero
bilboquet], / e suso e giuso; e quando s'è imboccato, /
le membra distinte e partiti dal collo in giuso, carducci, iii-19-91: mettersi
* 43: così l'immaginar mio cadde giuso / tosto che lume il volto mi
a la ripa se posa, / là giuso ad immo tien la morte ascosa,
, / e poscia scende, e corre giuso al piano. galileo, 4-3-160:
dee impingere papa nicola delli orsini più giuso. g. malipiero, 41:
poi / drizzò precipitando il volo in giuso. segneri, iii-2-16: però,
stigliani, 2-225: colle punte in giuso / sopra di me cadete, / sì
de'verdi colli / del casentin discendon giuso in arno, / faccendo i lor
inf., 14-109: da indi in giuso è tutto ferro eletto. cavalca,
giustino volgar., 175: messe giuso tarmi, pieno di polvere e di
/ alla rabbia di femmina, pon giuso / il filo nella nassa e 'l
canto ingiuso. = deriv. da giuso (v.) col pref. in-con
cielo lo inferiore, sì che non passa giuso in fine a la terra. dante
verdi colli / del casentin / discendon giuso in arno /... / sempre
a i peschi, se ne vennero giuso. caporali, i-109: amor posto l'
, peroché altro ci vole che traccannarlo giuso a la fratescamente presbitera; ma.
corbelli et da le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto
fabbricano col cielo queste cose di qua giuso. gelli, 15-i- 359:
da la ripa / da l'umbilico in giuso tutti quanti. petrarca, 22-8:
meridiana face / di caritade, e giuso intra'mortali / se'di speranza fontana
per divin'arte, / bollia là giuso una pegola spessa, / che l'inviscava
forma, e che del cinto in giuso / caprigne abbia le membra e rozzo
, io voglio ir fuora. -ire giuso o suso: umiliarsi o insuperbire.
/ mai sodisfar, per non potere ir giuso / con umiltate obediendo poi, /
). laggi uso (là giuso, là giòso), avv. ant
per divin'arte, / bollia là giuso una pegola spessa. petrarca, 302-11:
che tanto amasti, / e là giuso è rimaso, il mio bel velo.
= comp. per giustapposizione di là e giuso (v.). lagheggiare,
sta serena / e l'aqua corre in giuso e su mi mena, / e
in tutto non ne manchi, / manderò giuso l'ancora e la soga, /
ira né sdegno, / onde qua giuso un ben pietoso core / talor si pasce
di lunge da la sponda / la gittò giuso in quell'alto burrato. idem,
/ or vedo ben che son facto qua giuso / riso del vulgo e fabula del
mosto, 213: dalla cintura in giuso portano un lenzoletto di quei panni di cotonina
puote rilevare / da poi che cade giuso, / lo leofante, ch'è di
astrologa, li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme. ariosto
in quanto breve corso / tutto rode qua giuso il tempo, e lima! g
distillato 'n iscambio di acquavite, o giuso limonico, o acque forti.
puote rilevare, / da poi che cade giuso, / lo leofante, ch'è
/ sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! idem,
un si levò e l'altro cadde giuso, / non torcendo però le lucerne
pianura, a cui fa prospettiva 0 pur giuso calate, stringere un d'e ginocchi,
, 17-45: così immaginar mio cadde giuso / tosto che lume il volto mi
maggior salma, / l'altre puoi giuso agevolmente porre, / salendo quasi un
malizia / ch'elli ha pensata per gittarsi giuso! ». ugur'gieri, 39
i volle dar di piglio / giuso a le gambe; onde 'l decurio loro
paia di cacabaldole per fornire di mandare giuso il pasto, pigliato il liuto,
questo creder si potea che 'l sole / giuso il mandasse [il lampo] dal
ad orlando venne detto / ch'é là giuso il sir de montealbano. / la
corpo ond'ella fu cacciata giace / giuso in cieldauro; ad essa da martiro
raggi infonde / vita e vertù qua giuso / ne la matera sì com'è
il colombo per il collo e tiravaio giuso dall'arbore. lambruschini, 5-178: si
fabbricano col cielo queste cose di qua giuso. idem, par., 10-112
meridiana face / di cantate, e giuso, intra i mortali, / se'di
provincia, sia lasciato l'oste, metta giuso per italia ogni uomo le armi,
vi-531: pigliate, e venga qua giuso uno di voi, ch'io per me
una virtù interna solamente dal mezzo in giuso, si trascinano dietro le coscie e le
andò [la tribù di beniamino] giuso in atarot-addar, nel monte che è
ben contrasta, / e di quag- giuso è l'onestà sbandita. 4
, lxxxviii-1-402: raro [amicizia] abita giuso, raro il consorzio vostro / prende
astrologa, li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme, questo
d'i verdi colli / del casentin discendon giuso in arno, / faccendo i lor
jà vando corno gatti / muttigiando suso e giuso, / ca non volisti star al
la valle dell'arno], venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede lor
, fece nozze, e, messe giuso le nimichevoli armi, prese la ragione del
/ che questa nobiltate / che avven qua giuso e tutt'altra bontate / lieva principio
occhio dapresso noi sostenne, / ma chinail giuso. boccaccio, dee., 2-6
tuonando e balenando doppo venticinque gocciole piovute giuso, eccoti il sole. buonarroti il
il petto, con la punta in giuso / scrivea note di sangue in su la
consonare / duo colonnegli e da nove in giuso / principio e fine lega per lo
. dati, lxxxviii-1-402: raro abita giuso [l'amicizia], raro il
/ mai sodisfar, per non potere ir giuso, / con umiltate obediendo poi,
20-317: in questo la badessa vien giuso; e tosto che esse la viddero,
da noi come quanto è di bello qua giuso prende qualitate e stato da l'eterna
stava un terzo d'ora a ricaderci giuso. piccolomini, xxi-1-346: poco n'
la ripa / da l'umbilico in giuso tutti quanti. cecco d'ascoli, 4001
[anima] fu cacciata giace / giuso in cieldauro. petrarca, 270-70: morte
illustra le forme di generazione di qua giuso e a lei è dedicato l'ariete e
suso togliendo il suo principio, qua giuso discese, e a poco a poco procedendo
. buti, 1-465: gerione li posò giuso al fondo dell'ottavo cerchio. pascoli
consonare / duo colonnegli e da nove in giuso / principio e fine lega per lo
tuonando e balenando doppo venticinque gocciole piovute giuso, eccoti il sole. f. visdomini
è quelli che portò la palma / giuso a maria, quando 'l figliuol di dio
maritate come donzelle: e dalla cintura in giuso portano un lenzuoletto di quei panni di
un campo della detta valle e, calati giuso i panni di gamba, lasciò andare
: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più colpo,
età non ti dovea gravare le penne in giuso aspettar più colpi. ottimo, iii-598
le membra distinte e partiti dal collo in giuso. -diramato. varano, 1-231
lo pastore grande cominciò a gittare giuso delle pere pianamente perché lo porco
ben si poria con lei tornare in giuso / e passeggiar la costa intorno errando,
/ e 'l terzo già chinava in giuso l'ale. buti, 2-199: i
, io ti priego che tu la ponghi giuso e che mi lassi pattovire la morte
, estimando che tempo fosse a por giuso la simulata pazzia, tratto il coltello
giunte mani e ginocchioni: / venite giuso a balle e a catinelle. -concezione
divi- n'arte, / bollia là giuso una pegola spessa, / che 'nvi-
è già quel gagliardo che s'accampa / giuso in inferno alla penace vampa / ove
mezzo miglia non va che cade in giuso. crescenzi volgar., 2-28: nella
non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più colpo, o
/ ch'elli ha pensata per gittarsi giuso! fiori di f losafi, i-179:
, viii-422: quante son che cadder giuso, / condannate a vita rea / perché
: vide anco scen der giuso pe'gradi di quella scala tanti 'splendori',
gesù] per gli piedi, tirando giuso al pertugio fatto alla croce. guiniforto,
quali per l'urtare pestilenzioso diroccati cadessero giuso al piano. -pericoloso per la
le piagge delle quali montagnette così digradando giuso verso il pian discendevano. sigoli,
: lo pastore grande cominciò a gittare giuso delle pere pianamente perché lo porco mangiasse
l'una montagnola, e tu iscendi giuso, e tu trovi un pianerotto largo forse
/ sì che, dove maria rimase giuso, / ella con cristo pianse in su
16-136: sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'àncora ch'
consonare / duo colonnegli e da nove in giuso / principio e fine lega per lo
/., 14-110: da indi in giuso è tutto ferro eletto, / salvo
lembo in questa parte significa piegatura in giuso, cioè concavità. leonardo, 2-438:
paia di cacabaldole per fornire di mandare giuso il pasto, pigliato il liuto ci
disgàngarono la porta rivoltandola con capo in giuso. anonimo [agricola], 355:
-la spada è in aria, la piomba giuso, e la nostra donna l'aiuta
peso / lo sfondasse, e più in giuso indi cadesse, / quasi su'nostri
pocolino la gelosia e con un risetto rimandatola giuso, mi fuggiva dentro. forteguerri,
melana la podesteria dello imperio puosero giuso. bonvesin da la riva, xxxv-i-684:
gemme al mondo rare, / fiammeggia giuso in parti abiette et ime, / quasi
. giù, n. 6; porre giuso: v. giuso, n.
6; porre giuso: v. giuso, n. 5; porre da parte
e ai peschi, se ne vennero giuso. 4. maniera di agire
tregua ai lunghi affanni / e posar giuso ornai l'antico fianco. lemene,
rilevare, / da poi che cade giuso, / lo leofante, ch'è di
la ripa / da l'umbilico in giuso tutti quanti. idem, inf.,
potuto tanto in me che, posto giuso ciascun termine d'indugio, mi è stato
cioè pieno et atto a parturire grande virtù giuso. fazio, i-17-43: così 'l
morto che vivo: e sentendosi cadere giuso per il viso il caldo sangue, si
che questa nobiltate / che awen qua giuso e tutt'altra bontate / lieva principio
, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! buti,
orazione a dio, salvò i profondati giuso senza lesione alcuna. 3.
niuno dei manigoldi che l'avevano a trar giuso, che gli bastassi l'animo di
avere la viltà dell'anima posta giuso e essersi ritornato nel proponimento primo.
le brache all'antica co'gambuli larghi in giuso. g. morelli, 180
mi diventa zucca, me ne summergo giuso. caro, 12-i-157: se in
non ti guardi / de lo scender qua giuso in questo centro / de l'ampio
astrologa, li detti cieli adoperino qua giuso secondo la loro abitudine insieme, questo
raggi infonde / vita e vertù qua giuso / ne la matera sì com'è
quanto breve corso / tutto rode qua giuso il tempo, e lima! baldi,
per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore, secondo la
. = comp. da qua1 e giuso (v.). quàglia
per divin'arte, / bollia là giuso una pegola spessa, / che vviscava
, 62: or qual donna è qua giuso, / fra quantunque ne sono,
quassuso, perché non può mancare, ma giuso io non te lo voglio dire,
30-148: farà quel d'alagna intrar piu giuso. tasso, n-ii-63: aristotele osservò
, / giacendo a terra tutta volta in giuso. idem, par., 18-28
capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. caro, 1-477: l'empio furore
dei manigoldi che r avevano a trar giuso, che gli bastassi l'animo di
, verso la prima ora di notte giuso alla moglie l'un capo di quella mandò
il seno; ma dal ventre / in giuso, quasi fosse radicata, / ella
raggirargli intorno la memoria, lo abbatterebbe giuso. zucchetti, 244: mi dissero
e l'acqua / cade all'in- giuso, il suo cadere affretta / e de'
di ramo in ramo, cosi quello in giuso, / cred'io, perché persona
sonò a pubblico parlamento. e'vennero giuso in su la ringhiera, e il gonfaloniere
16-136: sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'àncora ch'
cosa in buoni termini, se ne venne giuso. buti, 1-324: arianna.
z uivi si gelano e caggiono alcuni giuso. leonardo, 2-282: e rare
siasi, e che tal precipitando in giuso / ne richiami al diluvio. g.
che mai; e postole un poco giuso, le dico: « non v'ho
una virtù interna solamente dal mezzo in giuso, si trascinano dietro le coscie e
se non, vi buttero le porte giuso; / per debolezza sentomi mancare /
trionfa e regna, / e noi qua giuso riguardar disdegna? g. gozzi
rilevare, / da poi che cade giuso, / leofante, ch'è di gran
., n-71: dove maria rimase giuso, / ella [povertà] con cristo
e fuggire la invidia e la rimurò giuso nel piano. -costruire un edificio con
chiostro / del padre eterno mandato qua giuso. -avvolto strettamente da un abito
in tutto non ne manchi, / manderò giuso l'ancora e la soga, /
sono a pubblico parlamento. è vennero giuso in su la ringhiera, e il gonfaloniere
, 14-48: botoli trova poi, venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede
modo liberamente dispensa le sue grazie qua giuso, reperisce il beneficio, ringraziamolo di
gelsomino schiantatomi dal vento / e rotatomi giuso dal balzo in un momento, / ripiantato
tutto non ne manchi, / manderò giuso tancora e la soga, / fin che
risa, che non andavano troppo in giuso, rimase tutto sopra di sé, e
di dannazione; e nel vedergli volar giuso, sento il furor suo urtare ne la
questo, con grande letizia si ritornò giuso, e passò di questa vita al
tornata ne l'aureo suo velo / qua giuso in terra. macinali strozzi, 1-208
rivo / se d'alto monte scende giuso ad imo. cavalca, 6-1-
si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli. crescenzi volgar.
della lista. poi li farai cadere giuso della mano, attaccata però e ben
/ al precipizio, e capovolta in giuso, / maria chiamando, si gittò.
, schiantatomi dal vento / e rotatomi giuso dal balzo in un momento, /
dei manigoldi che l'avevano a trar giuso che gli bastassi l'animo di mirar la
andando eglino una sera fra l'altre giuso del ponte di santa maria formosa,
i verdi colli / del casentin discendon giuso in amo, / faccendo i lor canali
rivo / se d'alto monte scende giuso ad imo. idem, par.,
è quelli che portò la palma / giuso a maria, quando 'l figliuol di dio
serà di v soldi o da indi in giuso,... el rectore..
capo e rottolielo, l'ebbe riversato giuso nel fondo. carducci, iii-3-9:
..., fasciato dalla cintola in giuso per dissimulargli la corta fiacchezza delle gambe
increata. boiardo, 3-3-24: guardando giuso al lito il re gradasso, / verso
, sanza lasciare mai l'orinale, dàlia giuso da casa i tomaquinci. burchiello,
di quelle pietre che scaricavano e rovinarono giuso.
l'un si levo e l'altro cadde giuso, / non torcendo però le lucerne
21-31: vidi anche per li gradi scender giuso / tanti splendor, ch'io pensai
su di sopra e poco o niente iscendea giuso tra gli altri della casa. bellori
rivo / se d'alto monte scende giuso ad imo. idem, par.,
quando il volpe vede questo, pon giuso il coltello, e voltosi verso costui,
/ 122: chi lo vedesse schermire giuso al piano, / ciascun direbbe: «
sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! -risplendere
16-135: sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'àncora ch'
capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. grazzini, 4-82: portate via la
con lui insieme se n'andò quindi giuso. piovano arlotto, 176: bar
li omeni in terra, col corpo in giuso, montandoli le donne cum li pedi
forte gridò: « spogliati e còlcati giuso! ». baldelli, 3-325: egli
tassoni, 11-56: ei rispose che venisse giuso: / il conte si scusò che
i coltelli sono in alto: e piombando giuso feriscono le teste, rompono i seni
gregorio magno volgar., 3-306: porre giuso abbasso ilpensiero che è altro se non una
/ di questo corpo, che là giuso in terra / fan di cain favoleggiare
non se'e seguita li furori, postili giuso: sì farai che veramente sarai medicato
stende una vesta cristallina / che pende giuso insino alle ginochia, / sotto la qual
quando il po è basso, vegnendo giuso il reno, tantosto che entra nel po
del bene, 1-31: ponla pur giuso [la lira] e piglia una
maggior salma, / l'altre puoi giuso agevolmente porre, / salendo quasi un pellegrino
norma / al nostro generar in terra giuso, / ed altri son passivi e seguon
; dallo aspetto de'suoi lombi in giuso era fuoco; e da'lombi in suso
bruto, estimando che tempo fosse a por giuso la sinìulata pazzia, tratto il coltello
forte la caduta, / che fé giuso el baron senza piatade, / che sua
rispondere, ché uno gridò: « ponete giuso vostre arme! ». lengueglia,
lo sgabel da'piedi / ti lasci giuso pendere. -deh, taci: / troppo
/ e farà quel d'alagna intrar più giuso. guidiccioni, 5-2: non poss'
. / sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'àncora ch'
non mi diventa zucca, me ne summergo giuso. panigarola, 2-222: avendo io
/ al precipizio, e capovolta in giuso, maria chiamando, si gittò. sorvennero
ella forza di poter lui, che giuso avea a venire col capo della corda in
s'avea, lei pian piano avrebbe giuso mandata. t. gallaccini, 19:
latini, i-1284: poi mi tomai là giuso / a un altro palazzo, /
più triste, fasciato dalla cintola in giuso... per celargli il tradimento del
, al soprastar del vento, / giuso dal ciel precipitar vedrai. -essere
pesce e spasi augelli / dall'aria trarne giuso. -proteso in avanti (l'
. novelle adespote, vi-322: andossene giuso e montò a cavallo co molta malinconia
meridiana face / di caritate, e giuso, intra 'mortali, / se'di
e con la secchia di legno calate giuso e tirate suso il sapone e spiumandolo con
intenti, / con vesti feminil che vanno giuso / insin al piè, che gli
sponda / la gittò [la corda] giuso in quell'alto burrato.
vede infilzare 'ave marie'e mandar giuso 'pater nostri', non potendotacere, guasta i
nel capo e rottoglielo l'ebbe riversato giuso nel fondo. manzoni, pr. sp
verdi colli / del ca- sentin discendon giuso in arno, / faccendo i lor canali
latini, xxxv-ii-221: poi mi tomai là giuso / a un altro palazzo, /
, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella!
/ sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'ancora ch'aggrappa
279: non dice che il ponesser giuso [il gran disdegno], ma alquanto
si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan rivoli; / e quei
mostro maledetto / e l'acqua avelenata smaltì giuso. / quella cade nel scudo e
[il ferro incandescente] e tuffato giuso sufola nella tiepida onda. -gorgogliare
. tutto si strugia / d'andar là giuso, e non trovava posa. filarete
giustino volgar., 175: messe giuso tarmi, pieno di polvere e di
/ la scala e a me la calerete giuso. -con riferimento alla direzione dello
a quell'altra, or suso, or giuso,... per vedere se
suso. -in suso e in giuso, suso e giuso: con movimento
-in suso e in giuso, suso e giuso: con movimento alterno verso l'alto
matrice suffocamento, cioè quando vae suso e giuso per lo corpo. ruscelli, xxvi-2-85
rivoltiamo un pochetto in suso e 'n giuso / tutte nostre bisogne ad una ad una
scemava del fiasco; perché suso e giuso armeggiando la cavava di senno e altrettali.
conoscan per uso / quanto va suso e giuso. -avanti e indietro.
. gozzi, i-23-207: suso e giuso tiro il capezzale. -là suso
puote rilevare, / da poi che cade giuso, / lo leofante, ch'è
morire. fùazza, e calossi giuso in sulla piazza. fr. martini,
/ tal... / bollia là giuso una pegola spessa. boccaccio, v1ii-1-137
quando il po è basso, vegnendo giuso il reno, tantosto che entra nel
). che è in tempesta; dessero giuso al piano. sacchetti, 42: qual
: ei in timone ben liscio il poser giuso / nel primo pezzo,
mai sodisfar, per non potere ir giuso / con umiltate obediendo poi, /
, inf, 14-110: da indi in giuso è tutto ferro eletto, / salvo
forse da teso teso, sul modello di giuso e suso. testezzòlo,
sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il corno
e con grande enpito e tostanza viene giuso atterra. = deriv. da
ebbe imaginato / di far breus tralipare là giuso. d. bartoli, 15-2-96
, / e'piè per forza tirarono 'n giuso. benvenuto da imola volgar.,
sotto, e travarca la vecchia e smonta giuso senza essere sentita. boiardo, 2-9-53
acque de li fiumi che transcorrevano in giuso facevaie travoltare e retomare da suso.
quando uno e quando un altro cader giuso, / alla giostra correa sicuramente; f
stava un terzo d'uora a ricader giuso. = deriv. da trentuno (
serena / e l'aqua corre in giuso e su mi mena. giamboni, 217
l'un si levò e l'altro cadde giuso, non torcendo però le lucerne empie
[l'amo] trova poi, venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede
la ripa, / da l'umbilico in giuso tutti quanti. laude cortonesi, 1-ii-247
vista, sì li appaga / guarda qua giuso a la nostra procella. boccaccio,
: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più colpi,
guisa di breve, che nel calar giuso si raggirava in se stessa, come
terra di molta sal- suggine s'abbassa giuso. -che fuoriesce, che esala
sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando 'l corno
con lo capo chino / drieto gittossi giuso, ma non morse. machiavelli,
foco ma per divinante, / bollia là giuso una pegola spessa. sacchetti, vi-120
per divin'arte, / bollia là giuso una pegola spessa. petrarca volgar.,
/ gri- davan tutte, riguardando in giuso; / mal non vengiammo in teseo
boccaccio, iii-6-23: zeffiro ventilava e giuso al petto / la bar
meridiana face / di caritade, e giuso intra i mortali / se'di speranze fontana
che 'l basso monta e l'alto cade giuso, / e per tunguso -non ave
questo nostro andare, navigando suso e giuso, quasi voltata tuta la isola spagnola.
disinvolti ed agili di mettere un piè giuso / senza evidente rischio d'appiattellarsi il