luigi] a santo albino, / e giunto al suo nimico ne l'artiglio,
il legume a te d'aleppo / giunto e da moca. 2. che
pusillanimità. segneri, i-461: giunto a un segno di abbiettezza, di
: per similitudine dei cani, quando hanno giunto e preso la fiera, che pascendosi
ariosto, 5-55: quando si vede ariodante giunto / sopra il fra tei, la
la morte. pavese, 122: era giunto a torino / un inverno, tra
ma senza le quali egli non sarebbe giunto a quel fine. tommaseo- rigutini,
vui. m. villani, 4-27: giunto [l'imperatore] a udine
petto. magalotti, 9-1-278: vedetel giunto all'istro / a segnalar dell'asia il
di notte è un vero lete. giunto all'altra riva non ho più memoria
poi svolta brusca, come un pesce giunto in prossimità del vetro d'un acquario
porto arrive, / qual da vecchiezza è giunto / e qual da morbi al bruno
è ritornar dov'io lasciai / grifon, giunto a damasco in su le porte /
due età, rivelava il vigore adulto, giunto alla perfezione del crescere, compiuto
, 1-5 (i-80): il quale giunto in camera tanto era affannato, sì
mezzo appunto di questo affliggente disinganno sarò giunto a procacciarvi... più durevole
la gran paura / ch'avea d'essere giunto in cotal bando. fioretti, xxi-966
i-35: loato sia dio che siete costà giunto felicemente e che vi rifarete de'danni
solo disidera. cantari, 101: giunto che fu di costei al palagio, /
scritta nell'agonia diceva ch'ei vedeasi giunto mendico alla sepoltura. pascoli, 27
villanello. -in agresto: non ancora giunto a maturazione. d. bartoli,
, il mio dolore / d'uomo giunto a un confine. onofri, 34:
. machiavelli, 721: io sarò giunto a tempo. ben si sono indugiati
fornelli. nievo, 180: era giunto a comporre una pietra filosofale; da
dee., 1-1 (72): giunto nella camera dove ser ciappelletto giacea e
ha d'allegria l'uomo quando è giunto ad una buona virilità? non v'ha
d'ogni suggerimento del medico, ero giunto a trovare modi nuovi e ingegnosi di alleviarle
fece la sua deposizione: come era giunto ad alloggiar da lui un forestiero,
263):... come era giunto ad albergare da lui un forestiere,
da gli altri. magalotti, 9-1-n: giunto al luogo sperato, lo trovi
nostra vita. linati, 30-83: giunto allo sbocco di quella valle, presi
affettuosi alquanto. moneti, 20: giunto alla cattedral, quivi si pose / con
aspra vendetta; / e fra'suoi giunto, alteramente grida. idem,
cielo. idem, 4-150: come fu giunto quel signore, posesi a sedere ad
il famoso regalo alla cugina le sia finalmente giunto, e ch'ella ne rimanga soddisfatta
parea ciascuna, quando / non era giunto in sala ancor quel fiore, / che
corse; altri a la meta è giunto. manzoni, pr. sp.,
i'fui al piè d'un colle giunto, /... / guardai in
i germani. tasso 9-76: e giunto fra'nemici alza la voce / pur com'
., 2-9 (243): giunto adunque il famigliare a genova e date le
. fazio, ii-17-90: quando fu giunto al fine, dove si dice /
velocità degli espressi americani, fi grano giunto da tutte le parti del mondo. palazzeschi
b. segni, n: giunto egli dunque a piacenza e a parma,
del valico [nel setificio], giunto a codesto règolo che il ródano fa
accorse diego de ordaz, che era giunto il desiderato soccorso, dalla fiacchezza della vanguardia
annebbiati a poco a poco ed era giunto il giorno in cui,...
paese, e 'l loco ov'io fui giunto / da'duo begli occhi, che
, può ben correre / che egli è giunto in ogni modo. leopardi, 845
passo lassù n'andò; dove ansando giunto, per ciò che il ber dell'acqua
7 [cioè nel 1507] e son giunto a quell'anta che tutta notte canta
, anfiteatri e acquidotti, era sì giunto nel disegno che le faceva a occhio
. baretti, ii-142: e quando sarete giunto al termine d'una tal lettura,
, 2-1035: poi ch'io fui giunto a la magione antica / del padre mio
al fatto mio appartenente, dirowi che sono giunto in casa, atteso con ansietà e
. urbano, 70: ora è giunto il tempo... di mantenerti la
: poscia / ch'a lui fui giunto, alzò la testa appena. idem,
ti vieta / il vero appena è giunto, / o caro immaginar. d'annunzio
monte / de l'adverso orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe e distorte
: già campato avea 'l rischio, e giunto presso / una densa boscaglia, ivi
[ediz. 1827 (202): giunto in pari alla colonna, vide appiedi
dolci martìri! / s'impetrerò che giunto seno a seno / l'anima mia
, di apportare2), agg. giunto in porto, approdato. g
approdarex), agg. venuto, giunto a riva. segneri, ii-177:
felici. manzini, 10-27: sembrava giunto da lontano, conservando appunto, d'
i-441: adesso [il principe] è giunto sull'ultima terrazza, sotto lo spalto
bene arcibene appunto / nel bisogno sei giunto. -arcibenissimo: in modo del
cellini, 1-26 (70): giunto a lui, lo domandai se egli era
. calvino, 3-12: il re era giunto di fronte a un cavaliere dall'armatura
giorno. guido da pisa, 1-367: giunto che fu alle mura con le scale
ed immoto. pascoli, 256: era giunto: urlava: arri! mio bello
arriccii. machiavelli, 818: ma giunto un dì ne la via de'martelli,
, agg. e sm. giunto, pervenuto. -nuovo arrivato:
, pervenuto. -nuovo arrivato: giunto da pòco, nuovo del luogo,
, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella figura quanto leda
dolgo, m'arroto per non esser giunto prima. 5. disus.
sulle venti, mi fece credere di essere giunto alla frontiera di uno stato antico e
, ii-2- 249: quando s'è giunto a questo, amore arroventa i ferri,
all'asciutto è rodomonte, / che giunto si sentì su le ber tresche. idem
il ritratto d'un di loro, giunto alla locanda, veddesi preparato un grand'
ovidio volgar., 2-195: poiché fue giunto da'tempestosi cavalli del mare in su
con una riga che il plico vi sia giunto. manzoni, pr. sp.
al foco. collodi, 253: giunto al palazzo, l'imperatore si assise subito
vero. straparola, 1-4: era giunto in la città un famoso astrologo, il
, messaggio d'agrip- pina, era giunto, gli ordì subitamente un atto da scena
subito che il re seppe che v'era giunto, gli fece attorniare la casa sua
a tua virtù vorrei / ch'esser qui giunto attribuissi, o figlio. varchi,
segneri, iii-3-108: nella nuova legge è giunto il signore fino a contentarsi di un
'l bruco o il verme, quando, giunto alla desti nata grandezza,
gli auspici. d'annunzio, iv-1-869: giunto nel mezzo della navata, [il
mosse e gridò: « tu se'giunto! ». / ma poco i valse
gita qualche danaio, e vorre'pur, giunto a firenze, fare qualche trafficuzzo.
monte / de l'adverso orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe e distorte
udito fuori. sacchetti, 17-61: e giunto là su una grande aia, s'
, i-11-39: poi che presso li fui giunto tanto / ch'io l'avisava senza
i terreni. alfieri, i-73: giunto in roma,... azzeccai a
, iii-273: [alboino] come fu giunto in pannonia, si azzuffò con comundo
e diceva che dormiva; e, giunto alla regina, gli narrò questa babbionata
il bacino di carenaggio, che, giunto a tre quarti nell'anteguerra, fu
. borgese, 6-82: egli è giunto di là dall'atlantico, / e non
tanto ch'i'son come tu vedi giunto. machiavelli, 551: era il
di speme- / l'uom, ultimo giunto, / le ceneri preme / d'un
manda, / che 'l ballo è giunto già a la sezza danza.
bastonate dell'asino. caro, 15-i-208: giunto a piacenza, dove pensai di fermarmi
9-50: tu se'ornai al purgatorio giunto: / vedi là il balzo che 'l
, 2-96: ma non era ancor giunto al viale, dove le maggesi si spartono
vostra barca. michelangelo, 245-2: giunto è già 'l corso della vita mia /
p. verri, i-273: appena giunto il conte di firmian, gli parlò
cellini, 1-67 (163): giunto che io fui a ponte sisto, vi
occhiali. sbarbaro, 1-120: giunto [nella pieve], quello cavò e
nella penombra. sacchetti, 206-82: giunto al letto al barlume, si coricò
le dotte. machiavelli, 877: giunto là, vidi al barlume una donna
m'era gettato fuori della guardaroba, e giunto braccia, era portato sulla barricata. bocchelli
ed è sottile e secco, / e giunto a'regni ove più l'aria è
cui riverisco la sua persona è giunto a tal segno di tenerezza e
. barilli, 6-11: sono giunto lassù con un lasciapassare e cerco inutilmente
non vi avesse coraggiosamente ag giunto di suo i patiboli, gli ergastoli.
uomo che attraverso i secoli è giunto al secolo nostro, non entra più l'
, vii-161: me beato s'io, giunto ai neri confini della vita, lascerò
: il 21, zeppo e variopinto, giunto al boschetto di piazza m.,
.. pare un dono della befana giunto ieri, appena tolto dalle casse.
animale. lippi, 7-92: e giunto a casa, ringraziando il cielo, /
franco paladino, / che sei giunto al bisogno dello aiuto! ». machia
, finché almeno non sia l'omo giunto a dieceotto anni. bandello, 2-10
tosto all'asciutto è rodomonte / che giunto si sentì su le bertresche, / che
, il puro terrestre, il bestiale giunto all'umano, e spesso preponderante, come
al gran cerchio d'ombra / son giunto -lasso! -ed al bianchir de'colli,
, abbandonate. linati, 30-93: giunto in piazza del comune, sedette a
2-5: già era 'l sole all'orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia /
i-23-214: un nuovo giuoco è a noi giunto di francia, / che ha in
di me qualche bisbiglio / mai siasi giunto alle tue orecchie a sorte. c.
vita? di giacomo, i-447: ero giunto a casa... e m'
i-1201: o italiani, non parvi sia giunto ancora il tempo in cui vogliamo vergognarci
, e a te poi non credo sia giunto neppure a bocca di scarpa. settembrini
negli impianti idraulici interni degli edifici, giunto che collega rubinetti o tubi di ferro
; / or son tradito, or son giunto al boccone, / e vassi pure
l'intenzione di separarsi, quando ritenga giunto il momento opportuno, dal vincolo della
: la moglie, com'e'fu giunto, cominciò a gridare e a dirgli villania
di canneto. caro, 15-i-257: giunto e combattuto, e preso per forza il
assai ricca. sacchetti, 69-54: giunto a melano, dov'erano le buone
borsotto di quelli. cellini, 669: giunto a casa, messe mano a un
/ già campato avea 'l rischio, e giunto presso / una densa boscaglia, ivi
celimi, 1-7 (36): giunto all'età de'quindici anni, contro
. m. villani, 2-22: giunto in bibbiena con questa vittoria, i
bianchissimi. e tutto fatto, e giunto nella camera della donna, andandosi a
: fa passar lo strale / dove giunto a la spalla era il bracciale. foscolo
che all'uso dei nortumbri portava, giunto sul lastrico di marmo cadde da cavallo
acqua inghiottissi. petrarca, 171-1: giunto m'ha amor fra belle e crude braccia
celimi, 1-51 (132): giunto al papa, guardatomi così col'occhio
un giornaletto locale. palazzeschi, i-651: giunto al commissariato e steso il suo
e bestemmiatore. sacchetti, 64-8: giunto a peretola, il brigante si fece armare
la mattina una brinata molto grossa, giunto al ponte... e conosciutolo molto
/ ond'è cinto il castello; e giunto a proda, / s'aprì la
arrive, / qual da vecchiezza è giunto / e qual da morbi al bruno lete
/ a sì strana pazzia sete mai giunto? / sposar quella bruttacela? pirandello,
perfida genia! parini, 491: giunto in cospetto al culiseo romano / così cantava
, barbiere di siviglia volgarmente detto, giunto quella mattina a buio pesto, gli
breme, corte., i-276: giunto sotto il vestibolo, ha la bella
una femina. pulci, 21-84: giunto a'romiti, la porta bussava / e
il cielo. caro, i-306: giunto [driante] vicino all'ellera,
bricconeria? borsa, xix-4-724: [è giunto] perfino a trovar piacere e delizia
all'impazzata fino alla siepe; ma là giunto il cordoglio lo vinse e dovette cadere
o di caducazione. nievo, 58: giunto nella canonica mi perdeva tutti i giorni
maniera ch'io non potei, ancorché giunto a mal partito, ritener le risa che
ed è sottile e secco, / e giunto a'regni ove più l'aria è
tosto ch'adon de la calata alpestra / giunto a l'ultimo grado il fondo tocca
il giorno molto caldo, / quando fu giunto alla fiorita riva / pien di sudore
/ lo 'mperador, com'el fu giunto caldo. = lat. calidus,
. g. villani, 5-3: giunto il detto federigo in erminia, essendo di
. ariosto, 42-36: e che poi giunto per sua iniqua stella / a ber
caro, 2-1033: poi ch'io fui giunto a la magione antica / del
. ojetti, i-345: quando son giunto in via garibaldi, e aggirandomi nelle
del sol che si fa vino, / giunto all'omor che della vite cola.
foscolo, iv-403: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un
, iii-n-5-265: tosto conobbi non esser giunto all'età nostra... discorso
i calzoni lunghi: avviarsi o essere giunto alla maggiore età. alvaro, 9-187
: mi provai a fargli capire come giunto una volta in londra con lei mi
par., 15-108: non v'era giunto ancor sardanapalo / a mostrar ciò che
cammino, / fin ch'io sia giunto all'ultimo confino. ariosto, 6-56:
beltà gli appartamenti. collodi, 662: giunto nella sua cameretta, l'autore si
carlo imperatore. bisticci, 3-267: giunto nel campo colle lettere, non ve lo
vedi ch'io ti ci ho pur giunto, can paterino. berni, 15-38 (
, 31: poi quando i'penso esser giunto al luogo ch'egli mi dette ad
per lo folle tempo che m'ha giunto, / mi cangio di mia ferma opinione
dura da suggellare. collodi, 634: giunto sulla porta, ritorna indietro per chiedere
sia la cattedrale. nievo, 58: giunto nella canonica mi perdeva tutti i giorni
quella banda / da due giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di
avviandomi poi lungo il fiumicello, e giunto alla villa, desto tutta la famiglia
con essere così a poco a poco giunto lo studio legale a quel gran caos
ch'avrìa, non che 'n ciel giunto un augello, / diviso con lo
gli amici. per corollario: appena giunto qua da pescia, trovai una lettera
pass, di capitare1), agg. giunto per caso, all'improvviso; sboccato
, quali si ralle- grorno che fosse giunto costì a salvamento. caro, 12-i-2:
. g. gozzi, 1-202: giunto dunque il novellino esculapio al letto del
negri, 2-1004: m'era giunto, di lei, la sera prima,
lo spinoso carciofo è il tempo ornai / giunto di trapiantar. berni, 51
suo peso. -giunto cardanico: giunto articolato che permette di trasmettere il moto
1576). cardano, sm. giunto cardanico. -cardano ottico: sistema
mi parea trovare. sacchetti, 64-11: giunto a peretola, el brigante si fece
termine il bacino di carenaggio, che, giunto a tre quarti nell'anteguerra, fu
'l baro, che ha fatto il giunto, è in casa tua, e che
v. bellini, 250: appena ieri giunto in questa ebbi le care tue e
, 1-76: così carreggia, e giunto a malmantile / all'aprir della porta
. cellini, 2-9 (318): giunto che fu il mulattiere, mettemmo tutte
bandello, 2-36 (i-1040): giunto ad esi, che che se ne fosse
/ avanzò gli altri clitonèo, che, giunto / della carriera al fin, lasciolli
mordono tossa. firenzuola, 376: giunto il lavoratore a'frati, disse loro
fatto il terzo della strada, egli era giunto al palio. pallavicino, 3-32:
guido da pisa, 1-251: giunto lo navilio al porto, li cartaginesi
22: piovano mio dabbene, voi siate giunto più a punto che lo arrosto:
; andato in rovina, decaduto; giunto all'improvviso; che si è lasciato
di resia. bisticci, 3-92: giunto al papa, leggeva i casi; quegli
il bosco e la selva poi che è giunto il freddo, così ogni amico che
n'entrarono. lippi, 10-33: paride giunto in mezzo a'casolari, / ove
, l'ilarità atroce di chi è giunto ad uccidere, tutto distintamente si ripercoteva.
, 3-502: con quanta difficoltà sia giunto il bernio a quella sua facilità maravigliosa
che cominciavono a mancare del credito; e giunto al cassiere, disse: « vedi
un misterioso terrore. cardarelli, 6-42: giunto a farsi una modesta posizione in commercio
/ suo direttore, a novant'anni giunto, / per il catarro è a letto
suo, anzi, si dice, che giunto a mezzo, aprisse la scatola e
47: l'avrei pur caro di vedervi giunto, / non a trovare il diavol
l'ardor che la consuma: / quivi giunto il cavai nero / contro il ciel
calvino, 3-11: il re era giunto di fronte a un cavaliere dall'armatura tutta
un graffio, ben rifinita in ogni giunto, sormontata sull'elmo da un pennacchio
è tra pedoni, / de la cavalleria giunto al drappello / torre i regii stendardi
famiglio dicendo che ricciardo era là fuori giunto colla barca, ove aspectava cavagli per
udito cavelle. sacchetti, 81-36: giunto il sanese, e veggendo gli atti
e l'ellissi. battista, i-424: giunto l'uom di sua vita al verno
di maniera ch'io non potei, ancorché giunto a mal partito, ritener le risa
, il gran cornelio, non era ancor giunto al colmo della celebrità sua. baretti
di dio. bisticci, 3-219: giunto a casa, era ora di cena,
di dividendo. collodi, 634: giunto sulla porta, ritorna indietro per chiedere
prender conviensi ancor nel loco dove / giunto dopo gran corso il legno sorge /
2-2: già era 'l sole all'orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia /
al gran cerchio d'ombra / son giunto, lasso, ed al bianchir de'colli
, 13-56: fui sì presso di lor giunto / che li atti loro a me
: impazzire. baldinucci, 2-3-234: giunto finalmente all'età di sessantanni, diede
storia di fra michele, 72: giunto che fu al capannuccio, frate michele,
, 2-36 (i-1040)): giunto ad esi, che che se ne fosse
cellini, 1-51 (132): giunto che io fui, feci parlare al duca
, all'uno e all'altro è giunto, / della cicuta; come è patria
dice: vedi tu? quando tu sarai giunto all'età di avere una bella innamorata
l'un quinci e l'altro quindi giunto / fu quasi a un tempo in su
comune. d'azeglio, 1-339: giunto al portone, scelsi quella tal chiave
colle chiavarine. bisticci, 3-267: giunto nel campo colle lettere, non ve lo
chieggio morte. a riosto, 25-97: giunto al fin mi veggio / di questo
22: piovano mio dabbene, voi siate giunto più a punto che lo arrosto:
pie'pontando, / spingea: ma giunto in sul ciglion non era, / che
?, troppo tardi / son fors'io giunto, e qui m'avrà corisca,
9-50: tu se'ornai al purgatorio giunto: / vedi là il balzo che '1
fogazzaro, 7-73-il maestro pensò tosto che fosse giunto per il discepolo uno di quei terribili
tuoi, madre gentile, / foss'io giunto a chiusi occhi, anco t'avrei
: chi non sa quel che si è giunto a sapere da pochi anni in qua
, col quale m'ingozzava finché il cibo giunto alla gola mi impedisse di piangere.
, all'uno e all'altro è giunto, / della cicuta. d'annunzio,
. berni, 44-45 (iv-65): giunto che fu ne la più cieca e
: io era al termin di mia vita giunto, / per luogo oscuro, tenebroso
le chiare linde / il bianco cegno, giunto da la morte, / fra l'
: il maestro pensò tosto che fosse giunto per il discepolo uno di quei terribili cimenti
. andrea da barberino, iii-328: giunto al muro della cinta, entrò in
? cellini, 1-57 (142): giunto che io fui, questo cardinale subito
gladiatore. egli era nuovo, appena / giunto: il suo piede, bianco era
o cara, ché il tempo è giunto: / nelle tue braccia voglio sognar.
mi dareste speranza certa che, giunto costà, io avrei tosto dove im
straparola, 3-2: livoretto, adunque, giunto al cairo e entrato nella città,
i nipitelli dipilicciati. caro, 3-1046: giunto a la riva, entrò ne tonde
la romagna. monti, ii-7: giunto in firenze, avendo inteso dalle gazzette
sacchetti, 70-53: come fu giunto giuso, e 'l porco ferito
in quella banda / da due giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di
, 207: alessandro..., giunto che fu in firenze, perché non
contenente gli aschi; anche quando è giunto a maturità, rimane per lo più
, purg., 25-50: e, giunto lui, comincia ad operare / coagulando
, 37-49 (iii-238): come fu giunto, venne in cognizione / di colui
del sol che si fa vino, / giunto all'omor che della vite cola.
cade da sé dalle piante una volta giunto a maturazione (con riferimento a una
al gran cerchio d'ombra / son giunto -lasso! -ed al bianchir de'colli.
i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava quella valle /
, 2-76: il giannattasio era giunto al colmo degli onori. d'annunzio
della milza; colon discendente, che, giunto nella fossa iliaca di sinistra, si
. storia di fra michele, 73: giunto che fu al capannuccio, frate michele
pena. monti, x-2-12: ben giunto, lui disse: alfin diviso / ti
), agg. rag giunto da una percossa, battuto, ferito.
superi il punto morto in cui è giunto. — dolore vivo e improvviso che si
, 1-110: là dove egli era giunto, per un colpo mancino del genio
filosofo moderno, pieno di zuppa, giunto vicino alla piazzetta, e parendogli di essere
foscolo, iv-402: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo
. di brente, 6: mi trovai giunto ad un casino isolato in su la
nostri padroni. tassoni, 4-37: giunto alfin dove l'ultima bandiera / forcierolo
/ che nasce allor ch'ai nostri è giunto al fondo. tommaseo, ii-205:
1-27 (i-345): ella, giunto a lei dinanzi il servidore, non volle
? cellini, 1-13 (48): giunto che io fui alla porta, piatoso
), agg. ant. giunto, apparso. vita di s
), agg. e sm. giunto, apparso. machiavelli, 6-7-400
. giusti, 2-129: e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai
chi non sa quel che si è giunto a sapere da pochi anni in qua della
, 13-47: e poi che, giunto al sommo duce, unio / gli spirti
fine il bollore della mia compressa rabbia giunto all'estremo scoppiò. cuoco, 1-149:
pace amendue e parti. il quale giunto, domandò sindachi di ciascuna parte, e
pace amendue le parti. il quale giunto, domandò sindachi di ciascuna parte,
i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava quella valle /
e'non fu prima a tal partito giunto, / che 'l suo aspetto un pochetto
della tempesta. michelangelo, 245-3: giunto è già 'l corso della vita mia,
e credo che neppur io, dacché son giunto all'età della ragione, abbia mutato
connessa coll'oggetto. monti, iii-207: giunto in milano solamente il dì 16 del
: lasso! ch'io sono oggi giunto proprio come voleva! ove, se peccato
quello che, dal luogo ov'era giunto il curato, si poteva distinguere dell'aspetto
per lo folle tempo che m'ha giunto, / mi cangio di mia ferma opinione
ne fuggono. 4. giunto, pervenuto (in un luogo).
in svizzera. 6. figur. giunto, ridotto a uno stato, a una
messa. molineri, 1-69: giunto all'altare [il vescovo] s'inchinò
lì. montale, 3-133: federigo era giunto spon taneamente, quasi senza
. gramsci, 36: io sono giunto ad ustica il 7 dicembre...
, madre gentile, / foss'io giunto a chiusi occhi, anco t'avrei /
il cammino, / fin ch'io sia giunto all'ultimo confino. ariosto, 19-86
., 1-1 (72): giunto nella camera dove ser ciappelletto giacea e
è. g. gozzi, 1-202: giunto dunque il novellino esculapio al letto del
volgar., i-23: 'l maschio, giunto alla nobile o non nobile femmina,
celimi, 1-71 (152): giunto alla presenza di sua santità, gli
matteo in francia;... e giunto là, lo fece maestro de'coni
usasi in penale, ag giunto ad * immediato 'per significare 'querela
che 'l baro, che ha fatto il giunto, è in casa tua, e
l'arcadia], / foss'io giunto a chiusi occhi, anco t'avrei /
guittone, 3-25: credendolo a porto giunto, o presso ad esso, in
, purg., 25-51: e, giunto lui, comincia ad operare, /
celebrava il divin sacrifìcio in toledo, giunto all'atto del consumarlo, te- tendo
la cosa in capo e credo ci sarebbe giunto. prima di tutto ne dimostrava i
e que'che san la mattina era giunto / a su'abitazion per rinfrescarsi, /
11 solco *. bibbiena, xxv-1-6: giunto in un'altra casa, truovo la
: se fosse a tempo / megacle giunto a tai contese esperto, / pugnato avrìa
il fatto di quel viaggiatore, che giunto alle barriere di parigi, chiese ai gabellieri
la mia spada acanto,... giunto al ponte sant'agnolo viddi un ristretto
82-4: ma d'odiar me medesmo giunto a riva, / e del continuo lagrimar
il cammino, / fin ch'io sia giunto all'ultimo confino. machiavelli, i-19
... ma non è forse giunto il momento di rendersi conto che quell'
scarpe mi rilegherebbe. colletta, i-53: giunto il corteggio, e consegnata la donna
ed è sottile e secco, / e giunto a'regni ove più l'aria è
svevo, 2-475: egli però era giunto alla convinzione che l'abbandono di angiolina
34-114: e se'or sotto l'emisperio giunto, / ch'è opposi to a
: già era 'l sole all'orizzonte giunto, / lo cui meridìan cerchio coverchia /
non pò coverto -star quand'è sì giunto. francesco da barberino, iii-401: dicol
taglio. c. gozzi, 4-283: giunto a parigi, galerana attenta / volle
coraggio, signore; ché voi siete giunto finalmente a mirare in viso la bella
la corda. cesari, 1-1-227: giunto... san pietro alla porta
come corda di uno strumento: essere giunto a un alto grado di tensione nervosa
impazzata fino alla siepe; ma là giunto il cordoglio lo vinse e dovette cadere
o cara, ché il tempo è giunto: / nelle tue braccia voglio sognar.
completamente. cesarotti, ii-376: essendo giunto a padova un certo matteini fiorentino,
avanzò gli altri clitonéo, che, giunto / della carriera al fin, lasciolli
l'otre verrà più ingrossandosi; finché giunto alla cima, ivi sarà corpulento, gonfio
petrarca, 53-5: poi che se'giunto all'onorata verga, / con la qual
persona). sacchetti, 64-9: giunto a peretola, el brigante si fece
11-35: fu il cavalier roman nel petto giunto, / ma tarmi sue temprate e
contrada, passò sotto il corritore, indi giunto alla casa di san simone, ossia
il * corriere della sera 'appena giunto. 6. per siimi,
bisticci, 3-44: non fui sì tosto giunto a maestro tomaso, che giunse roberto
egli non si meravigliava affatto d'esser giunto tanto oltre sì presto. corrispondeva proprio
frequenza di spettatori. alfieri, i-246: giunto in londra,... cominciai
tomarven danno. colletta, i-53: giunto il corteggio, e consegnata la donna
corsini, 6-20: ma perch'egli era giunto ornai da sera, / piegossi ad
idem, par., 2-25: giunto mi vidi ove mirabil cosa / mi
periodi m'ebbe a narrare, come giunto alla coscrizione il giovinotto della pellegrina non
almeno un anno fa, che era giunto anche per essi il momento del sacrificio,
in quella banda / da due giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di
nel campo i un uom latino è giunto, e il tuo cospetto / chiede.
grado, la fase a cui è giunto il cuocersi; il punto in cui un
una vasta nuvola rosata / aprile è giunto per le vie dell'aria / su la
. salvini, 23-259: al covo giunto [il cervio], traggo fuora
. collodi, 83: appena giunto sotto la vite, crac...
di volertene andare subito ch'io sia giunto? verga, 4-105: bella creanza
nello intriso, e bene impiastrato. e giunto a casa, dice la moglie:
. giusti, 2-129: e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai
. egli era nuovo, appena / giunto: il suo piede, bianco era di
. forteguerri, 1-91: e là giunto, riponlo in picciol cribro.
allori: e il fero scita / giunto coll'unno al crin mi sfronda intanto /
. marino, 4-49: laddove giunto poi, porge umilmente / incensi e
della maniera di dipingere nelle stanze, giunto a parlar dei colori, segnatamente della
stradale. compagni, 3-25: giunto lo imperadore su un crocicchio di due
fine di una di queste vie si ritrovò giunto ad un crocicchio, nel cui mezzo
, e servitore. pananti, i-52: giunto del paese / sulla gran porta,
1). sacchetti, 187-36: giunto a casa, tolse due pippioni e
si stava. idem, 171-1: giunto m'ha amor fra belle e crude braccia
. sacchetti, 363: con questo giunto son presso al cubiculo / di morte
'. collodi, 655: appena giunto nella strada fautore], vede su
foscolo, iv-402: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo
36: non era peraltro... giunto lo spirito pubblico di questa parte di
che cominciavono a mancare del credito; e giunto al cassiere, disse: « vedi
, chi osservato m'assale, chi giunto mi morde. d. bartoli, 43-2-35
. p. zanotti, 2-1-264: giunto alla vecchiaia, e molto avendo cumulato,
g. p. zanotti, 2-1-264: giunto alla vecchiaia, e molto avendo cumulato
bene spera. marini, xxiv-774: giunto presso alla duchessa, che, fuggendo
poco. tasso, 14-59: là giunto, cupido e vagante / volge intorno lo
. pananti, i-312: lo zio giunto a saper ch'io fo il curiale /
l'amore del bibelot e del bric-à-brac era giunto all'eccesso; tutti i saloni della
, 18-23: dappoi ch'i son giunto / io non ho favellato con persona
in cavezza. baruffaldi, ii-132: giunto sul labbro a dàrsena del porto / le
, il sole / sul davanzale è giunto. pirandello, 7-332: si sparpagliarono [
: al grado di virtù per te son giunto, / a te via più ch'
debole natura. bisticci, 3-343: giunto a firenze, e vedutosi avere a
la stanza, ma debole vi è giunto, senza portarvi un calore durevole,
iv-454: l'eroe, / pur giunto al fin di sua decenne impresa, /
tasso, 12-33: ma sendo io colà giunto, ové dechina / l'etate ornai
'l declina. marino, 279: giunto presso / una densa boscaglia, ivi
complessioni. muratori, 10-i-43: era giunto alla decrepitezza quell'unico avanzo degli apostoli
4. di cose: che è giunto a uno stato di estremo disfacimento,
è decuplato e nel 1825 era giunto oltre gli otto milioni di franchi.
promontorio, la baia, dove fosse giunto naviglio che issava lo stendardo reale.
fatto da altri filosofi; nondimeno è giunto a noi deforme e quasi assurdo.
ix-975: anzi abatti ciascun quando l'hai giunto / e nel maggiore stato ha'l'
baldo di speme / tuom, ultimo giunto, / le ceneri preme / d'un
, i-509: quando l'uomo sia giunto a certa età, può raccogliere con lo
alla vecchiezza, ma non vi è giunto; solo a vederla conciliava rispetto, destava
ma non fu prima dentro il pensier giunto, / che i raggi, ov'io
scripta da plutarco... dove, giunto a la morte sua misera e deploranda
non è, com'altrui par, giunto a l'occaso / traian, ma del
corsia, dove si pone il malato appena giunto, e prima che il medico gli
collocato. cieco, 19-18: e giunto al loco ove eran diputate / le
compiuto qui. piovene, 5-13: giunto a terlano senza la minima preparazione,
, che gli abitatori, credevano essere giunto il giorno del giudizio universale, a stuoli
/ su, sventurati, / è giunto il termine / di tanto affanno: /
altissimi concetti, stimandosi che oggimai fosse giunto opportunissimo tempo di vendicare le passate offese
lui, per tutto si credette che giunto prendesse viaggio. cicco, 45-22:
sen deposto, per vederla avea / giunto al bel cristalli ceruleo carro / i destrier
con destro piede in ravenna, poiché appena giunto mi seguono le lettere di v.
favola tratta, finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne tesse
. moravia, viii-92: ero ormai giunto alla fine della dettatura che era durata
li guidi. bisticci, 3-75: giunto di là ebbe tanta maniera con tutti quegli
diviso in tre atti, ed era giunto a dialogarlo sino ad una porzione dell'atto
1-2-47: l'avrei pur caro di vedervi giunto, / non a trovare il diavol
. f. negri, 289: son giunto per grazia di dio con mia soddisfazione
, finché almeno non sia l'omo giunto a dieceotto anni e altre tai
baldi, xxx-13-51: il tempo è giunto ornai ch'io spieghi come / difenda
stuol de'mori a queste mura è giunto. goldoni, vii-579: mi lasciò sul
, canz., 118: ormai son giunto al fine, ormai son vinto,
di portogallo fingesse. marino, vii-172: giunto alla madre e diffidato di potere appieno
, ambienti. barilli, i-261: giunto all'altezza pitagorica di trinità dei monti
300: 'digastrico', ag giunto di alcuni muscoli che hanno come due ventri
incurvate sanne. caro, 3-1048: giunto a la riva, entrò nell'onde
, suo nuovo amadore, / che sembra giunto a fargli de'dispetti. pananti,
gioven- tudine, pietro diacono mi fu giunto innanzi, il quale, vedendomi rammaricato
mesi. faldella, 2-39: mandibola giunto all'ultimo versetto del 4 compar sit
. cellini, 1-109 (257): giunto alla porta, io la trovai chiusa
cinzio, 10-5 (2188): ove giunto che fu, eustazia nel dimesso abito
: ch'eo son disceso e non son giunto a porto; / in gran bonaccia
qui il nome di un valente artefice giunto in paese, la sua capacità,
, iii-1-498: poiché paolo malatesta è giunto / come procuratore di gianciotto / qui
pena ricevere. gelli, ii-148: giunto dinanzi al padre, di due cose ch'
slogato. bresciani, 1-ii-430: giunto il chirurgo, la fece levare di
cieco, 20-87: preparata la fusta e giunto il vento, / con trenta damigelle
... allora che il lipsio fu giunto nel mezzo del fòro delfico, da
44-17 (iv-56): e già è giunto e comincia a ferire; / e
sia. targioni tozzetti, 12-7-2: giunto a pietrasanta, presi la via di lucca
baldini, 7-55: oramai deve essere giunto sull'ottantina, ma si tiene dritto
i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava quella valle /
ciascuna contenente un seme), quando è giunto a maturità. dirompènza, sf
con cui si staccano dal frutto dirompente giunto a maturità i singoli elementi o parti
. anguillara, 10-83: et era giunto il dì, che il fier destino
. g. villani, 12-64: giunto a parigi, mandò a messer carlo
uccise. g. villani, 5-3: giunto il detto federigo in erminia,
vedi vedi ch'io ti ci ho pur giunto, can paterino discacciato da dio!
ve nuto dall'alto, giunto da un luogo più elevato; andato
vola e dalla noce si dischiava, / giunto mi vidi ove mirabil cosa / mi
signore. monti, 5-1153: giunto alla sede / degli dei su l'olimpo
quella lingua. ariosto, 38-32: giunto poi di qua dal giogo, in
ove il vedesse discostato ed in luoghi ermi giunto, ucciderlo coll'archibugetto. 2
. gemelli careri, 2-i-379: quivi giunto, a discrezione degl'insolentissimi barcaiuoli,
riposa. buzzati, 4-1 n: giunto a una certa età, il cinghiale africano
disse oggi di far... un giunto... il più bello e
. caro, 4-392: a pena giunto / era in cartago, che davanti
, 9-51: tu se'ornai al purgatorio giunto: / vedi là il balzo che
, debbe pur sapere che allora è giunto alla metà della vita con favore della gioventù
cardinale presentava a pio ix qualche dispaccio giunto nella notte; riceveva istruzioni e prendeva
opere ladre. sacchetti, 3-16: giunto al palagio reale, dove il detto re
salii una scala e mi accorsi di essere giunto nei penetrali del teatro.
annunzio, iii-1-498: paolo malatesta è giunto / come procuratore di gianciotto / qui
i-962: pure un uomo di genio, giunto a una certa età, quando ha
n'andò di rondone, / e giunto a lui cotai sermon disserra: / -arenditi
dire, un grande uomo e sei giunto al termine della vita, dalla quale
morte). alfieri, i-133: giunto per la via di tortosa una seconda
monte / de l'adverso orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe e distorte
scrivere a v. s. subito giunto in torino, ma molte occupazioni mi hanno
il professore d'italiano non è ancor giunto? bocchelli, i-400: era tornato verso
, il regno di dio è adunque giunto a voi. gemelli careri, 2-ii-347:
al figur. nievo, 582: giunto poi a pratolino donde l'occhio divalla
divide. monti, x-2-12: ben giunto, lui disse: alfin diviso / ti
natura uman. cornar0, in: giunto all'età di novanta- cinque anni,
potersi innestare in un altro e formare giunto a perfetta tenuta (per il trasporto
giraldi cinzio, 7-10 (2087): giunto curzio al fin della sua dogliente canzone
fòro che fèra. novellino, 199: giunto ipocras, trovando la madre morta,
cattaneo, iii-4-89: ecco ov'era giunto in breve quel vecchio provocatore, che
in qua / le golpi l'hanno giunto; ed avendolo / assai ben domo gli
..., quando le sia giunto a due passi di distanza il povero
: 11 re di questo regno, giunto a morte, / la mia cugina
crescere notevolmente. petrarca, 171-3: giunto m'ha amor fra belle e crude
bronzi suonar doppio / per laudarlo che giunto era il tiranno: / ahi!
in dio, in breve tempo sarai giunto con meco ». g. p.
: guarda che qui tu non resti poi giunto, / però che c'è de'
mio. ariosto, 23-2: è giunto in somma alle dovute pene, /
inarcato. nievo, 384: vidi giunto alla porta del capitaniate un drappello di
: in pubblico non s'affacciava. giunto in un luogo, spariva via:
tre suoi corsi / misura, e giunto ove metteano capo / molti sentier, so-
giudiziario era men favorito; e dopo esser giunto in francia al più alto grado di
debbo far, poi ch'io son giunto tardi, / e ch'altri a córre
tutta la prima posta; dove poi giunto, nel tempo che si cambiava i
raggiunto lo stadio adulto, che è giunto a maturazione ed è elemento costitutivo fondamentale
i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava quella valle /
. esaminando le fortificazioni apprezzate, era giunto a comprendere la ragione di tutti gli
uomo. landolfi, 3-144: qui giunto mi compete riconoscere che ho mancato i
fingiamo che cessi l'influsso prima che sia giunto il lago allo stato di massima altezza
essi sacerdoti. botta, 5-268: giunto buonaparte sui lidi egiziani, e con tutta
pesta. / girò stretto la mèta; giunto al varco / d'egresso con un
l'arte, / il malvagio scolar giunto s'assise. compagnoni, i-78:
civiltà elladica: la cultura del popolo giunto nella penisola ellenica all'inizio dell'età
o che nella sua rozzezza non è giunto ancora alla sua maturità. non è
, 34-112: se'or sotto l'emisperio giunto / ch'è opposito a quel che
: da iniqua stella e fier destin fu giunto / a ber la fiamma in quel
cioè 4 ho pieno compimento, sono giunto a compimento'); cfr. fr.
mare / sopra un navilio, e giunto entr'a durazzo / porgeste in man
due solstizzi. baruffaldi, xxx-1-32: giunto il sole in ariete, allor che
non à alzato troppo, ma è giunto alla primavera con apparenza di abbondante raccolta
, 226: di temperamento cachettico non giunto ancora alla pubertà, fino da due anni
parte e 'n quelle, / tanto che giunto in più libero nido / percote in
bestie. petrarca, 53-5: se'giunto a l'onorata verga / colla qual roma
/ peregrin si posasse, allor che giunto / si trova al fin de'perigliosi
come un vile, / senza esser giunto al mare? 3. destinato
tori involonne. vasari, ii-117: giunto a roma fu lietamente veduto e con
ogni dì per qualche cittadino; e giunto, faceva molta buona raccoglienza, ché la
. borsa, xix-4-724: dopo esser giunto perfino a trovar piacere e delizia in
non ebbi più esitazioni di sorta. giunto su quel pianerottolo, mi rivolsi subito alla
. sagredo, 162: un passeggier giunto all'osteria per rinfrescare se stesso e
venne a lei quasi volando / e giunto urtò la gente saracina / con sì gran
esplicati. 3. sviluppato, giunto a maturazione, al pieno possesso delle
sospetto, se l'etna colle sue esplosioni giunto fosse per avventura fin là.
con affrancatura speciale per essere recapitato appena giunto al luogo di destinazione da un
artefice, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella figura quanto leda
ben letto: / -al fin se'giunto d'ogni tua dolcezza / et al
fiume, dicono salute. -essere giunto molto avanti con l'età. g
miei servi,... tu giunto infino a bestemmiare villanamente il mio sangue.
l'estensione della mia birbanteria. ero giunto veramente a renderlo una persona insopportabile.
/ più mi rasembra, a tal son giunto, amore. boccaccio, dee.
nella penuria di danaro, e senza essere giunto a capo di trovare mille lire in
. pucci, cent., 53-77: giunto con sua gente innanzi ad esti,
: della tanto bramata estrazione, / giunto il termine finale e perentorio, /
estrema etade afferra. straparola, 1-2: giunto all'estrema vecchiezza non poteva più sopportare
2-234: il povero mio libro è giunto agli estremi; veniamo tosto affa morale
valle, iii-309: del mio soffrir giunto a l'estremo, / narrar le
questo felice re..., giunto alla età canuta, ed avendo un
si obblia. boriili, 3-39: giunto all'altezza pitagorica di trinità dei monti
studiosissimi, vi sia una volta chi giunto è a leggere l'antica etrusca favella.
chi t'ha detto che tu, appena giunto, / faccia il suda e il
., io7: ma pur è giunto insieme per mio male / quel che più
l'ardente face mi spaventa, / giunto al fin de'disir, disdegni ed ira
in firenze. segneri, iv-18: giunto un dì su la piazza per sue faccende
502: con quanta difficoltà sia giunto il bemio a quella sua facilità maravigliosa
che 'l nostro sole a l'oriente è giunto. alfieri, 1-892: sublime ardente
e alla gii della mia città era giunto l'ordine di prestare servizio d'onore
, 298: un terzo cadavere è giunto. un fanciullo di forse dodici anni
certezza. p. fortini, i-491: giunto da lei [il monaco fece
xxx-n-30: i'fui dal to bel viso giunto, / come giusto dal falco
/ come giusto dal falco è giunto il tordo. forteguerri, 11-68
fame, ma 'l caro l'ha giunto. bembo, i-187: io sono presso
315: estimo, se gli è giunto, ch'ai tormento / insieme col
prastiede / carlo in vederlo; ma giunto più appresso / lo riconobbe, e
famiglia vote; / non v'era giunto ancor sardanapalo / a mostrar ciò che
i poveri famigli. cantoni, 58: giunto mezzogiorno, arrivò il famiglio della fattoria
tesoro eternale. petrarca, 187-1: giunto alessandro a la famosa tomba / del
d'un salto alla finestra, e vidi giunto alla porta del capitaniate un drappello di
sen deposto, per vederla avea / giunto al bel cristallin ceruleo carro / i destrier
, che gli abitatori, credendo essere giunto il giorno del giudizio universale, a
. andrea da barberino, i-193: giunto maccario in sala, e vedendo che
cavallo dietro il suo scul- dascio / giunto era qui con la selvaggia fara: /
la borsa. bisticci, 3-25: giunto maestro tomaso a bologna, si ragionò
se- gnossi. folengo, ii-12: giunto a pena de l'abisso al varco
morte / sarammi allato, e sarà giunto il fine / della sventura mia;
, competere. bisticci, 3-218: giunto quivi, si poneva a sedere; e
così lunga. ariosto, 23-136: son giunto a quel segno il qual s'io
che non si aprisse un foglio allora giunto. [sostituito da] manzoni, pr
tempo, in cui lio- nardo, giunto, se così può dirsi, al suo
morendo vada. marino, vii-307: giunto adunque costui in delfo tutto gonfio di
la corte. de jennaro, 56: giunto fatigato un giorno / dall'ozioso mio
pare fadigoso; ma poich'eli è giunto a'piei dell'affetto, dell'odio e
teneva i tempi. caro, 3-709: giunto in italia, allor che ne la
tanto fatta? 7. cresciuto, giunto all'età matura, sviluppato fisicamente e
barberia li lasciano. busini, 1-265: giunto a roma, ciascuno attese a fare
pananti, i-312: lo zio, giunto a saper ch'io fo il curiale /
altrimenti a'fior, quando egli è giunto / el tempo marzial, tape frequenta
, debbe pur sapere che allora è giunto alla metà della vita con favore della
d'annunzio, iii-1-626: marzo è giunto e febbraio / gito se n'è
poco prezzo mercé del mondo che è giunto a l'ultima feccia d'ogni bruttura.
veduto il villan per mille pruove / giunto il tempo fedel, che non l'inganni
.). boccaccio, ii-308: giunto lì, la vesta feminina / ripose
; / et a lei [medusa] giunto, d'un rovescio dalle; /
lasciato la camera al buio, ed era giunto a sentir finanche orrore delle fessure luminose
xxv-2-349: quivi, poi ch'i'fu'giunto, benché stessimi / cheto, ne
una favola tratta, finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne
/ e'da cotali pensier chi vive è giunto. crescenzi volgar., 12-9:
tuo pulito e terso / suono, già giunto a l'atenico regno. =
che 'l nostro sole a l'oriente è giunto. tommaseo, i-337: con le
acciaio finissimo e torto; e radeva. giunto al maestro, cominciò con tanta gentilezza
805. cavalca, ii-47: essendo giunto alla città sentì un gran sonare di campane
comincia la dolente festa, / già è giunto il signor di mon- tat'albano /
: per colmo di stupidezza a cui era giunto il genere umano, s'incontrarono finanche
ai tempi di tarquinio il superbo, giunto al parossismo dell'attività costruttiva...
incanto entra il bambino, / che giunto a pubertà dorme supino. / là si
ma pure oscillò. fracchia, 225: giunto sull'angolo di una piazzetta, infilava
gli è alquanto corto, / vi ha giunto una abbietta inverniciata, / con un
all'altre, il corpo a morte è giunto: / da lei [anversa]
domenichi, 2-204: come e'fu giunto quivi, egli si ficcò in una
cuore. pirandello, 5-269: appena giunto in città, si sentì liberato da
sue forze quel famigliare che non fosse giunto dove il padrone sollecitamente mandollo, se
di lavorar veleni. alfieri, i-73: giunto a roma, previo il mio fidato
la fame, ma 'l caro l'ha giunto. bembo, 1-52: se pure il
il segno. tasso, 5-67: sendo giunto il termine che fisse / il capitano
adorare. m. villani, 4-7: giunto il vescovo con la processione, e
autore] che non v'era ancora giunto sardanapalo: figuratamente e chiuso parla,
, seppe e volle essere, giunto al soglio di san pietro, veramente romano
s'appicca e, poi ch'è giunto, / col tatto in su l'ordito
faccio dunque un certo merito d'esser giunto a ferento con « mezzi propri »
il timore; né l'arcivescovo era giunto a tal grado di filosofia. cesarotti,
fratello egitto? palazzeschi, 3-228: era giunto ad esprimersi coi propri familiari, per
. de sanctis, ii-15-534: è giunto rattazzi a questo fine, che si
non finai / ch'i'son qui giunto con molta fatica. anonimo, ix-836
ogni mia gloria e fama il fine è giunto. machiavelli, 464: io
dell'aria. manzoni, 61: è giunto il fin de'lunghi dubbi, è
il fin de'lunghi dubbi, è giunto, / nobiluomini, il dì che statuito
, quando / ei m'ha pur giunto, ed io da vero il seguo.
, finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne tesse
portato a compimento, che è giunto alla massima perfezione; raffinatezza, eccellenza
a termine un'opera; che è giunto al punto di provocare 0 di subire
portassero in alto, finoattantoché non fosse giunto a esser ministro. savinio, 1-85:
2. figur. arrivato improvvisamente; giunto in gran numero. dossi,
il principe d'angri, e v'era giunto da milano il 6 fiorile (25
il quale era chiamato il magalotto. giunto a lui, insieme con esso si
radicelle o barbe. ojetti, i-520: giunto sotto l'argine, ha scorto un
, iii-1-178: 11 principe erme, giunto nella prateria, si mise a suonare
, 91: eccoti [fiume] giunto al fragoroso mare: / ed ecco i
verso el porto n'andò, e, giunto al porto detto mavocasto, sulla focie
berretta, finché almeno non sia forno giunto a dieceotto anni e altre tai cose.
vento e a la pioggia / m'ha giunto a star la mia forte ventura,
quelle / mie prode e pur son giunto con le folaghe / a distaccarti dalle
. alfieri, 1-27: il momento è giunto, in cui d'un solo /
, ecc.); che è giunto al massimo splendore (un artista,
che 'l mondo / fussi caduto o giunto all'ultime ore / e lo stato di
non fu la meditazione ma l'istinto, giunto che fui alla forcella dell'albero,
. sacchetti, 363: con questo giunto son presso al cubiculo / di morte
quelli di venere. -che è giunto a piena maturazione, rigoglioso (un
si prendevano il grano della nostra compera giunto in porto pisano; tanto che si
ch'i'fui dal to bel viso giunto. -cessare, non continuare nel
forte. comisso, 12-24: d'annunzio giunto a fiume preso da una forte febbre
contagio). malispini, 1-556: giunto in foggia,... forte ammalò
o vocativo. petrarca, 187-3: giunto alessandro a la famosa tomba / del
che a mettere ne'suoi intagli è giunto il rembrante? milizia, iii-35:
la tenace pece, / non era giunto ancora michel zanche, / che questi lasciò
in mezz'a due guanciali. -essere giunto in ripa al fosso: trovarsi in
alla stagione. tassoni, 4-42: giunto a la porta e udito il gran fracasso
e di rimedio casso / ti vedrai giunto al duro ultimo passo. testi, i-13
, e tremula verzura; / eccoti giunto al fragoroso mare. pascardia, 2-49
mattin la luce. alfieri, 1-14: giunto è il giorno in cui veggo insorger
suo nuovo amadore, / che sembra giunto a fargli de'dispetti. 7.
il bosco e la selva poiché è giunto il freddo. velluti, 53: nel
affar suo. imbriani, 2-262: giunto il giornale, prima di leggerlo / argomentando
. pucci, cent., 53-78: giunto con sua gente innanzi ad esti,
altrimenti a'fior, quando egli è giunto / el tempo marzial, tape frequenta,
ancor freschissime orme. 14. giunto da poco, partito da poco (una
, e si rin- verde, / giunto mi vidi. serdonati, 9-140: vennero
/ quel tempo fastidioso, quando è giunto, / ch'ogni dì ti bisogna frigger
. croce, i-4-57: il taine, giunto nella sua ricerca... al
l'4 innesto a frizione * è un giunto tra due organi che ruotano sul medesimo
il fecero comprendere / che poiindo era giunto a tal mine. 3.
disegnar si mette. guerrazzi, iv-181: giunto a mezze scale gli frullò in mente
come fera in lustra, / tosto che giunto l'ha; e giugner puollo:
sé tor non la possa; / che giunto si vedea rali, ii-50:
in estrema miseria caduto, dicono lui esser giunto volete più? fino i rostai
, assediare i fruttaioli. sia giunto alle frutte: percioché questo è l'ultimo
affittuari. baruffaldi, xxx1- 32: giunto il sole in ariete, allor che soffia
ricorrenze. -in frutto: giunto alla maturità (una persona, il
che per tua grazia io son pur giunto / di questa italia a la bramata
morte / sarammi allato, e sarà giunto il fine / della sventura mia;.
bosco e la selva poi che è giunto il freddo. caro, i-288: si
ecco ho già tocco, e ci son giunto alfine. -svelto, spigliato,
, ma l'ingiuria e tormenta, giunto stanco all'amaro fiume della sua passione
(un periodo di tempo); giunto al termine (il corso della vita
prima la citazione. siri, i-102: giunto in portogallo il vescovo di nicastro per
il legume a te d'aleppo / giunto, e da moca che di mille navi
ai muri, ma non era anco giunto a mezzo cammino, che il cannone balenò
andrea da barberino, 5-1212: giunto in sul poggio vide nella valle fumicare
frugoni, vii-367: il cinico tosto che giunto aizzò più molto lo stridore di queu'
organo, della sua funzionalità; finché giunto in breve ad agire sul centro
si sface / prima che nella mente giunto sia / della mia fantasia, /
« calco dell'ingl. outlaw, giunto per il tramite del cinema. nel
rovezzano, ix-244: lasso, che giunto son presso alla sera, / e
alamanni, 2-29: s'io, giunto al confin che cangia e fura /
che sarà in un tempo non ancora giunto, che si prevede accadrà; che è
si diceva, come una donna aveva giunto un suo amante al gabbione; e quasi
un bocciolo, una gemma); giunto a perfetta fioritura 0 maturazione (un
de'12. vi notifico che son giunto gagliardo, non che a salvamento.
). cantari cavallereschi, 247: giunto questi in capo della scala / dov'
mi visitò ieri sera di poche ore giunto in roma, con un viso rosso e
, 41-44 (iii-324): quel, giunto a lui, con un inchin galante
questi però sdegna, o signore, / giunto a lo specchio in gallico sermone /
un gambero, / e'doverebbe esserci giunto. rajberti, 2-143: è tanto raro
: essendo dieci dì che n'era giunto, vi giunse la ganda, ch'era
verri, ii-40: mario... giunto all'anno settua- gesimo,..
: or ben mi trovo a duro passo giunto, / che,...
. papi, 1-2-220: non giunto ancora all'età di ventisei anni era
era formato un piccolo calcolo, il quale giunto con la sua mole a premere alquanto
finissimo e torto; e radeva. giunto al maestro, cominciò con tanta gentilezza a
per aristocratica. sacchetti, 63-31: giunto il valente uomo, che non sapea
. gir. priuli, iv-144: essendo giunto il gram roy de franza a milano
traverso. barbaro, 23: lo eguale giunto allo eguale fa il tutto eguale,
luca pulci, ii-28: non era ancora giunto alla città sosia / giunto a madonna
era ancora giunto alla città sosia / giunto a madonna, che il tonante giove /
! / o sole ai dui germani insieme giunto, / che in ora infausta ed
che da castello a mar era allor giunto. botta, 4-101: papa paolo creando
. cellini, 1-17 (54): giunto fra lor, sì come un toro
anonimo, ix-520: di novo è giunto un cavalier errante / s'un corrente
questi destrieri. de sanctis, 7-403: giunto colà, cominciò a provare altri disinganni
d'annunzio, iii-1-627: marzo è giunto e febbraio / gito se n'è col
tempo che sta arrivando oppure che è giunto o sta giungendo al termine (in
: così cicalando da me stesso son giunto al ginestràio e la porta di febo è
giuoca così netto, e'v'è giunto a buona somma. giannotti, 2-2-294:
può sdegno, o signore, / giunto a lo spoglio, in gallico sermone
/ giungo al meriggio, e tu se'giunto a sera. manzoni, 42:
festevolezza distratta e incoerente di chi, giunto al termine dei suoi giorni, giudichi
'tu m'appaghe ', / vidimi giunto in su l'altro girone, /
di superbia. boccalini, ii-165: giunto che il « messere » fu in roma
: volevo che quando mio figlio fosse giunto all'età di potermi giudicare mi trovasse
giudizio. bocchelli, 1-i-340: era giunto a desiderare quel che si dice giuridicamente la
, giùnsero; part. pass, giunto), tr. ant. e letter
per l'uscita di coloro le fosse giunto carico. boccaccio, vi-299: l'arco
gli disperse, l ed allo primo strai giunto il secondo, / che dandoli nel
ma non è maraviglia s'io fui giunto, / semplice e giovinetto: / sotto
da quello ove altri non vorrebbe esser giunto, ci lasciamo traboccare. tasso,
fera in lustra, / tosto che giunto l'ha; e giugner póllo: /
da lui con sì gran colpo è giunto / sovra i confin della sinistra guancia,
imbroglierei: so ben, che non fu giunto. scalvini, 2-70: a talun
221: veggendosi costui essere stato giunto, confessò 'l peccato suo con molte
antonio da ferrara, 5: hamme giunto un vento sì protervo, / una fortuna
paese, e 'l loco ov'io fui giunto / da'duo begli occhi, che
e'da cotali pensier chi vive è giunto. baldovini, xxx-n-30: fomiscon gli
, ch'i'fui dal to bel viso giunto. -ingannare, aggirare.
pazzo e 'l savio è da le donne giunto. g. m. cecchi,
medico, / che s'è creduto avermi giunto,... / ed io
... / ed io ho giunto lui, e datogli / un vetro bello
e a la pioggia / m'ha giunto a star la mia forte ventura,
portai, / vedi a che crudo stracio giunto m'hai, / ingrata fiera,
da iniqua stella e fier destin fu giunto / a ber la fiamma in quel
di tradimento, / tu m'hai pur giunto a strano e reo partito.
piacque a dio, in pochi giorni fu giunto a pachino. s. bernardino
sì comi'o fosse nello suo cor giunto. cavalca, ili-m: cristo è nostra
, / cacciar me innanzi ch'ero giunto in prima. 15. arrivare
. bembo, 1-188: or è ben giunto ogni mia festa a riva, /
li bricciuolo non le è giunto nè giungerà. serra, iii-597:
non fina mostrarmi il colpo poi ch'è giunto. guido da pisa, 2-62:
ogni mia gloria e fama il fine è giunto. ricchi, xxv-1-193: io voglio
miei giorni. cesarotti, i-240: giunto il secolo del gusto, la sua
sembrava ammirabile. manzoni, 61: è giunto il fin de'lunghi dubbi, è
il fin de'lunghi dubbi, è giunto, / nobiluomini, il dì che statuito
i fuor di miseria in vera pace è giunto. tausilio, 13: questi aspirò
, xxv-1-300: il male / è giunto a tal ch'ornai più cosa umana
/ c'a lo meo cor è giunto, / c'à tolto in un sol
algarotti, 1-547: in italia era giunto al colmo il raffinamento della pulitezza.
fa saperti, / che 'l padre giunto in matrimonio l'ave / a palma.
mesta / vede esser quel ch'ella ha giunto alla stretta. machiavelli, 3-212:
m'abbi, come si dice, giunto al boccone, mettendomi in istato dove
sentendo raccontare / ch'orlando ancora era giunto a la schiaccia. -sopra giungere
, posti in prolungamento o sovrapposti; giunto. -ant. coppia di vele speciali
giunta; di prima giunta: appena giunto. -per estens.: subito;
= forma femm. sostant. di giunto, part. pass, di giungere-
velenoso. = comp. di giunto *. giuntare (ant. giontare
si giuntarono. = denom. di giunto *. giuntato1 (part. pass
sol che si fa vino, / giunto a l'omor che de la vite cola
/ o sole ai dui germani insieme giunto, / che in ora infausta ed
vertù; adunque piò, quanto c'à giunto l'amore del nostro signore. dante
... / parlar accorto e giunto a cortesia, / son quelle cose,
., i-23: il maschio, giunto alla nobile o non nobile femmina, ordine
giuoca così netto, e'v'è giunto a buona somma. boiardo, 3-84:
in premio di quant'amo, / giunto da l'altrui orgoglio a tal mi
: guarda che qui tu non resti poi giunto, / però che c'è de'
cattivi dovizia. firenzuola, 363: giunto dalle fallaci sue promesse, si accordò a'
, / ma d'odiar me medesmo giunto a riva, / e del continuo lagrimar
stanco. cantari cavallereschi, 77: giunto in babilonia, dimorando / in corte
mente non d'invidia sgombra / te giunto miro a giogo erto e riposto, /
io sono l'avignone,... giunto sano ed incolume sull'italico suolo dopo
dieci anni. collodi, 16: giunto dinanzi a casa, trovò l'uscio di
govoni, 3-41: il cagnuolo / giunto in prossimità dell'aia / furiosamente non
. -sostant. nuovo, ultimo giunto: chi è arrivato da poco (
di speme / l'uom, ultimo giunto, / le ceneri preme / d'un
7-121: ci ha presentato il nuovo giunto come poeta. montale, 5-49:
altre contrade. -dare il ben giunto: dare il benvenuto. allegri,
208: mentre monsignor mi dà il ben giunto, /... / venne
achillini, ii-168: date il ben giunto al marino per me. -mal
al marino per me. -mal giunto: malcapitato, sfortunato. ariosto,
. ariosto, 18-81: il mal giunto martano alquanto ingozza, / e tra
altro monte / de l'adverso orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe e distorte
castella, e tremula verzura; / eccoti giunto al fragoroso mare. sbarbaro, 1-67
: il 21, zeppo e variopinto, giunto al boschetto di piazza m.,
del ragionamento. baldi, 90: giunto fin qui, come di posa vago,
descrizione. landolfi, 3-144: qui giunto mi compete riconoscere che ho mancato i
annuncia il * corriere della sera'appena giunto.
come e'vide il vento per lui giunto, / subito furon le vele gonfiate
la novella / vien lor di pinabel giunto all'occaso: / che pinabello è morto
abbia ucciso. cornaro, in: giunto all'età di novantacinque anni, e ritrovandomi
marino, 6-103: quanto n'accoglie giunto a la vecchiaia / l'arabo augel
parve piena, la comunione; e pareva giunto all'ultim'ora. -che è
. con valore di cong. ant. giunto che: aggiungendo che, per non
ci sono stato giuntato; nondimeno questo giunto è con mio utile. ariosto,
, / d'un suo compagno, un giunto riuscibile / e veramente astuto. g
. m. cecchi, 1-2-72: che giunto è questo di che ti rammarichi?
malignità... doveva trovare il giunto deltarmatura, il punto debole dove entrare
di piombo, cuoio, gomma [giunto a flange), mediante manicotto o
o che viene avvitato alle estremità [giunto a manicotto), mediante forzamento di
interposizione di un elemento di tenuta [giunto a bicchiere). -giunto per ponteggi
e intrecciandoli a ricostruire la fune [giunto a impalmatura). -organo di collegamento
metallo bianco o di piombo altantimonio [giunto di linea). 2. meccan
albero all'altro (ed è detto giunto di accoppiamento). — giunto fisso
è detto giunto di accoppiamento). — giunto fisso ed elastico: giunto di accoppiamento
. — giunto fisso ed elastico: giunto di accoppiamento fra due alberi coassiali,
elemento elastico interposto. -giunto deformabile: giunto di accoppiamento di due alberi non coassiali
. -giunto scorrevole o di dilatazione: giunto di accoppiamento di due alberi coassiali,
o cardanico doppio o di hooke: giunto articolato costituito da due giunti cardanici accoppiati
elevato). -giunto di oldham: giunto articolato simile al giunto cardanico, ma
di oldham: giunto articolato simile al giunto cardanico, ma applicato al caso particolare
ravvicinati. -giunto idraulico o idrodinamico: giunto costituito dall'insieme di una pompa collegata
normali). 5. ferr. giunto di rotaia: dispositivo con cui si
di rotaie tranviarie). 6. giunto rapido: nell'industria estrattiva, tipo
: nell'industria estrattiva, tipo di giunto applicato alle aste di perforazione di un
perforazione). 7. marin. giunto di dilatazione: dispositivo adottato nella costruzione
fermamulinello. 8. geol. giunto di stratificazione: discontinuità fra due strati
col sigma. 4. tecn. giunto. -linea di giunzione: la linea
6. ferr. giunzione di rotaie: giunto di rotaia. -giunzione elettrica di rotaie
. oggettiva. malispini, 1-177: giunto arrigo in roma con malvagi ingegni il
g. m. cecchi, 25-5: giunto io trovo emilia / giurata.
colpevolissimo. bocchelli, 1-i-340: era giunto a desiderare quel che si dice giuridicamente
. e poi che lo termine fue giunto, lo re artù fae addobbare la
a gnun lacciuolo, / che non è giunto o preso per la gola. baldovini
gobbe. ariosto, 26-92: quivi giunto ruggier frontin conobbe, / e conobbe
. andrea da barberino, 1-80: giunto dove il fiume era un poco più
ragioni. alfieri, 8-61: non giunto a mezzo di mia vita ancora, /
. cattaneo, i-428: mentre il gentiluomo giunto al capo d'un viale ricomincia il
in qua / le golpi l'hanno giunto; ed avendolo / assai ben domo
: come e'vide il vento per lui giunto, / subito furon le vele gonfiate
. p. de'bardi, 1-11-28: giunto in suo aiuto avino, per le
22-79: e'mi dispiace tu resti qui giunto, / gonfiato come palla o cornamusa
forza d'acqua. lippi, 7-19: giunto al mulin, dal mezz'in giù
, xxiii-239: dopo vari giri mi vidi giunto ad un tempio di gotica sveltezza,
. lastri, 1-4-219: quando è giunto il tempo di dover mutare il vino
almeno con un pendio molto scosceso. giunto il torrente allo spigolo di quel gradino
così acerba età, deh! come giunto / sei di perfidia al più eminente
. pascoli, i-67: ed ecco giunto salvatore a grado di gran maestro, e
due terzi che d'uno ancor v'è giunto. boccaccio, viii-3-195: tra l'
387: il nazareno fior così dispose / giunto al morir: primo lo spirto mio
seguì le sorti. -che è giunto al punto della maggiore intensità (una
simili. faldella, iii-110: quivi giunto, venne assediato dalla neve che salì
una pianta erbacea); formato, giunto a maturazione (un grano, un
granite. -per estens.: giunto a piena maturazione, polposo (un
mi invitò ieri sera di poche ore giunto in roma, con un viso rosso
, ii-92: l'ordine ionico era anche giunto a tutta la sua graziosa delicatezza.
numero di anni sul groppone: esser giunto a una certa età (per lo più
. andrea da barberino, i-149: giunto al palagio, legò suo cavallo,
3-142: il capitano calvi non è ancora giunto con quel barlotto di vin di cipro
l'ago sul disco guai e gracchiò, giunto alla line. 5.
disse secondo, « così ci fustù giunto prima ». pirandello, ii2- 208
notte. forteguerri, 23-24: quivi giunto, il suo sdegno oltre misura / s'
4-428: ohimè! fratello; io son giunto a termine ch'io cambierei lo stato
litigioso. bettinelli, i-119: son giunto a farmi soggetti alcuni di essi [
a contenersi. gioberti, 1-ii-184: giunto a questo passo diedi un guizzo,
della porta e poi sgomitolandolo fino che è giunto nel fondo e poi tornando insù raggumitolandolo
delicato. muratori, 5-iii-62: è giunto insino a tal segno il gusto moderno che
filosofia di bergson, l'uomo ormai giunto a perfezionato livello di adattamento all'ambiente
iii-211: l'icneumone, insetto volatile, giunto il tempo del parto, scava la
, iv-1-323: io non era mai giunto, in nessun più alto sogno del mio
, iv-1-323: io non era mai giunto, in nessun più alto sogno del mio
g. b. nani, 217: giunto il re all'orso, villaggio ignobile
'aggiunto a 4 lume 'sia giunto a denotare un principio di lume.
foresta antica. varano, 1-7: giunto ove non dànno all'aure illese /
esser uno un grand'uomo quando era giunto... a scrivere...
. di massime così fatte, sarebbe giunto il desiato momento della sociale « rigenerazione »
-sostant. forteguerri, iv-163: giunto a un vicolo che conduce in villa
deserta, fiancheggiata da campi imboschiti, giunto a piè delle mura, fermo sostette pensoso
trionfo, e al tuo cospetto / giunto il gran nume, alto imbrandisce un vetro
di vetro. dolce, l-1-151: giunto a quella parte dove avea rifatte le teste
riconnettere forse a bamoravia, vii-42: giunto al ponte, mi appoggiai alla imburiassato (
g. gozzi, 1-75: è giunto a venezia un forestiere, il quale
immaturo, agg. che non è ancora giunto a maturazione; che non è cresciuto
buccino. -che non è ancora giunto a suppurazione. moravia, i-253:
. 5. che non è ancora giunto a un grado di possibile attuazione o
educarsi. -che non è ancora giunto a una compiuta elaborazione stilistica e formale
lusingando lo va, per fin ch'è giunto / dove gli rode ciò ch'egli
pietre / farlo bersaglio, e nella piazza giunto / sopra un rogo sia posto,
e smorta. scarpelli, 1-117: giunto al fin d'ogni suo male, /
l'accorgimento di tornar a capo una volta giunto al 'mea culpa '; e
osserva che il cibo, dopo essere giunto all'impedimento, vien rigettato per bocca
per nazionale. massaia, ix-52: giunto al potere imperiale luigi napoleone, le
guardata la pioggia dalla soglia e giannino era giunto con la barba imperlata. -appannato
potrà il cadente per l'inclinata, giunto al punto a, aver tanto impeto,
santo evangelista, / che più, giunto in provenza, non lo sproni [l'
anche per il povero fattori, appena giunto sul basamento della gloria postuma, è cominciata
umani sensi, / ch'io sarei giunto al fin, tolto d'affanno!
4-35: inigo s'awedea d'esser giunto importuno. gobetti, ii-126: un semi-re
ti piacque. tarchetti, 6-i-92: giunto allo strato delle ginestre che io anelava
di tutto, crescendo impoverisce, e giunto alla vecchiezza si trova quasi senza nulla
sm. che non è ancora giunto alla pubertà. -nel diritto romano
mare. carducci, 707: quivi giunto il cavai nero / contro il ciel forte
questo soave suon di pianto, / giunto al termine che già vedo, s'inabissa
piano, inavvertito, finché non sono giunto davanti alla pedana su cui è il pianoforte
son troppo incancherite e il morbo è giunto / a tal che la pietà peggior le
20-126: incontanente che quello aspido fu giunto ai loro piedi come se fosse incantato,
e d'ambe al varco / si vede giunto, onde sospira e pavé. gonzaga
che l'incaricato d'affari di rumenia era giunto a roma: 1 ambascerie latine arrivano
benvenuto da imola volgar., i-364: giunto anibaie con sue genti,..
incentaurite / centauri insireniti: / e giunto al capricervio il cervicaprio. =
/ forse del mal che non è giunto ancora, / e mal può medicarsi un
una donna. cornazano, 1-21: giunto lo schiavo a casa tutto ripolito,
e vita, ond'io / son giunto al fin di mia divota inchiesta. giovanni
baldini, 5-44: quando le sia giunto a due passi di distanza il povero
). cavalca, 19-254: fu giunto ad un forno... e,
consumato dalle fiamme; che non è giunto a piena combustione. -per antonomasia,
1827] (369): era giunto a * * *, e vi rimarrebbe
in nuovi incendii. -che non è giunto a compiuta espressione. romagnosi, 3-i-221
ambasciadori fiorentini. tasso, 18-1: giunto rinaldo ove goffredo è sorto / ad
annibaie; e non gli fu prima giunto all'incontro che fu con tutti quegli
v'è mai stato amante che sia giunto a tal prodigalità di porgere se stesso in
l'ampio mare, / come fui giunto qui, non volli andare. muratori,
qui tra ferro e tosco indenne / è giunto alfenio, mercé quel vii core /
sp., 3 (43): giunto al borgo, domandò dell'abitazione del
l. bellini, i-89: quivi giunto, e non veduto ancora / fa
vi si rivede! » a lei giunto, d'un rovescio dàlie. / «
. botta, 5-10: quando poi, giunto all'età di diciot- t'anni,
gozzi, i-19-10: il tempo è giunto, / che tremerà l'indocile sionne /
1-29: creonte, a me per parentado giunto, / mandato ho in delfo all'
se a roma... gli fosse giunto un avviso improvviso, soprannaturale, indubitabile
, / fin che a quel centro è giunto / dove l'invita amor. fantoni
organi del fiore che accompagnano il frutto giunto a perfetta maturità. nella rosa e
somma? landolfi, 14-265: giunto così l'accorto eusebio al termine delle sue
. tasso, 19-40: a tutti è giunto / l'ultimo dì, l'inevitabil
essere tanto più caro l'essere quivi giunto per divina previdenza che per umana, quanto
, prima di notte, quando sarà giunto il « senegai », questa donna
], 310: vedendo che egli era giunto alla morte,... subito
/ o sole a'dui germani insieme giunto, / che in ora infausta ed
più infelice fra'mortali sarebbe chi fosse giunto a conseguir tutti i beni di questo
novelle, vennesi fermamente a credere che, giunto il battello al mare, quivi restassero
di vergogna. straparola, i-20: giunto salardo alla presenza del marchese e veggendolo
di cui mi vergognavo tanto che, giunto all'albergo lo nascondevo perché non fosse
/ che 'l carro di saturno è giunto dove / le magnifiche prove / sol dimostrare
persa. giusti, 4-i-217: e tu giunto a compieta, / lorenzo, come
leggerezza m'infuse nei pensieri se, giunto sul sagrato, entrai... in
e per la coscia strofinando in su, giunto alla inforcatura delle coscie sotto il chiasso
cottura, a estrarre il prodotto quand'è giunto al giusto punto di cottura.
a. targioni pozzetti, 87: giunto [l'agricultore] al momento di
compera al mercato qualche capo di cacciagione giunto ad un grado avanzato di infrolliménto.
sopra l'infrondata sponda, / unito e giunto al piè sinistro il vede, /
efficace. bresciani, 6-xiv-431: eravate giunto a tanta estenuazione, che con tutto
loda. ariosto, 43-117: fa, giunto ne la patria, il primo volo
'l più infelice fra'mortali sarebbe chi fosse giunto a conseguir tutti i beni di questo
ingenerata. 2. che non è giunto all'esistenza mediante una causa efficiente.
perdono. 3. ant. giunto inaspettatamente, sopraggiunto. valerio massimo volgar
: montò nella sua caravella, e, giunto al fine della medesima isola di cuba
. ariosto, 18-81: il mal giunto martano alquanto ingozza, / e tra
sen gio scorrendo il praticello: / e giunto in sul rigagno / là più vicino
ripe smottate. siri, ii-710: giunto alle sponde della riviera trovò tutti li
sirene incentaurite / centauri insceniti: / e giunto al capricervio il cervicaprio. / v'
: quando il momento della crisi è giunto, l'anatema ai capi s'innalza potente
e innalzarla fino al punto cui è giunto il pensiero mondiale più progredito.
franco, 5-3: a gran pena fui giunto in francia che l'affezione, che
col quale m'ingozzava finché il cibo giunto alla gola mi impedisse di piangere.
pur io non potea durare, / giunto a l'estremo e già tutto insensato,
un piccolo calcolo, il quale, giunto con la sua mole a premere alquanto le
altri stati il libretto, quando sia giunto a certa somma, vien trasmutato in
incentaurite / centauri insireniti: / e giunto al capricervio il cervicaprio. = denom
ed inspira. guidi, xxx-5-344: giunto colà,... / vedrai
reprime, e contro ogni suo lido / giunto non teme al gran bizanzio egitto.
l'ardente face mi spaventa, / giunto al fin de'disir, disdegni ed ira
varchi, 24-20: non fu prima giunto, che intanò là. b
all'equilibrio. -che è giunto a un elevato grado di progresso civile
infatti il signore varignon non è mai giunto all'integrazione delle sue formole, se
pittore lirico del * corpus domini 'è giunto all'austerità ed alla semplicità di oggi
uno della brigata mi avvertì che, giunto all'altra guardia, distante mezza lega
13-282: interiormente... sono giunto a uno stato di serenità e di
cellini, 1-49 (127): ero giunto a punto a canto a maffio,
portogallo. brusoni, 106: giunto alle porte di tirano e interrogato ad uso
co'servidori. tornielli, 1-64: giunto al palazzo, s'intertenne per qualche
copia tanta / sta d'uomini, giunto, lieto meco intimo dissi: / fortunato
messaggier del divin cenno / non fosse giunto; e con espresso intimo, /
-adunco. alamanni, ii-76: giunto al fin dove scorpione irato / con
a lui vivente. idem, v-221: giunto che fui qui subito, come io
seguitar pausania. né l'avereb- bono giunto mai, se non che una vite gli
per tenerezza e quale incontentabile amico fin era giunto con ritrovamento inaudito ad intrinsecarsegli nelle viscere
regno, portato in benevento: dove giunto, aggiungendo novità sopra novità, erasi
1 flutti intumiditi. sestini, 109: giunto nella fuga al fiume, / che
con questa tramutazione, che allora sarà giunto il tempo di gittar via da'corpi vostri
cellini, 1-17 (54): giunto fra loro, sì come un toro
più riconoscibile dal padrone di cui era giunto a giudizio di quel tribunale, resta
letto! palazzeschi, 1-10: appena giunto mi sono buttato sopra il letto grande,
che conoscesse. -ant. giunto, pervenuto. bellincioni, i-74:
lezzo di tue colpe al cielo è giunto. monti, x-4-304: la corte
gnana... non sarebbe di lì giunto l'altro [dante] dal suo
voto di sacrificare una vacca, quando fosse giunto in itaca. pindemonte, 3-64: