94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi
piedi per certi buchi che erano nel muro giunsi ad afferrare i ferri della finestra,
merzè tanto valore, / ch'i'giunsi amore, ch'affilava i dardi. salvini
albigatti). pioppo bianco, giunsi in fine al mio intento. filicaia,
le quali ostinatamente seguendo il cammino, giunsi in fine al mio intento. redi,
v-69: gli spiegavo quanto l'amassi; giunsi a dirgli persino che non m'importava
vendetta, e come / poi ti giunsi a baciar, terra patema, / ahi
per questo a sostener, tanto ch'i'giunsi / l'aspetto mio col valore infinito
piedi per certi buchi che erano nel muro giunsi ad afferrare i ferri della finestra.
valète! • 33-81: tanto ch'i'giunsi / l'aspetto mio col valore infiaspettazióne,
, bussolotto. pirandello, 5-481: giunsi... a casa...
la rampa che conduce all'ospedale e giunsi in breve dove il malato non si attendeva
f. f. frugoni, xxiv-974: giunsi a buon punto a piè della forca
. aretino, 8-45: tosto che io giunsi vedesti levarsi suso le persone con la
naso. firenzuola, 685: i'giunsi a casa inanzi di lui, e apersi
mio viaggio sino a pietroborgo, dove giunsi verso gli ultimi di maggio; e non
la rampa che conduce all'ospedale e giunsi in breve dove il malato non si
a benedire. vittorini, 2-211: giunsi ai piedi dell'ignuda donna di bronzo
. cadente. pascoli, 627: giunsi a un fonte che gemea solingo /
: camminai nella mite notte finché non giunsi ad un caffè di sobborgo nel quale non
pane al forno. stuparich, 5-366: giunsi all'edificio da cui proveniva un caldo
. alfieri, i-251: appena io giunsi in torino, che il mio buon cognato
dispiacere, e camminai camminai, finché giunsi in un bel luogo dove vidi molta
con sollecito impulso in quella calca, giunsi a buon punto a piè della forca
cellini, 1-24 (68): giunsi in casa del detto monsignore, il quale
!, mi sono tutto raccapricciato quando giunsi a leggere quel- l'orribilissimo periodo,
inosservato. machiavelli, i-1029: i'giunsi su con questo garzo- naccio, e
come le antiche sonettesse, ma finalmente giunsi alla casa del casàro.
di tempo a questa volta, dove giunsi questo giorno a ore 18 in circa
delle chiroteche, col tempo e colla pazienza giunsi a compir l'opera, a calzargliele
? alfieri, i-251: appena io giunsi in torino, che il mio buon cognato
: seguitandolo, in quattro passi lo giunsi, e alzando il pugnale sopra la sua
e perché io non avevo scritto nulla, giunsi a firenze in casa la mia sorella
una nazione agricola. manzoni, 299: giunsi presso alle chiuse: ivi addensati /
lavoro. pascoli, 627: e giunsi a un fonte che gemea solingo /
nel mondo. alfieri, i-256: giunsi in siena dopo dieci dà ai condannati
cellini, 1-24 (68): giunsi in casa del detto monsigniore, il
e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò.
deltarmi. alfieri, i-251: appena io giunsi in torino, che il mio buon
bacco!, mi sono tutto raccapricciato quando giunsi a leggere quell'orribilissimo periodo, in
e gli altri amici, io giunsi costassù. g. gozzi, 1-356:
: ciamberì, quando la sera vi giunsi, mi parve una cuccagna, perché il
lo stendardo reale. vittorini, 2-211: giunsi ai piedi dell'ignuda donna di bronzo
: in fine dopo 15 miglia di strada giunsi sul tramontar del sole in ancona,
... alla tua patria riva / giunsi e mirai la tua serena faccia.
non so come non venissi meno; giunsi al basso dirocciando. -rovinare,
bel fiume sceso / da giove io giunsi. 2. non degno di
, 2-1 (131): come io giunsi, per mia disavventura andai a vedere
a mensa. machiavelli, 722: i'giunsi su con questo garzoncello, e.
campi di largo umor satolli, / giunsi al torrente. leopardi, 3-93:
300: divorai / l'estrema via: giunsi sull'orlo: il guardo / lanciai
e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò.
senso caustico. soldati, 98: giunsi [alla colpa] gradualmente, come
con anche tre livre ch'io le giunsi per lo dirizzaménto del luogo co lei.
a domandarla ed esaminarla, quand'io giunsi, né mai le aveva potuto cavar
mi ammalai lungo il viaggio e quando giunsi a pietroburgo, dissero ch'ero etica
rinaldo degli albini, i-446: ieri giunsi qui, mandato da'dieci della balìa
detto non mi offenderebbe,... giunsi in casa del detto monsignore. caro
, 14-33-come trasportato dal venticello marino, giunsi felicemente sulla battima, posai sulla rena
f. f. frugoni, iv-223: giunsi a buon punto a piè della forca
mie promesse. manzoni, 299: giunsi in capo alla valle, un giogo
. doni, 3-99: quando io giunsi al luogo, mi fermai su duo piedi
/ e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò
tutte degnità. carducci, iii-7-176: giunsi a castel d'ario; e in iscuole
. rezzonico, xxiii-248: finalmente giunsi alla roccia da cui sgorga il piceo
è già da queste sponde, io giunsi appena / a ravvisar le fuggitive antenne
non altrui vista appare, / io giunsi al fin della funèbre strada / fra immagin
germa, o barca, e vi giunsi dopo desinare. guglielmotti, 395: 4
te versa appennino. manzoni, 299: giunsi in capo alla valle, un giogo
circolare. frezzi, iv-6-5: io giunsi al reame secondo; / e, come
giungo, giungi; pass. rem. giunsi, giungésti, giunse, giungemmo,
per questo a sostener, tanto ch'i'giunsi / l'aspetto mio col valore infinito
mancano particolarmente le due stanze ch'io giunsi a la canzona di barbara. bruno
g. cavalcanti, i-286: i'giunsi amore ch'affilava i dardi. compagni
, e corsi / tanto che 'l giunsi, e lo fermai. marino, 6-195
d'annunzio, i-51: alfin ti giunsi!... con trepida ansia /
e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò.
: così di tanti affanni a riva giunsi, / e per sempre il mio bene
: appena / nel tramontar del sol giunsi iersera. pananti, i-113: giunge
lasciai sotto capovolto il male, / e giunsi a santi solitari lidi. d'annunzio
. scroffa, 30: pur pedetentim giunsi ad un cubiculo / sordido, inelegante
. zanotti, 1-8-123: fra cotai pensier giunsi laddove / il vago e tortuoso avesa
. d'annunzio, i-51: alfin ti giunsi!... con trepida ansia
i moti del cor mesto; entro cui giunsi / di sua costanza a render dubbio
il sito. bertola, 78: giunsi a magonza, la cui situazione è incomparabile
degl'incurabili. montale, 5-51: giunsi in breve dove il malato non si attendeva
indagini io abbia praticato finora, non giunsi mai a scoprire i nomi di coloro
. campana, 56: finché io là giunsi indove avanti a una vastità velata di
. morelli, 542: da ch'io giunsi, vivette circa a tre ore,
bruni, 62: quivi anch'io giunsi, a vagheggiare inteso / nel ciel
refrigerio de'sospir miei lassi, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo
nel giorno e nell'ora che vi giunsi il maltempo legava benissimo con la fantasia
levameli sin che in brev'ora ne giunsi al fine. bertola, 166: vagabondi
trovarti sotto la porta e che vi giunsi parimenti madido d'acqua e anelante come
guastati. macinghi strozzi, 1-97: giunsi qui a'sei salvo, iddio lodato;
5-73: se il primo giorno che giunsi alla « romitella » non avessi avuto
buona. gemelli careri, 2-ii-213: giunsi in questa deliziosa e nobile città di
mi aiuti a cantar in famoso, / giunsi francesco e partirò spagnuolo; / andrò
, 94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi,
! d'annunzio, i-51: alfin ti giunsi!... con trepida ansia
vi scrissi nell'altra mia, io giunsi qui e fui condotto dinanzi a radamanto
: gli menai una gotata e non lo giunsi bene a mio modo. pulci,
questo rezzo. varano, 1-55: giunsi al torrente, che scorrea men puro /
7-74: per mortai bellezza / io giunsi a tal che rinnegai fin cristo.
. poerio, 3-30: se non giunsi dove tu mostravi, / se l'alto
passando il faro di messina, giunsi in calabria. foscolo, v-47: or
1-iii-1188: ieri partii da mantova e giunsi qui e non ierlaltro feci el pagamento delti
di or disastroso ed or comodo viaggio giunsi a gadaref. = dallo spagn
indagare l'intima natura del nulla e giunsi alla persuasione che doveva essere increato e
nuotatore dalla più tenera infanzia, io giunsi tra i primi e la mia prima
tradizionalmente presenti. borgese, 6-112: giunsi perfino a temere che l'esile vento
, tragici. monelli, 2-357: giunsi con rapido viaggio ad antiochia, la
e sui campi di largo umor satolli / giunsi al torrente. s. ferrari,
secondo treno ripartii per parigi, dove giunsi sul far della notte in casa di
. antoni, ii-25: senza affanno / giunsi contento all'ottantesim'anno. giuliani,
tommaseo, 2 iii-74: giunsi alla pianura di maratona, deserto che va
palagi sulle due rive del lago, giunsi a como. d'annunzio, i-381
fra brieve spazio partitamente da loro vi giunsi. -con valore e significato proprio
una selvagia fera, / alfin la giunsi là dove la sera / pascer soleva tra
e muto, sino a che non giunsi a conoscere i caratteri ed i pensari di
in questo pensiero acerbo e duro / giunsi a signa ove l'arno ampio cammina.
in verità. giannone, 247: giunsi, dopo dieci giorni di cammino, a
-sempreverde. d'annunzio, iii-2-3: giunsi il legno delle antenne / e il
i liti iva pescando, / colà giunsi improviso. g. b. martini,
, 2-1 (1-iv-98): come io giunsi, per mia disaventura andai a veder
straordinario. forteguerri, 7-74: io giunsi a tal che rinnegai fin cristo. /
cellini, 1-45 (120): giunsi dal papa e squadernatogli quella piastra d'
era già l'ora del tramonto, quando giunsi sulla piattaforma della piccola chiesa. d'
sol calando, lungh'essa la marina / giunsi alla pigra foce del motrone. marinetti
sempre. papini, x-1-446: giunsi al punto di credere... che
si cali: / poi alla porta giunsi al vostro ostello: / per la qual
ed i foderi. nazari, i-7: giunsi ad un corrente fiume, il quale
, diluviò senza posa, e quando giunsi al porto di vigevano non potei passare
trassi addietro a poco a poco, giunsi fino alla porta della sala e lì
strada maestra che mi si presentò, giunsi in breve tempo ad un grosso villaggio.
ogni magistrato. cattaneo, iii-3-223: giunsi a rilevare come... fosse sempre
9-53: mi alzai col primo sole e giunsi, per le strade fresche e deserte
titolare di quella cattedra, quando io giunsi a vercelli, nella scuola normale non
e selve e ponti, / io giunsi in un bel prato / fiorito d'ogne
; / e sempre corsi e mai non giunsi il fine. misasi, 5-178:
con le man m'andavo. / giunsi alla tana; e, poi ch'io
da quella cariatide. leoni, 342: giunsi sino alla chiesa di s. croce
le professo il significarle come il dì 2 giunsi in roma più tardi di quello che
vento). borgese, 6-112: giunsi perfino a temere che l'esile vento
santa religione. savonarola, i-279: giunsi a questo porto della religione dove trovai
, 4-i-175: prima che finisse il giorno giunsi alla grotta delle capre, tanto ricantata
e fiuti il baio capriuolo. / giunsi al canneto e mi scontrai col riccio.
2-385: si occupo caiazzo ed io giunsi nello stesso giorno da palermo per assistere
, di ridomandare e camminare ancora, giunsi ove desiderava. -con l'oggetto
. selva, 3-150: nel gran fiume giunsi, in un gran ridotto d'acqua
su la ripa / era già quand'io giunsi e il campidolio, / ch'indi
la ingombravano; lo spavento mi rischiarava, giunsi alla camera della vecchia e mi vi
rifacendo a ritroso il cammino della memona, giunsi di anno in anno, di paese
. g. gozzi, i-28-128: giunsi ad uno stato assai grandicello senza ch'
romuleo terreno. pindemonte, ii-399: giunsi iersera alla città romulea, / e tra
dolce cantar seguì'amor tanto / che giunsi ove 'l fischiar si muta in canto.
circolare. latini, i-2204: giunsi in un bel prato / fiorito d'ogne
. ramusio, cii-vi-469: quel giorno giunsi da una banda sopra una rottura di monte
. mazzei, i-273: in prato giunsi a vespro... e fémi per
2-385: si occupò caiazzo ed io giunsi nello stesso giorno da palermo per assistere
mi fermai per la via alla romola e giunsi molto stracco. -traversata di una
resolutomi di fare quella sanguinosa opera, giunsi a lui, et alzato gli occhi
su i campi di largo umor satolli / giunsi al torrente. sacchi, 16-18:
: sballottato da questi due sentimenti, giunsi a como. moravia, i-319: tu
in una nicchia. moretti, ii-125: giunsi al mio banco di quinta, a
perfetta beltà. monetti, 2-357: giunsi al palazzo imperiale che sorgeva fra vasti
c. arrighi, 2-52: alla perfine giunsi al termine delle case; vedevo la
, la via di genova, dove giunsi in un baleno. viani, 13-436:
peso gravissimo di questa mia dolorosa vittoria giunsi in siena dopo dieci mesi in circa
, anche, caro, 12-i-m: io giunsi a roma tanto scommesso e innovativa,
nuove. d'annunzio, ii-742: giunsi al canneto e mi scontrai col riccio
/ per fratellanza a visitare ancora / giunsi ove penetrava il loco santo. ariosto,
per l'intelligenza letterale del testo, giunsi a mettere in verso la prima parte
della famiglia. stuparich, 5-306: giunsi all'edificio da cui proveniva un caldo
m'accolse da'primi giorni in cui giunsi. -sconnesso, screpolato (l'
sulla prima aurora! pavese, 9-85: giunsi allo scoglio, e vidi berti che
semidei ebbiveduti, non con dimoranza passando, giunsi alla magni fica scala.
mischiusi. g. bufalino, 9-101: giunsi alle prime case non so se due
agg. letter. che ha atteggiamenti giunsi oggi a spalato, le strade sono belle
non potea némangiare né bere né parlare. giunsi a vienna semivivo. leopardi, 16-84
quella a passo a passo caminando, giunsi in poco d'ora dove il poggio in
vagia fera, / alfin la giunsi là, dove la sera / pascer soleva
vo e tomo. chiabrera, 3-253: giunsi in porto di genova a due ore
con questa santa compagnia beata / subito giunsi alla parte suprema, / in somma
insinuai nella veglia finale dei condannati e giunsi a carpirgli il sesamo che scoperchiò le latebre
alquanto sgangherata. 1-366: quando giunsi al limitare dell'orto solitario, io era
conquista. de amicis, ii-169: giunsi alla torre famosa, la bastiglia ai londra
rimasto illeso. bianciardi, 4-18: giunsi a conoscerli abbastanza bene, questi tre
e sempre corsi, e mai non giunsi al fine. fogazzaro, 1-99: ho
]: andatomene... solettario, giunsi alla discesa d'una porta. i
buonarroti il giovane, 9-879: io giunsi giù da mensola in quei greppi /
. scroffa, 1-33: pur 'pedetentim'giunsi ad un cubiculo / sor
per l'aere noxio dei crepusculi / giunsi defesso a un empio diversorio. lomazzi
la sortaccia volle / che, quando io giunsi di levante, neri / era malato
l'hanno soperchiato. leoni, 342: giunsi sino alla chiesa di s. croce
seno fatto in- dustre, / qui giunsi. -le viscere della terra.
ho ancor avuto denari perché quand'io giunsi tutti erano spazzati. cesari, 7-614:
; preporre da ponte, 273: vi giunsi, e in tre giorni soli me ne
c. arrighi, 101: giunsi ad afferrarlo per certi biondi capegli che
guastar la sanità. mazzini, 58-283: giunsi spossato, malaticcio e per giunta all'
è refrigerio de'sospir miei lassi, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo
di voi. papini, 28-91: giunsi, se non sbaglio, a rinfacciargli la
, passando il faro di messina, giunsi in calabria. manzoni, pr. sp
barbara civiltà. comisso, v-234: giunsi all'acqua,... immersi le
spallanzani, 4-i-185: sano e salvo io giunsi al di là della corrente per traverso
seguace. g. bufalino, 9-101: giunsi alle prime case non so se due
: traversando la più aspra parte d'alemagna giunsi in argentina, alla corte del serenissimo
è refrigerio de'sospir miei lassi, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo
. poerio, 3-31: ma se non giunsi dove tu mostravi, / se l'
scompartimento zeppo. soldati, v-444: giunsi a termini pochi minuti prima della partenza.
, inesplorato. palazzeschi, 13-208: giunsi alle due stazioni estreme, l'amore e
intellettualistici. landolfi, 6-161: giunsi, con una specie di delizia indiretta o