quella volta acceleranti il passo / vide giuno e vulcano, armati entrambi / d'orrende
. monti, 5-978: desiosa / giuno di zuffe e di rumor di guerra
5-957: allor la veneranda / saturnia giuno ad allestir veloce / corse i d'oro
ti troverrai. ottimo, i-511: giuno vede costei abbiente gli animi superbi per
la pecorella allo scoperto, / e giuno gli annodati arti disleghi, / sull'ignudo
è ancora apparenza che la vescica di madonna giuno sia esausta. d'annunzio, iv-1-75
92: ardono i fochi / sacri di giuno, ed alla dea d'amore /
nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente, / e fin l'
, 4-168: ed io, soggiunse / giuno, sopra di me, l'in-
monti, 8-529: disse: né giuno ricusò, ma corse / ai divini cavalli
cassino. foscolo, 1-452: e giuno del tonante altera donna / esclamando, parea
figlia / del gran giove e di giuno oro calzante. 2. figur
giorno, ii-725: tu lontan da giuno / tra i silvani capripedi n'andrai /
: furono posti dinanzi a'piè di giuno la reina nella cella di giove. palladio
: una donna superba al par di giuno / con le trecce dorate a l'aura
da sprazzi indanaiate. pananti, ii-25: giuno gridò: figliuol di satanasso, /
nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente, / e fin l'
vantar, ché l'alta ira di giuno / costar ti farà caro un tanto onore
il passo / stupefatti arrestar vulcano e giuno. guerrazzi, 1-150: di un
. monti, 8-588: né con giuno, / sempre usata a turbargli ogni
armi e di sussidi acquisto, / giuno di concitar la furia e tira / di
per gelosia fosti sospetta alla sua spocchia giuno, per troppa fame prendi il tuo cibo
rompeva il capo al di giuno e ristoratolo con una ciottola di vino assai
chiaro. monti, 18-497: giuno a lui: che parli, / tremendo
casta, / mi dedicai sacerdotessa a giuno. muratori, 5-iii-23: per le quali
sopra d'un nuvolo vicino / depose giuno il derretan divino. nievo, 4-282:
, / porgi solennemente a la gran giuno / preghiere e voti. tasso, 7-5
bracciolini, 1-9-54: troppo a madonna giuno e messer giove / vent'anni ho
questo fine. salvini, 16-536: giuno movendo, lassò dell'olimpo / la punta
benché immaturo, accelerò la luce / giuno, e d'alcmena prolungando il parto,
, l'una delle quali fue madonna giuno, l'altra fue madonna pallas, la
ti vantar, ché l'alta ira di giuno / costar ti farà caro un tanto
novilunio. pananti, i-51: sebben di giuno ei non mer- tasse l'ira,
: quivi didone, a la medesma giuno, / un tempio d'altro, che
collegio. foscolo, 1-456: e giuno argiva e palla aiuta- trice / l'
livio volgar. [crusca]: giuno, la reina,... fu
toma il gran tonante / l'altera giuno con le man su'fianchi / addosso
mille nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente, / e fin
dolor, vibrato / dalle figlie di giuno alme ilitie, / d'amare fitte
domandan che rispondono. monti, 5-1000: giuno, al governo delle briglie, affretta
indarno offrir le chiome / alla tartarea giuno, e abbracciar l'are / dell'eumenidi
loco. foscolo, iii-1-467: di giuno dea di belle trecce / folgoreggia il marito
né atterrai la tua parola, / giuno riprese, meditando un frodo. prati,
fuggiasco, / sot tecchi giuno riguardando, disse. f. corsini,
4-129: vide da l'alto la saturnia giuno / il furor di didone, e
'l consiglio dolente / le porse, e giuno rimase gioita. gioivo,
nel regno suo musiche gole i apre giuno a cantar soavemente, / e fin l'
x-2-271: la seguia / tutta, fuor giuno, degli dèi la schiera, /
4-1066: de l'affannosa morte / fatta giuno pietosa, iri dal cielo / mandò
a guardar con cent'occhi il pose giuno. dottori, 177: io la fanciulla
: scenderà intanto dall'eterea mole / giuno, che i preghi delle incinte ascolta.
l. martelli, lxi-68: a giuno in questa guisa / parlò venere bella
un candore innocente, / cui diè giuno nutrice il divin latte, / o come
204: in ida ignude / venere e giuno e la pudica palla / mi si
: i numi / scesero tutti, intercedente giuno, / in un solo volere.
. caro, 1-450: l'aspra giuno... la terra e il mare
. monti, 8-589: né con giuno, / sempre usata a turbargli ogni disegno
. salvini, 17-546: la veneranda giuno irossi tosto. = denom.
parlamento il popolo raccolse, / che giuno l'ispirò, giuno pietosa / dell'
raccolse, / che giuno l'ispirò, giuno pietosa / dell'angosce de'greci.
e te, celeste / e buona giuno,... / prestate a'prieghi
il cui tronco è sacrato / a giuno infema. soderini, i-179: i
lo straniere che, entrando nel tempio di giuno in siracusa, alzava gli occhi a
un candore innocente, / cui dié giuno nutrice il divin latte, / o come
ov'ella regna, / odami l'alta giuno, a cui fur date / le
/ calzar socchi notturni, / di giuno avara alle promesse infide. fagiuoli,
ebbe al gran nume tuo, massima giuno, / a te l'uccise. salvini
in escandescenze. batacchi, i-76: giuno or l'ira trattiene in petto ascosa,
mortali ogn'opra è conta; / giuno, de le mie cure e de'miei
. i. frugoni, i-n-112: o giuno, o de l'aereo / regno
, 16-31: tutti quanti piegò supplice giuno / e mortori sovrastano a i troiani.
mille nel regno suo musiche gole apre giuno a cantar soavemente. sergardi, 135:
, giorno, ii-726: tu lontan da giuno / tra i silvani capripedi n'andrai
persona). foscolo, iii-1-83: giuno immortale dalle nivee braccia. di brente
quel pomicione del su'marito, della giuno, l'era in patetici colloqui con
ciel la segue / la minaccia di giuno alla vendetta. -che è immerso
: or lui / prendendo tocchigrandi augusta giuno. = voce dotta, comp.
. caro, 3-856: a la gran giuno argiva / preghiere e doni e sacrifici
odiosa, che nemico / farammi a giuno, e degli ontosi suoi / motti bersaglio
, il cui tronco è sacrato / a giuno interna: e chi seco divelto /
/ a cui solo far paraggio / poria giuno. -fare paraggio di qualcuno
, compariano più tosto come paoni di giuno che come allievi di pallade. a.
parzial de la moglie, applaude a giuno. -ben disposto, benevolo nel
io spargea voti / la nel tempio di giuno... j... /
nostra schiatta sia perseverata l'ira di giuno. capellano volgar., i-205: la
appena / ebbe la prora, la saturnia giuno / troncò la fune e in mar
quel pomicione del su'marito, della giuno, l'era in patetici colloqui con tale
dante, conv., iii-iv-6: giuno... dissero [gli antichi]
/ di frigio ammanto a la gran giuno argiva / preghiere e doni e sacrifici
stelle, / porgi solennemente a la gran giuno / preghiere e voti. boccarino,
e venere e dei casti / letti preside giuno. p. verri, 3-iii-35:
morti. éerchet, 298: o veneranda giuno, / te preside i miei voti
. caro, 1-453: l'aspra giuno, che or la terra e il mare
. complice. caro, 4-934: giuno, de le mie cure e de'miei
-807 (3-4): io stato giuno / del pasto avuto, che no è
, x-4-15: le tue querele, o giuno, / gli amari tuoi rimproveri pungenti
, in cui il di giuno è sospeso). -anche: la durata
x-4-15: le tue querele, o giuno, / gli amari tuoi rimproveri pungenti /
straniere che, entrando nel tempio di giuno in siracusa, alzava gli occhi a
/ rematrice, a la rosea figlia di giuno il peàna. ojetti, ii-798:
alfonso invitto, / avete onde sprezzar giuno e diana / ed ogni regio onore
? -grida sdegnato / l'altotonante; e giuno: -io voglio dire, / sì
insana speme del mortale audace / che per giuno si sface. 8.
mi copriva con diletto / col manipol suo giuno. a. manetti, 2-26:
il cui tronco è sacrato / a giuno interna..., /..
bissari, 1-79: prendi lo scettro o giuno, e lascia ornai / del superbo
ebbe al gran nume tuo, massima giuno, / a te l'uccise. gosellino
casa toma il gran tonante / l'altera giuno con le man su'fianchi / addosso
. i. frugoni, i-10-245: pronuba giuno, alta celeste dea, /.
ella regna, / odami l'alta giuno, a cui fur date / le maritali
1-ii-818: tesifone con seminate zizzanie e giuno con turbamenti contrari più volte si sieno gravemente
in cielo / i sempiterni; e giuno un cotal riso / a fior di labbro
filippo da colle a dì 30 di giuno 1552 essere stata fatta menzione di esso
ferita, così fra seco stessa / giuno dicea: « d'ogn'opra incominciata
benché immaturo, accelerò la luce / giuno. -avvenuto nel settimo mese di
del mortale audace, / che per giuno si sface. tommaseo, 2-ii-345: son
1765], 725: tu lontan da giuno / tra i silvani capripedi n'
8-04: porgi solennemente a la gran giuno / preghiere e voti. magri, 8
sopisce. monti, 14-296: « saturnia giuno, veneranda dea », / rispose
15-45: raccapricciò d'orror la veneranda / giuno a que'detti, e: «
/ e spaventevolmente di fuggiasco / sottecchi giuno risguardando, disse. = comp
5-256: arrivò al tribunale di giove e giuno / e là f. ruffo
superba). ottimo, i-511: giuno vede costei [ino] abbiente gli animi
teco stesso, o re nettunno, / giuno rispose, se sottrarre a morte /
etrusco. salvini, 7-5: giuno a te, razza tirrenica, / mando
5-256: arrivò al tribunale di giove e giuno, / e là si stravaccò lungo
mortali ogn'opra è conta; / giuno, de le mie cure, e de'
appena / ebbe la prora, la saturnia giuno / troncò la fune / e in
gli pose nel cor questo consiglio / giuno, la diva dalle bianche braccia, /
a cui non rise ancora / pronuba giuno. dessi, 9-10: secondo il costume
. monti, 1-753: chinò la veneranda giuno / i suoi grand'occhi paurosa e
un monte. salvini, 16-ii-10: giuno mosse, e lassò d'olimpo il zuccolo