comodissime. d'annunzio, iv-1-946: giungeva dal lido e dagli scogli prossimi uno
faldella, iii-115: se poi un sindaco giungeva ad accaparrare un violoncello dalla cappella regia
sole la cui vivida luce non giungeva a turbarne la serenità del viso,
. opposta. palazzeschi, 4-57: giungeva a dare particolari accreditando la possibilità di
attimo puntuale, in cui la corrosione giungeva a dare tal preciso valor d'ombra
così per quanto questa si affrettasse egli giungeva sempre solo sul piazzale. carducci,
volontà. beltramelli, i-199: giungeva [la mia debolezza] all'ag-
idem, iv-1-555: un canto umano ora giungeva nella notte...: -forse
salso. idem, iv-1-556: il canto giungeva or sì or no, secondo l'
pensava: al sommo del suo dito / giungeva allora da una stella il raggio /
libera. idem, iv-1-269: ella giungeva a creder verace e grave un moto dell'
traeva / e la mattina al suo castel giungeva. boiardo, 1-16-22: se odiva
: il vento scoteva i vetri; giungeva un clamore come d'una moltitudine ammutinata
, come se soffiasse la raffica gli giungeva... la squilla deùa salutazione angelica
lontano, dalle stoppie arse, giungeva la cantilena lunghissima delle falciatrici. panzini
. idem, iv-2-178: dalla campagna giungeva il gracidare assiduo delle rane. saba
. giocosa, 100: il suono giungeva raccolto e confuso, come assordato dalle
entrava in chiesa e s'inginocchiava e giungeva le mani...; ma
dalla porta d'ingresso... si giungeva ad una vasta anticamera intorno alla quale
un negozio di apparecchi radiofonici dal quale giungeva un baccano aggressivo e furioso di ballabile
gli ombrava quel po'di barlume che gli giungeva, ond'ei girò l'occhio nudo
scendeva al mercato; qualche barroccio che giungeva dalla toscana (andavano le mule travagando
pini e gli abeti della villa, giungeva a chiazze sui grandi bastioni del sangallo
passerotto che non potessero vedere, si giungeva lì senz'altro affanno che lo strozzare
il bavero del suo pastranuccio sbiadito che gli giungeva sopra i ginocchi. c. e
: con tutta la sua dottoreria non giungeva a liberar suo padre dalle unghie di
forche ne'paesi dove poco appresso ei giungeva con séguito numeroso ed infame di birri
roma monumentale. brancoli, 4-84: giungeva nella piazzetta di questa borgata, immersa
ma soffrivo. cardarelli, 6-49: giungeva dalla costa azzurra, vestito abbastanza bene
, i-176: dalla montagna di tolmino giungeva di tanto in tanto un brontolìo prolungato
brulicanti e rumorose. brancoli, 4-84: giungeva nella piazzetta di questa borgata, immersa
libellule], o di salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si metteva
scintillava la luna sull'oceano, / giungeva un canto flebile e selvaggio. alvaro,
adolescente cieco / di desiderio, se giungeva l'eco / d'una voce,
figur. cattaneo, ii-2-200: chi giungeva alla retorica a diciassette anni, la
chi aveva ingegno più vivace e vi giungeva a tredici vi doveva stanziare per anni
, a tratti; e a tratti giungeva anche la cantilena ultima della ca- praia
, a tratti; e a tratti giungeva anche la cantilena ultima della capraia là
e s'anco entrando in cucina non giungeva a discernerlo pel gran buio che vi
fonda, il suono del suo pianoforte giungeva debolmente al loro orecchio...
altri ancora, se bisognasse, finché si giungeva all'unità, che costituisce il governo
adolescente cieco / di desiderio, se giungeva l'eco / d'una voce, d'
, che senza fede, senza illusioni giungeva semivivo alle soglie della vita.
nell'ultima stanza dell'appartamento: gli giungeva sempre quel lamento clamoroso, fitto, che
con un sorriso così tenue ch'egli appena giungeva a coglierlo. sbarbaro, 1-53:
, che senza fede, senza illusioni giungeva semivivo alle soglie della vita; e di
biasimavano; ed al pubblico non curante ne giungeva appena una debole voce. nievo,
per la partita, verso ventun'ore / giungeva tutto l'inclito collegio / politico locale
la coscienza del fatto, al processo che giungeva a compimento la chiara visione della linea
: chi, intorno a cotesta epoca, giungeva agli stati uniti ed apriva qualcuno dei
di luglio. pascoli, i-192: dante giungeva ad essa, alla pineta di ravenna
. ero il quinto confinato politico che giungeva. g. bassani, 1-205: il
tra le quinte riuscì a captare quanto giungeva a lui dello sbarco di vasco de
tremava dalle radici ogni volta che gli giungeva all'orecchio il suo nome proferito dall'
orecchio, per udire se alcun rumore giungeva dal salone, se gli amici di suo
nazioni entravano pure allora in via; essa giungeva al termine del suo cammino stanca e
« corona * di un fa acuto che giungeva oltre la statua del generale. tramater
d'annunzio, iv-2-301: ad ogni tratto giungeva un tribuno recando una notizia. i
: da una vecchia corriera, ara) giungeva all'inizio di una fiera e ne riparalla
frasche, al fine di produrre mento) giungeva, munito di lettere di cambio,
lo più di colore rosso), che giungeva fino al ginocchio ed era tenuto fermo
d'annunzio, iv1- 269: ella giungeva a creder verace e greve un moto
, che senza fede, senza illusioni giungeva semivivo alle soglie della vita; e
e il lieto rumore delle vie popolate giungeva al mio orecchio come di lontano.
: il ragguaglio del giovane pittore francese giungeva al segno d'una crudeltà e d'una
indefinite. d'annunzio, iv-1-439: giungeva fioco il suono del pianoforte, e inintelligibile
ella si mise in ascolto. non giungeva che il romor sordo, cupo, confuso
il compito di impadronirsi della palla quando giungeva fino a loro e di rigettarla nel campo
non ancora quattordici anni io... giungeva a debellare il confuso tumulto dei sensi
del demonio, e se qualche romeo giungeva dalla via flaminia dopo tavemaria sott'il noce
acqua denudavano i ciottoli, la umidità giungeva alle ossa. 4. figur
palazzeschi, i-243: di primavera giungeva alla villa un camion della croce rossa
giunti alla riva. dal mare agitato giungeva il rumore delle onde che si frangevano
. giocosa, 121: quella nenia gli giungeva all'orecchio
dimenticato. levi, 3-127: non giungeva [la madre] quasi alle spalle di
bocca dei guit- toni e dei buonagiunta giungeva appena ad ottenere una forma di metro
; entrambe parergli frenetiche; se non giungeva a dare uno esempio solenne, addio disciplina
, 16-58: a milano il petrarca giungeva verso il 1350,...
salvini, quarantotti gambini, 4-195: giungeva ancora, ma come disperso, un
radice. compagnoni, i-28: non giungeva esso, questo insensato governo, a diseccare
, 1-86: il frastuono del traffico cittadino giungeva confuso, attutito, quasi un ronzìo
ostile alla propria persona da cui gli giungeva continuamente l'insulto: « sei stato
la frenesia dell'impazzito popolo; ma non giungeva a smorzare affatto il fuoco,.
, 13-150: nell'alta pace di castelvecchio giungeva il tafanar di certa critica, quella
di un 4 fa 'acuto che giungeva oltre la statua del generale, e
verga, ii-84: ma spesso egli giungeva accompagnato da un donnone coi baffi come
, provato in varie cariche minori, giungeva a meritarne talune le quali richiedevano la
scriver corte. /... / giungeva al c, ch'era la lettera
di forze che per quanto si sforzasse non giungeva a nascondermi il suo sfinimento. bocchelli
prova fino a qual punto l'arbitrio giungeva in quel tempo. orioni, iii-35:
la di lui espettativa, in roma giungeva. gioberti, 1-i-454: soli a
o sasso, / né a te giungeva l'alito / di questo mondo basso
moravia, i-36: il gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una idea della fittezza
di sirena, un fa leggermente calante, giungeva infatti dal di fuori. landolfi,
da lontano, dalle stoppie arse, giungeva la cantilena lunghissima delle falciatrici. papini,
i-36: maria era l'anello che giungeva la terra al cielo, e il devoto
è subito ricordo? montale, 1-95: giungeva anche per noi l'ora che indaga
un'ultima raccomandazione a spine, non giungeva mai in tempo a fargliela, e
i-619: la vesticciuola troppo corta le giungeva appena al ginocchio, lasciando vedere i
un anno dopo la vittoria actiaca, giungeva la notizia, portata dal figlio di cicerone
adolescente cieco / di desiderio, se giungeva l'eco / d'una voce, d'
che forza di ferirle / al feritor giungeva. bonarelli, xxx-5-68: quivi con le
in e se la presenza di essi giungeva a la fama, e mi giurò guisa
la di lui espettativa, in roma giungeva. monti, v-368: eccoci in
al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. monti, 1-52: se di
voci lamentose. beltramelli, i-525: giungeva sempre, dall'interno, il fiottìo
'l suo sguardo fiso / che ti giungeva a 'l cor come uno stile. serra
moravia, i-36: il gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una idea della fittezza
un sussulto a sommo del petto, giungeva al capo girando in vertigini. landolfi
faccia. praga, 2-93: oh se giungeva ad attaccar la briglia / alle fossette
sonata. calvino, 2-42: a tratti giungeva un remoto mugghio: il mare.
; entrambe parergli frenetiche; se non giungeva a dare uno esempio solenne, addio
stare così fuor di mano dove non giungeva più, quasi, vestigio della città
baldini, 3-47: se qualche romeo giungeva dalla via flaminia dopo l'avemaria sott'
variopinto e giocondissimo di quel tempo, giungeva a compungere di gravi pensieri quella società
d'annunzio, iv-2-132: ella non giungeva a ritrovar l'equilibrio e la lucidità
, / ima angiolella; a'quai giungeva vesco / tenace amor, ed ami aspri
di cui fianco appena la mia staturina giungeva. praga, 4-43: giungeva [la
staturina giungeva. praga, 4-43: giungeva [la folla accalcata] fin quasi
bavero del suo pastranuccio sbiadito che gli giungeva sopra i ginocchi. -con riferimento
acqua denudavano i ciottoli, la umidità giungeva alle ossa. 26. apparire
nostro linguaggio. d'annunzio, v-3-82: giungeva di lontano, e non proprio come
li aspergessero. una sol stilla, che giungeva a toccarli, bastava perché si
che, aperto nella parte inferiore, giungeva fino al gomito e si usava nella
ognuno saliva sopra a quella bestia che giungeva dalla scuderia bardata dalla propria conosciuta guarnitura
iv-1-265: la sua devozione pel giovane giungeva sino all'idolatria. comisso, 17-55:
, i-405: il vero governatore che giungeva dal portogallo doveva chiedere il permesso alla
. pascoli, 756: ed un bramir giungeva, della gente / di mong,
, iv-132: improvvisa intimazione... giungeva importuna ad interromperli gl'immaginati amorosi trastulli
inclinato. g. raimondi, 3-26: giungeva [la rivista] puntuale ogni mese
delle lettere cioè 4 mentre a me giungeva la tua lettera, a te giungeva
giungeva la tua lettera, a te giungeva la mia', ovvero più brevemente: 4
l'aveva colta, della quale il riverbero giungeva a lui come un infinitesimo balbettìo.
,... il romore dell'urbe giungeva come il murmure d'un flutto assai
quasi inintelligibile. d'annunzio, iv-1-439: giungeva fioco il suono del pianoforte, e
casa un suon di care voci / mi giungeva, e l'odore della cena.
gadda, 10-180: improvvisa, le giungeva l'ora dalla torre... e
al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. manzoni, pr. sp.
nuovo ai successi amorosi; ma questo giungeva davvero insperato. -di persone.
lor parere quello era il termine dove giungeva la voce ancor calda prima che ella
. bonsanti, 5-131: il sole giungeva, di sotto gli archi del porticato,
/ scintillava la luna sull'oceano, / giungeva un canto flebile e selvaggio.
formata da un solo pezzo, che giungeva dal piede all'anca. rappresentazione
altri ancóra si presentavano, fin dove giungeva la vista, nel barbaglio del sole.
.. all'improvvisa intimazione, che giungeva importuna ad interrompergli l'immaginati amorosi trastulli
e in brevi istanti di créscita irruenta giungeva alla sua pienezza e maturazione. 4
con maniere premurose. come ella non giungeva a mettere un braccio in una manica
zavattini, i-104: un labile gorgoglio giungeva alle nostre orecchie. -impercettibile,
il laccio di un campanello a cui non giungeva. arlia, 309: 'laccio'.
cesarotti, 1-i-322: mentre l'epica italiana giungeva a sì grande altezza, la lirica
o sasso, / né a te giungeva l'alito / di questo mondo basso;
il rosario nella stanza attigua all'orto giungeva a loro lamentoso e lento.
1-79: al suono d'una marcia giungeva il re di coppe,...
. inteso il soccorso che a loro giungeva di gorizia, di subito si levarono e
grigia e pesante che da metà delle pareti giungeva fino a terra; ma non inchiodata
buon cristiano. gozzano, i-50: giungeva lo zio, signore virtuoso di molto riguardo
di bocca una linguaccia sì lunga che giungeva a toccar terra; e un altro branco
di parma. gozzano, 30: giungeva lo zio, signore virtuoso di molto
, aveva le sue lotte religiose e giungeva qualche volta a reggere la stessa santa
: il ronzio malfermo di una radio giungeva dalla finestra aperta. pavese, 7-89
dei superiori. cicognani, 3-119: giungeva le mani. ell'era pronta a dar
sui boschi e sui pendìi erbosi, giungeva fino a me. -scintillare.
ed era celebre di que'tempi, giungeva come un torrente intorno al castello.
, 4-65: qualcuno... giungeva dall'infida notte, qualcuno aveva attraversato
) agitasse un asciugamani per salutare chi giungeva. -che ha assunto un dato aspetto
. sbarbaro, 5-124: al matrimonio giungeva senza conoscere donna.
serao, i-1025: solo qualche popolana giungeva, col nuovo vestito di percalle e la
di una sensibilità sentimentale incredibile, che giungeva fino ad accenni melodrammatici, che però erano
di duecento anni da poi vincenzio acciaiuoli giungeva a dire che avrebbe pagato di buon
innanzi una maravigliosa femmina, la quale giungeva col capo fino alle nuvole, e
le ore passavano e il messo non giungeva. d'annunzio, iii- 2-191:
le vene. deledda, ii-45: giungeva ai due bimbi affacciati alla finestruola un
midollina che fosse visibile a occhio nudo giungeva a inabissarsi tra i flutti.
l'amor suo per le feste religiose giungeva fino ad affaticar la mano della tenera
dito di rosen. gozzano, i-50: giungeva lo zio, signore virtuoso di molto
di duecento anni da poi vincenzio acciaiuoli giungeva a dire che avrebbe pagato di buon
difficilissima viottola di monte maggio, ci giungeva monotono e chiaro il coro dei fanciulli
in campagna. bonsanti, 3-ii-571: giungeva di rincalzo l'affermazione che lui si
gioiosa;... ed ecco, giungeva di rincalzo l'affermazione che lui si
, la mordacità e la penetrazione che giungeva attraverso il rancore fino alla superiorità
passione, la bocca / dipinta / giungeva a quella del morente. -di
levi, 6-198: dalla porta mi giungeva il lamento continuo del moribondo: «
estate che muore. montale, 1-95: giungeva anche per noi l'ora che indaga
bislacca metafisica atea e pessimista, si giungeva alla proposta del suicidio universale..
i villaggi; il tuono allegro dei mortaretti giungeva da ogni parte dell'orizzonte, sopra
voti! d'annunzio, iv-1-1037: giungeva uno strepito sordo come di moschetteria lontana
5-84: la musica d'una orchestrina giungeva come di fondo a un corridoio con
motteggio. loria, 1-113: quando giungeva tra i lavori, il motteggio si levava
ch'ei fosse il baccanale dell'impudenti orgie giungeva fino alla sua muda, e gli
altro a sole. banti, 230: giungeva il confuso frastuono dei locali notturni,
mugolando. pratolini, 4-58: mi giungeva il mugolare della nonna inginocchiata col rosario
le acque rispecchiavano la mobile immagine. giungeva uno strepido sordo come di moschetteria lontana
vedevano alle mura i nemici, se non giungeva il duca di nemurs, con quattrocento
ghislanzoni, 1-37: il maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della più eletta società
naturali- ter. pasolini, 10-77: giungeva [il fornarino] nella casa del
durato. d'annunzio, iv-1-727: giungeva qualche volta sino a far mancare nella
di lampedusa, 37: da lontano giungeva l'eco di schioppettate sfuggite a sentinelle
secco, nervoso. bechi, 2-197: giungeva... attraverso le portiere del
d'annunzio, iv-1-125: mentre egli non giungeva a formar nella fantasia l'imagine dell'
grande, e ci fosse, / quando giungeva di battaglia per ettore un tiepido bagno
guerrazzi, 6-99: l'età sua o giungeva appena ai quarantanni o di poco li
nero sul viso, che le giungeva fino al labbro superiore; e il suo
. guglielminetti, 1-91: rammento che giungeva a ondate, blanda, / una lontana
calvino, 2-81: dalla porta chiusa giungeva la voce adirata del barone, gli
zoccolar di donne; / per ch'ei giungeva così bello e vario! / così
della mia vita. montale, 1-95: giungeva anche per noi l'ora che indaga
iii-20-301: il rumore di questi grandi fatti giungeva qualche volta alle orecchie del mio manzoniano
. disse. misasi, 6-1-81: qualcuno giungeva, forse il messo, stette con
quel cigolìo che certo in quel momento giungeva anche agli orecchi di radiana dall'orto
/ dall'ostinato amplesso / che lo giungeva meco. 6. duro e
, la voce della signora stazi gli giungeva adesso stridula eppure remota. 2.
. croce, iii-2-164: il primo settembre giungeva a napoli il 'pacchetto 'di
degli amanti. nievo, 244: giungeva quasi a trovare in quelle apparenti infedeltà
345: al sommo del suo dito / giungeva allora da una stella il raggio /
bavero del suo pastranuccio sbiadito che gli giungeva sopra i ginocchi. = masch
in città, e sopra il vento giungeva pauroso / un clamore interrotto. -con
bianciardi, 4-17: dall'altra parete, giungeva un rumor di tosse secca e insistente
diacono di ravenna perigliandosi traverso le alpi giungeva in tempo per additare ai franchi un
svetesi con tutta la sua persuasiva non giungeva ancora scianut a svellere il radicato sospetto
grigia e pesante che da metà delle pareti giungeva fino a terra. -con
cuore straziato. panzini, i-690: giungeva un pianto lontano di violoncelli, e quel
subito vietò. verga, 8-281: giungeva apposta da modica, sputando fiele,
stretta e lunga il biancore della luna giungeva fino alla mia branda. calava infinitamente
, sol quando la bellezza della primavera giungeva a tanto da acconciarsi, ovunque,
della miraglio, 113: il sindaco giungeva in gran pompa, cogli assessori,
) agitasse un asciugamani per salutare chi giungeva. -con uso predicativo. giov
poco incerta al mio orecchio. / giungeva stanca, forse, del suo andar per
gozzano, i-788: da una finestra aperta giungeva un tinnire di posate e si vedeva
solo nelle città, e là pure giungeva poche volte la settimana. nelle borgate
posta. linati, 16-112: quassù giungeva [il foscolo], posteggiando per
baciano ». e, mentre egli non giungeva a formar nella fantasia l'imagine dell'
ei fosse, il baccanale deltimpudenti orgie giungeva fino alla sua muda e gli facea
davano verso una specie di orto dove non giungeva mai il sole: a me pareva
innanzi una meravigliosa femmina, la quale giungeva col capo fino alle nuvole, e più
, / che a diciotto anni non giungeva ancora. manzoni, pr. sp.
pascoli, 1287: non il dolopoe anticlo giungeva a le porte sinistre / dalla città
un'insenatura protetta ove la tempesta non giungeva se non con un suono che per
nuovo ai successi amorosi; ma questo giungeva davvero insperato. -carico, oppresso
tuo bel canto. onofri, 3-89: giungeva a lui, vigile, il canto
gualdo priorato, 954: non giungeva in alcuna città che le sue prime
l'eroe del nilo e di trafalgar giungeva al suo fine. il suo occhio
. monelli, i-98: il vino giungeva troppo regolare e il cuoco si raffinava
degli altri gruppi. calandra, 341: giungeva realmente, a intervalli, la voce
. serao, 3-117: quando egli giungeva a narrare certe ore terribili in cui
per la partita, verso ventun'ore / giungeva tutto l'inclito collegio / politico locale
in nessuna messa la voce del soprannaturale giungeva alla religiosità e alla terribilità a cui
in itaca eroe navigatore. / stanco giungeva da un error terreno, / grave
: è l'odore remoto / che talvolta giungeva in prigione nel vento. bernari,
o sasso, / né a te giungeva l'alito / di questo mondo basso.
altra banda. pascoli, i-192: vi giungeva [garibaldi, nella pineta di ravenna
il vocio dei ragazzi che tacevano ricreazione giungeva smorzato dalla lontananza e dal vuoto interno
sangue che le saliva dia testa, le giungeva un tumulto di fantasmi, una ridda
62: ad ogni picciol romore che mi giungeva all'orecchio: « ecco l *
specie di angolo morto dove la luce giungeva appena, nascosto com'era da un rientramento
dalla festa. gozzano, i-50: giungeva lo zio, signore virtuoso di molto riguardo
e cominciò il rimbalzello crudele. aquilino giungeva al soffitto, picchiava, restava aderente
mondo. misasi, 6-ii-73: la direttrice giungeva le mani negando, e poi si
. gadda, 10-180: improvvisa, le giungeva l'ora dalla torre; liberando nel
/ di trifola, il denaro che ti giungeva. -riabilitazione dagli errori,
: si tacque. dal di fuori giungeva l'eterno risciacquio dei canali. 2
zorzi, partigiano delle rime difficili, giungeva a comporre una 'pastorella'in 7 strofe,
oro. l. bellini, 6-32: giungeva ornai del giorno mio la sera,
: di chi sarà questa cucina? (giungeva un profumo rivelatore).
. ghislanzoni, 1-13: da torino giungeva fin qui il « messaggere torinese » diretto
alla luce da quel singulto del lumetto, giungeva pure di tanto in tanto dalle stanze
scala rizzata in terra, la cui cima giungeva al cielo; ed ecco, gli
allora perfetto; soltanto a lunghi intervalli giungeva fino a noi la romba della città,
storici, 11-68: quel brigantino che prima giungeva / un palio di rogato guadangnava /
bottega. d'annunzio, iv-2-15: solo giungeva monotono, uggioso, stridente il rumore
abbandonato! tarchetti, 6-ii-139: mi giungeva alle orecchie il russo fragoroso di una
miste al brontolìo della folla accalcata che giungeva fin quasi alla metà deha scalinata,
ad amministrare il viatico al re, giungeva al quirinale monsignor marinelli, sagrista dei
caccia di 'sposi'o di salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si
de'monti, alla via sistina, giungeva fin nelle stanze. frateili, 1-378:
romana che, dalla porta salaria, giungeva quasi sino a quella pin- ciana;
come se soffiasse la raffica, gli giungeva... la squilla della salutazione angelica
/ che forza di ferirle / al feritor giungeva. martello, 6-i-128: la statua
viani, 19-677: quando un cavadenti giungeva sulla piazza del paese con un bàghere
una lettera entusiasta, folle di carlo giungeva: l'amante dopo una parentesi singolare,
. d annunzio, iv- 1-641: giungeva a quando a quando uno sbattere di usci
entromo nel fiume, il quale li giungeva fino alla gola e tal volta anco
d'oro che s'innalzava fin dove non giungeva la mia vista. faldella, i-2-146
gregge. d'annunzio, iv-1-601: giungeva fioco lo scampanio d'una mandra lontana
il brusio allegro e il tintinnio che giungeva dallo scantinato, gli parve di distinguere
. monelli, i-98: il vino giungeva troppo regolare e il cuoco si raffinava
giorno il consesso era scarso: appena giungeva al numero di 600 votanti senza il
non scendere sulle terre napoletane, garibaldi giungeva in calabria. carducci, iii-4-86: qui
stiacciate e delle mantovane calde, che giungeva dal forno di mattonella? flaiano,
. di bocca una linguaccia sì lunga che giungeva a toccar sciagurataggini in barcaccia: provocazioni
, che attraverso la grande arteria giungeva al centro, anch'essa vuota e senza
sciara si stendeva malinconica e deserta fin dove giungeva la vista, e saliva e scendeva
sieno. baldini, i-22: si giungeva lì senz'altro affanno che lo strozzare dello
, riempiva l'aria sorda in cui giungeva, quasi un brivido di malattia,
era vuoto. ma dal bagno attiguo giungeva il rumore dello scroscio della doccia.
adolescente cieco / di desiderio, se giungeva l'eco / d'una voce, d'
fede, senza forza, senza illusioni, giungeva semivivo alle soglie della vita; e
giudea. l. bellini, 6-32: giungeva ornai che cosa di vantagio. del
un suon di care voci / mi giungeva, e l'odore della cena.
, che dalla cina attraverso l'asia giungeva fino a bisanzio e ad alessandria e che
moretti, i-958: con questi pensieri egli giungeva su quella sacra soglia in un'ora
chiamava... la sua voce ci giungeva sfigurata. sfìguratóre, agg. e
. d'annunzio, iv-1-180: poiché non giungeva al sommo, si sforzava di riuscire
16: dal primo crestone dell'altopiano giungeva ancora lo sgranarsi minuto di alcune scariche
sgronda lacrime come nodicò anche fuori dove giungeva il riflesso, tra i fili smacelle
metà dell'ultima scala, là dove giungeva il filo di luce che sgusciava da sotto
un negozio di apparecchi radiofonici dal quale giungeva un baccano aggressivo e furioso di ballabile
e tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. gozzano,
sinistro. d'annunzio, iv-1-918: giungeva in confuso a tratti il romorio
delle immagini. antica, la scala che giungeva a includere due ottave. -sistema esperto-
si pagava, si smeniva, né giungeva alle mani de'soldati. = comp
pugnale). goldoni, xii-590: giungeva il cavalier dal monte / colla spada
cavalcatura). marini, 9: giungeva appunto in su 'l più fervido meriggio il
.. dalla via del babbuino giungeva un tintinno di sonagli e un romor sordo
giuliano, a guisa di immenso parco, giungeva l'ultimo frinire delle cicale. cancogni
inerzia. d'annunzio, iv-1-439: giungeva fioco il suono del piano forte,
: da questa parte il muro non giungeva che all'anche del passeggero, e
, da considerare, piut giungeva immediatamente alle spalle dell'amese. fenoglio,
perché la spedizione n. 6 non giungeva che al tomo 22. cavour, vii-
buzzati, 4-65: qualcuno... giungeva dall'infida notte, qualcuno aveva attraversato
d'annunzio, iv-1-263: egli non giungeva... a spiegarsi come elena
ghislanzoni, 1-37: il maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della più eletta società
di sposi o di salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si metteva
, di mescolarsi al festoso clamore che giungeva loro attutito, come una spmzzaglia di
bella frugolina. bechi, 2-197: giungeva... attraverso le portiere del
al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. -staturétta. martello,
aride e caduche. bernari, 4-95: giungeva [la sera] sul fiume con
di estate, quando... solo giungeva monotono, uggioso, stridente il rumore
raggio ne 'l sguardo fiso / che ti giungeva a 'l cor come uno stile.
-sostant. fanzini, i-691: giungeva un pianto lontano di violoncelli, e
consisteva nel superare certi siti bassi dove giungeva il mare. botta, 6-i-348: non
: la spedizione n. 6 non giungeva che al tomo 22, mancando dei 19
13-149: nell'alta pace di castelvecchio giungeva il tafanar di certa critica.
al di cui fianco appena la mia staturina giungeva. = voce dotta, lat.
anacarsi, 1-iii-231: ogni 'teoria * che giungeva era accompagnata da suoni e da canti
in nessuna messa la voce del soprannaturale giungeva alla religiosità e alla terribilità a cui è
e pesante che da metà delle pareti giungeva fino a terra; ma non inchiodata e
, i-788: da una finestra aperta giungeva un tinnire di posate e si vedeva
e promessigli cinquanta zecchini se quella lettera giungeva. = dal venez. tiraca
imbriani, 8-44: quando alcuno de'reduci giungeva al santuario, il duca, come
subito impennarsi all'oaore della femmina che giungeva. = dal lat. tardo trepauum
tronchi di colonne di cui ella non giungeva a capir la bellezza. -dado
. d'annunzio, iv-2-15: solo giungeva monotono, uggioso, stridente il rumore
con tutta la sua dottoreria non giungeva a liberar suo padre ghiate.
631: tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. michelstaedter
era al verde, se il soccorso non giungeva. nomi, 8-31: montedoglio io
villaggi; il tuono allegro dei mortaretti giungeva da ogni parte dell'orizzonte, sopra il
le mie ale. boccaccio, vii-4: giungeva vesco / tenace amor, ed ami
perfetta mente nell'acqua che giungeva a metà dei parapetti di mattone.
di donne; / per ch'ei giungeva così bello e vario! savinio 10-229:
. longhi, 1-i-1-65: così paolo uccello giungeva di nuovo all'intarsio che nel colore
. piovene, 10-280: dalle sale comuni giungeva il cicaleccio perpetuo di una ventina di
militare dopo le visite di selezione e giungeva alle armi il 5 ottobre 1970: qualche
: il referto istologico dopo una settimana giungeva come un fulmine a ciel
brancati, 5-153: dal vicino mercato giungeva il rumore dell'acqua che gocciolava nelle