sussistente fra due soggetti che, per giungere all'ascendente comune, devono passare attraverso
cammino, un tratto di strada) per giungere alla meta prefissa. -anche al figur
esaurirsi nelle astrattezze estetiche dell'arcaismo, giungere con la ragione concorde nella pienezza dello
15: anche se è presto per giungere a conclusioni definitive... i dati
buon criterio della filosofia suddetta può facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de'nostri sregolati
o vergin saggia, / rabbellisce al tuo giungere. rosmini, vii-79: le lusinghe
riacceso entusiasmo per la bicicletta sta per giungere al punto culminante. 7
vanissimi. in che modo avrebbe potuto egli giungere alla città? ornai la speranza di
punto di dimenticarsi. -psicol. giungere nuovamente al livello della coscienza (un'
(per la coniug.: cfr. giungere). letter. aggiungere ulteriormente.
3. fermentazione (che può giungere fino alla putrefazione) di una sostanza
ributtarono. pascoli, i-424: poteva giungere a lui la notizia che roma aveva ricominciato
intoppi della forza pubblica, tentando di giungere al centro. -respingere, anche in
nella vita. 17. giungere nuovamente a una certa scadenza o data
se qualche consiglio / desse che faccia me giungere ad itaca, l'aspra di rupi
la prima. -per estens. giungere casualmente in un luogo. mezzanotte
di nuovo calare alle differenze, per giungere col loro mezzo alla analisi e alla ricchezza
torricella, a cui non si può giungere che mediante una scala pericolosa, ha le
è utile vogare con tutti li remi e giungere lo sprone al ricevente cavallo.
levarvi dal profondo de'nostri errori e giungere fino all'altezza della riconciliazione con dio
tramandare, conservare nel tempo, far giungere ai posteri (una civiltà).
(per la coniug.: cfr. giungere). riportare in condizione di vicinanza
oblio sì perfetto e sublime ed assoluto da giungere ad identificarsi con la stessa ricordanza,
. che gli fanno perdere la speranza di giungere in vetta al colle. ridiscende,
(per la coniug.: cfr. giungere). disgiungere nuovamente. -intr.
universale silenzio. sei passi innanzi di giungere al tribunale, il padre, cedendo la
a nostra benvoglienza. -far giungere l'interlocutore o il contendente a una
modo a ridursi. 52. giungere, per opera propria o altrui o per
qualcosa di non voluto o di indegno; giungere al punto di fare o subire qualcosa
fare conversazione, per fare festa; giungere a incontrarsi o a radunarsi in un
ambizione di amante giovane sta appunto nel giungere a farle chiedere tregua, a strapparle
gozzano, h-555: grido che pare giungere da un'anima / penante che preceda
/ e ten verso levante / per giungere al ponente, / nonn. averà
c. carrà, 513: per giungere a tali risultati di riconoscibile capacità all'espressione
. ramazzini, 86: non poteva giungere più per tempo la cortesissima sua,
cui luce mette 2000 anni per giungere a noi. p. bianucci [
capitali. 5. pervenire, giungere (una notizia). mazzini,
rielaborare, riplasmare. leopardi credeva di giungere alla pittoresca precisione di dannunzio, v-1-180:
però... parmi potrebbe giungere anch'esso non al tutto inefficace a rigenerare
per la coniug.: cfr. giungere). giungere di nuovo. fra
coniug.: cfr. giungere). giungere di nuovo. fra giordano, 7-358
, con valore iter., e da giungere (v.). rigiùnto
di un corretto e approfondito esame per giungere a chiarire o a risolvere un problema
xviii-103: se il corriere che stava per giungere
) artiti a distaccarsi dagli altri due per giungere alla riso- fuzione di un ministero formato
, rimandandosi la palla? -far giungere un umore corporeo a un determinato organo
non ritenuto in possesso dei requisiti per giungere a una determinata condizione. -anche sostant
, diffondersi rapidamente; diventare notorio, giungere alla conoscenza generale (una notizia,
altro. gozzano, i-568: ecco giungere di corsa il 'boy'mandato al post-office
g. gozzi, i-5-156: per giungere a tanta fortuna io non ci veggo
, fu ripieno di maraviglia al veder quivi giungere colla catena a'piedi colui che avea
8-260: donna fifì, al vedere giungere la rubiera, si ringalluzzì, superbiosa,
per la coniug.: cfr. giungere). ant. raggiungere, chi si
: pastori... incominciano a giungere prima di tornare ai loro monti, per
). nel gioco dell'oca, giungere a un'altra casella contrassegnata dall *
luce di traversare le narici prima di giungere all'occhio. = voce dotta,
v-3- 300: risa incitatrici sembrano giungere dai colli asolani ove regna in delizia
od era trovato cattivo. y giungere a conoscere la verità delle cose;
; scoprire la causa di qualcosa; giungere a comprendere, a spiegare razionalmente.
vita. -ritornare la bella stagione, giungere la primavera (anche sostanti).
in quanti mali [le vie per giungere alla beatitudine] sieno rinvolte e avviluppate
segna sì lunga e aspra via per giungere al titolo e alla posizione. papmi,
navi: et ecco ch'alia ripa giungere / veggo una barca. trissino, 2-2-286
abeti. camminava in fretta, per giungere prima di notte a qualche capanna dove
grande che fusse in altro amante non potea giungere a la parte millesima de la mia
, una conseguenza, un contraccolpo; giungere a determinare eventi, reazioni psicologiche o
delle deità della tragedia, senza però giungere mai all'altezza dei loro troni.
zitella. 3. calmarsi, giungere a uno stato di serenità, di
pieno di dubbi. 7. giungere al termine, concludersi (una festa,
per lo seno vagando, tenteranno di giungere a parti più segrete. -camera
... del necessario studio potrai giungere più che co'discorsi alla cognizione deir eccellenze
volontà tenace di don gildo nucci per giungere al ripristino tanti anni invano vaghegiato.
delle intenzioni e sappino anche dove poter giungere con le speranze, dirò in primo
argomenti elevati o figure di rilievo; giungere a una concezione superiore delle cose.
delle cause, ripercorrendone la concatenazione; giungere a conoscere nelle cause originarie; ripercorrere
., lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri
nella mia mente... per giungere alla cui origine io devo risalire la
serio per carlo ridolfi, perché per giungere alla sua posta bisognava attraversare un liscione
. (per la coniuga cfr. giungere). ant. e letter. soggiungere
porta. d'annunzio, iv-1-488: udendo giungere pel corridoio suono di passi, entrai
parte della osservazione diretta della realtà per giungere a risultati superrealistici, lodo la pittura
, l'efficacia, la perfezione; giungere a un grado eccelso (una virtù,
ristretto o al ristretto del negozio: giungere al nocciolo, al nodo essenziale (o
c. carrà, 513: per giungere a tali risultati di riconoscibile capacità all'
la meta. 5. fare giungere o consegnare più tardi una lettera o
al torracchione. 12. tardare a giungere in un luogo, non esservi all'
b. croce, ii-12-76: per giungere alla poesia è necessario alleggerire quei sentimenti
luogo dal quale ci si era allontanati; giungere al punto di partenza dopo aver compiuto
proposito degli uomini. 20. giungere a conoscere la verità delle cose;
chiaro; scoprire la causa di qualcosa; giungere a comprendere, a spiegare razionalmente;
. intr. con la particella pronom. giungere in un luogo (anche mitico o
: convergere in uno stesso punto, giungere a toccarsi, unirsi; raccogliersi,
del bello. -figur. giungere a coincidere (opinioni contrastanti).
tanto facile riusciménto. 2. il giungere a buon fine, l'essere compiuto secondo
uscire da un luogo chiuso, per giungere all'aperto o in uno spazio più
agevole il riuscirne. 3. giungere, talora con difficoltà o dopo un
il rio nemico. -per estens. giungere a un determinato livello o grado di
(anche in espressioni come essere o giungere a riva). dante, purg
alla sua corte, il quale non poteva giungere a riva di alcuni conti per pitture
rivo). ant. e dial. giungere, pervenire in un luogo.
. 4. tr. far giungere a una condizione, a uno stato
, assai più lungi che non potrebbe giungere colla sua virtù conoscitiva, nel mondo
i quali strisciando sulla coccia, potrebbero giungere ad offendere la mano o 'l braccio
un perpetuo riso. 5. giungere di nuovo a qualcuno (un messaggio,
e a tutto, ma romanticamente, senza giungere ad alcun che di positivo.
la importuna curiosità di costoro potea finalmente giungere colà dove la verità era ingabbiata,
di riunirsi, di deliberare, di giungere ad accordi. g. bentivoglio,
ti segnano il sentiero. / vedi giungere i seguaci / bianchi augei di cite-
i-271: essendomi capitata occasione di far giungere fino a belricetto le rotelle per i baldacchini
giuocatori, sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto. de
non potrebbero in altra maniera formare né giungere se non per ritondezza. balducci pegolotti
può seguire in assenza di altre per giungere più rapidamente al traguardo. -angolo di
gli è avviso / con gran tempesta giungere un cavallo. / volgesi, ed ahi
-venire a rumore d'armi: giungere a un'aperta guerra civile.
. -locare sulla ruota; far giungere al culmine della felicità. lapo
. arrivare a ruota: nel ciclismo, giungere al traguardo immediatamente dopo il corridore
industria, al pari delle altre, può giungere, a vantaggio dell'universale, a
amaranti inviolato. un'impazienza di giungere in paese, ma sapeva che quel
mare, costeggiammo un poco prima di giungere a franc- fort le verdeggianti rive dell'
, di uno stato d'animo; giungere a un eccesso insopportabile. petrarca
-essere al fondo del sacco: giungere alla fine di un'azione, di
verri, 4-33: non ho potuto giungere a vienna se non ieri, cioè il
, 4-177: è facile a chicchessia il giungere a questa conclusione: « fuori di
di tempo e fatiche da sostenere prima di giungere a un tal segno, si dice
dal petto (un singhiozzo); giungere al naso (un profumo).
presagio di quel nobbissimo stato al quale giungere devea, né giungervisi può se non
rozzamente intagliati. -per estens. giungere in modo furtivo a una data destinazione
saltellare (anche nel pugilato); giungere in un luogo saltellando.
per non procedere di salto, ma giungere a grado a grado a quel punto.
dì e li undici del rimanente, e giungere sopra a'diciotto, e son trenta
fertano le spese di trasporto, e giungere a destina mezza delle cose
croce, 2-131: queste genti tardavano a giungere per la riluttanza grandissima di quelle popolazioni
sanguinariaménte, aw. tanto da giungere agli eccidi, alle carneficine.
in saputa di qualcuno: essere, giungere a sua conoscenza; essergli noto.
: non bisognava indugiare se si voleva giungere in tempo per la pesca dei sardoni
sasso lanciato non si sa ove possa giungere. -c'è o esserci lo
grotteschi dei bevitori. 12. giungere altesaurimento delle proprie possibilità espressive (un
che qualcuno credesse fine del cubismo il giungere al risalto, allo sbalzo delle masse
30. locuz. -andare a sbattere: giungere casualmente in un luogo; andarvi a
io. sorgere, svilupparsi, formarsi, giungere a perfezione (un'istituzione, una
si potrebbe, l'andare guardingo per giungere al suo fine d'ingiuria, per
vivace ed inquieto. 16. giungere rapidamente alla conclusione di un argomento,
lezioni su dante e non dispero di giungere alla dodicesima in questo semestre. pasolini
dove fosse sbucata. 3. giungere in un posto, sboccandovi da un
improwiso (un fenomeno naturale); giungere (una stagione). bacchelli,
. dir. che giunge o sta per giungere al momento ultimo del termine stabilito per
del corrente. 9. dir. giungere all'ultimo momento utile del periodo di
manovra di un argano e consentono di giungere rapidamente a notevole altezza, con inclinazione
quanto aiuto per risollevarsi dal peccato e giungere a dio. lauda dei servi della
mi scalda e m'illumina è questo: giungere, sentirmi giunto agli ultimi giorni,
d annunzio, iii-2-1027: quando era per giungere, non contenevi la tua impazienza.
sono... gli scalini per giungere all'uno, che le supererebbe e
era cosi lenta e spiccata che per giungere al punto culminante bisognava salire ben tre
1 soldati trafficoni... eccoli giungere a precipizio con le gavette scampananti alla
posti dove il piombino ordinario non può giungere. = deriv. da scandagliare,
. intr. con la particella pronom. giungere a eguagliare. g. visconti
d'andrea che dopo il 1860 doveva giungere quasi a farsi scardinalare, in seguito
un periodo di tempo prestabilito); giungere (un momento prefissato). faldella
quel bambino mia madre ogni anno fa giungere per la pasqua una grande torta sulla
come la mia carrozza fu la prima a giungere, così fui io il primo ad
tempo scrivermene e se alcuna cosa doverò giungere o scemare nel libro. lanzi,
72: una car rozza giungere / sentii quindi a la porta / e
affondare, scendere scendere continuamente senza poter giungere al fondo. -ridurre la propria
voi! -pervenire a un accordo, giungere a un compromesso limitando le proprie pretese
del mio io interiore e, tentando di giungere a un inventano completo più che fosse
per uscire da una situazione difficile per giungere a un fine desiderato. bissari,
di vedere un conierò che, per giungere tosto al luogo, trottando su per
controllate e sistematicamente ordinate che consente di giungere a verità obiettive intorno a un determinato
per la stessa stella, e può giungere a dieci per minuto. g. v
. risolversi (una situazione intricata); giungere alla soluzione. buonarroti il giovane
filosofia non somministri qualche aureo filo per giungere alla notizia d'ogni altro oggetto quanto
. inconcludenza, irresolutezza; incapacità di giungere a soluzioni concrete e coerenti.
o a compiere le stesse azioni o giungere alle medesime conclusioni. cesari, ii-390
amorfa inerzia ho dovuto attraversare, per giungere al miracolo scoppiante della coscienza umana.
codemo, 153: un nuovo giungere di gente, un nuovo tuonare d'artiglierie
il sangue scorrerà. 4. il giungere o l'essere giunto a conoscenza di
mi scopra. io. figur. giungere a conoscere qualcosa che si ignorava,
una norma o un aiuto valido per giungere allo scopo (con riferimento a un
l'ombra inimica. 15. far giungere a una determinata situazione o a una
viva e morta. -consentire di giungere (una strada, anche di ascesi
maggior di fusione e di scorificazione senza giungere allo stato di vera pomice. opuscoli scelti
poco sicure. fì. spingersi, giungere fino a una determinata lo- ità.
cominciano a deviare. -figur. giungere, esserci ed essere usato abbondantemente.
22. prolungarsi per una certa distanza; giungere virtù che scorre con tanta fierezza / ch'
condizione c'inchioda. 38. giungere a dire o a ipotizzare. giraldi
incorrere in un difetto; scadere; giungere fino a un esito di biasimevole gravità.
scaricatori, i quali, prima di giungere alle conche, sfogassero le acque esuberantie le
che si riproduce o ripropone; non giungere a risultati artistici positivi. busca,
giorno sbagliò treno, e invece di giungere in una terra in cui vivevano altre fate
a sdigiunare. tommaseo, 3-i-331: può giungere stagione in cui io non abbia di
stampator milanese non ha pe- ranche fatto giungere costà le opere del maggi, proccureròche il
tutti mi fur alta fama da giungere a godere della proprietà letteraria secondi
apparve in visione smerdio, sedentenella reale sedia giungere col capo fino alle stelle. tasso,
ed arruffata, la serva doveva giungere a tal grado di purità, secondo
; traccia preliminare da seguire successivamente per giungere al risultato conclusivo. -in partic
a questo segno? -arrivare, giungere a, al segno: conseguire uno
quanto più giunge a segno, meno può giungere al debito de la degnità vostra.
-cadere a segno: giungere opportuno. calvino, 13-239: questa
ultimo segno di, in qualcosa: giungere alla perfezione di essa. nannini [
. -venire al segno che: giungere al punto che. patrizi, 3-304
, l'eccellenza di un modello; giungere o stare a pari di qualcuno.
pigrizia, il minimo degli sforzi per giungere alla promozione, al sei dei mendicanti.
delle semiordinate di alcune curve, e giungere al zero ed anche far eccesso in
anno dell'era fascista, si potrà giungere a roma da qualunque parte d'italia
la via che l'uomo deve percorrere per giungere, con l'osservanza dei comandamenti divini
o si ripete continuamente nel tempo senza giungere ad alcuna conclusione (una disputa,
marinetti, 2-i-832: io credo si debba giungere a delle parole in libertà semplificate e
destinazione, alla quale continovamente accostandoci possiamo giungere al fine, esopra tutte le cose lo
presa); strada, via per giungere a un luogo. poliziano st.
e perenne che la faceva continuamente piangere, giungere le mani, dare in esclamazioni intenerite
questo pen- sier, sopra se sente giungere un cavaliere, ed era questi quel
ruote da molino. -region. giungere, arrivare. benivieni, 64:
di detronizzare il venerando suo capo e giungere al trionfo settario. de sanctis, 7-342
, un organismo sovran- nazionale); giungere alla fine, cadere (un potere o
più chiare. 17. giungere in un luogo. viani, 19-600
in fila, formando un corteo; giungere uno dopo l'altro in un luogo;
sfoggia nelle determinazioni che si prendono per giungere ad uno scopo senza sollevare i partiti
1-192: l'uomo non potrà mai giungere alla perfezion della donna... nel
savarese, 203: di sera, giungere sulla piazzetta di un paesello di novemila
(per la coniug.: cfr. giungere). dividere, separare una dote
con valore privativo-detrat- tivo, e da giungere (v.). sgiunto (
fino dal 1871. -essere, giungere, trovarsi agli sgoccioli: volgere al
dimostrata da altri, ritenendosi incapace di giungere a conseguire analoghi risultati; temere di
fortuna francese in italia. -far giungere in salvo. panigarola, 1-31:
, ma per fede dà certezza di giungere al compimento). cammelli, 79:
, pregandolo di leggerla, sigillarla e farla giungere a destinazione. montale, q-104:
eccellentissima è rimesso il modo di far giungere a sua altezza il signor governatore il
elli imprende caccia / la qual non crede giungere a passaggio; / e'perde quanto
piane, mapiù sicure e più brevi, giungere al cuore del fanciullo e signoreggiarlo.
egli af- frettavasi... per giungere a quest'attimo in cui quella silfide do-
mille anni ognor ti dèe parer di giungere. / maraviglia udirai, se tu lo
univoco e razionale, con l'intento di giungere così alla conoscenza dell'essenza della natura
sociale; ecco perché deve strafare, giungere alla truculenza quando usa il conclamante '
che si staccherebbe dai corpi materiali per giungere all'occhio. l. ghiberti
mare o per navi armate che debbono giungere, costretto a partire e tornare prima
- non giungere a destinazione, andare perduto destro', di
nero, da cui originariamente si faceva giungere tale tipo di ocra. sinòpico
. ghislanzoni, 18-121: al mio giungere accorre dal campo vicino un grosso bifolco,
che praticava l'astinenza sessuale fino a giungere, all'autocastrazione. quaglino,
, 3: pare che si debba giungere, oltre lo smarrimento morale e lo
le voci. -non far giungere a destinazione una lettera o un pacco
, la questione restò insoluta. -non giungere per caso fortuito agli scrutatori (una
sintesi:... ma prima di giungere lì, vi trovate in un grande sminuzzamento
azioni che hanno lo scopo di far giungere il pallone a un giocatore della propria
canicola smuore. 5. volgere o giungere al termine, essere prossimo alla fine
vie soavi, sua maestà sia per giungere a'suoi fini. siri, viil-45:
lentamente, cuocere a bollore moderato, giungere e bollore. auda, 162
. dal class, sodare, primo giungere dei nemici erano corsi a portogruaro per imdenom
è giunta progressivamente e meglio ancora potrà giungere in avvenire a soddisfare nel modo più
(per la coniug.: cfr. giungere). aggiungere qualcosa a quanto è
vuol seguire i tiranni vittoriosi a far giungere i suoi consigli fino al soglio di leone
, etere composto che si ottiene facendo giungere dei vapori di acido solforico anidro entro un
filosofia non somministri qualche aureo filo per giungere alla notizia d'ogni altro oggetto quanto
delle creature sollevasi. 32. giungere a una posizione prestigiosa, eminente;
delle previste garanzie) in modo da giungere rapidamente alla decisione o all'esecuzione (
di parigi, nondimeno abbracciano la speranza di giungere in qualche altro modo a far conoscere
i mezzi più pronti e infallibili per giungere a un fine tanto interessante.
settentrionale, che può rag giungere la lunghezza di 6-8 m, e il
-figur. sonare il vespro: giungere agli estremi. a. pucci,
dall'udito (e, per estens. giungere alla conoscenza di qualcuno, nelle espressioni
aucanonica. - al figur.: giungere agli estremi. gurale suonò a vuoto.
non salva mai dalla colpa di non giungere all'arte. 3. aw
superiore. 2. letter. giungere velocemente, sopraggiungere (un esercito)
niug.: cfr. giungere). venire, giungere, pervenire in
: cfr. giungere). venire, giungere, pervenire in un chia,
. = comp. da sopra e giungere (v.). sopraggiungiménto
(v.). giungere in un luogo o al cospetto di qualcuno
scrupolo facendoci compagnia. 4. giungere sul punto di compiere un'azione.
.: cfr. venire). giungere dove altri già si trovano; sopraggiungere;
addosso di sorpresa, con impeto; giungere e intervenire sul terreno di una battaglia;
suo ingegno salga e così alta fama da giungere a godere della proprietà letteraria, in
mosto, 3. figur. giungere alla tranquillità nel viaggio della 1-135:
(per la coniug.: cfr. giungere). ant. perficie, il
super (v. sor2) e da giungere (v.). sorgiva
ant. che è in grado di giungere alla conoscenza più elevata. l
. e letter. sopravvenire; giungere in un luogo dopo altre persone.
dei pensieri. 8. far giungere, trascinare o ridurre una persona o il
lunga di quella che si richiede per giungere a valenza. -indica una posizione
all'esame scritto di latino cui tardi a giungere sotto banco la versione. montale,
(per la coniug.: cfr. giungere). ant. aggiungere precisazioni,
. = comp. da sotto1 e giungere (v.). sottogiunto
temperatura di solidificazione o di saturazione senza giungere alla fase solida, per cui il
: i nazionalisti volevano la guerra per giungere attraverso la guerra al successo e alla gloria
dal mondo così cherico, non lasciandolo giungere al sacerdozio. idem, iii- 426
nuvolone di fortuna. -tardare a giungere o a partire. dominici, 4-175
sono arrivate a quel sommo ove ponno giungere le celesti e le suprau- mane.
, xxxix-i-299: tu vederai festa / giungere gioso per popa aver bandito / linganeghe infinite
fiandra. 51. divulgarsi, giungere a conoscenza di molti (una notizia
52. essere diffuso in più copie, giungere a molti lettori (un'opera letteraria
a sostarmi: ma io spasimava ai giungere. leopardi, iii- 564.:
ch'io ardo, spasmo, moro di giungere a tanto bene. = denom
, nell'attesa della terribile morte, giungere le mani, essi, i valorosi,
, come nella pittura rinascimentale, per giungere, nell'arte contemporanea, alla scomposizione
-mezzo, strumento di conoscenza o per giungere a contemplare dio. s.
che si staccherebbe dai corpi materiali per giungere all'occhio. g. manfredi
a ragrituale. - anche sostant. giungere uno scopo; rimedio o accorgimento meditato,
partic. di affiati politici, per giungere a una conclusione; disbrigo di una pratica
-venire a, in speranza: giungere a concepirla. guido delle colonne o
: speranzati che la nostra voce sia per giungere a coloro che hanno, e che
, / 3. pervenire, giungere con molta o maggiore frequenza (persone
sentì... che non poteva giungere agli alti gradi dell'arte, spezzò la
rapidi e sbrigativi, in modo da giungere al più presto alla conclusione.
-cogliere le rose in cima alle spine, giungere alla gioia dopo aver superato difficoltà e
o verso il mare aperto o farvela giungere (anche in relazione con avanti)
in gran lena si arenavano. -far giungere una situazione o un fatto fino a un
il più possibile la potenza; farne giungere al massimo la velocità. - anche
spirare vicino! 4. giungere al termine, finire, compiersi (un
qualcosa). -per estens.: giungere, prodursi (il termine stesso)
. piovene, 7-462: la ragazza deve giungere in società già mondanamente compiuta. deve
-figur. punto estremo a cui può giungere un senna occupazione. timento o
persona, nell'aspetto, nell'animo; giungere a un alto grado (una qualità
fretta volle gl'insegnasse la scorciatoia per giungere alla valle. -privo del corpo (
veneziano e di andrea del castagno per giungere all'assolutezza prospettica di piero?
riassunti di rumori, e ci permetterà di giungere presto alpaccordo onomatopeico psichico'. linati,
diede al sangue la spronata sufficiente per farmi giungere di corsa fino sul limitare del boschetto
, spuntò gloriosa. 5. giungere, iniziare (una stagione, un secolo
bisogno di un lungo corso di anni per giungere al termine della loro riproduzione.
non togliesse agli uffiziali della marina di giungere ai gradi superiori. faldella, ii-2-83
che venivate. ariosto, 1-iv-606: veggo giungere / a tempo dui staffieri di don
seminato in una determinata stagione per poter giungere a un completo sviluppo (una pianta
avvenire in una determinata stagione perché possano giungere a un completo sviluppo. = deriv
, e la nostra arte non può giungere a sapere né come né quali immagini
formalità di procedura, in modo da giungere rapidamente alla decisione o all'esecuzione (
mente di leopoldo fin dal suo primo giungere in toscana averci gli ecclesiastici troppo stato
o discorso che si protrae indefinitamente senza giungere a una conclusione. graf 5-868:
. pavese, 16-3: riuscirò a giungere in alto? o questa mia è una
non potrebbe sopperire a questo bisogno, né giungere all'erezione di una banca.
da una premessa tanto relativa si possa giungere a conclusioni tanto assolute come la codificazione
dello stile di un'opera letteraria per giungere a individuarne le profonde motivazioni artistiche e
l'artista moderno... giungere con la ragione concorde nella pienezzadello spirito,
sm. stivale corto (che può giungere a metà del polpaccio o appena al di
o apatia, meta a cui deve giungere il sapiente che si adegua all'ordine
7. tr. letter. far giungere parole all'orecchio di qualmanzoni, fermo
per farsi: direi pertanto che dèesi giungere un nome ad un altro nome, in
perdere le energie fisiche o mentali, giungere allo stremo delle forze. piovano
. giuliani, i-172: pensando di poter giungere a pontepetri nella strada regia,.
la fantasia tua idealistica tutta non puoi giungere a metà di strada. 12
istrada; forse il signore mi farà giungere ai piedi del supremo gerarca. carducci,
, perdersi. -al figur.: giungere a risultati meno felici di quelli ottenuti
verso la gronda in facciata, vedevo giungere strasciconi per la via di fronte e per
comportamento o del costume, che può giungere fino all'eccesso o all'insensatezza.
di un testo letterario, che può giungere fino al cattivo gusto. cesarotti,
poeta. -venire alle strette-, giungere al nocciolo della questione, al punto
-venire, condursi alle strette-, giungere al combattimento a corpo a corpo.
di esperimentare sino a qual profondità potessero giungere le forze della loro malinconia commiste.
marotta, 1-122: gli fece anche giungere la sua stretta e amara voce dalla
. rebora, 3-i-131: è difficile giungere sino a mazzini; e anch'egli
valore recipr. confrontarsi, discutere per giungere a un accordo. documenti dell'amiatino
un risultato; raggiungere uno scopo; giungere a possedere un bene materiale o spirituale
meno pregiudicati che avvenir doveva così, se giungere volevo alla felicità del mio stato presente
certezza dei propri valori, 'che può giungere fino all'abiura'. 9.
: ciascuno dei modi con cui fa giungere al pubblico messaggi di propaganda politica.
o un progetto, al fine di giungere a una piena conoscenza di essi o
. g. gozzi, i-5-156: per giungere a tanta fortuna io non ci veggo
la particella pronom. elevarsi spiritualmente; giungere a un livello sommo di perfezione morale
bassi; astrarsi dalla realtà contingente per giungere a una visione più alta. beccuti
, come in rembrandt. 9. giungere al più alto livello di valore formale,
11. ant. e letter. giungere (e per ciò segnalarsi) a un
, fama, considerazione, benessere; giungere a un livello sociale più alto, a
parte dalla osservazione diretta della realtà per giungere a risultati superrealistici. = comp.
cfr. venire). ant. giungere all'improvviso, sopraggiungere inavvertitamente.
aveva dormito. piovene, 6-183: faceva giungere alla madre un assegno supplementare. g
sete e la fame senza mai poter giungere a soddisfarle. -al figur.:
che svampava in chimere. -non giungere a compimento, non avere effetto.
v.). mine, giungere alla fine del suo corso (la vita
. 15. risolversi completamente, giungere a remissione (una malattia).
ampia, così da impedire alle onde di giungere sulla coperta. -anche sostant. nell'
io. per estens. fallire, non giungere al risultato prefisso (un progetto,
ungaretti, xi-347: pastori che incominciano a giungere prima di tornare ai toro monti,
cade o sverna. 3. giungere al termine dell'inverno, superando le
asta, secondo le altezze cui si vuol giungere. = deriv. da svettare1.
guscio e nascere. 20. giungere alla pubertà. -in senso generico: acquisire
landolfi, 2-93: ed ecco ora giungere... e passare con dignità
vento tace sul mare. -non giungere a illuminare con i propri raggi.
proprio di soggetti schizoidi, che può giungere anche alla mania suicida. =
. 34. non far più giungere un flusso, in partic. di acque
.. istigati dal terrore di non giungere in tempo a passarlo [il fiume
anche nelle espressioni condurre, essere, giungere, recare, venire a tale, seguite
locuz. arrivare, venire al tandem: giungere al dunque o alla conclusione di un
(nelle espressioni arrivare, condurre, giungere, portare, venire a tanto).
, ma piuttosto una tappa necessaria per giungere ad una nuova grande civiltà artistica. gobetti
prevista, richiesta o necessaria; il giungere in ritardo a un appuntamento o rispetto
. anche con la particella pronom. giungere in un luogo o a destinazione più tardi
. 4. ritardo nel giungere in un luogo. a. cattaneo
o compimento a un'azione, per giungere a un determinato luogo, ecc.
: se non si fosse proposto di giungere quella stessa sera alla mèta, avrebbe fermato
e il metodo tecnico onde il poeta potè giungere a mano a mano a sì altro
-figur. sistema di conoscenza fondamentale per giungere a un determinato risultato speculativo. labriola
c. carrà, 337: per giungere all'arte non vi è che una strada
della città, che si va a giungere alla fortezza, -manovra strategica con
ciò, tendenzialmente, nella mira di giungere a 'un'approssimazione di obiettività'più vera.
. salgari, 30-51: il macchinista vedendolo giungere gli andò subito incontro per aiutarlo,
al do sopra il rigo, fino a giungere al sol e oltre; il registro
con sì tenue cammino non si poteva giungere in 11 giorni nella città di giansé.
. gianelli, ii-59: non potè giungere a terminare la celebre controversia circa la qualità
intr. anche con la particella pronom. giungere a conclusione, finire, cessare (
delle primarie chiese dispagna. 14. giungere a una dimensione di assoluta compiutezza;
. sempre continua le giornate sue per giungere avaccio al suo termine. petrarca,
'tetto': il massimo a cui si può giungere: 'aumento-tetto', 'prezzo-tetto'. ricalca
che non potrebbero in altra maniera formare né giungere se non per ritondezza. statuto della
tìsica o psichica. - anche: far giungere a un'età della vita.
giuocatori, sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto.
dei meriti o di altro criterio; giungere, sopravvenire in modo fortuito; accadere,
tordaio si fa la sardegna tutta al giungere de'tordi. 3. cacciatore di
affrettarsi. - fare più tosto-. giungere più rapidamente a un risultato. novellino
, per ottenere uno scopo, per giungere a una conoscenza. cesarotti
meschinissima mercede, tracciò la via per giungere all'apice della gloria, nell'arte che
in atto di fervore, per supplicarla di giungere in fondo. ripresa la lettura scoppiavo
per vie traverse e solitarie, per giungere più presto e più coperto al termine
barche o, anche, nuotando; giungere alla sponda opposta. ariosto, 43-149
cercammo fra le macerie un tramite per giungere alla basilica diruta. -per estens.
sesta e no coscienza: giungere a compromesso e a pacificazione interiore.
. bonghi, 1-i-1-242: ecco il pisano giungere a una determinazione d'interno più precisa
furore / 62. figur. giungere in profondità (un'esperienza spitrasser lor
già troppo dilungati, non li potere giungere. 63. locuz. -trarre
scroscio di battimani. 12. giungere o essere indotto a dire, a credere
l'iniziativa o l'occasione propizia per giungere a un ne. d'
concedeva f f -pervenire, giungere a uno stato diverso da quello una sosta
longhi, 1-i-1-242: ecco il pisano giungere a una determinazione d'interno più precisa
fonte viva ». 11. giungere a una condizione di preminenza. -
vista e conciliare i contrapposti interessi per giungere a una soluzione che sia accettabile per
giuocatori, sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto.
particella pronom. proseguire nel cammino, giungere in un luogo. pallavicino, 1-18
me scarchi. 3. far giungere in un determinato luogo. g.
4. intr. proseguire nel cammino; giungere in un luogo. boccaccio
notizie, dati, ecc. per giungere a una sintesi, a un racconto più
martini, 2-2-225 not:. per giungere al compimento della diatessaron o quarta,
mangiati da un altro animale e fatti giungere nell'intestino di questo; trichina.
quale processo il pensiero possa giungere ad affermarle. f. dot
di gomma o di cuoio che può giungere appena sopra le caviglie o a metà
21. tose. stivale corto che può giungere a metà polpaccio o appena sopra la
o, anche, saltellando, per giungere più rapidamente in un luogo o per
si intende pervenire o la via necessaria per giungere in un luogo. dante,
8. concepire, ideare, giungere a conoscere, ad apprendere o a
possesso: comportamento di chi, senza giungere allo spoglio, reca però molestia all'altrui
una delle prime cose che, al giungere in una città.., m'affretto
intr. ant. essere alla fine, giungere al termine (un periodo di tempo
. intr. con la particella pronom. giungere a compimento, a una piena realizzazione
: 'limite estremo'a cui si può giungere. = propr. 'ultima tuie'
tutti i sozi di fare ogni sforzo per giungere ah'unanimia. = deriv
condizione di stallo; senza possibilità di giungere a una conclusione. lippi,
. 20. -venirne a una: giungere alla soluzione di un problema, venirne
battaglia. pisacane, v-200: nel giungere nella posizione di assaltare, il comandante
sfoggia nelle determinazioni che si prendono per giungere ad uno scopo senza sollevare i partiti
11. intr. disus. giungere in un luogo al termine di un
maggiori eroe più grande / di cui giungere al paro. cesarotti, 1-i-320: vanta
di altro cereale che si secca senza giungere a maturazione. rigutini-fanfani [s.
mezzo delle vaporiere se ne può far giungere qualche esemplare speditamente e con sicurezza. pascoli
un periodo, un giorno); giungere (un termine prefissato). ser
incurvate si mantenessero, non potrebbono mai giungere a quella forma di liquidezza, e
vita povera, stentata, precaria, per giungere a una vechiaia inferma, squallida,
stretti ai fianchi. 3. giungere, arrivare, capitare in un luogo;
donzela. 5. volgersi o giungere a un interesse, a un comportamento,
una vocazione; formarsi un'opinione, giungere a una conclusione, a un determinato
una direzione (il vento); giungere sulla riva (le onde).
; essere spedito da un luogo, giungere al destinatario (una lettera);
, formarsi (parole, versi), giungere per ispirazione, salire alle labbra.
di non esserlo. 16. giungere al consumatore (le vettovaglie); essere
me li ricordo. 21. giungere nella progressione cronologica, arrivare (un
e poi neve. 27. giungere a un'età nel procedere della propria
foriera di tempesta. -volgere o giungere al termine; cessare, finire (e
c. botto, 95: innanzi di giungere a tolentino furono ventilati così almeno dieci
a qualcuno: trovargli a vantaggio, giungere opportuno. buonarroti il giovane, 9-10
-che verrà in seguito, che sta per giungere, prossimo, in relazione col presente
della mia adolescenza. 4. giungere al massimo grado di intensità (uno stato
« santo diavolone! », per giungere al gaddiano « vacca miseria ». idem
. impers. essere o farsi inverno, giungere la stagione fredda. g.
un tempo. -aumentare o giungere al massimo grado d'intensità (un
s. v.]: 'vesperare': giungere al vespro, alla fine del vespertina ardente
gli è come un passeggierò che per giungere a roma dèe pernottare molte volte in
2. locuz. essere vielà: giungere felicemente alla conclusione di ciò che si
parlare debba in poco tempo ingrandirsi e giungere alla cima della sua perfezione. parini,
scure seguite da altri non si poteva giungere se non a ritrovarsi contro l'ostacolo
. letter. ant. svilupparsi o giungere a un grado eccelso (una virtù,
bimbo, ricordo, salivo sulle sedie per giungere viso a viso con l'effigie della
è in arrivo, che sta per giungere entro breve. caracciolo forino, 15
trova in un punto dove sta per giungere un oggetto lasciato cadere o scorrere dall'
che si trovino in un punto dove deve giungere un oggetto lasciato cadere o scorrere dall'
/ e ten verso levante / per giungere al ponente, / nonn. averà rifino
con tutti i loro desideri si sforzino di giungere alla grazia della suprema vocazione.
alzarsi in volo; spiccare il volo; giungere a volo. anonimo, i-607
e me ne vorrei andare / e finalmente giungere, / pietà, dove si ascolta
volitare neh'aria. 3. giungere a volo (uno spirito); stare
è diretti, a cui si deve giungere. dante, infi, 21-136:
da ringiovanire,... seppe giungere e zimbellare i goffi di ben oltre a
delfargento dal piombo, consistente nell'ag- giungere al piombo fuso una piccola quantità di zinco
giunge. -andare zoppo-, giungere dopo tanto tempo, molto lentamente,
{ zùngeré), intr. ant. giungere. -anche in un contesto metaforico.
. = var. dial. di giungere (v.). zunipro
modo agnostico; senza alcuna ricerca per giungere a una determinata conoscenza; con evidente
]: se... si potesse giungere a coniare la parola 'alfìsmo'..
sf. polit. il portare o il giungere a una condizione di costante disordine sociale
e dai succhi gastrici ma riesca a giungere intero fino all'intestino. = denom
e cheratina, al fine di farla giungere intera fino all'intestino, evitandone lo scioglimento
. 000 di nuovo fatta dalla fiat per giungere ad una soluzione intermedia.
piccoli archi piantati nel terreno, facendola giungere alla meta col minor numero possibile di colpi
multimediale'. lo scopo era quello di giungere a un prototipo di gestuàrio, cioè un
investment trust alle società finanziarie, per giungere fino agli appositi enti pubblici di finanziamento sorti
dei suoi limiti, e non può giungere ad un 'pansindacalismo'squilibrato e squilibrante.
aeronautica: la massima quota alla quale può giungere un dato tipo di aereo.
possibilità esistenti di intavolare una trattativa per giungere a un accordo. = comp
a chi si affretta in modo frenetico per giungere in un determinato luogo).
, un accordo, ecc., per giungere a un fine comune; alleato.
all'apparenza, disordinato, esso parrebbe giungere alquanto in ritardo. diascheuasi,
colajanni, i-254: a questo può dunque giungere l'empietà vostra, uomini dell'estrema
, intr. (invio). giungere al giusto punto di stagionatura (un
a effusioni e giochi amorosi, senza giungere al coito. u. simonetta
], 1: la vera novità potrebbe giungere da un mega
il futuro delle nostre parrocchie è necessario giungere ad una piena corresponsabilità pastorale pur nella
si sentano così piccini e annichiliti da giungere fino a dire – come presso i niam-niam
italiano. marinetti, 3-457: vedo giungere gruppi socialisti con aria bonaria insidiosa.
presenteranno un piano di prefattibilità per poi giungere in tempi brevi alla definizione di una
quindi tenendo ben presente che si deve giungere a un determinato prodotto finale, realizzato
]: il whisky si ostina a giungere lentamente a maturazione: per i 'single