chiesi grazia alla gran madre che mi facesse giungere sulla battima. abetèllo,
dell'altra parte. l'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito
, 1-5-206: il cielo m'ha fatto giungere a tempo ad accompagnarmi con questo signore
voltassero quell'acque al mare prima di giungere al porto predetto, furono circondate l'
.. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari
vista, la quale è bensì atta a giungere colà dove altri non potrebbe pervenire.
. 2. figur. venire, giungere (a un accordo, a una
alle vostre dimostrazioni, e avete cercato per giungere a lei di addomesticarvi colla sorella.
avventurano in luoghi dove è più agevole giungere che tornare. d'annunzio, iv-2-236
tr. (per la coniugazione cfr. giungere). mettere in più, unire
4. tr. e intr. giungere, arrivare, pervenire; raggiungere,
voluto aver l'ali ai piedi per giungere più presto. -avere le ali ratte
leopardi, ii-200: spesso prima di giungere al termine di questa medesima [carriera
: costeggiammo un poco, prima di giungere a francfort, le verdeggianti rive dell'oder
tanto in casa della fidanzata, da giungere alla stazione... in tempo per
,... e si converrà giungere in questo allegamento argento. idem,
non giunge, né deve o può giungere mai, al senso allegorico, perché
, fortunati peregrin, cui lice / giungere in questa sede alma e felice! marino
grave indebolimento della vista, che può giungere alla cecità (dipendente da disturbi alla
2. locuz. -essere all'amen, giungere all'amen: essere, giungere alla
, giungere all'amen: essere, giungere alla fine, alla conclusione. pulci
. insetto che non presenta metamorfosi per giungere allo stato adulto. = voce dotta
la loro via. 3. giungere a metà, pervenire al mezzo, percorrere
perché la morte ti ammutolì prima di giungere alla fine della tua giovinezza.
si vale del ragionamento analogico per giungere alla conoscenza di qualsiasi categoria di fenomeni
e i loro rapporti filogenetici, per giungere alla conoscenza dell'origine, delle cause
vangelica ofiicinalis e archangelica (che può giungere fino a due metri di altezza)
mari freddi che lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri
. sentimento di ostilità, che può giungere all'odio; malanimo; accesa passionalità
. intr. agric. ant. non giungere a maturità, disseccarsi (di frutti
voltassero quell'acque al mare prima di giungere al porto predetto, furono circondate l'antedette
uomo avrebbe in sé la capacità di giungere in modo autonomo alla conoscenza delle cose
finiva allora di apparecchiare e nel vedermi giungere, la sua faccia orribilmente rugosa si
spagn. llegar, sicil. agghicari 1 giungere '. applicata, sf.
. rifl. accostarsi, farsi presso; giungere vicino, avvicinarsi. anche intr.
prossimo, farsi vicino nel tempo; giungere. anche intr. dante, inf
tempo. 5. rifl. giungere a quasi eguagliare una grandezza numerica.
approdare1, intr. { appròdo). giungere alla riva; avvicinarsi con la nave
. accostarsi, approssimarsi, arrivare; giungere in porto, pervenire alla meta.
appròdo, sm. l'approdare, il giungere a riva. g. gozzi
barba. stuparich, 2-65: eccoli giungere, con quelle facce appuntite come le
con la parti- cella pronom.: giungere a maturazione (un ascesso, un
ardeva di parlare a lui, e di giungere la destra alla destra. petrarca,
si voltassero quell'acque al mare prima di giungere al porto predetto, furono circondate l'
5. intr. trarre conseguenze logiche, giungere per via di ragionamento; ragionare;
d'armi il giorno dello statuto sta per giungere il re. baldini, 4-190:
. e recipr. mettersi d'accordo, giungere a un accomodamento. 4.
la particella pronom. ant. giungere alla riva, approdare; scendere per la
(ant. arivare), intr. giungere (al luogo previsto come meta)
-anche al figur. -di oggetti: giungere a destinazione; essere recapitato (lettere
timore d'essere enfiati. 8. giungere al punto, avere l'ardire; osare
arrivo, sm. l'arrivare, il giungere alla meta; avvento, venuta.
dove si trova il traguardo. -il giungere dei corridori al traguardo. nelle corse
trovare il diavolo nel catino: meglio giungere in anticipo al pranzo, che trovarne
suolo, fino a rag giungere una vena d'acqua. ojetti
). attendere una persona che deve giungere, o un evento che sta per
soffrire e sagrificare il poco, per giungere in seguito a sacrificare l'assai.
4. ant. sorprendere, giungere inatteso, all'improvviso. pulci,
campo. de amicis, i-170: un giungere e uno scappar incrociato di servitori dalle
, gli adulti, i giovinetti, per giungere all'altare, per esser degni di
.. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari
. palazzeschi, 3-98: fino dal giungere nella casa mia madre era stata in sospetto
g. gozzi, iii-73: per giungere veramente al luogo dove il tesoro era riposto
voci gli atterrati che parevano non dover mai giungere a risollevarsi. 4.
: perché queste colonne non avrebber potuto giungere all'altezza che sarebbesi richiesta, v'ha
manca un senso, diresti, per giungere a loro, tra loro, per attingere
basse. 6. intr. giungere, arrivare. - anche al figur.
guardata bene dall'avanzare domande che potessero giungere indiscrete. tombari, 1-38: chi diceva
tutti coloro vanno che hanno intenzione di giungere nell'età avanzata agli agi e al riposo
e quella della filosofia, che potevano giungere a risultati anche contrari).
avventurano in luoghi dove è più agevole giungere che tornarne. d'annunzio, iv-1-73
.. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari
brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro dichiararsi
. comisso, 1-38: pure volevo giungere a scorgere nel grigio dei suoi occhi
l'indizio dei nuovi martirii prima di giungere alla riviera del sangue custodita dai centauri
immediatamente in una gran profondità, per giungere alla quale convien balzare, cioè fare
nievo, 410: tentarono anche di giungere al cuore di buonaparte per una lunga
a cui poche nazioni e privilegiate sogliono giungere, e da cui erano allora lontanissime
vapore. cattaneo, iii-4-82: per giungere [a quella porta] si varcava
abbreviare, per indicare che si vuol giungere presto a concludere: insomma, fatto
puniti. a che peggio si pò giungere, che alle bastonate? castiglione, 251
chiamandomi a gran voce. la vedevo giungere fulminea in un candido polverìo. tutta accaldata
progetto che era di... giungere al lago di garda e farmi buttare da
vie, attiva e contemplativa, per giungere alla beatitudine in questa terra; beatitudine
elezione? e non siete sicura di giungere infine alla beatitudine che ricompensa la rinunzia
fare altrui belle dimostrazioni a fine di giungere al proprio intento: « tomi a farmi
: bada che se bisognerà farmi giungere subito qualche lettera, non me la mandi
egli bisogno, né di tempo al giungere per lontananza, né di riposo al quietare
già immaginare quante qualità si richieggano per giungere a quest'altezza, spesso, opposte:
, uscendo dai nascondigli, cercano di giungere senza farsi acchiappare. pulci
brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro
e tanta bruttezza solo averebbono commessa per giungere al desiderato fine di arricchir con quella
. con siffatte bricciole non si potè giungere a compiere nemmeno la decima parte della
scudi. -venire a briga: giungere ad aspro contrasto; litigare.
i-i-m: quegli che poterono fuggire e giungere a cartagine tutto dì a brigata a brigata
e tanta bruttezza solo averebbono commessa per giungere al desiderato fine di arricchir con quella
-andare, andarsene alla buona: giungere a pregalo,...
mio progetto che era di... giungere al lago di garda e farmi buttare
con esattezza il punto a cui poteva giungere senza buttarlo fuori. -buttare fuori {
essa, e trafe- lano tanto da giungere finalmente a qualche scena di empietà e
, / vorrei passare il mare: / giungere al partenone / sotto un ombrello rosa
basso in obliquo, lo vede prima giungere ed obliquare. marino, vii-105: quando
collo nudo si perdeva nella veste e sembrava giungere fino al calcagno come la corda è
sistema di operazioni e procedimenti matematici per giungere alla soluzione di un determinato problema;
pavese, 63: i ragazzi cominciano a giungere a sole più alto. / non
a proporzione di quello che esigesi per giungere ad ottenere l'intento. alfieri, viii-23
i combattimenti che ho sostenuto prima di giungere alla risoluzione fatale; ed ha udito
finire della festa,... ecco giungere nel paese la bandiera che il comune
ma si esaurì nei fondi canali prima di giungere in basso; alle ghiaie dove salivano
con la destrezza complice dei cancheri, feci giungere il libro all'alunno esterno. bocchelli
tempo al cacciatore di colpirlo; da giungere: che raggiunge la preda; da
dei servigi prestati. un cantatore può giungere a splendida fortuna negata ad un industre
assalire. -venire sul canto: giungere al punto culminante, risolutivo (di
il caos aveva voluto infranta prima di giungere a terra. b. croce,
a proporzione di quello che esigesi per giungere ad ottenere l'intento. pananti, i-64
travicello. collodi, 398: stava per giungere [alla corte] il re grazioso
.. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari
studenti. 6. disus. giungere a destinazione (una lettera, un
per caso, sorpreso ogni volta di giungere a capo del giorno, ogni volta prendendo
sono persuaso che occorre ag giungere, sebbene in un campo molto più ristretto
ne vada! ormai egli sta per giungere; e non vorrei che, vedendomi parlare
v-1-732: chi mai dirà fin dove possa giungere il prodigio della madre che in sé
. o moschetta, se vi potessi mai giungere! -ah, ah, ah
ferroviario. panzini, i-241: per giungere alla casa cantoniera che segna la cima
, essere al casissitno: essere, giungere proprio a proposito. c.
: essere perfettamente adeguato alla circostanza; giungere opportuno. b. croce, iii-23-63
l'azzurro /... / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro
cambiando e cancellando sì spesso, per giungere a far bei versi corretti castigati ed
occhi. -mettere il cavolo: giungere con molto ritardo a un appuntamento.
v-31: mi pare impossibile che si possa giungere a perdere il cervello fino a questo
sui fiori, che rode per giungere a succhiare il nettare).
comodo e con giudizio, per non giungere strafelati. nievo, 205: poi
piedi. -venire, entrare, giungere in chiaro di una cosa: venirla
con molta spe ranza di giungere in chiaro di questa scomparsa.
se ne vada! ormai egli sta per giungere; e non vorrei che, vedendomi
in cielo. -piovere dal cielo: giungere inaspettato in un luogo. pirandello
: ogni uomo incontra degli ostacoli per giungere ai fini che si propone; l'uomo
d'armi il giorno dello statuto sta per giungere il re: il classico silenzio nel
a proposito, cadere in acconcio, giungere opportuno. lippi, 4-47: ed
il normale svolgimento del lavoro; può giungere addirittura a costituire ostruzionismo, quando il
con grandi risvolti le spalle e può giungere anche a mezzo busto; alto collo
e la femina si piega fino a giungere a contatto con uno di essi,
noi crediamo che il fabbricante non possa giungere a lucrosi risultamenti, se non quando
sconoscenza. -colmare la misura: giungere a un eccesso insopportabile (nel male
azzurro /... / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro dichiararsi
variazione delle tinte: variazione necessaria per giungere al tondeggiamento dei corpi. foscolo,
i combattimenti che ho sostenuto prima di giungere alla risoluzione fatale. manzoni, 794
dell'anima », la quale non potea giungere a redimersi dall'umanità, dal corpo
, apparire (e indica specialmente il giungere di qualcuno da fuori o da lontano
con la particella pronom.). giungere al termine dovuto; avere il suo termine
modi del giovane. -venire, giungere a compimento: realizzarsi interamente; effettuarsi
è la quantità che gli manca per giungere all'ottava: cosi la seconda e
trarre conclusione: venire a capo, giungere a una risoluzione precisa. machiavelli,
in conseguenza, è facile a chicchessia il giungere a questa conclusione. leopardi, v-19
i vari dazi che paga prima di giungere nelle nostre città. pavese, 7-96:
(anche assol.). recarsi, giungere, arrivare; riuscire a raggiungere un
anima », la quale non potea giungere a redimersi dall'umanità, dal corpo
: ogni uomo incontra degli ostacoli per giungere ai fini che si propone; l'uomo
zione del sistema solare per giungere fino al socialismo e alla riforma
in disturbi locali di circolazione che possono giungere fino a processi di necrosi e di
per la coniugazione: cfr. giungere). accostare cose o parti
severa disciplina i loro studi, per giungere al possesso del massimo sapere conseguibile.
monti, x-3-262: sentì la selva il giungere / delle celesti dive, / e
severa disciplina i loro studi, per giungere al possesso del massimo sapere conseguibile.
contezza, a contezza: venire, giungere a conoscenza. bembo, 1-6:
12-73: ne venia / per là giungere a tempo, ove si tenne / poi
.. è cosa impossibile impedirgli il giungere in breve tempo alla monarchia universale. marino
1-104: [l'anima] non potea giungere a redimersi dall'umanità, dal corpo
poco distante da kla- genfurt, ecco giungere un con tr'ordine. dovevamo ivi
e la brutalità d'un comunardo, giungere imperturbato alle ultime illazioni de'suoi principii
di altri animali (e che può giungere sino a terra), per proteggerli (
con precipitazione, agire senza riflettere, giungere troppo rapidamente a una conclusione. -fare
, e doppo lunga servitù, quando credeva giungere alla bramata corrispondenza, ella gli fece
in parte di esso permette di far giungere rifornimenti, di ricevere e trasmettere ordini
colli quali li veli della cortina sia da giungere, acciò che uno tabernacolo si facci
in quel gigantesco crescendo, raffigurante il giungere degli angeli sulla cima di monsalvato.
, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro
. panzini, i-26: non abbiamo veduto giungere i cursori del fisco, come tu
io avea nel mio animo deliberato di giungere a napoli improvviso, e rendere degli
, macchiettate di scuro (e può giungere fino a mezzo metro di statura)
. -far dama: riuscire a far giungere una propria pedina in una casella della
sé in francia esperienzia nuova, / cerca giungere il danno alla vergogna / in che
62. locuz. -dare a: giungere fino a. novellino, vi-188:
: lungo la via dolorosa, prima di giungere al suo casolare, egli, tenendola
fui abbastanza veloce nella mia corsa per giungere all'acropoli prima che la subitanea concitazione
si gettò dalla finestra. tentò di giungere al primo piano almeno sulle sporgenze decorative
raro, ma necessario a chi vuol giungere all'ottimo. goldoni, iv-341:
la particella pronom.: risolversi, giungere a un determinato risultato; finire,
dove egli si prefiggeva e sperava di giungere alla sua destinazione e alla sua felicità
raro, ma necessario a chi vuol giungere all'ottimo. goldoni, viii-324: compatite
. che il suo discepolo faccia di giungere alla demostenica sublimità, gli dice che
sulle fonti onde aveva attinti i mezzi per giungere a quell'apice di possanza e di
vicende e col tempo, ho risoluto di giungere alla non lontana meta del corso fugace
a'di lei doveri, l'averei fatta giungere a stipendio maggiore; erano tutte parole
3. locuz. -congiungere, giungere la cena col desinare: protrarre il
dove egli si prefiggeva e sperava di giungere alla sua destinazione e alla sua felicità
., iii-50: l'autore, per giungere a dimostrare che l'esuberante applicazione delle
nire). ant. e letter. giungere, arrivare (in un determinato luogo
e la brutalità d'un comunardo, giungere imperturbato alle ultime illazioni de'suoi principii
brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro
fermo, che è il proposito dichiarato di giungere in fondo. alvaro, 7-252:
incide i tessuti principali e profondi per giungere alla sede dei vari processi morbosi.
subir deve un bene qualunque prima di giungere alla finale consumazione dell'uomo, vale a
vo scorgendo assai difettoso: pure potrebbe giungere a perfezione colla osservazione e col tempo
unicamente di preparare la più modesta capacità di giungere al limitare della poesia, spianate le
(per la coniugazione: cfr. giungere). ant. separare, disgiungere.
gelava. 3. figur. giungere in grande quantità, con spropositata abbondanza
2. figur. venire, giungere con grande frequenza e in numero straordinario
privarmi anco di questo poco, può giungere stagione in cui io non abbia di
filosofica, teologica; sostenere una tesi; giungere a conclusioni certe e inoppugnabili.
alcun bisogno, o simili, per giungere a qualche suo fine.
incontro cammin facendo, mi toglie di giungere al villaggio che sta al di là
, 201- 102: altri, per giungere a confessarsi dal p. cosimo torres
[delle sorprese] si è di giungere altimprowiso ed inaspettato sopra l'inimico quando
di terreni, il quale una volta può giungere ad impedire l'utile disalveazióne delle acque
, e le loro opere corrette possono giungere ad estirparli. alfieri, i-180:
scendere). venire dall'alto, giungere da un luogo più elevato; muoversi da
a mezzo settembre. 7. giungere, pervenire. - anche al figur.
naturali. 10. figur. giungere ad azioni spregevoli e umilianti; degradarsi
(per la coniugazione: cfr. giungere). ant. discostare, separare
egli [l'uomo] corre per giungere al contento e non s'accorge che sempre
6. giungere sgradito, spiacere. guittone, i-25-8
infine il romanzo sembrò disegnarsi, al giungere di una superba bionda che era venuta
: gli si stabilivano le speranze di giungere forse quinci a non molto a quel
, e la bontà nostra, nel giungere in mano di chi la piglia, isbandisce
(per la coniugazione: cfr. giungere). staccare, separare (parti congiunte
sono sempre pronte: le sventure possono giungere da un momento all'altro, quando
briglie. montecuccoli, i-220: giungere all'improvviso ed ina spettato
tosto disellato. montecuccoli, 1-225: giungere all'improvviso ed inaspettato sopra l'inimico,
grande riservatezza o indifferenza (che può giungere fino a presunzione e alterigia: un
al foro: alla quale distanza non poteva giungere un dardo, quantunque scoccato da robusto
-intr. con la particella pronom. giungere fino a un dato punto, fino a
brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folte loro dichiararsi
. sì, col tempo si può giungere a cancellare tutta una pagina della propria
non bastano / a dar tempo di giungere a un momento. sbarbaro, 1-239:
divenire. 3. disus. giungere, pervenire. latini, rettor.
* venire giù 'e * pervenire, giungere * (comp. dal pref.
, impedire che qualcosa possa verificarsi o giungere a effetto (un pericolo, una
mostrata quella strada alla quale non può giungere il nostro umano provvedimento. campanella,
punto al bagno per la doglia: giungere proprio al momento giusto per avere cattive
. d'annunzio, v-2-503: vedevo giungere strasciconi per la via di fronte e
porta l'evidenza di queste cose dove può giungere. nievo, 1-353: tuttavia c'
stesso, né perder la speranza di giungere a bon grado, avvenga che non possa
si sente continuamente irresoluto, non sa giungere ad alcun risultato definitivo, così che
, 408: l'angoscia di non giungere alla vita / e di perire dell'oscura
all'intelligenza, quegli che non può giungere a conoscere la verità di ciò che
dove l'acqua si riscalda prima di giungere alla caldaia. bocchelli, 9-247:
attribuito a quel pugile che ha saputo far giungere a bersaglio il maggior numero di colpi
, rotto i vetri delle botteghe per giungere a sfregiarli almeno in effige. montale
quotidianità; astrarre dai fatti contingenti per giungere a una visione più vasta e comprensiva
tutta la grande elevazione, faceano pure giungere in città le bombe, le quali,
allungamento da far che la quinta possa giungere all'ottava. 4. soggetto destinato
: andando innanzi di questo passo deve giungere un giorno che i bambocci di dodici anni
capi da essa che quando fosse per giungere l'auspicata sorellina, baldo aveva già
rafforzativo). -in partic.: giungere, arrivare; percorrere, attraversare (
8. riuscire a capire, giungere a comprendere, a conoscere; convincersi
-entrare in amore, in calore: giungere al periodo dell'accoppiamento (con riferimento
. romagnosi, 10-149: si dovrebbe giungere all'orrenda e tifonica conseguenza di porre in
e luminose alle quali non avrebbe potuto giungere lo scrittore mezzano. leopardi, v-550
tempo che la luce impiega in media a giungere cui ciascun individuo, in dipendenza da cause
serie di domande che devono servire per giungere alla verità o per mezzo delle risposte
com'egli [il malvagio] non può giungere ad effettuare i suoi disegni, se
virtù, ecc.) che vuole giungere a stabilire il giusto atteggiamento e il
spazio mi rimanesse a percorrere prima di giungere alla sospirata meta. monti, iv-272
lo determinano, ha lo scopo di giungere a stabilirne la relazione costante o legge
3. limite estremo a cui può giungere una situazione, un atteggiamento, in
regole della prospettiva che l'impedivano di giungere al fin suo. c gozzi,
, si allontanava distruggendo, smanioso di giungere in tempo a esaurire il suo compito
si esaurì nei fondi canali prima di giungere in basso. piovene, 1-119: si
ogni parola perocché ciò sarebbe proprio un giungere esca al fuoco. foscolo, xv-490
progressivamente tutte le ipotesi possibili, per giungere a quella che si ritiene più valida
. svevo, 6-237: tentò di giungere al primo piano almeno sulle sporgenze decorative
esgòrgo, esgòrghi). ant. giungere, arrivare, concludere. neri
divino, avvisavasi talvolta, che per giungere al segno delle sue cupidità, maggior
-intr. con la particella pronom. giungere a una compiuta maturità, a un
. 18. fótogr. far giungere all'emulsione sensibile attraverso l'obiettivo una
/ regolato concerto. il. giungere, decorrere, volgere al termine (
capì da essa che quando fosse per giungere l'auspicata sorellina, baldo aveva già
, in uno sforzo; pervenire, giungere a un certo grado, a una
18. prolungarsi nel tempo; giungere fino a un determinato tempo; durare
motivo esterno e trattarlo bene, ma giungere finalmente a possedere la propria esperienza.
carino, gioveni leggerissimi ed usati di giungere i cervi per le selve,..
]. -andare sulle estremità: giungere agli estremi, passare la misura.
a fare gagliarda impressione sui sensi per giungere al cuore, adunando in una sola
... lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai
brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro
1-76: dal deserto del nord doveva giungere la loro fortuna, l'avventura, l'
la chiesa... al mio giungere, tutti quei visi abbronzati, tutte
ogni parola perocché ciò sarebbe proprio un giungere esca al fuoco. castiglione, 116
bisognava dubitar che voi non foste per giungere a i miei meriti favellando: massima-
segno, sbagliare il bersaglio; non giungere a destinazione. andrea da barberino,
canali ch'aveano a passare non poterono giungere a padova. m. adriani, ili-io
per i falli più gravi possono anche giungere all'espulsione e alla squalifica del giocatore
giocatore o un qualsiasi oggetto prima di giungere nel campo avversario; nel tennis, l'
, quanto da una formale ambasciata fattagli giungere dall'imperatore per mezzo del principe d'
, 5-418: a meno di non giungere nelle città in date fisse indicate dal
cui la corrente espiratoria passa prima di giungere alla stretta caratteristica, siano o no
, v-3-172: forse a vespro vedeva giungere per le vie dell'aria il serafico e
farmacista di locamo, potrà sempre farmi giungere le vostre. gnoli, 113
valore neutro. piovene, 5-628: giungere fino al sacro speco, un tempo
un argomento, riprendere una discussione, giungere a una conclusione. s
borsieri, conc., ii-571: per giungere all'altezza cui erano destinati dalla natura
non è che uno stato di transazione per giungere all'unità. pascoli, i-209:
me ne vorrei andare / e finalmente giungere, / pietà, dove si ascolta
. beltramelli, iii-310: si udiva giungere a quando a quando dall'immensità del
a soffrire e sagrificare il poco, per giungere in seguito a sacrificare tassai. c
guatano ardentemente. -figur. giungere al fatto, alla conclusione; prendere
. -non uscire a fiato: non giungere ad alcun risultato, non concludere nulla
lor beni mutasson fede. -far giungere, far pervenire (la luce, il
nappo, a cui non puote / giungere il vostro labbro. deledda, i-85:
mottavo. gobetti, 1-i-934: senza giungere alle pratiche corruttrici della politica di beneficenza
filaria di medina (la cui femmina può giungere fino a un metro di lunghezza)
l'anguilla] il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari
. 6. per estens. giungere con difficoltà, passare a poco a
avversari in modo da impedire loro di giungere a contatto con la propria difesa.
nelle loro canne vuote, e poterono giungere a portarlo a costantinopoli. lorenzi,
me ne vorrei andare / e finalmente giungere, / pietà, dove si ascolta /
bisogna. -venire a fine: giungere a compimento, essere attuato (un'
seguito da prop. consecutiva): giungere al punto di. sacchetti, 146-117
: attuare, ottenere un risultato; giungere a una conclusione. fra giordano,
le finestre e non per vuscio: giungere a qualcosa, riuscire a conseguire uno
, sm. il finire, il giungere al termine nel tempo o nello spazio
la tenebra. -essere, arrivare, giungere, venire a finimondo: venirsi a
con la particella pronom.). giungere al termine, al compimento (e si
15. trascorrere, passare, giungere al termine (un periodo di tempo
i volumi a montagna. 20. giungere al pieno appagamento (un desiderio,
non liberi. segneri, iii-2-17: per giungere a fare di niente qualche cosa,
marea. -figur. provenire, giungere. carducci, iii-24-36: ajrodisio,
crederei ch'ella si dividesse prima di giungere a noi in due grandi fiumane,
si esaurì nei fondi canali prima di giungere in basso. -che ramifica profondamente sotterra
, fondi fino a dove si può giungere colle misure ed abissi. -basso
non aveva in sé la forza di giungere alla sua meta. chi ha quella
il fordismo risultano dalla necessità immanente di giungere all'organizzazione di una economia programmatica.
averlo cordialmente ringraziato, soggiunsi che voleva giungere colà modestamente, e da povero ministro
essere; più rar. avere). giungere al termine, al compimento (in
, perfezionarla; finire, cessare, giungere alla fine (anche in costrutto perifrastico
collocare. -produrre un effetto; giungere a un risultato. aretino, iii-23
contro l'imperadore. 11. giungere al termine (un periodo di tempo,
? muratori, 5-i-116: non può giungere a tanta fortuna la storia, essendo
la ricerca temibile; darti il tempo di giungere in luogo franco. savinio, 1-160
-scendere nella fossa, andare, giungere, ridursi alla fossa: essere seppellito
lo zucchero sulle fragole: essere, giungere molto opportuno; cadere come il cacio
la ricerca temibile; darti il tempo di giungere in luogo franco. bocchelli, 3-54
esso a vicenda le difficultadi che per giungere ad un modo di colorire naturale e
il bisogno,... dovrà giungere fuori del muro nel mezzo di quella
, depressioni, bozze, si potrebbe giungere alla determinazione delle qualità psichiche dell'individuo
giorno, aveva presa correndo la via per giungere al più presto al convento. carducci
locuz. -appressarsi alle ultime fronde: giungere alla conclusione. dante, par.
che avevo / in cuore ammassato per giungere / a soffocar la tua voce.
, tentano l'acquisto de'un bel giungere al nostro paese. noi li teniamo d'
quelle certe mezze mutande, che dovrebbero giungere fino alla noce del piede. moravia,
. baldini, 6-51: prima di giungere alla piazza dell'obelisco michelaccio sentì grande
è immediatamente susseguente, che sta per giungere, prossimo, venturo in relazione col
caduto il regime, che di far giungere al re l'« espressione della loro incondizionata
-agire con decisione e con prontezza; giungere affrettatamente a una conclusione. baldi
. nievo, 1-269: sforzavasi ella di giungere con una mano fino al garretto della
quand'ei vedde colla sporta piena / giungere al fine il suo gatto frugato: /
. palazzeschi, 7-267: incominciarono a giungere automobili magnifiche dalle quali scendevano gentiluomini e
gióngere e deriv., v. giungere e deriv. giònico, v.
g. bentivoglio, 4-1409: oltre al giungere affaticati prima i cattolici ed inferiori di
giùgnere e deriv., v. giungere e deriv. giugno, sm
quali li veli della cortina sia da giungere, acciò che imo tabernacolo si facci.
: andiamo ricercando s'altro si dee giungere a la diffinizione. -rifl.
parole? ariosto, 33-73: cerca giungere il danno alla vergogna. g. rucellai
. carducci, iii-25-229: oramai mi sento giungere da quell'età che, se non
visibile in lui, forse chi stava per giungere avrebbe reso indimenticabile quella notte.
il caos aveva voluto infranta prima di giungere a terra. -figur.
di amico alcuno del pubblico bene fosse potuta giungere quella verità. monti, iv-232:
quasi che quei duri giudizi umani possano giungere al luogo eterno, e, più
ha tutto da guadagnare dal fatto di giungere a passo di lumaca. 19
apposta: saltava qualche circostanza, per giungere a ciò che importava più e che
. piovene, 5-272: prima di giungere ad assisi, soffermiamoci per un istante in
: i saggi mercatanti che cercano di giungere tosto a quel fine di farsi ricchi,
gli assaggi che una vedova fa per giungere a seconde nozze, vengono giudicati roba
natura creò alle lettere non possono assolutamente giungere a distruggerle in se stessi. leopardi,
, quando tempo sarà, mi deve giungere, cioè la morte, è senno d'
. 27. locuz. - giungere addosso o sopra a qualcuno: comparirgli
i toni, tutte le corde per giungere al suo cuore. -giungere alle
giunto a la schiaccia. -sopra giungere: v. sopraggiungere. = voce
alba. = deriv. da giungere. giungla giungla), sf
sf. ant. e letter. il giungere; arrivo. anonimo, i-569
dei buoi. = deriv. da giungere. giuntura (ant. giontura)
3. rifl. mettersi d'accordo, giungere a una composizione. foscolo,
medesima premessa confusionaria, s'illudono di giungere a conclusioni giustifica- torie. e.
ho le prove. -andare, giungere, arrivare alla giustizia o al luogo
chi, per dominare l'impazienza di giungere presto a destinazione, si metta a
per il fanciullo, per giungere in un secondo momento alla loro scomposizione
golosità. monelli, 1-217: vedono giungere, alla fine di settembre, tre
serberai. -riuscire, tornare, giungere gradito: suscitare simpatia o interesse;
pavese, 8-163: non si può giungere all'assoluto per gradi. quindi non si
. figur. avere fortuna, successo; giungere a compimento, a perfezione; acquistare
essere molto lento ad arrivare, non giungere mai. marino, i-113: il
me; ripulirmi e grandi- fìcarmi - giungere alla perfezione morale. = voce
formarsi; recare frutto; apparire; giungere a compimento, a perfezione; manifestarsi
volte mi avviene per la commozione di giungere insieme le mani, quasi a render grazia
e volendo innalzarla fin dove si può mai giungere, gioberti, 9-i-445: biasima [pio
suo dominio. -in senso attenuato: giungere come una fortuna inaspettata. bibbiena
toscani, 36: oh quanti per giungere a comandare hanno piegato il groppone! faldella
volle il re ascoltar. -venire, giungere alle grosse: spingere un combattimento,
sisto, / se ti preme di giungere al papato. farini, ii-572: le
i braccianti meridionali, a stento devono giungere alle 400. 000 calorie annue.
dare in guaime: svilupparsi straordinariamente senza giungere a maturazione. targioni tozzetti, 1-11
): altezza massima a cui può giungere l'acqua di un fiume o di
la fantasia tua idealistica tutta non puoi giungere a metà di strada,..
ordine 'a priori ', lo fo giungere 'all'idealità'di questo stesso ordine
gregorio magno volgar. [tommaseo]: giungere ieiuno al monasterio. alberti, i-274
in francia esperienzia nuova, / cerca giungere il danno alla vergogna / in che
perché ignorare bisogna e sentirsi ignoranti per giungere al vero; ma si erra non
, ricevuto, nel partire come nel giungere, un copioso saluto. -partenza
, -perdere l'imbarco: non giungere in tempo della o il basto a
; trovare casualmente davanti a sé; giungere inaspettatamente in un luogo; incappare.
, 212: l'onore del figlio deve giungere immaculato nella società. leopardi, 3-166
. letter. ant. granire, giungere a completa maturazione (il granoturco)
: gli antichi partivano dal perfetto per giungere all'imperfetto: interprete di un sentimento
che vi si ha da impiegare per giungere al punto determinato della esecuzione. bellori
i mormorii importuni delle rane non possono giungere colà su. dotti, 1-354:
imprende caccia / la qual non crede giungere a passaggio. novellino, 92-
. d'annunzio, iv-2-703: per giungere a lei, per godere di lei,
stisco, inagrestisci). non giungere a maturazione (l'uva).
. cattaneo, iii-1-31: si vedono giungere al convito le signore... a
del femore. 4. figur. giungere a un punto morto, non progredire
plinio], 18-26: nel medesimo giungere (una stagione); farsi pressante,
, mandare; far recapitare, far giungere. c. campana, 2-95:
ferie in villa, senza però mai giungere al termine della lettura. svevo,
618: voci e risa incitatrici sembrano giungere dai colli asolani ove regna in delizia
inconclusivo, agg. destinato a non giungere ad alcuna conclusione. borgese
tentano, con isforzi erculei, di giungere ad un punto fermo, ad un
i suoi anni migliori cercando invano di giungere alla perfetta esecuzione della famosa aria di
amorfa inerzia ho dovuto attraversare, per giungere al miracolo scoppiante della coscienza umana,
i suoi anni migliori cercando invano di giungere alla perfetta esecuzione della famosa aria di
dedurre; a cui non si può giungere con un processo deduttivo (un'idea
comparve a socrate e gli disse: giungere fra i tre dì tu puoi a le
induggiare. 2. tardare a giungere, arrivare in ritardo. giamboni,
. v.]: induttivamente argomentare, giungere a una scoperta... detto
l'apprese dalla sua volonterosa brama di giungere alla gloria; abenché sempre congiunta con
guidato da un'altra vela, poter giungere nel medesimo porto. —
,... stringendone inestricabili nodi per giungere a conclusioni laceranti. -arduo
. d'este, 282: al giungere della infausta notizia della sua morte non
infinito? segneri, iii-2-17: per giungere a fare di niente qualche cosa,
lena per mettermi nella carriera, e giungere a un certo termine, sono sempre
classificando, legiferando. -non giungere a conclusione; non finirla più,
. -filtro infrarosso: quello che lascia giungere alla pellicola solo tali radiazioni (ed
per esorbitanti che siano, né possono giungere mai ad infrigidire i loro terreni.
la importuna curiosità di costoro potea finalmente giungere colà dove la verità era ingabbiata,
non si affaticano, se non per giungere a questo solo intento della natura,
(per la coniug.: cfr. giungere). imporre d'autorità o con
. senza gloria, senza meritare o giungere alla gloria. tommaseo [s
uopo di ingolfarsi in interminabili trattative per giungere ad un concordato completo. verdinois,
parlare debba in poco tempo ingrandirsi e giungere alla cima della sua perfezione. 15
ciaschedun per abitudine / studiasse, affin di giungere a gran sorte, / dell'ingiustizia
che la scienza di alcuni maghi potesse giungere a conoscere le occulte cose, che,
-entrare innanzi: precedere nel cammino; giungere prima. dante, purg.,
. trascorrere, progredire, incalzare, giungere a buon punto, procedere verso il
monti fin sotto a chieri, per giungere rettilinea a torino; o almeno,
in barlume, / ch'ero per giungere ad uomo vestito di grande fortezza, /
due strade aperte agli umani desiderii per giungere al loro scopo, l'inonesto può
criterio della filosofia suddetta, può facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de'nostri sregolati
letter. impazzire, uscire di senno, giungere alla follia; essere colto da furore
nel posto medesimo della battima dove debbono giungere i sacri stendardi. 2.
, con vivacità. - anche: giungere, spingersi a compiere una determinata azione
i-528: quando m'era dato di giungere a quella porta, una vasta porta
illusi, ma sono pochi. non potrebbero giungere al vero ingegno. sono però sempre
. palazzeschi, 5-105: non potendo giungere a darsi un bacio, a causa
seguire il proprio intento; arrivare, giungere, venire al proprio intento, al
questa per me è la vera via per giungere ad ima meta che intenziono purché si
progetto (che potrà anche non giungere a compimento). chiaro
] non potrà... mai giungere alla somma esorbitante di trecento lire,
intercettare), agg. impedito di giungere a destinazione; fermato o interrotto durante
gl'interstizi del mio impiego, di giungere al termine di tal disegno. b.
3. ant. arrivare, giungere, pervenire (in senso sia reale
criterio della filosofia suddetta, può facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de'nostri
de'debiti si moltiplicano. -non giungere alla conclusione desiderata (un affare)
; trovare casualmente davanti a sé; giungere inaspettatamente in un luogo, capitare,
18. letter. avanzare, giungere alla pubertà. marotta, 5-11:
ragione d'ordinario non giunge né può giungere a svelare tutto ciò che è lecito
arti non può di presente e non osa giungere al grado debito di bellezza, sia
. ant. collocare, porre, far giungere. g. f. achillini,
mori, 117: non potè perciò egli giungere così a tempo... che
. palazzeschi, 3-98: fino dal giungere nella casa di mia madre era stata
= voce dotta, lat. invenire 4 giungere a qualcosa, trovare ', comp
di moto a luogo e venire 4 giungere '. invenitóre, agg.
2. impers. farsi inverno, giungere la fredda stagione. giusto de'
investito: capitare bene o male, giungere a proposito o a sproposito. -
, / e vegga per costui quel tempo giungere, / che più bello divien quanto
annerita. 2. trascorrere rapidamente, giungere presto al termine (un periodo di
d'un fiore e, non potendo giungere al nettare con la bocca, n'era
sforzo e il voto della parola vaga di giungere a tale altezza. d'annunzio,
sulla faccia inferiore del pene e può giungere, nei casi più gravi, fino
dottrina secondo la quale non è possibile giungere alla conoscenza della verità, ma solo
. l'essere irreconciliabile; impossibilità di giungere a una riconciliazione; ostinata avversione.
è quello, col quale il mobile può giungere a qualsisia luogo eziandio remotissimo in un
, qual cammino hanno eglino tenuto per giungere a sì nobile scopo? cuoco,
per impedire alle armi della giustizia di giungere almeno sino a roma, ci trovò amici
(per la coniug.: cfr. giungere). ant. congiungere, unire
unire, congiungere '(cfr. giungere). jungermànnia (pron.:
camere... s'aggirò prima di giungere dov'era taicosama. campailla, 7-63
petto. 9. locuz. giungere la gatta al lacciolo: prendere di
fra sé immaginava come potesse la gatta giungere al laciuolo. 10. dimin
assurde avversità, stringendone inestricabili nodi per giungere a conclusioni laceranti. ungaretti, viii-29
, a forza di brevità, si possa giungere a un teatro assolutamente nuovo, in
lui osservati. piovene, 7-530: difficile giungere in porto senza molte salite inutili e
: era la prima volta che vedevano giungere una signora come quella, la cui
4. ant. distanza a cui può giungere una lancia scagliata; spazio che intercorre
sasso lanciato non si sa ove possa giungere. manzini, 11-70: piaceva
una pianta); imbozzacchire, non giungere a maturazione (un frutto).
-venire, andare in lato che: giungere a tal punto, a tali conseguenze
a desiderare quello a che non possono giungere. d. bartoli, 1-1-89:
lezioni di chi percorre la materia, per giungere da ultimo a un punto dal qual
parte dei nostri lettori una proposizione può giungere accetta, chi ci assicura che ad
delle forme stesse costituzionali e liberali per giungere a sbarazzarsi, liberalmente, della libertà
sfera dello spirito assoluto e, per giungere ad essa, un processo di liberazione
che non sono stati avvistati riesce a giungere al tocco, grida: « liberi
abbiam una mandra di lupe; in giungere all'ostellaggio ci presenta un lupo in
. metastasio, 1-v-460: non possiam giungere a scoprire le infinite loro minutissime modificazioni
narsi a effusioni e giochi amorosi, senza giungere al coito. c.
la vagina della linfa, che può giungere fino alla formacolando, lo caccia fuora
incurvate si mantenessero, non potrebbono mai giungere a quella forma di liquidezza e di
, 4-196: così, presaga di giungere ove sentivomi guidare, mentre la speranza
ha tuttavia bisogno di dodici anni per giungere da una stella della lira sino alla
cura ed estrema minuziosità, fino a giungere all'artificio e all'affettazione; limato
serio per carlo ridolfi, perché per giungere alla sua posta bisognava attraversare un liscióne
, i-321: nel silenzio notturno si udiva giungere a traverso gli alberi un mormorio sommesso
non aveva pensato ad altro che a giungere al suo fine. ungaretti, xi-224:
all'uomo... il diritto di giungere alla verità attraverso l'errore, ed
più di due braccia, prima di giungere alla terra livida, comunemente detta pancone
, 63: i ragazzi cominciano a giungere a sole più alto. / non lo
immunità 'ecclesiastica; fin dove dovrebbe giungere l'immunità * reale 'e 'personale'
-venire la lucerna sopra il lucerniere: giungere ad attuazione e a perfezione.
, non toccando quei luoghi dove non può giungere. lume riflesso è quello che da
in una capella si trattennero sino al giungere della sera, sempre contemplando e lodando
l'aereo in quota troppo elevata per giungere a un punto stabilito con una planatain linea
lungo -trovarsi ad altezza eccessiva per poter giungere ad un determinato punto con una sola
avere effetto; arrivare a compimento; giungere a buon fine; attuarsi, svolgersi
martini, 1-iv-98: poco prima di giungere all'attendamento, fantasia di capi sui loro
ricordo,... pur di giungere al trono, fece scannare sua figlia.
oltremontani e oltremarini, non si potrà giungere giammai ad un luminoso ed utile concepimento,
[s. v.]: 'giungere persona o cosa malaccetta ', non
sentiva che un animo così bello dovesse giungere a nuli'altro, che a diventare savio
tornato subito. -venire in malpunto: giungere inopportunamente, in un momento poco propizio
dove eravamo diretti. 4. giungere o essere prossimo al termine (un
9. cessare di esistere, finire, giungere al termine; perdere ogni validità e
sbagliare, fallire; non colpire, non giungere a segno; non riuscire a conseguire
stanchi. -venire al manco: giungere alla fine, morire. tebaldeo,
. -mandare in cielo: far giungere al culmine della gloria e del potere
-andare, arrivare, capitare, dare, giungere, pervenire, venire a mano,
è parigi. -dare, giungere, porgere, prestare, stendere,
e'more ». -venire, giungere alle mani: attaccare battaglia, ingaggiare
avrebbe saputo dire quanto tempo impiegò per giungere innanzi la porticina del palazzo marchesale,
di chiang-hsi (1934), per giungere nello shanhsi, dove fondarono un governo
maresciallo: conseguire i massimi successi, giungere al culmine della carriera. -portare
e, per estens., di giungere alla gloria, al successo: conforme
. -venire al tempo del maritare: giungere in età da marito. simintendi
e le grida, giungemmo dove si voleva giungere. rovani, i-103: potemmo vedere
suprema, che la marmoraria non possa giungere a quel grado. varchi, v-640
grande che fusse in altro amante non potea giungere a la parte millesima de la mia
un prode o fortunato od accorto e giungere al regno. d'annunzio, iii-1-735:
contraddirlo nel modo che brama di farsele giungere; bisogna secondare tutte le sue massime
primo arrivato, entro il quale devono giungere gli altri corridori per rimanere in gara
sociali, politiche e giuridiche, per giungere a un'effettiva libertà dell'uomo in
amorfa inerzia ho dovuto attraversare, per giungere al miracolo scoppiante della coscienza umana,
frutti avvizziti, diventati marci prima di giungere a maturità. carducci, iii-10-206:
2. locuz. -giocare, giungere, pigliare, prendere, pescare qualcuno
stesse tracce, io mi sforzerò di giungere a un fine poco dissomigliante.
gioie del pensier. -far giungere la vista. dante, inf.
ora dice le vie che usava per giungere a questa felicità mentale. s. maria
.]. -venire a merito: giungere alla condizione ideale per produrre, per
di bello. montano, 350: per giungere al banco fa me stieri
-venire la mestola a qualcuno: giungere il suo turno; toccare a lui
giuocatori, sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto.
sm. entom. insetto che, per giungere allo stato adulto, è soggetto alla
sospettare che da queste metafisiche si possa giungere al problema politico. cassieri, 105
cibo ordinario loro dispiace studiando invenzioni per giungere a qualche cibo più delicato.
forme espressive, ha lo scopo di giungere a conclusioni su questioni di carattere diverso
sede stratosferica, e che consente di giungere alle formulazioni più precise possibili sulle previsioni
, per lo più al fine di giungere alle formulazioni più precise possibili delle previsioni
apparecchiature adatte, per lo più per giungere alle formulazioni più precise possibili sulle previsioni
; l'iterazione del procedimento consente di giungere a un'equazione con una sola incognita
14. ridurre, portare, far giungere una persona (o, anche,
tommaseo]: a proda, per giungere il nemico seguitandolo, [metta pezzi
pelosa. landolfi, 2-93: ecco ora giungere... e passare con dignità
battere sul tempo l'avversario impedendogli di giungere a fondo col suo colpo. docciolini
vanitosi 'e d'importanti ', per giungere ai loro intenti adoperavano i medesimi mezzi
gere, penetrare fino al midollo: giungere al centro di un argomento, approfondire
migliorare le sorti dei contadini, sperò giungere a ciò, rendendoli, almeno per un
senso generico: venire, recarsi, giungere. - anche al fìgur. petrarca
nell'interno di quest'ultima, senza giungere alla superficie (migrazione secondaria o orizzontale
miele millenne e s'ostinava di tentar di giungere al vaso. beltramelli, iii-138:
o obliquo, che si fa per giungere a stabilire il piano delle gallerie, de'
gobetti, 1-i-56: certo non sarà facile giungere ad una riforma così seriamente e così
, che era la minima cui potessi giungere, e di per sé minimizzante, mi
g. gozzi, i-5-156: per giungere a tanta fortuna io non ci veggo
nel giro di 20 o 30 anni può giungere a provocare l'irrigidimento del paziente
ha tuttavia bisogno di dodici anni per giungere da una stella della lira sino alla
, v-1-742: veggo a ogni ora giungere un maratoneta da una contrada lontana,
, perforando qualche muro divisorio, far giungere il tubo fin sotto il tavolo dell'amministratore
solitudine trabocca. -stare per giungere al compimento o al termine (un
termine medio che permettesse al genere di giungere all'individuo. -che reca immagini
miti consigli: diventare più ragionevole, giungere a propositi più moderati e più saggi
o acquistando di continuo possa una lingua giungere a segno di non dirsi più quella,
sembrano analoghi a noi perché non possiam giungere a scoprire le infinite loro minutissime modificazioni,
, come pensa l'americano poe, deve giungere ben soave ai loro sensi assopiti il
verso di lei molto, come per giungere a guardarla negli occhi ch'ella teneva
piovene, 7-462: la ragazza deve giungere in società già mondanamente compiuta. deve
pianura si stendeva rasa fin dove poteva giungere l'occhio, interrotta solo qua e
poverello che a la meta f di giungere troppo tosto m'apparecchi, / perché
-poffare, che quell'uomo dovesse giungere a questo segno! carducci, ii-10-268:
o con l'uso della ragione; giungere al possesso e alla pienezza di un
duemila a dodici mila. 20. giungere a una carica, a una posizione,
. -non avere un seguito; non giungere a compimento, fallire (un'iniziativa
ornai si metta. -far giungere a una condizione di privilegio, di
4-71: a che ora credete voi debban giungere quei signori...? domanda
'in agendo patiendo- que ', giungere subito alle delizie della bella e perfetta
terra smossa, agitata. 4. giungere al termine (la vita); finire
rimedio. -condursi a morte: giungere alla fine (la vita).
morte. -venire a morte: giungere in fin di vita. cavalca,
quando è solo. poi mostrarò di giungere d'improvviso. tortora, ii-35: furono
, per piacere. -provenire, giungere da un luogo determinato. dante,
convincere o rivelare l'inclinazione o giungere a compiere un'azione, a intraprenera
vie si possono percorrere da berber per giungere alla già capitale del sudan: l'una
pepofì nostro, conviene ag giungere la vena murattiana e napoleonesca, la quale
quali amori, quali infedeltà rimuginò per giungere al nobile intento? = deriv.
io. -concedere alla natura: giungere al termine della vita, morire.
difficoltà che inizia dalle cognizioni sensibili per giungere a quelle intellettuali, procedendo secondo la
la pena di liberarsi dalla vecchia metafisica per giungere a tanto: e se non fosse
verso una direzione determinata. -anche: giungere dopo un viaggio per mare, approdare
un'altra rotta? -ant. giungere a un fine. machiavelli, 1-viii-164
frutto tardivo e acerbo, incapace di giungere a maturazione per le avverse condizioni atmosferiche
qualche consiglio / desse che faccia me giungere ad itaca. -portare necessità
emitteri, ecc.) che, per giungere allo stadio adulto, è soggetto a
un rallentamento della frequenza cardiaca che può giungere all'arresto del cuore e alla caduta
, per affrancarsi dalle parvenze, per giungere a quel finale ed eterno annullamento ch'
potrà nobilitarsi. -per estens. giungere a occupare un grado sociale più elevato
parenti più fini. 15. giungere a un alto o a un più alto
onore, di fama; elevarsi spiritualmente, giungere a un alto grado di perfezione morale
per questa arte. 18. giungere a un alto grado di valore formale,
ingresso da cui iniziavo il mio percorso per giungere attraverso una seria di stanze al nocciolo
. 19. locuz. -arrivare, giungere, venire al nocciolo: prendere in
-mettere, fare il nodo: giungere, nell'accrescimento vegetativo, allo stadio
di una situazione difficile e complessa; giungere a un accomodamento. sacchetti, 156
ora. -stringersi i nodi: giungere il momento cruciale, decisivo, risolutivo
spiriti lassi faticati, / di pur giungere del camin noioso / al fin,
il limite oltre cui non si può giungere, il non plus ultra. salvini
della contrarietà sopravvenuta, non curanti di giungere un poco più presto o un poco
nonnulla o in un nonnulla', non giungere a conclusione, non sortire effetto.
mistico, l'ultimo dei gradi per giungere alla conoscenza di dio, simbolicamente rappresentati
grado massimo a cui è possibile giungere (anche nel male: e può avere
se aveste mai indirettamente modo di fargli giungere questa parola, fategli dire da parte mia
-venire, pervenire, andare, capitare, giungere, passare, trapassare qualcosa a,
il volgere delle cose in contrario dal giungere a pechìn certi libri di novello stampati
: modello semplificato del dapprima per giungere a fabbricare e a farnucleo atomico, ipotizzato
. -non dare in nulla', non giungere alla conclusione di un affare o di
e poi per vari giochi si fanno giungere fino a settecentoventi. gozzano, i-iioi:
tempo che vi si ha da impiegare per giungere al punto 3. contare il
o altro numero. 8. giungere a una cifra determinata. siri,
durezza, purezza, co giungere alcune copie alle di lei mani e a
la gloria di v. s. per giungere infine al porto dell'eternità.
7-578: non gli parve l'ora di giungere al paese per spargervi la nuova di
ignoto, sconosciuto (anche nelle espressioni giungere, riuscire nuovo o nuovo di zecca,
edificio. 21. percorso necessariamente per giungere in un luogo determinato. -anche:
, io non dubito eh'essi potevan giungere a napoli con poche perdite.
. morte (anche nelle espressioni andare, giungere, venire all'occaso', avere,
/ che mi par tuttavia di veder giungere, / non sia qui all'improvviso,
: io introdussi questi due nomi per giungere al discorso che voleva intavolare con lei
offesa: scontrarsi con le armi, giungere allo scontro fisico. g. grintani
scrittori oltremontani e oltremarini non si potrà giungere giammai ad un luminoso ed utile concepimento
sé in francia esperienzia nuova / cerca giungere il danno alla vergogna / in che
olivi, 1-9: io spero di giungere a mostrare che il lezzo asfaltico,
di lubrificazione, accessorio destinato a far giungere l'olio lubrificante alle parti in movimento
lume: accadere, capitare a proposito, giungere opportuno. spallanzani, i-330:
: accadere, capitare a proposito, giungere opporg. m. cocchi, 7-5-5
, iv-2-563: più oltre ancora sembrava giungere, ancora più oltre, nello spazio senza
annichilire. buonafede, 2-vi-226: per giungere ad una di queste accusazioni, vi
respirammo. 8. figur. giungere con la mente o con la conoscenza
sviluppi o nuove argomentazioni, o per giungere alla più approfondita comprensione di un problema
anco vederne de'più moderni insino al giungere de'nostri tempi di molta eccellenza e
dalla filosofia idealistica della storia, per giungere alla teoria di u. von wila-
tal modo fosse anche dei primi a giungere e collocarsi al mio nuovo quartiere. foscolo
si sviluppò in modo sistematico tanto da giungere alla compilazione di veri e propri manuali
e paura,... potrà ella giungere all'avvenire? -irrimediabile (
-anche nelle espressioni accedere, salire, giungere ai più alti onori, al colmo degli
intr. esprimere o avere un'opinione; giungere a una conclusione; arrivare a pensare
genere, multipli. -ant. giungere a una determinata convinzione. l.
, scelto in maniera appropriata; il giungere al momento giusto; convenienza, adeguatezza
tasso, n-ii-337: a vercelli vorrei giungere questa sera, se l'ora il
beltramelli, i-79: siccome, per giungere alla cattedra oratoria, dovevan passare sotto
prato, tosto si seppe che doveva giungere il prode generale cialdini. d'annunzio
altra, si finge una credulità per giungere a uno scopo. tramater [s.
essere / adentro non si son potuti giungere. verucci, 74: sie maledette le
tornava là. -chiamato, fatto giungere, fatto venire (con partic.
degli ordini che consentono agli iniziati di giungere al sacerdozio. giamboni, 10-35
dalle orecchie si fa strada l'idea per giungere a destare nell'animo un sentimento e
, n. 11. -andare, giungere, pervenire, venire a orecchia,
: venire risaputo, divenire noto; giungere alla conoscenza di qualcuno. guido
-toccare le orecchie di qualcuno: giungere a farsi sentire (la voce,
cardinale di roano. -andare, giungere, penetrare, pervenire, tornare,
: venire risaputo, divenire noto; giungere alla conoscenza di qualcuno. cavalca
qualcosa agli orecchi di qualcuno: fargli giungere notizie, indicazioni; informarlo per vie
esoterico del culto orfico), per giungere, secondo una visione escatologica, a
. capace di organizzare un sistema per giungere al suo fine. michelstaedter, 856:
fui abbastanza veloce nella mia corsa per giungere all'acropoli prima che la subitanea concitazione
per determinare la direzione da seguire per giungere a una meta (e si avvale
rimembranze nella mia mente... per giungere alla cui origine io devo risalire la
che sono quelli a quali si fa giungere l'acqua per mettere in orizzonte la livella
inferno. -finire l'orlo: giungere alla fine di una condizione prospera e
difesa. -toccare l'orlo', giungere alla fine di un periodo di tempo
quella scienzia per la quale noi sapemo giungere ornamento di parole e di sentenze a
, 7-159: s'ella, vedendo me giungere, voglia / osannare co'suoi gesti
entravano gli attori che doveano fingere di giungere da un luogo diverso da quello della
pena di liberarsi dalla vecchia metafìsica per giungere a tanto: e se non fosse per
dal rumore delle carrozze, che sembravano giungere sul nostro tavolo. 2.
diversi pericoli dii viaggio mi hanno ostato giungere molti giorni prima e confortare il vostro
, altultimo sangue; che non può giungere a composizione, a pacificazione; inconciliabile
di casa in miglior otta, per giungere / più a tempo. s. maria
particella pronom. aumentare otto volte, giungere a un numero otto volte maggiore.
contro 'e venire 'venire, giungere '), sul modello di interventio (
, per sollecitare ad affrettarsi, a giungere a un risultato o a una conclusione
, iii-10-319: il nobile presente dovè giungere gratissimo al polentano, e con la ricordanza
-salire il palco infame: esaurirsi, giungere a termine (una civiltà).
un'immagine, ecc.); giungere in vista (una o più persone)
l'altra [la francia] mantenerò per giungere a quel pallio a che è chiamata
centro-meridionale e nelle isole, che può giungere a una decina di m di altezza
sua pitizione. -toccare palmo: giungere in un luogo e ripartirne subito.
. 6. per simil. giungere a toccare con la propria altezza o
d'intensità; risonare a tratti, giungere a ondate; echeggiare affievolendosi (un
-il castigo per il mal fare può giungere tardi, ma non manca.
ove si vende il buon pane: giungere alla resa dei conti. scambrilla,
muffava ': si dice proverbialmente del giungere in un luogo chi è veduto mal
bello a cui l'arte pantomimica potè giungere nel momento più felice di viganò pel genere
dolcezza, in tanto che gli parbe giungere alla pasqua, giungendo alle pene.
eroe più grande, / di cui giungere al paro / alcun non può d'eccelsi
lavoravo e sapevo nettamente, ove volevo giungere. = dall'ingl. pariah
. tomizza, 3-216: poterono così giungere al blocco di tribbie dove stavano appostate
: non si poteva... far giungere il tubo fin sotto il tavolo dell'
ragionevoli. -essere ai partiti', giungere al momento decisivo. a. pucci
imprende caccia / la qual non crede giungere a passaggio; / e'perde quanto
/ anche la morte. -concludersi, giungere al termine (un periodo di tempo
de'pazzi, iii-181: non potendo noi giungere alla tua impassibilità, è bisognato ti
, per quella via passiva, di giungere alla santità. govoni, 298
? -mettere, portare i passi: giungere. tasso, 7-45: su l'
sm. l'insieme delle trattative per giungere a stabilire un accordo o a stipulare
. 2. trattare, discutere per giungere a un accordo su questioni o affari
cielo. 5. cercare di giungere a un risultato positivo o, comunque
levarvi dal profondo de'nostri errori e giungere fino all'altezza della riconciliazione con dio
i suoi anni migliori cercando invano di giungere alla perfetta esecuzione della famosa aria di
, di maniera che tal volta prima di giungere alli 20 colpi il povero paziente o
la mente... può facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de'nostri
, e pensano per mezzo di esse potersi giungere all'auge di tanta professione,
che con un severo controllo si poteva giungere ad avere su cento pecore due o tre
1-iv-15: a che peggio si può giungere che alle bastonate? fausto da longiano,
vendicativi. -crescere in peggio: giungere a una sempre più grave corruzione morale
ab bracciano la speranza di giungere in qualche altro modo a far conoscere
bonaccia. montano, 1-30: per giungere a quest'isola di tranquillità è stato
, fra traversie e pene, per giungere in fine alla salvezza eterna o, almeno
-che ha un lungo corso prima di giungere alla foce (un fiume).
e nelle locuz. andare, essere, giungere a un pelo da qualcosa 0 da
di... ammirare fin dove possa giungere la tondezza del pelo di un gesuita
gozzano, i-359: grido che pare giungere da un'anima / penante che preceda
. -in partic.: irradiarsi, giungere a illuminare una stanza o un altro
fiori a doremia. 9. giungere ai sensi, fino a provocarvi una
col raziocinio; riuscire a conoscere, giungere ad afferrare il significato di un discorso
signoreggiati? -indagare (e giungere a risultati più o meno rilevanti,
, che vede. 11. giungere a vedere con lo sguardo (o anche
conoscere sentimenti, pensieri, intenzioni; giungere a comprendere l'animo di una persona
di esso grazie a informazioni confidenziali; giungere a sapere. guidiccioni, 5-196:
l'impegno che è necessario porvi per giungere a risultati validi o alla desiderata completezza
. -anche: riuscire a immaginare, giungere a concepire; ipotizzare; considerare accettabile
galieno, che dalla porta flaminia doveva giungere sino al ponte milvio. = voce
, spingendo l'aria, si fa giungere il fumo alle api, le quali subito
natura creò alla lettere non possono assolutamente giungere a distruggerle in se stesse, massime
qualche consiglio / desse che faccia ne giungere ad itaca, l'aspra di rupi
mazzini, 6-16]: prima di poter giungere all'unità abbiamo da percorrere un terreno
nell'orecchio). -per estens.: giungere alla conoscenza, venire risaputo.
istesso / comprendere lo può. - giungere a proposito, essere pertinente. fagiuoli
di leggerli. -per estens. giungere, pervenire in un determinato punto.
più sicuramente conducono. -non giungere a possedere una somma di denaro,
perdono molti. 25. non giungere in tempo per assistere o partecipare a
: essere o divenire improduttivo, non giungere a fruttificare. dante, conv.
la terra su la campagna, che deve giungere fino alla sommità della muraglietta e con
. -non venire recapitato, non giungere al destinatario. leopardi, iii-184:
alla reazione, prima ch'ella possa giungere alla punta del palo o a penetrare
un luogo d ui- contro; far giungere, far accedere. boccaccio,
, fra traversie e pene, per giungere infine alla patria celeste. zanobi da
-che ha un lungo corso prima di giungere alla foce (un fiume).
estens. percorso vizioso compiuto prima di giungere a destinazione. guarini, 1-220:
: gli antichi partivano dal perfetto per giungere all'imperfetto: interprete di un sentimento
essere perfezionato o migliorato; che può giungere a un grado maggiore di perfezione.
perfezione. -uscire a perfezione: giungere a un elevato grado di progresso speculativo
intr. (perfinisco, perfinisci). giungere alla fine; perseverare fino al termine
(per la coniug.: cfr. giungere). ant. estendersi fino a
= comp. da per e giungere (v.), sul modello di
, venisse a perire. 4. giungere al termine, finire, concludersi (la
permaturare, intr. ant. giungere a completa maturazione. cesariano,
il suo amore è perseverante, per giungere all'altra. 3. compiuto
bersezio, 1-202: in quella ecco giungere il guardiano della casa vicina a recare
re). ant. giungere, arrivare (per lo più al figur
figur.). -anche: giungere a pari; uguagliare. cavalca,
sm. ant. il pervenire, il giungere in un luogo o alla meta di
.: cfr. venire). giungere a una località nel corso o al termine
ampiezza fino a un determinato limite; giungere fino a una certa ampiezza o diffusione
. essere percepito da uno dei sensi, giungere a impressionarlo (un suono, un
fra e valentuomini. 13. giungere a porsi in una condizione determinata;
sia dell'educazione (e, anche, giungere a toccare il limite estremo nel male
de'corpi. 14. giungere a conseguire un risultato, uno scopo
processo storico o fisiologico o naturale; giungere al termine conclusivo dello sviluppo; toccare
. -in partic.: analizzare o giungere a conoscere e a determinare l'intensità o
: venire a sapere una notizia, giungere a conoscere una situazione. guarini,
motivazioni che ne sono all'origine; giungere a conoscere i pensieri, le intenzioni
uomo: a un'altezza tale da giungere mediamente al torace di una persona.
quando questo s'allaccia per davanti senza giungere, cioè quando lascia un intervallo che
ricordo ancora quante precauzioni dovetti prendere per giungere al gudrù e sfuggire rincontro delle petulanti
ir per la piana: / basta giungere a casa salvo. l. salviati,
picchiava. 18. assol. giungere con i propri raggi, cadere su
: da un giorno all'altro debbonmi giungere lettere di piemonte e sapere se mi si
.. lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri estuari
resta di pindarizzare assai volte e di giungere a un sublime che più là forse non
e biade. -che tarda a giungere, a verificarsi. cammelli, 56
resta di pindarizzare assai volte e di giungere a un sublime che più là forse
-costituire la causa oggettiva che fa giungere qualcuno a una meta o lo fa
2. figur. sopravvenire, giungere in un luogoaccalcandovisi (una folla).
nibio! 4. arrivare, giungere, capitare, all'improvviso, inaspettatamente
8. essere irraggiato dall'alto, giungere dall'alto a illuminare un ambiente (
rame o di altro materiale, permise di giungere alla pistola automatica o a ripetizione,
permette di superare determinate difficoltà e di giungere a un risultato positivo. b
orazio e foscolo e leopardi credeva di giungere alla pittoresca precisione di costoro con le
a desiderare quello a che non possono giungere. foscolo, vi-273: essendo stato
: trovarsi ad altezza eccessiva per poter giungere ad un determinato punto con una sola
che il problema della critica sia di giungere... dall'hegel superficiale all'
di una persona, che può talora giungere fino all'incoerenza e all'arrendevolezza ai
alla sua lunghezza iniziale prima di giungere al punto di rottura, senza più
, 197: ebbi la fortuna di giungere sano e salvo sui prati. tremava un
prosa e dalla parola comune, onde giungere a uno stile particolarmente elevato che abbia
76: poffare che quell'uomo dovesse giungere a questo segno! -poffar bacco
senza che si veda come si possa giungere a frenarli, la previsione del
principiato a metter polpa. -non giungere osso a polpa: avere le carni
paventava che filippo misurasse fin dove potesse giungere lo splendore della sua spada. d
/ e ten verso levante / per giungere al ponente, / nonnaverà rifino /
essere affrontato e superato perché si possa giungere a una buona conoscenza e dimostrazione di
popolarità; all'alta carica hanno da giungere per eccellenza di meriti, non per favor
, e il dì seguente navigarono oltre per giungere al popolo di lazaro, presso al
il mare. -muoversi, giungere. gemelli careri, 1-v-207: dovea
8. condurre, portare, far giungere o anche ridurre una persona (o
tanto meno veloci. -far giungere alle orecchie un suono, alle nari
e con gli scempi. -indursi; giungere con il comportamento o le azioni (
bice e la titti. 39. giungere con un tiro, col proiettile scagliato.
cui sono scritti. per alcuni -vogliamo giungere al io per cento dei portatori di diplomi
di attingere la luce, / prima di giungere al vento repressi. / vieni tu
e astutamente messo in atto, per giungere a una condizione, a una carica
/ e ten verso levante / per giungere al ponente, / nonn- averà rifino
al disegno nostro, che è di giungere al porto ove questa libertà si trova.
porto. -arrivare, andare, giungere al, in porto: ottenere il
altre liste! piovene, 7-530: difficile giungere in porto senza molte salite inutili e
porto. -arrivare, essere, giungere a mal porto; vedersi a mal
del porto: pensare di non poter giungere a buon fine, di non riuscire a
-essere al porto prima di avvedersene: giungere alla conclusione, ottenere risultati in brevissimo
-conseguire un risultato, aver successo; giungere al fine prefisso; averla vinta.
: potè facilissimo disimboccare, nonché a giungere al destinato portocanale di geffe. moretti,
: dal quale fatto voi partite per giungere ad un giudizio e ad una considerazione,
segna sì lunga e aspra via per giungere al titolo e alla 'posizione'. cicogna
da cui iniziavo il mio percorso per giungere attraverso una serie di stanze al nocciolo
(per lo più nella locuz. giungere, stare, trovarsi alla posta,
: egli, per potere a tempo giungere nella solennità del giorno della pubblica ammissione
per arricchire, per avantaggiarsi, per giungere ad alto posto. vico, 4-i-861:
permanente la maggioranza della confederazione, e giungere, se non nel periodo prerivoluzionario,
nella immaginazione e nei sensi, senza giungere ad esser vera compunzione del cuore?
povera, stentata, precaria, per giungere a una vecchiaia inferma, squallida, senza
come la mia carrozza fu la prima a giungere, così fui io il primo ad
, al preconoscimento delle quali non puole giungere nessuna prudenza per quanto sia vasta nell'estensione
sei meritava. -essere recapitato, giungere (un invito). zucchelli,
alate. -preannunciato come prossimo a giungere. menzini, i-160: da mille
essere rapportatore allo sposo, prima di giungere, delle buone novelle della cara metà
tua predecessora nella reai compagnia sta per giungere a roma. massaia, ix-217:
-intr. con la particella pronom. giungere a trovarsi in una condizione favorevole al
che non bisognava indugiare se si volea giungere in tempo per la pesca dei sardom
pregiudicati che avvenir doveva così, se giungere volevo alla felicità del mio stato presente
muraton, 7-iii-159: fu aggiunto [per giungere alla parola 'bisogno '] '
vitale la natura dee procurar sempre di giungere allo unimento migliore dell'ottima materia organica
debbo tenere per farvelo [l'ossian] giungere, ed io lo eseguirò puntualmente.
cielo col dito, quando egli potea giungere a dir due parole agli orecchi dell'
19. rifl. recarsi, giungere arrivare di fronte a una persona (
battaglia). - anche: recarsi, giungere con le pro- erie truppe in assetto
è poco lontano, che sta per giungere. ugurgieri, 80: né era
9. per estens. che sta per giungere, prossimo. rinaldo d aquino,
preservativo a chi avesse troppa fretta di giungere ad un componimento. -persona
. tomizza, 3-216: poterono così giungere al blocco di tribbie dove stavano appostate
verso la gronda in facciata, vedevo giungere strasciconi per la via di fronte e per
sofferire se vuol essere sapiente, per giungere più ratto allo scopo preteso. g.
cfr. venire). pervenire, giungere. fontano, 194: ho scripto
una sfera dello spirito assoluto e, per giungere ad essa, un processo di liberazione
, iii-24: àlli nobili par biasmo non giungere almeno al termine dalli suoi primi mostratogli
per lo seno vagando, tenteranno di giungere a parti più segrete. non ti
a prò di qualcosa: conseguirlo, giungere a ottenerlo. cassiano volgar.,
a irrogare sanzioni disciplinari (che possono giungere fino all'espulsione) secondo quanto è
: finalmente, una mattina, ecco giungere il procaccio con una lettera da torino.
certo grado (un fenomeno); giungere al punto di crisi (una situazione
con la pienezza del contraddittorio e per giungere a un accertamento o a una pronuncia
, 176: si trattennero sino al giungere della sera, sempre contemplando e lodando
li produsse alla luce. -far giungere a una condizione spirituale, spingere a
-intr. con la particella pronom.: giungere a maturazione (un frutto).
sola pratica è incerta ed incapace di giungere al giusto intento. delfico, i-227
è debolezza. -riuscire in qualcosa; giungere allo scopo. bandello, 1-34 (
indagare a fondo una realtà, di giungere alla più esauriente comprensione di un'opera
di pinda- rizzare assai volte e di giungere a un sublime che più là forse
mari freddi che lascia il baltico / per giungere ai nostri mari, / ai nostri
levarvi dal profondo de'nostri errori e giungere fino all'altezza della riconciliazione con dio:
donna esperta. -figur. giungere a un'eccessiva e leziosa raffinatezza.
era così lenta e spiccata che per giungere al punto culminante bisognava salire ben tre
sempre ad altri termini, senza mai giungere, però, alla spiegazione definitiva (
oh, il pensiero che un dì possa giungere in cui i figli abbiano a maledire
partito comunista... non può giungere alla meta senza l'appoggio e il
i contadini analfabeti. -far giungere in possesso del maggior numero possibile di
obbrobrio della città,... giungere a tal eccesso di malvagità che l'offesa
/ le stelle che sì tosto debba giungere / a tanto bene. canti carnascialeschi,
dell'altra parte. l'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o
chieti, poiché di là era per giungere il prefetto, chiamato in furia da un
ricerca temibile, darti il tempo di giungere in luogo franco. bacchelli, 1-iii-724:
: né m'affatico molto ché mi veggo giungere ad un tempio smisurato e vago,
crederete voi? -che sta per giungere (una persona). beroardi,
liquore non fecondo, per cui possono giungere ad un'estasi molto men forte gl'
non resta di pindarizzare assai volte e di giungere a un sublime che più là forse
protratta. -che tarda a giungere, che giungerà oltre i termini previsti
proveniènza, sf. il provenire, il giungere in un luogo; luogo da cui
cfr. venire). venire, giungere, arrivare da un luogo, da un
sublime di dante. -svilupparsi, giungere a un determinato grado di civiltà.
sgravio fiscale, incentivo, fino a giungere al protezionismo commerciale. a.
alla sublimità di cui non è dato di giungere a qual si voglia altezza d'intelletto
infinito. marinetti, 2-i-333: per giungere alla concezione futurista del provvisorio, del
-prurire all'udito di qualcuno: giungere insistentemente alle orecchie. f.
, 1-31: la psicofisica, che pretende giungere a stabilire rapporti quantitativi tra varie sensazioni
psicologia sperimentale e del metodo statistico potrebbe giungere a trattazioni ben più complete e sistematiche.
e le psico- nevrosi, sì da giungere ad affermare che queste dipendono in ogni
primo divenir grande, sì che potè giungere a mettere il capo nella corona d'italia
-per indicare un impegno rabbioso che vorrebbe giungere anche ad azioni spropositate pur di raggiungere
i-321: nel silenzio notturno si udiva giungere a traverso gli alberi un mormorio sommesso
. che può pulsare; che può giungere all'esistenza, alla vita. montale
lusingavamo in poco più di un giorno di giungere al te- nedo, un'improvvisa furiosissima
il punto estremo a cui essa può giungere. e e dante,
dita: arrivare al momento propizio, giungere a proposito. a. cattaneo,
nel mezzo per andarsene, e al vedermi giungere con insolita baldanza e serenità si
fuor di casa in miglior otta per giungere / più a tempo. pasqualigo, 135
o crudeltà di tigre, / cui giungere a ferire / e ferir et occidere è
punto. -venire al punto: giungere al momento di concludere o di decidere
1-88: era detto che una volta dovessi giungere davanti allo studio dello scultore c.
rigore, purché non sia permesso di giungere al colmo di quella da me tanto
per i peccati rimessi, prima di giungere alla visione beatifica di dio (e
, 265: è più facile oggi giungere a un risultato artistico concreto con un
3. essere coerente; confarsi; giungere a compimento, avere un esito positivo
a guisa delle semiordinate di alcune curve e giungere al zero, ed anche far eccesso
sensi; contribuire o servire a far giungere a tale risultato (con riferimento a
potevano, né correndo né volando, giungere alla quiete perpetua. tasso, 3-72
: come si può giungere ad una unione monetaria se non rinunciando ad
è la virtù. -assol. giungere alle conclusioni; procedere alla sintesi.
un amico di là perché la facesse giungere a parma.. 11.
raccomandazione, in modo che vi possa giungere con sicurezza. p. petrocchi
(per la coniug.: cfr. giungere). ant. unire o far
quelle cose che mi parvero degne di giungere a pubblica cognizione. giordani, xii-21
per la coniug.: cfr. giungere). avvicinare, accostare una persona
ottenuto dalla prima. 14. giungere allo stesso grado di sviluppo di un'
.), nel signif. di 'giungere '; v. anche rigiun-
., muovendo da determinate premesse per giungere a una logica e coerente conclusione.
con cui si vuole dimostrare qualcosa o giungere a una determinata conclusione (un pensiero,
i-165: a qualcuno... può giungere con un senso di dispetto la vostra
.. lascia il baltico / per giungere ai nostri man, / ai nostri estuari
! sapore / da la bocca parrà giungere a 'l cuore / dando piacere per
potere della scienza, aver già fatto giungere a sì interminabili distanze l'occhio e
esotiche che rapivano nino. -far giungere una persona a uno stato di estasi
essere rapportatore allo sposo, prima di giungere, delle buone novelle della cara metà
aperto per attaccare battaglia. -anche: giungere con le proprie truppe in assetto di
. { mi rapprèsso). ant. giungere vicino, avvicinarsi, appressarsi.
ant. aspettare una persona che deve giungere. cavalca, 20-374: tornato in
sfasciate le mani allora, avrebbe potuto giungere a'raspi. pascoli, 514: fa'
1870. gozzano, i-568: ecco giungere di corsa il boy mandato a1 post-office
ariosto, 23-18: si vede manzi giungere un villano, / dal qual fa
gius. sacchi, ii-219: ecco giungere la legione condotta da saint-paul, sale
di ravvedersi, né alla cavalleria di giungere a tempo. 4. tr.
parigi, nondimeno abbracciano la speranza di giungere in qualche altro modo a far conoscere
recava clamor nuove parole. -far giungere alle orecchie un suono, alle narici
con la particella pronom. andare, giungere in un luogo o presso una persona.
della merce, giuridico moderno: il giungere a formale cono se un
, iv-2-560: meritò, prima di giungere al vigesimo anno della sua età d'arrivare
refrigeranti hanno anche lo scopo di far giungere fresco in città il vostro pane. jahier
are. lamberti, 69: nel giungere ad alcun villaggio o ad altro luogo
sempre maggiori), senza che si possa giungere a una conclusione definita. rosmini
moto verso un culto superiore, per giungere alla religione dell'umanità. de sanctis,
richiede una serie di attuazioni successive per giungere all'atto (una potenza).
per compiere una determinata azione o per giungere a una particolare condizione, un vantaggio
e dolce melodia rendendo. -far giungere un suono (l'eco).
. far diventare, far essere, far giungere o ridurre una persona (o l'
. diventare, venire a essere, giungere al punto di essere giudicato in un
ridotto in un dato modo, fatto giungere a una determinata condizione. buonarroti il
, mori rebbe pria di giungere a cadice. cattaneo, iii-3-229: sulle
, 1-314: il loro repertorio può giungere fino a venti frasi uguali per tutti e
, unicamente sforzandosi per lunghi prolegomeni a giungere colà dove già ci troviamo vivendo e
i combattimenti che ho sostenuto prima di giungere alla risoluzione fatale. tommaseo [s.
. spallanzani, 4-i-114: prima di giungere al promontorio di miseno, troviamo il
manichea del male borghese gli studenti possono giungere dunque... rianalizzando -al di
, v- 3-703: come avrei potuto giungere alla città? ormai la speranza di
coi loro legni, fin dove potessero giungere e sentirsi sicuri dalla oppressione dei bombardamenti
di 'riavvicinamento socialista ', per giungere, come meta finale, alla unificazione