gobetti, ii-61: frank wedekind pensatore non giunge molto più in là di una igiene
una rada allorché il vento di fuori giunge a penetrarvi. guglielmotti [s. v
ed accorto, / che delle lettere giunge alle mete. botta, 6-i-356:
campanello. d'annunzio, v-1-1095: giunge all'anima, attraverso il carnaro,
spine sta di coglier gigli / non giunge mai al desiato ramo. -fascino
, paventando qualche ria disgrazia, / giunge a casa, va in chiostra e
'nfin che canm'a rio tempo e giunge a porto. chiaro davanzati, vii-37:
se il cacciatore / di farfalle vi giunge con la sua rete, / l'alberaia
ripetitore, si dice che, se non giunge all'arte, pur possiede la 'tecnica'
di v. s. illustrissima mi giunge per ripicco, essendomi stata mandata da
né stanchi. poerio, 3-487: giunge carlo e dà fiato alla tromba / che
. varano, 1-482: nuovo non giunge a me che tu, giovanni, /
tutte le portanti sono trentatré: ma giunge a tutti i pianeti le rivolgenti una
è perfetto quando la volontà del suddito giunge a segno che riposa in quella del
/ scosse col braccio, che sotterra giunge. -moderato, equilibrato.
mischia sotto la porta novarese. il pallone giunge a costa che da pochi passi segna
la rescinderano; tasso, 20-107: giunge all'irresoluto il vincitore, / e
: una risacca / dolcisonante di memorie giunge / al vostro cuore e quasi lo sommerge
moretti, i-120: a buio si giunge alla stazione di rimini e qui non
del più e meno della luce che giunge a rischiarirgli. 2. attenuare
del fanciullino'. piovene, 7-15: giunge all'orecchio delle autorità giudiziarie che,
sopraggiunto, altre preservative, perché non giunge, altre ristorative, che, con
ristoro alle sue fami, / apollo giunge in su l'erbosa sponda / e di
gozzano, i-1277: ogni dieci, giunge un'onda più audace delle altre e
della scolastica. 6. che giunge o è compiuto tardi, tardivo.
per l'aure trattenendosi, e non giunge / calda al senso e robusta:
e maniera. a passo a passo si giunge a roma. gherardini [s.
.]: 'a passo a passo si giunge a roma': e significa che non
questa nostra ignuda cella, / ove non giunge romba del fugace / mondo.
ascolto: ma la sua voce mi giunge a quando a quando, attraverso il rombo
la robba che si porta, si giunge vicino alla montagna chiamata in lingua lapponica
tonfo malinconico d'un frutto / che giunge rotolando sino a noi. ungaretti,
fermarsi. / perché a rompermi il cui giunge in eccesso.
forno. ojetti, ii-347: dalla cucina giunge l'aroma dell'agnello arrosto, infarcito
(un'onda sonora); che giunge attutito (un suono). bontempi
e da un tugurio triste come tomba / giunge una nenia, lunga, paziente.
: continuando così da riguardo, si giunge a scoprire il sito del difetto [del
ghiaia. saba, 5-272: chi lo giunge lo mette rovescioni, / fa una
rossi, xxii-823: dopo breve istante / giunge al funesto passo, / ove fra
: quel sovrano, sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di
rubbricati a processo, il loro numero giunge a 34 mila e 800. de nicola
.. / un frettoloso, lugubre giunge / suon di tamburo. / cresce,
: li si allarga da terra tanto che giunge agli ultimi
e che non morrà contento se non giunge prima a vederlo. cantoni, 778:
. gramsci, 4-195: il popolo giunge... a dominare il comune,
ecco la bella principessa alpestre! / giunge dall'alto scende con un volo / solenne
i sensi appaga, / cui non giunge erba saga o mago incanto. idem,
, 1-9: dalla via salaria / giunge tumulto di gran voci: « evviva!
di ricorrere. fioravanti, i-24: si giunge i lavori che si vogliono saldare insieme
, ove pure il largo alito salmastro giunge insino ai fianchi delle alpi e si propaga
colpo. dall'egitto in gerusalemme non si giunge in una giornata. in cielo non
; che corrisponde alle necessità, che giunge a proposito. guittone, i-3-110:
utile a un determinato scopo; che giunge opportuno in una particolare circostanza; che
il primo, è turitto, turitto che giunge, / che suona / la sveglia
eterna salute. 2. che giunge a salvare una persona in pericolo di
gentilezza di sangue e fama antica / giunge vago splendore e cari fregi, / anzi
roero, 3-ii-172: cauto e lento alfìn giunge: a lui dinnante / stanno le
, per aggradirsi che prima o poi giunge per tutti un momento faa'prencipi,
voi se la vostra sassea ragione non giunge a capire questa verità. =
isgraziato e (luna pelaraola che le giunge. varchi, 3-68: mai non ho
dentro. b. corsini, 19-80: giunge tasta ferrata al forte scudo / del
, / ecco su la sbranata giovinetta / giunge filauro e per error s'inganna.
. 8. dir. che giunge o sta per giungere al momento ultimo
l'idea di un'estensione che non giunge od almeno non va all'ottava e per
fresca come una prugna al gelo mattutino / giunge nella sua stanza, lo bacia in
. valferga di caluso, 18: se giunge a coglierlo in disparte, / si
rosei scanni / de l'alba insin che giunge al celo ispano, / piango e
salito in parte, / ove non giunge alcun limo terrestre, / di sospetto,
più delle volte la porzione del re giunge a meno assai del ventesimo. 12
località o la dimora in cui si giunge e si è ospitati). neri
loro sceikhi. gessi, 89: si giunge a kava, paese di 400 case
stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile: / se
gl'infelici. gozzano, ii-501: giunge dall'alto [la farfalla], scende
insoddisfatta'. 6. che non giunge alla conoscenza perfetta perché limitato alla pura
almeno giudico dal pubblico rumore che non giunge mai scevro d'adulazione e di malignità alle
alte, scheletriche / per il vento che giunge ora dall'espero. savinio, 22-332
sola. fantoni, ii-77: per tutti giunge quel fatale istante, / in cui
tasso, 17-9: armida ultima vien: giunge opportuna / ne l'ora a punto
l'attività di costoro... giunge a napoli nel 1589, pochi mesi dopo
ultimi spingono innanzi: lo sciame confuso giunge finalmente al luogo indicato. verga,
una parola a partire dalla quale si giunge a generare una frase. -sciarada
ferro, confittavi orizzontalmente, e che giunge fin presso alla superficie interna della pila
divino maestro, alle quali non si giunge per via di elevati e scientifici intelletti
prigioniero che pensacolla penna alla mano e che giunge alla posterità coll'unico suo pensiero.
comune in tutti i nostri mari: giunge alla lunghezza di oltre mezzo metro; vive
ed è meno frequente del precedente: giunge alla lunghezza di oltre ad un metro
.. abita luoghi profondi... giunge alla lunghezza di 80 centimetri ad un
africa da sudest come vento secco e giunge umido e afoso alle coste italiane e francesi
lingue di foco. valeri, 3-118: giunge del mare il fiato sonnolento / dello
avvide, poi che più vicin gli giunge, / che senza barca a sciutto piè
trovano ravviluppati nelle catene, e tosto giunge vulcano. -stringersi intorno alla preda
. a. monti, 129: giunge ferraù, pien di sete, un giorno
(per la coniug.: cfr. giunge l. bellini, 5-2-3
e piangere così, a questa minaccia giunge le mani, gli si fa innanzi e
4. arald. che non giunge a toccare gli orli dello scudo (
, posto nella sua massima altezza, giunge in un'ora a scorrere molto più di
rispondeva. montano, 1-295: ma giunge pure il momento quando cade la febbre
una di quelle vicende giudiziarie di cui giunge l'eco fin nel giornale. dove
uscito poi de la noiosa scola, / giunge la gioventù fiorita e vaga / a
grillo, 46: come a pena giunge un bene, che tosto sene vola?
impegno assiduo e costante nello studio, giunge a ottenere soddisfacenti risultati scolastici; secchione
prodotta nell'atmosfera dalla radiazione primaria che giunge dallo spazio. 12. geol.
46. grado, livello a cui si giunge nell'attività artistica o nell'esercizio delle
che la perfezzione de lo'ntelletto quanto più giunge a segno, meno può giungere al
vampa / me distruggendo, e mai non giunge al segno. -essere sufficiente.
scartafaccio / puote arrivar, sebben vi giunge il berna, / con un quinterno
rigoroso sulle donne e sui minori che giunge a impedire loro di uscire di casa
destinatario. carducci, ii-15-227: mi giunge la sua lettera, non il saggio
oscura. leoni, 669: solo ci giunge ogni sei o sette giorni qualche lettera
e alquanto di più, ma perché non giunge al settimo lustro, l'auttore l'
passi altrui / e pensa: « or giunge, orentra, or tornar deve ».
una persona). tipascoliana, si giunge alle 'stroncature'quasi concomi s'
. semisorprésa, sf. provvedimento che giunge quasi inaspettato. cavour,
come il tramite con cui l'uomo giunge alla salvezza). -per estens.:
tra due gorghi / tra passato e avvenire giunge al cuore / la freccia dell'anno
... una manovra corrente quando giunge direttamente dal punto dove deve esercitare il
: / se l'omo là 've non giunge si stende / taceglielo fare semplicitate
cinque soli, la senetù di venticinque che giunge agli anni sessanta. oroscopo di guicciardini
ver, del tutto / oggi a me giunge che in affar di regno / da
è la grand'arte, / e giunge al cor quel suon che dal cor parte
affinità coi pini. la 'sequoia gigantesca'giunge all'altezza di 100 metri; la
poerio, 3-44: terribil [ferruccio] giunge, / quasi mina di scoscesa balza
essere strumento delle intenzioni di altri, giunge a mettere a repentaglio la propria reputazione
loro azzurro settembrino. 2. che giunge a maturazione in settembre (un frutto
, il-n: la morte del re giunge come un imprevisto, ultimo fallimento del principe
, la ninfa abbandona la sua tana e giunge allo sfarfallamento della forma adulta.
motivo di essere mattiniero. il suo canto giunge fino al pollaio di margherita e vi
zia, la maggior porta mirando, / giunge alla scala d'oro sfavillante / fuori
luminosa che si diparte dal capo e giunge al centro dello scudo. 14.
.. ed alla mia pupilla / giunge sfinito pel lungo viaggio. fratelli, 1-118
finestre dànno su un giardino, d'onde giunge uno snervante aroma di magnolie sfiorite.
metodica e parsimoniosa. -che non giunge nel tempo e nel luogo opportuno e
gozzano, i-1259: la sua voce mi giunge a quando aquando, attraverso il rombo della
presto, in un baleno; che giunge presto alla fine; che si compie
l'ironia dell'ariosto, che talora giunge sino al 'persiflage', talora è sì
.]: 'sfuriata di male': che giunge a un tratto e si sfoga in
giovane, 1-88: se tardo non giunge / per lo suo avvedimento il mio consiglio
. pa, / tanto che giunge ove nei salsi flutti / il bel tamigi
villani, i-8-53: sibilando uno strai giunge veloce. saluzzo roero, 3-i-236:
guerrazzi, ii-394: la divina consolazione giunge a blandire co'tepidi fiati l'anima
patiboli, oppressioni e resistenze e non si giunge a tirare una conseguenza se non dopo
l'ingombro di varietà infinite ed inestricabili giunge l'intelletto a scoprire l'uno ed il
del vetro il simulacro varca; / giunge a la rete, e qui gli spirti
simulazione inconscia: quella a cui si giunge attraverso un meccanismo di assuefazione e di
2-40: uditelun singhiozzar di violini / giunge dal lago or sì or no.
prep. indica il punto a cui si giunge o il punto finale dello spostamento o
sf. filos. metodo o procedimento che giunge a una rappresentazione o a una
cui si compie o l'esito a cui giunge tale procedimento. genovesi, 2-6
, sintesi) attraverso cui lo spirito giunge ad affermarsi come coscienza. oriani,
superando il momento dell'analisi concreta, giunge a -acqua sintetica: acqua gasata artificialmente
la prateria! il pecoraio dorme. / giunge sul vento, nella pace enorme,
che più bramo? ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato
, 7-i-3: se l'opera mia giunge a buon termine, la manderò costì ed
'smaltimento': complesso delle operazioniper le quali si giunge ad ottenere il malto per poscia convertirlo
; ecco il nemico / che ci giunge alle spalle; / ecco smarrita / la
accidenti e narrò. segneri, ii-104: giunge a peccare tanto animosamente che smaschera le
i-23-37: dalle cime de'monti ornai non giunge / all'assetato pian d'acqua soccorso
dànno su un giardino, d'onde giunge uno snervante aroma di magnolie sfiorite. pea
del nostro orecchio o, se pur vi giunge, vi arrivi tanto fiacco e snervato
: dalle cime de'monti ornai non giunge / all'assetato pian d'acqua soccorso
è una scala mobile che dal riformismo giunge fino alla repubblica sociale. ghislanzoni,
lo scintillio quasi marino che nel veneto giunge ai piedi delle montagne. -caratterizzato
il prolungamento di questo atto si estende, giunge fino all'himalaya. cassola, 2-458
immobile e senza mistura di nonessere, giunge alla correzione della propria dottrina, precedentemente
sceneggiatore. montale, 4-104: si giunge al casolimite di charlie chaplin che dei
da parere impossibile; circostanza propizia che giunge inattesa. foscolo, xiv-333: tutto
9-22: corre inanzi il soldano, e giunge a quella / confusa ancora e
animale). gozzano, ii-501: giunge dall'alto scende con un volo / solenne
, 5-80: a che questo ne giunge / per l'ampia solitudine de'campi /
10-169: nel 1668, lorenzo magalotti giunge a londra:... a
un benessere sonnolento. valeri, 3-118: giunge dal mare il fiato sonnolento / dello
quelle estreme ed insonni che la vanità non giunge a sopire neanche un istante.
angustie miserabili della tua carne, non giunge a saper imaginar maggior bene di una
niuno a dispetto, e niuno vi sopra giunge anzi l'ha per fermo, e
, 26: l'altezza ab a cui giunge un fiume nel suo alveo regolare per
soprannaturalizzazióne, sf. processo arbitrario che giunge a considerare soprannaturale o divino un personaggio
... / l'acqua anco il giunge, ei si sostien col braccio /
seguito all'approfondimento del proprio alveo, giunge a incidere uno strato geologico diverso da
. bellini, i-81: s'ei giunge a sovrumanità, / quanto all'insù non
che d'alcun letterato mi venga, mi giunge appunto come il sovvenimento de'vivi all'
d'un'anima disperata,... giunge, spacciato da saint-pouan- ge, un
. monti, i-5-170: ecco ella giunge e piomba sulla coppa / a quei
antica menzogna. montale, 1-77: giunge a volte, repente, / un'ora
una forata canna da dove ucello non giunge. bergantini, i-ded.: quel matematico
quando... l'attitudine filosofica giunge alla forma ampia e intensa, che
passi altrui / e pensa: « or giunge, or entra, or tornar deve
età fiorita, / qual la mia, giunge a queste nevi eterne. g.
un lenzuol che dal capo a'piè giunge. brancati, ii-54: giovanna..
secondo la logica del questionario, si giunge a deformare per altra via il pensiero
ermes. b. corsini, 19-80: giunge l'asta ferrata al forte scudo /
34-268: al flutto rovente / che crepitando giunge, e inesorato / durabilmente sovra quei
canto gregoriano. ojetti, i-632: giunge la cadenza d'un coro spiegato. e
], 24: la voce della città giunge ormai profonda e sommessa come dalle spire
. gozzano, ii-320: forse ci giunge il pallido riflesso / d'una luce remota
pupilla. -limite estremo a cui giunge la vista. ariosto, 31-22:
senza pensamento e sproveduto. -che giunge inatteso (una persona). - anche
e la incide / dove la spugna non giunge. pratolini, 3-146: sulle famiglie
umorismo è già colto, borghese, e giunge così alla poesia attraverso i modi più
, magagnando qual prima con la sanna giunge. = voce dotta, lat
franco re di sarza / sopra una spalla giunge taridone, e. cecchi, 9-392
. fantini, il-yy: per tutti giunge quel fatale istante, / in cui
gozzano, i-450: nel pomeriggio stesso giunge dinnanzi all'atrio deh'hótel una strana
col proprio fraseggio trapassa pel medioevo e giunge infino a noi. giudice, 26
della 6a grandezza, ed oggi si giunge a vedere le stelle della ióa grandezza
hardun degli arabi ('stellio vulgaris') giunge alla lunghezza di oltre 30 centimetri,
se. ll'omo là ove non giunge si stende, / facegliele fare sempli-
in un angolo buio, dove stenta giunge la luna. -che ha scarsa portata
a nulla di costruttivo; che non giunge ad alcuna opera concreta; che non ottiene
simile. di una materia comune e giunge dal romanticismo a c. arpesani
rende già insoffribile tutto ciò che non giunge a tal perfezione... ed no
, 554: stolza lo strai, ma giunge umile e tardo, / benter. che
continuo e indistinto, anche in quanto giunge da lontano. fenoglio, 5-iii-184:
scure e stracciate. -che giunge a intermittenza (un suono, una voce
straordinaria, lo esaltò. -che giunge inatteso, all'improvviso (una persona)
: des grieux è un partigiano, che giunge combattendo in un villaggio strappato ai tedeschi
. nievo, 7-41: strasciconi egli giunge alla foresta, / tra i ruderi del
. cavour, vii-313: questa linea giunge direttamente a basilea, punto in certo
un lenzuol che dal capo a'piè giunge, / a modo de'giuder legato e
, 113: miglior maestro è quei che giunge con strettissimi nodi agl'infecondi /
: yella aal disprezzo pel marito volgarissimo giunge fino a sfidare strettoie eli legge e
conti, i-89: quale uom che giunge a troppo orribil caso / e vede pronto
ma pel traverso e non pel dritto giunge: / e perché lo trovò forbito
stuol di fosche cure / qui non giunge a tormentarmi, / né del- l'
-sce o -scie). psicol. che giunge solo indistintamente a livello di coscienza (
subdepresso alla base, con apertura che giunge fin sotto gli occhi. = comp
uomo obbiettivo; ed è ottimo quando giunge a scancellare in sé ogni subbiettività che
straordinario; che coglie di sorpresa; che giunge inatteso, inaspettato, subitaneo (un
mano a mano aumentando d'intensità, giunge al 'fortissimo'per tornare poi al 'pianissimo'.
madre superiora. forteguerri, i-237: giunge alla porta, e lei lieta riceve /
lo sposo / de la suora maggior giunge [psiche] raminga. pascoli, ii-333
il sospiro che per l'umida caligine giunge a te come una fiamma?
dei fanciulli. gozzano, ii-332: giunge al margine del vallo / dell'acque,
anguillara, 1-81: l'acqua anco il giunge, ei si sostien colbraccio / al più
ii-318: supremo e il bene che non giunge mai! -assai rilevante, determinante
surrealismo più umido, henry miller e giunge fino ai nostri giorni. 2
, i-1-56: e forse colassù cara non giunge la bella poesia, né,
la libidine della svestizione o del denudamento giunge a parossismi incredibili. beltramelli, iii-691
. caraccio, 21-85: avido lupo giunge, in alto vanno [gli avvoltoi]
scendere quanto è alto il monte, si giunge ad una grotta. pratesi, 5-204
linea che parte dall'angolo superiore sinistro e giunge all'angolo inferiore destro. 27
un assordante tantan. malaparte, 9-51: giunge dal fondo della valle di veny come
pascoli, 16: quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'al- lora
ti dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva. 5. divario
-con uso aggett.: che non giunge al tempo opportuno, tardivo (un'
mio cervello. 6. che giunge in ritardo, che non è ancora giunto
un impegno, un'attività); che giunge in ritardo (una lettera).
tinte e tatto squisito: il ridicolo non giunge improvviso. gozzano, i-1318: ditemi
percorra senza attrito per effetto della gravità giunge al punto più basso di essa ingiungendo
partich'alberga meco / sì come pelegrin giunge e va via, / e se racolare
l'altra; e tosto che il telaiuolo giunge, gridando io, che tu la
« avanti! », 15-ii-1973]: giunge ora in italia con il titolo 'vietnam
lusso. del tufo, 201: giunge in bottega il cavalier che brama /
di conseguenza, volontaria limitazione -egli non giunge sempre a coprire la scarsità di valore della
tempestivo, agg. che giunge o accade al momento opportuno, al
). 4. ant. che giunge a tempo opportuno, al momento debito
quasi teppistico, a cui montale 'ingenuamente'giunge, scoprendosi, viene corretto e incamerato
terrazze, co'cannocchali per vedere se giunge il vapore postale che si attende. cicognam
d'annunzio, iv-2-1328: la marra non giunge mai a mordere né la gómena a
superata la morena del ghiacciaio del miage, giunge sulle rive del lago di combal.
l'immagine più comune di un fioretto che giunge fulmineo a toccare. -raggiungere e
più bel della cena, ecco che giunge / con l'arpa in mano una bella
repentinità e rirrimediabi- lità con cui si giunge a una condizione negativa, in partic
13-96: la voce che di lui ci giunge non è infatti il suono di un
frastuono che si leva in quella stanza giunge ai suoi timpani tutto tondo, privo di
2-90: sogna forse -odor di mare giunge / a lui talvolta - di pescare
dodici tomature con cui si accoglie chi giunge gradito dopo un'assenza. -anche
. e. cecchi, 3-153: si giunge al seminario di tepo- zotlan per una
compiuto o in- ferto diagonalmente; che giunge o si muove obliquamente. - anche
dolze e piano, / fra mar giunge in altura; / poi vèn lo tempo
: se l'aita, ohimè, non giunge tosto, / a irreparabil morte ecco
viene chiaramente avvertito nella sua pericolosità o giunge in modo inaspettato (un evento
il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a far la
nel dramma in cui la riflessione metafisica giunge a un livello di completa desolazione (
mi tragitti oltre acheronte. grafi 5-330: giunge il nocchier funereo, / che guata
che guata fiso con pupilla spenta; / giunge per tragittarmi all'altra riva.
al fischiare della tramontana, / che giunge come un fragoroso mare / e s'allontana
: se le mie procelle / non giunge [il baleno] a tranquillar, /
, colle proibizioni, coi vincoli, e giunge persino a farsi dominatrice della morale colla
l'oro / ambiziosa splende a pena giunge / al trapunto coturno. martello, 6-ii-208
arco, / presso alle porte polinice giunge. d'annunzio, i-378: era lungi
, forse ispirandosi ad otto wesendonk, giunge e un'espressione così trascendentalmente disinteressata uale
: tancredi, dapoi ch'egli non giunge / quel villan, che destriero ha
l'altro abbraccia e palma a palma giunge, / contento ogn'un del già trascorso
sei etadi... la quarta giunge in fin che si rinnova / la trasmi-
a villa ruffi. moravia, 22-24: giunge notizia da mosca che il fisico andrei
, quale si muove dall'antichità e giunge al 'cortegiano'. = deriv. da
colore del- l'uliva, / e giunge al breve fuoco smemorato. / nel fumo
sm. agric. ant. cereale che giunge a maturazione tre mesi dopo la semina
che, sebbene per altre vie, giunge al medesimo risultato. anche qui,
venere. pisani, intr:. non giunge forestiero al purgatissimo orecchio di ve.
tipo il 'trichechus ro- smarus', che giunge fino alla lunghezza di sei metri e al
. agg. agric. ant. che giunge a maturazione in tre mesi, onde
3. disus. stivaletto con gambale che giunge a mezza gamba o all'altezza del
rare. fantoni, i-4: ma giunge! vanne, ove la rupe bruna /
, 22-283: la conclusione a cui si giunge è addirittura traistica. = deriv
anguillara, 1-81: l'acqua anco il giunge ei si sostien col braccio / al
è già colto, borghese, e giunge così alla poesia attraverso i modi più
, agganciare col piede il pallone che giunge al volo per bloccarlo o rilanciarlo.
il pallone', arrestarlo col piede mentre giunge al volo, trattenendolo e predisponendolo per
dolce e piano, / fra mar giunge in altura. tortora, ii-89: rima-
. varano, 1-482: nuovo non giunge a me che tu, giovanni, /
. villani, i-8-53: sibilando uno strai giunge veloce / e fier la canna inanellata
l'anello, cioè vedente non veduta, giunge al fonte di merlino nella foresta d'
di arrivo: quella con cui il proietto giunge sul bersaglio. - velocità di caduta
, vegniènté). che viene, che giunge, che arriva, che si approssima
che, passati i tremori della peste, giunge a napoli con mattia preti. cassola
: espressione rivolta a una persona che giunge inaspettata ma gradita. manzoni, pr
dolze e piano, / fra mar giunge in altura; / poi vèn lo tempo
ii-1031: s'egli del sant'amor non giunge al segno, / e per versàglio
più vespertini alla luna perch'es- sa giunge e riceve forza. -stella vespertina
sue stanche vestigie, / sempre la giunge, e pur mai non la prende.
argomenti. carducci, ii-2-302: mi giunge nuovo che le realiste strofe della croce di
amicis, i-468: la sua villanìa non giunge mai fino all'insolenza assolutamente intollerabile.
impegno. parini, 947: se si giunge fino a pretendere che si scoprano e
: ecco la bella principessa alpestre! / giunge dall'alto scende con un volo /
tra queste reminiscenze americhe e virgiliane vasco giunge a goa, la espugna, s'impossessa
, ma (quando è volgare) giunge a calcolate e fredde sudicierie senza nessuna fede
aggett.: che si estende fin dove giunge la vista, per uno spazio sterminato
). nievo, 1-vi-784: mi giunge un certificato, da lei vistato, rilasciato
/ vivida luce all'occhio allor mi giunge. arici, i-299: agli attoniti allor
l'ira di dio. -che giunge a destinazione in tempi molto brevi (
sua passione. montale, 1-77: giunge a volte, repente, / un'ora
rammenta il ritornello che dal buio / ti giunge una mattina). -dare
calare, e quest'uomo, che giunge / per un viale d'inutili piante,
alla mia pu pilla / giunge sfinito pel lungo viaggio. 6
. f. frugoni, ii-350: chi giunge a bere al fonte i zampilli chiariv'ammorza
zone). passero, 6-5: giunge al tergo l'iena i lunghi crini /
cammina a piè zoppo, ma pur giunge. -andare zoppo-, giungere dopo
. tombari, 4-41: di fuori giunge il fruscio delle frasche mosse dal vento
congiunge il tempio al- l'alcazar, giunge il califfo e va a sedere al suo
risalire la linea di speculazione, che giunge sino a noi ininterrotta sotto il nome
. questo gioco del- l'evidenziazione interna giunge a sacrificare intere frasi., senza ravvivarle
. il turista prenota, ma quando giunge al villaggio o all'albergo scopre con disappunto
novembre 2004], 44: questo libro giunge quindi assai opportuno per rovesciare il feticcio
primo macroperiodo (di 'incubazione') che giunge fino alla fine della seconda guerra mondiale
veneziani –, forse proprio questo comunitarismo giunge a rappresentare l'espressione di un neorazzismo,
15-209: in nessuna statua italiana la cosa giunge al punto, all'apice di orribilissimità
beach, dove il massimo dell'adrenalina giunge con gli scooter d'acqua.