, 17-9: armida ultima vien: giunge opportuna / ne l'ora a punto a
, 57: la virtù quando non giunge / fino all'amore è cosa vana.
: stringe il ferro, e quando giunge a pieno / sempre uccide od abbatte
brama del veloce fuoco / che ora mi giunge, ecco, ecco ora m'abbranca
falange dei colchichi. slataper, 1-162: giunge pieno di salute e di gioia il
regno, / fendendo l'aria e sibilando giunge, / e dove accenna l'occhio
, iv-35: due ore dopo la spedizione giunge la posta, e...
donne. gozzano, 14: giunge un riso, laggiù dalla cucina / e
] comincia un accordo, ma non giunge alla fine. negri, 1-289:
(lato posteriore e inferiore) e giunge fino alla parte più bassa del calcagno
è perfetto quando la volontà del suddito giunge a segno che riposa in quella del
dolce e piano, / fra mar giunge in altura; / po'ven lo tempo
. giocosa, 37: gente che giunge a notte, si rimpiatta sui fienili
più grave. 2. che giunge, arriva. giuseppe flavio volgar.
gran fama a voi, ma incerta giunge. / ben son elle feconde e vaghe
aggiunge. balducci, iii-306: pur non giunge / l'attesa al mio servir giusta
sera: / ed ecco di guerrier giunge un drappello. segneri, ii-604:
tipo di vite con uva che non giunge mai a piena maturazione; succo che
de'giorni alcionii / anzi il verno giunge precoce. idem, iv-2-831: pallido nell'
se il cacciatore / di farfalle vi giunge con la sua rete, / l'alberaia
dei giorni alcionii / anzi il verno giunge precoce. idem, iv-2-1175: guardò il
, iii-17-21: chi legge poeticamente non giunge, né deve o può giungere mai,
ora: / ma quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'allora!
, e comincia ad altalenare; intanto giunge la gente, e maravigliavansi dell'abalenare
e si turbi. carducci, 853: giunge [il sole] come il bacio
passi altrui, / e pensa: or giunge, or entra, or tornar deve
cacciare di quello. in ciascun loco giunge altrui la morte con finale morso. tasso
/ viene in queste mie braccia, / giunge a questo gran petto, /
il nocchier sgroppa, / tanto che giunge ove nei salsi flutti / il bel tamigi
, / ripeti: la virtù quando non giunge / fino all'amore è cosa vana
poi mi doglio, / c'amor non giunge al cor; né so ben onde
grande (amorpha fruticosa), che giunge fino a 4 metri di altezza,
senza fondo, e la marra non giunge mai a mordere né la gómena a
benedetta. ariosto, 36-55: ove giunge, [la spada] convien che se
angariato e gravato, ancora vi giunge: se è esasperato, risponde dol
loro. ariosto, 17-43: tosto che giunge, d'ogn'intorno annasa, /
: magistrale effetto della poesia, quando giunge a fare che il lettore acquisti maggior
. che annoda, con giunge; atto a legare, a unire.
pensando al regno; / e il giunge, e tiene un premio / ch'era
dove è mantenuta e protetta, e giunge nel popolo. 5. disus
(superi, anticipatissimo). che giunge, che si manifesta prima del previsto
, e sintesi) attraverso cui lo spirito giunge ad affermarsi come coscienza (nella filosofia
, verso il termine del viaggio, giunge l'apparizione di una stazioncina.
tasso, 19-115: ed ecco di guerrier giunge un drappello. / conosce ei ben
riversare. b. corsini, 19-80: giunge l'asta ferrata al forte scudo /
3-34: stringe il ferro; e quando giunge a pieno / sempre uccide, od
poppa? morando, iii-228: vi giunge eurillo, e ver lo scoglio innalza /
e li due cori insieme ora li giunge [amore], / de l'arte
dardo de l'amore, là ove giunge, / da poi che dà feruta,
è a me concesso, / che giunge al mare e ha cinque laghi in
: ma in quale arena mai grido non giunge i di sua nequizia, e de'
... ah! certo ei giunge: / o madre, io vedo un'
di voci armonia, che non intera / giunge, e si perde nell'ampio seren
passa alla carne, ed alcuna fiata giunge prima nella carne, e dalla carne passa
. letter. che arriva, che giunge. - anche sostant. carducci,
passione, l'accecamento per cui si giunge a commettere azioni tanto gravi da apparire
dare il benvenuto, accogliere festevolmente chi giunge. -ben arrivato!: saluto con
, / e al volo del pensier non giunge l'arte. gobetti, i-12:
. d. bartoli, 40-ii-24: giunge col suo raddoppiamento fin sotto all'ascella del
; / ché degli asin al ciel non giunge il raglio. panciatichi, 9:
al varco. ei su l'oronte giunge. idem, ii-554: io sono stato
, iii-229: ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato:
, 50: un assito, che non giunge al soffitto, taglia la stanza per
le conclu sioni alle quali giunge in tanto anfanare in tanto declamare
a la luna, / sin che non giunge ove le schiere amiche / coprian di
panzini, iii-517: un rombo assordante giunge sino all'isola dei morti. linati,
astrale: la prima sfera a cui giunge l'individuo, dopo la morte del
sperimentali relativi a un dato fenomeno si giunge alla formulazione di princìpi generali o postulati
nei vertebrati, cavità del cuore dove giunge il sangue venoso. nel cuore umano gli
a una fune invisibile, tanto in alto giunge e diritto. paolieri, 2-87:
cortese volgar., 40: quando vi giunge, truova una molto bella dama;
: ma non lunge sen va, che giunge a fronte / de l'attendato essercito
4-29: il rumore della città vi giunge attenuato. -figur. d'
, 9-37: rosa pur non giunge / l'attesa al mio servir giusta mercede
e vituperava. tasso, 20-122: giunge ella in tanto in chiusa opaca chiostra /
/ debil aura di fama a pena giunge. idem, i-203: quella debile aura
autocritica sulla propria ispirazione... giunge all'estremo, all'ironia. gozzano
schiere. morando, iii-228: vi giunge eurillo, e ver lo scoglio innalza /
ci tornava sempre. alvaro, 2-156: giunge di lontano l'odore dal mirto che
tornielli, 478: chi le man giunge, chi piange, chi canta: /
che dà all'esterno: alta, giunge (a differenza della finestra) fino
: ed ecco il conte babbuin che giunge, / e balocchi il seguian dietro
la pastoia. - grande balzana: se giunge a metà dello stinco. -balzana:
musacee, apparentemente a fusto (che giunge fino a 6 metri, formato a
che un barlume del vero, e non giunge all'ultima luce mentale, all'ultimo
delle sue rupi. savarese, 243: giunge un telegramma dell'imperatore napoleone iii col
, nelle bave / rare del vento giunge / alla quiete. idem, v-1-208:
b. croce, i-1-425: quando si giunge al grado più alto, al bello
morando, i-285: ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato
tasso, 5-85: chi di là giunge, e chi di qua; né l'
fin che 'l sole a le bilance giunge / di grado in grado. boriili,
altro essere pensante su questa terra giunge mai pure a concepire o imma
astuccio della navetta: per frenarla quando giunge a fine corsa, evitando urti.
, 937: gran parte dei pesci giunge al mercato ancora boccheggiante. palazzeschi,
pigliando coscenza del dì, il pazzo scampanìo giunge all'orecchio come saluto a una vita
/ che è corso di lontano e giunge grave / d'ardore, era nel tuo
bruciore della vendetta,... là giunge la luce di fiume. bocchelli,
rovina l'opera lenta di mesi i giunge: ora incrina segreto, ora divelge in
): più tosto il bugiardo si giunge che non fa il zoppo, perché le
ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non fa il zoppo, perché
d'arco, / presso alle porte polinice giunge: / in alto ha la visiera
uno o una a scuoter un primo apparecchio giunge rapidissimo sul campo. le noci o
, magagnando con la sanna quale imprima giunge. 2. che dà la
d'annunzio, ii-428: all'ovile giunge, all'ovile fatto / di schiette pietre
fed. della valle, 406: e giunge [la preghiera] dove in luminoso
; / per calle di dolor / giunge al piacer vie più vivace un cor,
lana e di fattura dozzinale) che giunge fino allo stinco e che spesso si
nailon, ecc.), che giunge fino allo stinco (ed è usato
, iii-796: dalla profondità della valle giunge un suono. è il campanile?
forata canna là dove uccello non giunge. 18. tubo graduato di
, smargiassata; notizia clamorosa, che giunge improvvisa e inattesa; spettacolo, azione
teneri lentischi. tansillo, ix-623: giunge la sera, e, desto, /
agg. che fa capo, che giunge; che si offre, si presenta.
lezza e piazza, il capoluogo stesso non giunge a tal numero [di abitanti]
e dice che vuol essere pagato. giunge uno de'capomaestri, e maravigliasi.
: ma l'odore di terra che giunge in città / non sa più di villani
iniziando dai tessuti esterni del dente, giunge, distruggendoli progressiva mente,
di legname che, da terra, giunge fino all'altezza necessaria all'opera da
egitto. marino, vii-526: giunge là dov'egli mira e sente / da
. marino, vii-305: qui non giunge l'umana filosofia, l'intelletto s'abbaglia
. ariosto, sat., 2-208: giunge a quel [al grado di cardinale
: con l'abilità e l'esperienza si giunge a questa cosa incredibile: predisporre
vuol bastone ». -buon cavallo giunge e passa: chi è un gagliardo
è un gagliardo mangiatore, anche se giunge in ritardo a un pranzo, ben
: corre innanzi il soldano, e giunge e quella / confusa ancor e inordinata
colui ancora latra / cui il cenao giunge o mordono chersidri, / ma si
e con l'altra decina d'unità si giunge al centesimo, che ha dieci volte
si pratica al latte, che vi giunge dalla produzione, e che di solito
esercitare in danza. alfieri, xiii-85: giunge l'ora fatale. icilio, vedi
perché, tra certi e incerti, giunge al migliaio. -dare per certo
: e qual vista cerviera in specchio giunge / l'imagini a mirar così da lunge
più umana. montale, 1 -77: giunge a volte, repente, un'ora
colui ancora latra / cui il cenerò giunge o mordono i chersidri, / ma sì
che a palazzo vecchio suonino le sei giunge milena, e la vecchia domestica di
è sempre il primo ad avvedersi che giunge la cibaglia...: la becca
sempre il primo ad avvedersi che giunge la cibaglia...: la becca
che corre lungo l'arcata di falloppio e giunge fino alla spina iliaca antero-superiore, distribuendosi
f. frugoni, xxiv-913: a chi giunge a quella gran città [parigi]
ardir; sì, ch'oggi ei giunge al colmo / d'ogni più fero eccesso
che è al grado più alto, che giunge fin quasi all'eccesso, all'esagerazione
quand'egli era nel maggior travaglio, / giunge la colombina. menzini, 5-134:
danno notevole (che per lo più giunge inatteso e all'improvviso). compagni
la vita. -caso fortunato, che giunge inatteso. salvini, 19-iv-2-293: certe
note impara, / se al fin pur giunge, e voltar carta ei mira,
intorno al piede del fanale, / giunge il tempo ch'è caro / a cena
. d'annunzio, ii-428: all'ovile giunge, all'ovile fatto / di schiette
129: ma l'odore di terra che giunge in città / non sa più di
. leopardi, 894: l'uomo non giunge a poter discemere e gustare compiutamente l'
quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune. gramsci
2501: se [l'uomo pravo] giunge con la man, non vuole'uncino
svariati concenti degli uccelli nostrani, esso giunge sul paese come una stonatura agghiacciante,
quando mercè un processo particolare, si giunge a privarli più o meno compiutamente dell'
annunzio, ii-428: or, mentre giunge, il cane / lo riconosce come
xv-404: un sudore freddo m'insi giunge per pratica, studio, esperienza, faminondò
tre scalette di séguito... si giunge al tavolato sotto il colmo della volta
con qualche bacchetta: quegli conta, giunge a cinquanta, e ricomincia da uno.
/ parlatemi di dio: sento ch'ei giunge. 5. nominato, ricordato (
: / che, 'n una ched e'giunge 'n sua contrada, / sì mi
ad una ironia, a cui non giunge la sua poca malizia. carducci, 310
di cuore. salvini, 39-i-121: giunge alle sue orecchie [di achille] la
è sempre il primo ad avvedersi che giunge la cibaglia..., la becca
al bianco, / ed al parlar non giunge alcuno stile. marino, 17-115:
. 5. letter. che giunge gradito, caro all'anima. caro
strada. ariosto, 26-66: e giunge ove la strada fa dua coma,
per tutto. marino, 14-342: e giunge a la gran piazza in su gli
, ii-466: nel momento in cui scrivo giunge la per dimostrarvi a luce meridiana
forma un corridoio verde, dove il sole giunge tremulo come nei paesaggi sottomarini. e
/ ché la voce alla misera non giunge / corsa già troppo lunge. de
straziar fierezza, / se innamorato cor giunge a straziarsi / per sovrana bellezza
, ii-41: ecco / cortese abitator giunge, e m'invita / a la cena
6-ii- 218: quando stanco mi giunge / la mansueta e leggia- dretta fera
, vii-21: presso alle porte polinice giunge: / in alto ha la visiera;
8-159: alla serenità... si giunge sempre attraverso la noia. anche il
i-12: vi palazzeschi, 279: giunge fin sulla strada / un odore lare contro
al flutto rovente, / che crepitando giunge, e inesorato / durabilmente sovra quei
... ah! certo ei giunge. leopardi, 39-63: e il tuon
in virtù, l'anima, infino che giunge alla vita durabile; conservata e cresciuta
varietà di rebus, nella quale si giunge alla soluzione non spiegando separata- mente,
è proprio dell'europa settentrionale, ma giunge talvolta in massa da noi; frequenta
dolzor cocina, / devina grazia en lei giunge mondana. 4. apparecchio
... culiare; cu-cu-liare. vi giunge nuovo? ». « non avevo
assai ricco. baretti, 1-146: si giunge al fine del primo tomo, cioè
. g. gozzi, 3-5-375: giunge, amico novello, che passeggia /
estrema opposta; quando una pedina vi giunge, diventa dama e viene distinta sovrapponendole
disonore. monti, iv-167: nulla mi giunge nuovo di quanto avviene in coteste contrade
/ picciolo il dardo, ma che giunge al cielo. carducci, iii-10-187: nobile
l'alto avviso / del gran campo che giunge e del disegno, / e del
nfin che camp'a rio tempo e giunge a porto. giamboni, 200
, perché respiri, / a pena giunge a vista del mio core, / che
alcune grandezze sulla base dei quali si giunge alla determinazione dei valori incogniti di altre
azzioni molto difettose. tommaseo, i-512: giunge il momento che l'anima debilitata o
silenzio. landolfi, 2-1 io: giunge con violenza una frotta di cardellini,
/ debil aura di fama a pena giunge. fed. della valle, 5:
ii-1-373: la sola decima parte dei ricoverati giunge a guadagnarsi la sussistenza. gozzano,
impetuoso e il più vasto, mi giunge, mi sommerge, mi sormonta, mi
praga, iv-7: l'altro dì mi giunge un foglio, in gramaglia come codesto
, e il suo argomento nobilmente amplificato giunge a formare un sonetto dignissimo di lui,
, queste degustazioni passa la mattinata. giunge alfine il momento più importante, quando
è stata fatta e la lettera giunge in tempo, v'è luogo a lusingarsi
. boccaccio, iii-7-115: tra giovenchi giunge / non armati di corna il fier
commettere un delitto, il quale non giunge a compimento per cause indipendenti dalla volontà
speranza s'illude, / e a delusioni giunge in fine crude. moravia, xi-514
braccio. balducci, iii-306: pur non giunge / l'attesa al mio servir giusta
gozzano, 1045: il piccone demolitore giunge in buon punto. loria, 1-110
ix-181: contro la luna il fier quadrato giunge, / la qual dinotatrice è de
: l'afa dei ceci, che giunge fin qui dalla caldaia del quasi coti-
-per estens. che proviene da, che giunge da (una persona, la luce
. metastasio, il-n: desiato piacer giunge più caro. parini, giorno,
è naturale che la gelosia, finché non giunge a distruggere l'amore, gli serva
che più bramo? ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato
con ogni disciplina. tansillo, ix-623: giunge la sera, e, desto,
: qualor l'alcali a l'acido si giunge, / di punger la potenza a
mi gitta della mente / quando mi giunge quel supem'amore. giov. cavalcanti,
signori '. batacchi, 11-86: giunge al caffè ch'era di numi pieno
copione sceneggiato. pavese, 8-252: giunge il messaggero [nella tragedia greca]
dei diavoli. lippi, 10-12: giunge un diavol... / ed inchinato
terra. alfieri, 1-444: ei giunge, / io sottentro, il ricingo,
rilevate da una musica sommessa, che giunge dal dietroscena. serra, iii-413:
avergli disperati. tansillo, ix-623: giunge la sera, e, desto, /
rebora, 15: l'ora che giunge e dilegua. quasimodo, 38:
in cui la maturazione delle cellule germinali giunge soltanto fino alla formazione di spermatociti di
. redi, 16-vi-81: non mi giunge nuovo, che parigi vi paia bello;
, / se parte matutino, a nona giunge. redi, 16-i-26: su questa
tasso, 14-57: ei su l'oronte giunge / ove un rio si dirama,
tosto a lui si ricon giunge. marino, 8-25: in duo rivi
e affocando laggiù le torri marine, giunge a percuotere le mura della basilica, i
rovescia nelle operazioni puntigliose e false e giunge finalmente a trovarsi un precipizio.
/ che di pietade al trono / giunge con ali poderose. -decomposto,
discosto. giusti, 4-i-353: di subito giunge là discosto / il grave puzzo che
pensando al regno; / e il giunge, e tiene un premio / ch'era
suo piacere. montano, 90: giunge [il demonio] sino a intrufolarsi
/ se parte matutino, a nona giunge. cesarotti, i-410: egli è perciò
mi disperava per non poter morire, mi giunge una lettera di quel mio amico.
, che lo scortica e lo spolpa e giunge fino a disossarlo, e a dispetto
90: il demonio... giunge sino a intrufolarsi nella natura, migra negli
mostra ov'egli passa, ov'egli giunge / di valor disperato ultimo segno.
sete. folengo, ii-39: poi giunge ove posàro le lor salme / quei
figlio maschio. 3. che giunge di lontano (una voce, un suono
molto distanno, / d'itaca giunge, o forestiero, il nome. leopardi
arsiccia l'anelanti / fauci mal discon- giunge, e l'arsa lingua / scior non
che rovina l'opera lenta di mesi / giunge: ora incrina segreto, ora divelge
dolzor corina, / devina grazia en lei giunge mondana. malispini, 1-19: tutto
co 'dogmi'ma coll''esame 'si giunge, in fatto di scienze umane,
vento dolce e piano, / fra mar giunge in altura. dante, inf.
ora: / ma quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'allora! d'
, i-570: se un ladro, giunge a involare con fortuna una somma di
bar etti, 3-82: doposcritta. giunge in questo punto la nuova che sulle coste
più tosto al porto ed a la meta giunge. / così eraclio al valor doppia
; / e con doppiato stuol veloce giunge / dell'aspra torre al prossimo confine.
e sillogismi e corollari; e mentre si giunge al sospirato 'dunque ', l'
al flutto rovente, / che crepitando giunge, e inesorato / durabilmente sovra quei
. foscolo, xiv-242: la mia cecità giunge a tanto eccesso ch'io giungo a
i-630: di profondi invisibili rosai / giunge tale un divino odore effuso / che atterra
altre erbette e fior da poi vi giunge: / e con nativa lana di montone
africano (loxodonta africana), che giunge a 3, 50 m di altezza e
di là del 40° parallelo, dove giunge anche d'inverno con una temperatura ancora molto
dei risultati) attraverso a cui si giunge a scegliere la persona da preporre a una
, secondo una scala gerarchica discendente che giunge fino alla materia, totale privazione di
dall'emispero di sotto al nostro e giunge all'orizzonte, che è confine fra l'
insieme dei processi attraverso i quali si giunge alla formazione delle cellule del sangue (
: e vo'che sappi che colui che giunge / l'emorrois di subito si langue
arrivano le medicine degli empirici dove non giunge galieno colla dottrina. garzoni, 1-157
nei 'promessi sposi 'di rado si giunge fino al pianto; né vi è
adegua, / allor che il sol vi giunge, il giorno e l'ombra.
tuose. gozzano, 1-345: giunge [la farfalla] dall'alto scende con
vigore. sacchetti, vi-21: poi che giunge la crudel vecchiezza, / donna non
su l'erto; / e non vi giunge chi non suda e gela.
di sopra con terra i e non giunge col sole il respiro del vento, /
non coi dogmi ma coll'esame si giunge, in fatto di scienze umane,
lo si ama, ogni nuova offerta giunge gradita e se non giungono le offerte,
nei 4 promessi sposi'di rado si giunge fino al pianto; né vi è spettacolo
bisogna corre / in amor, quando giunge, il dolce istante, / gli esordi
proprie del seme [l'ombellico] giunge a quella parte essenziale del seme che
nova pena accresce il duol primiero, / giunge il dolor del parto, ed espon
urli, le esortazioni, le parole. giunge il messaggero e racconta i * fatti
fatto un capolavoro per antonomasia, che giunge a riprodurre i particolari con quella esattezza
de nicola, 103: questa sera mi giunge notizia che siano stati tolti dal provisorio
/ giù pe 'l declivo; e giunge, d'orto in orto, / insino
spande un'onda di armonie così vasta che giunge alla terraferma e si propaga nell'adriatico
mortale e da punirsi etemalmente, quando giunge sino all'allontanamento dall'ultimo fine,
. carducci, ii-21-226: mi giunge gratissima la notizia della recuperata salute di
male / quel che più mai non giunge la natura, / benegna faza e di
faci]. carducci, 720: così giunge a san friano / la feroce cavalcata
, pur non toccando il suolo, giunge a ingrossare tanto da produrre i fiori
può deludere le aspettative; che non giunge a effetto, inefficace; privo di
invilupparsi. tasso, 1-11-5: e giunge in regia valle, / pur com'uom
atto, opera che fallisce, che non giunge a compimento, che non porta il
arte. -falso intervallo: che non giunge al suo giusto grado. g
qualche ristoro alle sue fami / apollo giunge in su l'erbosa sponda, /
fantacino giovanetto insperto, che pure ora giunge al mestier delle armi. pallavicino, i-157
croce, ii-9-214: alla storiografia si giunge solo dopo che si è deposto quel
reale. lambruschini, 2-400: cosa giunge a scoprire un uomo isolato? a
. vittorini, 3-46: da muso-di-fumo giunge un altro scricchiolio dello sgabello.
). 10. foglio volante che giunge non gradito. - in partic.
se non che è molto più larga e giunge quasi a'piedi, e si ravvolge
vegga a quale stipata fastosità decorativa egli giunge, trattando della architettura ecclesiastica. c.
maturità; un raccolto troppo abbondante non giunge a maturazione. proverbi toscani,
e creste. pananti, i-113: giunge l'ostessa, e in tavola vien
. marino, 5-71: ed ecco giunge ove di musco e felce / tutta
cacciator felice. guerrazzi, 6-61: giunge dove una turba di popolo adunata dintorno
capo e le ginocchia al petto / giunge la destra. = dal lat
, i-1-283: lo scritto dello herder non giunge certo a una conclusione ferma, ma
a dispetto, e niuno vi sopra giunge anzi l'ha per fermo, e così
folgoranti e belle. tasso, 13-70: giunge le palme, e fiammeggianti in zelo
sbarbaro, 1-149: un cuoco inferocito giunge di corsa, abbracciando un fiasco e
che si trova nei rami più bassi giunge presto a maturazione per il continuo tastarlo
straziar fierezza, / se innamorato cor giunge a straziarsi / per sovrana bellezza. boccalini
quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune. govoni
, v-2-435: dalla porta mal chiusa giunge una fievole aria di danza che ci rimette
d'ogni sua parola / non mi giunge che questa unica: tardi.
cuore si fa atto di ragionare non si giunge a la scienza, la quale è
. pagano, 1-195: quel suono che giunge al suo udito, non è
. sbattere delle vele quando il vento giunge in una direzione quasi parallela alla loro
boccaccio, i-235: in ciascun loco giunge altrui la morte con finale morso.
uomo si vada gradatamente impicciolendo, finché giunge a quest'ultimo grado di piccolezza generale
dove il sole e l'anno / non giunge, e più non va se non
a questa gente, / alto, che giunge in fine al primo cielo, /
ascose e le bellezze alle quali non giunge il guardo corporeo, distinguere il vero
mortale e da punirsi eternalmente, quando giunge sino all'allonta- namento dall'ultimo fine
più bramo? ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato.
, iii-22-250: lotta che mai non giunge a fine. -avere fine a
fine del xiv. -che giunge al termine, al compimento (un
per indicare il punto a cui si giunge o dal quale si parte. elegia
la sua fedel cremona / finquà giunge il caro arisi. luzi, 1-20:
quella verzura che si ag giunge ad un mazzo di fiori, per farlo
e i forasiepe. nomi, 1-46: giunge l'ombra di brenno, e tanto
avrò riscattati. forteguerri, 28-93: giunge la villanella al fosso, e fischia;
lo stato delle sue prerogative spirituali, si giunge a un effetto imprevisto: il paese
adegua, / allor che il sol vi giunge, il giorno e l'ombra.
il più delle volte la porzione del re giunge a meno assai del ventesimo.
il nocchier sgroppa, / tanto che giunge ove nei salsi flutti / il bel tamigi
e bianco sul ventre; la lunghezza giunge a m 1, 50; è molto
/... / oggi non giunge! leopardi, iii-483: non ho mai
2502: se [l'uomo pravo] giunge con la man, non vuole uncino
, pensando al regno; / e il giunge, e tiene un premio / ch'
branche han fondamento, / che non giunge la squamma, e sol vi è callo
dolzor cocina, / dovina grazia en lei giunge mondana. bartolomeo da s. c
moravia, iii-309: alla città si giunge per una galleria o meglio un forame scavato
. baretti, 1-265: non mi giunge nuovo il diletto che voi trovate in
: ciò che i malvagi desiderano non giunge mai a compimento. g. m
poche cognizioni sull'indefinito privato tornaconto si giunge... ad annientare formalmente il
. tasso, 14-57: ei sull'oronte giunge / ove un rio si dirama e
rovani, i-570: se un ladro giunge a involare con fortuna una somma di
, ii-27: fortunata mia man s'accoglier giunge / nel toscano concorso il terzo alloro
tanta furia che forse il grande coro giunge agli arcipressi. come hanno udito, se
e superba. tansillo, ix-623: giunge la sera, e, desto, /
frastuono; suono, rimbombo che giunge violento e improvviso; clamore.
nell'ebbrezza delle vicendevoli adulazioni; ma giunge il momento della paura e del silenzio
un parente o a un amico che giunge inatteso all'ora dei pasti, per
una famiglia o in una brigata, giunge inatteso alcuno che rimanga a desinare, a
ciò che dura poco tempo, che giunge presto alla fine; fragilità, caducità,
3. che ha breve durata, che giunge presto alla fine, fugace (la
lascio, e l'odio altrui mi giunge? carletti, 39: de'quali
del sereno: notizia o evento che giunge del tutto inatteso (e per lo più
. piovene, 5-570: vi si giunge [a potenza] da plaghe nude,
palazzeschi, 7-15: davanti al palazzo giunge una macchina targata 'sacra città del
piglia fuoco. baretti, 3-82: giunge in questo punto la nuova che sulle coste
poche cognizioni sull'indefinito privato tornaconto si giunge... ad annientare formalmente il
l'erto; / e non vi giunge chi non suda e gela. periodici
, partendo da alcune premesse, si giunge attraverso illazioni e deduzioni a una conclusione
, 20-16: all'eccellenza nella morra si giunge conquistando successivamente tre gradi: 4 il
alla posta di milano, e mi giunge a brescia oggi 28. 14
sorta di abito da uomo, che giunge fino alla piegatura del ginocchio. de sanctis
. dossi, 161: se non giunge appunto a costui, a furia di giri
sacro profondo / virtù nostra non giunge, / e stolta cade se poggiarvi tenta
in maniera. i tristo chi giunge con quel suo giulèppo: / che si
ad essa. 2. che giunge, che sta arrivando. salvini,
dardo de l'amore, là ove giunge, / da poi che dà feruta,
/ e li due cori insemola li giunge. dante, purg., 10-132:
forma, / se gli elementi alcun giunge e disparte? bibbia volgar., i-381
113: miglior maestro è quei che giunge / con strettissimi nodi a gl'infecondi
/ per sovrano voler... si giunge / al veneto il trentin.
gioia alcuna ella [allegrezza] ti giunge, / saggio è chi giunge /
] ti giunge, / saggio è chi giunge / la temperanza seco. dante,
. monti, x-5-208: l'indegno / giunge al primo misfatto altro delitto.
, / e l'occhio appena il giunge. 9. ottenere, conseguire
pensando al regno; / e il giunge, e tiene un premio / ch'
essi, magagnando qual prima con la sanna giunge. andrea da barberino, i-101:
man prende / la crudel spada, e giunge il duca arnolfo. tasso,
m. frescobaldi, ix-38: mi giunge amor con un suo dardo / e con
ch'è già in terra e non giunge osso a nervo. marco polo volgar.
dubbioso ingegno. forteguerri, 10-112: non giunge persona a quella riva, / che
giunsi iersera. pananti, i-113: giunge l'ostessa, e in tavola vien posto
vento dolce e piano, / fra mar giunge in altura. boccaccio, iii-1-52:
quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune. bartolini
questa gente, / alto, che giunge in fine al primo cielo. leonardo
esperienze n'ha già fatto. / ove giunge, convien che se ne vada /
; / tal ch'improvisa e inaspettata giunge / ove manco si teme.
, 4-14: l'inverno a parigi / giunge un poco più tardi / che altrove
volte l'entrata, in inghilterra giunge spesso a 30 e 40.
cui mi avviene di passare sovente, giunge a così alto gì ado che ne sono
non gli piace, e alle volte giunge infino a spiacergli. foscolo, vii-143:
. leopardi, ii-300: l'egoismo giunge fino a sacrificar se stesso a se
, / se gran rimedio e subito non giunge. botta, 5-295: per la
sulla fase rivoluzionaria, di sapere se giunge o se è giunta, se ne siamo
: supremo è il bene che non giunge mai! 25. nascere,
poi mi doglio, / c'amor non giunge al cor. magno, io:
inaspettata. metastasio, ii-11: desiato piacer giunge più caro. pananti, i-423:
i-423: oh questa sì che la mi giunge nuova! carducci, ii-21-84: grazie
di cedro il giorno muore; / giunge dal tempio un canto or mesto or
. pellico, conc., ii-19: giunge che i giuramenti sono già pronunziati.
è più nuova, e perché ci giunge per le strade di dio, tra stella
uomo si vada gradatamente impiccolendo, finché giunge a quest'ultimo grado di piccolezza generale
gragnuòla: motteggio scherzoso rivolto a chi giunge in ritardo a tavola e trova poco
. -gravidanza a termine: quella che giunge al termine fisiologico della durata.
che la benzina fluisce nelle tubazioni e giunge al carburatore in virtù del proprio peso
, e per la quale l'artista giunge a piacere nel modo più dolce e
senza chiglia e con due alberi verticali (giunge fino a 60 t di stazza ed
/ tra ferro il ferro, e giunge al braccio ignudo. 3. aquilino
da piumino bianco, l'apertura alare giunge a m 2, 50; vive nei
grondante il crin, grondante il manto / giunge ove polinice ha preso albergo. a
pinne orlate di nero; la lunghezza giunge a 2 m; è diffuso in molti
un drappo groppito alla centura che vi giunge infino a meza gamba. = deriv
. tose. ant. veste che giunge fino alle scarpe; sottanino.
: chi nei sentieri ove palla non giunge / sta in guardia dei giumenti,
, non gli piace, e alle volte giunge infino a spiacergli. baretti, 3-16
ramusio, i-19: come si giunge alla sommità della torre, trovasi un'
mani uscita; / ma, s'ella giunge anco la terza al varco, /
in alto. apertura della bocca che giunge agli occhi. tramater [s. v
essere fischiato o di chiedere scusa non giunge altro che a destarmi nell'animo una
annunzio, v-1-716: il fango non vi giunge, l'ombra non vi tocca.
s'illude, / e a delusioni giunge in fine crude. saba, 398:
gloria. sbarbaro, 2-46: se gli giunge / talora mormorio d'acque, lo
. s. maffei, 288: ei giunge a lento passo, e illustrasi /
altro mondo. imbriani, 4-51: giunge a tale eccesso di platealità da mandare
. salvini, 39-iv-210: l'anima giunge alla vista misteriosa di quel bello, che
ogne compage. petrarca, 94-2: quando giunge per gli occhi al cor profondo /
da la divina man di raffaello, / giunge alfine a lenir gli affanni miei.
, v-1-716: il fango non vi giunge, l'ombra non vi tocca,
altrui / e pensa: « or giunge, or entra, or tornar deve »
punto al feral palco di morte / giunge luigi. ei v'alza il guardo,
une e delle altre insieme, procede e giunge al suo termine. 7
vii morte importuna. 4. che giunge intempestivamente o inopportunamente (una persona)
11-116: essa [la poesia] giunge per indiretto dove è impossente la pittura e
: la tua voce che a me giunge più amara / e più impregnata dell'intima
/ come la buona e pia spigolatrice / giunge alla casa al termin della sera /
. famil. fatto inatteso (che giunge per lo più gradito); sorpresa
occasione, ecc.); che giunge inatteso, che coglie di sorpresa (
nostra amica comune sara... giunge pura o impura al matrimonio?
. cesarotti, 1-xx-86: se non giunge a purgar cicerone da ogni piccolo spruzzo
stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile? leopardi, 277
. villani, i-8-53: sibilando uno strai giunge veloce, / e fier la canna
questo primo centenario facesse riprendere che giunge inatteso, all'improvviso (una persona)
prima che altrove... giunge deliziosamente inasprito di sentori campestri il soffio
dell'acqua. d'annunzio, iv-2-288: giunge l'industre gargalà su 'l veicolo costrutto
s. carlo da sezze, ii-122: giunge più avanti le male arti e sottigliezze
/ t'alzò colà 've la virtù non giunge, / io t'inchinai, ti
la incide / dove la spugna non giunge. gatto, 2-218: avendogli il generale
da spini. tasso, 9-81: giunge grazia la polve al crine incolto / e
a capire pienamente; che non si giunge a spiegare; inintelleggibile, oscuro,
non conduce ad alcuna conclusione; che giunge a conclusioni parziali, prive di valore
. f. -sce). che non giunge al livello della coscienza o che non
pertuso fatto alla croce, non ci giunge, perocché per lo grave dolore li nervi
; se il vaso con il lume acceso giunge all'isola argomentano fortunata la pesca,
ch'ella sia, languida o vivace, giunge a succhiare l'elettricità dell'aria.
rovina l'opera lenta di mesi / giunge: ora incrina segreto, ora divelge
8 (137): lo sciame confuso giunge zione di marcia.
è una scala mobile che dal riformismo giunge fino alla repubblica sociale. l'indipendenza
scala mobile, che dalla lega doganale giunge fino alla unità assoluta. carducci,
, operazioni, persone interposte; che giunge a effetto senza manifestare la reale intenzione
/ velo gl'indora, ma le ascose giunge / a ricercar fibre del core interno
saziando sta la curiosa voglia, / giunge una lontra e, nel tranquillo umore /
messe. d'annunzio, iv-2-288: giunge l'industre gargalà su 'l veicolo costrutto
la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile? botta,
lunge, / la ria volpe ecco che giunge / a queste ultime parole. manzoni
-che non approda a niente; che non giunge ad alcuna realizzazione concreta; che non
, dati uno o più antecedenti, si giunge a un conseguente; implicazione semantica (
celso), visse, / giunge a'nostri confin? giannone, 105:
io dico verità. pindemonte, ii-98: giunge / su paure a lei, che
/ 'nfin che camp'a rio tempo e giunge a porto, / ed in diporto
o delusi con ispergiuro. -che non giunge a conclusione, che si dilunga oltre
leone e di volpe, talché ove non giunge il coraggioso ardir leonino, giungie le
infrange sulla nave. rebora, 199: giunge l'onda, ma non giunge il
: giunge l'onda, ma non giunge il mare: / e ciascun flutto è
baldini, i- 116: si giunge all'osservatorio per una galleria sotto la
sentimenti della primiera pietà, si giunge tant'oltre che, sempre più
arte, / tal ch'improvisa e inaspettata giunge / ove manco si teme, e
lacrimò. salvini, 39-iv-210: l'anima giunge alla vista misteriosa di quel bello,
non ingombra. tansillo, 2-231: giunge la sera, e, desto, /
ragazzi il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a far
inguinale, in cui il viscere erniato giunge sino allo scroto; oscheocele, scrotocele
di quelle vicende giudiziarie... giunge l'eco fin nel giornale. dove
, 29: a l'altrui palme amor giunge gli allori, / e su gli
non è creare; onde ad innovare giunge da sé la natura nelle opere naturali
ne'boschi, alla primavera; e giunge da sé l'arte nelle opere artifiziali.
se stesso l'antica rettitudine della mente giunge anche l'uomo in qualche modo da
6-294: ospite niuno / a me non giunge inopportuno mai: / molto men tu
: corre inanzi il soldano, e giunge a quella / ancor confusa e inordinata
; / e li due cori insemola li giunge. giostra delle virtù e dei vizi
conosciamo, se non di nome, ci giunge, con preghiera d'inserzione, il
330: all'illibato / letto non giunge nella notte il passo / d'insidiatore adultero
quelle estreme ed insonni che la vanità non giunge a sopire neanche un istante. pavese
specie e da più altri argomenti si giunge pure a dimostrare che vi è una somma
se parte matu- tino, a nona giunge. / oh quant'intender questo a i
alberga meco, / sì come pellegrin giunge e va via, / e se ragiona
di dio: opera com'esso, giunge all'intento senza manifestarlo diretta- mente.
: guarda quel picciol foro; ei solo giunge / fin nell'interno, e sol
la incide / dove la spugna non giunge. cassola, 3-198: imbruniva: i
pasolini, 8-45: [calvino] giunge anch'egli alla conclusione, suggeritagli dall'
sono al novello arrivo / di menezio che giunge. [sostituito da] manzoni,
viaggio il nocchier sgroppa, / tanto che giunge ove nei salsi flutti / il bel
. sempronio, iii-210: destrier non giunge infra gl'intoppi a meta, / né
onde il tumulto / con spaventoso orror giunge a'ripari, / carlo provede, e
6-106: questa ragione d'ordinario non giunge né può giungere a svelare tutto ciò che
intrude nel vostro domicilio, il capolavoro che giunge per pacco postale perché l'editore «
portone del politecnico. montano, 90: giunge [il demonio] sino a intrufolarsi
ferrari, 3-382: anche gregorio vii giunge all'apogeo della potenza, solo perché nella
per calare, e quest'uomo, che giunge / per un viale d'inutili piante
qui, non più il tuo saluto / giunge a me pellegrino. -che per particolari
saziando sta la curiosa voglia, / giunge una lontra, e nel tranquillo umore
poi de la noiosa scola, / giunge la gioventù fiorita e vaga / a cui
4-312: quel sovrano, sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e
proprie del seme, [l'ombellico] giunge a quella parte essenziale del seme che
al figur. ariosto, 27-21: giunge più inanzi, e ne ritrova molti
-sostant. tasso 20-107: giunge all'irresoluto il vincitore, / e in
si scorge il crudel, quand'egli giunge, / isoleggiar su l'isola da lunge
, 14-57: ei su l'óronte giunge, / ove un rio si dirama e
uscì fuori / lo spettacol crudel, giunge al proscenio / della negra tragedia l'
di passaggi attraverso i quali una pratica giunge a un determinato fine.
corre all'acropoli, la prima volta che giunge ad atene... e verso
tu la lasci andare, come la giunge al centro, ella ha trovato la
mediana di ogni lato; la lunghezza giunge a 60 cm; migrante anadromo
la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile? gioia,
alba / vezzoso gelsomino, / ma tosto giunge al fin; / ahi, che
lampo fugge, / e come pellegrin giunge e va via. fr. morelli,
. tasso, 11-78: qui disdegnoso giunge e minacciante, / chiuso ne l'arme
g. ferrari, 285: giunge all'utopia della conquista in oriente perché
e molle. boiardo, 1-19-4: giunge a traverso il colpo disperato, /
l'esame intrapreso, e se non giunge a purgar cicerone da ogni piccolo spruzzo
sue dita rosate / quando all'ovile giunge, all'ovile fatto / di schiette
dimenti, ch'a mezzo novembre / non giunge quel che tu d'ottobre fili.
/ se parte matutino, a nona giunge. moniglia, lvii-133: questa musa mia
rovina l'opera lenta di mesi / giunge: ora incrina segreto, ora divelge
. de sanctis, 11-323: l'ironia giunge fino al lepido della caricatura nel modo
, giallo, grigio e bianco; giunge a m 0, 80 di lunghezza totale
gioia, 2-i-130: allorché il freddo giunge a certo grado d'intensità, si rimane
del viandante dell'albergo, al quale giunge. boccaccio, viii-2 87:
per un lungo ponte fermo coperto si giunge al levatoio, dal quale, abbassato
i-115: per questo brutto andito si giunge sopra il minuscolo laghetto d'ampola, una
: un deposito nelle cassule delle articolazioni giunge a distruggere lo spazio destinato al movimento
luoghi in cui la pietà si affina e giunge ad una levità favolosa. la pietà
li due cori 'insemola 'li giunge / de l'arte de l'amore sì
delle presenti appena / lieve romor mi giunge. casti, i-1-346: odiava a
stampatrici per indicare il limite a cui giunge la superficie stampante del cilindro. -linea
, dotato di antenne relativamente brevi; giunge a 70 mm di lunghezza; ha
schivando anche le più piccole dissonanze, giunge alla scrupolosa logicità e alla armonia delle
carducci, ii-14-6: la sua lettéra mi giunge qui, dove faccio il commissario su
verme nelle membrane delle intestina, e giunge finanche a traforarle. = voce
sospesa. tasso, 8-4-322: né giunge o toglie a la grandezza alquanto /
saziando sta la curiosa voglia, / giunge una lontra, e nel tranquillo umore
solo è piacevole a risguardare, ma giunge anco nobiltà e dignità alle cose vili
1-v-294: il mio amor proprio non giunge, caro amico, sino al segno di
'radura di un bosco, dove giunge la luce del sole '; cfr.
grappoli d'oro. 2. che giunge a maturazione in luglio (un frutto
ora: / ma quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'allora!
: da un tugurio triste come tomba / giunge una nenia, lunga, paziente.
, c'ha lunga man, ti giunge / quando tu gli pensasti esser più lunge
sciatta, in paragone dei versi di cui giunge la lontana melodia, e ricomincia ad
dire ch'amore collo strale dell'oro giunge a penetrare i petti di più duro
, i-i- 715: il maestro giunge a cagliari già caldo e secco dopo
percuote tra gli altri tebani; quanti ne giunge tanti ne magagna: nullo è che
, magagnando qual prima con la sanna giunge. sanudo, xvi-265: uno turione di
poche cognizioni sull'indefinito privato tornaconto si giunge anzi ad annientare formalmente il frutto di
cena. /... / ma giunge alfine un periglioso passo, / che
g. ferrari, ii-266: fin dove giunge la forza del sonnambulismo? lo ignoro
. ferrari, ii-266: fin dove giunge la forza del sonnambulismo? lo ignoro
la incide / dove la spugna non giunge. moravia, v-190: la vasca era
sventura, per tardi che venga, giunge sempre indesiderata. berni, 43-5
, la trae dal nulla e si giunge al settimo inca colla monotonia dei re inventori
tasso, 5-30: improvisa e inaspettata giunge / ove manco si teme, e
di vie strette e tortuose ove si giunge per rompicolli, si fosse maneggiata la cavalleria
, non si camma, né si giunge a possedere i prodigi delta peschiera sconvolta
295: ed ecco già davanti lor giunge la famiglia con più maniere di cani,
8 (137): lo sciame confuso giunge finalmente al luogo indicato. le tracce
che si viene a sapere, o ci giunge non immediatamente dalla fonte o dall'autore
ridotto, che copre le spalle e giunge solo al gomito. malispini,
f. achillini, 139: in tanto giunge ogni leggiadra mancia, / seguendo i
tasso, 11-72: nel piagato eroe giunge a tal segno / l'aspro martir
in questo angolo ignoto / unqua non giunge a funestarmi il core / timpano marzial,
contro il chiarini, nel quale si giunge fino a porre in dubbio la morte
lora all'onde, / e di là giunge qua, s'indi una massa /
cui lruomo aspira, per lo più non giunge a conseguirla se non dopo d'avere
/ se parte matutino, a nona giunge. a. verri, i-151: sopravvenne
dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva. gemelli careri, 1-v-190
fossile, v'accerta che il suo peso giunge a 100. 000 kilogrammi..
venite a conoscere che il peso non giunge che a kilogrammi 50. 000.
la robba che si porta, si giunge vicino alla montagna chia- manta in lingua
mediata, graduale, a cui non si giunge se non per più idee intermedie.
faccio / puote arrivar, sebben vi giunge il berna, / con un
quando faust, attraverso l'amore, giunge a riscattarsi e a salvarsi (ed
altre erbette e fior da poi vi giunge. mattioli [dioscoride], 391:
così s'acquista il meglio e si giunge all'ottimo, ch'è la mercede
mercuriale che si è pubblicata, non giunge a 15 lire l'ettolitro. arlia,
che rovina l'opera lenta di mesi / giunge: ora incrina segreto, ora divelge
messése, agg. letter. che giunge a maturazione al tempo della messe.
nelle mecaniche, con il discorso vi giunge e perciò con la distillazione, con la
cammino inforsa; / o se pur giunge ove la meta ha tolto, / vede
giunger non potendo all'alta meta, / giunge alle falde dell'ascrea pendice. manzoni
(per lo più di aspettonegativo) che giunge inaspettata, improvvisa. -in par tic
e tatto squisito: il ridicolo non giunge improvviso. pavese, 10-201: diventavo
, ch'a mezzo novembre / non giunge quel che tu d'ottobre fili. idem
compiere una posata e una volta quando giunge all'estremità della pista. grisone,
: una lettera della marzia che mi giunge mentr'io finiva l'ultima riga mi dice
un miagolio melanconico'. graf, 5-324: giunge di lontano / il lamentoso miagolio d'
della vastità della loro sorgente, non giunge mai all'estensione attribuitale da molti scrittori.
a riceverne una trafittura così penetrante che giunge sin'al midollo. alfieri, iii-1-227
, nascondersi. montano, 90: giunge [il diavolo] sino a intrufolarsi
benedette evaporazioni. imbriani, 4-51: giunge a tale eccesso di platealità da mandare
e piangere così, a questa minaccia giunge le mani, gli si fa innanzi
martini, 2-1-266: l'occhio certamente giunge a discernere nella superficie dei corpi certe
così minuto, / ché quando e'giunge poi al paragone, / egli ha già
, i-23-208: sì che tristo a chi giunge loro in mano [alls muse]
abondante e potentissimo regno. -che giunge inaspettato e a proposito; molto opportuno
. idem, 5-85: chi di là giunge e chi di qua, né l'
condotti e la valvola di aspirazione, giunge nella camera di combustione dei motori a
. moniglia, lvii-134: or mite giunge il globo ed ora irato, /
, una luce abbagliante... giunge mitigata dalle cupole delle felci arborescenti.
moralismo,... egli non giunge e non giungerà mai ad essere quel mito
(data della scoperta dell'america), giunge fino al congresso di vienna del 1814
attualmente, se non erro, non giunge a più di 75 o 76 moduli.
gozzano, i-450: nel pomeriggio stesso giunge dinnanzi all'atrio dell'hótel una strana
-nespola mollese: varietà siciliana, che giunge a maturazione sulla pianta.
ch'ha da venire si con giunge con lo preterito. buti, 3-725:
in cui la maturazione delle cellule germinali giunge soltanto fino alla formazione di spermatocitidi primo
popoli tribolati ed oppressi, i giunge a pagare il terzo dell'oglio per lo
tratta ora della finanza fiorentina, cronologicamente giunge fino all'istituzione del monte dopo la
lottando per riformare la cultura, si giunge a modificare il « contenuto » dell'
7-53: il colpo delle racchette che giunge dai campi di wimbledon può veramente toccare
vago, dell'incerto, del simbolico giunge fino alle piccole soverchierie e alla oscura
annunzio, v-1-181: la marra non giunge mai a mòrdere né la gomena a
. poerio, 3-136: perché mi giunge or ch'io son già passato, /
rinculò diomede. 2. che giunge all'orecchio come un brusio indistinto.
palazzeschi, 1-151: dalla stanza vicina giunge il mormorio delle visitatoci che vi si
rami. pavese, 130: ne giunge quassù il mormorio: / i clamori di
boccaccio, i-235: in ciascun loco giunge altrui la morte con finale morso.
comporta, per il giocatore che vi giunge con la pedina, il pagamento di
case / de i morti il sole! giunge come il bacio d'un dio:
ampio bracciale semirigido di pelle, che giunge fino al gomito. e.
ultimo lassa / le mosse, e giunge, e inanzi a tutti passa. m
un piccolo anello. tasso, 20-122: giunge ella [armida] intanto in chiusa
poetica 'il celebre marot, e giunge perfino a proporlo come modello del motteggio
iron., con riferimento a chi giunge sgradito o indesiderato). aretino
: tale a veder qual tra giovenchi giunge / non armati di corna il fier lione
tuo arco, e al cor mi giunge. venuti, lxxxviii-n-696: la vita mia
bertolucci, 58: appena ti giunge per l'aria che si muove / il
e della quercia. marino, 5-71: giunge ove di musco e felce / tutta
armonico diverso da quello corrente. giunge [boccaccio] ch'egli è vero ch'
un'onda di armonie così vasta che giunge alla terraferma e si propaga nell'adriatico
filosofia... è mutila se non giunge anche alla identità di storia e di
oltre a la tomba di quaggiù non giunge. cesarotti, 1-ii-210: non più sul
è già colto, borghese, e giunge così alla poesia attraverso i modi più squallidi
/ di così far, quando i giunge quell'ora. p. verri, 2-i-2-18
eccesso all'altro, che non si giunge a una cosa se non gradata- mente
: quindi rimonta il destriero, / giunge sul danubio al passo: / due
]: modo familiare di celia a chi giunge inaspettato dopo lunga assenza, quasi a
. 5. lippi, 10-12: giunge un diavol più nero del caviale.
nella sua variante 'nera 'che giunge fino a gustave moreau in francia. piovene
all'orecchio / ch'ogni luce mortai giunge all'occaso. d. martelli, 90
le potenze interessate) con cui si giunge ad attribuire una tale condizione a uno
un lampo è breve: / rapido giunge il predator vorace / l'oro d'un
simile al dattilo; però giammai non giunge a maturità, perché gl'indiani, appena
de la città dove il romor non giunge / dei civili negozi,...
ciglio inarca. graf, 5-330: giunge il nocchier funereo, / che guata
che guata fiso con pupilla spenta; / giunge per tragittarmi all'altra riva. pascoli
santuario, è nascosta a chi vi giunge da un vario ordine di edifici.
quando si tirano le somme, si giunge a concludere. tommaseo [s.
tale lesione interessa più dischi, si giunge a una condizione di cifosi).
quasi in un tempo al fin del corso giunge. redi, 16-i-30: satirelli,
innamora / una accortezza ancora / che giunge ad ingannar. foscolo, xi-1-20:
reina. forteguerri, ii-183: a me giunge vaga ed improvvisa / nobil matrona e
/ se parte mattutino, a nona giunge. bisaccioni, 1-101: il sostenere una
se il caso si dà, la passione giunge al delirio. de roberto, 684
cioè dello stesso me? non si giunge a risolvere questo problema, che per
] il nordico sire che all'isola giunge / più ricca de'raggi dell'italo
ili spiriti. palazzeschi, 1-145: giunge un telegramma dalla toscana recante la notizia
, nei quali la corda dorsale non giunge all'estremità anteriore del corpo.
mercurio, posto nella sua massima altezza, giunge in un'ora a scorrere molto più
paese, ove già visse, / giunge a'nostri confin, sol perché molto /
, azione, comportamento, fenomeno che giunge inatteso, che appare inconsueto; imprevisto
sposata. monti, iv-99: mi giunge nuovo che sia necessaria la testimonianza del
croce, iv-12-109: la notizia che mi giunge qui, dell'avviso da voi ricevuto
sensi che la sola / mente vi giunge col pensiero appena. metastasio, 1-i-900
e commercianti. -per estens. che giunge al potere assoluto per conquista e non
sia uno approvato. tasso, 1-83: giunge al vecchio timor novi sospetti. pallavicino
all'altra. tasso, 20-107: giunge all'irresoluto il vincitore / e in
punizione di un dio corrucciato, che giunge in taluno alla cecità dell'intelletto e alla
penalizzazione stabilita per altre; vince chi giunge per primo nell'ultima casella, e
mosso per questa conversazione, al però giunge a conclusioni scettiche) in quanto lafatto che
j'occasion nasce, o mortale, / giunge impensata e, come d'arco strale
): che si estende fin dove giunge la vista, per uno spazio sterminato
si vede il termine; fin dove giunge la vista. giusti, 4-i-235:
occhi. moniglia, 1-iii-546: se giunge a me un sol lampo / d'
atlantico e nel pacifico); che giunge da occidente. petrarca, 28-10
ramo posteriore del terzo nervo cervicale; giunge a innervare la cute della nuca.
al rombo rosso un palpito oceanico / giunge per sirti roche e per argolidi.
, xii-3-246: con soavi odori / giunge l'orezzo che per l'aer spira
il contratto resta concluso se al proponente giunge l'accettazione della controparte senza che egli
concluso se, entro tale termine, giunge al proponente l'accettazione della controparte)
molto diffusa nei luoghi umidi, che giunge fino a 2 m di altezza
umeri e carnosi. passero, 6-5: giunge al tergo l'iena i lunghi crini
tasso, n-72: nel piagato eroe giunge a tal segno / l'aspro
-anche; la procedura attraverso cui si giunge a tale accertamento; il documento che
ad otto, a dieci, fino che giunge alle dodici, e all'ora non
si insinua ovunque; che penetra o giunge in ogni coscienza. papini
che rovina l'opera lenta di mesi / giunge: ora incrina segreto, ora divelge
ora sega, ora batte, ora giunge ed ora disgiunge secondo la varietà degli
operatore di pace. foscolo, vi-181: giunge commissario organizzatore abrial da parigi, ma
profumo). gozzano, i-42: giunge al cuore il buono odor dei boschi
circostanza, a un momento; che giunge a proposito, che risulta atto a
opportunissime. 9. che giunge nel momento adatto, quando la sua
porpora. g. capponi, xcvii-162: giunge dal lato opposto, mangiando la via
mitragliatrice e contro il cannone, là giunge la luce di fiume, di là si
variare l'intensità della corrente, che giunge poi a un apparecchio produttore di suoni
d'altri simili ordigni e cosmetici, giunge a simulare un'apparenza di grazia e
, i-341: rettificato l'errore, si giunge alla verità: che è d'essa
patria. gramsci, 4-195: il popolo giunge... a dominare il comune
ordinanza. a. monti, 123: giunge a spron battuto un ufficiale d'ordinanza
tingombro eli varietà infinite ed inestricabili, giunge l'intelletto a scoprire l'uno ed
dicesi 'strumentale ', la quale giunge a movere l'animo insieme ed i
codemo, 220: ogni notte mi giunge all'orecchio un qualche colpo di cannone
fra queste 1 " oreodoxa sancona 'giunge ad una grande altezza ed il suo
fazio, xii-3-246: con soavi odori / giunge l'orezzo che per l'aer
un movimento. foscolo, vi-181: giunge commissario organizzatore abrial da parigi, ma
], se qualche suono spezzato ne giunge agli orecchi, è un caso originato
dormì quella notte colaggiù dove non mai giunge il giorno, e l'eternità, che
o dal mare; limite estremo a cui giunge la vista e che, per effetto
alto che l'occhio dell'invidia non giunge a malignarlo. carducci, iii-13-157:
; ed appena l'orpello della civiltà giunge a nascondere l'efferatezza primitiva. fucini
bisogna difendere ciò che si ha quando giunge qualcun altro che vi sia interessato.
. salvini, 39-iv-210: l'anima giunge alla vista misteriosa di quel bello che
che di pietade al trono / giunge con ali poderose, e sono /
casa. galanti, 1-i-434: si giunge alla nequizia di fare talvolta due tasse
, subdepresso alla base, con apertura che giunge fin sotto gli occhi, mascella superiore
energia luminosa (e usando tale rappresentazione giunge a giustificare i fenomeni di diffrazione e
una forata canna da dove ucello non giunge. pindemonte, ii-351: la pupilla insonne
... così un bel giorno giunge anche per me la gran novità del pacco-dono
bianco gialliccio il contorno della gola: giunge alla lunghezza di m 1, 50
, e la sua lettera di ieri mi giunge opportunissima a far. delle correzioni nella
reai palagio. gozzano, i-318: giunge al re nel suo palagio, / si
associata a labioschisi; nella forma completa giunge a interessare il margine alveolare, la
comparata, tipo primitivo di cranio che giunge posteriormente fino al foro del nervo vago
lasso / il destriero anelando al pallio giunge. monti, i-414: la corsa del
usurpator del talamo e del trono / giunge:... /...
meridionale appartenente alla famiglia lauracee, che giunge a un'altezza di circa io m,
sm. cappotto corto che non giunge al ginocchio (e anche leggero).
paludoso'. saluzzo roero, 3-i-179: giunge là dove vien turba incostante, / di
, ed alla radice una infossatura. giunge fino alla lunghezza di 2 metri, e
è il night club, donde mi giunge mentre passo la seguente frase: « il
sull'improrogabile appetito del ricorrente che giunge pane alla mascella sdentata, soccorso alla mano
panni di cotonina cinto attraverso che li giunge fino a mezza gamba. del bene,
bettinelli, v-215: un celebre autore giunge a prescrivere i papigliotti al suo protagonista
l'italiano, che più velocemente parla, giunge ad emetter dugentotrenta parole al minuto.
i-89: figuratevi, la sua effiminatezza giunge a questo punto: si lava i
d'altri simili ordigni e cosmetici, giunge a simulare un'apparenza di grazia e
vedrei salito in parte / ove non giunge alcun limo terrestro. tarchetti, 6-ii-578
è la grand'arte, / e giunge al cor quel suon che dal cor parte
quando si oltrepassa il 285° giorno e si giunge al 300°, e di gravidanza protratta
fanfaluche. groto, 4: se giunge qualche gioconda novella, dilatandola i miei
che sgridino a la mia fama dovunque giunge, per gli scherzi forse che si son
passaggio. granucci, 1-167: ecco che giunge rai sopra una pigra fiumara
uomo. caro, 10-1167: lo giunge e il passa, / l'incontra,
fare sfoggio. tasso, 20-92: giunge in campagna tepida e vermiglia / che
ove per tronchi e sassi / si giunge a strazio e a morte. manzoni,
passo accorciato o lento in cui non giunge a coprirla, il passo allungato in
nocevole perché insieme col testo intero mi giunge anche un telegramma di tugini dal cairo
nei carri per merci a due assi giunge fino a 6, 7 m, nelle
i pipistrelli un gusto matto. / ma giunge alfine un periglioso passo, / che
lontan paese, ove già visse, / giunge a'nostri confin, sol perché molto
che varca il rivo, o tardi giunge a riva. cesari, i-170: virgilio
di sua città le mura, / giunge al vecchio timor novi sospetti, / e
un tugurio triste come tomba. / giunge una nenia, lunga, paziente.
, che inizia dal legamento anulare e giunge fino all'arteria plantare. -muscolo pedidio
a tempo assai, / se allora giunge che tu in peggio vai. groto,
el primorto. casti, ii-11-98: giunge il naviglio, e l'affidato pegno /
, las vegas nel nevada. si giunge ad essa, traversando immensi pelaghi di
acqua fuori getta / e ciò che giunge pela e i nervi attorsa. c.
uno isgraziato e d'una pelaruóla che le giunge. = deriv. da pelare,
qui, non più il tuo saluto / giunge a me pellegrino. -con
... /... giunge alla orecchia e quindi sale / il primo
, 2-ii-37: ma eravate destinato / di giunge in corsica a mòre; / ch'
e pendule. baldini, i-116: si giunge all'osservatorio per una galleria sotto la
a riceverne una trafittura così penetrante che giunge sin al midollo. a. cattaneo,
i giornali; dove una calunnia non giunge, pensano, giungerà l'altra.
sensi che la sola / mente vi giunge col pensiero appena. delfico, i-57:
-che non poggia a terra, che non giunge a toccare terra. fr.
letteralmente: 'attraverso le asperità [si giunge] alle stelle '. perastro
figur. estensione indeterminata a cui non giunge la vista; profondità vertiginosa. boine
: ma la gran voce di gloria j giunge là dove perdute, / dopo la
e belle. moniglia, 1-ii-74: giunge forse nuovo e peregrino che vi sia stato
2. per simil. che giunge estremamente gradito per l'ingente valore (
che si parlano nelle zone fin dove giunge l'influenza del centro di maggior elaborazione
fu, permane. rebora, 199: giunge l'onda, ma non giunge il
: giunge l'onda, ma non giunge il mare, / e ciascun flutto è
vuol notare che alla metà, dove si giunge, si può legare e unire insieme
esso non pertinente ed estranea? -che giunge a proposito, che ben si addice a
(ant. pervenènte). che giunge o arriva in un luogo.
e frequente in tutti i nostri mari, giunge fino alla lunghezza di 50 cent.
pesce spada ('histiophorus pulchellus'), che giunge fino alla lunghezza di sei metri,
attraverso la fase del pessimismo contingente, giunge all'assoluta negatività del pessimismo cosmico)
7-96: la percossa lanciata a telmo giunge, / sì che ne pesta al tolosan
preraffaellismo ottocentesco nella sua variante 'nera'che giunge fino a gustave moreau in francia,
in sommo alquanto arrovesciata, ma non giunge appena a mezzo il fianco. faldella
mano dello artefice. -che giunge, che fluisce fino al petto fla barba
il pedone cambiato con la regina quando giunge all'estremità opposta della scacchiera.
. a. monti, 123: giunge a spron battuto un ufficiale d'ordinanza,
3-34: stringe il ferro, e quando giunge a pieno / sempre uccide od abbatte
vento dolze e piano, / fra mar giunge in altura. -lento (anche
poggia sull'erto / e non vi giunge chi non suda e gela. i.
essere piantonati. palazzeschi, 1-150: giunge da bemualda al commissario di pubblica sicurezza
, 5-329: dove il rombo non giunge del cannone / e l'aria è grave
con spezie. straparola, iii-244: giunge con un piatei un lor servente / e
. 2. figur. che giunge a impressionare i sensi o l'animo
in quarti. straparola, iii-244: giunge con un piatei un lor servente /
la catena per salpar l'àncora, si giunge ad aver fuori della nave, tra
creature di cemento; il piccone demolitore giunge in buon punto. saba, 5-41
cammina a piè zoppo, ma pur giunge. -avere in piè qualcuno: averlo
piè: per indicare scherzosamente che chi giunge porta dei doni (ne ha le
piedi: per indicare scherzosamente che chi giunge porta molti doni fra le braccia e
adeguato, appropriato, calzante; che giunge a proposito e a tono e soddisfa
. dante, xlv-57: se mi giunge lo tuo forte tempo / in tale
se il vaso con il lume acceso giunge all'isola, argomentano fortunata la pesca
dice pila scorciata quando tale triangolo non giunge alla punta, pila rovesciata quando il
sopra piccola barca affronta i flutti, giunge al vascello e si offre di quei
con cinque larghe fasce trasversali azzurre: giunge alla lunghezza di 20 e 30 cent.
, nelle bave / rare del vento giunge / alla quiete. ojetti, h-427:
l'individuo, l'apparenza, e giunge al tipo; e fosse solo il tipo
da la divina man di raffaeuo, / giunge alfine a lenir gli affanni miei.
. b. corsini, 19-80: giunge l'asta ferrata al forte scudo / del
buttarsi giù. marino, vi-21: giunge improvvisa e rapida si piomba / nel
a. cattaneo, ili-m: quando si giunge sotto al sole che vibra a piombo
, di solito lo stafilococco aureo, giunge per via arteriosa. = voce dotta
letto. monti, iv-33: mi giunge nuovo che sia necessaria la testimonianza del
f. achillini, 139: in tanto giunge ogni leggiadra mancia / seguendo i caldi
io sento meno il loro strepito, che giunge dai lontanissimi primordi sino a me,
india, comprese le isole vicino, giunge talora fino alla lunghezza di otto metri
: quella in cui il tessuto coriale giunge fino all'endotelio dei vasi sanguigni materni
velo gl'indora, ma le ascose giunge / a ricercar fibre del core interno
, 4-51: aleardo aleardi... giunge a tale eccesso di platealità da mandare
voto e instabil suono, / che giunge e passa. pascoli, 429: cerchino
. g. torti, vii-62: giunge il plaustro funesto; e, dove
. dante, xlv-57: se mi giunge lo tuo forte tempo / in tale
che già fatto poderoso e grande / giunge ove il fero turco il sangue spande.
solo è piacevole a risguardare, ma giunge anco nobiltà e dignità alle cose vili e
della stessa corolla; sul pistillo / giunge dall'alto degli stami il bacio /
è tale / ch'egli sotterra non giunge osso a polpa. -non rimanere
tonfo malinconico d'un frutto / che giunge rotolando sino a noi. / e m'
altana di cedro il giorno muore, / giunge dal tempio un canto or mesto or
non conosciamo se non di nome, ci giunge, con preghiera d'inserzione, il
esercitato nelle mecaniche con il discorso vi giunge. zucckelli, 222: bollendo ben
ti debba cascare. pananti, i-113: giunge l'ostessa, e in tavola vien
che tutte le portanti sono trentatré: ma giunge a tutti i pianeti le rivolgenti una
specie di porticciolo, un battello che giunge trainato da un rimorchiatore. dessi,
una prugna al gelo mattutino, / giunge nella sua stanza, lo bacia in bocca
1-167: quando fra l'altre donne altera giunge / questa fenice, che 'l mio
un settemphee esercizio di virtù l'uomo giunge al possedimento di queba che le virtù
omnibus, diligenze, ove la ferrovia non giunge. le lettere sono portate a domicilio
2-xxiv-405: passa qualche tempo, e giunge per le poste un domestico, portando
degli otto aprile, che ora mi giunge col marchio postale di rimini? foscolo,
. leoni, 669: solo ci giunge ogni sei o sette giorni qualche lettera
sulle terrazze co'cannocchiali per vedere se giunge il vapore postale che si attende.
, ma di conoscere quando e come giunge al potere per separare una generazione dall'altra
terra dall'equipaggio di una nave che giunge su di una rada o in un porto
fa tutto con affanno, e non giunge mai in tempo. soldati,
arcaica e primitiva di religiosità che non giunge ad alcuna personalizzazione delle forze soprannaturali,
zappi, 98: già silvia qui giunge: / veggio il bianco agnellin che
precursore.?? -che giunge per primo in un luogo precedendo il
tarda ma sorridente indulgenza. la quale giunge perfino a confondere la mia prosa con
del tessuto parenchimatoso... si giunge a discutere puramente se sia esso preorganizzato
, inesauribil dono; / a chi non giunge in tempo, inutil doglia. /
un cordigliere dottissimo. -persona che giunge indesiderata. leggenda aurea volgar.,
l. gualdo, 1142: ella giunge le mani e attende e chiama, /
parti ri dirigo, se mai ve ne giunge la metà solamente comprenderete quanto io sia
vendetta,... là giunge la luce di fiume, di là si
, ii-040: a lui [dante] giunge quel tanto dolore, e si propone
deve tra 'mortali, quando / si giunge al punto delicato e vago.
-con un complemento di specificazione: che giunge prima, che precede. boiardo,
io sento meno il loro strepito che giunge dai lontanissimi primordi sino a me.
piaga al vincitore / forza non toglie e giunge ira e furore? marino, 5-39
. r. longhi, 1-i-1-178: giunge a napoli nel 1589, pochi mesi
ricorso ai mezzi tecnici appropriati, si giunge a ottenere un bene che prima non
sì alto che l'occhio dell'invidia non giunge a malignarlo; quei solamente può sacrificare
questa guerra..., se non giunge ad intiera pace, certo non è
talmente all'utilità della giustizia che si giunge fino a dubitare della possibilità di trarre
confuso, dalla profondità del seminterrato, giunge la voce della madre che dice qualche
, 3-53: la tua voce mi giunge / da una profondità d'anima oscura.
lurido e tristo. -che giunge a un livello molto basso in un liquido
scitur ordo '. -che giunge gradualmente a livelli sempre più alti di
logica tradizionale, quella che dalle premesse giunge alle conseguenze. 14. medie.
rispetto a quella precedente, a cui giunge una persona per i propri meriti,
è pur forza vedere che, laddove non giunge l'ignoranza e l'oblio, arriva
, primitiva. 3. che giunge gradatamente a una determinata condizione.
gravezza della mia età, che ormai giunge al sessagesimo sesto anno,..
prolungamento di questo atto si estende, giunge fino alltiimalaya. gobetti, 1-i-228: quel
simil. luogo lungamente agognato dove si giunge dopo un arduo e pericoloso viaggio.
bicchierai, 61: espone a chi vi giunge dalla terma leopoldina una facciata incrostata di
ogni altro abbisogna di libertà, quando giunge a possederla, la prostituisce o la
una di quelle vicende giudiziarie di cui giunge l'eco fin nel giornale, dove
che per la maggior parte degli articoli giunge ancora al io per cento.
di- sus. provegnènte). che giunge, arriva, viene da un determinato
luogo; luogo da cui qualcuno proviene, giunge, arriva; origine.
eccesso di riconoscenza: e se non giunge ad appagar i sommi uomini, che sono
e utile ai propri scopi; che giunge a proposito o nel momento più adatto
una pruna al gelo mattutino, / giunge nella sua stanza, lo bacia in
morselli, 6-ii-31: vi è persino chi giunge al punto di asserire che, per
i-v-294: il mio amor proprio non giunge, caro amico, sino al segno di
, iii-70: la donna nei paesi caldi giunge più presto alla pubertà, e quindi
alle stelle spente, la cui luce ci giunge ancora, e alle stelle a neutroni
. saba, 159: chi lo giunge lo mette rovescioni, / e se lo
. 2. profondità a cui giunge la vanga affondata nel terreno per dissodarlo
: a tal grido che di te gli giunge, / questo ligio ai farnesi inclito
, ii-1515: o l'eterna verità si giunge perfettamente dopo morte e con la morte
con la morte... o si giunge a tal fine, per quanto imperfettamente
spirituale. pascoli, ii-698: dante giunge a lia e a rachele dopo sette
filosofia, o virtuosissimo signor giuseppe, giunge all'orecchia scrupolosa de'filosofi putredimsti?
una puttana / che giunge nelle mani a questo e a quello.
l'ascolto: ma la sua voce mi giunge a quando a quando, attraverso il
non ora: / ma quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'allora!
. grillo, 991: non si giunge mai a pasqua se non doppo lunga quaresima
zolle; / una risacca di memorie giunge / al vostro cuore e quasi lo
i sassi innumerevoli, quassuso / non giunge. = comp da qua1 e suso
sull'improrogabile appetito del ricorrente, che giunge pane alla mascella sdentata, soccorso alla
tale per cui partendo da do si giunge alla fine a si diesis, equivalente,
. / or sì or no mi giunge un cinguettio / di passeretta. e.
l. bellini, 5-2-162: come giunge appena una sola scintilla di fuoco a
che nel punto istesso che ella vi giunge, fa nascere in essa polvere un divampamento
sento meno il loro strepito, che giunge dai lontanissimi primordi sino a me.
urbano, in cui la chiamata dell'utente giunge telefonicamente a un centro operativo, che
soave odore / di viole, che giunge a quando a quando! r. ponghi
milanese, i-396: ordinariamente lo zucchero giunge greggio in europa e vi si raffina
: ecco apparire / l'amato: giunge al margine del vallo / dell'acque
, / chi nei sentieri ove palla non giunge / sta in guardia dei giumenti,
prov. raglio d'asino non entra, giunge, va in cielo: per indicare
gli aveva risposto: raglio d'asino non giunge in cielo. = deverb
fella? rapini, 27-633: non si giunge a dio soltanto colle scale di ragnatela
il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a far la
, e per la quale l'artista giunge a piacere nel modo più dolce e più
: a quest'uopo quando la vite giunge a una certa età, le si lasciano
9-22: corre inanzi il soldano, e giunge a quella / confusa ancora e inordinata
, invocare. gabrielli, 13-91: giunge alor malagigi, e gl'interrompe /
può rappezzare. -dove non giunge la pelle del leone bisogna rappezzare con
sospetta. / armida ultima vien: giunge opportuna / ne l'ora a punto a
e per un lungo ponte fermo coperto si giunge al levatoio. botta, 4-223:
, volano gli anni! -che giunge presto (una scadenza). ovidio
trovano ravviluppati nelle canete, e tosto giunge vulcano. -imballato. soderini
se non che è molto più larga e giunge fino a'piedi e si ravvolge due
o eroico, cangiatosi nel diritto incivilito, giunge via via a un certo termine di
-in partic.: procedimento logico che giunge a formulare un giudizio partendo da due
'. ferd. martini, 1-i-28: giunge notizia di una razzia di 600 pecore
ferd. martini, 1-i-28: giunge notizia di una razzia di 600 pecore
li manderò. carducci, ii-2-302: mi giunge nuovo che le 'realiste 'strofe
1-444: lo aspetto di piè fermo- ei giunge; / io sottentro, il ricingo
reciprocando intorno intorno riede, / finché giunge alla orecchia e quindi sale / il
fiorire. montale, 12-463: eliot giunge spesso al canto dal recitativo, al tono
fan dagli ambiziosi corsivi a chi prima giunge all'altezza de'comandi, al palio
] sempre l'orecchia regia e non giunge avviso od estraordi- naria occorrenza che non
cecchi, 9-14: in poche generazioni si giunge al severo relativismo morale del machiavelli e
e virgiliane [di camoens] vasco giunge a goa. e. cecchi,
nostri sensi che la sola / mente vi giunge col pensiero appena. s. maffei
inondò repente. montale, 1-77: giunge a volte, repente, / un'ora
quando, nel portarlo da un lato, giunge alla sua massima inclinazione; si usa
non c'è viali / e non giunge col sole il respiro del vento, /
più piccola delle altre, non giunge alla fiammella del torchio. -dovere
ferrari, 285: egli [boterò] giunge all'utopia della conquista in oriente perché
una prugna al gelo mattutino, / giunge nella sua stanza, lo bacia in
spera del vetro il simulacro varca; / giunge a la rete; e qui gli
subdepresso alla base, con apertura che giunge fin sotto gli occhi...
dar buone tragedie... egli giunge a credere che la tragedia del xv
, passati i tremori della peste, giunge a napoli con mattia preti. moravia,
frugoni, i-n-92: dove amor mai non giunge! / dove di pafo uscendo /
algarotti, 1 -x-i 44: non mi giunge punto nuovo che si debbano storcere cotesti
tasso, 12-42: perché il tempo giunge / ch'ella deve ad effetto il
/ vivida luce all'occhio allor mi giunge. / cessa e ritorna, e
e non ha voglia di pregare, giunge le mani con compunzione ridereccia, e
. -sf. informazione che non giunge direttamente dalla fonte, ma si fonda
onda, / ecco il mio genitor giunge notando / e mi riduce a la bramata
: il comunismo, fin quando non giunge alla pienezza del suo rifabbricare che è un
, da quel foglio astretto, / giunge il rifilator, che da un berleffo /
su un problema; conclusione a cui si giunge dopo aver pensato a lungo.
ormai di valore, e per lo più giunge a privilegiare la sfera privata dì sentimenti
è una scala mobile che dal riformismo giunge fino alla repubblica sociale. b
e onestamente vernacola, la mcarthur rebucci giunge spesso a risultati di vera finezza e
guancia irrigando i tepidi sudori, / giunge grazia la polve al crine incolto /
marco] rimonta il destriero, / giunge sul danubio al passo. pratesi, 5-315
ma la gran voce di gloria / giunge là dove perdute, / dopo la vostra
10-165: c'è un vento che ti giunge. / cose secche e rimorte /
conosce il punto in cui quel rimuginamento giunge a maturità e gli detta le prime
piccola notizia delle persone che amo mi giunge bella e rinfrescante come un bel verso
milanese, i-397: quando la vite giunge ad una certa età, le si
d'altri simili ordigni e cosmetici, giunge a simulare un'apparenza di grazia e
più rintuzzata, onde alle orecchie / giunge indistinta. 6. frenare,
rinunziarebbono. groto, 4: se giunge qualche gioconda novella, dilatandola i miei
ed or col brando. / pur giunge in parte, ove ascolta interrotte / uscir
normativo ideale e la ripetitività, che giunge talvolta a cancellare nei fedeli la consapevolezza
dita); molto vicino, che quasi giunge a toccarsi. deledda, iv-637
dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva. cattaneo, v-1-304: quella
a la luna..., ma giunge a tutti 1 pianeti le rivolgenti una