sparagi lunghi lunghi e sciocchi sciocchi. giuliani, ii-264: 1 fichi al grasso non
di lucidità (la mente). giuliani, i-112: adesso l'ho [mio
/ ciascuno quasi sordo ne rimane. giuliani, ii-235: come viene il sabato della
, le tirò e gli crepòla canna. giuliani, ii-242: son passati quelli che vanno
-rigoglioso (una pianta). giuliani, i-132: noi le viti non s'
, risvegliarsi dal sonno, quasi dissonnarsi. giuliani, ii-92: il giovedì notte la
che copiava, si trovarono sciopri. giuliani, ii-367: sono sciopero sciopero (privo
. -peggior. sciroccàccio. giuliani, ii-176: questo sciroccàccio avvampa i grani
, provocandone il deterioramento. giuliani, ii-189: si piglia il lievame (
cattivo stato (un oggetto). giuliani, i-124: queste [ciliegie],
è chiamata il resegone (segone). giuliani, i-152: come in un pezzo
e fosforo per i fiammiferi. giuliani, ii-429: si fanno...
presentato per eufemismo come caso). giuliani, ii-151: con molto piacere sento che
/ ciascun ritorna a seguitarlo ardito. giuliani, ii-29: la terra a un
hanno alcuni esatti ed alcuni esagerati. giuliani, i-247: per sentirla la messa
la monarchia nello stesso centro. giuliani, ii-290: a seguitar così non mi
a buon cavallo non manca sella. giuliani, ii-294: nel senese chiamano 'lucignola'una
. tose. terreno lasciato incolto. giuliani, ii-210: qui il padrone ci fece
generano subito i vermi sulla carne. giuliani, ii-243: ci vuol dello scapamento e
, per pianarno fisico. le. giuliani, ii-219: la terra da prima si
quanto ce ne vorrebbe per riseminare. giuliani, i-106: « che po'po'
cresce del par fra le zizanie spesse. giuliani, ii-168: dove mettono il piede
semenza, la traspiantazione e la coltivazione. giuliani, i-17: la semenza quest'anno
sf. disus. semenzaio. giuliani, ii-328: gli ovoli sono..
che son del suo lavor compagni eterni. giuliani, lo siamo venuto logorando infino qui a
(un periodo di tempo). giuliani, ii-29: è tempo seminativo..
il terreno un apposito estirpatore. giuliani, i-394: la canapa si semina
un tratto / escon del seminato. giuliani, 1-48: il parini in una
'semola'significa 'fior di farina'). giuliani, ii-319: i polli, se
senza sfarzo. mi beffereste come fate. giuliani, i-314: semplicetta! s'avghirardacci,
cui prezzo nominale è tutraltro dal vero. giuliani, i-39: gli scrittori intanto riescono
evento dolorisissimo, insopportabile. giuliani, ii-314: allora chi m'avesse detto
sentimento: sinceramente, di cuore. giuliani, ii-199: ve lo dico di sentimento
sconvolgimento profondo (una malattia). giuliani, i-490: quand'ebbe due anni e
uscito di sentimento: sembrare inebetito. giuliani, ii-73: rientravo e piangevo, e
che già cominciava a farlo morire. giuliani, i-41: bel mi'vino! quando
indice sulla parte interna. giuliani, i-343: venne il medico, mi
l'alito / del blando maggio. giuliani, ii-374: le castagne, come più
che non la pieghino a qualche banda. giuliani, i-383: c'è della pietra
dirà chi sente ch'io l'aduli. giuliani, ii-150: tutti sentono volentieri quando
anche, all'opinione generale. giuliani, ii-369: a sentir lui, avea
-incontrare meglio il gusto. giuliani, ii-399: si lasciano ammontinate [le
gl'inconvenienti legati alla vecchiaia. giuliani, i-487: ora gli anni gli son
in casa dell'ambasciador di francia. giuliani, i-247: per sentirla la messa
, per quanto si sente dire. giuliani, i-200: per sentita dire il fatto
; profondamente, sinceramente. giuliani, iii-67: per me non conobbi mai
il monte e la riviera, separata. giuliani, i-502: dalla parte di levante
settecento codici, scritti in papiro egiziano. giuliani, i-240: a montescudaio le case
d'annoiar- mi tutta la serata. giuliani, ii-405: bella serata ch'è questa
relazione con il compì, pred. giuliani, i-53: il davanzati avrà posto ogni
segni d'un'an- tica agiatezza. giuliani, i-238: nel linguaggio de'volterrani
tenevamo in serbo ben presto finirono. giuliani, i-279: tra il luglio e il
no, ma rigido. giuliani, i-247: il verno s'è passato
, si stringono lunghi legnami incollati. giuliani, i-159: il sergente lo mettiamo ad
, restano alla discrezione dell'inverno. giuliani, ii-235: que'fichi- serotini cascano
, vince ogni cosa tommaseo]. giuliani, ii-195: colle buone son
difficultà grandissima mandava fuori la voce. giuliani, i-505: restò più morto che
tempesta serrata e folta e grossa. giuliani, ii-90: il tempo era perverso,
. archit. chiave di volta. giuliani, i-383: a grado a grado si
), anche con intenzione iron. giuliani, i-9: son di rigoli, a
abiteranno con esse nella stessa casa. giuliani, i-458: è torno in casa un
albrizzi perché li consegni a mia madre. giuliani, ii- 61: io gli
che lo presi al mio servizio. giuliani, ii-276: quand'era giovinetto,
molto vivace, benché patisca di gotta. giuliani, i-303: smuovi oggi, smuovi
i sessant'anni, la sessantina. giuliani, i-460: son vecchio, più di
-il sessantotto: v. sessantotto. giuliani, ii-122: per diligenza usata, io
alla sessantina; ha passato la sessantina. giuliani, svevo, 8-502: oramai avevano
allungareun po'le seste più del solito. giuliani, i-156: vanne all'altra bottega
dopo che n'è passato il fine. giuliani, ii-189: a far il pane?
e, se gliene è, poca. giuliani, i-392: di cento libbre, viate
furono i superstiti dei valorosi settanta. giuliani, ii-79: il giorno di san giuseppe
unione con il sostantivo ora. giuliani, 1-8: quella (mi rispose la
non migliorare né peggiorare. giuliani, ii-229: eccolo lì mogio mogio,
tinca di maggio e luccio di settembre. giuliani, i-278: qui da noi corre
, e la maggese, avendola. giuliani, ii-273: la lana maggese (
accelerazioni e da arresti improvvisi. giuliani, ii-374: l'orologio a volte fa
terra sface / stia sempre ignudo. giuliani, i-413: ripassata la sanza sotto ilmacello
oscilli fra i 15 o 20 gradi. giuliani, romanzo che parlava d'una
altrimenti andrebbe col tempo a sfarinarsi. giuliani, i-84: quelle [terre] su
sono sepolti questi corpi idiomorfi pietrosi. giuliani, ii-404: vorrei fargli vedere come
si abbassano e si sfascia la fabbrica. giuliani, i-303: smuovi oggi, smuovi
marcire (un frutto). giuliani, ii-423: le pere mézze (quelle
un abuso, da un vizio. giuliani, i-425: a vedere de'giovinotti fieri
/ sfatto in faville incenerisco ed ardo. giuliani, ii-70: se non fossi in
-incandescente (un metallo). giuliani, i-393: scavezzato (il massello)
). care. giuliani, ii-303: dalla mattina alla sera tener
-infortunarsi gravemente una parte del corpo. giuliani, ii-174: cascò dal barroccio, e
bella voce che si usa nel fiorentino. giuliani, i-35: bisogna star bene a
sperared'impedire il maggior progresso del male. giuliani, i-265: un ragazzino s'era
il vento, le intemperie). giuliani, i-292: il vento è la peggio
. medesimo in bologna. giuliani, ii-390: la vangheggia è raccomandata al
dileguano, si sfiancano, si consumano. giuliani, ii-192: in cima voglio arrivare
sfianca egli allora quivi e si squarcia. giuliani, i-385: i cassoni [della
sfiatassi e così passassi all'altra vita. giuliani, i-116: perché non isfiati,
- non aderire perfettamente. giuliani, i-414: bisogna badare che non vi
morta. r. borghini, 2-83: giuliani, i-393: il massello a calda portata
tose. appuntire un pezzo metallico. giuliani, i-393: il massello a calda portata
, un asse). giuliani, i-255: dove è ora quella segatina
/ l'almo a febo amico vate. giuliani, i-359: venne un soldato e
foco dipinto / sfidi il gelido verno. giuliani, ii-286: se è ben rincalzato
/ laida, scura e sfigurita. giuliani, i-511: fa pietà a vederla
il dolore o per l'ira. giuliani, ii-80: come stavano quelle povere donne
paglia inutilee buona solo per le bestie. giuliani, i-408: vuole (la paglia
a sfilatura (la paglia). giuliani, i-408: bella e bianca, [
esegue la sfilatura della paglia. giuliani, i-408: bella e bianca [la
; / oh come sfilinguellan dopo cena! giuliani, ii-375: con quella lingua non
con riferimento ai polloni). giuliani, ii-334: tante volte sono i pappaioni
poco corpo (un vino). giuliani, i-80: c'è anco da noi
; ed è proprio delle drapperie. giuliani, ii-202: per fare un cappello,
soffici (una fibra tessile). giuliani, ii-376: slappolare è dimolto in uso
fiutare le tracce di una preda. giuliani, i-419: avvezzo che sia [il
spirito a rialzarne la prostrata vigoria. giuliani, i-496: vi traspariva in quella
sfiorisca la notte di s. giovanni. giuliani, i-278: quando sfioriscono a tempo
empoli con diciassette lire si sfiorisce. giuliani, i-9: « il granturco non è
la forma al fiosso. giuliani, i-12: co'passanti appuntano i tacchi
il modo con cui è eseguita. giuliani, i-12: co'passanti appuntano i tacchi
passi la prima vampa del calore. giuliani, i-35: bisogna star bene a
/ ch'io di cantar non resto. giuliani, i-33: appena sfogato l'inverno
ulivo], tornerà florido e produttivo. giuliani, ii- 25: la vite
esca del consueto o del naturale. giuliani, i-132: dell'uva ce n'hae
foglie secche mosse dal vento. giuliani, ii-350: le foglie enno quasimente tutte
delle volte o tetti di essi. giuliani, ii-291: la carbonaia, com'è
regolarmente senza covare in modo pericoloso. giuliani, i-36: ogni dì s'apre i
con lo sfoltimento delle fronde. giuliani, ii-333: si bada alle pendagliele (
eruzione cutanea, eczema, erpete. giuliani, ii-138: io mi trovo in salò
. -dissodare la terra. giuliani, ii-408: colla vanga si sfonda meglio
-germogliare, spuntare dalla corteccia. giuliani, i-276: se non gli si toglie
nel terreno (una pianta). giuliani, i-234: l'ulivo lavora a galla
. - anche con uso impers. giuliani, ii-375: qui non si sfonda (
e sforma ogni più nobile concetto. giuliani, ii-51: quella rozza pronunzia, quelle
cavar di forma, sformar le scarpe. giuliani, i-14: ecco il mirabile artifizio
che vengono a me non sogliono smarrirsi. giuliani, i-509: davvero che è sfortunata
più vasta estensione all'industria. de giuliani, xviii-3-676: è con
-sottoporre a tensione un tessuto. giuliani, i-321: certi pannini di francia,
strappo muscolare o un'ernia. giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un
tien ch'io non ti sfracelli? giuliani, ii-391: invero gli si rende
sicuro, disinvolto. di sangue. giuliani, i-443: allora che avevo già svegliato
modi, gesti, atteggiamenti. giuliani, i-493: la vittoria comincia a leggere
tose. sfregare, strofina giuliani, i-442: con dell'ortica arrabbiata mi
i rosai lungo1 meandri / del ruscello. giuliani, ii-429: sarchiare, vangare,
sfrondóne, sm. sproposito. giuliani, ii-290: a seguitar così non mi
; / ed altra ne riponi ottima. giuliani, i-33: le nostre terre sono
, andava a lambire i circostanti sassi. giuliani, i-20: giriamo le pelli per
fruttificare o ridurne la produzione. giuliani, ii-379: anco dai succhioni vanno guardati
- di animali. giuliani, i-204: vorrei che mi desse innanzi
-lasciato da parte in una lavorazione. giuliani, i-105: le donne colle granate lunghe
. sgonfiarsi (un ascesso). giuliani, ii-231: un po'di umidezza fa
uso impers. fanteschi. giuliani, ii-256: adesso che siamo sulla furia
alla sfuriata: in modo sfrenato. giuliani, i-241: la corsa è un batter
sfuriate, ma poi si riaccascia. giuliani, ii-252: presto pre3. figur
sapienza antica superiore alle loro capacità. giuliani, ii-322: ora che mi son
quale / sganascia crudelmente le persone. giuliani, ii-55: s'ha un bel dire
in isgarbatezze, in motti pungenti. giuliani, ii-187: era un ragazzo che
la cordicella a essa avvolta. giuliani, i-520: giuocavasi tra questi giovani alla
casa... gliele aveva rubate. giuliani, i-29: caro marco, sgombrerà l'
che seco porta qualunque economico regolamento. giuliani, ii-52: l'esperienza propria e
la lettura delle parole). giuliani, ii-319: è due mesi che fu
partic., a quelli fruttiferi. giuliani, i-283: le castagne silvane sono un
vilanello silvano non convenerìa questa insipideza. giuliani, ii-309: i montanini di pistoia
fabbriche qualora sia impiegato al coperto. giuliani, i-432-not:. nella versilia dicono
; correggere con più ostinata industria. giuliani, ii-157: mi sento un poco scaduto
per ciò che in esso si scrive. giuliani, i-174: mi volli sincerare che
fu detto, censurando i costumi. giuliani, ii-183: carina quella vecchia! in
però un poco di sito di zolfo. giuliani, ii-29: ne'tempi asciutti asciutti
che si fa con la sfondarola. giuliani, i-157: delle spondarole ce n'ha
stendere i panni per farli asciugare. giuliani, ii-376: su, via, andiamo
per così dire, anche da cristo. giuliani, i-176: se bene io non
che m'occupano tutto il cuore? giuliani, ii-236: lo vò far passeggiare sto
minerali grezzi, destinata alla fusione. giuliani, i-388: quando il compatto [d'
, gli si slogò un ginocchio. giuliani, ii-322: mi s'era slogata una
poter trovar compratore cne desse denaro. giuliani, ii-309: quassù son luoghi puliti,
mille sortilegi e mille pazze invocazioni. giuliani, i-421: delle volte mi piglia una
materiale di scarto col marrello. giuliani, i-388: quando il compatto è stacco
senza quel non possa fuori uscirsi. giuliani, ii-75: comincia a rabbuiarsi,
con l'autorità della massaia. giuliani, i-43: la mi'nuora-, vorrebbe
tose. scherzare, ruzzare. giuliani, i-483: in capo su ci veggo
svigorirsi (una pianta). giuliani, ii-377: le viti di solito piglian
un'abitazione (un arredo). giuliani, ii-388: in quel di cortona dicono
a smerli (un indumento). giuliani, i-456: vedesse il manto, che
, e scrissero nelle lingue proprie. giuliani, i-427: smesso il violino, in
relazione con una prop. subord. giuliani, i-443: a smettere di lavorare,
smettono la metà del loro valore. giuliani, ii-166: questi vini crudi crudi
d'animo, ecc.). giuliani, 1-8: quella... è
... farebbero disperare ippocrate. giuliani, i-143: ho le gambe tutte avvizzite
(l'uva pigiata). giuliani, i-119: quest'anno l'uva smostava
cagionano grosse smotte al terreno adiacente. giuliani, i-303: s'era agli ultimi di
2. potare drasticamente una pianta. giuliani, ii-193: bisogna rinchinar i capi [
-intr. con la particella pronom. giuliani, i-322: quand'è lì li per
. -disseccare la vegetazione. giuliani, i-132: questo seccore smunge le barbe
malattia, la miseria). de giuliani, xviii-3-674: paese... che
la cordicella era lo gran secco. giuliani, i-178: gli ulivi, quando non
si sia punto smossa già mai. giuliani, ii-197: freddo freddo come
per smussare gli spigoli vivi. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo
apparisca segno alcuno di quelle commissure. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo
-con particolare riferimento a una lingua. giuliani, i-475: questa favella..
le ossa di una giuntura). giuliani, ii-229: venne il mi'omo,
. cercine, ciambella. giuliani, ii-378: anco avea un gran soccàpolo
fragile seta come ora s'usa. giuliani, i-380: la pietra non ha
con intelligenza di sodo dissegno. algarotti, giuliani, i-30: la bollitura ha da essere
mandibole lattanti / schifan sodo biscotto. giuliani, ii-189: quanto più è maneggiato,
non staran molto a convertirsi in sodi. giuliani, ii-254: più su v'è
guardo chi colpito m'à sì sodo. giuliani, i-197: la sera che m'
in su 'l marmo, soffiarlo. giuliani, i-90: questo lo prende (il
che soffiano non accendono mai lume. giuliani, ii-429: al vedere poi e osservare
, senza far uso della lampina. giuliani, i-90: in quella officina vi si
accoglia a piè del verde ulivo. giuliani, ii-289: se la terra è soda
12. dimin. soffiettino. giuliani, ii-429: inzolfando col soffiettino le viti
hanno sofferto per causa della brinata. giuliani, i-371: ricadde dell'altra neve
e da vivere a loro spese. giuliani, ii-204: son contadini grassi; è
l'imboccatura di un forno. giuliani, ii-190: se il cielo (la
che l'altra notte io mi sognai. giuliani, ii-94: una notte urban
/ un quattrin nemmen per sogno. giuliani, ii-303: vi pensate che abbia
un tempo nuvoloso o piovoso. giuliani, ii-423: delle solate, com'ora
tagliati a buona luna e subito sbucciati. giuliani, ii-429: ben che siano poste
volea rivestite di piante utilissime e venerande. giuliani, i-84: le terre quaggiue,
solcano meglio. -assol. giuliani, i-33: tra il luglio e il
un qualunque solco di pochi passi. giuliani, ii-325: il granturco si semina
piede-, procedere strascicando i piedi. giuliani, ii-210: ora portan poco le gambe
soleggiare il bucato non bene asciutto. giuliani, i-408: vuole (la paglia
che poi si ricopre ancora col soppanno. giuliani, i-13: al così detto guardone
impregnato, trattato con zolfo. giuliani, ii-430: il soderini chiama 'zolfettati'certi
le foglie della vite). giuliani, ii-430: 'zolforato': questo volgo denomina
mente necessario alle manifatture. giuliani, ii-428: zolfini li dicevano
tosta nascita ancora tanto più si solleciteranno. giuliani, i-51: chi vuole il vino
-anticipato (la maturazione). giuliani, ii-239: non era manco sfiorita l'
in altezza (le messi). giuliani, i-149: i seminati godono di queste
facile a smaltirsi per lo corpo. giuliani, ii-189: bisogna che il forno sia
fròl': sollo pane o pasta. giuliani, ii-382: il pane di marzuolo
la bella serva abbandonata e sola. giuliani, i-194: sta [il bambino]
di terra sottile per ispegnere il fuoco. giuliani, ii-291: la carbonaia,
. -girare, mescolare. giuliani, i-385: questo gira gira, e
o maestria; strimpellare. giuliani, i-443: quand'ebbono concio l'organo
paese dove suona il 'sì'. giuliani, i-148: sì elegante e poetica lingua
alla propria mal tempo le campane. giuliani, h-278: giovedì [la tempesta]
conservazione della farina di castagne. giuliani, i-294: le castagne si rompono in
mano che lo regge. giuliani, i-447: si soppesa [la neve
compatire i difetti del prossimo nostro. giuliani, ii-225: bugie non sopportava per
, si piega, si raffila. giuliani, i-320: da ultimo la carta si
primo principio a fare le compagnie. giuliani, ii-300: tengo una vaccina da latte
parte superiore di un vaso. giuliani, i-235: ogni vaso ha il suo
, scelto, sottile ed asciutto. giuliani, i-413: l'olio sopraffine è quello
, tr. tose. soffocare. giuliani, i-359: non volli più bere a
, mezo prode e. mmezo danno. giuliani, ii-190: in montamiata chiamano 'lattone'
il remore d'un cupo tuono brevissimo. giuliani, ii-99: poco a poco il
tante prove di soprawegliare l'edizione. giuliani, i-266: lo sviamento d'un
. - anche: estradosso. giuliani, i-383: grado a grado si fa
, li sorgi ballano per casa. giuliani, i-287: il sorcio fugge, se
vano ogni prego, ogni ricordo. giuliani, i-488: io parlo a sordo,
canzonato, mostra di non prendersela. giuliani, ii-193: io sto sempre zitta
aell'acque tanto piovane che di sorgenti. giuliani, i-94: lavoriamo i cannelli per
bocca da ridere quando ci è. giuliani, i-42: da poco in qua,
per reggere il peso dei frutti. giuliani, ii-265: bisogna sorreggerli [gli ulivi
come fior fia la mia morte! giuliani, ii-313: domani è santa caterina
notevole vantaggio materiale o morale. giuliani, i-494: povera la mia vittoria!
ladro la vita, a giesù morto. giuliani, i-64: dieci sole contrade [
e comperarmi un eccellente libro italiano. giuliani, i-304: anche per la spaccatura d'
e li armadi senza mai più sortirne. giuliani, i-228: abbiamo la forma a
appiccato da sé per tema de'tormenti. giuliani, i-201: furono prese due di
non si può abbandonare al sonno. giuliani, i-1993: l'è una disperazione a
repubblica: ha ricevuto buona speranza. giuliani, ii-354: noi mamme si vive sempre
-ottenere con fatica e difficoltà. giuliani, iii-326: poveri cristiani, come lo
, al mal destri e leggeri. giuliani, ii-20: quando conobbi il mi'omo
sapore, l'età e la sostanza. giuliani, i-413: la sanza, quand'
per altra ragione, non godeva perfettamente. giuliani, ii-329: non pare, ma
oltre al moderato sostentamento di un giornosolo. giuliani, ii-169: nutricatevi, che la fatica
secondo momento di un'operazione. giuliani, i-318: dapprima le straccine adattano i
arrendessero alle preghiere, ritoman sotto. giuliani, ii-157: arrivai in quel prato
di sotto ne consuma cento di sopra. giuliani, 11-8: sotto la neve pane
l'ultimo di una fila. giuliani, i-204: fatto di tutti un mezzo
i muri e le sottoposte colonne. giuliani, i-124: quelle [ciligie] colte
dei deputati perché andassero a sottoscriverla. giuliani, i-253: costui tiranneggiava il paese
/ vide la rofetante aquila altera. giuliani, i-56: penetrate col pensiero
nel tronco (una pianta). giuliani, ii-312: il sangioveto sarà maturo e
budello di un'anguilla immatura spaccatasi. giuliani, ii-425: i marroni s'annestano
ad una spacatura d'un muro. giuliani, i-304: per la spaccatura d'un
l'uscio e il muro. giuliani, i-39: mi mostrava di temere che
spacco; in pezzi irregolari. giuliani, i-139: ii pedagnolo a cannelletti,
. spaghettino. spagliare per la stalla. giuliani, i-295: noi che si dorme sopra
, destandosi spesso per ansietà. giuliani, ii-354: noi mamme si vive sempre
, con gli spalatori che nabisso. giuliani, li-io: tre anni a rieto ve
umido della folla, ovvero della tinta. giuliani, ii- 202: si spalletta
-per estens. chiostra dei denti. giuliani, ii-275: vede che bimba!.
per essere trapianta- ta). giuliani, i-178: gli ovoli nel trasponerli colle
dalle risate, dal ridere). giuliani, i-444: mi ci tiraron su a
le coppie dei fogli nello spanditoio. giuliani, i-320: ciò fatto, ecco le
sangue mio per gli occhi in pianto. giuliani, i-51: quando le piante son
tose. vastità, ampiezza. giuliani, i-304: altre delle case rovinarono fin
]: 'sparagrèmbio'o 'sparagrèmbo': grembiule. giuliani, i-13: lo zinale o grembiale
sparge e risveglia i pargoletti amori. giuliani, ii-237: si suol dire che 'marzo
distrazione. -di animali. giuliani, i-206: la lepre stava accovata al
ma da nisuno fo più veduto. giuliani, ii-317: quest'anno è stato vero
istrumento la spartì in due parti. giuliani, i-228: il faggio in prima s'
benivolenza! -recipr. giuliani, ii-16: l'è cruda, sa
dalle immense cataraffe della onnipotenza sua. giuliani, i-320: le cenciaie levano i
8. prov. giuliani, i-217: meglio una savia donna alla
spauroso. -di animali. giuliani, i-295: la volpe s'accovava spaurosa
... gli incalliti sabotatori, ai giuliani, i-25: per menarli i bovi,
!: esclamazione di grande paura. giuliani, i-504: eccoti che riscoppia una saetta
, niente dal fuoco al postutto offeso. giuliani, ii-190: se il cielo (
la colpa sia un po'di tutti. giuliani, ii-186: non mi piace entrare
specchia, / secol superbo e sciocco. giuliani, l210: ad un cieco,
.. come specchio alla sorgente generazione. giuliani, i-510: pensa che tuo padre
specularla (speculala speculum). giuliani, i-287: troppi ce n'ha de'
- singolarità idiomatica. giuliani, l-proem., v: in ogni
il luogo e il tempo potevan darlo. giuliani, i-60: eccovi ritratto al vivo
pred. e con valore awerb. giuliani, i-157: oh ce n'ha a
una pasta o una pastella. giuliani, i-294: spenta la farina (di
fiato: rendere la respirazione difficoltosa. giuliani, ii-417: la vita si stenta davvero
si fa abbrustolando con fiamma di paglia giuliani, i-31: il cappello poi si rinforma
fare pelo, essere peloso. giuliani, i-403: a questo punto si fa
strappato (una pelliccia). giuliani, ii-360: se non arrivo a tempo
sfrangiarsi (un tessuto). giuliani, i-403: così s'imbozzima tutto il
, irrigato (la terra). giuliani, i-423: ha piovuto pochino; la
spente pupille le furie della sua giovanezza! giuliani, i-112: sarà dus anni,
è stata la salute di molti. giuliani, ii-415: la speranza è l'ultima
che il padre adunò cogli scrocchi. giuliani, ii-168: dunque non s'ha
persona).?? giuliani, ii-23: è un miracolo di dio
o applicare tecniche di cura. giuliani, ii-381: sopra certi cavoli faceva sperimentazione
non recapitato (una lettera). giuliani, ii-116: io mi figurava che quella
fermo, entrò con lui nella cucina. giuliani, ii- 166: per questi
per non stentar vecchio le spese. giuliani, ii-381: quando si trova da lavorare
rassicurata nel possesso della sua preziosa giurisdizione. giuliani, i-453: m'avete a fare
, ti conducono sano al tuo paese. giuliani, ii-353: ora sta meglio,
spese vive (un guadagno). giuliani, ii-382: a noi non mette conto
con lor parte / le funeree faccende. giuliani, ii-242: quel cacciatore più vecchio
con assiduità in un luogo. giuliani, ii-242: quel cacciatore più vecchio ci
con code grandi e con ispesse penne. giuliani, ii-167: sogliono dire che la
ivi son fatti spessi e densi. giuliani, i-173: la tanta nebbia spessa che
azioni umane spettanti a'costumi istituita. giuliani, ii-52: ne accade di scorgervi,
estens. essere petulante e assillante. giuliani, ii-417: quella è una costolona,
torme / di mal rasciutto sangue. giuliani, i-140: ogni pochino vuole imboccatura
grande spiaggiata che guarda verso ponente. giuliani, ii-393: da una parte c'
agg. tose. digradante. giuliani, ii-393: se addolcisce un poco dalla
vano perlunghezza soldi dieci e danari otto. giuliani, i-94: le mezzane o
tesa e trasformarlo così in cappello. giuliani, i-31: il cappello poi si rin-
dove non si può spianare il piede. giuliani, ii-382: gli è zoppo,
per lo più da fuoco). giuliani, i-129: là in sagrestia c'era
per l'italia sarebbe uno spianto. giuliani, ii-422: per noi poveri e
de'buoni spiazzi di terra sabbionosa. giuliani, i-138: volendoci mettere il carbone
-sfilare un fiore dal mazzo. giuliani, i-286: guardi,...
non si otea cacciare in terra. giuliani, i-47: 1 mi'figlioli gli
spiccato e libero da ogni parte. giuliani, ii-206: la torre del fattucchio.
altra si sente bensì chiara e spiccata. giuliani, i-494: diceva le sue divozioni
netto, marcato; ben individuabile. giuliani, ii-45: del suo damo una ragazza
, ma sopra ogni altro infallibile. giuliani, i-395: si picchiano anco (
da volto scorrenti': non meno il giuliani 'la potenza degli sguardi'. rebora, 3-i-46
raccoglier le spighe lasciate dal metidore. giuliani, ii-204: per il colore,
2. scolpito a tutto tondo. giuliani, i-456: anco lavorai un sant'antonio
che ha aspetto imponente e florido. giuliani, i-513: eccotelo lì (e indicava
o le foglie dalle fronde recise. giuliani, i-279: tra il luglio e il
frutto, una foglia). giuliani, i-124: queste [ciliegie] in
foglie dalle fronde tagliate. giuliani, i-279: tomi (mi dicevano)
lui a seguitare i nostri capricci. giuliani, ii-312: il suo zio era bravo
mano si spiega e si mostra. giuliani, i-276: se non gli si toglie
. -detto, proferito. giuliani, i-298: tutti assentivano con la favella
sotto le finestre dello stesso stabilimento? giuliani, i-57: quando sarà che almeno
sfogasser sovra noi tempio lor sdegno. giuliani, i-306: vi scorre a'piedi tortuosa
de spigarne doi stai de grano. giuliani, ii-8: poi, non si dubiti
quasi bruciato, e non spiga. giuliani, i-48: era vegeto il grano,
: non gli faresti più di ventanni. giuliani, i-260: gli è spigoletto,
fra gli altri non avea vestito indosso. giuliani, ii-348: noi non si contende
-cilindretto di carta arrotolata. giuliani, i-381: caricata la mina, si
-fiore spino: biancospino. giuliani, i-287: troppi ce n'ha de'
/ il profluvio odorifero si ammette. giuliani, ii-382: faccia buona rimanenza, stia
venire meno. - anche assol. giuliani, ii-275: è un caldo che spirita
o un elogio bestiale della repubblica. giuliani, i-105: delle barzellette ne tiran
brilla, frizza, spuma e splende. giuliani, i-320: i fogliaroli la tirano
devole e lunga vita e bellezza. giuliani, ii-383: bisogna cercare acqua giù
, 94: chi libertà si giuliani, i-413: quest'olio si spoglia,
primavera, quando escono fuori della terra. giuliani, i-245: a ogni dormitura [
a invecchiare (il vino). giuliani, ii-204: si spoglia sempre il vino
/ la sede non valereven alor nigotto. giuliani, ii-219: ora che siamo scarsi
e ha valore iperb.). giuliani, ii-284: è rientrata in casa su
di vegetazione (un terreno). giuliani, i-424: le macerie ènno terreni spolti
adatto al trasporto del legname. giuliani, i-24: questi son cani vestiti per
, battendolo o passandolo al vaglio. giuliani, i-105: a vederli rompere l'aiata
traboccare (una borsa). giuliani, i-325: non sempre s'è ritentato
rifinire con la pietra pomice. giuliani, i-13: per alzare le forme a
alcun dubbio non si profonderebbe più. (giuliani, i-174: raspando coi piedi,
torlo rilevato (un embrice). giuliani, ii-231: 'embrici'noi si dice una
lati ab, bc, cd. giuliani, ii-327: s'adopra l'ovolo (
men largo che non è il ceppo. giuliani, ii-327: con la spondarola si
all'eroe vola spontaneo il canto. giuliani, i-174: non avete a perdere alcuna
lo pasce e sempre lo cavalca. giuliani, i-io: ora da noi ce n'
si stropicciano d'assenzio le mammelle. giuliani, ii-228: mi è venuto tanto male
e si mandino pascere alla campagna. giuliani, ii-297: bisognò spopparlo anzi tempo,
. non si prosternavano a lui. giuliani, ii-297: è di spoppatura (spoppato
non perché ti stimi o porti amore. giuliani, ii-20: si figuri che allegria
si adopera per istropicciare le stoviglie. giuliani, i-236: gli squadratoli son quelli
region. levigato con la sprella. giuliani, i-236: un pezzo come è sprellato
-eliminarsi (le scorie). giuliani, i-392: si ha caro che [
chiaro (un vino). giuliani, 1-41: bel mi'vino! quando
. tose. brillante per intensa luminosità giuliani, i-506: l'impronta del galantuomo la
. piovere con minutissime gocce. giuliani, ii-384: che stagione! sprizzina e
di gocce minute e diffuse. giuliani, i-407: se è macchiata di nero
a colori, era tenuto maestro. giuliani, i-279: tra il luglio e il
aovea servire per tutto l'anno. giuliani, ii-326: si dovette vendere quella
340: pure da ieri / il buon giuliani spulezzò dal mondo, / e l'
di uno di essi. giuliani, i-104: v'è la prima colazione
acqua o di un detersivo). giuliani, i-319: l'acqua torba s'indoccia
. liberarsi dalle impurità; depurarsi. giuliani, i-385: 1 pezzi piu sodi si
. emissione di sangue nell'espettorato. giuliani, ii-293: solo un giorno diede forte
da non lasciarsi menar pel naso. giuliani, ii-186: cosa olirete della su'cognata
di fegato-, adirarsi, arrovellarsi. giuliani, ii-346: mi vò riportare a casa
con la particella pronom. spurgarsi. giuliani, ii-300: se è proprio malaccio,
e formare angoli diversi dal retto. giuliani, ii-327: la falsa squadra ci serve
il vanificarsi di un progetto. giuliani, ii-384: povera a me, che
si messe a farle di terra. giuliani, i-236: gli squadratoli son quelli che
fare dirittamente e bene le augnature. giuliani, i-160: c'è lo squadruccio
. tose. scavare in profondità. giuliani, i-325: non sempre s'è ritentato
il segugio, quando insegue la lepre. giuliani, i-418: la lepre che s
spossarsi, affaticarsi, sfiancarsi. giuliani, i-457: lasciai di lavorare perché mi
sana e che potevasi facilmente staccare. giuliani, ii-195: se un'altra volta non
mi sono finalmente staccato dal fuoco. giuliani, ii-415: quel bel colore di
provando fin che si stacca netta. giuliani, i-388: secondo l'impeto che
la febbre, la tosse). giuliani, ii-262: allo spedale non lo vollero
giorni il salume finché sia stagionato. giuliani, ii-392: il trebbiano è un vino
-consolidarsi (il terreno franato). giuliani, i-304: stagnata (risaldata) la
nomina fra que'della montagna pistoiese. giuliani, i-272: la terra meglio è la
come se mettesse grano in uno staio. giuliani, i-410: euando è nella sala
che non dalla parte di fuori. giuliani, i-122: miri quelle paste,
un mazzuolo per fabbricare le mine. giuliani, i-387: la miniera si cava per
intaglio o con un'incisione. giuliani, i-155: s'usa il vedano (
degli uomini, diversi i loro spiriti. giuliani, ii- 304: tutti non
uno di quelli della stampa antica. giuliani, i-488: gli uomini della stampa antica
gavio, si commette le punte. giuliani, ii-327: la falsa squadra ci
sf. region. incavo. giuliani, ii-384: metta bene il piede in
apre a le piante il facil seno. giuliani, i-179: la terra si stanca
una stanga della carrozza a desenzano. giuliani, i-228: io lavoro doghe per le
in galleria nella stanza delle porcellane. giuliani, ii-85: finalmente ci è riuscito
uomini negrissimi e ben formati di corpo. giuliani, ii-50: quello, che ci
li: misurando troppo il cibo. giuliani, i-178: i vitellini, se un
-con meton.: luogo recintato. giuliani, ii-357: appena s'entra nello steccato
tic.: stuzzicadenti. giuliani, ii-401: a'fichi si dà l'
in sul spuntar non sec- colo! giuliani, i-408: si mette la paglia sopra
a te più che di stella. giuliani, i-218: sandro, allegro, allegro
al lavoro tutto il giorno. giuliani, ii-245: si fatica di continuo,
sole, perché siano bene asciutti. giuliani, ii-376: ciappolare'è dimolto in
-risultare imperfetto (un verso). giuliani, i-221: si sente bene che il
-iterato con valore superi. giuliani, ii-17: lei n'ha cinque [
tose. malridotto, patito. giuliani, i-516: vi riconobbi tanti che erano
», era verità che dante sentiva. giuliani, ii-278: durò poco [la
-bambino brutto e sgraziato. giuliani, ii-172: vien su tanto bene che
e sterpi ch'erano su la ripa. giuliani, ii-195: quanti colpi che ci
sinistra (una sega). giuliani, i-153: come in un pezzo non
. -sfrondare un albero. giuliani, ii-202: l'ulivo va spuntato;
dente di una sega). giuliani, i-153: come in un pezzo non
di elementi in un meccanismo. giuliani, i-393: incassate nell'albero, son
albero che richiede la potatura. giuliani, i-116: i piantoncini giovani non si
verso destra e verso sinistra. giuliani, i-153: come in un pezzo non
piccoli campanelli... dentro nascosti. giuliani, ii- 289: il tempiale serve
mia spada all'innocenza è schermo. giuliani, i-456: la madonna avea un braccio
mio stile un cor porre in tormento. giuliani, ii-184: se non mutate stile
il piede. -sgocciolamento. giuliani, i-20: le scorze, a fargli
la via, subitamente assaliscono le genti. giuliani, ii-385: « oh, che
tale sorta; siffatto, simile. giuliani, i-5: quand'era ancora da latte
stomaco, fuggii nell'annesso giardino. giuliani, ii-293: solo un giorno diede forte
senza storgerli né piegarli nulla affatto. giuliani, i-272: noi s'annesta a bucciuolo
familiare e gradito al popolo toscano. giuliani, i-297: non sanno trovarne un
resolutamente che l'arresto sarebbe impercettibile. giuliani, ii-240: quando s'è delirato (
carta; cemitrice di stracci. giuliani, i-318: dapprima le straccine adattano i
. tenebrosa luce del mio polmone stracco. giuliani, i-489: la pattavicino, 3-ii-123
terreno, anche stracco o sterilito. giuliani, i-48: i nostri sono terreni stracchi
produttivo (l'industria). de giuliani, xviii-3-686: viene poi quell'epoca dove
a certi punti principali dello stato. giuliani, i-172: pensando di poter giungere a
, alternatamente a destra e a sinistra. giuliani, i-152: come in un pezzo
-stradicino (sm.). giuliani, i-259: le formiche fan certi stradicini
-stradare diritto: comportarsi rettamente. giuliani, ii-207: s'avessi spazio a campare
a lavori pesanti fino allo sfinimento. giuliani, ii-349: noi contadini si campa di
ben prima e la stralcerò tutta. giuliani, ii-193: su l'oppio, se
rispetto alla consuetudine della stagione. giuliani, ii-384: ma che stagione! sprizzina
. tose. avverso, calamitoso. giuliani, ii-375: sapete in che tempi strambi
sera. 10. prov. giuliani, ii-386: non bisogna aver cuore,
gran vita strapazzata in questa casa! giuliani, ii-374: se sapesse che vita
è paffuta e rubiconda che nulla più. giuliani, ii-333: da piccoletta io guardavo
alberi e sassi, vi si fortificarono. giuliani, ii- 179: noi s'
sue morte. -sgrossare. giuliani, i-157: volendo strappare il legno forte
[un po'di mangiare]. giuliani, ii-301: quando si trova da lavorare
l'ale sul cammino della libertà. giuliani, ii-301: mi cascano le gambe:
in modo molto protratto nel tempo. giuliani, ii-248: quando vengono giù [le
, orridi, sciatti, cenciosi. giuliani, i-143: senza bastone non mi
: che ricopre interamente il terreno. giuliani, i-282: le castagne erano strate strate
. allontanarsi dal percorso tracciato. giuliani, ii-318: s'aggancia la giuntola.
'propter regnum coelorum'sei fé mozzo. giuliani, ii-265: gli stravizzi son quelli che
-con uso recipr. anonimo [in giuliani, ii-306]: eccolo qua questo straziafan
rumore molto intenso o stridente). giuliani, ii-93: certi fischi a sentire,
non mi straziami. anonimo [in giuliani, ii-306]: eccolo qua questo strazia-
'l mondo, / spira solo vendetta. giuliani, i-505: silvio (il primo
strega, con doppio suff. giuliani, ii-208: bisogna veder [le streghe
una condizione meteorologica avversa). giuliani, i-51: una brinatona gli ha data
e lasciandolo crudo all'interno. giuliani, ii-190: se [il fuoco]
/ la strettamente intesta aurea catena. giuliani, ii-167: de'panni...
aretino, 20-155: abbraccialo stretto stretto. giuliani, i-47: quand'è in casa
facevano molti stridori i municipali dandolo e giuliani. gramsci, 1-20: c'era una
. stringere il cuore, angustiare. giuliani, ii-257: creda, non ci si
, intristito (una pianta). giuliani, ii-197: come quest'anno, era
/ del neghittoso e stupido strimpello. giuliani, i-350: il vecchio cantore non sapeva
(la crosta del pane). giuliani, ii-189: bisogna che il forno sia
i campi sanguinosi folgore di dio. giuliani, i-205: andiamo più là, stringete
grandissimi caldi coperti e difesi dal sole. giuliani, ii-206: quest'anno l'olive
, ora soavemente premendo l'arteria. giuliani, i-159: io mi scordavo il principale
stri- gni, calcando con mano. giuliani, ii-429: 1 tuffatori li tuffano
e si disfanno senza resistenza veruna. giuliani, i-402: in dell'istes- so
a schifo aveasi stritolar le ghiande. giuliani, ii-276: vede che bimba!.
lo sgomento che ne deriva). giuliani, ii-417: quando son fatti ben maceri
olio con la forza del torchio. giuliani, i-412: sbruscolata la sanza, se
tutrice (il convolvolo). giuliani, i-287: anco questo...
, rinsecchirla (un parassita). giuliani, ii-429: badi, al nostro parere
olive; torchio per l'uva. giuliani, i-141: quando è nella sala,
. rinsecchito (una pianta). giuliani, ii-275: è un caldo che spirita
3. avvizzimento di una pianta. giuliani, ii-423: i grani hanno avuto lo
progetti. - anche assol. giuliani, ii-368: per me se un mi'
dèe con le mani stroncare i seccaticci. giuliani, i-180: i rami sfogano troppo
un osso, un arto). giuliani, i-285: né per avventura mai vi
e ha valore iperb.). giuliani, i-232: si raccatta un po'di
tommaseo, 2-ii-388: u troppu stroppia. giuliani, ii-386: non gli desidero male
i fiori et abbatea le piante. giuliani, ii-8: uguanno è venuta tant'acqua
e si fa tumido e superbo. giuliani, ii-374: il libeccio strugge l'olio
l'« ateneo ». del resto il giuliani mi par proprio che si strugge per
-deperimento progressivo dell'oiganismo, consunzione. giuliani, i-457: lasciai di lavorare perché mi
baco / del mio soprintendente. giuliani, i-331: dicono strusciare quando colla mano
strati, mossi, inteneriti, strutti. giuliani, ii-242: lo colse la feb
maschere, a rappresentar le commedie studiate. giuliani, i-220: io la più parte
di stuello premendolo sopra la piaga. giuliani, i-423: son ita allo spedale
esiti o risultati eccezionali e sorprendenti. giuliani, i-51: su alla costa la vedesse
, a'fondamenti delle sole naturali ragioni. giuliani, i-247: stuzzicata dalle mie interrogazioni
il luogo proprio nessuno lo sa dire. giuliani, ii-180: sarà un mese che
-in capo su: a capotavola. giuliani, i-483: entro in cucina, li
: essere in ansia, trepidare. giuliani, i-173: io me ne stava fuori
6. dimin. subbino. giuliani, i-404: questa [tela] si
menso numero delle artiglierie di francia. giuliani, ii-247: l'acqua versava giù
/ delle macerie e seppellìa viventi. giuliani, i-303: sessantasei case, tre chiese
altre cose, ne sono argomenti incontrastabili. giuliani, ii-29: è tempo seminativo (
vanno in succhio nello stesso tempo. giuliani, i-115: la posta degli ulivi è
gli sparsi inutilmente per la pianta. giuliani, ii-379: anco dai succhioni vanno guardati
disus. che presenta agli orli giuliani, i-n: fa grande stupore il pensare
, perché gran parte se ne perdono. giuliani, tura una veste. i-50:
materiale; materiale di scarto. giuliani, i-319: se c'è del sucidume
ne andasse per i fatti suoi. giuliani, i-460: e le so dire che
, sono perpetuamente esclusi dalla celebrità. giuliani, i-425: ho lavorato sempre e
aceto caldo e fregarle con vecchia sugna. giuliani, ii-177: la mi'figliuola le
alla morte, al tempo allega. giuliani, i-80: cert'uva detta paradisa,
con paglia, fieno e biade. giuliani, i-50: come la vite ha
sulfuree fantasie a canto al roseo frate giuliani profumato ruffiano degli amori angelicati di dante
il piede e il suolo della scarpa. giuliani, i-13: in questa [tremezza
- anche: a cuor leggero. giuliani, ii-154: se è vero, questa
ne proviene, è la superstizione. giuliani, i-290: fumo così ostinati nella superstizione
tose. liberare dalla sansa. giuliani, i-293: le ventolatore lavorano a mondarle
rispetto al bisogno; sopravanzare. giuliani, i-452: bastava che mi mandassero un
, / ci ha cavate di chiusa. giuliani, i-194: sta volentieri più solo
la mia gran febbre è svanita. giuliani, i-261: gli vense una risipola sul
cervello, allora sei tenne per fermo. giuliani, i-112: gli è fuori
, ci recano danno e svantaggio. giuliani, ii-243: le vendetti tutte in
cisterne] più stantia e cattiva. giuliani, ii-201: subito [la carbonaia]
un genere letterario o artistico). giuliani, i-349: era ornai svaporato il suo
pioppi e di roveri sva giuliani, ii-419: sposò, che manco era
secondo i diversi climi e terreni. giuliani, i-117: i piantoncini giovani non si
fatto entrare / la figliuola nel letto. giuliani, i-142: basta, qui bisogna
. -vivace, esuberante. giuliani, ii-386: gli è sveglio ora!
tre cucchiai al giorno di amaro medicinale giuliani svelenano l'organismo. 3
i rami e gli arbori svellea. giuliani, 1-407: si cava intera la paglia
agenti più abili e meglio diretti. giuliani, ii-287: ci vuole un po'di
dipendenti dalle industrie alimentari (1991-1995), giuliani, ii-279: si spuntano le pipite (
lo svellere, lo sradicare. giuliani, i-407: per la sverzatura (svergitura
fieni maggesi per svernare le vacche. giuliani, ii-285: unguan- no non si
. lo svellere, lo sradicare. giuliani, i-407: per la sverzatura (svergitura
non oltrepassi quindici piedi d'altezza. giuliani, i-58: con un pennato veniva egli
). - anche sostant. giuliani, ii-93: il vento percoteva forte,
espressione artistica mutevole o dispersiva. giuliani, i-186: si piacerà di farmi accorto
pericolo; debellare una malattia. giuliani, ii-285: per fare che si facesse
. -affaticare la mente. giuliani, ii-338: più cure ad un tempo
forza vegetativa (una pianta). giuliani, ii-25: le viti, come si
che vada per i fatti suoi. giuliani, ii-259: m'ha legato e
luna piena o a luna scema. giuliani, ii-250: il vino bianco lo sviniamo
(il vino nuovo). giuliani, ii-413: io ce l'ho buono
/ svinazzando ei tra simile genìa. giuliani, 1-66: il mangiare e lo svinazzare
1-51: indarno procurava sviticchiarsi da coloro. giuliani, i-501: quando ho potuto sviticchiarmi
distinte, del filo che s'involge. giuliani, i-400: le matasse si svolgono
le spire (un serpente). giuliani, ii-203: quando si svoltola, [
e portava le scarpe senza tacchi. giuliani, i-12: il bisegolo; la cui
a violazione dei giuramenti nostri imputato. giuliani, i-355: le male lingue l'ho
e con targano si tira su. giuliani, ii-67: l'onestà vi regna in
il taglialegne riesce meglio che colla forza. giuliani, i-488: frattanto passava di lì
neve che ci tagliava il volto. giuliani, i-291: noi abbiamo una dovizia
si intagliano nelle lamine i tondelli. giuliani, i-319: la carta com'è tagliata
via quel fusto e lisciarne la tagliatura. giuliani, ii-209: quando s'è tagliato
da un'aria gelata e tagliente. giuliani, ii-387: davvero che si fa
nel minuto è la finitezza dell'arte. giuliani, ii-373; ora che la verzura
... talliscono dentro al frutto. giuliani, ii-30: se viene un
nascono in sulle barbe degli ulivi. giuliani, i-273: se scoppia un tallo a
5. dimin. tallino. giuliani, i-50: ancora il gelo ha fatto
spirito, ferendo talune fra le orfane. giuliani, i-23: taluni de'nostri
declina un tantino fuori di strada. giuliani, 11-307: la torre di piazza
vostre commedie, una per me trovare. giuliani, ii-151: tante e tante volte
. -rafforzato da mai. giuliani, i-483: entro in cucina, li
-in forma iterata: appena. giuliani, li-io: tanto, tanto mi reggo
abbian rimorso / a parlar tanto. giuliani, i-117: tomo a tomo gli si
ora a trovarti in guisa di ladro. giuliani, ii-211: l'hanno corretta più
il voto non occupato dal tubo. giuliani, ii-196: per ammaccarli i bugni
operazione, un'attività). giuliani, i-17: la semenza quest'anno fu
5 giorni con una noiosissima grippa. giuliani, ii-227: di mangiare non puoi
uguali con la sgorbia e col tassello. giuliani, i-155: il tassello l'è
poco più cf un miglio lontano. giuliani, i-427: smesso il violino, in
rintroni, / posson farglielo sciòr. giuliani, ii-5: cecchino, cecchino,.
. tose. nubile, zitella. giuliani, ii-313: domani è santa caterina delle
paventare che ke. ppossono avenire. giuliani, i-319: se c'è del sudiciume
stanzetta piccolissima tutta di tavole mal connesse. giuliani, ii-317: chi le vuol bene
grano e una castellata d'uva. giuliani, i-15: nell'accademia delle belle
da'paesani la tecchia di tenerano. giuliani, ii-342: dove apparisce una tecchia (
teco, / né tu vedria penelope. giuliani, ii-369: noi gli si fece
si affrontarono con le battaglie todesche. giuliani, ii-130: per ora non s'è
-cottura di un minerale. giuliani, i-384: bisogna che il sasso [
che temperano la superficie della terra. giuliani, ìi-404: l'acqua l'ha temperata
l'eccessiva calura estiva. giuliani, i-280: come vengon delle temperate (
indicare oggetti aguzzi, appuntiti. giuliani, i-415: quando i castagni son piccoli
controllo nello svolgimento di un'operazione. giuliani, ii-190: bisogna subito dar il fuoco
, troppe teste, troppe tempeste. giuliani, ii-183: si sa: suocera
tempestati dal giel, da'folgori arsi. giuliani, i-240: le case parevano tanti
ben pareggiare ciascun filo del ripieno. giuliani, i-404: co'tempiali si tien larga
la verità si spengono per se stesse. giuliani, ii-238: col tempo s'impara
amarezze, angosce, rimorsi. giuliani, i-512: non si muore, perché
, perché le grosse gli strapperebbero. giuliani, i-13: delle tanaglie si giovano per
che tiene sulle braccia il bambino moribondo. giuliani, i-196: quando la prese male
il fiato, tener assai il nato. giuliani, ii- 279: gli parlò
volto sicuro avanti l'eterno giudice. giuliani, i-47: sì, vive il
elevata (una merce). giuliani, i-9: son di rigoli, a
a poca pelle si teneva col busto. giuliani, i-240: le intronò tutte le
cato de questa [della torpedine]. giuliani, ii-188: a gustarlo, del padre
tentennare in mano, schiodato e sonficcato. giuliani, ii-390: se il profilo [
sappiatemelo dir, se vi rizzate. giuliani, ii-415: se mi stacco dal muro
di sfiducia in se stessi. giuliani, ii-119: per carità, scrivetemi di
ordinariamente ne germogliano e ne riproducono. giuliani, ii-342: si pianta la vite
-stremato, spossato, stanco. giuliani, ii-316: anco a noi cristiani,
.. con lo sguardo a terra. giuliani, ii-87: se usciva di casa
se m'avessi voluto fiaccare il collo. giuliani, i-132: in maremma il grano
magra, sottile, e troppo asciutta. giuliani, i-305: s'è rifabbricato,
, quasi inespugnabile, potevano risparmiarsi. giuliani, ii-135: ieri l'altra divisione
discorso con lui per iscoprir terreno'. giuliani, ii-79: dal 14 di marzo al
indicare una gioia irrefrenabile). giuliani, ii-345: a me non mi garbava
-con effetto assai doloroso. giuliani, i-282: se vien l'asciuttore,
vecchio ammazza e il giovane risana. giuliani, ii-337: dicono che la febbre terzana
, spianato (un fucile). giuliani, ii-50: l'uno stava a man
contando vivere sopra la industria di lei. giuliani, i-398: da ultimo si dipana
non migliore anima di que'tesserandoli. giuliani, i-398: da ultimo si dipana col
pelo, tingerlo, filarlo, tesserlo. giuliani, i-5: questo è il rocchetto,
braccia centocinaue a sei soldi il braccio. giuliani, i-398: da ultimo si dipana
salva, egli vi fu ucciso. giuliani, ii-337: de'giovani ne muore,
di essa che è opposta al piede. giuliani, 1-383: grado a grado si
un'operazione di taglio). giuliani, i-228: il faggio in prima s'
oh, me va via la testa. giuliani, ii-231: un po'di umidezza
non ha testa, abbia gambe. giuliani, i-438: certa gente,..
si pongono a cuocere i necci. giuliani, i-296: 1 testi bisogna siano caldi
v.]: 'tigliata': tiglia. giuliani, i-296: se un vuole
del popolo non s'insignorisse del castello. giuliani, i-495: gli ultimi due giorni
, indi torce verso il petto. giuliani, i-452: m'ingegnai anco di fare
piovoso fa fiorire l'aprile. giuliani, ii-339: c'è il dettato de'
. 4. pendagliela. giuliani, ii-334: i pisani chiamano 'pendagliela'ciò
di lavorazione all'altro. giuliani, i-319: restando sodo il pesto,
che possino meglio tirar lo coramme. giuliani, i-13: delle tanaglie si giovano
tra poco tempo nel regno generalmente introdotta. giuliani, ii-391: a tirare questa lana
sue più rare e preziose collocato. giuliani, i-453: mi avete a fare
innanzi a farlo da qualche cosa. giuliani, i-512: uno all'anno de'
. affine a 'levarne i pezzi'. giuliani, i-299: sul pulpito ci sta bene
/ sicché sicuro tu potrai montare. giuliani, i-444: mi ci tiraron su
a tombola, uno tira su'. giuliani, ii-187: venne l'età di tirar
266: una parola tira l'altra. giuliani, ii-391: gira e rigira,
4, 5 sino a 18. giuliani, i-520: giuocavasi tra questi giovani alla
. gigli, 60: il conte giuliani è uomo di bassa nascita, titolato
e toccalapis, indi don corrado. giuliani, i-313: era tanto vaga di
. -catturare una preda. giuliani, 1-8: stando in riva d'arno
. -con uso recipr. giuliani, i-240: i muri delle case si
rimanendo poi con la bocca aperta. giuliani, ii-242: se vien l'ora
disus. cupola di un cappello. giuliani, i-409: nel cappello c'è la
insieme che ne tolererà generosamente la noia. giuliani, ii-230: né certo s'avrebbero
tenessi di me pensa s'io marinavo. giuliani, i-13: delle tanaglie si giovano
il fondatore per tondare il corallo. giuliani, 1-90: variamente si affaticano a
stricine e poponcine di cento sapori. giuliani, i-124: che? tòrci le
dentro le libbre tre il braccio. giuliani, i-161: per bene affondare un
per difetto di voce o di suono. giuliani, i-445: tutto sta a pigliar
sorgea di dietro ai monti. giuliani, i-17: noi abbiam per dettato:
mugge / fiamma eruttando procellosa e torba. giuliani, i-386: per istaccarlo l'allume
meglio vin torbo che acqua chiara. giuliani, i-i: voglion dirvi che le
volumi e rifilare le pagine. giuliani, i-319: la carta com'è tagliata
, conveniente, vantaggiola nipote maritata. giuliani, i-229: gesù ce ne scampi!
vostro nome dir non oso, / perché giuliani, ii-247: noi s'è cercato di
, si toma al buon gesù. giuliani, ii-108: dice il proverbio: 'fra
-tornato a dio: defunto. giuliani, ii-114: santa donna, tornata a
papa per esser soccorsi di buoni aiuti. giuliani, i-482: riavutosi alquanto, stralunava
siena; la contrada stessa. giuliani, i-65: la 'torre'di color rosso
tose. lima a sezione circolare. giuliani, i-161: per bene attendere un pezzo
. dimin. tortacciuòlo, sm. giuliani, i-296: a volte si cuoce la
la spremitura delle olive. giuliani, i-411: presso la madia c'è
spremere il latte, spremono l'olio. giuliani, ii-273: la lana maggese (
fama, il fan- fani o il giuliani, per significare l'ultimo trapasso.
portare doppia lode, attesi gli ostacoli. giuliani, i-64: ho voluto raffermarvi questa
/ parte lo genovese dal toscano. giuliani, i-373: basta l'udire i contadini
. corposo (un vino). giuliani, ii-392: son vini tosti, agri
alle tempie. -tozzettino. giuliani, ii-392: un pallinaio (giocatore di
la pelle dove si à da cucire. giuliani, i-397: quand'è ammagliata,
torme dei camminanti per la terra. giuliani, ii-366: se nevica la notte,
stringere, costringere, strizzare. giuliani, ii-341: il dolore mi si partì
cucina e trangugiar molti e bei bocconi. giuliani, i-205: la lepre, furba
quale sarà tenuta moderata nella tralciaia. giuliani, ii-334: i pisani chiamano 'pendagliola'
volte, s'indebolisce e traligna. giuliani, i-132: il grano prese a ribollire
emissione di tali gemme, mignolatura. giuliani, i-181: se il fiore dell'ulivo
, fondamento, ma ge-schick, giuliani, ii-84: cominciava a tramacchiare (scoprirsi
suolo e il tomaio della scarpa. giuliani, i-12: per finimento de'tacchi
netta forbirne il sale acciocché non trapassi. giuliani, i-345: di verno poi la
. mirare a un bersaglio determinato. giuliani, ii-50: fuori i quattrini! gridarono
aspetto, sciuparsi, diventare irriconoscibile. giuliani, i-490: a vedere quella bimba come
, quanto il sentimento n'è detestabile. giuliani, ii- 391: per traslazione chiamano
scriverò qualcosa intorno ai libretti trasmessimi. giuliani, ii-122: io non seppi trovar
, / di bellissimi marmi trasparenti. giuliani, i-235: l'agata si tornisce,
ad ogn'altro ingiuria e onte. giuliani, i-236: l'alabastro, com'è
la pianta con radici della vite. giuliani, ii-328: chiamansi ovoli quelle ciocchettine
e di grandezza e fazione uguali. giuliani, ii-34: il castagnolo (castagno novello
anche trasportando dai tempi alle nazioni. giuliani, i-158: schivi di moltiplicar le parole
dal suo fine lontan quest'uomo ingrato. giuliani, i-112: vedrete ch'io non
furon presi cinque echini spa- taghi. giuliani, 1-6: eh, badi; il
vi curar di stuzzicare il vespaio. giuliani, ii-114: a questa vedremo poscia
del terreno dovuto ah'imboschimento. giuliani, i-277: a questi anni scomparvero delle
. con grande sofferenza, dolorosamente. giuliani, i-515: indi a tre mesi essa
. fuoruscire da una fessura. giuliani, i-387: quand'è sfondata la mina
, sragionare (la mente). giuliani, ii-75: ma poi s'accorge che
, si rada, poi si scavi. giuliani, i-105: le donne colle granate
si concede qualche indulgenza a'corpi. giuliani, ii-170: tutti nel mondo s'ha
la tremerella in un par mio? giuliani, ii-369: gli si comincian a troncar
la corteccia si raccoglie la trementina. giuliani, i-41: si fa tutto un miscuglio
gliel dico io che non son tremorosa. giuliani, i-346: che spavento a pensare
. stare, scalpitare. giuliani, ii-348: bimbo, vien qui,
che di male in pegio cagiono. giuliani, ii-395: avevo un erpete infistolito
: il tribolato va dietro al condannato. giuliani, ii- 340: nel senese
tremare (le gambe). giuliani, ii-396: delle volte lo sento che
natura, la vegetazione). giuliani, ii-397: a volere che la campagna
vegetazione; sfolgorio del sole. giuliani, ii-287: questa poca d'acqua ha
ricuso / l'anravvi solo solo. giuliani, ii-211: ora i ragazzi non vogliono
alcuno sostiene tristizia, patendola non giustamente. giuliani, ii-229: mi strascico alla meglio
stenti, fra gravi difficoltà economiche. giuliani, i-143: m'aitano i vicini.
vedesi trita zolla e curvo solco. giuliani, ii-272: bisogna poi ricavar (cavare
un topo che rodeva il legno'. giuliani, ii-276: vede che bimba!.
è da volgersi con ambe le mani. giuliani, i-161: per addentrare un pezzo
un'espressione iperb.). giuliani, ii-251: a me mi si troncano
-fratturarsi (un arto). giuliani, ii-398: sdrucciolai e mi si troncò
che però posson esser più piccoli. giuliani, i-12: in prima ei non
, e irati / pel secondo rifiuto? giuliani, ii-265: vien la sera che
ella voleva in fretta e furia ». giuliani, i-12: in prima ei non
, s'io vo darli loco. giuliani, i-396: se si lascia poco nell'
» / e serrossele la gola. giuliani, ii-81: delle volte non ha neppur
è molto forte e tufato. giuliani, i-382: ve n'ha della spugnosa
: ecco febo rischiara il ciel turbato. giuliani, i-504: come vide il tempo
bruttezza e di pessimo gusto. giuliani, i-37: rifuggite dal mirare le gotiche
-mi vuoi bene? -sì, tutto. giuliani, i-02: e so,
fitta estensione o diffusione di qualcosa. giuliani, i-245: il seme de'bachi da
difficilissimo, richiedere grande sforzo. giuliani, i-309: 1 figliuoli ci vuol tutta
stesse conoscere oscure e di suon buio. giuliani, ii-56: v'è scambiata
uccelli le più liete creature del mondo. giuliani, ii-347: la msieria è quella
però non mi trattar da saccardello. giuliani, ii-151: di notte, si correva
era nel quinto anno dell'età sua. giuliani, ii-49: voi stesso fatemene ragione
6. prov. giuliani, 1-8: tanti ce ne dicono male
numerosi ed eleganti son riserbati al padre giuliani. d'annunzio, iv-2-595: per le
il benefizio del sole agli ovaggi. giuliani, i-116: i rami troppo fitti rendono
d'uggia vi sono o pur dormite? giuliani, i-266: pungeva un po'i
invece di mezza luna, a ugnatura. giuliani, i-160: col quartabuono si segna
fino all'ultimo? fino all'ultimo. giuliani, i-496: il signor rettore,
343: primo porco, ultimo cane. giuliani, ii-415: la speranza è l'
terreo, sì che nulla operar potrebbe. giuliani, i-319: il feltro ritira tumido
che tùmido non guasti li muri maestri. giuliani, i-50: l'umido la vite
quello sventurato. -umidòtto. giuliani, i-84: poi si rincalano a tomo
aferetiche 'n, 'na, 'no. giuliani, i-281: i topi a volte,
città un diciotto o venti miglia. giuliani, i-404: come al subbio da
poco d'untata con esso al vaso. giuliani, ii-401: a'fichi si dà
se ne possa fare buon cacio. giuliani, i-409: come vien untuoso,
uom mio che andava a città. giuliani, ii-245: si fatica di continuo,
stentorea, acuta, squillante. giuliani, i-445: ve n'è, che
e che non vuol saperne altro. giuliani, ii-404: l'usanza è più forte
usanza il credersi persona d'importanza. giuliani, ii-189: dopo sbattuto con un mestolo
col mugnaio bisogna che s'infarini. giuliani, i-44: eh, mi'nastagia,
straiuola. 2. prov. giuliani, ii-403: già, state sempre sull'
in condizioni di estrema miseria. giuliani, i-229: delle castagne non se ne
11-67: sul molle seno e giuliani, ii-398: se mi venisse a mancare
pietre, uscirebbon fuori della terra. giuliani, ii-404: i fagiuoli non c'era
uscito di sé per l'allegrezza. giuliani, ii-73: rientravo e piangevo, e
vanti dalla voglia di andar vagabondi. giuliani, ii-346: quivi mi sembra un
vagli, / anzi iuttosto come scaldaletto giuliani, ii-360: 1 cani appena libero
-acer. vaglióne, vaglioncèllo. giuliani, i-227: di venticinque o trent'anni
cielo (le nuvole). giuliani, i-157: così non vi diranno mai
fuoco di svilupparsi, di divampare. giuliani, i-36: ogni dì s'apre i
va sminuendo l'amore all'agricoltura. giuliani, ii-133: per ora siamo a dormire
un po'di valeriana co giuliani, ii-219: ora che siamo scarsi a
per consentire l'accesso ai campi. giuliani, ii-407: para, bimbo (un
da sbalordire ogni più valoroso orologiaio. giuliani, i-21: col suo 'vocabolario metodico'
che valutossi mille libre d'oro. giuliani, i-128: l'oriuolo c'è,
da una fonte luminosa artificiale. giuliani, i-325: 1'mi son riprovato e
'erba guado', concimandole assai. giuliani, u-253: si smette la vanga del
la vanga e va'a vangare. giuliani, ii-402: la vanga che riposa di
docili e si chiamano vangheggie o vangheggiole. giuliani, ii- 390: se il
fatto, stagionato, e non vano. giuliani, ii-243: quando il seme è
mai, ma sempre dà in fuori. giuliani, ii-202: per fare un cappello,
fenomeni di una stagione). giuliani, ii-410: « la stagione unguanno si
sembianze e quasi colori è fumana favella. giuliani, i-proem., vi:
-con significati o denominazioni diverse. giuliani, iì-165: così variamente poi si adopera
e andare a stare in un'altra. giuliani, ii-289: il cannello (per
. falegn. region. barlette. giuliani, i-159: quel pezzo di ferri a
per mondare le casta- gne. giuliani, i-293: le castagne si ventolano colla
dalla loro mondiglia, ugnandole nel vassoio. giuliani, i-293: le castagne si ventolano
lui in pianti, e lamenti. giuliani, i-56: già nelle sale del vaticano
. castagna lessata e fatta seccare. giuliani, i-296: quand'hanno [le castagne
di ogni trattato, come asserisce il giuliani, è vecchia quanto la ragione umana,
antichi lo chiamavano mallo, cioè martellino. giuliani, i-379: più che l'ulivo
nuova, rspesse volte ingannato si ritrova. giuliani, ii-337: la febbre terzana,
, il quale non poteva produrre frutto. giuliani, ii-411: le selve si sono
tose. ugnetto, pedano. giuliani, i-155: s'usa il vedano (
non se ne vidde per tutta quaresima. giuliani, i-9: -dunque il pane lo
accioché quel riempimento non andasse innanzi. giuliani, i-425: io sono il maggiore
lontano la veduta delle ngose case. giuliani, i-15: tra questi notai ugolino che
, mi bisogna rapportarmi ad altri. giuliani, i-428: tira poi il marmo a
veglia, o acqua o nebbia. giuliani, i-433: un padre, venuto in
vendemiando o seminando o segando o battendo. giuliani, ii-250: oggi si vendemmia e
-in grande auantità, copiosamente. giuliani, i-325: una striscia d'oro lampante
il veneto: la venezia euganea. giuliani, ii-142: per ora abbiamo preso buona
(foglie, frutti). giuliani, i-181: se il fiore dell'ulivo
scacciato e d'una loro sorella. giuliani, i-222: insin che non ho cantato
squadra, si potranno lassar più piazze. giuliani, i-138: come più (il
alla viottola la veniva giù a secchie. giuliani, ii-69: era l'otto di
me, che voi tutti leggete. giuliani, i-27: si riguardi...
che prendesse il mondo come viene! giuliani, i-485: già, non c'e
. tempesta, turbine di vento. giuliani, i-209: fugge pur sempre dai maldicenti
tose. mulinello di vento. giuliani, ii-311: neve aspra cadde, poi
tra la sacca e il crogiolo. giuliani, i-394: il ferro si fa bollire
arriva spesso a porto di tormento. giuliani, i-280: l'abbiam per dettato:
un pezzo di cartone rigido. giuliani, i-293: le donne applicate a quel
ricopre la polpa delle castagne. giuliani, i-293: le castagne si ventolano colla
sul quale vengono scosse e agitate. giuliani, i-293: le castagne si ventolano colla
addetto alla ventolatura delle castagne. giuliani, i-293: le ventolatore lavorano a mondarle
le castagne secche dalla scorza. giuliani, i-293: di verno, alla ventolatura
. tose. ventilazione, arieggiamento. giuliani, ii-414: la state quassù (in
o mandrie; ovile, stalla. giuliani, ii-416: tengo sempre a mente il
le carni mie macero, e vergo. giuliani, i-355: erte donne ingelosirono,
vergine. v. foresta. giuliani, i-276: una selva ancor vergine,
tanto più mostra le sue vergogne. giuliani, ii-98: la povertà non fa ver
diventar rosse: 'si cominciano a vergognare'. giuliani, ii-360: « sapete, babbo
realmente accaduto (un fatto). giuliani, i-200: i miei vecchi antichi la
, / solo da te felicità deriva. giuliani, 1-211: dio sa quanto li
conosciutolo, il rigettò abbracciando la verità giuliani, i-300: tornerebbe meglio profittevole un
, avanza di ricolta la brigata. giuliani, ii-418: noi si dice in
ai posteri / l'ardua sentenza. giuliani, ii-154: il primo corpo d'armata
, essere rappresentato con felice naturalismo. giuliani, ii-225: vedete (diceva vivacemente a
mondo e rubando le limosine de'poveri. giuliani, ii-338: dice pur vero il
le gambe le dicon meglio il vero. giuliani, i-489: la vista è stracca
preziose sono le ricchezze de'fregi suoi. giuliani, i-196: ma i fratelli
favorevole, fortunato, ecc. giuliani, ii-129: qui nel mio reggimento ce
-svuotare del liquido un contenitore. giuliani, ii-277: allora vi s'incomincia a
e il verserò senza schivare il colpo. giuliani, ii-124: ero contento, perché
d'andare a'versi del legno. giuliani, i-155: s'usa il vedano
-foraggio (anche reciso). giuliani, ii-236: quest'anno ero ristretto a
alpi nel comune di emonzo presso ampezzo. giuliani, ii- 257: a casa
abbassa l'antenna dell'arbore maestro. giuliani, i-402: il subbio di vetta si
-estremità di un oggetto. giuliani, i-35: per fare il carbone si
cresceran no e viveranno. giuliani, i-179: son piante gentili gli ulivi
da fronteggiare i regni di soria. giuliani, ii-24: altrimenti vien buio, e
via crucis'non ci son per nulla. giuliani, ii-233: che viaggio -essere via
'denti aguzza infine l'agiunge. giuliani, ii-203: vidi una serpe acciambellata:
. -quasi, pressoché. giuliani, i-140: quando il legno che sta
; chiedeva s'egli aveva udito nulla. giuliani, ii-229: ero in un dormiveglia
che resta dopo la battitura. giuliani, i-105: le donne colle granate lunghe
trent'anni e verdeggia fino a sessanta. giuliani, ii-408: questo castagno è stanco
, e dafni è già passo. giuliani, i-272: dopo du'o tre anni
ogni virtù che da saper deriva. giuliani, i-126: artigiani, fattori, uomini
). 8. prov. giuliani, ii-419: qui proprio si è riscontrato
da baratto / e da villan disfatto. giuliani, ii-262: e un modo di
stringendo / tre legator da tergo. giuliani, i-458: acconciò de'vinchi in
adamo, e della donna. giuliani, ii-144: caro padre, sono vivo
noi perché qui non si trova. giuliani, i-54: quel parlare, dante lo
si sia peranche scoperta la peste. giuliani, i-492: la feci visitare a quattro
correre serio pericolo di morire. giuliani, ii-158: abbiamo veduto già la morte
lo sputo gli toma sul viso. giuliani, 1-106: dice il dettato: una
. mattino1, n. 4. giuliani, ii-20: da prima si vedeva che
; lo lasci risvegliar quanto vuole. giuliani, 1-493: ci stava troppo bene
e un ginocchio e 'l fianco? giuliani, i-178: 1 vitellini, se un
rei possenti iddio piovve il vitupero. giuliani, i-363: fu già tempo che fra
, agl'inganni, alle rapine. giuliani, ii-422: non si sa da chi
ch'ama perfettamente, vivacemente serve. giuliani, ii-225: che cercasse mai di prendersi
salubrità e la perfezione dell'aere. giuliani, 1-6: e ogni cosa mi diceva
quando quell'opera famosa fu pubblicata. giuliani, ii-144: caro padre, sono vivo
viva, ecc.). giuliani, ii-93: arrivarono sin sotto l'alpe
essere / ben morto che mal vivo. giuliani, ii-46: per me son rimasta
. morto, n. 61. giuliani, i-505: al più si sentiva dire
politi e tondi / mi fan vivo. giuliani, ii-20: per me fu un
compiuto con una gemma schiusa. giuliani, i-273: l'innesto vuol esser fatto
al vivo dello stato di marianna. giuliani, ii-386: m'ha ferito proprio
opera, nel quale sono delineate al giuliani, ii-323: quelli andati a male degli
, vivo piuttosto che ritratto dal vivo. giuliani, i-proem., ix: lo
scorticare radendo la barpovertà de'monaci. giuliani, ii-422: sente proprio nel mio
, hai tolto a volere scorticarmi. giuliani, i-357: su de'libri non ci
proprio come un puledro generoso. giuliani, i-321: di quella costa s'avea
dissolute, che hanno a corrompere giuliani, ii-321: son vivarosi questi terreni.
, raccoglitori della parlata spontanea come il giuliani, e vocabolaristi come il prof.
del, come fa il tordo. giuliani, ii-85: si tratta di onesta gente
, solerte (una persona). giuliani, ii-168: lavora di genio, che
poco men di cinquant'anni innanzi. giuliani, i-496: è volata in paradiso
-cercare marito o moglie. giuliani, i-483: se ti piace, non
, come auspicio di buona riuscita. giuliani, ii-347: la miseria è quella che
; svolazzare qua e là. giuliani, ii-350: gli uccelli, come restan
che per un certo verso son semplici. giuliani, ii-231: mi porge il destro
verso l'arido suol fuma l'incenso. giuliani, i-282: le castagne cascano da
la via la volta al macco. giuliani, 1-319: ripuliti, i cenci si
quale avevo avuto il suo indirizzo. giuliani, ii-244: babbo, mettete a
, e lasciavelo per un dì naturale. giuliani, ii-190: se il cielo (
. sm. territorio di volterra. giuliani, i-322: qui dicono muffa o muffetta
-con riferimento a soggetti inanimati. giuliani, ii-394: come la neve piglia l'
che si staccano dall'alto dei monti. giuliani, ii-393: ne'luoghi spiaggiosi,
ma né a questa interpretazione volgata. giuliani, ii-230: è volgata in tutta la
filo avvolto intorno a un fuso. giuliani, i-398: filati che siano, tanto
verde picchio il valido / becco percuote. giuliani, ii-294: l'ulivo a volte
. dimin. zannino, sm. giuliani, ii-426: questa creatura fa benino co'
distribuisce all'opre un po'di vino. giuliani, ii-413: poi c'è la
, rincalzato (una pianta). giuliani, ii-426: com'è zappettato (per
dentro la pelle fra l'unghie. giuliani, ii-237: il mal della zecca
giuliani, i-385: questa caldaia ha il fondo
albero domestico che si vuole avere. giuliani, ii-427: la zeppa (l'annesto
tose. bambino in fasce. giuliani, ii-374: ho lasciato tre figliuoli;
aggiunga, e poi mi zitto. giuliani, ii-172: mi conosce a'passi
uno zolfanello gettato nella polveriera. giuliani, ii-429: dacché lo zolfo serve a
), sf. disus. solfara. giuliani, i-430: nel suo 'trattato dell'agricoltura'
rizzar si tratta e alla guazza pollo. giuliani, ii-253: delle volte c'è
a moralità, zoppicavano più degli altri. giuliani, ii-354: chi comincia a zoppicare
disonesto, immorale o peccaminoso. giuliani, ii-347: il su'babbo camminava zoppo
d'un uomo o d'un cavallo. giuliani, i-423: ha piovuto pochino,
sorta di questo frutto comuni in toscana. giuliani, i-124: corri che ti aspettano
arbasino, 10-131: dal riconoscimento di giuliani che « sopra tutti con leopardi la
- anche asso! a. giuliani [« la repubblica », 7-ii-1992]
, col laboratore di rudolph giuliani nel processo 'pizza connection'. 2
22-v-1999], 22: il sindaco giuliani: regole per l'altezza dei palazzi dello
sempre nello stesso raggruppamento modernistico. a. giuliani [« la repubblica », 5-xii-2003
industriali liguri e la intransigenza di quelli giuliani sono la conseguenza dell'atteggiamento tenuto al
dei giocatori. antonella clerici e massimo giuliani sono i conduttori del programma. benni,
discontinuità e disomogeneità. a. giuliani, 1-20: la visione 'schizomorfa'con cui