. martelli, 47: quando il nostro giudizio si esalta per grazia irresistibile, o
, che non abbia velato dalla passione il giudizio, confesserà che nella vostra 'italiade',
pretende scioccamente / d'ogni cosa dar giudizio. a. verri, xxiii-141: uno
, quanto tra 'gentili persone di giudizio e dottrina che conosceva più
-medie. sciogliere la prognosi: dichiarare il giudizio sul decorso e sull'esito di una
né ancora negli altri sensi si fa il giudizio d'una sola non avea mai posa.
istintivo, che fa deviare dal retto giudizio. soffici, v-4-270: ci sono in
. 4. che ha poco giudizio, insipiente, sciocco, stolido,
chiedere o esprimere un'opinione, un giudizio. mino pugliese, 189:
, di una conoscenza o di un giudizio formulato da una persona, sulla base
: avere un'intelligenza limitata, scarso giudizio. carducci, ii-2-271: questa è
intelligenza o acume e ostenta sicurezza di giudizio. foscolo, v-391: quanto
gadda, 22-9: una eccessiva durezza di giudizio hacolpito lo sciagurato e... si
.). semiopinióne, sf. giudizio affrettato, non approfondito; opinione seguita
nel 1849. non voglio portare un giudizio su quell'atto; ma io credo
. semiverità, sf. affermazione o giudizio che, pur essendo espresso in modo
quel fico: « non nacidità di giudizio, con l'onestà). -anche con
. improntato a moderazione e a cautela di giudizio, quali tradizionalmente sono attribuite a
renda apatici, operché l'esperienza e il giudizio senile persuadano a tollerare ciò che non
e dimostra equilibrio intellettuale e morale, giudizio, saggezza, e si comporta o
), sf. ant. saggezza, giudizio, ragionevolezza, assennatezza, prudenza.
cortesia. -fare senno: mettere giudizio. settembrini [luciano], iii-2-143
interrogative o negative, ed esclude il giudizio contenuto nella prop.). rinaldo
interrogative o negative; ed esclude il giudizio contenuto nella prop.). dante
a meno che (ed esclude il giudizio contenuto nella prop.).
plinio, scrittore sensatissimo e di grandissimo giudizio. galileo, 3-1-100: io v'ho
2. che denota saggezza, retto giudizio, profondità di significato e una corretta
a differenza dei secondi non ottengano in giudizio altra fede che quella di semplice testimonio
b. croce, ii-8-114: nessun giudizio, anche il più semplice, è
sudditi, dovessero per così dire comparir in giudizio contro lui. loredano, 2-ii-17:
perfetto giudizio e senza esperienza; e così si trovano
del genere umano, criterio ultimo di giudizio e principio dirimente di tutti i dubbi
, 4-i-83: il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da
. 22. opinione, parere, giudizio, convinzione su uno stato di cose
io farvele toccare se noncon la man del giudizio? e se le trovo del tutto insensibili
, senza mirare all'assoluto d'un giudizio critico, ci contenteremo di dare un certo
senza suspizione, se non entra in giudizio gionto alla raggione. -essere o
da uno di quelli scrittori il cui giudizio ha valore fra noi come moneta corrente
(anche di animali). giudizio, principio argomentato e meditato su una
, di assioma, di aforisma, di giudizio); l'inten per
che, o per ismania di dare un giudizio o per mestiere o per affetto o
; parere sul da farsi sottoposto al giudizio di un'assemblea o assunto dall'assemblea
il processo penale sottoposto al suo giudizio (e si distingue dai decreti e
penale, a seconda che definisca l'intero giudizio o solo parte di esso: sentenza
la signoria. 8. giudizio fra contendenti in una controversia non prodotto
padre. -per anton.: giudizio favorevole. iacopone, 5-6: sì
quella dell'uma. 9. giudizio divino sulla sorte eterna dell'anima.
. -grande, ultima sentenza: il giudizio finale. - sonare a sentenza: annunciare
a sentenza: annunciare il giorno del giudizio (gli angeli). anonimo,
che si riferisce ai princìpi e al giudizio morale dei personaggi della vicenda. castelvetro
. - cadere in sentenza: subire un giudizio, una condanna. novellino,
. 3. sottoporre qualcuno a giudizio processuale; proclamare colpevole di un'imputazione
5. assoggettare ciascun uomo al giudizio che concerne il destino dell'anima dopo
. 7. assoggettare a un giudizio sfavorevole o negativo; giudicare severamente,
. giudicare, valutare, sottoporre a un giudizio di validità (oggetti, sensazioni,
decidere. rosmini, xxvii-22: il giudizio teoretico... non è che ungiudizio
sentenziato. 13. dare un giudizio o un parere su una controversia non
ciascuno. 14. esprimere un giudizio, in partic. morale, con
pubblicisti. 15. esprimere un giudizio tecnico relativo a uno specifico campo di
e scioglierle. -sostant. giudizio su un argomento. giano, xvii-604-4
filosofia del jacobi corre nelle storie il giudizio, quasi opinione comune, che sia opera
comune sentimento, che altramente senno e giudizio si chiama, anteriore a tutte quante
o parere su una questione sottoposta a giudizio, o anche intorno al comportamento di
qualcosa e, in partic., giudizio su un'opera letteraria; parere tecnico,
l'età di augusto, che, a giudizio di despreaux, si fossero quegli altri
a quel dramma l'erudito e dotto giudizio che va per le stampe, mi costringe
della legge', possiamo intendere e il giudizio o l'opinione di chi la fece,
tecnica su un argomento; formulare un giudizio complessivo, di valore, anche emotivamente
13: io fo molto capitale del giudizio delle donne, le quali da natura
.. tanto, che sebbene il suo giudizio è meglio del loro, nondimeno se
: per indicare che si sospende il giudizio o la decisione fino a quando non si
6. opinione, parere; considerazione, giudizio. abbracciavacca, i-35-25: in ciò
suonano; ma ci si congiunge sempre il giudizio del sentimento che ne rimane più scontento
'brutto'. appunto perché c'entra il giudizio dello spirito, si applica sovente, oltreché
-improntato ad accortezza, a prudenza (il giudizio, le parole, gli atteggiamenti)
... della ragione, del giudizio, del separamento delle cose ingiuste dalle
-dividere gli eletti dai dannati (nel giudizio universale). beicari, xxxiv-115
, 1-15-1-249: distinguendo l'assecurazione del giudizio dal sequestro, per esser cose separate
-distinzione degli eletti dai dannati (nel giudizio finale). s. agostino
o da queste determinata, o anche nel giudizio artistico. tasso, 11-ii-21:
de'beni non può domandarsi, che in giudizio dalla moglie, la quale si trovi
fino ad allora trattate in un medesimo giudizio vengano trattate in giudizi separati.
eterna (anche dopo la sentenza del giudizio universale). - anche sostant.
tanto rumore, nelle di lui [del giudizio universale] rovine vi giacerete sepolti.
barriere. -fare oggetto di un giudizio fortemente negativo, stroncare. chiarire
la vecchia critica fanfarona aveva sepolto sotto un giudizio che pareva a tutti inappellabile. èavinio
cose distinta da un'altra in un giudizio, in una classificazione. galileo,
d'essere ascoltato e si presentò sottoponendosi al giudizio, si ritruova ancora sequestrato nella sua
/ o maestraccio, si lascia al giudizio / di voi altri discreti, ma serbatevi
una situazione o nel- l'esprimere un giudizio. èaldelli, 5-10: accettate.
mazzini, 46-229: ogni serenità di giudizio sembra bandita dagli scrittori. la poesia
preconcetti o da intenti polemici (un giudizio). carducci, ii-19-170: gli
il conte bonasi ed io invochiamo il giudizio sereno e perspicace ed equo di vostra
: per formulare su di essa un giudizio sereno ed obiettivo, c'è prima di
, il suo non poteva essere un giudizio troppo sereno. -chiaro, lineare
un'accusa, un'argomentazione, un giudizio). pallavicino, 5-55: vuol
di servio tullio non era, a giudizio del vico, da fraintendere, al modo
un poco greve minuziosità (un giudizio, un'affermazione); trattato con molta
fatta indomita e selvaggia, / giusto giudizio da le stelle caggia! » f.
1912, « il criterio finale di giudizio può solo essere la sensibilità estetica »
16-iv-173: me ne rimetto al prudentissimo giudizio di quegli autori che di questa grotta
-che, essendo privo di libertà di giudizio, accetta supinamente le idee o le
relazioni. -senza alcuna autonomia di giudizio, accettando supinamente idee o teorie altrui
arcaicizzante. -ant. preoccuparsi del giudizio dei posteri. cicerone volgar.,
2-405: ho servito allo storto universale giudizio che possa essere tragedia perfetta qualunque eroica
non col suo ingegno, ma col giudizio d'altri avesse composto. cellini,
appunto dir matto. -formulare un giudizio generoso, mostrarsi magnanimo.
per sé, il pensiero riducesi al giudizio: afferma quanto pare, nega quanto
elaborazione concettuale e privo di indipendenza di giudizio; sottomesso (il pensiero, l'
padre alessandro bandiera fu un'avvisaglia del buon giudizio contro la prosa sesquipedale agghindata e spropositata
c. arrighi, 3-287: senza nessun giudizio, senza dibattimenti, senza difesa,
si può ricorrere con le seste del giudizio che al termine degli ordini dell'architettura
verde selvetta. -figur. criterio di giudizio o di comportamento. s. cattaneo
sesto della prudenza e con le bilancie del giudizio. musso, 191: questo è
allo stile; ancorché, se con giudizio / discreto sarà il tutto esaminato, /
sesto a qualcuno: indurlo a mettere giudizio, a rinsavire. pananti, ii-21
4-43: mi approvono per uomo di grave giudizio, di rispettosa modestia e di cortese
modestia e di cortese liberalità, di giudizio grave, per aver messo sesto alle
sé la propria 'camera settenvirale', il giudizio in grado supremo. = voce
chi esercita la propria autorità, esprime un giudizio o infligge una punizione in modo inflessibile
severità. -con riferimento al giudizio divino. cavalca, 9-310: lentamente
4-87: la morale della società, il giudizio degli uomini, spesso sono troppo avventati
, 6-i-230: mi avviai alla sala del giudizio: era mia intenzione di tenere un
gravi colpe (la giustizia, un giudizio, anche con riferimento a dio);
i-18-95: prega, rimovi / da severo giudizio e allafiietade / volgi cesario, il fratei
strada. 7. rigoroso nel giudizio estetico e nell'osservanza della regola monastica
tagine o di storpicciare le cose senza giudizio. alfieri, iii- 1-165: uno
n. franco, 6-113: al giudizio d'ogni uomo ch'è saggio, cotal
, 551: avete osservato il poco giudizio, o per dir meglio la frenesia e
commettere un errore, ingannarsi in un giudizio. lubrano, 2-328: quando
bada! 3. travisare un giudizio. arbasino, 19-127: qualunque valutazione
ottocento) con grave sfasamento dunque di giudizio, di rispecchiamento e di possibilità di
litigiosi pretesti, più volte sfatati in giudizio. 2. messo in discussione
. aretino, 20-79: a giudizio suo nessuna sapea favellare, niuna sapea
alle richieste di una parte in un giudizio (una pronuncia giudiziaria).
riformato anche il regolamento delle spese del giudizio di prima istanza, a sfavore dell'appellante
stampa dei 'colloqui con ludwig'e il giudizio sfavorevole che egli ne dette a mussolini
sfavorevole e poco lusinghiero; con un giudizio negativo o che esprime disapprovazione.
mordace, sarcastica, di scherno; giudizio molto duro nei confronti di un'opera
le scienze vostre? non esce da quelpurgato giudizio, da quella severa sferza e da quella
2. figur. critica o giudizio critico estremamente rigoroso e, per lo
e mette alla prova le capacità di giudizio di una persona. pirandello, 8-598
(stanza minore finale) sene rimetteva al giudizio d'una tal dama o d'un tal
... hanno mutato il metro del giudizio sul trecento bolognese. -che non
bisogna liberarsi, sfo gran giudizio, / mettetevi in grand'ordin tutti quanti
sformatalezione perché ne sia dato recarne ora buon giudizio. -privo di armonia fra le
blasone... agli uomini di acre giudizio facevano rimorso diacconsentirvi tra perché non sembrano aver
necessita usate opportunamente e con giudizio, per comun senti le
i-5-313: non aveva inteso pronunziare un giudizio contrario a quello del presidente, e
a ogni tirannia di parlare, quando tengono giudizio del poeta epico e tragico. foscolo
giudicare l'accaduto con fermo e calmo giudizio, per risolvere, per decidere, per
una precisa volontà (una parola, un giudizio, ecc.). alfieri
duro, meno perentorio; attenuare un giudizio o un'affermazione. spontone, 1-297
(cristo nei confronti dei peccatori nel giudizio finale). bibbia volgar.,
2. forzatura di un giudizio, di una valutazione. gagu)
salvini, 25-53: è uno sgarraménto di giudizio troppofanfani, [s. v.]
. letter. privo di senno, di giudizio. l. bellini,
tivo, e da un deriv. da giudizio (v.). sgiulebbare
ognuno sente quanta distanza passi fra il giudizio semplicemente possessorio ed il petitorio. nel
stimato più opportuno il rimettermi anzi al giudizio de'sapienti che farmi giudice ed arbitrio
prove. siri, v-1-183: il giudizio d'una causa in inghilterra è un
athenia'. tutto il resto, a suo giudizio, non è stato che la conseguenza
thenia'. tutto il resto, a suo giudizio, non è stato che la conseguenza
, ii-34: la scienza, con un giudizio di analogia e similarità, estende ai
calunnie, imperoché simili, temendo il giudizio, o essi non cercano, o essi
ogni tremore armonico, / né 'l mio giudizio sbalestrava erro- mco. simmetrizzatóre
cui sono capace, cercando di dirne il giudizio che ne ho tratto. 5
iii-2-141: ci fu un simulacro di giudizio, e la regolare esecuzione di una condanna
pietre forse sconnesse. imparzialità di giudizio, equanimità; attendibilità di uno storico
: mi avete chiesto quale sia il mio giudizio sulla giovane passi ed io ve lo
3. imparziale; equo e incorruttibile nel giudizio; corretto negli affari, onesto.
di suscitare risentimento (un'opinione, un giudizio); dato con chiarezza e con
-acuto, penetrante (la capacità di giudizio). caro, 12-i-65: le
un'autorità superiore o, anche, al giudizio dell'opinione pubblica (un soggetto che
. 2. per estens. giudizio su una persona, sulla sua condotta
). sottoporre a esame e a giudizio autorità, enti, istituzioni pubbliche in
, aveva troppo più fine e miglior giudizio di noi e troppo maggior libertà di sindicar
certo me. -con riferimento al giudizio di dio sugli uomini dopo la morte
venire in persona a stare a sindacato in giudizio e render conto essi, sotto giuramento
severamente ambiedue. -con allusione al giudizio di dio sugli uomini dopo la morte
. per estens. esame, considerazione, giudizio, critica attenta e anche severa di
, tenere a sindacato: sottoporre a giudizio, a esame, a critica.
sindacato: sottostare al controllo o al giudizio di qualcuno; trovarsi a rendere conto
. (sindicato). sottoposto a giudizio sul proprio operato al termine della propria
. 3. per estens. giudizio, critica del comportamento di altri.
per indicare l'obiettività di un proprio giudizio o comportamento). panzini [1905
2. ant correttezza di giudizio, assennatezza. g. bragaccia,
di riunione, d'incontro'e 'giudizio, senno'. sinestesalgìa (sinestesialgìa)
a certi momenti tu smarrisca quella lucidità di giudizio e quella perspicacia gentile che è pure
, fatto gran senesciallo, in questo giudizio ebbe cuore di sentirsi ferir rorecchie e
fu certo l'elettrico / segnale del giudizio. -che con la presenza,
u'. -che, durante il giudizio finale, è collocato alla sinistra di
prevedere l'insuccesso di pubblico (il giudizio su un'opera teatrale). de
del transilvano. -erroneo (un giudizio, un'opinione); che induce in
... si vede a mio giudizio la traduzione di aristotele fatta dal greco
: la percezione dovrebbe essere detta 'sinonimicamente'giudizio individuale o almeno 'giudizio percettivo'. =
più frasi che espnmono o accennano un giudizio o pongono la questione in un modo
. b. croce, ii-1-53: il giudizio è sintesi di soggetto e predicato,
preziosa otte -giudizio sintetico e giudizio sintetico a priori o a nuta mediante processi
di sintesi. posteriori: v. giudizio, n. 4. -
. sintetigiuseppe petricola che soleva aggiungere al giudizio sintetico co1). della relazione sul
egli è il punir de'rei di dio giudizio. -volgere sito a qualcuno:
/ da far paura al giorno del giudizio. -per estens. percuotere violentemente sulle
o peccato. -eccedere in un giudizio. de luca, 1-14-2-41: l'
non nuocano,... che giudizio, che sapere, che arte non si
, non per accorciare. chieder un giudizio pericoloso, ché poteva smaccarli, ma anzi
amor, se non insania, / a giudizio de'savi universale: / e se
dovesse non arrivare mai all'età del giudizio e restare perpetuamente così. moravia, xi-434
se dico troppo, se il mio giudizio è temerario, smentitemi, che mi consolerete
suo, né mi sminuirà punto del giudizio suo, né della grazia. ramazzini,
tutto il piano di smobilizzo che a giudizio del comitato è indispensabile per il miglioreassetto finanziario
, gli irregolari sti2. profferire un giudizio accompagnandolo con una nacciano le consuete
] sotto forma di munifica assistenza in giudizio, di ricorsi e ri- ricorsi in
, infastidita dalle maldicenze, paurosa del giudizio mondano, che doveva, che poteva mai
indebolire la volontà, la libertà di giudizio, la forza della ragione; svigorire lo
del tutto infondata una prova o un giudizio; togliere vigore a un argomento,
ha più suavità che forza, più giudizio che audacia. papini, iii-266: la
ad alta voce la nostra sobrietà nel giudizio come per quello che riguarda la forma nel-
la parte soccombente è condannata nelle spese del giudizio e, trattandosi di lite temeraria,
cavalca, 6-1-1156: or ecco giocondo giudizio di dio, che lo demonio superbo
? 9. locuz. soccombere in giudizio: perdere una causa giudiziaria.
ogni individuo del gruppo di esprimere un giudizio sugli altri membri al nne di stabilire
di fare stima e di soddisfarsi del giudizio morale degli uomini che apprezzano e ammirano
de luca, 1-292: il misto [giudizio] è quello che partecipa dell'una
stingue, cioè che uno sia quel giudizio il quale s'intenda principalmente contro la
la ferma e prudente libertà del suo giudizio, la sodezza del criterio.
suoi tempi, mettendo sodezza, chiarezza, giudizio, armonia, senza perdere nulla di
. -uomo di consiglio, di giudizio sodo: che si distingue per la
. sagredo, li-8-398: è uomo di giudizio sodo e massiccio. a.
di molta lettura e di un sodo giudizio. -che esprime fermezza (la
). caro, i-112: che giudizio di staccone è questo vostro, a non
, un estratto dedusse d'espe- rimentato giudizio. lubrano, 2-462: questa fu soda
al tribunale da chi è sottoposto a un giudizio. cantini, 1-1-22: per sodo
potea compensarlo 6. figur. giudizio o critica malevola; maldicenza. degli
materie, che veramente imbrogliano l'umano giudizio, talora l'ignoranza o il poco
. leoni, 289: sarà soggettato al giudizio statario militare chiunque scientemente avrà aiutato,
della materia. -sottoporre un'opera al giudizio altrui. m. rossetti, 38-72
vogliate permettermi di soggettare al vostro incomparabil giudizio alcuna di queste mie operuzze. -asservire
: la minuziosa disamina soggettìstica del 'giudizio finale'tende a dimostrare che l'ispirazione non
realtà e i valori, facendoli dipendere dal giudizio e dalle scelte dei soggetti.
che fa coincidere un argomento o in un giudizio, alle convinzioni, alle il campo
o di errori o anche di un giudizio malevolo o negativo. sarpi,
inerenti in un ragionamento, in un giudizio, in un sillogismo (e indica
loro né grandiosità né veemenza, sarà giudizio non tanto dell'universale quanto vostro.
inevitabile a sé. -perdente in un giudizio. - anche sostant. statuto dell'
debbia fare pagare a ciascuna parte [in giudizio] la decima, e 'l soggiacente
. -essere oggetto di un determinato giudizio, di un sospetto, ecc.
a questa varietà ed inconstanza [di giudizio] è forza che soggiaccia medesimamente la gloria
solco: non si può esprimere un giudizio corretto in una controversia se non si
parere mio / la bravura e il giudizio va in bordello. temanza, 256:
per estens. errore di interpretazione, di giudizio o bacchetti, 2-xxi-171: nel silenzio
visitationis', cioè nel dì solennissimo del giudizio. carducci, ii-10-157: se m'accorgerò
12. improntato a severo rigore (un giudizio, la penitenza). leggenda aurea
/ altro non è, secondo il mio giudizio, / che 'l mangiar bene e
solidarietà umana ci condanna a sentire nel giudizio degli uomini il premio e la pena,
voltare opinione, come non fondata in solido giudizio. moretti, ii-554: madame javotte
, iii-477: ella, sì pel suo giudizio che per la sua posizione, è
il diritto elettorale? egli consiste nel giudizio che porta l'elettore sopra i vari
, senza tutte le formalità; con giudizio sommario. m. villani, 3-108
3. approssimazione e superficialità di un giudizio, di una valutazione.
correttivo di quella sommarietà di criterio e giudizio. 4. carattere sommario di
4. carattere sommario di un giudizio processuale. beccaria, ii-711: il
una controversia giudiziaria, un processo, un giudizio; anche nell'espressione per via sommaria
non meritano l'ordinario corso di un giudizio... una sommaria procedura basta
sommaria e sommarissima, senza alcuna figura di giudizio per il loro interesse civile. manzoni
. valutazione sommativa: in pedagogia, il giudizio globale su un allievo che tiene conto
da dire e donde altri può far giudizio quanto egli fosse in un certo modo sommerso
ir tua baldanza. -condizionato (un giudizio); retto da una facoltà superiore
grazia. cesari, 1-2-50: certamente il giudizio della chiesa, -offerto (un'occasione,
riscaldati, si sia di questo fatto quel giudizio dato che meno era di grado alla
di senso pratico e di lucidità di giudizio. getti inanimati, c'è qualche
riguardo a un argomento, a un giudizio o a un parere che potrebbe risultare
nel valutare i fatti, finezza di giudizio, acutezza di mente (o ne
e di luogo che gli possono giovare nel giudizio, ordina un 'sopraluogo', e si
prendere una decisione, dal proferire un giudizio; astenersi, rinunciare. castiglione,
crederei opportuno che soprassedesse dal pronunziare un giudizio definitivo in proposito. -mostrare indulgenza
i figliuoli di don antonio convennero in giudizio, davanti ai soprassindaci, - iacopo
si fissano li prìncipi ad uno stabile giudizio di mantenerle inalterate. codice dei podestà
sopravvenuta e parve sùbito sicura del suo giudizio. -sostant. g. gozzi
non abbiamo ragione di modificre il nostro giudizio sui dialetti, che consideriamo una malattia
, le due sole persone che, a giudizio d'occhio, avrebbero meritato di sornuotare
posso garantirne la verità -accettare un determinato giudizio nei propri confronti. tozzi,
iii-34-383: si potrebbe ben accordarsi in questo giudizio: che victor hugo è uno scrittore
(mercé vostra) mi portate adombra il giudizio vostro, non così interviene per sorte
che ha avuta persona. to più giudizio di te! sorte che non siamo gonzi
marsilio ficino, 6-99: per sorte il giudizio di dio taggio; / cesare andò
spirito può farli senza l'intervenzione del giudizio conoscitivo e di nessuna precedente idea universale
tortora, ii-81: questa sorte di giudizio fu introdotta particolarmente contra la nobiltà,
(630): un brav'uomo di giudizio, come è lui, non va
di dare una definizione. -sospendere un giudizio: v. giudizio, n. 15
. -sospendere un giudizio: v. giudizio, n. 15. sarpi,
i-1-57: io sospenderò su questo il mio giudizio, per conformarlo a quel di vostra
17. filos. sospensione del giudizio, dell'assenso-, atteggiamento, proprio
rosmini, 2-3-209: la sospensione di giudizio per noi è naturalmente una pena fino
. -che attende con ansia un giudizio. chiari, 84: al giudizio
giudizio. chiari, 84: al giudizio inviolabile, / cui soggiacer tu dèi,
fondamentale della loro convinzione, del loro giudizio, nella presenza fisica dell'uomo sospettato
silenzio, e tempo a risolversi, e giudizio non sospetto. -che non è
suppone parziale in quanto soggettivo (un giudizio, un'opinione). goldoni,
corpo. -dubbio, incertezza di giudizio. dante, purg., 6-43
ha importanza o valore fondamentale (un giudizio, un parere). ugo delle
questo accrescimento sino al dì de 'l giudizio, che sarà compito il numero delli
una persona in stato di fermo senza giudizio; imprigionare. nuovi testi fiorentini,
marco foscarini, lxxx-4-665: il sublime giudizio di vostra serenità non abbisogna di sì
'così così'non è mai stato un giudizio criticamente sostenibile. 2. sopportabile
ii-441: quello scavezzacollo di poetastro mise giudizio, si sovvenne dei classici, diede
marsilio ficino, 6-99: rer sorte il giudizio di dio alcuna volta si rivela agli
vamente legittimato a far valere in giudizio, in nome proprio, un diritto
s. spaventa, 1-369: il giudizio distingue i momenti del concetto, è
5. acume, finezza di giudizio; capacità di una persona di cogliere
fare ». caro, i-112: che giudizio di staccone è questo vostro, a
suoi ragionamenti e destro, di bel giudizio. segneri, iii-2-194: la persona
6. sm. concetto, pensiero, giudizio o intenzione o significato non espresso o
titolo di ristoro del pre giudizio patrimoniale sofferto dall'assicurato).
sia vantaggio molto a far sì che il giudizio parta dall'intendenza generale piuttosto che venga
logico o pensiero soggettivo, concetto, giudizio, sillogismo, ma anche la qualità,
. 7. incorrere in un giudizio negativo; essere passibile di un'accusa
e non 'religioso'? -sottoposto a giudizio (anche critico) o a controllo.
suo manoscritto da me sottomesso al loro giudizio. g. ferrari, 390: trasportato
, un comportamento, un'affermazione al giudizio o alla valutazione di altri, anche
la materia dello scritto che sottomettiamo al giudizio del pubblico. leopardi, iii-457:
preso la libertà di sottomettere al suo giudizio queste spregevoli congetture solamente per dimostrarle l'
o un lavoro o un'opera a un giudizio, a una valutazione altrui, anche
non contribuire, né vorrà sottomettersi al giudizio nostro. foscolo, xiv-11: in
i vostri beni, voi a vostro giudizio medesimo vi sottonenti principali deh'autoritarismo sono
-atto di accettazione o di obbedienza a un giudizio, a una condanna. ojetti
della propria attività, per riceverne un giudizio. -in partic.: presentare una
volete chiamarla, il quale sottopongo al giudizio di vostra signoria reverendissima. parini,
cimento, sottoponendole al discernimento ed al giudizio dell'eminenza vostra. cavour, i-180
permettesse, avrei a sottoporre al suo giudizio alcune osservazioni ed a proporle una modificazione
saprei fidare in nessun caso d'un giudizio che d'annunzio potesse dare sopra una pagina
. brusoni, 5-134: deluso il giudizio d'everardo dall'oscuritàdella notte e dagli allettamenti
essere ascoltato e si presentò sottoponendosi al giudizio. verbali del consiglio di amministrazione fiat
collegi elettorali. -approvare, avallare un giudizio, un'opinione; condividere una verità
. montale, 1-152: è un giudizio che molti giovani d'oggi sarebbero pronti
a un desiderio; adeguarsi a un giudizio. tassoni, xvi-766: aggiugne ancora
in qualunque tempo, a suo escluso giudizio, la soppressione delle reintranze progettate nel
sottrazioni sieno state fatte con tutto il giudizio e senza alcun minimo detrimento.
pareva soverchio da prima, si giudizio, una calunnia). attristano all'
, ecc. (una lode, un giudizio, un'opinione su qualcuno o su
sproporzionato rispetto al valore effettivo (un giudizio, la fama). m.
di comandare. -prevalere come criterio di giudizio. mazzini, 86-335: l'emancipazione
agg. ant. soccombente in un giudizio. segneri, iii-1-243: vedete quanto
poche cose. -autorevolezza di un giudizio. f. f. frugoni,
, dirittura han guasta / di uman giudizio. arbasino, 3-535: sopra la
che il tutto cammini agguagliatamele e senza un giudizio, un'opinione, una concezione.
vesta squallido e dolente / tratto in giudizio. petruccelli della gattina, 4-277: le
; somma rio (un giudizio). lorenzo de'medici,
: in fatto anch'egli venne sottoposto al giudizio, che però, trattandosi non d'
] di non accettare per autorevole il giudizio d'uno spacciatore di medicine. savinio,
/ che la donna prudente e di giudizio / dà la sua mercanzia dov'è
servirla. carducci, iii-18-28: il restaurato giudizio letterario, repudiate le spagnolerie secentistiche del
1-725: né meno sbalestrato è il giudizio del giovane conte intorno alla milizia romana
vero. 5. criterio di giudizio angusto e inadeguato. monti, xii-6-431
bilanci. -incidentalmente espresso (un giudizio). calvino, 10-73: nulla
già la fanno spasimare. c'è giudizio, dice lei? » -essere
. 5. rendere obiettivo un giudizio sottraendolo al condizionamento dei sentimenti.
, v-1-359: cerco di spassionare il mio giudizio dall'amicizia. = comp. dal
spirito di parte; imparzialità, serenità di giudizio. magalotti, 23-349: in
patria e all'umanità illuminato il vostro giudizio e spassionato il vostro cuore. non date
o pregiudizi; sereno, imparziale (un giudizio, un'opinione, un discorso,
lucia, 20: è impossibile dare un giudizio spassionato dei paesi a cui sono associate
-il complesso dei piaceri mondani riprovevoli nel giudizio dei moralisti. s. carlo borromeo
17. -avere mandato a spasso il giudizio: fare errori madornali. monti,
citazioni si è mandato a spasso il giudizio. -dare spasso di sé-,
s. v.]: 'spaventare un giudizio, una pena': temerlo, viverne
, e per iustizia nel giorno del giudizio elli sederà come re. 6
, 435: mi disse che dovessi far giudizio di ciò che colà dentro avessero trovato
il pittore, che ritrae per pratica e giudizio d'occhio sanza ragione, è come
e chi ragione fra due contendenti in giudizio. cristoforo armeno, 1-262: fu
beni e l'impossibilità di presentarsi in giudizio (nelle espressioni andare, cadere,
di coloro che avevano riportato condanne nel giudizio di rendiconto al termine dell'esercizio di
un mese, da un'azione di giudizio, diretta contro un tutore speciale dato al
2-5-224: il parlar gramaticale, per mio giudizio, era speciale e riservato solo negli
presenta proprie peculiari caratteristiche che, a giudizio del legislatore, richiedono una più specifica
vocaboli? rosmini, xix-66: se il giudizio è una specialità dell'intuizione, dunque
sono in grado di assurgere ad un giudizio sintetico della legislazione sociale, che è
], 2: non può stare in giudizio, né come attore, né come
rosmini, xix-66: se il giudizio conoscitore è una specialità su t
oggetti si richiede quella tal facoltà del giudizio che è conceduta a pochissimi. perché
possono infinocchiare i fanciulli cui manca il giudizio intero, non persuadere chi ha senno d'
cose 5. sommario (un giudizio, la giustizia). necessarie, lo
solo all'armonia della dontade / dàn giudizio de'versi, e se soavi /
e di comunicare con spedizione espressa il giudizio al re. foscolo, xv-328: ignoro
non dispiacciano al gusto del vostro buon giudizio; e il dubbio, nel quale sete
tu così screden- ziato, e il giudizio di dio ti giogne... e
io con l'occhio non potrei dare buon giudizio e canta. spera / l'ultima
negativa, un presentimento doloroso, un giudizio malevolo. manzoni, ii-114: tu
alcuni..., di miglior giudizio degli altri e di maggiore sperienza essendo,
- anche sostant. riotte dà il suo giudizio intorno alle sperienze ottiche newtof. rondinelli
vera scienza: / pria che 'l giudizio fia la sperienza. monosini, 236:
chi le ascolta in caso di dare un giudizio. montanelli, 50: la politica
verifica e di ricerca. - giudizio sperimentale-, v. giudizio, n.
- giudizio sperimentale-, v. giudizio, n. 4. -
le ragioni della sua critica e tentare un giudizio nalmente sereno. -verificare
[religione] consiste massima- mente nel giudizio di tutti gli uomini, e che non
interessi, per garantire l'obiettività di giudizio. de sanctis, 7-450: quando
. -spropositato, esagerato (un giudizio, un'ambizione>. carducci
questo vergognare; / fu colpa d'un giudizio sperticato / che, nel cervello non
-spese necessarie: quelle di cui, a giudizio del pubblico potere, non si può
o comunque dal provvedimento che chiude il giudizio avanti a un certo giudice (il
parte soccombente è condannata nelle spese del giudizio, e, trattandosi di lite temeraria
: minacciare un debitore di citarlo in giudizio. bembo, 10-ix-29: vi mando
mondo spesseggiano, quando il terrore del giudizio per le virtù commosse si dimostra,
o in peggio, senza ritrattare quel primo giudizio, con altri 10 temperai. carducci
dovesse. 7. apparire secondo un giudizio soggettivo. s. maffei, 6-127
, e indugiare a punire al dì del giudizio in plenitudine di peccati.
, 600: or béccati su questo / giudizio, inmanco tempo calculato / che qual si
; che provoca la disapprovazione o il giudizio negativo di altri. anonimo, i-626
con lei. -per estens. giudizio negativo da parte di dio. arrigo
, è spacciata prima di venire in giudizio. -scomodo, disagevole (un
: la mattina, disposte con molto giudizio dal signor don giovanni l'ar- tiglierie
. gli bisbigliò di nuovo: « giudizio; fate a mio modo ». cicognani
-per estens. cercare di cogliere un giudizio, una reazione, un sentimento,
ragguagliata, forma di ciascuna cosa il giudizio. -volto ad attività spionistiche.
or ora spiccato attesta bastantemente la generosità del giudizio. berchet, 427: io non
persona, liquidandolo sommariamente o con un giudizio reciso; trattarlo superficialmente. monti
il discorso); drastico (un giudizio); semplicistico, grossolano (un
. -sommario o avventato (un giudizio). pascoli, i-51: l'
: l'amarezza d'essere posposto, con giudizio spiccio o maligno, e anche d'
quello fu uno spicinio! pareva il giudizio universale! un pianto, un gridìo
teatro corografo e architetto di più sublime giudizio, quale finalmente è stato il nostro
suoi in guisa che mostrò gran giudizio, esperienza militare. gualdo priorato, 3-i-84
frequenti dispute le quali occorrono in questo giudizio criminale contumaciale riguardano il caso della condanna
0. rucellai, 8-16: il giudizio vuole lenteza e fissazione di reflessioni fatte
turbativa / alle corte del ciel mosse il giudizio. ungaretti, xi- 286:
): non aver cervello, non aver giudizio. 2. figur. non
spire non cadano nel prio pensiero o giudizio, anche con presuntuosa saccaos antico,
lasciar cadere (una causa, un giudizio). e e g
, / d'ingegno spirti e di giudizio cassi. tasso, 9-2-124: qual più
opera piena di spirito se non di giudizio. savinio, 22-230: c'è nel
del mezzo d'essa, in ispirito di giudizio ed in ispirito castelvetro, 8-1-161
le loro anime dopo il giorno del giudizio, i corpi... conseguiteranno tutti
le buone arti; e però il singular giudizio del marchese del vasto vi si ha
lo spogliante non deve essere sentito in giudizio, se non dopo purgato lo spoglio medesimo
robbe e della loro restituzione nel medesimo giudizio o sue dipendenze, in tal caso
un'opera d'arte, senza darne un giudizio. - anche assol. critica
-sostant. ragionamento o del giudizio ma di una natura espressiva. b
spossata eloquenza e del vostro più che limato giudizio, o virtuosi uditori, andrò alla
molto lunga, ma al mio debil giudizio, non ispreggevole. lanzi, 1-1-
. spregiudicatézza, sf. indipendenza di giudizio, libertà da condizionamenti e preconcetti,
sollecitudine inversa, che è di salvare il giudizio storico dalle contaminazioni con la politica pratica
spressamente che è peccato non piglia per giudizio, ma più tosto con santa e
un'opinione, un'idea, un giudizio; non accettare, per lo più
membra sproporzionato in modo tale che pare a giudizio universale piu simile ad un mostro che
grandissimo concorso, e pure a mio giudizio non lo meritava per le sue maniere spropositate
612: mi pare che lello abbia giudizio e che non sia capace di fare
immobili il credito per le spese del giudizio di spropriazione degli immobili e di quello
voglion opra d'ingegno, finezza di giudizio e perspicacia nell'inventiva, delle quali doti
ai codici ebrei spuntati, ne'quali il giudizio e la pratica dell'intendente vi pone
in partic. alla formulazione di un giudizio più complesso, all'acquisizione di una
non ha fondamento di verità (un giudizio, una legge, un ragionamento);
così criminal vizio? / molto tarda il giudizio / verso di questa spuria e laida
a ogni parola sentenze. -dare un giudizio drastico. caro, i-74: sputate
un arcnipenzolo? -criterio di giudizio. f. f. frugoni,
ve la squadro / secondo il mio giudizio e mi dispiace / d'annoiarvi con
8. figur. criterio di giudizio, di valutazione. d. bartoli
. leopardi, i-99: il gran giudizio e gusto e bella immaginazione dei guai si
suono. monti, xii-3-162: il giudizio dell'orecchio non li trova forsepiù soavi e
mantegna. -disagio, imbarazzo nel giudizio o nei rapporti con una persona.
delle trombe che annunzieranno il giorno del giudizio. pea, 8-59: lì sotto
sotto attendono la squilla della tromba del giudizio universale per l'invito alla valle di giosafat
suono delle trombe angeliche come annuncio del giudizio universale. serdini, 1-180: non
di altri rinnegando la propria liberta di giudizio per interesse o servilismo. quaderni piacentini
5. perspicacia di analisi o di giudizio; acume, sagacia. frachetta,
il signor dottore, colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man la ragione
(il gusto, la capacità di giudizio). temanza, 142: piuttosto
persona, ecc., per emettere un giudizio, per trarre una conclusione, per
da squittinare. attenta ponderazione che implica un giudizio, una squittìnio (squittinar, ant
costume dicevolmente piacevole'. -esame o giudizio delle qualità di una persona. boccaccio
spirito critico, di capacità di maturo giudizio e discernimento. tronconi, 2-171:
alla ragione; privo di assennatezza, di giudizio, di buon senso (anche per
3. compromettere la capacità di giudizio; turbare la lucidità mentale.
maggior importanza, che dovevano sregolare questo giudizio, come in cose più gravi ed
cautelare per gli imputati in attesa di giudizio o in cui i condannati espiano le
, 6-ii-85: il guardaboschi, tradotto in giudizio, ebbe condanna a dodici anni di
. i-108: perché venga rettamente pronunziato il giudizio sopra la stima d'un fondo o
, invalso (un parere, un giudizio); concordemente accettato (una dottrina
artista in zone staccate, sezionare il proprio giudizio in tante parti quante sono le 'fonti'
figur. criterio di valutazione, capacità di giudizio; atto valutativo, giudizio espresso.
capacità di giudizio; atto valutativo, giudizio espresso. dante, par.,
propendere, in una controversia, il giudizio di qualcuno nettamente a favore di uno
di junior. figur. critica o giudizio critico rigoroso e per lo piu aspro
.. onde ti vaierai del tuo buon giudizio nel riconoscere il vero; ma già
della loro affrettata generazione sedurre il nostro giudizio e rapire d'improvviso l'approvazione e le
circa 3000 tedeschi che misero tosto il giudizio statario. tozzi, vii-36: si
avrò ardire, con lo scudo del vostro giudizio, di difendermi e con l'armi
correr, lii-4-196: queste a mio giudizio possono essere chiamate le miniere di francia,
per il lavoro di interpretazione e di giudizio, all'uso di quella sorta di stampiglia
5. figur. qualificato secondo categorie di giudizio o come tipo. montale,
cui scagliava adesso la crudeltà del suo giudizio, e vi stanava i segni di una
può domandare e fare è che nel giudizio della poesia e dell'arte non si dimentichi
). -alla stanga: in sede di giudizio. sacchetti, x-141-6: venneno alla
naldino. -querela, citazione in giudizio, denuncia. ordinamenti intorno agli sponsali
anche nelle espressioni stare a, in giudizio, stare a ragione). guittone
: la moglie non può stare in giudizio senza pautorizzazione del marito, quand'anche ella
caratterizzato da estrema rapidità e sommarietà: giudizio statario). beccaria, ii-737:
i detentori d'armi e di polveri al giudizio statario. -scherz. dossi
del suo vicino: il che, con giudizio statario, gli procurò uno scoppazzone.
dal quale può ricavare gli elementi di giudizio. migliorini [s. v.]
nell'ambito di un determinato grado di giudizio. giraud, 2-200: caro
contemporanea, qualunque stato che, a giudizio delle forze di opposizione, non risponda
leggi, è qualche cosa di certo un giudizio. -avere importanza decisiva nel bilancio
ciò. 8. sottoporre a giudizio la coscienza. cavalca, 18-202:
fossero statutariamente chiamati a scegliere, con giudizio insindacabile, l'uomo destinato a sostituirlo
tonnellate. 2. figur. giudizio su una persona, sulle sue qualità
che occorra, seguendo il gusto e il giudizio estetico, separare le 'rime', in
dà in farnetico o si perde il giudizio o la memoria. tassoni, xvi-406:
o del suo trionfo nel giorno del giudizio universale. rappresentazione della resurrezione di gesù
, vi-164: se... un giudizio sano ed un gusto squisito regolasse le
sepoltura staranno tutti dopo il dì del giudizio, come ora stanno 1 cadaveri nelle loro
(un'affermazione, un vocabolo, un giudizio). dante, conv.,
: l'indorare lo sterco è diffetto di giudizio. baretti, 6-179: il vocabolario
una formula, un'espressione, un giudizio, un'immagine). capuana,
di sviluppo o di spontaneità (un giudizio, un'espressione, uno stile, un'
studio era nata un'impressione, un giudizio: il quale, divenuto stereotipo,
, iv-8: ermengarda fu ripudiata per giudizio di santissimi sacerdoti, perché inferma e sterile
, 420: ippocrate... al giudizio di pietro ramo, d'autorità
poetica si ravvisano le vestigia del divino giudizio per l'immersione nel- l'acque.
trebbono cantare gl'intermedi, cavati con giudizio da quel che si rappresenta atto per
-stima a occhio: col solo giudizio della vista, molto approssimata.
molto minore. -per estens. giudizio su un'opera d'arte ai fini dell'
, n. 9. 7. giudizio di merito; opinione manifestata su persone,
di a. rosmini (1797-1855), giudizio di valore nell'ambito teoretico e nell'
qualcosa: secondo un determinato criterio di giudizio. guittone, ii-xxv-10: onore pregerete
exe- cuzione. 2. giudizio, opinione. passavanti, 210:
in metri. 3. valutare con giudizio intellettuale o morale. iacopone, 36-58
per forza. -esprimere un giudizio negativo su qualcuno; parlarne male.
i-49: non si dèe stimare il giudizio de'greci e degli antichi su questo particolare
valutazione di qualcosa; dame il proprio giudizio. dante, par., 24-18
. capacità di discemere e di valutare; giudizio. catzelu [guevara], i-83
mai la nostra stimativa e 'l nostro giudizio comprendere che un medesimo principio naturale e
. disus. esame, opinione, giudizio. guittone, i-3-153: lo figliuolo
stimo, sm. ant. giudizio, opinione, intendimento. guittone
a riconoscere una realtà imbarazzante, un giudizio negativo. tommaseo [s. v
con sofisticheria, pedanteria, pignoleria di giudizio. a. f. bertini
non la natura certo, ma il giudizio di una gran parte del pubblico aveva
affidare i suoi figli, nel giorno del giudizio per alcuni prepotenti. de sanctis,
] stolidamente, l'altro con qualche giudizio politico. foscolo, vi-213: nel
; che manca di senno o di giudizio; sciocco, insipiente, stupido. -per
rivela scarsa intelligenza, capacità limitata di giudizio, poca perspicacia o preveggenza, sciocchezza
-corrompere, rovinare la capacità di giudizio. carducci, iii-7-412: ella si
26-83: de l'onore non so far giudizio, perché non solo il popolo minuto
finora stato alcuno il quale con buon giudizio abbia scritto le nostre storie in quella
delle vicende umane dalla creazione fino al giudizio universale e all'instaurazione definitiva del regno
, avv. secondo una prospettiva di giudizio storico; in relazione con la situazione,
consumatori [dei film pornografici] un giudizio severo, ma con carità (cioè comprensione
concretezza, è sintesi a priori o giudizio, e perciò sempre individuata e storica
per morandi anticipare perfino non dico il giudizio ma la sistemazione storica. -linguistica
essere... anche innalzata a quel giudizio esistenziale e logico senza cui non vi
non sempre con rettitudine e libertà di giudizio, e che non cura la miglior forma
: lo storione, secondo il mio giudizio, fra tutte le sorti di pesci grossi
assegnata al mitico scaletti. -con giudizio negativo. imbriani, 7-133: l'
(un principio, un criterio di giudizio, un'opinione); mal condotto,
galileo]? -incapace di retto giudizio estetico. emiliani-giudici, ii-281: le
più in senso concreto: errore di giudizio, di valutazio acieto.
. alfieri, i-35: vedi stortura di giudizio e forza di false 'stoviglie'o 'stovigli':
strafalcioni senza punto di grazia né di giudizio? alfieri, 7-223: ho io.
palazzeschi, 9-46: la mente rifiuta il giudizio superando ogni e qualsiasi genere di discussione
, 473: né e, a mio giudizio, sufficiente giustificazione a coteste stramberie pittoriche
un'opinione, un'affermazione, un giudizio, una teoria). p.
in una faccenda ne formi un più retto giudizio che non soglion fare coloro a'quali
ha un'indomita fantasia, ricalcitrante al giudizio e possente ad usurparsi le redini dell'
sconosciuti riceve, che invocano il suo giudizio sulla legittimità d'una voce o d'una
scritta con latinità tersa né con molto giudizio. tommaseo, 11-9: il 'limen grammaticum'
, si stravacca - giudizio sbrigativo, sommario. no ma poi ballano
errore, in partic. in un giudizio; sragionare, farneticare. mattio franzesi
non essere in grado di dame un giudizio obiettivo. sanminiatelli, 11-161: il
delle facoltà mentali o della capacità di giudizio; sconvolgimento del cervello, follia, confusione
cetti, 1-ii-65: la rettitudine di tal giudizio si conferma = deriv. da intrecciare (
, condizione a cui fa riferimento un giudizio. -per lo più nella locuz.
-che verrà alla fine dei tempi (il giudizio universale). -stremo lutto: dannazione
b. croce, ii-9-36: il giudizio storico... libera lo spirito
vi è... bisogno dell'uniforme giudizio di dodici uomini almeno. manzoni,
improntato a intransigenza, a severità (un giudizio, una sentenza, una norma di
fare con voi le ragioni con istretto giudizio, ma dia loco alla sua clemenza ed
morale o giuridica e con riferimento al giudizio universale); scrupoloso, accurato (
r. longhi, 891: per giudizio comune e non sospettabile di nazionalistica strettura
muova la ragione a stringere un falso giudizio pronunciando una menzogna interiore fa mestieri un'
giudiziario; perseguitare penalmente; chiamare in giudizio. documenti della milizia italiana, i-162
, di un enunciato, di un giudizio. pasolini, 10-227: la crisi
: la crisi è dunque una crisi di giudizio sul proprio modo di vita, uno
pensa lei..., il giudizio suo, schietto come sempre. lodi a
vuol dire che io non sono a tuo giudizio scrittore di ben purgata e ben sicura
essa ci sapeva d'accordo solo nel giudizio politico che non ammetteva sfumature. arbasino
che dio le mettesse un poco di giudizio. bacchetti, 10-31: tiberio crebbe
idoneo a costituire prova in un eventuale giudizio. -ant. strumento confessionato, guarentigiatcr.
iniziative e fare scelte secondo il proprio giudizio; dipendente. -in partic.: apprendista
è atto a riprodurre i processi di giudizio critico propri della mente umana (il
proprie convinzioni, ai sentimenti, al giudizio e alle esperienze personali. settembrini,
reale appreso dai sensi e valutato col giudizio. rosmini, xxii-135: in un
rosmini, xxii-135: in un tale giudizio... il subietto è costituito
che deve essere sottoposto a un giudizio, che deve essere ancora discusso,
si fa tuo giudice, e 'l gran giudizio è incerto. / dovunque guardi,
architettonica. 2. rimettendosi al giudizio di un superiore gerarchico o di persona
4. diffuso, indotto artatamente (un giudizio, una fama). f.
subreméssó). sottoporre una persona al giudizio di un'autorità. laude di
le cose che non si può far giudizio se non di quello che succede di
è morto senza successione, per un giusto giudizio, e anche per un gran benefizio
preparar quegli ordini, che secondo il suo giudizio a lui parranno più propri per ottenere
vi-3-179: deve il suddito stare al giudizio superiore, e non al proprio,.
, e fatto detta suefazio- ne col giudizio del suo precettore, debbe dipoi suefarsi col
-nel linguaggio scolastico, che esprime il giudizio positivo minimo per il superamento di una
, iii-27-248: all'ulteriore disamina e al giudizio finale furono riserbate due categorie di lavori
. 12. bollare di un giudizio irrevocabile; pronunciare un giudizio definitivo.
di un giudizio irrevocabile; pronunciare un giudizio definitivo. -anche per concludere un discorso
, acritica di un'idea, di un giudizio. -anche: pensiero ossessivo, fissazione
chiamansi suggestive, quando sien fatte con giudizio e con garbo, non si disdicono.
un diario toscano copiò nella sostanza il giudizio del giornale milanese aggiungendo qualche cosa del
, i-iv-iq: lo sono superbo del giudizio che feci de'rari e colti talenti æl
ciò della loro conoscenza, si rimettevano al giudizio de'periti di quella scienza o arte
ciascun che non è a fatto privo di giudizio, può facilmente accorgersi quanto quest'uomo
penetrare le cause profonde; con un giudizio avventato; sulla base di conoscenze superficiali
. galileo, 1-1-211: quanto al giudizio dell'opera 10 poco gli posso dire
argentee formazioni di liberatores diretti, a giudizio di pierre, sull'austria o sulla germania
puristico in campo linguistico. -anche: giudizio acriticamente riproposto e imposto; convinzione infondata
di molto, e forse superstiziosamente, il giudizio della prima città del mondo. imbriani
volubile, incostante, crudele e di poco giudizio. -ispirato a una concezione corrotta
sia il supposito. -opinione, giudizio. g. grimani, lxxx-3-894:
soposto al tartaro. -sottoposto a giudizio, alla valutazione dei giudici. valerio
e a quelle dei morti il giorno del giudizio universale). passione lombarda
2. risurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale. giamboni, 106:
estens. tromba suscitatrice, la tromba del giudizio universale. t. valperga di
-riprendere il proprio corpo nel giorno del giudizio universale, secondo il dogma della resurrezione
un mese, da un'azione di giudizio. carducci, ii-6-173: la letteratura moderna
iniquità, dirò così, individuale del giudizio medesimo. b. croce, 1i-6-102:
le definizioni, variamente proposte, del giudizio come relazione di rappresentazioni o come relazione
gusto'. 4. dir. giudizio che riconduce una determinata fattispecie nel caso
spiantato. faldella, i-4-255: a giudizio dello svaligiato impresario dei '450',
ha coerenza di pensiero, maturità di giudizio; che non è più perfettamente in
ne li particolari. 2. con giudizio negativo, poco lusinghiero. metastasio,
2. negativo, non benevolo (un giudizio, un'opinione). f.
: la supplico a tenere in sé il giudizio che possa aver fatto svantaggioso d'esso
furia di svarioni. -errore di giudizio. guerrazzi, 13-43: gli è
gerolamo dal giudice eterno, al cui giudizio fu rapito, secondo che egli medesimo racconta
ii-408: 1 segni precedenti al giudizio estremo: il sole che svenga, le
sventati. 3. privo di giudizio, di ponderazione, della facoltà di
sconsideratezza, da leggerezza, da mancanza di giudizio e di ponderazione. giovio,
attuale, che è pensiero, riflessione, giudizio, per raggiungere idealmente il nucleo vero
del quanto egli era fornito di buon giudizio. ojetti, iii-519: l'altra
e la evoca nella sua pienezza dinanzi al giudizio dei contemporanei. capuana, 8-218:
'cervello di tacchina'(di chi ha poco giudizio). tondelli, 1-40: l'
e osò provocar al pubblico da questo giudizio tacciato di parzialità. tacciato2, agg
sotto forma di epigramma si esprimeva questo giudizio: essere stato lui, il sodoma,
già non vi maravigliaste del mio poco giudizio a consumar tanto tempo in queste taccole.
: ella [chiarità] è concetta al giudizio ed è piniera non solamente intra i
ii: ancora in sospeso è il giudizio su un altro ipotetico oggetto, che alcuni
virtualmente in un concetto, in un giudizio, in un fatto o perché connesso
ponte, 346: il tacito giudizio di sì erudito filologo mi atterrì. cesari
, 1-iv-153: ma ciò che a mio giudizio leva ogni dubbietà e taglia la quistione
(una persona o la lingua, un giudizio). ariosto, 1-iv-107: egli
. espressione offensiva che ferisce profondamente, giudizio negativo, critica ingiusta. -con meton.
non contribuire, né vorrà sottomettersi al giudizio nostro o dell'accademia...
ragione raziocinante, e che denominarono il giudizio o il 'gusto', e accostarono talora al
fuggire e nascondersi ha avuto prudenza e giudizio, si può credere che la guerra non
tu privo non sei di forza, di giudizio, né tampoco d'esperienza. landolfi
mio giudizio più decorosa di cotesti ambasciadori che s'aggirano
tara di qualcuno-, affidarsi al suo giudizio critico. caro, 3-2-4: quanto
al più tardi nel gran dì del giudizio, le ragioni saranno aggiustate, e
che fanno le acque, anche a giudizio del senso chiarissime, nelle parti laterali de'
positivo, e un tatto finissimo di giudizio sono necessari ugualmente. de sanctis,
paolo senese, nella quale è espresso il giudizio universale, la gloria de'beati e
per la gen- rosità, secondo il giudizio di essi paesani, è creduto potere stare
maometto, e annunziasti agli uomini rultimo giudizio. sapevi, però, che a
sapevi, però, che a questo giudizio avresti dovuto comparire anche te? savinio,
dei vizi del mestiere ha dato un giudizio incisivo giolitti. 2. rigida
per costringere il debitore a presentarsi in giudizio (il possesso di un bene)
, 22: gli articoli che a giudizio del direttore, nell'ambito delle sue
. telediàgnosi, sf. medie. giudizio clinico formulato da un medico che riceve
kant, particolare specificazione del concetto di giudizio riflettente, che mira a identificare una
dollari, aspettando in diretta l'ora del giudizio. = comp. da
dispreggiano, e non curano punto il maturo giudizio ardisca. 4.
. -giudizio temerario: v. giudizio, n. 4. 9
scrupolo i co- mandamenti nell'attesa del giudizio finale. -anche con riferimento a soggetti
comandamenti. bruno, 3-657: il giudizio inferisca che li dei massime vogliano essere amati
donna si nascose. di un giudizio, di una teoria. segneri
o men grave, consistente in temerità giudizio, -in relazione con il compì
lai. pellico, 2-33: fa dunque giudizio, il che vuol dire tempera l'
: tempera la sua frase con tal giudizio che non è breve con pregiudizio della persuasione
lettori, non solo nei secoli di giudizio falso e corrotto, ma in quelli ancora
ha più bello ingegno abbia sovente meno giudizio, imperciò che l'uno con la
poi l'età robusta / che stagiona il giudizio e i sensi acqueta / e con
altri. pirandello, 8-1016: il giudizio di procurarmi un po'd'appetito,
villani, iii-10-33: la donna venuta in giudizio... confessò la sua iniquitade
parziale, fazioso, interessato (un giudizio, un'esposizione di fatti, una narrazione
sente l'orno che no gh'ha giudizio... peso al corpo? no
privare di lucidità, di capacità di giudizio una persona, le sue facoltà mentali
di scarso discernimento, di incapacità di giudizio; condizione di chi non è illuminato
questa corte hanno tenuto molto ignorante questo giudizio. botta, 6-i-483: gli uomini
: solo rarissimamente qualcuno si salvava nel giudizio di mio padre, e subito era tenuto
, 986: nel gran giorno dell'universal giudizio altribunale dell'ultima appellazione li tenero queste verità
. foscolo, xv-196: scrivetemi il giudizio vostro su questi miei tentativi. mazzini,
d'un giuro tradito; / un giudizio da voi proferito / v'accompagna all'
questo aggettivo di sperimentale perché, nel giudizio mio, applicato al romanzo, esso
cavallo. gentile, 2-ii-36: il giudizio concreto e pratico; laddove il giudizio
il giudizio concreto e pratico; laddove il giudizio astratto è sempre teorico del senso per
bacchelli, 2-v-534: anche questo suo giudizio rappresenta, terapeuticamente, un'intrusione abusiva
altezze, si rimette tal cosa al giudizio del prudente architetto. -che può
confini. cavalca, 20-47: addivenne per giudizio di dio che loro proprietà contigue
del processo e durante il quale il giudizio viene rinviato (e per lo e in
produttori: quello stabilito per produrre in giudizio, e cioè presentare al giudice, pro
non avevano, se ne rimettevano al discreto giudizio del senso. foscolo, xv-556:
-severissino, implacabile (una condanna, un giudizio); atroce (una pena)
i normanni. -con riferimento al giudizio divino. bettinelli, 1-ii-138: dove
4. aspro, severo (un giudizio). carducci, ii-1-79: ne
tutte le doti del corpo avanti al giudizio, che delle singolarissime lor pruove fanno
mondo (destinata a concludersi con il giudizio finale). -secondo il mistico gioacchino
la terzia da cristo infino al giorno del giudizio. -terza internazionale: organo di
principio fondamentale stabilente che, dati un giudizio affermativo e uno negativo che abbiano identico
non me ne voglio stare al vostro giudizio, così né meno pretendo che ve
la sporta, / se dal guasto giudizio d'un barbone / dei virtuosi il merto
a comandar che vuota'chi ha poco giudizio, chi non connette gran cosa, che
testa a partito, a posto: mettere giudizio, abbandonare comportamenti disordinati e spregiudicati,
, da sé: avere autonomia di giudizio, non lasciarsi influenzare dalle opinioni altrui
influenzare dagli altri, avere autonomia di giudizio. bonsanti, 4-419: le piaceva
al curato, se è persona di giudizio, se ne starà zitto; se fosse
testé pervenutami. pascoli, ii-225: nel giudizio che l'accademia dei lincei diede testé
il signor dottore colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man la ragione ognora
, se non è libero e non ha giudizio proprio. e. cecchi,
né essere ammesso a fare testimonianza in giudizio. de roberto, 10-103: le accuse
: indicarlo, citarlo a testimoniare in giudizio. statuto dell'università
una attenta valutazione o, anche, al giudizio divino. frottole d'incerta attribuzione,
tenga a memoria, il maestro che a giudizio / gli scorre sol fra il testo
di raro, rarissimo, esiste il giudizio critico; ma quasi sempre esistono la volontà
pesce che doveva fare le gran trombe der giudizio, a soffiallo. 2.
paura del castigo, della pena, del giudizio, soprattutto divino. paolo da
. influenzare, condizionare le opinioni, il giudizio altrui (la forza persuasiva di parole
senso, e non al predominio del giudizio. marinetti, 2-i-395: quest'altro vizio
a ogni tirannia di parlare, quando tengono giudizio del poeta epico e tragico. leopardi
una situazione giuridica. -titolarità di un giudizio: spettanza di un diritto sogettivo.
dimenticati. -epiteto ingiurioso, giudizio offensivo o sarcastico nei confronti di una
-figur. persona, in relazione al giudizio, alla valutazione espressa da altri nei
agire, nel parlare, nel formulare un giudizio, nel prendere una decisione; essere
un'opinione precisa, di dare un giudizio sicuro. sanudo, x-441:
auditori dove più si compiacciono del lor giudizio. cesarotti, 1-xvii-242: il poema
indurre a manifestare un'opinione o un giudizio; interpellare, interrogare. g.
una toccata, ne saprà egli formare un giudizio giusto e sicuro d'ogni frode mercantile
qualcuno a esprimere un parere, un giudizio, una valutazione su un fatto o una
un parere, una valutazione, un giudizio su un fatto o una questione.
mia moderazione crescerà il loro torto nel giudizio delle oneste persone. 4.
avvocati e dai magistrati in sede di giudizio e dai professori universitari in cerimonie ufficiali
prima di altri un'affermazione, un giudizio. varchi, v-50: quando alcuno
considerare, non comprendere in un determinato giudizio o classificazione o enumerazione o regola persone
oggetto un sentimento e si risolve in un giudizio. b. croce, iv2- 132
più per pubblica fama che per tuo giudizio; perché ti potresti ingannare togliendo visi
in un certo modo, formulare un giudizio determinato; giudicare, ritenere (per
ch'è di cuor pronto e di giudizio saldo, / e buon tolerator d'ogni
3-iii-1912], 224: ecco un giudizio [del dossi] di scultorietà tommaseiana:
compagnia, ch'egli con finissimo gusto e giudizio ha raccolte e stampate in tre tomettini
dell'orecchio, della sensibilità, del giudizio complessivo sulla tonalità del romanzo.
d'avverso... non è un giudizio morale; ma il tentativo di definizione
son cose da poveri d'ingegno e di giudizio. manzoni, v-2-576: m'aiuto
due secoli di molta attività e di giudizio torbo, quello nel decimoquinto, questo nel
stanza minore finale) se ne rimetteva al giudizio d'una tal dama o d'un
infondatezza di un'opinione, di un giudizio. siri, xii-1047: faremo qui
, infondato, insensato, assurdo (un giudizio, un'opinione, un principio)
fole? alfieri, 6-405: torto giudizio mai non n'uscirebbe / dal tribunale nostro
/ di non far torto al vostro gran giudizio, / mentre ai cosa tal voi
verga, 2-112: sono innamorato con giudizio di una bella tosa che avevo conosciuta
rilevanza ed evidenza, preponderante (un giudizio, una valutazione). salvini,
e di nuova lega, ricerca maturo giudizio e discussione ben digerita, in modo che
(in partic. nelle espressioni tradurre in giudizio, tradurre in tribunale).
amministrazione pubblica non possono esser tradotti in giudizio per fatti attenenti alle loro funzioni amministrative
niuno può essere arrestato e tradotto in giudizio, se non nei casi previsti dalla legge
il pelame stornello sia il segno del giudizio, e che uno che si vegga nevicato
la drammatica.., rettificazione del giudizio da portarsi sopra goldoni, moliere,
stimolo che ci tenta a deviare il giudizio dal retto tramite, può essere..
s'ispirano le azioni; criterio di giudizio, di scelta. del carretto,
estetici o alle proprie sensazioni (un giudizio, una concezione). tasso,
ammette replica, deciso, perentorio (un giudizio, un'affermazione).
l'aggettivo 'tranciante'si affaccia (il giudizio l'opinione, la risposta).
di cava montata ho forse innanzi un giudizio perfetto? e non è giudizio meramente
innanzi un giudizio perfetto? e non è giudizio meramente esistenziale? ma anche qui è
di obiettiva serenità nell'espressione di un giudizio, di una sentenza, ecc. -anche
, ecc. -anche con riferimento al giudizio divino. cavalca, 21-17: l'
incertezza della lite e dell'esito del giudizio. manzoni, iv-339: 1 commissari
certa somma, e l'accusatore desisteva dal giudizio. alfieri, 12-303: perché non
: se vi sarà prole, è quasi giudizio sicuro, traspiantaranm in altra casa
faccenda. 2. affermazione, giudizio che induce a errori, a travisamenti
a maneggi del mondo e che abbia giudizio, non è dubbio che egli trarrà molto
pura ed ingenua, e quando trassi un giudizio su di me dal confronto degli uomini
dei sensi. -trarre fuori di giudizio, di discorso: far impazzire,
i-39: vi hanno tratto fuori di giudizio. -trarre giù: togliere,
dio. 5. interpretare un giudizio amplificandolo. pea, 3-79: lei
questa lode e lo trasmodava, quel giudizio, con la sua accesa fantasia.
santa legge, / e dal saldo giudizio dei suoi duci / era condotta la nazione
giovane per la ragione della inesperienza del giudizio. -intr. latini,
. goldoni, xi-8: procuro con giudizio / di dar nel genio a chi trattar
da consuetudine ciecamente abbracciata, che da giudizio proprio. -tentare (il
hanno rapportato tutto alla ragione ed al giudizio, parte attiva del nostro spirito.
ombre dei loro corpi vivi; il giudizio di dionisio assoluto per favore di aristippo;
2. per estens. sbagliare nel giudizio, incorrere in un grossolano errore di
grado, talvolta, di darne un giudizio obiettivo; avere una notevole e,
dritto di traviarla e sottometterla ad un formale giudizio, innanzi ai tribunali del sovrano del
); distorto, forviato (un giudizio). buonafede, 2-i-54: il
, i-77: il malvasia, dietro il giudizio del tiarini, vuol che lippo dalmasio
-terrificante, spaventoso, tremendo (un giudizio, un evento, ecc.)
-severissimo, implacabile (una norma, un giudizio, in partic. quello divino)
ii-126: in quel tremendo giorno [del giudizio] vedranno quelli che non vollero credermi
dio. muratori, io-i-m: nel tremendo giudizio, che cristo signor nostro per ordine
baldini, 14-172: per affrontare il giudizio del pubblico..., con un
1-ii-113: pasqualino ha acquistato un certo giudizio ironico sugli uomini proprio con la quotidiana
; e di questo è uno universale giudizio de tutti li triacanti. = deriv
? '... perché un giudizio estetico senza secondi fini pare inconcepibile.
le famiglie, le nazioni non mettono giudizio, né conoscono tutto il vigore della natura
o militare... sarà fatta a giudizio ultimato. rapini, v-383: era
-chiamare, mettere al tribunale-, citare in giudizio. pascoli, 1-678: bada di
regole arbitrarie e fisse, che consentivano un giudizio netto e sicuro del bello e del
, che riprendono l'immagine topica del giudizio di amore. lapo gianni, xxxv-ii-584
; situazione che permette di trarre un giudizio definitivo su determinati fatti. segneri,
pregiudiziale tributaria-, principio secondo cui il giudizio penale in materia di illeciti fiscali deve
il giovine duprè, col bassorilievo del giudizio di paride concorse al premio triennale dell'accademia
parte del valore dei beni richiesti in giudizio, che i condannati dovevano pagare come
, 6-22: stava sempre lì fermo un giudizio solenne, autorevole, che assegnava alla
il trinciato. 3. affermazione o giudizio calunnioso o aspramente critico o, anche
dette, non è dubbio che con molto giudizio degli scrittori sono state fatte, e
ponga tra la tristizia di esso il buon giudizio suo, il merito dell'obbedienza:
. analisi pignola, pedante; critica o giudizio malevolo, eccessivamente aspro. f
che gli angeli suoneranno il giorno del giudizio universale per svegliare i morti e annunciare
trombe per la chiamata dei morti al giudizio universale. carducci, iii-7-4: cercavano
che un sol libro, e senza giudizio e discernimento seguito il pagi in ciò
squilli di tromba (con riferimento al giudizio universale). sermini, 53:
gabriello / quando verrà a trombare il giudizio. 8. porre in vendita
. -con riferimento alle trombe del giudizio universale (e anche al loro suono
che suona la tromba per annunciare il giudizio universale (anche in rappresentazioni plastiche)
delle fortune'non significa necessariamente coartatore del giudizio emittendo dai giudici, ma trombettiere anticipato
determinati, ma son riposti nella discrezione e giudizio del perito trombonista) con l'accrescere
sottrazioni sieno state fatte con tutto il giudizio e senza alcun minimo detrimento.
e quindi la necessità di sospendere il giudizio al riguardo. 3. mus.
, specialmente adesso, che ci vuol giudizio e prudenza. moravia, iv-158: «
. aretino, iv-5-172: egli [il giudizio] distende le parole, egli esprime
. monti, x-5-250: né parmi sano giudizio il legarla [la gemma] nel
-in partic.: la tromba del giudizio universale secondo il racconto dell'apocalisse.
-non sufficientemente ponderato; avventato (un giudizio); sconsiderato (un investimento).
metastasio, 1-iv-207: per non formarne un giudizio tumultuario ed incerto. l'illustrazione italiana
/ e vi fiocca con arte e con giudizio / di polvere di cipro un nuvolizio
. mettere in discussione un ragionamento, un giudizio, una convinzione; incrinarne la certezza
indiani: ma ciò non turba il nostro giudizio, perché sentiamo che dietro a queste
turbativa / alle corte del ciel mosse il giudizio. g. manganelli, i-52:
. michiel, lii-4-366: questo è il giudizio di quelli che più intendono intorno all'
, ii-n-176: ho letto il tuo giudizio su le poesie dello stecchetti, che
/ ubertoso intelletto, aggiunto andasse / un giudizio profondo, e se sovente / in
talvolta fino a ottundere la capacità di giudizio. forteguerri, iv-23: egli ha
offuscare, talvolta, la capacità di giudizio, il senso della misura. loredano
così intenso da offuscare la capacità di giudizio; che si trova in uno stato
,... se mancano di quel giudizio naturale,... bene spesso
se archiviare un procedimento o rinviare a giudizio l'imputato. -udienza pubblica-, seduta
1-15-1-133: di questo strepito e clamore del giudizio, del quale parlano gli antichi scrittori
, nel fare dell'opera sua, il giudizio d'ogni omo. f. m
in causa al fine di emettere un giudizio. d. trevisano, lii-12-121:
ne la presenza si discorda lo imperfetto giudizio che non secondo ragione ma secondo senso
l'uguaglianza e disuguaglianza, essendo a suo giudizio cose chiare per se stesse e manifeste
e nell'amore esiste pire il giudizio e il congiunto modo arbitrario di distinguere
pronto. - imparzialità di giudizio, equanimità. meditazione sopra l'
loro né grandiosità né veemenza, sarà giudizio non tanto dell'universale quanto vostro.
, in una disseccata uguaglianza, a un giudizio finale egualitario, emergevano sui muri dei
, 101: lasciando però a miglior giudizio del mio, l'ulteriore ponderazione di
carducci, ii-9-67: mi riservo ogni ulteriore giudizio a quando avrò veduto il resto.
con par- tic. riferimento all'estremo giudizio divino. s. agostino volgar.
ultimo lume. -ultima giustizia: giudizio universale. dante, par.,
b. croce, i-2-129: il giudizio individuale è qualcosa di ultralogico? certamente
carnali, infastidita dalle maldicenze, paurosa del giudizio mondano, che doveva, che poteva
assenza di prevenzioni appassionate o interessate, giudizio schietto, annegazione di sé medesimo, e
, la legge permettea di comparire in giudizio e ripudiarla. e. cecchi, 6-208
, ecc. (una votazione, un giudizio). foscolo, xii-683: sia
. croce, ii-8-125: la categoria del giudizio è... 'falce e martello',
uniforme / e prestarsi all'ammirazione / al giudizio della gente / quasi sempre severo /
dettate dagli interessi del dominio, non per giudizio d'imparziale e geometrica equità, ma
3. generalmente condiviso, unanime (un giudizio, un gusto artistico, un indirizzo
uniforme e compatto; con uniformità di giudizio critico. leonardo, 2-1 io:
il fine perché lo fanno, a mio giudizio, è questo: imperò l'uno
1. -giudizio universale, v. giudizio, n. 2. -legge universale
riprova dell'universalità e verità d'un giudizio, e la sua stessa oggettiva intelligibilità
stessa oggettiva intelligibilità, consiste nel farlo giudizio nostro, ossia trovarlo o produrlo in
. papini, ii-31: così un giudizio concepito con rigorosa universalità, cioè in modo
. b. croce, ii-12-24: il giudizio è la concretezza dell'universale e l'
forza di politica, a forza d'aver giudizio, io n'uscivo netto; e
), sf. ant. opinione, giudizio. angiolieri, vi-i-345 (40-10
v-1-896: voi, con l'usare il giudizio de la cognizion naturale, date ad
il pievano; e chi ha più giudizio, l'usi.. addio a rivista
volume, come d'usato le sottopose al giudizio del sodale giuseppe chiarini. -per
di varie uscite di tuono, usate senza giudizio e ragione. 20. locuz
.. pretendon saper il giorno del giudizio. stuparich 9-34: cominciò, insieme con
-log. in logica matematica, indica un giudizio o una proposizione assiomatica vera.
distrazioni che ne limitino la facoltà di giudizio (l'intelletto, la mente).
, promessa del convenuto di comparire in giudizio in un giorno determinato. -con meton
esame, valutazione, critica; metodo di giudizio; elemento di valutazione e di esclusione
di othello; e talvolta inganna il giudizio. 2. che vola libero
opera piena di spirito se non di giudizio, e dopo non molto tempo fu richiamato
, 12), avrà luogo il giudizio universale; nel passo si parla di una
passo si parla di una valle del giudizio di jahvè (ebr. jehò -èàphaj)
in modo singolarissimo le rende grazie del giudizio comunicatomi intorno al valore dell'inno e
. -giudizio di valore-, v. giudizio, n. 4. -scala di
a fondo qualcosa ai fini di un giudizio o di una decisione; attribuirgli un
, agg. che serve a formulare un giudizio furcifer, proscimmia notturna e arboricola
che analizza; che sottopone a giudizio, a critica. veste fanciullina
mai dischiude le valve cui segue un giudizio intellettuale, morale, estetico, indicibili della
tre mesi correnti o di un giudizio al lavoro svolto da un allievo o all'
, ma son riposti nella discrezione e giudizio del perito trombonista) con l'accrescere
vantaggiosamente per lui. 3. con giudizio positivo, favorevole; benevolmente, con
favore, approvazione, stima, un giudizio positivo nei confronti di qualcuno o di
di qualcuno o di qualcosa (un giudizio, un parere, ecc.).
avanti un suo giudice competente, quel giudizio, il quale dalli giuristi si dice di
con discorsi; lodare qualcuno con un giudizio autorevolmente positivo, manifestando un sincero apprezzamento
siepe. -fatto oggetto di un giudizio positivo, di grande apprezzamento per l'
. ant. cambiamento di pensiero, di giudizio o di stato d'animo; mutamento
bel giorno il vaso trabocca e addio giudizio! bisogna ch'io m'esprima così
: vostro padre, è persona di giudizio, / e veggendo che 'l fatto non
non si possa ammettere... in giudizio instrumento alcuno... che non
gli facesse far ciò. -opinione, giudizio, punto di vista. tommaseo,
. alberti, ii-225: stima il giudizio suo sopra tutti gli altri, e
loro né grandiosità né veemenza, sarà giudizio non tanto dell'universale quanto vostro.
, per decenza del santuario volle quel giudizio coprir di bianco; e a gran pena
le tue dolcezze velenatrice: e del tuo giudizio ac- cecatrice. = nome
che mi portate vi fa velo al giudizio. botta, 5-444: lo spavento è
mal consigliera, perché fa velo al giudizio. d'annunzio, iii-1-1165: tu t'
delminio, ii-8: se noi riguarderemo al giudizio, che ha tenuto mario tullio nelle
donato. ibidem, 221: del giudizio ognun ne vende. = lat.
il mondo avrà fine e si svolgerà il giudizio universale. segneri, i-284: considera
di cristo che, nel giorno del giudizio, separerà con tale attrezzo il grano
gur., con riferimento al giorno del giudizio nel corso del quale cristo dividerà i
iddio con la pala dell'infinito suo giudizio, come egli ebbe a dire,
, nella profezia biblica del giorno del giudizio universale in cui cristo dividerà gli eletti
terra alla fine dei tempi per il giudizio finale e l'instaurazione del regno di dio
di quegli affari, e per far giudizio in qualche modo retto del venturo,
. 3. per estens. giudizio, parere, opinione definitiva su una
, tale vino, va bevuto con giudizio; sorseggiandolo). soldati, 6-262
esplicita forza grazie all'espressione di un giudizio emesso da un'autorità (un atto
i tessuti. -al figur.: giudizio eccessivamente rigoroso e severo. bruno
-equità, obiettività e correttezza di giudizio. r. bonghi, 1-i-1-108:
croce, ii-i 1-288: per accettare un giudizio altrui, bisogna essere in grado di
un principio, un concetto; un giudizio, un'affermazione, una dottrina,
e autentica una scrittura privata prodotta in giudizio dalla parte avversa, chiede che ne sia
o per attenuare un'affermazione o un giudizio, per lo più precedente, espresso
veritiere. -imparziale, equo (un giudizio, una correzione). a.
ci dispiace. bacchelli, 19-31: il giudizio aveva fatto equo e illuminato e veritiero
la sua consapevolezza morale si manifesta nel giudizio spietatamente crudo ed esatto ond'egli investe
nascosto. -sereno, equanime (un giudizio). cino, 171: a
-non è vero?, sollecita conferma o giudizio concorde da parte dell'interlocutore.
: guatate ora voi s'io ho avuto giudizio: 10 non dico per lodarmi;
-fondatezza di un'affermazione, di un giudizio. mazzini, iii-1-235: taluni
mi tegno: / ché, se giudizio o forza di destino / vuol pur che
sì, che sono miracolosi al mio giudizio! = voce dotta, lat vespertilio
. -per via retta, di giudizio o di giustizia: ricorrendo al giudice
conformazione pluri- soggettiva del rapporto dedotto in giudizio postula la richiesta di una pronuncia,
: / vanno a vicenda ciascuna al giudizio, / dicono e odono e poi
che lor tocca sua volta, ciascuna al giudizio. da ponte, 352: tre
procuratore raffaele gua- riniello ha rinviato a giudizio per lesioni colpose il direttore di
. -offensivo, oltraggioso (un giudizio, un'espressione verbale).
. datezza delle proprie ragioni addotte in giudizio (in partic. nelle espressioni vincere
guente. moneti, 2-75: abbi gran giudizio, ed accortezza nell'esa- minare
, con la propria idea e il proprio giudizio. bacchetti, 1-iii-653: io non
, ii-20-187: lascio alla discrezione e al giudizio della tipografia di comporre i pezzi virgoleggiati
, spesso considerato in relazione con un giudizio di merito. -anche: eccellenza tecnica,
[al podestà di vicenza] il giudizio del collegio nostro. ibidem (21-iv-1729)
-dì del visitamento-. giorno del giudizio universade la vera credenza, seminata /
ventre e stomaco. -esaminare nel giudizio universale. giamboni, 100:
marc'antonio colonna, piacendole dato più saggio giudizio e zelo sincero. beccaria, ii-275:
, sm. ant. parere, giudizio, avviso, opinione, aspettativa (
, i quali... formano il giudizio con la visura delle scritture almeno in
, 5-12: l'altra quarantia ha il giudizio della vita degli uomini e della morte
, v-850: ma, qualunque sia il giudizio che possa darsi sull'impeccabilità della teologia
vili e spregevoli; fare oggetto di giudizio negativo rivolgendo critiche pesanti, offensive;
: con sì poca prudenza, e men giudizio / = voce dotta, lat.
rispetto, oltraggiare, insolentire); giudizio sfavorevole. fra giordano, 3-282:
con partic. riferimento al giorno del giudizio universale). bibbia volgar.,
andando sommamente a rilento nel fermare suo giudizio, non acquetavasi se non a quello che
la capacità -assumere atteggiamenti e movimenti scorrettidi giudizio); condizionato, sviato da pregiudizio.
e sono vecchie tutte, al mio giudizio. d'annunzio, iv-2-1222: quel viso
essere così poco distinto e discreto il giudizio critico degli autori che si propongono ad esempio
qual parte abbia avuto, in questo giudizio, la sicura stima per andrea o una
, ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla. -per avvalorare una
. pellico, 2-33: fa dunque giudizio, il che vuol dire tempera l'ardore
tuo volere. di, incapacità di giudizio autonomo e critico, ignoran
.: formulare una condanna, un giudizio aspro, severo. montale,
baglia senza intelletto, il volgàccio senza giudizio, ma la mag [dell'orma
mattina alle volpicine piccole e del loro giudizio e presto, acciò non vogliono diventare
voltare opinione, come non fondata in solido giudizio. boccaccio, i-56: mentre la
fidando alla nuda parola, col naturale giudizio conobbe che qualunque si fosse [la
contemplativa. marino, 2-atteg.: il giudizio di paride è simbolo della vita dell'
la consapevolezza, togliendomi ogni possibilità di giudizio lucido. moravia, iii-326: tutto in
? porcacchi, i-287: in quanto al giudizio della vittoria, coloro vi saranno sommamente
opinione. - in partic.: giudizio critico, per lo più favorevole,
3. 8. scolasi valutazione, giudizio di merito, espresso in relazione al
croce, iv-n-80: sotto di esso il giudizio a noi sfavorevole, ricercando i moventi
zitellone- sco risentimento, sia per il giudizio poco favorevole che un critico avesse espresso
al curato, se è persona di giudizio, se ne starà zitto; se fosse
dell'altra sue qualità non ho potuto formar giudizio, essendo fatica incominciata, solamente dal
famosissimo de'suoi tempi, ed a mio giudizio, che pur non sono affatto
conoscenze approssimative o grave ignoranza (un giudizio). monti, xii-6-370: come
-anche assol. e con riferimento al giudizio finale operato da dio.
zudìsio, sm. dial. ant. giudizio; opinione. l. giustinian
., di area ven., di giudizio (v.). zuè
persone di un'opinione, di un giudizio, ecc. = voce ingl.
2. rifl. formulare un giudizio su se stesso, sul proprio comportamento,
dal gr. aùxóg 'da sé'e da giudizio. autogiustificare, rifl. (mi
autovalutazióne, sf. elaborazione di un giudizio, di una valutazione su se stesso
. che non è diretto a esprimere un giudizio critico, di valore.
dir. che si può far valere in giudizio (un diritto). = agg
successive ci insegnarono a ripetere, come giudizio critico impietoso e trasgressivo: « ma che