per arme, per dottrina, per giudizio, eccellentissimo. ariosto, 7-28: venne
del geno umano nell'orrido giorno del giudizio, eccetto che per gli agnelli e
). non comprendere in un determinato giudizio, o classificazione, o regola
', e simili. -filos. giudizio eccettuativo, proposizione eccettuativa: nella logica
, proposizione eccettuativa: nella logica, giudizio composto che afferma, o nega,
legge; che è sottratto al criterio di giudizio applicato generalmente nei casi consimili; escluso
v. ecceità. di eccezione il giudizio del fatto,... altrettanto poi
258: molte persone di giudizio / m'hanno giurato, che vasi cutanei
cotanti cristiani involti in così aspro giudizio dalla loro alcuna eccezione, sol per
al suo epilogo. -opinione, giudizio comune. alfieri, 1-982: dalla
. goldoni, iv-49: se aveste giudizio, non ci dovreste pensar nemmeno [
come se d'ogni cosa tu dovessi in giudizio dar conto: fabbricare fuscello a fuscello
mauro, xxvi-1-258: molte persone di giudizio / m'hanno giurato che voi sete
ha posto mano il ferrerò, un giudizio definitivo non si può avere che a
assume come norma dell'azione e criterio del giudizio il piacere individuale immediato; che si
filos. che pratica la sospensione del giudizio (ossia 10 scetticismo pirroniano).
gr. ècpextixós 'che sospende il giudizio '(deriv. da ècpexxó? '
ècpexxó? 'su chi si sospende il giudizio ', da èrcéxco 'tengo sopra
supposizioni, rovina la riputazione del pubblico giudizio di qualunque saggia, morigerata femmina privata
in una folla di spettatori, il giudizio sopra quell'animo sarà un solo. giusti
subordinando al proprio esclusivo interesse e giudizio l'intera realtà (e in partic.
ii-39): ella, per mio giudizio, prima eleggerà di morire che disdirsi
una buona scelta dipende dalla capacità di giudizio. proverbi toscani, 257: chi
determinate conclusioni), mezzo (di giudizio, di prova). -avere gli elementi
ora gli 1 elementi 'onde formare un giudizio intiero di te, e tale da
posso formarmi un'idea e dare un giudizio se non ò questi elementi?
volta, 2-i-1-223: al giudizio di un elettroscopio comune, anche de'
sentenze chi non ha sodo e retto giudizio circa quelle. giannone, iii-74: coloro
appresso, ragunando uomini eruditissimi, col giudizio loro riformò ed emendò infiniti buoni autori
: della quale desidero presto il tuo giudizio e le emendazioni tue. serra, iii-114
di mille fiorini con tale che per giudizio universale lo aveva giuntato, avendo reputazione
5. figur. pronunciato (un giudizio, un parere). primo,
casi, ed emettano alla fine un giudizio, parto di molti intelletti e non
5. figur. pronunciare (un giudizio, un'opinione, ecc.)
in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio individuale; i secondi, ora presupponendola
: però non surgon l'impii nel giudizio, / né 'l peccator poi nel concilio
b. croce, iii-32-180: poiché il giudizio storico è sintesi o dialettica identità di
, dove prima era figliuola legittima del giudizio, è fatta adottiva della memoria,
-aspro, acerbo, pungente (un giudizio, un rimprovero, un'invettiva,
di coda, e ciò con gran giudizio, / ed a la t due virgolette
, fuorché in una prova generale del giudizio supremo. -ant. anormalità.
di tono, con solennità (un giudizio, una sentenza, una teoria,
s. v.]: 'epicrisi', giudizio con cui, considerato lo stato di
, un motto pungente, anche un giudizio sarcasticamente ingiurioso. firenzuola, 180:
pecca contro le regole, contro il giudizio e il buon gusto l'amore episodico
meraviglioso fu in questa parte il giudizio d'omero: il quale, avendosi
lanzi, ii-39: a questo giudizio però contrappone l'epi stolografo
che tutte significano poco sapere ed imperfetto giudizio. sarpi, vi-1-72: si giustificò abon-
con maggior dottrina e con più verace giudizio e con più cristiana pietà ne abbia
all'avversario o si rimette al giudizio del magistrato. tramater [s
, sf. filos. sospensione del giudizio che distingue l'atteggiamento degli scettici antichi
filosofico specifico: 4 sospensione (di giudizio) '. epocrisìa, v.
tragedia detta prologo deve (a mio giudizio) conformarsi, se non nel nome
esprimere imbarazzo, esitazione, perplessità di giudizio. deledda, i-21: -eppure,
un animo sereno e imparziale (un giudizio, un modo di comportarsi, anche
mai troppo lodato l'equanime e temperante giudizio e la saviezza perseverante e sapiente onde
voluto il senno equanime / ed il giudizio retto, / altro che fibbie, che
essere equanime; serenità ed equilibrio di giudizio e di atteggiamento; imparzialità.
profonda armonia interiore e grande serenità di giudizio (una persona, le sue parole
sono equipollenti, quando esprimono lo stesso giudizio con diversi vocaboli, o in una
poi con equità e con fondamento profferire il giudizio della dignità loro. beccaria, ii-805
. ambiguità di significato; errore di giudizio, di interpretazione, equivoco.
del linguaggio della scolastica); errore di giudizio, di interpretazione; equivoco.
equivocazione. -prendere equivocazione: sbagliare giudizio, interpretazione, equivocare. guicciardini
5. sm. interpretazione sbagliata, falso giudizio, errore che deriva dallo scambiare fra
] finalmente ottenuto i lor luoghi nel giudizio di graduatoria, mosso da essi contro
nella considerazione, nella stima, nel giudizio; far diventare illustre; esaltare,
eristica, sì invece per nutrire il giudizio e trarne guida per la vita.
figura d'androgino; ed è, a giudizio del dissertatore, uno dei più antichi
: convien dunque credere che il vostro giudizio in grammatica sia ermafrodito, ch'e'
: l'* errata còrrige', a giudizio dei periti dell'arte, non ha valore
per erroneo. -coscienza erronea: giudizio, circa la liceità o illiceità di
allontanamento della mente dal vero; falso giudizio causato da imperfetta conoscenza della verità,
ad ogni errore di pennello o mancamento di giudizio che venisse lor fatto, hanno tempo
riamente falso della verità compiuto in un giudizio, con conseguente ingiustizia della sentenza
, iv-n-80: sotto di esso [il giudizio a noi sfavorevole], ricercando i
sugli altri (nella considerazione, nel giudizio, nella fama); accrescere in
versi, ringraziandone ^ di così benigno giudizio suo. tasso, v-61: io non
, ponderata considerazione che tende a un giudizio, a una conclusione, a una
ignoranza, senza esame, con un giudizio universale. verga, 2-296: la presenza
esaminarlo gli elementi necessari a regolarne un giudizio... prescindere da un tale
e il diritto morale di dare un giudizio personale su qualsiasi argomento, stabilendo il
/ l'età futura, e me in giudizio chiame. alfieri, 1-235: troppo
11. ant. processo e giudizio finale di dio sulla condotta dell'uomo
, che metteva il delinquente a quel giudizio, come se ne stette nella quarantia
mai a combattere. 5. giudizio finale, rendiconto dinanzi a dio.
singolo uomo da parte di dio nel giudizio finale. cavalca, 19-330: ma
non che il troppo esaminare assedia 11 giudizio di dubbi e disanima la fantasia. manzoni
parere tutti e d'una openione in questo giudizio. a. segni, 1-1:
1-64: esamina in ciò e il tuo giudizio e la tua coscienza. tasso,
uomini (da parte di dio: nel giudizio individuale o universale). - anche
, e fosse, diffidente del suo giudizio, e propenso a credere più ragionato
sacramento della penitenza o da dio nel giudizio finale). passavanti, 78:
l'altra parte della sedia imperiale è giudizio, cioè esa- minazione frequente della sua
del dogma. 6. esame e giudizio divino sulle colpe e sui meriti umani
arbitrio rettamente indirizzato. 3. giudizio finale degli uomini da parte di dio.
pontefice. sarpi, vi-2-66: ogni giudizio criminale ha tre parti: la cattura del
si conosceranno le cicatrici da ogni buon giudizio, e sarò scusato nel far uscir il
che si vanti / meco in sì bel giudizio essere ammesso. carducci, iii-25-22:
. boccalini, i-37: per far esatto giudizio della vera qualità de'geni degli uomini
., priva di quella flessibilità di giudizio, di cui tutti abbisogniamo per pesare senza
rimorso a inorgoglirsi, come di un giudizio divino. 5. puntuale, preciso
dato dello storico questo pervadente ed esauriente giudizio. pirandello, 5-638: ho pronto
o del mondo (la morte, il giudizio universale, la pena o il castigo
conveniente, e volentieri vorrei vedere il giudizio de'revisori così concorde ne l'introduzione
, definizione esclusiva: quella il cui giudizio esclude qualsiasi giudizio differente o contrario.
: quella il cui giudizio esclude qualsiasi giudizio differente o contrario. cesarotti,
sarpi, i-2-23: dimanda appresso il giudizio, o ordinazione, sopra quale il
ed a voi. -assolvere in giudizio. livio volgar., 1-344:
riprovazione morale; condanna, biasimo, giudizio durissimo (accompagnato da un sentimento di
di esecuzione coatta. -processo o giudizio esecutivo', processo di esecuzione. — atto
. casaregi, 1-172: nel giudizio esecutivo della lettera di cambio, non
che comminava la pena di morte su giudizio sommario per tutti i presi con le
direttorio doveva procedere con altra misura di giudizio, trattandosi di dare agli altri un
venire a milano gli esentati per parziale giudizio de'medici ferraresi. de sanctis,
è fondata sopra il mio / poco giudizio in tesser con l'istoria / le
la storia si arresterebbe. -esercitare il giudizio, la giustizia: far giustizia;
in pratica le maniere d'esercitar questo giudizio, affinché i meno esperti s'addestrino
. baldi, 4-1-126: per occulto giudizio di dio serbato vivo, perché da
ticolarmente che s'esercita nel giudizio de le cause cri minali
e d'eccitatori del suo soprannatural giudizio il fornirono con somma cura.
e sfogo affatto personale, che come giudizio critico. 4. letter.
dal giudice istruttore affinché si rimettano in giudizio documenti o altre cose di cui si
esimo, sm. ant. giudizio, stima, ragguaglio. varchi
... è come il soggetto nel giudizio seguente: « esiste iddio »;
»; e il predicato, in quel giudizio, è l'idea di esistenza,
realtà è... coincidente col giudizio storico, sempre esistenziale e ricognitivo di
: principio secondo il quale, nel giudizio individuale, l'essenza coincide con 1'
avviluppata per non essersi tenuti distinti il giudizio definitivo e il giudizio individuale, e,
tenuti distinti il giudizio definitivo e il giudizio individuale, e, quel ch'è
carattere da assegnare all'atto esistenzializzante del giudizio. è esso un atto di pensiero,
. filos. fare coincidere, nel giudizio individuale, il concetto di essenza con
b. croce, i-2-109: ogni giudizio individuale importa 1'esistenza di ciò di
i concetti] inesistenti sono esistenzializzati nel giudizio storico. esistenzializzato (part. pass
, agg. che si riferisce a un giudizio nel quale il concetto di essenza si
se essa fosse predicato, bisognerebbe nel giudizio « a è », poter pensare separatamente
sofistiche, perché a, fuori del giudizio, non è pensabile ma solamente rappresentabile,
che esso acquista nell'atto stesso del giudizio. esistenzialménte, avv. relativamente all'
: / surgite, morti, venite al giudizio. 5. degli a rienti
esistimazióne, sf. ant. giudizio, opinione, supposizione; convinzione.
, dubbioso, titubante (circa un giudizio, una decisione, una scelta);
mente e della volontà (circa un giudizio, una decisione, una scelta)
, titubante, perplesso (circa un giudizio da formulare, una risoluzione da prendere,
: effetto fu, del parroco a giudizio, / delle sacre esoreistiche parole.
capitale d'un'immaginazione, a mio giudizio, affatto aerea, e non consolata
gramsci, 7-1 io: il criterio di giudizio può essere solo questo: un sistema
: nelle quali [opere] con tanto giudizio, espedizióne e diligenza si trovò servito
riguardi, fra due sbadigli, un giudizio così facile: pioggia, temporale, libeccio
ne spetti l'azione esperibile in giudizio. g. m. casaregi, 2-202
in pratica le maniere d'esercitar questo giudizio, affinché i meno esperti s'addestrino anch'
morale cristiana, e preannunciavano, a giudizio degli esperti, l'indice per gli altri
con retta cognizione discorrere, e far giudizio, qual parte fosse pronta in benefizio pubblico
fenomeni, ecc. -giudizio esplicativo: giudizio analitico. galileo, 4-2-443
il viso esplorerai de'molti / che il giudizio di voi, menti sì chiare,
delle forze nemiche per trarne elementi di giudizio a cui ispirare i criteri coi quali
libro, un articolo; consegnarlo al giudizio della critica. varano, ix:
.. ora espongo colle stampe al giudizio del pubblico. goldoni, iv-3: permesso
. con retta cognizione discorrere e far giudizio, qual parte fosse pronta in benefizio pubblico
critico di fatti storici, sottoposti al giudizio comune. tecchi, 10- 206
, ii-360: l'esposizione delle opere al giudizio del pubblico mantiene l'emulazione degli artisti
frisi, xviii-3-337: negli atti di quel giudizio si legge ancora che, non essendosi
il beneficiato, o per grossezza di giudizio o per malvagità, si creda o
una espressa crudeltà: e di questo mio giudizio desidero ne sia questa epistola testimonio.
il fuoco riservato nel giorno estremo del giudizio si disse espurgatorio da'padri antichi della
marchese giovanni rangoni cavaliere di gusto e giudizio esquisitissimo, spezialmente nelle lettere amene.
passato di molto la mediocrità a mio giudizio, non essendo qui in gran prezzo la
soggetto a un predicato; formulare un giudizio, affermare. b. croce
: soggetto e predicato, indistinguibili nel giudizio definitivo, sono distinguibili e distinti in
, rappresentazione e concetto, è nel giudizio individuale il medesimo atto di distinzione e
, agg. filos. formulato (un giudizio). 2. in senso
la parte diffidente possa volerlo escluso dal giudizio. d'azeglio, 1-438: per
e schizzi. alvaro, 7-52: il giudizio comune pesa più gravemente sulla povertà che
cose in una definizione, in un giudizio; dilatare il significato di un vocabolo
un'affermazione, un vocabolo, un giudizio, un paragone); essere applicabile
da poi ch'elle aranno ripreso dopo il giudizio i lor corpi, ch'elle non
estensiva. 3. filos. giudizio estensivo: quello che aggiunge al concetto
scritte con una verità, con un giudizio che fanno molto onore al nobile estensore
centrale, di una realtà (un giudizio, una ricerca, ecc.).
3. scarsa profondità di un giudizio, di una teoria, di una
provincie a tanto esterminio per occulto divino giudizio esser già venuta considera. d. bartoli
esterno, perché si possa formare un diritto giudizio da questa parte da chi volesse divertirsi
esatte, la mano ferma, il giudizio cauto, la resistenza al lavoro quasi
di uomini moderni. 3. giudizio di valore su un'opera; critica.
che riguarda l'estetica; secondo il giudizio estetico. gioberti, iii-31:
o ai princìpi dell'estetica (il giudizio, la valutazione di un'opera d'
arte); che tende a dare un giudizio dell'opera d'arte in termini di
. b. croce, ii-8-160: il giudizio estetico, che si forma in virtù
, sf. ant. e letter. giudizio, estimazione, considerazione.
di giudicare, di valutare esattamente; giudizio, opinione. boccaccio, i-326:
deboli in se stessi, e anche a giudizio della vostra propria interna tacita estimativa mal
, sf. letter. l'estimare; giudizio, opinione; valutazione; considerazione (
cioè attraverso la rinuncia degli atti del giudizio o l'inattività delle parti. -estinzione
d'ogni lievità dee l'uomo al giudizio essere punito. savonarola, 7-ii-191: deh
, un'ammissione, un voto, un giudizio favorevole, ecc.).
3. senza sottoporre a giudizio, extragiudi- zialmente. machiavelli,
, 5: assai bene (a mio giudizio) satisfacendo, se de le cose
alla fine del mondo, all'ultimo giudizio, all'eternità del premio e del
venire a veder questo sito, a giudizio di ciascuno, il più bello d'europa
a questo conto dunque ha un gran giudizio; / anziché no (sia detto con
della stessa cosa, cioè del buon giudizio, per cui l'ingegno afferra i
mente per convincersi della verità d'un giudizio possibile ha bisogno di ricorrere ad altro
possibile ha bisogno di ricorrere ad altro giudizio diverso dal primo. -atto estrinseco
e sfogo affatto personale, che come giudizio critico. comisso, 7-79: da una
. -età della ragione, del giudizio, del discernimento, della discrezione,
cui si raggiunge la piena capacità di giudizio e si diventa responsabili delle proprie azioni
lorenzo de'medici, 1-68: al giudizio del mio cuore era tanto perfetta questa
tuo spirito, la serenità al tuo giudizio. d'annunzio, iv-1-872: i tre
della divinità e forse l'attesa del giudizio finale. panzini, iv-237:
, sinesi, che riguarda il giudizio commune, e gnome, ch'è intorno
gnome, ch'è intorno al giudizio di quelle cose nelle quali bisogna tal'ora
questo è un fatto che bisogna fame / giudizio in capo a l'anno, essendo
errore credere che per quella via il giudizio da estetico e soggettivo diventi extraestetico e
iii-9-93: talvolta ancora venivano associati nel giudizio alle dame alcuni cavalieri: ed anche
dame alcuni cavalieri: ed anche il giudizio era rimesso a soli cavalieri e trovadori
alto su il debolissimo ghiaccio del mio giudizio. baldi, 384: chi non essendo
come se d'ogni cosa tu dovessi in giudizio dar conto: fabbricare fuscello a fuscello
quale gl'induce a lasciar dormire il proprio giudizio quando nel giudicare d'alcuna cosa possono
risparmiarsi faccenda e sostituire in vece il giudizio altrui. d'azeglio, 2-305:
/ altro non è, secondo il mio giudizio, / che 'l mangiar bene e
egli parve l'unico che in faccia al giudizio di michelangiolo potesse figurare la caduta de'
, i peccatori / s'avviano al lor giudizio, indi alla pena.
d'arte o letteraria: e, con giudizio limitativo, può denotare mancanza di approfondimento
comprendo / che troppo facilmente / erra il giudizio umano / negli arcani de'numi.
, che non è altro che un giudizio sul presente, interpretato nel modo più
divino 'che li ecclesiastici fossero esenti dal giudizio secolare, il papa non potrebbe in
il suo fagotto... con giudizio, s'intende. 7.
,... colla falce del giudizio mieteva da ogni sottolingua italiana ed anche non
conclusione; soggetto a errori (il giudizio degli uomini). -anche con riferimento
di questi altri adoperò suo non fallante giudizio, a cui secondo l'avviso rispose
o con la parola; formulare un giudizio non conforme alla realtà; commettere un
nievo, 116: chi falla nel giudizio deve o rimediarvi colla convinzione nell'errore
altri in catena fino al giorno del giudizio finale. -con riferimento ad animali
3. allontanamento della mente dal vero, giudizio errato, affermazione contraria alla realtà;
cose nuove sono false e falsano il giudizio del pubblico ignaro. -sbagliare strada.
-in partic.: travisare (un giudizio, una dottrina, un avvenimento);
, 9: così come la verità del giudizio de le cose causa li diritti e
laudabili; così la falsità di tal giudizio è causa de'gattivi desideri e disonesti
, pensiero, ragionamento, dottrina, giudizio falso, che non ha fondamento di
de'sogni non è alcuno di buon giudizio che possa dubitarne. muratori, 4-56:
piano logico (un'opinione, un giudizio, una conclusione). iacopone,
allorché si cerca di farla cadere in giudizio falso; poiché il giudicar male e
. -che è frutto di un giudizio errato sulla realtà dei fatti; che
ingiustamente le peggiori caratteristiche; darne un giudizio, un'interpretazione non obiettiva.
sospetti infami è un dovere. -falso giudizio: condotto, istruito senza rispetto della
3. pensiero, dottrina, opinione, giudizio privo di verità; ciò che è
largo e benigno; / dal buon giudizio non si rimove mai. / il suo
risorgimento di lazzaro, l'altro il giudizio dell'adultera. rajberti, 2-46: allorché
far cose grandi, e gli uomini di giudizio san viver bene ». pananti,
, o lo studio proccuri, ancora il giudizio. algarotti, 1-352: malherbe,
redi, 16-v-218: questa canzone a mio giudizio è la più poetica, e la
costruzione del proprio oggetto che è il giudizio, possono dirsi un fare dello spirito
, credendo essere giunto il giorno del giudizio universale, a stuoli fuggivano dalle desolate
chiuso, ostinato (l'intelletto, il giudizio). b. croce, ii-6-139
22. concepire un'idea; formare un giudizio; comprendere una verità (con l'
da siena, iv-288: ogni giudizio lasso al sommo giudice che ha a giudicare
lettera del montignì; perché a mio giudizio è fondata in minacce piuttosto apparenti che
nel tetto. -pensiero vano; giudizio leggero, sentenza sciocca; grillo,
-cambiale, polizzino recante una citazione in giudizio. tommaseo [s. v.
per campagne, fa che 'l tuo giudizio si volti a vari obietti, e di
come vittima, posta lì dal divino giudizio col capo come « cappello » al
terra, gli estrani ricevi: / tal giudizio comincia per te. leopardi, 2-6
48: donna reai, l'alto giudizio vostro / scemer potrà, fra i più
direttorio doveva procedere con altra misura di giudizio, trattandosi di dare agli altri un esempio
[della fortezza] non ho potuto formar giudizio, essendo a fatica incominciata. baretti
, e per esser tenuto di poco giudizio, in mettersi a far quello che
si può leggere cosa fatta con più giudizio, e con miglior metodo e raziocinio.
o non volere, ti ficca il giudizio nel cervello, dal tutore celebre per
: guglielmo schlegel ha scritto un lungo giudizio sulla fedra greca e francese, intitolato:
cecchi, 18-1: l'uomo che ha giudizio, e ch'è uomo, /
del giudiziale, perché in esso si fa giudizio delle cose fatte. e il possibile
le prove e fuor di eccezione il giudizio del fatto, con quella santa e
voglion fatti: è necessario che al giudizio o alle promesse corrispondano fatti concreti,
rammentar del favoloso innesto: / e il giudizio molesto / de la falsa ragione incontro
positivo, benevolo, vantaggioso (un giudizio, un favore, una sentenza, ecc
così è biasimo della vertù e disonor del giudizio di chi ha vertù e giudizio di
del giudizio di chi ha vertù e giudizio di non riverir voi, che sete un
58: ancorché penda / il pubblico giudizio, e i voti stessi / del popolo
sperava di trovare tutt'al più un giudizio imparziale scoprì invece un atteggiamento entusiasta,
favore, approvazione, stima (un giudizio, un parere). - anche
ugonotti. tommaseo, 3-ii-269: un giudizio, favorevole© no, deve pur risultare
un voto, un decreto, un giudizio, un libro, ecc.).
firmavasi un armistizio inaspettatamente favorevole, a giudizio d'ogn'uomo militare o politico
imperocché enfiò tutto, e molti femo giudizio fusse stato avvelenato. lancellotti, 503
di gente disperata d'ogni sapere e giudizio. rajberti, 2-198: io nei proverbi
comprenderò; assai bene (a mio giudizio) satisfacendo, se de le cose
son briaco, ho avuto un gran giudizio a dirgli creatura del cielo. alfieri
, o lo studio proccuri, ancora il giudizio. alfieri, 6-28: noi governarci
parini, giorno, ii-311: al giudizio di paride voi deste / il primo
ogni errore di pennello o mancamento di giudizio che venisse lor fatto, hanno tempo.
rimasi ferito. mi offese il suo giudizio. d'annunzio, i- 724:
sostenere con forza (un'idea, un giudizio); confermare, ribadire (un'
-sostenuto, affermato, dichiarato (un giudizio); confermato, certificato.
quel modo importa che tale è il giudizio fermato dalla critica tedesca intorno a tibullo
più che prima: / ecco il giudizio uman come spesso erra! visconti venosta
delle forme in cui si svolgeva il giudizio di dio, e consisteva nel camminare a
me ne rimetto, non già al vostro giudizio, cui tuttor date festa, ma
cui tuttor date festa, ma al giudizio di quelli che lo tengon sempre a
né al buon ingegno odioso il buon giudizio. linati, 25-159: brillando d'una
feudi... che a mio giudizio credo fussero quelle parti o provisioni le
vede già in aria venir dietro il giudizio universale e le fiamme dell'inferno.
-anche al figur.: dare un giudizio radicalmente negativo. magalotti, 7-109
due suoi saggi, non esitò nel giudizio; condannò alle fiamme la francesca da
a chi reclama da noi un giusto giudizio o comportamento. 6. dimin.
luogo vi sarebbe rimasto perfino al dì del giudizio. pavese, 6-104: ero sempre
baretti, 1-70: voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli altri, e
voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli altri, e giudicarlo severamente,
: il solo perito dell'arte può dar giudizio a qual artefice si debba fidare il
-giusto, retto, equanime (un giudizio, una sentenza). simintendi
-giusto, equanime, retto (un giudizio, una sentenza).
dicon retto, / che certo il tuo giudizio è molto fido. sannazaro,
bella a chi vi guadagna: qualsiasi giudizio è condizionato da ragioni soggettive. proverbi
fierezza ed ardire celeste che suole il giudizio divino molte volte mettere nel volto de'
. -assurdo, insostenibile (un giudizio, una supposizione, un'affermazione)
, di una spiegazione, di un giudizio, ecc.). bibbia volgar
dalla robustezza, o dalla fievolezza del giudizio. -in senso concreto: argomento
non aveva dato ai cani il suo giudizio, per andare a sposare la figliuola di
andatevene in cappella a vedere il dì del giudizio che ha dipinto michelagnolo; che dice
, azione che suscita negli altri un giudizio di approvazione o di riprovazione; situazione
lice / sopra una causa aver doppio giudizio. bettinelli, x-122: ma non potei
finto di comprarla; e a mio giudizio / la serba a vostro padre. ora
: tu hai raggiunta l'età del giudizio e sai distinguere da te quel che va
'prò et contra 'in un giudizio plenario, nello stato presente non poteva negarsi
fine del mondo e al giorno del giudizio egli non pensava mai: non che
. b. croce, i-1-129: il giudizio estetico sull'opera d'arte non ha
uomini siete da dozzina / in furberia però giudizio avete. settembrini [luciano],
con eleganza) nel segno (un giudizio, un'osservazione, una satira,
: con riferimento soprattutto alla sensibilità di giudizio o al gusto estetico. magalotti,
. nieri, 400: pareva il giudizio universale! un pianto, un gridìo per
12-i-330: voi mille torti fareste al giudizio vostro, se voleste antepor lei,
si dia subito principio alla finzione del giudizio regolare. stuparich, 5-296: m'illudevo
tempo dei fiori lirici, ma con giudizio sparsi. serra, i-335: le
giuoco di mille fiorini con tale che per giudizio universale lo aveva giuntato, avendo reputazione
dell'aspetto di una persona (un giudizio, una previsione).
. pirandello, 5-638: avventare un giudizio, come tanti fanno, fondato solamente
o. rucellai, 8-16: il giudizio vuole lentezza e fissazione di reflessioni fatte
, iii-863: vi è anche il giudizio di una serpentina, acre, sterile
vale tanto a formare agli uomini buon giudizio e ad avvezzarli a trattare le cose
e continui, indicavano, a mio giudizio, un lavorìo d'infiammazione non indifferente
ogni situazione; accomodante (il giudizio). f. f. frugoni
ed è priva di quella flessibilità di giudizio, di cui tutti abbisognarne per pesare
avessi pensato con un po'più di giudizio e di discernimento alle mie alte e
, foggiabili sullo stesso modello: che il giudizio sopra un'azione morale non debba essere
essere puramente morale; o che il giudizio sopra una proposizione scientifica non debba essere
e un foglio di carta scritto con giudizio ha più forza che un battaglione di
non maravigliarsi, veggendo a quanto tristo giudizio abbia portato quello scrittore una troppo smoderata
. adriani, iv-335: i cittadini di giudizio si sarieno, per paura di peggio
francia. monti, iii-125: all'infame giudizio di quel giornale avrei potuto opporre quello
arrosto e i canovacci / vanno al giudizio a suon di campanello / perché le
275: il fondaco poi, a mio giudizio, era una dogana o un
croce, i-2-80: se l'unità di giudizio e sillogismo si deve ritenere dimostrata per
, plausibile (una dottrina, un giudizio, una notizia); comprovabile, giustificabile
della lettera del montignì; perché a mio giudizio è fondata in minacce piuttosto apparenti che
tutte quelle osservazioni particolari in un solo giudizio complessivo. -amalgamare, sfumare i colori
sì fatto piano dal pittore con retto giudizio mantenuto nel mezzo chiaro e negli estremi
morte e trasfigurazione, l'anticristo e il giudizio universale sono l'epopea, il fondo
; esauriente (una dottrina, un giudizio). lanzi, ii-134: nel
giungevo un po'per volta a qualche giudizio di fondo. -essere fuori
: potete più d'ogni altro a mio giudizio / farne un gran fondo [della
, / e in voi non è giudizio / per parlar come conviene. monti,
pagano, 1-420: il terribile giudizio della forgiùdica disonora, al secolo che
pubblico nemico, fu vero e reale giudizio di forgiùdica. de nicola, 655:
frequenti dispute, le quali occorrono in questo giudizio criminale contumaciale, riguardano il caso della
anzi infiniti altri? -forma logica: giudizio o proposizione (nella sua espressione intellettiva
la forma logica. -forma verbale: giudizio o proposizione (nella sua espressione acustica
o affinché esso possa essere provato in giudizio (e e preso il ramo di sopra
atto stesso, che essa effettua, del giudizio. gramsci, 6-12: il principio
mezzi conoscitivi della logica (concetto, giudizio, ragionamento, ecc.):
trova già implicato l'elemento formale del giudizio, ch'è l'atto dell'essere pensato
(o per poter essere provato in giudizio) deve essere compiuto osservando una determinata
sì perché danno idea al popolo di un giudizio non tumultuario ed interessato, ma stabile
. adriani, 3-5-20: s'introducano in giudizio... i giudici e capitani
, ii-8-16: le pure categorie del giudizio... non si pensano altrimenti che
da'mortali ad un fine con un giudizio formate. guarini, 287: co'l
lo scrittore, che col lume del giudizio discerna quello che conviene alla formazione del
la formazione del mio processo e per il giudizio legale della colpa qualunque che provocò contro
, accompagnato da un « e abbiamo giudizio », ch'era la forinola di
in nome di dio); il giudizio emesso da un tale giudice, e
nel fóro interno e privato inaccessibile al giudizio altrui. -foro dell'anima:
o deve eseguirsi l'obbligazione dedotta in giudizio; il foro elettivo, scelto,
energia morale, di singolare rettitudine di giudizio, d'incrollabile forza di volontà,
li propone come validi argomenti per un giudizio, un'affermazione, una dimostrazione,
ficandola il più e meglio, ma il giudizio l'ha lasciare a chi legge.
lusinghieri vizi, finché sia formato il giudizio, si può dir provveduta d'armi
, xvi-122: davanti a più maturo / giudizio le civili andar fortune, / o
... affinché non si faccia giudizio a fortuna o a capriccio. calandra
da che io mi sotto pongo al giudizio altrui, voglio poi anche correr la fortuna
che fortuna ne dona sia per divino giudizio e sia ad assempro e dottrina della
esaminarlo gli elementi necessari a regolarne un giudizio... prescindere da un tale esame
li serviamo per timore e paura del giudizio suo. dovila, 43: essere risoluto
? -negativo, sfavorevole (un giudizio, un'informazione). settembrini,
il sergrandi tutto studia e conviene in giudizio: la fisica e la giurisprudenza, la
guono fotometri diretti, nei quali il giudizio noscopio. sulle luci è dato
; tometri indiretti, nei quali il giudizio è fornito registr. dal panzini (cfr
, ii-316: tu fa', che per giudizio di sì giusta afflizione, noi qui
-in senso concreto: affermazione o giudizio espresso con perentoria sicurezza. piloti
privo di sottintesi, inequivocabile (un giudizio, una presa di posizione).
(di una legge, di un giudizio, ecc.). dante,
del viatore, e frangeva il duro giudizio che di lui si faceva. era la
frasconcèlla? impara a vivere con più giudizio, con più cautela. -frascuzza
persona, specialmente giovane, di poco giudizio, vanesia. bandello, 2-2 (
2. figur. persona di poco giudizio, chiacchierona, che parla a vanvera
-accolta di persone frivole e di poco giudizio. allegri, 263: così ridotta
così è biasimo della vertù e disonor del giudizio di chi ha vertù e giudizio,
del giudizio di chi ha vertù e giudizio, di non riverir voi, che sete
essere la ragione, freddo dev'essere il giudizio; bisogna freddamente discutere, esaminare;
eseguire? mille ostacoli impediscono il retto giudizio degli altri; ma, freddato interamente
può impedire in appresso il suo retto giudizio su le proprie opere. pananti,
gli occhi dallo spasimo quasi avesse il giudizio, quando il garzone del maniscalco veniva a
trovar legata al dito anco il giorno del giudizio. de role specie provvedute d'un
si volle interporre... il giudizio dell'eterno motore dell'universo nelle più
, iii-15-211: a me par più vero giudizio quello del critico anonimo de gli '
parola o una frase pungente, un giudizio mordace, ecc.). panigarola
cambio; né in blandi versi / al giudizio volgar so tesser frode. botta,
: lo storione, secondo il mio giudizio, fra tutte le sorti di pesci grossi
xvi-124: davanti a più maturo / giudizio le civili andar fortune, / o
9-i-202: acerbo sentì frugarle addosso il giudizio delle genti. alvaro, 5-267: questo
: di ciò desidero anche il tuo giudizio: e censura e frusta a tuo senno
cade. 3. figur. giudizio severo, critica sferzante, aspra censura
mancanze, come se il signore nel suo giudizio avesse solo da chieder conto al servo
da un'evidente frammentarietà e discontinuità del giudizio, che esprime la disgregazione della personalità
o fuggevolmente (una parola, un giudizio, una notizia). metastasio
un'idea, un sentimento, un giudizio, una minaccia). aretino,
5. ant. implacabile (un giudizio). bruno, 3-261: la
o in forbirti una pianella, fanno giudizio [ecc.]. a. cattaneo
o gradi di uno stesso processo (giudizio di primo grado, di appello, ecc
età robusta, / che stagiona il giudizio e i sensi acqueta, / e con
a meno che (ed esclude il giudizio contenuto nella proposizione, nel complemento o
b. croce, ii-9-2z5: l'unico giudizio morale che abbia consistenza e significato nella
questo s'affaticano molto, e a giudizio nostro soverchiamente e fuori del caso.
(un discorso); esprimere (un giudizio, una censura, un biasimo)
, il duomo di san pietro, il giudizio, il mosè, la trasfigurazione,
bene, ma era furioso e di poco giudizio. cellini, 1-67 (162)
per il che i nostri marinari fecero giudizio d'esser arrivati vicino alla costa
,... se ben era un giudizio temerario. carducci, ii-19-250: ti
l'attende. colletta, iv-248: il giudizio... terminò colla condanna di
suoi antichi concili; della dipendenza del giudizio e dell'infallibilità del papa dal consenso
gallina: persona di pochissima intelligenza e giudizio. -avere testa di gallina: non
-avere testa di gallina: non avere giudizio. barilli, 6-88: c'è
vestire riccamente e con garbo e con giudizio. preti, ii-149: m'ha promesso
8. disus. acume, giudizio, intelligenza. fagiuoli, 3-101:
. garictum, dal ted. gericht * giudizio '. garnettare, tr.
mi pareva di vedere il giorno del giudizio. a. verri, i-194: ippodamia
un uomo fidato, un garzoncello di giudizio, per mezzo del quale io possa farvi
gli occhi dallo spasimo quasi avesse il giudizio, quando il garzone del maniscalco veniva
della superficialità propria dei ragazzi (un giudizio). bartolomeo da s. c
, e non saprei quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare, né delle
narra ciò che dovrà avvenire dopo il giudizio estremo e la condanna de'reprobi nella geenna
e ora in prevalente forma di giudizio individuale, a questa geminazione corrisponde la
, e allora si formerà un più accurato giudizio. lambruschini, 1-333: in questo
della loro affrettata generazione sedurre il nostro giudizio e rapire d'improvviso l'approvazione e
attenuanti specifiche) e che, a giudizio discrezionale del giudice, possono giustificare una
oggettività storica, che viene distorto a giudizio di lode o di biasimo adoperando la
intuito creativo, di acuta capacità di giudizio e di esecuzione (una persona,
attendevano che a fare geniture per dar giudizio degli eventi delle vite degli uomini
del geno umano nell'orrido giorno del giudizio, eccetto che per gli agnelli e
legatura è gentiluccia, è con tutto quel giudizio che bisogna, per far subito intendere
/ né cader può nel nostro uman giudizio. berni, 17-30 (ii-82):
tettonica sulla formazione dei rilievi. mio giudizio il dire che la superficie dell'acqua ha
una parola); espresso (un giudizio, un parere, un'opinione);
, per avere una sentenza, un giudizio contro, in una questione. de amicis
questo appassire del cuore si chiama metter giudizio: bel fiore d'un albero secco.
azeglio, 2-31: ti ringrazio del colossale giudizio e della gigantesca filosofia che trovo nella
n'ho testimoni pronti a deporlo in giudizio. tommaseo [s. v.]
. vasari, ii-186: il buon giudizio e l'occhio più gioca in tutte le
spettacoli e delle giocose contenzioni hanno il giudizio, e seguono nel loco più onorato.
; il giogo matrimoniale forse gli metterà giudizio! -legame affettivo, vincolo amoroso
, e dovesse essere nel giorno del giudizio, quel rustico ed incivile pedagogo che vi
l'ultimo della vita; quello del giudizio universale. -in senso generico: la
prestito da'latini, e con sobrietà da giudizio adoperata, si innalzasse. i.
te, a cui è connesso il giudizio della sua domanda. -girata di penna
il fanaletto luccicante del conè vota di giudizio, / e fanvi le farfalle i capitomboli
può o deve essere sottoposto a un giudizio penale; imputato. - anche sostant
e del giudicaménto. 2. giudizio; indagine, stima, censura; opinione
il demonio. -giudizio finale; giudizio universale. anonimo, i-620: veder
; che è fornito di capacità di giudizio. -in partic.: nel linguaggio
accademie. carducci, iii-25-387: il giudizio su la produzione di tali di cui
appartiene alle rendite ducali. -infliggere in giudizio (una pena). dante,
destino eterno di ciascun uomo, nel giudizio che dio farà alla fine della vita
e non a te il giudizio. nieri, 167: menò bellamente il
: menò bellamente il discorso in sul giudizio universale e cominciò a dire che ognuno sarà
e agli apostoli destinati a partecipare al giudizio universale. bibbia volgar., vi-90
5. filos. formulare un giudizio; attribuire un predicato a un soggetto
storia si pensa giudicandola, con quel giudizio che non è... la reazione
sono uno; né senza affetto alcun giudizio sussiste; poiché ogni cosa qualunque,
ricevuta impressione si venga ad appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli
appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto; iniquo al
spirito nel semplice intuito vede l'idea col giudizio in essa incluso senza saper di vederla
con la mente o esprimere esplicitamente un giudizio di merito su persone o cose;
difetti; pronunciare su di essa un giudizio motivato e circostanziato; recensire, criticare
passione de la invidia non gli torce il giudizio. milizia, iii-364: ma chi
dirimere questioni e controversie; pronunciare un giudizio in gare, competizioni, dispute,
16. intr. ant. contendere in giudizio; altercare. abate isaac volgar.
-giudicare a occhio e croce', dare un giudizio sommario, approssimato, superficiale.
interruzione. -giudicare temerariamente: formulare un giudizio temerario (cfr. giudizio, n
formulare un giudizio temerario (cfr. giudizio, n. 4). bruno
cioè dalla parte che ne insegna il giudizio ed il vero, o dalla
dell'arte. -sf. facoltà di giudizio. o. rucellai, 8-2:
sentenza impugnata, purché nel seguito del giudizio non risultino nuovi fatti e circostanze che
onoratori osserveranno il giudicato. 5. giudizio, parere, opinione espressa: risoluzione,
: crede ancora il consiglio accettando del giudizio della commissione giudicatrice del 1879 sul cirino
2. che si riferisce al giudizio; che dipende dalla facoltà di distinguere
varchi, 7-675: questo chiamano alcuni giudizio, o vero giudicatorio naturale. gioberti
giudicatura berecinzia. 5. giudizio divino. -in partic.: giudizio universale
. giudizio divino. -in partic.: giudizio universale. f. casini, i-174
] tutta per sé. 6. giudizio, opinione, parere; critica, censura
mediev. jùdlcàtùra (da jùdìcàtum 'giudizio, processo, sentenza '); v
letter. il giudicare; processo, giudizio, sentenza; esame, indagine;
[l'accusato] niega, comincia il giudizio... e vien rimesso alla
voce semidotta, lat. jùdìcàtìo -ónis 'giudizio, opinione, deliberazione '.
penitenza, come dicevamo, è un giudizio nel quale il sacerdote fa officio di giudice
-con riferimento alle divinità mitologiche preposte al giudizio dei trapassati. dottori, 148:
in primo grado (cioè nel primo giudizio) o in secondo grado (cioè
in secondo grado (cioè nel secondo giudizio, al fine di controllare e,
, correggere la sentenza emanata nel primo giudizio). stefani, 6-211: ebbono
caterina da siena, iv-288: ogni giudizio lasso al sommo giudice che ha a giudicare
. 4. chi pronuncia un giudizio col distinguere il vero dal falso o
questioni e controversie, a pronunciare un giudizio definitivo in gare, competizioni, dispute
alle armi, considerate (specialmente nel giudizio di dio) mezzi infallibili per risolvere
campo: ufficiali incaricati di pronunciare un giudizio sul comportamento dei partiti contrapposti in
agg. dir. che riguarda il giudizio, il processo (specie quello penale
vie giudiziali: per mezzo di regolare giudizio. sarpi, vi-2-39: volendo venire
angolo. -che si riferisce al giudizio universale. buti, i-360: dice
-stor. che si riferisce al giudizio di dio. garzoni, 1-587:
dell'elaborazione e della formulazione di un giudizio; critico, estimativo. 5
trapestica. marino, vii-314: il giudizio de'morbi con maggiore evidenza ne'settimi
avv. giudiziariamente; per via di giudizio; secondo un regolare processo.
. conforme alle norme che regolavano il giudizio di dio. s. maffei,
. dir. che è proprio del giudizio; che si riferisce al processo;
5. che si riferisce al giudizio di dio. confalonieri, conc.
cui un tale procedimento può svolgersi (giudizio di primo grado o di prima istanza
primo grado o di prima istanza, giudizio di secondo grado o di seconda istanza
secondo grado o di seconda istanza o giudizio di appello, giudizio di cassazione,
seconda istanza o giudizio di appello, giudizio di cassazione, giudizio di revisione o
di appello, giudizio di cassazione, giudizio di revisione o di revocazione, ecc.
ecc.). -giudizio civile, giudizio penale (disus. criminale):
e da farsi per detto rapporto e giudizio, obbligando l'una parte e l'altra
medesmi. sarpi, vi-2-110: il giudizio non è se non un'applicazione della
o veramente al creditore può competere il giudizio ordinario ed il sommario ed esecutivo,
: il sentenziare la morte in ordinato giudizio e per leggi universali è sempre grave
colpevoli. gioberti, 2-206: il giudizio è l'applicazione finale e definitiva della
a finire con un assassinio, un giudizio criminale e la forca: dalla cima dell'
chiusa a parigi con un rinvio a giudizio per truffa. -per estens.
utile alla republica, questo si chiamava giudizio giurato. g. barbarigo, li-6-
, / come giudicherà contro al primiero / giudizio? alfieri, 1-813: arbitrario giudizio
giudizio? alfieri, 1-813: arbitrario giudizio, e ingiusto quindi, / lo
si tratterà non del processo ma del giudizio. g. bassani, 1-250: era
per porla in grado di emettere un giudizio sereno su un uomo come lui,
machiavelli, 16: pre- posevi uno giudizio civile nel mezzo della provincia, con
xvi-122: davanti a più maturo / giudizio le civili andar fortune, /
le deportazioni, la polizia impetrò il giudizio statario, cioè l'autorità di processare
due ore. 2. relig. giudizio particolare: sentenza irrevocabile che iddio pronunzia
5-14: vanno a vicenda ciascuna al giudizio, / dicono e odono,
, i-108: parla egli qui del giudizio sì universale come particolare, che a lui
quando morranno; de'morti, col giudizio universale, quando risorgeranno.
tutti morti, nel giorno del gran giudizio, se e'non mancassino ancora 1
e aspettare la conoscenza della commedia del giudizio universale. diodati [bibbia], 1-792
i peccatori / s'avviano al lor giudizio, indi alla pena. guerrazzi, 2-600
trombe per la chiamata dei morti al giudizio universale. papini, 27-4: ogni angelo
comincia altra più forte luce. il giudizio è cominciato. -rappresentazione iconografica del
è cominciato. -rappresentazione iconografica del giudizio universale (e, tra i molti
in cappella a vedere il dì del giudizio che ha dipinto michelagnolo; che dice
. vasari, i-394: dipinse andrea un giudizio universale con alcune fantasie a suo capriccio
vicino a perdersi... il giudizio stupendissimo di michelangelo, che quasi non si
il duomo di san pietro, il giudizio, il mosè, la trasfigurazione,
lui tocca, e non a te il giudizio. -sentenza della giustizia divina.
uomini. sarpi, i-1-59: gran giudizio di dio, che la prudenza del più
degli empi. de luca, 1-15-1-12: giudizio... significa... ogni
terra, gli estrani ricevi: / tal giudizio comincia per te. brancoli, 3-44
rimorso a inorgoglirsi, come di un giudizio divino che, nella sua infinita saggezza
-oracolo. -razionale (o pettorale) del giudizio: doppia tasca quadrata, di cm
efod (ed è chiamato 'del giudizio ', perché conteneva gli urim e
delli figliuoli d'israel nello razionale del giudizio sopra lo petto suo, quando entrerà
se la penitenza come dicevamo è un giudizio, nel quale il sacerdote fa officio di
in giudicarne. e pure ad un tal giudizio, non solamente non è giovevole il
umano... la seconda è il giudizio, che unisce una cosa coll'altra
è né più né meno che un completo giudizio, e come giudizio importa un'immagine
che un completo giudizio, e come giudizio importa un'immagine e la categoria o il
. gravina, 8: ogni uman giudizio, anche quando è pronunziato in figura
sentire sono uno; né senza affetto alcun giudizio sussiste; poiché ogni cosa qualunque,
ricevuta impressione si venga ad appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli
appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto; iniquo al
* il piombo pesante'non esprime alcun giudizio, poiché ci presenta un oggetto modificato
modificato; 'il piombo è pesante'esprime un giudizio, poiché esprime la decomposizione e la
verbo 'è 'esprime tatto del giudizio che unisce. lambruschini, 2-413: un
unisce. lambruschini, 2-413: un giudizio se è giusto non è altro che la
della verità. noi chiamiamo più precisamente giudizio la idea contemporanea di più qualità coesistenti
coesistenti. rosmini, xxii-55: il giudizio predica una cosa dell'altra. b
b. croce, ii-4-255: il giudizio, come s'intende nella logica formalistica
veder poi la convenienza de'rapporti, dicesi giudizio affermante: il veder la ripugnanza,
affermante: il veder la ripugnanza, giudizio negante. galluppi, 1-i-24: un
negante. galluppi, 1-i-24: un giudizio affermativo è contingente, quando, tolto
distrugge l'idea del soggetto. un giudizio negativo è contingente, quando, affermato
si distrugge. -giudizio analitico, giudizio sintetico, giudizio analitico-sintetico: a seconda
-giudizio analitico, giudizio sintetico, giudizio analitico-sintetico: a seconda che proceda per
, x-78: ogni qualvolta il predicato del giudizio contiene tutto ciò che è nel subietto
galluppi, 1-i-24: avviene altrimenti nell'altro giudizio rapportato: 'due quantità uguali ad
... avviene altrimenti in questo giudizio: 'due qualità uguali ad una terza
volta queste due idee, e formarne un giudizio apodittico, se non le avesse vedute
crusca [s. v.]: giudizio... categorico o assoluto, se
predicati. rosmini, xxii-180: il giudizio non si dice composto, ma complesso
e di volere; ma col distinguere un giudizio astratto da un giudizio concreto: un
col distinguere un giudizio astratto da un giudizio concreto: un giudizio che si arresti a
astratto da un giudizio concreto: un giudizio che si arresti a considerare l'oggetto
oggetto in se stesso, da un altro giudizio che consideri l'oggetto nella sua immanente
rosmini, xxii-183: se poi il giudizio totale non è semplice ed uno,
posteriori, contingenti... un giudizio affermativo è contingente, quando, tolto il
si distrugge l'idea del soggetto. un giudizio negativo è contingente, quando, affermato
b. croce, i-2-118: il giudizio empirico si riferisce al giudizio individuale,
i-2-118: il giudizio empirico si riferisce al giudizio individuale, ossia esistenziale, e adopera
implicito ', s'intende che quel giudizio si può trovare nell'idea ed esplicitamente
: 'è'. così si rende esplicito quel giudizio che nell'idea si conteneva implicito,
implicito, e non in forma di giudizio. -giudizio evidente: quello che
. la certezza qui non cade nel giudizio assurdo, ma in un secondo giudizio
giudizio assurdo, ma in un secondo giudizio che lo dichiara assurdo.
pure c'è in essa implicito un giudizio oggettivo. essendo questa l'origine di
qui tornarci sopra per vedere come quel giudizio implicito s'esplichi dall'uomo e si
sa, ossia dare l'assenso ad un giudizio possibile, senza conoscere la ragione che
principio: prima premessa del sillogismo; giudizio dichiarante o applicativo: seconda premessa o
: seconda premessa o termine medio; giudizio dedotto: conclusione del sillogismo.
bisognano nel raziocinio tre giudizi, il giudizio principio, il giudizio dichiarante o applicativo
giudizi, il giudizio principio, il giudizio dichiarante o applicativo, ed il giudizio dedotto
il giudizio dichiarante o applicativo, ed il giudizio dedotto o l'illazione.
o l'illazione. -giudizio reale e giudizio ideale: a seconda che si riferisca
non allor quando lo si ha col giudizio soggettivo affermato. si ha dunque davanti alla
che costringe lo spirito di assentire al giudizio. il giudizio e l'evidenza,
spirito di assentire al giudizio. il giudizio e l'evidenza, che lo rivela all'
cura, l'elemento rappresentativo e il giudizio individuale. -giudizio tautologico: quello nel
realtà del concetto, sia forma vuota e giudizio tautologico, per l'avvertenza già fatta
e vilipensioni. gravina, 8: il giudizio vero dal falso differisce, perché il
nostri paesi... anche questo giudizio è falso. pirandello, 6-734:
solo, sono sintetici, imperocché ogni giudizio è la congiunzione di un soggetto con
con un predicato. -etica. giudizio di valore o valutativo: atteggiamento dello
b. croce, ii-9-215: l'unico giudizio morale che abbia sussistenza e significato nella
etica. rosmini, xi-14: il giudizio pratico, radice delle nostre azioni,
croce, i-3-219: l'aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai due aspetti, entrambi
o sinistra, che volgarmente diciamo giudizio temerario. segneri, iii- i-259:
, iii- i-259: parlo di quel giudizio assoluto, che la nostra mente forma
presunzioni sono valide a giudicare, si chiama giudizio prudente, non temerario, né il
b. croce, i-1-129: il giudizio estetico sull'opera d'arte non ha
maestro del quale l'opera avanza il giudizio suo. machiavelli, 89:
per arme, per dottrina, per giudizio, eccellentissimo. gelli, iv-12: avendo
, molto migliore e più retto il giudizio, eleggeranno sempre suggetti più atti e
largo e benigno; / dal buon giudizio non si rimove mai. moneti, 248
e che manca il discorso ed il giudizio, / l'uomo alle bestie allor si
fantasia, ch'io tratti qualche poco del giudizio, il quale con altri nomi suol
, e mi ha lasciato tutto il giudizio necessario per non desiderare di esserlo di
ingegno di lui, ma molta maturità di giudizio. baldini, i-275: né il
né offuscò minimamente la chiarezza del suo giudizio. -di animali. g.
e non saprei quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare. -denti
si potesse uguagliare. -denti del giudizio: v. dente, n. 1
, n. 1. -età del giudizio: v. età, n. 1
3-48: comunemente si va appresso al giudizio comone, a fin che, se
d'un giuro tradito; / un giudizio da voi proferito / v'accompagna all'iniqua
e preconcetti. alvaro, 8-254: il giudizio corrente su napoli è diverso da persona
nel giudicio. de luca, 1-15-1-12: giudizio... significa...
, conforme insegna la pratica cotidiana nel giudizio de'medici sopra gl'infermi ed in
amico e tiene gran conto del mio giudizio, che non si curi né di vederla
aveva diritto a un quadro scelto su giudizio di somaré. -risoluzione, deliberazione
cosa. tommaseo, 3-i-83: sottoporre al giudizio dell'assemblea le mutazioni fatte per lo
d'un trisarcavolo aveva accomodato un suo giudizio, che nessuno della famiglia potesse immischiarsi
conosciuto il valore. -mitol. giudizio di paride: quello che paride,
di troia. delfino, 1-338: nel giudizio fatai del pomo d'oro / fosse
parini, giorno, ii-310: al giudizio di paride voi deste / il primo esempio
giudizio che voi giudicherete, sarete giudicati; e
mutazioni da farsi, per ritrarre il giudizio delle spese. milizia, ii-360:
ii-360: l'esposizione delle opere al giudizio del pubblico mantiene l'emulazione degli artisti
gusto e dell'ignoranza si forma quel giudizio che dà ai talenti 11 luogo che
alcun tempo nella mia mente preoccupa il giudizio, e pregiudica spesso al vero.
la ragione, freddo dev'essere il giudizio; bisogna freddamente discutere, esaminare;
leggere negli occhi di ogni passante un giudizio ingiurioso. d'annunzio, iv-2-132:
ritrovar l'equilibrio e la lucidità del giudizio dinanzi a quel fatto troppo complesso.
, 9-228: vedeva nei miei occhi un giudizio, il peso che io davo alle
: guglielmo schlegel ha scritto un lungo giudizio sulla fedra greca e francese...
in casa del maestro « per averne un giudizio illuminato e sincero ». b.
b. croce, ii-5-201: critica è giudizio, e giudizio importa criterio di giudizio
ii-5-201: critica è giudizio, e giudizio importa criterio di giudizio, e criterio di
giudizio, e giudizio importa criterio di giudizio, e criterio di giudizio pensamento di
importa criterio di giudizio, e criterio di giudizio pensamento di concetto, e pensamento di
il pittore, che ritrae per pratica e giudizio d'occhio sanza ragione, è come
redi, 16-iv-180: il fiele, a giudizio del sapore, ha in sé una
dicon retto / che certo il tuo giudizio è molto fido. de jennaro,
... si fosse voltato coi giudizio a considerare le incomodità grandi e i danni
più fervida la passione, senza che il giudizio ap- pruovi per vere o ripudii
del libero arbitrio non è misurabile da giudizio umano. 12. stor.
umano. 12. stor. giudizio di dio o divino o volgare,
di dio o divino o volgare, giudizio dell'acqua fredda, dell'acqua bollente,
il primo luogo si può dare al giudizio dell'acqua fredda. idem, 7-iv-50:
: non minor fama si acquistò il giudizio del fuoco. idem, 7-iv-54:
, 1-i-193: si esibì di provare col giudizio di dio, passando attraverso del fuoco
confusa, ma terribile, d'un giudizio individuale, d'una ragione indi- pendente
gambacce con vene varicose e col « giudizio » ossia il sudiciume al ginocchio.
. 15. locuz. -addio giudizio!: a indicare che una situazione
bel giorno il vaso trabocca e addio giudizio! -a, per giudizio di
addio giudizio! -a, per giudizio di tutti, di ciascuno, del
contra di noi tornano tutti, per giudizio del pubblico, a nostra lode.
bionda, fresca, intelligente, al giudizio di tutti,... pareva una
-a, per, secondo il giudizio di qualcuno: conforme alla sua opinione
d'adda, dove, secondo il giudizio di molti soldati e dell'alviano,
sbagliare, veh! ma per mio giudizio... gli farebbe meglio uno empiastro
regale disinvoltura..., a giudizio dei parenti, sembrava chiamare l'adolescente
più alti destini. -appellare il giudizio condannato: ricorrere contro una sentenza già
aiuto. -appellarsi, rimettersi al giudizio di qualcuno: affidarsi al suo arbitrio
non varia: / nessuno al vero suo giudizio appella, / anzi ogni cosa è
contentissimo di rimettermi liberalissimamente ancora al giudizio di tutti. sarpi, vi-3-163: nelle
cose dubbie un ignorante può rimettersi al giudizio di un teologo o giuris- consulto che
, xviii-3-241: mi appello al vostro giudizio, milanesi. -avere giudizio di fare
al vostro giudizio, milanesi. -avere giudizio di fare qualcosa: avere l'avvertenza,
. cecchi, 383: se voi aveste giudizio d'eleggervi i un amico e tenerlo
, avere molto o buono o retto giudizio: essere saggio, avveduto, prudente;
canti carnascialeschi, 1-186: però abbiate giudizio e cervello / nel pigliar muratori, /
converso. redi, 16-i-7: han giudizio e non son gonzi / quei toscani bevitori
montegonzi. pananti, i-354: abbi giudizio: tu mostri voler essere un capetto
forza di politica, a forza d'aver giudizio, io n'usciva netto. verga
, ii-445: non avete un'oncia di giudizio, tutti quanti siete! cicognani,
dire che a set- panni avevi tanto giudizio! -avere giudizio di qualcosa:
panni avevi tanto giudizio! -avere giudizio di qualcosa: conoscerla a fondo,
degli altri principi d'italia ed ha giudizio di fabbriche, dicane il suo parere.
siete da dozzina / in furberia però giudizio avete, / tanto nel criminal, che
e di cervel sottile. -avere il giudizio della vita e della morte: avere
, 5-12: l'altra quarantia ha il giudizio della vita degli uomini e della morte
della morte. -avere il giudizio nelle scarpe o nei gomiti, sotto
ch'avete l'intelletto ed il giudizio / ove hanno il gozzo appunto le
. v.]: 4 avere il giudizio nelle scarpe 'o * nei
quasi tutte le cose. 'ha il giudizio sotto il suolo delle scarpe '
proprii. -cadere nel giudizio del diavolo: incorrere nella punizione
-che giudizio! poco giudizio!: per deplorare
-che giudizio! poco giudizio!: per deplorare un'azione dissennata
a carlotto? ma che testa! che giudizio! ma che imprudenza! crusca [
mettere, porre, trarre qualcuno in giudizio o sotto giudizio: deferirlo all'autorità
, trarre qualcuno in giudizio o sotto giudizio: deferirlo all'autorità giudiziaria, intentargli
: essi gli avevan fatti citare in giudizio. caro, 12-ii-129: né che uno
giustizia ne'magistrati, sia rimesso in un giudizio tanto largo che non possa sfuggire agevolmente
la sorella, il figliuolo traeva in giudizio il padre innocente. papi, 2-2-140:
è stato destituito, e messo sotto giudizio. bocchelli, 1-i-340: era giunto
fratognone e il tribunale lo chiamassero in giudizio. -comparire, venire, andare,
, sottoporsi, stare al o in giudizio: presentarsi a un tribunale; affrontare
, depose la dittatura, e sottomessesi al giudizio che di lui fusse fatto dal popolo
quale caso si intende essersi sottoposto al giudizio cambiale. -essere discusso davanti ai giudici
che per sentenza si determinasse. -con giudizio: giudiziosamente, assennata- mente, diligentemente
grandezza d'animo infinita e prudenza e giudizio. piccolomini, 67: molto porge diletto
il vestire riccamente e con garbo e con giudizio. caro, 12-iii-284: nel lodare
, e 'n su la fronte / con giudizio dispor rose e ligustri. goldoni,
sua famiglia, e si regoli con giudizio. manzoni, pr. sp.,
fratellini più teneri, e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano
e tempo di fare le cose con giudizio. -crescere a qualcuno più il
-crescere a qualcuno più il pelo che il giudizio: si dice di colui nel quale
cresciuto più presto il pelo che il giudizio, a vederlo pare un salamone e ha
-dare, formare, formulare, portare giudizio o un giudizio: esprimere il proprio
, formulare, portare giudizio o un giudizio: esprimere il proprio parere, manifestare
falso. casti, xxiii-504: il giudizio... ch'io credo poter
avventura più severo di me nel portarne giudizio. leopardi, iii-55: quasi tutti
quasi tutti si tengono buoni a dar giudizio sopra le cose di letteratura. palazzeschi
sputar sentenze. -dare il proprio giudizio ai cani: rinunciare sconsideratamente al proprio
e non aveva dato ai cani il suo giudizio, per andare a sposare la figliuola
figliuola di suo fratello. -di giudizio (con valore attributivo): accurato;
a banda destra una cappelletta di spedito giudizio, a prima vista la giudicarono del coreggio
giudicarono del coreggio. -di poco giudizio: insensato, biasimevole. boterò,
: egli è cosa difficile e di poco giudizio il dime precisamente la quantità e la
-essere, convertirsi, tornare in giudizio: trasformarsi in punizione, in pena
non osservata. -essere, sembrare il giudizio universale: accadere il finimondo.
quello fu uno spicinìo! pareva il giudizio universale! un pianto, un gridìo
essere, parere, sembrare il giorno del giudizio ', dicesi, famigliarmente e in
, tuonava che pareva il giorno del giudizio. era una confusione per tutto:
per tutto: pareva il giorno del giudizio. -fare cattivo, reo,
-fare cattivo, reo, poco, mal giudizio: giudicare sfavorevolmente; tenere in poca
bentivoglio, 5-i-129: il duca fa mal giudizio di questa mossa d'armi.
d'armi. -fare, formare giudizio, il giudizio, i giudizi:
-fare, formare giudizio, il giudizio, i giudizi: giudicare, stimare
signorie vostre ne possono fare il medesimo giudizio che si può di qua. beccari,
non le fosse, ch'oltre / il giudizio ch'io fo, non m'ingannassi.
dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio che si forma della distanza di esso
ricordi con cui lo raffrontavano per farsene un giudizio. -in relazione con una prop
bel fiore di giovine, facevano loro giudizio che si sarebbero accasati in paese o
né vendico, se non ne fa giudizio altrove nell'altro mondo. cavalca
. cavalca, 6-1-380: duro giudizio fa dio di questi superbi potenti.
, alzato il suo trono, volea far giudizio degli empi e salvare dalla lor potenza
a'padri nostri. -fare il giudizio: risolvere una controversia, dirimere una
ne la sbarra. -fare un giudizio buono, diritto, fermo, esatto:
arebbe mai creduto. così fece buon giudizio, e volse che la mia opera
boccalini, i-37: per far esatto giudizio della vera qualità de'geni degli uomini
che ancora non si possa fame fermo giudizio. g. gozzi, 1-362:
tenere, dare, esercitare, usare il giudizio: esercitare l'ufficio di giudice,
ha fatto [il papa] un giudizio mirabile nelle cause così di giustizia come
deliberato di dare in una causa quel giudizio, che più loro piaceva, lo
al duca. -fino al giorno del giudizio: per lunghissimo tempo, indefinitamente,
/ e dorme fino al giorno del giudizio. nievo, 1-565: pur troppo la
tregenda tirar innanzi fino al dì del giudizio. dossi, 315: le cose si
potuto forse continuare fino al dì del giudizio -allorché un nuovo personaggio...
apparve. -giudizio! più giudizio!: per raccomandare calma, prudenza
: lisetta, meno lingua, e più giudizio. alfieri, 8-270: al doge
al doge, ed ai suoi veneti, giudizio. manzoni, pr. sp.
., 15 (272): « giudizio, giudizio! » gli susurrava ii
15 (272): « giudizio, giudizio! » gli susurrava ii notaio dietro
delegato, - a casa, e giudizio. -in giudizio: nel corso
casa, e giudizio. -in giudizio: nel corso di un processo giudiziario.
di condé, contro il quale depose in giudizio tutto quello, che si poteva desiderar
s'era rifatto del suo avere ottenendo in giudizio che la casa di riale fosse messa
-introdurre, intentare, istituire, porre il giudizio: promuovere un procedimento giudiziario,
non fu ardito l'arcangelo di porregli giudizio di biastemia; ma dissegli così:
chiamasi il legista, / che introduca il giudizio, e veda intanto, / se
la colpa, abbiamo risolto d'intentame giudizio criminale, trattandosi di furto domestico.
contro quei di bologna, ne istituissero giudizio innanzi a lui. -mettere,
a lui. -mettere, fare giudizio: rinsavire, cambiare vita, riprendere
? -vi starò, quando avrete messo giudizio. p. verri, i-126:
del * caffè 'facciate una volta giudizio, e stando ne'limiti della ragione,
di lettura e sembrava stesse per far giudizio nel nuovo posto. pea, 7-338:
che prenda moglie è bene. metterà giudizio del tutto. -mettere giudizio,
metterà giudizio del tutto. -mettere giudizio, aprire il giudizio a qualcuno:
. -mettere giudizio, aprire il giudizio a qualcuno: farlo rinsavire, renderlo
figlioli, dottore, potranno aprirgli il giudizio ». pensava a tuo padre. tozzi
casa, riescirono a mettergli un poco di giudizio. -non avere giudizio, mancare
poco di giudizio. -non avere giudizio, mancare di giudizio: essere privo
-non avere giudizio, mancare di giudizio: essere privo, scarseggiare di discernimento
anni, - rispose. - non avevo giudizio. -perdere il giudizio: perdere la
- non avevo giudizio. -perdere il giudizio: perdere la ragione; comportarsi dissennatamente
fece perdere il tempo e qualche volta il giudizio al più tenero dei nostri poeti.
. v.]: 'perdere il giudizio ', vale propriamente impazzare,
, operare dissennatamente. -persona di giudizio; di molto, di grande, di
fine, di squisito, di severo giudizio: che si distingue per la finezza del-
bisticci, 3-403: fu uomo di grandissimo giudizio e di grande vedere. pulci,
, xxvi- 1-258: molte persone di giudizio / m'hanno giurato che voi sete
bontà del mondo e persona di compiuto giudizio. l. salviati, 11-2:
per la qual cosa molti di severo giudizio con disdegnoso ciglio forse mi guarderanno.
: uomo di saldo e di maturo giudizio,... abominava la sola ricordanza
sagredo, li-8-398: è uomo di giudizio sodo e massiccio. muratori, 5-i-173
ariosto, uomo... di maraviglioso giudizio. manzoni, pr. sp.
un uomo fidato, un garzoncello di giudizio, per mezzo del quale io possa
di sardegna è un uomo di molto giudizio! -per antifrasi. giusti
brave persone! / che re di giudizio! -persona priva, povera di
! -persona priva, povera di giudizio, di poco giudizio: svagata,
, povera di giudizio, di poco giudizio: svagata, leggera, distratta, scriteriata
, ma era furioso e di poco giudizio. goldoni, iii-30: uomo senza
. goldoni, iii-30: uomo senza giudizio! vuol perder affatto la riputazione. de
uomini stupidi e delle donne belle senza giudizio. -rimuovere qualcuno dalla sedia del
. -rimuovere qualcuno dalla sedia del giudizio: privarlo dei poteri e della funzione
prigione. -sedere, salire in giudizio: amministrare la giustizia, presiedere un
continuamente giudicare il popolo, seder in giudizio senza interruzione, aggiustare le liti, riconciliare
. -sospendere, tener sospeso un giudizio: rinunciarvi o rimandarlo a tempo più
. mi pare che bisognerà tener sospeso il giudizio che se ne potrebbe formare, sin
mente che in simili circostanze sospende ogni giudizio e si rimette al solo amore per
persona amata. -sostenere un giudizio: difenderlo, suffragarlo. tolomei,
guarderà dall'invidia. -tenere il giudizio a bottega: essere giudizioso; comportarsi
61: me ne rimetto non al vostro giudizio, cui tuttor date festa, ma
cui tuttor date festa, ma al giudizio di quelli che lo tengono sempre a
s. v.]: 'tenere il giudizio a bottega ', essere giudizioso nel
parlare, nell'operare. -togliere il giudizio a qualcuno: privarlo dell'uso della
, 4-6: gli tolse di modo il giudizio; che / matto eguale a lui
le troppe lodi gli hanno tolto il giudizio. -trinciare giudizi: giudicare avventatamente
senza cognizione di causa, cioè senza giudizio. cassola, 1-224: era troppo sicuro
irritava. -venire, entrare in giudizio con qualcuno: costituirsene giudice; chiamarlo
giusto nel tuo cospetto. -volerci giudizio, doversi adoperar giudizio: richiedersi prudenza
. -volerci giudizio, doversi adoperar giudizio: richiedersi prudenza, buon senso,
... e'bisogna ancora il giudizio. carletti, 209: vi nascono perfettissimi
e travaglio, dove bisogni adoperare il giudizio, che si vede in questi essere
. goldoni, viii-1185: ci vuol giudizio, e unire insieme, quanto si può
è una donna, ci vuole doppio giudizio. 16. prov.
toscani, 98: chi donne pratica, giudizio perde. ibidem, 108: chi
: chi mostra i quattrini, mostra il giudizio. (mostra cioè d'averne poco
, 254: se i signori avessero giudizio, i poveri morirebbero di fame. (
in toscana, vale ricchi; e avere giudizio, d'economia parlando, significa mettere
, 296: chi ha più giudizio, più si adopri. dio dà il
, più si adopri. dio dà il giudizio, e poi dice, adopralo.
e poi dice, adopralo. il giudizio non si vende a braccia. del
non si vende a braccia. del giudizio non ne vendono gli speziali. ibidem,
signori non possono avere due cose insieme, giudizio e quattrini. ibidem, 361:
, 361: a sangue caldo, nessun giudizio è saldo. verga, 3-69:
donne hanno i capelli lunghi ed 11 giudizio corto. crusca [s. v.
v.]: * chi non ha giudizio, e'perde la cappella e il
v.]: * chi non ha giudizio, abbia gambe ', proverbio il
s. v.]: * col giudizio si fugge ogni precipizio', proverbio che
si schiva ogni pericolo. -il giudizio viene dopo la morte, tre giorni
idee saranno storte, / perché il giudizio vien dopo la morte. 17
, più vezzeggiativo che diminutivo di * giudizio ', per lo più di bambini o
= voce semidotta, lat. judicium 'giudizio, sentenza, discernimento'. cfr.
sapere. = deriv. da giudizio. giudò e deriv.,
giuggiaménto (giugiaménto), ant. giudizio, sentenza. fiore
foglie sono molte e insieme serrate giudizio pettorale 'giudizio emesso sommaria
e insieme serrate giudizio pettorale 'giudizio emesso sommaria quasi a modo
dicon retto / che certo il tuo giudizio è molto fido. ariosto, 43-156
l'accusato né l'accusatore venire ammessi al giudizio del ferro rovente. -giuramento
parte '. chiunque, come parte in giudizio civile, giura il falso è punito
a cui si può ricorrere in un giudizio civile quando non è possibile accertare diversamente
lui intendi di cielo, e farai il giudizio de'servi tuoi, sì che tu
fe'tanti nimici, che per giurato giudizio il senato il cacciò in candia, f
arti, chiamati a rendere in coscienza qualsiasi giudizio, scelti volta per volta a ciò
, che sapevano prestare il proprio illuminato giudizio per la scelta di un buon olio
non permanente, ma rinnovantesi a ogni giudizio. giudica del solo fatto, non
fanno nell'animo suo gli elementi del giudizio, esprimendo il suo giudizio con un '
elementi del giudizio, esprimendo il suo giudizio con un 'sì 'o un
deferire a un giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo.
così a puntino e con tanto giudizio. magalotti, 21-20: questa differenza
.. questo è il termine di giudizio per un'opera d'arte come per un'
e si potrebbe notare come da tale giudizio sia escluso ogni altro valore che non
rispetto alle vostre persone? 2. giudizio, opinione. - anche: diagnosi.
poi questo, che anche quando un giudizio, all'ingrosso, è imbroccato, bisogna
stiamo per compiere. -capacità di giudizio. caro, 12-ii-124: si degnerà
ha fatto [il papa] un giudizio mirabile nelle cause così di giustizia come di
pena di morte). - anche: giudizio. g. villani, 12-16:
giustizia. -ultima giustizia: giudizio universale (nel linguaggio dantesco).
, con riferimento all'episodio biblico del giudizio di salomone). de'sommi,
rendere giustizia a qualcuno: chiamarlo in giudizio; sottoporlo a un procedimento giudiziario.
2. ant. giudicare, chiamare in giudizio, sottoporre a processo; condannare.
dal quale il lettore spassionato potrà formare giudizio se v'era di che giustiziare il
con la vita, e assumendo come giudizio del pensiero le attrazioni e le repulsioni
all'onestà (un concetto, un giudizio, un'opinione); reale,
: però non surgon l'impii nel giudizio, / né 'l peccator poi nel concilio
cecchi, 18-1: l'uomo che ha giudizio e ch'è uomo, / e
non vuole essere chiamata a dare un giudizio su cosa che non gli spetta. banti
famil. scherz. buon senso, giudizio, acume. capuana, 14-41
venne la guerra, il suo onesto giudizio impazzì come una crema che fa i gnocchetti
gnòme, sf. ant. criterio di giudizio morale che si ispira allo spirito della
. e gnome, ch'è intorno al giudizio di quelle cose nelle quali bisogna talora
in zucca, / belle femmine, giudizio, / che, grattandoci la gnucca,
2. per estens. ingegno, giudizio, intelligenza. foscolo, xv-421:
vi raddrizzo una volta per tutte il giudizio e la gobba. -rimettere in
goffaggine, e incapacità, e piccolezza di giudizio,... quanto negli odierni
testimoni falsi e da non udire in giudizio contra lui, perocché sono scorrezioni di
gomitoli. -avvolgere i gomitoli: mettere giudizio; ricredersi. soldani, 1-3:
del gotico si sente nel 4 giudizio universale'di jacopone, dove la veduta
, i-3-220: l'aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai due aspetti, entrambi
cassazione. -grado del processo o del giudizio: ciascuno dei vari stadi (o
si conclude con una sentenza; nel giudizio di primo grado la controversia è
prima volta da un giudice; nel giudizio di secondo grado o di appello la controversia
parte la sentenza di primo grado; nel giudizio di cassazione o di terzo grado sono
garbo, svegliato d'ingegno, savio di giudizio e di esattissima fedeltà, salì grado
hanno finalmente ottenuto i lor luoghi nel giudizio di graduatoria, mosso da essi contra
s. v.]: 'graduatoria', giudizio che si muove per la graduazione de'
credito. boccardo, 1-946: il * giudizio di graduazione 'è l'ordine secondo
abbia da spuntar fuori qualche dente di giudizio, ma soltanto perché è necessario fingere
sarà la fine del mondo e il giudizio universale. dante, purg.,
lettera del montignì, perché a mio giudizio è fondata in minacce piuttosto apparenti che
i fratellini più teneri, e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano
dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio che si forma della distanza di esso
detta della seconda e prima; nel giudizio della quale se inganna il senso,
il cranio suo d'un granello di giudizio, se ne lascierà abbindolare. d'
a qualcuno un epiteto ingiurioso, un giudizio negativo. - anche al figur.
che poteva ricever dagli altri: un giudizio, un'immagine, un'analogia, con
aveste in zucca / belle femmine, giudizio, / ché grattandoci la gnucca, /
8-i-134: non potranno eglino giammai formare un giudizio sicuro di questi libri, quando il
mi metterà in guai il giorno del giudizio. pavese, 4-248: silvio pellico almeno
,... suole appellarsi dilicatezza di giudizio. foscolo, xviii-99: per quanto
esecuzione forzata, senza necessità di previo giudizio e conseguente condanna (esecuzione parata)
la guarnacca romana inanzi l'intero vostro giudizio paragonare le dicerie con i fatti.
è vicino a perdersi... il giudizio stupendissimo di michelangelo, che quasi non
3. che offusca, che ottenebra il giudizio. g. villani, 10-140:
i fratellini più teneri, e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano
guerrazzi, 2-52: nel giorno del giudizio l'inghilterra che cosa vorrà mettere sul
gustata da chi ha maggior finezza di giudizio e intende l'arte. cesarotti,
: per ribadire con più forza un giudizio. baretti, 1-109: chi non
del suo gusto. 5. giudizio, discernimento, criterio; conoscenza.
dell'intelletto umano, hanno il gusto del giudizio... contaminato. tasso,
in partic.: criterio o canone del giudizio estetico, sentimento del bello.
. gentile, 3-239: gusto è quel giudizio che è appercezione e valutazione: non
un partito, una lega, un giudizio separato dalle altre. foscolo, vii-212
sia detenuto se non in seguito a un giudizio e non sia arrestato per misura preventiva
iattanze. 3. stor. giudizio di iattanza: v. iattazione,
2. dir. stor. giudizio di iattazione (o di iattanza):
intenti avanti un suo giudice competente quel giudizio il quale dalli giuristi si dice di iattazione
gramsci, 1-128: la conoscenza e il giudizio di importanza di tali sentimenti non avviene
misura, cioè l'unico criterio di ogni giudizio onde essa viene effettivamente conosciuta. gentile
. log. proposizione identica, concetto o giudizio identico: quelli che si fondano sul
identità. galluppi, 4-i-68: ogni giudizio necessario è... identico,
identificano. rosmini, xxvii-19: nel giudizio, col quale noi affermiamo dio esistere
non sono stati giammai da chi ha avuto giudizio nominati propriamente poemi, ma giuochi,
. tradurre in parole povere nel giudizio che la letteratura italiana è staccata
ch'io quel diadema riporti / con ver giudizio, già non ignobile dono. ariosto
la verità de'sensi e del perfetto giudizio della filosofia, sebene se gli può
turgida e calda. 2. giudizio dedotto per via di riflessione e di
illiberalità. carducci, iii-20-402: nel giudizio estetico, la mia illiberalità, e
sostenuto, assistito nella comprensione o nel giudizio o nel comportamento (da un principio
le cause, avere un ben regolato giudizio, illuminato dall'erudizione in altre scienze
consapevolezza o sapienza o esperienza (un giudizio, un parere); temperato dalla
la nota guerzoniana... come un giudizio illuminato, equo, benevolo, irrefutabile
bocchelli, 19- 31: il giudizio aveva fatto equo e illuminato e veritiero
verso ideali di libertà e d'indipendenza di giudizio e di progresso culturale e civile;
infurio, / come chi ha poco giudizio, / io fo versi a precipizio.
accusare ora quei padri medesimi che senza giudizio e senza norma profanassero la sapienza cristiana
. m. cecchi, 24-30: a giudizio / mio, il riparo ci è
che abbia scintilla di senso e di giudizio ingaggiar contesa, in materie tanto difficili
esprimere perplessità, incertezza, moderazione di giudizio. boccaccio, dee., 3-3
non rimase punto ingannato de 'l suo giudizio. botta, 5-519: giovacchino si trovò
confuso, oscuro, incomprensibile (un giudizio, una dottrina, un racconto, uno
oscuro, indecifrabile, incomprensibile (un giudizio, una dottrina, un racconto,
ingegno, / bisogna avvertenza, buon giudizio / in in mezzo a concetti
.. vedere come, con questo giudizio, la proprietà delle opere dell'ingegno sia
maraviglie s'io ascoltassi il mio solo giudizio; ma credi tu che nel giudizio
giudizio; ma credi tu che nel giudizio non s'ingerisca la passione?
le sorelle che quel fussi il dì del giudizio, subito gettatisi inginocchioni in terra,
è ancora oggetto di esame, di giudizio; che non è stato ancora giudicato
questa acce zione esprime il giudizio di non conformità fra l'atto e
... altro non è che un giudizio logico col quale pronunziamo la conformità o
, col pensiero che anche quell'ingiusto giudizio sarebbe un gastigo per lui, e
.. che quell'opera [il giudizio universale] sarebbe per partorire la rovina
una remora, un ostacolo al libero giudizio, al retto intendimento. dante
cesarotti, 1-xxxvii-281: il vostro favorevol giudizio che lo spettacolo cresceva di tristezza,
b. croce, ii-11-47: libertà, giudizio proprio, autodeterminazione sono il carattere dell'
come si dice, nell'ingresso del giudizio, o sia nel progresso, o
. b. croce, ii-1-449: quel giudizio è diventato così comprensivo e assoluto,