amor, se non insania, / a giudizio de'savi universale. varchi, 16-45
paradosso... non è, a giudizio mio, punto né maraviglioso né incredibile
illusorio, capace di offuscare il retto giudizio della mente. b. davanzali,
di onori. 4. annebbiamento del giudizio (per errore e scarso discernimento;
immensità imperscrutabile (che trascende l'umano giudizio: ed è attributo divino).
... s'aboliscono / senza giudizio / la corda, il boia, /
per giudicare l'accaduto con fermo e calmo giudizio. b. croce, i-1-34
[i dannati] dopo il dì del giudizio, come ora stanno i cadaveri nelle
di coscienza, di ragione, di giudizio; trarre in errore, ingannare.
o quel dolor particolare gli accieca del giudizio. segneri, iii-2-16: uno degli errori
in caso di urgenza, prima del giudizio, lo stato di luoghi o la qualità
bene il medicamento, come accertò il giudizio. salvini, 5-115: e le 'nse-
b. davanzali, ii-345: disse in giudizio pubblicamente al re, ch'egli sapea
. buommattei, 189: chi ha giudizio, ha caro che gli scrittori antepongan
e non tocca le basi del suo giudizio, non vo'fargli il pedante.
gaudiosi, iii-457: ha 'l mio giudizio assunto / che move e regge ogni accidente
al cuore, alla borsa, al giudizio dell'uomo. soffici, 1-303: talmente
l'acciuga è un pesce che ha più giudizio del tonno. idem, i-117:
altro è che, secondo il mio giudizio, compensata ogni cosa degli altrui affanni
sia la poca stima che fanno del giudizio altrui. arici, 88: in festa
l'imperatore, che avrebbe dovuto aver giudizio per tutti, lasciar correre l'acqua
un dato fatto, nel che propriamente il giudizio consiste. leopardi, i-1227: la
li fa. aggiungo pare, perché nel giudizio di ciò che s'addice o no
prova della reità d'un uomo un giudizio segreto di que'tempi. idem, 957
, pur ora detto, tra 'l giudizio e le cose. pratolini, 2-237
componimento [musicale] affida al buon giudizio, capacità e sentimento dell'esecutore l'
impossibile non ricordarsi della morte e del giudizio quegli che è sollecito della salute dell'
cui il magistrato deve esprimere il proprio giudizio. -per estens.: caso.
arila, 15: affare invece di giudizio, di causa, processo, è un
foglia, tanto che col suo buon giudizio lui cognosca qual sia quella che s'affaccia
: quando si vuol notare il falso giudizio o sentimento, imputandone la causa ad
afferma del sole \ o splendore, con giudizio chiamato affermativo. manzoni, pr.
dissimulato degli affetti: cosa a mio giudizio assai utile a'disiderosi della vera eloquenza
in molte altre, abbellito ed affinato il giudizio. l. bellini, 5-127
amore. giacomini, 3-77: il giudizio... nelle scienze affinato, sa
oltre si avanzi / a quella che 'l giudizio e che 'l rigore / stabiliscono al
, ecc.) in seguito a giudizio o lodo (anche per concorso,
diritto dell'aggiudicazione (in seguito a giudizio, a una gara, a un'
varchi, v-358: ma per mio giudizio è piuttosto [nel verso di dante
e massimamente uomo di qualità e di giudizio, sentendosi scongiurar per amor de la intemerata
): pure gertrude ha tanto giudizio, tanta assennatezza, che merita bene che
): pure gertrude ha tanto giudizio, tanta aggiustatezza, che merita bene
leggi di toscana, 6-160: al giudizio de'quali veditori si stia e da
turbare, confondere (la mente, il giudizio, l'animo). -anche intr
: chi si sentisse aggravato da questo giudizio cosi universale,... consideri [
sguardo (prolungato); considerazione, giudizio. - anche al figur.
amministrative, 1-24: tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e
diverse sveglia l'ingegno, aguzza il giudizio e fa l'uomo accorto. palazzeschi
e confermare e mantenere quella miseria di giudizio,... di cui lagnavasi l'
argomenti desunti dalle norme riconosciute d'ogni giudizio. b. croce, ii-2-156:
* alleluia: fino al giorno del giudizio, in cui i beati canteranno alleluia
2- 269: propongono a loro giudizio rimedi di poco conto, come un
scrupoloso tiberio. 4. filos. giudizio disgiuntivo formulato in un sistema di due
erano d'altra virtù, d'altro giudizio, d'altra potenza. ariosto,
, 960: pochi fanno quello stesso giudizio che facciamo noi, dell'amenità e
dei latini: gli amanti sono privi di giudizio, senza mente ». amenticare
3. ant. abilitato a stare in giudizio. g. morelli, 154:
ant. dar facoltà di comparire in giudizio; imputare. g. villani,
, v-168: in verità quella razzaccia di giudizio, che ti fa star lì ammusito
che sostiene l'impossibilità del giudizio morale. = deriv. da amorale
, se non insania, / a giudizio de'savi universale. castiglione,
di lode, può far torto al giudizio. panzini, iii-572: i maschi
leggere né scrivere; ignorante. connesso un giudizio di precisione scrupolosa. note al malmantile
de difensione, se è povera di giudizio, di raggione, di meriti e di
corpi. 4. filos. giudizio analìtico: il cui predicato è implicito
tommaseo [s. v.]: giudizio analitico, secondo il kant, quello
. b. croce, i-2-98: il giudizio analitico, definito come quello in cui
si direbbe essere nient'altro che il giudizio definitorio, identità di soggetto e predicato
- per estens.: indagato con giudizio attento, con un esame penetrante.
argomenti desunti dalle norme riconosciute d'ogni giudizio. g. ferrari, i-1065:
dati, 7-1-4-210: altro, a mio giudizio, non è dilettarsi della chimica,
. cavalca, 7-168: per giusto giudizio di dio avviene che il peccatore, che
che non hai cagion di temere il divin giudizio. cagna, iii-186: va là
moti del senso; sono senza perfetto giudizio e senza esperienza; e così si trovano
è stata ben pensata, a mio giudizio, /... / dirlo a
e ci trovo scelte fatte con esquisito giudizio. annotazioni sul decameron, 14:
anteriore. leopardi, i-1264: il giudizio e il senso del bene, e del
lasciata nella prima logica tra concetto e giudizio singolare, ossia tra filosofia come antecedente
sillogismo); condizione (di un giudizio ipotetico). tesauro, 327:
: dalla riconosciuta antecedenza della filosofia sul giudizio pratico, si trae la conferma dell'
parrebbe questi tali avere carestia di buon giudizio. leone ebreo, 150: ne
sofronia, non perch'io anteponga l'altrui giudizio al suo. sarpi, viii-18:
di qualcun altro; sostituire il proprio giudizio all'autorità di quello altrui.
. magalotti, 9-2-102: imaginarmi il giudizio d'imo che nato coha scienza delle
. -di una sensazione, di un giudizio: antecedente all'esperienza. libro
di poterla conseguitare. questa cognizione, giudizio e speranza è quasi una presente anticipazione
giudichi). ant. esprimere un giudizio (su una persona o un fatto
lat. filos. ragionamento o giudizio che si fonda sull'apprensione diretta o
2. locuz. apparar senno: metter giudizio. fra giordano, 3-72: e
apparènza: a quanto risulta da un giudizio superficiale, che non coglie la sostanza
, benché perfette, a temere il giudizio degli altri, e ignorante e appassionato.
, se l'interpretazione ne fosse abbandonata al giudizio appassionato di chi ci si deve assoggettare
questo appassire del cuore si chiama metter giudizio. faldella, iii-63: a sette anni
luca, 1-15-1-571: dell'appellabilità di questo giudizio si è discorso di sopra nel capitolo
tr.). dir. ricorrere in giudizio d'appello. -anche al figur.
cavaliere è qui venuto / e appella lo giudizio condannato / e a biancifiore voi donare
sia lecito al condannato appellarsi da tal giudizio al consiglio maggiore. b. davanzali,
9-2-91: chi si sentisse aggravato da questo giudizio così universale, e si preparasse ad
salvini, 30-2-3: m'appello al giudizio di tutti i secoli. pananti,
il dire 4 rimettersi, riferirsi al giudizio, ecc. '. rigutini-cappuccini, 14
vocabolario. ma nel riflessivo 4 appellarsi al giudizio di uno 'può accettarsi. facile
accettarsi. facile è il passaggio dal giudizio, forense a quello d'un privato:
cattivo; io me ne appello al giudizio degli intendenti'. svevo, 3-326: finiva
. gravina, 8: chi, con giudizio negativo appellato, dice il sole non
, come di luminoso, forma il giudizio ch'egli oscuro non sia.
in un luogo... formano un giudizio così retto, che non v'ha
]. tommaseo, 1-86: sotto al giudizio temerario s'appiattava una lontana tentazione.
corretto applicare alla storia le categorie di giudizio, che applichiamo a volizioni e azioni
. nell'anima, nella mente, nel giudizio, nel concetto di alcuno.
/ e le difese appoggia al suo giudizio. s. maffei, 5-1-90: appoggiò
varchi, v-358: ma per mio giudizio è più tosto [nel verso di
messo a carico di qualcuno (un giudizio negativo, un'accusa, anche un
proposito, ne avrebbe vergognato come d'un giudizio temerario e d'un pensiero disonesto e
sii stato negato dalla fortuna, il giudizio mi ha mostrato l'occasione, la
concetto, ma come perpetua formazione di giudizio. gentile, 3-24: in verità
, come uomo ch'e'fu di gran giudizio e fortemente apprensivo, era il conoscere
a lui riverente. 2. giudizio, valutazione. serra, ii-457:
. approbazióne, sf. ant. giudizio favorevole, consenso, lode, plauso
. anche approvagióne), sf. giudizio favorevole, consenso. -per estens.:
). 5. scolast. giudizio positivo in un esame, in un'
esperienza, senza dedurre dai fatti un giudizio che si formula (cfr. apriorismo
la distinzione tra le due forme del giudizio definitorio e del giudizio individuale...
le due forme del giudizio definitorio e del giudizio individuale... è espressa anche
. -per estens.: atteggiamento, giudizio astratto, assoluto, assunto senza reale
successivo, purché anteriore all'inizio del giudizio arbitrale, le norme che gli arbitri
arbitraméntó, sm. disus. opinione, giudizio, decisione. lancia, 1-15
servirli, / ma rado e con giudizio arbitrar vuoisi. panciatichi, 192: in
8. sost. ant. parere, giudizio. g. villani, 1-43:
arbitrato1, sm. ufficio di arbitro; giudizio arbitrale. passavanti, 93:
e l'atto d'esercitarle, e il giudizio pronunziato. 2. figur
arbitratus -ùs 1 sentenza dell'arbitro; giudizio, arbitrio, potere illimitato '.
volte. 3. opinione, giudizio soggettivo (e implicante possibilità di errore
insieme con altri rispetto ai quali ha giudizio paritetico, o coadiuvato da ufficiali di
contemplazione (e vi è connesso un giudizio etico fortemente negativo).
nomi, n-61: ed ambo alfin per giudizio divino / d'archibusata tiraro il calzino
, e faccino piena e indubitata fede in giudizio fermati sopra i loro edifici.
1-354: e perch'ell'è persona di giudizio, / la fa la sua brigata
comparazione danno le facciate, a mio giudizio, quando l'ordine inferiore ha per
non so nulla, e non vuo'far giudizio. 9. mus. largo
di più stima ne l'uomo, del giudizio; e il litterato che n'è
: il generai, con senno e con giudizio, / al consiglio di guerra il
che i prencipi italiani concludentemente provassero in giudizio che la presente pace d'italia.
fare i reggenti viepiù arrendevoli al suo giudizio. lambruschini, 1-107: ridurre i
loro avversario fatti arrestare e ritenere in giudizio, fu cagione che non si trovarono
con esitazione (un'opinione, un giudizio). manzoni, 349: intorno
piovene, 2-126: se arrischiavo un giudizio, non ne teneva nessun conto.
2. ingiustificato, avventato (un giudizio, una affermazione). giulianelli
, o che noi siamo di poco giudizio, se non ce ne cale. tasso
arrivo, cioè io non arrivo col mio giudizio a intendere. 17.
non si assume a contenuto di un giudizio che non è più arte. questa
. algarotti, 1-378: uno stesso giudizio [sopra la rima]...
fece perdere il tempo e qualche volta il giudizio al più tenero dei nostri poeti.
diritta la fronte e da sfidare il giudizio altrui? soffici, ii-16: piccolo
35-6: l'uomo vede nell'asprezza del giudizio il male che egli fece superbiendo.
stato di perugia, succeduta, come fu giudizio comune, non meno per la viltà
v-239: il troppo esaminare assedia il giudizio di dubbi e disanima la fantasia che
178): gertrude ha tanto giudizio, tanta assennatezza, che me
tommaseo [s. v.]: giudizio assertivo, che non pronunzia secondo la
asserzióne, sf. l'asserire; giudizio in cui si dà come vero un
pananzio novello. tasso, 19-129: mio giudizio è però che a te convenga /
a preoccuparsi con tanta intensità e vario giudizio della forma. e appunto perciò essa
bensì di per fezionarsi nel giudizio. io. rifl. figur
tuoi opere buone, / d'ogni giudizio ti rimanda assolta. 2.
, sf. dir. proscioglimento, in giudizio o in istruttoria, di un imputato
prosciogliere l'imputato in istruttoria o in giudizio (per inesistenza del reato o per
, con una considerata intelligenza piena di giudizio, mettono i colpi a'luoghi loro.
5-6: fatta detta assuefazione col giudizio del suo precettore, deve poi assuefarsi
gaudiosi, iii-457: ha 'l mio giudizio assunto / che move e regge ogni
s. v.]: assuntivo giudizio, proposizione che recasi per sostenere l'
. viani, 125: seguirò il giudizio del fanfani toscano, toscanissimo: il quale
2-5: chi ha qualche atomo di giudizio... non prende a criticare
sotto cattiva stella, ella poteva dare un giudizio attendibile più assai del parroco e del
volontà, quindi come operato passibile di giudizio morale). tesoro volgar.
. manzoni, 48: niun precedente giudizio potrebbe fargli ricevere un'impressione di verosimiglianza
4. dir. chi agisce in giudizio, promuovendo un'azione legale contro altri
colui che cita ed evoca altri in giudizio, pretendendo da quest'ultimo (che
l'attore... deve costituirsi in giudizio a mezzo del procuratore, o
ne avrebbe vergognato come d'un giudizio temerario. de amicis, i-969: ma
. 4. filos. in un giudizio logico, enunciazione di un attributo del
intuizione affatto scevra di concetto e di giudizio, la forma aurorale del conoscere.
: autenticate tutte queste cose / dal giudizio gentil dello scrittore. montecuccoli, 2-89
modestia il carattere di autenticità del proprio giudizio. cassola, 2-135: in genere raccontava
propri sentimenti e le proprie azioni al giudizio morale e storico, e qui, invece
logicamente distintivo, quale è invece il giudizio della critica. = comp. da
propri destini politici in assoluta libertà di giudizio. = comp. da auto- (
'] l'autorevole e imparziale loro giudizio? se sì, ho gran voglia di
sbornia di avantieri e pare voglia mettere giudizio. borgese, 2-90: la mattina
che son giudicati di più sperienzia e giudizio, quanto egli hanno men bisogno delle
di sentirmi lodare con tanto gusto e giudizio, specie per certe poesie. panzini,
a caso, senza considerazione (un giudizio, un parere, una parola).
esperar ha riguardo alla semplice opinione e giudizio del futuro, non al piacere o dispiacere
al piacere o dispiacere che da tal giudizio e opinione ci deriva, e al male
4. ant. riflessione, attenzione; giudizio. bembo, 2-25: essi,
avvilimento che non si presentarono nemmeno al giudizio del tribunale. pirandello, 5-23:
e artificioso, nel quale il nostro giudizio viene avviluppato e deluso. leopardi,
, e il rio fanfani (con giudizio), poi il tommaseo (stando
figur. letter. opinione, parere, giudizio. dante, par., 7-19
chiamiamo avvocati quelli che pigliano fuor di giudizio la difesa altrui, o anco la propria
, il patrocinio e l'assistenza in giudizio delle amministrazioni dello stato (anche di
fianchi. giusti, i-125: dispregiando il giudizio degli uomini... si avvolge
(un'azione, una parola, un giudizio). bar etti, ii-37:
, 5-38: in fine vedrete che il giudizio fra miche- langiolo e i suoi avversari
da bambino, da semplice e senza giudizio: e vuol dire alla peggio,
ciascuno al suo paese; perciocché il suo giudizio è arrivato infino al cielo, e
per bacco! sono una persona di giudizio. non puoi aver timore di un
ma l'opera riuscì poco efficace, a giudizio degli intendenti, per la mancata sistemazione
altro, se non perché ebbe tanto giudizio, che non iscrisse se non amori
in bocca al lupo, c'è giudizio? tommaseo-rigutini, 2319: una bagattella
e letterari derivano quelle fogge erronee di giudizio e di critica, mercé le quali
baldanzoso e lieto, / per sì alto giudizio il fier garzone, / a lo
. -chiamare a banco: citare in giudizio. - anche al fìgur. bonagiunta
bando: la chiamata al giorno del giudizio universale (che è l'ultimo, cioè
armati. 6. deliberazione, giudizio, sentenza. pisacane, iv-185:
pasquali). 5. stor. giudizio della bara: giudizio di dio (
5. stor. giudizio della bara: giudizio di dio (durante il medioevo)
perché tali sonerebbero agli orecchi e al giudizio dei greci e dei romani, se
. leopardi, i-97: il gran giudizio e gusto e bella immaginazione dei greci
, 2-214: colle donne di casa abbi giudizio; / perché... /
4 i testimoni in un giudizio '. baruffo1, sm. ant
e non tocca le basi del suo giudizio, non vo'fargli il pedante. marotta
non intendere, o fingersi uomo senza giudizio; dal verbo basire. casti,
quell'elaborare il ritratto morale e il giudizio dell'uomo accanendosi in grettezze, in
piovene, 1-107: le ragioni del mio giudizio non sono cambiate in tre ore;
, in una competizione, in un giudizio; superare in una qualità, a
b. davanzati, i-190: il giudizio batteva tra'sardiani e gli smimesi.
rare per la fede mia, con gran giudizio e fondamento, tanto più che c'
l'azienda, troppe volte battuta in giudizio, colta dal panico, s'è
volta menò bellamente 11 discorso in sul giudizio universale e cominciò a dire che ognuno
che cosa me ne pare: al giudizio di chi non ha questo nostro suono
annunziava per la fine del secolo il giudizio universale. bocchelli, 1-iii-87: pareva
lo so che sei una ragazza di giudizio, per questo ti voglio bene, e
, 1-254: quando l'opera supera il giudizio, questo è pessimo, com'accade
cervello sopra la berretta: avere poco giudizio. poliziano, 199: ch'e'
e ne'sorrisi? 3. giudizio che offende il buon senso; opinione,
, agevol renda / e più giusto il giudizio, a che in tal guisa /
e lett. biasmo), sm. giudizio morale fortemente negativo su una persona,
foscolo, vii-69: apparirà perché nel giudizio comune tutte le lodi ed i biasimi sopra
la nostra lingua, condotta con grave giudizio nella ristampa. papini, 8-29:
.. arebbono mostro maggior... giudizio. = etimo incerto: forse dal
sorelle che quel fussi il dì del giudizio, subito gettatisi inginocchione in terra,
ciò che consente una valutazione, un giudizio; mezzo idoneo a misurare.
una scelta assennata, per dare un giudizio esatto. fiore, 44-9: e
bilancia, sospendendo raffermare e 'l dar giudizio. goldoni, v-130: già una
2. ant. valutazione, giudizio. segneri, i-589: pensa prima
corsiero vivace, e notava che ingegno e giudizio si bisticciano spesso, benché abbiano bisogno
quel tempo che iddio abbia col suo giudizio volsuto determinato, e tanto in foggia
d'arancio... bisogna respirarlo con giudizio, non berlo quando si liquefa in
in bocca al lupo, c'è giudizio? cinelli, 1-137: si può tirare
/ se, come pare, il giudizio / finale non ci sarà. alvaro,
unisconsi in natura; ma, al mio giudizio, io fo meglio, perché la
accompagnandola la spada, s'intende il giudizio, come prossimo effetto de la legge
lo spirito (e implica spesso un giudizio negativo riguardo all'atteggiamento conformista e reazionario
, spirito borghese (e implica un giudizio di grettezza morale e di angustia spirituale
(bòrgnola), sf. ant. giudizio errato (in questioni di gioco)
2. agg. avventato, falso (giudizio, sentenza). moniglia, 1-1-361
me ne rimetto non già al vostro giudizio, cui tuttor date festa, ma
cui tuttor date festa, ma al giudizio di quelli che lo tengon sempre a bottega
gusto del bozzetto (e implica un giudizio limitativo sulla superficialità della rappresentazione del reale
sf. arte del bozzetto (con giudizio limitativo). pavese, 8-20:
totalmente nelle sue braccia e nel suo giudizio. p. f. giambullari, 57
vasta e così preminente ai fini del giudizio che una generazione si fa dei propri antenati
, senza tornarvi su, di darne giudizio. de sanctis, 11-355: togliere qualche
di tutte quelle parti d'ingegno e giudizio, che necessarie sono all'arte della
son briaco, ho avuto un gran giudizio a dirgli creatura del cielo. goldoni
segno che avevamo ancora un briciolo di giudizio chiaro. verga, ii-220: così grata
certo che, se il capo avrà giudizio, tutte le cose anderanno bene.
, i-453: c'era in questo giudizio tutto il disprezzo della brigantessa franca e
ammirare. goldoni, v-431: il giudizio rispettabile di una città erudita, brillante
e sia valente, governi la cosa con giudizio e reggasi più retto che un archipenzolo
il morbo,... a mio giudizio, non è altro che un
fatto apposta, come se ci avessero il giudizio dei cristiani. palazzeschi, ii-471:
sciocchissimo ch'io sono, io ho manco giudizio d'un bue fatto di cenci.
avuto avrian del bue. avrebbono avuto poco giudizio, poco avvedimento. -dare
lode della piva, xxvi-2-8: per mio giudizio pive daddovero / sole si posson dir
simili, le quali significano la libertà del giudizio dalle passioni. leopardi, i-1127:
con raffinato criterio, con sicurezza di giudizio, le cose belle, in arte
e nelle arti belle, e buon giudizio nelle scienze, non è altro che il
nondimeno mostra che fu lavorata con bonissimo giudizio da agostino ed agnolo detti. tasso
. lusinghiero, favorevole, positivo (il giudizio che viene dato di una persona,
diventate premesse, non più discusse, del giudizio? c. e. gadda
da una notazione di estrinseche somiglianze a un giudizio intrinseco ed estetico, si è ottenuto
, / maschera o qualsivoglia occhio o giudizio / l'indol natia, le idee,
sia un'azione che cada sotto un giudizio della moralità. leopardi, ii-17:
a precipizio, / mostra aver poco giudizio. idem, 16-i-93: caffè. beveraggio
quale! il mio ragazzo avrebbe più giudizio di voi, guardate! ».
, 361: a sangue caldo, nessun giudizio è saldo. e. cecchi,
dell'errore che ho preso con un giudizio troppo precipitato, non però calunnioso.
sta ne'termini, e parla con giudizio. c. dati, i-392: parrà
cambio, né in blandi versi / al giudizio volgar so tesser frode. ojetti,
suono che se ne ode, a giudizio degli orecchi, paia uno solo; non
campiamo la percossa dell'angelo, cioè del giudizio di dio. savonarola, iii-369:
e al tuo cospetto, / nel giudizio di dio, nella mia spada / la
di michelagnolo, come uomo di grandissimo giudizio, considerò che la pittura non consiste
storie ed i loro capricci con bel giudizio. tasso, iii-100: io entro ora
quella età nella quale gli uomini di giudizio dovrebbero depositare con buona grazia nella cancelleria
una persona: usare il metro di giudizio, la norma di una persona.
canna in casa: essere privo di giudizio. machiavelli, 879: questo papa
bene di quan- t'importanza fosse questo giudizio, quanto pericolo metter questa cannella che
: e le ha lor dettate il buon giudizio e il comune consentimento degli orecchi.
canonizzazióne, sf. eccles. il giudizio con cui il sommo pontefice, dopo
vedete bene che una razza simile di giudizio meritava quattro parole di risposta. gli
i sacri cantici, potrà renderne buon giudizio. muratori, 7-ii-390: colle quali parole
non si potesse aver fede a nessun giudizio umano, eccetto che esso non consista del
possiede l'assennatezza e la maturità di giudizio proprie della vecchiaia. bibbia volgar
portatosi il vico un giorno per riportarne giudizio se esso aveva profittato in poesia,
io confesserò che in me non sia giudizio,... né capacità d'aggiu-
-le donne hanno i capelli lunghi e il giudizio corto. verga, 3-69:
le donne hanno i capelli lunghi ed il giudizio corto ». -chi si
giusti, v-168: quella razzaccia di giudizio, che ti fa star lì ammusito e
si potesse sperare un giusto ed indifferente giudizio. giordani, iii-65: hanno preso
per questo capo, commendevole sarebbe 11 giudizio di questo scrittore, che fece scelta di
-avere il capo forato: essere privo di giudizio. g. morelli, 227
. questo è l'istoria del tremendo giudizio universale. goldoni, ili-io: -oh,
capirótti). persona sventata, senza giudizio. faldella, 2-41: io
logico? non è già espressione di giudizio osservare che l'albero è verde? o
finisce la banalità e comincia il vero giudizio logico? rimando a miglior filosofo il
invero sospetto un tal capovoltar bordine del giudizio. = deriv. da capovolto1.
visiva, a discorrervi sopra, a recarne giudizio. foscolo, i-432: primiero
la conveniente dose d'un poco di giudizio e di discrizione, si può esser
di michelagnolo, come uomo di grandissimo giudizio, considerò che la pittura non consiste
storie ed i loro capricci con bel giudizio. marino, i-49: questo per ora
amorevole, e di buono e garbato giudizio..., e se da lui
vogliam fargli del male, purché abbia giudizio. signor curato, l'illustrissimo
insieme, con la stessa diligenza di giudizio e di studio, e sempre trascrivendo
il critico, a complemento del suo giudizio, non offre né rifacimenti intuitivi né equivalenti
persona amorevole, e di buono e garbato giudizio..., e se
gran sdegno, o ver posta con gran giudizio dall'autore, per caricare meglio
. monti, ii-354: il giudizio da voi portato sulle poesie del mil-
12. figur. accusa, imputazione; giudizio, condanna. -mettere a carico,
: ché, se avessero penetrato col giudizio nel fatto della ragione, ci commendavano
il terrore degli altri uomini. ma qual giudizio dovremo noi dare delle segrete e private
dilicatezza di fantasia e quella esattezza di giudizio, che si richiede per fare lo
né offuscò minimamente la chiarezza del suo giudizio. c. e. gadda, 5-261
persona: in quale considerazione, in quale giudizio. caro [manuzzi]
di agire liberamente, seguendo il proprio giudizio, la propria iniziativa. pulci
signora anziana che desidera un mio giudizio sopra un suo cartaf ascio di poesie.
, avendo ciascuno puntato secondo il suo giudizio. carteggiare, intr. { cartéggio
delle innumerevoli circostanze che possono modificare il giudizio sulla liceità e imputabilità di un atto
peccato, è un terribile e giusto giudizio. leopardi, 9-58: morremo.
privata norma del fedele, sia per il giudizio che può darne il confessore.
categorie dell'interpretazione fino a conseguire il giudizio che risponde al caso. -secondo
la quale... non apparisca al giudizio del tatto, se non nella cassa
di coloro che erano stati chiamati in giudizio, e che litigando erano mandati per
, col pensiero che anche quell'ingiusto giudizio sarebbe un gastigo per lui. nievo
dell'intelletto; forme in cui il giudizio si esplica indipendentemente dal suo contenuto empirico
idee, ossia le pure categorie del giudizio (reale ed irreale, essere e
nei fatti. idem, ii-8-160: il giudizio estetico, che si forma in virtù
è l'estetica, metodologia di quel giudizio o scienza della categoria del bello.
da condizioni (una proposizione, un giudizio). -imperativo categorico: l'imperativo
e di riprodurre lo abbandona anche il giudizio critico, il criterio. egli non
bruciata. -in causa: in giudizio. nievo, 131: v'aveva
; oppure la chiamata o istanza in giudizio, per effetto della obbligazione, del
-dire la causa: difendersi in giudizio. ariosto, 17-149: temendo forse
molto a cuore a chi emette il giudizio (e sarà pertanto un giudizio poco
il giudizio (e sarà pertanto un giudizio poco oggettivo). manzoni,
e la prevenzione inceppano la libertà del suo giudizio. -essere in causa: essere
gestione delle cause e delle liti in giudizio. carducci, i-1174: apparisce la prima
, più d'una volta, a dar giudizio sopra casi d'onore...
i cavalli alle selle: ricavare un giudizio su qualcuno dal solo suo aspetto esteriore.
una citazione, cioè chiamare uno in giudizio criminale con polizza. 6.
fortezza ed eternità, e con tanto giudizio aver cavatone tacque che piovono per molti
venire a veder questo sito, a giudizio di ciascuno, il più bello d'europa
gazzarra sulla gran piazza d'armi del giudizio. 6. locale,
. 1-439: risultata ad unanime giudizio la reità dell'ac d'
e fosse venuto a capo di prevalersi con giudizio e destrezza dell'oro dei loro abiti
è vero, ma gli ha cattivo giudizio ». bruno, 3-650: alcuni molesti
temperate e parziali biasimi aspri in un giudizio severissimo sul carattere, secondo il censore
, pericolosi). -censura dottrinale: giudizio pronunziato dall'autorità ecclesiastica competente sulla qualità
più dall'acrimonia che da un sereno giudizio). caro, i-3: la
a pagare un tanto per cento secondo il giudizio di chi riceve, sempre mai pare
e liti, che s'appartenevano al giudizio centumvirale, cioè de'cento uomini.
facilità piegare l'un dopo l'altro al giudizio di alcuni pochi, i quali ci
... esporlo al consiglio e giudizio di quelli, ch'esso aveva per
9-17: fallace e strano / sorge il giudizio che la mente porta, / ché
gazzarra sulla gran piazza d'armi del giudizio. svevo, 2-459: per quanto non
intelligenza limitata, a uno scarso giudizio, o anche a una mente capric
: intelletto, mente, ragione; giudizio, senno, di- scernimento; memoria
ma la donna bisognava che avesse il giudizio nelle mani,... e
vertigini. -al figur.: operare senza giudizio; uscire di senno. poliziano
il cervello a rimpedulare: non aver giudizio. boccaccio, 8-50: tu menti
non aver criterio, essere di poco giudizio, di scarsa intelligenza. boccalini,
passero, di grillo: avere scarso giudizio, essere di poca intelligenza.
: essere pieno di discernimento, aver giudizio; essere prudente e abile; agire
, fuori di cervello: privo di giudizio, di intelligenza. gelli, iii-13
cervello: a ragion veduta, con giudizio. -far le cose con poco cervello
gira. -in cervello: con giudizio, con discernimento. cellini, 1-84
il cervello a partito: fargli mettere giudizio. - anche: confondergli la mente,
mettere il cervello a partito: mettere giudizio. firenzuola, 19: se quelli
-porre il cervello in posa: mettere giudizio. firenzuola, 987: ché tempo
: togliere il discernimento, il retto giudizio, la ragione. chiabrera, 487
cervello a qualcuno: fargli perdere il giudizio, confondergli le idee, annebbiargli la
persona con riguardo all'intelligenza, al giudizio, all'indole, alle inclinazioni,
-cervello di gatta: persona di poco giudizio, di scarsa intelligenza. machiavelli
più ne adoperi: chi ha più giudizio, deve usarlo anche per chi ne ha
; persona poco intelligente, priva di giudizio. buonarroti il giovane, 10-957:
, le hanno esaminate con un libero giudizio, uno solo, ch'io sappia,
, iii-8: anche quello, che poco giudizio! ha moglie, una giovine di
a chi considera quelle storie con buono giudizio, li cittadini popolari essere stati più
attività (e anche secondo un preciso giudizio: filosofico, morale, politico,
. -chiamare in causa: in giudizio. - al figur.: invitare
si spinga avanti. -chiamare in giudizio: citare davanti ai giudici, in
addurre prove sicure e documentate di un giudizio, dell'impostazione di una questione storica
salti, fatti con comodo e con giudizio, per non giungere strafelati. nievo,
. figur. lucidità della mente, del giudizio; argomento, prova evidente, convincente
da un'idea sbagliata, da un giudizio erroneo. chiaro davanzali, ii-376:
(le idee, le opinioni, un giudizio, un argomento); perspicuo,
di non fidarsi in tutto al proprio giudizio, per quanto acuto. 3
etti, 1-70: voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli altri,
voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli altri, e giudicarlo severamente,
di gesù cristo sulla terra dopo il giudizio universale per regnarvi con i suoi eletti
delle eterne chiostre: il giorno del giudizio. tasso, 6-i-16: quale
. grazzini, 3-2-4: dal vero giudizio si parte / quei, che di donna
la sua moglie è una ciaramella senza giudizio, piena di superbiaccia. 2
risolverla alla cieca, fidandosi di un giudizio di dio che per quei casi doveva
e anche per anni fi giorno del loro giudizio quasi universale. 5. il sistema
e per conseguenza soggetti ad esame e giudizio: i secondi affatto insignificanti e arbitrari
colpa a colpa scerner l'orbo / giudizio, a cui non mostra il sol
-le porterete come un cilizio grave del giudizio di dio, -come un peso che
una persona: accusarla, portarla in giudizio. -cingere di viltà qualcuno: accusarlo
una, dichiarativa l'altra! ma il giudizio 0 dove l'ha certa gente?
caffè] a precipizio / mostra aver poco giudizio. magalotti, 19-38: il sitibondo
onesto, e da tale maturità di giudizio che i consigli suoi non fussino spesso stati
lia, giacché le donne non hanno giudizio in quelle circostanze, e non si
citare, tr. chiamare in giudizio, davanti a un magistrato (
e all'uopo si potrà citarlo in giudizio. verga, 4-188: « guarda!
ne sia accorto! lo citerò in giudizio!... una citazione nera come
, per fame qui causa, e giudizio. redi, 16-vii-158: potrei citar qui
s'attiene, quasi diffidando del suo proprio giudizio. p. verri, i-133
al figur. * chiamare in giudizio, accusare '(e anche 'convocare
e), agg. chiamato in giudizio. livio volgar., ii-1-262
salvini, 39-v-55: molto e raffinato giudizio per iscerre ci vuole le proprie e
citazióne, sf. dir. chiamata in giudizio; atto formale in cui tale
cui tale chiamata è contenuta. -nel giudizio civile: invito rivolto dall'attore al convenuto
in contraddittorio fra le parti; nel giudizio penale: ordine di comparire nel tempo
fame d'ognuno un fascio, senza giudizio e senza scelta, è forte da biasimare
di un tribunale registravano i ricorsi in giudizio. leggi di toscana, 6-38:
toglie che siano affatto legittimi così il giudizio empirico del bello come un'estetica o
a un candidato, per esprimere il giudizio sulla sua preparazione. pascoli,
via via, e il criterio di giudizio diviene diverso da quello dell'appartenenza a
fare con tutte esse davanti, un intero giudizio della causa. 4. ant
, si dice di chi non ha giudizio e non fa bene i fatti suoi.
pappa, dicesi di chi non ha giudizio e non fa bene i fatti suoi.
perché ella è aiutata nel far tal giudizio da 'l discorso della ragione, cogitativa.
come di tale non ne posso fare giudizio alcuno; s'è una coglioneria, scusatene
ne'corpi, sogliamo spesso delle divine dare giudizio. savonarola, iii-x: e però
: il rapporto di analogia tra il giudizio e la coscienza morale si fa, nell'
fatto apposta, come se ci avessero il giudizio dei cristiani. pasolini, 3-39:
; e la sua figliuola ha meno giudizio di lui, che gli fa spendere
modo, che gli spazi sieno concordi al giudizio dell'occhio. milizia, ii-281:
, che gli spazi sieno concordi al giudizio dell'occhio, cioè che il campo sia
la conveniente dose d'un poco di giudizio e di discrezione, si può esser certo
, occhiata rapida. -al figur.: giudizio rapido, che abbraccia in pochi istanti
delle categorie che sono l'altro elemento del giudizio.
il che di rado tocca a chi ha giudizio, / io manderei costoro un po'
o sette individui dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura, da non
awisi se anche costà si combina questo giudizio. parini, 638: questi tre
.. gli bisbigliò di nuovo: « giudizio; fate a mio modo: andate
altri, discorrendola con un rugnar di giudizio ischifo del punto fermo e della coma
che doveva fare le gran trombe der giudizio, a soffiallo, aveva l'aria,
per questo capo, commendevole sarebbe il giudizio di questo scrittore, che fece scelta di
, ecc.). 6. giudizio su fatti e parole, in genere malevolo
, accompagnato da un « e abbiamo giudizio *, ch'era la formola di commiato
formi dabile a tutti il giudizio estremo, saranno senza dubbio i
uso. magalotti, 9-2-183: forma di giudizio, a mio credere comodissima, perché
non è nostra intenzione di confutare un tal giudizio, né di far l'apologià dell'
. presentarsi a un tribunale, a un giudizio (come parte, imputato, accusatore
23-170: noi promettiamo di comparire in giudizio, e rappresentarci a'giudici. sarpi,
o, citato, viene a rispondere in giudizio. giov. cavalcanti, 175:
con cui le parti (in un giudizio civile) o l'imputato (in un
civile) o l'imputato (in un giudizio penale) o il testimone si presentano
chiaramente provato che... il giudizio del popolo è conforme alla ragione, ed
unico che sia competentissimo a dare un giudizio in materia di produzioni teatrali. pascoli
la loro impressione potesse non collegare col giudizio dei competenti, cercavano con gli occhi
averne legittima giurisdizione ', e 'portar giudizio in modo autorevole '.
in giudice della lite; forma di giudizio, a mio credere, comodissima..
il male è, che una forma di giudizio così pettorale non compete così a ogni
foro... chi in un giudizio riporti i voti favorevoli di più giudici,
: amore alla tua volontà, al tuo giudizio, al tuo genio, al compiacimento
purg., 6-38: ché cima di giudizio non s'avvalla / perché foco d'
: avere chiarezza di idee, retto giudizio. panciatichi, 27: tutti scorgevamo
lator dell'estratto sia stato di poco giudizio. tommaseo [s. v
il critico, a complemento del suo giudizio, non offre né rifacimenti intuitivi né equivalenti
senza discendere ai particolari. -il * giudizio complessivo 'può e deve risultare dall'
uniformarsi alla legge, ed il suo giudizio ha il carattere d'una vera sentenza.
toglie che siano affatto legittimi così il giudizio empirico del bello come un'estetica o
ideale onde la vita si copre naturalmente al giudizio degli uomini; e credendo indagare la
un contratto di compromesso per rimettere al giudizio di un arbitro la risoluzione di una
* mettere '): * deferire al giudizio di un arbitro'; per i nn
. (compròvo; stringere a comparire in giudizio. ant. compruòvo). dimostrare
compulsare, tr. ant. citare in giudizio, co
significato di 'costringere a produrre in giudizio i documenti compulsato (part
per compulso: quando, in un giudizio, una delle due parti chiedeva che
3. raro. generico (un giudizio, un complimento). marino,
. -anche: buon senso, retto giudizio. lorenzo de'medici, 64:
, 251: il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da
all'unanimità (un accordo, un giudizio, un voto, una deliberazione,
quella forza d'immaginazione, e quel giudizio che fa astrarre [il dotto] interamente
d. bartoli, 34-162: da cui giudizio [dei sensi] le scuole più
molti alla teoria avesse prevenuto il loro giudizio contro un componimento, che l'autore non
19-413: ispesse volte interviene per giusto giudizio di dio, che volendo uccidere la creatura
liberi da questi concettacci. 3. giudizio negativo, pessima opinione. fagiuoli,
e di male, nonché sul timore del giudizio altrui. -mera costruzione intellettuale, astrazione
emblemi. 9. opinione, giudizio, parere, ipotesi (formulata in
: a coloro che, non per giudizio, ma per senso grosso si governano solamente
concisa. manzoni, 1070: un giudizio uscito... da un vasto e
con essa, lavorando con serietà e giudizio. crusca [s. v
. redi, 16-ix-322: ci vuole il giudizio di operare secondo... la
, con muover nell'istesso tribunale un giudizio di concordia, dalla maggior
veniva conferito nel tempio di giunone a giudizio di giovani scelti. panzini, iii-614
talenti e gli altri creditori comparsi nel giudizio del concorso universale formatosi in lucca [
come un bisogno di cancellare con un giudizio suo proprio il giudizio di condanna, sia
cancellare con un giudizio suo proprio il giudizio di condanna, sia pur lieve,
legge (e si può anche riferire al giudizio di dio verso i peccatori);
la pena inflitta in seguito a un giudizio di condanna. giovanetti, i-80
. colletta, i-196: mantenuto il giudizio del truglio, anzi fatto più frequente,
del vostro giudizio. io vi metto assolutamente alla testa
che dice s. bernardo, che a giudizio e testimonio di maggior condannazione ci
. pitti, 2-44: bastare a tal giudizio li principali magistrati; dove essendo qualità
le sottopongo di mero moto proprio al giudizio de'miei condelegati. =
3. filos. ipotetico (giudizio, sillogismo, ecc.).
'. 6. filos. giudizio, sillogismo condizionato: ipotetico. rosmini
condizione, ciò che da filosofo di buon giudizio non si vorrà sostenere, riman tuttavia
di compassione, mescolandovi della paura del giudizio di dio, quando fosse bisogno a
gusto finissimo e una somma discrezione di giudizio. monti, 18-666: un saldo ei
. 5. ant. sottoporre al giudizio, al parere di qualcuno (l'
veniva conferito nel tempio di giunone a giudizio di giovani scelti. c. e.
in argomenti probabilissimi, non solo a giudizio mio, ma di molti geografi,
, agg. discusso, sottoposto al giudizio, al parere di qualcuno.
più per la pubblica fama che per tuo giudizio, perché ti potresti ingannare, togliendo
(1confessione stragiudiziale) o resa in giudizio { confession generale, ripigliata fin dalle
che si è confessato colpevole (in giudizio). -anche nell'espressione: reo confesso
cavalca, 10-299: cristo, nel giudizio, riformerà lo nostro corpo vile
stato, furono... senza giudizio, senza esame, come ad innocenti
chiaramente provato che... il giudizio del popolo è conforme alla ragione,
movidi due sentenze che, nello stesso giudizio, dònno menti che noi chiamiamo il riscatto
nell'operare a norma d'un retto giudizio formato dietro l'esame, o, come
occorreva che rendere più benevolo il mio giudizio sulle mie capacità di violinista. nelle
nelle arti in genere si sa che il giudizio sicuro risulta dal confronto. b.
se ora si ripiglia in esame il giudizio estetico della poesia per vederne il rapporto
il confronto portano a riconoscere che quel giudizio è nient'altro che una perfettissima affermazione
un ragionamento, nella formulazione di un giudizio, ecc.); incertezza,
è nostra intenzione di confutare un tal giudizio, né di far l'apologià dell'
non può con la sensazione andar congiunto il giudizio che corregga la sensazione medesima. leopardi
e come gli angioli in quel dì del giudizio discorreranno da ogni lato, e congregheranno
giustificar sé od altrui con un nuovo giudizio? carducci, i-1124: pensano con gli
tale e tanta sia la discrezione di giudizio in chi compone, ch'egli venga
'(forma di prova nel giudizio penale). = voce dotta
del regno italico hanno riportato l'onorevole giudizio che su la mia versione ha profferito
ironia il parlare che si fa del « giudizio popolare * e del « consenso generale
opere veramente poetiche, se per quel « giudizio popolare », per quel « consenso
s'intendesse, in realtà, il giudizio ideale e il consenso che si forma
); permesso, autorizzazione morale; giudizio favorevole, solidale; consentimento. g
, di comune accordo. -anche: per giudizio favorevole di tutti. machiavelli 6-6-521
giudici arbitrario;... mantenuto il giudizio del truglio, anzi fatto più frequente
parere, concordare; convenire in un giudizio, in un'opinione. monte
anche per anni il giorno del loro giudizio quasi universale. = deriv.
quello che renderà formidabile a tutti il giudizio estremo, saranno senza dubbio i peccati
estens.: idea, pensiero, giudizio. dante, conv., iii-xn-3
. -sospesa considerazione: risposta, giudizio evasivo. garzoni, 1-779'fra
scoperto. 12. ant. giudizio, arbitrio. statuto de'mercanti di
è mal consiglierò, perché fa velo al giudizio. manzoni, 293: sollecito
fatto il sordo, reggendosi col semplice giudizio della natura. 18. riunione
della repubblica, e l'altro il giudizio. botta, 6-i-65: volete..
. monti, iv-279: il giudizio che ne fa l'istituto cesareo è
che dà pareri, che esprime un giudizio su questioni controverse, di propria competenza
appetiti] alla consulta della ragione col retto giudizio, tentano ogni arte e ogni forza
un parere o un consiglio o un giudizio su questioni dubbie o importanti.
chiamata a dare il proprio parere o giudizio o consiglio su una materia di sua particolare
: pare che questa stessa facilità di giudizio spingesse l'oscillante pontefice a nominare una
un gran consumo di spirito e di giudizio per farvi un giuoco villano della mia
, i-176: mi apparve giustissimo il giudizio di massimo d'azeglio, l'italia
consonanze procedere al medesimo passo che il giudizio della natura: la quale, propostale una
un detto, ima proposizione, un giudizio, ecc.). rustico
ii-476: bobby con quella prontezza di giudizio che lo contraddistingueva, faceva appunto trottare
processuale, secondo cui, perché un giudizio sia valido, tutte le parti interessate
anche sm., contraddittorio): giudizio che si fonda sul principio del contraddittorio
, fu così invidiato il suo valore dal giudizio de'greci, che [ecc.
x 1-131: secondo il mio poco giudizio, credeva che il persuadere, almeno a
po-poveri le vede, e il giorno del giudizio ve-verrà. 2. rapporto di
da lui medesimo abbastanza per citarlo in giudizio. cuoco, 1-23: eravi sempre
chi crede che, facendo un giusto giudizio di sé, avrebbe di che gloriarsi,
argomenti contrari a un'opinione, un giudizio. -di opinioni, giudizi, fatti
io ho lungo tempo sospeso il mio giudizio, finché ho letto il prò e
si fa di presente, ella a giudizio mio, si terminerà con poca soddisfazione
. e intr. esaminare, discutere in giudizio. = voce dotta, lat.
si rifiuta od omette di presentarsi in giudizio (e nel diritto romano e intermedio
parte contumace; il non costituirsi nel giudizio civile o il non comparire all'udienza
all'udienza di apertura del dibattimento nel giudizio penale; rifiuto od omissione di pre
omissione di pre sentarsi in giudizio. -giudizio, processo in contumacia:
: pronunciata, in seguito a un giudizio in contumacia, contro la parte contumace
proprio della contumacia; che riguarda il giudizio o la sentenza in contumacia. -
un'alterazione d'animo non permettendo un giudizio equanime. scala del paradiso
, conturba la mente ove è il giudizio, fa perdere la memoria d'ogni altra
arbitrio, se tutti convenghiamo che il giudizio umano è spesso infermo e agguatato continuamente
tr. dir. ant. citare in giudizio. fatti di cesare, 30:
un debole non lo possa convenire in giudizio, e convenendolo in casa sua propria
.. risposto... che il giudizio tra un letterato e uno infamatore arrogante
. e sm. dir. citato in giudizio. d. bartoli, 2-2-345:
convenuto ', chi è chiamato in giudizio, il cui avversario dicesi 'attore'.
166: il convenuto deve costituirsi in giudizio a mezzo del procuratore, o personalmente
che chiamano bon-ton, regola ivi il giudizio, le maniere, i discorsi, le
in molte altre, abbellito ed affinato il giudizio. conversatóre, agg. e
mala conversazione, pognamo che per divino giudizio faccia molti miracoli, non camperà però
il conto perso, / richiamar in giudizio un giorno fallo; / ma filinor
perviene il giudice al termine di un giudizio attraverso un processo logico e psicologico in
nievo, 116: chi falla nel giudizio deve o rimediarvi colla convinzione nell'errore,
, 3-467: ogni regolato senso e svegliato giudizio, ogni persona discreta e men pertinace
. gli bisbigliò di nuovo: « giudizio; fate a mio modo: andate raccolto
o per altre cause non può, a giudizio del vescovo, provvedervi adeguatamente da solo
essere numerati e bollati, per fare in giudizio autorità. guerrazzi, i-63: la
onde la vita si copre naturalmente al giudizio degli uomini. carducci, 57: il
predicativo, quando, nella formulazione del giudizio, si afferma che il predicato conviene
rosmini, xxii-55: la copula d'ogni giudizio si riduce al verbo * essere '
importanza ha l'altra disputa, se il giudizio definitorio sia da analizzare in soggetto,
. log. unire, nella formulazione del giudizio, il soggetto al predicato (e
che passa tra i vari termini del giudizio e del ragionamento. rosmini, xxii-236
per l'appunto sulla concezione empirica del giudizio come copulazione di un soggetto con un
; e la sua figliuola ha meno giudizio di lui, che gli fa spendere l'
7iii- 443: non sapeva io che giudizio formarne: quando eccoti scoprirsi il vero
, corografo e architetto di più sublime giudizio. = voce dotta, lat.
. salvini, 39-v-55: molto e raffinato giudizio per iscerre ci vuole le proprie e
, ecc.). il giudizio che hanno testé pronunziato i nostri periti
ma serve strettamente all'analisi e al giudizio. e. cecchi, 6-112: con
forme a verità (un'opinione, un giudizio, una de'nostri peccati. narrazione
l'età robusta, / che stagiona il giudizio e i sensi acqueta, / e
fretta, o senza prudenza, senza giudizio. n. capponi, 1-80:
iii-8: anche quello, che poco giudizio! ha moglie, una giovine di garbo
3-203: conviene che gli abbia un giudizio chiaro, una intenzion retta, il
(di un'opinione, di un giudizio, di un'affermazione, di un calcolo
degli uomini riesciranno, se dallo sperimentato giudizio vostro e savio discernimento l'adequata correzione
ingegno, un'opera critica, un giudizio, ecc.). bruno,
: malignità di coloro ch'hanno il giudizio o l'appetito corrotto. alfieri,
o parte di esso, anche un giudizio, un'interpretazione, ecc.)
pareggia di cortigiania, di vertù e di giudizio monsignor valerio, compito gentil'uomo?
donne hanno i capelli lunghi ed il giudizio corto. 16. ant. e
. sassetti, 54: vedete dove a giudizio mio tendeva la cosa del banchetto,
più il significato di norma suprema di giudizio etico, o, più semplicemente,
. -nel linguaggio teologico, atto di giudizio intellettuale (informato dai principi morali della
speculazione. -foro della coscienza: il giudizio della coscienza. garzoni, 1-546:
esperta, attenta, di coscienza e giudizio, e sopra tutto che non abbia griltin
decisione): essere rimessa al suo giudizio. statuto dei mercanti di calimala,
e al tuo cospetto, / nel giudizio di dio, nella mia spada / la
. -anche al figur. -costituirsi in giudizio: presentarsi per la prima volta davanti
l'avversaria che si costituisce personalmente in giudizio. manzoni, 814: gli fu
? 13. dir. costituzione in giudizio: l'atto con cui la parte
a stuzzicarmi, perché le dessi il mio giudizio, circa il disegno e le sorti
: il qual atto sì cortese e giudizio cori benigno di uomo per altro nel
ma era un solenne maestro, aveva giudizio retto, gusto squisito, amore grande
cèto1, sm. ant. pensiero, giudizio, proposito, divisamente. dante
detti anche terzi molari o denti del giudizio). tramater [s.
4 denti della sapienza 'o 4 del giudizio '. = voce dotta,
effetto sui miei studi. 2. giudizio, parere, avviso. -a mia credenza
doppia. 16. sostant. giudizio, opinione, parere. -a mìo
. 5. figur. confermare un giudizio su una persona, un'istituzione,
sia passato per lo finissimo cribro del giudizio... del signor keplero,
-tribunale, processo, causa, azione, giudizio criminale; penale. -manicomio criminale:
avv. per via penale, in giudizio penale, davanti a giudice o tribunale
pur essendo in realtà tale (nel giudizio degli avversari politici o a una considerazione
, dal gr. xptoit; * giudizio, sentenza, fase decisiva nel decorso
che più facilmente le suà- dono al giudizio. = voce dotta, gr.
fatto apposta, come se ci avessero il giudizio dei cristiani. panzini, iii-109:
il male); regola, strumento di giudizio. galileo, 3-1-288: per
e di riprodurre lo abbandona anche il giudizio critico, il criterio. egli non
sconfitte anch'esse fuori di ogni possibilità di giudizio, come tra giuocatori d'azzardo col
attività, norma che determina un qualsiasi giudizio o scelta; intendimento, valutazione in
, ecc.). -anche: il giudizio con cui si esprime il risultato dell'
elementi stilistici per la descrizione e il giudizio: critica stilistica', o tendere alle distinzioni
esprimere le proprie osservazioni, il proprio giudizio (su un'opera artistica, scientifica
ancora; poiché nella 4 critica del giudizio 4 parlando de'giudizi nostri circa il
e di riprodurre lo abbandona anche il giudizio critico, il criterio. bocchelli,
dare o inserire nel suo giornale un giudizio critico su quel mio terzo tomo delle
medici. marino, vii-314: il giudizio de'morbi con maggiore evidenza ne'settimi
dies decretorii ', ne'quali si fa giudizio del male. de'moderni vi ha
giudico ': cfr. xptou; * giudizio '). crìtico2,
sette individui dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura, da non credersi
altri, discorrendola con un rugnar di giudizio ischifo del punto fermo e della coma?
parte l'affetto), previsione (del giudizio, dell'opinione). dante
di dominio: e contiene un implicito giudizio morale fortemente negativo: a indicare una
ora estrema, dell'eternità, del giudizio. bocchelli, 1-iii-146: ecco riformarsi
la tutela, l'incapace chiamato in giudizio e privo di rappresentante, ecc.
, e all'uopo si potrà citarlo in giudizio, 0 andare intesi colla curia.
/ come giudicherà contro al primiero / giudizio? colletta, iii-49: da un
caldezza del comporre, e quello dal giudizio. tassoni, viii2- 43: fate
santo di pisa la morte e il giudizio furon di andrea, l'inferno di
. rosa, 152: del giudizio uman la dappocaggine / talor balza all'
s'incama nel linguaggio ed esiste come giudizio definitorio. deledda, i-374: a poco
si danno, molto più a mio giudizio stanno per nuocere alla libertà. beccari,
deliberato di dare in una causa quel giudizio, che più loro piaceva, lo facevano
il numero delle commissioni destinate a dar giudizio sui tanti prodotti mandati all'esposizione.
un segnale); formulare (un giudizio). giamboni, 20: sopra
al proprietario. -presentare in giudizio (testimoni). esopo volgar.
[cartello]: qui si vende giudizio; / nell'altro: qui memoria si
altro. rosa, 152: del giudizio uman la dappocaggine / talor balza all'
. -emanato, pronunciato (un giudizio, una sentenza). capellano
basa per formulare un'ipotesi o un giudizio nei confronti di una persona, di
e possono anche servir di guida nel giudizio che si debba fare della pena di
, né il bisogno di fare un tal giudizio. 3. dato di fatto
. 6. figur. nel giudizio di, nelfopinione di. diodati [
di mille fiorini con tale che per giudizio universale lo aveva giuntato, avendo reputazione
di coerenza interiore; incapace di sicuro giudizio e decisione, irresoluto; poco saldo
meglio che il mio debile e triviale giudizio. manzoni, 418: il carattere e
, modesto (un parere, un giudizio). bartolomeo da s. c
confidato di troppo nella debolezza del mio giudizio non mi debbe scusar per verun conto
al decano degl'inquisitori, che un terribile giudizio sarebbe fatto al tribunale di dio.
proprio punto di vista, il proprio giudizio). busenello, ii-103: la
causa, ecc.); pronunciare un giudizio conclusivo su una questione; risolvere.
. prendere una risoluzione; esprimere un giudizio; dare un parere. caro,
non oseremo dire se abbia molto maggior giudizio chi adottando per legittime le tragedie dei
, derimerla ', quindi 4 decidere un giudizio, prendere una risoluzione '.
: chi scrive protesta dunque, che il giudizio, che dall'attenta considerazione de'fatti
lite, ecc.) emanando un giudizio definitivo; conclusione, soluzione.
formar poi d'accordo con esso seco un giudizio decisivo. muratori, 7-v-101: ancor
'che nello stesso luogo della lite o giudizio si debba giudicare in ciò che riguarda
degradazione. 2. scadimento nel giudizio, nell'apprezzamento. -declassamento di titoli
dovrebbe bastare a persuadere ogni più renitente giudizio. baldinucci, 2-4-208: un altro
cose le quali riguardano l'ordine del giudizio per impedirne la terminazione e per tenere
potrei allegare l'eccezione declinatoria di questo giudizio. dizionario del commercio, iii-1245:
. barbara, con molta diligenza e giudizio lavorata. segneri, iv-151: fu su
il decoro, suole appellarsi dilicatezza di giudizio, pregio ben raro, ma necessario
e conviene con una certa discrezione di giudizio osservare la lunghezza dei denti, i
la prudenza consultativa, in quanto contiene il giudizio e il decreto: e quest'ultimo
la volizione] tre atti, il * giudizio appre- ziativo ', 1'* istinto
per evitare una sequela di errori di giudizio, che tutti nascono dalla confusione delle
che si deduce da una verità generale; giudizio che si dà sulla base di un
magalotti, 9-2-183: forma di giudizio, a mio credere, comodissima,
per rispetto, per stima, al giudizio, all'autorità altrui.
a persona o all'autorità, al giudizio o all'opinione di quella. ferd.
e con una certa giusta deferenza al giudizio, che ne ha fatto l'antichità.
. rimettersi, condiscendere, consentire al giudizio, ai consigli, alla volontà altrui (
competenza, alla volontà altrui, al giudizio di un'autorità giudiziaria. bocchelli
definitiva. sarpi, vi-2-66: ogni giudizio criminale ha tre parti: la cattura
posizione; risoluzione di una controversia; giudizio. cavalca, 19-269: e poi
, ii-80: ella, del cui giudizio si sono i prencipi grandi, i generali
possibile. 10. giusto (un giudizio, una sentenza); onorevole (
la sorella, il figliuolo traeva in giudizio il padre innocente. alfieri, 1-252:
comparizione delle parti per la prosecuzione del giudizio. -delega legislativa: devoluzione dell'
ma non deliba veruna parte del mio giudizio. banti, 8-21: uditi gli
sentenza: sottoporre una sentenza straniera al giudizio di delibazione al fine di attribuire a
che è stato reso esecutivo mediante un giudizio di delibazione (la sentenza di un
ronda. 2. dir. giudizio di delibazione (anche solo delibazione)
civile [1865], 942: il giudizio di delibazione è promosso con citazione in
, con uno sguardo, un giudizio di delibazione, per vedere se meritano la
da incertezza, e porta sospensione di giudizio nonché di proponimento; e allora distinguesi
ii-92: il sentenziare la morte in ordinato giudizio e per leggi universali è sempre grave
e che infine era ¦ debolezza di giudizio » l'opporsi a questa mia deliberazione
il decoro, suole appellarsi dilicatezza di giudizio, pregio ben raro, ma necessario a
lor fantasia e a vari deliqui di giudizio, bene è che siccome ne'contratti
della ragione (e vi è connesso un giudizio rigidamente negativo); fervida invenzione poetica
i milanesi, e stimarono che il giudizio divino avesse loro a quel tempo riservata
: dovrebbe farmi levare in superbia il giudizio che ha recato vostra reverenza di quella
, delegare, deputare; commettere un giudizio alla magistratura o a un ufficio competente
far gazzarra sulla gran piazza d'armi del giudizio. d'annunzio, v-2-262: chiudevo
b. croce, i-3-283: al giudizio pratico spiace il debole e piace il
: non potranno eglino giammai formare un giudizio sicuro di questi libri, quando il merito
allorché si cerca di farla cadere in giudizio falso; poiché il giudicar male e
gli orli superiori del cratere, fattone giudizio con l'occhio, girano attorno un
affilati come uncini. — dente del giudizio, della sapienza: ultimo molare,
affanni / averà messo il dente del giudizio, / fate sonare a la ragion
abbia da spuntar fuori qualche dente di giudizio, ma soltanto perché è necessario fingere
ed essere rifiutato o accettato è un giudizio che si porta sul suo animo.
armi. 2. chiamata in giudizio. diodati [bibbia], 1-100
e n'ho testimoni pronti a deporlo in giudizio. manzoni, pr. sp.
di non venire da colui deposto in giudizio; ond'io,
v.]: 'deporre uno in giudizio *, vale accusarlo formalmente alla giustizia.
-deporre le bilance: concludere un giudizio. d. bartoli, 27-231:
acquistate, di poter dare un qualche giudizio sulle cose economiche luogo dove si
: mandò in esilio senza esame o giudizio cinque notai che avevano rogato tatto della
, attestato, testimoniato (specie in giudizio). monti, iii-66: se
tanto universale depravatezza di gusto e di giudizio! = deriv. da
me secondo che i sensi rapportavono al giudizio, i quali, se erano depravati e
, mostrò d'accettare senza esame il giudizio generale e falso de'suoi antecessori,
aborrita. e così come la verità del giudizio de le cose causa li diritti e
1-ii-482: il quale argomento, a mio giudizio, è poco diverso dal seguente:
. d'annunzio, v-3-73: consente al giudizio di colui che stima esser fiacco artefice
, la sentenza e gli atti del primo giudizio. = lat. disertus,
, credevano essere giunto il giorno del giudizio universale, a stuoli fuggivano
lettere: non impongo mai il mio giudizio come il solo vero; e né pure
.. provava l'indifferenza di lei pel giudizio di tutti noi quando non formavamo,
onor mi tegno: / ché, se giudizio o forza di destino / vuol pur
è stato destituito, e messo sotto giudizio. non s'è trovato al suo posto
rattazzi. carducci, ii-10-264: il giudizio del paese, anzi del ristretto corpo elettorale
: errore è dunque... ogni giudizio intorno all'agitazione, alle aspirazioni,
i detentori d'armi e di polveri al giudizio statario,... era stato
a chi scrive di determinarsi col suo giudizio, nel che non dovrà consultare il
tutti i cardinali, che a suo giudizio o determinazioni che facesse, non era
il giudicare d'ogni cosa col proprio giudizio. = lat. dieta, neutro
. bacchetti, 1-ii-377: di tale giudizio si può ben difendere un sicuro valore
. e. gadda, 7-28: il giudizio cattivo influisce nella espressione, la deturpa
cavalca, 6-2-47: molto più duro giudizio farà cristo di quelli che le sue
tregenda tirar innanzi fino al dì del giudizio. carducci, 1079: « or
-gran dì: il giorno del giudizio universale. dante, purg.
diàgnosi, sf. medie. giudizio clinico che consiste nel riconoscimento di un
voce dotta, gr. stàyvcùai? 'giudizio, valutazione ', da 8iayiyv6>ox6> '
affetto naturai sorride. -figur. giudizio, supposizione, parere, convinzione.
', deriv. da sidtyvoìok; * giudizio, valutazione'; cfr. fr.
gli orli superiori del cratere, fattone giudizio con l'occhio, girano attorno un miglio
un diario toscano copiò nella sostanza il giudizio del giornale milanese aggiungendo qualche cosa del
in piedi. pananti, ii-99: a giudizio dei gran politiconi, / il mondo
uman venir meno. -cadere nel giudizio del diavolo: peccare, tralignare,
processuale in grado di appello 0 di giudizio di rinvio. -nel linguaggio comune,
.]: 'dicastero'. magistrato che dà giudizio di checché sia. = voce
-ina. diceocrisìa, sf. giudizio, sentenza, critica. buonafede
voce dotta, gr. stxatoxptoia 'giusto giudizio '(da 8 (xocioc
(xocioc * giusto 'e xptmc * giudizio '). diceòlogo, sm
scienza delle cose, avendo duce il giudizio e la natura accompagnata da dicevole arte
la commissione che deve dichiarare il suo giudizio sarà di nuovo convocata. e. cecchi
i-89: dichiariamo d'aver buono il giudizio volgare nella musica, nella pittura, nella
che sentono; ma dichiariamo incompetente il giudizio del popolo in tutto ciò che per
sm. ant. il giorno del giudizio universale. tedaldi, 5-16 (37
. eccles. diès jùdicii 4 giorno del giudizio '. diègo, sm.
a rima rinterzata, che descrive il giudizio universale, l'ansia del peccatore e
non ha a venire / il giorno del giudizio? 2. figur. il
2. figur. il giorno del giudizio universale; il momento della resa dei
i-138: s'intitola [il giorno del giudizio] il giorno grande, e sarà
, sm. scherz. il giorno del giudizio, il dies irae.
ingannino coloro, i quali dietro al giudizio di marziale e di iuvenale credono che
giudicare d'ogni cosa col proprio giudizio. cesarotti, i-92: dietro alle
... che si sospenda il giudizio finché il difendente comparisca. difèndere
. patrocinare la causa di qualcuno in giudizio. -in partic.: assumere la difesa
a ogni passo contro le storture di giudizio. alvaro, 7-265: le civiltà dominanti
in generale, nel primo atto difensivo del giudizio di primo grado. 4
difese: dar modo di difendersi in giudizio. b. davanzali, ii-384:
forse perché ei non gli squadernasse in giudizio le commessioni di questa cosa. serdonati
6. dir. patrocinato, assistito in giudizio. - anche sostant. pisacane
un difetto di qualcuno: formarsene un giudizio sfavorevole. sacchetti, vi-100: dunque
goffaggine, e incapacità, e piccolezza di giudizio, e debolezza e scarsezza di mezzi
difettoso, e produce il senso e il giudizio della sconvenienza. fogazzaro, 1-184:
difettoso, potrà pervenirsi ancora a dar giudizio di quegli. cesarotti, 1-243:
falso, sbagliato (un'idea, un giudizio, un'affermazione, una trattazione)
terrore di un ragionamento, di un giudizio, di una decisione, opponendovi un
e reflussi: adunque bisogna che tal al giudizio che generalmente si suol fare di quegli oggetti
fussi, sappia, che per mio giudizio l'un fu e l'altro è ancora
ant. giudicare moralmente, dare un giudizio morale. - anche assol.
inglese, non le posso dare il mio giudizio sul merito della traduzione. cattaneo,
senza cognizione di causa, cioè senza giudizio. cattaneo, ii-1-166: gli interessi di
errori in gran parte cagionati da quel giudizio tutto estetico e soggettivo che ha reso
per suo misfatto condannato nella testa in giudizio pubblico, viene a perdere...
, 5-iii-165: più parsimonia e maggior giudizio neu'introdur nuove parole, nuove locuzioni
anni, - rispose. - non avevo giudizio. 15. lasciar capire,
, i-2-80: se l'unità di giudizio e sillogismo si deve ritenere dimostrata per le
dei marenghi scemava da un lato il giudizio saliva dall'altro. oriani, x-29-52:
, nel linguaggio religioso): nel giudizio, nell'opinione. francesco da barberino
figliuoli, non può cosa nessuna il giudizio di chi gli allieva; bisogna solo
qualche regolamento di pubblica amministrazione o qualche giudizio pronunciato in sua assenza dal senato o
da sviste materiali piuttosto che da falso giudizio. -sostant. garzoni,
regole, ma in gran parte dal giudizio. redi, 16-iii-461: venne a
dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio che si forma della distanza di esso:
i peccatori / s'avviano al lor giudizio, indi alla pena. carducci, iii-24-395
provare in un dibattito, in un giudizio pubblico. mostacci, ii-185: onni
io dica?: indica incertezza di giudizio, esitazione al momento di comunicare una
dicono molto colle donne che parlano con giudizio, ma non possono soffrire quelle che
3. dir. per direttissima: con giudizio direttissimo (v. diretto, n
stazionario. 16. dir. giudizio direttissimo, rito direttissimo: particolare tipo
, entro brevissimo termine, sottoposto al giudizio penale in udienza. -signore diretto
più sog getta al vostro giudizio. -letter. dedicare un'opera
se da una lettera avesse a dipendere il giudizio d'intera una vita); ma
indizio o dato utile a formulare un giudizio, a risolvere un problema, a
-ant. equo (un giudice, un giudizio, una legge). jacopone
via della dirittura e partire dal dritto giudizio. guittone, iii-i: chero con
, sì che dismisura / di mal giudizio non gli dia cagione. varchi, 18-3-200
coloro che a dirittura sanno dar giudizio degl'altrui componimenti è stimata la commedia
gli orli superiori del cratere, fattone giudizio con l'occhio, girano attorno un miglio
popoli); rendere acuto (il giudizio, la mente). zanobi da
(ai sensi, e anche al giudizio estetico o morale). o.
musica] produca il senso e il giudizio dell'imperfetto, del mutilo,
una persona al fine di farsene un giudizio. bernari, 5-264: si trovava
dalle nevi. 5. sottoporre a giudizio; giudicare. cavalca, iv-150:
-figur.: con riferimento al giudizio universale. giamboni, 116: disaminato
. rifl. esaminarsi, sottoporsi al proprio giudizio, interrogare se stesso. abate
interrogatorio dell'imputato e dei testimoni; giudizio. guittone, i-19-68: ove sostiene
, esattissima. 3. figur. giudizio universale. zanobi da strala [s
disaminazióne la quale iddio farà nel dì del giudizio, tu non sia confuso dinanzi da
da animo scevro da passioni (un giudizio, una considerazione, ecc.);
. rucellai, 8-31: con un disappassionato giudizio e risceglimento di quello che sia veramente
alzò dalla toletta. 2. giudizio sfavorevole (di un'opera letteraria o
. portano l'inquietudine di chi vive del giudizio degli altri, di chi sente
2. sfavorevole, contrario (un giudizio, un parere). pallavicino,
mancamento produca il senso e il giudizio dell'imperfetto, del mutilo, del disav
v-31: ho trovato conforme a questo giudizio anche quello del nostro bertolotti..
. ant. discernimento, acutezza di giudizio. buti, 2-453: li occhi
facoltà di discernere, di distinguere: giudizio, criterio; acume critico; valutazione che
egli arriva a formarsi senza pensarvi, un giudizio, un discernimento, un senso
0. rucellai, 2-12-4-314: il giudizio per le elezioni consiste nel rinvenire aggiustatamente
. getti, 15-32: e'danno giudizio solamente di quelle cose che sono disconvenienti
a chi scrive di determinarsi col suo giudizio. romagnosi, 19-720: la 'verità'.
mente giudicare il popolo, seder in giudizio senza interruzione, aggiustare le liti,
origine alla contesa fra le dee e al giudizio di paride, con la conseguenza della
essa boce abbi a discorrere al comune giudizio. firenzuola, 166: la
scale. 3. ragionamento, giudizio (come attività teoretica, in contrapposizione
, il contenuto del ragionamento, del giudizio. dante, purg., 29-49
i-232: ma è più giusto che 'l giudizio degli uomini sia seguace della sua gran
. mutare opinione, cambiare il proprio giudizio; ricredersi; persuadersi di aver torto
, di punti di vista, di giudizio; dissenso. cieco, 31-7:
, e mi ha lasciato tutto il giudizio necessario per non desiderare di esserlo di
3. ant. buon senso, giudizio, ponderatezza; saggezza. redi
un fatto e il non impugnarlo con avverso giudizio il divario è grande; e la
[s. v.]: « giudizio discretivo » potrebbe chiamarsi quello che afferma
di sagacia, di avvedutezza (un giudizio, un'idea, una facoltà della
e agire in conseguenza; discernimento, giudizio, criterio. -anche: saggezza
per angolo; che con gran discrezione di giudizio conviene per altro mettere in pratica.
, vi cadde con molto più discrezione giudizio e discernimento, sì nelle massime o
in modo coerente e adeguato a tale giudizio. passavanti, 3: il governo
sempre dilettato di compartire i premi con giudizio, dispensare gli onori con prudenza ed
propria idea, per documentare il proprio giudizio); attenta considerazione. buti
la quale iddio farà nel dì del giudizio, tu non sia confuso dinanzi da
la ragione, freddo dev'essere il giudizio; bisogna freddamente discutere, esaminare;
non negare; tralasciare di dare un giudizio. moravia, vii-93: quello è
inchinati a disdire il nostro severo giudizio, il vecchio peccatore si diletti
ii-39): ella, per mio giudizio, prima eleggerà di morire che disdirsi già
appellante si trasportino gli atti fatti nel giudizio dell'istanza precedente. -ant.
, contraddire (un'opinione, un giudizio, un principio, rispetto a un
esse. 4. log. giudizio disgiuntivo: quello che si formula per
cui la premessa maggiore consiste in un giudizio disgiuntivo. rosmini, xxii-217: nel
/ da far paura al giorno del giudizio. = comp. da dis-con valore
dalla colpa, che loro sarebbe data dal giudizio degli uomini, d'avere tante forze
lucido, pacato (la mente, un giudizio). davila, 479: [
: troppo interessato da esercitare il disinteressato giudizio. moravia, iii-38: bastava essere
egoismo. 2. serenità di giudizio, imparzialità, obiettività. muratori,
.. per una sicurezza disinvolta del giudizio e anche del gusto. -che
, sì che dismisura / di mal giudizio non gli dia cagione. ammirato, 1-38
molare inferiore, o dente del giudizio, con rossore delle gengive, prurito
-in partic.: dare un giudizio negativo su una persona, dirne male
il far perire un uomo senza un giudizio regolare. verga, 2-189: il domandarle
ii-258: ho più metodo, ho più giudizio, diceva illustre poeta; se scrivo
un ragionamento, nella formulazione di un giudizio, ecc.); incertezza,
altri; parere dissenziente, discrepanza di giudizio, dissenso. -anche: contrasto
fossero di loro giurisdizione e sottoposte al giudizio di esse. a. verri [il
giusto peso ', quindi 4 con giudizio '(cfr. l'etimo di 4
: troppo interessato da esercitare il disinteressato giudizio. ungaretti, viii-41: tale per sempre
manzoni, 102: la libertà del giudizio dalle passioni. la forza d'animo
queste more, che di valore, giudizio e di fattezze e disposizione di corpo
un senso di ripugnanza o provoca un giudizio di riprovazione (per le sue qualità
dispreggiaménto), sm. letter. giudizio o moto dell'animo col quale si
disprèsto), sm. letter. giudizio con cui si nega 0 avvilisce il
delle persone; e chi sa qual giudizio e quai disegni si formerebbero sopra di
non fu ardito l'arcangelo di porregli giudizio di biastemia. acciainoli, 1-2-77:
vero, non ricusa di venire al giudizio della bellezza coll'altra venere medicea.
devono continuamente giudicare il popolo, seder in giudizio senza interruzione, aggiustare le liti,
, i-172: se poi alcuno con giudizio legge questi tali, trova tra loro
confondersi, sottrarsi alla vista, al giudizio. -in partic.: chiudersi in
quell'idealità si svolge la riflessione e il giudizio, l'arte si dissipa e muore
armoniche, e nell'udirle formo il giudizio e percepisco il sentimento della melodia. boine
dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio che si forma della distanza di esso
, xvii-214: eccoti distesamente il mio giudizio: e schiettissimo, perché sono amico dell'
: essere ingenuo, malaccorto, senza giudizio. moneti, 64: era lesto
angelo, il quale dovea fare questo giudizio, non percotesse li figliuoli d'israel
o più oggetti, e anche il giudizio in cui essa è variamente espressa (
oggettività storica, che viene distorto a giudizio di lode o di biasimo adoperando la misura
spesso distornano la mente e ingannano il giudizio. alfieri, i-82: nulla mi potea
. b. croce, i-1-129: il giudizio estetico sull'opera d'arte non ha
distruggere. carducci, ii-10-264: il giudizio del paese, anzi del ristretto corpo
, 305: falso è il loro giudizio e distruggitivi i loro dettami. segneri,
a cui né pure nel giorno del finale giudizio saranno rese le spoglie che volontari si
, 115: con miglior genio e con giudizio sano / da me stesso diverso oggi
. si aggiungeva una rara finezza di giudizio e quella spezie d'istinto divinatorio,
se voi sete quel barbaro pien di giudizio che sempre foste, dolce conserva dee
che allora sarieno stati ottimamente a mio giudizio divisati, quando si fussero disposti in
a un giudice; anche lo stesso giudizio divisorio. bartolomeo da s. c
-discorde, dissenziente, inconciliabile (il giudizio, la volontà). reali
e granturco. 2. dir. giudizio divisorio: procedimento giudiziario speciale, avente
. magalotti, 24-284: ha buon giudizio, ma non ugual docilità, almeno
dei dottori andasse crescendo, almeno a giudizio della direzione, man mano che si
in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio individuale. -ant. nel campo scientifico
riconvenzionali che dipendono dal titolo dedotto in giudizio dall'attore o da quello che già
o nessuno o pochi fanno quello stesso giudizio che facciamo noi, dell'amenità e
domestiche, aggiunse che, secondo il suo giudizio, egli la riteneva un eccellente partito
, significando per l'ora del tempo il giudizio della ragione, che illumina la mente
felice dittatore del buon gusto e del giudizio dall'italia aspettato. bocchelli, 12-10:
di alto sapere fomiti e di purgato giudizio fanno le donazioni e i privilegi alle
finto di comprarla; e a mio giudizio / la serba a vostro padre. ora
: bello è a sapere a'signori il giudizio / che fece del fanciul, tra
gl'induce a lasciar dormire il proprio giudizio quando nel giudicare d'alcuna cosa possono
risparmiarsi faccenda e sostituire in vece il giudizio altrui. monti, vi-447: il direttorio
vuogli scampare / della final sentenzia del giudizio / e di quel gran supplizio, /
imparare, e con l'occhio e giudizio conoscere, quando un vetro è colorito a
cinzio, i-217: dee solo quel giudizio accettare che porta con esso lui amore e
delitto dissimulare una minima parte del mio giudizio, il suo libro rispetto al contenuto
croce, i-3-220: l'aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai due aspetti, entrambi
dove da coloro che a dirittura sanno dar giudizio degl'altrui componimenti è stimata la commedia
per cui non si possiede un giudizio sicuro, un'opinione precisa,
, altro il sospetto, altro il giudizio. il dubbio è una sospensione d'animo
sospetto è un consenso fievole: il giudizio è un consenso fermo. figuratevi che
bilancia dà il tracollo, eccovi il giudizio. roberti, iv-95: qual cosa
, e però irrisoluta a formare il giudizio: e come dunque dovranno fare certezza
dubbio scettico: sospensione definitiva di ogni giudizio, conseguente alla sfiducia nella possibilità della
sacrilegio... chi disputa del giudizio del principe, ovvero giudica, se
che le cose umane non da ragione e giudizio, ma dalla fortuna e dal caso
può concepire un'idea, formulare un giudizio, prendere una decisione; dubbio, esitazione
. cecchi, 383: se voi aveste giudizio d'eleggervi / un amico e tenerlo
ossia a quel livello che a mio giudizio occorre per mantenere l'impegno, industriali e
non potendosi credere che egli abbia tanto giudizio che conosca quali sono [gli autori della
calia, che veramente può dirsi figliuola del giudizio, ha un vivo amore del bello
anche noi profani possiamo intenderli e fame giudizio. e forse quando si tratta di
buon umore. alvaro, 8-254: il giudizio corrente su napoli è diverso da persona
oh che mira bile / giudizio! va poi tu, e fatti beffe
per la corruzione del peccato di final giudizio. dominici, 1-81: promettendole le sarebbe
, v-226: figura confacentesi al final giudizio, il cui terrore inculcava il beato marco
. croce, i-3-62: solo il giudizio finale, che si faccia nella valle di
una questione, la conclusione di un giudizio, di una lite, di una controversia