non venga il figlio dell'uomo a giudicarlo. 2. metr. sillaba
al mento: trattarlo con superiorità, giudicarlo severamente.
d'instituire il potere temporale e di giudicarlo, se non è buono. carducci
. certo, che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò che
bene in esso, non posso errare in giudicarlo per bene. nel secondo caso,
anche il giudizio degli altri, e giudicarlo severamente, senza curarmi un fico dell'
croce, iii-27-162: la classe giudicarlo un investimento sicuro. -classare una
parlamento. certo, che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò che
; acqui- recarsi qualcuno a contrario: giudicarlo come nemico. g.
, 9-53: un ragazzo, a giudicarlo dalla figura, ma con l'aria
che la giustizia arrivasse in tempo a giudicarlo. nievo, 1-346: que'due
gusti, ed io ho torto di giudicarlo. chissà quante cose discutibili ho io
. era egli stato bello? chi può giudicarlo dalle tempie cave, dalle guance infossate
a sottoporsi, e la chiesa a giudicarlo con tanta sincerità del giudice e obedienza
un criterio affinché siate in istato di giudicarlo e d'ispi- rarvi il gusto,
anche il giudizio degli altri, e giudicarlo severamente, senza curarmi un fico dell'autorità
incantevole. come scrittore, non vorrei certo giudicarlo da quei « ricordi » che cominciano
ricusare un dato numero degli eletti per giudicarlo, qualora abbia motivo di diffidenza.
può peggio fare all'uomo che tormentarlo o giudicarlo a morte. anonimo, ix-818:
, e voglio fare mio testamento e giudicarlo per la mia anima. 7
un ra gazzo, a giudicarlo dalla figura, ma con l'aria d'
. -fare giustizia di qualcuno: giudicarlo colpevole, condannarlo alla giusta pena.
che dio non potea non vincere in giudicarlo,... vuole ora rimuovere
in armonia co'moderni, ognuno può giudicarlo facilissimamente e inappellabilmente. nievo, 3-11
animo, quegli che sedevano nel concilio per giudicarlo [s. stefano] vidono
che il prosatore fa e prenda a giudicarlo senza adattare altrimenti l'occhio e la mente
che il prosatore fa e prenda a giudicarlo senza adattare altrimenti l'occhio e la mente
ch'era di così giovane etade a giudicarlo a morte, iddio ne mostrasse miracolo
— avere interesse di fare qualcosa: giudicarlo utile o conveniente; ri trarne sicuri
coll'autore e peccò nell'iperbole nel giudicarlo. tassoni, xii-2-275: i signori hanno
qualcuno ad un filo della scarpa: giudicarlo con sommo disdegno, non tenerlo in
, ciascuno... può agevolmente giudicarlo. panigarola, 2-479: più tosto mi
sono perdute; e noi costretti a giudicarlo [empedocle] secondo la relazione di
che son senza giudicio, non debbo giudicarlo perché di conscienza, di prudenza e di
? -considerare qualcuno del mestiere: giudicarlo esperto o abile a esercitare una determinata
quel modo di vedere il mondo e giudicarlo: con quello sprezzo, con quella crudeltà
del papa, 6-1-145: piuttosto che giudicarlo un dolore dei vasi morroidali interni, inclinerei
-dare sentenza di morte su qualcuno: giudicarlo inguaribile. pirandello, 8-447:
del napoletano a qualcuno: considerarlo o giudicarlo esibizionista, frivolo, eccessivamente affettato o
-notare qualcuno per conto di stato: giudicarlo nemico dello stato privandolo dei diritti
distanza da lui, alla quale potrebbe giudicarlo ed intenderlo. si trova nel caso
-pensare bene, meglio, di qualcuno: giudicarlo positivamente, meglio di quanto si facesse
pittore non ammette il calzolaio, a giudicarlo, oltre il calzare. 12.
passi dal gruppo degli uomini che dovevano giudicarlo, si fermò. saba, 20:
in armonia co'moderni, ognun può giudicarlo facilissimamente e inappellabilmente, quando la noia
che son senza giudicio, non debbo giudicarlo perché di conscienza, di prudenza e
pensavo del parlamento. certo che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò
, presi d'ammirazione, non osarono giudicarlo. tarchetti, 6-ii- 355: lo
, volendolo dopo la pasqua producere a giudicarlo dinanzi al populo. livio volgar.
-valutarne la condotta o l'operato, giudicarlo. cavalca, iii-50: salga l'
. -mettere ragione con qualcuno: giudicarlo. cavalca, 6-2-74: se noi
nel fatto, attenersi all'atto, giudicarlo nella sua manifestazione esterna. ghislanzom,
quel modo di vedere il mondo e di giudicarlo: con quello sprezzo, con quella
criticarlo aspramente con censure e obiezioni; giudicarlo in modo assolutamente sfavorevole. piccolomini
può ammettere in voi il diritto di giudicarlo. moretti, ii-045: oggi posseggo
-vedere qualcuno in colore di rosa: giudicarlo con favore e benevolenza. d
che presiedere al rutilare dell'incosciente, giudicarlo e condurlo in libero gioco, è l'
montata da un personaggio importante, a giudicarlo dalla ricchezza del suo sarong e dalla
insieme dei dati disponibili per comprenderlo e giudicarlo). -anche: ciò che si può
soldo. cicognani, v-2-170: a giudicarlo dall'aspetto, non gli si sarebbe
3: « non spetta a voi giudicarlo » rispose rocco. calvino, 1-56:
quell'espertissimo cacciatore ch'egli era, potè giudicarlo meglio. = nome d'
-stimare male di qualcuno: pensarne male; giudicarlo negativamente. seneca volgar.
baldini, 19-187: non vorrei certo giudicarlo [il minghetti] da quei 'ricordi'
noto articolo se ella non mi darà di giudicarlo ancora a tempio. mazzini, iv-1-235
quel che il prosatore fa e prenda a giudicarlo senza adattare altrimenti l'occhio e la
? -pensare vile verso qualcuno: giudicarlo in modo sprezzante, offensivo.
bisogno tradizionale, cinese di commentarlo e giudicarlo, per concluderlo definitivamente prima di aprirne un
famosi guerrieri, probabilmente dei sakems, a giudicarlo dai loro tatuaggi e dalla ricchezza dei
però, se n'occupano soltanto per giudicarlo, per punirlo o per descriverlo.