conviene secondo la norma d'altri indizi giudicarle. = deriv. da addomestichevole
ora tante voci disincarnate, finiremo a giudicarle con un acume e una prontezza che mancavano
loro; bisognava scegliere o il partito di giudicarle tutte della bontà maggiore, o quello
della bontà maggiore, o quello di giudicarle tutte della bontà inferiore, o quello
però non ben distinte, è difficile il giudicarle. segneri, iii-3-222: i dolori
varie opere d'ingegno, sia nel giudicarle. tommaseo [s. v.]
varie opere d'ingegno, sia nel giudicarle. inibriani, 3-46: tu sai che
mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e resolverle giornata per giornata. cellini,
ii-90: egli non s'arrischiò a giudicarle, ma l'idea d'inginocchiarsi davanti
del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e risolverle giornata per giornata. g
e con molto mio gusto, quanto a giudicarle, usanza e fermo proposito mio è
qualcuno o di qualcosa: stimarle, giudicarle, considerarle, trattarle come tali.
grandi, e darne il ritratto senza giudicarle, per modo che il giudizio risulti
del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e resolverle giornata per giornata. m
delle cose, cioè il principio per giudicarle: dopo platone, secondo cui tale concetto
delle cose, principio di riferimento nel giudicarle. -in partic., con riferimento alla
del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e resol- verle giornata per giornata.
ingegno che dopo lungo studio chiaramente può giudicarle. bonarelli, 1-162: le arti e
le loro cause né i giudici in giudicarle. 5. ant. soluzione
cose pacatamente e da quell'alta sfera giudicarle. 8. prevalere sugli altri
peccò un poco di troppa stiticherìa nel giudicarle, e questa non vuole imitarsi. metastasio
cielo, pigliando ivi la tessera per giudicarle, dove stà il loro fine.
monsignor omelio, istesso abbia ardimento di giudicarle e censurarle e torcervi sopra il naso