celle, 4-2-29-3: se alcuno per giuco gitta pietra contro alcuno, ed egli,
dal tommaseo. giòco (giudeo, giuco; ant. dial. giógo, zòco
sarà il giuoco largo e stretto, giuco di spada e brocchiere, di spada
, innanzi che io mi parta da giuco, io potrò dire come monna ghinga:
di pegno senza giudice saranno come il giuco del segreto, quando si dice qualche motto
398: * mandarino ': nel giuco del pallone, colui che getta a
e le guerre: / la femmina col giuco in ciò si pone, / consuma
; e inanzi che io mi parta da giuco, io potrò dire come monna ghinga
il fingersi e farsi credere ignorantissimo del giuco, a fine di tirar sotto a
dei bianchi toscani, xcvi-168: dov'è giuco, canto e festa / e
i-391: racconciansi gli scacchi al terzo giuco, accrescendo ancora de'bisanti la quantità.
par? quel è? egli è proprio giuco -raso a capocchia. b. davanzati
del nome dell'avolo, avevano cominciato il giuco della palestra; la saetta li confisse
dei bianchi toscani, xcvi-168: dov'è giuco, canto e festa / e
: e avendo quasi a fine recato il giuco, ed essendo per mattare il castellano
atto di ciò avvedersi, tavolò il giuco. guicciardini, 11-299: vi bisogna fare