quanto de l'altrui mal di continovo giubila e ride, e del profitto altrui piagne
, quanto de taltrui mal di continovo giubila e ride. aretino, 2-35: il
quanto de l'altrui mal di continovo giubila e ride. aretino, v-1-151: certo
intrinsichezza maneggia le carte, e come giubila e gli brillano gli occhi, e
come dolore. marino, 357: giubila e si trastulla / il paese de'morti
i-207: pensa, uomo, pensa; giubila ed esalta / la prima cagion alta
: pensa, uomo, pensa; giubila ed esalta / la prima cagion alta;
si svegliò a dio, col quale felicemente giubila. 2. che può essere
frati appelli. d'annunzio, v-3-246: giubila, frate corpo, e dammi perdonanza
gentil, musica ninfa, / ove giubila qui l'aura e la linfa. g
i-207: pensa, uomo, pensa; giubila ed esalta / la prima cagion alta
/ candida schiusa verso l'oriente, / giubila il salmo * in exitu 'cantando
svegliò a dio, col quale felicemente giubila. leggenda aurea volgar., 993:
, [l'uomo] inferocisce e giubila della propria superiorità nello spettacolo della infelicità
gentil, musica ninfa, / ove giubila qui l'aura e la linfa. cartolari
. (femm. -trice). che giubila; contento, lieto, esultante.
ineffabile; estasiato. 376: giubila da'suoi tormenti rigagni sì preziosi,
, ardendo impure fiamme d'amore, giubila, gestisce..., erurape a
palpitante, è come la musa che giubila all'inizio dell'inno, con tutto
osservisi un giuocatore,... come giubila e gli brillano gli occhi e si
ò semenato. cammelli, 270: giubila, mesta patria, ridi e canta:
le medicine. cammelli, 270: giubila, mesta patria, ridi e canta:
la fronte. cammelli, 270: giubila, mesta patria, ridi e canta:
de'dispregi, tribolati dalla abondanzia, giubila della miseria. leonardo, 2-96:
de'dispregi, tribolati della abondanzia, giubila della miseria. fioretti, 2-5 (17
, quanto de taltrui mal di continovo giubila e ride, e del profitto altrui
, ardendo impure fiamme d'amore, giubila, gestisce..., erumpe a
, iv-137: pisa fortunatissima esulta e giubila e si rimbellisce sotto il vostro governo
r. borghini, 3-25: giubila l'audito nell'udir la musica 7.
sannazaro] a marino caracciolo, ne'quali giubila perché il gonfaloniere di santa chiesa,
a pieno; e l'erba lupa / giubila in orto aprico; il mese è
farmaco). cammelli, 270: giubila, mesta patria, ridi e canta:
pentole. r. borghini, 3-25: giubila l'audito nell'udir la musica de'
/ candida schiusa verso l'oriente, / giubila il salmo 'in exitu'cantando / 'israel