vol. VI Pag.857 - Da GIUBBA a GIUBBETTO (16 risultati)

-giubbétto (v.); giubberèllo (v.); giubbòtto (v

v. giubba1). giubberèllo (ant. e dial. giubbarèllo)

andrea da barberino, i-273: col giubberèllo indosso, si misse l'osbergo di

cammelli, 167: domenica mi vesto il giubberèllo. da porto, 1-138: giocava

..., vestito d'un giubberèllo di tela. parini, 335: ti

e dell'acquaiola, immemore ornai del giubberèllo sbrindellato che nei giorni della disgrazia avignonese

3. locuz. -imbottire, spianare il giubberèllo a qualcuno: bastonarlo, percuoterlo.

, 19-53: io ti senti'spianare il giubberèllo, / mentre ch'io ero alle

alle man col fratello. -in giubberèllo (con uso aggettivale): vestito

ogni mattina nel giardino e andava in giubberèllo un poco al fresco. cieco,

f'd'onde uscivano i vinti in giubberèllo. -figur. ridotto in misere

ed or si trova scalzo e in giubberèllo. passeroni, iii-33-93: dopo il gran

, / il qual ridusse antonio in giubberèllo, / si divisero il nobile drappello

nobile drappello. -spogliare o spogliarsi in giubberèllo: togliere a qualcuno o togliersi le

, 11-146: or qui bisogna spogliarsi in giubberèllo a difendere il poeta. caporali

367: sette uomini spogliati in giubberèllo, i quali mostravano che attendessero