s'uno schermo, s'accamperanno di gitto / alberi case colli per l'inganno
l'ancore qui dell'abbattuto ingegno / gitto, e stonimi a mirar pabido e
quando il paesaggio è sgombro, mi gitto all'aperto e allora mi piace camminare
in cerchio, e son di bronzo a gitto, / sovra cui l'epistilio alto
-de lo strido / ch'io ne gitto... / ch'eo non chiti
', indovinamento che si faceva col gitto de'dadi, degli affossi, delle
sangue bono; e ne'rami di gitto, nei numeri del verso, mi
finalmente, concordando aversi a fare il gitto per isgravar la nave, attesero a gittar
/ de lo strido / ch'io ne gitto. rustico, vi-1-170 (34-4):
: netto il canale e la coppa del gitto, da ogni minima cosa.
apello fiele / né di sapienza non mi gitto fora / né di ciò degno sia
stessa montagna, e quasi tutte di gitto ben forte e continovo: ma ciò che
tartaro profondo, / ch'a fogliami di gitto ha un partimento / fatto d'or
all'acque. baretti, 3-35: il gitto de'sassi e della calce fatto.
, su per il letto impetuosa mi gitto e mi rivolgo. redi, 16-ix-53
aucido -de lo strido / ch'io ne gitto. tommaso di sasso, 70
e ho strappato quel lungo scritto, e gitto giù questo saluto in fretta. d'
: avertendovi appresso che tempi toio over gitto sempre vuol più presto esser grande che piccolo
cerchio, e son di bronzo a gitto, / sovra cui l'epistilio alto
e sicura, / e te la gitto, o maggio. idem, iii-25-214:
mia; quindi, sì come / gitto di gelid'acqua, al cor mi
cruenta al sole: / io non vi gitto le filacce drento / di rime e
cruenta al sole: / io non vi gitto le filacce drento / di rime e
ora sopra un filaro, -e poi gitto il libro. 3. gruppo,
profondo, / ch'a fogliami di gitto ha un partimento / fatto d'or
citolini, 399: sotto il picciol gitto sono i campioni, il gittar più
si consumano, o si possan col gitto far d'ottone. ariosto, 11-24:
scagliate da colui, perché ha fatto gitto di qualche monetella imprestata. foscolo,
vi mostrai ne l'arte de 'l gitto. p. pino, l-1-96: s'
, su per il letto impetuosa mi gitto e mi rivolgo. s.
: certo io so ben che le parole gitto / indarno teco. boccaccio, dee
trascurare. chiaro davanzati, l-57: gitto a mio danno 'l parlare e 'l
e la chiamai, / non me ne gitto in disperanza fora. angiolieri, vi-1-434
il più plausibile al divertimento fu il gitto di molte cose nell'onda, tantosto dagli
casca e si ruota / il grave gitto a le testuggin sopra, / e,
: piantovvi una bombarda grossa, di gitto di peso di libbre 530. pascoli,
tra bandiera e bandiera / c'è un gitto di fionda. è la schiera,
nella stessa montagna e quasi tutte di gitto ben forte e continovo. milizia,
: dice che certi pescatori venderono il gitto del giacchio, e trassero con li pesci
mi rimborserò del danaro perduto in quel gitto d'unguento. borsa, xix-4-717:
fuoco,... in un solo gitto di mente, co'velocissimi pensieri lampeggiando
che si consumano o si possan col gitto far d'ottone, con bellissima prattica
metalli, e anche che renda el gitto netto, e che non diminuisca
21: marco aurelio a cavallo, gitto di bronzo posto su la piazza di campidoglio
mi voglio scordare di dirvi che il gitto de'sassi e della calce fatto, come
tanto al mestieri, / ch'a gitto sempre in tanto diam di loco. bibbiena
son trame che non si fanno al gitto. bisogna accozzare stelle, parole, acque
dove sia livia e lucido? -a gitto. -dove? -nel letto. nomi,
mentre soccorsi accumular propone, / se a gitto sopra lui la piena viene, /
da qualsivoglia altra esterior portatura, a gitto si scorge l'interiore dell'animo,
: un aiutante di campo, entrato a gitto nella camera dove il generale dormiva quietamente
che con la lancia non lo facci al gitto. lorenzo de'medici, ii-175:
però quella rete, e prese a gitto venere ignuda e marte. -abbondantemente
d'esso [stagno] comunemente di gitto vasi da mangiare dentro o da conservarvi cose
son la fede d'intaglio e di gitto. cellini, 2-74 (430):
dove io arei potuto fare un ramo di gitto, grosso quanto io ho la
s'uno schermo, s'accamperanno di gitto / alberi case colli per l'inganno consueto
il legno, si pensa a far gitto ancor degli uomini. -figur.
il succhio, poi se ne fa gitto e calpestasi. a. m. ricci
gonfiagote rimirò, / del compagno fatto gitto, / sotto l'onda scapolò.
me stesso, quando ho riflesso al gitto che nell'età giovanile fei sconsiderato di
essi la favola del volgo e facendo gitto della prudenza e de propositi più ragionevoli
piombo e di bronzo, da farne gitto. -gridare il getto: lanciare
la campana mano a mano / in un gitto si può fare. piovene, 8-129
e doglio; / in ginocchion mi gitto a voi davante: / lo meo fallire
s'uno schermo, s'accamperanno di gitto / alberi case colli per l'inganno consueto
forte e sicura, / e te la gitto, o maggio. zendrini, iii-63:
citolini, 399: sotto il picciol gitto sono... borchie, fibie
caro, i-244: se non mi gitto in fiume, non laverò mai questa
libera / entrar in casa, e a gitto alla camera / andar della sua donna
capo rinvenuto dalla volpe, fatto a gitto di lustroso metallo. 2.
.. e con l'arme da gitto li aspettano. soldati, v-507: di
qualsivoglia ferro di macchina, dopo il gitto. e questo si fa a studio,
guittone, 135-14: in ginocchion mi gitto a voi davante: / lo meo
/ sanguinolente, e sul navile a gitto / piombar. botta, 5-8: parlossi
fiele, / né di sapienza non mi gitto fora. boccaccio, iii-1-81: né
questa stessa quistione mi si riaffaccia, gitto un'occhiata a parecchi scrittori che ne
profondo, / ch'a fogliami di gitto ha un partimento / fatto d'or
campo. carducci, iii- 23-83: gitto la penna, stanco di così lunga scrittura
tese su'piuoli, e con tarme da gitto li aspettano. verga, 8-82:
appartiene all'arte de la fusione over gitto de metalli come d'ogni altra cosa
siccome da qualsivoglia altra esterior portatura a gitto si scorge l'interiore dell'animo,
che si consumano o si possan col gitto far d'ottone, con bellissima prattica
che precede tinizio delle dinastie regali in gitto. c. borelli [«
dove io arei potuto fare un ramo di gitto grosso quanto io ho la gamba.
soffiava e stridiva nei rami di gitto a riempire il cavo della statua bella.
nemico maleditto; / relévose e fece gitto, e lo mondo ha rappaciato.
questa stessa quistione mi si riaffaccia, gitto un'occhiata a parecchi scrittori che ne
da piero soaerini, suo grande amico, gitto di bronzo una statua grande al naturale
sé, non sanza molte lagrime si gitto in terra e ricognosettesi della ingiuria fatta
paura de'parenti rifiutandola, francesco gliele gitto innanzi. porzio, 3-66: 1
/ giusta il polso la piastra pronta al gitto; / l'altra alla rota del
e sciugano tumido substanziale di quello. catzelu gitto? giuseppe di santa maria, ii-pref:
nemico maleditto; / relevòse e fece gitto. cavalca, 18-302: il nemico
, e li sospir ch'eo gitto, / diventan ne lo cor sì angosciosi
24: com'io la vezzo, i'gitto a terra l'arme, /
precorrea quanto è d'una selce il gitto / la feral schiera uncondottier più truce.
ode la colata discendere nei rami di gitto, la ode soffiare e stridere alla
biringuccio, 2-81: appresso al gitto si deve fare due o tre sfiatatoli
fiero sibilar casca e si ruota / ilgrave gitto a le testuggin sopra, / e sdrucciolando
dei piedi. l'arte de 'l gitto; e insieme il sonarle con le maniere
al liceo, moralizziamo per non fare gitto del tempo. pacichelli, 2-506:
-de lo strido / ch'io ne gitto. fra giordano, 192: uno frate
. soffiava e strideva nei rami di gitto a riempire il cavo della statua bella
le greve armi. / e ad ogni gitto fo poi le sucherte; / e
credenze false. lubrano, 1-253: gitto a terra come contraspie di sbagli, i
poesie musicali del trecento, lxxxiv-121: i'gitto l'esca a l'oca e non
fiele, / né di sapienza non mi gitto fora, / né di ciò degno sia
vi si turi o traversi all'entrata del gitto. lettere del giappone e della cina
precorrea quanto è d'una selce il gitto / la feral schiera un condottier
allor mi zampillano i versi / con gitto inesauribile. pascoli, 3-53: le membra
veggente allor mi zampillano i versi / con gitto inesauribile. borgese, 1-45: il
s'uno schermo, s'accamperanno di gitto / alberi case colli per l'inganno consueto