figura d'uno fanciullo, il quale gittava inverso l'aguglia una palla d'oro come
dove era uno certo lume annacquato e gittava un poco d'albore, in modo
, il quale quasi sopra la fontana gittava la sua ombra, di quelli una
; serviva nell'esercito e nella università e gittava giù l'uno e l'altro uffizio
qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra, guardando gli
era un certo lume annacquato, e gittava un poco d'albore, in modo ch'
2-249: la luna... gittava nelle acque nere del lago una spezzata
in su la spalla il fardel si gittava; / dall'altra man col battaglio s'
da naturai vena o da artificiosa, gittava [la fonte] tanta acqua e sì
in un canto come un mostro familiare, gittava dentro rami secchi che avvampavano subitanei.
vendicare il compagno beffato; e si gittava con veemenza nella ruma. manzini,
avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco gittava. ariosto, 15-83: la sanguinosa
aveva moresco / sùbito drieto alle spalle gittava, / e gittò via la lancia
di cesare, 102: sopra li battifredi gittava fuoco, e traevano a balestro.
, con un crudele strascico di voce, gittava di tratto in tratto il richiamo fatale
, / tanto che questa si gittava a terra. guarini, 118: or
, chi sbruffava co'le labbia, chi gittava un suspiro e si fermava un poco
chi sbruffava co'le labbia, chi gittava un suspiro e si fermava un poco,
sì sonò gran novella: / gittava fiamme tai che 'l mond'ardea.
facendo come di poi caligola, che gittava su d'alto al popolo brancate di
di vapori infocata... spesso gittava fuori di sé grandi brandoni di fuoco,
brandoni, e nelle parti più lontane gittava il fuoco con le frecce. =
ad ogni cespo d'erbe selvatiche, egli gittava un breve grido rauco d'incitamento.
del romano ergastolo. fogazzaro, 5-330: gittava qualche rapida occhiata ai miei panni i
era uno certo lume annacquato, e gittava un poco d'albore, in modo
uno grande bacino; e mentre gli gittava l'acqua a dosso, tutta la
andrea da barberino, iii-6: mentre gli gittava l'acqua a dosso, tutta la
d'orgoglio. d'annunzio, iv-2-30: gittava certi piccoli gridi rauchi, strozzati
dante, 28-7: de gli occhi suoi gittava una lumera, / la qual parea
di questi, alle giovani cortesemente gli gittava indietro; e così per alquanto
due donzelle ignude di cristallo, e ognuna gittava... acqua per lo congegnato
di questi, alle giovani cortesemente gli gittava indietro; e così per alquanto spazio
le staffe, curvo su la criniera, gittava di tratto in tratto quel grido breve
, iii-126: ma lisandro... gittava fondamenti a'decemvirati, e novità ch'
risurgeva sopra l'acqua, la sorella le gittava una corda;... e
nel mezzo di quella diritta era, gittava tanta acqua e sì alta verso il
. pulci, 19-180: il battaglio gittava, / e pose a punto la mira
presa / di quel tesoro, e qual gittava via, / e qual mettea in
era imo certo lume annacquato, e gittava un poco d'albore, in modo ch'
divenuto come un corpo dissotterrato, tremando gittava fuore alcune gocciole d'un sudore freddo
, che violava la loro anima e gittava i loro corpi all'abbandono e alla miseria
ferillo nel ventre di molte ferite; e gittava tanto sangue che ognuna di per sé
e orribile e di fiero isguardo; e gittava fuoco per la bocca grandissimo e di
ella seguitava, sollevava la voce, gittava le frasi ardenti della predica con grandi
pulci, 22-228: detto questo, gittava il falcone / verso rinaldo, e
, 126: chi lanciava ine, non gittava in fallo, ché in nave o
di tanto in tanto, l'organo gittava un gran fascio di suoni. bontempelli,
giorni vi stette l'asedio, tutta fiata gittava tra die e notte xii difici;
avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco gittava, di colui ricordandosi che a filar gliele
braccio, la quale per cinque bocche gittava fastidio e puzza. s. bernardino da
una curiosità. ojetti, i-760: gittava piccoli e infantili stridi di gioia ed
dentro a la folta disperatamente / mi gittava, e cercando a più potere / che
con molta tempesta, / e chi gittava la gatta e chi il pollo, /
..., ma poi le gittava aperte e spiegate sulla tavola. moravia,
guido da pisa, 2-92: nullo colpo gittava indarno. testi fiorentini, 135:
risurgeva sopra l'acqua, la sorella le gittava una corda... e benché
aveva una posta nell'orecchio che continuamente gittava. grazzini, 184: a certe piaghe
10-93: s'adirò sì fortemente, che gittava schiuma per bocca come fosse cavallo.
dovunque alcuna pietra nera vedeva, si gittava, e quella ricogliendo si metteva in
quando ella era alla battaglia, ella si gittava tra'nemici sì fieramente, che non
con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'acqua. d'annunzio
razzi. leggende di santi, 3-19: gittava uno splendore... il quale
casuale trovarsi di riscontro al lume, gittava sul muro. zanella, vi-734: l'
, aveva le lagrime agli occhi, gittava alla riva delle occhiate pietose. fracchia,
. d'annunzio, i-22: l'organo gittava ne gli spazii / le vaste onde
3-244: la dea venus angosciosa indarno gittava cotali parole per tutto il cielo. boccaccio
se dava una promessa, o se gittava un complimento comunale]. cattaneo,
, non fu colpa di chi la gittava in mezzo con tanta precisione e risolutezza.
o di un muro, e gittava dipoi sulla carta quelle figure e quei
iii-19-92: in mezzo a una ballata gittava un centinaio di versi sciolti a dialogo,
pari generosa che umile confidenza, che si gittava a intraprendere in servigio della fede eziandio
: qual ne l'incerto tramite / gittava il cavaliero / il verde manto serico
massimo volgar., i-73: jove gittava la sua folgore contra le schiere sue
presso il forno..., gittava dentro rami secchi che avvampavano subitanei.
fra giordano, 2-71: alcun'otta si gittava nelle fosse ghiacciate, ed entravavi nudo
ser giovanni, ii-154: tremando gittava fuore alcune gocciole d'un sudore freddo
con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'acqua. bonsanti,
erede del pescatore figurate un po'voi se gittava il giacchio nel torbido.
. d'annunzio, i-22: l'organo gittava ne gli spazii / le vaste onde
cavalca, 20-19: spesse volte si gittava a giacere pure sopra la terra ignuda
con molta tempesta, / e chi gittava la gatta e chi il pollo, /
centro. bresciani, 6-x-161: gittava il dardo e la chiaverina entro
impaurita e smorta / in terra si gittava inginocchiata, / mercé gridando con voce
incavernati gli occhi, non parlava, ma gittava sospiri. verga, 1-254: occhi
questi, alle giovani corte- semente gli gittava indietro. g. brancoli [plinio]
lo infiam- mamento del fuoco l'uno gittava l'altro a terra. c. mei
i vermini e tanto il puzzo che gittava continuo dalle carni corrotte e insofferìbile il
sopra il quale il re e richelieu gittava lo sguardo. salvini, 41-261: in
, rallegrarsi. bresciani, 4-i-19: gittava là certe esclamazioni intorno alla risurrezione d'
): iv'entro... gittava tanta acqua e sì alta verso il cielo
per una grande finestra il cielo notturno gittava sul tappeto del pavimento. cesareo,
che la lucernetta legata alla sua fronte gittava davanti a lui, sulla terra.
, xxii-5: de gli occhi suoi gittava una lumera, / la qual parea un
il cardinal polo, vedendo che il luteranesmo gittava tante radici per l'alemagna, alzando
colpevole, ma colpevolissima perché malcauta, gittava discredito sugli ecclesiastici amici del reo.
, disfacendo egli san piero vecchio, gittava a terra quelle maravigliose colonne. birago
uno ed una de l'altro, gli gittava e spargeva insieme. tassoni, 12-15
con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'acqua. comisso,
perdendo cammino. gialluca, nella manovra, gittava ogni tanto un piccolo grido, perché
qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra, guardando gli avversari
, facendo di quelle mazzuoli, le gittava. crescenzi volgar., 6-67: sene
e diffidente il messedare una simile materia gittava spiacente puzzo né andava disgiunto da inconvenienti
, non fu colpa di chi la gittava in mezzo con tanta precisione e risolutezza.
ella seguitava, sollevava la voce, gittava le frasi ardenti della predica con grandi
serbava a questa l'ingenuità propria e gittava l'esametro nel grande stampo di omero non
quando quello fuoco di mongiubèllo venia, gittava gran fiamma. detto del gatto lupesco,
che, mostruoso ancora nell'arricchire, gittava al popolo polize col nome de'tesori
la movizione il primo che vi si gittava dentro era libero e curato d'ogni infermità
spiletti; non ti dico poi quando gittava del sale sul fuoco e che dava a
catene li mani e li pedi e gittava per la bocca spiuma e strideva cum li
2-272: vedio pollione... gittava nelle peschiere i servi vivi in pasto
sè. d'annunzio, iv-1-361: gittava all'aria, con pacatezza, i nuvoli
mangiava con aria ghiotta la mandorla e gittava i gusci nell'acqua. jahier,
andassero, e quelli che pigliava, gittava in terra in quel lago. romanzo
un po'd'ingegno, 'si gittava al moderno '. carducci, iii-5-29:
con alcuni grani di fava, i quali gittava nella scarsella, quando aveva numerata una
vena o da artificiosa,... gittava tanta acqua e sì alta verso il
e giovanni cascio si studiava, e gittava al cane. alla per fine dice
violento e pioggioso temporale, il quale gittava loro addosso, con acqua dirottissima,
detto. d'annunzio, iv-1-361: gittava all'aria, con pacatezza, i
/ una lancia, che lunga ombra gittava, / tra i cani e cacciatori
avvolgeva mille sospiri più cocenti che fuoco gittava. 14. per simil.
a sedere, la vesciga pedea e gittava della pussa dell'aza- fetida; e
seminate, e perdévole per modo che gittava loro grande carestia. -danneggiare irreparabilmente.
d'altro, e alcuno abbracciava e gittava in terra del cavallo. luca pulci
artificiosa, per una figura... gittava tanta acqua e sì alta verso il
portava le uve nelle ceste, le gittava nel tino, le pigiava, imbottava
lo casuale trovarsi di riscontro al lume, gittava sul muro. 3.
violento e pioggioso temporale, il quale gittava loro addosso, con acqua dirottissima,
che, mostruoso ancora nell'arricchire, gittava al popolo polize col nome de'tesori,
. loredano, 234: così dicendo, gittava alcune polizze che contenevano quello stesso ch'
bartoli, 9-29-1-93: caligola... gittava su d'alto al popolo brancate di
una posta nell'orecchio, che continuamente gittava. 2. vezzegg. postèlla
una postema nell'orecchio, che continuamente gittava. mattioli [dioscoride], 55
, ella seguitava, sollevava la voce, gittava le frasi ardenti della predica con grandi
de bottis, 25: il vulcano b gittava fuoco e fumo, ma meno frequentemente
, lo prostemeva e in terra il gittava. -per estens. fiaccare,
dalla pudicizia. passavanti, 167: gittava in verso il servo di dio un
d'annunzio, iv-1-81: il tritone non gittava acqua, forse per causa d'un
: quello che [il diavolo] gittava per tutti e'sentimenti che pareva fuoco
persona a sedere, la vesciga pedea e gittava della pussa dell'azafetida. boccamazza,
9-23-386: pietro fu il chiamato mentre gittava le reti intere, giovanni mentre, stracciate
il trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a dosso corazze di...
cardinal polo, vedendo che il luteranesmo gittava tante radici per l'alemagna, alzando
9-29- 1-93: caligola... gittava su d'alto al popolo...
zuccnelli, 278: le calde lacrime che gittava dagli occhi, li sospiri e li
la quale, vedendo il sole, gittava razzuoli. 2. figur.
d'annunzio, iv-1-81: il tritone non gittava acqua, forse per causa d'un
riarse nell'ira, che ora si gittava nel muro, ora si distendeva in terra
26: per le molte lagrime che piangendo gittava, portava uno sudaro in seno,
i-rv-237): una fonte... gittava tanta acqua e sì alta verso il
il braccio, la quale per cinque bocche gittava fastidio e puzza, onde avendorgìi la
, 9-21-1-93: caligola... gittava su d'alto al popolo...
rientrati ed arsi dalle infocate lagrime che gittava. segneri, ii-72: avea per la
trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a dosso corazze di...
giovane tutto renunciava e con ira a terra gittava. segneri, ii-391: non solo
riflessi luminosi. pascoli, 1124: gittava al tutto egli le braccia armate, /
giorno e notte sanza alcun rispitto / sospir gittava caldi come foco. giudo delle colonne
una cattedra. baldini, 9-27: ardigò gittava la to naca per salire
rifiatare, sì fortemente sospirava, e gittava la scialiva per bocca e torceva le
quaterna? » « sì », e gittava uno sbuffo di fumo odoroso. fenoglio
trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a dosso corazze di.. come
!). pascoli, 1124: gittava al tutto egli le braccia armate, /
fatta, s'adirò sì fortemente che gittava schiuma per bocca come fosse cavallo. marco
] scorneggiava, lo montone gli si gittava addosso. -figur. sottoporre a
votar la sentina che ne avea dentro, gittava fin dalla bocca di quella stomacosa putredine
: ques'era tal serra / che ci gittava gran periglio e allora trattenutosi nella
su le bacche de'ginepri irsuti / gittava nella rete il tordo grasso!
pelli e smembrava, e morti gli gittava / a terra. 2.
terra, ella [maria] gli si gittava sopra e stava quasi morta. beicari
chi sbuffava co'le labbia, chi gittava un suspiro e si fermava un poco,
aparteneva el ducato, ditto duca si gittava a'franciosi. siri, ii-44: con
: così spermatizzava..., cioè gittava la sperma. boiardo, 1-109:
: spermatizzava..., cioè gittava la sperma. m. savonarola, 1-10
catene li mani e li pedi e gittava per la bocca spiuma e strideva cum li
alcun indugio. menti, talché gittava il sangue in grande abbondanza. valerio
i rami nuovi gitterà la virtù che gittava nei nodi. = comp. dal
2-87: disfacendo egli san piero vecchio, gittava [bramante] a terra quelle maravigliose
sottile che fosse ad ogni modo avesse gittava, tanto orribile il puzzo che ne usciva
impaurita e smorta / in terra si gittava inginocchiata, / mercé gridando con voce
. d'annunzio, iv-1-152: il sole gittava a quando a quando strali e anelli
con un crudele strascico di voce, gittava di tratto in tratto il richiamo fatale
di molte stravaganze, in modo che gittava assai confussio- ne. oddi, 2-prol
le catene li mani e li pedi e gittava per la bocca spiuma e strideva cum
per le molte lagrime, che piangendo gittava, portava uno sudaro in seno, col
, superba e intre- sida, isolda gittava a terra la fiaccola. n. ginzburg
vino si dava per una doccia che gittava in una tinella dove chi con mezzine fiaschi
togato. carducci, iii-3-37: e gittava un guardo altero, / muta, a
da bologna, 1-112: fortemente sospirava e gittava la schiuma per bocca e torceva le
iii-3-96: ne l'incerto tramite / gittava il cavaliero il verde manto serico / de
l'ombra che una fanciullina... gittava sul muro... ma bella
parola tribunizia, applaudiva, proponeva, gittava gridi. -che denota artificiosità ed
parola tribunizia, applaudiva, proponeva, gittava gridi. -tribuno della plebe,
vena o da artificiosa... gittava tanta acqua e sì alta verso il cielo
r. sacchetti, 1-511: a momenti gittava delle occhiate avide, invisiose negli equipaggi