quale il dragone abbagliato, si rimase di gittar fiamme. tasso, 1-17: resta
4-13: e di lei non mi posso gittar fuore, / tant'ho la ment'
angoli interni dei due fabbricati e salgono a gittar le frondi scarmigliate sin dentro la loggia
ii-97: egli, per sola voglia di gittar via, attendeva a murare stalle a'
protestasse alla sua volta... dovette gittar l'amo. idem, 5-139:
voltar la vela; / e l'ancore gittar in qualche porto! giovanni da samminiato
nuovo fondo, e forti / pria gittar le radici. leopardi, 860: lo
. salvini, 22-176: né àncore gittar, né legar cavi, / ma gli
, / la terra aprirne i monti e gittar fumo. tasso, 6-v-2-97: se
voltar la vela, / e l'ancore gittar in qualche porto! -arrivare bene
, 22-102: mala- gigi non volle gittar l'arte. lorenzo de'medici, 527
: oimè, consumar la vita, gittar i danari e perder l'anima a petizion
un avventamento, uno scaraventare, un gittar all'aria, come si fa, per
core / ch'io mi son per gittar dalla finestra. tasso, 18-48: mesce
l'avversario a ferire, / a gittar dardi, frecce e lance e sassi.
insino a quanto arem noi pacienza a gittar via le spese che noi diamo a questo
medie, cacciar via le parentesi, gittar giù tutto il pesante bagaglio della prosa
: i fianchi voglion rilevare assai e gittar su il busto schietto e gentile;
re fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al collo, / lasciò la
avrete osservata una vecchia e gran quercia gittar quelle sue braccia, e dividere e
voler campare, / che'greci si gittar tutti di botto / dietro a teseo
, lo scolpire, il fondere e gittar bronzi. casti, 3-107: le cifre
buoni a chiudere le capanne, ed a gittar nelle vie a tempo del fango.
, lo scolpire, il fondere e gittar bronzi. magalotti, 21-138: fermisi
, bisogna (cloridan dicea) / gittar la soma, e dare opra ai
con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spagnuol leggiadro, /
f. frugoni, xxiv-992: né vale gittar nelle corna a que'furibondi [sofisti
(e le parea leoni) / gittar convulso l'ultima moneta / sopra una
dee morire, / come colui che fa gittar le sorti in geomanzia, / che
: delle mani affaccendate, l'una a gittar la spuola e attraversare la trama a
uomo (e le parea leoni) / gittar convulso l'ultima moneta / sopra una
canapo grossissimo, serbato nelle navi per gittar l'ancora negli estremi bisogni. magalotti
, comincia a grillare, poi davvero a gittar da'lati, da mezzo, dal
con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spa- gnuol leggiadro,
si vorrà fare detta chiavica, bisognerà gittar l'acqua ad una altra parte del fiume
si vorrà fare detta chiavica, bisognerà gittar l'acqua ad ima altra parte del
et hanno / navi coi ponti da gittar ne l'onda; / e di voler
sparar l'archibugio, far balle, gittar pietre, andar incontro. e si
si direbbe in questa lingua, co 'l gittar de le vocali. 6.
fu, che sempre egli stesse sul gittar de'dadi, e mai non facesse colpo
gitto per isgravar la nave, attesero a gittar dagli balconi chi le stoviglie, chi
, vedi danzatrice / braccia e gambe gittar da sé lontane, / gonfiar muscoli e
'l vel bruno e la tonica / gittar voglio e lo scapolo / che mi
come toro salvatico ch'ai corno / gittar si sente un improviso laccio, /
presto rizzossi rodomonte / di colpi che gittar doveano un monte. erasmo da valvasone
ancor saper nuotare, saltare, correre, gittar pietre. varchi, 23-60: come
lasciasse in cortesia l'assunto / di gittar de la sella il cavalliero. g.
sarà capace di construir compiutamente e di gittar verso l'avvenire quell'ideal ponte su
. dante, 39-25: sono che per gittar via loro avere / credon potere /
danno a gambe da chi mostri di gittar loro un tozzo. verga, ii-23
civil rabbia detestando, a terra / gittar le lance. = voce dotta
, e il manzoni lo persuase a gittar giù tutta quella roba convenzionale, lo
resta al mio debole ingegno se non gittar via il dardo, desperare della vittoria e
pulci, 22-102: malagigi non volle gittar l'arte, / però che ne facea
potesse agiatamente da un muro alquanto diroccato gittar nel giardino, e indi fuggirsi di modo
cenere tiepida, e più calda che tiepida gittar sopra loro, discrollando pianamente il
volle le cose sue, gliele convenne gittar via; laonde egli fu vicino al disertarsi
campo le sacrate zolle / sopra salma a gittar di vita spenta. gioberti, 1-iii-68
a rea fine / e felo desmembrar e gittar per le spine; i poi fuzì
taluno soffocar il suo carattere, e gittar i colori naturali della sua passione o
a quando udia di tra'ramelli / gittar suoi trilli dotti un lucherino.
alcune, le quali par che le vogliano gittar via col farle saltar fuori del petto
chi lo scialacquatore tiene per liberale. sa gittar via, ma non donare: lussurie
afforzare il suo palagio e facevi edificii da gittar pietre. bibbia volgar., iii-274
santa croce; / ond'ei si gittar tutti in su la piaggia. boccaccio,
(159): si udiva tosto gittar qualche motto indiretto ma chiaro sulla elezione
piglia un peso dall'uno de'bracci gittar fuori di sé il braccio opposito;
non sarebbe forse possibile a noi il gittar le basi della filosofia di creazione.
nemico dei letterati esercizi, che disponesse di gittar gli anni e i danari in mantenersi
pulci, 22-102: malagigi non volle gittar l'àrte, / però che ne
scudi: / suonar come campane, e gittar vampo, / come talor sotto 'l
e la faretra. ariosto, 18-75: gittar fece aquilante in terra il ponte,
. b. tasso, 38-69: senza gittar in mare il ferro torto / condusse
m. adriani, iii-101: parvegli vedere gittar dagli occhi gran fiamma e sentire da
su'troni orientali, / dilettansi a gittar lucidi strali / sotto i piè d'
aspersi / vibrar le lingue, e gittar fischi orribili. prati, ii-58: le
caro, 6-6: volser le prue, gittar l'ancore; e i legni,
bene far l'amore, come bene gittar sospiri, come bene fingere il morto,
, ii-90: avendo il legno presso a gittar foga / coll'una banda assìa
io vidi, anzi, mortali / gittar le reti dalle curve navi, / sempre
picciol gitto sono i campioni, il gittar più cose in un tratto, e poi
c. mei, 198: il gittar per bocca della bile verde, gialla
versario a ferire, / a gittar dardi, frecce e lance e sassi,
come si dispongano le ditte poivari per gittar in secco ed in fresco.
ii-33: un cane, volendo uno gittar via una scorza d'ovo, ingannato
a vii guadagno inteso / e per terra gittar catedre e mense / l'ho qui
gran furia d'uomini in apparecchio di gittar fuoco nello spedale. botta, 4-64
più col fuscellino, / per non gittar lor dietro l'opra e 'l foglio.
/ ma per non la straziar né gittar via, / a fante non ne diamo
, 288: come colui che fa gittar le sorti in geomanzia, / che si
, vedi danzatrice / braccia e gambe gittar da sé lontane. fogazzaro, 7-141
, si gittarono. ariosto, 11-31: gittar fe'in mare il palischermo seco,
: io vidi, anzi, mortali / gittar le reti dalle curve navi, /
vide, sì cominciò cristo a piangere e gittar lagrime. boccaccio, dee.,
, 8-6 (268): cominciò a gittar le lagrime che parevan nocciuole, sì
che sia a fruttare, dee cominciare a gittar le sue radici in roma e in
'l parto per vie torte / fa lor gittar, non sendo interamente / ancor mature
, 1-27: tu mi promettesti / gittar fra pochi dì l'elmo nel rio.
presto rizzossi rodomonte / dai colpi che gittar doveano un monte. bembo, 5-65
come meglio in cielo il fondamento / gittar si può di memorabil opra, / ch'
e foggiati con garbo, fiammeggianti per lo gittar che fan di riverbero i raggi del
è bisogno d'altra prova che di gittar l'occhio sopra una pagina di greco vernacolo
inquieto spirito intorno alle mura della casa gittar sospiri e voci lamentevoli. marino,
, 40-i-31: il re cin mandò gittar bando la testa a'capimastri dell'opera
? dovrà taluno soffocar il suo carattere e gittar i colori naturali della sua passione o
il mondo, / ogni conforto stolto / gittar da me. carducci, 384:
la pittura e la statuaria, cioè il gittar di bronzo, ebbero cominciamento a tempo
eccellente nello scolpire in marmo e nel gittar di bronzo. -figur.
dire, il tessere, co 'l suo gittar la navicella, tirar le casse a
finirsi l'acqua e 'l vitto, gittar malattie universali e grande mortalità. idem,
pensano che le donne s'abbino a gittar per le fenestre per amor loro.
facendosi chiaro che così sia, si può gittar la legge per terra. v
con esercizio saldo: / quando sciami gittar fussino attese / a ferro tentennar ciascun
che converrebbe loro dare al porco o gittar via. crescenzi volgar., 9-78
, comprendo se'più tosto da sapere gittar via, che avanzare un grosso.
anche che la non si abbia a gittar via. cellini, 2-54 (396)
lo scialacquatore tiene per liberale. sa gittar via, ma non donare. carletti,
spacciar volle le cose sue, gliele convenne gittar via; laonde egli fu vicino al
i-71: non sempre si può la vocal gittar via, ancorché la liquida gli abiti
): di lei non mi posso gittar fuore; / tant'ho la ment'abbarbagliat'
/ hass'egli a disperar o a gittar via, / se non v'è mecenati
: che pensi tu, ghiotton, gittar quel sasso? boiardo, 1-6-58:
santa croce; / ond'ei si gittar tutti in su la piaggia: / ed
bartoli, 25-126: la particella 'gli'può gittar la vocale scrivendosi avanti qualunque voce incomincia
dominici, 1-120: non potendo tutto hanno gittar giù per la gola, si dilatano
buon nocchier ritruova, / che commanda gittar per poppa spere; / e caluma la
: io vidi, anzi, mortali / gittar le reti dalle curve navi, /
alquanto sopra alla bocca, allora faciate gittar... alquanto di stagno..
, 15-2-59: alla fine, condottasi a gittar, tossendo, grommi di sangue rappigliato
8-6 (268): cominciò a gittar le lagrime che parevan nocciuole, sì eran
vorrò venir di sopra, s'io dovessi gittar la porta a terra. cattaneo,
, 2-1-19: il re cin mandò gittar bando la testa a'capimastri dell'opera
del mio palazzo, io lo farei gittar sul lastrico dai servi, immantinente.
... smogliare, immastellare, gittar su, cavar il ranno, cavar i
ii-42: toro salvatico ch'ai corno / gittar si senta un improviso laccio, /
metteva a compor frasi grottesche, a gittar paradossi enormi, atroci impertinenze. pavese
la lasciasse in cortesia l'assunto / di gittar de la sella il cavalliero, /
come toro salvatico ch'ai corno / gittar si senta un improviso laccio, / salta
e borbotta, / perché e'voleva gittar l'arte allotta. aretino, 20-228
roma e mia madre e reina, / gittar de 'l grato sen come vii cosa
. la spagna, 8-9: non ti gittar niente ginocchioni, / non salutare e
. salvini, 16-436: e quei gittar l'infaticabil fuoco / nella veloce nave.
anche il bossolo e i dadi da gittar su la pelle d'asino tesa nel tamburo
l'uno de l'altro che lo potessino gittar a terra. guicciardini, vi-310:
e fave ingongoli / faria scordar di gittar fiamme a strongoli. = napol.
2-4-70: quel santo seme non gli potè gittar radici nel cuore, perché l'avea
che allora sarà giunto il tempo di gittar via da'corpi vostri i primi abbigliamenti
che converrebbe loro dare al porco o gittar via, trafisse, assai estimo più da
: come toro salvatico ch'ai corno / gittar si senta un improviso laccio, /
il re fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al collo, / lasciò
, n. 27: « gittar le lacrime che parean nocciuole...
, 8-6 (268): cominciò a gittar le lagrime che parevan nocciuole, sì
da farne invasare cui vogliono e da gittar legamenti e malie. pirandello, 5-35:
con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spagnuol leggiadro, / orlando
toro salvatico, ch'ai corno / gittar si senta un improvviso laccio, / salta
putrefarsi. sacchetti, iv-2: gittar lezzo di becco. pulci, 2-40:
6-5-255: fu... mandato gittar nel limbo delle prigioni di porta nuova:
inviperiti, ficcarsi agli sportelli, e gittar in faccia di que'sacerdoti fango e
in convenevole altezza, e di colà gittar pietre sopra il tetto della casa e macinarne
di più la madre averne gran dispiacere e gittar contra lui villane parole e maledizioni orribili
/ -i'temo che non sia un gittar il manico / dietro alla scure. —
e netto; ricami per chi vuole gittar via l'oro e la manifattura che
pirite, come quella che tiene in gittar fuoco il principato. dolce, 6-58:
marcata intagliar col coltello l'orecchia e gittar nel mucchio pel novere il pezzo di
più non gli rispondo / per non gittar le margarite al ciacco. savonarola, 7-ii-3
aver treccone! / veggio 'l vicar gittar giù la mazzuola, / e
el seme e nella donna doppia è nel gittar el suo e nel ricever quel del
bocche e porte di pietra a poter gittar fuori ogni gran quantità d'acqua,
avar treccone! / veggio 'l vicar gittar giù la mazzuola / e misser pier
crudeli persecuzioni, era un medesimo che gittar via la più salda difesa dalla soprastante
, xxxiv-521: non gli vo'più gittar via, come io soglio, / e
mostrar la lingua... né gittar sospiri e metter guai. p. del
avrebbe potuto un gran d miglio / gittar ne l'acqua: tanto la copriva /
operazioni che procedono dal vizio, come gittar lo scudo per terra o fuggire,
per fare strumenti, come modi di gittar ponti, modi di gualchiere, altre
affanni. poliziano, 2-34: convien gittar nel fondo del maree'miseri lor tesori.
e sì altri animali / mitrati dentro gittar con difici, / spregiando il vescovo
sassi e zolle / non cessò di gittar ne le bell'onde, / fin che
e poi, cadute in mar, gittar tal morbo, / che di sei tre
. dante, xxx-23: sono che per gittar via loro avere / credon potere /
vignali [tommaseo]: non mi voglio gittar tra'morti. p. petrocchi [
6-5-255: fu... mandato gittar nel limbo delle prigioni di porta nuova:
il pozzo a comune, per potervisi gittar dentro. -in uguale misura.
s. rev. s. era un gittar fave secche al muro, come dice
... / non vi varrà gittar di manganello, / ned a le guardie
scampi poi dalle prelature che mi vorrebbero gittar sul muso, dio mi scampi da giustiniano
mi convenisse assai prima del tempo prefìnito gittar nel mare d'una amorosa disperazione la
finirsi l'acqua e 'l vitto, gittar malattie universali e grande mortalità. galiani
essa il liuto sonava, grandissimi sospiri gittar solea; di cui facendomi io a credere
l'amor mio rubella / altrove a gittar va l'ancora torta. fantoni,
: calandrino... cominciò a gittar le lagrime che parevan nocciuole sì eran grosse
far prestamente, volendo più tosto gittar via quello che al ghiotto concede, che
l'uno de faltro che lo potessino gittar a terra. questi stavon nudi per
marsilio fare schermo; / non ti gittar niente ginocchioni, / non salutare e non
. saper nuotare, saltare, correre, gittar pietre perché... molte volte
l'abbi fatto per altro che per gittar poi quest'offa in bo£ca del cardinal s
e rimase ciascuno smemorato / quando vidon gittar così il marchese: / e 'l re
provocato. anguillara, 9-203: per gittar l'acqua il balcon s'opra /
repubblica furono forzati... farlo gittar fuore delle finestre su la piazza publica
-frate, bisogna -cloridan dicea / - gittar la soma, e dare opra ai calcagni
onde il proverbio: chi ha danar da gittar via, metta l'opere e non
quelle operazioni che procedono dal vizio come gittar lo scudo per terra o fuggire, che
sia fatto a segno / e che per gittar l'acqua il balcon s'opra /
un essercito e la negligenza di far gittar fuor di esso tutte le ordure et immondizie
adagiati su'troni orientali, / dilettansi a gittar lucidi strali / sotto i piè d'
facea pirra, antichi figli / col gittar de le pietre, orridi e duri.
coraggio. de amicis, i-430: gittar l'anima di là dall'ostacolo,
dai palchi alteramente belle / godean largo gittar nembo di fiori / innamorate tenere donzelle
l'uno de l'altro che lo potessino gittar a terra. caro, 5-97:
v-26: leggieri al correre, destri a gittar la pietra, il dardo e il
si dànno a spolverar le pandette per gittar negli occhi la polve ai clienti, acciò
prima maniera possono, per chi vuole, gittar due lettere 'at 'avanti all
portare in giù i calcinacci e pattume e gittar nelle paludi d'ostia. d'annunzio
... / presto venire a gittar qua il pattume. / per luigi viv'
avar treccone! / veggio '1 vicar gittar giù la mazzuola, / e misser
pulci, 22-102: malagigi non volle gittar l'arte, / però che ne
una tempesta. citolini, 328: gittar via te robba..., perder
peregrinità stessa non avrebbe potuto installarsi e gittar fonde le barbe nella penisola, se
in un porto di mare, vi fece gittar pietre grandissime. lippi, 4-59:
, leggieri al montare, destri a gittar la pietra, il dardo e il pai
iii-177: il secondo dì si ha da gittar via quel legno del pignatto e vi
[la statua di marte] né gittar via, ma, fatto sopra la coscia
e poi, cadute in mar, gittar tal morbo / che di sei tre e
per fare strumenti, come modi di gittar ponti, modi di gualchiere, altre macchine
voltar la vela, / e l'ancore gittar in qualche porto! -giungere,
che si ragunava quando pioveva per far gittar fonti posticce, a certi tempi. a
, vedendo il giovane, subitamente si volse gittar giù dal letto e gridare, ma
campanella, 956: li prìncipi cercano gittar a terra li canoni ed alzar le
: li non può consumare o gittar via una piccola quantità di marmi
già per lo tuo stelli predio / gittar t'ha fatto buon seme e diverso /
: voi che nel mondo pur gittar volete / o roba o sangue o pregiati
scampi poi dalle prelature che mi vorrebbero gittar sul muso. nievo, 1090: nelle
nello steccato, l'uno potrà egli gittar via tarmi e andare alle prese dell'altro
. saper nuotare, saltare, correre, gittar pietre perché, oltre alla utilità che
come a sua vera cagione, al gittar che ogni punto luminoso fa i suoi raggi
, continuo adoperato in isquadrar nascite, gittar sorti e calcular unti per definir l'
anche il bossolo e 1 dadi da gittar su la pelle d'asino tesa nel tamburo
per lo non sapere governarsi o per gittar via il suo, d'essere ne'pupilli
e ognun devoto / purificarsi e via gittar nell'onde / le sozzure e del
sanza vederli, con sì gran ruina / gittar lezzo di becco / assai mi stia
essa il liuto sonava, grandissimi sospiri gittar solea. tesauro, 2-i-125: sentemi inorridire
... dicesse essere stolta cosa il gittar il suo per aver poi bisogno di
metteva a compor frasi grottesche, a gittar paradossi enormi, atroci impertinenze dissimulate con
contorni delle coste, dove le navi possono gittar l'ancora e restare in sicurezza e
, né può significare, che il gittar raggi, raggiare. mazzini, 23-
bene, ti sarà una rafferma per farti gittar via l'avanzo de l'età tua
d. bartoli, 4-4-306: in gittar quivi l'ancora, sopraveniva un ufficiale del
dopo molto razzolare vennemi una fantasia di gittar sulla carta alcuni pensieri intorno al lusso
. cesari, 7-74: egli dèe gittar l'opera de'suoi prologhi, non
schietto e netto; ricami per chi vuole gittar via l'oro e la manifattura che
mi dorrebbe manco, / ma ci possian gittar tutt'a duo 'n terra, /
andava: e convenne tosto ammainare e gittar l'ancore per ricommettere una tavola che si
d. bartoli, 5-160: gittar le braccia... in atto di
591: i fianchi voglion rilevare assai e gittar su il busto schietto e gentile.
, purg., 2-52: ei si gittar tutti in su la piaggia: /
gelo del verno ne lo impedisce si fa gittar sulla testa e sulla persona molte
all'altr'arme tu mi promettesti / gittar fra pochi dì l'elmo nel rio.
dante, xxx-24: sono che per gittar via loro avere / credon potere /
risolutasi, prese per miglior partito di gittar via quella e di ripisciarvi un'altra
chi non repugna? / a che gittar per terra chi si rende? lanzi,
che si fa stando qui, e il gittar via nelle tue città, dove ti
che percuoteva una pietra e la faceva gittar fuoco con un motto che diceva.
con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spagnuol leggiadro, / orlando
b. davanzati, ii-18: sa gittar via, ma non donare: lussurie,
e sue maniere, saettare e gittar le pietre con la rombola e correr dietro
io vidi, i... i gittar ombra funerea su'rovesciati nidi, /
insegnolle non filare, ma saettare e gittar le pietre con la rombola e correr dietro
quanto potete... e un gittar le pietre in cielo è un saettare
bestia marcata intagliar col coltello l'orecchia e gittar nel mucchio pel novero il pezzo di
gli echi. niente. era come gittar sassi in una palude. -essere
due conti: uno per miseria di non gittar via le pallottole e la polvere;
: di che non ho ancora potuto gittar né pensare una linea; ma ben
buoni a chiudere le capanne ed a gittar nelle vie a tempo del fango e sono
scampi poi dalle prelature che mi vorrebbero gittar sul muso, dio mi scampi da
. tassoni, 7-3: lampi e fiamme gittar gli elmi lucenti; / mugghiò
poco, ché non son per anco da gittar via e fo più stima dei miei
osso; / e s'io sapessi gittar questo scoglio, / sarebbe salamon suto
lasciò adrieto una calcola, dove dovea gittar su una scola di trama e non la
cattivo dal cortile... e feciolo gittar su un montedi letame, dicendo: «
quale andava e convenne tosto ammainare e gittar l'ancore per ricommettere una tavola che si
idem, 1-377: satevi dentro, gittar tutti que'cinquantacinque corpi e le de iesu
del sangue de'dicollati, e tutto gittar nella fossa. vocavano quiti e piani
, malandrini e simili malfattori fosse il gittar loro in su il collo acqua ghiaccia
trasparente / voi correte le insidie a gittar, / l'ingordigia del pesce imprudente
tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto quell'ingombro ficcatovisi
lungamente con sua reverenda signoria era un gittar fave secche al muro, come dice
per lo tuo steril predio / gittar t'ha fatto buon seme e diverso,
di santa croce, / ond'ei si gittar tutti in su la iaggia.
insegnolle non filare, ma saettare e gittar le pietre con la rombola e correr dietro
, et hanno / navi coi ponti da gittar ne ronda; / e di voler
seme, e nella donna doppia è nel gittar el suoe nel ricever quel del maschio nella
m-14): di lei non mi posso gittar fuore, / tant'ho la ment'
ii-150: erano ancora nel tempio cose da gittar vora le sostanze, ci prostra
a tanta insania mosso, che a gittar le pietre l'avrebbe condotto, non
, 2-56: voglio qui aver cura di gittar in luce una certa copia di comparazioni
preme e quel colpo netto finale per gittar da parte sul monte la biancheria stirata
nondimeno abbiamo in uso sincopar, cioè gittar via la seconda sillabata. onde più volentieri
del verno ne lo impedisce, si fa gittar sulla testa e sulla persona molte secchie
mastin, levrieri e bracchetti, / gittar costoro sparvieri e smerletti / e di campagna
il far bucato, smogliare, immastellare, gittar su, cavar il ranno, cavar
da essi drizzate batterie di baliste da gittar pietre, con cui smontare le batterie de'
. 'l vel bruno e la tonica / gittar voglio e lo scapolo / che mi
correr mastin levrieri e bracchetti, / gittar costoro sparvieri e smerletti / e di
sui poggioli e alle finestre, chi per gittar corone d'alloro e chi fiori innanzi
pulci, 27-57: e'si poteva gittar lo scandaglio / per tutto, in modo
crudeli persecuzioni, era un medesimo che gittar via la più salda difesa dalla soprastante
veloce nave, che sicura spalma / senza gittar la cara e nobil salma?
appena furono per via, cominciò a gittar gli occhi qua e là, a spandersi
dànno a gambe da chi mostri di gittar loro un tòzzo. pirandello, 7-324:
buon nocchier ritruova, / che commanda gittar per poppa spere. redi, 16-i-28:
1-72: talvolta poi la terra suol gittar fuori una salsa ed amara umidezza, per
si aànno a spolverar le pandette per gittar negli occhi la polve ai clienti,
et hanno / navi coi ponti da gittar ne l'onda, / e di voler
, a rompere i colli dintorno e gittar nel fiume alberi interi con le radici
che molti tornassero di giorno in giorno a gittar qua e là esca di nuovi incendi
« ecco lo strascicone », t'odi gittar in viso da quanti passano.
baldi, 410: un cane, vedendo gittar via una scorza d'ovo, ingannato
fanfani, i-179: 'sfrombola': strumento da gittar sassi fatto di una canna lunga da
che bisogna lasciarli fare a chi vuol gittar l'anima al diascolo. tozzi, vii-558
. alberti, 243: anche possiamo il gittar via la roba in scialac
se ad un uom vien talento di gittar a caso vari colori sopra una tavola,
, il tessere, co'l suo gittar la navicella, tirar le casse a sé
tollenone, atte an- ch'esse a gittar grosse pietre. giannone, 1-i-455: il
una città salvini, 22-229: gittar le fondamenta / di tebe dalle sette
lasciasse in cortesia l'assunto / di gittar de la sella il cavalliero, /
/ fé improviso tremar vesuvio fiero / e gittar dalla cima immensi fuochi. marchetti,
uccella al guadagno, questo è un gittar l'amo, non ricompensare i benefizi
all'altr'arme tu mi promettesti / gittar fra pochi dì l'elmo nel rio.
vanitosétto,... si affannasse a gittar qua e là rapidi bisbigli.
di santa croce; / ond'ei si gittar tutti in su la piaggia; / ed
volle le cose sue, gliele convenne gittar via: laonde egli fu vicino al disertarsi
fé improviso tremar vesuvio fiero / e gittar dalla cima immensi fuochi. bianchi,
seme. e nella donna doppia è nel gittar el suo e nel ricever quel del
.. giova... a far gittar que'vermini che noi chiamiamo zucchini.