; anco, ritorna in colui che lo gitta. b. segni, 208
sorte, e dentro / telmo la gitta del maggiore atride. /...
bocca di questo vizio agognatore [cerbero] gitta terra. tommaseo [s.
pianger vaghe. buti [crusca]: gitta l'acqua grandissimamente, ovvero altissimamente,
30-115: il castagno è re e gitta ammanti di glorioso verde sulle spalle di queste
semi. belcari, 3-3-119: ogni studio gitta fuori della mente, ed annega e
, 2-127: il drago se li gitta [all'elefante] sotto il corpo,
pruni da fiori: / li primi gitta e gli altri par ch'onori; /
fisso ne'raggi del sole, sì li gitta fuore del suo nido. trattato
il bello della vite è dove ella gitta e spande i tralci; o scapigliati con
una cosa, quando gliela arrechi la gitta via, e per giunta ti svillaneggia
sen va nella camera, e si gitta sopra suo letto, facendo gran duolo.
che rimane, con badili ovver pale si gitta: e le ripe con le zappe
dalla madre la vanità del lusso, si gitta nelle speculazioni più arrischiate, diviene un
tronchi, e rami, e barbe gitta per tutto, che ella sembra un albero
savio amadore, sì come prodigo le gitta; ma secondo il podere del suo patrimonio
, con quella propria ingordigia che si gitta un riarso da la febbre a un secchio
confonde bianco e nero, e fi gitta reale e ideale nell'abisso della sua assoluta
. bruno, 3-536: rompi e gitta per terra col bombo e turbine de
altro scampo che la fuga, nella quale gitta sterco per ispazio di 400 braccia
borraccia, e si leva e si gitta via. = lat. tardo bùrra
dalla quale discendono gli operai, e gitta un'occhiata alla salle du pére colombe
. della casa, 628: tale gitta l'uno de'piedi in fuori. e
è fuor di greggia; / gli gitta al fren la mano, e 'l vóto
quand'è terminata, con facilità si gitta di bronzo, e questa è l'ultima
di fero vento e d'ogni parte il gitta; / cadono i rami dall'
strigne improvvisamente addosso al nemico, lo gitta a terra, gli cade sopra.
l'impeto del sassolino che vi si gitta. torricelli, 152: quando mai si
133): non altramenti che si gitta l'avoltoio alla carogna... là
sicuri si fanno, se intra loro si gitta vecchia spartea, che credo che sia
la nave / ch'a la fortuna gitta ogni pesanti, / e càmpane per getto
è bene incorporato, e tu lo gitta in uno canale un poco largo, e
percossogli il capo al muro, il gitta a mangiare a'cani. pavese, 8-279
tutto far un pane e pur si gitta in cannoni di canna, bagnando bene ogni
e percossogli il capo al muro, il gitta a mangiare a'cani. sacchetti,
, 183: chi contra dio pietra gitta, in capo gli ritorna. boccaccio
): non altramenti che si gitta l'avoltoio alla carogna,...
più volentieri a le carogne si gitta che a buona carne. s trapar ola
che non si adopera, ma si gitta, voi, se ne sapete il conto
sforza nella rovere / di coti- gnola gitta il suo marrello / e ferrato cavalca al
pala / tutte le sentinelle a terra gitta, / e menando alla volta della
, 1-459: ma se egli se ne gitta fuori,... sarà
g. gozzi, 1-200: quando si gitta una pietruzza nell'acqua, la fa
aquila / le sommità nembose; / gitta la scarpa vecchia / e armeggia il ciabattin
tutto il ciarpame sfatto che la miseria gitta nella strada, si mescolavano. gozzano,
piegavano alla parte / u'la prim'ombra gitta il santo monte; / non però
. it., ii-415: la rivoluzione gitta via il suo abito rosso, e
giamboni, 7-157: tolga l'arena che gitta fuori il mare quando tempesta per venti
ciò che v'è di grave / gitta da prora. bandello, 1-19 (i-225
/ che l'alta terra sanza seme gitta. lorenzo de'medici, 512: vedrai
34-195: perciò ancora le scintille che gitta [il cristallo percosso], son meno
e come grande, pietre pesanti così gitta. iacopone, 1-3: eo so a
d'animali. simintendi, 2-3-187: gitta via da te i matrimoni vili,
che non si adopera, ma si gitta, voi, se ne sapete il conto
data in capo all'una d'esse gitta il tremore continuato fino a piedi dell'
avuto meno che il convenevole quello che gitta di divario per in fino al convenevole
coracino su l'arbore, siccome infermo, gitta a terra i frutti. landino [
, monta in corruccio, e tutto sdegnoso gitta il libro a terra e poco meno
però che di costà poco mettiamo a gitta, e la scomposta / mole a traverso
e nel primo fiume che truovi gitta la detta verga. ariosto, 10-81:
di baiardo, / e nella croppa se gitta d'un salto / a quel gigante
se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro
nel sabbion dell'arenoso lido / l'àncora gitta u'il dente non s'appicca';
mi fa gaudente: / ogni timor mi gitta della mente / quando mi giunge quel
oggetto). tasso, 7-41: gitta lo scudo, ed a due mani afferra
quella giovane ad un tratto, si gitta per terra? tutto ciò è falso,
e posate ch'elle sono, e tu gitta via quel sugo. -stemperare,
. marino, 18-152: tosto si gitta in su 'l bel corpo, e come
che tiene, e il prodigo che gitta; e così si dispaiono, e l'
ara con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo. -imbracciare
come di sudore e evaporazione, che gitta un corpo non corrotto. =
1-9: colui che spende, e gitta, e dà il suo disordinatamente a chi
cosa attorno / ai due cani lo gitta, che famelici / subito 10 divorano
una fornace. leonardo, 2-51: gitta lo stagno nell'una delle teste che
, ii-620: l'àncora nel fiume / gitta la donna, ove una reggia all'
fanciul, se dorme il pedagogo, / gitta l'odiato libro e corre al prato
l'amore e del pensiero / egli gitta, e le memorie / e le glorie
perfetto, -apre la via, vi gitta raggi luminosi, ma non è di
che in ogni quistione inarcando le ciglia vi gitta innanzi il * 93, il '99
sentimenti extraumani quanta dolcezza, quanta grazia gitta quel bambino che dice:..
fece come un falco afamato, quando si gitta a una ca- rognia; così
perché quella giovane ad un tratto, si gitta per terra? tutto ciò è falso
altra cosa attorno / ai due cani lo gitta, che famelici / subito lo divorano
/ che quel dinanzi a quel di retro gitta. buti, 3-375: 'la
, 27: in fervore di spirito si gitta tra costoro e rimuove la fascia della
vuole aver, fave secche al mur gitta. -aver gran fava: esser
ma niso furiosa mente si gitta in mezzo de'nemici, e fra tutti
simile al sepolcro aperto, lo quale gitta pure fetore e puzza. frezzi, ii-10-126
de bellezze pare, / cogli occhi gitta fiaccole d'amore. bembo, 1-34:
per l'aria, con le punte che gitta e scaglia in alto e col subito
occhi sbarra; immane pe 'l buio / gitta il fischio che sfida lo spazio.
, 3-128: lo verno incrudelisce e gitta gli uomeni riceuti da'non fidati porti
l'acqua. redi, 16-i-29: gitta spere ornai per poppa, / e
sole, [l'aquila] sì li gitta fuore del suo nido. carducci,
/ in verso monte astrix le branche gitta. machiavelli, 693: quella via,
intanto, e l'àncora nel fiume / gitta la donna, ove una reggia all'
fomenta contro di lui le ribellioni, lo gitta in braccio all'imperatore, invoca carlo
il mare cresce similmente, che allora gitta grandissimi frangenti. d. battoli, 5-258
e smorta / per la cener che gitta e per lo fumé, / confortando
anco ricorda / l'antica lotta, e gitta fuoco e trema. -fuoco
un doppio orgoglio di chi inconsideratamente si gitta in concetti ed imprese fuori di ogni
tutto l'azione e il movimento, ti gitta fin dal principio nel bel mezzo di
p. verri, i-180: si gitta entro un dorato cocchio, e preceduto da
d'annunzio, iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle
che quando va per via, / gitta nei cor villani amore un gelo. guidiccioni
, ii-620: l'àncora nel fiume / gitta la donna, ove una reggia all'
siena, ii-282: il seme che si gitta nella terra... per lo
genti, come sale lo mare quando gitta tonde. nievo, 1-561: il
commissario, il quale prima di tutti gitta nell'uma il voto che condanna l'
a volo sparsi; / qual si gitta a l'in su, qual cade e
: lubrico intorno al collo un laccio gitta / e con groppi tenaci il lega forte
... sul barbaglio del sole gitta un velo celeste. -distendere, spiegare
che quel dinanzi a quel di retro gitta. bibbia volgar., viii-373:
prende. della casa, 5-iii-361: tale gitta l'uno de'piedi in fuori;
un destrier,... / gli gitta al fren la mano e 'l voto
/ in verso monte astrix le branche gitta. piovene, 5-261: eretta su un
... nell'acqua aperta la gitta: la quale subitamente al fondo discende
ara con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo. baldini,
, 189: d'attomo al cetaceo che gitta acqua fuor d'ogni buco, si
il suo segno acquario, che sempre gitta. s. degli arienti, 77:
-di animali. giamboni, 8-i-251: gitta [il cane] il suo pasto,
, non sospira dietro a quello che gitta. g. gozzi, 1-33: arato
interrompe il diritto,... gitta anzi i semi di rivoluzioni e reazioni che
/ che l'alta terra sanza seme gitta. bibbia volgar., v-56: rallegrisi
melagrani e similmente in ogni cosa che gitta fuor la natura. tanaglia, 1-732:
che nasce in essa, mai non gitta foglie. tansillo, 2-85: gittan le
ricca e nobile, che svogliata si gitta là spruzzata di lezzo, non facendo
nel rio. tasso, 7-41: gitta lo scudo, e a due mani afferra
la nave / ch'a la fortuna gitta ogni pesanti / e càmpane per getto /
. de sanctis, 7-33: quella lucerna gitta luce sulle mura intarsiate di cranii e
/ del puzzo che 'l profondo abisso gitta. idem, inf., 30-99:
e senti tu la puzza che costui gitta, che pur testé non la posso
botta, 4-321: quando arde, gitta un odore tanto infame, che non può
.. immane pe 'l buio / gitta il fischio che sfida lo spazio. de
: quando va per via, / gitta nei cor villani amore un gelo,
verso è una pennellata da maestro: e gitta un inimitabile chiaroscuro con quella rapida riflessione
alla poesia la sua epica dignità e la gitta nell'accidentale di un volgare racconto.
non è di mia parte / chi si gitta in quell'arte. giamboni, 4-461
sanctis, 11-3: sulla materia si gitta dapprima la critica aridamente. serra,
19: l'acqua desta l'appetito e gitta ogni pigrezza. s. bernardino da
la tonaca / martin lutero; / gitta i tuoi vincoli, / uman pensiero.
vuoi. leonardo, 2-51: di poi gitta lo stagno nell'una delle teste che
dei dadi, a chi più punti gitta. macinghi strozzi, 1-218: niccolò se
giamboni, 7-157: tolga l'arena che gitta fuori il mare quando tempesta per venti
caro, 3-1-11: quel che mi gitta per terra, non ho danari.
da gubbio, 109: chi gitta l'arme onde suo corpo difendere si dee
e dal quale questa infermità procede, gitta via. s. giovanni crisostomo volgar
, fattaglisi grave la vita, egli la gitta via da sé come un importevole peso
pure la sua poesia, quando si gitta disperatamente a morire tra le armi soldatesche
più prest'e ratta fuor d'indi si gitta / che del balen non si mostra
, 270: chi contro dio gitta pietra, in capo gli toma.
, 4-2-29-3: se alcuno per giuco gitta pietra contro alcuno, ed egli, volendola
, 2-194: un ponticello di legno che gitta la sua ombra sopra una luce di
dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo.
roma a romore, dicendo: e'si gitta il giaccio sopra i più ricchi;
giudicialmente dannando lui e suoi decreti, gitta formoso in tevere. s. maffei,
primo cielo. leonardo, 2-51: gitta lo stagno nell'una delle teste che
/ i lacci spezza e glie li gitta in faccia / sorgendo con disdegno e con
che spesse volte le strangola e le gitta per terra per il troppo peso de
[le fave], quando si gitta via la prima loro decozione. bruno
per ogni cantone una goma, che gitta fuori l'acqua, e la goma è
vita... degli uomini, gitta la prima idea,... il
piccolo, leggiero e manesco, che si gitta dai gabbieri, o da altri,
smisurata gabbia rettangolare da elefante, che gitta nell'abisso le sue proboscidi graticolate.
fiero vento e d'ogni parte il gitta. -vortice. di costanzo
, 2-59: dà lor qualche guancialata, gitta loro qualche guazzino nel mostaccio, elle
sensi, 1-9: colui che spende e gitta e dà il suo disordinatamente a chi
, ii-282: ii seme che si gitta nella terra... per lo caldo
: è iattura quella cosa che si gitta fuori del legno, quando il mare ha
panni. tasso, 9-95: altri gitta lo scudo, altri la destra / disarma
vita, egli [l'uomo] la gitta via da sé come un importevole peso
ove è di guai maggior profondo / gitta l'ancora al fondo. p. verri
boterò, 9-28: chi vuole escludere gitta le ballotta nel verde, chi includere
a stocchi ignudi. tasso, 13-i-584: gitta tarme di mano, alto mio sangue
fissa addosso gli occhi incristalliti, poi gitta un sospiro e si volge dall'altro
? guzzi, 310: l'odore che gitta il detto balsimo,...
e lordasi per lo male omore che ci gitta. = denom. da feccia
dante, conv., iii-xv-5: chi gitta via la sapienza e la dottrina,
. gozzi, 1-200: quando si gitta una pietruzza nell'acqua, la fa un
tu vedi che l'uccello stranuta e gitta acqua per le nare, dei conoscere
che inghirlandarono i capelli / e li gitta allo stagno, indifferente. -rifl
di fonduta oliva..., gitta l'enteriora nell'onde salse e versa i
ghiottone con quella propria ingordigia che si gitta un riarso dalla febbre a un secchio di
89: perché abbandona e lascia e gitta da sé la cognizione intellettuale, cognosce iddio
intepedisca, e come è caldo tutto, gitta ogni cosa in un arnaso. caro
possano sollevare dah'intorbidimento in cui lo gitta l'uni- tono fragore della ferraglia rotolante
e limpide acque di un lago, che gitta l'ombra inversa di sua facciata in
l'uomo irato... si gitta, come disperato, ad ogni male
al giordani sopra questo argomento. lì gitta via il lambicco, scrive alla sciolta
lampo di passione, sciarada ambulante, gitta al pubblico i suoi levigati ma tenebrosi
11-326: appena qualche breve tratto satirico gitta un po'di vita in tanta languidezza
iii-377: è iattura quella cosa che si gitta fuori del legno, quando il mare
l'opera è terminata con facilità si gitta in bronzo; e questa è l'ultima
di gabriele d'annunzio... gitta al pubblico i suoi levigati ma tenebrosi
giamboni, 7-157: tolga l'arena che gitta fuori il mare quando tempesta per venti
reti e passando le schiere, si gitta uno logoro con certe penne e con
di scudo, e 'l suo lontano ei gitta. foscolo, iv- 329:
... /... gitta fuor di sue fontane / copia inesausta e
carne con lo becco ed immantinente la gitta via, dei sapere ch'ae quello
quella vita priva di operosità, egli si gitta in un vano fantasticare, ch'è
/ scioglie ad aiace, e resupino il gitta / con ulisse sul petto. manzoni
, 9-1-m: e, quel che mi gitta per terra, non ho danari.
ii-8-466: la morte di papa leone gitta il terrore tra'letterati, che vedono mancare
, che è un manrovescio, e gitta a terra l'avversario. marinetti, 2-i-798
, / dentro a cerreto guidi allor si gitta / e contro a'fiorentin volse il
la fracassata caracca. redi, 16-i-28: gitta spere ornai per poppa; / e
in lei la margarita della giustizia e gitta odore d'onestà, dando esemplo a loro
quando è terminata, con facilità si gitta di bronzo; e questa è l'
dolo sforza nella rovere / di cotignola gitta il suo mar- rello / e ferrato
, ovvero lo sterco della capra, gitta con mano, e mescola la terra
su la spazatura, e con essa la gitta fuore. l. carbone, 7
sui seni matronali, / mentre sigfrido gitta un alto squillo / di tromba sui
. monti, x-5-442: va', gitta al cesso le tue cicalate, /
in poter nostro e questa tua piaga ancora gitta sangue e troppo fresca e profonda
tutto 11 ciarpame sfatto che la miseria gitta nella strada, si mescolavano. barilli
1-i-204: il debole e il pusillanimo si gitta a quella meschinità dell'andar accattando,
giacimenti è regolato da leggi diverse da stato gitta e per l'intolerabile suo fetore, ciascuno
volgar., 9-9: il cavallo che gitta gli orecchi indietro in ogni tempo è
chi dirizzò la voluntà tua, che gitta la saetta dell'amore, 'a tal
, iii-168: la carne... gitta siffatta puzza e miserabile che non tanto
quei ribaldi fortunati, contro i quali gitta [alfieri] l'ultimo strale nel
convertire in pietra ciò che vi si gitta dentro. soderini, i-575: sopra un
.. ma chi solo potenza desidera, gitta le ricchezze, dispregia le volontadi corporali
che di molle terra / in sen gitta l'accorto villanello, / con l'
nome fra le tinte conosciute e le gitta lungi come fiori appassiti, mollemente.
girato l'ha chiamando molto, / gitta 'l pasto ver'lui, tanto glien
massi dalla vetta di cornalina, gitta sprazzi al sole per trarne delle iridi
dì: e poi le cola e gitta via le granella. togli mezzo scropolo di
si chiama ca- riddi, e questa gitta fuori ciò che siila ha trangugiato.
io era di già arri gitta dietro e la risposta della gentildonna sembrammi vato
a un punto e per le labbia / gitta fumi d'orror, schiume di rabbia
ove è di guai maggior profondo / gitta l'ancora al fondo. marini,
257: il conte egberto si gitta nel vortice, afferra il giovinetto pe'
di quei stagni. marino, vi-34: gitta le merci preziose e rare / onde
i brani necrosati di tratto in tratto gitta fuori tossendo. necroscopìa, sf
con guglielmo oberdan. guglielmo oberdan ci gitta la sua vita, e ci dice:
che ti guardi / dallei, che gitta i guardi / sott'occhio in $à e
quella faccia che giova all'argomento e gitta nell'ombra le altre. -cancellare
e come grande, pietre pesanti così gitta. machiavelli, 358: gli instrumenti
ène, / de lo suo tempestare gitta l'onda. dante, inf.,
co le sue mutazioni et undazioni gitta li naviganti qua e là. eneide volgar
... /... si gitta in fra l'ondose spume / e
/ che quel dinanzi a quel di retro gitta. chiabrera, 3-1-27: qui tacque
del puzzo che 'l profondo abisso gitta. crescenzi volgar., 4-47: il
a similitudine di squarciata nube quando giove gitta le sue folgori. cicerchia, 1-222:
di for de li occhi miei lagrime gitta: / allor credo passar nell'altro
propria volontà e il proprio parere ti gitta dietro, e allora troverai pace molta.
scodelletta concava, dentro la quale si gitta la cerussa smollicata e movesi con padellette
, 119-53: egli piglia uno bastone e gitta tra le gambe di questi pappacchioni.
dal morso delle marre, quando si gitta l'àncora o si salpa.
che, quando va per via, / gitta nei cor villani amore un gelo.
. gadda, 216: il 'conte 'gitta sibili pieni di minaccia perché barche e
l'oggetto dal compagno precedente e lo gitta al susseguente. si pratica nel condurre le
, fin che vadano in pasta, e gitta lor sopra due emine d'acqua calda
girato l'ha chiamando molto, / gitta 'l pasto ver'lui, tanto glien cale
d'annunzio, iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle
paion uno sciame di pecchie quando ei gitta. m. adriani, i-136: [
viene a smaccare e poi nel cuocere gitta fuori molta peluia e tutte vengono dilanate.
che fulgore de love, o sa- gitta del cor mio! savonarola, 13-19:
io dico di quel riccio che si gitta sopra l'uva, il quale ha
: quando va per via, / gitta nei cor villani amore un gelo,
l'opera è terminata con facilità si gitta in bronzo; e questa è l'ultima
sostiene pel mezzo co'suoi merlini e gitta fuori ordinatamente le funicelle della ragna,
momento prima) rovescia una tavola e gitta le tazze su la testa dell'amante
/ in verso monte astrix le branche gitta; / in fra maiolica e 'l mar
facci spiuma. leonardo, 2-51: dipoi gitta lo stagno nell'una delle teste che
è bene incorporato, e tu lo gitta in uno canale un poco largo, e
muover l'acqua, subito piedicóni si gitta in quel bacino. = deriv.
la parte / u'la prim'ombra gitta il santo monte. s. bernardino da
el quale è ponto, ed egli gitta uno odore, solo per quelle punture
. corre di furia al palazzo, si gitta nel pieno della sala, e su
qualche altra cosa simile, se si gitta nell'acqua, subito va al fondo.
idem, 411: chi contra a dio gitta pietra, in capo gli ritorna.
come le petrelle, in cui si gitta il metallo e che gli danno la forma
convertire in pietra ciò che vi si gitta dentro. scamozzi, 2-194-26: chiara cosa
diminuisce il peso del suo naviglio, gitta nel mare le merci. colletta, ii-32
flutti di un desio vano e deriso / gitta a un ben non raggiunto unqua da
, la quale nel primato colpo si gitta. = deriv. da piombata
trattato del governo degli uccelli, 6: gitta l'uccello tuo a lui [al
fra le tinte conosciute; e le gitta lungi come fiori appassiti, mollemente.
, i-2-319: le mediche polveri / gitta al vento, e se l'abbia
e traboccanti. leonardo, 2-54: gitta polvere di vernice infra detti fumi,
volgar., 348: addosso gli si gitta girone;... grandissimi colpi
romeo non ripugna a se stesso quando gitta il cordone e le arselle e piglia
ma notate: questi rimproveri che questo nino gitta alla moglie poteano forse parer troppo agri
senza altre prove [lefebvre de villebrune] gitta là alla libera l'accusa di plagiario
dal dolor trafitta / precipitosamente ingiù si gitta. -dirottamente. galileo,
chiamato di 'furore poetico ', gitta ai venti d'italia il canto 'dio
e quando è terminata, con facilità si gitta di bronzo; e questa e l'
fuso a prillare nello spazio, essa gitta via da sé anche qualche cattivo pensiero
. costo, 1-312: se un principe gitta e distrugge prodigamente le sue sostanze,
sensi, 1-10: colui che spende gitta e dà il suo disordinata- mente a
vizio della prodigalità e il prodigo gitta via il suo. buti, 1-309:
/ del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in metro,
a la parte / u'la prim'ombra gitta il santo monte. buti, 2-668
omenico da montecchiello, 2-74: egli si gitta al favore umano, prostemendosi nella laude
io dico di quel riccio che si gitta sopra l'uva, il quale ha le
, el quale è ponto, ed egli gitta uno odore, solo per quelle punture
notate: questi rimproveri che questo nino gitta alla moglie poteano forse parer troppo agri per
, iii-168: la carne... gitta siffatta uzza e miserabile che non tanto
/ del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in dietro
: per lo gran puzzo che l'abisso gitta / traggonsi dietro ad una pietra dura
volgar., 1 a: si gitta sopra suo letto facendo gran duolo:
. per assuefarsi al tristo fiato che gitta l'abisso, si raccosta...
perciò meno alte le sue cime né gitta meno profonde le sue radici.
su la sala erano, in terra si gitta e 'l piede gli bacia. fiori
/ in verso monte astrix le branche gitta; / in fra maiolica e 'l mar
foglia a ramacciòle, a manate gli si gitta sopra. = deriv. da rama1
. bencivenni, 4-54: il ladro gitta la piccola ranella in bocca al cane
martino, lxvi-1-148: togli tre pani e gitta via la crosta col coltello e grattalo
radi colla medesima rasiera; di poi gitta lo stagno nell'una delle teste che
ciò sono caliz, cordova, asti- gitta e siviglia. 2. ammasso
di for de li occhi miei lagrime gitta: / allor credo passar nell'altro
ventre della madre. il fanciullo nato gitta il settimo giorno le reliquie dell'umbilico.
onorato grido, / torvo il remo fatai gitta sul do. cesari, ii-34:
o press'a poco, / tutta torino gitta il suo respiro / in un domenical
qual tempesta con istrida; / qual gitta la berretta e viene a ressa.
sopra acqua, come sono le pietre che gitta vulcano o mongibello. =
scioglie ad aiace, e resupino il gitta. graf, 5-261: sen va la
/ che quel dinanzi a quel di retro gitta. buti, 3-375: quello che
: con quella propria ingordigia che si gitta un riarso dalla febbre a un secchio di
, / la carne sangue a'ogni parte gitta, / e un ribaldo dispietato e
e, volendo valersi di essi, gitta in acqua una cucuzza o altro vaso
mano, la qual dè ucider hectore? gitta via le fusa riculate a lavoro di
4-697: da la destra sua si gitta a piedi / ridicolosa spoglia, effigie
chiamano fansem, dove mai non si gitta né rete né amo, perché i bonzi
volgar., 348: addosso gli si gitta girone, telmo prende a due mani
tacito e riguardando severamente gli ascoltanti, gitta gli occhi sopra la sua stessa persona
foglia, se col molto grasso si gitta a terra, non ha forza per rilevarsi
a ramacciòle, a manate gli si gitta sopra. 12. allevato,
proprio vomito. giamboni, 8-i-251: gitta [il cane] il suo pasto e
, tondo, lindo, canuto, gitta un'occhiata di là per vedere se chi
si chiama sitalis, che non solamente gitta la pelle e le scaglie nella state
chi è percosso e ripercosso non però gitta mai una scintilla con che accender l'
rovesci di tramontana infoltisce, ingagliarda e gitta su le cime alta e sovrana una pineta
un momento prima) rovescia una tavola e gitta le tazze su la testa dell'amante
ora e si riscalda, / e gitta ad or ad or sangue ed umore.
costei tutta smarita e vinta: / gitta 'le tutte le rose nel viso, /
d'annunzio, v-3-342: il poeta non gitta risolutamente un occhio nel suo male,
soffiar l'onda sul lido / gitta il pesce talvolta e lo risorbe. pascoli
o milano, a la terza riscossa / gitta l'ultima sfida, e t'affretta
sopra acqua, come sono le pietre che gitta vulcano o mongibello, e alcune pietre
..., volendosi colcare gitta le membra sue su un letto di
paion uno sciame di pecchie quando ei gitta. manzoni, pr. sp.,
rotti bulliti. idem, lxvi-1-33: gitta farina con mescola forata sopra i detti
detti capponi rotti; e tutto questo si gitta nel brodo e bolla un poco.
, gittandola, ella arde dovunque si gitta, perché non può fare che ella
tempesta lungo tempo compressa, ora si gitta nel fantasticare e si profonda nella più astrusa
teme, ma ardimente e fiere e si gitta in fra loro. sacra, in
or e si riscalda, / e gitta ad or ad or sangue ed umore.
. corre di furia al palazzo, si gitta nel pieno della sala e su al
: per lo soperchio bere e mangiare si gitta loro una superfluità d'umori sanguinolenti negli
a la parte / u'la prim'ombra gitta il santo monte. -per
cacciatori lo cacciano,... gitta fuori tutto il suo pasto per deliberarsi
scalza e lascia le calze, colà gitta il vestito, da una parte si sbraca
« ehi! » cominciò quest'ultimo « gitta in terra quel tuo sbuzzagatti o se'
un sistema di tubi e di chiavette gitta fuori l'aria corrotta e raccoglie la
tra le parole 'opus'] nello scàndere si gitta. 2. accompagnare con un
leonardo, 2-127: il drago se li gitta sotto il corpo, colla coda l'
1-261: si calpesta la fede, si gitta in terra la verità e con cecità
a un punto e per le labbia / gitta fumi d'orror, schiume di rabbia
a conoscere una notizia indirettamenrada ambulante, gitta al pubblico i suoi levigati ma tenete
al giordani sopra questo argomento. lì gitta via il lambicco, scrive alla sciolta
scodelletta concava, dentro la quale si gitta la cerussa smollica- ta. roberti,
: andavamo su per lemura la notte a gitta le scolche, cioè due uomini per volta
/ piangendo in terra avanti a lei si gitta, / che ben pareasconfitta. laude di
tor, s'io non vaneggio / che gitta là dove il guadagno scorge. 0
baiardo, / e nella croppa se gitta d'un salto / a quel gigante,
il treno parte si accoccola sul seditoio, gitta le babuccie e comincia a masticare del
/ che l'alta terra sanza seme gitta. nuovi testi fiorentini, 314: anne
maturi, gli scuote il vento e li gitta per terra. é pianta nimica del
, percossogli il capo al muro, il gitta a mangiare a'cani ». data
messa così in un vaso, si gli gitta di sopra olio omphacino. montigiano,
l'alzare, ma, come ella non gitta più, turala bene di sotto e
bresciani, 6-viii-82: il popolo si gitta sopra il berrettorosso, ch'era di latta
. pattavicino, 1-56: il predicatore gitta il seme e spargel'acqua delle sue persuasioni
mai si secca, se non si gitta nell'acqua. et imperò, per seccarlo
materia grassa liquida che da per sé gitta fuori. idem, iv-219: altri.
parlasìa, di malattia così chiamata che gitta le membra di suo sito, per forza
tondo, uno due, tre e gitta ogni tanto, attorno, il suo slucciolaménto
molle viene a smaccare e poi nel cuocere gitta fuori molta vino abboccato, cioè
una scodelletta concava, dentro la quale si gitta la cerussa smollicata. g. g
/ o 'l dolce canto vostro, / gitta via 'l tempo, la carta e
. leonardo, 2-91: quivi si gitta di molto utile tempo, cioè quel della
[dioscoride], 691: nelle miniere gitta un vapore... soffocativo.
migliore cura che quella di teseo: gitta via la paura, però che tu adriana
nel gittamento de'dadi a chi più punti gitta, e ancora quando si considera quello
sente sorvenir d'ardente fiamma / che gitta quello uccello aprendo 'l beccho. =
posate ch'elle sono, e tu gitta via quel sugo e mettivene del nuovo
/ da. l- lei, che gitta i guardi sottocchio in $a e là grazzini
/ del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in dietro,
occhi sbarra; immane pe 'l buio / gitta il fischio che sfida lo spazio.
ponvi su la spazzatura e con essa la gitta fuore. documenti visconti-sforza, ii-193:
la spazzatura, e con essa la gitta fuore. nannini [epistole], 300
per poppa spere. redi, 16-i-28: gitta spere ornai per poppa / e rintoppa
poco a sollazzo alla campagna e sollazzandosi gitta alla natura uno sguardo senza troppa passione.
: la passione spoltrisce l'anima e la gitta in un vivo concitamento, sì che
e ciò che v'è di grave / gitta da prora e da poppe e da sponde
che di molle terra / in sen gitta l'accorto villanello, / con l'acqueo
far un pane, o pur si gitta [lo zolfo] in cannoni di canna
e strettezza, e li suoi non gitta. frachetta, 83: la strettezza e
non attende aita / il cor che gitta ornai l'ultime strida. foscolo, iv-296
strigne improvvisamente addosso al nemico; lo gitta a terra, gli cade sopra e con
non è di mia parte / chi si gitta in quell'arte, / anz'è
; / e le mediche polveri / gitta al vento, / e se rabbia /
: per lo soperchio bere e mangiare si gitta loro una superfluità d'umon sanguinolenti negli
, v-570: dimena il capo, si gitta al suolo, si svincola e contorce
d'annunzio, iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle
gli ène, / de lo suo tempestare gitta l'onda. fatti di alessandro magno
qual tempesta con istrida, / qual gitta la berretta e viene a ressa. capitoli
volgar., 9-9: il cavallo che gitta gli orecchi indietro in ogni tempo è
gittò la tonaca / martin lutero: / gitta i tuoi vincoli, / uman pensiero
prorazione della coppa in mano, e gitta l'enteriora [degli animali uccisi per sacrificio
» gli dissi; ed ella: « gitta, gitta. / se pigne,
dissi; ed ella: « gitta, gitta. / se pigne, non maligna
arrandeila]: 'arrandeila': cioè sbalza e gitta quanto si può con la mano;
, / che l'alta terra sanza seme gitta. bibbia volgar., viii-
la parte / u'la prim'ombra gitta il santo monte. alberti, 1-362:
naso. carducci, iii-4-292: disdegnoso gitta via la lancia / si tura il naso
salir molto sostegno. tèrésah, 1-11: gitta l'amo uncinato il solitario / e
sottili e più acuti gli atomi ch'ella gitta. ungaretti, xi-147: n quel
106: ma chi solo potenza desidera, gitta le ricchezze,... e
, che quando va per via, / gitta nei cor villani amore un gelo,
23-1074: quando lungi in pastorello / gitta il vincastro, che, rotato in
rifiuta / oltre l'onore, e gitta ultima sfida / l'anima ai fati a
dura età. mascheroni, 8-174: gitta la mesta insegna, / e il tuo
. francesco da barberino, iii-73: gitta i guardi / sottocchio in ga e